ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE- CONTRAZIONE Si intende la sequenza di eventi (meccanismi) per cui il...

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ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE- CONTRAZIONE Si intende la sequenza di eventi (meccanismi) per cui il potenziale d’azione provoca l’attivazione della contrazione, e la sua cessazione (rilasciamento) quando finisce

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ACCOPPIAMENTO ECCITAZIONE-CONTRAZIONE

Si intende la sequenza di eventi (meccanismi) per cui il potenziale d’azione provoca l’attivazione della contrazione, e la

sua cessazione (rilasciamento) quando finisce

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Il calcio entra con il potenziale d’azione attraverso canali Ca2+ voltaggio-

dipendenti (canali lenti)

Date le proprietà della membrana, il numero di ioni positivi che la

attraversano durante il pda è ridotto (benché nelle cellule miocardiche la lunga durata del plateau permetta

l’ingresso di un numero non insignificante di ioni Ca2+)

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Il numero di ioni Ca2+ necessari per attivare il legame actomiosinico è molto

elevatoGli ioni Ca2+ che entrano attraverso i

canali di membrana non sono sufficienti per attivare direttamente la contrazione

Gli ioni Ca2+ che entrano attraverso i canali di membrana si legano a recettori

alla rianodina che si trovano sulle cisterne terminali del reticolo

sarcoplasmatico

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L’attivazione dei recettori alla rianodina provoca la liberazione del Ca2+

accumulato nelle cisterne terminali e racchiuso in vescicole

L’ingresso del Ca2+ nel sarcoplasma ne aumenta la concentrazione di circa 1000 volte in maniera molto rapida perché si

tratta di una liberazione quantica

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La concentrazione del Ca2+ nel sarcoplasma non è normalmente sufficiente ad attivare tutti i ponti actomiosinici (in vitro, può essere aumentata ancora di 10 volte per ottenere un effetto massimale)

Virtualmente, ogni ione Ca2+ in più attiva un ponte in più, aumentando la

forza della contrazione

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Gli ioni Ca2+ che entrano attraverso i canali di membrana non sono sufficienti per attivare direttamente la contrazione,

ma si aggiungono a quelli che provengono dal reticolo

sarcoplasmatico, regolando la forza di contrazione (contrattilità) a battito a

battitoLa stimolazione del simpatico aumenta la contrattilità (effetto inotropo positivo)

perché aumenta la corrente di Ca2+ durante il pda, favorendo l’apertura dei

canali lenti

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Gli ioni Ca2+ sono pompati attivamente nei tubuli longitudinali del reticolo

sarcoplasmatico

Per tutta la durata del plateau, gli ioni Ca2+ circolano fra il sarcoplasma e il

reticoloQuando i canali lenti si chiudono, si

disattivano i recettori alla rianodina e le cisterne terminali trattengono il Ca2+

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Il Ca2+ è pompato nel reticolo da un trasportatore, la cui funzione è regolata

da una frazione che si chiama fosfolambano

Questa frazione inibisce la pompa quando è defosforilata e la libera

quando è fosforilataLa fosforilazione del fosfolambano è

aumentata dalla stimolazione del simpatico, che accelera il rilasciamento

del cuore (effetto lusitropo positivo)

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Ogni cellula cardiaca accumula Ca2+ durante il pda

Se il Ca2+ accumulato non venisse riportato fuori dalla cellula, si

verificherebbe un continuo aumento della contrattilità: bisogna identificare

un meccanismo che mantiene l’omeostasi del calcio

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Questo è rappresentato (principalmente) da uno scambiatore

Na/Ca: non è un trasporto attivo, ma un cotrasporto, che dipende dal gradiente

di concentrazione del sodio

In definitiva, il funzionamento dello scambiatore Na/Ca dipende dalla pompa

Na/KATPasi, che mantiene il gradiente di concentrazione del sodio

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La uabaina, principio attivo della digitale, classico farmaco usato per

aumentare la contrattilità nell’insufficienza cardiaca, accumula

calcio nelle cellule miocardiche, riducendo il funzionamento dello

scambiatore Na/Ca, perché intossica la pompa Na/KATPasi

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L’accumulo di Ca2+ nel citoplasma, che caratterizza condizioni di ischemia, è

tossico per la cellula perché il Ca2+ entra nei mitocondri e ne altera le funzioni

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“circolazione” di Ca2+ fra sarcoplasma e reticolo sp durante l’attivazione

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Pressione aortica: pressione istantanea alla radice dell'aorta, distalmente al piano

valvolare

ALCUNE DEFINIZIONI

Frequenza cardiaca: numero di contrazioni cardiache al minuto

Gittata sistolica: volume di sangue espulso da ciascun ventricolo ad ogni

contrazione (sistole)Gittata cardiaca: volume di sangue pompato al minuto = gittata sistolica * frequenza cardiaca

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Gradienti pressori: differenze di pressione fra un compartimento e un altro

Volume telediastolico: volume di sangue contenuto in ciascun ventricolo subito prima l'inizio della sistole ventricolare

Volume telesistolico: volume di sangue che residua in ciascun ventricolo alla fine della sistole (la differenza fra i due è la gittata sistolica)

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Fasi isovolumetriche: non vi è variazione di volume ventricolare, ma

non è corretto usare il termine "isometrico" perché la forma dei

ventricoli si modifica.

Frazione di eiezione: percentuale del sangue espulso da una sistole rispetto al volume telediastolico

(n.b. il cuore non si svuota mai completamente)