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REPORT bozza

LABORATORIOurbanoEx COnvEnTO dI SAn FRAnCESCO spazio alle idee dei cittadini per nuove funzioni, servizi e attività condivise

Laboratorio Urbano QUI C’entrospazio alle idee dei cittadini

promotoreComune di BagnacavalloCoordinamento generaleRaffaella Costa Giuseppe Masetti Fabio MinghiniFiorenzo Venturi

Gruppo operativoPatrizia Bandini Francesca Benini Remo Emiliani

“Non dubitare che un gruppo di cittadini

impegnati e consapevoli possa cambiare

il mondo: in effetti è solo così

che è sempre andata”Margaret Mead

coordinamento del laboratorioMonia Guarino

conduzione e facilitazioneMonia Guarino

con la collaborazione diElena FrascaroliSonia GuarinoAndrea ModestiGiovanna Zacchi

informazioniComune di Bagnacavallo Ufficio Relazioni col PubblicoTel. 0545.280889/280838email [email protected]


premessa« Nel processo di partecipazione

tutto è sottile, contraddittorio,mutevole e bisogna accettare

questa condizione altrimenti si falsifica.

Ci vuole molto più talento nella progettazione partecipata di

quanto ce ne voglia in quella autoritaria,

perché bisogna essere ricettivi, prensili, agili,

rapidi nell’immaginare, fulminei nel trasformare un sintomo in un fatto e

farlo diventare punto di partenza »Giancarlo De Carlo

Il Laboratorio Urbano QUI C’EnTRO è attivato dall’Amministrazio-ne Comunale per elaborare proposte condivise di utilizzo e valo-rizzazione degli edifici di interesse culturale del centro storico di Bagnacavallo, coinvolgendo la comunità in una riflessione che parte dal recupero dell’ex Convento di San Francesco.

Il Laboratorio Urbano è uno spazio di lavoro e apprendimento collettivo nell’ambito del quale sperimentare strumenti e metodi adatti a favorire il dialogo, lo scambio d’informazioni e la for-mulazione di idee: attraverso interviste, giornate di animazione locale, passeggiate urbane, incontri pubblici e gruppi di lavoro saranno ascoltate esigenze e aspettative, raccolti dati e saperi, espressi punti di vista e opinioni, definiti criteri e proposte.

Elabor• are un QUAdRO STRATEGICO (medio - lungo periodo) di va-lorizzazione organica ed integrata (storia, cultura, società, territo-rio) del patrimonio comunale nell’area centrale, nell’ambito del quale approfondire le caratteristiche (tipologia e funzioni) e le po-tenzialità (rifunzionalizzazione e sostenibilità economica) di alcuni “contenitori urbani” di rilievo.

Definire u• n PROGETTO dI RECUPERO EdILIZIO E RIQUALIFCAZIOnE FUnZIOnALE dell’ Ex Convento di San Francesco che esplori le po-tenzialità offerte dall’intero complesso (porzione di proprietà del Comune, porzione di proprietà del Demanio, porzione di proprietà della Curia) integrando la proposta progettuale che interessa la manica su via De Amicis (LR 16/2002, Delibera GR 357/26.03.2007) all’interno di un programma organico di interventi di lungo periodo (attuabile per stralci funzionali) finalizzato a valorizzare il sito come centralità di interesse storico, culturale, sociale e territoriale a livello sia comunale che di area vasta.

scopo

Condividere una visione territo-•riale e culturale del potenziale ruolo di Bagnacavallo in ambi-to di area vasta.

diffondere una maggiore infor-•mazione sulle questioni (tecniche, normative, economiche) legate al recupero, valorizzazione e ge-stione del patrimonio storico.

Individuare, rappresentar• e e condividere con la comunità i fattori chiave (storia, vocazio-ne, criticità, opportunità, ecc…) connessi alla presenza di diver-si “contenitori urbani” di rilievo nell’area centrale.

Elaborare, valut• are e condi-videre con la comunità uno o più scenari progettuali dedicati all’EX Convento di San France-sco e alle relazioni (funzionali e territoriali) con gli altri “contenitori urbani” dell’area centrale, con-templando diversi aspetti come valenza storico-indetitaria, ruolo socio-culturale, sostenibilità am-bientale, fattibilità economica, accessibilità e fruibilità.

Condivide• re un programma di interventi dove distinguere e motivare le possibilità di azione di breve, medio, lungo periodo.

obiettivi

fasiGIORnATA APERTA di confronto

23 giugno

08 settembre 1° Incontro di Laboratorio

23 settembre 2° Incontro di Laboratorio

06 ottobre 3° Incontro di Laboratorio

21 ottobre4° Incontro di Laboratorio

18 novembre GIORnATA APERTA di condivisione

0102

03


01 Giornata APERTA . 23giu2011oggettoIl centro storico e la sua struttura urbana

obiettivoElaborare una Mappa di senso: individuare gli spazi/funzioni/at-trezzature che rappresentano il sistema di luoghi ai quali i cittadi-ni danno un valore (funzionale, sociale, formale)

modalità Apertura al dialogoRispetto per il punto di vista altrui, anche se diversoDisponibilità ai lavori di gruppoIndividuazione collettiva dei temiInformazione tecnica “accessibile”Strutturazione della discussione con domande guidaSintesi convergenze e divergenze+ Foglio gratuito di accompagnamento

programma18.00accoglienza e registrazione 18.15introduzione: scopo e obiettivi del laboratorio18.30 presentazione: modalità di lavoro e domanda guida BAGNACAVALLO/CENTRO STORICO: quali spazi/funzioni/attrezzature contribuiscono/potrebbero contribuire all’immagine di luogo…... vivo, dinamico, attrattivo?... sociale, ospitale, ricreativo? ... accessibile, fruibile, aperto? ... storico, culturale, artistico?

19.00 lavori di gruppo 20.30 plenaria di sintesi

RESOCOnTO Sono di seguito riportati i contrbuti emersi dalla di-scussione sviluppata nei 4 gruppi di lavoro attivati.La trascrizione dei post-it, delle schede di lavoro e dei tabelloni di sintesi è stata riorganizzata in elen-chi e schede per facilitare la lettura degli elemen-ti di convergenza-divergenza tra i gruppi.

IndICEelenco • PARTECIPAnTIcontrbuti Gruppo di lavoro• GIALLOcontrbuti Gruppo di lavoro• AZZURROcontrbuti Gruppo di lavoro• vERdEcontrbuti Gruppo di lavoro• ROSSOquadro di• SInTESI


partecipanti

Realtà rappresentateAndraghetti GiovanniBaldassari CaterinaBaldassarri ElenaBaldini AttilaBaruzzi PaoloBassani SusannaBassi FabioBattaglia MirtaBellenghi DavideBezzi VanniCalderoli GiuseppeCasadio GiovanniCastellani SilviaCastellucci ArnaldoContessi ElisaContessi PrimoContessi RitaCortesi ClaudiaCosta PiergiorgioCosta Raffaellade Benedictis Lorenzod’Elia Carlodessy Giuseppinadi Maria PalmiroFacchini LucianoFilippi PatriziaFiorentini CarloFoschini BrunoFrizzo FabriziaGalegati GiovanniGalegati Sandra

Galizzi DiegoGardin SamanthaGiacomoni MatteoGiordani AlbertoGraziani GiuseppeGualandi AlidaGualandi DanielaGuidi EdoardoLaghi DaniloLama MirellaLeggieri AndreaLiverani Maria RitaMasetti GiuseppeMassari RobertoMazzari AndreaMelandri GianluigiMelandri GiovanniMiano MaddalenaMiano RiccardoMinghini FabioMolignoni PietroMontanari GabrieleMonti RiccardoMorelli DanieleMorelli MargheritaOrselli FrancoPasi NicolaPasquali MarioPezzi AndreaPezzi EmilioPolgrossi Carlo

Proni EleonoraRambelli ErosRanieri NicolaRavaioli GianlucaRicci GiampaoloRossi LauraSantandrea LilianaSintoni RuggieroTambini FrancescoTamburini PieroTarozzi LucianoTorricelli Robertovecchi Lucianovecchi Marioviolani GuidoZannoni FrancescoZannoni Silvano

Ulteriori 12 persone hanno partecipato al momento di plenaria iniziale senza effettuare la registrazione.

Comunità localeCittadine e cittadiniIstituzioniComune di Bagnacavallo

. Giunta/Consiglio Comunale

. Consiglio di Zona Bagnacavallo

. Consiglio di Zona Boncellino

. Consiglio di Zona VillanovaIstituto ComprensivoMuseo “Le Cappuccine”Scuola Comunale d’ArteComune di LugoComune di CerviaUnione Comuni Bassa RomagnaProvincia di RavennaRegione Emilia RomagnaAssociazioni di categoriaASCOMConfartigianatoConfesercentiCNAAssociaz./Coop. socio-culturali Accedemia PerdutaAmici dell’AbbondanzaCoordinamento per la PaceG.A.S.Il MulinoIl pane e le RoseLions ClubPro Loco Ordini professionaliOrdine degli Ingegneri


Bagnacavallo e il suo Centro Storico

luogo vivo, dinamico, attrattivo

Quali spazi/funzioni/attrezzature contribuiscono o potrebbero contribuire a questa immagine:

Baldassari CaterinaBaruzzi PaoloCalderoli Giuseppede Benedictis LorenzoLama MirellaMassari RobertoMelandri GianluigiMolignoni PietroMorelli DanieleMorelli MargheritaOrselli FrancoPasi NicolaRambelli ErosRavaioli GianlucaRossi LauraTarozzi Lucianovecchi Mario

facilitatoreElena FrascaroliverbalizzatorePatrizia Bandini


gruppo di lavoro GIALLOAl gruppo di lavoro hanno preso parte 17 persone, suddivise in 4 sot-togruppi di discussione.Ad ogni partecipante è stato chie-sto di scrivere (post-it) 3 luoghi che partecipano all’IMMAGInE di “Ba-gnacavallo e il suo Centro Storico: luogo vivo, dinamico, attrattivo”.Dopo questo primo lavoro individua-le, ogni sottogruppo ha individuato - tra i luoghi “nominati” singolarmente - 5 luoghi prioritari nel dare un con-tributo all’immagine assegnata. Suc-cessivamente i sottogruppi si sono confrontati tra loro per individuare i criteri di “elezione” comuni.Per ognuno dei 5 luoghi prioritari, i di-versi sottogruppi hanno evidenziato aspetti positivi (opportunità e poten-zialità) e aspetti negativi (criticità e li-miti). Dal confronto tra gli elenchi dei sottogruppi, sono emersi (con criterio di ricorrenza di nomina/elezione) 5 luoghi “eletti” come determinan-ti nella costruzione di un’immagine positiva; per ognuno di questi luoghi sono state poi evidenziate le relazio-ni con il contesto e le attenzioni da avere nella progettazione.

Perchè “eleggere” proprio questi luoghi?

argomenti & criteri

Spazi, funzioni e attrezzature che partecipano all’immagine di...luogo vivo, dinamico, attrattivo

luoghi “eletti” ricorrenza di nomina/elezione nei sottogruppi

Piazza CarducciAntico Convento di San Francesco x x x xvia Verdi/via BattistiPiazza nuova x x x xvia Mazzini-via Farini/via MatteottiPiazza Libertà e percorsi annessi x x xvia Trento Trieste/via BaraccaComparto Ex Convento dei Gesuiti/Mercato Coperto

x xvia Vittorio VenetoEx Convento delle Capuccine Centro Culturale

x x

altri luoghi “nominati””

Spazi pubblici, luoghi aperti, non • privati.Flessibilità, polifunzionalità.• Funzioni specializzate, non centri • commerciali.Integrazione tra spazi, funzioni e usi • (passeggio/commercio).Presenza di commercio lungo per-• corsi porticati.Concentrazione e molteplicità • (ricchezza).Continuità d’uso.• Contatto con l’“altro” (persone, • luoghi).Anche spazi di “rappresentanza” • (centralità).Fruibilità, vivibilità, spazi “abitati” • (attrattività per cittadini).Promozione, immagine positiva • (anche verso l’esterno).Imponenza, riconoscibilità, piace-• volezza.Valore, qualità e conrservazione • archiettonica.Identità, sedimentazione storica.• Patrimonio collettivo.• Sinergia tra storia, cultura, commercio.•

via GaribaldiConvento di San Giovannipiazza LibertàTeatro comunale “Carlo Goldoni”piazza LibertàCollegiata di San Michelevia DiazGiardino dei Semplicivia StazioneStazione FFSS

via MazziniPalazzo Abbondanzaterritorio comunaleArea urbana



Antico Convento di San FrancescoPiazza Carducci

luogo “eletto” condizioni noteopportunità criticità

contenitorevolumi, spazi, attrezzature

Luogo ricercato, affascinante, un’eccellenza • a scala regionale/nazionale.Facilmente fruibile, accessibile, centrale.• Qualità architettonica, consistenza storico-• culturale, potenzialità ancora inespresse.Spazio articolato e pluralità di ambienti (possi-• bilità di ospitare diverse funzioni e situazioni).Contestuale presenza di ampi spazi (aperti, • chiusi, porticati) adatti a grandi eventi (an-che per promozione e produzione culturale).Sala Oriani (da valorizzare anche per presen-• tazioni, incontri, film, eventi culturali).Spazi piacevoli, anche al grezzo (utilizzabile • anche nelle condizioni odierne).

Elevati costi di recupero e di gestione.• Manca un progetto.•

RelazioniCentro storico.• Spazi commerciali.• Parcheggio Santa Chiara•

AttenzioniDimensione/attrazione • sovracomunale (v.anche associazioni agricole).Flessibilità d’uso.• Modalità di gestione.• Definizione di obiettivi • chiari e a lungo termine (progetto unitario).vocazione• : culturale.Usi possibili• : centro po-livalemte (coniugare il culturale al ricreativo e al commerciale), officine culturali, laboratori per il recupero della memoria storica, sperimentazione creative, incontri, eventi.

contenutofunzioni, attività, usi

Presenza attuale di funzioni di ricezione • (Ostello) ristorazione (Ristorante).Possibilità di usi plurimi (mostre, musica • dal vivo, danza, teatro).

Non pienamente utilizzato.•



Piazza Nuovavia Verdi/via Battisti



Valore storico e architettonico ricono-• sciuto.Cornice di pregio (“sfondo perfetto per • foto matrimoni!”).Simbolo della città elegante.• Spazio raccolto.• Flessibilità e versatilità (si presta ad ospi-• tare diverse situazioni).Luogo identitario. • Unicità architettonica (attrattiva turistica)• Facile fruibilità,•

Marginalità rispetto al centro e mancan-• za di percorsi privilegiati integrati con il restante tessuto urbano.

RelazioniCentro Storico• Parcheggi• 2 ristoranti su piazza•

AttenzioniPromozione del territorio • (come?)Ricostruzione dell’identità • del luogo (come?)Mappe mentali (quali?)• vocazione• : ricreativa e commercialeUsi possibili• : danza, tea-tro, mostre, musica dal vivo, degustazione.


Presenza di attività ricreative e ristorative • di qualità (“si mangia bene!”).

Poco frequentato (un tempo più dinami-• co).Discontinuità delle iniziative.• Non pienamente utilizzato.•



Piazza Libertà e percorsi annessivia Mazzini-via Farini/via Matteotti



Cuore e collegamento della città (da • valorizzare).Valore storico e architettonico ricono-• sciuto.Piacevole scenografia urbana (“la prima • volta che sono venuto è stato il primo posto visto: d’impatto”).Logo identitario e collettivo.• Simbolo del commercio della città (stret-• to legame con gli assi commerciali).Elevato grado di fruibilità pedonale (isola • pedonale: facile accoglienza di cittadini e iniziative).

Dequalificazione, abbandono.• Accessibilità.• Degrado di alcuni edifici.•

RelazioniCentro storico (è il cuore).• Assi commerciali (via • Mazzini-via Matteotti): passeggiata, negozi, portici.Funzioni culturali, civiche, • religiose (Teatro, Palazzo Vecchio. Collegiata di San Michele).

AttenzioniAbbandono della città • da parte di attività com-merciali e residenti (come invertire la tendenza?).Potenziare la rete com-• merciale.Incentivare le iniziative.• vocazione• : sociale, ricre-ativa, culturale, civica.Usi possibili• : incontro, animazione, spettacolo, musica, esposizione.


Presenza di attività commerciali e attività • ricreative (feste, mercato...).Possibilità di incontro e aggregazione.•

Scarsa frequentazione da parte dei cit-• tadini (come luogo dell’incontro sponta-neo).Mancanza di eventi e occasioni di scam-• bio (potenziare la possibilità di “parteci-pare la qualità degli spazi di Bagnaca-vallo”).Ormai scarsa presenza di attività com-• merciali e artigianali (locali sfitti).



Comparto / Ex Convento dei Gesuiti e Mercato Copertovia Trento Trieste/via Baracca



Strategicità della positione (centrale).• Prossimità rispetto la piazza• Flessibilità e versatilità.• Imponenza dei volumi.• Articolazione degli spazi.•

Degrado delle strutture (mercao).• Abbandono degli spazi (mercato).•

RelazioniCentro storico.• Piazza Libertà.• Assi commerciali.• Parcheggi.•

Attenzionivocazione• : socio-cultu-raleUsi possibili• : attività e usi-di supporto al commer-cio (complementarietà).




Ex Convento delle Cappuccine/ Centro Culturalevia Vittorio Veneto



Articolazione degli spazi.• Presenza di spazi aperti importanti per di-• mensione (parco) e valenza architettoni-ca (chiostro).Facile accessibilità, •

Necessario intervento di consolidamento • delle strutture e riqualificazione degli spazi.

RelazioniCentro storico.•

AttenzioniInvestimento da valutare• Programmazione di even-• ti da definire insieme alla riprogettazione degli spa-zi.vocazione• : civica, cultu-rale.Usi possibili• : mostre, espo-sizioni, laboratori, seminari, didattica.


Presenza di attività culturali importanti e • riconosciute (istituti culturali: biblioteca, pinacoteca-museo, archivio) e qualche attività ricreativa (cinema all’aperto).Sinergia funzionale tra le attività insediate.•

Non pienamente valorizzato.• attività statiche non dinamiche (pochi • eventi che richiamano presenze). Non valorizzato a sufficienza.• Poco spazio.•



altri luoghi

via GaribaldiConvento di San Giovanni

“Gioiello” ecclesiastico della cit-• tà da rendere pubblico (“si recu-pererebbe per la comunità un altro importante edifico di valore storico e architettonico”).

piazza LibertàTeatro comunale “Carlo Goldoni”

piazza LibertàCollegiata di San Michele

via DiazGiardino dei Semplici

Area verde in pieno centro stori-• co dove è favorito l’incontro tra bambini e anziani.

via StazioneStazione FFSS

Da rivalutare come porzione • di città a “contatto con gli altri luoghi...e porta del centro stori-co”.Mancanza di attrattiva.•

via MazziniPalazzo Abbondanza

Contenitore strategico per desti-• nazione e posizione.

territorio comunaleArea urbana

Concentrazione e molteplicità • che arricchiscono (“non un cen-tro commerciale...ma funzioni specializzate”).Pericolo di vedere il Centro svuo-• tato da residenze e commercio, quindi senza cittadini (“clienti per servizi e negozi”).Promozione di una “filiera di tutto • il centro e territorio.Utilizzo plurimo degli spazi pubbli-• ci: diverse possibilità di “incontro” in luoghi collettivi, chiusi e aper-ti (giardini), portici, piazza, par-cheggi, strade, piste ciclabili.



luogo sociale, ospitale, ricreativo


Andraghetti GiovanniBaldassarri ElenaBassi FabioCastellani SilviaContessi PrimoFoschini BrunoGardin SamanthaGiacomoni MatteoGiordani AlbertoGualandi AlidaGualandi DanielaLaghi DaniloLeggieri AndreaMazzari AndreaMonti RiccardoPezzi AndreaTambini FrancescoZannoni Silvano

facilitatoreGiovanna ZacchiverbalizzatoreFrancesca Benini


gruppo di lavoro AZZURRO


argomenti & criteri

Spazi, funzioni e attrezzature che partecipano all’immagine di...luogo sociale, ospitale, ricreativo


Piazza CarducciAntico Convento di San Francesco x x xvia Vittorio VenetoEx Convento delle Capuccine Centro Culturale

x xvia Mazzini

Palazzo Abbondanza x xvia Mazzini

Palazzo delle Opere Pie x xPiazza Libertà Antico Palazzo Comunale Palazzo Vecchio

x x

altri luoghi “nominati”i”

Al gruppo di lavoro hanno preso parte 18 persone, suddivise in 3 sot-togruppi di discussione.Ad ogni partecipante è stato chie-sto di scrivere (post-it) 3 luoghi che partecipano all’IMMAGInE di “Ba-gnacavallo e il suo Centro Storico: luogo ospitale sociale, ricreativo”.Dopo questo primo lavoro individua-le, ogni sottogruppo ha individuato - tra i luoghi “nominati” singolarmente - 5 luoghi prioritari nel dare un con-tributo all’immagine assegnata. Suc-cessivamente i sottogruppi si sono confrontati tra loro per individuare i criteri di “elezione” comuni.Per ognuno dei 5 luoghi prioritari, i di-versi sottogruppi hanno evidenziato aspetti positivi (opportunità e poten-zialità) e aspetti negativi (criticità e li-miti). Dal confronto tra gli elenchi dei sottogruppi, sono emersi (con criterio di ricorrenza di nomina/elezione) 5 luoghi “eletti” come determinan-ti nella costruzione di un’immagine positiva; per ognuno di questi luoghi sono state poi evidenziate le relazio-ni con il contesto e le attenzioni da avere nella progettazione.

via GaribaldiConvento di San Giovannivia Mazzini-via Farini/via MatteottiPiazza Libertà e percorsi annessi via Verdi/via BattistiPiazza nuovavia DiazGiardino dei Semplicivia Vittorio VenetoEx Ospedale

piazza LibertàTeatro Comunale “Carlo Goldoni”via BedeschiCentro di Formazione Professionaleex Ospizio Bedeschiterritorio comunaleCampi sportivi

Imponenza, riconoscibilità, piace-• volezza.Valore, qualità e conrservazione • archiettonica.Sedimentazione storica.• Flessibilità, polifunzionalità.• Polivalenza.• Ampiezza delle superfici.• Articolazione degli spazi (chiuso/• aperto, pieno/vuoto).Estensione. prolungamento, com-• penetrazione degli spazi (dentro/fuori).Pregio.• Unicità.• Promozione, immagine positiva • (anche verso l’esterno).“Abito” culturale.• Fruibilità.• Accessibilità.• Posizione centrale.• Potenzialità e respiro sovracomu-• nale.






Qualità architettonica, consistenza storico-cultura-• le-artistica.Unicità. “Monumento storico” .• Spazio articolato e pluralità di ambienti (enormi • potenzialità, diverse le attività insediabili).“Troppo bello. Troppo tanto. Troppo tutto”• Struttura di pregio, spazi piacevoli.• Contestuale presenza di spazi diversi (aperti/chiusi, • grandi/piccoli), pienamente utilizzabili.Ampiezza della struttura.• Presenza del Chiostro. • Spazi attualmente non fruibili che si prestano a • progettazioni indirizzate ad “uso/consumo” della popolazione.Facile accessibilità.•

Elevati costo di recupero e di gestione. •

Relazioni Centro storico (in 5 minuti sei • dappertutto).Ostello: segna una relazione • tra interno ed esterno e può divenire centro di aggrega-zione (anche opportunità di gemellaggi).

AttenzioniInvestimento (economico, pro-• gettuale) da valutare Dimensione/attrazione sovraco-• munale (ancora inespressa).Mantenerlo a disposizione • dell’utilizzo sociale (possibile sede per le associazioni che de-vono rimanere in paese) oltre che per esposizioni. Rendere il contenitore “vendibi-• le” (usarlo di più).Restituirlo alla cittadinanza.• Inserire funzioni per target 12-25 anni.• vocazione• : civica, ricreativa, culturale (“museo della città”).Usi possibili• : plurimi (associazioni-smo, mostre, ostello, museo eu-ropeo, cinema, centro di aggre-gazione, centro per l’arte).


Presenza di altre attività (Ostello, Risto-• rante, Cinema)Multifunzionalità (museo, mostre, con-• gressi, iniziative culturali e ricreative, occasioni aggregative)“Abito culturale” da recuperare e valorizzare.• “Piazza coperta”.• Luogo identitario. Ha ospitato funzioni im-• portanti per la comunità (scuole). Lega-me con il vissuto locale molto forte.

Potenzialità che sovrastano le possibilità • fisiologiche di una comunità di piccole/medie dimensioni (necessario vocarlo a funzioni di interesse socracomunale).necessaria una sala cinematografica • invernale più ampia e funzionale.



Ex Convento delle Cappuccine / Centro Culturalevia Vittorio Veneto



Facilmente fruibile, accessibile, centrale.• Superficie e volumetria articolata e versatile.• Peculiarità architettonica, piacevolezza • degli spazi.Contestuale presenza di spazi chiusi e aperti, • sia piccoli (chiostro) che grandi (parco), utili per utilizzo da parte di studenti.Parcheggio pertinenziale.•

Necessità di manutenzione, adegua-• mento e ammodernamento della strut-tura.Gap di accessibilità sia esternamente • (dalla piazza) che internamente.Parcellizzazione degli spazi, frammentati.• Volume piccolo.•

RelazioniBiblioteca. • Centro storico.• Convento di S. Francesco.• (custoditi negli spazi del Museo ci sono affreschi pro-venienti da San Francesco, alcuni esposti).Parcheggio Santa Chiara.•

AttenzioniConviene alienarlo? Conviene l’affitto?• Possibile una gestione privata del • bene se mantenuto pubblico? Come mantenere tutto il patrimo-• nio pubblico di Bagnacavallo?Inserire funzioni per target 0-12 • anni (“Bagnacavallo aiuti i suoi giovani).vocazione• : ricreativa, artistica e culturale (centro polivalente: arte, cultura, musica).Usi possibili• : plurimi (laboratori, esposizioni, aule studio, seminari, corsi, centro sociale, co-working, albergo “diffuso”, ospitalità giova-nile, zona studio per giovani, ricerca creativa per anziani e bambini.)


Culla della cultura locale, sede di attivi-• tà importanti in rete tra loro (biblioteca, pinacoteca-museo, archivio).Attuale uso plurimo (pubblico), da esplo-• rare/potenziare ulteriormente Sede di importanti Istituti Culturali (Biblio-• teca, Archivio, Museo-Piancoteca).



Palazzo Abbondanzavia Mazzini



Memoria storica del paese con caratteri-• stiche socio-economiche marcate. Spazi interni articolati (grandi/piccoli).• Ampi spazio aperto interno•

Fatiscente, solo in parte agibile • “E’ vè zo”• .Struttura attualmente non sicuro, di • conseguenza non adeguato ad ospitare attività aperte al pubblico.Elevati costo di ristrutturazione e di ge-• stione.

Relazioni Centro storico. Portici• Porta superiore.• Palazzo Folicaldi.• Convento di San Francesco.•

AttenzioniAuspicabile un completamento • del recupero.Le associazioni qui ubicate • mantengono vivo il centro storico: possono spostarsi per il periodo di recupero ma poi, visto che si identificano nel luogo, vogliono tornare lì Destinare il piano terra e parte • dei piani superiori al Centro So-ciale può riempire piano terra e parte dei piani superiori.Considerare la richiesta delle • diverse realtà associative che chiedono spazi per esprimere le proprie potenzialità.vocazione• : storico-sociale, ricreativa, aggregativa.Usi possibili• : plurimi (sede di as-sociazioni, Centro Storico-Socia-le, Scuola di arte-musica-danza, botteghe antichi mestieri).


Presenza attuale (“riconosciuta”) del • centro sociale (punto di riferimento per la comunità). Funzionalità “ricca” socialmente.• Base logistica consolidata (possibilità di • avviare “qualcosa”).Possibilità di usi plurimi.•

Poco spazio (agibile) per le attività del • Centro Sociale.



Palazzo delle Opere Pievia Mazzini



Qualità architettonica e consistenza sto-• rica.Proprietà pubblica (ma ci sono uffici).• A lta valenza architettonica.•

Rischio di crollo del piano superiore• Struttura non sicura.• Costo di ristrutturazione.•

RelazioniCentro storico. Portici• Piazza Libertà.•

AttenzioniRecuperare l’ultimo pia-• no per riunire in un’unica sede gli uffici amministra-tivi (ASP).vocazione• : sociale, assi-stenziale.Usi possibili• : attività pubbliche (aperte) di supporto e assistenza alla persona, uffici ASP.


Storia “assistenziale” (generosità dei be-• nefattori B. Cavallari).



Antico Palazzo Comunale / Palazzo VecchioPiazza Libertà



Posizione centrale rispetto al paese.• Posizione dominante rispetto la piazza.• “Prolungamento” della piazza: estensione • del proprio spazio pubblico verso il giardi-no interno.

Sala pubblica da ristrutturare, riqualifica-• re.

RelazioniCentro storico. Portici• Piazza Libertà.• Parcheggio Santa Chiara • (“auto via dal centro”).

AttenzioniArredare la piazza in • modo che sia funzionale all’incontro anche spon-taneo.Aumentare la dotazione • di tavolini di bar e risto-rante.vocazione• : civica, ag-gregativa, ricreativa.Usi possibili• : plurimi (opportunità di incon-tro spontaneo, iniziative culturali-ricreative...).


Funzionalità ampliabile aprendosi all’inter-• no (Giardino, utilizzabile anche da bam-bini) e all’esterno (piazza della Libertà).

In parte privato.• Attualmente persa la sua funzionale so-• ciale, di opsitalità e accoglienza.Chiusi molti negozi nei dintorni.•



altri luoghi


Piacevolezza degli spazi, senso di • accoglienza e ospitalità.Ampio spazio verde, risorsa pre-• ziosa per il centro urbano.Luogo centrale, ma “separato”.• Luogo segreto, da riscoprire. • Misterioso.• Non è pubblico, ma di interesse • collettivo.Insospettabile nella bellezza.•

via Mazzini-via Farini/via MatteottiPiazza Libertà e percorsi annessi

Valore architettonico.• Cuore della città.• Centro della comunità.• Patrimonio collettivo, Nodo di • socializzazione senza confini di alcuna natura.Mancano arredi e attrezzature • per l’incontro spontaneo (fruizio-ne outdoor).Assenza di un ambiente indoor • aperto e di libera fruizione per socialità e aggregazione.

via Verdi/via BattistiPiazza nuova

Ritornare a piazza di “mestieri”.• Logo di incontro e socialità (“tan-• te osterie”).


Spazio verde, luogo storico im-• portante per il centro urbano, con finalità ricreative/educative/sociali.Meta di bambini.• Costi gestione.• Custodia difficoltosa.•

via Vittorio VenetoEx Ospedalepiù servizi

Importanza dei servizi assisten-• ziali di prossimità, soprattutto per cittadini con poca mobilità (pre-venzione e non cura).Struttura fatiscente.• Spazi da riqualificare per permet-• tere usi plurimi che valorizzino la struttura.

piazza LibertàTeatro Comunale “Carlo Goldoni”

Valorizzare il contenitore (cultu-• rale) “aprendolo” anche ad altri tipi di manifestazioni diverse da quelle teatrali.Attualmente poche possibilità al • di fuori del cartlellone.Potenziamento dell’utilizzo• Posizione centrale rispetto al paese.• Rilevanza storico-culturale.• Fruizione da parte delle scuole • per attività didattiche.

via BedeschiCentro di Formazione Professionaleex Ospizio Bedeschi

Reinventare la funzione originale.• Originale volume (anche per atti-• vità commerciale?).Ampliare l’offerta formativa ad • altre categorie professionali.Destinare a centro polivalente • giovanile (es. sede di radio Sono-ra, attività ricreative e culturali, aule studio).Identità “annacquata” all’inter-• no di un quartiere residenziale.

territorio comunaleCampi sportivi

Sottoutilizzati.• Mancano spazi sportivi “spon-• tanei” oltre a quelli gestiti da associazioni.



luogo accessibile, fruibile, aperto


Baldini AttilaBattaglia MirtaBellenghi DavideBezzi VanniCosta Raffaelladessy GiuseppinaFacchini LucianoFilippi PatriziaFiorentini CarloMiano MaddalenaPasquali MarioTorricelli Roberto

facilitatoreAndrea ModestiverbalizzatoreRaffaella Costa


gruppo di lavoro vERdE


argomenti & criteri

Spazi, funzioni e attrezzature che partecipano all’immagine di...luogo accessibile, fruibile, aperto


Piazza CarducciAntico Convento di San Francesco x x xvia Mazzini

Palazzo Abbondanza x x xvia Vittorio VenetoEx Convento delle Capuccine Centro Culturale

x xvia Verdi/via BattistiPiazza nuova x xvia Vittorio VenetoEx Ospedale x x

altri luoghi “nominati”i”via DiazGiardino dei Semplici via Mazzini/via GaribaldiPorte e portici via Mazzini-via Farini/via MatteottiPiazza Libertà e percorsi annessi piazza LibertàTeatro Comunale “Carlo Goldoni”Piazza Libertà Chiesa del Suffragio

Piazza Libertà Antico Palazzo Comunale Palazzo Vecchio

Al gruppo di lavoro hanno preso parte 12 persone, suddivise in 3 sot-togruppi di discussione.Ad ogni partecipante è stato chie-sto di scrivere (post-it) 3 luoghi che partecipano all’IMMAGInE di “Ba-gnacavallo e il suo Centro Storico: luogo accessibile, fruibile, aperto”.Dopo questo primo lavoro individua-le, ogni sottogruppo ha individuato - tra i luoghi “nominati” singolarmente - 5 luoghi prioritari nel dare un con-tributo all’immagine assegnata. Suc-cessivamente i sottogruppi si sono confrontati tra loro per individuare i criteri di “elezione” comuni.Per ognuno dei 5 luoghi prioritari, i di-versi sottogruppi hanno evidenziato aspetti positivi (opportunità e poten-zialità) e aspetti negativi (criticità e li-miti). Dal confronto tra gli elenchi dei sottogruppi, sono emersi (con criterio di ricorrenza di nomina/elezione) 5 luoghi “eletti” come determinan-ti nella costruzione di un’immagine positiva; per ognuno di questi luoghi sono state poi evidenziate le relazio-ni con il contesto e le attenzioni da avere nella progettazione.

Flessibilità, polifunzionalità.• Fruibilità, vivibilità.• Promozione, immagine positiva • (anche verso l’esterno).Imponenza, riconoscibilità, pia-• cevolezza.Valore, qualità e conrservazio-• ne archiettonica.Sedimentazione storica.• Articolazione degli spazi (chiu-• so/aperto, pieno/vuoto).Accessibilità.• Potenzialità e respiro sovraco-• munale.Accoglienza extralocale.•






Particolarità e pregio della struttura.• Completamente utilizzabile.• Spazio articolato e ampio.• Versatile e polivalente nell’utilizzo (polifunzio-• nalità).Imponenza della struttura (il più grande conte-• nitore del centro storico), punto di riferimento “paesaggistico” (il volume si percepisce an-che da fuori centro).Molto grande, capacità di ospitare eventi di ri-• lievo che coinvolgano e richiamino moltissimo pubblico-partecipanti.

Costi di ristrutturazione.• Costi di gestione.• Accessibilità non immediata.• Troppo grande.•

RelazioniEx Convento Le Cappuc-• cine (da via Cadorna)L’Abbondanza (da via • dei Martiri)Vicolo Sant’Anna, via • Trento e trieste: collega-mento con “la piazza”.

AttenzioniNecessità di un progetto • “forte”.vocazione• : turistico-cul-turale.Usi possibili• : a connotazio-ne culturale (con attività complementari: ristorazio-ne e accoglienza).


Accoglienza e ospitalità extralocale.• Eventi culturali di grande valore, di frote • richiamo turistico.Possibilità di usi plurimi.•

Manca di una caratterizzazione funzionale.• Difficoltà nello scegliere le iniziative op-• portune e “coerenti” con il valore storico della struttura.





Centralità e visibilità (prossimo alla porta • di ingresso al centro).Valore storico-identitario.• Accessibilità e disponibilità di parcheggio.• Ampi spazi (chiusi, aperti, coperti).• Proprietà pubblica, patrimonio collettivo.•

Molto degradato (merita il recupero).• Costi di ristrutturazione e di messa in sicu-• rezza.Problemi di staticità e agibilità.• Rischia di perdersi.•

RelazioniCentro storico (portici).• Porta Superiore.• Parcheggio Darsena.•

AttenzioniFavorire le possibilità di frui-• zione (attività, comunicazio-ne istituzionale, indicazioni e segnaletica).Recuperare (sia per motivi • socio-aggregativi che stori-co-culturali).“Le criticità possono essere • anche l’anima dello spazio identitario”vocazione• : sociale, ag-gregativo, ricreativo.Usi possibili• : attività per an-ziani con possibilità di “com-mistione” con altre fasce d’età, centro sociale, sede/punto di riferimento per le di-verse realtà associative.


Presenza attuale del Centro sociale, fun-• zione importante di aggregazioneAccoglienza di flussi di tutte le età, rico-• nosciuto punto di riferimento e di incontro per la comunità.

Valore di “polarità socio-aggregativo • e spazio identitario” non di immediata percezione.

Palazzo Abbondanzavia Mazzini





Grande parco interno.• Articolazione e pluralità degli spazi interni • ed aperti (sul perimetro, aree separate). Piacevolezza degli spazi (soprattutto quel-• li aperti).

Spazi interni medio piccoli.• Rigidità degli spazi interni.• Esterno su via Garibaldi “triste”.• Costi di riqualificazione e di gestione.•

RelazioniCentro storico.• Convento di S. Francesco.• Ex Ospedale (facilmente • collegabile funzionalmen-te dato la prossimità).Chiesa di San Girolamo.• Laboratorio nazionale • Incisioni (interesse nazio-nale del Gabinetto delle stampe).

AttenzioniValorizzare la struttura.• Valorizzare il parco interno.• Potenziare la funzione cul-• turale, integrare/ampliare con altre funzioni.vocazione• : culturaleUsi possibili• : plurimi, preva-lentemente culturali (mo-stre, esposizioni, seminari, laboratori, didattica...).


Presenza degli istituti culturali (Museo in • particolare) molto importante.Possibilità di usi plurimi (tra cui anche la • conservazione del patrimonio artistico, il contenitore ben si adatta).







Unicità dell’impianto e forma urbana.• Bellezza indiscutibile, icona.• Quasi una porta di ingresso, vetrina del • centro.Forte impronta antropologica.•

RelazioniCentro storico.•

AttenzioniRendere l’”ovale” un “cen-• tro”: polo d’incontro per Ba-gnacavallo.Ri-valorizzare come punto • aggreagativo.Immaginare funzioni per gli • spazi “piccoli”.definire un “palinsesto” di ini-• ziative, eventi ludico-gastro-nomici.vocazione• : ricreativo, ag-gregativo, commerciale.Usi possibili• : atelier, piccolo artigianato, laboratori, ti-picità enogastronomiche, spettacolo, animazione.


Possibilità di ospitare iniziative di promo-• zione territoriale, specialmente in chiave “ludico-gastronomica” (ma non solo).

Scarsa fruizione pubblica.• Difficoltà nell’uso del loggiato e dei pic-• coli spazi coperti.“Sembra essere un cortile privato”.•



Ex Ospedalevia Vittorio Veneto



Contestuale presenza di spazi chiusi e • aperti.Cortile ampio con magnolia centenaria.• Ampiezza e articolazione degli spazi.• centrale.• Potenzialità inespresse (necessario recu-• pero).

Elevati costi per la messa in sicurezza e a • norma dello stabile.Disponibilità di parcheggio nelle vicinan-• ze.Accessibilità stradale non ottima.•

RelazioniCentro storico.• ex Convento Le Cappuc-• cine (facilmente collega-bile funzionalmente dato la prossimità).

AttenzioniPromuovere come pola-• rità socio-sanitaria del di-stretto lughese.Favorire la comparteci-• pazione pubblico-privato per la sistemazione.vocazione• : socio-sanita-riaUsi possibili• : uffici, ambu-latori, spazi comuni per assistenza e incontro.


Presenza attuale di servi importanti. •



altri luoghi


Piacevolezza dello spazio, bello e • fresco. Accessibile a tutti.• Spazio aperto polivalente a frui-• zione sia individuale che colletti-va.Frazionamento eccessivo dello • spazio.Difficile caratterizzazione.• “Cresce l’erba” (manutenzione • impegnativa).

via Mazzini/via GaribaldiPorte e portici

Porta Superiore: avamposto • storico.


Luogo aperto, agorà per eccel-• lenza.Fruibile da tutti.• Vocato all’incontro da sempre, • aggregazione trasversale.Possibilità di usi plurimi.•

Presenti angoli “tristi” da valoriz-• zare.Accoglienza di iniziative di “mas-• sa”.Spazio della partecipazione po-• polare.Vicinanza della Chiesa del Suffra-• gio e del Teatro.


Polo d’attrazione culturale•

Piazza Libertà Chiesa del Suffragio

Splendido ambiente per ospitare • mostre, concerti o iniziative artisti-co-culturali.“Completamento” della piazza, • come spazio vocato all’incontro.Accessibilità difficile.• Acustica non buona.•

Piazza Libertà Antico Palazzo Comunale Palazzo Vecchio

Valore storico.• Trasformato troppo.•

noteAttenzione all’area scolastica e • alla ex sede dei Vigili urbani: rive-dere i flussi veicolari in relazione alla funzione svolta nell’area



luogo storico, culturale, artistico


Bassani SusannaCasadio GiovanniCastellucci ArnaldoContessi RitaCosta Piergiorgiodi Maria PalmiroFrizzo FabriziaGalegati GiovanniGalegati SandraGalizzi DiegoGuidi EdoardoMasetti GiuseppeMelandri GiovanniMontanari GabrielePezzi EmilioPolgrossi CarloSantandrea LilianaSintoni RuggieroTamburini Pieroviolani GuidoZannoni Francesco

facilitatoreMonia GuarinoverbalizzatoreFiorenzo venturi


gruppo di lavoro ROSSO


argomenti & criteri

Spazi, funzioni e attrezzature che partecipano all’immagine di...luogo storico, culturale, artistico


Piazza CarducciAntico Convento di San Francesco x x x xvia Verdi/via BattistiPiazza nuova x x x xvia Vittorio VenetoEx Convento delle Capuccine Centro Culturale

x x xvia Mazzini/via Garibaldi

Porte e portici x xvia PieveBasilica San Pietro in Sylvis x x

altri luoghi “nominati””

Imponenza, riconoscibilità, piace-• volezza. Pregio.• Unicità. • Valore, qualità e conrservazione • archiettonica.Identità, sedimentazione storica.• Patrimonio collettivo.• Potenzialità e respiro sovracomu-• nale.Flessibilità, polifunzionalità. • Utilità plurima, mutualità e possibili-• tà di scambio tra funzioni e occu-pazioni da parte di realtà attive. Fruibilità, vivibilità, spazi “abitati” • (attrattività per cittadini).Articolazione degli spazi (chiuso/• aperto, pieno/vuoto).Estensione. prolungamento, com-• penetrazione degli spazi (dentro/fuori).“Abito” culturale.• “Presenze” culturali diverse e alter-• nativa: simbolica (porte), istituzio-nale (es. pinacoteca, biblioteca), ricreativa (es. piazze).

Al gruppo di lavoro hanno preso parte 21 persone, suddivise in 4 sot-togruppi di discussione.Ad ogni partecipante è stato chie-sto di scrivere (post-it) 3 luoghi che partecipano all’IMMAGInE di “Ba-gnacavallo e il suo Centro Storico: luogo storico, culturale, artistico”.Dopo questo primo lavoro individua-le, ogni sottogruppo ha individuato - tra i luoghi “nominati” singolarmente - 5 luoghi prioritari nel dare un con-tributo all’immagine assegnata. Suc-cessivamente i sottogruppi si sono confrontati tra loro per individuare i criteri di “elezione” comuni.Per ognuno dei 5 luoghi prioritari, i di-versi sottogruppi hanno evidenziato aspetti positivi (opportunità e poten-zialità) e aspetti negativi (criticità e li-miti). Dal confronto tra gli elenchi dei sottogruppi, sono emersi (con criterio di ricorrenza di nomina/elezione) 5 luoghi “eletti” come determinan-ti nella costruzione di un’immagine positiva; per ognuno di questi luoghi sono state poi evidenziate le relazio-ni con il contesto e le attenzioni da avere nella progettazione.

via Mazzini-via Farini/via MatteottiPiazza Libertà e percorsi annessi piazza LibertàTeatro Comunale “Carlo Goldoni”via GaribaldiConvento di San Giovannivia MazziniPalazzo Abbondanza via MatteottiPalazzo Capra

via Trento Trieste/via BaraccaComparto Ex Convento dei Gesuiti/Mercato Coperto






Valore storico-identitario bagnacavallese • Imponenza, pregio e originalità della strut-• tura architettonica.Ampio volume e grandi spazi.• Articolazione e versatilità dei locali.• Facile accesibilità (parcheggi prossimi).• Monumento” storico di sicuro interesse • turistico-culturale.Massima espressione della cultura locale • (“luogo d’origine di buona parte del pa-trimonio artistico”).Microclima favorevole alla conservazione • di opere artistiche (affreschi, pitture...).

Elevato costo di restauro.• Condizionamento derivante dal rispetto • delle caratteristiche del sito (vincoli).

RelazioniCentro storico.• Portici.• Sistema di piazze.• Ex Convento le cappuc-• cine.

AttenzioniFavorire il ritorno al ruolo • di “centralità culturale”.Pianificare l’uso tempo-• raneo in quel tempo “di mezzo” che intercorre tra l’oggi e il recupero.vocazione• : culturale.Usi possibili• : centro cultu-rale, sede degli istituti cul-turali (Biblioteca, Museo, Archivio)


Possibilità di usi plurimi (“la polifunzionalità • fa sì che venga frequentato da gruppi di interesse assai diversi tra loro”).Iniziative di pregio e di forte richiamo tu-• ristico.

Scarsa fruizione• Sottoutilizzato per le sue potenzialità• Incompatibilità tra vocazione culturale e • Ostello






Originalità della struttura architettonica.• Unicità dell’impianto urbano.• Valore storico-identitario forte.• (Prepotente) Connotazione dell’immagi-• ne di Bagnacavallo, fortemente rappre-sentativa.Visibilità e richiamo turistico (“esempio di • buon governo antico”).“Monumento” storico di sicuro interesse • culturale.Scenario suggestivo (“magico”).•

Marginalità della collocazione.•

RelazioniCentro storico.• Convento di S.Francesco• Piazza Libertà e percorsi • annessi.

AttenzioniAnimare e rivitalizzare.• Necessità di connessioni • e ramificazioni.Valorizzare come tappa • nel circuito storico del centro.vocazione• : storico-cultu-rale, turistica, agregativa.Usi possibili• : laboratorio aperto, animazione, in-contri spontanei, centro di coordinamento dell’iden-tità territoriale e della lin-gua romagnola.


Punto eno-gastronomico di eccellenza.•

Fruizione scarsa.• Presenza di visitatori legata prevalente-• mente alle osterie.Pochi servizi accessori.• Limitate iniziative di animazione.• Non vissuta dai cittadini come “piazza”, • luogo d’incontro spontaneo.Troppo “gastronomica”.•






Ampio parco interno.• Ampia superficie.• Articolazione degli spazi.• Versatilità e flessibilità degli am-• bienti interni/esterni.Storicamente importante.• Identità culturale del paese.•

Parco sottoutilizzato, poco valoriz-• zato.Modesto valore storico-architetto-• nico.Posizione non centrale.• Condizioni di precarietà.•

RelazioniCentro storico.• Ex Ospedale.• Convento di S.Francesco•

AttenzioniDa salvaguardare.• vocazione• : culturaleUsi possibili• : plurimi.


Presenza di attività importanti (collezioni • d’arte significative, archivio imponente, gabinetto delle stampe, pinacoteca, at-tività culturali.)

Funzioni insediate (Istituti culturali: • museo, archivio, biblioteca) a sono ormai al limite dello “sfruttamento totale” dello spazio.Precarietà dell’archivio storico.•



Porte e porticivia Mazzini/via Garibaldi



PorteSottolineano l’ingresso al centro storico, • un “biglietto da visita” del valore storico-architettonico locale

PorticiConnotano l’immagine della città.• Valore simbolico-sociale per la comunità• Caratterizzano l’orientamento urbano • (asse maggiore).Testimoniano l’antica topografia urbana.• Evocano la struttura originale della città.• Sgni fondanti del centro storico.•

Stato di conservazione non buono.•

RelazioniCentro storico.• Torri e campanili.• Piazza Nuova (altro bi-• glietto da visita”)

AttenzioniRecuperare e riqualifica-• re anche le abitazioni, non solo monumenti ed edifici storici.vocazione• : storico-simbo-lico.Usi possibili• : passeggio, vi-site guidate, incontro.contenuto

funzioni, attività, usi

Porte.Funzione di segno/limite/accesso.•

Portici.

Perdita di attrattiva commerciale: i pochi • negozi rimasti danno un’immagine tra-scurata del centro.



Basilica San Pietro in Sylvisvia Pieve



Unicità.• Valore artistico e architettonico ricono-• sciuto.Testimonianza storico religiosa molto im-• portante.

Marginalità del sito•

RelazioniCentro storico (da evi-• denziare i collegamenti ciclo-pedonali).

AttenzioniIncentivare le possibilità di • visite turistiche.vocazione• : storico-religiosoUsi possibili• : visite guidate...contenuto

funzioni, attività, usiPresenza di affreschi di interesse regiona-• le.



altri luoghi


Naturale cuore e punto di incon-• tro della comunità.Memoria della città • Unione “disorganizzata” per “in-• contri” spontanei.Valore architettonico.• Spazio e scenografia di pregi• Buono stato delle strutture annesse.• Alta presenza di servizi • Poco vissuta e vivibile di sera.• Prossimità della cittadella storica: • Ex Convento dei Gesuiti/Palazzo Vecchio (prolungamento della piazza), Torre, Torraccia.


Valore architettonico (struttura • conservata nella forma originaria). Forte identità storico-culturale.• Luogo per eccellenza di spetta-• colo e aggregazione.Programmazione da rivedere • (“più spazio alla scuola!”).

Promuovere come laboratorio aper-• to per giovani e non più giovani.Connettersi con la piazza, portan-• do “fuori” le attività-spettacolo.


Luogo centrale (cuore del paese).• Forte identità storico-religiosa.• Da salvaguardare (evitare frazio-• namenti).Rendere pubblico (“perequazione?”).•

via MazziniPalazzo Abbondanza

Valore storico e sociale.• Struttura particolarmente inserita • nel contesto urbano.Potenziarne la fruizione per asso-• ciazioni locali.Necessità di importanti interventi • di ristrutturazione.

via MatteottiPalazzo Capra

“Parte civile” •

via Trento Trieste/via BaraccaComparto

Centralità e storicità.• Possibile collegamento con la • Piazza (compenetrazione dello spazio aperto).Ampi spazi.• Potenzialità non espresse a pieno. • Problemi di sicurezza e agibilità.• Spazi sottoutilizzati e fatiscenti.•

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