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1122 Budapest, Városmajor u. 13. Tel: 201-5077 Fax: 201-4991 e-mail: [email protected] 7giorni Notizie della settimana 05 gennaio – 12 gennaio

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1122 Budapest, Városmajor u. 13. Tel: 201-5077 Fax: 201-4991 e-mail: [email protected]

7giorniNotizie della settimana 05 gennaio – 12 gennaio

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POLITICA INTERNA 05.01.2004In azione il cambiaprezzi

POLITICA INTERNA - 08.01.2004 László Csaba se ne va, arriva Draskovics Da marzo la M5 sarà pagabile con il bollo, può essere costruita la M6

POLITICA ESTERA - 05.01.2004 In maggio cambieranno di nuovo le regole dell'IVA La UE non comporta rincari

POLITICA ESTERA- 08.01.2004 Spa.europea

MACROECONOMIA- 08.01.2004Maggiore dell'aspettato il deficit dell'economia di Stato - Imprenditori per forza: non sarà prolungata la moratoria

MACROECONOMIA - 09.01.2004La popolazione ungherese non mette da parte L'indice di disoccupazione basso a livello record

BANCA - 08.01.2004 La K&H non rsiponde dei danni causati da Kulcsár?

BANCA- 09.01.2004 Avuto successo le campagne dei depositi delle banche

ASSICURAZIONI - 06.01.2004Le società di assicurazioni hanno migliorato gli esiti

ASSICURAZIONI – 08.01.2004In duecentomila hanno disdetto l’assicurazione obbligatoria

INDUSTRIA PESANTE –07.01.2004 Grande affare dell’esercito per la Rába

INDUSTRIA PESANTE –08.01.2004 Continuano a diminuire le vendite della NABI

INDUSTRIA PESANTE – 09.01.2004Nuovo tender per il patrimonio della DAM

INDUSTRIA CHIMICA – 07.01.2004 La Richter ha aumentato la partecipazione nella Polfa

INDUSTRIA ENERGETICA- 08.01.2004 Paks potrà mettersi d’accordo fuori processo con la Framatome

INDUSTRIA ENERGETICA –09.01.2004Si è dimesso il presidente della MVM

INDUSTRIA EDILE – 06.01.2004Notevole rincaro delle costruzioni

INDUSTRIA TESSILE E DI ABBIGLIAMENTO – 09.01.2004 Continuano i licenziamenti al produttore delle scarpe Marc

INDUSTRIA ALIMENTARE –05.01.2004 Aumenta lo scandalo Parmalat

INDUSTRIA ALIMENTARE – 06.01.2004 Per ora non è in vendita la Parmalat Hungaria Avanzata spagnola sul mercato del riso

INDUSTRIA ALIMENTARE –07.01.2004 Migliorata la Rauch

AGRICOLTURA – 08.01.2004 Aumenta velocemente il prezzo della terra arabile

COMMERCIO,FIERE– 05.01.2004Per ora i commercianti non passano ai clienti l’incremento del’IVA Record del mercato di automobili Stop alle carcasse, tasso di prodotto anche per le automobili

COMMERCIO,FIERE – 06.01.2004 La Lidl costruisce anche a Komárom

COMMERCIO,FIERE – 07.01.2004 La tassa di registrazione è favorevole ai diesel

COMMERCIO,FIERE – 08.01.2004 Ipermercati sul mercato dei carburanti Diminuzione dei prezzi all’Audi

COMUNICAZIONE,TRASPORTO – 08.01.2004 Sarà costruito in una tube l’autostrada del Danubio?

COMUNICAZIONE,TRASPORTO – 09.01.2004 La AKA diminuirebbe il prezzo in cambio della costruzione di strade

TURISMO,OSPITALITÀ – 09.01.2004 Ritarda l’inaugurazione degli alberghi monumenti

INVESTIMENTO,SVILUPPO –05.01.2004 Diminuisce la febbre della costruzione di domicili

INVESTIMENTO,SVILUPPO –07.01.2004 Continua l’acquisto degli appartamenti

INVESTIMENTO,SVILUPPO –09.01.2004 Ditte multinazionali sviluppano a Pécs

MERCATI DI TITOLI – 05.01.2004 La borsa ha chiuso l’anno con indebolimento,ma l’anno totale può essere considerato di successo

PROTEZIONE DELL’AMBIENTE –05.01.2004 Tariffa per l’uso dell’ambiente in linea ascendentale

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Inet Kft. il 12 gennaio 2004 7 giorniPOLITICA INTERNA 05.01.2004In azione il cambiaprezzi

Quasi non esiste prodotto o servizio che non sia rincarato nel nuovo anno. Sono aumentati i prezzi dei generi alimentari, delle medicine, le tariffe della telecomunicazione. I prezzi interni della ferrovia sono rincarati del 11%, mentre un biglietto di linea a Budapest costa 140 fiorini. Il prezzo dei fondamentali generi alimentari e delle medicine è aumentato perchè anche l'IVA è aumentata. Per causa della tariffa per lo sfruttamento dell'ambiente introdotta in gennaio è notevolmente aumentato - nella capitale del 36% - il prezzo della canalizzazione e si deve pagare di più anche per l'energia elettrica. Allo stesso tempo le pensioni sono aumentate del 6,3%, del 30% è aumentata la normativa del finanziamento dei senza tetto e ci saranno più soldi anche per i vigili del fuoco - scrive in un grande articolo il Magyar Hirlap, dove figurano tutti i cambiamenti entrati in vigore all'inizio dell'anno. (MH pp 1-3)

POLITICA INTERNA - 08.01.2004 László Csaba se ne va, arriva Draskovics

Il capo del governo ha sacrificato il ministro del tesoro: László Csaba lascia l'incarico il 15 febbraio. Il suo posto verrà occupato dal capo del gabinetto del primo ministro, da Draskovics Tibor, e il suo incarico verrà occupato da Katona Tamás, ex presidente del KSH, vice segretario di stato. Medgyessy Péter ha spiegato la decisione con il fatto che il deficit dell'economia di Stato del 2003 è maggiore dell'aspettato. Previsto dal governo era il 4,8%, nel dicembre il PM (Ministero del Tesoro) aveva fatto una prognosi di 5,2%, ma infine il deficit aveva raggiunto il 5,6%. "Questa è una tale differenza che rende necessario tirare le conseguenze"- aveva detto il capo del governo, e aveva aggiunto: benchè il ministro del Tesoro abbia risolto con successo molti compiti, per mantenere l'autenticità e il prestigio il governo non può permettersi di lasciare senza conseguenze una tale differenza. Medgyessy Péter ha anche dichiarato: autorizzerà il nuovo ministro del Tesoro di ripensarci che influenza avranno gli attuali indici macroeconomici, la situazione dell'anno passato dell'economia domestica sull'introduzione in Ungheria della comune valuta europea. Il capo del governo ha anche incaricato il ministro del Tesoro di iniziare trattative con i partecipanti dell'economia e con i rappresentanti delle tendenze politiche. Lo scopo è di creare un consenso nell'interesse del successo delle concezioni di riforme a lunga durata del governo. Draskovics Tibor che si dice sia in feria in Kenia disse: ripasserà il programma progettato dell'adesione all'eurozona, e secondo lui si dovrà anche esaminare come si potranno realizzare i bilanci preventivi. Anche Kovács László presidente del MSZP ha dichiarato il deficit come causa della decisione di cambiare il ministro del Tesoro, il presidente del SZDSZ ha ringraziato il lavoro svolto dal ministro del Tesoro. Kuncze Gábor ha aggiunto: il deficit dell'economia di Stato differenzia in tal modo dal previsto che diquesto si era dovuto rispondere. Orbán Viktor presidente del Fidesz ha dichiarato incomprensibile il licenyiamento di László Csaba. ha sottolineato che la grandezza del deficit era conosciuta già negli ultimi due-tre mesi. Similmente si era espresso anche il presidente del MDF. Dávid Ibolya disse: era stata sorpresa dalla spiegazione data per il cambio dei ministri del Tesoro, in quanto il governo dichiara László Csaba responsabile per la sua " economia politica senza concezioni". Secondo Olivier Desbarres, responsabile vicepresidente del Credit Suisse First Boston il mercato aveva già perso la fiducia in László Csaba, ma non crede che Draskovics risolverà tutti i problemi del bilancio dell'Ungheria.Török Zoltán analizzatore della Raiffeisen Bank pensa che la nomina del nuovo ministro del Tesoro avrebbe un effetto stabilizzante soltanto se si smettesse con l'eccessivo ottimismo. Petschnig Mária Zita, collaboratrice del Pénzügykutató pensa che qui sia nata una decisione politica e non economica, e László Csaba sia il capro espriatorio. Della simile opinione era Békesi László ex ministro del Tesoro, benchè lui ritenga necessario il cambiamento, perchè il ministero abbia fatto una serie di sbagli, ma secondo lui tutta la politica economica del governo è sbagliata. Secondo Barcza György analizzatore dell'ING la vera questione è che quali cambiamenti progetti il successore e se riuscirà a relizzarli.(MH pp.1,2-3,NSZ pp.1,8,9,Nszab.pp.1,13,VG pp.1,3)

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Da marzo la M5 sarà pagabile con il bollo, può essere costruita la M6In base alla decisione del governo lo stato acquisterà fino il 31 gennaio le ayioni della AKA Spa. gestente la M5 - aveva detto Medgyessy Péter capo del governo alla sua conferenza stampa di ieri. La transazione(la cui somma non è stata resa pubblica) è resa possibile dall'introito della vendita della Postabank (la banca venne venduta per 101 miliardi di fiorini). Il prezzo non potrà essere più alto. Secondo stime la società autostradale stessa vale 70 miliardi di fiorini, ma a questo si aggunge un debito di 50 miliardi, cioè la somma finale potrà raggiungere i 120 miliardi di fiorini. Decisione è nata anche sul fatto che dal 12 marzo la M5 sarà introdotta nel sistema di matrica per pagare il pedaggio, ma per questo i prezzi non saliranno. Allo stesso tempo sarà bandito il tender per allungare la M5 fino a Szeged: il tratto di autostrada dovrà essere costruito fino il 31 dicembre 2005. Le fonti necessarie per costruire i 45 chilometri di strada si trovano nel quadro degli investimenti del ministero per la comunicazione. Si devono iniziare velocemente i lavori, perchè per poter finire in tempo si avrebbe dovuti già nel dicembre scorso bandire il tender, ma questo il più presto in primavera potrà essere messo a disposizione, così i costruttori avranno massimo un anno e mezzo per finire. Il governo ha anche deciso ieri di costruire fino il 2006 da Érd a Dunaújváros la M6 e anche il ponte a Dunaújváros. Per costruire il tratto di autostrada e per gestirla sarà bandito un concorso di concessione, mentre parallellamente a questo il ponte verrà costruito di soldi del bilancio. La matrice sarà valida anche per la M6.(NG pp.3,MH pp.1,9,NSZ pp.1,11,Nszab.pp.4,VG pp.4)

POLITICA ESTERA,UNIONE EUROPEA - 05.01.2004 In maggio cambieranno di nuovo le regole dell'IVA

Il governo vuole creare non in forma di materiale legale indipendente, ma come proposte di modifica la legge sull'IVA nell'Unione. Così si potranno evitare altri dibattiti sulla classificazione dei certi prodotti, dato che dal 1 maggio soltanto nella cerchia delle modifiche sarà in vigore la nuova IVA. Il progetto verrà discusso in febbraio dal parlamento, la legge dovrà essere varata fino il 15 marzo. Probabilmente la dimensione della legge aumenterà del doppio per causa dei cambiamenti che toccheranno i regolamenti del commercio nella comunità. Uno dei punti cruciali è la autodichiarazione dell'IVA delle merci provenienti da terzi paesi, che potrebbe aumentare il ruolo di transito dell'Ungheria. Sempre il 1 maggio sarà abolita la quota globale parte del sistema di concessione ed entrerà in vigore il regolamento commerciale unionistico. La quota menzionata in base ad un accordo a parte - che è mantenuta dall'Ungheria con la Cina e con altri paesi non membri del WTO , con i quali non ha un accordo bilaterale di commercio libero - si riferisce a scarpe e prodotti di abbigliamento per i primi quattro mesi dell'anno. Secondo la quota fra gennaio ed aprile si può importare 9 milioni di paia di scarpe, di cui 8,3 milioni possono provenire dalla Cina. Di prodotti di vestiario di sopra si potrà importare per 11,6, di altri prodotti per un valore di 7 milioni di dollari. Di quest'ultimi la partecipazione dei prodotti cinesi può essere è di 6,7 e di 1,9 milioni di dollari. (Nszab.3 gen.pp.17,NG 5 gen.pp.3)

La UE non comporta rincariDopo l'adesione all'UE eccetto alcuni prodotti non c'è da aspettarsi un rincaro dei prodotti di consumo, secondo l'ÉFOSZ la proporzione dei generi alimentari importati nemmeno dopo il maggio prossimo supererà il 12-13%. Per l'industria alimentare ungherese quei paesi potrebbero essere concorrenti che aderiranno alla comunità insieme a noi. Nemmeno l'Associazione Nazionale di Commercio (OKSZ) conta sul rincaro nè dei generi alimentari, nè dei prodotti di abbigliamento, anzi dopo l'adesione la scelta diventerà più abbondante che potrebbe portare giù i prezzi. Secondo il segretario generale dell'OKSZ, Vámos György quest'anno per causa della limitazione dell'afflusso di salari dall'8% dell'anno scorso l'incremento del consumo potrebbe scendere a 3-5%.(Nszab.3 gen.pp.17,MH 3-4 gen.pp.10,NG 5 gen.pp.5)

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POLITICA ESTERA- 08.01.2004 Spa.europea

Dopo l'adesione una nuova forma di società, quella di società per azioni europea apparirà nel nostro paese. Tale società potrà essere fondata da una spa. registrata in due paesi membri diversi. Il ministero di Giustizia ha iniziato in base al decreto in merito della comunità ad elaborare il cosidetto regolamento supplementare ungherese, grazie al quale le prescrizioni connesse a tali società concorderanno con il diritto ungherese. La spa. europea potrà essere registrata soltanto in seguito ad una procedura determinata con i lavoratori. In base a questo i prenditori di lavoro avranno partecipazione nelle ditte. (VG pp.1,4)

MACROECONOMIA- 08.01.2004Maggiore dell'aspettato il deficit dell'economia di Stato

L'economia di Stato ha chiuso l'anno scorso con un deficit di 1054 miliardi di fiorini di 80 miliardi in più del previsto dal PM , il che paragonando al pil significa un deficit di 5,6%. (Il ministero del Tesoro ancora alla fine di dicembre si era tenuto al deficit di 5,2%.) Secondo la spiegazione nell'ultimo mese dell'anno meno IVA,imposte sociali, sul profitto e dell'irpef sono stati pagati, e la cassa farmaceutica e delle abitazioni insieme sono responsabili del deficit di 50-70 miliardi di fiorini. Analizzatori parlando del deficit di quest'anno dell'economia di Stato hanno notato: dato che le disposizioni del governo secondo i progetti causano una diminuzione di un punto percentuale rispetto al deficit del 2003, è discutibile l'autenticità della previsione del governo di 3,8% di deficit per il 2004. Per quest'anno i periti aspettano un deficit dell'economia di Stato di 4,5-4,6% proporzionato al pil, ma hanno dichiarato, che il maggiore livello della prevista inflazione potrebbe creare ulteriori fonti.(NG pp.1,3,MH pp.9,Nszab.pp.13)

Imprenditori per forza: non sarà prolungata la moratoriaIl ministero del Lavoro non progetta di prolungare il termine dato fino al 31 dicembre 2003 alle ditte che lavorano con imprenditori per forza. Perciò quest'anno quelle ditte che mantengono un rapporto legale di imprenditori celante un rapporto di lavoro potranno contare su una multa di 6 milioni di fiorini. Ma non devono temere controlli e fino il 30 giugno le ditte non dovranno temere revisori delle imposte, perchè una paragrafe delle leggi gli dà amnestia, se fino a quel tempo rivedranno i contratti stipulati. (MH pp.1,11)

MACROECONOMIA - 09.01.2004La popolazione ungherese non mette da parte

Benchè i periti abbiano notato miglioramento rispetto ai dati del 2002, secondo l'analisi del GfK Piackutató Intézet ( Istituto di Ricerche per l’Economia e Mercato) il 555 della popolazione continua a non avere qualsiasi investimento. Nei 12 paesi occidentali parallelamente analizzati soltanto il 22% dei domandati non hanno investimenti e anche nella Cechia è del 10% maggiore il numero di quelli che hanno risparmi. La maggior parte dei risparmi viene tenuta in conti correnti, o vincolati per breve tempo, 12% è il numero di quelli che hanno i loro risparmi in assicurazioni di vita. Soltanto il 4% dei risparmi della popolazione si trova in fondi per pensioni, e l'investimento in azioni è soltanto il 1%, oppostamente ai 7% misurati nei paesi dell'Unione. (NG pp.5,VG pp.11)

L'indice di disoccupazione basso a livello recordSecondo dati del KSH fra settembre e novembre la rata di disoccuppazione in media era stata di 5,5%, del 0,4% minore che un anno fa. L'indice di disoccupazione non era stata mai così bassa dal tempo del cambiamento di regime. (Il valore più basso, 5,6% venne misurato dagli statistici nel 2001.) Nei tre mesi esaminati il 65,2% della popolazione in età di lavoro era presente sul mercato del lavoro, il loro numero rispetto al 2002 è aumentato di 77 mila

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Inet Kft. il 12 gennaio 2004 7 giornipersone, a 3 milioni 92 mila. Il numero dei disoccupati era 233 mila, di 12 mila in meno che un anno fa. (MH pp.9,NG pp.3,VG pp.4,NSZ pp.5)

BANCA - 08.01.2004 La K&H non risponde dei danni causati da Kulcsár?

La K&H Bank non tenendo conto della somma figurante nell'avviso di banca mandata ai clienti da Kulcsár Attila ex direttore amministrativo e accusato di defraudazione di miliardi, fa una proposta verbale di indennizzo. Questo venne raccontato dall'avvocato Magyar György al Magyar Hírlap. Ha anche criticato che la banca aveva già prima della proposta fatto firmare un documento di mantenere il segreto ad uno dei suoi clienti. Secondo le informazioni del giornale la proposta fatta dalla K&H non raggiunge nemmeno la metà di quella somma che potrebbe essere rivendicata dal cliente in base all'avviso mandato da Kulcsár. ieri la banca non aveva risposto alle domande del giornale. (MH pp.4)

BANCA- 09.01.2004 Avuto successo le campagne dei depositi delle banche

Le campagne iniziate in dicembre dalle banche commerciali hanno avuto successo. Il numero dei depositi è notevolmente aumentato, per esempio alla CIB Bank è aumentato del 27% la somma dei depositi vincolati. Secondo la banca nell'aumento ha avuto un grande ruolo che il guadagno ritenuto alto di 125 annui, è indipendente dalla grandezza della somma. In dicembre i depositi vincolati alla HVB Bank sono aumentati del 21,3%. Anche secondo le altre banche, fra cui la OTP e la K&H è aumentato l'interesse verso i depositi vincolati. Una parte delle somme dei depositi provvengono dai fondi dei titoli di Stato, che nel mese precedente avevano subito una perdita di 125 miliardi di fiorini. Dei protagonisti del mercato i fondi azionari e quelli immobiliari hanno reso meglio l'anno scorso. Il valore degli attivi dei primi è aumentato di 211% a 64,8 miliardi di fiorini, dei secondi è salito di 41,9 miliardi a 95,4 miliardi di fiorini. (VG pp.1,10)

ASSICURAZIONI - 06.01.2004Le società di assicurazioni hanno migliorato gli esiti

L'esito prima della tassazione dell'anno scorso delle società ungheresi di assicurazioni probabilmente supererà i 30 miliardi di fiorini, contrariamente ai precedenti 28 miliardi - ha comunicato la PSZÁF (Sovraintendenza Statale delle Organizzazioni Finanziarie). Mentre secondo il trend internazionale sviluppano più velocemente quelle assicurazioni che sono connessi alla vita, da noi gli altri tipi aumentano di più. Secondo le cifre dei primi tre trimestri i 31 partecipanti del mercato avevano raggiunto 408,8 miliardi di fiorini di introiti dalle tariffe pagate, di cui dalle assicurazioni di vita 156,1 miliardi di fiorini sono stati versati. Il principale ramo del settore delle non assicurazioni di vita è l'assicurazione delle autovetture, e sono anche in aumento le assicurazioni sulla responsabilità. Nella maggior parte delle assicurazioni la proporzione dei danni è migliorata, la proporzione delle spese è diminuita nel ramo di vita, mentre nel ramo di non vita è invece aumentato. Il mercato continua ad essere concentrato: i cinque primi hanno una partecipazione del 80%. (VG pp.11)

ASSICURAZIONI – 08.01.2004In duecentomila hanno disdetto l’assicurazione obbligatoria

Alla fine dell’anno scorso più di duecentomila proprietari di automobili avevano segnalato che per il 2004 vogliono stipulare l’assicurazione obbligatoria presso una nuova società. L’anno attuale potrebbe comportare seri cambiamenti sul mercato delle assicurazioni, decisamente grazie all’Union e alla Magyar Posta Assicurazioni. I novelli grazie alle tariffe basse e alla nuova struttura più chiara di esse potranno approppiarsi di una buona fetta dalla torta di 3,6 milioni di clienti: la Magyar Posta Biztosító ha 62 mila, l’Union a livello di offerta ha 50 mila clienti nel periodo di elaborazione dei dati.L’anno scorso meno, quest’anno più di 100 mila persone hanno lasciato l’Allianz Hungaria Biztosító che possiede la metà del mercato: il numero dei nuovi membri in tutti e due gli anni era sui 60 mila persone. Il secondo

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Inet Kft. il 12 gennaio 2004 7 giornie terzo protagonista del mercato la Generali-Providencia e la OTP-Garancia non hanno pubblicato dati. (NG pp.4)

INDUSTRIA PESANTE –07.01.2004 Grande affare dell’esercito per la Rába

Il decreto del governo che incarica il ministro della Difesa dell’acquisto di autoveicoli significherà l’anno prossimo per la Rába un introito extra di 9,6 miliardi, e nel 2006 un introito di 12,8 miliardi di fiorini. Quest’anno in seguito all’accordo precedente la ditta fornirà all’esercito autoveicoli per un valore di 4,2 miliardi di fiorini. Dopo il comunicato ieri pomeriggio per un ora venne sospeso il commercio dei titoli della Rába. Secondo analizzatori l’ordinazione migliora quest’anno di un miliardo di fiorini l’esito della Rába, ma probabilmente non basterà alla chiusura con profitto dell’anno. La ditta l’anno scorso nei primi tre trimestri con un introitonetto consolidato di 21,8 miliardi aveva raggiunto un deficit tassato di 4,5 miliardi di fiorini. (VG pp.9,NG pp.10,NSZ pp.5)

INDUSTRIA PESANTE –08.01.2004 Continuano a diminuire le vendite della NABI

Benchè la NABI Spa. nell’ultimo trimestre del 2003 abbia venduto 331 autobus, a livello annuale non ha raggiunto i 1200 bus previsti. La società l’anno prossimo aveva diminuito tre volte le cifre previste di vendita, ma secondo i dati pubblicati adesso 51 bus mancano dagli scopi fissati in ottobre e di 230 pezzi dalle cifre del 2002. La fabbrica anche a lungo termine è pessimista: secondo il presidente Róna Péter riguarderanno i progetti di produzione previsti per il 2004 e probabilmente si cercherà di produrre una quantità minore. Guardando l’anno 2003 gli analizzatori si aspettano dalla NABi un deficit di 11,3 milioni di dollari e nemmeno per quest’anno sono favorevoli le previsioni: oltre una vendita di 1230 autobus prevedono un minus di un milione e mezzo di dollari. La ditta che realizza in gran parte in dollari le sue entrate venne sensibilmente toccata dalla perdita del dollaro, benchè a breve scaduta gli affari stipulati al cambio di 231 fiorini il dollaro sono assai lucrativi. (NG pp.7-8,VG pp.9,MH.)

INDUSTRIA PESANTE – 09.01.2004Nuovo tender per il patrimonio della DAM

Il liquidatore, la Mátraholding Spa. ha ieri bandito di nuovo un tender per gli attivi del patrimonio della DAM Steel Spa. Secondo il nuovo tender per il patrimonio attivo il liquidatore chiede circa 4,4 miliardi di fiorini, per le riserve 645 milioni di fiorini. Contrariamente al tender precedente questi possono essere acquistati anche separati. Per il nuovo tender si può presentarsi fino il 9 febbraio e si dice che fra i candidati ci saranno ditte che non avevano avuto successo nella privatizzazione della Dunaferr. (NG pp.5,VG pp.7)

INDUSTRIA CHIMICA – 07.01.2004 La Richter ha aumentato la partecipazione nella Polfa

Avendo il diritto di prelazione la Richter ha acquistato un altro pacchetto di azioni del 12% della GZF Polfa. Il pacchetto venne ancora l’anno scorso offerto dal Ministero del Tesoro polacco. La partecipazione ha cambiato il 30 dicembre proprietario per un valore nominale di 29,7 millioni di zloty, la partecipazione dell’investitore ungherese nella fabbrica farmaceutica è salita a 63%. La Richter ha l’intenzione di acquistare la Polfa al 100%. L’attuale acquisto tocca appena la situazione finanziaria della società ungherese; la ditta alla fine di settembre era proprietaria di soldi e titoli per un valore di 40,2 miliardi di fiorini. (VG pp.9,NG pp.10,MH pp.13,NSZ pp.5)

INDUSTRIA ENERGETICA- 08.01.2004 Paks potrà mettersi d’accordo fuori processo con la Framatome

Fra poco la Paksi Atomerőmű Spa. e la ditta Frantome potranno mettersi d’accordo sull’indennizzo per l’avaria dell’aprile scorso. Dei dettagli – per richiesta della ditta francese-tedesca – per ora non adnno informazioni. Ad ogni modo la posizione ungherese nelle trattative è migliorata dal fatto che anche l’Agenzia Atomica Internazionale ritiene come causa principale dei guasti le mancanze della ditta francese. Si tratta di molti miliardi di fiorini. Per ora non si sa i guasti quanti danni abbiano causato a Paks e al paese. La somma finale dipenderà anche se si riuscirà o no a mettere in funzione il reattore numero due ancora prima dell’inizio dei lavori di riparo l’anno prossimo. Ad ogni modo

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Inet Kft. il 12 gennaio 2004 7 giorniAszódi Attila ispettore del ministero ha richiamato alla cautela: non si deve sottomettere alla produzione la sicurezza – aveva detto. (MH pp.1,5)

INDUSTRIA ENERGETICA –09.01.2004Si è dimesso il presidente della MVM

Ieri ha dato le dimissioni il presidente della MVM (Erogatore Nazionale dell’Energia Elettrica). Lengyel Gyula ha avuto conflitto con il direttore generale Pál László. Giá precedentemente per causa della tensione fra i due dirigenti si era parlato che Pál László ex ministro dell’industria del governo Horn continuirà la carriera in testa alla MÁV, dove avrebbe sostituito Udvari László. Il GKM intanto ci pensa del licenziamento del presidente della ditta ferroviaria. (Nszab. pp.1,15,NSZ pp.5)

INDUSTRIA EDILE – 06.01.2004Notevole rincaro delle costruzioni

Nei prossimi mesi i produttori di materiali di costruzione aumenteranno notevolmente i prezzi, o li hanno già aumentati, così quelli che pensano di costruire farebbero meglio il più presto possibile fare le spese. Secondo il „marketing” del Magyar Hirlap il rincaro sarà in media sul 6%, ad eccezione forse i materiali in legno e per i tetti, benchè è vero che il prezzo delle ceramiche sia aumentato del 10%.In base alle risposte date alle domande del giornale il cemento è rincarato del 6%, per i mattoni da aprile si dovranno pagare così in più alla Wienerberger, per causa delle due nuove imposte( imposta di ecologia e di energia). (La ditta probabilmente l’aumento del prezzo del gas non sposterà ai consumatori, e probabilmente già l’autunno scorso li aveva inclusi nei prezzi. La Ytong da gennaio ha aumentato del 9% i prezzi di alcuni cementi porosi, la calcina è rincarata del 5%, gli elementi di muratura costano del 9% di più. Da marzo costeranno di più gli elementi in cemento armato, necessari alla costruzione di edifici, qui il rincaro sarà sui 6%, e dal 12 gennaio rincara anche del 3% il XXX , mentre il prezzo dei materiali di legno non aumenta per ora. I prezzi delle finestre di plastica sono stati aumentati il 1. gennaio del 5% dal Fenstherm srl., che entro due mesi progetta un’altro rincaro, il Kanada Trade srl. producente di porte e finestre di legno aumenta da marzo, del 5-10%. (MH pp.1,9)

INDUSTRIA TESSILE E DI ABBIGLIAMENTO – 09.01.2004 Continuano i licenziamenti al produttore delle scarpe Marc

Il MSC Hungary srl. che l’anno scorso in luglio aveva licenziato più di mille persone ha segnalato al centro di occupazione di Szombathely l’intenzione di licenziare altre 450 lavoratori. Nella fabbrica di Szombathely della società conosciuta per le scarpe Marc smettono la produzione della parte superiore delle scarpe, e i semiprodotti da primavera verranno acquistati per meno prezzo dall’Ucraina e dall’India. Il MSC Hungary aveva spiegato i licenziamenti annunciati nel 2003, inoltre la chiusura delle fabbriche di Őriszentpéter, Körmend e di Beled con la ristrutturazione della struttura di produzione. La ditta nel 2002 aveva chiuso le fabbriche di Lenti e di Ikervár. (NG pp.5,MH pp.10,NSZ pp.5)

INDUSTRIA ALIMENTARE –05.01.2004 Aumenta lo scandalo Parmalat

Mandato d’arresto venne emesso contro i precedenti direttori finanziari della Parmalat e contro due impiegati della ditta di contabilità Grant Thornton – ha annunciato la Reuters. La procura della Repubblica di Parma ha interrogato il presidente di uno dei creditori della San Paolo IMI e ha iniziato i passi necessari riguardanti l’inchiesta da svolgere alla Bank of America. La Tetra Pak aveva in dicembre dichiarato che scioglie il contratto con la Parmalat, ma questo non tocca l’acquisto del latte in Ungheria, nel nostro paese la stipulazione dei contratti continua a svolgersi come precedentemente. Nei giorni seguenti la Parmalat Hungaria Spa. probabilmente farà un comunicato riguardo l’affare.(MN 3 gen.pp.12,VG 5 gen.pp.4, NG 5 gen.pp.1,2)

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INDUSTRIA ALIMENTARE – 06.01.2004 Per ora non è in vendita la Parmalat Hungaria

Nè la ditta madre, nè la Parmalat Hungaria Spa. non manifestano per quanto lo scandalo scoppiato intorno la ditta madre tocchi la filiale ungherese. A lungo termine potrebbe essere sfavorevole per la ditta ungherese la crisi della ditta italiana, dato che precedentemente ci era voluto l’aiuto finanziario della ditta madre perchè l’economia della Parmalat Hungaria rimanesse stabile. Nagygyörgy Éva, portavoce della Sole Hungaria Spa. disse: i problemi finanziari dell’italiana Parmalat non influenzano il mercato ungherese del latte, ma l’eventuale vendita della filiale potrebbe portare a cambiamenti, infatti la Parmalat Hungaria ha il 5% nella lavorazione del latte. Secondo il portavoce se la vendita della filiale sarà all’ordine del giorno, allora non soltanto la Sole, ma tutte le maggiori ditte dell’industria del latte esaminerebbero la possibilità dell’acquisto. Secondo il Napi Gazdaság la Új MiZo Spa. non acquisterebbe la filiale Parmalat, perchè alla ditta è in corso una riorganizzazione. Kispál István, direttore centro-europeo della Friesland riferendosi allo scandalo Parmalat aveva dichiarato: quello che non è in vendita non può essere acquistato. Il presidente della Pusztavámi Tejtermelő Spa. Istvánfalvi Miklós disse: la Parmalat Hungaria Spa. continua ad acquistare il latte dai produttori, benchè è vero che in media deve ai fornitori un mese e mezzo di „soldi per il latte”. (NG pp.5,NSZ pp.5)

Avanzata spagnola sul mercato del risoIl nuovo proprietario del Riceland Magyarország srl., il gruppo spagnolo Ebro Puelva progetta la fondazione di una base regionale di produzione in Ungheria. Nella strategia dell’investitore non figura l’apertura verso i prodotti meno cari. Il Riceland vuole continuare a competere sul mercato dei prodotti di qualità e progetta l’introduzione di altri prodotti nuovi. Il consumo annuale ungherese del riso è di 40-50 mila tonnellate, mentre su 2-3 mila ettari viene coltivato 7-11 mila tonnellate. Perciò i venditori lavorano una notevole quantità di riso importato. Il 35-40% del mercato è controllato dalla Alföldi Gabonaipari Spa., il 32% dalla Riceland, il 10% dal fornitore della CBA dal Nowaco srl, il 5% è controllato dalla Coop. (VG pp.6)

INDUSTRIA ALIMENTARE –07.01.2004 Migliorata la Rauch

L’anno scorso il Rauch Hungaria srl aveva raggiunto un introito sui 18 miliardi di fiorini. Questo supera del 40% quello dell’anno precedente. L’export da più del 40% delle vendite. In Ungheria la società annualmente lavora 70 mila tonnellate di frutta, la capacità giornaliera di produzione è di 1,7 milioni di scatole e bottiglie. (VG pp.8,NSZ pp.10)

AGRICOLTURA – 08.01.2004 Aumenta velocemente il prezzo della terra arabile

Il prezzo per ettare delle terre arabili ungheresi dai 300-500 mila fiorini dell’inizio del 2003 per la fine dell’anno è aumentato a più di 400 mila fiorini, in breve tempo – fino all’estate 2005 – c’è da aspettarsi un rincaro del 35% - disse Für Zoltán, direttore del Földbroker.hu. In cinque anni non è da escludere nemmeno un prezzo di 800-1200 mila fiorini per ettare.(Attualmente un ettare di terra austriaca costa 1,5-2,5 milioni di fiorini.) Sul mercato della terra ungherese non si fa ancora sentire l’effetto la concessione dei crediti ipotecari, inoltre ritarda anche l’accoglimento della sovvenzione dell’unione di massimo 38 mila fiorini per ettare. L’effetto del programma di acquisto della terra da parte dello Stato è minimo, l’anno scorso soltanto 1% delle terre vennero acquistate così. (NG pp.1,4)

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COMMERCIO,FIERE– 05.01.2004Per ora i commercianti non passano ai clienti l’incremento del’IVA

Benchè l’IVA della carne, della verdura, della frutta, dei prodotti di latte, dei cereali e dello zucchero dal 1 gennaio da 12% è salito a 15%, la maggioranza dei commercianti non hanno cambiato i prezzi di consumo. La Cora nella sua pubblicità richiama l’attenzione al fatto di avere ”congelato” i prezzi. Nei negozi della catena in gennaio sicuramente non si dovrà pagare di più per l’aumento dell’IVA. Anche le catene del commercio al minuto in mano ungherese seguono l’esempio della Cora. La CBA aspetta finchè i fornitori immettino l’incremento dei prezzi nei prezzi. Nei negozi delle cooperative il più presto possibile fra un mese e mezzo si dovrà contare sul cambiamento dei prezzi. Parallellamente al completamento delle scorte acquistate ai vecchi prezzi anche il Groby li modificherà, a cui nei suoi sei negozi di Budapest il cambiamento dell’IVA causa una perdita di 1,2 milioni di fiorini. Allo stesso tempo la Spar Magyarország ha segnalato che non vogliono ingannare i clienti e i fornitori non facendo riscontrare nei prezzi l’incremento dell’IVA. Entro alcune settimane nei piccoli negozi si dovrà contare su cambiamenti dei prezzi. I piccoli negozi potranno capitare anche in una situazione difficile in seguito alle prescrizioni rigorose entrate in vigore in gennaio, come per esempio quelle igieniche, e anche per l’abolimento della moratoria riguardante i negozi affittati dalle autonomie locali. (Nszab 3 gen.pp.17,MN 3 gen.pp.1,11)

Record del mercato di automobili L’anno scorso nel nostro paese è stato venduto un numero record di automobili, 210 mila nuove autovetture, contrariamente ai 173 mila dell’anno precedente. Secondo l’Associazione degli Importatori Ungheresi di Macchine dietro l’incremento stanno gli acquisti portati avanti, infatti molti avevano contato su rincari. Dai commercianti fino il 2005 si deve contare su rincaro del 10-15% per causa dell’armonizzazione europea dei prezzi di consegno. La Suzuki prima del mercato conta per quest’anno con una vendita di 42 mila veicoli. Ad Esztergom nel 2003 furono prodotti 85 mila automobili, per il 2005 con un investimento di 60 miliardi di fiorini aumenteranno a 200 mila la capacità della fabbrica. La Opel per il 2004 progetta una vendita di 28 mila macchine, la Porsche Hungaria 41 mila. La Renault aveva venduto fino alla fine del settembre scorso circa 16 mila macchine. (MH 3-4 gen.pp.9)

Stop alle carcasse, tasso di prodotto anche per le automobili Dal 1 gennaio si può importare in Ungheria macchine usate soltanto con motore Euro 3, e più leggere di 3,5 tonnellate. Ma questi criteri rimangono validi soltanto fino l’adesione all’unione, infatti da maggio tutte le macchine usate aventi il certificato di modelli dell’unione potranno essere venduti anche da noi. Probabilmente nemmeno da noi potranno essere messi in circolazione macchine rotte, messe fuori circolazione all’estero, diventando membri non diventeremo il cimitero delle carcasse dell’Unione. In Ungheria è compito dei fabbricatori di macchine di badare alla demolizione di esse, dopo essere state tolte dalla circolazione. È un problema anche la sorte delle macchine usate portate in altri paesi, e la sorte dei prodotti di fabbriche già chiuse. Attualmente in Ungheria ci sono in circolazione quasi 400 mila tali macchine, per lo più Trabant, Wartburg e Lada. Per risolvere il problema è necessaria anche la partecipazione dello Stato. Per creare un sottofondo che demolisce, raccoglie e ricicla il ministero per la protezione dell’ambiente progetta l’introduzione di un tasso di prodotto – venne a sapere il Magyar Hirlap. Secondo i progetti il tasso di 10-15 mila fiorini per tonnellata non sarà inflitta soltanto alle macchine nuove, ma anche alle usate importate. (MH 3 gen.pp.5)

COMMERCIO,FIERE – 06.01.2004 La Lidl costruisce anche a Komárom

Il Lidl Magyarország srl. ha acquistato a Komárom un territorio di 11 mila metri quadri per poterci costruire un grande magazzino. La catena tedesca di magazzini dovrà ancora quest’anno chidere il permesso di costruzione, e poi entro un anno dovrà iniziare l’investimento. La città aveva posto questa condizione perchè nel quartiere Csillag scelto sarà costruito un centro turistico, nel cui sviluppo dell’infrastruttura il Lidl ha accettato di prendere

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Inet Kft. il 12 gennaio 2004 7 giorniparte. Intanto la catena tedesca costruisce la sua base logistica e di istruzione est-europea a Székesfehérvár, dove ancora quest’anno saranno inaugurati cinque negozi. (VG pp.1,7)

COMMERCIO,FIERE – 07.01.2004 La tassa di registrazione è favorevole ai diesel

In seguito all’introduzione in febbraio della tassa di registrazione che prenderà il posto dell’ imposta sul consumo diminuirà il prezzo delle macchine diesel dal motore maggiore di 1600 cubicentimetri, e il prezzo delle grandi macchine a benzina. Per esempio una Skoda Superb con un motore di 1,9 litri diesel costerà di 500 mila fiorini di meno, per i modelli più piccoli si dovrà pagare di 300 mila fiorini in meno. Questo venne detto da Méhn Imre direttore di marchio della Porsche Hungária Skoda, e aveva aggiunto: i nuovi listini prezzi saranno spediti il lunedì ai commercianti, i quali già in base a questi prenderanno le ordinazioni. Erdélyi Péter direttore generale della Summit Motors Hungary Spa. che si occupa dell’import dei modelli Nissan aveva detto: dopo l’adesione la dogana delle macchine prodotte in Giappone scenderà a 10%, dagli attuali 13 e 23%, di conseguenza la grande limousine Maxima e i jeep costeranno di meno. Dopo l’adesione all’unione cambieranno anche le regole riguardanti l’import delle macchine usate. Nel caso delle macchine importate per uso privato non si dovrà pagare la differenza fra l’IVA pià bassa straniera e quella più alta ungherese. Perciò per una macchina usata acquistata in Germania si dovrà pagare soltanto 16% di IVA. Solo quella macchina verrà considerata usata che ha fatto più di 6 mila chilometri, o che sono passati minimo 6 mesi dalla prima messa in circolazione all’estero. La differenza dell’IVAprobabilmente avrà un effetto anche per le vendite delle macchine nuove in Ungheria, ma gli importatori che avevano chiuso l’anno passato con vendite record non contano su ricaduta. C’è bisogno dell’aumento delle vendite nel nostro paese, perchè l’Ungheria è molto indietro rispetto ai paesi dell’Unione per quanto riguarda il numero delle macchine. Negli attuali paesi membri in media per due abitanti c’è un’automobile, mentre da noi per 100 abitanti ci sono soltanto 26 macchine. Siamo indietro anche fra gli altri paesi in via di adesione, infatti a Malta, Cipro, nella Slovenia, nella Cechia il numero delle macchine è molto più grande, ma anche l’Estonia e la Lituania ci precedono – si legge nel Világgazdaság, che in una tabella scrive le regole di registrazione valide per le certe macchine. (VG pp.6)

COMMERCIO,FIERE – 08.01.2004 Ipermercati sul mercato dei carburanti

Anche il Tesco e l’Auchan apriranno nel primo semestre i loro primi distributori nei parcheggi degli ipermercati vicino alla M5. Secondo il comunicato del Tesco accanto al distributore potrà essere costruito un negozio e un autolavaggio. Inoltre il Tesco progetta la costruzione di altri distributori quest’anno. Secondo le catene degli ipermercati nei parcheggi c’è sempre un grande traffico, perciè conviene costruirci dei distributori. Anche le esperienze francesi ed inglesi indicano che potrebbe essere un buon affare la creazione di una catena di distributori per i grandi ipermercati. Precedentemente il Tesco aveva progettato di cooperare con il Klubpetrol ad un prezzo più basso di 10 fiorini al litro dei prezzi della Mol, ma il distributore costruito accanto l’ipermercato di Székesfehérvár non venne seguito da altri. La Cora nel parcheggio di Törökbálint accanto l’ipermercato gestisce già da 6-7 anni un distributore che vende il carburante a 5 fiorini di meno. La società non ha rivelato perchè aveva smesso di continuare a costruire distrbutori. Secondo le regole di competitività in vigore i distributori degli ipermercati non possono scendere sotto i prezzi di acquisto, possono vendere soltanto a tale prezzo o ad un prezzp più alto il carburante. Così possono attirare gli automobilisti con prezzi di 10-12 fiorini al litro più bassi. L’istituzione di un distributore può essere realizzato con una spesa media di un milione di dollari. Secondo il Világgazdaság l’IMO Hungary Autómosó srl. di partecipazione inglese e che gestisce in tutto il paese 9 autolavaggi si prepara di ampliare la catena, e nell’interesse di questo la società aveva svolto trattative con le diverse catene di ipermercati. Il giornale scrive di essere informato, che

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Inet Kft. il 12 gennaio 2004 7 giornil’IMO si sia infine messo d’accordo con l’Auchan. Il direttore dell’IMO non aveva voluto commentare le informazioni. (VG pp.5)

Diminuzione dei prezzi all’AudiIl nuovo listino prezzi dell’Audi nel caso di diversi modelli contiene un prezzo più favorevole di quello dell’anno scorso. L’imposta di registrazione che entra in vigore il 1 febbraio da modo agli importatori per una notevole diminuzione dei prezzi, specialmente nel caso di automobili di gran valore, e nel caso dei modelli a 1,8 turbobenzina e a1,9TDI e nel caso dei turbodiesel 2,0TDI. Per esempio la A3 TDI(Attraction) è diventata meno cara di 628 mila, la A4 1,8T di 830 mila, mentre la A8 4,2 di circa 2,5 milioni di fiorini. (MH pp.17)

COMUNICAZIONE,TRASPORTO – 08.01.2004 Sarà costruito in una tube l’autostrada del Danubio?

Budapest s’inchina davanti ai verdi, e fa riesaminare il progetto dell’ampliamento del basso lungodanubio a Buda. La parte della strada a quattro corsie fra il ponte Margherita e il ponte della Libertà passerebbe in un tunnel, mentre sopra ci sarebbe una zona pedonale – venne a sapere il Népszabadság. Che la capitale abbia cambiato opinione in merito anche l’esame del centro parigino dell’UNESCO aveva avuto un ruolo, infatti anche la riva del Danubio è èarte dell’eredità mondiale. Secondo i verdi e i civili prima di una tale intromissione è necessario un coordinamento professionale, ma nell’attuale prassi qusto non c’è, benchè nel casao di mancato coordinamento anche il titolo di eredità mondiale può essere ritirato. Secondo il giornale l’UNESCO aveva preso contatto personalmente con Hiller István ministro della cultura. Probabilmente di conseguenza il ministro fino a marzo chiamerà ad una conferenza, per trovare con i periti interessati allo sviluppo una tale soluzione che sia accettabile anche dai verdi. (Nszab.pp.1)

COMUNICAZIONE,TRASPORTO – 09.01.2004 La AKA diminuirebbe il prezzo in cambio della costruzione di strade

Secondo informazioni di stampa il governo manterrebbe soltanto per un breve tempo le azioni dell’Alföldi Koncessiós Autópálya (AKA) Spa. vuole venderli al più presto possibile. L’acquisto prima di tutto è giustificato dalla necessità di immettere l’autostrada nel sistema di matrice per il pedaggio, dall’altra parte perchè il governo possa decidere chi e per quale somma dovesse continuare la costruzione dell’autostrada fino a Szeged. La società che sarà scelta risponderà anche della gestione del tratto fino a Kiskunfélegyháza e della manutenzione del sistema di matrice. Questo significa che la costruzione della M5 continuirebbe secondo il cosidetto PPP, nel sistema stato-imprenditori privati. Il maggiore problema è causato dal breve termine: si dovrà iniziare la costruzione ancora quest’anno e il più tardi possibile dovrà essere pronto per la fine dell’anno seguente. Secondo il progetto menzionato l’autostrada passerebbe di nuovo in mano privata ma alla condizione che il sistema di matrice sarebbe valida anche per il nuovo tratto. Secondo informazioni non confermate i proprietari dell’AKA, i quali oltre a passare il loro debito di 50 miliardi chiedono dallo Stato 75 miliardi di fiorini per la loro parte, durante le trattative hanno segnalato che che l’accordo sarebbe più facile se loro potrebbero costruire il tratto di 45 chilometri da Kiskunfélegyháza fino a Szeged. Il valore dei lavori sarebbe sui 73 miliardi di fiorini. La proposta non è sorprendente infatti le azioni della AKA Spa. sono in mano alle ditte costruttrici di strade Bouygues, Bau Holding, Colas e Strabag, ma dato che in base alla decisione del governo si può costruire autostrada soltanto tramite tender pubblico, anche loro devono parte al concorso. Indipendentemente da questo, queste ditte avranno la megio con l’acquisto statale, infatti avevano investito soltanto 12 miliardi di fiorini nella costruzione dell’attuale tratto della M5, e la grande parte delle spese venne finanziata da crediti. (VG pp.1,4,NSZ pp.1,8,MH pp.1,9)

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TURISMO,OSPITALITÀ – 09.01.2004 Ritarda l’inaugurazione degli alberghi monumenti

Ritarda l’inugurazione degli alberghi di lusso a Budapest, perchè la consegna degli edifici monumenti impiega più tempo del previsto. Perciò l’apertura del Four Seasons Hotel Gresham Palace di 179 stanze, promessa per la fine del 2003 è stata spostata a maggio, e anche il valore originale dell’investimento di 85 milioni di euro ha superato i 100 milioni di euro. (Il 45% della somma viene data dal proprietario, dalla Gresco Spa, e le ditte cipriote, irlandesi e canadesi del consorzio hanno stipulato contratti con la CIB Bank e la Banca Commerciale Italiana) Anche il gruppo italiano Boscolo che costruisce nel palazzo New York, è in ritardo di quasi un anno, e che avrebbe voluto aprire l’estate del 2003 il suo albergo di 5 stelle, ma per effetto degli avvenimenti dell’11 settembre aveva riveduto i progetti e invece di 300 stanze ne costruisce soltanto 180, ma questi ad un livello maggiore del previsto originariamente. (MH pp.10)

INVESTIMENTO,SVILUPPO –05.01.2004 Diminuisce la febbre della costruzione di domicili

L’adesione all’unione non porterà cambiamenti drammatici sul mercato degli immobili, secondo i periti il tanto menzionato boom dei prezzi non si realizzerà. Allo stesso tempo è iniziato un rincaro, cioè l’incremento dei prezzi dei materiali di costruzione bisognosi di energia, per causa dell’incremento dell’IVA e per la limitazione delle sovvenzioni e dei crediti faborevoli per costruzione di domicili. Ma queste disposizioni rigorose faranno sentirsi soltanto dal secondo semestre dell’anno: infatti fino allora l’industria edile ha molti lavori in corso, in seguito ai 41 mila permessi di costruzione emessi l’anno scorso. (MH pp.1,13)

INVESTIMENTO,SVILUPPO –07.01.2004 Continua l’acquisto degli appartamenti

Nonostante i rigorosi cambiamenti del sistema dei crediti per domicili molti progettano di acqustare abitazioni. Il direttore della maggiore ditta immobiliare, della Otthon Centrom Spa. Gerő András non conta nei prossimi tre mesi su vendite eccezionali, ma in base agli ultimi giorni conta su continui contratti, benchè è vero che per causa dell’attacco di dicembre l’elaborazione dei dati e lo svolgimento degli affari negli uffici del catasto si rallenterà. In base ai dati dell’Otthon Centrum nel mese passato le vendite e gli acquisti sono aumentati del doppio della media mensile, dei 1800 appartamenti venduti dalla società l’anno scorso 265 sono stati venduti per un valore di 4,2 miliardi di fiorini nell’ultimo mese. L’Ufficio del Catasto dei Quartieri di Budapest (FKF) fra l’11 e il 22 dicembre aveva registrato un numero di affari di un mese, nel periodo menzionato 20 mila persone avevano inoltrato richiesta d’ipoteca nell’interesse di ricevere crediti per l’acquisto di abitazioni ancora alle vecchie condizioni favorevoli. Per ora non si sa il boom di dicembre quale effetto abbia sugli affari arretrati il cui numero all’inizio di dicembre era sui 90 mila. (NG pp.1,4)

INVESTIMENTO,SVILUPPO –09.01.2004 Ditte multinazionali sviluppano a Pécs

In primavera notevoli investimenti commerciali inizieranno a Pécs,cioè continuirà l’ondata di sviluppo delle ditte multinazionali iniziata anni fa. Il Praktiker aumenterà di circa un terzo, di 1500 metri quadri il territorio del suo grande magazzino, e spenderà per l’investimento 300 milioni di fiorini. Nella prima metà dell’anno c’è da aspettare l’apertura dell’ElectroWorld, in aprile anche il centro commerciale Árkád potrà essere popolato. Oltre l’Interspar inizierà la costruzione del centro di acquisti Family Center, e anche la Cora costruira un ipermercato.(Dunántúli Napló 7 gen.pp.5)

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MERCATI DI TITOLI – 05.01.2004 La borsa ha chiuso l’anno con indebolimento,ma l’anno totale può essere considerato di successo

L’indice principale di azioni della Borsa di Valori, il BUX ha chiuso l’ultimo breve giorno con un indebolmento di 108 punti, con 9380 punti di valore. La Mol è indebolita di 0,6% a 6315 fiorini, la Matáv di 1,4% a 790 fiorini,la OTP di 1,3% a 2675 fiorini, la Richter di 1,8% a 24555 fiorini, la Egis di 1,3% a 8440 fiorini. L’indebolimento il giorno di Silvestre peggiora un po’ il quadro formatosi sell’anno passato, infatti il valore di chiusura del BUX alla fine del 2003 era del 20,3% più alto del valore di base. Il rendimento della borsa durante l’anno era stato oscillante: l’indice di azioni è debolmente diminuito nel primo trimestre dell’anno, questo venne seguito da una forte correzione di 1400, che venne fermata dalla decisione sullo spostamento delle strisce. Per luglio il mercato invece si era calmato, il BUX ha incominiciato a salire, e alla fine di agosto aveva sorpassato il livello di novemila. Da ottobre è iniziata una lenta discesa che alla metà di dicembre è passata ad un nuovo rafforzamento. Il maggiore valore di chiusura dell’anno, 9914 punti venne registrato il 14 ottobre. In base agli affari svolti sul mercato immediato, rispetto all’anno precedente, di nuovo la Erste Befektetési Spa. è diventata la prima con un commercio totale di 809,2 miliardi di fiorini. Il secondo posto venne occupato dalla Cashline Értékpapír Spa., che nel 2002 era stata soltanto la settima. Similmente all’Erste la HVB Bank Spa. ha mantenuto il posto dell’anno precedente, i 500,7 miliardi di fiorini di affari erano bastati soltanto di arrivare terzi. (NG pp.7,8,VG pp.10)

PROTEZIONE DELL’AMBIENTE –05.01.2004 Tasso per lo sfruttamento dell’ambiente in linea ascendentale

Lo stato quest’anno conta su un introito di dieci miliardi dal tasso di sfruttamento dell’ambiente introdotto il 1 gennaio. Delle nuove imposte verdi soltanto la tariffa di sfuttamento del terreno potrà toccare indirettamente la popolazione, ma tramite l’incremento delle tariffe dei servizi possiamo sentire i svantaggi dell’imposta di sfruttamento dell’acqua e dell’aria. Dal primo gennaio si deve pagare per l’inquinamento dell’acqua e dell’aria, dal primo luglio per quello del terreno. È caratteristica del nuovo sistema che la tariffa dovrà essere pagata anche se il valore si trova sotto il limite prestabilito. La tariffa per l’inquinamento dell’aria è valida dal 2008, quest’anno soltanto il 40% di tutta l’imposta viene incassata. La legge rende gratis l’uso degli impianti di riscaldamento della popolazione e degli istituti pubblici, la tariffa per l’inquinamento dell’aria sarà un costo delle imprese. Anche la tariffa per l’inquinamento delle acque verrà introdotta gradualmente, quest’anno si deve contare con un aumento del 30%. Lo stato incassa l’imposta per l’acqua di rifiuto della popolazione dalla ditta che gestisce le fognature, ma probabilmente il gestore passerà i costi ai consumatori. Questo secondo i calcoli del ministero potrebbe rincarare al massimo di 20% il prezzo dell’acqua di fogna. Anche l’imposta da pagare per lo sfruttamento del terreno sarà introdotta gradualmente e per il 2009 si dovrà raggiungere il 100%, quest’anno nel secondo semestre si dovrà pagare soltanto il 20% di tutta somma. (NSzab 3 gen.pp.5)

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