Abbi Abbe - 4 febbraio 2012

16
Fondato nel 1998 - Direttore: Sergio Pacilio - Anno XV - N. 3 - Sabato 4 Febbraio 2012 SETTIMANALE INDIPENDENTE DI GIUGLIANO E DINTORNI Distribuzione GRATUITA Questo giornale non riceve contributi economici, né da enti pubblici, né da enti privati SERVIZIO a pagina 5 Cinema Moderno: ciak, non si gira SECONDA GARA A RISCHIO ANNULLAMENTO È dal 2009 che l’amministrazione comunale tenta di affidare ai privati la ristrutturazione e la gestione della sala di piazza Municipio, realizzata ex novo dopo un incendio alla fine degli anni Settanta Era giugno 2010 quando l’ammini- strazione comunale decise di mettere mano alla questione del cinema Moder- no. Ed era novembre dello stesso anno quando, dopo l’affidamento in via prov- visoria ad una società locale - Agorà s.a.s. - i lavori sembravano poter avere inizio. Consueto bando di gara, regolare assegnatario, regolari le procedure bu- rocratiche. Ma, a distanza di oltre un an- no, ancora nulla di fatto. La prima volta il comune ci aveva provato con un altro bando a fine 2009. Intanto, Giugliano continua a soffrire per la mancanza di una autentica sala cinematografica. Per- ché allora se la gara ha trovato il suo le- gittimo aggiudicatario e questo ultimo ha adempiuto ai propri obblighi? LAGO PATRIA Pochi infermieri, assistenza in tilt Destinato a diventare un fiore al- l’occhiello per attrezzature, spazi e nu- mero di specialità offerte ai cittadini, ma negli anni, gli infermieri sono passati da 12 a sette. La denuncia dei cittadini. SERVIZIO a pagina 8 La carenza di personale presso il presidio di via Staffetta finisce col tradursi in disagi per i cittadini POLITICA Emergenze, si torna in aula MELITO Via Casamartino, le accuse di Amente Assise monotematica a Melito. Si è discusso sul caso del crollo del manto stradale di via Casamartino, una delle principali arterie di città che, dallo scorso 24 dicembre, è diventata area off limits. SERVIZIO a pagina 10 Si sollecitano interventi per sanare la voragine spalancatasi alla vigilia di Natale. La replica di Carpentieri VILLARICCA Incarichi, è scontro nella maggioranza “Siamo sette e valiamo sette”. È que- sta la frase di Gennaro Galdiero, mem- bro del Partito Democratico di Villaricca, che ha lasciato basiti i presenti e incre- duli il resto della compagine. SERVIZIO a pagina 10 Il centrosinistra litiga sulle modalità di assegnazione delle poltrone. E c’è chi tenta di far sentire il proprio peso ZONA A TRAFFICO LIMITATO «Stop alla chiusura del centro storico» Si fa feroce la polemica sulla Ztl, og- getto anche dell’interpellanza del con- sigliere Fli Carmine Maisto. Il presiden- te dell’Ascom protocollerà la richiesta di abolizione dell’isola pedonale. SERVIZIO a pagina 9 La richiesta dei commercianti dopo il fallimento del piano di viabilità attuato tra via Roma e corso Campano Lunedì la lunga maratona del Que- stion time e del Consiglio comuna- le. Maggioranza e opposizione si scontrano su Ecosistem, Anagrafe degli eletti, Mog e Inceneritore

description

Abbi Abbe - 4 febbraio 2012

Transcript of Abbi Abbe - 4 febbraio 2012

Page 1: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012

Fondato nel 1998 - Direttore: Sergio Pacilio - Anno XV - N. 3 - Sabato 4 Febbraio 2012

SETTIMANALE INDIPENDENTE DI GIUGLIANO E DINTORNI

Distrib

uzion

e GRA

TUITA

Questo giornale non riceve contributi economici, né da enti pubblici, né da enti privati

SERVIZIO a pagina 5

Cinema Moderno: ciak, non si giraSECONDA GARA A RISCHIO ANNULLAMENTO

È dal 2009 che l’amministrazione comunale tenta di affidare ai privati la ristrutturazione e la gestionedella sala di piazza Municipio, realizzata ex novo dopo un incendio alla fine degli anni Settanta

Era giugno 2010 quando l’ammini-strazione comunale decise di metteremano alla questione del cinema Moder-no. Ed era novembre dello stesso annoquando, dopo l’affidamento in via prov -visoria ad una società locale - Agoràs.a.s. - i lavori sembravano poter avereinizio. Consueto bando di gara, regolareassegnatario, regolari le procedure bu-rocratiche. Ma, a distanza di oltre un an-no, ancora nulla di fatto. La prima volta ilcomune ci aveva provato con un altrobando a fine 2009. Intanto, Giuglianocontinua a soffrire per la mancanza diuna autentica sala cinematografica. Per-ché allora se la gara ha trovato il suo le-gittimo aggiudicatario e questo ultimo haadempiuto ai propri obblighi?

LAGO PATRIA

Pochi infermieri,assistenza in tilt

Destinato a diventare un fiore al -l’occhiello per attrezzature, spazi e nu-mero di specialità offerte ai cittadini, manegli anni, gli infermieri sono passati da12 a sette. La denuncia dei cittadini.

SERVIZIO a pagina 8

La carenza di personale presso ilpresidio di via Staffetta finisce coltradursi in disagi per i cittadini

POLITICA

Emergenze,si torna in aula

MELITO

Via Casamartino,le accuse di Amente

Assise monotematica a Melito. Si èdiscusso sul caso del crollo del mantostradale di via Casamartino, una delleprincipali arterie di città che, dallo scorso24 dicembre, è diventata area off limits.

SERVIZIO a pagina 10

Si sollecitano interventi per sanarela voragine spalancatasi alla vigiliadi Natale. La replica di Carpentieri

VILLARICCA

Incarichi, è scontronella maggioranza

“Siamo sette e valiamo sette”. È que-sta la frase di Gennaro Galdiero, mem-bro del Partito Democratico di Villaricca,che ha lasciato basiti i presenti e incre-duli il resto della compagine.

SERVIZIO a pagina 10

Il centrosinistra litiga sulle modalitàdi assegnazione delle poltrone. E c’èchi tenta di far sentire il proprio peso

ZONA A TRAFFICO LIMITATO

«Stop alla chiusuradel centro storico»

Si fa feroce la polemica sulla Ztl, og-getto anche dell’interpellanza del con-sigliere Fli Carmine Maisto. Il presiden-te dell’Ascom protocollerà la richiestadi abolizione dell’isola pedonale.

SERVIZIO a pagina 9

La richiesta dei commercianti dopo ilfallimento del piano di viabilità attuatotra via Roma e corso Campano

Lunedì la lunga maratona del Que-stion time e del Consiglio comuna-le. Maggioranza e opposizione siscontrano su Ecosistem, Anagrafedegli eletti, Mog e Inceneritore

Page 2: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012
Page 3: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012
Page 4: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012
Page 5: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012

5N. 3 del 4 Febbraio 2012 PoliticaNostro speciale

di MARIA ROSARIA [email protected]

Era giugno 2010 quando l’am-ministrazione comunale decise dimettere mano alla questione delcinema Moderno. Ed era novem-bre dello stesso anno quando,dopo l’affidamento in via provvi-soria ad una società locale -Agorà s.a.s. - i lavori sembravanopoter avere inizio. Consueto ban-do di gara, regolare assegnata-rio, regolari le procedure burocra-tiche. Ma, a distanza di oltre unanno, ancora nulla di fatto. La pri-ma volta il comune ci aveva pro-vato con un altro bando a fine2009. Intanto, Giugliano continuaa soffrire per la mancanza di unaautentica sala cinematografica.Perché allora se la gara ha trova-to il suo legittimo aggiudicatario equesto ultimo ha adempiuto aipropri obblighi?

Facciamo un passo indietro etorniamo a quella gara d’appaltoe al relativo progetto. “Conces-sione di valorizzazione (locazio-ne)” è la dicitura che titola il sud-detto documento. Il primo dubbio

sorge proprio sull’accostamentodi questi due concetti che fanno acazzotti: è una concessione di va-lorizzazione o una locazione?Oggetto della concessione è di-fatti la valorizzazione dell’immo-bile e l’utilizzazione dello stessocome multisala-auditorium. Unavalorizzazione qui intesa comel’insieme di interventi di recuperoe ristrutturazione per una superfi-cie netta di 450 mq, dai quali si ri-caverebbero due sale cinemato-grafiche indipendenti, una concapienza di 226 spettatori e l’altra111. Tipologia della sala a grado-ni, posti a sedere distribuiti in duesettori, spazi di accoglienza co-muni, insomma un vero e propriocinematografo. Sulla carta. Neifatti c’è qualcosa che ancoraostacola la aggiudicazione defini-tiva, input che traccerebbe il per-corso di avvio dei lavori. Questo“qualcosa” è una singolare im-passe amministrativa.

La ditta aggiudicataria, Agoràs.a.s., possiederebbe i requisitiper la gestione dell’attività cine-matografica, ma non quelli per ef-fettuare interventi di ristruttura-zione dell’immobile, non essendoquesta una impresa edile. Abbia-mo però visto che la dicitura delbando recita “concessione di va-lorizzazione”. Cosa vuol dire?Vuol dire interventi di recupero, ri-strutturazione e manutenzione daparte di investitori privati per unaconcessione, nello specifico delModerno, della durata di trentaanni.

Una valorizzazione quindi chepotrà essere eseguita da una so-cietà di edilizia o al massimo da

un’“ATI”, cioè un’associazionetemporanea di imprese che siuniscono per raggruppare le sin-gole competenze operative diciascuna impresa, necessarie al-la partecipazione alla gara d’ap-palto.

Un fallo questo che sta ritar-dando il fischio d’inizio dei lavoridi ristrutturazione del vecchio Mo-derno, e che ancora non trova ri-sposta.

Quale allora la via d’uscita?L’annullamento. Risulterebbepossibile unicamente annullarel’attuale gara per indirne una nuo-va che potrebbe vedere la muta-zione dell’appalto da concessio-ne di valorizzazione a locazione,che forse più che mutazione sa-rebbe una effettiva rettifica delbando stesso. A quel punto, ria-perti i termini del bando e per-messa così la partecipazione adaltri soggetti, l’aggiudicatario, nel-la figura dell’affittuario dell’immo-bile, potrebbe autonomamentenominare una ditta responsabileper i lavori di riqualificazione. Seinvece i termini del nuovo bandofossero ancora gli attuali, allora sipasserebbe alla ricerca di un’ati odi una società che detiene i requi-siti richiesti.

Costose procedure questa perla città, che vedrebbe il cinemaancora come un lontano mirag-gio.

Il caso, affrontato dalla terzacommissione, troverà forse defi-nitivo epilogo lunedì alle ore 17vista la convocazione del que-stion time e vista l’interpellanzaprotocollata a riguardo dal consi-gliere Udc Luigi Sequino.

Del destino della struttura di piazza Municipio si discuteràlunedì in aula nel corso del Question time. Il progetto prevedela realizzazione di due sale per un totale di 337 posti a sedere

Nuovo Cinema Moderno,seconda gara a rischio annullamento

“Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale leopere si muovono e lo spettatore rimane immobile”,sentenziava Ennio Flaiano. A Giugliano city, per iro-nia della sorte, sembra essere accaduto il contrario.Il cinema si è fermato, diventando solo un ricordo diquando il paese usciva dal suo passato contadino esognava di diventare una grande città. Quel sognosi è spento lì, in quel cimitero di immagini che è l’exsala dello Smeraldo, sepolto sotto centimetri di pol-vere, vetri infranti e pezzi di masserizie, con la lucedel sole che filtra a malapena attraverso le serrandearrugginite, dentro una palazzina di sette piani chespunta come uno scheletro di mattoni nel mezzo delcentro storico. È lo stesso sogno che giace sotto leceneri del cinema Moderno, il locale di fronte al pa-lazzo comunale devastato da un incendio che ormaidura da trent’anni. Tutt’intorno, nel frattempo, ilpaese ha continuato a crescere nei suoi ritmi frene-tici, a dilatarsi all’infinito, fra nastri di asfalto e cola-te di cemento che lo hanno reso una periferia senzaconfini, un non-luogo privo di storia ed identità.

Guardando la stessa scena dall’altra parte delloschermo, l’allegoria di Flaiano si capovolge e la cittàdiventa lo ‘spettatore immobile’ che guarda il mon-do mentre si allontana rapidamente sullo schermo,lanciato verso sogni di ricchezza e di civiltà che aGiugliano sembrano vietati. Perché dietro l’appa-rente movimento delle ruspe e dei cantieri, delle me-tropolitane, dello ‘sbarco’ degli americani, offertocida tg e quotidiani come tanti ‘happy end’ in salsahollywoodiana, si nasconde un bradipo lento e mac-chinoso, un paese fermo che ha perso ogni spinta dicambiamento per restare imprigionato dentro unframe sempre uguale, fatto di quartieri fuorilegge,camorra e campagne avvelenate dai rifiuti.

Trent’anni senza immaginazione sono tanti. Equesto proiettore continua ad incepparsi ancheadesso, che c’è finalmente l’occasione di far risor-gere un cinema in pieno centro, di riaprire uno spa-zio dove Giugliano, attraverso il miracolo dell’imma-ginazione, possa rendersi concretamente diversa epossa proiettarsi, nei fatti e nei simboli, in un altrovevagheggiato guardando un’ordinata cittadina delnord in un servizio al Tg1, o un centro della provin-cia americana intravisto in qualche cinema fuoricittà. Un cinema, già. Parola magica che, dimentica-vo, qui possiamo soltanto pronunciare.

di MARCO ARAGNO

Ciak, non si gira

In alto: dal 1980 l’ex cinema Smeraldo di via Aniello Palumbo offrel’unico spettacolo del degrado in cui versa. La sala con mille posti, sitrova al pian terreno di una palazzina, tuttora pericolante e disabitata,diventata ricettacolo di immondizie. E dire che il manifesto dell’ultimofilm in programmazione aveva un titolo emblematico: “Chissà perchécapitano tutte a me”, con Bud Spencer e Terence Hill.In basso: È la seconda volta che il Comune ci riprova ad affidare lastruttura dell’ex Moderno, dopo una prima gara annullata per un vizioformale nella presentazione delle domande alla fine del 2009. Riaper-to a metà degli anni Settanta dopo un incendio, il cinema è stato ab-battuto a metà degli anni ‘80 per poi essere rimpiazzato dalla strutturache ora affianca il Comando della polizia municipale. All’epoca espo-neva la locandina di un film dal titolo poco profetico, almeno nellabreve scadenza: “Sandokan alla riscossa”

Il Consiglio comunale ha inserito l’ex Moderno tra i beni non alienabili, desti-nandolo a progetti di valorizzazione dei privati. Il bando per la gestione del ci-nema è già stato pubblicato una prima volta e prevede un progetto che, in ba-se allo studio di fattibilità dei tecnici comunali, richiede un investimento di 800mila euro. Vanno sanati anche i danni di un incendio doloso e restano da at-trezzare gli spazi con arredi, apparecchiature e impianti per la proiezione

Page 6: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012
Page 7: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012

7N. 3 del 4 Febbraio 2012 Politica

bo, e non sa che c’è la ztl, si trovaintrappolato nel traffico. L’ammini-strazione ha ottenuto che i com-mercianti, l’Ascom hanno protocol-lato la richiesta di sospenderla atempo indeterminato. Se fosse sta-ta organizzata in modo giusto, gliesercenti sarebbero stati i primi aportare avanti il progetto».

Dai giornali pare che la PrimaVera stia andando avanti, con-ferma?

«Lo confermo. L’Ufficio Anagra-

Nel prossimo Consiglio co-munale, che si terrà lunedì 6 feb-braio, ha presentato due Que-stion Time, che cosa ha chiestoall’amministrazione?

«Conoscere le percentuali didifferenziata raggiunte nell’anno2011, è la prima domanda che in-tendo porre all’amministrazionePianese. Per legge il Comune diGiugliano doveva raggiungere il50%. Siamo al di sotto e, ad oggi,non è dato sapere un dato ufficiale.Chiederò spiegazioni circa i disser-vizi legati alla gestione dei rifiuti, ilmal funzionamento del serviziodella raccolta differenziata e lospazzamento delle strade. È tuttogestito in una maniera confusiona-ria. Se anche l’avesse progettata ilpeggiore degli amministratori loca-li, sarebbe riuscito ad organizzarlain un modo ancora più disdicevoledi come è stata realizzata. È stato,inoltre, approvato un Piano dallaRegione Campania, che prevedela costruzione di un inceneritore aGiugliano, per smaltire le ecoballedi Taverna del Re. Sappiamo beneche l’impianto servirà a bruciare irifiuti provenienti da altre regioni. IlConsiglio comunale votò unanimecontro l’inceneritore. Chiederòall’amministrazione, se ha inviatomissive alle autorità competenti, e

Giovanni F. Russo, Pd: «Puntiamo ad attuare una rivo-luzione nel segno della trasparenza grazie al digitale»

«Tutti i dati dei consiglieri on line»di BARBARA DONISI

SoS CITTÀ

se si è schierata contro questa de-cisione, servendosi della figura delmediatore europeo, che aiuta lecomunità, quando manifestano undissenso con delle autorità supe-riori. Lunedì sarà importante ancheper un’altra questione: si discuteràsull’Istituzione dell’Anagrafe deglieletti».

Che cos’è l’Anagrafe Pubbli-ca degli eletti?

«L’Ape è un’invenzione dei Ra-dicali, uno strumento che imponeal Comune di appartenenza, dipubblicare online una serie di dati.Gli eletti dal popolo, cioè tutti colo-ro che fanno parte delle giunte co-munali, pubblicano le attività chesvolgono: interpellanze, propostedi delibera, consulenze che ricevo-no durante il mandato, guadagni. Icittadini potranno sapere tuttoquello che riguarda chi ci rappre-senta. Strumenti come questo pos-sono favorire un riavvicinamentotra cittadini e politica. L’approva-zione di tale provvedimento, po-trebbe rappresentare una svolta,una rivoluzione della trasparenzadigitale per la nostra città».

Ci sono state polemiche sullazona a traffico limitata, qual è lasua posizione?

«“Ztl così non va”: così suonavail manifesto che, come Partito De-mocratico, abbiamo fatto affiggeresulle mura di Giugliano. Noi siamofavorevoli. L’isola pedonale è la mi-gliore risposta che la città possadare all’invasione commerciale deigrossi ipermercati, che abbassanole vendite le negozi del centro stori-co. Non è stata fatta una buonacampagna di comunicazione. Dadue settimane c’è la ztl e cittadinisono stati informati con il classicomanifesto blu del Comune. Nonsono stati incrementati i trasporti,né intensificate le navette. Si dove-va indicare con dei percorsi alter-nativi, quali strade prendere. Inve-ce, l’inizio è stato segnalato a viaRoma. Chi arriva da via A. Palum-

fe degli eletti è una proposta chenasce dal laboratorio della PrimaVera, nell’ambito della legalità.L’obiettivo è quello di organizzarein questi cinque mesi, cinque in-contri che avranno tematiche di-verse. Partiti e associazioni inten-dono individuare cinque prioritàper Giugliano, proposte serie, con-crete, non sogni, sulle quali si do-vrà costruire il programma di lavo-ro per la classe politica che si vuolecandidare a governare questacittà».

La denuncia dei cittadini

Rifiuti: scempio a CasacelleCumuli di spazzatura ad ogni angolo di stradae ritardi sull’avvio della raccolta differenziata

Nel quartiere di Casacelle,ogni angolo della strada è di-ventato un ammasso di immon-dizia, un cumulo di rifiuti chesembra, del resto, essersi ap-propriato della città di Giuglia-no. A sentire il parere di alcunicittadini, residenti di Casacelle,si evince non solo la loro intolle-ranza verso quello scempio, maun rifiuto nell’accettare il degra-do attualmente emergente euna forte volontà di reagire, se-gnalando l’enorme quantità dispazzatura presente sul territo-rio. Ecco alcune testimonianze...

«Giugliano è un paese in cui questo problema non si risolverà mai,ci dicono sempre: “Domani, domani…”. Il problema parte dal Comune,è lì che non sanno governare, organizzare le priorità del paese e gestir-le bene».

«Sono andata al Comune per prelevare le buste della raccolta diffe-renziata; nel palazzo in cui risiedo nessuno la fa, e addirittura vedendole buste apposite nella veranda, alcuni mi prendono anche in giro…Questo è il risultato: stiamo pieni di immondizia!».

Il problema è che il buon senso e la responsabilità non devono esse-re soltanto prerogative dell’amministrazione, ma soprattutto dei doveriche spetterebbero ai cittadini, in quanto, artefici del tener pulito il pro-prio territorio. Angela Ariano

Page 8: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012

8N. 3 del 4 Febbraio 2012 Attualità

zuoli, e gli immigrati. La lista di di-sagi è lunga. Non si effettuano piùquotidianamente i prelievi, adesempio. Da un paio di anni il ser-vizio, inizialmente previsto cinquea giorni a settimana, ora viene ga-rantito solo su tre. Poi, successi-vamente i cittadini si sono vistisopprimere il servizio di medicinalegale, che consentiva, per esem-pio, ai residenti di espletare lepratiche per il rinnovo della paten-te e che ora costringe i cittadini apercorrere ben venti chilometriper spostarsi dal litorale al centrodi Giugliano. Trasferimento ag-gravato dalla carenza di collega-menti. Ora arriva la denuncia delComitato di utenti.

“Abbiamo già prodotto una de-nuncia per disservizi per la ridu-zione dei giorni per i prelievi - diceLucia De Cicco, una dei membri -Nonostante questo atto, però, daivertici dell’Asl non abbiamo avutorisposte. Abbiamo interpellato an-

che il sindaco Pianese, che rap-presenta la massima autorità intema di sanità sul territorio, maneanche il suo intervento finoraha smosso qualcosa presso l’uffi-cio del personale dell´Asl". Eppu-re la struttura è all’avanguardia,con attrezzature moderne e tantispazi per gli ambulatori. Di oculi-stica, cardiologia, ginecologia.Eccellenza anche per l´assisten-za ai duemila diabetici dell’area.Funziona bene, anche se tra milledifficoltà, anche lo sportello per glistranieri temporaneamente pre-senti (Stp).

L’unico neo sembrerebbe lacarenza di personale. Intanto, icittadini segnalano anche i disagiche riguardano l´altra struttura sa-nitaria del litorale: lo Psaut, colpresidio delle ambulanze del 118e i medici della guardia medicatutti i giorni, a Varcaturo. “Struttu-ra fatiscente e inadeguata”, urla-no sul territoro.

So S anche dal Comune ai vertici dell'Asl.Nasce il comitato di utenti

Presidio di Lago Patriasenza infermieri, scatta la protesta

di CARLA PACILIO

Disagi & Disservizi

Senza poter contare sulla so-stituzione degli infermieri trasferitiin altri distretti sanitari, con le ma-lattie e i turni ferie vanno periodi-

camente in tilt gli ambulatoridell´Asl di via Staffetta.

Destinato agli esordi a diventa-re un fiore all’occhiello per attrez-zature, spazi e numero di specia-lità offerte ai cittadini, negli anni,gli infermieri sono passati da 12 asette. Il presidio è di riferimentoper gli oltre 40 mila residenti di Li-cola, Varcaturo e Lago Patria.Questo almeno il numero sullacarta, perché in realtà, secondol´esperienza dei sanitari sul terri-torio, gli utenti della struttura sa-rebbero oltre 50 mila, contandoanche i domiciliati, cioè le perso-ne con residenza a Napoli o Poz-

Niente risorse per interventi contro il disse-sto, a rischio chiusura la strada che costeggial’alveo dei Camaldoli. Una bozza di ordinanzacongiunta tra i comuni attraversati dall´arteria -Qualiano, Calvizzano e Villaricca - è già prontada un pezzo, ma finora le amministrazioni co-munali hanno temporeggiato sanando le bu-che con interventi di somma urgenza, ma dopodieci anni di mancata manutenzione, ora lastrada - mai collaudata - rischia addirittura disprofondare. In cantiere l’ipotesi della chiusuraparziale, dall´incrocio con il pozzo antico diQualiano fino allo sbocco della bretella che col-lega il quartiere San Rocco, di Marano. “Diven-ta necessario mettere in campo un'iniziativa eattivare un tavolo tecnico - dice il primo cittadi-no Salvatore Onofaro - Gli uffici comunali han-no già effettuato un sopralluogo, ora bisognaagire per la sicurezza degli automobilisti”. In-tanto, la strada realizzata una decina di anni fasull’alveo dei Camaldoli, avrebbe dovuto alleg-gerire il traffico del centro cittadino collegandodirettamente la provinciale Marano - Qualianocol litorale, attraverso via Ripuaria, ma si è tra-sformata sin da subito in una pericolosa mulat-tiera. E la sicurezza peggiora con le piogge,come succede in questi giorni. Gli automobilistiperò non desistono e, pur di evitare il centro cit-

tadino di Qualiano, preferiscono percorrerlaprocedendo a passo d’uomo per evitare buchee cumuli di immondizie. Finora non sono servitia nulla gli Sos delle amministrazioni comualialla Provincia e alla Regione, enti competentiper territorio. Né bastano gli interventi tampo-ne disposti periodicamente.

Ivana Ciccarelli

QUALIANo / La sicurezza peggiora con le piogge

Strada sull’alveo dei Camaldolia rischio chiusura per dissestoIn cantiere l’ipotesi di fermare la circolazione dall’incrocio con il pozzoantico di Qualiano fino alla bretella che collega San Rocco di Marano

Molti qualianesi non sanno neanche della sua esistenza. Ma la bibliote-ca comunale c’è: si trova in via Roma, nei pressi di piazza D’Annunzio e difronte alla parrocchia Santo Stefano. Istituita nel 1988, con 4000 volumiall’incirca, la biblioteca comunale da anni s’è vista abbandonata da gene-razioni di studenti. Presa di mira più volte da bande notturne, che hanno in-fierito contro la struttura con diversi atti vandalici, e, come se non bastas-se, anni addietro, il palazzo è stato vittima di un incendio divampato a cau-sa di un corto circuito.

Oggi preoccupa anche la scarsa attenzione dei giovani e dell’ammini-strazione verso la cultura. negli altri comuni c’è più fermento. A Giugliano,per citarne qualcuno, tante sono le associazioni culturali che danno spazioa momenti ricreativi di cultura; a Villaricca è fisso l’appuntamento “UnCaffè con l’autore”, a Qualiano , invece, è stata disertata persino la pre-sentazione del libro “Qualiano scrigni e memorie” di Davide Morgera, cheattraverso le sue pagine ripercorreva proprio la storia del paese. I giovani,invece, si presentarono in moltitudine - manco fosse un pellegrinaggio aiprovini del Grande Fratello la domenica successiva. La verità è che i gio-vani non partecipano perché l’amministrazione o la singola associazioneculturale non propongono nulla di interessante.

Antonio D’Angelo

QUALIANo / Pochi giovani nella struttura di via Roma

Biblioteca, c’èma nessuno la frequentaPreoccupa la scarsa attenzione di associazioni e am-ministrazione comunale nei confronti della cultura

Page 9: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012

9N. 3 del 4 Febbraio 2012 Attualità

shopping serale” dello scorso Giu-gno con costi non del comune, madell’associazione e dei commer-cianti. Probabilmente il consigliereSequino è distratto da altro e non èattento alle delibere che partonosottomano dove ci sono sperperi esprechi di denaro».

Nel corso dell’acceso dibattitosembra che una soluzione sia sta-

ta trovata: lo stesso presidente,Raffaele Russo spiega che verràprotocollato un documento ufficia-le per la richiesta di abolizione im-mediata dell’isola pedonale. Docu-mento in cui sarà chiaro che tutti icommercianti confermano e sotto-scrivono che non vogliono più la Ztlnel centro storico. Sarà la fine dellepolemiche?

Dopo il fallimento del piano di viabilità, partito senzacontrolli e parcheggi, i commercianti chiedono l’abolizionedell’isola pedonale attuata nel weekend

La ZTL? Così non s’ha da faredi VALENTINA ANGELINI

Traffico & Caos

Risale alla scorsa settimana loscoppio della polemica politica sul-la vicenda della Ztl che portava ilconsigliere di opposizione Carmi-ne Maisto a presentare un’interpel-lanza sulla vicenda. L’idea di pas-seggiare facendo shopping con lastrada libera da auto e moto nonsarebbe dovuta apparire poi cosìassurda o malvagia.

Ma quando manca un piano dipedonalizzazione “pensato” è faci-le che si creino ingorghi e cresca ilmalcontento.

Come aveva denunciato sulsuo blog il consigliere e segretariodel Pd Giovanni Russo «Organiz-zata così non è un’isola, ma unatrappola mortale per il nostro com- Quest’anno i saldi sono arrivati tre giorni dopo rispetto al 2011 e

non hanno sollevato le sorti dei piccoli negozianti. Così il 5 Gennaiotutti erano in fila fuori ai grandi magazzini, ma non nel centro di Giuglia-no. E i commercianti di piccole attività? Chi è più fortunato non pagal’affitto, ma la maggior parte non possiede un locale tutto suo, per cui ècostretto ad alzare i prezzi o, nella peggiore delle ipotesi, a chiuderebottega. «Sono fin troppi i rospi che ingoiamo ogni giorno» confessaun negoziante facendo riferimento alla competizione con i colossi del-la grande distribuzione. Ad aggravare la situazione c’è il calo della do-manda: la moda delle mani bucate è ormai out, si compra solo lo stret-to necessario per arrivare a fine mese.

E quando arrivare a fine mese diventa un problema anche per glistessi esercenti, allora cominciano le tattiche di vendita, gli “affaroni”. Iprezzi vanno vertiginosamente verso il basso, e con essi anche la do-manda, che si infiacchisce. Il calo nelle vendite era stato già paventatocome ipotesi da scongiurare dalle associazioni di categoria.

Pietro Russo di Confcommercio Napoli spiega: «È come se si fossediffuso il panico a causa delle notizie negative legate all’economia e lagente preferisca non spendere». Ogni venditore gioca le sue carte mi-gliori: c’è chi è ricorso ai pre-saldi, svendendo già prima dei saldi uffi-ciali, pur di guadagnare. Un venditore di capi d’abbigliamento dichiara:«Prima la gente entrava e se era interessata a qualche capo chiedevail prezzo, adesso avviene il contrario, prima si chiede il prezzo e poi sidecide in base ad esso». Un altro negoziante, questa volta di giocatto-li, esclama: «Alcuni genitori preferiscono non accostarsi proprio allevetrine del mio negozio, per evitare un secco “no” come risposta alla ri-chiesta dei figli di regali un po’ troppo costosi e di ultima generazione».Di fronte ad un quadretto del genere c’è anche chi ha pensato di fare isaldi “a modo suo”, ritoccando i prezzi degli sconti a proprio vantaggio.Peccato che a poco sono serviti i tentativi di questi pseudo imprendito-ri, tenuti d’occhio dalla Federconsumatori, che ha riservato una lineatelefonica alla denuncia di casi sospetti (081-4202363). A quanto parenon bastano gli escamotage, anche quelli illeciti, per attirare la cliente-la. Si è parlato di 25% di calo delle vendite rispetto al 2011, e se le co-se continuano ad andare così, il circolo vizioso della parsimonia co-stringerà i commercianti a lasciare baracca e burattini e restare da ungiorno all’altro in mezzo ad una strada. Maria Antonietta D’Ausilio

CRISI / Vendite in calo nel centro storico

I saldi non decollanoI giuglianesi restano davanti alle vetrine nono-stante i forti sconti proposti dai commercianti

mercio il peggior spettacolo per ilnostro week end». Ingorghi adogni incrocio del centro contrappo-sti allo scenario apocalittico dellestrade deserte sia per la chiusuraal traffico, sia per la più preoccu-pante mancanza di pedoni.

«Dopo aver proposto la Ztl inquesto periodo di crisi e di freddo cidovevamo aspettare lamentele daparte dei commercianti» - affermail consigliere delegato Alfonso Se-quino -. «Però sono stati fatti degliaccordi con l’amministrazione, chegli stessi commercianti non hannorispettato. L’amministrazione nonha garantito sicurezza e un pianodi viabilità del traffico? Se per sicu-rezza sul territorio si intende la pre-senza delle forze dell’ordine è ve-ro, non ci sono state, ma se è statoultimato un’efficiente sistema di vi-deosorveglianza».

Secondo l’assessore il trafficodipenderebbe in gran parte dai cit-tadini che non sono abituati all’iso-la pedonale e che usano l’auto an-che per fare pochi passi: sarà ne-cessario prima abituarsi all’idea epoi si avranno i vantaggi. Aggiungeancora Sequino: «Sarebbe il casoche i commercianti e le loro asso-ciazioni di categoria pianificasseroiniziative per attrarre l’attenzionedei cittadini almeno in un primomomento, ovviamente con l’aiutodel comune».

Le associazioni di categoria e icommercianti martedì scorso sisono riuniti nella sede dell’ASCOMdi Giugliano. Non sono mancate lelamentele sulla sicurezza, illumi-nazione, mancanza di un piano diviabilità adeguato alle esigenzedei cittadini. Tra i tanti negoziantiqualcuno ha proposto nuovamentedi adibire a parcheggio gli spazi in-terni al 1° Circolo didattico di Piaz-za Gramsci almeno di domenica. Ilpresidente dell’ASCOM di Giuglia-no, Raffaele Russo, indirizza unarisposta all’amministrazione «Co-me associazione di categoria piùvolte abbiamo effettuato iniziativecome “Scopri lo sconto” e “Lo

LUNEDÌ dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:30 alle 18:30MARTEDÌ dalle 10:00 alle 12:00GIo VEDÌ dalle 16:00 alle 19:00VENERDÌ dalle 09:30 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 19:00

o rari dal Lunedì al Venerdì

Page 10: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012

10N. 3 del 4 Febbraio 2012 Politica

Hanno collaborato a questo numero: Valentina Angelini, Marco Aragno, AngelaAriano, Chiara Buonavolontà, Ivana Ciccarelli, Emmanuele Coppola, MonicaD’Ambrosio, Antonio D’Angelo, Valentina Di Lauro, Barbara Donisi, MariaRosaria Ferrara, Elio Guerriero, Francesco Saverio Iacolare, Serena Li Calzi,Tonia Limatola, Giovanni Mauriello, Francesca Ortese, Arianna Pacilio, CarlaPacilio, Eduardo Pellegrino, Lello Pianese, Giuliano Russo, Renato Scalfaro.

Grafica e Concessionario per la pubblicità:GRAPHISTAR s.r.l. - Via 4 Giornate, 40 - 80014 Giugliano (Napoli)

Stampa: GRAPHIC PROCESSING s.r.l. - Acerra (Napoli)

Registrazione Tribunale di Napoli N. 44 del 26-04-2004 - N. Iscrizione ROC 11606

DIRETTORERESPONSABILE:

Sergio Pacilio

Direzione, Redazione, Amministrazione

Via 4 Giornate, 29 - Giugliano (NA)Tel. e Fax 081.19973264 - 081.19973265E-mail: [email protected]

raggiosi, pronti a tutto. Chissà seanche quest’altro gruppo è cosìvaloroso.

"Siamo sette e valiamo sette".È questa la frase di Gennaro Gal-diero, membro del Partito Demo-cratico di Villaricca, che ha lascia-to basiti i presenti e increduli il re-sto della compagine.

Un’affermazione forte, risoluta,quasi ad evidenziare una superio-rità del gruppo dei sette. A questogioco non ci sta Francesco Mai-sto, eletto nella lista civica Uniti esolidali con Gaudieri: "Se questesono le loro valutazioni, che lo ve-nissero a dire in consiglio comu-nale. Per me non sono un'entitàunica ma tre gruppi diversi”, rife-rendosi in questo senso alla diver-sa composizione del gruppo:quattro membri del Pd, due di Vil-laricca Democratica e il resto pro-venienti da liste civiche.

Il segretario del Pd SalvatoreSalatiello, cerca di metterci unapezza: “Il Partito Democratico in-dividua in Giovanni Granata unpunto di riferimento per tutti gli al-tri. È chiaro che la campagna elet-torale ha imposto al Pd di presen-tarsi con una strategia elettoraleche dava modo di eleggere piùconsiglieri grazie a liste satelliti.Galdiero si è fatto solo portavocedi questa realtà. Non si tratta di im-posizioni bensì di un dato di fatto.Ci sono civiche che rientrano nelPd”. Il segretario ha poi ribadito laforza del gruppo definendo il pro-getto del sindaco Gaudieri comefortemente rappresentativo di tut-te le forze politiche confluite nellasua carica.

Di diverso avviso è FrancescoGuarino. Forse per lui i sette nonsono così tanto magnifici. Comescrive dal suo blog: "Galdiero havoluto dire che in sette meritanopiù posizioni, più incarichi più co-se. Il braccio di ferro continuerà fi-

no a quando non troveranno lasintesi di una spartizione che ac-contenti tutti, in gioco per adessoci sono queste posizioni. Lo staff:la riduzione imposta dal GovernoMonti ha rotto i piani e gli accordiprecedenti, qualcuno deve lascia-re la posizione…; revisori dei con-ti: Mastrantuono insiste per farspazio all’ex coordinatore di ForzaItalia Nicola Cuciniello , il “gruppodei 7” ha paura di far brutta figu-ra…; Organismo Indipendente diValutazione: ci sono da nominare3 professionisti. Si sono fatti avan-ti 5 pretendenti; Palazzo Barona-le: l’idea è di destinarlo ad unafondazione da costituirsi, per poipremiare qualche scontento nomi-nandolo Presidente, il nome avan-zato ( Vincenzo Palumbo) è invisoa molti del “gruppo dei 7“.

La conclusione a cui giungeGuarino è come al solito diretta esenza mezzi termini. “Alla fine laspunteranno i magnifici sette ed igiovanotti, si accontenteranno diqualche incarico e silenti arrive-ranno in consiglio a votare ogniprovvedimento. Un film già visto.Con una grande e profonda diffe-renza, il Sindaco.” Chi la spun-terà?

Fa discutere la logica delle assegnazioni in base alnumero dei membri dei gruppi consiliari

Incarichi, scontro all’interno del centrosinistradi GIULIANO RUSSO

VILLARICCA

La regia era di John Sturgesper un film entrato nella storia. Nelcast attori del calibro come YulBrinner e Steve Mc Queen dava-no vita ad un western movie desti-

nato a diventare un cult per gli ap-passionati, ma allo stesso tempoun classico intramontabile. Erano“I Magnifici sette”. Erano forti, co-

Assise monotematica a Melito. Si è discus-so, giovedì 2 febbraio, sul caso del crollo delmanto stradale di via Casamartino, una delleprincipali arterie di città che, dallo scorso 24 di-cembre, è diventata area off limits. Non sonobastati quaranta giorni, per ristrutturare laprofonda voragine, che ha bloccato l’interoquartiere melitese. La prima soluzione propo-sta dall’amministrazione Carpentieri, è sta-taavviare il ripristino del doppio senso di circo-lazione di via Roma. Una soluzione che haavuto ripercussioni sulla viabilità cittadina, siaper i disagi provocati agli automobilisti, costret-ti a deviare il proprio percorso, generando traf-fico e ingorghi, sia ai commercianti, costretti achiudere le proprie attività commerciali.

La proposta messa in atto dalla maggioran-za è stata motivo di scontro con i partiti di oppo-sizione e con l’ex sindaco Antonio Amente, dacui è stata richiestala seduta di Consiglio. Dalpdl vogliono sapere con maggiore precisione itempi di ripristino della strada e il termine deilavori. Il consigliere Pdl, Luciano Mottola, hachiesto un cambiamento degli attuali sensi dimarcia, per consentire un maggiore passaggiodelle auto e la sosta regolamentata, per impe-dire che gli automobilisti lascino le proprie vet-ture ventiquattro ore al giorno.

L’ex fascia tricolore, Antonio Amente, contoni accesi, propone l’immediato intervento delComune per i lavori di rifacimento della voltadell'alveo, con costi delegati poi alla Regione.

A rispondere il sindaco, Venanzio Carpen-tieri - «Non abbiamo titolo legale per interveni-re su una proprietà non comunale. L’alveo ècompetenza della Regione e la messa in operadei lavori, comporta complessità tecniche. Nonpossiamo permettere che crolli tutto. Lungol’alveo ci sono punti critici, che vanno tenutisotto controllo dalla Regione. I commerciantisono quelli più colpiti. Tutto questo non sareb-be avvenuto se negli anni, ci fosse stato un ve-ro impegno sull’implementazione del corpo deivigili urbani, sulla sosta a pagamento e sull’at-tuazione del nuovo piano traffico redatto nel2005».

Non sembra essere d’accordo il consigliereMottola che afferma -«L’ordinanza del sindacoè giusta, ma presenta molte lacune, il doppio

MELITo / L’attacco dell’ex sindaco Amente all´amministrazione Carpentieri

Il crollo di via CasamartinoLa questione finisce in ConsiglioLe soluzioni: nuovi vigili dai vicini Comuni, sonda di monito-raggio della strada dell’alveo e sosta di quindici minuti

senso non ha portato nulla di buono e adesso icommercianti di via Casamartino soffrono diquesta situazione».

A sostegno del sindaco anche Alfredo Ma-riani, capogruppo Pd,che dice - «Il problemaesiste dal 2007 e nel 2008 non mi pare che l’exsindaco Amente se ne sia occupato».

La soluzione proposta da Carpentieri e daNicola Pezone, assessore ai lavori pubblici, è ildoppio senso di circolazione di via Roma conl’intervento di tre nuovi vigili urbani richiesti daiComuni vicini, pagati con straordinari, e rego-lamentare la sosta a tempo di 15 minuti.

«Già dal 4 gennaio si sono posti in essere iprimi lavori da parte della Regione - dice l´as-sessore Pezone - Aspettiamo nei prossimigiorni l’utilizzo di una sonda per monitorare lasituazione lungo tutto il tratto dell’alveo che at-traversa Melito». Barbara Donisi

Antonio Amente

Venanzio Carpenieri

Francesco Gaudieri

Page 11: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012

11N. 3 del 4 Febbraio 2012

Le strutture a servizio delle atti-vità culturali, a Giugliano, sono com-misurate al disinteresse accumula-to, ed in tal senso si continua a retro-cedere per inerzia, perché alla di-stratta popolazione di questo paesesi continua a dare soltanto panem etcircenses, là dove Totò direbbe soloquesti e niente pane.

Nei trascorsi trentacinque anni,per quanto oziosamente, ci si è inge-gnati a disquisire in pubblico di tuttigli argomenti possibili, ma mai di Cul-tura, se non di qualche cosa malde-stramente spacciata come tale. In talsenso, diverse Associazioni di im-pianto decisamente culturale sonostate raggirate e affossate con sa-pienti promesse temporeggiatrici,rinviando sine die l’impegno - pureassunto qualche volta - di farci sede-re attorno ad un tavolo per discuterealla pari della sostanza e delle finaliintenzionalità da attribuire al concet-to operativo della Cultura. Così, persopravvivere, altre diverse Associa-zioni sono diventate agenzie di servi-zi e procacciatrici di intermediazionid’affari.

Ne consegue che le nuove gene-razioni dei giovani non osano mini-mamente pensare di potersi aggre-gare in una qualsiasi Associazioneculturale, perché di fatto nessuno ciha mai tenuto ad approfondire politi-camente questa pericolosa derivadell’intelligenza umana, che è l’eser-cizio della Cultura.

Ciò è dimostrato, tra l’altro, dalfatto che si continuano a progettareimpianti sportivi, ville comunali, piaz-ze ed altri spazi all’aperto, ma non un

Inchiesta / Seconda parte

di EMMANUELE COPPOLA

DOSSIER/2. Cultura e strutture territorialiCi vuole un Teatro per accogliere la Città di Giugliano

Teatro, cioè un luogo per pensare edove andare a verificare e a spende-re le proprie potenzialità culturali,che solo potrebbero essere prope-deutiche ad altre potenzialità di ordi-ne sociale e politico, quando in parti-colare non esistono neanche più lescuole di partito, dove comunque sifaceva comunità d’intenti.

Cosa abbiamo a Giugliano? LaSala Teatro del 1° Circolo , con circa180 posti a sedere, e l’Auditoriumdella Biblioteca comunale, omologa-to per 150 posti, e che si riaprirà fracirca tre mesi. Inoltre, pare che final-mente ci sarà restituita - non si sa dipreciso quando - la scialuppa dell’exCinema Moderno, improvvidamenteabbattuto e ricostruito con un aber-rante restringimento numerico deiposti a sedere, che dovrebbero es-sere circa 250, e che non sarà co-munque una Sala Teatro, perché gliilluminati progettisti a suo tempohanno dimenticato di lasciare lo spa-zio per erigervi un palco, o semplice-mente non l’hanno ritenuto necessa-rio ai fini di non si sa che cosa.

Dell’altro Cinema, invece, prefe-riamo non parlare: sta lì, in Via Aniel-lo Palumbo, da trentuno anni, a signi-ficare icasticamente il coerente statodi abbandono che si ammanta sopratutte le più buone e rosee intenzioni,di cui - come si dice - è lastricata lastrada dell’inferno. Ci rimane, poi, lamemoria storica del Cinema TeatroVerdi, che era allocato all’interno delvecchio Palazzo Municipale abbat-tuto sul finire degli anni ‘80.

Che altro ci vogliamo mettere perdare un’immagine compiuta delle at-tuali disponibilità ricettive da consi-derare come luoghi deputati a farpensare?

Lo spazio/palestra della ScuolaMedia Basile, provvisto di un pal-chetto, al Corso Campano, dove siriescono ad assiepare un centinaiodi persone per incontri occasionali?

L’Auditorium della Scuola MediaGramsci, dotata di un bel palchetto,con una capienza di un centinaio diposti a sedere, dove si esibiscono inautonomia gli stessi allievi per le loroattività didattiche e ricreative?

L’ampio Auditorium gestito incomproprietà dal Liceo ScientificoDe Carlo e dall’Istituto Tecnico Indu-striale Enrico Fermi, in Via Marche-sella, dove però non sarebbe agevo-le fare Teatro, perché non c’è il pal-co? Oppure la Sala Conferenze del -l’Istituto Professionale GuglielmoMarconi?

C’è poi l’Auditorium privato del -l’Istituto dei Fratelli Maristi, mirabil-mente arredato per tenervi convegnie cineforum, con circa 150 posti a se-dere, ma dove non si può fare attivitàteatrale. E ci vogliamo aggiungere lepalestre o sale mensa di alcuneScuole, che occasionalmente ven-gono utilizzate come teatro e audito-rium, ma che di fatto non sono nél’uno né l’altro?

Insomma, che altro c’è a Giuglia-no, che si possa dire Teatro e Audito-rium, con la capacità di ospitare le di-verse centinaia di concittadini chetutti vorrebbero auspicarsi di averecome spettatori ad un concerto o aduna rappresentazione teatrale, e do-ve riuscire a portare una vasta rap-presentanza degli alunni e degli stu-denti delle nostre sovraffollate scuo-le pubbliche?

Ormai è risaputo che quando siprevede di avere una straordinariaaffluenza ad uno spettacolo teatraleoppure ad un saggio di danza, biso-gna trasferirsi a Melito o ad Orta diAtella, al Cinema Teatro Barone o alLendi, ed ancora in altre più lontanestrutture ricettive extraterritoriali. Peri convegni di alta professionalità, bi-sogna prenotare le Sale dei grandicomplessi alberghieri, dove è possi-bile congregare sette/ottocento, edanche mille persone.

Per i Concerti si è trovata la solu-zione più ovvia, facendosi ospitarenelle Chiese, ma con il rischio di ave-re un diniego da parte della Curiaquando il programma potrebbe es-sere considerato poco consono aquei luoghi di culto. Le grandi attivitàludico/ricreative, come le manifesta-zioni culturali afferenti al Premio Ba-sile, per le quali si prevede l’aggrega-zione minima di quattro/cinquecentopersone, ivi compresi gli allievi delleScuole che vi partecipano, si devonotenere necessariamente all’aperto,con l’incertezza della situazione me-teorologica; e quindi, da ottobre adaprile, a Giugliano non si può orga-nizzare niente di tutto questo, perchénon c’è un Teatro.

Volendo ricapitolare, per non far-ci trarre in inganno dal lungo elencodi apparenti opportunità ricettive, sipuò dire che a Giugliano c’è poco oniente che possa soddisfare le giu-

stificate attese di quanti avrebbero inanimo di esprimere la loro creativitàteatrale o musicale al cospetto dauna vasta platea di utenti, perchécento o duecento persone non sonoun pubblico significativo per una po-polazione stimata in oltre centoventi-mila abitanti. Ed a farne le spese so-no soprattutto le poche Associazioniculturali che stentano persino a tro-vare un buco dove ritrovarsi a fare leprove per preparare un concerto ouna rappresentazione teatrale, ridu-cendo così gli entusiasmi personaliad una arrangiata rassegnazionecollettiva. Per la frammentata esi-guità dei posti a sedere, l’elenco del-le opportunità ricettive testé redattonon significa niente, in quanto le sin-gole strutture - scolastiche e private -non possono soddisfare le descritteesigenze dei cosiddetti operatori cul-turali. Inoltre, bisogna prendere attoche le Associazioni culturali cittadinenon vi possono regolarmente acce-dere.

Per quanto insufficienti, al mo-mento abbiamo a disposizione sol-tanto due strutture pubbliche, chesono la Sala Teatro di Piazza Gram-sci e l’Auditorium della Biblioteca co-munale di Via Verdi, entrambe abili-tate ad ospitare concerti e rappre-sentazioni teatrali. Ma bisogna pureconsiderare che la gestione privatiz-zata della Sala Teatro di PiazzaGramsci non consente alle Associa-zioni di accedervi facilmente, perchédi fatto è annessa al 1° Circolo didat-tico, che ovviamente vi esercita il di-ritto di priorità didattica ed esige il pa-gamento delle spese, che sono parti-colarmente onerose per chi lavoragratis per la città di Giugliano.

Ma questo è un altro problema ir-risolto, che io ricordo di aver solleva-to più di venticinque anni fa, convintoche il Comune avrebbe dovuto avo-care a sé gestione esclusiva dellapredetta Sala Teatro, per metterla adisposizione di quanti sarebbero sta-ti impegnati a fare Cultura senza sco-po di lucro.

La questione di fondo rimane im-mutata nella sua trascinata attualità,ed è quella del Teatro che non c’è,perché non ci si può più accontenta-re dei suoi surrogati ristretti, dove almassimo ci si può riunire per fare del-le riunioni condominiali. Il Teatro chestiamo inseguendo da circa trenta-cinque anni è un’altra cosa, perchéesso dovrà essere realmente dimen-sionato alle aspirazioni di un paeseche si crede di essere già diventatouna grande città, laddove una cittàdovrebbe considerarsi ‘‘grande’’ nonper la sua estensione territoriale oper il sovraffollamento numerico deisuoi abitanti, ma per la capacità di farrappresentare ai cittadini pensanti,attraverso le Associazioni più qualifi-cate, il suo effettivo grado di civiltàculturale.

In questa cartolina degli anni ‘50 (Collez. F.lli Rispo) è ben visibile la targa del ‘‘Cinema Teatro Verdi’’ posto all’interno del vecchio Palazzo Municipale

Nella prima parte di questo servizio, pubblicata il 28 gennaio scorso, è statalanciata una provocazione: ‘‘Ricominciamo a parlare di quel Teatro che nonc’è’’. o ra si continua il discorso sulla reale consistenza ed efficienza dellestrutture territoriali, che di fatto non costituiscono un patrimonio di valoresociale e culturale per una città che si vanta di avere oltre 120mila abitanti

(Fine Seconda Parte)

Malinconica nostalgiaMi confortaquesta giornata di pioggiache si annunziacol vento che spira lieveaffacciato a un balconesotto una coltre di cielo grigiodistesa tra queste case e i montiche vedo più viciniall'orizzonte.Non mi farò cosìtrovare da nessunoe andrò a girovagarepiù lontanodi nuovo con l'ombrello in una manosopra le strade più vicine al mareper ritrovarmi solo a passeggiarecoi miei pensieri vuoticome un tempoche non ritrovo più tra le mie cose.

H.K.

L’angolo della Poesia

Attualità

Fiocco Azzurro

Auguri ad Alfredo CamerlingoLietissimo preannunziatoevento in casa dei neo-co-niugi Raffaele Camerlingoe Giuliana Valletta, per lanascita del loro primoge-nito Alfredo, avvenuta adAvellino il 21 novembre2011. Il neonato è stato ri-generato in Cristo Gesù alFonte Battesimale dellaChiesa parrocchiale di San

Matteo, in località Ponte Riccio, in Giugliano, il 29gennaio 2012, celebrante il parroco Don Luigi Pu-gliese con l’assistenza del padrino Antonio Sciorio.Gli amici del Gruppo Scout Giugliano 1° augura-no a Giuliana e Raffaele altri traguardi genito-riali in serena prosperità familiare.

Page 12: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012

12N. 3 del 4 Febbraio 2012 Attualità

sedi delle Pro Loco. L’UNPLI costi-tuisce l’unico punto di riferimento alivello nazionale di queste associa-zioni, che vantano un totale di circa600.000 soci. L’Unione NazionalePro Loco d’Italia, presente sull’inte-ro territorio con le sue strutture re-gionali e provinciali, ha ormai rag-giunto una consolidata maturità edè impegnata nella realizzazione diprogetti in ambito culturale, sociale,ambientale e nella costruzione diuna rete di relazioni con tutti i princi-pali interlocutori di tipo istituzionale,imprenditoriale e con le più rilevantirealtà dell’associazionismo e delvolontariato.

La Pro Loco è, infatti, un’asso-ciazione costituita da volontari chesi attivano per la promozione e lavalorizzazione del proprio territorioe del proprio paese. Essa svolge ilsuo operato, senza fini di lucro,nell’ambito di numerosi e variegatisettori: da quello turistico a quelloculturale, sociale, enogastronomi-co, di preservazione e recupero dibeni artistici ed architettonici, di ri-sorse ambientali, di tradizioni popo-lari e di mestieri artigianali, con il fi-ne, unico ed esclusivo, di promuo-vere e valorizzare, appunto, il terri-torio di pertinenza.

Nel 2012, dunque, si celebreràun passo importante nella storia diqueste Associazioni ma l’UNPLI, finda ora, sta lavorando per il loro futu-ro: a questo proposito, un passo inavanti è stato compiuto con la firmadel nuovo protocollo d’intesa sotto-scritto con l’ANCI, firmato a Torino,

in occasione dell’ultimo ConvegnoNazionale, dal Presidente dell’UN-PLI, Claudio Nardocci e dal Presi-dente facente funzioni dell’ANCI,Osvaldo Napoli. Il protocollo apreuna stagione nuova di rapporti, ri-badendo il ruolo fondamentale dellePro Loco nel promuovere il territo-rio; in base alla convenzione sotto-scritta, le due parti si impegnano adorganizzare un “Tavolo permanen-te per il territorio” coordinato dall’as-sessore comunale al Turismo e fi-nalizzato alla programmazionecongiunta degli eventi di promozio-ne e sviluppo del medesimo. Comesi legge dal documento, l’auspiciodell’ANCI è che le Pro Loco venga-no riconosciute da Comuni, Provin-ce e Regioni come interlocutori pri-mari per l’organizzazione di tutte leiniziative di promozione turistica. Inquesto contesto, la Pro Loco Città diGiugliano primeggia tra tutte quelledella regione Campania. Costituitanel 1977, ad opera di alcuni cittadinigiuglianesi, venne commissariatapiù volte poiché risultava concreta-mente inattiva, fino a che, nel 1997,venne ricostituita e venne nominatocommissario l’attuale Presidentedell’Associazione, il prof. MimmoSavino. Da quel momento la ProLoco ha vissuto momenti di intensaattività, con l’organizzazione di con-vegni, mostre e svariate manifesta-zioni culturali; ad oggi vanta circa400 eventi organizzati. È presente,inoltre, all’interno del Comitato Re-gionale dell’UNPLI ed è sede delServizio Civile Nazionale.

Grandi festeggiamenti in programma a Roma nel 2012 peri 50 anni dalla fondazione dell’UNPLI

Auguri a tutte le Pro Loco d’Italiadi ROBERTA MARANO

Celebrazioni

Il 2012 sarà per l’Unione Nazio-nale Pro Loco d’Italia (UNPLI) unanno che entrerà nella storia. Sonoin programma, infatti, grandi festeg-giamenti per la celebrazione dei 50anni dalla sua fondazione, avvenutanel 1962. Indicativamente nel mesedi Maggio, l’UNPLI festeggerà l’im-portante traguardo a Roma, cittàdove l’Associazione ha la propriasede. Nonostante sia appena inizia-to l’iter organizzativo dell’evento, leidee proposte per la celebrazionesono numerose; la giunta romanaavanza l’idea di una grande sfilata

delle varie peculiarità locali che rap-presentano o che collaborano conle Pro Loco. Vi è, inoltre, l’intenzionedi realizzare una pubblicazione cheracconti la storia di questi primi 50anni di intensa attività svolta dallePro Loco su tutto il territorio nazio-nale. Affinché tale progetto possaessere realizzato nel migliore deimodi, senza dimenticare la storia dinessuno, la segreteria dell’UNPLI siè già attivata nella raccolta di mate-riali e testimonianze delle singole

Per gli stranieri che vivono in Ita-lia regolarmente non ci sono buonenotizie. Dal 30 gennaio 2012, colnuovo sistema, gli immigrati che rin-novano il permesso di soggiorno do-vranno pagare dagli 80 ai 200 euro.In poche parole una tassa di sog-giorno. 80 euro si pagano per il per-messo di durata superiore a 3 mesi einferiore o pari a un anno. Mentre100 euro servono per il permesso disoggiorno superiore a un anno e in-feriore o pari a 2 anni. Infine 200 eu-ro si pagano per il permesso di sog-giorno per soggiornanti di lungo corso (la cosiddetta “carta di soggiorno”). Ilpermesso viene rilasciato in formato elettronico e costa 27,50 euro, non solo;ci vogliono altri 30 euro per il servizio di accettazione delle istanze sottopostoa bollo. Insomma, un salasso e molti stranieri non saranno in grado di caccia-re questi soldi.

A Giugliano e dintorni vivono e lavoricchiano tantissimi immigrati prove-nienti dal Marocco, Algeria, Ucraina, Russia, Moldava, ma anche ghanesi,nigeriani che dignitosamente tirano a campare e ora queste notizie non lusin-ghiere per la tassa sul rinnovo del permesso di soggiorno non fa che accre-scere il loro malumore. A proposito fa sentire la propria voce Emma Bonino,radicale, vice-presidente del Senato: “La decisione del Consiglio dei ministridi procedere nelle prossime settimane con un provvedimento legislativocomplessivo rischia di creare una situazione di grande indeterminatezza e diforte disparità”. La Bonino tuttavia ha presentato un’interpellanza per chiede-re non solo la sospensione ma l’immediato ritiro di un provvedimento checrea un’incertezza kafkiana nei soggetti colpiti senza per questo risollevarele finanze dello Stato.

Elio Guerriero([email protected])

LA DENUNCIA

Permesso di soggiorno a 200 euroImmigrati, è allarme a Giugliano e dintorni

Nonostante la crisi che sta colpendo tuttal’Europa, il calo delle vendite lamentate dai com-mercianti e il timore giustificato di tanti che primadi fare un passo, ora ci pensano dieci volte, unpizzico di cuore della gente buona è rimasto an-cora disponibile per offrirlo ai poveri e agli indi-genti. Infatti, il Centro Sociale Pastorale “Giovan-ni Paolo II” della parrocchia Madonna delle Gra-zie di via S. Vito, è grato a tutta la comunità e aigenerosi che gli hanno comunque consentito direalizzare un nutrito programma natalizio a favo-re dei poveri. Dunque, oltre a tutti gli interventi ele attività quotidiane previste, il 10 dicembre harealizzato una gita per 48 bambini apparte-nenti a famiglie bisognose, con animazione,pranzo e pullman compresi; il 15 e 16 dic. hadistribuito una strenna composta da circa 25kg di prodotti alimentari tra cui caffè, zucche-ro, formaggi, olio, tonno, panettone ecc., per350 famiglie; il 17 e il 22 dic. ha concluso condue spettacoli teatrali il corso di recitazioneper 57 bambini e alla fine dolci, rustici e mo-mento di festa; il 24 e 31 confezionamento edistribuzione a sacco di una succulenta cenaper i 32 ospiti della mensa che la frequentanoquotidianamente; il 4 gennaio 2012 festa dellabefana con l’intervento della befana in costu-me tradizionale che ha intrattenuto e distri-buito 150 giocattoli e calze di dolciumi ad al-trettanti bambini poveri; il 6 gennaio pranzosociale per 120 poveri servito dai volontaridel Centro, presenti alla festa: il parroco donFrancesco, il vice parroco don Gianluca e ildirettore Lello; dopo il pranzo, piano bar, fe-sta di ballo, karaoke e dolci; il 7 genn. spetta-colo di varietà offerto dalla compagnia “ILTEATRO MOBILE” di Marano. Insomma, comeogni altro che ha festeggiato, anche i poveri han-no beneficiato di alcune piccole soddisfazioni talida renderli meno tristi e un po’ più sollevati.

Si ringrazia, pertanto, oltre a tutti i volontariche hanno collaborato alle attività del Centro, perun anno intero, la professionalità dei seguenti re-sponsabili di settore: medico prof. VincenzoGuerrera, legale avv. Lello Ciccarelli, scuolaprof.ssa Pina Palma, psicologico dott.sse Tere-sa Del Gais e Viviana Adamo, farmacia dott.ssaMarianna Barra, formazione teatrale ins. LuisaSequino e Raffaele Scognamillo, caritas VitoPalma, mensa Pasquale Ostinato, contabilitàVincenzo Pezzella, igiene Tina Aricò e manu-tenzione Vincenzo Sarno. Sono inoltre merite-voli di menzione per impegno, presenza e dispo-nibilità i volontari: Vincenzo Di Domenico, Agosti-no Femiano, Giovanna e Roberto Galiani, AnnaFalanga, Vincenzo Loffredo, Salvatore Silvestri,Lina Ferraro e Giulia Ottavo. Infine, il Centro rin-grazia la generosità della ditta “Pio Costruzione”di Domenico Mollica, il “Mercatissimo” di Mauri-zio Di Girolamo, la tabaccheria dei fratelli Palma,

Ecco tutte le iniziative a favore dei bisognosi del periodo natalizio

Il centro “Giovanni Paolo II” ringraziaLa crisi ha colpito e sta colpendo tutti, ma la solidarietà dei generosi non va mai in crisi

Una scena frequente, badanti ucraineal lavoro (foto di Elio Guerriero)

Nelle foto (dall’alto in basso): La gita dei 48bambini; Il teatro dei bambini; I regali dellabefana pronti per essere distribuiti; La festasociale dei poveri; La befana in costume

del sig. Massimo De Santis, della ditta “dudù” diGiovanna Ruggiero, dell’Assoc. Madonna del -l’Arco di via Togliatti, dell’Assoc. Madonna delleGrazie di via S. Di Giacomo e del caseificio “Ma-riagrazia” di M. Grazia Miraglia.

Lello Pianese ([email protected])

Page 13: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012

il GUERRiERsportivo Gli azzurri fuori dal giro scudetto

Nel 2009 il Napoli fu presentato sulla nave Concordia. Latestimonianza del nostro giornalista Guerriero

va mancare Alessandro Siani collesue battute. Che risate. Il nuovoacquisto Quagliarella fu molto ap-plaudito, allenatore era Donadoni.Dopo la conferenza gli invitati si re-carono al Ponte 3, in pratica dovec’era il ristorante. Ora la nave è in-servibile e ci sono morti e dispersi,tutto ciò per via d’un comandantesenza scrupoli, che merita unacondanna esemplare. Amen. Chenave quella nave.

Elio [email protected]

Può essere veramente l’an-no buono per la squadra di cal-cio femminile del Napoli Carpi-sa Yamamay che partecipa alcampionato di serie A2. Le ra-gazze del presidente Carlinosono ancora imbattute e, quin-di il ruolino di marcia è davveroeccezionale. La promozione inseria A1 a questo punto è allaportata di mano, certo, mancaancora l’ufficialità, ma i giochisono praticamente fatti, a me-no di clamorose novità. Pironee compagne non vedono l’oradi festeggiare l’evento. Così dal prossimo anno anche Napoli avrà la suasquadra nella massima serie, dopo i fasti di Giugliano e il Napoli di Som-ma Vesuviana. Ma è passato molto tempo, ora c’è il Napoli Carpisa Ya-mamay.

E.Gu.

SPo RT VARI

Calcio femminile, il Napoli Carpisanon si ferma più

glio. Chi scrive era stato 5 volte abordo per conferenze stampa, l’ul-tima la ricordo in modo particolare,fu quando nell’agosto 2009 DeLaurentiis fece presentare la squa-dra coi nuovi giocatori proprio sullaConcordia a porto di Napoli. Alcunigiocatori arrivarono coi motoscafi,altri con l’elicottero assieme al Pre-sidente.

Una buffonata ma che ebbegrande effetto. Poi tutti a bordo col-la presentazione di Simona Ventu-ra, ma sul palco c’erano ancheVarriale e Italo Cucci. E non pote-

Siamo sicuri, da qui a maggio,assisteremo a un girone di ritornodella serie A molto, molto interes-sante. Le squadre che si conten-dono lo scudetto fino a questo mo-mento sono 3, cioè Juve, Milan el’incredibile Udinese. Poi ci sareb-be la Lazio, specie dopo la vittoriaproprio contro il Milan 2-0 di mer-coledì 1 febbraio. E l’Inter? Pur-troppo la compagine di Ranieri si èfatta male prima a Lecce, poi in ca-sa con il Palermo, gara finita conun rocambolesco 4-4. Certo, aquesto punto dà l’addio a ogni vel-leità di agguantare Juve e Milan,ma il terzo posto è alla portata.Udinese e Lazio, a mio avviso, so-no inferiori rispetto all’organico ne-roazzurro. In ogni modo questocampionato è talmente bizzarro eimprevedibile che può succedere

il veterinario rispondea cura del Dr. FRANCESCo Mo RLANDo

Gentile dott. Morlando, sono Carla, il mio cane meticco di 3 mesi da unpaio di giorni ha poco appetito ed ha avuto un paio di episodi di vomito ediarrea, è abbastanza vispo ma sono preoccupata poiché ho letto a pro-posito della gastro enterite... cosa devo fare?Salve Carla, fa bene a preoccuparsi per la gastroenterite virale cau-sata da Parvovirus, soprattutto se il cucciolo non ha ancora avutole vaccinazioni, altra causa potrebbe essere un cambio repentinonell'alimenttazione o una gastrite dopo avere mangiato cibi dome-stici. In ogni caso il mio consiglio è quello di portarlo dal suo vetri-nario di fiducia per una visita ed almeno un esame emocromocito-metrico per valutare le sue condizioni, a questa eta' anche pocheore nella diagnosi del problema possono essere decisive.

� � �

Gentile dott. Morlando, sono Giovanni, il mio labrador di 14 mesi daqualche tempo zoppica su un arto in maniera saltuaria, soprattuttoquando lo porto fuori per le passeggiate. Ha già fatto una terapia antido-lorifica poiché pensavamo che avesse avuto un trauma mentre giocavama il problema persiste , come mi devo comportare?Salve Giovanni, iI Labrador è tra le razze più predisposte alla di-splasia dell’anca, quindi per prima cosa farei fare delle radiografieche attestino l'eventuale presenza di questo problema, anche per-ché in tal caso la terapia antidolorifica serve solo a contenere il do-lore nelle fasi acute. In tal caso sarebbe preferibile un controllo daparte di uno specialista in ortopedi per decidere la strada da per-correre per il futuro.

Scrivete a: [email protected]

Rub

rica

SportN. 3 del 4 Febbraio 201213

di tutto. Completamente fuori dalgiro scudetto è il Napoli, a maggiorragione dopo la sconfitta col Ge-noa e il pareggio al San Paolo conil modesto Cesena 0-0. De Lauren-tiis appare contrariato per questi 2risultati negativi e ora la squadradovrà lottare per centrare perlome-no la zona Europa League, sì, per-ché è impossibile possa arrivarenelle prime 3, 4 posizioni per parte-cipare alla prossima edizione diChampions League. Ma intanto èancora in corsa con l’attualeChampions, questo mese deve ve-dersela cogli inglesi del Chelseaper i quarti di finale. A marzo il ritor-no. E giovedì 9 c’è la Coppa Italiacon il Siena dell’ex Calaiò.

E Vargas, che fa Vargas? Midomando se sia stato un acquistoazzeccato, se può servire alla cau-sa del Napoli. Fino ad ora Mazzarril’ha impiegato poco poco, ma il ci-leno non ha ancora fatto vederegrandi cose. Il giorno 9 gennaio fupresentato alla stampa al nonopiano dell’hotel Vesuvio, c’eranopure 3 televisioni cilene. Sorrisi einterviste di circostanza con la pro-messa di fare belle cose colla ma-glia azzurra. Così parlò il giocato-re, detto ‘O pezzerillo. Vedremo.

Che nave quella nave. La CostaConcordia a picco all’isola del Gi-

Fra le note positive dellanostra cittadina, si riscontrala presenza di tante ScuoleCalcio, dove i bambini, lonta-ni dai pericoli della strada, so-cializzano tra loro. Una fra lesocietà emergenti che si staritagliando uno spazio impor-tante nel panorama calcisticogiuglianese è la A.S.D. AltairGiugliano. Rilascio una bre-ve intervista al suo Presiden-te, Vincenzo Di Paola.

Presidente, quando e come è nata l’ideadi fondare una scuola calcio?

«La Scuola Calcio A.S.D. Altair Giugliano ènata nel 2008, per volontà dei tre fondatori: ilsottoscritto, Lipariti Tina e Di Paola Gennaro.Alla base del nostro sogno, ora progetto a lun-ga durata, vi è stata la passione che ci lega aquesto sport e l’amore per i bambini».

Come è strutturata la sua Società?«Oggi disponiamo di due centri sportivi sui

quali si allenano, tre volte alla settimana, ra-gazzi a partire dal 1996 sino al 2006: il TwinPeaks di via Casacelle e l’Arimatea di Varca-turo. Lo staff è composto da un Direttore Orga-nizzativo, un Responsabile della segreteria eben 20 allenatori, con tesserino UEFA C e UE-FA B. Quest’anno la Società è stata insignitadalla FIGC del titolo di “Scuola Calcio Qualifi-cata”, grazie alla suddetta organizzazione edalla partecipazione a tutti i campionati FIGC».

Quanti giovani calciato-ri sono stati ceduti o ap-poggiati a squadre mag-giori?

«L’impegno profuso dallostaff ha fatto sì che alle nostregare fossero spesso presentiOsservatori di Società Pro-fessionistiche. Molti ragazzihanno compiuto il grandesalto, fra i quali: D’AbbrunzoVincenzo (1997) ceduto alTaranto (C/1); Migliaccio Fa-

bio e Brusciano Raffaele (1996) ceduti allaNeapolis Frattese (C/2); e tanti altri».

o biettivi futuri?«Oggi contiamo circa 200 iscritti. Puntia -

mo a migliorare ancora, ma siamo semprepronti ad aiutare ragazzi provenienti da fa -miglie disagiate ad inseguire il proprio so -gno».

Vorrebbe dire o chiedere qualcosa alleIstituzioni?

«Vorremmo più considerazione dall’Ammi-nistrazione Comunale. È stato inutile compila-re moduli per richiedere campi o sovvenzioni,visto che in tre anni di attività non c’è statonessun riscontro positivo».

Ringraziando il Presidente per la disponibi-lità, facciamo un in bocca al lupo alla A.S.D.Altair Giugliano e a tutte le altre Scuole Calciodella nostra città.

Mario Rispetto

Scuole Calcio

«Vorremmo una mano dal Comune»Intervista a Vincenzo Di Paola, Presidente della A.S.D. Altair Giugliano

Vargas durante la conferenza stampadel 9 gennaio (foto di Elio Guerriero)

Page 14: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012
Page 15: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012
Page 16: Abbi Abbe - 4 febbraio 2012