4.15. PRESCRIZIONI PER LE OPERAZIONI DI …
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Nel dettaglio, compete al datore di lavoro delle imprese adottare le misure organizzative
necessarie e ricorrere ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche, per evitare la
necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori.
Qualora non sia possibile evitare la movimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il
datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie, ricorre ai mezzi appropriati e fornisce ai
lavoratori stessi i mezzi adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione
manuale di detti carichi, tenendo conto dell’Allegato XXXIII al D.Lgs. 81/2008.
4.15. PRESCRIZIONI PER LE OPERAZIONI DI CARICO/SCARICO DI MATERIALI IN CANTIERE
Le imprese esecutrici dovranno definire una procedura in relazione alle operazioni di carico e
scarico del materiale al fine di evitare rischi specifici, ma anche interferenziali.
L’autista che arriva in cantiere informa il preposto o altri addetti presenti in cantiere e si organizza
per l’imbracatura in sicurezza dei carichi anche chiedendo aiuto e collaborazione ad altri addetti.
Se le operazioni di aggancio/sgancio devono avvenire su elementi instabili e/o ad oltre 2 m da un
piano stabile, sarà necessario operare in sicurezza, ad esempio salendo in quota da una scala
sorretta da un collega al fine di imbracare il carico operando in sicurezza. La scala utilizzata dovrà
avere idonea altezza al fine di consentire al singolo addetto di non scivolare e di potersi trattenere
alle sue estremità in caso di necessità. Qualora i materiali abbiano diversi punti di aggancio,
l’operazione sarà ripetuta.
In tali operazioni è importante anche verificare che la movimentazione di un componente non crei
instabilità del carico con rischi di ribaltamento o franamento che possono comportare rischi
esportati anche verso terzi. A tal fine, la movimentazione in quota di materiali instabili andrà
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eseguita agganciando preventivamente gli stessi con una fune che ne consenta il controllo
evitando rotazioni indesiderate.
E’ onere del gruista (operatore della gru di cantiere o della gru autocarrata a seconda dei casi),
verificare che funi, fasce, catene e/o altri elementi di sollevamento utilizzati siano integri e con
verifica trimestrale aggiornata. Similmente lo stesso dovrà assicurare che elementi minuti o
instabili in fase di movimentazione siano debitamente legati o (in caso di elementi minuti),
movimentati con cassoni chiusi. Si ricorda che l’utilizzo di forche per il sollevamento di materiali è
vietato in assenza di sistemi anticaduta (reti, etc) e che la forca può essere utilizzata solo per
carico/scarico mezzi fino a 1,50 m di dislivello (di fatto dal pianale a terra e viceversa).
4.16. PRESCRIZIONI PER LE OPERAZIONI DI CARICO/SCARICO DEI
MEZZI DI CANTIERE (ESCAVATORI, PERFORATORI, ETC)
In un cantiere come quello di cui trattasi è prevedibile un notevole apporto di macchinari di cantiere
con conseguente necessità di condurre operazioni di carico e scarico di tali apparecchiature. Sarà
necessario che sia presente nelle documentazioni di sicurezza presentate dalle imprese esecutrici
una procedura che disciplini tali attività, tenendo conto tra l’altro di quanto segue:
- I mezzi devono essere posizionati in piano onde evitare rischi di ribaltamento o scivolamento
- Le zone di carico/scarico devono essere idoneamente segnalate e segregate al fine di evitare
interferenze con altre attività in corso
- I mezzi devono essere verificati per quanto attiene le condizioni generali, con particolare
riferimento alla presenza di parti sporgenti o mal fissate che, durante il trasporto, possano
arrecare danno a terzi per urto o caduta dall’alto
- Devono essere state definite specifiche procedure di imbracatura dei carichi per evitare
ribaltamenti o scivolamenti
- Il personale preposto a tali operazioni deve essere dotato di idonei DPI ed essere stato
coordinato in ingresso in particolare per quanto attiene alla viabilità da utilizzare, alla presenza
di rampe e relativa pendenza (es. accesso interrato) o di linee aeree potenzialmente
interferenti (es. zona via Felettis).
4.17. ASSISTENZA SANITARIA E PRIMO SOCCORSO
Sorveglianza sanitaria
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Il personale che sarà presente in cantiere sarà in possesso di idoneità alla o alle mansioni che
espleterà in cantiere. Le idoneità per il personale saranno rilasciate dai medici competenti
dell’impresa. L’impresa deve essere in possesso (ed esibire all’occorrenza) di copia dei giudizi di
idoneità dei propri dipendenti e dei tesserini di vaccinazione antitetanica.
Primo Soccorso
Per il primo soccorso e l’emergenza in cantiere sarà sempre presente almeno un dipendente
adeguatamente formato. In cantiere sarà pure presente, in luogo noto ed accessibile, una cassetta
di pronto soccorso perfettamente equipaggiata e periodicamente rifornita dei prodotti
eventualmente esauritisi.
Gestione dell’emergenza sanitaria
Prima dell’inizio dei lavori, all’interno della riunione preliminare, saranno definite le azioni da
attuare in caso di emergenza sanitaria in cantiere (chi fa cosa, quando e come lo fa).
4.18. ANTINCENDIO ED EVACUAZIONE
Il pericolo d’incendio in questo Cantiere è costituito quasi esclusivamente dalla presenza di un
modesto quantitativo di combustibile per generatori elettrici e di elementi di cassaforma in
legname. Potranno essere previsti specifici depositi di carburanti (di ridotta capienza) presso l’area
baraccamenti principali.
Di conseguenza
Il RISCHIO INCENDIO è stato classificato BASSO
per cui sarà sufficiente collocare presso l’ufficio di cantiere, nel locale spogliatoio e presso i luoghi
in cui potranno essere svolte – saltuariamente e per brevi periodi – attività con rischio di incendio
Estintori di tipo portatile da kg 6, caricati a polvere secca e CO2, tarati e controllati ogni sei
mesi.
La redazione del «Piano di emergenza» (*) di cui all’art. 46 del D. Lgs. 81/2008, vista la relativa
entità e la natura dei lavori da svolgere, è stata ridotta ad alcune indicazioni elementari sulla:
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– protezione dei beni e delle attrezzature ivi presenti,
– salvaguardia ed evacuazione delle persone,
– procedure per l’estinzione di piccoli focolai d’incendio o per la chiamata dei servizi di
soccorso.
Nel corso delle lavorazioni l’Impresa principale e le altre Ditte interessate nell’esecuzione dei
lavori, per i rispettivi ruoli, provvederanno alla formazione ed informazione del proprio personale –
anche congiuntamente – sia per le esercitazioni in materia di primo soccorso che per quelle
antincendio e di evacuazione.
Sarà sempre assicurata la presenza in cantiere di cellulare di servizio carico.
Inoltre provvederanno a verbalizzare sia le riunioni che le attribuzioni delle relative nomine.
(*) N.B.
Per le attività che si svolgono nei «Cantieri temporanei o mobili», le disposizioni del Decreto
Ministeriale del 10 Marzo 1998 si applicano limitatamente agli articoli 6 e 7, ovvero per la
designazione degli addetti al servizio antincendio ed alla loro formazione.
4.19. NUMERI TELEFONICI UTILI
PRONTO SOCCORSO 112
VIGILI DEL FUOCO 112
POLIZIA 112
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112
Nelle zone esterne è stata verificata la funzionalità di telefonini cellulari
• Dall’Ospedale di Palmanova il tempo di intervento è di circa 10 minuti.
• Dall’Ospedale di Udine il tempo di intervento è di circa 30 minuti.
Modalità di chiamata dei Vigili del fuoco
Modalità di chiamata dell’emergenza
sanitaria
Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di
Udine – N. telefonico 112
Centrale operativa emergenza sanitaria di Udine
– N. telefonico 112
In caso di richiesta di intervento dei Vigili del
fuoco, il responsabile dell’emergenza deve
comunicare al 112 i seguenti dati:
- nome della ditta
- indirizzo preciso del cantiere
- indicazioni del percorso e punti di riferimento
per una rapida localizzazione della zona di
cantiere
- telefono della ditta
- tipo di incendio (piccolo, medio, grande)
- materiale che brucia
- presenza di persone in pericolo
- nome di chi sta chiamando
In caso di richiesta di intervento, il responsabile
dell’emergenza deve comunicare al 112 i
seguenti dati:
- nome della ditta
- indirizzo preciso del cantiere
- indicazioni del percorso e punti di riferimento
per una rapida localizzazione della zona di
cantiere
- telefono della ditta
- patologia presentata dalla persona colpita
(ustione, emorragia, frattura, arresto
respiratorio, arresto cardiaco, shock, ecc.)
- stato della persona colpita (cosciente,
incosciente)
- nome di chi sta chiamando
4.20. CORDINAMENTO TRA IMPRESA PRINCIPALE E SUBAPPALTATORI
(ED EVENTUALI LAVORATORI AUTONOMI)
Tutte le Ditte che contribuiranno ai lavori dovranno preventivamente accettare il presente Piano di
Sicurezza redatto dal Coordinatore.
Come già detto, per quanto riguarda le loro Fasi di lavoro, ogni Ditta dovrà integrare il presente
Piano di Sicurezza con un proprio Piano Operativo di sicurezza (POS).
N.B.
CARABINIERI
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– Il POS deve essere realizzato anche dalle Imprese con meno di 10 addetti e dalle Imprese
familiari.
– Il POS sostituisce la «Valutazione dei rischi» di cui all’art. 17 comma 1, lettera a del DLgs
81/2008» limitatamente al Cantiere.
L’ Impresa principale, che gestisce il lavoro, avrà il compito e la responsabilità di informare
chiunque graviti nell’area del Cantiere dell’obbligo di prendere visione e rispettare i
contenuti del presente Piano di sicurezza e delle eventuali successive integrazioni; con lo
scopo preminente di tutelare la sicurezza dei luoghi di lavoro da interferenze che
potrebbero rivelarsi pericolose.
Precisazioni per le ditte che interverranno nel corso dei lavori
L’Impresa principale coordinerà gli interventi di protezione e prevenzione in Cantiere, ma tutti i
Datori di lavoro delle altre Ditte che saranno presenti durante l’esecuzione dell’opera, saranno
tenuti ad osservare le misure generali di tutela di cui all’art. 15 e 95 del DLgs 81/2008, e
cureranno, ciascuno per la parte di competenza, in particolare:
a) il mantenimento del cantiere in condizioni ordinate e di soddisfacente salubrità;
b) la scelta dell’ubicazione di posti di lavoro tenendo conto delle condizioni di accesso a tali posti,
definendo vie o zone di spostamento o di circolazione;
c) le condizioni di movimentazione dei vari materiali;
d) la manutenzione, il controllo prima dell’entrata in servizio e il controllo periodico degli impianti e
dei dispositivi al fine di eliminare i difetti che possono pregiudicare la sicurezza e la salute dei
lavoratori;
e) la delimitazione e l’allestimento delle zone di stoccaggio e di deposito dei vari materiali, in
particolare quando si tratta di materie e di sostanze pericolose;
f) l’adeguamento, in funzione dell’evoluzione del cantiere, della durata effettiva da attribuire ai
vari tipi di lavoro o fasi di lavoro;
g) la cooperazione tra datori di lavoro e lavoratori autonomi;
h) le interazioni con le attività che avvengono sul luogo, all’interno o in prossimità del cantiere.
Tutte le Ditte e/o Lavoratori autonomi che interverranno nel corso dei lavori sono obbligate
a partecipare alle riunioni di coordinamento promosse dal CEL o dall’Impresa principale per
illustrare quali saranno le prescrizioni e gli obblighi – in materia di sicurezza – che
dovranno rispettare nel corso dei lavori.
Si evidenzia inoltre che il datore di lavoro dell’impresa affidataria vigila sulla sicurezza dei lavori
affidati e sull’applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del PSC.
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Il datore di lavoro dell’impresa affidataria deve, inoltre:
a) coordinare gli interventi di cui agli articoli 95 e 96 del D.Lgs. 81/2008
b) verificare la congruenza dei Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle imprese esecutrici
rispetto al proprio, prima della trasmissione dei suddetti piani operativi di sicurezza al
coordinatore per l’esecuzione.
4.21. OBBLIGHI PARTICOLARI IN CAPO AL DATORE DI LAVORO
4.21.1. CONSULTAZIONE DEI RAPPRESENTANTI PER LA SICUREZZA
Prima dell’inizio dei lavori sarà onere del Datore di Lavoro dell’Impresa Affidataria inoltrare il
presente PSC al Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza almeno 15 giorni prima dell’inizio
lavori e acquisirne eventuali osservazioni. Tali note saranno inoltrate al CSE che provvederà a
darne risposta con eventuali integrazione al PSC.
Il Datore di Lavoro dell’Impresa Affidataria avrà cura di inoltrare il PSC nell’ultima versione
eventualmente revisionata dal CSE ad ogni Impresa Esecutrice/Lavoratore Autonomo che debba
entrare in cantiere almeno 15 giorni prima dell’ingresso al fine che questi adempiano ai rispettivi
obblighi di cui all’art. 102 del D.Lgs. 81/2008
Sarà onere del CSE inoltrare tempestivamente all’impresa Affidataria ogni revisione del PSC
affinchè possa attuarsi di volta in volta quanto sopra descritto.
4.21.2. ORGANIZZAZIONE COOPERAZIONE, COORDINAMENTO E RECIPROCA INFORMAZIONE
La gestione di apprestamenti ed emergenze rimane in capo all’Impresa Affidataria che provvederà
a mettere a disposizione dei sub-affidatari le strutture previste. Sarà onere di CSE prima di ogni
nuovo ingresso effettuare in tal senso un coordinamento entro il quale i sub-affidatari vengano
informati sulle specifiche procedure d’uso stabilite dall’impresa affidataria.
Tutti i lavoratori in ingresso al cantiere saranno informati e formati sulla gestione delle emergenze
del medesimo a cura del capocantiere dell’impresa affidataria.
In merito alla gestione delle emergenze si rispetterà almeno quanto di seguito esposto.
Primo soccorso
Sara cura dell’impresa affidataria definire le procedure di emergenza e informare e formare le altre
imprese/lavoratori autonomi sulle stesse. Rimane inteso che ogni impresa/lavoratore autonomo
sarà munito delle specifiche strutture previste nella propria gestione delle emergenze ove non
sussista interferenza.
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Rimane inteso che presso la baracca ospitante i servizi di cantiere sarà tenuta cassetta di primo
soccorso rifornita ex art. 4 D.M. 15/07/2003 n. 388. Tale presidio sarà segnalato da segnaletica
adeguata.
Sarà cura del capocantiere dell’impresa affidataria provvedere alla regolare manutenzione della
cassetta ad uso comune verificando la completezza del contenuto e provvedendo agli
approvvigionamenti in caso di uso.
Sarà anche cura del capocantiere dell’impresa affidataria verificare quotidianamente le eventuali
piste di cantiere affinchè siano percorribili in sicurezza dai mezzi di soccorso e provvedere alla loro
manutenzione secondo esigenza.
Solo personale formato alla gestione delle emergenze potrà impiegare le strutture in essere presso
l’area di cantiere. Rimane inteso che presso ogni area di cantiere deve essere dislocato personale
formato. Per tale verifica sarà cura del capocantiere dell’impresa affidataria raccogliere la lista del
personale abilitato e verificare che siano sempre presenti in cantiere almeno due operatori formati.
Sara sempre cura del capocantiere dell’impresa affidataria verificare che la viabilità di cantiere
permetta il raggiungimento delle aree da parte dei mezzi dei soccorritori. Le piste dovranno
pertanto essere sgombere, stabili e prive di sconnessioni o aperture al suolo.
Antincendio
Sara cura dell’impresa affidataria definire le procedure di emergenza e informare e formare le altre
imprese/lavoratori autonomi sulle stesse. Rimane inteso che ogni impresa/lavoratore autonomo
sarà munito delle specifiche strutture previste nella propria gestione delle emergenze ove non
sussista interferenza.
Si raccomanda comunque di allestire dei presidi antincendio (estintori) tali che:
- Siano commisurati al carico d’incendio stimato
Siano posti in posizione raggiungibile dagli operatori e siano segnalati nelle postazioni fisse (ad
esempio presso le baracche e presso i depositi di materiale infiammabile)
- Siano posti a pie d’opera ove vengano utilizzate fiamme libere (a carico dell’impresa esecutrice
dello specifico intervento)
- Siano segnalati secondo i disposti dell’allegato XXVII D.Lgs. 81/08
Sara sempre cura del capocantiere dell’impresa affidataria verificare che la viabilità di cantiere
permetta il raggiungimento delle aree da parte dei mezzi dei soccorritori. Le piste dovranno
pertanto essere sgombere, stabili e prive di sconnessioni o aperture al suolo.
Evacuazione
Sara cura dell’impresa affidataria definire le procedure di emergenza e informare e formare le altre
imprese/lavoratori autonomi sulle stesse.
Tale organizzazione prevede:
- L’individuazione di percorsi di esodo da mantenere sgomberi e percorribili in sicurezza sempre in
ogni area di cantiere;
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- L’individuazione di uscite di sicurezza rispetto agli interventi in ambienti chiusi; in caso di opere
d’arte si individueranno le scale per l’esodo e gli accessi al ponteggio come via di fuga;
- Verrà vietato depositare materiali su impalcati e zone individuate come vie di fuga
- L’individuazione di punti di raccolta esterni possibilmente posti in prossimita della baracca
dedicata ai servizi in un’area dimensionata rispetto al numero di persone presenti in cantiere e da
mantenersi sgombera da mezzi e materiale; se non fosse possibile individuare tale punto ove
previsto si prevederà lo sgombero del cantiere dall’accesso principale in un’area esterna allo
stesso;
Quanto sopra previsto sarà adeguatamente segnalato secondo le prescrizioni dell’allegato XXV
D.Lgs. 81/08.
In ogni area di cantiere verrà individuata una persona responsabile dell’evacuazione il cui
nominativo sarà noto a tutti i lavoratori presenti in caso di estensione dell’area si individueranno più
persone). Tale operatore avrà l’onere di dare il segnale di evacuazione a tutti i presenti e verificare
al punto di raccolta la presenza dei lavoratori attivi nella propria area di competenza.
Tale persona sarà quindi in diretta dipendenza del capocantiere dell’impresa affidataria che lo
informerà di ogni ingresso e uscita dall’area di imprese e/o lavoratori autonomi.
Sarà cura del capocantiere dell’impresa affidataria verificare quotidianamente il corretto
posizionamento della segnaletica nonchè la percorribilità delle vie d’esodo e la praticabilità dei
punti di raccolta (percorsi sgomberi da ostacoli e privi di sconnessioni o aperture al suolo). In caso
di carenze provvederà al ripristino delle corrette condizioni di cartellonistica, vie di fuga e punti di
raccolta.
Chiunque rilevasse la situazione di emergenza avviserà immediatamente il responsabile d’area
che dara il segnale di evacuazione.
Gli operai presenti nel cantiere, al segnale di evacuazione, metteranno in sicurezza le attrezzature
e si allontaneranno dal luogo di lavoro verso un luogo più sicuro (posti di raccolta o in mancanza
ingresso cantiere).
5. VALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE AL RUMORE
Si fa specifico riferimento al Piano Comunale di Classificazione acustica del Comune di
Palmanova, edizione gennaio 2014, pubblicato sul sito dell’ente.
L’affidatario avrà l’onere di fare richiesta di deroga rumore qualora, come prevedibile, vengano
superati i limiti previsti dallo strumento Comunale.
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ZONIZZAZIONE ESTESA AL COMUNE DI SANTA MARIA LA LONGA
Per quanto invece attiene all’esportazione di rumore in ambito di cantiere nei confronti di altre ditte
e lavoratori, sarà necessario che nelle fasi di maggior impatto vengano preventivamente attuate
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delle riunioni di coordinamento atte ad informare i lavoratori della necessità di operare con
otoprotettori. Tali coordinamenti saranno importanti in quanto l’utilizzo di otoprotettori NON deve
portare ad una riduzione della percezione dei rischi di altro tipo, quali investimento o caduta di
materiali dall’alto. Quindi le attività andranno coordinate valutando la complessità degli eventi ed
eventualmente prevedendo anche sfasamenti spaziali o temporali ove non fosse possibile
disciplinare le varie attività concomitanti.
6. RISCHI GENERATI DA ESPOSIZIONE A
VIBRAZIONI
A seguito dell’emanazione del D.Lgs. 19 agosto 2005 n° 187, in merito all’attuazione della direttiva
n° 2002/44/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei
lavoratori ai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche, il PSC deve prendere in considerazione tali
rischi.
In riferimento all’art. 4 del suddetto decreto, in assenza di misurazioni più precise, è data facoltà di
attingere a banche dati accreditate. Nella fattispecie si è fatto riferimento alla banca dati
dell’ISPESL.
Vengono valutate vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio e al sistema corpo intero.
Dovrà anche farsi riferimento all’art. 202 del D.Lgs. 81/2008 e conseguentemente all’allegato
XXXV al D.Lgs. 81/2008.
Nel POS dell’impresa, qualora sia previsto l’utilizzo di macchinari o attrezzature che
possano provocare rischi da vibrazioni, andrà svolta una valutazione dei rischi.
In base a tale valutazione l’Impresa dovrà eventualmente adottare dei provvedimenti atti a
limitare o a eliminare il rischio.
SCHEDA INTEGRATA DI VALUTAZIONE PREVENTIVA DEL RISCHIO RUMORE – VIBRAZIONI
(esempio)
Macchina -
attrezzatura
Leq [dB(A)]1 Tipo di
valutazione2
Provenienza
del dato
Corpo intero
Awmax [m/s2]1
Mano-
braccio
Awsum [m/s2]1
1 Pala gommata 70 WBV BD Ispesl 0.31 NA3
2 Autocarro tipo 65 WBV BD Ispesl 0.55 NA
3 Martello pneumatico
tipo
95 HAV BD Ispesl NA 16.5
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4 Smerigliatrice tipo 95 HAV BD Ispesl NA 5.4
[1] Le misure si riferiscono ad attrezzature standard nell’ottica di situazioni sfavorevoli per avere
un’indicazione generale dei valori prevedibili nel cantiere oggetto del PSC.
[2] Si riferisce a quale tipo di calcolo deve essere effettuato per la valutazione del valore di accelerazione
(awmax; aw sum):
- WBV Corpo intero
- HAV Mano-braccio
- BD se proveniente da banche dati;
[3] NA indica la Non Applicabilità del dato in quanto le misure per il corpo intero fanno riferimento ad awmax
mentre per il sistema mano-braccio ad aw sum.
SCHEDA DI RIEPILOGO DEI RISULTATI DELLA VALUTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE
Vibrazioni trasmesse al corpo intero A(8)
Scheda di
rif. n.
Gruppo
omogeneo/mansione
degli addetti
Valore di
esposizione
A(8) ms2
Esposizione
oltre il
valore
d’azione
Esposizione
oltre il
valore limite
Fascia di
rischio
1 Operatore trasporto e
movimento terra
verificare SI/NO SI/NO A-B-C
Fascia di
rischio
Provvedimenti da attuare Note
A Informazione e formazione dei lavoratori e
Sorveglianza Sanitaria se richiesta dal medico
competente
Valore di Esposizione
A(8) al di sotto del valore
d’azione
B Informazione e formazione dei lavoratori,
Sorveglianza Sanitaria obbligatoria, fornitura di DPI
antivibranti ed indumenti per la protezione dal freddo
e dall’umidità. Elaborazione ed applicazione di un
programma di misure tecniche ed organizzative, volte
a ridurre al minimo l’esposizione alle vibrazioni
Valore di Esposizione
A(8) al di sopra del valore
d’azione ed inferiore al
valore limite di
esposizione giornaliero
C Cessione immediata dell’esposizione ed
individuazione delle misure di Prevenzione e
Protezione, finalizzate a riportare l’esposizione al di
sotto del valore limite di esposizione ed evitare nuovi
superamenti
Valore di Esposizione
A(8) al di sopra del valore
limite di esposizione
giornaliero
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Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio
Scheda di
rif. n.
Gruppo
omogeneo/mansione
degli addetti
Valore di
esposizione
A(8) ms2
Esposizione
oltre il
valore
d’azione
Esposizione
oltre il
valore limite
Fascia di
rischio
1 Operaio Verificare SI/NO SI/NO A-B-C
Fascia di
rischio
Provvedimenti da attuare Note
A Informazione e formazione dei lavoratori e
Sorveglianza Sanitaria se richiesta dal medico
competente
Valore di Esposizione
A(8) al di sotto del valore
d’azione
B Informazione e formazione dei lavoratori,
Sorveglianza Sanitaria obbligatoria, fornitura di DPI
antivibranti ed indumenti per la protezione dal freddo
e dall’umidità. Elaborazione ed applicazione di un
programma di misure tecniche ed organizzative, volte
a ridurre al minimo l’esposizione alle vibrazioni
Valore di Esposizione
A(8) al di sopra del valore
d’azione ed inferiore al
valore limite di
esposizione giornaliero
C Cessione immediata dell’esposizione ed
individuazione delle misure di Prevenzione e
Protezione, finalizzate a riportare l’esposizione al di
sotto del valore limite di esposizione ed evitare nuovi
superamenti
Valore di Esposizione
A(8) al di sopra del valore
limite di esposizione
giornaliero
7. DOCUMENTAZIONI DA TENERSI IN CANTIERE
In cantiere sarà tenuta la documentazione riguardante (elenco non esaustivo in quanto
dipendente anche dalle attrezzature in dotazione all’impresa e alle scelte organizzative):
DOCUMENTI IN CANTIERE
Valutazione dei rischi ex art. 4 c. 2 D.Lgs. 626/94, art. 17-28 D.Lgs. 81/2008 X
Valutazione del rischio rumore art. 190 D.Lgs. 81/2008 X
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Notifica ai sensi dell’art.99 del D.Lgs. 81/2008; X
Piano di Sicurezza e Coordinamento ai sensi dell’art.100 del D.Lgs.
81/2008;
X
Piano Operativo di Sicurezza (P.O.S.) di ogni ditta impiegata X
Piano di Montaggio, Uso e smontaggio dei Ponteggi (PIMUS) X
Certificazione di conformità degli impianti elettrici di cantiere; X
Libretto ponteggi con autorizzazione ministeriale X
Disegno esecutivo dei ponteggi X
Progetto dei Ponteggi e delle opere provvisionali realizzate con
schemi non previsti a libretto autorizzativo a firma di tecnico
abilitato
X
Libretto dell’impianto sollevamento di portata maggiore i 200 kg,
completo dei verbali di verifica periodica e con annotate le
verifiche trimestrali delle funi;
X
Schede di sicurezza dei preparati pericolosi utilizzati in cantiere; X
Segnalazione all'ENEL, o altri enti esercenti le linee elettriche, per i lavori in
prossimità alle stesse;
X
SI FA COMUNQUE RIFERIMENTO ALL’ALLEGATO 1 AL PRESENTE PIANO DI SICUREZZA, OVE
VENGONO FORNITE MODULISTICA ED INFORMAZIONI AGGIUNTIVE SULLA GETSIONE DELLA
SICUREZZA IN FASE ESECUTIVA.
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8. CONTENUTO MINIMO DEI PIANI OPERATIVI DI
SICUREZZA (P.O.S.)
(Allegato XV al D.Lgs. 81/2008)
1) Il POS è redatto a cura di ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici, ai sensi dell’articolo 17 del
decreto
legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni, in riferimento al singolo cantiere interessato;
esso contiene almeno i seguenti elementi:
a) i dati identificativi dell’impresa esecutrice, che comprendono:
- il nominativo del datore di lavoro, gli indirizzi ed i riferimenti telefonici della sede legale e degli uffici di
cantiere;
- la specifica attività e le singole lavorazioni svolte in cantiere dall’impresa esecutrice e dai lavoratori
autonomi subaffidatari;
- i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio ed evacuazione dei lavoratori e, comunque, alla
gestione delle emergenze in cantiere, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, aziendale o
territoriale,ove eletto o designato;
- il nominativo del medico competente ove previsto;
- il nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e protezione;
- i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere;
- il numero e le relative qualifiche dei lavoratori dipendenti dell’impresa esecutrice e dei lavoratori autonomi
operanti in cantiere per conto della stessa impresa;
b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, svolte in cantiere da ogni figura nominata allo scopo
dall’impresa esecutrice;
c) la descrizione dell’attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro;
d) l’elenco dei ponteggi, dei ponti su ruote a torre e di altre opere provvisionali di notevole importanza,
delle macchine e degli impianti utilizzati nel cantiere;
e) l’elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza;
f) l’esito del rapporto di valutazione del rumore;
g) l’individuazione delle misure preventive e protettive, integrative rispetto a quelle contenute nel PSC
quando previsto, adottate in relazione ai rischi connessi alle proprie lavorazioni in cantiere;
h) le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto;
i) l’elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere;
j) la documentazione in merito all’informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.
2) Ove non sia prevista la redazione del PSC, il PSS, quando previsto, è integrato con gli elementi del POS.
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SI FA COMUNQUE RIFERIMENTO ALL’ALLEGATO 1 AL PRESENTE PIANO DI SICUREZZA, OVE
VENGONO FORNITE MODULISTICA ED INFORMAZIONI AGGIUNTIVE SULLA GETSIONE DELLA
SICUREZZA IN FASE ESECUTIVA.
9. STIMA DEI COSTI PER LA SICUREZZA
9.1. PREMESSE
Per poter meglio organizzare la stima si è suddivisa l’analisi in parti distinte e facilmente
riconoscibili.
Gli oneri per la sicurezza andranno pagati all’Impresa progressivamente all’avanzamento delle
lavorazioni dopo aver verificato l’effettiva diligenza nell’applicazione di quanto quantificato nel
seguente computo.
La presente valutazione tiene conto della Determinazione n° 4 del 26 luglio 2006
dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di forniture e s.m.i.
I prezzi sono stati assunti principalmente dal prezziario edito dalla Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia, edizione 2017 e quello del Comitato Paritetico Territoriale di Roma, edizione
2012 (ultimo disponibile e che risulta indubbiamente più completo).
Ove è stato ritenuto che i prezziari avessero voci considerate non idonee per i casi specifici
o voci non contemplate, si è fatto riferimento ad analisi prezzi di mercato locale specifiche.
Si evidenziano inoltre alcuni aspetti specifici:
1) In continuità con quanto già previsto nel progetto Definitivo, i costi per berlinese e
palancole NON sono stati considerati spese di sicurezza, in quanto oneri ritenuti
comunque necessari per lo svolgimento delle lavorazioni.
2) Il computo metrico estimativo delle spese di sicurezza che segue è stato redatto
sulla base del progetto Esecutivo che, come noto, entra maggiormente nel dettaglio
rispetto al Progetto Definitivo. Per tale motivo, pur confermando nella sostanza gli
importi previsti, la suddivisione degli stessi risulta completamente differenziata.
3) Gli apprestamenti sono stati valutati in fornitura, rimozione e primo mese con
l’aggiunta dei mesi successivi ove previsto. Resta inteso che, ove il prolungamento
del nolo sia dovuto a ritardi e/o inadempienze contrattuali, sarà il CSE a valutare se
riconoscere o meno maggiori costi.
4) Per i ponteggi la valutazione è stata fatta per l’altezza effettiva misurabile da piano di
imposta a ultimo piano praticabile (ritenendo compreso il parapetto quale
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allestimento dell’ultimo livello), considerando che la prima cavallotta sia da 2 m
(1,80+basetta) e considerando mediamente moduli di lunghezza 1,80 m.
9.2. COMPUTO METRICO ESTIMATIVO COSTI DI SICUREZZA
SEGUE TABELLLA COSTI
A) APPRESTAMENTI
N. Descrizione U.M. Quantità Prezzo Costo (Euro)
1 99.1.XB1.02.A BOX DI CANTIERE USO SPOGLIATOIO DIM.
2,4x5,4x2,4 m - Prezzo primo mese
Fornitura e posa in opera di box di cantiere uso
spogliatoio realizzato da struttura di base, sollevata da
terra e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati,
copertura e tamponamento con pannello sandwich
costituito da lamiera interna ed esterna e coibente
centrale (minimo 40 mm), divisori interni a pannello
sandwich, infissi in alluminio, pavimento in legno
rivestito in PVC, completo di impianti elettrico, idrico e
fognario, termico (radiatore elettrico), dotato di 6
armadietti a due scomparti e 6 seggiole. Dimensioni
orientative 2,4x5,4x2,4 m compreso trasporto,
montaggio, smontaggio e formazione della base in cls
armata di appoggio.
n.1 cad 1,00 575,14 575,14
2 99.1.XB1.02.B BOX DI CANTIERE USO SPOGLIATOIO DIM.
2,4x5,4x2,4 m - Prezzo per ogni mese e frazione di
mese successivo al primo
Fornitura e posa in opera di box di cantiere uso
spogliatoio realizzato da struttura di base, sollevata da
terra e in elevato con profilati di acciaio pressopiegati,
copertura e tamponamento con pannello sandwich
costituito da lamiera interna ed esterna e coibente
centrale (minimo 40 mm), divisori interni a pannello
sandwich, infissi in alluminio, pavimento in legno
rivestito in PVC, completo di impianti elettrico, idrico e
fognario, termico (radiatore elettrico), dotato di 6
armadietti a due scomparti e 6 seggiole. Dimensioni
orientative 2,4x5,4x2,4 m compreso trasporto,
montaggio, smontaggio e formazione della base in cls
armata di appoggio.
1*17 mesi = 17 cad*mese 17,00 222,51 3.782,67
3 99.1.XB1.08.A
BOX DI CANTIERE USO UFFICIO RIUNIONI. PREZZO
PRIMO MESE. Fornitura e posa in opera di box di
cantiere uso ufficio riunioni realizzato da struttura di
base, sollevata da terra e in elevato con profilati di
acciaio pressopiegati, copertura e tamponamento con
pannello sandwich costituito da lamiera interna ed
esterna e coibente centrale, divisori interni a pannello
sandwich, infissi in alluminio, pavimento in legno
rivestito in PVC, completo di impianto elettrico e termico
(radiatore elettrico), dotato di scrivania, 6 sedie,
mnmobili e accessori vari. Dimensioni orientative
2,4x6,4x2,4 m compreso trasporto, montaggio,
smontaggio e formazione della base in cls armata di
appoggio. Prezzo primo mese
n.1 cad 1,00 580,09 580,09
4 99.1.XB1.08.B
BOX DI CANTIERE USO UFFICIO RIUNIONI. PREZZO
PRIMO MESE. Fornitura e posa in opera di box di
cantiere uso ufficio riunioni realizzato da struttura di
base, sollevata da terra e in elevato con profilati di
acciaio pressopiegati, copertura e tamponamento con
pannello sandwich costituito da lamiera interna ed
esterna e coibente centrale, divisori interni a pannello
sandwich, infissi in alluminio, pavimento in legno
rivestito in PVC, completo di impianto elettrico e termico
(radiatore elettrico), dotato di scrivania, 6 sedie, mobili e
accessori vari. Dimensioni orientative 2,4x6,4x2,4 m
compreso trasporto, montaggio, smontaggio e formazione della base in cls armata di appoggio. Prezzo
per ogni mese e frazione di mese successivo al primo
1*17 mesi = 17 cad*mese 17,00 219,85 3.737,45
5 99.2.GQ4.02.A FOSSA BIOLOGICA - CAPACITA' FINO A 12 UTENTI
Fornitura e posa in opera di fossa biologica
prefabbricata semplice o ad anelli in calcestruzzo, per
raccolta e decantazione delle acqua di scarico dei
servizi del personale, compreso getto di calcestruzzo
per formazione di piano di posa e allacciamento alla
fognatura
pubblica, incluso lo scavo e il rinterro. Capacità fino a 12
utenti
n.1 cad 1,00 1.122,96 1.122,96
6 99.2.QZ1.01 LAMPEGGIATORE CREPUSCOLARE
Applicazione di lampeggiatore crepuscolare a luce
intermittente arancione.
n.20x18mesi=360 cad.mese 360,00 1,65 594,00
7 99.2.QZ1.05.A ILLUMINAZIONE DI CANTIERE CON FARO ALOGENO
- POTENZA 500 W
Esecuzione di illuminazione di cantiere ottenuta tramite
faro alogeno con grado di protezione IP65, montato su
supporto trasportabile. Potenza 500 w
2*18 mesi = 36 cad.mese 36,00 2,49 89,64
8 9.3.AH2.15.A PONTEGGIO A TELAI PREFABBRICATI PER
COSTRUZIONE. PREZZO PRIMO MESE
Esecuzione di ponteggio costituito da struttura a telai
prefabbricati per costruzione, dotato di impalcato
realizzato con tavolati in legno o metallici, di tavola
fermapiede, di due correnti di cui quello superiore ad
un'altezza di 100 cm dal piano da proteggere e di
controventatura. Compreso il montaggio e lo
smontaggio. Prezzo primo mese
muri sottopasso lato nord 182m*5h
media= 911mq muri sottopasso
lato sud 155*5h media = 775
mq rivestimenti
sottopasso lato nord (30m*5,6m)=
168mq rivestimenti sottopasso lato sud (30m*5,6m)=
168mq Tot=911+775+168+168= 2022mq mq 2.022,00 10,94 22.120,68
9 1.01.1.14.a DELIMITAZIONE DI ZONE DI CANTIERE MEDIANTE
ELEMENTI IN CALCESTRUZZO TIPO NEW JERSEY.
Delimitazione di zone di cantiere mediante elementi in calcestruzzo tipo newjersey. Nolo per un ogni mese o frazione. (110m tratto stradale*15 mesi) + (30 m deviazione*1 mese) =1680 m 1.680,00 3,89 6.535,20
10 1.01.1.14.b DELIMITAZIONE DI ZONE DI CANTIERE MEDIANTE ELEMENTI IN CALCESTRUZZO TIPO NEW JERSEY.
Delimitazione di zone di cantiere mediante elementi in
calcestruzzo tipo newjersey. Allestimento in opera e
successiva rimozione con l’ausilio di apparecchio di
sollevamento
110 tratto stradale +30 deviazione = 140 m 140,00 18,97 2.655,80
11 1.01.1.15.a DELIMITAZIONE DI ZONE DI CANTIERE MEDIANTE
BARRIERE IN POLIETILENE TIPO NEW JERSEY.
Delimitazione di zone di cantiere mediante barriere in
polietilene tipo new-jersey, dotate di tappi
di introduzione ed evacuazione, da riempire con acqua
o sabbia per un peso, riferito a elementi di 1 m, di
circa 8 kg a vuoto e di circa 100 kg nel caso di zavorra
costituita da acqua. Nolo per un ogni mese o frazione.
(80 tombotto*1 mese)+(200 rotatorie*1mese) =280 ml 280,00 1,51 422,80
12 1.01.1.15.b
DELIMITAZIONE DI ZONE DI CANTIERE MEDIANTE
BARRIERE IN POLIETILENE TIPO NEW JERSEY.
Delimitazione di zone di cantiere mediante barriere in
polietilene tipo new-jersey, dotate di tappi
di introduzione ed evacuazione, da riempire con acqua
o sabbia per un peso, riferito a elementi di 1 m, di
circa 8 kg a vuoto e di circa 100 kg nel caso di zavorra
costituita da acqua. Allestimento in opera, riempimento
con acqua o sabbia e successiva rimozione.
80 tombotto+200 rotatorie =280 ml 280,00 13,16 3.684,80
13 1.01.2.18.a
ELEMENTO PREFABBRICATO CONTENENTE 3 WC
ALLA TURCA, TRE PIATTI DOCCIA E DUE
LAVANDINI. PREZZO PRIMO MESE
Elemento prefabbricato contenente tre wc alla turca, tre
piatti doccia, due lavandini a canale a tre rubinetti,
boyler e riscaldamento, collegameto a fognatura, alla
rete acqua, alla rete elettrica di cantiere (base mq 15).
Montaggio, smontaggio e nolo per un mese.
n.1 cad 1,00 575,00 575,00
14 1.01.2.18.b
ELEMENTO PREFABBRICATO CONTENENTE 3 WC
ALLA TURCA, TRE PIATTI DOCCIA E DUE
LAVANDINI. PREZZO PER OGNI MESE E FRAZIONE
DI MESE SUCCESSIVO AL PRIMO
Elemento prefabbricato contenente tre wc alla turca, tre
piatti doccia, due lavandini a canale a tre rubinetti,
boyler e riscaldamento, collegameto a fognatura, alla
rete acqua, alla rete elettrica di cantiere (base mq 15).
Montaggio, smontaggio e nolo per un mese. Nolo per
ogni mese successivo o frazione.
1*17 mesi = 17 cad*mese 17,00 132,44 2.251,48
15 1.01.2.22.a
BAGNO CHIMICO PORTATILE. MONTAGGIO,
SMONTAGGIO E NOLO PER 1° MESE O FRAZIONE.
Bagno chimico portatile, realizzato in materiale plastico
antiurto, delle dimensioni di 110 x 110 x 230 cm, peso
75 kg, allestimento in opera e successivo smontaggio a
fine lavori, manutenzione settimanale comprendente il
risucchio del liquame, lavaggio con lancia a pressione
della cabina, immissione acqua pulita con disgregante
chimico, fornitura carta igienica, trasporto e smaltimento
rifiuti speciali. Per ogni mese o frazione di mese
successivo. Montaggio, smontaggio e nolo per 1° mese
o frazione.
tot. 1 cad 1,00 296,00 296,00
16 1.01.2.22.b
BAGNO CHIMICO PORTATILE. NOLO PER OGNI
MESE SUCCESSIVO O FRAZIONE. Bagno chimico
portatile, realizzato in materiale plastico antiurto, delle
dimensioni di 110 x 110 x 230 cm, peso 75 kg,
allestimento in opera e successivo smontaggio a fine
lavori, manutenzione settimanale comprendente il
risucchio del liquame, lavaggio con lancia a pressione
della cabina, immissione acqua pulita con disgregante
chimico, fornitura carta igienica, trasporto e smaltimento
rifiuti speciali. Per ogni mese o frazione di mese
successivo. Nolo per ogni mese successivo o frazione.
1*10 (mesi) = 10 cad 10,00 130,00 1.300,00
17 1.01.2.25
VESPAI E BASAMENTI DI APPOGGIO E
ANCORAGGIO BARACCAMENTI. Vespai e basamenti
di appoggio e ancoraggio baraccamenti o simili,
realizzato mediante strato di ghiaia stabilizzata costipata
e spianata con mezzi meccanici spessore fino a 40 cm.
(10*10)*0,2 spessore = 20 mc mc 20,00 55,09 1.101,80
18 1.01.4.2.a
TRABATTELLO MOBILE. Trabattello mobile
prefabbricato UNI EN 1004 in tubolare di alluminio, base
cm 60 X 140, completo di piani di lavoro, botole e scale
di accesso ai piani, protezioni, stabilizzatori e quanto
altro previsto dalle norme vigenti, altezza max. di utilizzo
m. 5,40. Nolo per un mese o frazione del solo materiale.
2*2(mese)=4 cad 4,00 68,91 275,64
19 1.01.4.2.b
TRABATTELLO MOBILE. Trabattello mobile
prefabbricato UNI EN 1004 in tubolare di alluminio, base
cm 60 X 140, completo di piani di lavoro, botole e scale
di accesso ai piani, protezioni, stabilizzatori e quanto
altro previsto dalle norme vigenti, altezza max. di utilizzo m. 5,40. Per ogni montaggio e smontaggio in opera.
n.5 montaggi/smontaggi cad 5,00 14,34 71,70
20 1.01.5.27 DELIMITAZIONE DI AREE DI LAVORO.
Delimitazione di aree di lavoro, eseguita con ferri tondi
Ø 20 mm. infissi nel terreno a distanza non superiore a m. 1,00 e rete in plastica stampata. Montaggio,
smontaggio e nolo per un mese o frazione.
164mq (intervento tombotto) + 57 mq
(scavo)=(221*1,00)*1 mese = 221 mq 221,00 3,78 835,38
21 1.01.5.25 PARAPETTO DI PROTEZIONE DI APERTURE VERSO
IL VUOTO. Parapetto di protezione di aperture verso il
vuoto completamente in legno con tavole da 4 e 5 cm di
spessore, corrimano posto ad un metro dal piano di
calpestio, tavola fermapiede alta 20 cm e corrente
intermedio analogo al corrimano, controventi, fissaggio
alle strutture. Montaggio, smontaggio e nolo per un
mese o frazione.
Parapetto pista ciclabile 132 m *1 mese ml 132,00 8,21 1.083,72
22 SK1
RECINZIONE DI CANTIERE CON RETE METALLICA
ELETTROSALDATA E PALI. PREZZO PRIMO MESE
Esecuzione di recinzione di cantiere alta 200 cm,
eseguita con pali in legno infissi nel terreno e rete
metallica elettrosaldata Ø6 20x20 e rete tipo tenax .
Compreso il fissaggio della rete ai pali, lo smontaggio e
il ripristino dell'area interessata dalla recinzione.
Area cantiere = (390+299+180+27+27) = 923 ml
Area cantiere base = 112 ml
Tot = (923+112)*2,00 = 2070 mq mq 2.070,00 5,00 10.350,00
23 SK2
RECINZIONE DI CANTIERE CON RETE METALLICA
ELETTROSALDATA E PALI PREZZO PER OGNI
MESE E FRAZIONE DI MESE SUCCESSIVO AL
PRIMO Esecuzione di recinzione di cantiere alta 200
cm, eseguita con pali in legno infissi nel terreno e rete
metallica elettrosaldata Ø6 20x20 e rete tipo tenax .
Compreso il fissaggio della rete ai pali, lo smontaggio e
il ripristino dell'area interessata dalla recinzione.
2070x17(mesi)= 35190 mq*mese 35.190,00 0,40 14.076,00
24 SK3 ACCESSO DI CANTIERE A 1 O 2 BATTENTI CON RETE METALLICA ELETTROSALDATA E RETE DI
PLASTICA. PREZZO PRIMO MESE. Esecuzione di
accesso di cantiere a 1 o 2 battenti, eseguito con
elementi prefabbricati e rete di plastica stampata.
Compreso il fissaggio delle reti al telaio e lo smontaggio.
Prezzo primo mese
[(3,50*2,00)*2]*3(accessi) = 42 mq mq 42,00 6,28 263,76
25 SK4
ACCESSO DI CANTIERE A 1 O 2 BATTENTI CON
RETE METALLICA ELETTROSALDATA E RETE DI
PLASTICA. PREZZO PER OGNI MESE E FRAZIONE
DI MESE SUCCESSIVO AL PRIMO. Esecuzione di
accesso di cantiere a 1 o 2 battenti, eseguito con
elementi prefabbricati e chiusura con rete metallica
elettrosaldata e rete di plastica stampata. Compreso il
fissaggio delle reti al telaio e lo smontaggio. Prezzo per
ogni mese e frazione di mese successivo al primo
Area cantiere Est = [(3,50*2,00)*2]*17mesi = 238
Area cantiere Ovest = [(3,50*2,00)*2]*17mesi = 238
Area cantiere Base = [(3,50*2,00)*2]*17mesi = 238
Tot = 238+238+238=714 mq*mese 714,00 1,10 785,40
26 SK5 PROTEZIONE DI PARETI DI SCAVO. Protezione di
pareti di scavo con telo in polietilene da 200 gr/mq
fissato con paletti metallici o in legno, legato ed
eventualmente zavorrato in alto e in basso.
(51+416+234+238+118)*1,42= 1057 mq 1.057,00 2,50 2.642,50
27 SK6 TORRE FARO + G.E.
Esecuzione di illuminazione di cantiere ottenuta tramite
faro alogeno con grado di protezione IP65, montato su
supporto trasportabile. Comprensivo di gruppo
elettrogeno di adeguata potenza. Potenza 500 w
2*6 mesi cad.mese 12,00 200,00 2.400,00
28 SK7-A DELIMITAZIONE DI AREE DI CANTIERE. PREZZO
PRIMO MESE.
Delimitazione di aree di cantiere a mezzo pali in legno
infissi nel terreno e tavole in legno, integrata da rete
plasticata tipo tenax alta 1 m. Compreso montaggio
smontaggio. Prezzo primo mese.
Delimitazione ferrovia ambo i lati = 387 ml ml 387,00 3,00 1.161,00
29 SK7-B DELIMITAZIONE DI AREE DI CANTIERE. PREZZO
PER OGNI MESE E FRAZIONE DI MESE
SUCCESSIVO AL PRIMO.
Delimitazione di aree di cantiere a mezzo pali in legno
infissi nel terreno e tavole in legno, integrata da rete
plasticata tipo tenax alta 1 m. Compreso montaggio
smontaggio Prezzo per ogni mese e frazione di mese
successivo al primo
387*17 = 6579 ml*mese 6.579,00 0,30 1.973,70
SOMMANO 87.344,31
B) MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
N. Descrizione U.M. Quantità Prezzo Costo (Euro)
1
99.4.AN6.08 INSERTI AURICOLARI ANTIRUMORE MODELLABILI
Compenso per uso di inserti auricolari antirumore
preformati monouso modellabili manualmente (UNI EN
352-2).
99.4.AN6.21 FACCIALE FILTRANTE PER PARTICELLE SOLIDE
Compenso per uso di facciale filtrante monouso per
particelle solide a bassa nocività, Classe FFP1S (UNI
EN 149).
99.4.AN6.44 GILET AD ALTA VISIBILITA'
Compenso per uso di gilet ad alta visibilità fluorescente,
in poliestere spalmato PVC con bande retroriflettenti e
chiusura con velcro (UNI EN 471). Prezzo mensile.
10*18
1.02.2.100 CIAMBELLA GALLEGGIANTE DI SALVATAGGIO
Ciambella galleggiante di salvataggio, con fune di
recupero lunga 20 m. Fornitura.
SOMMANO
paia
50,00
0,46
23,00
2
cad
20,00
1,76
35,20
3
cad*mese
180,00
1,67
300,60
4
cad 1,00 15,18 15,18
373,98
IMPIANTI DI TERRA E DI PROTEZIONE CONTRO LE
C) SCARICHE ATMOSFERICHE
N. Descrizione U.M. Quantità Prezzo Costo (Euro)
DISPERSORE DI TERRA IN TONDINO DI ACCIAIO
1 99.2.OH2.02.B ZINCATO
Fornitura e posa in opera di dispersore di terra in
tondino di acciaio zincato conficcato in terreno di media
consistenza, compresi gli accessori per il collegamento
al conduttore di terra. Diametro 10 mm (sezione 70 mm² ).
n. 10
2 99.2.OH5.03.C CONDUTTORE DI TERRA IN RAME ISOLATO
Fornitura e posa in opera di conduttore di terra in rame
isolato posato direttamente interrato, collegato a nodo di
terra da un capo e al dispersore di terra dall'altro,
compreso lo scavo e il rinterro. Diametro 35 mm²
ml 30
SOMMANO
cad
10,00
3,77
37,70
ml
30,00
8,42
252,60
290,30
D) MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA
N. Descrizione U.M. Quantità Prezzo Costo (Euro)
1 99.1.AB1.02
CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO
Fornitura e posa in opera di cassetta di pronto soccorso
rispondente all'art. 29 del D.P.R. 303/56 e art. 1 D.M.
28/07/58 contenente: 1 flacone di sapone liquido, 1
flacone di disinfettante da 250 cc, 1 pomata per
scottature, 1 confezione da 8 bende garza assortite, 10
garze sterili 10x10 cm, 1 flacone di pomata
antistaminica, 1 paio di forbici, 5 sacchetti di cotone da
50 g, 5 garze sterili 18x40 cm, 2 confezioni da 2 paia di
guanti in vinile, 2 flaconi di acqua ossigenata, 1 flacone
di clorossidante elettrolitico, 1 pinzetta sterile da 13 cm,
1 pinzetta sterile da 9 cm, 2 rocchetti di cerotto da 2,5
cm per 5 m, 2 confezioni da 20 cerotti 2x7 cm, 2 lacci
emostatici, 1 confezione di ghiaccio istantaneo, 5
sacchetti di polietilene monouso, 1 termometro clinico, 4
teli triangolari 96x96x136 cm, 1 bisturi monouso sterile,
1 bacinella reniforme, 4 stecche per frattura, 1
confezione da 10 siringhe sterili da 10 cc, 2 mascherine
con visiera, 1 confezione di benda tubolare a rete, 1
coperta isotermica oro/argento, 1 apribocca, 1 cannula e
1 elenco del contenuto.
1 cad 1,00 89,61 89,61
2 99.1.QX1.01.A ESTINTORE PORTATILE A POLVERE
Fornitura e posa in opera di estintore portatile a polvere,
avente costruzione, dispositivi di sicurezza, indicatori di
pressione, supporti, contrassegni, colore e
omologazione rispondenti al D.M. 20/12/82. Adatti allo
spegnimento di fuochi di Classe A, B, C, capacità
minima di estinzione indicata nei sottoarticoli, completi
di dichiarazione di conformità al documento di
omologazione emesso da parte del M.I., rilasciato dal
Costruttore, di staffa per montaggio a parete e cartello di
segnalazione; compresa la manutenzione periodica
prevista dalla legge. Carica da kg 6 - Capacità di
estinzione 34 A-233B-C
2*18
cad*mese
36,00
5,33
191,88
3 1.04.1.1.a CARTELLI DI PERICOLO. 350X350 mm
Cartelli di pericolo (colore giallo), conformi al D. Lgs.
81/08, in lamiera di alluminio 5/10, con pellicola adesiva
rifrangente; costo di utilizzo per mese o frazione. 350 x
350 mm.
(n. cartelli x n. mesi)
10x18 = 180 cad 180,00 0,32 57,60
4 1.04.1.2.a CARTELLI DI DIVIETO. 115X160 mm
Cartelli di divieto (colore rosso), conformi al D. Lgs.
81/08, in lamiera di alluminio 5/10, con pellicola adesiva
rifrangente; costo di utilizzo per mese o frazione. 115 x
160 mm.
(n. cartelli x n. mesi)
10x18 = 180 cad 180,00 0,10 18,00
5 1.04.1.3.a CARTELLI DI DIVIETO. 115X160 mm
Cartelli di obbligo (colore blu), conformi al D. Lgs. 81/08, in lamiera di alluminio 5/10, con pellicola adesiva rifrangente; costo di utilizzo per mese o frazione. 270 x
370 mm.
(n. cartelli x n. mesi)
10x18 = 180 cad 180,00 0,35 63,00
6 1.04.1.4.a CARTELLI PER LE ATTREZZATURE ANTINCENDIO.
130X133 mm
Cartelli per le attrezzature antincendio (colore rosso)
conformi al D. Lgs. 81/08, in lamiera di alluminio
5/10; monofacciale, con pellicola adesiva rifrangente:
costo di utilizzo per mese o frazione. 130 x 133 mm.
(n. cartelli x n. mesi)
1x18 = 18 cad 18,00 0,09 1,62
7 1.04.1.7.a CARTELLI DI SALVATAGGIO. 250 x 250 mm.
Cartelli di salvataggio (colore verde), conformi al D. Lgs.
81/08, in lamiera di alluminio 5/10; monofacciale,
con pellicola adesiva rifrangente: costo di utilizzo per
mese o frazione. 250 x 250 mm.
(n. cartelli x n. mesi)
1x18 = 18 cad 18,00 0,15 2,70
8 1.04.2.1.b CARTELLO DI FORMA TRIANGOLARE.
Cartello di forma triangolare, fondo giallo (in osservanza
del Regolamento di attuazione del Codice della strada,
fig.II 383-390, 404), in lamiera di acciaio spessore 10/10
mm. Costo d’uso per mese o frazione. Lato 60 cm,
rifrangenza classe II .
(n. cartelli x n. mesi)
10x18 = 180 cad 180,00 3,14 565,20
9 1.04.2.16.a LAMPEGGIATORI SINCRONIZZABILI. Lampeggiatori
sincronizzabili, da posizionare in serie per effetto
sequenziale, costituito da faro in materiale plastico
antiurto, diametro 230 mm, lampada allo xeno,
funzionamento a batteria (comprese nella valutazione),
dispositivo di sincronizzazione a fotocellula. Costo d’uso
per mese o frazione.
deviazione n.10 (5 lato sud 5 lato nord)*2 mese = 20 cad 20,00 21,77 435,40
10 1.04.2.16.b
LAMPEGGIATORI SINCRONIZZABILI. Lampeggiatori
sincronizzabili, da posizionare in serie per effetto
sequenziale, costituito da faro in materiale plastico
antiurto, diametro 230 mm, lampada allo xeno,
funzionamento a batteria (comprese nella valutazione),
dispositivo di sincronizzazione a fotocellula.
Posizionamento in opera e successiva rimozione.
deviazione n. 20 cad 20,00 6,26 125,20
11 1.04.2.22.a SEGNALETICA ORIZZONTALE TEMPORANEA.
12 1.04.2.21.a
13 1.04.2.21.b
Segnaletica orizzontale temporanea, di colore giallo, per
la delimitazione di cantieri e zone di lavoro, a norma
dell’art. 35 del Regolamento di attuazione del Codice
della strada. Verniciatura su superfici stradali bitumate o
selciate o in calcestruzzo per formazione di strisce della
larghezza di 12 cm, in colore giallo, con impiego di
almeno 130 g/m di vernice rifrangente con perline di
vetro premiscelate alla vernice.
viale felettis (102*3)+viale san marco
(228*3)+deviazione (141ml *3) = 1413 ml 1.413,00 0,79 1.116,27
DELINEATORE FLESSIBILE IN GOMMA BIFACCIALE.
Delineatore flessibile in gomma bifacciale, con 6 inserti
rifrangenti di classe II (in osservanza del Regolamento
di attuazione del Codice della strada, fig.II 397). Costo
di utilizzo di ogni delineatore per tutta la durata della
segnalazione, compreso eventuali perdite e/o
danneggiamenti.
n. 30 cad 30,00 4,66 139,80
DELINEATORE FLESSIBILE IN GOMMA BIFACCIALE.
Delineatore flessibile in gomma bifacciale, con 6 inserti
rifrangenti di classe II (in osservanza del Regolamento
di attuazione del Codice della strada, fig.II 397).
Allestimento in opera e successiva rimozione di ogni
delineatore con utilizzo di idoneo collante, compresi
eventuali riposizionamenti a seguito di spostamenti
provocati da mezzi in marcia.
n. 30 cad 30,00 1,92 57,60
SOMMANO 2.863,88
E)
PROCEDURE PER SPECIFICI MOTIVI DI SICUREZZA
N. Descrizione U.M. Quantità Prezzo Costo (Euro)
1
SK8
MANUTENZIONE AREE E VIABILITA' DI CANTIERE
Maggiori oneri per manutenzione e pulizia aree di
cantiere, compresa quota parte attinente all'interferenza
del mantenimento pulizia ambiti stradali vicinali, etc. Per
tutta la durata dei lavori.
a corpo
SOMMANO
corpo
1,00 1.192,22
1.192,22
1.192,22
F) INTERVENTI PER LO SFASAMENTO DELLE
LAVORAZIONI INTERFERENTI
N. Descrizione U.M. Quantità Prezzo Costo (Euro)
88
1.04.2.13a IMPIANTO SEMAFORICO
Coppia di semafori a tre luci e centralina di regolazione
traffico, dotati di carrelli per lo spostamento,
autoalimentati, con autonomia non inferiore a 16 ore,
corredati con 100 ml. di cavo
Nolo per un mese o frazione
1 impianto x 1 mese
1.04.2.13b IMPIANTO SEMAFORICO
Coppia di semafori a tre luci e centralina di regolazione
traffico, dotati di carrelli per lo spostamento,
autoalimentati, con autonomia non inferiore a 16 ore,
corredati con 100 ml. di cavo
Posa e rimozione
1
1.04.2.13c IMPIANTO SEMAFORICO
Coppia di semafori a tre luci e centralina di regolazione
traffico, dotati di carrelli per lo spostamento,
autoalimentati, con autonomia non inferiore a 16 ore,
corredati con 100 ml. di cavo
Costo di esercizio, compresa sostituzione e ricarica
batterie. 30 giorni
1.05.14 VERIFICHE E SORVEGLIANZE
Verifiche, sorveglianza o segnalazione di lavori con
operatore per ora di effettivo servizio. Gestione traffico
sulla viabilità esistente Varie zone di cantiere
SOMMANO
cad
1,00
50,89
50,89
89
cad
1,00
89,42
89,42
90
giorno
30,00
23,10
693,00
2
ora
72,00
33,50
2.412,00
3.245,31
G) MISURE DI COORDINAMENTO
N. Descrizione U.M. Quantità Prezzo Costo (Euro)
1
SK8
RIUNIONI DI COORDINAMENTO
Riunione di coordinamento con responsabili RFI,
Regione, etc, finalizzate al coordinamento delle
lavorazioni con attività in situ, con presenza di
preposto/responsabile della ditta appaltatrice e CSE.
n. 18
COORDINAMENTO INDAGINE FERROMAGNETICA
Maggiori oneri per riunioni e coordinamenti e soste per
consentire l'effettuazione di indagine ferromagnetica in
ambito ferroviario. Esclusi oneri di indagine pagati come
lavorazione.
a corpo
SOMMANO
cad
18,00
80,00
1.440,00
2 SK9
cad
1,00
250,00
250,00
1.690,00
RIEPILOGO ONERI PER LA SICUREZZA
A) APPRESTAMENTI 87.344,31
B) MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE 373,98
IMPIANTI DI TERRA E DI PROTEZIONE CONTRO LE
C) SCARICHE ATMOSFERICHE 290,30
D) MEZZI E SERVIZI DI PROTEZIONE COLLETTIVA 2.863,88
E)
PROCEDURE PER SPECIFICI MOTIVI DI SICUREZZA
1.192,22
F) INTERVENTI PER LO SFASAMENTO DELLE
LAVORAZIONI INTERFERENTI 3.245,31
G) MISURE DI COORDINAMENTO 1.690,00
TOTALE ONERI PER LA SICUREZZA
EURO
97.000,00
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REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
PROVINCIA DI UDINE COMUNE DI PALMANOVA
PROGRAMMA LAVORI E SCHEDE INTERFERENZE
LAVORI DI REALIZZAZIONE DELLE OPERE SOSTITUTIVE DEL
PASSAGGIO A LIVELLO SULLA LINEA FERROVIARIA UDINE –
PALMANOVA AL KM 17+353 IN COMUNE DI PALMANOVA
Revisione n. Data Note Firma
00 05/12/2017 Prima emissione
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AREE LOGISTICHE DI CANTIERE
(IMPIANTO DI CANTIERE LOGISTICO, UTILIZZO DI LOCALI ESISTENTI, OPERE PROVVISIONALI E RECINZIONI)
Dell’impostazione da dare al cantiere e dei requisiti ai quali deve rispondere si è trattato già nel capitolo
dell’Organizzazione logistica del cantiere nel presente PSC.
FASI PROGRESSIVE DEI LAVORI DA ESEGUIRE PER L’IMPIANTO DEL CANTIERE E DELLE RECINZIONI:
1 Formazione dei locali da adibire a Ufficio, Gabinetti, Deposito.
2 Realizzazione delle recinzioni di cantiere
3 Evidenziare all’ingresso carrabile del Cantiere, la possibilità di transito di autocarri, ecc, anche con
segnaletica di sicurezza, conforme al D. Lgs. 81/2008.
4 Impianto elettrico provvisorio, comprensivo di messa a terra;
5 Corretta distribuzione di macchinari e attrezzature;
6 Corretta formazione della viabilità di cantiere;
7 Corretta delimitazione di aree da adibire a stoccaggio di materiali, attrezzature, parcheggi macchinari,
ecc.
LAVORAZIONI A REGIME
La Descrizione, la Compatibilità, le Interferenze e la Contemporaneità delle varie Fasi lavorative è stata
trattata ampiamente – per quanto possibile farlo in fase preventiva – nell’elaborazione complessiva del
presente PSC, con particolare riguardo:
• Al Programma dettagliato di esecuzione dei lavori,
• Alle Fasi, Procedure e verifiche più significative per l’esecuzione in sicurezza dei lavori
È evidente che il Programma dettagliato è stato comunque elaborato in fase preventiva e può essere suscettibile a modifiche nel corso dei lavori – se saranno di lieve entità – non comprometteranno l’impostazione data al presente PSC.
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«SCHEDE DI SICUREZZA PER FASI
PROGRAMMATE E COORDINATE»
nelle quali sono riportati:
Fasi dei lavori;
l’Attività svolta nel Cantiere;
La contemporaneità con altre Fasi e/o Ditte;
La Descrizione sommaria dei lavori delle Fasi individuate;
Il tempo di esecuzione previsto;
Il Numero di Lavoratori previsti per ogni singola Fase;
La Compatibilità e Interferenze tra Fasi lavorative raggruppate;
Il Coordinamento con Imprese e/o Maestranze;
Le Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori;
I Mezzi, le Attrezzature ed i Materiali principali per l’esecuzione dei lavori;
I Collegamenti con altre documentazioni relative alla «Sicurezza»;
Possibili rischi comuni alle Fasi lavorative raggruppate e alle Ditte impegnate;
I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI),
La Segnaletica;
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LOTTO OPERATIVO LAVORAZIONE SCHEDA N° SITO
1 ALLESTIMENTO DEL
CANTIERE
Allestimento cantiere 1
AREE DI
OCCUPAZIONE Indagini Fonometriche 2
Spostamento linea CAFC, F.S. e TELECOM 3
2
REALIZZAZIONE
SOTTOPASSO
E FINITURE
Posa e rimozione palancole 4
SOTTOPASSO
Scavi e movimenti terra 5
Realizzazione magrone, cordoli e fondazioni 6
Realizzazione pali compenetranti o affiancati 7
Realizzazione tracciato stradale (deviazione) 8
Demolizione sede ferroviaria /stradale e ripristino 9
Realizzazione impalcato (soletta) 10
Operazioni di spinta della soletta 11
Soletta monolitica di pavimentazione e muri in c.a. di
contenimento 12
Demolizione di pali e cordoli 13
Montaggio e smontaggio ponteggi 14
Realizzazione Micropali 15
Montaggio carpenterie metalliche per contrasto su
micropali 16
Realizzazione perforazioni/tirantature 17
Posa muri prefabbricati 18
Posa sottofondi 19
Formazione rivestimenti 20
Pitture 21
Pavimentazioni bituminose 22
Segnaletica orizzontale e verticale 23
3 OPERE STRADALI E
ROTATORIE
Scavi e movimenti terra 5
TRACCIATO
Riporti, ritombamenti e costipazioni 24
Cordonate, canalette, pozzetti predisposizioni 25
Pavimentazioni bituminose 22
Segnaletica orizzontale e verticale 23
4 OPERE IDRAULICHE
Scavi e movimenti terra 5
TRACCIATO
Posa sottofondi 19
Posa canne armate, tubazioni varie e pozzetti 25
Canalette e manufatti di scarico 26
Riporti, ritombamenti e costipazioni 24
5 IMPIANTO DI
Scavi e movimenti terra 5
TRACCIATO e
SOTTOPASSO
Posa di elementi prefabbricati 27
Riporti, ritombamenti e costipazioni 24
Installazione pompe 28
Collegamenti elettromeccanici 29
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SOLLEVAMENTO E
ILLUMINAZIONE Installazione cavidotti 30
Installazione plinti 31
Posa pali di illuminazione e corpi illuminanti 32
Collegamenti elettrici 29
6 PISTA
CICLOPEDONALE
Scavi e movimenti terra 5
PISTA CICLOPEDONA
LE
Riporti, ritombamenti e costipazioni 24
Cordonate, canalette, pozzetti predisposizioni 25
Pavimentazioni bituminose 22
Segnaletica orizzontale e verticale 23
7 FINITURE E
SMANTELLAMENTO
CANTIERE
Sistemazione a verde
33
AREE DI
OCCUPAZIONE
Smantellamento cantiere
34
DURATA PREVISTA DEI LAVORI: 18 mesi
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SCHEDA 1
AREE DI OCCUPAZIONE
Fase lavorativa:
Preparazione del Cantiere e Aree
logistiche
Impresa esecutrice: IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 4
Contemporaneità con altre Ditte:
DITTA IMPIANTI ELETTRICI (Impianto elettrico di
cantiere)
Lavoratori previsti n. 2
Contemporaneità con altre Ditte: DITTA IMPIANTI MECCANICI
(Impianto idrico di cantiere)
Lavoratori previsti n. 2
Descrizioni: Si ritiene necessario predisporre una zona di cantiere base principale Cantieri locali potranno essere attivati presso i manufatti/aree di intervento.
Fase: Preparazione area di cantiere esterno: recinzione dello stesso. Preparazione area di cantiere interno: controllo degli accessi. Formazione viabilità di cantiere per accedere alle zone di lavoro: _- posizionamento segnaletica;
- posizionamento recinzioni - posizionamento baraccamenti - posizionamento parapetti di sicurezza
Posizionamento di:
Container metallici ad uso deposito/ufficio/spogliatoio, e le seguenti sub - aree: – Deposito materiali all’aperto, – Deposito mezzi ed attrezzature,
– Parcheggio e varie.
Installazione generatore elettrico e predisposizioni idriche.
In questa Fase: Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (4+2+2) = n. 8
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 2-4
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Le lavorazioni sono compatibili tra loro purché non siano eseguite contemporaneamente nella stessa zona. Le recinzioni perimetrali devono essere solide, in particolare quelle a bordo strada. La segnaletica deve essere disposta ad almeno 150/300 m prima delle zone di lavoro o di possibile transito di mezzi dell’impresa.. Le piste provvisorie di accesso andranno realizzate con pendenza e base congrue al passaggio degli automezzi previsti. Mantenere un franco laterale di almeno 70 cm rispetto al mezzo di maggiori dimensioni trasversali. Presso la viabilità di cantiere dovranno essere realizzate specifiche aree di scambio mezzi. Le zone di intervento dovranno essere mantenute segregate rispetto a fabbricati vicinali. Durante le operazioni di carico e scarico verificare mantenimento delle distanze di sicurezza dalle linee elettriche aeree. Mantenere segregate zone di operazioni presso roggia.
Disporre segregazioni atte ad evitare accessi indesiderati verso sedime ferroviario
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Realizzazione recinzione di cantiere; – Installazione quadro elettrico e relativi apprestamenti – Posizionamento baraccamenti e macchine fisse – Posizionamento delle cassette di medicazione, segnalazioni di emergenza e vie di fuga, – Sistemazione provvisoria delle aree esterne, per gli usi di Cantiere descritti.
– Preparare la viabilità per l’accesso alle zone di lavoro
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa PRINCIPALE : Autocarro, Autogrù, Escavatore classico, Gru autocarrata, Compressore d’aria e martello pneumatico, (e/o elettrico), Tavoloni, Betoniera, Molazza, Cesoia, Piegaferri. Sega circolare, Saldatrice, Gruppo elettrogeno, ecc. Attrezzi di uso comune. DITTA 2 (Impianti elettrici): Quadri elettrici, Cavi, Tubazioni in PVC, Dispersori in rame, Corda in rame, Materiale corrente ed Attrezzature di uso comune. DITTA 3 (Impianti meccanici): Filiera, smerigliatrice, Materiale corrente ed Attrezzature di uso comune.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici,
– Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo,
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– Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori edili: Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso di demolitori. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Scivolamenti e cadute dei lavoratori per fondo sconnesso. Tagli e abrasioni alle mani. Ribaltamento dei mezzi. Scivolamenti. Contatto con zecche, insetti, etc. Annegamento. Franamenti di terreno/detriti. Investimento. Intercettazione sottoservizi o linee aeree
Lavori elettrici: Elettrocuzione. Accertarsi che non si lavori con linee elettriche in esercizio. Possibilità di tranciare, rovinare o spellare cavi durante la posa in opera. Possibilità di contatto o inalazioni con agenti tossici. Accertarsi che gli impianti di illuminazione provvisoria non costituiscano fonti luminose interferenti con l’esterno del Cantiere. Poca attenzione del personale addetto alle disposizioni date per il corretto utilizzo delle aree e delle attrezzature di Cantiere. Ponti di servizio interni e/o trabattelli non sufficientemente stabili e ben collocati. Investimento
Lavori meccanici: Elettrocuzione. Accertarsi che non si lavori con linee elettriche in esercizio. Possibilità di contatto o inalazioni con agenti tossici. Accertarsi che gli impianti di illuminazione provvisoria non costituiscano fonti luminose interferenti con l’esterno del Cantiere. Poca attenzione del personale addetto alle disposizioni date per il corretto utilizzo delle aree e delle attrezzature di Cantiere. Ponti di servizio interni e/o trabattelli non sufficientemente stabili e ben collocati. Investimento
DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Cinture di sicurezza, Mascherine antipolvere, indumenti ad alta visibilità Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA
Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 2
AREE DI OCCUPAZIONE
Fase lavorativa:
Indagini Fonometriche Descrizioni:
Vengono eseguite indagini fonometriche in cantiere
Impresa esecutrice:
IMPRESA SPECIALIZZATA
PRESTATORE SERVIZI ESTERNI
Lavoratori previsti n. 4
Contemporaneità con altre Ditte:
IMPRESA AFFIDATARIA
Lavoratori previsti: 2
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (4+2) = n. 6
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 2-4
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Le lavorazioni sono compatibili tra loro purché non siano eseguite contemporaneamente nella stessa zona. Il personale deve utilizzare indumenti ad alta visibilità. Mantenere segregate e segnalate le aree di lavoro.
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
– Linee elettriche aeree e sottoservizi
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Identificazione aree di lavoro – Segregazione e segnaletica zone di lavoro – Rilievi strumentali superficiali – Rilievi profondi
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– Verifiche localizzate – Rirpistini
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa PRINCIPALE e prestatori servizi : Autocarro, Autogrù, Escavatore classico, miniescavatore, perforatore, metaldetector, georadar, Gruppo elettrogeno, ecc. Attrezzi di uso comune.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
– Piano di Bonifica approvato dall’autorità competente (Genio Militare Padova)
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso di demolitori. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Investimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Scivolamenti e cadute dei lavoratori per fondo sconnesso. Tagli e abrasioni alle mani.
Ribaltamento dei mezzi. Scivolamenti. Contatto con zecche, insetti, etc. Annegamento. Franamenti di terreno/detriti. Intercettazione accidentale di linee aeree o interrate DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Otoprotettori, Tuta da lavoro. Cinture di sicurezza, Mascherine antipolvere, indumenti ad alta visibilità Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 3
AREE DI OCCUPAZIONE
Fase lavorativa:
Risoluzione interferenze
tecnologiche/Spostamento linee
Descrizioni:
Fase La presente scheda si riferisce alla necessità di risolvere alcune interferenze sia aeree che a livello di sottoservizi presenti nelle
aree oggetto di intervento
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE / SPECIALISTICA
Lavoratori previsti n. 3
Interferenza con altre ditte:
EVENTUALI ADDETTI GESTORE
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (3) = n. 3
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 2-3
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Coordinare interventi previa verifica con enti gestori Fare specifico riferimento alle tavole e relazioni sulle interferenze. Segnalare e segregare le zone di lavoro Assicurare mantenimento delle condizioni di sicurezza e distanze di sicurezza dalle linee alimentate. Prima di intervenire su linee potenzialmente alimentate attendere conferma fuori servizio in forma scritta I dislivelli sul terreno andranno mantenuti protetti Interventi su sede stradale andranno eseguiti adottando la segnaletica prevista dal codice della strada. Fasi di apposizione e rimozione segnaletica andranno eseguiti nel
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze: – Riunione preliminare di Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori, – Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa
PRINCIPALE
– VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON
SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
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rispetto delle normative in vigore, con particolare riferimento all’utilizzo di procedure e DPI adeguati. Durante lo smontaggio/demolizione di pali e linee mantenere segregate le zone di possibile caduta accidentale degli elementi mantenendo un franco di sicurezza
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Segnalare e Recintare la zona lavori; – Effettuare le lavorazioni previste – Trasportare a rifiuto le macerie
– Mantenere sempre in ordine e pulizia il cantiere
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Opere edili : Autocarro, Escavatore, Bobcat, Attrezzi di uso comune, motosega, parapetti provvisori, puntelli, demolitore, ponteggi, Cestello, attrezzi di uso comune
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori. – Programma di demolizione dell’impresa (ove necessario)
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso di demolitori. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Ribaltamento dei mezzi. Rovesciamento dei mezzi durante le demolizioni. Franamento di pareti. Distacco di porzioni delle strutture in demolizione. Seppellimento per franamento di strutture. Investimento. Intercettazione linee elettriche o sottosrvizi DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Mascherine antipolvere, indumenti alta visibilità Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 4
SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Infissione e rimozione palancole
Impresa esecutrice: IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 4
Contemporaneità con altre Ditte: Ditta specializzata
Descrizioni:
Fase : Si procede alla infissione per fasi di palancole e successiva rimozione.
In questa Fase: Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = (4) = n. 4
Tempo di esecuzione previsto:
Settimana n°: 1+1+1+1+x+x
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Opererà in cantiere almeno 1 squadra. Spetterà al capocantiere dell’impresa PRINCIPALE coordinare le operazioni per evitare interferenze tra manovali e macchinari di squadre diverse. Prima di far intervenire i mezzi verificare la consistenza del
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
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terreno, la disponibilità costante di un franco laterale di fuga di almeno 70 cm e la sistemazione della pendenza delle vie di accesso. Prima della messa in servizio, verificare le tubazioni di collegamento (compressori, elementi in pressione) e le relative giunzioni onde evitare distacchi o rotture. Le macchine opereranno sempre da posizione orizzontale precedentemente sistemata. Verranno preventivamente create rampe di accesso. Le zone con rischio di caduta materiali andranno mantenute recintate. Prima di operare in zona vicinali al sedime ferroviario è necessario coordinare le operazioni con RFI (verbali di 2° livello). Sarà vietato operare in zone con rischio ribaltamento palancole e/o relativi macchinari in presenza di TE (trazione elettrica) attiva e passaggio treni. Come da programma, buona parte delle operazioni dovrà avvenire in fine settimana in interruzioni programmate di circa 36 ore (da confermare all’avvio dei lavori). In tali contesti sarà possibile operare anche con 2 macchinari in contemporanea e/o in notturna con adeguata disposizione di luci (gruppi elettrogeni ad alimentare fari di cantiere in numero di almeno 2 unità contemporanee, anche per problemi di sicurezza). Infissione di palancole presso attuale sedime SR deve avvenire previa puntuale identificazione servizi telecom interrati e loro eventuale spostamento al fine di eliminare rischi interferenziali. Nel corso degli interventi si farà ampio ricorso a sistemi di aggancio supplementari a catena delle palancole (per evitare rischi di caduta verso terzi, anche all’interno del cantiere). Potrà essere prescritto il ricorso a sistemi antiribaltamento dei macchinari che eseguono le infissioni. Qualora sia necessario intervento di enti e/o gestori terzi per rimozione e/o spostamento sottoservizi, sarà necessario coordinare le operazioni.
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
– VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
– COORDINAMENTO PRELIMINARE CON RFI
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Sistemazione aree di lavoro e rampe di accesso;
– Posa palancole: aggancio palancola, vibroinfissione, sgancio palancola;
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa PRINCIPALE :
Autocarro, Funi di imbracatura, Autogrù, Macchina operatrice per infissione, Compressore d’aria, martello pneumatico, (e/o elettrico),
Saldatrice, Profili in acciaio, Attrezzi di uso comune, pompa per acqua, gruppo elettrogeno minimo 20 kw, sistemi di
illuminazione supplementari
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori. – Verbali di secondo livello con RFI
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori edili: Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Annegamento. Danni causati da fluidi in pressione (anche proiezione di tubazioni). Ribaltamento di mezzi. Interferenze con addetti ad altre lavorazioni. Il personale addetto dovrà rigorosamente indossare casco di protezione, guanti, cuffie e occhiali per la protezione degli occhi. Effetti indotti da vibrazioni. DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, VISIERA / OCCHIALI PROTETTIVI. Dpi alta visibilità
SEGNALETICA Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
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SCHEDA 5
SOTTOPASSO – TRACCIATO – PISTA CICLOPEDONALE
Fase lavorativa:
Scavi di sbancamento, movimenti terra
Impresa esecutrice: IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 4
Contemporaneità con altre Ditte: ASSISTENZA MEZZI
Descrizioni:
Fase : Esecuzione di scavi di sbancamento e per realizzazione viabilità e consentire accesso in sicurezza ai lavoratori nelle zone di realizzazione interventi. Nel contesto dei lavori si procederà alla realizzazione di piste provvisorie di accesso, guadi, protezioni.
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (4) = n. 4
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 10
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Prima dell’accesso di mezzi pesanti realizzare strade di accesso e verificare la stabilità e consistenza delle medesime. E’ vietata la presenza di personale nel raggio di azione dei mezzi Porre attenzione alle interferenze tra mezzi in azione. Porre attenzione ai dislivelli del terreno Porre attenzione alla possibilità di caduta elementi di muro, o franamento strutture prospicenti (caduta massi e detriti). Porre attenzione alle linee elettriche aeree e ai cavidotti. Procedere con cautela.. Durante la demolizione/rimozione di materiali/scavi, accertarsi che il distacco di eventuali detriti non arrechi danni al personale (che dovrà mantenersi a distanza, e comunque non direttamente a valle della zona di intervento). Fare uso di macchinari con dispositivi ROPS/FOPS. La realizzazione di scavi avverrà in modo che la scarpe consentano il successivo intervento in sicurezza dei preposti a palificazioni, fondazioni, etc. Si prescrive l’adozione di scarpe con pendenza non superiore a 1 su 1 provviste di teli protettivi plastici per limitare il dilavamento fissati con paletti in sommità o stabilizzati con cunette. Non depositare materiali sui cigli di scavo. Per alcune operazioni è possibile che i mezzi procedano in retromarcia, stante la difficoltà di trovare spazi adeguati per movimentazioni. In tale caso si procederà a bassa velocità con personale a terra di ausilio. Eventuali scavi a bordo strada andranno mantenuti recintati e protetti. Provvedere alla pulizia giornaliera delle strade percorse dagli automezzi preposti alla movimentazione di materiali. Irrorare frequentemente la strada. Prima di operare in zona vicinali al sedime ferroviario è necessario coordinare le operazioni con RFI (verbali di 2° livello). Sarà vietato operare in zone con rischio ribaltamento e/o urto macchinari in presenza di TE (trazione elettrica) attiva e passaggio treni. Come da programma, buona parte delle operazioni prossime al contesto della linea ferroviaria dovrà avvenire in fine settimana in interruzioni programmate di circa 36 ore (da confermare all’avvio dei lavori). In tali contesti sarà possibile operare anche con 2 macchinari in contemporanea e/o in notturna con adeguata disposizione di luci (gruppi elettrogeni ad alimentare fari di cantiere in numero di almeno 2 unità contemporanee, anche per problemi di sicurezza).
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
– VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
– COORDINAMENTO CON RFI
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Accertarsi che la zona di lavoro non sia accessibile a non addetti; – Curare la realizzazione di recinzione di cantiere – Parte del terreno potrà essere riutilizzato, parte verrà portata all’esterno del cantiere da autocarro preposto. – Disporre immediatamente parapetti a protezione dello scavo
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MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale :
Autocarro, Escavatore gommato, Autobotte per apporti idrici, Grader, Escavatore cingolato, puntelli, Pannelli di sostegno del, Bobcat, Attrezzi di uso comune, pompa. COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori. – VERBALI DI 2° LIVELLO CON RFI
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Rumori eccessivi, ipoacusia. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Ribaltamento dei mezzi. Franamento di murature. Cadute di porzioni di murature sugli addetti. Scalzamento delle pareti. Franamento di terreno. Seppellimento dei lavoratori per franamento terreno. Cedimento dei sistemi di sostegno del terreno. Caduta
massi. Annegamento. Danni causati dalla proiezione a distanza di frammenti (di scavo e/o demolizione). Intercettazione di impianti. Investimento di persone. DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Mascherine antipolvere, indumenti ad alta visibilità Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA
Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 6
SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Getto magrone, fondazioni/platea e cordoli
Installazione armature
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 6
Contemporaneità con altre Ditte: ditta fornitrice cls
Descrizioni:
realizzazione fondazioni in c.a.
Fase : Si procede alla stesura del magrone di fondazione e quindi si armano e gettano le fondazioni che, per la maggior parte, saranno costituite da cordoli e platee in c.a.
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = n. 6
Tempo di esecuzione previsto:
Settimana n°: 8
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Prima di far intervenire l’autobetoniera verificare la compattezza del terreno e la larghezza della rampa (almeno +70 cm rispetto alla sagoma dell’autoveicolo). I ferri di ripresa delle fondazioni dovranno essere protetti da funghi plastici onde evitare tagli o abrasioni. Tutte le aperture sul vuoto verranno protette (es. lavori a bordo strada). Magroni e fondazioni verranno gettati dopo aver verificato la stabilità delle pareti dello scavo in modo da evitare problemi connessi a smottamenti del terreno.
In tutti i casi, onde limitare la presenza di personale a ridosso di scavi aperti si impone l’utilizzo di armature confezionate in officina o comunque a parte, che devono essere posizionate in opera immediatamente prima del getto da parte di escavatore o altro automezzo omologato. L’autobetoniera opererà da condizione stabile a mezzo uso di
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE – COORDINAMENTO CON RFI
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pompa di rinvio. Potranno essere eseguiti getti anche con adduzione di cls da parte di minibetoniere e/o minidumper. La realizzazione dei cordoli avverrà previa posizionamento di parapetti atti ad evitare cadute nel vuoto degli addetti. Mantenere un franco di almeno 70 cm tra muri e pendio oggetto delle lavorazioni. Prima di operare in zona vicinali al sedime ferroviario è necessario coordinare le operazioni con RFI (verbali di 2° livello). Sarà vietato operare in zone con rischio ribaltamento e/o urto macchinari in presenza di TE (trazione elettrica) attiva e passaggio treni. PARTICOLARE CAUTELA ANDRA’ TENUTA DALLE AUTOBETONIERE E RELATIVI BRACCI DI GETTO.
Come da programma, buona parte delle operazioni prossime al contesto della linea ferroviaria dovrà avvenire in fine settimana in interruzioni programmate di circa 36 ore (da confermare all’avvio dei lavori). In tali contesti sarà possibile operare anche con 2 macchinari in contemporanea e/o in notturna con adeguata disposizione di luci (gruppi elettrogeni ad alimentare fari di cantiere in numero di almeno 2 unità contemporanee, anche per problemi di sicurezza).
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Getto magrone; – Tracciamento fondazioni – Casseratura e posa armature – Getto fondazioni
– Protezione ferri di ripresa, in particolare nelle zone di passaggio a mezzo “funghi plastici”
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa PRINCIPALE : Autocarro, Autogrù, Escavatori, Funi di imbracatura, Compressore d’aria e martello pneumatico, (e/o elettrico), Sega circolare, Saldatrice, Casseforme, Acciaio di armatura, Attrezzi di uso comune SUB 1 (fornitore cls): Autobetoniera con sbraccio / prolunga
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori. – Verbali di 2° livello con RFI
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso di vibratore per cls. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile
tranciamento e sfilamento delle stesse. Caduta di elementi dalle murature. Franamento del terreno. Investimento. Intercettazione linee elettriche aeree DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, imbracature assicurate a mezzo cordini e/o retrattili (eventuale) Cinture di sicurezza, Mascherine antipolvere, indumenti ad elevata visibilità.
SEGNALETICA
Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
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SCHEDA 7
TRACCIATO – TRATTO IN GALLERIA
Fase lavorativa:
Realizzazione pali compenetranti o affiancati
Impresa esecutrice: IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 4
Contemporaneità con altre Ditte:
FORNITORI CLS E ACCIAIO DI ARMATURA
ADDETTI RFI
Descrizioni:
Fase : Si procede alla realizzazione di pali trivellati, compresa organizzazione del cantiere di servizio, posa armature, etc Si opera con perforatori.
In questa Fase: Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = (4) = n. 4
Tempo di esecuzione previsto:
Settimana n°: 12-16
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Opererà in cantiere almeno 1 squadra per zona. Spetterà al capocantiere dell’impresa PRINCIPALE coordinare le operazioni per evitare interferenze tra manovali e macchinari di squadre diverse. Prima di far intervenire i mezzi verificare la consistenza del terreno, la disponibilità costante di un franco laterale di fuga di almeno 70 cm e la sistemazione della pendenza delle vie di accesso.. Prima della messa in servizio, verificare le tubazioni di collegamento (compressori, elementi in pressione) e le relative giunzioni onde evitare distacchi o rotture. Le trivelle opereranno sempre da posizione orizzontale precedentemente sistemata. Verranno preventivamente create rampe di accesso. Le zone con rischio di caduta andranno mantenute recintate. Prevenire rischi di ribaltamento delle camicie ammorsando e/o imbracando le stesse con dispositivi di adeguata affidabilità. Le stesse devono essere mantenute fuori dallo scavo per almeno 1 m, onde evitare rischi di caduta verso i fori. Mantenere sempre protetti i fori onde evitare rischi di caduta accidentale di terzi. Verificare rischio di ribaltamento del mezzo adottando idonee procedure (stabilizzazione piano di posa, assicurazioni, etc). Verificare rischio intercettazione linee aeree Prima di operare in zona vicinali al sedime ferroviario è necessario coordinare le operazioni con RFI (verbali di 2° livello). Sarà vietato operare in zone con rischio ribaltamento e/o urto macchinari in presenza di TE (trazione elettrica) attiva e passaggio treni. PARTICOLARE CAUTELA ANDRA’ TENUTA DALLE AUTOBETONIERE E RELATIVI BRACCI DI GETTO. Come da programma, buona parte delle operazioni prossime al contesto della linea ferroviaria dovrà avvenire in fine settimana in interruzioni programmate di circa 36 ore (da confermare all’avvio dei lavori). In tali contesti sarà possibile operare anche con 2 macchinari in contemporanea e/o in notturna con adeguata disposizione di luci (gruppi elettrogeni ad alimentare fari di cantiere in numero di almeno 2 unità contemporanee, anche per problemi di sicurezza).
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
– VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
– COORDINAMENTO CON RFI –
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Sistemazione aree di lavoro e rampe di accesso;
– Realizzazione pali: perforazione, posa armatura, getto;
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa PRINCIPALE : Autocarro, Funi di imbracatura, Compressore d’aria, martello pneumatico, (e/o elettrico), Saldatrice, Profili in acciaio (camice),
Attrezzatura varie per trivellazione, Attrezzatura per iniezioni, Attrezzi di uso comune, miniescavatore, trattorino per trasporto
materiali. Sonda, pompa miscelatrice, pompa per acqua, silos con coclea dosatrice, gruppo elettrogeno minimo 20 kw, autogrù COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
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– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
– Verbali di 2° livello con RFI
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Caduta nel foro del palo. Danni causati da fluidi in pressione (anche proiezione di tubazioni). Ribaltamento di mezzi. Interferenze con addetti ad altre lavorazioni. Il personale addetto dovrà rigorosamente indossare casco di protezione, guanti, cuffie e occhiali per la protezione degli occhi. Investimento. Intercettazione linee aeree. DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, VISIERA / OCCHIALI PROTETTIVI. Mascherine antipolvere, indumenti ad alta visibilità
SEGNALETICA Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 8
AREE DI OCCUPAZIONE
Fase lavorativa:
Realizzazione tracciato stradale (deviazione)
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 4
Contemporaneità con altre Ditte: /
Descrizioni:
Fase : Esecuzione di scavi di sbancamento e per realizzazione viabilità per deviare il traffico.
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (4) = n. 4
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 6
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Prima dell’accesso di mezzi pesanti realizzare strade di accesso e verificare la stabilità e consistenza delle medesime. E’ vietata la presenza di personale nel raggio di azione dei mezzi Porre attenzione alle interferenze tra mezzi in azione. Porre attenzione ai dislivelli del terreno Durante la demolizione/rimozione di materiali/scavi, accertarsi che il distacco di eventuali detriti non arrechi danni al personale (che dovrà mantenersi a distanza, e comunque non direttamente a valle della zona di intervento). Fare uso di macchinari con dispositivi ROPS/FOPS. Gli interventi su tratti instabili o con elevata pendenza saranno svolti esclusivamente da parte di escavatori con personale specificatamente specializzato. Non depositare materiali sui cigli di scavo. Non lasciare scavi aperti privi di segnaletica e recinzione.
Porre attenzione a verificare che le condizioni d’uso dei mezzi (pendenze massime, etc) siano compatibili con l’orografia. Verificare l’assenza di interferenze con sottoservizi o linee aeree. Eventuali zone di carico/scarico devono essere ricavate in aree in sicurezza e prive di ostacoli o linee interferenti Attenzione al rischio annegamento e/o caduta in acqua mezzi e personale nelle operazioni presso Roggia in via Felettis. Attenzione alle linee aeree presenti sul lato sud di via felettis.
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai
Subappaltatori, – Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
– VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori:
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– Accertarsi che la zona di lavoro non sia accessibile a non addetti; – Curare la realizzazione di recinzione di cantiere
– Parte del terreno potrà essere riutilizzato, parte verrà portata all’esterno del cantiere da autocarro preposto.
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale : Autocarro, Escavatore, Grader, Rullo, pompa, Autobotte per innaffiare, attrezzi di uso comune
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo,
– Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori edili: Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Rumori eccessivi, ipoacusia. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Ribaltamento dei mezzi. Franamento di murature. Cadute di porzioni di murature sugli addetti. Scalzamento delle pareti. Franamento di terreno. Seppellimento dei lavoratori per franamento terreno. Cedimento dei sistemi di sostegno del terreno. Caduta massi. Annegamento. Danni causati dalla proiezione a distanza di frammenti (di scavo e/o demolizione). Intercettazione di impianti. Investimento di terzi. DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Mascherine antipolvere, indumenti ad alta visibilità Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 9
SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Demolizione sede ferroviaria / stradale e
ripristino
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 5
Contemporaneità con altre Ditte: PERSONALE RFI
Descrizioni:
Di massima si procederà in più fasi:
- fresature, demolizioni e predisposizioni per realizzazione altri interventi;
- asporto pavimentazione per consentire movimenti terra, costipamenti
- Rimozione tracciato ferroviario e massicciata
- rimozione pali illuminazione e similari
Di conseguenza verranno adeguate le recinzioni e la segnaletica.
Si provvederà a ripristinare le sedi una volta completate le lavorazioni.
Fase : Dopo aver isolato l’area di intervento disponendo recinzione tipo Tenax alta non meno di 1,80 ml su pali di supporto, si procede alla fresatura della pavimentazione bituminosa al fine di procedere con le successive operazioni
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (5) = n. 5
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 3-3
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Non dovrebbero essere presenti maestranze di altre ditte Mantenere segregate le aree di lavoro Porre attenzione ad interferenze legate all’utilizzo comune di impianti e macchinari. Durante le lavorazioni dell’escavatore il personale deve essere
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di
Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai
Subappaltatori, – Disposizioni giornaliere del Capo
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fuori dal raggio d’azione dello stesso e lontano da zone ove possono verificarsi franamenti. Qualora, per motivi di ordine pratico, sia necessaria la contemporanea presenza in cantiere di squadre diverse, il capocantiere dell’impresa principale coordinerà le lavorazioni provvedendo a dare la precedenza alle singole squadre e verificando che le stesse operino a congrua distanza e senza intralciarsi a vicenda. La rimozione di pali avverrà solo dopo aver dismesso gli impianti relativi con intervento da parte anche di tecnici esterni. La rimozione della sede ferroviaria potrà avvenire solo previo accordi e indicazioni di RFI. Prima di operare in zona vicinali al sedime ferroviario è necessario coordinare le operazioni con RFI (verbali di 2° livello). Sarà vietato operare in zone con rischio ribaltamento e/o urto macchinari in presenza di TE (trazione elettrica) attiva e passaggio treni. Come da programma, buona parte delle operazioni prossime al contesto della linea ferroviaria dovrà avvenire in fine settimana in interruzioni programmate di circa 36 ore (da confermare all’avvio dei lavori). In tali contesti sarà possibile operare anche con 2 macchinari in contemporanea e/o in notturna con adeguata disposizione di luci (gruppi elettrogeni ad alimentare fari di cantiere in numero di almeno 2 unità contemporanee, anche per problemi di sicurezza).
Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
– VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
– COORDINAMENTO CON RFI –
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Accertarsi che la zona di lavoro non sia accessibile a non addetti; – Mettere in opera le recinzioni e la segnaletica previste su tutto il perimetro della zona lavori – Accertarsi che i lavoratori operino garantendo l’incolumità propria e degli esterni – Accertare che gli scavi non pregiudichino la sicurezza di cose o persone; – Procedere la demolizione dei manti stradali – Spostare le recinzioni e la segnaletica
– Procedere come sopra
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale : Autocarro, Autogrù, fresatrice, demolitori, escavatore, cestelli, attrezzi di uso comune, carriole, parapetti prefabbricati, imbracature, etc COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori. – VERBALI DI 2° LIVELLO CON RFI
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Investimento da parte di macchine operatrici o veicoli esterni. Lesioni dorso-lombari. Presenza di agenti fisico-chimici nocivi. Interferenze con mezzi estranei passanti sulla strada adiacente. Franamento della parete dello scavo. Ribaltamento dell’escavatore. Intercettazione accidentale di impianti esistenti. Danni a strutture limitrofe. Investimento di terzi. Caduta nel vuoto (pendio) DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Mascherine antipolvere, indumenti ad alta visibilità. Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA
Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
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SCHEDA 10
SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Realizzazione soletta (impalcato)
Impresa esecutrice: IMPRESA OPERE EDILI
Lavoratori previsti n. 4
Contemporaneità con altre Ditte: fornitrici cls / ditta fornitrice acciaio
Descrizioni:
Fase : Si procede alla posa del ferro, casseratura e getto in piano
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = n. 4
Tempo di esecuzione previsto:
Settimana n°: 4-5
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Le zone di lavoro saranno recintate e segnalate L’accesso sarà consentito ai soli addetti alla preparazione dei solai. L’intervento degli impiantisti per la predisposizione di cavidotti avverrà previa esplicazione agli stessi delle zone di accesso e delle lavorazioni in corso. Proteggere eventuali ferri di ripresa Proteggere i dislivelli
Durante intervento autobetoniera verificare assenza rischi interferenziali con linee elettriche aeree in particolare presso linee RFI. Verificare che l’autobetoniera operi in posizione stabile (non sul ciglio dello scavo) Le casserature non devono essere movimentate sopra terzi
Curare i sistemi di movimentazione delle casserature e prefabbricati in genere
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai
Subappaltatori, – Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Delimitazione zone di lavoro – ferri; – Posa casserature
– Getto solette
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale :
Autocarro, Gru di cantiere, Sega circolare, Saldatrice, vibratori per cls, ferri di armatura, pignatte, puntelli, elementi di ponteggio, scale, Attrezzi di uso comune, Autobetoniera COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo,
– Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori edili: Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso di demolitori. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro, caduta per rottura di pignatte, caduta per contraccolpi provocati dal tubo di adduzione cls. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con
macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Investimento. Interferenza con linee elettriche aeree DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Cinture di sicurezza, Mascherine antipolvere, indumenti ad elevata visibilità.
SEGNALETICA
Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
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SCHEDA 11
SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Operazioni di spinta della soletta
Impresa esecutrice: IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 6
Contemporaneità con altre Ditte:
Ditta specializzata
Descrizioni:
Dopo aver preparato l’area di procede con le operazioni di spinta della soletta monolitica
Fase : Dopo aver predisposto i martinetti, realizzato i muri di contrasto e posizionato le travi a sostegno della sede ferroviaria si procede con le operazioni di spinta del manufatto, contemporaneamente si prevedono operazioni di rimozione terreno e consolidamento pareti di scavo per evitare franamenti.
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = n. 6
Tempo di esecuzione previsto:
Settimana n°: 1
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Prima di proseguire con le lavorazioni verificare la compattezza del terreno. Tutte le aperture sul vuoto verranno protette (es. lavori a bordo strada). Porre attenzione ai rischi di franamento del terreno durante le fasi di spostamento del manufatto. Le operazioni di spinta dovranno avvenire esclusivamentente nei tempi ed in accordo con RFI. Durante le fasi di lavoro non dovranno transitare veicoli ferroviari. Porre attenzione agli impianti esistenti. Verificare che le one di lavoro siano debitamente illuminate e protette anche dal rischio di investimento di terzi che percorrono la deviazione stradale Prima di operare in zona vicinali al sedime ferroviario è necessario coordinare le operazioni con RFI (verbali di 2° livello). Sarà vietato operare in zone con rischio ribaltamento e/o urto macchinari in presenza di TE (trazione elettrica) attiva e passaggio treni. Come da programma, buona parte delle operazioni prossime al contesto della linea ferroviaria dovrà avvenire in fine settimana in interruzioni programmate di circa 36 ore (da confermare all’avvio dei lavori). In tali contesti sarà possibile operare anche con 2 macchinari in contemporanea e/o in notturna con adeguata disposizione di luci (gruppi elettrogeni ad alimentare fari di cantiere in numero di almeno 2 unità contemporanee, anche per problemi di sicurezza).
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze: - Riunione preliminare di Coordinamento, - Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori, - Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa
PRINCIPALE - VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON
SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE - COORDINAMENTO CON RFI -
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: - Realizzazione muro di contrasto - Preparazione martinetti - Posa travi a sostegno sede ferroviaria - Spinta del manufatto in più fasi - Scavi e consolidamenti
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa PRINCIPALE :
Autocarro, Autogrù, Escavatori, Funi di imbracatura, Compressore d’aria e martello pneumatico, (e/o elettrico), Sega circolare, Saldatrice, Casseforme, Acciaio di armatura, Attrezzi di uso comune, martinetti COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori. – VERBALI DI 2° LIVELLO CON RFI
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di
lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Caduta di
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elementi dalle murature. Franamento del terreno. Investimento. Esplosione martinetti. Intercettazione linee aeree
DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, imbracature assicurate a mezzo cordini e/o retrattili (eventuale) Cinture di sicurezza, Mascherine antipolvere, indumenti ad elevata visibilità.
SEGNALETICA Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 12
SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Soletta monolitica di pavimentazione
Realizzazione muri in c.a. di contenimento
Opere in c.a. in elevazione IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 8
Contemporaneità con altre Ditte:
ditta fornitrice cls
Contemporaneità con altre Ditte: escavatorista
Descrizioni: Fase : Manufatti presso sottopasso
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = (8) n. 8
Tempo di esecuzione previsto:
Settimana n°: 6
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Opererà in cantiere una squadra addetta alla preparazione delle strutture da gettare (casseri, armature, getti), e un’altra squadra addetta agli scavi e alla sistemazione delle opere provvisionali per la protezione degli addetti. Le entità non dovranno interferire e le lavorazioni avverranno in tempi e/o spazi diversi. Sarà vietato l’intervento di maestranze nel raggio di azione dei macchinari. Le casseforme(pannelloni) verranno movimentate a mezzo braccio telescopico da autogru/gru Disporre recinzione di sicurezza a monte scarpa Tutti gli addetti opereranno strettamente con casco di sicurezza e indumenti ad alta visibilità Prima di far intervenire l’autobetoniera verificare la compattezza del terreno e la larghezza della rampa (almeno +70 cm rispetto alla sagoma dell’autoveicolo) Si farà uso di pompa di rilancio onde evitare che l’autobetoniera operi in zone poche sicure. Potranno essere eseguiti getti anche con adduzione di cls da parte di minibetoniere e/o minidumper.
Nel casi in cui le armature debbano essere confezionate sul posto (entro casserature), verrà garantita sempre la via di fuga laterale e/o a mezzo scale. Durante le fasi di getto sarà inibita la presenza nelle zone operazioni di altre maestranze. Porre attenzione alla simultanea presenza di lavoratori addetti a integrazioni e modifiche delle opere provvisionali. Prima di operare in altezza disporre parapetti laterali nelle zone lavoro Operare in altezza a mezzo ponti su cavalletti o da parapetti prefabbricati fissati ai pannelloni cui accedere a mezzo scalette legate in sommità o ponteggi. Per la movimentazione di pannelloni metallici si farà ricorso a
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze: – Riunione preliminare di Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
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ganci omologati e ben fissati, evitando in ogni caso di passare con essi sopra personale interno o esterno al cantiere. Per l’aggancio e lo sgancio di tali dispositivi fare uso di guanti ed operare con attenzione. Per spostare le funi di trattenuta della gru/autogrù, utilizzare ad esempio tondino ripiegato ad uncino o dispositivo equivalente che consenta di non porre le mani e il corpo troppo vicino alla zona operazioni. L’uso di fluidi disarmanti dovrà avvenire solo previa utilizzo di mascherina e guanti. Scarpe di scavo a tergo muri dovranno essere di 1 a 1 e comunque in condizioni di sicurezza. Garantire franco di almeno 70 cm tra scarpa e muri in c.a. Prima di operare in zona vicinali al sedime ferroviario è necessario coordinare le operazioni con RFI (verbali di 2° livello). Sarà vietato operare in zone con rischio ribaltamento e/o urto macchinari in presenza di TE (trazione elettrica) attiva e passaggio treni. Come da programma, buona parte delle operazioni prossime al contesto della linea ferroviaria dovrà avvenire in fine settimana in interruzioni programmate di circa 36 ore (da confermare all’avvio dei lavori). In tali contesti sarà possibile operare anche con 2 macchinari in contemporanea e/o in notturna con adeguata disposizione di luci (gruppi elettrogeni ad alimentare fari di cantiere in numero di almeno 2 unità contemporanee, anche per problemi di sicurezza).
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Disporre opere provvisionali – Movimentare pannelloni – Casseratura e posa armature
– Getto muro in elevazione;
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa PRINCIPALE : Autocarro, Autogrù, Escavatore, Gru, Funi di imbracatura, Compressore d’aria e martello pneumatico, (e/o elettrico), Sega circolare, Saldatrice, Casseforme, Acciaio di armatura, Attrezzi di uso comune, Pannelloni, Puntelli, ferri d’armatura, parapetti, teli protettivi, ponteggi (eventuali) SUB 1 (fornitore cls): Autobetoniera
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo,
– Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori edili: Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso di vibratore per cls. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile
tranciamento e sfilamento delle stesse. Caduta di elementi dalle murature. Franamento di terreno. Franamento elementi della strada a monte. Caduta per movimenti bruschi tubo di getto. Interferenze con altri mezzi. Investimento DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, imbracature assicurate a mezzo cordini e/o retrattili (eventuale) Cinture di sicurezza, Mascherine antipolvere, indumenti ad elevata visibilità.
SEGNALETICA Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 13
SOTTOPASSO
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Fase lavorativa:
Demolizioni di pali e cordoli (parziali)
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 5
Interferenza con altre ditte:
PERSONALE RFI
Descrizioni:
Fase Dopo aver recintato l’area di lavoro si procede alla demolizione/rimozione di parte superficiale di pali e cordoli, scapitozzature, etc.
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (5) = n. 5
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 1-2
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Non dovrebbero essere presenti maestranze di altre ditte Porre attenzione a isolare la zona di operazioni. Le demolizioni avverranno a partire dall’alto verso il basso. Limitare la produzione di polveri bagnando le strutture (prima) e le macerie. Prima di operare in zona vicinali al sedime ferroviario è necessario coordinare le operazioni con RFI (verbali di 2° livello). Sarà vietato operare in zone con rischio ribaltamento e/o urto macchinari in presenza di TE (trazione elettrica) attiva e passaggio treni. Come da programma, buona parte delle operazioni prossime al contesto della linea ferroviaria dovrà avvenire in fine settimana in interruzioni programmate di circa 36 ore (da confermare all’avvio dei lavori). In tali contesti sarà possibile operare anche con 2 macchinari in contemporanea e/o in notturna con adeguata disposizione di luci (gruppi elettrogeni ad alimentare fari di cantiere in numero di almeno 2 unità contemporanee, anche per problemi di sicurezza).
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di
Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai
Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
– VERIFICA MANCANZA
INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
– COORDINAMENTO CON RFI
–
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Recintare la zona lavori; – Verificare la stabilità delle zone in cui si va ad intervenire – Demolire la struttura – Trasportare a rifiuto le macerie
– Mantenere sempre in ordine e pulizia il cantiere
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Opere edili : Autocarro, Escavatore, Bobcat, Attrezzi di uso comune, motosega, parapetti provvisori, puntelli, demolitore, ponteggi, Cestello, attrezzi di uso comune COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori. – Programma di demolizione
– VERBALI DI 2° LIVELLO CON RFI
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori edili: Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso di demolitori. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Ribaltamento dei mezzi. Rovesciamento dei mezzi durante le demolizioni. Franamento di pareti. Distacco di porzioni delle strutture in demolizione. Seppellimento per franamento di strutture. Intercettazione linee RFI DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Mascherine antipolvere, indumenti elevata visibilità Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere:
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Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 14
SOTTOPASSI E TOMBOTTI
Fase lavorativa:
Installazione Opere provvisionali per
interventi in quota
Rimozione e spostamento opere provvisionali
per interventi in quota
Ditta esecutrice: Impresa SPECIALIZZATA
Lavoratori previsti n. 4
Contemporaneità con altre Ditte: FORNITORI MATERIALI
Descrizioni:
Fase : Allestimento e montaggio dei ponteggi perimetrali alle strutture in elevazione, PARAPETTI PROVVISIONALI, ETC
Fase : Questa Fase prevede la rimozione e/o spostamento di opere provvisionali quali ponteggi, parapetti, scale, etc
In queste Fasi: Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = n. 4-6
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 4-6
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Le lavorazioni sono compatibili in quanto il montaggio dei ponteggi e parapetti e opere avffini avverrà esternamente ai manufatti, con la delimitazione ed interdizione provvisoria delle aree interessate dal montaggio. Il ponteggio, ove previsto, andrà montato con funzione di parapetto perimetralmente alle strutture in altezza, prima di operare in altezza. Pertanto, il ponteggio andrà montato prima di iniziare a lavorare in altezza Collegare a terra il ponteggio a mezzo puntazza e corda di rame. Per il montaggio e uso del ponteggio gli addetti dovranno essere stati specificatamente formati, fare uso di DPI e DPC specifici, imbracature, cordini, moschettoni, linee di vita, etc. Si fa riferimento al D.Lgs. 81/2008 Le opere provvisionali dovranno essere montate come da libretti autorizzativi o manuali di montaggio. Se difformi dovranno essere presentati progetti a cura di tecnico abilitato. Dovranno essere assicurate puntuali manutenzioni Durante interventi in quota dovranno essere conservati in cantiere kit di emergenza e/o procedure per recupero infortunati per evitare rischi da sospensione inerte. Le lavorazioni di smontaggio opere provvisionali sono compatibili tra loro in quanto la Ditta procederà allo smontaggio dei ponteggi avendo l’accortezza di delimitare ed interdire provvisoriamente le aree interessate, mentre un’altra squadra provvederà a rimuovere dalle aree scoperte del Cantiere tutti i materiali e le attrezzature che non verranno più utilizzati.
Mantenere distanze di sicurezza dalle linee RFI attive.
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere dell’Impresa principale per evitare che il montaggio dei ponteggi e l’allontanamento dei materiali di risulta possa avvenire contemporaneamente e/o nella stessa area di lavoro.
– VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Delimitazione ed interdizione provvisoria dell’area perimetrale su cui verrà installato il ponteggio.
– Montaggio del ponteggio, delle mantovane (eventuali), dei castelli di tiro e delle canale coniche per il convogliamento in basso dei materiali.
– Dopo la costruzione della mantovana (o protezione equivalente) che permetterà l’accesso in sicurezza
dell’Edificio, le maestranze dell’Impresa principale inizieranno le fasi di lavoro in altezza.
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa : Autocarro, Funi di imbracatura, Piani di lavoro interni e trabattelli, Ponteggi, ecc. Attrezzi di uso comune.
Elementi ad “H” di ponteggi prefabbricati, con accessori e pianali di acciaio. Tubi e giunti. Chiavi a stella. Carrucole a mano. Cavalletti e Nastri per interdizione provvisoria di aree di lavoro. Autocarro con gru incorporata per lo scarico e lo stoccaggio dei materiali.
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Materiale corrente ed Attrezzature di uso comune. PLE. Elementi prefabbricati
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – PIMUS D.Lgs. 81/2008 – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo,
– Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Montaggio opere provvisionali: Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Caduta di personale addetto al montaggio dei ponteggi. Poca attenzione del personale addetto alle disposizioni date per il corretto montaggio del ponteggio.
Poca attenzione del personale addetto alle disposizioni date per il corretto utilizzo delle aree e delle attrezzature di Cantiere. Caduta accidentale dai ponti di servizio di attrezzi, materiali e persone. Caduta materiale dall’alto. Investimento. Sospensione inerte DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Indumenti alta visibilità Cinture di sicurezza, cordini e/o dispositivi retrattili, Mascherine antipolvere. Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA
Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Es: “Attenzione ai carichi sospesi”, “Movimentare correttamente i carichi a mano”. Ecc. Solo in fase di vero montaggio o smontaggio esporre: “Ponteggio in allestimento”. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 15
SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Realizzazione Micropali
Impresa esecutrice:
IMPRESA SPECIALIZZATA
Lavoratori previsti n. 3
Contemporaneità con altre Ditte:
/
Descrizioni:
Fase : Si procede alla realizzazione di micropali Si opera con perforatori da appezzamento esistente
A seguire si procede all’intasamento dei fori con adeguate miscele di iniezione
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = (3) = n. 3
Tempo di esecuzione previsto:
Settimana n°: 2-3
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Opererà in cantiere almeno 1 squadra. Spetterà al capocantiere dell’impresa principale coordinare le operazioni per evitare interferenze tra manovali e macchinari di squadre diverse. Prima di far intervenire i mezzi verificare la consistenza del piano di appoggio (contro rischio crolli), la disponibilità costante di un franco laterale di fuga di almeno 70 cm e la sistemazione della pendenza delle vie di accesso. Prima della messa in servizio, verificare le tubazioni di collegamento (compressori, elementi in pressione) e le relative giunzioni onde evitare distacchi o rotture. Preavvertire vicini. In alcune fasi potrà essere sospesa completamente la circolazione stradale con presenza di movieri. L’asta del perforatore e la zona di intervento saranno segregate con teli/piastre al fine di ridurre rischi di proiezione detriti/polveri verso terzi Prima dell’uso del perforatore verificare accuratamente i collegamenti elettrici e pneumatici onde evitare incidenti causati da elettrocuzione o getti ad alta pressione di olio o miscele di boiacca. Gli addetti dovranno usare rigorosamente guanti, occhiali di protezione e cuffia.
Qualora si prevede la foratura dei micropali (per le estremità inferiori), questa sarà preferibilmente eseguita in officina, onde
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze: – Riunione preliminare di Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori, – Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa
principale per evitare che il montaggio dei ponteggi e l’allon- tanamento dei materiali di risulta possa avvenire contemporaneamente e/o nella stessa area di lavoro.
– VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
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evitare o limitare l’utilizzo di cannello in cantiere.
Sarà vietata l’operatività di terzi nel raggio di azione ove operano i perforatori, a causa dei rumori e delle polveri propagate, nonchè del rischio di caduta dei tubi e propagazione
detriti di scavo
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Sistemazione aree di lavoro e rampe di accesso;
– Realizzazione micropali: perforazione, iniezione cls;
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale : Autocarro, Autogrù, Funi di imbracatura, Compressore d’aria, martello pneumatico, (e/o elettrico), Saldatrice, Profili in acciaio (camice micropali), Trivella-perforatore, Attrezzatura varie per infissione micropali, Attrezzatura per iniezioni, Attrezzi di uso comune, miniescavatore, trattorino per trasporto materiali.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo,
– Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori edili: Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Caduta di elementi dalle murature. Danni causati da fluidi in pressione (anche proiezione di tubazioni). Ribaltamento di mezzi. Interferenze con addetti ad altre lavorazioni. Il personale addetto dovrà rigorosamente indossare casco di protezione, guanti, cuffie e occhiali per la protezione degli occhi. DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, VISIERA / OCCHIALI PROTETTIVI.
SEGNALETICA Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 16
SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Montaggio carpenterie metalliche per
contrasto su micropali: posa profili in acciaio
tipo HE e similari
Impresa esecutrice:
IMPRESA SPECIALIZZATA
Lavoratori previsti n. 3-4
Contemporaneità con altre Ditte: DITTA APPALTATRICE
Descrizioni:
Fase : a) Carpenteria per rinforzo con posa di profili in acciaio
Si farà ampio ricorso a trabattelli, ponteggi.
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = n. 3-4
Tempo di esecuzione previsto:
Settimana n°: 1-2
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Coordinamento con Imprese e/o
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Provvedere a disporre recinzione perimetrale. Impedire l’accesso nel raggio di azione dei mezzi di sollevamento e nelle zone di montaggio. Verificare la compattazione del terreno e sua pendenza prima di accedere al cantiere. Operare da ponteggi predisposti o trabattelli o ponti su cavalletti (Se H< 2 m)
Durante le operazioni di montaggio/SMONTAGGIO elementi in acciaio, le zone di lavoro saranno segregate e sarà vietata l’operatività nel raggio di azione dei mezzi. Eventuali interventi che comportino la necessaria presenza di altre ditte (ad esempio per posizionamento macchinari da regolare con carpenterie), verranno tenuto preliminarmente delle riunioni di coordinamento atte ad evitare reciproche interferenze. Vietato operatività di terzi sotto le zone di intervento. Non movimentare materiali sopra il personale. Attenzione a NON impostare gli stabilizzatori di autogrù e simili in zone che comportio rischi di ribaltamento/cedimento. Mantenere distanze di sicurezza.
Maestranze: – Riunione preliminare di Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori, – Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa
principale per evitare che il montaggio dei ponteggi e l’allon- tanamento dei materiali di risulta possa avvenire contemporaneamente e/o nella stessa area di lavoro.
– VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Sistemazione area di lavoro – Definizione area carico/scarico a distanza da interferenze – Posizionamento autogrù su sedime compattato
– Posizionamento elementi e lavorazioni in altezza
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Carpenteria : Autocarro, Autogrù, Funi di imbracatura, Compressore d’aria e martello pneumatico, (e/o elettrico), Saldatrice, Flex, Trabatelli, Ponteggi,, Ponti su cavalletti, Trabattelli, Carpenteria leggera e pesante, Attrezzi di uso comune, linea di vita in cavi, imbracature. COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo,
– Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori di carpenteria: Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Ribaltamento elementi durante la fase di montaggio. Offese agli occhi (saldatura). Caduta dall’alto (scivolamento, manto
di copertura mal fissato, perdita di equilibrio, assenza di protezioni..). Intercettazione linee elettriche aeree. Interferenza con auogru adiacenti. DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, Imbracatura, Stopper (eventuale)
SEGNALETICA
Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. NOTE E CAUTELE
Per l’accesso alla zona lavori sarà predisposto idoneo percorso; Il perimetro della zona lavori deve essere recintato;
Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
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SCHEDA 17
SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Realizzazione perforazioni/tirantature per
ancoraggio Berlinese
Impresa esecutrice: IMPRESA SPECIALIZZATA
Lavoratori previsti n. 3
Contemporaneità con altre Ditte:
/
Descrizioni:
Fase : Si procede alla realizzazione di perforazioni e ancoraggio
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (3) = n. 3
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 2-3
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Non dovrebbero essere presenti maestranze di altre ditte Porre attenzione alle interferenze tra mezzi in azione. Porre attenzione ai dislivelli del terreno Non sostare a valle delle opere prima che queste siano state consolidate.
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze: – Riunione preliminare di Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa
principale per evitare che il montaggio dei ponteggi e l’allon- tanamento dei materiali di risulta possa avvenire contemporaneamente e/o nella stessa area di lavoro.
VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Predisporre opere provvisionali o dispositivi equivalenti – Eseguire perforazioni – Inserire barre di ancoraggio – Sistemare le barre e iniettare
– Tesare
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale : Autocarro, Barre di Ancoraggio, imbracature, perforatori, avvitatori, chiavi e bulloni, Attrezzi di uso comune, resine.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo,
– Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori edili: Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento
delle stesse. Ribaltamento dei mezzi. Franamento di terreno. Seppellimento dei lavoratori per franamento terreno. Caduta di materiali dall’alto. Danni agli occhi per schegge DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, Occhiali per protezione occhi durante le perforazioni. Mascherine antipolvere, imbracature
La funzionalità dei mezzi di protezione individuale, in particolare imbracature, corde, moschettoni, etc. dovrà essere giornalmente verificata prima dell’utilizzo.
SEGNALETICA
Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
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SCHEDA 18
SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Trasporto in cantiere elementi prefabbricati
e montaggio degli stessi: posa muri
prefabbricati (predalles) sottopasso
Ditta esecutrice: Impresa PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 4
Contemporaneità con altre Ditte: 1 FORNITORE MATERIALI
Descrizioni:
Fase: Montaggio Prefabbricati Dopo aver verificato le condizioni del terreno in riferimento agli spazi di manovra e alla portanza dello stesso per un sicuro utilizzo dell’autogru e/o della gru, si procede al montaggio dei vari elementi prefabbricati.
In queste Fasi:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = n. 5
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 1-5
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Coordinare zona di sosta dei mezzi di trasporto per evitare rischi di ribaltamento e/o contatto accidentale con linee elettriche aeree, dalle quali devono essere mantenute idonee distanze di sicurezza. Uso di sistemi di imbracatura adeguati e con fissaggi in zone adeguate Mantenere distanza di sicurezza del personale dai carichi in quota. Mantenere distanze di sicurezza dalle linee RFI attive. Interventi ad oltre 2 m di altezza andranno condotti operando da ponteggi e/o trabattelli debitamente protetti
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
– VERIFICA MANCANZA
INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Delimitazione ed interdizione provvisoria dell’area perimetrale su cui verranno eseguiti i montaggi. – Verifica condizioni del terreno ove transiteranno i mezzi e dove opererà l’autogrù – Scarico manufatti e posizionamento degli stessi.
– Sigillature eventuali
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa :
Bilico, Camion rimorchio, autoarticolati di ditta esterna, Autogrù telescopica, autogrù o Merlo, sostegni a cavalletta, brache metalliche, cunei in legno, scale antinfortunistiche, mazza battente, imbracature, parapetti, Funi di imbracatura, trabattelli, flex, avvitatori, saldatrice, generatore elettrico, ecc. Attrezzi di uso comune. COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Piano di montaggio ai sensi Circolare n° 13/82 e s.m.i. – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Montaggio prefabbricati: Manovre errate da parte operatore autogrù, Errato ancoraggio elementi, Sgancio del carico, strefolamento delle funi, ribaltamento del mezzo, cedimento strutturale sostegni, Mancato funzionamento dei dispositivi di sicurezza (fine corsa elettrico ed idraulico), Cadute degli operatori dall’alto, caduta di materiali dall’alto, urto con elementi movimentati, Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Ribaltamento autogrù. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse, ustioni per saldatura. Sigillature Cadute dall’alto, reazioni allergiche
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Cinture di sicurezza, Mascherine antipolvere, indumenti ad elevata visibilità. Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA
Segnaletica all’interno del Cantiere:
Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Es: “Attenzione ai carichi sospesi”, “Movimentare correttamente i carichi a mano”. Ecc.
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Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 19
SOTTOPASSO - TRACCIATO
Fase lavorativa:
PREDISPOSIZIONE SOTTOFONDO
Riporto di materiali (più fasi)
Livellamento/compattamento terreno
Impresa esecutrice: IMPRESA MOVIMENTI TERRA
Lavoratori previsti n. 6
Contemporaneità con altre Ditte: /
Descrizioni:
Fase : Si procede alla posa e compattazione di fondi
In questa Fase: Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (6) = n. 6
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 4
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Prima dell’accesso di mezzi pesanti realizzare strade di accesso e verificare la stabilità e consistenza delle medesime. E’ vietata la presenza di personale nel raggio di azione dei mezzi Porre attenzione alle interferenze tra mezzi in azione. Porre attenzione ai dislivelli del terreno. Le zone di scavo e carico-scarico devono essere ben segnalate e recintate. Verificare assenza di interferenze anche nelle operazioni di movimentazione orizzontale degli escavatori. Evitare il deposito di materiali sui cigli di scavo. Proteggere gli scavi a mezzo recinzioni e/o parapetti. Non lasciare scavi aperti se non evidenziati da recinzioni, segnaletica e illuminazione. Durante l’operatività dei mezzi fare uso del girofaro degli stessi. Prima di uscire su strada i mezzi devono essere puliti onde evitare il trasporto di detriti all’esterno. Verificare la presenza di segnaletica ad evidenziare l’entrata/uscita mezzi dal cantiere. Evitare la propagazione di polveri, ricorrendo, se necessario, a bagnature e/o nebulizzazione di acqua. Qualora sia previsto l’intervento in concomitanza della ditta addetta alle palificazioni, si terrà riunione di coordinamento e si definiranno procedure di sicurezza atte ad impedire interferenze reciproche: segnaletica, recinzione ambiti specifici di lavoro, formazione, responsabilizzazione preposti. Porre attenzione alle linee aeree presenti
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di
Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai
Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
– VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Accertarsi che la zona di lavoro non sia accessibile a non addetti; – Curare la delimitazione delle zone di lavoro – Coordinare l’accesso e l’operatività dei mezzi rispetto alle altre ditte (pali)
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale : Autocarri, Escavatori, Ruspe, Rulli vibranti, Slurry Mixer o similari, Caterpillar, Bobcat, Attrezzi di uso comune, pompa.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori: Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Ribaltamento dei mezzi. Franamento del terreno. Seppellimento dei lavoratori per franamento terreno. Caduta nei canali. Intercettazione di sottoservizi. Interferenze con addetti di altre ditte. Contatto e/o inalazione di sostanze dannose (calce-cemento)
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DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Mascherine antipolvere, indumenti ad alta visibilità Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 20
SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Formazione rivestimenti
Ditta esecutrice:
IMPRESA SPECIALIZZATA
Lavoratori previsti n. 3
Contemporaneità con altre Ditte:
Fase lavorativa:
Pulizia del Cantiere e Revisione delle Opere provvisionali
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 2
Descrizioni:
Impermeabilizzazioni e rivestimenti
Fase :
L’impermeabilizzazione verrà eseguita con prodotti specifici a caldo e a freddo. Tale fase potrà procedere per fasi
In queste Fasi:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (3) = n. 3
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 4-6
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Le lavorazioni sono compatibili perché eseguite per la gran parte da Ditta specializzata che lavora quasi esclusivamente in quota, mentre l’Impresa principale provvede alla revisione delle Opere provvisionali ed alla pulizia del resto del Cantiere. Le possibili interferenze da evitare sono quelle relative all’utilizzo comune ma non coordinato di attrezzature, mezzi, aree di lavoro o di stoccaggio, ecc.
Sarà onere dell’Impresa PRINCIPALE mettere in sicurezza la soletta contro i rischi di caduta dall’alto. Per interventi in zone interrate deve essere prima verificata la stabilità dei fronti di scavo ove si debba operare tra esterno muri e rilevati. Interventi in locali interrati possono avvenire previa verifica assenza rischi presenza gas o simili. Effettuare verifiche specifiche. Per posa rivestimenti sottopasso operare da ponteggi regolarmente disposti ed ancorati.
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai
Subappaltatori, – Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori:
- verifica opere provvisionali
- Verifica stabilità fronti di scavo (ove presenti)
- stesura impermeabilizzazioni MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale : Tiro, Autocarro, Funi di imbracatura, Cestelli elevatori, Piani di lavoro interni e trabattelli, ecc. Attrezzi di uso comune.
SUB – Impermeabilizzazioni e Guaine, Resine sintetiche, Bombole e Cannelli, Stucchi speciali, Flex, Spazzole, Scale, Piattaforme aeree e cestelli, imbracature ecc.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici,
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– Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori edili: Inalazioni di polveri, ecc. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Caduta accidentale dai ponteggi e ponti di servizio di attrezzi, materiali e persone. Contusioni e ferite al capo, alle mani ed ai piedi. Abrasioni e strappi muscolari. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse.
Poca attenzione del personale addetto alla pulizia del Cantiere ed alla revisione delle Opere provvisionali alle disposizioni date per il corretto utilizzo delle aree e delle attrezzature di Cantiere. Caduta dall’alto. Ferite agli occhi per proiezione di frammenti. Esalazioni.
Impermeabilizzazioni: Caduta di materiale per sfilamento. Caduta di attrezzature. Sganciamento del carico. Caduta accidentale di personale verso il vuoto. Utilizzo non corretto e/o non autorizzato del “Tiro” o di altro macchinario dell’Impresa principale.
Ustioni al volto. Inalazione di polveri e vapori. Irritazioni epidermiche. Incendio di materiale infiammabile. Esplosione di bombola del gas. Incorretto utilizzo delle imbracature. Caduta dall’alto. Investimento. Interventi in ambienti confinati/gas.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Cinture di sicurezza, Mascherine antipolvere. Maschere respiratorie. indumenti ad elevata visibilità. Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA
Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Es: “Attenzione ai carichi sospesi”, “Movimentare correttamente i carichi a mano”. “Non sostare nel raggio di azione della macchina”, “Pericolo, Materiale infiammabile”, Segnaletica che imponga l’utilizzo dei DPI., ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 21
SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Tinteggiature e finiture
Ditta esecutrice:
APPALTATORE SPECIALIZZATO
Lavoratori previsti n. 4
Descrizioni: Fase : Le lavorazioni relative a tinteggiatura e finiture a parete/soffitto avverranno partendo dall’alto verso il basso
In queste Fasi:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = n. 4
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 4
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Le lavorazioni sono compatibili perché eseguite dalla stessa ditta eventualmente con squadre diverse. Restano comunque da evitare le possibili interferenze relative all’utilizzo comune ma non coordinato di attrezzature, mezzi, aree di lavoro o di stoccaggio, ecc. Sarà vietato manomettere le opere provvisionali (ancoraggi compresi !!). In caso di necessità tali interventi devono essere eseguiti da parte dei ponteggiatori. Si farà ampio ricorso anche a PLE e/o trabattelli con relative prescrizioni. Mantenere segregate e segnalate le zone di lavoro
Coordinamento con le Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere dell’Impresa principale. – VERIFICA MANCANZA
INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori:
Sarà comunque sempre compito del Capo Cantiere dell’Impresa principale sovrintendere al coordinamento giornaliero dei lavori stabilendo, se necessario e di volta in volta, a quali lavorazioni dare priorità di intervento. MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa : Piani di lavoro interni, Trabattelli, PLE, Ponteggi, ecc.; scale, ecc., Attrezzi di uso comune.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Tinteggiature: Inalazione di polveri e vapori. Irritazioni epidermiche Elettrocuzione. Contatto accidentale con parti elettriche di Flex, Trapani, ecc. Incendio di solventi infiammabili. Ustioni al volto, agli occhi ed alle mani. Caduta di materiale per sfilamento. Caduta di
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attrezzature. Sganciamento del carico. Caduta accidentale di personale verso il vuoto. Utilizzo non corretto e/o non autorizzato del “Tiro” o di altro macchinario. Investimento. Intercettazione linee aeree
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, indumenti alta visibilità Cinture di sicurezza, Mascherine antipolvere. Maschere respiratorie. Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA
Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Es: “Movimentare correttamente i carichi a mano”, “Pericolo, Materiale infiammabile”, “Pericolo di folgorazione”, Segnaletica che imponga l’utilizzo dei DPI., ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 22
SOTTOPASSO – TRACCIATO – PISTA CICLOPEDONALE
Fase lavorativa:
Realizzazione pavimentazioni bituminose
Impresa esecutrice: IMPRESA PRINCIPALE (eventuali specialisti pavimentazioni bituminose in sub-appalto) Lavoratori previsti n. 6
Descrizioni: Fase: Vengono realizzate nuove pavimentazioni bituminose.
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (4+2) = n. 6
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 3-4
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Le lavorazioni vengono eseguite da squadre diverse. Le lavorazioni saranno eseguite in tempi diversi onde evitare sovrapposizione di lavorazioni in particolare nello stesso ambito Sarà posta particolare attenzione alla movimentazione della vibrofinitrice. Fare uso di adeguata segnaletica ed indumenti ad elevata visibilità Si farà ampio ricorso a movieri e regolazioni del traffico al fine di evitare interferenze.
Possibili interventi anche in fase notturna con fruizione di gruppi faro
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze: – Riunione preliminare di Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa
PRINCIPALE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori:
– Nei casi in cui, per necessità operative ora non prevedibili, sarà necessario che alcune operazioni vengano
eseguite congiuntamente, le stesse verranno preventivamente concordate tra i responsabili delle Ditte e coordinate dal Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE (inclusi i tempi per le forniture, lo stoccaggio dei materiali, il passaggio di materiali o di persone, ecc.).
– Sarà comunque sempre compito del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE sovrintendere al
coordinamento giornaliero dei lavori stabilendo, se necessario e di volta in volta, a quali lavorazioni dare priorità di intervento (e/o indicando quali zone ogni squadra potrà operare).
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa PRINCIPALE : Autocarro, Escavatore, Compattatore, Attrezzi di uso comune, Vibrofinitrice, Rullo compressore, Compressori a piatto vibrante, scale, demolitori, mezzi per pitture.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso dei macchinari. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Investimento da parte di macchine operatrici o veicoli esterni. Lesioni dorso-lombari. Presenza di agenti fisico- chimici nocivi.
DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, Indumenti ad alta visibilità, Maschere protettive Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”.
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SEGNALETICA
Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 23
SOTTOPASSO – TRACCIATO – PISTA CICLOPEDONALE
Fase lavorativa:
Realizzazione segnaletica orizzontale e
verticale
Impresa esecutrice: IMPRESA PRINCIPALE (eventuali specialisti) Lavoratori previsti n. 6
Descrizioni: Fase: Si provvede alla realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale.
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (4+2) = n. 6
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 3-4
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Le lavorazioni vengono eseguite da squadre diverse. Le lavorazioni saranno eseguite in tempi diversi onde evitare sovrapposizione di lavorazioni in particolare nello stesso ambito Fare uso di adeguata segnaletica ed indumenti ad elevata visibilità Si farà ampio ricorso a movieri e regolazioni del traffico al fine di evitare interferenze.
Possibili interventi anche in fase notturna con fruizione di gruppi faro
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze: – Riunione preliminare di Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa
PRINCIPALE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori:
– Nei casi in cui, per necessità operative ora non prevedibili, sarà necessario che alcune operazioni vengano
eseguite congiuntamente, le stesse verranno preventivamente concordate tra i responsabili delle Ditte e coordinate dal Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE (inclusi i tempi per le forniture, lo stoccaggio dei materiali, il passaggio di materiali o di persone, ecc.).
– Sarà comunque sempre compito del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE sovrintendere al
coordinamento giornaliero dei lavori stabilendo, se necessario e di volta in volta, a quali lavorazioni dare priorità di intervento (e/o indicando quali zone ogni squadra potrà operare).
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa PRINCIPALE : Autocarro, Ponti su cavalletti, Attrezzi di uso comune, mezzi per pitture, fari e gruppi elettrogeni.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso dei macchinari. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Investimento da parte di macchine operatrici o veicoli esterni. Lesioni dorso-lombari. Presenza di agenti fisico- chimici nocivi. Investimento.
DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, Indumenti ad alta visibilità Mascherine antipolvere, Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA
Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc.
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Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 24
TRACCIATO – SOTTOPASSO – PISTA CICLOPEDONALE
Fase lavorativa:
Riporti , ritombamenti e costipazioni
Impresa esecutrice: IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 4
Contemporaneità con altre Ditte: /
Descrizioni:
Fase : Esecuzione opere di riporto ritombamento e costipazione del terreno
In questa Fase: Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (4) = n. 4
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 6
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Prima dell’accesso di mezzi pesanti realizzare strade di accesso e verificare la stabilità e consistenza delle medesime. E’ vietata la presenza di personale nel raggio di azione dei mezzi Porre attenzione alle interferenze tra mezzi in azione. Porre attenzione ai dislivelli del terreno Durante la demolizione/rimozione di materiali/scavi, accertarsi che il distacco di eventuali detriti non arrechi danni al personale (che dovrà mantenersi a distanza, e comunque non direttamente a valle della zona di intervento). Fare uso di macchinari con dispositivi ROPS/FOPS. Gli interventi su tratti instabili o con elevata pendenza saranno svolti esclusivamente da parte di escavatori con personale specificatamente specializzato. Non depositare materiali sui cigli di scavo. Non lasciare scavi aperti privi di segnaletica e recinzione. Porre attenzione a verificare che le condizioni d’uso dei mezzi (pendenze massime, etc) siano compatibili con l’orografia.
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di
Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai
Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Accertarsi che la zona di lavoro non sia accessibile a non addetti; – Curare la realizzazione di recinzione di cantiere – Parte del terreno potrà essere riutilizzato, parte verrà portata all’esterno del cantiere da autocarro preposto. – Disporre immediatamente parapetti a protezione dello scavo
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale : Autocarro, Escavatore, pompa, attrezzi di uso comune
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Rumori eccessivi, ipoacusia. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Ribaltamento dei mezzi. Franamento di murature. Cadute di porzioni di murature sugli addetti. Scalzamento delle pareti. Franamento di terreno. Seppellimento dei lavoratori per franamento terreno. Cedimento dei sistemi di sostegno del terreno. Caduta massi. Annegamento. Danni causati dalla proiezione a distanza di frammenti (di scavo e/o demolizione). Intercettazione di impianti. Investimento di terzi.
DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Mascherine antipolvere, indumenti ad alta visibilità Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA Segnaletica all’esterno:
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Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 25
TRACCIATO – PISTA CICLOPEDONALE
Fase lavorativa:
REALIZZAZIONE DI CORDONATE,
CANALETTE, POZZETTI E PREDISPOSIZIONI
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 4
Descrizioni:
Fase : Si procede alla formazione di cordonate, canalette, pozzetti e predisposizioni
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (4) = n. 4
Tempo di esecuzione previsto
Settimane n°: 3-4
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Le lavorazioni sono compatibili tra loro purché non siano eseguite contemporaneamente nella stessa zona. Isolare le zone di lavoro rispetto al traffico pedonale e veicolare. Non movimentare materiali pesanti sopra spazi pubblici.
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di
Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai
Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori:
– Se, per necessità operative ora non prevedibili, sarà necessario che alcune operazioni vengano eseguite
congiuntamente anche con l’ausilio di altre ditte, le stesse verranno preventivamente concordate tra i responsabili delle Ditte e coordinate dal Capo Cantiere dell’Impresa principale (inclusi i tempi per le forniture, lo stoccaggio dei materiali, il passaggio di materiali o di persone, ecc.).
– Sarà comunque sempre compito del Capo Cantiere dell’Impresa principale sovrintendere al coordinamento
giornaliero dei lavori stabilendo, se necessario e di volta in volta, a quali lavorazioni dare priorità di intervento (e/o indicando quali zone ogni squadra potrà operare).
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale : Autocarro, Autobetoniera, staggia, Funi di imbracatura, Betoniera, Attrezzi di uso comune.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori stradali: Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso di vibrofinitrice. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Investimento da parte di terzi.
DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, indumenti ad alta visibilità Cinture di sicurezza, Mascherine antipolvere, Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA
Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Es: “Attenzione ai carichi sospesi”, “Movimentare correttamente i carichi a mano”. Segnaletica che imponga l’utilizzo dei DPI., ecc. ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
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SCHEDA 26
TRACCIATO
Descrizioni:
OPERE DI FOGNATURA, CANALETTE E MANUFATTI DI SCARICO (INTUBAMENTO
ROGGIA)
Le lavorazioni che seguono procederanno successivamente lungo tutto il percorso della strada e prevedono la posa di tubazioni di scarico, caditoie, etc
Esse si ripeteranno una dietro l’altra e contemporaneamente verranno spostate le recinzioni (locali) onde garantire sempre la protezione della aperture sul suolo di profondità superiore a
0,50 ml
Fase lavorativa:
Scavi per interramento nuova condotta
Fase :
Dopo aver isolato l’area di intervento disponendo recinzione tipo Tenax alta non meno di 1,00 ml su pali di supporto, si
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
procede allo scavo in profondità con escavatore. Se in tale fase si raggiungeranno profondità massime superiori a 1,50 m sarà obbligatorio posizionare sistemi per il sostegno del terreno. Si
prevede l’esecuzione di scavi a sezione ampia.
Lavoratori previsti n. 4
Fase lavorativa:
Posa di sottofondo per la condotta
Fase:
Posa sottofondo per condotte (sabbia o magrone)
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 4
Fase lavorativa:
Posa condotta fognaria e pozzetti
Fase :
Posa di condotta fognaria in CAV armato (acque bianche). Si
procede altresì alla posa di pozzetti e caditoie varie Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 4
Fase lavorativa:
Ritombamento scavo e sistemazione terreno
Fase :
Riempimento con terra sopra alla/alle condotte già posizionate onde poter procedere con lo scavo e le successive lavorazioni.
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 2
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno
(2+3) = n. 5
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 4
Compatibilità, coordinamento e Interferenze:
Non dovrebbero essere presenti maestranze di altre ditte
Porre attenzione ad interferenze legate all’utilizzo comune di
impianti e macchinari.
Durante le lavorazioni dell’escavatore il personale deve essere
fuori dal raggio d’azione dello stesso e lontano da zone ove
possono verificarsi franamenti.
Il personale non accederà allo scavo se non dopo aver indossato
casco di protezione e dopo che siano poste in opera le attrezzature
provvisionali avverso il franamento delle pareti dello scavo.
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai
Subappaltatori, – Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
– VERIFICA MANCANZA
INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
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Dovrà infatti essere garantito l’accesso alle proprietà private
presenti nella zona lavori.
Non lasciare scavi aperti non protetti da andatoie con parapetti,
piastre di ripartizione o recinzioni.
Non depositare materiali sui cigli degli scavi.
Gli scavi devono procedere con cautela solo dopo aver verificato
l’assenza di sottoservizi.
Qualora, per motivi di ordine pratico, sia necessaria la
contemporanea presenza in cantiere di squadre diverse, il
capocantiere dell’impresa principale coordinerà le lavorazioni
provvedendo a dare la precedenza alle singole squadre e
verificando che le stesse operino a congrua distanza e senza
intralciarsi a vicenda.
Mantenere protetti i dislivelli presso la roggia
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Accertarsi che la zona di lavoro non sia accessibile a non addetti; – Mettere in opera le recinzioni e la segnaletica previste su tutto il perimetro dello scavo – Accertarsi che i lavoratori operino garantendo l’incolumità propria e degli esterni – Accertare che gli scavi non pregiudichino la sicurezza di cose o persone; – Procedere con lo scavo in sicurezza o a mezzo pannelli di sostegno – Procedere la posa del sottofondo – Porre in opera le condotte – Procedere con il ritombamento sopra le condotte
– Riprendere con le operazioni di scavo e continuare l’iter di cui sopra
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale : Autocarro, Autogrù, demolitori, escavatore, pannelli di sostegno del terreno, casseforme di blindaggio munite di estensione e vitoni di contrasto, condotte prefabbricate, scala per accesso al fondo dello scavo, funi di imbracatura, betoniera, autobetoniera; puntelli.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo,
– Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Investimento da parte di macchine operatrici o veicoli esterni. Lesioni dorso-lombari. Presenza di agenti fisico-chimici nocivi. Interferenze con mezzi estranei passanti sulla strada adiacente. Franamento della parete dello scavo. Ribaltamento dell’escavatore. Caduta di detriti su lavoratori entro lo scavo. Caduta e/o scivolamento dalla scala. Intercettazione accidentale di impianti esistenti. Danni a edifici limitrofi. Investimenti DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Mascherine antipolvere, indumenti alta visibilità Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 27
TRACCIATO - SOTTOPASSO
Fase lavorativa:
Trasporto in cantiere elementi prefabbricati
e montaggio degli stessi, pozzetti
prefabbricati
Descrizioni: Fase: Montaggio Prefabbricati Dopo aver verificato le condizioni del terreno in riferimento agli spazi di manovra e alla portanza dello stesso per un sicuro utilizzo dell’autogru, si procede al montaggio dei vari elementi prefabbricati.
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Ditta esecutrice: Impresa Montaggio Prefabbricati (gruista) + Montatori
Lavoratori previsti n. 1+4
In queste Fasi: Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = n. 5
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 1
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Le lavorazioni sono compatibili in quanto il montaggio dei prefabbricati avverrà senza presenza di altre maestranze, con la delimitazione ed interdizione provvisoria delle aree interessate dal montaggio. Qualora in alcune fasi intervenga la ditta addetta ai getti, ciò avverrà solo quando i lavoratori addetti ai prefabbricati non operino in tale zona, previa comunicazione documentata tra i rispettivi responsabili di cantiere. Porre attenzione a verificare preventivamente la portanza del terreno, eventualmente compattare o stesso con rulli o mezzi adeguati e a disporre piastre di ripartizione di carico presso appoggi autogrù. Gli elementi prefabbricati devono essere provvisti all’origine di ganci e predisposizioni per la realizzazione di linee di vita atte a consentire l’ancoraggio permanente di personale che opera in quota nei casi in cui non è possibile operare da cestello elevatore. Il personale addetto al posizionamento dei solai opererà da cestelli/ponti su cavalletti inferiori o da sopra il solaio a mezzo imbracature complete assicurate a mezzo cordini a ferri di ripresa dai setti/travi (predisposti) o linee di vita atte ad evitare cadute controllate. Disporre immediatamente parapetti a protezione dislivelli interni, onde consentire getto cappa collaborante operando in condizioni di totale sicurezza. Verificare assenza di interferenze con linee aeree Non movimentare carichi sopra terzi.
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze: – Riunione preliminare di Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori, – Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa
PRINCIPALE
– VERIFICA MANCANZA INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Delimitazione ed interdizione provvisoria dell’area perimetrale su cui verranno eseguiti i montaggi. – Verifica condizioni del terreno ove transiteranno i mezzi e dove opererà l’autogrù – Scarico manufatti e montaggio elementi.
– Sigillature.
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Montaggi : Bilico, Camion rimorchio, autoarticolati di ditta esterna, Autogrù telescopica, cestello idraulico, sostegni a cavalletta, brache metalliche, cunei in legno, scale antinfortunistiche, mazza battente, imbracature, parapetti, Funi di imbracatura, trabattelli, flex, avvitatori, saldatrice, generatore elettrico, ecc. Attrezzi di uso comune.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI – Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Piano di montaggio ai sensi Circolare n° 13/82 – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo,
– Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Montaggio prefabbricati: Manovre errate da parte operatore autogrù, Errato ancoraggio elementi, Sgancio del carico, strefolamento delle funi, ribaltamento del mezzo, cedimento strutturale sostegni, Mancato funzionamento dei dispositivi di sicurezza (fine corsa elettrico ed idraulico), Cadute degli operatori dall’alto, caduta di materiali dall’alto, urto con elementi movimentati, Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Ribaltamento autogrù. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse, ustioni per saldatura.
Sigillature Cadute dall’alto, reazioni allergiche DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Cinture di sicurezza, Mascherine antipolvere, indumenti elevata visdibilità. Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA Segnaletica all’interno del Cantiere:
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Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Es: “Attenzione ai carichi sospesi”, “Movimentare correttamente i carichi a mano”. Ecc. Solo in fase di vero montaggio o smontaggio esporre: “Ponteggio in allestimento”. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 28
SOTTOPASSO - TRACCIATO
Fase lavorativa:
Impianti meccanici (Installazione pompe)
Fase : Descrizioni: La Ditta specializzata IMPIANTI MECCANICI eseguirà tutte le
Ditta esecutrice: Impianti meccanici lavorazioni necessarie per l’installazione dei seguenti Impianti: • Installazione di pompe
• Opere complementari
Lavoratori previsti n. 4
Fase :
Contemporaneità con altre Ditte: Descrizioni:
Fase lavorativa: L’Impresa principale provvederà all’assistenza muraria per
Assistenza muraria agli impianti tecnici e tecnologici gli impianti tecnici eseguiti dalle Ditte specializzate (posizionando staffe, rinzaffando tracce e fori, ecc.).
Impresa esecutrice:
IMPRESA OPERE EDILI / ELETTRICISTI
Lavoratori previsti n. 2
In questa Fase: Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (8+2) = n. 10
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 8
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Le lavorazioni sono compatibili tra loro purché non siano eseguite contemporaneamente nello stesso piano, nello stesso locale, ecc. Potranno esserci sovrapposizioni con gli impiantisti addetti alla parte elettrica. Prima di operare verificare la presenza di parapetti e protezioni su scavi, buche, aperture sul vuoto.
Le lavorazioni in altezza (ad esempio per installazione linee adduzione fluidi) avverranno a mezzo trabattelli e/o piattaforme a pantografo previa verifica stabilità e consistenza del suolo. Saranno ammessi interventi in contemporanea con altre lavorazioni a condizione che le zone di lavoro vengano delimitate/evidenziate e che siano tenute riunioni di coordinamento atte a disciplinare orari, zone di approvvigionamento, vie di fuga. Porre attenzione a delimitare le zone di intervento contro i rischi da investimento Prima di operare entro vani interrati verificare assenza rischi per presenza gas (misurazione ossigeno) o franamento terreno.
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere.
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Le lavorazioni inizieranno dal piano più alto a scendere.
– Per l’esecuzione di tutte le linee principali (corridoi, ecc.), sarà data la precedenza agli impianti elettrici perché progettati a quota più alta rispetto a quelli idrici.
– Nel limite del possibile, i lavori di assistenza muraria per gli impianti tecnici verranno eseguiti dalle
Maestranze dell’Impresa principale separatamente dai lavori eseguiti dalle Ditte specializzate. Se, per necessità operative ora non prevedibili, sarà necessario che alcune operazioni vengano eseguite congiuntamente, le stesse verranno preventivamente concordate tra i responsabili delle Ditte e coordinate dal Capo Cantiere dell’Impresa principale (inclusi i tempi per le forniture, lo stoccaggio dei materiali, il passaggio di materiali o di persone, ecc.).
– Sarà comunque sempre compito del Capo Cantiere dell’Impresa principale sovrintendere al coordinamento
giornaliero dei lavori stabilendo, se necessario e di volta in volta, a quali lavorazioni dare priorità di intervento (e/o indicando quali zone ogni squadra potrà operare).
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MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale : Autocarro, Tiro, Funi di imbracatura, Compressore d’aria e martello pneumatico, (e/o elettrico), Tavoloni,. Attrezzi di uso comune. (Impianti Idrici e meccanici) : Piegatubi a mano ed elettrica, Filettatrice elettrica, Saldatrice, Gruppo elettrogeno, Tubazioni varie in polietilene, polipropilene, ecc., Mastici, Piattaforme elevatrici, Materiale corrente ed Attrezzature di uso comune. COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo,
– Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Lavori edili: Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso di demolitori. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse.
Lavori idrici, fognari, ecc.: Pericolo di incendio e/o di esplosione per l’uso di bombole. Inalazione di polveri e vapori. Contusioni al capo, agli occhi, alle mani ed ai piedi. Contatto accidentale con macchinari ed attrezzature in movimento. Ribaltamento di piani di lavoro e/o trabattelli. Ponti di servizio non sufficientemente stabili e ben disposti. Caduta accidentale dai ponti di servizio di attrezzi, materiali e persone. Elettrocuzione. Poca attenzione del personale addetto alle disposizioni date per il corretto utilizzo delle aree e delle attrezzature di Cantiere. Ambienti confinati/gas. Franamento terreno. Investimento
SEGNALETICA
Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Es: “Attenzione ai carichi sospesi”, “Movimentare correttamente i carichi a mano”. Segnaletica che imponga l’utilizzo dei DPI., ecc. ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 30
TRACCIATO
OPERE PER LINEE ENERGIA ED
ILLUMINAZIONE
Fase lavorativa:
Scavi per condotte di illuminazione Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 2
Fase lavorativa:
Posa di sottofondo per condotte
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 2
Fase lavorativa:
Posa tubi in PVC o simili
Allacciamenti
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 3
Descrizioni:
Le lavorazioni che seguono procederanno successivamente lungo tutto il percorso delle varie condotte di alimentazione elettrica per illuminazione
Esse si ripeteranno una dietro l’altra e contemporaneamente verranno spostate le recinzioni onde garantire sempre la protezione della aperture sul suolo di profondità superiore a 0,50 ml
Fase : Dopo aver isolato l’area di intervento disponendo recinzione tipo Tenax alta non meno di 1,00 ml su pali di supporto, si procede alla esecuzione degli scavi.
Fase: Posa sottofondo per condotte (sabbia o magrone)
Fase : Posa di condotte per illuminazione. Seguiranno allacciamenti con reti esistenti.
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Fase lavorativa:
Ritombamento scavo e sistemazione terreno
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 2
Fase : Riempimento con terra e sabbia sopra alla/alle condotte già posizionate onde poter procedere con lo scavo e le successive lavorazioni.
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (2+3) = n. 5
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 2
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Non dovrebbero essere presenti maestranze di altre ditte. Qualora
sia previsto l’intervento di tecnici degli enti gestori dovranno essere concordate le modalità di intervento onde evitare interferenze reciproche.
Porre attenzione ad interferenze legate all’utilizzo comune di impianti e macchinari. Durante le lavorazioni dell’escavatore il personale deve essere fuori dal raggio d’azione dello stesso e lontano da zone ove possono verificarsi franamenti. Qualora, per motivi di ordine pratico, sia necessaria la contemporanea presenza in cantiere di squadre diverse, il capocantiere dell’impresa principale coordinerà le lavorazioni provvedendo a dare la precedenza alle singole squadre e verificando che le stesse operino a congrua distanza e senza intralciarsi a vicenda. Non depositare materiali sul ciglio degli scavi. Disporre recinzioni a protezione degli scavi. Gli addetti non opereranno a fondo scavo se non dopo aver indossato DPI e aver sbadacchiato la zona ove si opera in profondità (a meno che non sia del tutto assente il rischio di franamento del terreno laterale sugli operatori).
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai
Subappaltatori, – Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
– VERIFICA MANCANZA
INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Accertarsi che la zona di lavoro non sia accessibile a non addetti; – Mettere in opera le recinzioni e la segnaletica previste su tutto il perimetro dello scavo – Accertarsi che i lavoratori operino garantendo l’incolumità propria e degli esterni – Accertare che gli scavi non pregiudichino la sicurezza di cose o persone; – Procedere con lo scavo in sicurezza – Procedere la posa del sottofondo – Porre in opera le condotte – Procedere con il ritombamento sopra le condotte
– Riprendere con le operazioni di scavo e continuare l’iter di cui sopra
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale :
Autocarro, Autogrù, fresatrice, demolitori, escavatore, , condotte prefabbricate, scala per accesso al fondo dello scavo, funi di imbracatura, betoniera, autobetoniera; puntelli. COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo,
– Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Investimento da parte di macchine operatrici o veicoli esterni. Lesioni dorso-lombari. Presenza di agenti fisico-chimici nocivi. Interferenze con mezzi estranei passanti sulla strada adiacente. Franamento della parete dello scavo.
Ribaltamento dell’escavatore. Caduta di detriti su lavoratori entro lo scavo. Caduta e/o scivolamento dalla scala. Intercettazione accidentale di impianti esistenti. DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Mascherine antipolvere, indumenti alta visibilità Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA Segnaletica all’esterno:
Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc.
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Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 29 – 31 - 32
TRACCIATO
Fase lavorativa:
Realizzazione opere in c.a. per fondazioni e/o
posa fondazioni per pali prefabbricati
Posa pali di illuminazione/impianti tecnologici
Collegamenti elettrici Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 4
Contemporaneità con altre Ditte: /
Descrizioni:
Fase : Si procede alla stesura del magrone di fondazione e quindi si armano e gettano opere di fondazione (o si posano fondazioni prefabbricate) per pali. Seguirà la posa dei pali prefabbricati / impianti tecnologici e collegamenti elettrici
In questa Fase: Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno = n. 4
Tempo di esecuzione previsto:
Settimana n°: 3
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Provvedere a disporre parapetti su dislivelli Isolare le zone con ferri esposti. Informare fornitori esterni (es. autobetoniere), della presenza di elettrodotti e loro ubicazione. Prima di operare in altezza predisporre ponteggi e/o ponti su cavalletti. Per movimentazione di casseforme metalliche e altri elementi fare uso di ganci omologati. Porre attenzione ad evitare interferenze con la linea elettrica esistente. L’utilizzo di cestelli idraulici impone l’uso di cinture di sicurezza assicurate. Prima dell’uso verificare la stabilità del mezzo in
rapporto alla tipologia di terreno e allo sbraccio. Disporre a terra adeguata segnaletica.
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze: – Riunione preliminare di Coordinamento, – Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
–
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Getto magrone; – Tracciamento fondazioni – Casseratura e posa armature – Getto fondazioni / posa elementi prefabbricati – Ritombamenti e costipamenti – Installazione pali e accessori
– attivazioni
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa Principale : Autocarro, Autogrù, Funi di imbracatura, Compressore d’aria e martello pneumatico, (e/o elettrico), Sega circolare, Saldatrice, Casseforme, Acciaio di armatura, Attrezzi di uso comune, Cestello idraulico, escavatore. SUB 1 (fornitore cls): Autobetoniera
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Vibrazioni per l’uso di vibratore per cls. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di
attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Ribaltamento cestello. Caduta dal cestello. Investimento DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro, indumenti alta visibilità
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SEGNALETICA
Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 33
AREE DI OCCUPAZIONE
Fase lavorativa:
Sistemazione a verde
Impresa esecutrice:
IMPRESA PRINCIPALE
Lavoratori previsti n. 3
Contemporaneità con altre Ditte: /
Descrizioni:
Fase : Trattasi di realizzazione opere a verde
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno (3) = n. 3
Tempo di esecuzione previsto:
Settimane n°: 4
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Prima dell’accesso di mezzi pesanti realizzare strade di accesso e verificare la stabilità e consistenza delle medesime. E’ vietata la presenza di personale nel raggio di azione dei mezzi Porre attenzione alle interferenze tra mezzi in azione. Porre attenzione ai dislivelli del terreno Il personale dovrà essere formato e informato per l’utilizzo di tali DPI. Porre attenzione all’inclinazione del terreno rispetto all’operatività dei mezzi
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze:
– Riunione preliminare di Coordinamento,
– Riferimento ai POS redatti dai Subappaltatori,
– Disposizioni giornaliere del Capo
Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE – VERIFICA MANCANZA
INTERFERENZE CON SOTTOSERVIZI E LINEE AEREE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: – Accertarsi che la zona di lavoro non sia accessibile a non addetti; – Curare la realizzazione di recinzione di cantiere – Parte del terreno potrà essere riutilizzato, parte verrà portata all’esterno del cantiere da autocarro preposto.
– Disporre immediatamente parapetti a protezione degli scavi posti presso zone di passaggio addetti
MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa PRINCIPALE : Autocarro, autogru, Escavatore, Ruspe, Attrezzi di uso comune.
COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Piani Operativi di Sicurezza (POS) delle altre Imprese Subappaltatrici, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Contusioni per l’uso di leve, paletti, chiavi o di altri attrezzi comuni. Rumori eccessivi. Inalazioni di polveri, ecc. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Caduta dell’operatore dal piano di lavoro. Schiacciamento di piedi e mani. Abrasioni e strappi muscolari. Caduta di attrezzature. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Ribaltamento dei mezzi. Franamento di terreno. Seppellimento dei lavoratori per franamento terreno. Investimento
DISPOSITIVI di PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Mascherine antipolvere, indumenti ad alta visibilità Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA
Segnaletica all’esterno: Cartello con gli estremi del Cantiere. Orario di cantiere. Cartelli antinfortunistici di carattere generale. Divieto di accesso ai non addetti ai lavori. Cartelli di segnalazione uscita automezzi. ecc. Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”.
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Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori:
SCHEDA 34
AREE OCCUPAZIONE
Fase lavorativa:
Smobilizzo del Cantiere.
Impresa esecutrice:
Impresa PRINCIPALE.
Lavoratori previsti n. 3
Contemporaneità con altre Ditte:
NON PREVISTA
Descrizioni:
Fase : Smontaggio dei baraccamenti, attrezzature fisse, impianto elettrico, porte provvisorie, ecc. ancora posizionati sulle aree del cantiere. Sistemazione delle strade provvisorie realizzate per accedere alla zona dei lavori; Smobilizzo parapetti provvisionali
In questa Fase:
Numero massimo presunto dei lavoratori presenti in un solo giorno n. 3
Tempo di esecuzione previsto:
Settimana n°: 1
Compatibilità, coordinamento e Interferenze: Le lavorazioni relative allo smobilizzo del Cantiere sono eseguite dalle maestranze della sola Impresa PRINCIPALE, pertanto non esistono problemi di interferenze con terzi. Restano comunque da evitare le interferenze possibili tra gli stessi lavoratori, se non sufficientemente coordinati dal Capo Cantiere.
Per lo smobilizzo di opere in altezza oltre 2 ml operare da ponteggi o trabattelli o PLE.
Coordinamento con Imprese e/o Maestranze: – Riunione preliminare di Coordinamento,
– Disposizioni giornaliere del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE
Priorità da rispettare per l’esecuzione dei lavori: Per evitare sovrapposizioni ed incompatibilità tra le lavorazioni necessarie per l’espianto del Cantiere verrà data priorità alla:
– Rimozione dei materiali ancora stoccati nel Cantiere;
– Rimozione dell’Impianto elettrico di Cantiere, comprensivo di messa a terra provvisoria, illuminazione di aree logistiche, ecc.
– Rimozione di eventuali baraccamenti e/o box prefabbricati, se ancora presenti, ecc. – Rimozione delle rimanenti recinzioni di delimitazione delle aree di stoccaggio; – Sistemazione con escavatori e autocarri della viabilità provvisoria
– Trasporto al deposito centrale dell’Impresa di tutti i mezzi, attrezzature, ecc. ancora presenti in Cantiere.
Sarà comunque sempre compito del Capo Cantiere dell’Impresa PRINCIPALE sovrintendere al coordinamento giornaliero dei lavori stabilendo, se necessario e di volta in volta, a quali lavorazioni dare priorità di intervento. MEZZI, ATTREZZATURE E MATERIALI PRINCIPALI per l’esecuzione dei lavori
Impresa PRINCIPALE :
Autocarro, Autogrù, Escavatore, Funi di imbracatura, ecc., Attrezzi di uso comune. Mezzi, attrezzature e materiali ancora presenti in Cantiere. COLLEGAMENTI CON ALTRE DOCUMENTAZIONI
– Piano di Sicurezza e di Coordinamento (PSC) redatto dal Coordinatore, – Schede di sicurezza per l’Impiego di macchinari ed attrezzature tipo, – Procedure particolari e Verifiche di compatibilità lavori.
POSSIBILI RISCHI COMUNI
Inalazioni di polveri, ecc. Danni causati dal contatto con macchine operatrici in movimento. Contusioni e ferite al capo, alle mani ed ai piedi. Abrasioni e strappi muscolari. Sbilanciamento del carico durante la messa in tiro e urti accidentali con gli addetti alle operazioni di carico e scarico. Pieghe anomale delle funi di imbracatura e possibile tranciamento e sfilamento delle stesse. Ribaltamento di mezzi. Poca attenzione del personale addetto alle disposizioni date per il corretto smobilizzo delle parti restanti del Cantiere logistico. Investimento. Intercettazione linee aeree o sottoservizi
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Casco, Guanti, Scarpe, Tuta da lavoro. Mascherine antipolvere, INDUMENTI AD ALTA VISIBILITA’. Vedere indicazioni specifiche riportate nel capitolo “Dispositivi di Protezione Individuale - DPI”. SEGNALETICA
Segnaletica all’interno del Cantiere: Cartelli antinfortunistici specifici che avvertano dei pericoli possibili per i lavori in corso, ecc. Es: “Attenzione ai carichi sospesi”, “Movimentare correttamente i carichi a mano”. Ecc. “Non sostare nel raggio d’azione della macchina”, Segnaletica che imponga l’utilizzo dei DPI., ecc. Vedere tabella riportata nel capitolo “Segnaletica di sicurezza in cantiere”. Eventuali Notazioni integrative e/o Provvedimenti adottati nel corso dell’esecuzione dei lavori: