9 TRUCCHI DEL MESTIERE PER · 2020-07-02 · design per i locali commerciali, da anni aiuto i miei...
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maria grazia novo architetto
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9 TRUCCHI DEL MESTIERE PER
RENDERE UNICO IL TUO LOCALE
miniguida pratica al “fai da te”
Stai per scoprire come ottenere un locale da “sogno”
in soli 7 giorni senza ristrutturare e senza spendere un
capitale!
Una guida di Maria Grazia Novo
maria grazia novo architetto
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Introduzione
Devi sapere che i computer, gli smartphone e tutte le apparecchiature
tecnologiche dopo appena un anno sono già considerati “vecchi”, così
succede anche con i locali commerciali: per avere un locale sempre “nuovo”
dovresti rinnovare lo stile ogni tre anni.
Ti starai chiedendo se io sia pazza, o se non sappia quanto costi rinnovare il
locale per averlo di “TENDENZA” ….
Ho due notizie da darti: una bella e una brutta!
La bella notizia è che con questa mini-guida TU sarai in grado di avere SEMPRE
un negozio “ALLA MODA” e pieno di CLIENTI!
La brutta notizia, se proprio vuoi saperlo, è che un minino lo devi spendere per
fare il RESTYLING del tuo negozio …. ma ti costerà sempre meno che rifare un
lavoro mal fatto!
Qui potrai trovare la soluzione per il “FAI DA TE”: sarai TU a progettare il tuo
nuovo look ed io ti aiuterò a farlo…… devi però seguire tutti i miei passi:
LO FAREMO INSIEME e se avrai bisogno di chiarimenti TI RICORDO che, puoi
scegliere il tipo di consulenza che preferisci.
Ho creato questa mini-guida per aiutarti a capire cosa DEVI ASSOLUTAMENTE
fare per essere sempre al TOP, per avere il TUO locale sempre pieno ed essere
considerato un LOCALE DI TENDENZA!
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Prima di iniziare devi sapere che Tutto si evolve VELOCEMENTE: anche i locali
come le pasticcerie, le gelaterie, i bar e i ristoranti.
A volte non basta trasformare il tuo negozio spendendo un sacco di soldi!
Prima di tutto il tuo negozio deve avere un’anima e deve trasmettere emozioni
ai propri clienti: se non sei soddisfatto del tuo locale o se non attrae i clienti che
vorresti…
allora devi assolutamente leggere questa MINIGUIDA!
maria grazia novo architetto
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Mi presento
Sono Maria Grazia Novo, un architetto specializzato in arredamento e interior
design per i locali commerciali, da anni aiuto i miei clienti a rinnovare i loro
negozi.
Curo progetti dal forte impatto emotivo e sono amante del bello.
In un interior cerco un senso di eleganza e calore, un tocco personale ed una
qualità della luce particolare.
Maria Grazia Novo
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Perche’ dovresti leggere questa miniguida?
In questa MINIGUIDA ti svelerò i segreti per ottenere un locale da FAVOLA senza
necessariamente appoggiarti ad un architetto o ad un’azienda specializzata,
puoi fare DA SOLO (FAI DA TE!) seguendo le mie indicazioni!
Attenzione: se hai bisogno di ristrutturare tutto il locale cambiando l’arredo,
o di realizzare un nuovo locale partendo da ZERO allora dovresti avere una guida
più personalizzata.
Ricordati che la figura dell’architetto è importante! Non improvvisare!
Se parti da zero l’architetto SPECIALIZZATO è in grado di progettare il tuo locale
a 360°, non basta affidarsi ad una ditta che ti fornisca il banco, il retrobanco o le
attrezzature, ma occorre una figura che ti progetti tutto il locale, le luci, il colore,
i materiali, in modo da avere uno stile UNICO nel suo GENERE ed un progetto
COMPLETO, dove ogni pezzo è legato all’altro da un filo conduttore….
Prenota il tuo consulto di 30 minuti e ti dirò come fare per realizzare un locale di
TENDENZA risparmiando il 50%
Clicca sul link qui in-basso e riempi il form dei contatti.
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INDICE
1° STEP IL MARCHIO
2° STEP IL PAVIMENTO
3° STEP IL BANCO
4° STEP IL RETROBANCO
5° STEP LE PARETI
6° STEP IL SOFFITTO
7° L’INGRESSO E LE VETRINE
8° STEP LE LUCI
9° STEP LA GRAFICA E LA COMUNICAZIONE
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1° STEP “IL MARCHIO”
Se il tuo MARCHIO è bello e accattivante o se lo hai appena fatto, allora passa
allo STEP2, se invece ti ritrovi con un marchio che non ti piace più o
semplicemente non ti piacciono I colori o la scritta, allora continua a
leggere……
La prima cosa che DEVI fare è guardare il tuo locale da fuori:
letteralmente, mettendoti nei panni del cliente!
L’insegna è il biglietto da visita di ogni locale commerciale: possono essere
grandi o piccole, colorate, luminose: devono incuriosire il cliente ed incentivarlo
ad entrare!
Prima di tutto ci deve essere COERENZA tra l’insegna e il negozio così come l’
etichetta è legata al prodotto.
L’insegna deve essere in sintonia con l’arredo del tuo locale.
Molto importante è il NOME: se il nome del tuo locale non ti convince allora puoi
fare un refreshment: ricordati che sarebbe opportuno aggiornare il logo ogni 10
anni circa.
Il nome identifica il tuo negozio, deve essere memorabile e anche non troppo
lungo, deve essere ricordato con facilità dal cliente.
Se il nome è lungo può funzionare solamente se è possibile abbreviarlo
facilmente.
Devi pensare al nome come ad un insegna e l’insegna deve essere approciata
come marchio.
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Devi verificare che il marchio/nome non sia già stato utilizzato nel web e che non
sia già stato depositato nel Registro dei Marchi.
Il mio consiglio è di registrare il tuo Marchio, dopo aver fatto le opportune
verifiche.
Se non sai come fare contattami, sarò a tua disposizione per aiutarti a creare il
tuo brand.
Se invece hai già un marchio che funziona, puoi procedere con I successivi STEP
che ti aiuteranno a creare COERENZA tra la tua insegna e il tuo arredo (senza
doverlo cambiare)
Gli errori da evitare quando decidi di cambiare il
nome del tuo negozio
✓ Non è consigliabile fare riferimento al luogo in cui si trova (es. centrale, via
maestra…) perché se da un lato è di facile reperibilità dall’altro può
diventare un problema in caso di spostamento del negozio.
✓ Altro consiglio è quello di non usare termini stranieri, a meno che non
siano parole semplici!
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2° STEP “IL PAVIMENTO”
Se sei il proprietario di un locale pubblico, sai bene che nel tuo locale i
pavimenti sono molto importanti.
Se vuoi fare un restyling del tuo negozio puoi iniziare dal pavimento: devi sapere
che esistono prodotti che si appoggiano sul pavimento esistente senza essere
incollati ed hanno uno spessore talmente piccolo che puoi applicarlo con
facilità.
Ti consiglio 3 soluzioni in base a quanto vuoi spendere e a quanto puoi fare sulla
superfiicie esistente.
Molto spesso mi capita di entrare in un bar o in una pasticceria e notare che il
pavimento non ha nessun legame con lo stile del banco, con la tinta delle
pareti e con l’insegna esterna.
In questo Report ti farò vedere come è facile cambiare il pavimento del tuo
locale senza dover togliere quello esistente e senza rompere nulla!
Esistono tre possibilità:
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a) RESINA
I pavimenti in resina per locali pubblici, sono sempre più utilizzati per ambiti civili
come negozi, showroom, outlet.
La loro particolare resistenza agli agenti chimici e la loro duttilità li rendono
perfetti per questa tipologia di strutture.
Una capacità estetica che si abbina alla straordinaria resistenza, all'abrasione
dalle proprietà antiscivolo e quindi in massima sicurezza.
Proprio per queste peculiarità la resina è stata impiegata, per tanto tempo,
all'interno di ambienti industriali, ma anche in luoghi come ospedali e laboratori
di produzione alimentare.
L'assenza di fughe o giunti favorisce il processo di pulizia.
La principale differenza tra la posa delle piastrelle e quella della resina consiste
nella completa assenza di fughe nella seconda.
SVANTAGGI della RESINA:
- Tempi di posa
- Costo
- Non recuperabilità del pavimento esistente
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b) PVC
Ideale per rispondere alle esigenze di ristrutturazioni, sia pubbliche sia private.
Il prodotto è composto da una lama auto posante, caratterizzata da un
fissaggio che non richiede l’utilizzo di colla per una posa semplice e una
rimozione ancora più agevole.
Sul mercato si trovano due finiture: legno e minerale.
Il pavimento in Pvc è composto da uno strato di usura dello spessore di 0,7 mm
che garantisce un’elevata resistenza per un utilizzo in locali a grande
frequentazione. Inoltre, il trattamento superficiale al poliuretano PUR+ ne facilita
la manutenzione ed evita la ceratura. Oggi i prodotti in pvc simulano l’effetto
materico del legno, della ceramica, o di altro materiale per un risultato
sorprendentemente realistico.
L’installazione senza colla garantendo così una posa ed una rimozione agevole
La posa in opera può essere fatta anche in locali occupati ed è possibile
installarla direttamente su ceramica con fughe < 4mm
È Adatto ad ambienti a traffico da medio ad intenso: uffici, alberghi e settore
terziario - Classificazione Europea 33/42
Inoltre, è un prodotto che rispetta l’ambiente, cerca il prodotto che abbia
queste caratteristiche:
• 100% riciclabile
• 55% contenuto di riciclato
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Esempio di rivestimento pavimento e bancone con lastre in pvc- intervento realizzato in 7 giorni
lavorativi- interventi su pavimento, bancone, pareti, illuminazione e comunicazione.
Esempio di rivestimento pavimento con lastre in pvc
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VANTAGGI:
- TEMPI DI POSA
- COSTO
- RECUPERABILITA’ DEL PAVIMENTO ESISTENTE (non essendo incollati si
possono rimuovere facilemente senza dare danni al pavimento di prima!)
La differenza tra il PVC e la Resina è il prezzo, la seconda costa decisamente di
più ed inoltre non è facile trovare posatori veramente preparati, ma non è
impossibile!
Entrambi I prodotti vanno benissimo per chi come te VUOLE RINNOVARE IL SUO
LOCALE SENZA DEMOLIRE E CON COSTI CONTENUTI!
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c)PAVIMENTO IN CEMENTO
Il cemento è la nuova moda del rivestimento d’interni.
Non è più utilizzato unicamente all’esterno e per ambienti industriali,
capannoni, fabbriche o magazzini: ormai è un materiale ultramoderno
dallo stile unico e raffinato.
I pavimenti in cemento per interni sono la soluzione migliore per tutti
coloro che desiderano resistenza nel tempo senza dover rinunciare
all’estetica.
Adatto particolarmente a uno stile minimalista, il pavimento in cemento
assicura una forte tenuta ai carichi e al calpestio, una facile
manutenzione e la completa personalizzazione dell’effetto finale,
ottenendo infinite combinazioni di colori, sti li e levigature. Inoltre, è un
rivestimento in grado di abbinarsi perfettamente con il resto
dell’arredamento.
Sarà possibile realizzare un rivestimento personalizzato in base allo
spessore del cemento, scegliendo tra pavimenti:
– Ultrasottili (2-3 mm)
– Molto sottili (3-4 mm)
– Sottili (5-6 mm)
Le combinazioni di colori e texture per i pavimenti in cemento sono
infinite: grazie alle tecniche di lavorazione specifiche per ogni risultato
desiderato, si potrà ottenere un effetto unico e al tempo stesso elegante.
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Esempio di pavimento pasticceria prima dell’intervento
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Esempio di pavimento pasticceria dopo l’intervento con rivestimento in cemento
colorato
VANTAGGI
– Possibilità di rivestire pavimentazioni già esistenti o di realizzare un
rivestimento da zero
– Velocità e precisione nella realizzazione
– Completa personalizzazione e unicità del risultato finale, in fatto di
texture, colori e finitura
– Assenza di fughe, interruzioni o giunti nella superficie
– Resistenza nel tempo
– Limitati trattamenti di manutenzione
– Tempi e costi di realizzazione contenuti rispetto ad altre tipologie di
pavimenti d’interni
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SVANTAGGI
- IMPERMEABILIZZAZIONE Sia che lo scegliate levigato, bocciardato,
spatolato, acidato, lucido oppure opaco, il pavimento in cemento va
comunque rifinito superficialmente con un prodotto impermeabilizzante.
Se non opportunamente trattato il cemento infatti è per sua natura molto
poroso e quindi soggetto a macchiarsi facilmente e ad assorbire tutto ciò
che vi cade sopra. Il trattamento ha anche funzione fissativa perché
consolida il materiale e ne rallenta l’eventuale sfaldamento.
- Fate attenzione quando lo utilizzate su superfici molto grandi.
Molto spesso infatti potrebbero essere necessari dei giunti del massetto
che per forza di cose dovranno essere realizzati anche sulla superficie
finale, pena la rottura del materiale di finitura
il mio consiglio è di fare un sopralluogo con una ditta specializzata perché possa
valutare con attenzione lo stato delle cose e non riservarvi alla fine spiacevoli
sorprese.
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Differenza tra pavimento in resina autolivellante, cemento spatolato e
microcemento:
▪ Il pavimento in resina autolivellante ha un aspetto più plastico e meno naturale
del cemento
▪ Il pavimento in cemento non è soggetto a bolle
▪ Il pavimento in cemento non è soggetto a ingiallimento come i pavimenti in
resina epossidica
▪ I pavimenti in cemento e microcemento sono traspiranti
▪ Con le superfici in cemento si possono ottenere gli stessi effetti anche in
verticale e a soffitto
▪ Un’altra differenza tra pavimento in resina autolivellante e cemento è che
quest’ultimo invecchiando acquista più fascino.
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3° STEP “IL BANCO”
Sono tre gli aspetti più importanti dell’esposizione dei prodotti in un locale di
pasticceria, gelateria, bar e ristorante:
il primo è la vetrina che deve rivelare il prodotto, i suoi ingredienti e lasciare
immaginare con quanta cura è stato realizzato;
il secondo è il negozio, che deve suggerire in che modo il prodotto può
diventare un’idea regalo, come deve essere scelto e confezionato;
il terzo è il più difficile da gestire ma sta assumendo un’importanza rilevante
è la vetrina virtuale (che affronteremo nello STEP 7)
La presentazione dei prodotti in negozio deve essere il proseguimento della
vetrina su strada.
Quello che si trova in vetrina deve essere evidenziato in negozio.
Presentare un prodotto in negozio significa anche consentire l’assaggio per
invogliare all’acquisto.
In questo modo il cliente si sente sicuro che ciò che sta acquistando.
Il banco, quindi ha un ruolo importantissimo: deve essere di effetto per tutti quelli
che entrano nel locale.
Deve avere un impatto gradevole e non repulsivo nell’ avvicinarsi, appoggiarsi
e consumare quanto offerto dal bar, dalla gelateria, dalla pasticceria….
Da qui è necessario che il banco sia capace di attirare l’attenzione di chi si
appresta a frequentarlo.
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Trattandosi di un arredo prioritario nel contesto dell’ambiente ne consegue che
il suo rivestimento deve colpire il cliente o le persone in genere.
Da qui la necessità di predisporre dei rivestimenti particolari che dovranno
essere confermati all’arredamento del locale.
Dovrà avere colori non pesanti, ma tali da dare serenità a chi si avvicina al
banco, ricordare un ambiente familiare e principalmente deve essere facile da
pulire in quanto l’igiene è una qualità necessaria in luogo in ci si consumano
alimenti e bevande.
Non sempre modificare vuol dire buttar via e ricostruire.
Se il bancone del bar che abbiamo comprato è in decenti condizioni e come
struttura ci piace abbastanza, possiamo decidere di rivestirlo.
Come?
Ti propongo tre soluzioni:
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a) PELLICOLE ADESIVE
In questo caso la spesa si abbasserà di moltissimo.
Nel caso in cui il locale sia già aperto, il vantaggio di questa tecnica è, che si
può evitare di chiudere l’attività, in quanto, non essendo una tecnica invasiva o
rumorosa, si può applicare il nuovo rivestimento adesivo con il locale aperto
senza disturbare la tua clientela.
SVANTAGGI
Pur essendo di forte
impatto visivo, con il
tempo le pellicole
potrebbero staccarsi SE
NON VENGONO INSERITE
IN MODO CORRETTO.
Esempio di pellicola
applicata al banco in mdf
laccato esistente
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b) RIVESTIMENTO IN PVC
Per rinnovare completamente il vostro banco, la soluzione migliore è quella di
realizzare una vera e propria “controfacciata” da applicare davanti a quella
originale.
Il materiale ideale è il PVC in quanto garantisce una ottima resistenza all’uso, è
relativamente economico e semplice da utilizzare (si tratta di incollarlo su
pannelli piani e non necessita di finiture verniciatura o lucidatura) e soprattutto
ha una varietà di stili e finiture tra cui scegliere quella che si preferisce.
Si tratta di realizzare una pannellatura di rivestimento con forme squadrate, la
cui semplicità e linearità potrà essere arricchita grazie alla scelta appropriata
della finitura.
VANTAGGI:
- Facilità di posa
- Assenza fughe
- Facile pulizia
Esempio di rivestimento banco con lastre pvc effetto legno
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4° STEP “IL RETROBANCO”
Un altro elemento indispensabile per chi lavora in un bar oppure in una
pasticceria, gelateria, panetteria è l'alzata nel retro del banco perché è un
bancone di lavoro e un piano di appoggio indispensabile.
Se desideri modificare l'alzata nel retro del banco del bar puoi FARLO DA SOLO!
Innanzitutto, analizza BENE la tua alzata retro-banco esistente: fai una foto e
guardala attentamente.
Nel 90% dei casi ci si rende conto di quante cose inutili siano esposte all’interno
del proprio negozio!
Per prima cosa togli tutto quello che c’è dalla base retro-banco in su!
Analizza bene cosa vuoi esporre: ricordati che devi VENDERE e devi CATTURARE
L’ATTENZIONE DEL CLIENTE
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Esempio di alzata retro-banco allestita con mensole in vetro illuminate
Regole fondamentali:
- Individua il prodotto che vendi maggiormente
- Ricordati di esporre pochi prodotti e di esporli bene e con la giusta
illuminazione
- Il protagonista del tuo locale è il tuo prodotto: non usare colori forti che
possano disturbare la vista del prodotto
il retrobanco è una zona di strategica importanza nel negozio.
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Insieme al banco, è il primo punto di contatto con il cliente, entra nel suo
campo visivo quando arriva nel locale, quando alza gli occhi dalla vetrina del
bancone, aspettando di essere servito o in attesa del suo pacchetto, mentre
paga.
È la zona che accoglie, supporta o rapisce l’interesse del consumatore, oppure
lo respinge.
Insomma, indipendentemente dalle risorse disponibili, la libera e personale
interpretazione, di questo spazio in particolare, dipende dalla personalità di chi
lo anima, dal suo gusto e dalla volontà di evidenziare tratti distintivi del suo fare.
Vale una unica regola: tutto deve essere pianificato e organizzato, vietati
trascuratezza e disordine.
CONSIGLIO:
Una volta ripulita l’alzata prova a mettere due mensole con pochi prodotti e
disponili in modo ordinato: vedrai che verrà valorizzato e visto dai clienti!
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5° STEP “LE PARETI DEL LOCALE”
Quando si decide di rinnovare il colore degli ambienti del negozio, molti sono
gli aspetti da considerare: i colori hanno una forte influenza psicologica sugli
individui che varia anche a seconda dell’età, della professione e
dell’ubicazione geografica del locale.
I colori hanno la capacità di esser veicoli di emozioni e sensazioni, e quindi
un’errata progettazione può veicolare le emozioni verso la negatività, la
malinconia o, persino, verso sensazioni fisiche di disagio.
Recenti studi hanno dimostrato che 87% di tutte le emozioni percepite sono
indotte dal colore e questo può portare persino a modificare la sensazione di
appetito.
Rinnovare i colori di un bar, di una pasticceria, di una gelateria o di un ristorante
può avere lo stesso effetto di una vera e propria ristrutturazione.
Locali troppo ampi e dispersivi possono sembrare più caldi e contenuti e, al
contrario, ambienti di dimensioni ridotte, possono, agli occhi degli avventori,
sembrare di più ampio respiro.
Questi aspetti vanno tenuti in grandissima considerazione e ponderati
attentamente per poter dare al locale la tonalità giusta che vada incontro o al
numero maggiore di clienti possibile o, ai gusti del target di frequentatori che ci
si è posti come obbiettivo.
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CONSIGLIO:
Per un locale diurno è preferibile l’utilizzo di colori chiari, poiché, Il colore chiaro
in tutte le sue sfumature, porterà ad una sensazione generalizzata di pulizia,
efficienza e igiene, nonché richiamerà alla mente i cromatismi più diffusi nelle
abitazioni private degli italiani.
Al contrario, i locali con apertura serale, dovranno scegliere colori più scuri
evocanti il lusso e l’eleganza.
Bar nei centri cittadini dovranno preferire tinte chiare per ovviare alla
mancanza o scarsità di luce naturale e dare, alla clientela che frequenta il
locale, la sensazione di ariosità e luce solare: attenzione a non esagerare con la
luminosità, potrebbe anche creare situazione di disagio!
Locali dislocati vicino a parchi o zone periferiche ricche di vegetazione
dovranno “amalgamarsi” con l’ambiente esterno conferendo al proprio
aspetto una sensazione di naturalità e freschezza.
RICORDATI: Non più di tre colori.
E' questo il numero perfetto per l'occhio umano, oltre il quale si rischia di
generare un senso di confusione. Dovrebbe sempre esserci una tinta
prevalente, che sarà chiara se vuoi far sembrare il locale più grande, più scura
se vuoi renderlo maggiormente intimo e raccolto.
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CONSIGLIO USANE SOLAMENTE DUE
Se vuoi creare ambienti dove le decorazioni e i colori si armonizzano fino quasi a
fondersi, scegli colori analoghi.
Se vuoi una tinteggiatura decisa che dia al locale un certo carattere, meglio
scegliere i complementari.
ALTERNATIVA
PUOI RIVESTIRE UNA PARETE CON LA TAPPEZZERIA puoi anche sceglierla
PERSONALIZZATA (deve avere un abbinamento con lo stile del tuo locale come
colori o disegni…)
Esempio di tappezzeria applicata solamente su una parete
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6° STEP “IL SOFFITTO”
Il soffitto del tuo locale commerciale è molto importante e non devi
sottovalutare I colori e le luci che andranno inserite.
Soliatamente nella zona vendita (sopra bancone e retro-banco) si posiziona
una veletta (ribassamento in cartongesso) per poter incassare faretti o strisce
led e dare un movimento al locale.
Generalmente il materiale utilizzato per eseguire tale lavoro è il cartongesso, per
la sua versatilità ed economicità.
Con il ribassamento puoi:
• ricalibrare lo spazio
• enfatizzare prospettive e allineamenti concepiti nel disegno della pianta
• riproporzionare gli ambienti esistenti senza dover intervenire con lavori
edili più consistenti
• creare illuminazioni sceniche di ambienti, arredi ed elementi
architettonici.
Se, nel tuo locale, hai un ribassamento ma non ti piace e vorresti modificarlo
allora leggi i miei consigli nella guida completa!
Se, invece, devi rinnovare completamente il tuo locale prenota il tuo consulto di
30 minuti e ti dirò come fare per realizzare un locale di TENDENZA risparmiando il
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7° STEP “L’INGRESSO E LE VETRINE”
RICORDATI CHE LO SCOPO DELLA VETRINA È QUELLO DI FAR FERMARE IL
PASSANTE e non puoi esporre tutti i tuoi prodotti.
Non sono i tuoi prodotti che fanno fermare il cliente ma è come li esponi.
SCEGLI UN PRODOTTO E PUNTA SU QUELLO: LUI SARA’ L’UNICO PROTAGONISTA
DELLA TUA VETRINA!
DEVI ANCHE CREARE UNA SCENOGRAFIA CHE COLPISCA IL PASSANTE: oggi
siamo sempre di fretta, camminiamo veloci e non abbiamo tempo di fermarci a
meno che non ci colpisca qualcosa in particolare.
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Esempio di vetrina con lamiera fresata retroilluminata
La SCENOGRAFIA che devi creare è il tema della festività: non pensare solo alla
festività, devi raccontare una storia!
Bastano pochi elementi per cambiare l’aspetto della vetrina: le persone non
sono abituate a vedere vetrine scenografiche e se vuoi attirare più clienti devi
fare cose che altri non fanno.
Con l’aiuto degli elementi che utilizzerai per l’allestimento potrai esporre meno
prodotti e dare la visibilità di un negozio di alto valore: PERO’ RICORDATI DI
QUELLO CHE TI HO DETTO NELLO STEP 1 (L’insegna deve essere in sintonia con
l’arredo del negozio) così come l’insegna anche la vetrina anticipa ciò che ci
sarà all’interno, per cui devi fare ATTENZIONE A TUTTO!
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8° STEP “LE LUCI”
L’illuminazione è un aspetto importante dell’arredamento e, come tale, non
deve essere sottovalutata.
Inoltre, si tratta di un fattore per il quale, spesso, non è necessario spendere
grosse cifre.
E’ possibile realizzare dei giochi di luce che diano un’identità al tuo locale
anche senza grossi investimenti, purché la fase di progettazione sia accurata.
Cercate di evitare un’illuminazione diffusa, nonostante sia la soluzione più
semplice.
Nel caso dei locali commerciali, il fondamentale ruolo rivestito dalle luci implica
per i loro proprietari il dovere non solo di garantire la necessaria visibilità, ma
anche di evidenziare la giusta attrattiva dei prodotti offerti.
L’illuminazione di un locale può cambiare il comportamento dei clienti.
Ad esempio, è stato provato che un ambiente luminoso all’interno di un
ristorante fa aumentare il tono della voce ai clienti, e che una forte
illuminazione nei fast food spinge a consumare il pasto velocemente.
In un bar aperto durante il giorno, è necessario che tutta la struttura sia ben
illuminata, mentre nel lounge si deve respirare un’atmosfera rilassante e calda.
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E’ importante pensare anche al problema del consumo energetico. Per ridurre le
spese, potreste utilizzare dei sistemi di regolazione automatica, e considerare
l’acquisto di un impianto a Led (per il quale l’investimento iniziale sarà più alto).
La spesa per l’acquisto di un impianto a Led verrà ottimizzata in breve tempo
grazie ai consumi ridotti e alla durata maggiore.
Per quanto riguarda
specificamente un negozio di
dolci, ci sono diversi aspetti a
cui dovreste prestare
particolare attenzione
quando progettate la sua
illuminazione, soprattutto i
posti in cui sistemare le luci,
che devono essere adatti a
fornire delle buone
angolazioni per i fasci di
proiezione che
inquadreranno gli espositori,
ravviveranno la sala e
valorizzeranno i prodotti
offerti.
Esempio di illuminazione scenografica di una gelateria
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Prima di tutto, occorre concentrarsi sulla scelta della giusta intensità delle
lampade, né troppo brillante né troppo fioca, affinché sia la più adeguata
possibile in termini di visibilità degli interni e di evidenziazione della migliore
disposizione degli articoli prodotti.
Nel caso dei generi alimentari, come i dolci da forno, è consigliabile utilizzare le
luci di un colore giallo caldo, che sottolineano la forma appetitosa e la
parvenza fresca degli articoli prodotti.
Per selezionare lo stile perfetto degli apparecchi di illuminazione per una
pasticceria vale la pena affidarsi a un gusto semplice e minimale, in modo che i
clienti si focalizzino esclusivamente sui prodotti offerti.
Inoltre, è importante che mettiate le luci ricercate e incisivo, così da esaltare e
completare lo stile leggero dei vari ambienti senza interferire con esso.
RICORDATI:
La luce calda aiuta a rilassarsi, prolungando il tempo di permanenza.
La luce fredda è invece perfetta per attivare la concentrazione e diminuire il
tempo di soggiorno.
Le caffetterie non sono dei pub, e pertanto è necessario diminuire il tempo di
permanenza nel locale senza però creare un ambiente freddo e asettico.
La soluzione migliore è optare per una luce bianca naturale, né fredda né calda,
perfetta per dare risalto ai colori del locale e creare un ambiente accogliente e
vivace.
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9° STEP “LA GRAFICA e LA COMUNICAZIONE”
Arredare una pasticceria, non è solo la scelta di mobili pregiati, frigo bar e
vetrine espositive; riguarda ANCHE lo studio dell’interior design nel suo insieme.
Il design in pasticceria ha lo scopo di offrire carattere creativo agli spazi interni,
rafforzare i concetti di riconoscibilità del tuo locale.
Ti offro alcuni esempi di cosa puoi fare all’interno del tuo negozio per renderlo
UNICO e di DESIGN:
LETTERE LED LUMINOSE IN PLEXIGLASS
CON ILLUMINAZIONE FRONTALE
LETTERE FRESATE
RETROILLUMINATE
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LAMIERA
FRESATA
CON LOGO
VETROFANIE
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Oltre alla grafica RICORDATI che molto IMPORTANTE è l’abito!
Nei locali commerciali “l’abito fa il monaco”
La divisa rappresenta il tuo biglietto da visita.
Ordine e pulizia devono essere sempre una priorità.
Se un tempo il cuoco/pasticcere/gelatiere era quel personaggio rintanato fra le
quattro mura di un laboratorio, senza avere nessun contatto con il cliente, oggi
le cose sono molto cambiate.
Il pasticcere si rapporta con la clientela, cerca di condividere esigenze
particolari…insomma si espone in pubblico.
Ovviamente la divisa non ha una funzione puramente estetica ed igienica;
ogni elemento che la compone funge anche da DPI (dispositivo di protezione
individuale).
Passione e dedizione per il proprio lavoro devono trasparire in tutto!
In questo caso l’abito fa il monaco…
Anche per il bar/ ristorante è importante la divisa: che sia informale o elegante,
il bar è il luogo in cui le persone si rifugiano per rilassarsi dopo una giornata di
lavoro, per gustare il primo caffè della giornata, o, per chiudere in bellezza una
serata.
maria grazia novo architetto
www.mariagrazianovo.it
Quante volte ti è capitato di entrare in un bar e non sapere a chi rivolgerti per
effettuare un'ordinazione, poiché i camerieri non indossavano una divisa che
consentisse di identificarli immediatamente?
Sicuramente non è un buon biglietto da visita per un locale!
L’altra funzione è quella di veicolare verso l'esterno la giusta immagine del
locale, ragion per cui è fondamentale che le divise da bar siano curate nei
dettagli, esprimano lo stile del bar (elegante, informale, alternativo, ecc.) e
dimostrino una cura e un’attenzione tali da rassicurare il cliente.
Lo stile dell’abbigliamento professionale da bar dipenderà naturalmente dal
tipo di locale, le divise di un bar specializzato in colazioni e caffè avrà un dress
code che sarà necessariamente diverso da quello di un bar serale, dove si
preparano principalmente drinks e cocktails.
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Conclusione
In questa MINIGUIDA hai visto come è possibile fare il restyling del tuo locale, se
vuoi puoi farlo in soli 7 giorni (TUTTI GLI STEP DESCRITTI SI POSSONO PRATICARE IN
UNA SETTIMANA, CHIARAMENTE DEVI PROGRAMMARTI PRIMA PER NON
RISCHIARE DI RIMANERE CHIUSO PER UN PERIODO PIU’ LUNGO) senza spostare il
bancone e senza fare demolizioni.
Hai visto:
● Come fare il refresh del tuo marchio
● Come cambiare il pavimento senza demolizioni
● Come rinnovare il banco di vendita
● Come allestire il retro-banco
● Come valorizzare le pareti del tuo locale
● Come valorizzare il soffitto
● Cosa mettere in vetrina
● Quali luci scegliere
● Che tipo di grafica utilizzare
Domande o dubbi? Scrivi a [email protected]
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