Alba Di Lotta
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Transcript of Alba Di Lotta
A Rachele
Testo di Massimo Antonucci
Alba di lotta
Risalendo l'abisso, le insanguinate unghie
mordevano pareti friabili. Ogni centimetro era sudore dalle tempie
e sapore acre della lotta.
Sull'orlo la luce, poi la vertigine,
l'urlo strozzato in gola. Le gocce divennero pioggia,
spezzai la paura e mi trovai a camminare.
I sensi risvegliati avvolsero l'istante.
Pian piano mi slanciai, alzandomi, distendendomi,
trovando forma nel movimento, trovando forma in ciò che abbracciavo.
A Rachele
Testo di Massimo Antonucci
Nel cammino, nuovi compagni.
Oltre la porta del tempo, i contorni dell'utopia.
Impegnati
a trovare gli anelli del tramite, calcolammo traiettorie,
approssimazioni per eccesso, per difetto,
e poi lanciammo nuovi messaggi.
Difficili i codici,
inquinate le orecchie all'ascolto. Distanza dalle ipotesi
e urto del reale, duro,
difficile.
Il pensiero, poi l'urlo:
l'immaginazione del possibile è lotta!
A Rachele
Testo di Massimo Antonucci
Ripresi a camminare, rovistando angoli di ricordi,
le promesse tradite ferivano il cuore.
Il sangue, ora,
tracciava il percorso: lo seguii.
Caddi, mi rialzai, con rabbia che non s’arrende.
Trovata l’altezza, vidi la Storia,
curva sotto il peso del Destino. Avidamente,
a grandi sorsi, mi dissetai,
bevendo oceani d’orizzonte. Il mio Io veloce spaziava a coprire l’intera stagione.
A Rachele
Testo di Massimo Antonucci
Come equilibrista, sul filo dell’ istante,
scavalcai il fantasma idiota del ripetere. Infine,
ritrovando la gente, cantai il mio messaggio,
straripando:
A quelli che gettano sogni
tra le ortiche dei ricordi, o
viaggiando, fuggono se stessi
ignari che ovunque è la loro ombra sul mondo.
A quelli che,
abbagliati dall'alba, ridono del vecchio sul ciglio al tramonto,
o, sprezzanti dell'altro,
chiudono all'uomo in favore di un Dio.
A tutti loro dico: "Partite da voi e da ora
e, amando i compagni, guardate lontano."
A Rachele
Testo di Massimo Antonucci