Acidi grassi (c) - Macroarea di Scienze M.F.N. · Dieta occidentale sbilanciata verso n-6 ... e a...
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Università di Roma Tor Vergata - Scienze della Nutrizione UmanaBiochimica della Nutrizione
Prof.ssa Luciana Avigliano2011
Acidi grassi (c)- saturi
- monosaturi- polinsaturi
- trans-insaturi- con doppi legami coniugati
- a catena ramificata
Linee guida INRAN (2003)
QUANTITÀ totale di lipidiCompresa tra il 20-25% della quota calorica giornaliera (30-35%:bambino fino a3 anni; oppure intensa attività fisica)
QUALITÀAcidi grassi saturi: non più del 7-10% delle calorie totali
Acidi grassi monoinsaturi: fino al 20 % delle calorie totali
Acidi grassi polinsaturi: ≈ 7% delle calorie totali con rappporto n-6/n-3 ≈ 5:1
Acidi grassi trans: < 2%
ASSUNZIONI RACCOMANDATEper gli acidi grassi polinsaturi
NON SONO UNIFORMI
Linee guida INRAN (2003): 7% delle calorie totali con un rapporton-6/n-3 di 5:1 (monoinsaturi fino al 20% delle calorie totali)
American Hearth Association (2002): mangiare pesce ricco ingrassi almeno due volte la settimana
Food and Nutrition Board USA (2002): ALA 1.6 g/d per Maschiadulti ed 1.1 g/d per F di cui il 10% EPA + DHA
World Health Organization (2003). totale n-3 PUFA 1%-2%dell’introito calorico
International Society for the Study of Fatty Acids and Lipids(2004): ALA= 0.7% dell’intrito calorico; EPA+ DHA ≥ 500 mg/d
- rari nelle diete occidentali (da malattia, malassorbimento dei grassi)- evidenziati a lungo termine e possono essere confusi con altre cause
DIVERSI PER LA SERIE n-6 E LA SERIE n-3 DATE LE DIVERSE FUNZIONI
SEGNI CLINICI DI CARENZA
n-3 - alterazioni a carico del sistema nervoso sviluppo neuronale trasmissione sinaptica funzionalità visiva funzioni cognitive metabolismo neurotrasmettitori monoaminergici (dopamina, serotonina, GABA)
Alterazioni molecolari ↓ uptake del glucosio↓ attività citocromo c ossidasi mitocondriale↓ interazione Fotorecettore-Proteine G↓ Na+,K+ ATPasi
n-6 - alterazioni non neuronali ritardo nella crescita diminuita fertilità lesioni cutanee danni epatici
Dieta occidentale sbilanciata verso n-6USA n-6/n-3 > 15linee guida italiane ≈ 5
nel paleolitico si calcola 1:1
CAUSE
consumo olio di mais e di girasole ricchi in n-6 e bassocontenuto n-3
basso consumo di pesce
consumo di carne di bovino, pollo, maiale allevati conmangime a base di mais
CONSEGUENZE
Maggiore sintesi eicosanoidi n-6 derivati ed aumentodell’aggregazione piastrinica
Aumento ossidazione LDL
Aumento aterogenesi
Compete con l’incorporazione di n-3 derivati neifosfolipidi
EFFETTI POSITIVI DEGLI n-3non e’ chiaro se legati all’ALA di per se o ai sui derivati EPA e DHA
ASSUNZIONE INVERSAMENTE CORRELATA A RISCHIO DI
malattia cardiovascolare e morte improvvisaeffetti antitrombotici
riduzione dei trigliceridi ematiciriduzione della attivazione piastrinicariduzione della espressione di molecole vascolari di adesione.
effetti anti-aritmici effeti su canali ionici ?
disturbi neurologiciaggressività, impulsivitàdepressionedisturbi bipolarivarie forme di demenza inclusa la malattia di Alzheimer
POTENZIALI EFFETTI NEGATIVI DI ALTI INTROITI DI n-3
UL n-3 = 3 g/d (2 g/d se assunti da integratori)
Alterazione della permeabilità di membrana con alterazione di attivitàenzimatiche; aumentata perossidazione dei lipidi di membrana se nonè presente una adeguata assunzione di antiossidanti
Aumento di ossidazione di LDL (necessario concomitante aumento diassunzione di antiossidanti)
Aumentati tempi di coagulazione
Presenza di contaminanti (metilmercurio, diossina) nel pesce, in particolare in quelli di grandi dimensioni dato che si accumulano nellacatena alimentare(cautela: bambini, donne in gravidanza o in allattamento)
FORTIFICAZIONE in n-3(approvata dalla FDAhttp://www.cfsan.fda.gov/ ∼rdb/opa-gras.html)(USA> Europa)
ALIMENTI FORTIFICATIcon DHA/EPA daolio di pesce (tonno, salmone, acciughe)olio di alga (ricchi in DHA ∼ 40%) (per vegetariani)
con ALA da olio di lino(aggiunti ai cibi in microcapsule, dispersi in gelatina)
MANGIMI a BASE DI SOIA, GRANO
MADRE SELETTIVO TRASPORTO PLACENTARE PLACENTA CONTIENE Δ 6- e Δ 5 DESATURASI
livelli di DHA e ARA nei fosfolipidi plasmatici del feto 300-400 volte > madre
Livello di DHA dipende: dieta periodo di gestazione, età della madre - biosintesi↓età- fumo
ultimo trimestre di GESTAZIONE e primo periodo neonatale rapido sviluppo del tessuto nervoso e della retina
Supplementazione in n-3 durante la gravidanza
pochi dati non sono riportati dati negativi sembrerebbe positiva
FETO gli enzimi biosintetici presenti alla 17° settimana di gestazione
NEONATO a termine o pretermine in grado di trasformare acidolinoleico → acido arachidonico e acido α-linolenico → DHA
La capacità di biosintesi è adeguata?
Importante per allattamento al seno formulazioni di latte sostitutivo
Bovino, umano lipidi totali -4 %trigliceridi - 98% dei lipidi totali
Latte bovino: 40% C4-C14 60% ≥ C16Latte umano: 12% C4-C14 88% ≥ C16
Concentrazione totale lipidica costante nell’ambito di una specie ma composizione variabile in base alla
proporzione relativa nella dieta di lipidi e carboidrati
composizione lipidica della dieta
LATTE
PUFA e LATTE UMANO
DHA varia > 10 volte e acido arachidonico (ARA) >3 volte fra popolazionie a livello individuale (a seconda delle abitudini alimentari, dell’età)
dieta occidentale10-17% LA; 0,8-1,4% LNA; 0,3-0,7% ARA; 0,1-0,5%DHA
Giappone 1% ARA; 1,1% DHACina 2,8% DHA
Il contenuto in n-6/n-3 del latte materno (assumendo 3,7 g grasso/dL)potrebbe non fornire al neonato pretermine sufficienti quantità stimabili in67 mg DHA e 552 mg di n-6 per Kg di peso
programma USAaumentare il consumo di pesce della madre300 mg DHA durante la gravidanza650 mg/d EPA + DHA
Formule per l’infanzia
USA fino al 2002:acido linoleico 15- 20% dei grassi totaliALA 1,5-2 %non contenevano ARA e DHA
adesso disponibili formule con ARA e DHA
AGGIUNTA DI DHA ed EFFETTI FUNZIONALI
positivi o nessuno a breve termine positivi a lungo termine nessun effetto negativo
ULTERIORI STUDI
American Heart Association
popolazione raccomandazioni———————————————————————————Pazienti senza malattia documentata mangiare pesce, preferibilemente
grasso almeno due volte / settimana
Pazienti con malattia documentata 1g/die EPA + DHA, preferibilemente dapesce, eventualmente anche da supplemento sotto controllo medico
Pazienti che necessitano di abbassare 2-4 g/die EPA + DHA, da supplementoIl livello di triglicerdi sotto controllo medico
Approvato dall FOOD DRUG ADMINISTRATION Omacorω3-acid ethyl esters; Reliant Pharmaceuticals, Inc., Liberty Corner, NJ)EPA= 465 mg + DHA 375 mg per capsula (1-g) con 4 mg (6 IU) of vitamin E
undetectable concentrations of heavy metals, halogenated polycarbons, anddioxins; and <0.05% of trans fatty acids.
Acidi Linoleici Coniugati (CLA)
gruppo di isomeri della serie 18:2 con doppi legami coniugati differenti perposizione e stereoisomeria
Nel latte e prodotti caseari, nel grasso di ruminanti (3-11 mg/g grasso)
PUFA → incompleta bio-idrogenazione batterica
cis9,trans11-CLA (acido rumenico): forma più abbondante negli alimentit7,c9-CLA; c11,t13-CLA; c8 t10-CLA; t10,c12-CLA
Latte umano: composizione in grassi dipende dalla dietaLatte vaccino: composizione in grassi riflette il metabolismo dei batteri del rumine(tra cui bio-idrogenazione dei PUFA)
C18-PUFA → C18-CLA → t11-C18:1 (acido vaccenico) → C18:0
Più alti livelli pascolo > mangime (tranne in dieta arricchita con acido linoleico)pascolo alpino > pascolo a valle
Si possono ottenere per sintesi chimica dall’acido linoleicocomposizione CLA naturale ≠ CLA sintetico (t10,c12-43%; c9,t11- e t9c,11-42%)
Livelli di assunzione (USA)150 mg/die donna, 200 mg/die uomo
Metabolismo - simile all’acido linoleico con cui competeC18:2-CLA → Δ 6-desaturasi → C18:3-CLA → elongasi → C20:3-CLA → Δ 5-desaturasi → C20:4-CLACLA e metaboliti incorporati in lipidi e fosfolipidi
IPOTIZZATA azione preventiva o terapeutica in patologie quali tumori,aterosclerosi, diabete di tipo 2
In modelli cellulari ed animali (nell’uomo?)aumento del metabolismo energeticoriduzione della proliferazione e del differenziamento dei pre-adipocitimodulazione del ciclo cellulareinibizione crescita epitelio mammario
Azione molecolareriduzione del livello di acido arachidonico in fosfolipidi e degli eicosanoidi derivatiinibizione della ciclossigenasi e della sintesi di eicosanoidi pro-aggreganti ed infiammatoriregolazione dei geni responsivi a PPAR: induzione β-ossidazione perossisomiale e lipolisi
Acido fitanico(acido a 20 atomi di C; acido3,7,11,15 tetrametilesadecanoico)
ACIDI GRASSI A CATENA RAMIFICATA
CH3 CH3 CH3 CH3 I I I ICH3-CH-CH2-CH2-CH2-CH-CH2-CH2-CH2-CH-CH2-CH2-CH2-CH-CH2-COO-
acido grasso saturo derivato dalla catena isoprenica del fitolo - catena lateraledella clorofilla, da cui è rilasciato dai microorganismi presenti nei ruminanti
Dieta 50-100 mg/die (da latte, grasso ruminanti)
CATABOLISMO: il metile in posizione 3 (β) impedisce la β-ossidazione; pertanto l’acidofitanico subisce un iniziale processo di alfa ossidazione consistente in
1. idrossilazione del C2 (Cα) (tramite enzima α-idrossilasi) e quindi2. decarbossilazione ossidativa,
Si genera l’omologo a 19 atomi di C (acido pristanico) metilato in posizione 2,che può pertantoessere substrato della β ossidazione
ac. pristanico → 3 cicli di β-ossidazione perossisomiale → β-ossidazione mitocondriale → acido propionico
Malattia di Refsum: carenza genetica con deficit della alfa ossidazione ed accumulo diacido fitanico nel sangue (sintomi clinici: retinite, danni ai tessuti nervosi)DIETA priva di acido fitanico: esclude la carne e latte di erbivori (ovini, bovini) epesce; invece le verdure posso essere assunte perché il fitolo della clorofilla nonviene assorbito dal nostro organismo
Acido oleico C18:1 cΔ9 Acido elaidico C18:1 tΔ9
catena quasi lineare, simile ai saturiincorporati in posizione 1 del glicerolo al posto di acidi grassi saturi
LATTE: 2-8% percentuale in transIdrogenazione batterica nel ruminepiù abbondante: acido vaccenico C18:1 tΔ11
MARGARINE: 5-30% partendo da oli vegetalipiù abbondante: C18:1 tΔ10margarine moderne: dichiarata quantità trascurabile in acidi trans
Substrato della Δ6 desaturasi ed inibitore dellasintesi di DHA sia da ALA che EPA
ACIDI GRASSI TRANS-INSATURI