Aprile 2017Numero 314

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Bollettino informativo dellaParrocchia dei Santi Vito e Modesto

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La possibilit dellimpossibile:Quando invece ci disponiamo a lasciarci aiutare, a lasciarci consigliare, quando ci apriamo allagrazia, sembra che limpossibile incominci a diventare realt. Lo sanno bene queste terre che, nelcorso della loro storia, hanno generato tanti carismi, tanti missionari, tanta ricchezza per la vitadella Chiesa! Tanti volti che, superando il pessimismo sterile e divisore, si sono aperti alliniziativadi Dio e sono diventati segno di quanto feconda possa essere una terra che non si lascia chiuderenelle proprie idee, nei propri limiti e nelle proprie capacit e si apre agli altri(Omelia Papa Francesco parco di Monza)

Calendario Aprile Aprile 2017Il Faroore 8.30 santa Messa // INIZIO 24ore PER IL SIGNORE // VIA CRUCIS: ore 7.45 per iragazzi alle scuole; ore 15.00 in chiesa parrocchiale; ore 20.30 in chiesa parrocchialecon testimoni // ADORAZIONE NOTTURNAore 7.40 rosario; 8.10 lodi e 8.30 Messa// ore 18.00 santa Messa prefestivasante Messe festive (8/10/18 a Fatima) QUINTA DI QUARESIMA ore 8.30 santa Messa // Adorazione Eucaristica dalle 15-18 e 20.30-22.00 // CONSULTAGIOVANI a Ballabio per Dialoghi di Vita buonaore 8.30 santa Messaore 8.30 santa Messa // ore 15.00 gruppo mercoled (Film e riflessione)ore 8.30 santa Messa // ore 8.30 santa Messa // VIA CRUCIS ore 7.45 ragazzi alle scuole; ore 16.00 VILLA SACROCUORE; ore 20.30 in parrocchia con testimonianzaore 18.00 santa Messa prefestiva // Veglia in Tradizione Symboli in Duomo Milanosante Messe festive (8/10/18 a Fatima) DOMENICA DELLE PALMEOre 9.45 ritrovo, benedizione e partenza della processione da Piazza San Calocero Ore 15.30 Meditazione Teatrale presso il Salone dellOratorio: Testimoni Oculari

SETTIMANA SANTAore 8.30 santa Messa // Adorazione Eucaristica dalle 15-18 e dalle 20.30 alle 22.00ore 8.30 santa Messa // ore 16.30 confessioni 4-5 elementare // ore 21.00 confessioniadolescenti e 18enniore 8.30 s. Messa // ore 15 confessioni anziani // ore 21.00 confessioni adulti e giovaniore 8.30 Ufficio delle Letture e Lodi // ore 16 confessioni 1 media // ore 17 confes-sioni 2 media // ore 18 confessioni 3 media // Per la 5 elementare partecipazione inDuomo alla consacrazione degli Olii // ore 20.30 santa Messa in Coena Dominiore 8.30 Ufficio delle Letture e Lodi // ore 15.00 Via Crucis // ore 20.30 Passio Dominiconfessioni dalle 9.00-12.00 e dalle 15.00-18.30 // ore 21.00 VEGLIA PASQUALE SANTA PASQUA DI RISURREZIONEsante Messe festive: ore 8.00 // 10.00 // 18.00 a Fatima // ore 16.00 Vesperi Solennisante Messe festive: ore 8.00 // 10.00 // 18.00 a Fatima // ore 6.45 partenza pellegri-

naggio parrocchiale dei ragazzi di 3 media per Romaore 8.30 santa Messaore 8.30 santa Messa // ore 15.30 gruppo mercoled Rosario e merenda in oratorioore 8.30 santa Messaore 8.30 santa Messa // ore 21.00 CONSIGLIO PASTORALE ore 18.00 santa Messa prefestiva // ore 7.00 partenza gruppo sante messe festive: ore 8.00 // 10.00 // 18.00 a Fatima //ore 8.30 santa Messa // adorazione eucaristica dalle 15-18 e 20.30-22.00ore 8.30 santa Messa // ore 21.00 catechesi adolescenti e 18enni //ore 8.30 santa Messa // ore 15.30 catechesi casalinghe e pensionati // ore 21.00 CEN-TRI DI ASCOLTOore 8.30 santa Messaore 8.30 santa Messaore 18.00 santa Messa prefestivasante messe festive: ore 8.00 // 10.00 // 18.00 a Fatima // Luned 1 maggio ore 8.30 S.Messa // adorazione eucaristica dalle 15-18 e 20.30-22.00 Ore 20.30 INIZIO ROSARIO mese di maggio a LINATE

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Editore Parrocchia SS.Vito e Modesto - P.zza della Chiesa,7 - 23862 Civate (Lc)Direttore responsabile Dr. Filippo BURASCHI

Tipografia Tipolitografica Mauri s.n.c. - Via delle Industrie, 3 - 23862 Civate (Lc)Registrazione Tribunale di Lecco n. 9/88 del 5/7/1988

a Pasqua ci riporta al centro del Mistero Cristiano: Ha dato s stesso per noi noi viviamo grazie a questo dono costan-te, continuo, che attraversa i secoli, le epoche, i popoli non celebriamo qualcosa del passato, che avvenuto per altri cheerano cattivi, che non sapevano vivere, ringraziare, riconoscere, condividere noi celebriamo la nostra pasqua, il nostro biso-gno di salvezza da un modo di vivere che crea differenze, odii, conflitti, pregiudizi, solitudini, malattie, distanze atroci e lace-razioni profonde!Abbiamo bisogno di questo incontro che ci aiuti a vedere oltre le nostre lacrime amare di vorrebbe vivere in pienezza ma nonriesce e non riesce perch pensa che la pienezza della vita qualcosa da raggiungere, da conquistare con dure lotte, strap-pando spazi e riconoscimenti ad altri e non si accorge dei doni straordinari che gli sono gi stati dati e con abbondanza lapasqua di chi passa dal voler avere per essere felice, alla felicit di poter condividere ci che forse il passaggio pi difficiledella vitaCi accompagna in questo passaggio (Pasqua), padre Ermes Ronchi con una sua meditazione sulla domanda straordinaria delvangelo del giorno di Pasqua: donna perch piangi?

Dopo il silenzio del grande sabato, le prime parole del Risorto nel giardino di Pasqua sono di una tenerezza straordinaria: dimmidelle tue lacrime, mi importano pi di tutto, mi importa il tuo cuore che trema.La prima cosa che Ges guarda in quel mattino il velo luminoso delle lacrime, il volto del mondo rigato di lacrime. Per quellelacrime venuto. Il mondo un infinito pianto. Ma anche un infinito parto: un unico grande mistero pasquale.Donna, chi cerchi?. Tre parole in cui la definizione delluomo. Come Maria di Magdala, come i primi due discepoli che hanno lasciato Giovanni,siamo creature di desiderio e di ricerca. A Maddalena manca qualcosa; lassenza dellamato la mette in cammino, la fa usciredi casa mentre ancora buio in cielo e nel cuore. Aveva corso, quella mattina, in cerca di Pietro, poi era tornata e adesso lasua corsa si ferma, la ricerca trasmuta in un altra cosa, la ricerca di Dio diventa attesa di Dio. I beni pi importanti non vannocercati, ma attesi.Donna, perch piangi?. La prima parola del Risorto illumina le lacrime. E non per dirle: non piangere pi, smettila con il pianto. Non per chiedere unaspiegazione, ma per piegarsi su di lei, per abbracciarla, per stringersi a lei e partecipare. Maria piange per il pi grande dei moti-vi: piange per amore! Piange colui che ama. Piange molto chi ama molto.Ges, luomo degli incontri, ricomincia gli incontri con il suo modo inconfondibile: il suo primo sguardo non si posa mai sul pec-cato di una persona, ma sempre sulla sofferenza e sul bisogno. Ges prova dolore per il dolore della donna, e se ne prendecura. Ha passione per la passione dei suoi piccoli, per questa urgenza di lacrime da asciugare.Nellultima ora del venerd, sulla croce, si era occupato del dolore e dellangoscia di un delinquente; nella prima ora della Pasquasi occupa del dolore e dellamore di Maria. Trema insieme al tremante cuore della sua amica, dimentico di s. lo stile tipico,unico, di Ges. davvero lui, non ti puoi sbagliare!Donna, perch piangi?Sono io quello che la Parola convoca, il nome mio quello da scrivere al posto di donna, e con il mio il nome dellumanit.Umanit, perch? Eccolo il Dio che prova dolore per il dolore delluomo, del mondo che tutto una collina di croci. Gli archividi Dio, la sua memoria non sono pieni dei peccati delluomo, ma delle lacrime degli uomini. Una volta perdonato, il peccato nonesiste pi, annullato, azzerato, non conservato da parte. Altrimenti non crediamo al perdono, una assoluzione con la condi-zionale.Ma quella domanda, perch piangi? contiene anche un secondo importante significato. C un dolore senza perch di cui carico luomo Interrogarsi sulle cause da discepoli. Essere presenza l dove si piange, portando non parole, ma il nostrosilenzio e il nostro ascolto, da discepoli. E poi portando la nostra fame di giustizia e porre mano insieme alle radici del male da discepoli!Come fare per vedere, capire, toccare e lasciarsi toccare dalle lacrime? imparando lo sguardo e i gesti di Ges, che sono quelli del buon samaritano: vedere, fermarsi, toccare; tre verbi da non dimen-ticare mai, tre dei dieci verbi con cui descritto il buon samaritano che incrocia luomo incappato nei briganti (Lc 10,30-35).

Vedere: Il samaritano vide ed ebbe compassione. Vide le ferite di quelluomo, e si sent ferire! Ges sapeva guardarenegli occhi di una persona e scoprire, dietro un centimetro quadrato di iride, lurgenza di una promessa, boccioli gonfi, un desi-derio di vita piena, energia trattenuta, futuro.

Troppo facile chiudere gli occhi, adducendo a pretesto il grigiore della citt e dei volti. Io so una cosa: ogni volta chemi chino a sorprendere germogli, ogni volta che mi succede di navigare per occhi di persone che amo, ogni volta che pianto unseme e spio il gonfiarsi della terra, esco con gli occhi che sorridono (don Angelo Casati).

Se vedessimo la terra, lumanit, la nostra casa, ogni creatura con gli occhi c