'aiutare i bambini' NOTIZIE n. 49 - Dritti al cuore

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5xmille: trasforma la tua firma in solidarietà Cosa abbiamo fatto in 2 anni ad Haiti Babbo Natale ha un cuore grande EVENTO NAZIONALE PROGETTI NEL MONDO SPECIALE 5XMILLE pagine 6-7 pagine 8-9 pagine 4-5 DC NT 00 49 foto di Stefania Donno Fondazione “aiutare i bambini” Onlus n. 49 - febbraio 2012 - www.aiutareibambini.it Dritti al cuore Continua a pagina 3 » Dall’8 al 28 febbraio dona al numero 45507 Aiutaci anche tu a salvare 310 bambini cardiopatici con la campagna “Cuore di bimbi”.

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"aiutare i bambini" mantiene un costante canale di comunicazione con i propri donatori, inviando periodicamente un notiziario che prende nome dalla stessa Fondazione. Ogni tre mesi "aiutare i bambini" informa sull'avanzamento dei progetti in corso, sulle nuove iniziative e su eventi di particolare interesse legati al mondo dei bambini e della solidarietà

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5xmille:trasforma latua firma insolidarietà

Cosa abbiamo fatto in 2 anni

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Fondazione “aiutare i bambini” Onlusn. 49 - febbraio 2012 - www.aiutareibambini.it

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Dall’8 al 28 febbraio dona al numero

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Aiutaci anche tu a salvare 310 bambinicardiopaticicon la campagna“Cuore dibimbi”.

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Giovani al lavoroLa situazione italiana è caratterizzata da crisi economica einstabilità. Una delle categorie più penalizzate è quella dei gio-vani: il presente, e tanto più il futuro, sembrano offrire ai giova-ni ben poche certezze e prospettive.

Un dato che rende l’idea della situazione è quello relativo alladisoccupazione: in Italia questo problema colpisce circa il 30%della popolazione tra i 15 e i 24 anni, studenti esclusi (fonte:Istat, novembre 2011), dato in aumento rispetto al 28,3% del-l’anno precedente. E aumentano anche i giovani che oltre a nonlavorare, non studiano e non svolgono alcuna attività formativa.

Noi di “aiutare i bambini” abbiamo sostenuto progetti in oltre 60Paesi in tutto il mondo, ma questo non ha mai distolto la nostraattenzione da quanto accade in Italia. Il nostro infatti è il Paeseche in assoluto riceve più fondi.

Non potevamo dunque non interessarci anche al tema della disoc-cupazione giovanile. Attraverso la nuova campagna “Giovani allavoro”, avviata nei primi mesi del 2011, ci siamo posti l’obiettivodi sostenere percorsi di formazione e inserimento al lavoro perragazzi tra i 15 e i 18 anni di età che hanno abbandonato la scuo-la. Abbiamo deciso per questo di collaborare con alcune realtà dicomprovata esperienza nel campo della formazione professionale:cooperative sociali, enti di formazione, scuole professionali.

Il nostro contributo va in particolare a sostegno dello strumento“borsa lavoro”: ogni ragazzo beneficiario di una borsa lavoroviene affiancato da un tutor e per un periodo di 6-9 mesi fa espe-rienza di lavoro in azienda, per almeno 35 ore settimanali. Iltutor, oltre ad individuare l’azienda in cui inserire il ragazzo, losegue costantemente durante tutta l’esperienza lavorativa. Spes-so questi ragazzi hanno alle spalle contesti famigliari o socialidifficili. Per questo è importante che siano affiancati da unafigura dedicata, e che ricevano un riconoscimento anche econo-mico del loro impegno: 300 euro al mese infatti vanno diretta-mente al ragazzo se frequenta regolarmente il lavoro.

In questo modo nel 2011 abbiamo sostenuto 49 ragazzi a Milano,Lecco, Genova, Roma, L’Aquila e Termini Imerese (PA). Non semprel’esperienza di alcuni mesi in azienda si trasforma in un posto dilavoro, ma sicuramente rappresenta sempre un’importante tappanel percorso di crescita di questi ragazzi. Per il 2012, abbiamo con-fermato questo impegno e vogliamo portarlo avanti anche con ilvostro aiuto. Grazie.

Goffredo ModenaFondatore e Presidente

Social Network per “aiutare i bambini”

Per anteprime e aggiornamenti sulle nostre attività ed iniziative

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EDITORIALE

aiutare i bambiniNotiziario della Fondazione “aiutare i bambini” Onlus (Organizzazione non Lucrativa diUtilità Sociale), registrata in data 4/07/2001 al N. 40 del Registro delle persone giuridichedella Prefettura di Milano. Autorizzazione del Tribunale di Milano N. 711 del 10/11/2000Spedizione A.P. art 2 comma 20/c Legge 662/96 - Milano

Editore: Fondazione “aiutare i bambini”, Via Ronchi 17, Milano, telefono 02 70.60.35.30, E-mail: [email protected]: www.aiutareibambini.itDirettore Editoriale: Goffredo Modena [email protected] della Comunicazione: Chiara Parisi [email protected] Redazione: Alex Gusella [email protected]: Alessia Gilardo, Lucia Pizzini, Daniele Savi, Serena ZoliProgetto grafico: Michele MorgantiImpaginazione: Francesco PoroliStampa: IGEP srl, Cremona - Logistica: Fages sas - [email protected]

Questo Notiziario è stampato su carta riciclata al 100%

PER LE TUE CERIMONIE SCEGLI LEBOMBONIERE E LE PARTECIPAZIONISOLIDALI DI “AIUTARE I BAMBINI”!Puoi vedere le bomboniere e le partecipazioni solidali suwww.aiutareibambini.it, oppure contattare Laura Leoneal numero 02 70.60.35.30 o all’email:[email protected]

Un lascitoè un inno alla vitaFare testamento può essereun gesto di profondosignificato concreto emorale, con cui dichiarare ilproprio amore per i bambini

per sempre. Nel rispetto delle regole di succesione, si puòdestinare parte dei propri averi ad una Onlus come“aiutare i bambini”. La nostra Responsabile Lasciti ChiaraD’Alto è sempre a sua completa disposizione perinformazioni. Per contattarla: tel. 02 36.57.63.59, e-mail [email protected].

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Campagna Nazionale

“La mia gioia più grande è andarea scuola: partire da casa - a piedi -con le mie amiche e arrivare insie-me a loro”. Così Sophia, bambinaeritrea di 6 anni, racconta il suoritorno alla normalità dopo l’opera-zione. Il suo cuore malato le impedi-va di tenere il passo delle compagne.Abel, ragazzino di 11 anni, ha unavalvola nel cuore: “Grazie a voi -racconta il papà - mio figlio, operatonel 2010, è tornato a giocare e starealizzando il suo sogno: essere unpiccolo campione del pallone”.

Sophia, Abel: sono solo due dei tantibambini che il team del Dott. BrunoMurzi, primario di cardiochirurgiapediatrica all’Ospedale del CuorePasquinucci di Massa, ha operatonegli ultimi 3 anni in Eritrea. L’ulti-ma missione si è svolta a novembre2011, grazie anche ad un contributodi “aiutare i bambini” attraverso lacampagna “Cuore di bimbi”. Visti gliottimi risultati - 20 bambini operati,nessun caso di mortalità - e la gran-de professionalità del team, la Fon-dazione ha deciso di sostenere con30.000 euro altre 2 missioni in Eri-trea nel corso del 2012, la prima inprogramma in primavera, la secondain autunno.

Le missioni vengono realizzate nellacapitale eritrea presso il CentroIOCCA - International OperationCentre for Children in Asmara. IlCentro sorge all’interno dell’ospeda-le Mekane Hiwet Orotta (l’unico

della città) ed è natosu iniziativa del professore tedescoAndreas Urban, chenegli anni ha coin-volto equipe di altriPaesi, tra cui anchequella di Massa.“Come gli altri team -spiega il Dott. Murzi- per entrare a farparte del programmasiamo stati valutati eci atteniamo alle pro-cedure stabilite. Maabbiamo anche mar-gini di autonomia:per esempio siamol’unica equipe adoperare cardiopatiereumatiche, inizial-mente escluse”.

Non tutti i bambiniaffetti da una gravecardiopatia nasconomalati: “Molti bambi-ni qui in Eritrea - rac-conta la Dr.ssa NadiaAssanta, cardiologa dell’equipe delDott. Murzi - sviluppano problemialle valvole cardiache in seguito ainfezioni non curate, ad esempio ilmal di gola da streptococco. È ilcaso ad esempio di Sophia e Abel.Per questo stiamo avviando ancheun’attività di prevenzione, in colla-borazione con le scuole”. L’Eritrea èuno dei Paesi più poveri del conti-nente africano: “Qui si muore perben altri motivi - conclude il Dott.Murzi - ma un sistema cardiochirur-gico che funziona può fare da trainoper il tutto il sistema sanitarionazionale. Le missioni hanno anchequesto obiettivo”.

Aiutaci anche tu!

Con 15 euro doni farmaci perla fase post-operatoria Con 50 euro doni materialemedico per un’operazioneCon 100 euro doni 1.000 km di volo per unmedico

In Eritreaper i bambini cardiopatici

“Cuore di bimbi”: nel 2012 salveremo 310 bambini

8 missioni all’estero in Kazakistan, Uzbekistan, Eritrea e Cameroun

20 operazioni in Italia per bambini provenienti da Kosovo e Zimbabwe

170 operazioni finanziate sul posto in Cambogia, Nepal e Sudan

Molti bambinisi ammalano al cuorein seguito a infezioni

da mal di gola

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La Dr.ssa Nadia Assanta, cardiologa dell’equipe dell’Ospedale di Massa, mentre visita una bambinadurante la missione in Eritrea di novembre 2011.

Insieme alle 2 missioni in Eritrea,“aiutare i bambini” sosterrà nel 2012altre iniziative per salvare 310 bambini cardiopatici che nascononei Paesi più poveri (vedi box).Dall’8 al 28 febbraio puoi fare unadonazione di 2 o 5 euro a favore di“Cuore di bimbi” con un SMS o una telefonata al numero

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“Mettici il cuore”: lo abbiamo chie-sto ai nostri volontari in occasionedella settima edizione di “BabboNatale per un giorno”, l’evento dipiazza organizzato ogni anno dallaFondazione nell’ultimo fine settima-na di novembre.

E la risposta è stata come sempreentusiasta: più di 1.000 volontarihanno allestito 164 banchetti inoltre 130 città sparse su tutto il ter-ritorio italiano. E hanno chiesto aloro volta alla gente di “metterci ilcuore”, nonostante la crisi. La rispo-sta è arrivata, perché è piaciuta amolti l’idea di appendere all’albero

natalizio il nostro cuoricino dipezza, nuovo gadget di quest’annoche i volontari hanno proposto incambio di una donazione da 5 euro.Un piccolo oggetto che simboleggiaun importante gesto di solidarietà afavore dei bambini che nei Paesi piùpoveri nascono con il cuoricinomalato: più di 800.000 ogni anno.

Per la prima volta nella storia dell’e-vento, i fondi erano destinati infatti

alla campagna “Cuore di bimbi”,che dal 2005 ci ha già permesso disalvare grazie ad un’operazione 490bambini gravemente cardiopatici,oltre a centinaia di bambini visitati.

Molto positivo il risultato finale, insignificativa crescita rispetto alle ulti-me due edizioni dell’evento: 68.000euro raccolti, al netto dei costi. Fondiche - insieme a tante altre iniziative,tra cui innanzitutto l’SMS solidale dicui abbiamo parlato nelle pagine pre-

cedenti e che sarà attivo nel mese difebbraio - ci permetteranno di salvarenel 2012 altri 310 bambini gravemen-te cardiopatici. Nel 2012 sono previ-ste missioni di medici italiani volon-tari, operazioni eseguite sul posto daimedici locali (la Fondazione contri-buisce a coprire i costi degli interven-ti per le famiglie che non possonosostenerli) e operazioni sui bambiniportati in Italia. Grazie a tutti i volontari e a tutti idonatori!

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Evento Nazionale

Babbo Natale haun cuore grande

Grazie anche ai testimonial dell’evento, alle aziende sponsor e ai mediaTra i testimonial che anche quest’anno hanno sostenuto “Babbo Natale per un giorno” - Federica Panicucci, Max Pisu, Anna Valle, LeoGullotta, Neri Marcorè, Elio e le storie tese, gli Zero Assoluto, Giuseppe Colucci - desideriamo ringraziare in particolare Luisa Corna che a Milano ha visitato i banchetti di Piazza San Babila e Piazza San Carlo,per salutare e incoraggiare i volontari impegnati nella raccolta fondi. Grazie anche alle aziende e a tutti i media che hanno dato un importante contributo nel sostenere e promuovere l’evento.

Gli sponsor: Kairos, Penny Market.

Le reti televisive nazionali che hanno segnalato l’iniziativa: Rai Uno(nei programmi “Occhio alla spesa”, “Linea blu”, “L’eredità”, “Lineaverde”), Rai Due (“L’Italia sul due”, “Mattino in famiglia”, “Quelli che ilcalcio”), Rai Tre (“Chi l’ha visto”, “Geo & Geo”), La7 (“I menù di Benedetta”), 7Gold (“Settesera”); e le reti televisive locali: LombardiaChannel (“Carta bianca”), Bergamo Tv (“Incontri”), Telereporter (“A tavola con reporter”).

Le radio nazionali (Radio 101 Network, Radio 24, Radio Capital, RadioDeejay, RDS Radio Dimensione Suono, Radio LatteMiele) e le numeroseradio locali che hanno comunicato l’evento e/o ospitato lo spot.

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Un volontario del banchetto di Udine mostra il cuoricino, nuovo gadget di“Babbo Natale per un giorno”.

Raccolti grazie all’evento 68.000 euro per i

bambini cardiopatici“

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Evento Nazionale

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Ringraziamo anche Circle Srl,Vittorio Bestoso e MariagraziaErrigo per la realizzazione dellospot radio.

I periodici, i quotidiani e i sitiinternet che hanno pubblicato lanotizia e le concessionarie dipubblicità che hanno ospitatol’annuncio stampa e il banner relativo all’iniziativa.

Luisa Corna insieme a due volontarie albanchetto di Piazza San Babila a Milano.

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PIÙ FORTI DELLA CRISI«Quest’anno è stata una grande

soddisfazione. Eravamo molto pessimisti, più che altro

per il periodo di crisi che si sentemolto anche su Torino per via

della Fiat, ma abbiamo indossatoi nostri sorrisi migliori e ce

l’abbiamo fatta! Siamo davvero contenti di aver dato

il nostro piccolo contributo per questa grande causa!».

Lucia Malez, Torino

BABBO NATALE ESISTE«Un volontario arriva con un vassoio di paste, un altrocura il servizio caffè… una negoziante vicino al banchettoprima minaccia di chiamare i vigili e poi viene a fare la donazione… a pranzo una processione di amici… la serasi chiude in bellezza con uno stormo di ragazzine sedicenni (a dir tanto), che svuotano le loro tasche e riempiono i nostri cuori con la semplicità e la decisionedei loro gesti. Babbo Natale esiste (e non siamo noi)».Giovanna Cardella, Milano

BASTA POCO PER RITROVARE IL CUORE…

«Un signore ci ha detto:“Avevo perso il cuore! Per

fortuna l’ho ritrovato grazie avoi!”. Un bimbo è tornato 4 o 5

volte, per salutarci e raccontarci la cronistoria della

prima giornata del suo cuoricino. Un altro bimbo è

arrivato con tanti spiccioli e ilpapà ci ha detto: “I suoi risparmi per comperarsi

l’ovetto di cioccolato li regalaad un bimbo malato al cuore”».

Annalisa Faleschini, Dalmine (BG)

IN PIAZZA CON LA CLASSE

«Sono davvero contenta di aver aderito a questa

manifestazione, mi ha impegnata tanto ma ne è valsa la pena perché

mi ha arricchito tantissimo. Questo sì

che è vivere il Natale».Cecilia Corrado,

insegnante, Altamura (BA)

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Speciale 5xmille

In questo difficile periodo di crisiche sta attraversando il nostro Paesec’è un modo semplice, che non costanulla, per aiutare concretamente ibambini e le famiglie in difficoltà inItalia: basta una firma per destinareil 5xmille della dichiarazione dei

redditi ai progetti sostenuti dallaFondazione “aiutare i bambini”.Il 5xmille destinato alla Fondazionesi trasforma anche quest’anno inasili nido e spazi gioco, i progettiche sosteniamo attraverso la campa-gna “Un asilo nido per ogni bambi-

no”. La scelta comporta il regolarepagamento dell’imposta Irpef dovutae niente più; è poi lo Stato che versauna parte dell’imposta dovuta dalcontribuente (il 5xmille appunto) perscopi di solidarietà all’organizzazio-ne scelta dal contribuente stesso.

Per destinare il 5xmille ad “aiutare i bambini” è sufficiente apporre la propria firma nellacasella destinata alle “Organizzazioni non Lucrative di Utilità Sociale” che si trova sul primofoglio della dichiarazione dei redditi (modello Cud 2011, oppure modello 730/1 bis, oppuremodello Unico 2011) e riportare per iscritto il codice fiscale della Fondazione:

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COME FARE

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Speciale 5xmille

A fine 2011, l’Agenzia delle Entrate ha versato alla Fondazione “aiutare i bambini” i fondi del 5xmille relativi alledichiarazioni dell’anno 2009, che la Fondazione potrà erogare nel corso del 2012 ai progetti della campagna “Unasilo nido per ogni bambino”. I fondi raccolti con le dichiarazioni dell’anno 2008, pari a 286.104 euro, si sono invece già trasformati in aiutoconcreto: grazie a questi contributi nel corso del 2011 la Fondazione “aiutare i bambini” ha potuto sostenere 17 asilinido e spazi gioco in ogni parte d’Italia.

Cosa abbiamo già fattograzie ai fondi del 5xmille

17 asili nido e spazi gioco sostenuti nel 2011 grazie al 5xmille del 2008

Milano (5 progetti)Centro di accoglienza “Sogno di bimbi”Spazio gioco “L’abilità”Spazio gioco “Il giardino”Spazio gioco “Tempo per le famiglie”Spazio gioco “Eureka”

Melzo (MI)Micronido “Bibì e Bibò”

Comuni del Lario (CO)Centri prima infanzia “Como Lake children and family”

Ospitaletto (BS)Spazio gioco “Sbirulino”

TorinoAsilo nido “Il nido del dialogo alleva la Pace”

Paderno Franciacorta (BS)

Asilo nido “Un nidoper amico ultimo”

Beneficiari: 29 bambini

San Giustino (PG)Asilo nido “La zebra a puà”

Bari Spazio gioco “Piccole orme”Beneficiari: 48 bambini

Bisignano (CS)Asilo nido“Dire, fare, giocare”

CataniaSpazio gioco “Macari

i picciriddi”

PalermoCentro di accoglienza

“Padre Nostro”

Marcianise (CE)Spazio gioco “Spazio bambini e bambine”

Castel Volturno (CE)Asilo nido “Liberare la speranza”Beneficiari: 60 bambini

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Progetti nel Mondo

Richard Feukeu, Nuxon Louis, SuorAdline Clerge, Suor MatildePichierri: sono i referenti dei nostriprogetti ad Haiti. Grazie alla loropresenza sull’isola, possiamo direche da subito siamo stati a fiancodella popolazione colpita dal terre-moto. E ancora ci siamo.

Era il 12 gennaio 2010: sono passati2 anni dalla terribile tragedia chefece più di 200 mila vittime eimpressionò il mondo per la sua vio-lenza. Haiti, un Paese già poverissi-mo che il terremoto e l’epidemia dicolera scoppiata a pochi mesi didistanza hanno messo letteralmentein ginocchio.

Ma com’è la situazione oggi? Purtrop-po, ancora gravissima: si stima chesiano tuttora 500 mila le persone chevivono nelle tende, la metà di lorosono bambini. La ricostruzione è lentae mal coordinata. Il nuovo Presidente,eletto a maggio dello scorso anno, nonha il controllo della situazione e non èriuscito a fare granché. L’emergenza colera non è superata,

l’epidemia si intensifica nei periodi diforti piogge ed è favorita dalle pessimecondizioni igienico-sanitarie: secondostime recenti solo il 2% della popola-zione può usufruire di acqua potabile.

Un quadro difficile, sul quale “aiu-tare i bambini” ha potuto inciderepoco perché rispetto a tutta la genteche ha bisogno il nostro aiuto èandato a una piccola parte. Ma quel-lo che abbiamo fatto, lo abbiamofatto bene, sostenendo come semprepiccoli interventi molto concreti:contributi d’emergenza per garantirecibo e accoglienza ai bambini,

costruzione di pozzi e latrine, lavoridi ristrutturazione degli edifici sco-lastici, distribuzione di kit per lapurificazione dell’acqua. Interventiconcordati con i nostri referenti sul-l’isola e gestiti direttamente da loro.Interventi in parte conclusi e inparte ancora in corso, grazie soprat-tutto all’attivazione di 4 programmidi adozione a distanza nelle localitàdi Gonaives, di Hinche e nell’adia-cente Repubblica Dominicana.

Interventi che abbiamo potuto soste-nere grazie alle donazioni di tantepersone e aziende che ci hanno datofiducia. Continuate a farlo: Richard,Nuxon, Suor Adline e Suor Matildehanno ancora bisogno del vostrosostegno, perché il futuro di Haitipuò ripartire solo dai bambini dioggi, adulti di domani.

Haiti: noi ci siamo ancora

I 500 kit per la purificazione dell’acqua distribuiti alla popolazione di Gonaivesda “aiutare i bambini” si sono dimostrati molto efficaci per contrastare la diffu-sione del colera. Altri 250 kit verranno distribuiti nelle prossime settimane.

Il ruolo dei volontariDopo il terremoto del 2010, tanti volontari di “aiutare i bambini” hanno visitato i progetti sostenuti dalla Fondazione ad Haiti e in Repubblica Dominicana. La loro presenza è stata importante per dimostrare vicinanza e solidarietà alla popolazione colpitadalla tragedia, per dare una mano ai nostri partner locali aiutandoli nella gestione delleattività quotidiane a favore dei bambini e ultimo, ma non meno importante, per testimoniare al loro ritorno in Italia quanto grande sia ancora il bisogno di aiuto. Per questo desideriamo ringraziare tutti loro: Marina Brolatti, Elisabetta Desideri,Elisa Gatteschi, Erica Lettieri, Paolo Lo Cascio, Luigi Monti, Silvia Pettrone,Simona Pontarelli, Gianpiero Tanzi.

A 2 annidal terremoto

• 226.500 euro erogati

• 26.000 euro da erogare

• 15 progetti sostenuti

• 8.280 bambini aiutati

La situazionesull’isola rimane

gravissima anche a causadel colera

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Progetti nel Mondo

I nostri interventiad Haiti dopo il terremoto

Località: Hinche

COMPLESSO EDUCATIVO “SACRE COEUR”• Contributo di emergenza per 100 bambini di cui 50fuggiti da Port-au-Prince(10.000 euro)• Adozione a distanza di 64bambini della scuola

Località: Repubblica DominicanaPuerto Plata (al confine con Haiti)

ASILO E DOPOSCUOLA“LOS AMIGUITOSDE CRISTO”• Contributo di emergenza peraccogliere 60 nuovi bambinifuggiti da Haiti (10.000 euro)• costruzione del nuovo Centroper l’infanzia di Arroyo deLeche (20.000 euro)• adozione a distanza di 87bambini dell’asilo • adozione a distanza di 80bambini del Centro perl’infanzia• acquisto di un terreno per la nuovasede dell’asilo(10.000 euro)

Località: Gonaives, quartiere Praville

SCUOLA ELEMENTARE E ASILO “TITI ET BAMBINI”• Contributo di emergenza per accogliere 40 nuovi bambinifuggiti da Port-au-Prince (15.000 euro)• Costruzione di 5 pozzi e 5latrine comunitarie, corsi diigiene domestica (22.500 euro)• Realizzazione all’interno della scuola di 1 nuova aulaadibita ad asilo (8.000 euro)• Adozione a distanza di 66 bambini dell’asilo • distribuzione allapopolazione di 750kit per la purificazione dell’acquain seguito all’emergenza colera(42.000 euro)

Località: Port-au-Prince,quartiere Cité Soleil

OSPEDALE PEDIATRICON.P.H. ITALIA• Contributo di emergenza(10.000 euro)

CENTRO SANITARIO NUTRIZIONALE “ROSALIE RENDU”• Acquisto di 1 generatore di corrente (14.500 euro) • Programma alimentare (10.000 euro)

IN CORSO!

IN CORSO!

IN CORSO!

IN CORSO!

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Adozione a distanza

“aiutare i bambini” sostiene a Bolla-palli, in India, un progetto di adozionea distanza per contrastare il lavorominorile, a favore di 200 bambini.Molti dei bambini adottati a distanza,prima di beneficiare del sostegno, lavo-ravano per contribuire al mantenimen-to della famiglia. Questa la storia diuno di loro.

“Mi chiamo Naresh* e frequento l’otta-va classe. Ho 14 anni e ho iniziato adandare regolarmente a scuola che neavevo 7. Prima lavoravo come murato-re nei cantieri edili, perché il matrimo-nio delle mie due sorelle aveva acuitola necessità di soldi a casa. Poi uncoordinatore di ASSIST (organizzazio-

ne partner di “aiutare i bambi-ni” in loco, ndr) è andato aparlare con i miei genitori emio fratello più grande, cheora frequenta l’università, perspiegare loro l’importanzadell’istruzione. Da quell’in-contro sono passati tanti anni:ora so bene che opportunitàmi è stata regalata e ho tuttal’intenzione di proseguire glistudi e diventare insegnante.Grazie per l’aiuto che mi avetedato!”.

Aiutaci anche tu a garantire aun bambino come Naresh il dirittoall’istruzione: attiva subito un’adozio-

ne a distanza o proponila ai tuoi amicie parenti. (* nome di fantasia)

India: prima di essere adottato a distanza lavorava come muratore

Nome e Cognome Indirizzo

Cap Città Provincia

Telefono Cellulare Email

DESIDERO SOSTENERE L’ADOZIONE A DISTANZA DI UN GRUPPO DI BAMBINI (QUOTA MINIMA 10 EURO AL MESE):

� 10 euro al mese � 30 euro al trimestre � 60 euro al semestre � 120 euro all’anno

DESIDERO SOSTENERE L’ADOZIONE A DISTANZA DI UN BAMBINO/A (QUOTA MINIMA 20 EURO AL MESE):

� 20 euro al mese � 60 euro al trimestre � 120 euro al semestre � 240 euro all’anno

CHE VERRANNO VERSATI CON:

� RID Bancario � Bonifico Continuativo � Carta di credito � Bollettino Postale

VOGLIO RICEVERE VIA E-MAIL LA NEWSLETTER MENSILE DI “AIUTARE I BAMBINI” ?

� Si � No

Al ricevimento della scheda di adesione, “aiutare i bambini” ti invierà la documentazione sulla tua adozione a distanza e i moduli di versamento necessari per far partire le tue donazioni.I dati personali che vorrai fornire liberamente saranno utilizzati esclusivamente per finalità correlate agli scopi statutari della Fondazione “aiutare i bambini” Onlus, ovverosia per la divulgazione di materiali informativi, la raccoltafondi e la rendicontazione riguardante l’attività di sostegno ai bambini in situazioni di difficoltà nel mondo e saranno trattati con strumenti informatici e non. Il titolare del trattamento è la Fondazione “aiutare i bambini” Onlus, consede in via Ronchi 17 - 20134 Milano – Tel. 02 70.60.35.30 - Fax 02 70.60.52.44 - E-mail: [email protected], alla quale potrai rivolgerti per qualsiasi informazione o per chiedere l'integrazione, la rettifica o la cancellazionedei tuoi dati personali. Prima di compilare il modulo ti invitiamo a visionare l’informativa completa sul nostro sito internet www.aiutareibambini.it/privacy.

Scheda di adesione adozione a distanza

Data Firma1230

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Salviamo 200 bambini dal lavoro minorile!

Compila e ritaglia la seguente scheda di adesione e inviala in busta chiusa a: Fondazione “aiutare i bambini”, Via Ronchi 17, 20134 Milano.

Entro circa 10 giorni riceverai per posta la documentazione sul bambino o sul gruppo di bambini sostenuti.

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AziendAmica

Aziende:nuove opportunità per una società più solidale

Caffè sospeso... e solidale!Dopo essere diventata “AziendAmica” con l’adozione di gruppo di 21 bambini in Colom-bia, la Torrefazione Caffè Carbonelli ha dato il via all’iniziativa “Il Caffè Sospeso & Soli-dale”, con la quale, riprendendo la storica usanza partenopea del caffè sospeso, si dà lapossibilità ai clienti, in fase di acquisto, di ordinare da 1 a 5 caffè in più, al costo di uncaffè al bar (0,80 €), per sostenere il progetto di adozione a distanza. Con il contributodei propri clienti la Torrefazione Caffè Carbonelli aumenterà il numero di bimbi benefi-ciari del suo sostegno: i fondi ricavati serviranno infatti per le cure, la protezione dasfruttamenti ed abusi, l’educazione scolastica e pre-scolastica di tanti bambini colom-biani. “aiutare i bambini” ringrazia la Torrefazione Caffè Carbonelli per l’importante con-tributo e l’iniziativa di solidarietà. www.caffesospesoesolidale.it

Cosa può fare un’azienda per esseresolidale? Come coinvolgere i dipen-denti in attività che possano moti-varli e nello stesso tempo realizzareattività di responsabilità socialed’impresa?“aiutare i bambini” collabora daanni con grandi aziende italiane emultinazionali che hanno deciso disostenere i nostri progetti di aiutoall’infanzia. Proprio dialogando conloro, la Fondazione ha costruitodelle nuove proposte di partnershipper il 2012.

Le offerte di servizio per le impreseguardano al futuro, cercando didare una risposta alla necessità delleaziende di sensibilizzare i dipen-denti sui temi sociali e rafforzare ilsenso di appartenenza all’impresacondividendo un progetto concreto.

Sono state individuate 3 aree diintervento che hanno livelli di coin-volgimento e servizi differentirispetto ai contenuti e alle necessitàdei dipartimenti “Risorse Umane” e“Responsabilità Sociale d’Impresa”delle aziende.Vi sono proposte di tipo formativocome il team building sociale e ilcorso di fotografia, un’area partecipa-

I dipendenti di un’azienda partner di “aiutare i bambini” durante una giornatadi volontariato con i bambini del centro di accoglienza “Sogno di bimbi” sostenuto dalla Fondazione a Milano.

tiva in cui il volontariato all’estero el’organizzazione di giornate delvolontariato offrono esperienze uni-che e arricchenti a livello individua-le e rispetto alle tematiche sociali. Corsi di recitazione, lettura creativaed infine corsi di cucina guidati daprofessionisti, consentono ai parteci-panti di conoscere oltre ai contenutispecifici, i progetti della Fondazione. Il risultato di quanto appreso puòessere restituito in forma di condivi-sione utile e finalizzata direttamentesul progetto (es. la recitazione dellefiabe ai bambini, la preparazione diuna merenda con i bambini del progetto).

Il torneo di calcio interaziendale “Leimprese di aiutare i bambini”, tutto-ra in corso, ne è la dimostrazione: ilmondo delle imprese è sensibile alletematiche sociali. Nel segno dellasolidarietà, della responsabilitàsociale d’impresa e dello sport, 9grandi aziende sono scese in campoper contrastare la disoccupazionegiovanile in Italia.

E la tua azienda è solidale? Come può diventarlo? Per saperne di più: Ufficio Aziende,tel.: 02 70.60.35.30, email:[email protected]

Corsi di fotografia,cucina, teatro

e visite ai progetti“

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Fatti e paroleIO volontarIO

ziativa ammirevole. Alcune ragazzeche lavorano all’Ecopark hanno lega-to dei grappoli di gelsomino ai nostricapelli: poche parole di inglese, mamolti sorrisi. In mattinata siamoandate in un negozio in città percomprare ciò di cui avevamo bisognoper organizzare dei giochi per i bam-bini. Siamo le uniche ragazze occi-dentali e per strada tutti ci osservanocon curiosità. In giornata siamo anda-te nella sede dell’organizzazioneSAVE, che in inglese significa “salva-re” ma è l’acronimo di Social Aware-ness and Voluntary Education e cioè:consapevolezza sociale ed educazio-ne volontaria. E’ la ong con cui colla-bora, tramite le adozioni a distanza,“aiutare i bambini”. Ecopark dipendeda SAVE, che è diretta da Alosyus,ma ci sono anche bambini che stu-

diano e alloggiano nella strutturaadiacente agli uffici. Le maestre cihanno raccontato che uno dei bimbiha subìto un tentativo di strangola-mento da parte del padre e che moltigenitori hanno cercato di vendere iloro figli. Ci troviamo di fronte asituazioni familiari inimmaginabili enon sappiamo come avvicinare que-sti piccoli. Poi cerchiamo semplice-mente di sorridere e di giocare e lefragorose risate sono delle rispostepiù che soddisfacenti!Trascorreremo con loro alcuni giornidurante la settimana mentre nelweek-end giocheremo con i bambiniall’Ecopark. Dopo cena è stato tenu-to un seminario con il fine dimostrarci tutte le iniziative attivenella zona. L’80% del cotone esportato dall’In-dia proviene da Tirupur, dove cisono molte fabbriche e dove c’è dacombattere contro la piaga del lavo-ro minorile. Qui esiste anche il WDC(Women Development Center, centroper lo sviluppo femminile) al qualeaderiscono circa 14.000 donne che

tramite questo Centro imparanodiversi mestieri. Il LRC (LabourResearch Center, centro di ricercaper il lavoro), invece, si occupa del-l’educazione dei gruppi di lavorosulle normative vigenti. Infine, esi-stono scuole chiamate bridge school,scuole-ponte, che sono una sorta discuole di recupero.

7 agostoOggi abbiamo visitato una bridgeschool, con bambini di età tra i 6 ei 14 anni. Poi siamo tornati a Eko-park. La giornata dei piccoli ospitiè piena: la mattina sveglia prestis-

3 agosto 2011Stasera siamo arrivate nella strutturache ospita bambini orfani o semior-fani di Tirupur chiamata Ecopark:una fattoria biologica immersa nelverde. Il viaggio è stato stancante,ma sento ancora l’adrenalina per laforte emozione di essere finalmentequi! Il timore di non essere all’altez-za di eventuali aspettative permane,ma è bastato il semplice sorriso dialcuni bambini che ci hanno accoltoper tranquillizzarmi... Gli altri oradormono, li vedremo domani.

4 agostoIl vice responsabile del progetto,Davis, ci ha mostrato le strutture incostruzione che serviranno per la for-mazione professionale dei bambiniappena finiranno la scuola. E’ un’ini-

Sara Dattoli (nella foto, a destra) insieme alle altre volontarie di “aiutare ibambini” Michela Cerasi (a sinistra) e Maria Elena Nosella (al centro) a Tirupur, in India.

Tirupur, piccoli bimbi crescono fuori da un inferno familiaredal diario di Sara Dattoli, volontaria in India con Maria Elena Nosella e Michela Cerasi

Di parecchi scolari ci dicono

che i genitori volevanovenderli

“”

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Fatti e paroleIO volontarIO

Se vuoi visitare uno dei nostri progetti all’estero in qualità di volontario, iscriviti al corso di formazione “IO volontarIO”:la prossima edizione in programma è dal 24 al 26 febbraio (la successiva è dal 28 al 30 settembre) nella sede di Milano.

Per ulteriori informazioni visita il sito www.aiutareibambini.it nella sezione “Volontariato” oppure scrivi a [email protected] o telefona al numero 02 70.60.35.30.

simo, yoga, scuola, poi pranzo,pulizie, studio e un po’ di gioco. Lasera dopo cena ci si riunisce alpiano di sopra dove maschi e fem-mine sono divisi e tutti seduti aterra ascoltano Davis: è il momentodi discussione della giornata tra-scorsa e della preghiera. Sonorimasta piacevolmente colpitaquando Davis ci ha detto che leggeloro non solo la Bibbia ma anche ilCorano e il Libro del Secolo, inmodo tale da non influenzare ibambini sulle loro scelte religiose.I più piccoli, stanchissimi, spessocrollano in un sonno profondo…

10 agostoStamattina 2 ore di yoga con i bam-bini. Esperienza nuova e rilassante!Oggi è domenica e i piccoli vedonoun film di Bollywood. Noi parliamocon le tre donne che lavorano all’E-copark, una si occupa dei bambini esi considera giustamente la loromamma, un’altra ragazza molto gio-vane li aiuta con i compiti e un’altrasi occupa della cucina. Si sono con-fidate anche riguardo a problemipersonali del passato, ma ne parlanocon serenità perché, ci dicono, all’E-copark vivono benissimo. In seratasiamo andate con Davis e Ramira,una delle bambine più grandi, in untempio hindu molto colorato che sitrova in cima ad una collinetta.

12 agostoOggi siamo andati in una schoolbridge dove i bambini erano picco-lissimi e abbastanza spaventati inquanto non avevano mai visto dellepersone con la pelle bianca. Cantaree giocare è bastato per rompere ilghiaccio e cacciare la paura. Chedolci questi bimbi!

14 agostoSiamo andate a visitare uno dei pro-getti sostenuti da SAVE. Circa quin-

dici donne si sono organizzate inmodo da lavorare nelle vicinanzedelle loro abitazioni e quindi deifigli, realizzando capi di abbiglia-mento commissionati da diverseindustrie della zona. Ci hannomostrato con orgoglio i loro lavori eci hanno raccontato che inizialmen-te i loro mariti non condividevano laloro scelta, poi hanno accettato eapprezzato il loro impegno. Cheforza di volontà e che coraggio espri-mevano i loro occhi!Stasera stavo leggendo un libroseduta sulle scale e un bambino,Tirumurti, mi ha acceso la luce, poiè tornato di corsa tra gli altri…

18 agostoI bambini ci fanno sempre milledomande sulla nostra vita, i nostriamici e la famiglia. Oggi eccoci inun’altra bridge school in una zonapiù povera. Eravamo una quindicinadi persone in un locale molto picco-lo e caldo, si sentivano anche degliodori non molto piacevoli, ma cisiamo fatte forza e con il sorrisosulle labbra abbiamo cantato e dise-gnato con i bambini. Siamo tornateall’Ecopark e ho appreso con gioia

che l’esame di inglese era andatobene per tutti! La stessa bambina cheho aiutato ieri in inglese mi ha chie-sto se potevo aiutarla anche in biolo-gia, ma le ho spiegato che purtropponon conosco la loro lingua, quindicome aiutarla?

21 agostoUltimo giorno. Piove, per la primavolta. Il tempo è volato eppure sem-bra che siamo qui da una vita.Abbiamo dato ai bambini i regali,sono rimasti molto contenti. Abbia-mo comprato dei pensierini ancheper Davis e per tutte le persone chelavorano nella struttura. Alcunebambine ci hanno salutato prima diandare a scuola con le lacrime agliocchi e ci hanno chiesto quandosaremmo tornate. Difficile riuscire anon piangere anch’io.Come prima esperienza di volontaria-to all’estero ho visto una struttura,sostenuta da “aiutare i bambini”, chesta facendo tantissimo per piccoli eragazzini, che ci sono apparsi sereni,soprattutto perché non ha solo loscopo di migliorare il presente, maanche quello di creare un futuro pertutti: bambini ma anche grandi.

I bambini orfani o semiorfani accolti all’Ecopark sono sostenuti da “aiutare ibambini” attraverso le adozioni a distanza.

Un progettoanche per le donne:

lavorano a casa stando vicine ai figli

“”

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Fatti e Parole

28 gennaio. Bisignano (CS): mostra fotografica a scuolaÈ stata inaugurata sabato 28 gennaio la mostra fotografica didat-tica “Manca l’acqua!” presso l’Istituto Superiore Enzo Siciliano. Leimmagini, provenienti dai progetti nel mondo sostenuti da“aiutare i bambini”, mostrano gli interventi e i risultati raggiuntinel garantire l’acqua potabile nei villaggi dove ancora ogni giornomanca questo bene primario. Un ringraziamento speciale al Diri-gente scolastico Prof. Giuseppe De Rosa, e ai Professori MarisaFormoso e Domenico Rose.

15 gennaio. Roma: SicuraMente alla guidaDiffondere la cultura della sicurezza e promuovere la conoscenzae il rispetto delle regole sulla strada è l’obiettivo della prima edi-zione di “SicuraMente alla Guida”, svoltasi il 15 gennaio presso ilCircolo Sportivo Due Ponti. In azione 4 autovetture Smart-Mer-cedes e 20 concorrenti. L’iniziativa è nata in collaborazione con la“Nuova Nazionale Attori” e con il patrocinio del Ministero deiTrasporti. “aiutare i bambini” è stata ospite con un banchettoinformativo e di raccolta fondi a favore della campagna “Cuore dibimbi”.

28 dicembre - 8 gennaio. Bisignano e Acri (CS): contrasto allamalnutrizione infantile in EritreaPer sostenere il programma di sicurezza alimentare per circa 320bambini sotto i 5 anni d’età nei vilaggi di Akrur, Zagher e Tokondà,“aiutare i bambini”, con la collaborazione del Referente di Cosen-za Maurizio Alfano, ha promosso alcuni appuntamenti a Bisignanoed Acri. Il 28 dicembre si è tenuta la Messa di benedizione nelDuomo di Bisignano con il concerto della Banda Musicale dellacittà, e uno spettacolo musicale del gruppo Game Over Press Startal Cine Teatro Comunale di Acri. Dal 3 al 5 gennaio è stato orga-nizzato un triangolare di pallavolo femminile presso la palestracomunale di Bisignano. Ringraziamo in particolare la squadra BCCMediocrati che ha portato sulla maglietta il logo della Fondazione.L’8 gennaio presso il Chiostro del Santuario Sant’Umile da Bisig-nano si è tenuto un concerto per chitarra classica del MaestroAntonello Dieni.

24 dicembre. Milano: 1000 gruper un desiderioSecondo un’antica leggenda giap-ponese, regalare l’origami di unagru significa augurare 1000 anni divita. Questo Natale grazie alla col-laborazione del concept store “Le18:00”, 1000 gru sono state liberateper Milano, invitando poi i parteci-panti ad andare in negozio dove perogni regalo o acquisto effettuato èstato versato 1 euro a favore delprogetto “Cuore di bimbi”. Ringrazi-amo per la collaborazione MashaBogdanovskaia.

21 dicembre. Frattamaggiore (NA): sportivi per “Cuore diBimbi”Presso il centro sportivo “Up level” di via Fiume a Frattamaggioreè stato presente un banchetto della Fondazione “aiutare i bambi-ni” per invitare i partecipanti a sostenere il progetto “Cuore dibimbi” a favore dei bambini cardiopatici del Sud del mondo.

17 dicembre. Varese: aperitivo solidalePresso il locale Twiggy di Varese è stato organizzato un aperitivo soli-dale a favore del progetto di adozione a distanza e sostegno dei costi(vitto, vestiario, spese scolastiche e mediche) per garantire un futuromigliore a 100 bambini di Bomet, in Kenya. Per ogni consumazione di7 euro, 3 euro sono stati devoluti al progetto di Bomet. Grazie ai volon-tari Arianna Colombo e Marco Puzzolo, promotori dell’iniziativa.

17 dicembre. Pistoia: gara di golf per “Cuore di Bimbi”Il Golf Club Quarrata ha inserito nel suo calendario la gara socialeintitolata alla campagna “Cuore di Bimbi”. I premi sono stati gen-tilmente devoluti dalla Duca Contedini srl, azienda specializzatanella produzione di maglieria in puro cashmere e dalla All for Golf.Grazie alla volontaria Teresa Sisto, Referente Provinciale di Firen-ze, per aver organizzato l’evento!

16 e 20 dicembre. Caluso e Casale Monferrato: cene solidaliper Cuore di BimbiPresso il ristorante “Erbaluce” di Caluso e il ristorante “La Torre” diCasale Monferrato sono state organizzate due cene solidali afavore dei bambini cardiopatici del Sud del mondo. Il ricavato èstato di 2.665 euro. Grazie a Federico Baldizzone e Savino Vur-chio per l’organizzazione e la disponibilità.

12 dicembre. Milano: Soweto Gospelin concertoA grande richiesta presso il Teatro Man-zoni, il popolare ensemble sudafricanoha realizzato un concerto con i più beibrani del suo repertorio. Prima dellospettacolo è stato organizzato unmomento di degustazione del vinoAmorosso. Il ricavato della serata pari a3.000 euro è stato devoluto alla cam-pagna “Cuore di Bimbi”. Grazie a Sowe-to Gospel e ad Amorosso per l’aiuto!

10 dicembre. Milano: il negozio “Diesel” per “aiutare i bambini”Dal 10 al 12 dicembre e dal 17 al 24 dicembre i volontari di“aiutare i bambini” sono stati presenti presso il negozio Diesel diPiazza San Babila a Milano, per impacchettare i regali sensibiliz-zando i clienti sulle attività della Fondazione. I fondi raccolti sonostati destinati al progetto di sicurezza alimentare per 320 bambi-ni in Eritrea.

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4 dicembre. Milano: Christmas Tea, ilsapore del NataleDal 4 al 9 dicembre, presso “L’Atelier delNatale” in piazza San Marco si è svoltoChristmas Tea. Presso il temporary livingroom i clienti hanno potuto cogliere uncuore dall’albero di Natale presente, elasciare un’offerta per “aiutare i bambi-ni” Il ricavato di 3.609 euro è statodevoluto alla campagna “Cuore diBimbi”.

2 dicembre. Albano Laziale (RM): mostra fotografica e tavolarotondaL’agenzia formativa Albafor di Cecchina ha organizzato con“aiutare i bambini” un tavolo di lavoro su temi quali: condizioni divita di popoli più svantaggiati, diritti dell’infanzia e diritto allostudio, multicultura, diversità tra nord e centro Italia, dispersionescolastica. Dal 21 novembre al 19 dicembre l’agenzia ha ancheaccolto la mostra fotografica “Manca l’acqua!” allestita ed illu-minata dagli allievi del III° Operatore elettrico con il supporto delProf. Paolo Santilli.

Fatti e Parole

Come puoi donare: Come puoi aiutarci:1. Conto corrente postale 17252206, intestato a: Fondazione “aiutare i bambini” Onlus

2. Carta di credito: telefona al n. 02 70.60.35.30 oppure online sul sitowww.aiutareibambini.it

3. Bonifico bancario:Banca Intesa Sanpaolo, IBAN: IT75 Y030 6909 4421 0000 0004 845intestato a: Fondazione “aiutare i bambini” Onlus

4. 5xmille dell’Irpef: sulla tua dichiarazione dei redditi riporta il codice fiscale13022270154di “aiutare i bambini” e firma nella casella che identifica le Onlus

• CON UNA DONAZIONE A SOSTEGNO DIUN PROGETTO

• CON L’ADOZIONE A DISTANZA• DIVENTANDO VOLONTARIO• CON UN LASCITO TESTAMENTARIO O UNA

DONAZIONE IN MEMORIA• CON LE NOSTRE BOMBONIERE SOLIDALI

Fondazione “aiutare i bambini”, Via Ronchi 17, Milano. Telefono 02 70.60.35.30, E-mail: [email protected], www.aiutareibambini.it

Campi estivi di volontariato in ItaliaPer l’estate 2012 la Fondazione “aiutare i bambini” hadeciso di offrire l’opportunità di vivere esperienze divolontariato anche in Italia, presso alcune delle realtàche sostiene: associazioni e cooperative che gestisco-no asili, centri di aggregazione, doposcuola e si confi-gurano spesso come “organizzazioni di frontiera”, chelottano quotidianamente per la creazione di opportu-nità per le giovani generazioni. Le persone che fannoparte di queste organizzazioni, pur operando in con-testi fortemente deprivati, credono in un futuromigliore e trasmettono una grande fiducia.

I bambini e i ragazzi che frequentano queste realtàhanno un forte bisogno di relazioni, di elementi dinovità che possano aprire loro contesti diversi daquelli in cui vivono, caratterizzati da emarginazione ecarenze culturali. I volontari avranno il compito difornire un sostegno alle attività di aggregazione nelperiodo estivo, durante il quale i bambini e i ragazzinon frequentano la scuola e si rileva un bisogno mag-giore di volontari e figure educative.

I campi estivi per volontari - che avranno una duratadi 10/15 giorni - si terranno in particolare nelle cittàdi Napoli, Castel Volturno (CE) e Catania. È previstoun percorso conoscitivo e informativo per i volontariche aderiranno alla proposta. Per informazioni e iscri-zioni: www.aiutareibambini.it/campi-estivi.

Nell’estate 2009, a seguito del terremoto che colpì L’Aquila, “aiutare i bambini”

inviò 50 volontari in Abruzzo per svolgere attività di animazione con bambini e ragazzi.

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