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24 agosto 2016 - 24 agosto 2017 Camminiamo Assieme!

Breve cronistoria

I gravi eventi sismici in Centro Italia, hanno avuto inizio con la prima forte scossa il 24 agosto 2016 dimagnitudo 6,0, il terremoto con epicentro situato lungo la Valle del Tronto, tra i comuni di Accumoli(RI) e Arquata del Tronto (AP) a causato 299 vittime, il Comune più colpito è stato Amatrice con 229morti.

Il 26 e il 30 ottobre nuovi violenti terremoti interessano il Centro Italia, in particolare il confine traUmbria e Marche, tra i comuni della Provincia di Macerata di Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera. Il30 ottobre un nuovo terremoto di magnitudo 6,5 con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, inProvincia di Perugia, causa nuove distruzioni, nessuna vittima ma gli sfollati sono decine di migliaia.Questo terremoto risulta essere stato il più forte, come magnitudo, dopo quello dell’Irpinia del 23novembre del 1980.

Da una prima stima gli immobili lesionati e/o inagibili sono circa 200.000. Oltre 3.000 le aziende agricolegravemente danneggiate. Sono giunte al Ministero dei Beni Culturali circa 5.000 segnalazioni di danni alpatrimonio artistico.

Nella seconda metà di gennaio, mentre proseguono le attività legate all’emergenza terremoto, il CentroItalia si trova a fronteggiare un’eccezionale ondata di maltempo, che colpisce pesantemente Abruzzo,Lazio, Marche e Umbria. Numerosi i danni alle infrastrutture già colpite dai terremoti, gravi i disagi per lepersone terremotate, che si sono ritrovate isolate nelle frazioni, ci sono voluti diversi giorni per ilripristino della viabilità ordinaria.

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Fonte CISL di Brescia

SAE Soluzioni Abitative in Emergenza

Sul Comune di Amatrice e Frazioni sono previsti 572 SAE, attualmente (luglio 2017) sono stati 120 i moduliconsegnati. (info. Comune di Amatrice)

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Era il mese di settembre 2016, quando si sono sviluppati i primi contatti tra la Caritas Lombardia eCaritas Italiana per ipotizzare una presenza all’interno di un gemellaggio nelle zone colpite dalterremoto. A quell’epoca erano solo due le Diocesi colpite: nel Lazio la Diocesi di Rieti e nelle Marche laDiocesi di Ascoli Piceno. La proposta di Caritas Italiana è stata quella di indicare a Caritas Lombardia ilgemellaggio con la Diocesi di Rieti in particolare Amatrice.

A partire da gennaio 2017 Caritas Lombardia sta garantendo una presenza stabile con un equipe di treoperatori Mariarosa Bettiga (Dioc. Como), Giulia Bonan (dioc. Milano), Alessandro Longa (dioc.Bergamo). Questa presenza si è allargata con la collaborazione di operatori della Caritas Lazio,Basilicata, Puglia e Toscana.Con l’avvio delle progettualità legate alle esperienze di volontariato estivo sono stati coinvolti altri treoperatori, coordinatori delle attività di volontariato presso i territori di Amatrice, Borbona, Cittareale ePosta: Lucia Gotra- Diocesi di Lodi, Francesca Mainardi e Marco Povero- Diocesi di Milano.

Come aveva chiesto il Vescovo di Rieti Msg. Pompili abbiamo cercato di rispettare l’originalità dellapresenza della Chiesa anche in una situazione come il post terremoto. Con un volto proprio della Chiesae della Caritas che è riconoscibile dallo stile educativo e di accompagnamento. Senza competizione congli altri soggetti, ma affermando la propria originalità.In secondo abbiamo cercato di tenere presente la conformazione particolare della comunità conun’attenzione diffusa nelle frazioni. E un’attenzione alle caratteristiche del territorio caratterizzato da unsistema economico complesso basato su agro-alimentare, turismo gastronomico, artistico e spirituale.Che rischia di non tornare più se non si presta attenzione anche alle frazioni e alla vocazione delterritorio.In terzo luogo, dopo un precisa attenzione a case e famiglie, attività economiche, occorre considerare ilrecupero di quei beni che hanno a che fare con la sopravvivenza delle comunità ed dell’economie diquesti territori come le Chiese e le Case di Spiritualità. In questo senno il Vescovo Msg. Pompili haproposto la ricostruzione di una struttura che può rappresentare un luogo di incontro dei giovani chehanno sempre vissuto i campi estivi in queste terre. Si tratta di rimettere a disposizione un immobile

Presenza Caritas Lombardia

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dell’Istituto Don Minozzi di Amatrice, che possa offrire un significativo numero di posti letto perl’accoglienza dei giovani denominato “Casa del Futuro – Per i giovani. Ospitalità temporanea”.

Caritas Lombardia ha dunque scommesso di abitare questi territori, per condividere anche i problemiquotidiani, le situazioni di disagio e le contraddizioni che le persone colpite del terremoto vivevano.Attraverso un ascolto attivo, prendendo sul serio il parere di ciascuno, senza giudicare, rispettando gliinteressi e i sentimenti, favorendo soluzioni condivise tra le parti, si è cercato di favorire la ricostruzione,la rappresentazione di sé e il recupero di un’identità comunitaria.

Il servizio affidato fin dal primo momento dalla Caritas Rieti, agli operatori delle delegazioni Caritas diLombardia, Lazio e Basilicata è stato quello alla tenda di distribuzione Caritas presso Amatrice.Nel corso dei mesi successivi al sisma e parallelamente al cambiamento delle esigenze del territorio, ilservizio Caritas si è sempre più organizzato e rimodulato.

A partire dalla razionalizzazione della distribuzione di beni generici e specifici si è arrivati a conoscere piùa fondo le situazioni di difficoltà e stabilire relazioni di vicinanza e aiuto alle persone non più solomateriale.La tenda è perciò diventata luogo di incontro, ascolto, condivisione e anche l’occasione per avviarenuove progettualità.

Durante i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2017 la tenda Caritas di Amatrice è stata aperta tutti i giornida lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00 e sabato dalle 10.00 alle 13.00, apartire da aprile, invece la distribuzione è avvenuta dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00.

Tenda Caritas

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Dal mese di gennaio sono state registrate visite alla tenda per un totale di 8.708 persone, una media dicirca 300 a settimana circa 60 al giorno dal lunedì al venerdì. Ogni persona ha ricevuto alimentari quali:pane, latte, acqua, olio, pasta, tonno, passata…Prodotti cura corpo: shampoo, bagno schiuma,dentifricio…

Con la consegna dei moduli SAE, il numero di presenze ha subito un aumento già a partire da aprile, conil ritorno degli amatriciani che si erano temporaneamente trasferiti negli alberghi del litorale o pressoaltre autonome sistemazioni.

1. Tenda come luogo di ascolto di bisogni specifici

Nato come spazio di distribuzione di beni di prima necessità, in un momento in cui questi eranoestremamente carenti, la tenda si è col tempo trasformata in un luogo in cui le persone potesserosentirsi accolte ed ascoltate. All’ingresso della tenda è stato predisposto uno spazio in cui le personepotessero fermarsi e trovare un operatore predisposto all’ascolto. In questo modo, il centro Caritas èdiventato nel corso dei mesi un luogo di incontro informale e di ascolto fino ad essere un vero e propriopunto di riferimento per gli amatriciani.

Grazie al lavoro di ascolto, è stato possibile individuare i bisogni delle persone, in un primo momentopuramente materiali, poi man mano sempre più legati alla necessità di vicinanza e di non sentirsiabbandonati.

Il lavoro presso la tenda è stato inoltre propedeutico per iniziare a conoscere il territorio e fare visita allefamiglie.Infatti, a partire da aprile gli operatori delle delegazioni gemellate hanno iniziato a fare visita nelle orepomeridiane alle persone che abitualmente frequentavano la tenda e che avevano manifestato questavolontà. Da gennaio ad oggi sono state visitate circa 100 nuclei famigliari.All’interno di queste visite, particolare attenzione è stata posta nei confronti delle persone cherientravano nei nuovi moduli SAE (Soluzioni Abitative d’Emergenza), accompagnandole nel difficiletransito alla nuova realtà abitativa.

2. Tenda come luogo di condivisione comunitaria

Parallelamente all’ascolto, la tenda è progressivamente diventata un luogo di aggregazione per i giovanie gli anziani di Amatrice.

In questo senso, Caritas, si è impegnata a supportare nell’organizzazione di eventi comunitari durantefeste calenderizzate come il Carnevale, la Santa Pasqua e la festa della donna.

A fronte di incontri comunitari legati alle festività, si è sempre avuto cura di valorizzare l’arrivo dei priminascituri dopo il sisma e le richieste di incontri e riunioni provenienti dalla popolazione.

3. Tenda come luogo di nascita per nuove progettualità

L’ascolto, la raccolta dei bisogni presso la tenda e sul territorio sono stati il punto di partenza che hannopermesso di proporre ed avviare nuove progettualità.

In primo luogo, il bisogno d’aggregazione emerso con l’attività del “vorrei che..” ideata con l’obiettivo diriattivare e raccogliere opinioni e idee delle persone rispetto a ciò che avrebbero voluto ci fosse presso lospazio Caritas. Sulla base di ciò sono nati i progetti “So-Stare con” ed In-FrAzioni di Comunità”

In secondo luogo, il bisogno manifestato dai giovani di uno spazio dove incontrarsi e ritrovarsi, ha datoorigine al progetto adolescenti (Vedi Sceda Progetto) con lo scopo di favorire l’attivazione ed ilcoinvolgimento degli stessi nella cura e gestione dei propri spazi di aggregazione.

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Anche con l’aiuto di gruppi scout del Lazio e dei volontari provenienti dalla Lombardia arrivati a supportodei volontari della Caritas di Rieti si è raggiunto l’obiettivo di avere un magazzino (a norma anti-sismica),adeguato allo stoccaggio, confezionamento e categorizzazione dei materiali; gestito attraverso strumentidi registrazione e archiviazione dei materiali in entrata e uscita.

Foto Volontari Caritas Lombardia e Caritas Rieti

Le richieste dei bisogni materiali sono stati sistematizzati attraverso l’uso di alcune schede che hannopermesso di bilanciare e rendere equa la distribuzione di alimenti per ciascun nucleo familiare.In sette mesi, nel complesso sono stati distribuiti oltre 1.200 q.li di prodotti pari a circa 150 kg al giorno.

Attraverso procedure e modulistiche sono state raccolte anche le richieste di beni specifici (quali vestiti,scarpe, stendini, materassi e reti) successivamente gestite e valutate dagli operatori in équipe.

Al di là della distribuzione di generi alimentari di prima necessità e di beni specifici, ciascuna richiesta èstata l’occasione per conoscere meglio le persone e le diverse esigenze al fine di accompagnarle almeglio nel percorso di ripresa autonoma.

Il progetto In-frAzioni Comunitarie nasce dall’idea valorizzare i luoghi di aggregazione spontanea, le areecomuni presso i SAE di Amatrice, Accumoli e frazioni, i Centri di Comunità installati da Caritas pressoAmatrice, S. Angelo, Scai, Grisciano, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva dellapopolazione a momenti comunitari.

Magazzino Caritas Rieti

Progetto In-frAzioni Comunitarie

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La scelta del nome Infrazioni Comunitarie si traduce nel duplice significato dei termini in base a dovevengono poste pause ed accenti:

- Azioni comunitarie IN-FRAZIONI, per continuare a rafforzare il lavoro e la presenza di Caritas inun’ottica di prossimità nelle varie frazioni di Amatrice e di Accumoli;

- INFRA-AZIONI: Azioni volte a scandire il ritmo e lo spazio di un luogo che, attraversol’organizzazione di un momento di condivisione comunitaria possa favorire un coinvolgimentoattivo della popolazione nel riabitare i nuovi luoghi e punti di riferimento e riattivare reti socialiformali ed informali.

Il progetto prevede il coinvolgimento degli operatori delle delegazioni, degli adolescenti ed i giovani diAmatrice ed Accumoli, delle realtà associative presenti sul territorio e dei volontari che presterannoservizio durante il periodo estivo.

Durante il periodo estivo, infatti, sono stati calendarizzati 10 incontri di condivisione comunitaria presso idiversi territori del cratere con lo scopo di creare occasioni di incontro e rafforzare la rete sociale incontinuo cambiamento anche a causa del rientro di diverse famiglie sul territorio.

Ad oggi si sono svolte tre serate comunitarie, tra cui una presso il territorio del nostro gemellaggio.Durante il periodo estivo saranno previste anche delle serate nei territori da dove provengono i bambinipartecipanti al centro estivo di Borbona, dove Caritas Lombardia è coinvolta in prima persona grazie allapresenza di due coordinatori, Lucia Gotra e Marco Povero.

LUGLIO

martedì 4: Torrita

Caritas Rieti in collaborazione con Teatro Alchemico, Dharma Bums Exp Folk, Mariposas Aerial haorganizzato uno spettacolo di circo “Il Cerchio delle Emozioni” presso il Campo Volontari Caritas aTorrita.

Popolazione partecipante: 100

martedì 11: S.Angelo

Gli operatori della Delegazione Caritas Lombardia ed i frati Cappuccini hanno organizzato presso il Centrodi Comunità di S.Angelo una serata comunitaria (Cena+Karaoke) per la popolazione domiciliata tra ilterritorio di Retrosi e Saletta, dove ognuno era invitato a collaborare nell’organizzazione della cenaportando qualcosa. Hanno partecipato anche giovani ed adolescenti dislocati in altre frazioni delterritorio amatriciano.

Popolazione partecipante: 100

lunedì 17: Santa GiustaIn occasione della conclusione della presenza dei Frati Minori sul territorio di Amatrice ed Accumoli, èstata organizzata una serata comunitaria di ringraziamento e saluto con la presenza di Mons. DomenicoPompilii e diversi frati che hanno ruotato in questi mesi sul territorio prestando servizio.

La serata ha previsto una veglia di preghiera ed una cena con accompagnamento musicale.

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Foto Infrazioni S.Angelo

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Foto Infrazioni S.Giusta

Popolazione partecipante: 150

Hanno partecipato anche giovani ed adolescenti dislocati in altre frazioni del territorio amatriciano.

martedì 25: Grisciano

AGOSTO

martedì 1: Posta martedì 8: Amatrice martedì 15: (Da valutare, è ferragosto) martedì 22: Cittareale martedì 29: Scai

SETTEMBRE

martedì 5: Borbona

Nel corso dei mesi, la presenza costante degli operatori delle Delegazione di Caritas Lombardia, Lazio eBasilicata presso la Tenda Caritas di Amatrice ha permesso l’incontro e la conoscenza di alcuniadolescenti e giovani del territorio di Amatrice. Tali rapporti si sono consolidati nel tempo anche grazie al

Adolescenti

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coinvolgimento ed alla collaborazione nella gestione della tenda, trovando in tale presenza lo spazio daparte dei più giovani di esprimere i loro bisogni e le loro preoccupazioni. Con l’arrivo dell’estate è emersoil bisogno di creare delle occasioni di incontro formale ed informale che potessero favorire e facilitaremomenti di aggregazione e condivisione.

Parallelamente alla presenza e alla partecipazione ad eventi organizzati da altre realtà associativepresenti sul territorio, sono state organizzate delle iniziative che potessero favorire l’aggregazione deigiovani, in linea con i loro interessi:

- 6 luglio 2017 Serata Giovani Tra- Ballanti: cena presso lo spazio esterno alla Tenda Caritas eserata di giochi e musica insieme. Hanno partecipato 20 adolescenti.

Foto Giovani Tra- Ballanti

Sono previste nelle prossime settimane altre serate insieme ed alcune uscite in montagna e nei territorilimitrofi.

A breve, gli adolescenti ed i giovani saranno coinvolti nella riqualificazione dell’area adiacente al DonMinozzi dove è stato installato il nuovo Centro Caritas temporaneo, attraverso la realizzazione di unmurales sui pannelli che perimetrano l’area. Tale murales sarà il risultato di un laboratorio di idee dove igiovani avranno la possibilità di rendere quello spazio proprio attraverso l’espressione di emozioni, idee estorie su Amatrice tra passato, presente e futuro. Sono state inoltre organizzate 10 partite a calcio.

Numero adolescenti coinvolti 20 dai 15 ai 22 anni.

A partire da lunedì 3 luglio Caritas Rieti con il supporto delle Delegazioni di Caritas Lombardia, Lazio eBasilicata ha implementato il progetto di volontariato estivo “A tutto Vol.” che ha coinvolto un totale di

A tutto Vol.

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circa 258 volontari (aggiornati al file di Emma ad oggi 20 luglio), tra cui 53 provenienti dalle DiocesiLombarde.Le attività di volontariato sono state svolte con i minori, gli anziani e le famiglie sul territorio di Amatrice,Borbona, Cittareale e Posta.

1. Centro estivo per i bambini di Amatrice con Save The Children

Caritas Rieti in collaborazione con Save The Children ha organizzato il Centro Estivo “AmatriCamp” perbambini dai 3 ai 14 anni. La delegazione lombarda ha garantito la presenza di un operatore, AlessandroLonga, e di una coordinatrice, Francesca Mainardi per dieci settimane a partire dal 3 luglio all’8settembre 2017.Si sono iscritti un totale di 108 bambini provenienti da Amatrice e frazioni e Campotosto.Con la consegna dei moduli Sae (Soluzioni Abitative di Emergenza), diversi nuclei famigliari che si eranotemporaneamente trasferiti negli alberghi del litorale e presso altre soluzioni abitative hanno fatto ritornosul territorio. Il Centro Estivo “Amatricamp” ha permesso ai bambini non hanno mai lasciato il territorio equelli che ne hanno fatto recentemente ritorno di avere la possibilità di ritrovarsi e condividereun’esperienza di gioco e condivisione insieme.

Il Centro Estivo ad Amatrice è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30. Nellagiornata di martedì è prevista un’uscita presso la piscina comunale di Cittaducale. Durante il periodoestivo sono previste, quando possibili, quattro uscite sul territorio con la collaborazione del CAI.

I bambini frequentanti il centro sono stati suddivisi tre fasce di età:- Scuola dell’Infanzia;- Scuola Primaria;- Scuola Secondaria di I grado.

Ogni settimana circa 30 bambini hanno frequentato il centro. Durante il mese di agosto le presenze alcentro dovrebbero aumentare a circa 50.Ogni settimana 8 volontari provenienti da diverse Diocesi del territorio italiano (6 in media dallaLombardia) hanno prestato servizio a supporto delle attività di animazione con i bambini e assistenza aiminori sui trasporti.Il Centro Estivo ha visto la collaborazione di altre attività associative che hanno effettuato diversilaboratori che hanno coinvolto i bambini in base alle varie fasce di età:

Attività motoria Ortolandia Falegnameria Music Academy Musica Insieme Pet Therapy Fondazione Lene Thun Trio Musicale Affresco

La partecipazione al Centro Estivo è gratuita. Le merende sono finanziate da Caritas Lombardia.

2. Centro estivo per i bambini di Borbona, Cittareale e Posta

Le Amministrazioni Comunali di Borbona, Cittareale e Posta in collaborazione con Caritas Lombardiahanno organizzato il Centro Estivo “Centro Anch’io” per i bambini dai 3 ai 13 anni.

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La delegazione lombarda ha garantito la presenza di due coordinatori del centro, Lucia Gotra e MarcoPovero per dieci settimane a partire dal 3 luglio all’8 settembre.

Il Centro Estivo a Borbona è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Nelle giornate di lunedì, martedì,mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.00, mentre giovedì dalle 9.45 alle 16.00 in quanto è prevista unagita sul territorio. Nella giornata di martedì è prevista, inoltre, un’ uscita presso la piscina comunale diCittaducale.

La partecipazione al Centro Estivo è gratuita. I biglietti di ingresso alla piscina sono finanziati da CaritasLombardia.

Iscritti totali: 63

Borbona: 29Posta: 14Cittareale: 20

Infanzia: 30Elementari: 33

Presenza media giornaliera: 30 (nell'ultima settimana 36)Max presenze: 40 (ultima gita)Min presenze: 19 (primo giorno)

Il centro estivo ha visto la presenza anche di bambini provenienti da Roma, in vacanza presso questiterritori.Ogni settimana circa una quarantina di bambini hanno frequentato il centro dove sono state svolteattività di gioco ed animazione, avendo come filo conduttore il tema del Viaggio attraverso vari mezzi ditrasporti che hanno permesso l’incontro e la scoperta di diversi mondi, sia di fantasia che legati alterritorio. Durante il mese di agosto è prevista la partecipazione di circa 50 bambini alla settimana.Ogni settimana una media di 6 volontari lombardi hanno turnato presso il Centro.

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Caritas Operatori Lombardia con i piccolini

Per consolidare il rapporto di fiducia con le famiglie e con i territori di Borbona, Cittareale e Posta sonostate tre serate di festa con i bambini ed i loro genitori.Per potenziare il rapporto di collaborazione con le realtà associative presenti sul territorio sono stateorganizzate delle attività quali la festa dell’albero e le giornate delle sport.

Con l’assegnazione e la consegna delle prime aree SAE (Soluzioni Abitative di Emergenza) intorno allametà di marzo, due operatrici della Delegazione di Caritas Lombardia e gli operatori delle Delegazioni diLazio e Basilicata sono state impegnate nelle visite ai nuclei famigliari presso l’area SAE 0, Anpas eTrentino. In questi mesi sono state visitate le 25 famiglie dell’Area SAE 0, 35 dell’Area ANPAS e 27dell’Area Trentino.In queste settimane sono state consegnate ulteriori SAE presso alcune frazioni di Amatrice. Entrosettembre/ottobre i 572 SAE in costruzione dovrebbero essere consegnate tutte le casette.Durante il periodo estivo, con la presenza dei volontari sarà possibile continuare il lavoro di vicinanza edascolto alle famiglie, individuando i nuovi bisogni personali e comunitari legati alle nuove dimensioniabitative e le relative dinamiche. Con il mese di settembre sarà possibile continuare ad effettuare unlavoro sistematico di visite per consolidare la vicinanza in un momento dove la sensazione di abbandonoda parte delle Istituzioni ed i rallentamenti nei processi di ricostruzione si faranno maggiormente sentire.

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