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Genesi dell’attività Genesi dell’attività figurativa figurativa L’espressione grafica di un L’espressione grafica di un bambino è classificabile in bambino è classificabile in stadi organizzati stadi organizzati tendenzialmente contrassegnati tendenzialmente contrassegnati da una progressione lineare: da una progressione lineare: 1. 1. semplice-disorganizzato semplice-disorganizzato ex.: ex.: tratti, segni, punti e tratti, segni, punti e circonferenze; circonferenze; 2. 2. complesso - strutturato complesso - strutturato ex.: ex.: forme riconoscibili generate forme riconoscibili generate da volontà di rappresentare in da volontà di rappresentare in termini di vero - somiglianza termini di vero - somiglianza

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Genesi dell’attività Genesi dell’attività figurativafigurativa

L’espressione grafica di un bambino è L’espressione grafica di un bambino è classificabile in classificabile in stadi organizzatistadi organizzati tendenzialmente contrassegnati da tendenzialmente contrassegnati da una progressione lineare:una progressione lineare:

1.1. semplice-disorganizzatosemplice-disorganizzato ex.: tratti, ex.: tratti, segni, punti e circonferenze;segni, punti e circonferenze;

2.2. complesso - strutturatocomplesso - strutturato ex.: forme ex.: forme riconoscibili generate da volontà di riconoscibili generate da volontà di rappresentare in termini di vero - rappresentare in termini di vero - somiglianza somiglianza

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L’esperienza – espressione grafica del L’esperienza – espressione grafica del bambino, dallo stadio iniziale a quello bambino, dallo stadio iniziale a quello più evoluto della fase adolescenziale, più evoluto della fase adolescenziale, soddisfa bisogni di diverso tipo:soddisfa bisogni di diverso tipo:

1.1. Controllo visivoControllo visivo2.2. Comportamento motorioComportamento motorio3.3. Esperienza del sé Esperienza del sé 4.4. Competenza comunicativa Competenza comunicativa

interpersonaleinterpersonale5.5. Autostima e riconoscimento delle Autostima e riconoscimento delle

proprie capacità da parte dell’adulto.proprie capacità da parte dell’adulto.

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È possibile avvicinare i disegni dei bambini a È possibile avvicinare i disegni dei bambini a correnti artistiche contemporanee quali: correnti artistiche contemporanee quali:

Action Painting Action Painting di di Pollock Pollock o la pitturao la pittura segnica di Hartung segnica di Hartung in cui l’atto del in cui l’atto del dipingere, quale gesto comunicativo, trova dipingere, quale gesto comunicativo, trova piena espressione nel rituale della piena espressione nel rituale della PerformancePerformance. La “traccia”, lasciata . La “traccia”, lasciata dall’artista, diviene espressione de sé e dall’artista, diviene espressione de sé e segno di pulsioni emotive universalmente segno di pulsioni emotive universalmente condivise. condivise.

l’arte primitiva quale la pittura rupestrel’arte primitiva quale la pittura rupestre (fine del Paleolitico e Neolitico)(fine del Paleolitico e Neolitico)

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L’esperienza grafica dei bambini segue L’esperienza grafica dei bambini segue diverse fasi dello sviluppo e, acquistando diverse fasi dello sviluppo e, acquistando valenza proiettiva in relazione con gli valenza proiettiva in relazione con gli aspetti profondi della personalità, è aspetti profondi della personalità, è espressione delle caratteristiche espressione delle caratteristiche dell’evoluzione intellettiva, della vita dell’evoluzione intellettiva, della vita affettiva ed emotiva. affettiva ed emotiva.

È caratterizzata da:È caratterizzata da:1.1. Mancanza di controllo motorioMancanza di controllo motorio2.2. Tendenza alla Tendenza alla forma più semplice forma più semplice

(principio della Gestalt)(principio della Gestalt)3.3. Riproduzione di un modello idealeRiproduzione di un modello ideale4.4. Rappresentazione bidimensionale Rappresentazione bidimensionale

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Il principio della Il principio della Forma più semplice Forma più semplice (Gestalt) (Gestalt) è principio fondante di tutta è principio fondante di tutta l’attività grafica primordiale che vede, nella l’attività grafica primordiale che vede, nella realizzazione sintetica di un modello realizzazione sintetica di un modello geometrico, la rappresentazione del geometrico, la rappresentazione del soggetto reale. soggetto reale.

Il bambino disegna quello che conosce e Il bambino disegna quello che conosce e non quello che vede, le qualità essenziali non quello che vede, le qualità essenziali delle cose che attraggono il suo interesse o delle cose che attraggono il suo interesse o con le quali ha un legame affettivo.con le quali ha un legame affettivo.

Il disegno infantile non è definibile come Il disegno infantile non è definibile come “percettivo”, ha una fonte non visiva ed è “percettivo”, ha una fonte non visiva ed è associabile ad una produzione “astratta” associabile ad una produzione “astratta” tipica del “sentire”tipica del “sentire”

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È possibile definire i primi tentativi grafici È possibile definire i primi tentativi grafici come rappresentazione delle qualità come rappresentazione delle qualità formali – essenziali del mondo interiore formali – essenziali del mondo interiore del piccolo artista, oltre che piacere nel del piccolo artista, oltre che piacere nel lasciare una traccia di sé tramite un lasciare una traccia di sé tramite un gesto, ed esercizio motorio. gesto, ed esercizio motorio.

Teoria Intellettualistica Teoria Intellettualistica Riflessione interattiva tra l’esperienza del Riflessione interattiva tra l’esperienza del

“conoscere” ed il senso della vista.“conoscere” ed il senso della vista.1.1. L’esperienza èL’esperienza è relativa all’apprendimento, relativa all’apprendimento,

alle idee, al bagaglio culturale acquisito alle idee, al bagaglio culturale acquisito 2.2. Percezione visiva Percezione visiva

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La La Teoria IntellettualisticaTeoria Intellettualistica stabilisce stabilisce che la produzione grafica del che la produzione grafica del bambino è il risultato dell’interazione bambino è il risultato dell’interazione tra ciò che ha appreso, in termini di tra ciò che ha appreso, in termini di forma – simboloforma – simbolo, e ciò che ha , e ciò che ha percepito con il senso della vista.percepito con il senso della vista.

La genesi dell’attività figurativa ha La genesi dell’attività figurativa ha una fonte non percettiva, non una fonte non percettiva, non riconducibile solo a ciò che si è riconducibile solo a ciò che si è appreso con il senso della vista.appreso con il senso della vista.

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L’abilità grafica di un bambino, L’abilità grafica di un bambino, intesa in termini di realismo iconico intesa in termini di realismo iconico del dato naturale, è riconducibile del dato naturale, è riconducibile all’all’osservazione ingenuaosservazione ingenua ed al ed al principioprincipio didi realismo realismo ingenuoingenuo::

1.1. Forma non selettivaForma non selettiva2.2. Qualità generali della formaQualità generali della forma3.3. Caratteristiche strutturali generaliCaratteristiche strutturali generali4.4. Osservare il tutto come un insiemeOsservare il tutto come un insieme

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I bambini disegnano e colorano riproducendo I bambini disegnano e colorano riproducendo i caratteri generali e strutturali di un modello i caratteri generali e strutturali di un modello archetipico definibile come forma - colore archetipico definibile come forma - colore generatrice.generatrice.

La sintesi geometrica del modello archetipico La sintesi geometrica del modello archetipico ne definisce l’impressione globale.ne definisce l’impressione globale.

Ex.: per indicare la testa - corpo di un uomo, un Ex.: per indicare la testa - corpo di un uomo, un bambino di quattro anni circa, utilizzerà una bambino di quattro anni circa, utilizzerà una forma circolare. forma circolare.

Per colorare il blu del cielo, un bambino non Per colorare il blu del cielo, un bambino non utilizzerà tutte le possibili sfumature tra utilizzerà tutte le possibili sfumature tra l’azzurro ed il blu, bensì si servirà di una l’azzurro ed il blu, bensì si servirà di una campitura piatta. campitura piatta.

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Il processo appena descritto è di fondamentale Il processo appena descritto è di fondamentale importanza per il futuro sviluppo cognitivo del importanza per il futuro sviluppo cognitivo del bambino perché, differentemente da ciò che si bambino perché, differentemente da ciò che si crede, non sta copiando dalla realtà, ma sta crede, non sta copiando dalla realtà, ma sta sviluppando la capacità di sintesi e di sviluppando la capacità di sintesi e di rielaborazione.rielaborazione.Fase dell’uomo girino: nessuna distinzione tra la testa ed il corpo del soggetto rappresentato. La forma circolare identifica il volto ed busto, le braccia e le gambe, sintetizzate con l’uso di linee orizzontali e verticali, rappresentano le braccia e le gambe (geometrizzazione).

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I bambini vedono l’effetto I bambini vedono l’effetto globale delle coseglobale delle cose

Per avere un’immagine come prodotto di Per avere un’immagine come prodotto di una rappresentazione grafica una rappresentazione grafica spontanea si necessita di:spontanea si necessita di:

1.1. Concetti percettiviConcetti percettivi2.2. Concetti rappresentativiConcetti rappresentativi3.3. Capacità di sintesiCapacità di sintesi4.4. MediumMedium Creare un rapporto tra forme semplici e Creare un rapporto tra forme semplici e

forme complesse identifica la capacità di forme complesse identifica la capacità di rappresentare le differenze.rappresentare le differenze.

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La forma pittorica infantile è un processo di La forma pittorica infantile è un processo di graduale graduale differenziazionedifferenziazione tra le parti tra le parti rappresentate: rappresentate:

1.1. Evoluzione della forma come processo Evoluzione della forma come processo autonomo di sviluppoautonomo di sviluppo

2.2. Interazione tra concetti percettivi e Interazione tra concetti percettivi e rappresentativi rappresentativi

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Evoluzione del grafismoEvoluzione del grafismoIl bambino sembra istintivamente attratto Il bambino sembra istintivamente attratto

dal lasciare una traccia sul foglio, una dal lasciare una traccia sul foglio, una traccia di sé che, con il tempo, la traccia di sé che, con il tempo, la padronanza motoria e la crescente padronanza motoria e la crescente intenzionalità, si trasformerà in nuove intenzionalità, si trasformerà in nuove linee e forme descrittive. linee e forme descrittive.

Il piacere del movimento, la capacità di Il piacere del movimento, la capacità di gestire e coordinare i gesti atti a gestire e coordinare i gesti atti a rappresentare corrispondono a momenti rappresentare corrispondono a momenti cronologicamente connotati: cronologicamente connotati:

1.1. A quindici mesi circa, i bambini sembrano A quindici mesi circa, i bambini sembrano disegnare per il piacere di lasciare sul disegnare per il piacere di lasciare sul foglio delle tracce del gesto compiuto.foglio delle tracce del gesto compiuto.

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I gesti sono privi d’intenzionalità, I gesti sono privi d’intenzionalità, conseguentemente, non c’è volontà di conseguentemente, non c’è volontà di rappresentazione. Questa fase è riconducibile ad rappresentazione. Questa fase è riconducibile ad un piacere sensoriale e le tracce prodotte sono un piacere sensoriale e le tracce prodotte sono l’espressione del movimento motorio.l’espressione del movimento motorio.

La pittura rupestre, alcune correnti artistiche contemporanee e alcuni esperimenti condotti con degli scimpanzè hanno evidenziato il carattere ludico ed autoreferenziale della produzione grafica.

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D. Morris descrive, ne D. Morris descrive, ne La biologia dell’ArteLa biologia dell’Arte , un , un esperimento condotto con alcune scimmie esperimento condotto con alcune scimmie che, dotate di pennelli, sviluppano esperienze che, dotate di pennelli, sviluppano esperienze grafico – pittoriche gestuali e primitive ma grafico – pittoriche gestuali e primitive ma comunque equilibrate simili a quelle dei comunque equilibrate simili a quelle dei bambini. Gli scimpanzé si fermano, tuttavia, bambini. Gli scimpanzé si fermano, tuttavia, alla fase in cui i bambini riescono a compiere alla fase in cui i bambini riescono a compiere (dai 25 ai 40 mesi di vita circa) un passaggio (dai 25 ai 40 mesi di vita circa) un passaggio verso il “naturale”: la riproduzione iconica .verso il “naturale”: la riproduzione iconica .

L’esperimento descritto giustificherebbe un L’esperimento descritto giustificherebbe un carattere autoremunerativo dell’azione di carattere autoremunerativo dell’azione di disegnare e /o dipingere ed una sua specifica disegnare e /o dipingere ed una sua specifica finalità estetica nell’autosoddisfacimento. finalità estetica nell’autosoddisfacimento. Valori avulsi da qualsiasi implicazione magico Valori avulsi da qualsiasi implicazione magico – religiosa del gesto prodotto.– religiosa del gesto prodotto.

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Da ciò Morris deriva che l’uomo “moderno” Da ciò Morris deriva che l’uomo “moderno” (riferendosi alle produzioni artistiche (riferendosi alle produzioni artistiche contemporanee descritte in precedenza), libero contemporanee descritte in precedenza), libero da vincoli sociali e culturali, ritrova la sua intima da vincoli sociali e culturali, ritrova la sua intima natura animale: conclusione ciclica di un discorso natura animale: conclusione ciclica di un discorso temporale. temporale.

L’arte è un gioco liberatorio, secondo Freud ne L’arte è un gioco liberatorio, secondo Freud ne Al Al di là del principio di piaceredi là del principio di piacere , condotto da un , condotto da un bambino “cresciuto” che rielabora il suo sogno ad bambino “cresciuto” che rielabora il suo sogno ad occhi aperti e, fantasticando, soddisfa il proprio occhi aperti e, fantasticando, soddisfa il proprio piacere. Pertanto l’artista, in questa prospettiva, piacere. Pertanto l’artista, in questa prospettiva, ha in sé un bisogno psichico essenziale ed ha in sé un bisogno psichico essenziale ed universalizza un gioco liberato da tensioni universalizza un gioco liberato da tensioni mentali, comunicando alla collettività gli stessi mentali, comunicando alla collettività gli stessi loro desideri repressi. Ciò significa che, secondo loro desideri repressi. Ciò significa che, secondo l’autore, lo scopo ultimo dell’arte è nell’auto – l’autore, lo scopo ultimo dell’arte è nell’auto – liberazione.liberazione.

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22. Dai i ventidue mesi si affaccia sulla scena . Dai i ventidue mesi si affaccia sulla scena l’idea dell’intenzionalità legata all’acquisizione l’idea dell’intenzionalità legata all’acquisizione di una maggior padronanza delle capacità di una maggior padronanza delle capacità visive e motorie: il gesto grafico viene adattato visive e motorie: il gesto grafico viene adattato in relazione allo spazio.in relazione allo spazio.

In questa fase dello sviluppo vi è la volontà di In questa fase dello sviluppo vi è la volontà di imitare le proprietà delle “cose” rappresentate. imitare le proprietà delle “cose” rappresentate.

L’immagine può sostituire l’oggetto ma non L’immagine può sostituire l’oggetto ma non tutte le forme sono rappresentativetutte le forme sono rappresentative

Il tratto, il gesto, la disposizione degli elementi Il tratto, il gesto, la disposizione degli elementi nello spazio e l’ordine temporale con cui le nello spazio e l’ordine temporale con cui le parti sono realizzate risultano caratteristiche parti sono realizzate risultano caratteristiche determinanti per analisi della personalità del determinanti per analisi della personalità del piccolo artista. piccolo artista.

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In questa fase sono prevalenti i segni In questa fase sono prevalenti i segni rotatori quali tracce del corrispondente rotatori quali tracce del corrispondente movimento del braccio. Le forme movimento del braccio. Le forme prodotte, con l’ausilio di un medium, prodotte, con l’ausilio di un medium, imitano la realtà che circonda il imitano la realtà che circonda il disegnatore. disegnatore.

Il Il cerchio primordialecerchio primordiale è la prima forma è la prima forma organizzata. Il cerchio, come forma organizzata. Il cerchio, come forma semplice, quale contorno di una semplice, quale contorno di una superficie, è una figura elementare che superficie, è una figura elementare che non indica direzione visiva. Non non indica direzione visiva. Non rappresenta la proprietà della “rotondità” rappresenta la proprietà della “rotondità” del soggetto ma la forma del “tutto”: del soggetto ma la forma del “tutto”: articolazione figura – sfondoarticolazione figura – sfondo (principio (principio Gestalt)Gestalt)

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I I cerchi concentricicerchi concentrici rappresentano il rappresentano il rapporto tra le cose, rapporto tra le cose, l’idea del contenere. l’idea del contenere. Questa è la fase in Questa è la fase in cui si acquisisce la cui si acquisisce la consapevolezza che consapevolezza che gli oggetti sono gli oggetti sono formati da più formati da più elementi e che sono elementi e che sono in rapporto spaziale.in rapporto spaziale.

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Dopo avere acquisito la padronanza del Dopo avere acquisito la padronanza del modello, la stessa forma assume altri modello, la stessa forma assume altri significati, lo schema viene utilizzato per significati, lo schema viene utilizzato per riprodurre la struttura di forme analoghe.riprodurre la struttura di forme analoghe. In questa fase dello sviluppo, il bambino è In questa fase dello sviluppo, il bambino è capace definire con un nome il proprio capace definire con un nome il proprio disegno. disegno. In questo momento hanno inizio i primi In questo momento hanno inizio i primi tentativi di tentativi di grafismo scritturalegrafismo scritturale che imitano la che imitano la scrittura degli adulti.scrittura degli adulti. Secondo Secondo PiagetPiaget le prime rappresentazioni le prime rappresentazioni non sono geometriche ma non sono geometriche ma topologichetopologiche, , mirano al dato generale indicandone le mirano al dato generale indicandone le proprietà di somiglianza (momento proprietà di somiglianza (momento successivo al cerchio primordiale).successivo al cerchio primordiale).

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LA FASE DELLA DIFFERENZIAZIONELA FASE DELLA DIFFERENZIAZIONE In questa fase (dai 30 mesi di età) si ha il In questa fase (dai 30 mesi di età) si ha il

passaggio verso la differenziazione della passaggio verso la differenziazione della forma, dall’indefinito al definito, dalla forma, dall’indefinito al definito, dalla confusione all’ordine. Avvicinando questo confusione all’ordine. Avvicinando questo principio al pensiero di principio al pensiero di PiagetPiaget è possibile è possibile collegarlo al momento in cui il bambino collegarlo al momento in cui il bambino acquisisce consapevolezza de sé come acquisisce consapevolezza de sé come elemento distinto dal mondo esterno.elemento distinto dal mondo esterno.

La caratteristica di rotondità assume valore La caratteristica di rotondità assume valore specifico, indica la proprietà dell’oggetto solo specifico, indica la proprietà dell’oggetto solo quando si passa allo stadio successivo e si quando si passa allo stadio successivo e si acquisisce la capacità di rappresentare altre acquisisce la capacità di rappresentare altre forme semplici quali: linee (orizzontali, forme semplici quali: linee (orizzontali, verticali e oblique) e quadrato.verticali e oblique) e quadrato.

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Funzione semantica della rotonditàFunzione semantica della rotondità L’introduzione delle linee oblique nel L’introduzione delle linee oblique nel

disegno evidenzia uno stadio successivo disegno evidenzia uno stadio successivo dello sviluppo. Si passa dalla dello sviluppo. Si passa dalla differenziazione visiva statica a quella differenziazione visiva statica a quella dinamica.dinamica.

La comparsa delle linee oblique è graduale La comparsa delle linee oblique è graduale e permette di rappresentare tramite degli e permette di rappresentare tramite degli schemi sempre più specifici e differenziati.schemi sempre più specifici e differenziati.

È importante non insegnare al bambino a È importante non insegnare al bambino a disegnare tramite l’utilizzo di schemi più disegnare tramite l’utilizzo di schemi più complessi rispetto a quelli che complessi rispetto a quelli che naturalmente segue, si rischia di disturbare naturalmente segue, si rischia di disturbare il suo normale sviluppo conoscitivo.il suo normale sviluppo conoscitivo.

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Il cerchio, dai tre anni e mezzo di età, Il cerchio, dai tre anni e mezzo di età, rappresenta un modello ideale della figura rappresenta un modello ideale della figura umana che, inizialmente schematico, andrà ad umana che, inizialmente schematico, andrà ad arricchirsi di particolari fino a rendere arricchirsi di particolari fino a rendere l’immagine in modo verosimile. l’immagine in modo verosimile.

Figura umanaFigura umana Testa – busto braccia e gambeTesta – busto braccia e gambe cerchio/i orizzontali e cerchio/i orizzontali e

verticaliverticali

Fusione degli elementi semplici che, autonomi Fusione degli elementi semplici che, autonomi tra loro, acquistano significato nella tra loro, acquistano significato nella composizione di un unico modello. composizione di un unico modello.

Ogni livello, prima di essere superato, deve Ogni livello, prima di essere superato, deve essere differenziatoessere differenziato

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Rappresentazione della figura umana in due fasi distinte

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È possibile distinguere alcuni elementi È possibile distinguere alcuni elementi predominanti che indicano lo stadio di predominanti che indicano lo stadio di sviluppo della figurazione:sviluppo della figurazione:

La formaLa forma (differenziazione della figura (differenziazione della figura tramite l’utilizzo di più forme)tramite l’utilizzo di più forme)

La proporzioneLa proporzione (differenziazione delle (differenziazione delle grandezze)grandezze)

Il numeroIl numero ( differenziazione dei soggetti ( differenziazione dei soggetti tramite l’uso di più immagini)tramite l’uso di più immagini)

Lo spazio graficoLo spazio grafico (differenziazione tra lo (differenziazione tra lo spazio del foglio – ambiente)spazio del foglio – ambiente)

NON ESISTE UN RAPPORTO FISSO TRA L’ETA’ DEL NON ESISTE UN RAPPORTO FISSO TRA L’ETA’ DEL BAMBINO E L’EVOLUZIONE GRAFICABAMBINO E L’EVOLUZIONE GRAFICA

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Le grandezze e lo spazio Le grandezze e lo spazio Le grandezze con cui le forme vengono Le grandezze con cui le forme vengono

rappresentate non sono realistiche, né rappresentate non sono realistiche, né sono relative al contesto rappresentato. sono relative al contesto rappresentato.

La gerarchia di grandezza delle forme La gerarchia di grandezza delle forme disegnate dipende dall’importanza che disegnate dipende dall’importanza che il fanciullo attribuisce al soggetto e, a il fanciullo attribuisce al soggetto e, a volte, è funzionale alle esigenze volte, è funzionale alle esigenze grafiche di buona riuscita della grafiche di buona riuscita della figurazione. figurazione.

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La capacità di La capacità di rappresentare la terza rappresentare la terza dimensione su in una dimensione su in una superficie bidimensionale è superficie bidimensionale è propria dell’acquisizione di propria dell’acquisizione di tecniche grafiche specifiche tecniche grafiche specifiche e, pertanto, ambiguità ed e, pertanto, ambiguità ed artificio del disegno. artificio del disegno.

Durante fase primordiale, Durante fase primordiale, nel il disegno dei bambini nel il disegno dei bambini non vi è distinzione tra le non vi è distinzione tra le dimensioni spaziali. Le dimensioni spaziali. Le rappresentazioni sono rese rappresentazioni sono rese tramite il modello 2D tramite il modello 2D (principio della semplicità) (principio della semplicità) che, nel contempo, che, nel contempo, identifica anche la identifica anche la profondità.profondità.