AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà...

18
Achab Magazine E D I T O R I A L E IN PRIMO PIANO NUOVE OPPORTUNITA' AchabMagazine - n.15 - dicembre 2013 Distribuiamo software e serenità PRODOTTI - NOVITA' - SOLUZIONI Vembu “La soluzione definitiva per il Backup e Recovery di… tutto!” Cloud di qui, cloud di lì, cloud dappertutto Verso un nuovo equilibrio pag. 6 pag. 4 pag. 3

Transcript of AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà...

Page 1: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

AchabMagazine

E D I T O R I A L E

I N P R I M O P I A N O

NUOVE OPPORTUNITA'

Ach

abM

agaz

ine

- n.1

5 - d

icem

bre

2013

Distribuiamo software e serenità

PRODOTTI - NOVITA' - SOLUZIONI

Vembu“La soluzione definitiva per il Backup

e Recovery di… tutto!”

Cloud di qui, cloud di lì,cloud dappertutto

Verso un nuovo equilibrio

pag. 6

pag. 4

pag. 3

Page 2: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

2 S O M M A R I O

Sommario

3 Editoriale / Verso un nuovo equilibrio

4 In primo piano / Vembu: la soluzione definitiva per il Backup e Recovery di… tutto!

Area Rivenditori / I sondaggi lampo di Achab

Vendere valore con i video

Intervista al CEO / Achab incontra Yogesh Gupta,CEO di Kaseya

L'angolo dei tecnici

6

8

L’offerta di Achab in un’infografica 9

12

Area Rivenditori / Sei un rivenditore di valore? Ecco come fare perché tutti lo sappiano

13

14

Case Study / Annullare le distanze con la sincronizzazione

16

18

AchabMagazine n.15 - dicembre 2013

Direttore Andrea Veca

Hanno collaborato Andrea Pernice, Bruno Rinoldi, Cecilia Pirocco, Claudio Panerai, Daria Trespidi, Francesco Doveri, Ilaria Colombo, Luca Biffi

Grafica Francesco Pelicioli - Mille Ottani S.r.l.

Per contattare la redazione [email protected]

Nuove opportunità / Cloud di qui, cloud di lì, cloud dappertutto

Page 3: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

3E D I T O R I A L E

www.achab.it/andreaveca

www.facebook.com/andreaveca

www.linkedin.com/in/andreaveca

Andrea VecaAmministratore di Achab

Verso un nuovo equilibrio

o recentemente guar- dato il video dell'in-

tervento di Andrea Guerra, CEO di Luxottica, alla Leopolda. Se te lo sei perso te lo consiglio: cerca “Guerra Leopolda13” su YouTube.A parte il carisma del personaggio, mi hanno colpito diversi punti del suo discorso; in particolare che molte delle sue considera-zioni, dall'alto della guida di un'azienda con settanta-mila dipendenti, si applica-no anche a noi, piccoli operatori dell’IT.Secondo Guerra il mondo è cambiato nel 2008: la chiamiamo crisi ma in realtà è un nuovo mondo, un nuovo equilibrio.Certo, noi non abbiamo tre miliardi di nuovi consuma-tori a cui vendere occhiali,

ma abbiamo milioni di aziende che hanno sempre più bisogno di un IT funzio-nante. Che hanno bisogno di servizi server side, siano essi a casa loro, nel cloud o nel cloud privato. Che hanno paurose esigenze di sicurezza. Che hanno decine di milioni di end- point da gestire. Non stanno tutti su una scrivania, ma vanno gestiti. L'opportunità è immensa. Anche per noi. Quali le sfide, secondo Guerra? Instabilità, incer-tezza e orizzonte temporale limitato… suona familiare. Quali sono le caratteristiche delle aziende di successo? Il fatto di essere aperte e trasparenti. L’azienda è di tutti: titolari, dipendenti, clienti, eccetera. Ancora, il fatto di anteporre la relazio-ne con il cliente a ogni altra considerazione (come ad esempio i prodotti o i processi produttivi). E infine il lavorare per un ideale, non per i soldi. I soldi sono solo una (piace-volissima) conseguenza del nostro desiderio di rendere il mondo un posto migliore, di rendere l’IT dei nostri clienti uno strumento di lavo-

ro più produttivo.Alla politica Guerra chiede solo due cose: cultura ed educazione. Ma non attende che gli siano date: quando arriveranno saranno benve-nute, ma nel frattempo sono ingredienti del successo che dobbiamo costruirci da noi. Abbiamo la possibilità di farlo. Abbiamo la possibilità di accedere all'informazione tecnica, commerciale e ges- tionale e di metterla a frutto per lavorare meglio e avere più soddisfazioni. Economi-che e non.Concludendo, grandi sfide ma anche grandi opportunità che ti auguro di poter coglie-re in un ottimo 2014.Tu che cosa ne pensi?Fammelo sapere su: www.achab.it/equilibrio

H

Page 4: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

Serviva davvero un altro software di ba- ckup? Io credo di sì e, se ci pensi, probabilmente ne sei convin-to anche tu. Prova a chiederti se ti è mai capitato, all’interno di una stessa azienda, di utilizzare due sistemi di backup differenti o se non sei riuscito a proteggere un server o un’applicazione perché ti mancava il software di backup adatto… Non te lo ricordi? Se ci pensi bene vedrai che ti è successo. Per questo serviva un altro software di backup. Per darti una soluzione completa che non ti facesse mai dire: “Questo non lo posso fare”.

MultipiattaformaOggi siamo di fronte a scenari sempre più complessi e variegati con sistemi sempre più eterogenei. Se una volta avevamo il nostro caro Windows che bene o male ci dava delle certezze, oggi le cose sono cambiate. In sala macchine, spesso e volentieri, a fianco di Windows ci troviamo Linux. E sui desktop, anzi sui notebook, ol-

tre a Windows ci troviamo sempre più spesso Mac OS X. Per cui all’interno della stessa azienda capita di avere tre sistemi operativi diversi. Come farne il backup senza impazzire? Con Vembu! Grazie al supporto multipiat-taforma, Vembu permette di gestire in maniera uniforme il backup di sistemi eteroge-nei. Una sola soluzione significa sicuramente minori costi di gestione. E per chi si occupa di gestire i backup è una bella notizia.

Ambienti fisici, vir- tuali e applicazioniE se abbiamo parlato della diversità dei sistemi operativi che popolano le nostre scriva-nie e le nostre sale server, che dire del fatto che sempre più spesso le macchine sono virtuali? Non solo, spesso sono anche virtualizzate con tecnologie differenti. Qualcu-no sceglie VMware, altri preferiscono Hyper-V… e se le macchine virtuali sono nel cloud dove non possiamo nemmeno interagire a livello di Hypervisor? Di fronte a tante proposte ci aiuta Vem-

bu, che supporta “nativa-mente” i principali ambien-ti di virtualizzazione (VMware, Hyper-V, Citrix Xen Server). E ci permette anche di fare i backup per immagini.E se si deve proteggere in maniera specifica un SQL Server o un MySQL, o un server Exchange? Ancora Vembu: la sua architettura “a plugin” permette di avere un unico software in grado di fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze a regolare le “capaci-tà” di backup del software.Ma non parliamo solo di server. Coloro che impazzi-scono quotidianamente con i desktop sanno bene quanto costi fare i backup dei desktop, dei preferiti del browser o quanto sia difficile fare i backup di Outlook che tiene sempre bloccato il file

4 AchabMagazine

I N P R I M O P I A N OLe novità in casa Achab

Vembu: la soluzione definitiva per il Backup e Recovery di… tutto!

Claudio Panerai

Page 5: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

5I N P R I M O P I A N O 5I N P R I M O P I A N O

Guarda il video della webtv di Vembuwww.achab.it/VembuWebtv

Tramite una webtv tenuta lo scorso 5 novembre, a tutti i rivenditori Achab è stato presentato Vembu, il nuovo prodot-to di backup entrato nel portfolio Achab.La trasmissione ha interessato moltissi-mi rivenditori che in 45' circa, grazie ai contributi di Andrea Veca e Claudio Panerai, hanno potuto conoscere più da vicino la nuova soluzione di backup, le sue caratteristiche vincenti, il suo funzionamento, come venderne le licenze o sfruttarla per erogare servizi di backup e infine il prezzo. Per chi non ha potuto seguire la trasmissione, è disponibile la registrazione tramite il QR Code e il link al lato.

Scopri cosa raccontare ai tuoi clienti su Vembu in 90 secondi: www.achab.it/Vembu90secondi

.pst… Ebbene, Vembu viene incontro alle esigenze di tutti fornendo un backup applicati-vo di altissimo livello che non teme confronti anche contro prodotti più “famosi”.

On premise, offsite, onlineGli scenari nei quali può essere impiegato Vembu sono i più diversi. Può essere installato in una rete “stan-dard” con PC e server in cui è necessario un sistema di backup “tradizionale”: basta eseguire un’installazione on premise (on site, presso il cliente) e siamo a posto. Se invece oltre alla rete standard serve qualcosa in più per mettere in sicurezza i dati, si può pensare a una replica offsite dei dati: basta installa-re in una sede remota un Vembu Replication Server (zero costi di licenza) che si

occupi di copiare i backup dal- la sede principale alla sede periferica.Infine anche le realtà dove sembra impossibile mettere in pista una soluzione di backup, penso agli studi professionali o agli artigiani dove spesso non ci sono né server né NAS… ebbene è possibile installare l’agente di Vembu su queste macchine e configurarle per fare il backup direttamente sul server del fornitore o del consulente che ospiterà il Vembu server nel proprio cloud privato o nel proprio data center.

Console centralizzataAltra croce di chi si occupa di backup è la mancanza di una console centralizzata dove si possa verificare l’esito dei backup. Eccoci accontentati: con Vembu si può avere sot-

-t’occhio tutto. Possia-mo sapere se i server Vembu che abbiamo installato in giro sono “up and running” e possiamo visualizzare l’esito dei backup eseguiti nelle sedi dei clienti. E se si sceglie di erogare servizi con Vembu, invece di vendere licenze Vembu, dalla stessa console c’è la possibilità di verifica-re lo stato delle licenze e allocarle sui server che stanno “esaurendo la

benzina”.Tutto in pochi click, una bella comodità inclusa nel prezzo.

PrezzoE alla fine parliamo di prezzo anche se è sempre al primo posto nella testa di tutti. Qui arriva la lieta novella. Vembu ha un prezzo estremamente ag- gressivo sia per la licenza da rivendere agli utilizza-tori finali (Vembu All-in-o-ne backup restore & replica-tion) sia per le licenze di chi usa Vembu per eroga-re servizi (gestiti) di backup (Vembu StoreGrid Service Provider Edition) ai propri clienti.Non ci credi? Provare per credere.

www.achab.it/Vembu

La webtv di Vembu

Page 6: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

Achab per teN U O V E O P P O R T U N I T A '

6 AchabMagazine

Cloud di qui, cloud di lì, cloud dappertuttoAndrea Veca

a che cosa vuol dire esattamente cloud? E

che cosa c'è di veramente nuovo? A me sembra semplicemente una modali-tà di delivery del servizio. Con il cloud o senza cloud il nostro obiettivo è sempre lo stesso: risolvere un problema del cliente oppure permettergli di cogliere un’opportunità. Il cloud è semplicemente un altro modo per raggiungere uno di questi obiettivi. Il cliente ha bisogno di una soluzione, il nostro compito è quello di fornirgliela. Che questa soluzione si basi su installazioni in casa, nel nostro NOC o presso un cloud provider, è irrilevante. Dipende dalle caratteristi-che del cliente e dalla soluzione che dobbiamo fornire. Quando parlo di caratteristiche del cliente mi riferisco alla sua connessio-ne Internet, alla sua perce-zione della sicurezza e riservatezza dei suoi dati ma anche alla sua predisposi-zione nei confronti delle modalità di acquisto. C'è chi preferisce che gli si venda la licenza in modo da metterla

a cespite e averla installata sui suoi server in casa. Chi invece vuole acquistare la licenza ma preferisce che giri su un server del fornito-re. Chi ancora non ne vuole sapere niente né di licenze né di installazioni e predili-ge pagare un servizio a canone mensile o con altra periodicità. Ma anche in quest’ultimo caso, dove sia installato il software è ininfluente.Molti dei prodotti di Achab consentono questa duttilità: possono essere rivenduti oppure utilizzati per erogare servizi. Ne cito alcuni. Il mail server MDae-mon può essere venduto al cliente e installato sul suo server all'interno della sua struttura. Oppure può essere venduto al cliente ed essere installato sul server del rivenditore. O ancora, il nostro rivenditore ne può acquistare la licenza per poi vendere il servizio di gestio-ne delle caselle di posta elettronica. A questo propo-sito faccio una veloce digressione. Quando si parla di servizi di mail, si cita sempre l'impossibilità di com-

petere con i prezzi praticati da Google o da Microsoft. Io credo però che il prezzo sia sempre commisurato al valore che si riceve in cambio. Il servizio di gestione della posta elettro-nica che può praticare un rivenditore di Achab me- diante MDaemon, in termini di flessibilità e disponibilità, è una cosa che non c'entra assolutamente niente con quello che possono fare i grandi player. Sta a noi far percepire al cliente questa differenza. Tornando al prodotto, esso è pronto a funzionare in modalità cloud e lo sarà ancor di più quando sarà rilasciata la versione Private Cloud di MDaemon. Ma MDaemon non è l'unico prodotto adatto (anche) all'erogazione di servizi cloud, ad esempio anche Security Gateway si presta perfettamente. Lo si può installare sul proprio server per consegnare al mail server del cliente solo messaggi legittimi e puliti e fatturare di conseguenza. C'è poi il backup. Backup- Assist si installa nella sede del cliente ma lo si può con-

M

Page 7: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

7NUOVE OPPORTUNITA'

figurare affinché faccia una replica offsite dei dati e si venda al cliente il relativo servizio. Dove avvenga la replica è una scelta nostra: potrebbe essere una macchi-na del cliente nel nostro NOC, un po’ di spazio di un nostro disco nel NOC, oppure il disco di un cloud provider. Quello che mi preme sottolineare, fino alla noia, è che al cliente serve portare i dati fuori dalla sede: copiare su nastri da portare via in motorino è un’altra soluzione possibile. Nel caso di Vembu si può andare ancora oltre. Natu-ralmente si può sempre vendere la licenza al cliente, ma si può anche acquistare la versione per Service Provider, installare il software sulle macchine del cliente, per poi gestirlo e manutenerlo mediante la console in the cloud.Infine cito il prodotto che in modo più immediato incar-na questa possibilità: PowerFolder. Possiamo ba- nalizzare dicendo che questo prodotto compete con Dropbox, semplicemen-te garantendo una maggiore riservatezza dei dati e attagliandosi maggiormente alle esigenze di un’azienda (ad esempio in termini di integrazione con Active Directory). In realtà con PowerFolder si possono con-

seguire numerosi vantaggi, come illustrato nel video che potete seguire al link: www.achab.it/5piccioni. Tutto questo è fattibile e diversi nostri rivenditori lo stanno già facendo.

Alcuni di essi hanno gentil-mente accettato il nostro invito a condividere sinteti-camente la propria es- perienza. E tu come ti stai muovendo nel magico mondo del cloud?

Fabio Viganò - Owner di eFutureQuello di BackupAssist è un investimento che davvero ha dato e darà ancora buoni frutti. Noi lo usiamo per il backup remoto e in the cloud: il prodotto è semplice, completo ed economico.

Andrea Basso - Direttore Sistemi Informati-vi di GoldnetMDaemon ci consente di erogare servizi email per i nostri clienti a un costo competiti-vo, garantendo elevata sicurezza e offrendo sempre nuove tecnologie per facilitare la vita agli utenti che oggi vogliono fare tutto dallo smartphone e dal tablet.

Renato Castroreale - IT Manager presso Sistemi HSPowerFolder per noi rappresenta l’opportuni-tà di fornire servizi di condivisione file, in un contesto di sicurezza da noi totalmente controllato, con un servizio ospitato nei nostri Data Center e con ogni garanzia a livello di privacy. L’uovo di Colombo per chi ama la praticità degli strumenti cloud, ma non vuole rinunciare alla sicurezza e alla privacy.

Gianni Tioli - System Engineering di PCPraticaSecurity Gateway ci permette di erogare servizi di "pulizia della email" per i nostri clienti in modo semplice, sicuro, flessibile e indipendente dal mail server. Vendere servizi invece che prodotti… anche questo è un modo per abbracciare il cloud.

Roberto Benassi - Owner di CloudfabricVembu non si ferma mai, ha un'installazione semplice e completa, consente di fare il backup e la replica delle principali piattaforme come SQL Server, Exchange, VMware e Hyper-V. Ritengo che abbia un grande valore assoluto e possa venire utile in molte situazioni.

Alcune cloud-esperienze

7

rei ti t

Page 8: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

8 AchabMagazine

A R E A R I V E N D I T O R IIniziative al microscopio

hi frequenta assidua-mente l’area rivenditori

del sito Achab si sarà sicura-mente accorto di una nuova sezione “ludica” che abbiamo introdotto da aprile scorso: il sondaggio della settimana. Come mostra l’immagine qui sotto, il sondaggio si trova a metà della home dell’area Rivenditori, subito sotto il thread del Chatter, lo spazio in cui i rivenditori possono formulare domande e condivi-dere esperienze. L’idea di fondo dell’introdu- zione dei sondaggi è la stessa del Chatter: far sì che l’area Rivenditori del sito Achab, da puro strumento funzionale - un luogo in cui trovo le informa-zioni che sto cercando, come una fattura, la scadenza di una licenza o la trial di un prodotto - diventi una piattaforma in cui stabilire delle relazioni e trovare delle informazioni interessanti per il proprio business. Il sondaggio cambia ogni settimana, le domande sono sempre legate al nostro mondo, dunque all’IT e alla tecnologia, ma cerchiamo di spaziare il più possibile. Vi abbiamo proposto domande legate al vostro uso degli strumenti informatici di produttività, come la posta elettronica (“Ogni quanto tempo controlli la tua posta elettronica?” o anche “Quanti messaggi di posta elettronica hai nella Inbox in questo preci-

so istante?”), il laptop (“Quanti file hai sul desktop?”) e lo smartphone (“Metti il codice di blocco al tuo smartphone?”); vi abbiamo chiesto un’opinione su tecnologie consolidate (“Che sistema di virtualizza-zione preferisci?”) o più recenti (“Ora che hai visto funzionare Windows 8 come lo definiresti?”) e sull’attualità (“Credi che lo scandalo Datagate avrà ripercussioni sull’orientamento dei tuoi clienti verso il cloud?”); vi abbiamo fatto tante domande sull’adozione e il modo di utilizzo delle tecnologie da parte delle PMI (“Quanti dei server dei tuoi clienti sono virtuali?”, “Quante volte ti è capitato di utilizzare il protocollo IPV6 nelle reti dei tuoi clienti?”, “Quanti dei tuoi clienti usano l'autoresponder

quando non sono in ufficio?”).Tutti i risultati dei sondaggi si trovano nella sezione Sondaggi di AchaBlog. Non hanno alcuna pretesa statistica, ma i numeri che vengono fuori sono molto interessanti e ancora di più i commenti lasciati durante il sondaggio e le discussioni che proseguono sul blog. Ne emergono spunti fantastici sui bisogni dei clienti, sui loro pregiudizi e le loro credenze che possono essere di grande aiuto per la vendita. Vi consiglio di leggerli: www.achab.it/blog, anzi, se non lo avete ancora fatto, vi raccomando di iscrivervi ad AchaBlog.

Ovviamente noi continueremo a farvi domande, se volete suggerirne qualcuna scrivete a [email protected].

I sondaggi lampo di AchabFrancesco Doveri

C

Leggi tutti gli articoli suisondaggi di Achab su:www.achab.it/sondaggi

Page 9: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

L’offerta di Achab in un’infografica di Cecilia PiroccoVendere valore con i video di Francesco Doveri

Storia dell’infografica

Se pensi alle infografiche come l’ultima trovata degli editori per vendere più copie dei loro giornali o dei web o social media content editor per diffondere più velocemente in rete i propri contenuti, ti sbagli di grosso. Le prime infografiche non sono figlie della generazione di “Faccia Libro” ma di quegli uomini che, definiti appunto sapiens, avevano fatto di necessità virtù. Le pareti delle caverne tappezzate di uomini stuzzicadenti e animali sono state la prima rappresentazione di dati e informa-zioni sotto forma di immagini. E da qui un elenco di infinite

manifestazioni che proseguono nei geroglifici della civiltà egizia, nella cartografia dei popoli esploratori fino alla rappresentazione dell’invasione di Napoleone in Russia nel 1812. Tutta-via la genialità di questi popoli a poco è servita se la paternità ufficiale di questo genere è stata attribuita al settantenne Nigel Holmes, professionista che per 16 anni ha creato grafici per il Times Magazine, oltre che autore di libri sull’argomento.

Usi dell’infografica: tra tradizione e modernità

Per approfondire cos’è un’infografica, ti consiglio di googlare la parola; troverai interessanti esempi tratti da giornali, riviste scientifiche, saggi, manuali d'istruzioni o di statistica e libri scolastici, ovvero tutti strumenti d’informazione tradizionali, che ricorrono a questo genere per rendere più attraenti dati e informazioni e focalizzare l’attenzione del lettore su alcuni punti chiave. Tuttavia le infografiche hanno avuto molto successo anche sul web, sia sui vari social network che sui siti che, grazie alla presenza dell’infografica, sono premiati dai motori di ricerca.

L’infografica è...per chi ama la semplicità, fare informazione attraverso le imma-gini;per chi ama complicarsi la vita, una raccolta di dati destrutturati su un argomento specifico che vengono analizzati, ordinati e suddivisi in categorie. Dai dati si estraggono le informazioni più interessanti per creare un’immagine capace di trasmettere il risultato in modo efficace e immediato.

Modernità ed efficacia

In questo numero di AchabMagazine, dopo sette anni di servizio, lo spazio dedicato al portfolio lascia il posto a una novità. Abbiamo pensato di essere più moderni e divertenti, efficaci lo scopriremo, con un’infografica. Nelle due pagine successive, il sistema planetario dei prodotti Achab vuole essere un primo tentativo non di illustrare semplici prodotti e relative funzionalità ma piuttosto di esprimere il valore delle soluzioni che già usi o che potresti usare. Attorno ad ogni pianeta/esigenza/problema/opportunità (dipende dal tuo punto di vista) gravitano le soluzioni che potresti offrire ai tuoi clienti attuali o potenziali per rispodere alle loro richieste/necessità.

“Vendere valore”: una frase che per noi di Achab è diventata un mantra. I clienti finali sono cambiati: hanno meno soldi, sono attenti a spenderli bene e, soprattutto, sanno già tutto, avendo a disposizione infinite fonti per informarsi sui prodotti di loro interesse. Se fino a qualche tempo fa il fornitore di IT, nella percezione del cliente, ne sapeva più di lui, oggi non è così. Non c’è alcuna informazione, tecnica o commerciale, che non possa essere reperita in autonomia: la conseguen-za è che parlare di bit, funzionalità e sigle non serve più a nulla anzi è

nocivo. Per vendere è necessario vendere “valore”, cioè offrire al cliente una soluzione che soddisfi i suoi bisogni. E la prima cosa da fare è mettersi nei suoi panni per comprenderli. Poi si passa a spiegare al nostro interlocutore come la soluzione che gli offriamo risolva i suoi problemi e lo faccia rispar-miare. Tutto ciò parlando l’unica lingua che il cliente capisce, la sua.

Ma come possiamo aiutare i rivenditori ad articolare la loro proposta di valore? Tra le tante possibilità abbiamo pensato che lo strumento più facile ed efficace sia il video. Per ogni prodotto abbiamo realizzato un breve video, non più di 90 secondi, in cui lo descriviamo in termini di vantaggi (o di valore) che porta a chi lo usa. Il video si trova sul nostro sito in apertura di ciascuna pagina prodotto. Ispirati dal concetto di “elevator pitch”, noi li chiamiamo “video pitch”. Immagina di trovarti per caso in ascensore con un potenziale cliente: occasione ghiotta e unica per presentargli un prodotto… prima che arrivi al suo piano. Il video pitch è quanto ti suggeriamo di dire in tale occasione.Ma non ci siamo fermati qui. Ogni prodotto ha anche le sue “video pillole” (accessibili dal menu Video della pagina prodotto): brevi video che “traducono” specifiche funzionalità in termini di benefici per il cliente. Abbiamo concepito i video come un aiuto per vendere valore da sfruttare in tanti modi diversi: per preparare un incontro con un cliente (magari non in ascensore ), per scrivere un’offerta e non solo. Tutti i video sono disponibili sul canale YouTube di Achab (www.you-tube.com/achabsrl), strumento che puoi sfruttare per incapsulare video nel vostro sito, nella pagina Facebook della tua azienda e altro ancora.Buona visione e buone vendite… di valore, ovviamente.

Pillole di valore, in video

Tra il dire e il fare… ci sono di mezzo i nostri video

Alcuni esempi

Guarda il Video Pitch che illustra in 116 secondi come avere file sincronizzati e

sicuri con PowerFolder.

www.achab.it/116secondi

Guarda la Video Pillola che spiega una delle specificità di MDaemon 13.5

sull’attachment linking.

www.achab.it/AttachmentLinking

Page 10: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze
Page 11: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

13

Sei un rivenditore di valore? Ecco come fare perché tutti lo sappianoDaria Trespidi

Il primo passo: la pa- gina aziendaleDa qualche tempo, Achab offre a tutti i rivenditori la possibilità di creare la propria pagina pubblica sul sito di Achab da sfruttare liberamente per presentare la propria azien-da, descrivere la propria offerta e inserire i propri contatti. Si tratta di una pagina web con indirizzo www.achab.it/nomeriven-ditore, che può essere creata facilmente dall’area riservata del sito di Achab, nella sezione My Achab, alla voce Pagina aziendale del menu di sinistra. Avere la pagina aziendale permet-te al rivenditore di benefi-ciare di alcuni vantaggi.

Maggiore visibilitàLe aziende che hanno una pagina aziendale, godono di una maggiore visibilità sul sito di Achab.Nella sezione “Cerca un rivenditore” del sito Achab, di fianco al nome della propria azienda, compare infatti il simbolo “more info” che indirizza diretta-mente alla pagina pubblica del rivenditore. Le informazioni inserite dai rivenditori nella propria pagina pubblica facilitano i clienti finali nella scelta del partner a cui rivolgersi. Con le informazioni contenute nella pagina aziendale, il rivenditore ha l’opportunità di guidare i clienti finali indirizzandoli verso la propria offerta.

Accresce la reputa-zione dell’azienda in reteInserire il proprio sito web nella pagina aziendale è un’opportunità per accre-scere la reputazione in rete della propria azienda. Il motivo è semplice: utilizza-re un link su una pagina esterna al proprio dominio è un’azione che piace molto

ai motori di ricerca.

Rinforzare la credibi-lità di rivenditoreRecentemente Achab ha pensato di offrire un ulterio-re vantaggio a chi decide di creare la pagina aziendale: il “badge Rivenditore di Valore”. Si tratta di un logo da inserire sul proprio sito web e da linkare alla propria pagina aziendale sul sito Achab. I clienti finali potranno così notare il riconoscimento che Achab ha attribuito al rivenditore e, cliccando il logo, atterreran-no sul sito di Achab ma sulla pagina che parla proprio del rivenditore.

Cosa fare quindi?Chi non ha ancora una pagina aziendale sul sito Achab, oggi ha un motivo in più per farla. Chi invece ce l’ha già, ci contatti scriven-do a [email protected] per reclamare il proprio badge di rivenditore di valore e per ricevere subito le istruzioni su come inserir-lo nel proprio sito in modo che l’informazione piaccia ai motori di ricerca.

A R E A R I V E N D I T O R ILe novità per te

A R E A R I V E N D I T O R I

Page 12: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

Quale approccio è stato scelto per il successo di Kase- ya?E’ stato scelto un approccio molto semplice: ascoltare clienti, partner e dipendenti per comprendere i bisogni; costruire un rapporto di fiducia impostando i più alti standard di qualità sia per il prodotto sia per il supporto; innovare, per superare le aspettative dei clienti; comu-nicare affinché tutti sappiano cosa sta accadendo; concen-trarsi sulle priorità.

Quali progressi so- no stati fatti da quando sei arrivato in Kaseya?Abbiamo costruito un mana-gement team molto forte che crede nel nostro approccio: la centralità dei clienti e il desiderio di far crescere l’azienda. Ma soprattutto ci siamo messi in ascolto di clienti e partner; io personal-mente ho parlato con centina-ia di clienti.Inoltre ci siamo concentrati sulla qualità di ogni aspetto dell’azienda, ovviamente an-

che del prodotto. Esemplare è la rivisitazione del processo di rilascio degli aggiornamen-ti: il nuovo corso ha determi-nato una diminuzione del 25% del numero dei ticket negli ultimi tre mesi. Abbiamo denominato "Trust release" il prossimo rilascio di Kaseya previsto per gennaio 2014: metteremo a disposizione dei nostri clienti una soluzione più robusta e della quale potranno “fidarsi” completamente. Contemporaneamente stiamo lavorando all’introduzione di nuove tecnologie nel nostro portfolio. Negli ultimi sei mesi Kaseya ha acquisito Zyrion, una soluzione di cloud e network monitoring, Rover Apps che affronta in modo innovativo ed efficace il tema del Mobile Device Management e 365 Com-mand, una eccellente solu- zione leader nella gestione e amministrazione di Office

La voce del vostro successo

14 AchabMagazine

I N T E R V I S T A A L C E O

Achab incontra Yogesh GuptaCEO di KaseyaAndrea Veca

uongiorno Yogesh e grazie per aver accetta-

to di rispondere alle nostre domande.

A giugno Kaseya è stata acquisita dal fondo Insight Part-ners e tu sei stato nominato CEO: co- sa avete visto in Kaseya?Kaseya è una società leader nel mercato delle piattaforme di gestione IT per gli MSP e le PMI. Un mercato enorme (vale oltre 20 miliardi di dollari all’anno) e in frenetica evoluzione di cui Kaseya ha l’opportunità di diventare la piattaforma di riferimento. Il mondo IT sta cambiando velocemente; si pensi solo a infrastrutture e applicazioni cloud-based, alla rivoluzione del BYOD. I dipartimenti IT e gli MSP sono alla continua ricerca di strumenti che permettano loro di governare il cambiamento. Vista la qualità dei prodotti e la straor-dinaria base clienti e partner, Kaseya è stata la scelta giusta al momento giusto.

B

Page 13: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

15INTERVISTA AL CEO

365. Con queste nuove tecno-logie siamo in grado di aiutare i nostri clienti a gover-nare con efficacia qualsiasi tipo di infrastruttura: cloud, virtualizzata, ibrida, mobi- le… Siamo al lavoro per integrare queste soluzioni nel framework Kaseya in modo che i nostri clienti, e il loro business, possano trarne il massimo beneficio. In ultimo, stiamo implemen-tando un nuovo sistema per migliorare il nostro servizio di supporto tecnico.

Come vedi il mer-cato della gestione dei sistemi IT nei prossimi cinque anni e come vedi evolversi Kaseya in quest’arco di tempo?Credo che nei prossimi cinque anni la gestione dei sistemi IT si sposterà completamente verso il cloud. Sia le PMI che gli MSP richiedono piattaforme cloud-based per non doversi più occupare di distribuzione, configurazione ed esecuzione on-premise del software. In aggiunta i processi di gestione IT includeranno “nuovi problemi” di gestione e sicurezza che derivano da un

ambiente IT composto da infrastrutture cloud e ibride, dispositivi mobili aziendali e personali e applicazioni clo- ud. Da qui la necessità di un’unica soluzione per la gestione dell’on-premise, del cloud, dei PC, dei dispositivi mobili, delle applicazioni SaaS e interne e altro ancora.Kaseya si propone di diventa-re la piattaforme leader del cloud IT Management.

Kaseya ha rilevato tre aziende da quando sei arriva-to. In che modo queste acquisizio-ni si inseriscono nella strategia di Kaseya?Le tre acquisizioni a cui fai riferimento riguardano tre aree che sono state indicate dai nostri clienti come le più sfidanti nel prossimo futuro. La prima riguarda Zyrion e il prodotto Traverse, una soluzione per il monitoraggio dei servizi e la gestione di ambienti cloud, siano essi pubblici, privati o ibridi. La seconda area riguarda la gestione dei dispositivi mobili, compresi quelli personali utilizzati per lavora-re. Il fenomeno del BYOD sta creando un conflitto tra le a-

ziende, che hanno bisogno di gestire l'accesso degli utenti e la sicurezza delle informa-zioni, e i dipendenti che vogliono mantenere il controllo dei propri dispositi-vi personali e allo stesso tempo usarli per accedere alle applicazioni aziendali. L'acquisizione di Rover completa la nostra offerta in ambito Mobile Device Management. La terza area riguarda l'acquisizione di 365 Com-mand, un prodotto che offre ai nostri clienti la possibilità di amministrare e gestire facilmente i loro ambienti di Office 365.

Cosa rappresenta il mercato italiano per Kaseya?L'Italia è un mercato molto importante: ha una base cliente significativa e in crescita. Vogliamo prosegui-re il trend, insieme ad Achab ovviamente.

Quali sono i tuoi hobby?Principalmente nel mio tempo libero amo stare con la mia famiglia e gli amici più intimi. Mi piace viaggia-re e fare trekking, giocare a scacchi e a bridge.

www.achab.it/Kaseya

Page 14: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

Soluzioni reali per il mondo reale

16 AchabMagazine

C A S E S T U D Y

Annullare le distanze con la sincronizzazioneIlaria Colombo

PowerFolderNon è facile aggirare le limitazioni e i vincoli di ambienti IT ormai datati, anche se il settore mette a disposizione dei professio-nisti strumenti che possono aiutare a risolvere proble-matiche fondamentali - una tra tutte, la capacità di sincronizzazione dati su più dispositivi - aggiungendo caratteristiche di nuova generazione alle infrastrut-ture tradizionali. Con un prodotto come PowerFol-der, per esempio, è sufficiente disporre di un PC collegato in rete per implementare in modo immediato le caratteristi-che base di un vero e proprio cloud privato, evitando complesse ripro-gettazioni dell'architettu-ra IT.Ma se la necessità di sincro-nizzare i dati nasce dalla moltiplicazione dei disposi-tivi personali, ci si è accorti che una tale funzionalità porta con sé numerosi vantaggi supplementari: al- cuni di essi ben noti, come il backup, altri invece meno

evidenti ma non meno im- portanti.

Emilio PolenghiEmilio Polenghi, consulen-te informatico specializza-to nella gestione di infra-strutture IT di PMI e sedi locali di aziende multina-zionali, grazie ai corsi di approfondimento organizza-ti da Achab, ha potuto mettere a frutto PowerFol-der in uno scenario anomalo rispetto ai consueti ambiti di applicazione del prodotto.

Filanda Fratelli SerliniL'esigenza è nata quando Filanda Fratelli Serlini, un nome storico nel comparto dei filati, ha deciso di trasferire il proprio ufficio amministrativo da Milano a Como. "La sede milanese, dove si trovavano in origine i server aziendali, assicura-va il collegamento con lo stabilimento di Ospitaletto mediante fibra ottica, a fronte peraltro di carichi di traffico poco pressanti e limitati prevalentemente al- le applicazioni gestionali",

ricorda Polenghi, al quale Filanda Fratelli Serlini ha affidato in outsourcing la gestione della quasi totalità dei sistemi IT. "Con il trasloco della sede ammini-strativa, invece, i server sono stati ricollocati a Ospitaletto per motivi di spazio; tuttavia l'ufficio di Como si trova in una zona non coperta dalla fibra ottica, e la linea MPLS da 2 Mbit su cui può fare affida-mento non fornisce una

L'azienda fornisce alle PMI e ai privati soluzioni in grado di valorizzare le infrastrutture esistenti e di integrarle, se necessario, con nuove piattafor-me.Per farlo, analizza le esigenze del cliente in base alle proprie ventennali competenze nella gestione e progettazione di infrastrutture informatiche e tecnologiche.

www.epolenghi.it

La proliferazione dei computer e dei dispositivi mobili viaggia di pari passo con la diffusione della connettività di rete, tanto da far pensare a un futuro dell'IT sempre più spostato all'interno del cloud. Una rivoluzione epocale anche se graduale e a volte faticosa, dovendo spesso appoggiarsi a infrastrutture preesistenti nate per rispondere a necessità meno dinamiche di quelle odierne.

Page 15: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

17C A S E S T U D Y

banda sufficiente a soddisfa-re i requisiti operativi del personale che deve utilizza-re sia le applicazioni che i file sui server". L’esigenzaLa lentezza della connessio-ne costringeva ad attese di alcuni minuti anche per semplici documenti come una bolla d'accompagna-mento: una situazione insostenibile che neanche un ulteriore cospicuo investi-mento economico sulle linee fisiche avrebbe risolto.

La soluzioneIn questo contesto è entrato in gioco PowerFolder che, con i suoi meccanismi di backup e di gestione delle modifiche, ha offerto a Polenghi una possibile soluzione per la sincroniz-zazione delle due sedi."L'idea è stata quella di installare un server Power-Folder e configurare tutti i PC con l'apposito software client sfruttando tecniche di sincronizzazione cloud per recuperare direttamente i dati eventualmente già disponibili sulle macchine locali senza dover interroga-re ogni volta il server remoto", spiega Polenghi, aggiungendo come le capacità di controllo di versione di PowerFolder siano impiegate per evitare

perdite di aggiornamenti do- vuti alle sovrapposizioni di più utenti sullo stesso file.

I vantaggiDopo una settimana di operatività della nuova soluzione, il cliente ha potuto iniziare a lavorare senza subire più fastidiose latenze: "Grazie a Power-Folder, la copia locale dei dati resta sempre accessibile anche in caso di instabilità della linea di collegamento, costituendo uno pseudo- backup che permetterebbe all'ufficio di Como di conti-nuare a lavorare anche in caso di interruzione della connessione. In un caso del genere si perderebbero solo gli ultimi aggiornamenti, ma la sincronizzazione riparti-rebbe automaticamente al ripristino del collegamento".Anche la cancellazione accidentale dei file non costituisce più un proble-ma; quando una persona ha accidentalmente eliminato tutti i dati di un'area del server chiunque abbia dime-stichezza con un PC può recuperare il tutto evitando laboriosi ripristini da nastro. Una sicurezza in più che si aggiunge alla cifratura delle connessioni mediante algo- ritmo AES e al partiziona-mento dei contenuti che Polenghi ha implementato mediante integrazione di Po-

werFolder con il sistema Active Directory del clien-te: un passaggio necessario sia per replicare le medesi-me autorizzazioni dei file originali, sia per evitare una procedura di sign-on separa-ta per l'accesso ai dati gestiti da PowerFolder."PowerFolder ha dimo-strato di funzionare dav- vero bene", conclude Mile- na Barbavara, responsabile Ufficio Filati di Filanda Fratelli Serlini. "Le modifi-che apportate ai file si riflet-tono in tempo quasi reale, con una sincronizzazione rapida che ci ha permesso di aggirare le limitazioni della connettività di rete".

www.achab.it/PowerFolder

Emilio Polenghi, consulente informatico.

Page 16: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

18 AchabMagazine

L'ANGOLO DEI TECNICISoluzioni a portata di mano

olti usano PowerFolder per sincronizza-re file tra un server e più client. Tuttavia

il prodotto può essere utilizzato in un altro modo, sicuramente meno frequente ma altrettanto efficace: la sincronizzazione di dati su due o più server, magari su sedi diverse.Per farlo, si può installare PowerFolder su una delle due macchine server e usarlo per condi-videre i dati che già ci sono.Come amministratore di PowerFolder, si crea una nuova cartella e si inserisce nel campo “Storage directory path” il percorso nel quale si trovano i dati da sincronizzare. Naturalmen-te si possono creare più cartelle con permessi di accesso diversi.I dati che vengono caricati sono da subito disponibili via web a tutti gli utenti di Power-Folder. A questo punto si crea un altro utente per la sincronizzazione, con permessi di lettura e scrittura specifici sui file che si vogliono sincronizzare.Per trasferirli e tenerli sincronizzati, basta installare un client PowerFolder sul secondo server e configurarlo con le credenziali dell'u-tente appena creato. I dati vengono trasferiti e aggiornati automaticamente sul secondo server.

Bruno Rinoldi

www.achab.it/PowerFolder

M

Sincronizzare due server con PowerFolder

ctiveSync è un protocollo Microsoft per la sincronizzazione di contenuti con i

device mobili. MDaemon supporta ActiveSync dalla versio-ne 12 e ha aggiunto via via funzionalità al suo ActiveSync server sino a supportare, con il rilascio della 13.6, anche la sincronizzazione delle cartelle pubbliche (non semplice in quanto non nativa nel protocollo).I vantaggi di ActiveSync sono:• un unico sistema che copre la quasi totalità di device mobili in circolazione (BlackBerry con OS 10);• la possibilità di sincronizzare i contenuti tra un client di posta (Outlook 2013 per ora) e i device mobili;• la ricchezza di funzionalità, soprattutto in termini di sicurezza.E’ tuttavia importante aver presente alcune limitazioni nello scenario corrente:• mentre con i dispositivi mobili si possono sincronizzare tutti i tipi di cartelle, con Outlo-ok 2013 non è supportata la sincronizzazione delle cartelle pubbliche di tipo contatti (per una limitazione di Outlook e non dell’Active-Sync server di MDaemon);• non è ancora possibile sincronizzare le cartelle condivise, ne consegue che ActiveSync non rappresenta ancora una completa alternativa ad Outlook Connector per gli utilizzatori di Outlook 2013.

Luca Biffi

www.achab.it/MDaemon

A

Sincronizzare le cartelle pub-bliche di MDaemon via Acti-veSync

Page 17: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

15INTERVISTA AL CEO 19L'ANGOLO DEI TECNICI

ino ad ora, per effettuare il ripristino di una mailbox di MS Exchange, era

necessario utilizzare le MAPI di MS Exchan-ge o di Outlook, dei componenti software per interfacciarsi al server e poter riversare i dati in un PST.L’elemento cardine del ripristino, quindi, è sempre stato il PST, mai scevro da problemati-che sistemistiche per la sua estrema facilità a corrompersi, i limiti di dimensione imposti dalle varie versioni di Outlook e le cervelloti-che procedure imposte da Microsoft per espor-tare i dati nelle varie versioni di MS Exchange. Tutto sembra fatto apposta per complicare il lavoro del sistemista che, all’opposto, necessi-terebbe invece di soluzioni di ripristino semplici, veloci e affidabili.BackupAssist di Cortex propone una soluzio-ne che rompe gli schemi; partendo dai backup del database di Exchange si può eseguire un ripristino direttamente dal contenuto dei file edb. Una nuova console di ripristino consente di aprire i propri backup mostrando tutta la struttura ad albero di MS Exchange e, cliccan-do sui messaggi, è possibile visualizzare la sua anteprima e con pochi click del mouse si può scegliere con precisione l’oggetto da ripristi-nare e selezionare la sua destinazione, il server di origine, l’esportazione su PST o il trasferi-mento su un altro server.In Exchange Granular Restore finalmente si coniuga il backup tradizionale del database con un restore dei singoli dati senza passare dal PST. Ora recuperare un messaggio non è più un problema.

Andrea Pernice

www.achab.it/BackupAssist

SodeTwo Public Folders nasce inizial-mente come prodotto per condividere

posta, calendari, contatti e attività tra utenti di Outlook ed esclusivamente di Outlook. Con il passare del tempo però la condivisione di contenuti è andata a interessare sia il mondo dei device mobili che quello dei file. Per supportare il mondo mobile, sono state sviluppate delle App per Android e per iOS che permettono di sincronizzare i contenuti di Outlook anche con smartphone e tablet basati su questi sistemi operativi. Grazie a queste App, è ora possibile visualizzare le proprie email, fissare o modificare gli appun-tamenti del calendario o aggiungere nuovi contatti alla rubrica aziendale direttamente dal proprio tablet o smartphone. La sincronizza-zione con Outlook è bidirezionale e in tempo reale e non serve avere con sè il proprio PC. Per estendere la condivisione di contenuti anche ai file, è stata aggiunta a CodeTwo Public Folders l’applicazione File Sharing che supporta il trasferimento sicuro dei file tra più computer, sia in rete locale che su Internet. Questa applicazione può essere usata per condividere documenti, foto, musica, video o qualsiasi altra cosa si desideri.

Luca Biffi

www.achab.it/PublicFolders

C

CodeTwo Public Folders, per Outlook e non solo!

Exchange Granular Restore, recuperare un messaggio non è più un problema

Page 18: AchabMagazine · 2013-12-12 · fare tutto e che, grazie alla licenza, sblocca le funzionali-tà che servono. Quindi l’installazione avviene una sola volta e saranno poi le licenze

Grazie ai migliori giocolieri dell’IT!

Distribuiamo software e serenità

Achab S.r.l.piazza Luigi di Savoia, 2

20124 Milanotel 02 54108204

http://[email protected]