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Anno V Numero 1080 Venerdì 24 Marzo 2017 S. Romolo AVVISO Ordine 1. ORDINE: Vigilanza degli ordini sul corretto esercizio della professione 2. ORDINE: eventi mese di Marzo 3. FarmacistaPiù IV Edizione: Premio alla Solidarietà “Cosimo Piccinno” al Progetto “Un Farmaco per Tutti” Notizie in Rilievo Scienza e Salute 4. Ricerca italiana “scopre” un farmaco efficace per la cura del tumore al seno 5. Corde vocali, cosa sono polipi e noduli? 6. Un test con lo smart- phone misura a casa la fertilità dell’uomo Prevenzione e Salute 7. A mollo nella vasca, meglio che in bici: 8. Integratori a base di riso rosso: attenzione agli effetti collaterali Meteo Napoli Venerdì 24 Marzo Variabile Minima: 11° C Massima: 18 °C Umidità: Mattina = 76% Pomeriggio = 57% A mollo nella vasca, meglio che in bici: un bagno caldo fa bene quanto lo sport Gli studiosi: "Assicura benefici come quelli dellʼ attività fisica" L'idea di fare sport vi fa venire l'orticaria e non vedete l'ora di lasciarvi andare al relax più completo in un buon bagno caldo? Una ricerca inglese pubblicato sulla rivista Temperature potrebbe darvi ragione. Secondo gli studiosi infatti, i bagni caldi sarebbero un vero e proprio "tuffo nella salute", con effetti benefici comparabili a quelli dell'attività fisica. Gli esperti hanno dimostrato che un bagno caldo (40°) di 1h ha effetti comparabili a un giro in bici di pari durata per il controllo della concentrazione di zucchero nel sangue Inoltre consente di bruciare tante calorie (140 circa) quante vengono bruciate da una camminata di mezz'ora. In particolare gli esperti hanno visto che le due attività, passiva e rilassante la prima, attiva e anche un po' faticosa la seconda, hanno effetti simili a livello metabolico. In entrambi i casi la temperatura corporea sale di un grado, migliora il controllo dello zucchero nel sangue, si bruciano calorie (anche se con la bici un po' di più, l'effetto del bagno sulle calorie non è indifferente). EFFETTI BENEFICI ANCHE PER I DIABETICI - Addirittura il bagno caldo è risultato più efficace della bici nel limitare il picco glicemico tipico del dopo pranzo. Anche a livello della risposta anti-infiammatoria bagno caldo ed esercizio fisico sortiscono un effetto simile, suggerendo che fare bagni caldi può contribuire a ridurre l'infiammazione cronica che è tipica proprio di malattie quali il diabete. In un altro studio pubblicato sul Journal of Applied Phisiology, lo stesso gruppo di ricerca ha dimostrato che il calore passivo (bagno caldo) stimola nell'organismo la produzione di "ossido di azoto", una sostanza naturale che abbassa la pressione del sangue ed è fondamentale per proteggere i vasi sanguigni. Quindi il calore potrebbe rappresentare un buon rimedio per i diabetici che hanno sempre una carenza di ossido di azoto e tendono ad avere problemi circolatori. (Salute, Tgcom24) SITO WEB ISTITUZIONALE : www.ordinefarmacistinapoli.it E-MAIL: [email protected] ; [email protected] SOCIAL Seguici su Facebook Diventa Fan della nostra pagina www.facebook.com/ordinefarmacistinapoli iBook Farmaday Proverbio di oggi….…….. A collera è petrosa: va ‘ncuòrpo e fa ‘e ppertose

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Anno V – Numero 1080 Venerdì 24 Marzo 2017 – S. Romolo

AVVISO Ordine

1. ORDINE: Vigilanza degli

ordini sul corretto esercizio

della professione

2. ORDINE: eventi mese di

Marzo

3. FarmacistaPiù IV Edizione:

Premio alla Solidarietà

“Cosimo Piccinno”

al Progetto “Un Farmaco per

Tutti”

Notizie in Rilievo

Scienza e Salute 4. Ricerca italiana “scopre”

un farmaco efficace per la

cura del tumore al seno

5. Corde vocali, cosa sono

polipi e noduli?

6. Un test con lo smart-

phone misura a casa la

fertilità dell’uomo

Prevenzione e Salute 7. A mollo nella vasca,

meglio che in bici:

8. Integratori a base di riso

rosso: attenzione agli

effetti collaterali

Meteo Napoli

Venerdì 24 Marzo

Variabile

Minima: 11° C Massima: 18 °C Umidità: Mattina = 76%

Pomeriggio = 57%

A mollo nella vasca, meglio che in bici: un bagno caldo fa bene quanto lo sport

Gli studiosi: "Assicura benefici come quelli dellʼ attività fisica"

L'idea di fare sport vi fa venire l'orticaria e non vedete l'ora di lasciarvi andare al relax più completo in un buon bagno caldo? Una ricerca inglese pubblicato sulla rivista Temperature potrebbe darvi ragione. Secondo gli studiosi infatti, i bagni caldi sarebbero un vero e proprio "tuffo nella salute", con effetti benefici comparabili a quelli dell'attività fisica. Gli esperti hanno dimostrato che un bagno caldo (40°) di 1h ha effetti comparabili a un giro in bici di pari

durata per il controllo della concentrazione di zucchero nel sangue Inoltre consente di bruciare tante calorie (140 circa) quante vengono bruciate da una camminata di mezz'ora. In particolare gli esperti hanno visto che le due attività, passiva e rilassante la prima, attiva e anche un po' faticosa la seconda, hanno effetti simili a livello metabolico. In entrambi i casi la temperatura corporea sale di un grado, migliora il controllo dello zucchero nel sangue, si bruciano calorie (anche se con la bici un po' di più, l'effetto del bagno sulle calorie non è indifferente).

EFFETTI BENEFICI ANCHE PER I DIABETICI - Addirittura il bagno caldo è risultato più efficace della bici nel limitare il picco glicemico tipico del dopo pranzo. Anche a livello della risposta anti-infiammatoria bagno caldo ed esercizio fisico sortiscono un effetto simile, suggerendo che fare bagni caldi può contribuire a ridurre l'infiammazione cronica che è tipica proprio di malattie quali il diabete. In un altro studio pubblicato sul Journal of Applied Phisiology, lo stesso gruppo di ricerca ha dimostrato che il calore passivo (bagno caldo) stimola nell'organismo la produzione di "ossido di azoto", una sostanza naturale che abbassa la pressione del sangue ed è fondamentale per proteggere i vasi sanguigni. Quindi il calore potrebbe rappresentare un buon rimedio per i diabetici che hanno sempre una carenza di ossido di azoto e tendono ad avere problemi circolatori. (Salute, Tgcom24)

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Proverbio di oggi….…….. A collera è petrosa: va ‘ncuòrpo e fa ‘e ppertose

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PAGINA 2 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1080

SCIENZA E SALUTE

RICERCA ITALIANA “SCOPRE” UN FARMACO EFFICACE PER LA CURA DEL TUMORE AL SENO

La ricerca italiana batte un colpo e rende più vicina la prospettiva di superare la resistenza alla chemioterapia nei tumori più aggressivi al seno.

Un gruppo di ricercatori dell’Ieo, dell’Ifom e dell’Università statale di Milano ha infatti scoperto,

durante una sperimentazione pre-clinica, che una classe di farmaci, le NUTLINE, è in grado di eliminare

le CELLULE STAMINALI del cancro.

Queste cellule che non vengono colpite dalla chemioterapia sono infatti le responsabili della

ripresa e della diffusione del tumore quando la chemio viene interrotta.

La ricerca, pubblicata su EMBO Molecular Medicine, dimostra che,

La scoperta è per ora limitata al campo sperimentale pre-clinico e dovrà essere convalidata da adeguati

studi clinici sulle pazienti.

Resta però il fatto che

“un farmaco che colpisce le cellule staminali del

tumore del seno è un traguardo storico”;

“In molte pazienti che si sottopongono a

chemioterapia, il tumore va inizialmente

in remissione, ma si ripresenta quando la

terapia viene interrotta a causa della

resistenza delle cellule staminali alla

chemioterapia stessa.

La ricerca sta dimostrando che questo fenomeno, chiamato CHEMIORESISTENZA, è dovuto alla

presenza delle cellule staminali tumorali, cioè quelle ‘cellule madri’ che continuano a riprodursi

all’infinito e che sono in grado di promuovere la crescita dei tumori, anche se le ‘figlie’ vengono

distrutte dai farmaci chemioterapici”.

“La ricerca ha permesso di scoprire che un farmaco, la NUTLINA-3, ha come bersaglio specifico le cellule

staminali e se associato al PACLITAXEL, un comune chemioterapico, i risultati ottenuti nel modello pre-

clinico dimostrano che questa combinazione aumenta la risposta del tumore alla chemioterapia e

ostacola la ripresa di malattia dopo la sospensione del trattamento”.

“Bisogna essere cauti e prudenti” ammonisce però Pier Paolo Di Fiore, direttore del Programma di

medicina molecolare dell’Ieo, group leader all’Ifom e professore alla Statale

“perché non sempre le ricerche precliniche sono coronate da successo nel trasferimento alla clinica. In questo caso abbiamo buone speranze che la cosa possa funzionare, anche con l’obiettivo di ottenere terapie non solo più efficaci, ma pure meno tossiche”. (RifDAY)

associando la chemioterapia, che distrugge la maggior parte delle cellule tumorali, alle NUTLINE, che a loro volta distruggono le STAMINALI TUMORALI,

le probabilità di guarigione aumentano.

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PAGINA 3 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1080

PREVENZIONE E SALUTE

INTEGRATORI A BASE DI RISO ROSSO: ATTENZIONE AGLI EFFETTI COLLATERALI

Sono spesso utilizzati in sostituzione delle statine per controllare il colesterolo alto, in quanto ritenuti un rimedio naturale e privo di rischi per mantenere in buona salute il sistema circolatorio. In realtà gli integratori a base di riso rosso fermentato sembrano avere un profilo simile a quello delle STATINE e possono causare, nei soggetti predisposti, la manifestazione di diversi effetti collaterali, come dolori muscolari, danni epatici o disturbi

gastrointestinali. Ciò si deve principalmente al fatto che il loro principio attivo – la monacolina K –ha una struttura chimica identica a quella di una delle statine più commercializzate: la lovastatina. Un problema sottostimato A mettere in evidenza i potenziali rischi associati all’uso di questo tipo di integratori è stata una ricerca tutta italiana da poco pubblicata sulla rivista British Journal of Clinical Pharmacology, che ha preso in rassegna le reazioni avverse causate dal riso rosso fermentato segnalate dal 2002 al 2015 al «sistema di sorveglianza sulle reazioni avverse da integratori naturali» dell’Istituto Superiore di Sanità. In questo arco di tempo il sistema ha raccolto 55 segnalazioni spontanee di eventi avversi riconducibili a dolori muscolari, disturbi gastro-intestinali, problemi epatici e disturbi dermatologici. Nel 70% dei casi erano le donne a riportare gli eventi, mentre in 13 casi la reazione era così importante da richiedere un ricovero in ospedale. «La frequenza di segnalazione non è alta ma dietro questi numeri potrebbero celarsi molti eventi avversi simili che non sono stati segnalati», sottolinea Gabriela Mazzanti, professore ordinario di fisiologia e farmacologia alla Sapienza Università di Roma, prima autrice dello studio.

Non essendo classificati come farmaci, infatti, gli integratori a base di riso rosso non sono soggetti a

programmi stringenti di controllo degli eventi avversi e, soprattutto, la quantità di principio attivo al loro interno potrebbe essere molto variabile. «Le statine si utilizzano a bassi dosaggi e nei farmaci è perfettamente dosata la quantità di principio attivo presente, mentre negli integratori può esservi una variabilità maggiore, oppure può essere dosata soltanto la MONACOLINA K quando all’interno sono presenti altre monacoline», avverte la Mazzanti. La monacolina K, la cui struttura chimica ricalca quella della lovastatina, è ad esempio presente in quantità variabile nei diversi tipi di integratori a base di riso fermentato disponibili in commercio, che vengono talvolta acquistati con troppa leggerezza anche al di fuori del controllo medico. «Bisogna ricordare che, seppur venduti come integratori, questi estratti contengono principi farmacologicamente attivi, quindi l’assunzione al di fuori del controllo medico è assolutamente sconsigliabile» ammonisce Gabriela Mazzanti. Il prossimo passo sarà ora quello di testare in laboratorio la quantità di principi attivi presenti nei diversi tipi di integratori a base di estratto di riso rosso venduti, per avere un quadro più chiaro del problema e pianificare possibili interventi. (Salute, Secolo XIX)

NON CONTROLLATI COME I FARMACI

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PAGINA 4 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1080

PREVENZIONE E SALUTE

CORDE VOCALI, COSA SONO POLIPI E NODULI? Edemi, polipi e noduli sono le principali alterazioni delle corde vocali che possono mettere ko un cantante o chi lavora utilizzando principalmente o prevalentemente la propria voce. L’ultimo a doversi fermare e a lasciare spento il microfono è Luciano Ligabue. Per colpa di un polipo alla corda vocale sinistra dovrà essere operato. Risultato: tour sospeso, mesi di stop e concerti spostati a settembre. Poche settimane prima il rocker emiliano aveva dovuto fermarsi per un edema, ovvero un rigonfiamento delle corde vocali. Ma cosa sono questi danni a carico delle corde vocali? Ne parliamo con il dottor Luca Malvezzi, otorinolaringoiatra e specialista in chirurgia cervico facciale dell’ospedale Humanitas. Le CORDE VOCALI sono due piccoli muscoli che si trovano nella laringe e sono distanziate tra di loro. Quando emettiamo un suono, queste si avvicinano e vibrano. Come gli altri muscoli, anche le corde vocali possono essere sollecitate oltremodo, affaticarsi e subire degli infortuni, più o meno seri: «Noduli e polipi delle corde vocali sono fra le lesioni benigne di più comune riscontro nella

pratica otorinolaringoiatrica», precisa il dottor Malvezzi.

ANCHE IL REFLUSSO GASTRICO È UN FATTORE DI RISCHIO «Il polipo cordale è monolaterale e generalmente si riscontra in età adulta. Può essere correlato a un utilizzo della voce particolarmente intenso nell’ambito della propria attività professionale. Il nodulo cordale, diversamente, è bilaterale e simmetrico, può essere presente anche in età pediatrica e, anche in questo caso, la lesione può essere correlata all’attività professionale, pensiamo agli insegnanti che utilizzano lungamente la voce nel corso della giornata stressandola magari per attirare l’attenzione di una classe insubordinata. In questo caso però, più precisamente è un utilizzo poco corretto della voce a causare la lesione nodulare, insomma un po’ come se ci venisse un callo sul piede dopo una lunga passeggiata con scarpe strette». «Sia il polipo che il nodulo cordale interessano la lamina propria della corda vocale, la cui struttura può vagamente paragonarsi alla sezione di una cipolla, essendo costituita da diversi strati, dal più superficiale mucoso fino alla cartilagine tiroidea. Entrambi sono localizzati alla giunzione fra il terzo anteriore e medio della corda vocale a livello della regione di massima forza muscolare e aereodinamica durante la fonazione, giustificando l’alterazione del tono vocale (disfonia). Oltre all’utilizzo sforzato della voce, ad es. nel corso della preparazione a un tour come nel caso del nostro Ligabue nazionale, o alla tendenza a una cattiva gestione della voce in alternanza con la respirazione, ad es. da parte di un preadolescente che, con la voce, tende ad affermare la propria personalità, allergie, disequilibri endocrini, reflusso gastrico e, naturalmente, irritanti come il fumo possono essere responsabili di lesioni delle corde vocali». COSA PUÒ CAUSARE IL FUMO DI SIGARETTA? «Il fumo, irritando la corda vocale, ne determina uno stato infiammatorio cronico che porta la corda a ispessirsi e gonfiarsi, a volte prolassando in neoformazioni polipoidi: l’edema di Reinke. Naturalmente il danno termico e chimico indotto dal fumo può essere responsabile di cambiamenti delle caratteristiche naturali della mucosa laringea con aspetti meno favorevoli del semplice polipo o nodulo. Tuttavia il cambiamento della voce deve essere sempre un segnale di allarme che ci spinge a consultare lo specialista otorinolaringoiatra».

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PAGINA 5 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1080

«Non sempre la chirurgia è necessaria. Il riposo vocale, la logopedia, ovvero una sorta di fisioterapia della voce possono

essere efficaci rimedi per alcune lesioni delle corde vocali. La chirurgia dei polipi cordali, quando necessaria, è sempre molto delicata, condotta in microscopia e con l’ausilio di ferri delicati atti alla conservazione, soprattutto in chi fa della voce il suo principale strumento di lavoro, dell’integrità funzionale della laringe. Può essere necessaria una riabilitazione successiva all’intervento con logopedia per ridare tensione alle corde vocali. In caso di lesioni maligne la diagnosi precoce ha un ruolo fondamentale per la conservazione della voce. La tecnologia di cui oggi dispone l’otorinolaringoiatra sia in ambito ambulatoriale che in sala operatoria è al pari importante per ottimizzare un risultato, che in questo caso, quando possibile, coniughi risultato oncologico con risultato funzionale, ovvero paziente guarito e voce conservata». (Salute, Humanitas)

SCIENZA E SALUTE

UN TEST CON LO SMARTPHONE MISURA A CASA LA FERTILITÀ DELL’UOMO

Risultati immediati per un kit fai-da-te proposto e testato dai ricercatori Usa. Costa solo 5 dollari, ma l’esperto avverte: «Positivo sapere, ma poi bisogna rivolgersi a un medico perché l’infertilità maschile si può combattere, specie da giovani»

I ricercatori dell’Harvard Medical School e Massachusetts General Hospital di Boston hanno messo a punto un test per gli uomini, da fare in casa, per verificare la qualità dello sperma e la fertilità. COME FUNZIONA Lo riporta la rivista Science Translational Medicine che parla di un kit fai-da-te del costo di soli 5 euro che utilizza la tecnologia degli smartphone: in pratica basterà raccogliere un campione di sperma in un apposito

contenitore e in pochi secondi (sfruttando il processore e la camera del cellulare) si avranno in dati sulla concentrazione e motilità degli spermatozoi.

RISCHI CONNESSI: «Il rischio è quello di allontanare dal concetto di salute quello di fertilità -

commenta il prof. Andrea Salonia, andrologo e urologo presso l’Ospedale San Raffaele di Milano: noi stiamo cercando di dare come messaggio quello che l’uomo infertile ha bisogno di un medico che lo segua perché è tendenzialmente un soggetto meno sano di un altro. È come se avesse un’età biologica di 20 anni in più e se questo strumento si dovesse sostituire alla figura del medico, cioè dovesse diventare un “secondo internet”, a quel punto questo modo di procedere sarebbe più dannoso».

SI PUÒ RIMEDIARE L’aspetto positivo invece è parlare dell’infertilità maschile. «Se scopro di avere un problema e questo mi porta a rivolgermi a un urologo, ben venga il test - dice il dr Salonia - , perché potrò scoprire che esistono cause di malattia in parte curabili per questa condizione. Inoltre c’è una connessione con gli stili di vita che è importante: l’abuso di sostanze, il fumo di sigaretta (il primo fattore di rischio) e anche l’alimentazione possono influire sulla fertilità maschile. Inoltre molti papà sono “incompiuti” perché arrivano tardi a chiedere un aiuto medico. Se questo test mette in evidenza il problema è un buon passo avanti». 7 UOMINI SU 100 INFERTILI: Oggi gli uomini per esaminare la loro fertilità devono far analizzare lo sperma recandosi in ospedale o in centri specializzati e fornendo un campione e i tempi di attesa della risposta non sono brevissimi. In Italia gli uomini infertili sono 7 su 100. (Salute, Corriere)

Come si interviene per trattare queste alterazioni?

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PAGINA 6 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1080

ORDINE: i Prossimi EVENTI del Mese di MARZO

Stasera - Ordine dei Farmacisti – Sede

ore 20.45

VIGILANZA DEGLI ORDINI SUL CORRETTO ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE

Nota di sintesi su alcuni elementi fondamentali da ricordare per il corretto esercizio della professione e la lotta all’abusivismo negli ambiti in cui opera il farmacista. Il Consiglio Nazionale della Federazione, ha deliberato di porre in essere “una lotta serrata all’abusivismo in tutti gli ambiti in cui opera il farmacista: dalla farmacia di comunità all’ospedale, dalla distribuzione alla

ricerca” e, in questo senso, tutti gli Ordini provinciali sono invitati a vigilare con la massima attenzione sul corretto esercizio della professione. L’art. 8 della L. 175/1992 riconosce agli Ordini professionali la facoltà di promuovere ispezioni presso le sedi professionali dei propri iscritti, al fine di vigilare sul rispetto dei doveri inerenti alla professione. A tal proposito è opportuno rammentare alcuni profili di fondamentale importanza.

ESERCIZIO ABUSIVO della PROFESSIONE: Al farmacista è vietato porre in essere, consentire o

agevolare a qualsiasi titolo l’esercizio abusivo della professione (cfr. art. 3, comma 2, del Cod. Deont. Farm.). Tale comportamento costituisce anche un grave reato, sanzionato dall’art. 348 del Codice Penale e, per il farmacista che consenta o agevoli l’abusivismo, l’art. 8 della legge 175/1992 prevede anche l’interdizione dalla professione per un periodo non inferiore ad un anno.

Obbligo di indossare il CAMICE BIANCO e il DISTINTIVO PROFESSIONALE:

Oltre ad essere previsto in alcune Regioni da specifiche disposizioni di legge, costituisce preciso obbligo deontologico per il farmacista (art. 5, comma 1, Cod. Deont. Farm.) che presta la propria attività al pubblico indossare il camice bianco e il distintivo professionale. La ratio di tale disposizione è di tutta evidenza e risiede nella necessità di garantire al cittadino la possibilità di individuare agevolmente e senza possibilità di equivoci il farmacista, UNICO professionista abilitato a fornire consigli sui medicinali.

Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli

La Bacheca

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PAGINA 7 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1080

Ordine: I Farmacisti Napoletani incontrano PADRE PIO: VISITA GUIDATA A PIETRELCINA

L’Ordine in collaborazione con l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani di Napoli (UCFI-NA), ha organizzato una visita guidata a Pietrelcina per Sabato 8 Aprile, p.v.

In un momento di particolare attenzione ed impegno nella nostra Categoria, I'evento si propone come occasione di riflessione ed aggregazione. Al fine di consentire la massima diffusione agli iscritti e data l’imminenza della manifestazione, si prega di far pervenire entro e non oltre Sabato 1 Aprile p.v., i nominativi dei Colleghi che intendono partecipare al fine di permettere all’Ordine la migliore realizzazione dell’evento.

PROGRAMMA Ore 8.00 : Ritrovo dei partecipanti in area da definire e partenza in PULLMAN. Ore 10.30: Celebrazione S. Messa Ore 11.30: Visita guidata con Padre Enzo Gaudio Ore 13.30: Pranzo Ore 17.30: Rientro

La partecipazione per i Colleghi è gratuita mentre per gli Accompagnatori NON iscritti all’Ordine il costo è di 15 Euro. Il ricavato sarà devoluto al Convento dei Frati Minori Cappuccini di Pietrelcina.

Inviare un messaggio sms o messaggio whatsapp al seguente numero indicando: Nome e Cognome Eventuale accompagnatore non Iscritto all’Ordine

Enzo Santagada, Presidente Ordine - Napoli: 339 81 77 933

I Farmacisti Napoletani Incontrano i Farmacisti Europei: MADRID

Oggi più che mai è sempre necessario che la Categoria dei farmacisti entri in contatto con Colleghi Europei per sviluppare una rete di relazioni internazionali tali da dare alla figura del Farmacista un ruolo sempre più Europeo.

COME PARTECIPARE

Come Partecipare

Si può prenotare chiamando l’Agenzia

0823 - 354433

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PAGINA 8 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1080

REGIONE CAMPANIA: CONCORSO STRAORDINARIO IN CORSO LA VALUTAZIONE DEI TITOLI

BURC n. 65 del 3 Ottobre 2016, Decreto Presidente Giunta n. 203 del 28/09/2016

Di seguito la composizione della commissione: Prof. Vincenzo SANTAGADA, Presidente – Docente Università Federico II Napoli Dott. Luigi RICCIO, Componente - Dirigente DG per la Tutela della Salute Dott. Vincenzo DEL PIZZO, Componente - Farmacista Dirigente ASL Salerno Dott.ssa Aurora CANNAVALE, Componente - Farmacista Titolare Dott. Armando CUSANO, Componente - Farmacista esercente in farmacia Per visualizzare il decreto pubblicato sul BURC, premere il seguente link:

http://www.ordinefarmacistinapoli.it/ordineNuovo/news/1547-concorso-straordinario-campania

ORDINE: ad APRILE parte la II° edizione di FAD in farmaDAY (30 CF): un NUOVO MODO di AGGIORNARSI

FAD in farmaDAY è una nuova opportunità che l’Ordine da ai propri iscritti per ottemperare all’obbligo dell’aggiornamento ECM

Gentile Collega, come hai potuto constatare in questi anni il Consiglio Direttivo dell’Ordine ha messo a disposizione dei propri iscritti una serie di Corsi di Formazione Residenziali gratuiti allo scopo di fornire Formazione attinente alla professione. Purtroppo per molti colleghi seguire i Corsi Residenziali presenta numerose difficoltà.

Per questo motivo, pur mantenendo un certo numero di Corsi Residenziali, a partire dal mese di Aprile, farmaDAY riparte con una grande NOVITA’

ORDINE: L’ORGOGLIO DELL’ APPARTENENZA

Dal mese di Luglio u.s. è disponibile presso i nostri uffici In una fase caratterizzata da una profonda crisi di valori e di appartenenza ad una comunità professionale, l’Ordine Professionale ha ritenuto, al fine di rinvigorire il sentimento di legame alla nostra antica professione, di realizzare una spilla da poter apporre sul bavero della giacca (Uomo e Donna) che richiama il Nostro logo brevettato (Mortaio farmaceutico, pestello, serpente e tricolore, realizzato in occasione del Centenario della Nascita dell’Ordine Professionale di Napoli). Realizzate due tipologie di spillo da giacca:

1. Spillo in oro 750° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura)

Spillo in argento 925° realizzato a MANO (tranciatura, coniatura, rifinitura, saldatura, lucidatura e bagno galvanico argento)

La POSSIBILITÀ di effettuare la formazione obbligatoria ECM in modo semplice, GRATUITO e .....quotidiano e a casa propria, seguendo il notiziario farmaDAY

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PAGINA 9 FARMADAY – IL NOTIZIARIO IN TEMPO REALE PER IL FARMACISTA Anno IV – Numero 1080

FarmacistaPiù IV Edizione: Premio alla Solidarietà “Cosimo Piccinno” al Progetto “Un Farmaco per Tutti”

Milano 17-19 Marzo 2017. La professione tra innovazione e politiche della salute per lo Stato e il Mercato.

Il premio alla solidarietà

“Cosimo Piccinno” nasce con

l’obiettivo di valorizzare le

iniziative di solidarietà che

animano la professione

farmaceutica.

Il premio è intitolato al

Comandante dei Carabinieri

del NAS, Gen. Cosimo

Piccinno, distintosi per

l’altissimo impegno civico e

professionale per la tutela

della Salute e apprezzato

unanimemente per il

singolare spessore umano.

Di seguito alcuni momenti della premiazione:

Sen. A. Mandelli; Sen. L. D’Ambrosio Lettieri; Dir. AIFA Prof. M. Melazzini; Sig.ra Piccinno