Aisa Impianti S.p.A. Strada Vicinale dei Mori, località S ... · il periodo della fioritura, di...

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Aisa Impianti S.p.A. Sede Legale: Strada Vicinale dei Mori, località S. Zeno, Arezzo Sede Amministrativa: via Trento Trieste, 165 - 52100 Arezzo Tel e fax 0575/998612 - PEC: [email protected] www.aisaimpianti.it dellanesta.it

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Page 1: Aisa Impianti S.p.A. Strada Vicinale dei Mori, località S ... · il periodo della fioritura, di un’arnia per l’allevamento di una colonia di ... La filosofia cui ci si è voluti

Aisa Impianti S.p.A.Sede Legale: Strada Vicinale dei Mori, località S. Zeno, ArezzoSede Amministrativa: via Trento Trieste, 165 - 52100 Arezzo

Tel e fax 0575/998612 - PEC: [email protected]

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All’interno dell’impianto integrato di smaltimento rifiuti di San Zeno, è stato individuato un terreno di circa 400 metri quadrati, ove ver-ranno coltivate in rotazione le spe-cie ortive più comuni e diffuse sul territorio aretino.Tale spazio è stato delimitato da una recinzione in pali di castagno e da una cornice di arbusti fruttiferi.La finalità del progetto è quella di ricercare e verificare se le colture praticate sul terreno possano con-tenere eventuali inquinanti prodot-ti dalla combustione di rifiuti solidi urbani, pertanto sulla produzione edibile giunta a maturazione sia delle specie ortive sia degli arbusti fruttiferi saranno effettuate mirate analisi chimiche.Si è ritenuto inoltre utile oltreché opportuno “arricchire” il progetto di una connotazione di particolare interesse rappresentata dall’installa-zione nei pressi dell’orto, per tutto il periodo della fioritura, di un’arnia per l’allevamento di una colonia di api, che potranno ricavare polline

dai fiori dei vicini arbusti fruttiferi (corbezzolo, rovo, lampone, etc.). Le api dunque fungeranno da “sentinelle ambientali” e la produzione di miele verrà sottoposta, al pari delle produzio-ni vegetali, ad analisi chimica.Gli arbusti da frutto messi a di-mora hanno la funzione sia di ele-mento di decoro della zona perimetrale dell’area, sia di barriera fran-givento per le specie ortive coltivate, sia di monitoraggio della eventuale presenza nei frutti di sostanze in-quinanti derivanti dalla combustio-ne di rifiuti.All’esterno della recinzione verrà posizionata una piccola rimessa attrezzi. L’orto, all’interno della recinzio-ne, verrà suddiviso in quattro mo-duli a ferro di cavallo al fine di age-volare il passaggio e quindi le varie operazioni colturali da entrambi i

lati delle singole parcelle. Considerando una ampiezza media per ciascuna parcella di circa 5 me-tri quadrati è possibile, nell’ambito dell’avvicendamento e delle rota-zioni colturali stagionali delle varie specie e varietà, coltivare contempo-raneamente fino a 28 specie ortive.Per ogni specie ortiva ed arbustiva

sarà predisposta e posiziona-ta ben visibile una targa

corredata di relativa didascalia. Saranno adotta-te idonee ed ap-

propriate tecniche colturali per garantire le

migliori condizioni di attecchi-mento e di sviluppo delle colture. La filosofia cui ci si è voluti ispirare nella coltivazione dell’orto è legata ai concetti ed ai criteri della agricol-tura ecocompatibile che si fonda su tecniche a basso impatto ambientale, pertanto sarà data priorità alla razio-nalizzazione delle pratiche agrono-

miche in grado di creare le condizio-ni idonee atte a sfavorire l’insorgenza delle patologie crittogamiche e degli attacchi di insetti. Il ricorso ad op-portune e mirate rotazioni colturali in tal senso rappresenta uno stru-mento di importanza fondamentale per lo sfruttamento sostenibile del terreno. Per soddisfare i fabbisogni nutritivi delle colture, sarà data priorità alle concimazioni organiche anziché alla fertilizzazione chimica, mentre per quanto riguarda la tecnica irrigua da adottare, si ricorrerà al sistema di irrigazione a goccia localizzata che consente un sensibile risparmio idrico, una minore proliferazione di erbe infestanti ed una riduzione degli attacchi parassitari e fungini alle col-ture ortive. Per quanto attiene alla difesa fitosa-nitaria, saranno utilizzati prodotti a basso impatto ambientale, con pre-valenza per quelli che salvaguardino l’entomofauna utile.

Dott. Agronomo Stefano Alberti

1.Melograno (Punica granatum)

2.Corbezzolo (Arbutus unedo)

3.Rovo senza spine (Rubus canadensis)

4.Lampone (Rubus idaeus)

5.Nocciolo (Corylus avellana)

6.Mirtillo (Vaccinium myrtillus)

7.Ribes (Ribes s.p.p.)

8.Uva spina (Ribes uva crispa)

9.Arnia

10* Aglio (Allium sativum) Bietola (Beta vulgaris)Carciofo (Cynara cardunculus scolymus)Carota (Daucus carota)Cavolfiore (Brassica oleracea – var. botrytis)Cavolino di Bruxelles (Brassica oleracea – var. gemmifera)Cavolo broccolo (Brassica oleracea – var. italica)

Cavolo cappuccio (Brassica oleracea – var. capitata)Cavolo nero (Brassica oleracea – var. acephala)Cavolo verza (Brassica oleracea – var. sabauda)Cetriolo (Cucumis sativus)Cicoria (Cichorium intybus)Cipolla (Allium cepa)Fagiolino (Phaseolus vulgaris)Fagiolo (Phaseolus vulgaris)Fava (Vicia faba)Finocchio (Foeniculum vulgare)Indivia (Cichorium endivia)

Lattuga (Lactuga sativa)Melanzana (Solanum melongena)Patata (Solanum tuberosum)Peperone (Capsicum annuum)Pisello (Pisum sativum)Pomodoro (Lycopersicon esculentum)Porro (Allium porrum)Radicchio (Cichorium intybus)Rapa (Brassica rapa)Ravanello (Raphanus sativus)Rucola (Eruca sativa)

Sedano (Apium graveolens)Spinacio (Spinacia oleracea)Valerianella (Valerianella locusta)Zucchino (Cucurbita pepo)*Ortaggi presenti stagionalmente ed a rotazione