Ailatiditalia
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Organizzazione: Galleria San Lorenzo
Progetto E allestimento: Roberto Milani
Ufficio stampa: Patrizia Milani
Coordinamento: Antonella Tabani
Segreteria organizzativa: Claudia Lovato
Progetto Editoriale: Massimo Barlettani
Immagine e Comunicazione: B&A
Elaborazione Grafica: Michele Prosperi
Relazioni Esterne: Paolo Bacchereti
Stampa: Grafica Lito, Firenze
© Copyright 2009 - Zeta Scorpii Editore
1° Edizione Dicembre 2009
Tutti i diritti riservati
Riproduzione vietata
AndreA Gnocchi
Ai lAti d’itAliAAilAtiditAliA
a cura di Alessandra Redaelli
Scorci di città scelti con un criterio tutto emozionale. Luoghi
riconoscibilissimi o, al contrario, decifrabili soltanto dopo
un’attenta lettura, capaci tuttavia di diventare icone solo in virtù
della pittura che li crea, li plasma, li costruisce pennellata dopo
pennellata, immergendoli in una luminosità liquida e avvolgente.
Andrea Gnocchi procede così, per suggestioni. Trova un’immagine che
lo colpisce e decide di catturarla. E’ bello immaginarlo come un
viaggiatore ottocentesco, con un cappello floscio, un mantello scuro e
un taccuino sempre pronto in mano a raccogliere stimoli e ispirazioni.
Ce l’ha un taccuino, Andrea: è una macchina fotografica. Appunti
digitali di un viaggiatore moderno. Ma l’artista non si accontenta
Ai lati d’Italia
di Alessandra Redaelli
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solo dei suoi, di appunti. Vaga alla ricerca di vecchie foto, di
antiche cartoline. Somma e sottrae particolari. Una vecchia bottega
scomparsa da anni rivive nelle sue tele accanto a un’auto moderna.
Oppure un tram vetusto, ormai in disuso, ricompare all’improvviso,
come un fantasma che non abbia trovato pace.
Quando l’immagine è pronta, completa, l’artista comincia a lavorare
sulla tela. Strati sottili che si sovrappongono in un procedere lento
e accuratissimo a creare sofisticati effetti di luci e di ombre, di
spessori e di trasparenze. Poi, dopo la pittura, le applicazioni di
veline, sezioni di materia che vanno ad assestare gli equilibri, che
spezzano la realtà aprendo un sentiero verso l’irreale, suggerendo
momenti di autentica astrazione.
Il colore, per Gnocchi, è come la musica per un compositore. Con
un’abilità straordinaria nel dosare sfumature, pesi e intensità,
l’artista crea una melodia di base – preponderante e decisa: un ocra
caldo, un lilla livido, un verde intriso di sole – e su quella, quando
è il momento, alza squillanti motivi a contrasto. Spesso sono auto
o moto, simboli italiani come la Cinquecento, la Vespa o la Ferrari;
magari auto d’epoca. Ma può anche trattarsi di un dirigibile, di un
aereo o ancora di un punto di colore quasi infinitesimale, come la
Madonnina affacciata sulla Porta San Gennaro nel dipinto dedicato a
Napoli.
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Giocando sull’effetto Polaroid, infine, Gnocchi completa questa mostra
dedicata all’Italia con un’installazione nei colori della bandiera. In
verde, bianco e rosso, sei scorci di città dagli spessi bordi bianchi
raccontano i monumenti visti dai monumenti. Da piazza del Duomo, a
Milano, come la si vede dalle guglie fino alla cupola di Santa Maria
del Fiore, a Firenze, inquadrata dal campanile di Giotto. La città che
racconta se stessa, che si scopre in una veste inedita, alla ricerca,
ancora, di nuove emozioni.
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Appunti di viaggio.....
Alessandra Redaelli
AI LATI D’ITALIA #1polimaterico su tavola (particolare installazione), 59x69, 2009
#1 #3
AI LATI D’ITALIA #3polimaterico su tavola (particolare installazione), 59x69, 2009
12 13
#2
#5
AI LATI D’ITALIA #2polimaterico su tavola (particolare installazione), 59x69, 2009
AI LATI D’ITALIA #5polimaterico su tavola (particolare installazione), 59x69, 2009
14 15
#6#4
AI LATI D’ITALIA #6polimaterico su tavola (particolare installazione), 59x69, 2009
AI LATI D’ITALIA #4polimaterico su tavola (particolare installazione), 59x69, 2009
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MILANO polimaterico su tela, 80x180, 2009
Milano, 12 aprile …
Ha piovuto tutta la notte e ora l’asfalto ha
assunto una lucentezza lunare, specchiante. Il
cielo appare intriso d’acqua, come una spugna. Le
nuvole non si sono ancora dirada
te e l’aria fredda
sembra tagliare come un coltello gli s
pigoli degli
edifici, ghiacciandoli in un’immobilità sublime.
Di colpo il silenzio è squarciato da uno
sferragliare festoso. Il tram appare
all’improvviso, sveglia la mattina pietrificata. Il
suo arancione squillante sembrerebbe poter
illuminare tutta la città.
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AOSTA polimaterico su tela, 70x100, 2009
Aosta
20 21
TORINO polimaterico su tela, 100x150, 2009
Aosta è apparsa come in sogno, immobile e luminosa dentro un’alba
livida. Il tempo di un caffè nella piazza centrale, il tempo di lasciarsi
abbacinare dalla carrozzeria fiammante di una Lancia respirando
l’aria pungente che arriva fino a qui dalle montagne.
E siamo già a Torino. E’ un sabato febbrile. Sotto i portici si
cammina a fatica, urtati dalla folla multicolore. In un angolo,
quattro nativi americani con i sontuosi copricapo di piume cantano
e battono sui tamburi. Più in là serpeggia una coda inquieta davanti
all’ingresso di un museo.
Ci allontaniamo alla ricerca di luoghi più tranquilli. Facciamo
qualche passo, ci infiliamo in una strada stretta, verso la Mole. Poi
alziamo gli occhi alla ricerca della sagoma famigliare. E restiamo
spiazzati a guardare il cielo: è apparso un dirigibile. Incongruente.
Vicinissimo e inquietante come un’astronave aliena.
Torino, 14 aprile…
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BRESCIA polimaterico su tela, 90x110, 2009
Brescia, 16 aprile …
La piazza è vuota e silenziosa. E’ un’ora tiepida e
sonnolenta. Seguiamo con lo sguardo una donna
che si affretta con un mazzo di fiori tra le mani;
spiamo un gatto che si lava coscienziosamente,
lisciandosi il pelo con la piccola lingua rosa. Poi
chiudiamo gli occhi e nel silenzio, come in un
sogno, ci sembra di sentirlo: il vociare eccitato
della folla e, sopra quello, come il ruggito di un
branco di leoni, il rombo dei motori. I primi
fremiti della Mille Miglia. Apriamo gli occhi e per
un attimo abbiamo la sensazione di cogliere lo
scintillio di un cofano cromato.
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VERONA polimaterico su tela, 90x90, 2009
Verona, 17 aprile …
Verona è un palcoscenico. Intimo e romantico come il balcone di Giuliet-ta. Immenso e sontuoso come l’Arena. Ma anche una piazza è palcosceni-co, improvvisata passerella per auto d’epoca i cui colori accesi scac-ciano per un momento la malinconia antica della città.
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TRIESTE polimaterico su tela, 70x140, 2009
Trieste
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GENOVA polimaterico su tela, 80x120, 2009
Genova, 20 aprile …
Lasciata Trieste sotto un cielo plumbeo, si
riparte alla ricerca di un altro mare. Genova
appare come l’assemblaggio di un artista
folle. Le architetture si accatastano una
sull’altra in equilibri precari e scivolanti,
dissonanti e al tempo stesso capaci di
un’inedita armonia. La città ammicca dalle
colline come una dama troppo ingioiellata,
e così ci risucchia nel caos multietnico del
porto. Fuggiamo verso i viali ampi, verso
Piazza De Ferrari. Lì un vecchio velivolo
solca il cielo. Un attimo solo, poi scompare.
E ci lascia nel dubbio di avere soltanto
sognato.
30 31
BOLOGNA polimaterico su tela, 100x100, 2009
BOLOGNA
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MODENA polimaterico su tela, 100x100, 2009
MODENA
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FERRARA polimaterico su tela, 55x115, 2009
Dopo Bologna, monumentale e imponente, Modena
appare come una visione mistica di raccolta serenità.
E ci sorprendiamo cogliendo l’allegro dialogo che
si crea d’un tratto tra le linee severe del duomo
romanico e quelle svettanti di una Ferrari rossa
fiammante. A Ferrara, stanchi di camminare ci
sediamo sul bordo di un marciapiede. Incombe su di
noi la curva sensuale di un’auto d’epoca. Dietro, la
fortezza che si spalanca come uno scenario.
Ferrara, 22 aprile…
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FIRENZE polimaterico su tela, 80x130, 2009
Firenze
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SIENA polimaterico su tela, 80x90, 2009
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40 41
PERUGIA polimaterico su tela, 100x140, 2009
Perugia, 26 aprile …
Tra memorie etrusche e scorci medievali, la
città brulicante di studenti conserva ancora il
retrogusto amaro della cronaca nera.
E’ così che la Cinquecento rossa,
all’improvviso, ha il colore del sangue.
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Ground zero. Una ferit
a profonda nel
cuore dell’Italia, anc
ora sanguinante
dopo la devastazione.
Non si può
fare altro che chiuder
e gli occhi e
ricostruire con il pen
siero la piazza
del Duomo, il mercato,
le voci,
la folla, la tranquill
a, banale,
impagabile normalità.
L’Aquila, 28 aprile…
L’AQUILA polimaterico su tela, 80x80, 2009
44 45
ROMA polimaterico su tela, 100x150, 2009
Roma, 30 aprile …
Fa così caldo, oggi,
che sembra già estate.
L’aria sa di fiori e
di festa. E la Vespa
parcheggiata scatena
ondate di nostalgia e un
ricordo: Gregory Peck
e Audrey Hepburn che
corrono con i capelli
al vento per le strade
semideserte della città.
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NAPOLI polimaterico su tela, 80x120, 2009
Napol
i
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BARI polimaterico su tela, 80x90, 2009
BARI
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TARANTO polimaterico su tela, 90x90, 2009
TaranTo, 5 maggio …
Sotto Porta San Gennaro, a Napoli, abbiamo
alzato gli occhi alla piccola statua della Vergine,
aspettando, nella penombra riarsa di un tramonto
giallo ocra, un altro miracolo. E il miracolo
l’abbiamo avuto sot to gli occhi ieri: il Teatro
Petruzzelli rinato dopo l’incendio.
Ora, a Taranto, camminiamo senza meta tra
le botteghe antiche. Vagamente malinconici al
pensiero che il nostro viaggio stia per finire.
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CATANIA polimaterico su tela, 80x80, 2009
Catania
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PALERMO polimaterico su tela, 90x110, 2009
Palermo, 7 maggio …
Ieri Catania, con i suoi tram squadrati e imponenti come treni che si fanno strada tra le quinte grigie degli edifici. E ora Palermo. Spazzata da un vento tiepido, sotto un cielo acceso e luminoso, la città oggi ha l’aria spavalda di una metropoli d’oltreoceano. Miami, forse, con i suoi boulevard inondati di sole e le sue palme svettanti nel cielo turchese.
Domani saremo a Cagliari, l’ultima tappa. O forse no. Forse da quelle mura arroccate contro la furia del mare ci verrà voglia di partire di nuovo, per un altro viaggio, alla ricerca di nuovi scorci e di nuove emozioni.
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CAGLIARI polimaterico su tela, 55x115, 2009
Cagliari
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Biografia.....
Andrea Gnocchi
Mostre personali
RAPPRESENTAZIONI, Spazio Zero Gallarate (VA), aprile/maggio 2006PROSPETTIVE CONTEMPORANEE CAPITOLO3, La contemporanea Studio Art Gallery Torino, giugno/luglio 2009AI LATI D’ITALIA, Galleria San Lorenzo Milano, dicembre 2009
Mostre collettivePrincipali mostre dal 1995 al 2003
- MIART, salone giovani Milano Fiera- 14 INDIZI D’ARTE , Milano Spazio Evento (catalogo F.De Filippi C.Cerritelli)- ATELIER INTERNAZIONALE D’ARTE , Francoforte Fiera Ambiente- ABSOLUT BRERA, Milano Accademia di Brera Aula Magna (catalogo F.De Filippi, C.Cerritelli)- SWATCH e ONU, Milano e New York Palazzo Nazioni Unite- EX VOTO, Busto Arsizio (VA) Galleria Aquifante- ARTE E BELLEZZA, BRERA INCONTRA WELLA, Mantova Palazzo tè (catalogo C.Visentini, F.Squatriti, M.G.Torri, C.Cerritelli)- VIP. IN MOLTOPOCOPIO, Busto Arsizio (VA) Galleria Aquifante- RIGIDE FLESSIBILITA’, Caserta Galleria Mediarte (catalogo G.del Vecchio, G.Perretta)- SALON I, Milano Galleria Il Melograno D’oro (catalogo F.De Filippi)- GIORNATA DELL’ARTE, Gallarate (VA)- BOX CULTURE, Ishinomaki (Sendai) Giappone- CLASSICO E LA METAMORFOSI, Milano Palazzo delle Stelline (catalogo Alic Cavaliere)- CONVIVIO, Milano Fiera- ACQUARTE, Firenze performance pittorica- SAGOMATTI, Busto Arsizio (VA), Galleria Aquifante
2004- MACEF, Milano Fiera- PREMIO GHIGGINI ARTE terza edizione, Varese Galleria Ghiggini (selezionato per la collettiva finale, mostra visitabile su www.ghiggini.it)
2005- PREMIO PITTURA “Saronno en plein air 2005”, Saronno Sala del Bovindo di Villa Gianetti- WHAT’S HAPPEN?, Castello Ducale S.Agata dei Goti, Benevento- LOVE IS…artisti raccontano l’amore, Saronno, Sala Nevera di Casa Moranti
2006- PREMIO GHIGGINI ARTE quinta edizione, Varese Galleria Ghiggini (selezionato per la collettiva finale, mostra visitabile su www.ghiggini.it)- ARTEARREDO prima edizione, Galleria d’arte 18, Bologna- ECO VISUAL ART video proiezioni, Saronno Music e Sport Village- ANCHE IO, il futuro in arte, Varesenews in festa, Varese- IMMAGINA ARTE in fiera 2006, con la Galleria D’arte 18 di Bologna, fiera di Reggio Emilia
2007- WEEKEND di PRIMAVERA 2007, Casa d’Arte San Lorenzo, c/o Sammarco Hotel, Casciana Terme (PI)- IL SENTIMENTO DELLA CITTA’, Galleria Previtali, Milano (a cura di A. Redaelli- UN ALTRO PAESAGGIO, Galleria Entroterra, Milano- ICONA OGGI, Saronno, Sala Nevera di Casa Moranti- SETTIMANA dell’ARTE 2007, Casa d’Arte San Lorenzo, Castiadas (CA)- ARTVERONA 2007, con la Galleria Entroterra di Milano, fiera di Verona (partecipazione al premio Aletti)- ARTIMINO 2007, Casa d’Arte San Lorenzo, Villa Medicea La Ferdinanda, Artimino Prato- POLIMATERIA Colla, Forbici e pittura, Galleria Entroterra, Milano- GNOCCHI tre generazioni a confronto, Villa Delfina, Gallarate (VA)
2008- WEEKEND di PRIMAVERA 2008, Casa d’Arte San Lorenzo- ENTROTERRA ITALIANO, Galleria Entroterra, Milano (a cura di A.Redaelli e G.Mazzola)- AUTOMOBILART, Casa d’Aste lègor di Montreal l, Canada- IMPATTO_arte luogo+relazioni, finalista del premio ARTEINGENUA 2008, Piccolo e Grande Miglio del Castello di Brescia- ARCHITETTURE SENSIBILI, presentato da Casa d’arte San Lorenzo, Castello di Rivara, Torino- SETTIMANA dell’ARTE 2008, Casa d’Arte San Lorenzo, Castiadas (CA)- ATTO PRIMO_ARTEINGENUA, Galleria Guido Iemmi, Milano- ARTIMINO 2008, Casa d’Arte San Lorenzo, Villa Medicea La Ferdinanda, Artimino Prato
2009- WEEKEND di PRIMAVERA 2009, Casa d’Arte San Lorenzo- SETTIMANA dell’ARTE 2009, Casa d’Arte San Lorenzo, Castiadas (CA)- ARTIMINO 2009, Casa d’Arte San Lorenzo, Villa Medicea La Ferdinanda, Artimino Prato
Ringraziamenti
Ringrazio mio padre e la mia famiglia
Ringrazio Scilla che mi sopporta
Ringrazio Patrizia che per prima ha scoperto il mio lavoro
Ringrazio Antonella, Roberto e Paolo che mi hanno dato questa
possibilità..siete proprio delle belle persone
Ringrazio Alessandra che mi ha seguito in questo progetto importante
Ringrazio “l’altra” Patrizia che è sempre disponibile
Ringrazio tutte le persone di Casa d’arte San Lorenzo che mi fanno
sentire sempre come in famiglia e con le quali è un piacere lavorare
infine
Ringrazio un po’ anche me stesso per il bel lavoro fatto