E Il Corriere è anche on line: puoi leggerlo tutti i giorni

SPORT

SIENA - Letterio Visigalli, classe1963, giocatore di pallacanestro fi-no agli anni Novanta, atleta cheha dato il massimo con il cuore econ la testa per i colori dellaMens sana, non poteva immagina-re che dopo aver centrato tanticanestri, sarebbe dovuto scenderein campo per combattere la parti-ta più importante, quella in difesadella sua salute. Vista la gravitàdella patologia che gli è stata dia-gnosticata, non avrebbe neppureimmaginato di vincerla quella par-tita, ma proprio quando i minutistavano per scadere, si è accortodi poter risalire la china, rimon-tando nei tempi supplementari.Fino alla vittoria, schiacciante. Lametafora cestistica è solo un prete-sto per raccontare la storia di unosportivo molto amato nella nostracittà che nel 2004 ha scoperto diessere affetto da melanoma, unodei tumori più insidiosi, e per dipiù al quinto stadio, quello peggio-re, che per la sua aggressività, por-ta inevitabilmente a metastasi.

A pagina 7E Gaia Tancredi

Vince il referendum del Corriere

“Peccatidigola”vetrinapiùbella

Guazzino

CaneuccisoabastonateIl racconto

della padrona

Redazione: Banchi di Sopra, 15 - Siena / Tel. 0577/2501Fax 0577/250400 e-mail:corrsiena@edib.it

Polemiche a Monte Oliveto

Noal fotovoltaicoMonaci “contestati”

Anno XXX n. 13 Euro 1,20* Sabato 14 Gennaio 2012

Mercato Al Siena arriva il centrocampista del Novara

Giorgi in prestito con diritto di riscatto

Monte PaschiMussari: “Lascerò alla scadenza naturale”

Il dg Viola: “Niente aumento di capitale”

I cavallai incontrano il sindacoOggi il faccia a faccia sul regolamento del protocollo

SIENA - Vince il refe-rendum del Corrieredi Siena “La vetrinapiù bella edizione 2011la pasticceria Peccatidi Gola (primo posto),seguita dal negozioTop Lads (secondo po-sto) e dalla tabacche-ria di via dei Cappuc-cini Fumo e Tanto Al-tro (terzo posto). E A pagina 10

SANGIMIGNANO

Sistemacentralizzatoper la sosta

E A pagina 15

CHIANCIANO

CrollamuroScatta l’allarmeper fugadigas

E A pagina 16

POGGIBONSI

Scuola, al viale iscrizioni

Eccocosa fareE A pagina 12

Abbinamento Obbligatorio CORRIERE di SIENA + Corriere Nazionale = 1,20 euro

L’INTERVISTA

Montemaggi“Enel, geotermiain forte crescita”

E A pagina 19

Muri imbrattatial policlinico

Volantinieversivi

neicorridoidelleScotte

E A pagina 6

SIENA - La Robur ha sferrato ilprimo colpo di mercato. Comeaveva preannunciato al "Corrie-re di Siena" Giorgio Perinetti, itempi erano stretti per il primoacquisto della sessione inverna-le. Così è stato. A Siena è arriva-to Luigi Giorgi, classe 1987, at-tualmente al Novara. La formu-la prescelta è quella del prestitocon diritto di riscatto. Un ele-mento che piace a Sannino. E Alle pagine 22 e 23 Luigi Giorgi E’ il primo colpo del mercato invernale

Ultim’ora: giovaneaggredisce carabinieriin Piazza del Campo

Lo

Personaggi Il racconto del cestista Letterio Visigalli che ha vinto la partita più difficile

“Così ho sconfitto il melanoma”“Un farmaco senese ha bloccato la malattia”

E Alle pagine 4 e 5

SIENA - Primi passi verso il 2012 paliesco: è il giornodella riunione tra proprietari e sindaco. Oggi alle 11nella sala delle Lupe Franco Ceccuzzi incontrerà iproprietari dei cavalli per discutere il prossimo regola-mento del protocollo equino. Ieri invece sono scadutii termini per compilare il questionario per suggerirenuove proposte all'amministrazione. Da notare, secon-do alcune voci dell'ambiente, come alla domanda"quanti cavalli da Palio possiedi?", alcuni abbianolasciato in bianco o abbiano risposto "non lo so" invena polemica sulle decisioni dello scorso anno. Ades-so però, visto che oggi le parti si incontreranno facciaa faccia e tutti finalmente si guarderanno negli occhi. E Alle pagine 8 e 9

Fotovoltaico Pubblicità percontestare l’impianto E A pagina 3

La vetrina

Kira Inseguita e finitatra le auto in sosta E A pagina 16

Uno dei volantini

SIENA - Disordini in Piazza delCampo nella tarda serata di ieri.L’episodio è avvenuto sotto gli oc-chi di diverse persone che si trova-vano nei pressi di un bar dellaConchiglia dove un giovane, avvi-cinato dai carabinieri per un moti-vo non ancora chiarito, ha inizia-to a ribellarsi ai militari dell’Ar-ma e li ha aggrediti con calci epugni. Una furia scatenata, tantoche uno dei militari è perfino ca-duto a terra. E’ intervenuta ancheuan pattuglia della volante in ausi-lio ai colleghi. Il giovane è statodunque caricato in macchina eporato via.

MFiOYQIy+2Ssi0cnNWviIgiY7OC9JXT3e0QSZ1cHGWM=

Sonia Maggi

ASCIANO - Ci risiamo. Dopo lalottizzazione di Monticchielloscoppia la polemica sul fotovoltai-co nelle Crete. Un impianto di pan-nelli solari a due passi dall’abba-zia di Monte Oliveto sta creandoscompiglio fra abitanti del posto,ambientalisti di Italia Nostra e mo-naci benedettini. Già, perchè sta-volta l’attrito coinvolge diretta-mente la comunità religiosa diMonte Oliveto, la magnifica abba-zia fondata da San Bernardo Tolo-mei che svetta in un paesaggio dal-la bellezza mozzafiato, suggestivae selvaggia. I monaci stanno perrealizzare un progetto il cui iter aquanto pare è costato mesi di tribo-lazioni e che prevede la produzio-ne di energia solare tramite pan-nelli fotovoltaici. Un investimentoche, come sappiamo, ha bisognodi anni per essere ammortizzatoprima di iniziare a produrre reddi-to. Ma l’azienda agraria di Monte

Oliveto la decisione l’ha presa datempo, e forte delle perizie tecni-che e della messe di autorizzazioninecessarie già ottenute procedespedita per la sua strada. Il campofotovolatico sorgerà in un’area delpodere il Pino, in località Bollano.Si tratta di un impianto sotto i 200kw che sembra rispettare tutti irequisiti previsti dalla più recentenormativa della Regione Toscanail cui adeguamento risale a menodi un anno fa.

Ma se il progetto ha superano l’esa-me normativo non altrettanto sa-rebbe avvenuto a livello ideologi-co. L’impianto impatta con l’accet-tazione della gente del posto chelo giudica fortemente lesivo delfascino paesaggistico di un’area tu-risticamente molto ambita e altempo stesso si insinuano dubbisul rigore di uomini di chiesa chesi sarebbero concentrati senzascrupolo sul business e sugli affa-ri. Una questione delicata. E an-

che abbastanza prevedibile. In ter-ra di Siena infatti, nonostante lerigide limitazioni imposte dalla Re-gione Toscana in ambito di ener-gie rinnovabili e la carenza di auto-rizzazioni per impianti fotovoltaicia terra, la tutela dell’ambiente su-pera ogni qualsiasi convenienzapratica. E’ bello sfruttare l’energiasolare riducendo le velenose emis-sioni di CO2 ...ma meglio se l'im-pianto nasce “a parecchi chilome-tri da casa mia” (sindrome Nim-by: ‘not in my back yard’). Unavecchia storia, che stavolta propo-ne un nodo ancora più delicato dasciogliere perchè giunge al para-dosso dell’eccesso di scrupolo am-bientalista relativo ad un progettoaltrettanto ambientalista.Il chiasso che è nato intorno allastoria e che ha spinto i confinanticon il podere Il Pino a divulgarel’effetto di un tale impianto trami-te pagine pubblicitarie pubblicatesui giornali locali (anche sul no-stro) ha indubbiamente infastidito

la comunità religiosa di Monte Oli-veto, bersagliata da responsabilitàanche pesanti. “D’altra parte -spiega uno degli autori di tali mes-saggi pubblicitari - ci sembra chequesto sia il modo più efficace,grazie alle immagini, per arrivarediritti a colpire la sensibilità dellagente e divulgare le nostre obiezio-ni”. Ma dall'altra parte non si in-tende recedere diun millimetro. Pa-dre Vito Losiego,l’economo di Mon-te Oliveto (ex inse-gnante del SacroCuore) tira dirittoper la sua strada. “Abbiamo subitoun lungo iter per avere i permessie oggi li abbiamo, sono tutti regola-ri, non realizziamo nulla di abusi-vo o illegale. Quindi non abbiamonessun commento da fare, nè ri-pensamenti in merito”.Poi arriva la vera motivazione.“D’altra parte - aggiunge - questoprogetto non è uno sfizio che ci

togliamo, è una necessità. Noi dob-biamo occuparci quotidianamen-te della manutenzione ordinaria estraordinaria di questo complessoche è molto onerosa glielo possoassicurare. E siamo continuamen-te costretti a cercare investimenti,altrimenti non ce la potremo farea mandare avanti l’abbazia. Nessu-no ci dà più aiuto, ne le istituzioni

nè le banche. Nongodiamo di lascitise non di quellidella famiglia Tolo-mei, del nostro fon-datore. Quindi sia-mo costretti ad in-

vestire su ciò che ci può produrrereddito. Questo impianto, daglistudi effettuati, presenta una inci-denza di impatto ambientale mol-to bassa. Quando avremo il nullao-sta definitivo dalle autorità compe-tenti procederemo a installare ipannelli che riguardano peraltrouna superficie inferiore ai 3000metri quadrati”.

ASCIANO - Registriamo con pia-cere l'interesse della stampa sull'impatto del fotovoltaico nellearee agricole di pregio. Recente-mente ci siamo accorti, quasiper caso, che in un campo limi-trofo alla nostra azienda agricolanelle Crete Senesi erano in corsoopere di picchettaggio per un im-pianto fotovoltaico da 200 kWcon un'estensione di ben 4.500m2. Siamo rimasti increduli, da-to che il campo, trovandosi sulcrinale della collina è visibile datutta la Vallata Est dell'Ombronee addirittura da Murlo che distaoltre 10 km, in un'area inseritanegli itinerari turistici dall'Agen-zia per il Turismo di Siena.Conosciamo molto bene tutti gli

atti di governo del territorio chesono stati adottati nel tempo dal-la Regione Toscana, dalla Provin-cia di Siena e dal Comune diAsciano , i quali hanno fino adora consentito una preziosa salva-guardia del patrimonio paesaggi-stico.Abbiamo contattato in merito va-ri funzionari del Comune, So-printendenza e Provincia. Mal-grado nessuno degli interpellatisi dichiarasse personalmente a fa-vore dell'installazione, esiste il ri-schio concreto ed imminenteche questo impianto venga auto-rizzato dalla Provincia di Siena, acausa di una falla normativa.La recente Legge della RegioneToscana sul Fotovoltaico (LeggeRegionale 11/2011) infatti defini-sce non idonee all'installazionedi impianti fotovoltaici, le areeagricole di pregio paesaggistico eculturale. Tuttavia, una nota pre-sente in un allegato alla Leggeconsente eccezioni a questo di-vieto. E sono proprio queste pos-sibili eccezioni a rappresentarela grave minaccia per le Crete,peraltro in aperta contraddizionecon tutto il corpo normativo finoad oggi adottato, il quale è statosempre caratterizzato da unagrande attenzione alla salvaguar-dia del paesaggio.Come è possibile consentire cheappaiano grandi macchie a spec-chio di 4.500 m2 quando si è

sempre giustamente limitatoogni altro inserimento di segni emateriali moderni nel territorio,quale ad esempio, la realizzazio-ne di grandi piscine superiori a200 m2?Temiamo fortemente che il mec-canismo di tutela del territorio,fino ad oggi particolarmente effi-cace, sia sul punto di essere scar-dinato. Si ha la sensazione che lafebbre del business del fotovoltai-co usi il cavallo di troia della gre-en energy per rompere la diga diprotezione del territorio. Questoci ha spinto a intervenire, oltreche con formale presentazione al-la Provincia di Siena di osserva-zioni in opposizione alla realizza-zione dell'impianto, anche conuna piccola campagna mediaticaper sollecitare una continuità nel

buon governo del territorio.Oltre a subire un danno direttoalla nostra proprietà per un'evi-dente diminuzione del suo valo-re paesaggistico e quindi anchepatrimoniale, percepiamo il ri-schio che questa iniziativa possadare inizio ad una progressivacontaminazione del paesaggio,come già avvenuto in tante zonedi pregio d'Italia. L'interesse pu-ramente economico di alcuni,contrabbandato come supportoall'agricoltura, causerebbe ungrave danno sia morale che mate-riale alla collettività.Non siamo contrari al fotovoltai-co, nè siamo mossi da ragionipolitiche o ideologiche. Semplice-mente riconosciamo l'ovvio: cisono luoghi dove è opportuno in-stallare impianti ed altri in cui

ciò non è possibile. E' imperati-vo che ci si applichi nell'indivi-duare quelli idonei.Il nostro coinvolgimento in que-sta vicenda è anche personale.Nostro nonno, architetto senese,Mangia d'Oro della Città di Sie-na per le opere realizzate nellalontana Etiopia, ci ha trasmessofin da piccoli l'ammirazione perl'unicum che la Toscana rappre-senta nel mondo, anche attraver-so l'impareggiabile bellezza delsuo paesaggio, e questo sentimen-to rimane in noi profondamentesentito.Siamo giovani e non vogliamopassare alla storia come la gene-razione che non ha saputo capirequale fosse la vera ricchezza diqueste terre assistendo inerme al-la perdita del suo valore. L'obiet-tivo di ricorrere alle energie alter-native, non può far perdere divista la vera priorità locale. Il pae-saggio delle Crete rappresenta ilgrande patrimonio di questa co-munità e non si può correre ilrischio di distruggerne il valorein nome di una pur condivisibilepolitica energetica. Al momento,oltre al diffuso consenso di moltidegli addetti ai lavori, abbiamoletto con piacere che il Ministrodelle Politiche Agricole Cataniaabbia dichiarato lo stop al landgrabbing (intervista al Sole 24Ore del 31.12.2011), ovvero allaprogressiva sottrazione di terreni

all'agricoltura per l'installazionedi impianti fotovoltaici a terra,affermando che "sulle energierinnovabili in agricoltura serveuna immediata inversione di ten-denza, distinguendo tra le inizia-tive buone e quelle che non losono".Ci auguriamo che la Provincia diSiena neghi l'autorizzazione all'installazione dell'impianto di Bol-lano e che la Regione riveda alpiù presto la perimetrazione del-le aree non idonee all'installazio-ne di impianti fotovoltaici di me-dia dimensione, così come previ-sto dall'art. 4 della Legge Regio-nale 11/2011.

Martha e MarcelloMezzedimi

Abbazia di MonteOliveto

In una azienda agricola delmonastero sorgerà un

impianto fotovoltaico da200 kw

Crete Intere pagine pubblicitarie contro l’impianto voluto dai monaci benedettini

Guerra “solare” all’ombra dell’abbaziaCampo fotovoltaico da 200 kw a due passi da Monte Oliveto

I monaci: “Abbiamobisogno

di investimentiper la manutenzionedi questo grossocomplesso”

Lacomunitàreligiosa“Mantenerequestocomplessoimponemoltiinvestimen-ti”

“Il business del fotovoltaico devasta il territorio”“Ci auguriamo che la Provincia neghi l’autorizzazione all’impianto di Bollano”

Lotta al pannello In località Bollano vicino Monte Oliveto

Pubblicità 1˚ messaggio

Necessitàdi investimentoed effetti dellasindrome Nimby

Pubblicità 2˚ messaggio

Sì a specchi di 4500metri quadrati, no

alle piscine

“Nostro nonno ci hatrasmesso il valoredi questa terra”

Sabato14 3Gennaio 2012 CORRIEREPRIMOPIANO

•• 6 SABATO 14 GENNAIO 2012