A. Rossi Value Based Pricing 17.09.2008
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VALUE BASED PRICINGLa determinazione del prezzo
basata sul valore
Milano, 17.09.2008 – Assolombarda – Sala Falk
Ing. Andrea Rossi
Amministratore Unico
innovActing srl – Gruppo CSE-Crescendo
Sommario
Premessa
Criteri per la determinazione del prezzo
Tipologie di prodotti/servizi in relazione al valore
generato
Le componenti del valore
Metodologia del pricing basato sul valore
Strumenti per la stima del valore
Metriche per il calcolo del valore
Un esempio concreto
Conclusioni
2
Premessa
Negli ultimi anni si è assistito ad una diminuzione costante dei prezzi di molti prodotti, dovuta a: Rallentamento economico nelle economie avanzate
Avvento del B.R.I.C.(1) sulla scena mondiale
Maggiore trasparenza sui prezzi e sull’offerta (internet)
In questo scenario può sembrare azzardata l’ipotesi di aumentare (o mantenere) i prezzi, ma non è così…
Ovviamente non si parla di aumentare i prezzi indiscriminatamente, ma di definire il prezzo “giusto” per ciascun Cliente
3
(1) B.R.I.C. = Brasile-Russia-India-Cina
Criteri per la determinazione del prezzo
Nel Marketing esistono 4 criteri di
determinazione del prezzo:
4
Adattato da:
Franco Giacomazzi –
“Marketing Industriale” –
McGraw-Hill - 2002
( Value Based
Pricing )
Confronto tra i diversi metodi
5
Prezzo Costo Margine
Prezzo basato
sui costi
Prezzo basato
sul sistema competitivo
Prezzo basato
Sul valore
P = Costo x (1+ricarico%) P = allineato con la concorrenza P = ?
Manovra di prezzo
A B C DPRO:
• E’ il metodo più semplice
CONTRO:
• Non tiene conto del mercato e
della concorrenza
• Può dare un prezzo molto basso
PRO:
• È un metodo abbastanza semplice
CONTRO:
• Favorisce solo le aziende dominanti
• Le aziende marginali tendono ad uscire dal mercato
PRO:
• E’ il metodo che offre la marginalità
più elevata
• Valorizza le specificità del prodotto
CONTRO:
• E’ il metodo più complesso
• Richiede la valutazione oggettiva del
prodotto/servizio
• Richiede un’analisi attenta dei vari
segmenti del mercato
METODO COMPOSITO – Il prezzo viene definito sulla base dei risultati dei tre metodi
Esempio di VBP(1): i telefoni cellulari
6
Motorola W180
Prezzo medio: € 42
Fonte: www.kelkoo.it
Smartphone,GPS,Con fotocamera digitale,3
megapixel,Con zoom digitale,Con videocamera
digitale,Videochiamata,Con camera
secondaria,Memoria espandibile,Micro
SD,Touchscreen,Con lettore digitale, etc…
HTC Touch Series - Touch Cruise
Prezzo: € 551
Fonte: www.kelkoo.it
Samsung SGH S501i
Prezzo: € 171
Fonte: www.kelkoo.it
Con fotocamera digitale e lettore
digitale
Rapporto prezzo: 1 Rapporto prezzo: 4 Rapporto prezzo: 13
(1) VBP = Value Based Pricing
Esempio di VBP(1): Microsoft Office 2007
7
€ 139
€ 457
€ 514
€ 570
€ 778
(solo “volume
licensing”)
(solo OEM)
(solo “volume
licensing”)
Prezzo stimato di vendita
all’utente finale (vendita al
dettaglio)
CANALI:
Rapporto prezzo 0,30 1 1,12 1,25 1,70
Fonte:
office.microsoft.com
(1) VBP = Value Based Pricing
I rischi del prezzo basato sul sistema competitivo
8
Adattato da: M. Christopher, J. Gattorna
(videoregistratori)
20 anni
5 anni
Manovre
di pre
zzo
Manovre
di pre
zzo
Riduzione dei prezzi di Videoregistratori e DVD in Gran Bretagna
Prezzo
ridotto
di circa
10 volte
Quanto vale un 1% sul prezzo?
Secondo un’indagine di McKinsey, basata su 1500
imprese, abbassare dell’1% il prezzo sotto quello
ottimale porta ad una riduzione sul margine dell’8% (1)
Vediamo come:
Molto spesso le riduzioni di prezzo non vengono
compensate da un adeguato aumento dei volumi
9 (1) M.V. Marn, E. V. Roegner, C. C. Zawada - The power of pricing – McKinsey Quarterly – Feb. 2003
Costi
diretti
MargineMargine 30% Margine 10%
Riduz.
Prezzo
dell’1%
Varia-
zione %
Riduz.
Prezzo
dell’1%
Varia-
zione %
Prezzo 100 99 1% 100 99 1%
Costi Tot. 70 70 0% 90 90 0%
Margine 30 29 3,33% 10 9 10%
Costi
indiretti
Pre
zzo
Costi T
ota
li
La differenziazione del prodotto/servizio per target può
esaltare il margine aziendale
10
Alto
Med
Basso
p1
Margine perso
Opprotunità
perse
Segmenti
Valo
reOfferta
unica
Un unico prodotto per tutti può portare
alla perdita di opportunità (Clienti)
o alla perdita di margine
A B C D
Alto
Basso
Valo
re
Segmenti
A B C D
Prod. 4
Prod. 3
Prod. 2
Prod. 1
Le differenze di valore possono essere catturate con varianti
specifiche di prodotto/servizio per i diversi segmenti
VBP(1)
(1) VBP = Value Based Pricing
Adattato da: Corso “Strategic Pricing Management “ del Professor Gerald E. Smith - Marketing Dept . - Boston College –
Massachusets - USA
Tipologie di prodotto/servizio
Esistono 3 principali categorie di prodotto, in relazione al valore generato per il Cliente:
1. Prodotti/Servizi RIVOLUZIONARI Sono prodotti/servizi talmente innovativi che si differenziano in
maniera netta dall’offerta dei concorrenti, definendo un nuovo mercato
E’ necessario utilizzare il value based pricing, per evitare di vendere ad un prezzo sbagliato (ossia usando il pricing basato sui costi)
2. Prodotti/Servizi EVOLUTIVI Sono prodotti/servizi che posseggono caratteristiche innovative
rispetto alla versioni precedenti e a quelle della concorrenza
Il value based pricing consente di dare il giusto valore alle nuove caratteristiche
3. Prodotti/Servizi IMITATIVI Sono prodotti poco differenziati da quelli della concorrenza. Si è in
balìa del mercato e delle manovre di prezzo
Il value based pricing è utilizzabile per identificare eventuali fonti di differenziazione o per guidare lo sviluppo di prodotti evolutivi o rivoluzionari.
11
Le componenti del valore
12
BENEFICI PERCEPITI
(ricevo)
VALORE
PERCEPITO(value-in-use)
SACRIFICI PERCEPITI
(Do)
Attributi intrinseci
Attributi estrinseci
Prezzo
Altri Costi
Più alta è la percezione del valore, maggiore è il prezzo che si può spuntare.
Ne consegue la necessità di capire bene i fattori valoriali che il cliente “legge”
nella proposta del fornitore ed adeguarla. Avere una chiara dettagliata obiettiva
comprensione di come il cliente definisce il prodotto/servizio.
Prima, durante, dopo.
Rischio, tempo impiegato nel
processo d’acquisto, Total
cost of ownership,…
Aspettative
del Cliente
Aspettative
del Cliente
Adattato da: Franco Giacomazzi – “Marketing Industriale” – McGraw-Hill - 2002
• economici;
• funzionali;
• operativi;
• di immagine;
• personali.
Metodologia del pricing basato sul valore
1. Individuare i possibili impieghi (funzionalità/attributi) del
prodotto/servizio esplicitando i segmenti di mercato corrispondenti
2. Individuare (obiettivamente), tra le esigenze del Cliente, ciò che egli
considera un reale vantaggio (beneficio)
3. Indicare in quale misura le caratteristiche del nostro prodotto/servizio
sono in grado di dare i vantaggi identificati
4. Individuare i costi che l’utente deve sopportare per il possesso e
l’impiego del prodotto/servizio. Tali costi rilevanti possono anche essere
estesi a tutta la vita utile del prodotto (si parla in tal caso di life cycle
costing)
5. Fare le stesse operazioni con i prodotti della concorrenza
6. Eseguire il confronto tra il nostro prodotto e quello della concorrenza
individuando i punti di forza e debolezza
13
Adattato da: Franco Giacomazzi – “Marketing Industriale” – McGraw-Hill - 2002
Impieghi per targetBenefici per
target
Calcolo dei benefici per
il Cliente
Calcolo dei costi per il
Cliente
Valutazione concorrenti
Confronto
Strumenti per la stima del valore
1. Mappe delle percezioni
2. Analisi Prestazioni-Importanza
3. Analisi di Customer Satisfaction
4. Misura della sensibilità al prezzo di
Van Westendorp
5. Conjoint analysis
14
Fonte: www.gene2drug.comFonte: www.logitresearch.com
Fonte: www.nsrc.com
1
3
45
Fonte: www.brg.ca
Fonte: www.emeraldinsight.com
2
Metriche per il calcolo del valore
15
Metriche Esempi
Aumento del fatturato • Fatturato totale (nel caso di ristrutturazioni aziendali)
• Fatturato per linea di prodotto (nel caso di azioni di markerting,
sviluppo nuovi prodotti)
Aumento del mercato • Aumento del numero di nuovi Clienti (nel caso di Business
Development)
Mantenimento del
mercato
• Riduzione della perdita di Clienti esistenti (nel caso di azioni di
markerting, sviluppo nuovi servizi)
Aumento del margine • Margine operativo lordo (nel caso di ristrutturazioni aziendali)
• Margine per linea di prodotto (nel caso di azioni di markerting,
sviluppo nuovi prodotti)
Riduzione dei costi • Riduzione dei costi operativi
• Riduzione dei costi di manutenzione
• Riduzione dei tempi operativi (calcolando il costo/unità di tempo)
Riduzione dei rischi • Riduzione della frequenza di fermo macchina (calcolando il costo
relativo)
Brand • Notorietà [Brand Awareness] (per azioni di marketing)
• Immagine [Brand Image] (per azioni di marketing)
L’individuazione di metriche consente di pattuire una success-fee
Un esempio concreto /1
Il primo passo fu di condurre un’indagine di mercato per
identificare e prioritizzare gli attributi che i Clienti consideravano
importanti per il riacquisto di un pneumatico
I risultati mostrarono alcuni elementi non sorprendenti: all-
seasons, buone caratteristiche di guida, bassa rumorosità, alta
percorrenza e capacità di frenata sul bagnato. Ma dall’indagine
emerse anche l’importanza della buona trazione sul bagnato
Armati di queste informazioni, i progettisti della Goodyear
svilupparono il pneumatico Aquatred, dotato di ottime
caratteristiche di trazione e frenata sul bagnato
16
Nel 1991, la Goodyear era ad un passo dalla
bancarotta (circa 350 M$ di perdite all’anno)
Anziché adottare una strategia di taglio dei costi,
per incrementare le quote di mercato, Goodyear
adottò una strategia di Value-Based-Pricing Pneumatico Goodyear Aquatred
Fonte: www.tirerack.com
Adattato da: “Value Based Pricing for a New Product Innovation” - www.stratprice.com
Un esempio concreto /2
Così, suscitando lo stupore degli operatori del settore, Goodyear
fissò il prezzo dell’Aquatred a 95$/pneumatico!
Fu un grandissimo successo! L’Aquatred si portò in breve tempo al
6% delle vendite di Goodyear, concorrendo all’8,5% dei ricavi
Di seguito, Goodyear introdusse anche l’Intrepid, con tecnologia
simile all’Aquatred, ma con fascia prezzo più bassa, per contenere
le possibili minacce della concorrenza
Ancora oggi l’Aquatred (arrivato alla versione 3) ha una
significativa quota di mercato, a prezzi superiori alla media
Questo caso dimostra come il VBP sia applicabile anche a prodotti
considerati delle commodities
17
All’epoca del lancio dell’Aquatred (1992), il prezzo
di mercato per la sostituzione dei pneumatici era
di circa 50$/pneumatico
Nondimeno, le analisi di mercato della Goodyear
rivelarono che i Clienti avrebbero pagato di più per
un pneumatico con le caratteristiche dell’AquatredPneumatico Goodyear Aquatred
Fonte: www.tirerack.com
Adattato da: “Value Based Pricing for a New Product Innovation” - www.stratprice.com
Conclusioni
Il Value Based Pricing è una opzione di prezzo da non sottovalutare per ottenere la massima efficacia sul mercato, massimizzando il margine operativo aziendale
Per definire una strategia efficace di prezzo basato sul valore è necessario: conoscere nel dettaglio i benefici che il ns.
prodotto/servizio offre ai ns. Clienti
conoscere nel dettaglio il valore che i ns. Clienti attribuiscono a tali benefici
Comunicare adeguatamente il valore generato per i ns. Clienti
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Conclusioni - Strategia di Value Based Marketing
Comunicazione attenta e puntuale dei benefici
offerti dal ns. prodotto/servizio
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Valutazione qualitativa del
valore offerto al Cliente dal
ns. prodotto/servizio, in
termini di benefici e
confronto con i concorrenti
Stima quantitativa del valore
offerto al Cliente, in termine
di vantaggi economici o
minori rischi e confronto con i
concorrenti
Sviluppo del
prodotto/servizio
nell’ottica di
massimizzare il valore per
il Cliente
Per attuare una strategia di Value Based Marketing, occorre
integrare in un’ottica coerente gli elementi del marketing mix
Value Based Pricing
Value Based Product Development Value Based Communication
Value Based
Marketing