9 le principali missioni per lo studio esopianeti

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LE PRINCIPALI MISSIONI PER LO STUDIO DEI PIANETI EXTRASOLARI

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LE PRINCIPALI MISSIONIPER LO STUDIO DEI

PIANETI EXTRASOLARI

Fino al 1995, anno della scoperta del primo pianeta extrasolare attorno a una stella di tipo solare, non si conoscevano altri sistemi planetari al di là del nostro.

Tale scoperta ha rivoluzionato la visione che si aveva di un universo largamente formato da stelle. Nell’ultimo ventennio, infatti, sono stati fatti notevoli progressi tecnologici e la ricerca, lo studio e quindi la caratterizzazione dei pianeti extrasolari sono diventati uno degli obiettivi principali in campo astronomico.

LE NUOVE MISSIONI

Numerose missioni spaziali, tra le quali Kepler della NASA iniziata nel 2009, e missioni già in orbita (come GAIA dell’ESA) o le molteplici in programma nei prossimi anni tra cui CHEOPS e PLATO dell’ESA, TESS e JWST della NASA, potranno dare nuove risposte sulla caratterizzazione dei sistemi planetari al di fuori del nostro.

LE NUOVE MISSIONI

Uno degli obiettivi è quello di vedere per via diretta i pianeti, non solo i pianeti giganti, inadatti alla vita, ma anche quelli di taglia terrestre, e scoprire i segni dell’esistenza della vita sulla loro superficie.

Un modo potrebbe essere quello di riconoscere la presenza di vegetazione sulla loro superficie in linea di principio, da un esame della luce che ci inviano.

LE NUOVE MISSIONI

CHEOPS, il cui lancio è previsto per il 2017, è la prima missione dell’ESA dedicata alla ricerca di pianeti in transito davanti alla loro stella con fotometria di altissima precisione e la prima di una possibile classe di piccole missioni dell’ESA.

CHEOPS-CHaracterising ExOPlanet Satellite

CHEOPS farà un campionamento di un certo numero di stelle luminose vicine al Sole, già note per ospitare pianeti extrasolari, con lo scopo di caratterizzare meglio tali sistemi planetari.

In particolare, lo scopo della missione sarà quello di osservare per lo più Super-Terre o Nettuni, e misurare con estrema precisione il raggio e permettere, così, una migliore conoscenza della natura di questi pianeti.

Sito web ufficiale della missione: http://cheops.unibe.ch/ (in inglese)Sito web ESA dedicato a CHEOPS: http://sci.esa.int/cheops/ (in inglese)

GAIA è una missione dell’ESA-Agenzia Spaziale Europea lanciata il 19 dicembre 2013 dalla base di Kourou nella Guiana Francese.

GAIA

L’obiettivo di GAIA sarà quello di ricavare una mappa 3D della nostra Galassia unica nel suo genere, che non ha precedenti nella ricerca astronomica, con una precisione elevata delle posizioni e dei moti di miliardi di stelle.

In definitiva, GAIA riuscirà a determinare con altissima precisione la posizione di centinaia di milioni di stelle, e quindi a misurarne il loro moto proiettato sulla volta del cielo. Grazie a questo lavoro, GAIA regalerà migliaia, forse centinaia di migliaia di nuovi pianeti attorno a stelle di tipo solare.

Sito web ESA dedicato a GAIA: http://sci.esa.int/gaia/ (in inglese)

Il JWST della NASA, il cui lancio è previsto per il 2018, è un osservatorio orbitante con molti programmi scientifici fra cui la possibilità di osservare spettroscopicamente i pianeti in transito già noti, per analizzarne le nubi e le atmosfere.

JWST-James Webb Space Telescope

Sito web NASA dedicato alla missione: http://www.jwst.nasa.gov/ (in inglese)

In particolare, il coronografo del JWST sarà in grado di attenuare l’alta luminosità proveniente dalla stella intorno a cui orbita il pianeta, e osservarne lo spettro in modo da stabilire o escludere l’esistenza di vita su quel dato esopianeta.

KEPLER 2, denominata K2, è l’estensione della missione Kepler della NASA iniziata nel 2009 e interrotta nel maggio 2013 a causa di un guasto a una seconda delle quattro ruote di reazione di Kepler che aveva comportato l’impossibilità di uno stabile puntamento dell’oggetto da studiare.

La prima ruota, quella di scorta, si era guastata nell’estate del 2012.

KEPLER 2

Sito web NASA dedicato alla missione: http://www.nasa.gov/mission_pages/kepler/main/ (in inglese)

K2 è stata approvata nel maggio 2014 con altri due anni di finanziamento per continuare la ricerca dei pianeti extrasolari e per nuove osservazioni relative allo studio di stelle giovani e vecchie in ammassi globulari oltre a galassie attive e supernove.

La prima missione Kepler è stata un grande successo per la NASA: programmata per una durata di quattro anni, ha individuato oltre 4 200 candidati pianeti attorno ad altre stelle di cui 978 confermati.

PLATO è una missione dell’ESA-Agenzia Spaziale Europea il cui lancio è in programma per il 2024. A differenza delle precedenti missioni, PLATO esplorerà nello stesso istante un numero di stelle enormemente maggiore di quelle di Kepler della NASA, avendo un campo di vista dell’ordine del migliaio di gradi quadrati.

PLATO

Sito web ESA dedicato alla missione: http://sci.esa.int/plato/ (in inglese)

Tale missione ha come obiettivo la ricerca di Terre e Super-Terre nelle zone abitabili della loro stella, che rappresenta la regione attorno alla stella dove l’acqua si trova allo stato liquido.

TESS della NASA, in programma per il 2017, è un telescopio spaziale che andrà a caccia di pianeti che transitano davanti alla stella, in circa un milione e mezzo di stelle della nostra Galassia.

TESS-Transiting Exoplanet Survey Telescope

Il suo scopo sarà quello di raccogliere il testimone di Kepler e di osservare stelle brillanti alla ricerca di pianeti di dimensioni variabili fino a quelle terrestri.

Sito web NASA dedicato alla missione: http://tess.gsfc.nasa.gov/ (in inglese)

LE PRINCIPALI MISSIONI PER LO STUDIO DEI PIANETI EXTRASOLARI

IL TEAM:GAPS SCIENCE TEAM

SABRINA MASIERO, INAF - OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PADOVA E FGG-TELESCOPIO NAZIONALE GALILEO

CATERINA BOCCATO, INAF - OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PADOVA

RICCARDO CLAUDI, INAF- OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI PADOVA

GLORIA ANDREUZZI, FGG-TELESCOIPIO NAZIONALAE GALILEO E INAF – OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI ROMA

EMILIO MOLINARI (DIRETTORE DEL TNG), FGG – TELESCOPIO NAZIONALE GALILEO E INAF-IAFS, MILANO

Immagini:diapositiva 1: Rappresentazione artistica di un pianeta extrrasolare. Crediti: Kepler NASA/JPL/Caltech.diapositiva 2: Rappresentazione artistica di un pianeta extrasolare. Crediti: FGG-TNG/Vincenzo Guidodiapositiva 3: Missione GAIA. Crediti: ESAdiapositiva 4: rappresentazione artistica di un pianeta extrasolare simile al al pianeta Terra - http://bbbeto.deviantart.com/art/Earthlike-Planet-2-199162646diapositiva 5: Rappresentazione artistica di CHEOPS. Crediti: ESAdiapositiva 6: Rappresentazione artistica di GAIA. Crediti: ESAdiapositiva 7: Rappresentazione artistica di JWST. Crediti: NASA/JPL/CaltechDiapositiva 8: Rappresentazione artistica della nuova missione Kepler K2 della NASA. Crediti: NASA/JPL/Caltechdiapositiva 9: Rappresentazione artistica di PLATO. Crediti: ESA. diapositiva 10: Rappresentazione artistica della missione TESS. Crediti: NASA.