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anno 3 - numero 1 - febbraio 2015 Poste Italiane s.p.a. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 Aut. GIPA/C/BO/24/2013 Aut. Trib. di Roma n. 121-2013 del 22.05.2013 - Edit. A.d.M. onlus - Via Narni, 25 - 00181 Roma - Tel. 06 784698 - www.admonlus.it - Dir. resp.: Michele Colagiovanni - Stilgraf Cesena ONLUS AMICI DELLE MISSIONI Semestrale di informazione dell’ADM ONLUS 00181 ROMA - Via Narni, 25 - c.c.p. 1010137204

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AMICIDELLE MISSIONI

Semestrale di informazione dell’ADM ONLUS00181 ROMA - Via Narni, 25 - c.c.p. 1010137204

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2 AMICI DELLE MISSIONI anno 3 - numero 1 - febbraio 2015

La Tanzania è tra i Paesi più poveri al mondoe ogni giorno, muoiono in media circa 515bambini per cause che si potrebbero preve-nire e curare. Un terzo di queste morti sono legate a malat-tie intestinali che dipendono dalla contamina-zione dell’acqua e dalla scarsa igiene. I servizi idrici e igienici infatti sono estrema-mente carenti negli edifici scolastici del Paese

e questo mette a rischio il diritto fondamen-tale dei bambini ad andare a scuola in un am-biente sano. L’aiuto di Amici delle Missioni del Preziosis-simo Sangue onlus ha contribuito all’acco-glienza di circa 3.000 bambini presso l’O spe -dale “San Gaspare” di Itigi. Con voi ci auguriamo quest’anno di potermigliorare e di aiutarli sempre di più.

IL BENE FATTO...INSIEME

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anno 3 - numero 1 - febbraio 2015 AMICI DELLE MISSIONI 3

è da poco iniziato il nuovo anno e mi auguroche lo abbia fatto nel migliore dei modi.Noi di Amici delle Missioni del PreziosissimoSangue siamo stati molto contenti dell’anno2014 e siamo certi che lo saremo ancora dipiù per il 2015.Grazie a voi il 2014 ha portato tanti risultatipositivi per le missioni e per le opere che so-steniamo: abbiamo garantito libri e materialescolastico per i circa 300 bambini della scuola“San Gaspare” di Bangalore, abbiamo ristrut-turato l’orfanotrofio “St. Paul” del KGF inIndia, garantito l’acqua per l’ospedale “SanGaspare” di Itigi, riparato il tetto della la casadi formazione di Miyuji in Tanzania… e tuttoil bene fatto nelle varie opere e missioni inItalia, in Tanzania e in India.Ma siamo consapevoli che il 2015 porteràancora più frutti. Condividiamo infatti lagioia dei Missionari del Preziosissimo San-gue che quest’anno celebrano il loro bicente-nario di fondazione. Per 200 anni hannoportato il messaggio del Vangelo e sostenutoi più poveri e bisognosi. Dal 2002, con pia-cere, anche noi di AdM li aiutiamo nella loromissione.Ci auguriamo che quest’anno riusciremo afare molto di più.Siamo certi che continuerai a sostenerci per-ché così potrai condividere questa gioia connoi. Insieme potremo raggiungere i villaggipiù remoti della Tanzania, stringere le manidelle persone bisognose, guardare gli occhiluminosi dei bambini…Aiutaci a fare tutto questo.Grazie di cuore.Un cordiale saluto.

CARI AMICI, Amici delle Missioninotiziario semestrale

dell’Associazione AdM onlus

Aut. Trib. di Roma n. 121-2013 del 22.05.2013

Direttore Responsabile

Michele Colagiovanni

Grafica e stampa

StilgrafViale Angeloni, 40747521 Cesena (FC)

www.stilgrafcesena.com

Amici delle Missioni del Preziosissimo Sangue onlus

Via Narni, 25 - 00181 RomaTel. 06 784698 - Fax 06 7808844

www.admonlus.it

È presente in:

ITALIA,INDIA E TANZANIA

Il presidentedon Oliviero Magnone, cpps

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Sono Alberto, seminarista dei Missionaridel Preziosissimo Sangue, e voglio raccon-tare l’esperienza meravigliosa che hofatto quest’estate in Tanzania. Durantequesto mio primo anno di seminario ci èstato proposto questo viaggio, un primocontatto con l’Africa e con il lavoro fattodalla nostra Congregazione in questi anni.Un primo contatto breve, solo pochigiorni dal 13 al 31 Luglio, che però sonostati preziosi e che custodirò sempre nelmio cuore!Siamo partiti in 12, tra cui 10 miei confra-telli ed un laico, al nostro ritorno sarebbepoi partito un altro gruppo di laici: sonopiccole comunità in cammino per le qualiil Signore stava preparando qualcosa digrande.

Vivendo in questa congregazione ho sen-tito spesso parlare di questi luoghi, del la-voro dei nostri missionari, dell’acco glien-za del popolo tanzaniano. Finalmentenomi di città e persone si trasformavanoper noi in realtà, da immagini che vede-vamo solo in foto e filmati eccoli diventarequalcosa di concreto e reale.Abbiamo girato per molte delle nostre co-munità fermandoci poco tempo, ma senzaperdere l’occasione per condividere le no-stre vite con chi ci ospitava e con le realtàcon cui venivamo in contatto. Poi siamostati una settimana a Itigi, dove c’è l’ospe-dale san Gaspare che è oggi ospedale di ri-ferimento per tutta la regione circostante,lì abbiamo contribuito con il nostro lavoronella nostra parrocchia in paese. È stato

MISSIONARIO È BELLO!

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bello collaborare e fare qualcosa di pra-tico come pitturare alcune parti degliesterni della chiesa, ma il lavoro, per me,è stato soprattutto una scusa, un modo,per entrare in contatto con chi ti sta ac-canto. Spesso si pensa che in Africa sideve “fare la differenza” quasi con la pre-tesa di dimostrare qualcosa, niente af-fatto, o almeno per me!La cosa più grande che la Tanzania mi hadato è il sentirmi a casa, l’essere accolto eamato, i sorrisi delle persone, le millescusa buone per far festa come quandoentra il dolce a tavola tra balli e canti, labenedizione dei bambini che sono sem-pre pronti lì con la mano tesa per toccarela tua testa perché lì sembra che sappianobene che sono loro i puri di cuore.Abbiamo visitato parrocchie piene di vitadove i fedeli cantano e ballano durante lecelebrazioni, orfanotrofi dove i bambinivivono insieme come una vera famigliacon una serenità e una gioia sconvolgente,il Villaggio della Speranza di Dodoma pergli orfani di malati di AIDS dove questibimbi (alcuni dei quali sieropositivi) cre-

scono, vengono curati e studiano fino allescuole superiori. Inoltre siamo stati al leb-brosario di Sukamaela dove vivono le per-sone guarite da questa malattia ma congravi menomazioni quali perdite di dita,parti di arti o cecità ma che sono prontiad accoglierti col sorriso. Poi ci sono gliasili per i bambini, bambini educatissimi,che non fanno un capriccio, vogliono soloun po’ di attenzione e affetto come tutti ibambini. Abbiamo visto il grande lavorosvolto con il Water Project per lo scavo deipozzi per l’acqua potabile ed infine l’ospe-dale di Itigi che accoglie pazienti da tuttala zona centrale della Tanzania.Quanto lavoro è stato fatto, quando benegrazie ai nostri benefattori e ai missionarie a tanti laici che sono stati lì presenti peredificare tutto questo. Ma niente, nientesarebbe accaduto senza la voglia di con-dividere, di stare con la gente, di viverequello che loro vivono, di perdere tempocon il prossimo, “pole pole”, “piano piano”come si dice in swahili, perché in Tanza-nia c’è un tempo per l’uomo, a misurad’uomo, l’ospitalità è sacra e ogni incontroaltro non è che un dono prezioso, se sololo si vuole cogliere!

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datore voleva avere per intenerire ognicuore al Sangue di Cristo.Asante Tanzania, grazie Tanzania per que-sto bagno d’amore, per questo assaggio,ancora breve, ma sicuramente intenso,grazie per tutti questi volti che da oggisento ancora di più come fratelli.Alberto CelaniSeminarista cpps

In ultimo poi ho sperimentato l’essere fa-miglia con i miei confratelli tanzaniani, siamissionari che seminaristi. Quante condi-visioni fatte, quanta ricchezza, davveroquesta Congregazione è viva, fatta da uo-mini che vivono insieme per un sogno, ilsogno di San Gaspare, avere tanti missio-nari zelanti che annunciano la Parola diDio. Siamo noi le mille lingue che il Fon-

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NUMERO PAZIENTI OSPEDALE “SAN GASPARE”MESE ANNI

2010 2011 2012 2013 2014Gennaio 2.705 2.979 3.782 3.251 4.792Febbraio 3.243 2.581 3.069 3.251 3.396Marzo 3.692 2.891 3.642 3.599 4.165Aprile 3.341 2.544 2.924 3.880 3.372Maggio 3.265 3.182 3.461 4.400 3.396Giugno 3.746 3.335 3.507 3.709 3.416Luglio 3.773 3.529 3.471 4.355 3.160Agosto 4.112 3.764 3.620 3.614 3.375Settembre 4.093 3.829 3.851 3.855 5.011Ottobre 4.238 2.628 4.129 4.342 3.892Novembre 4.266 3.853 3.840 3.977 3.272Dicembre 4.383 3.442 3.315 3.525 3.010TOTALE 44.857 38.557 42.611 45.758 44.257

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MESE ANNI2010 2010 2010 2010 2010Gennaio 182 149 376 185 251Febbraio 140 158 161 195 240Marzo 179 148 178 189 273Aprile 179 194 264 179 246Maggio 166 268 264 195 224Giugno 183 155 172 201 208Luglio 195 127 187 223 239Agosto 196 163 161 210 238Settembre 239 198 197 428 247Ottobre 308 208 228 312 357Novembre 198 299 408 261 188Dicembre 305 202 226 276 207

TOTALE 2.470 2.269 2.822 2.854 2.918

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REPARTO MATERNITÀ

MALATTIE PIÙ CURATE

Malaria 2.496Tubercolosi 80HIV/AIDS 257Tifo 226

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5 X MILLE2008 2009 2010 2011Importo Percepito € 85.366,52 € 109.917,13 € 70.918,26 € 127.794,31Erogazione ai sensi della propria finalità € 85.366,52 € 109.917,13 € 70.918,26 € 76.344,31all’Ospedale “San Gaspare”al Vicariato Tanzaniano - - - € 18.950,00al Vicariato Indiano - - - € 7.500,00Promozione ai progetti - - - € 25.000,00Importo scelte espresse € 77.914,94 € 98.939,23 € 65.377,44 € 118.315,36Numero preferenze 2.261 3.725 2.706 5.352Media € 29,28 € 26,56 € 24,16 € 22,11

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Ho iniziato a soffrire di grandedolore allo stomaco da diversianni. Ho sempre trascurato questidolori e più volte per farli passaremi sono rivolto allo stregone delmio villaggio. Ma i dolori non mihanno mai lasciato.Una notte, dopo aver passatouna notte insonne per i dolori eavendo sentito il mio parroco, misono decisa di andare all’ospedale“San Gaspare”. Qui hanno scopertoche avevo dei calcoli che mihanno operato.

Finalmente adesso sto meglio eposso tornare alla mia vita e almio lavoro di ogni giorno.Chidi

I MALATI DELL’OSPEDALE“SAN GASPARE” RINGRAZIANO...

Habari, mi chiamo Nze Egiudius eho 70 anni. Abito in un villaggiovicino Itigi. L’altro sono caduto emi sono rotto una gamba.Ringraziando Dio ho trovato unbuon uomo che mi ha portatoall’ospedale “San Gaspare”.Qui sono stato accolto molto benee subito un’infermiera si è presacura di me ed ha chiamato undottore. Mi hanno trattato moltobene e mi hanno fatto restare inospedale anche una settimana inpiù per farmi fare dellariabilitazione. Adesso possocamminare e tornare alla miacasa con grande gioia.

Nze Egiudius

Oggi sono andata all’ospedale “SanGaspare” di Itigi insieme alla miabambina Udama. Appena arrivatici siamo diretti verso l’OPD (ilcorrispettivo del nostro Prontosoccorso, ndr). Qui ci ha accoltouna suora molto accogliente cheappena ha visto che la miabambina aveva una febbremolto forte ci ha subito portatodal dottore. Il dottore halasciato la sua scrivania e ci hasubito aiutato. Non poteteimmaginare la gioia che hoprovato quando ho visto la miabambina riaprire gli occhi esorridermi. Nafula

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TanzaniaIl Dr. Butuntu è un uomo pieno di energia.Periodicamente percorre diversi chilome-tri per portare assistenza a madri, bam-bini e anziani. Insieme a degli infermierisi reca nei villaggi vicini ad Itigi dovecerca di portare sollievo e guarire i diversimalati che lo incontrano. Alle volte, non cinasconde, che dà anche consigli praticisull’alimentazione, sull’igiene e su quantogli viene richiesto e può fare per aiutarequeste persone. Tutto questo lo fa gioia ededizione. Ogni malato, ogni persona in-contrata è una risorsa infinita di cui pren-dersi cura e volere bene. Grazie a questevisite nel 2014 sono state raggiunti circa10.000 ammalati.

IndiaFulmala è un’insegnante molto motivata.Da anni lavora nella scuola “San Gaspare”di Bangalore. Sinora ha incontrato diversibambini e non si stanca della loro vivacità,curiosità e vita. Anzi, ogni giorno di scuolaè per lei la linfa che la motiva a vivere.Ogni sorriso, ogni domanda, anche ognierrore di un bambino è uno stimolo a daresempre di più. È consapevole che il suo la-voro serve a costruire un futuro miglioreper i bambini e per il suo paese per que-sto non finirà mai di ringraziare i benefat-tori che sostengono la scuola. Grazie alvostro aiuto ogni anno 300 bambini rice-vono un’istruzione adeguata e posso co-struire al meglio il proprio futuro.

NOTIZIE DAL CAMPO

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LIBRI PER LA SCUOLA “SAN GASPARE”Acquistati libri scolastici relativi all’anno di frequenza, quaderni a quadretti,a linee e bianchi, matite, gomma, temperamatite, pennarelli, album da disegno, diario, registro personale e righello per i circa 300 bambini della Scuola “San Gaspare” di Bangalore.

ACQUISTO LATTE TERAPEUTICO PER L’OSPEDALE “SAN GASPARE” Per combattere la malnutrizione nella zona di Singida sono state acquistate 5.000 confezioni di latte terapeutico per i bambini. Quest’ultimo è facilmente digeribile e ad alto valore nutritivo. Infatti, nella sua miscela vengono aggiunti carboidrati, grassi vegetali, vitamine e minerali.

I NOSTRIPROGETTI

AVVENTO DI CARITÀ 2013Scavo di un tank per l’acqua piovana di 180.000 litri per il reparto pediatrico dell’Ospedale “San Gaspare” di Itigi. Finalmente i bambini dell’ospedale possono avere una riserva di acqua per le stagioni di siccità.

Cari Amici, ecco qualcuno dei progetti che abbiamo sostenuto grazie alla vostra generosità. . .

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L’asilo si trova nella zona di Bangayeda, regione di Singida in Tanzania.La struttura accoglie 60 bambini tra i 3 e i 6 anni. Il personale addetto è di due inse-gnanti ed un direttore.I bambini fanno scuola dalle 7,30 fino alle12. Durante l’orario scolastico è previstauna pausa per l’intervallo e per la consuma-zione della merenda, fornita da noi.

Con un’offerta di 30,00 euro mensili, detraibili/deducibili, si potranno garantire:- Retta scolastica- Penne, quaderni, matite e materiale scolastico - Divisa scolastica e scarpe- Cure mediche garantite dall’Ospedale “San Gaspare” di Itigi- Fornitura di cibo- Abbigliamento vario - Miglioramento e manutenzione dell’asilo - Varie ed eventuali per le necessità della famiglia Il tutto per un anno scolastico.Cosa riceverà il donatore:- una lettera o un disegno del bimbo nel periodo prenatalizio ed una foto - una lettera con gli aggiornamenti sulbimbo nel corso dell’anno- un paio o tre volte l’anno un aggiorna-mento complessivo uguale per tutti gliadottanti (inizio del nuovo anno scola-stico o distribuzione del cibo, eccetera)

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La casa ospita circa 20 ragazzi in discernimento vocazionale. I giovani qui ospitati sono in ricerca del proprio progetto di vita. L’accompagnamento dei Missionari del Prez.mo Sangue li aiuta a confrontarsi con la Parola di Dio e a verificare il proprio orientamento vocazionale verso una vita di totale consacrazione per il Regno di Dio.