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L'Oscar del giorno lo assegniamo a Nunzia Lattanzio, consigliere regionale dell'Udeur. Ha ribadito ancora una volta, la necessità di arrivare ad una proposta di legge regionale a favore delle donne soprattutto in un momento in cui la vio- lenza sta raggiungendo punte di inci- viltà. Per questo, si sta battendo per ar- rivare al più presto ad una legge regionale in materia tesa a sostenere tutte quelle azioni a favore delle donne. E' una delle tante iniziative che ha già messo in campo e portate all'attenzione delle rispettive Commissioni. Il Tapiro del giorno lo diamo a Giulio Di Palma. Il neo presidente del Campo- basso calcio non ha ottenuto la rateizza- zione del debito da Equitalia e, pertanto, diventa praticamente impossibile iscri- vere la squadra al campionato di Lega Pro seconda divisione. Il caso rischia di diventare eclatante anche perchè l'ac- quisto della società era subordinato pro- prio alla ripresa della società. Al contra- rio, invece, sembra proprio che di calcio a un certo livello a Campobasso po- trebbe non parlarsene più con l'addio alla Lega Pro. L’Oscar del giorno a Nunzia Lattanzio Il Tapiro del giorno a Giulio Di Palma POLITICA “Il progetto Gran Manze si discuta in Consiglio” REGIONE La metropolitana leggera deve essere realizzata A PAG. 2 CAMPOBASSO In decadimento la piscina in costruzione a Colle dell’Orso A PAG. 7 GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio ANNO IX - N° 18 - VENERDÌ 21 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel. e Fax 0874.698012 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita A PAA PAG. 48

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Gli artigiani insorgono: "La Regine ci vuole tagliare!

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aNunzia Lattanzio, consigliere regionaledell'Udeur. Ha ribadito ancora una volta,la necessità di arrivare ad una propostadi legge regionale a favore delle donnesoprattutto in un momento in cui la vio-lenza sta raggiungendo punte di inci-viltà. Per questo, si sta battendo per ar-rivare al più presto ad una leggeregionale in materia tesa a sosteneretutte quelle azioni a favore delle donne.E' una delle tante iniziative che ha giàmesso in campo e portate all'attenzionedelle rispettive Commissioni.

Il Tapiro del giorno lo diamo a GiulioDi Palma. Il neo presidente del Campo-basso calcio non ha ottenuto la rateizza-zione del debito da Equitalia e, pertanto,diventa praticamente impossibile iscri-vere la squadra al campionato di LegaPro seconda divisione. Il caso rischia didiventare eclatante anche perchè l'ac-quisto della società era subordinato pro-prio alla ripresa della società. Al contra-rio, invece, sembra proprio che di calcioa un certo livello a Campobasso po-trebbe non parlarsene più con l'addioalla Lega Pro.

L’Oscar del giornoa Nunzia Lattanzio

Il Tapiro del giornoa Giulio Di Palma

POLITICA

“Il progettoGran Manzesi discutain Consiglio”

REGIONE

La metropolitanaleggeradeve essererealizzata

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CAMPOBASSO

In decadimentola piscinain costruzionea Colle dell’Orso

A PAG. 7

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggio

ANNO IX - N° 18 - VENERDÌ 21 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel. e Fax 0874.698012E-mail Redazione Campobasso: [email protected]

E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected]

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CAMPOBASSO. Nei giorni scorsi è arrivatonelle scuole il calendario scolastico, approvatodalla giunta regionale del Molise, che fissa in213 i giorni di lezione per il prossimo anno sco-lastico. Siamo la regione che apre le scuoleprima di tutte le altre: il 9 settembre. Quella cheinterrompe per meno tempo durante le vacanzedi Natale: si rientra il 3 gennaio. Una delle pocheche non aggancia l’interruzione di Pasqua con il 25 aprile e che continua a conside-rare la scuola dell’infanzia una sorta di badante e la si tiene aperta fino al 28 giugno.Intanto c'è stata la prima correzione. Non si rientrerà più a scuola il 3 gennaio.

A chiedere la rettifica, il consigliere regionale Monaco. “Il calendario scolastico -ha sottolineato il consigliere di Costruire democrazia, Monaco – conteneva delle mo-difiche decisamente ingiustificate: si pretendeva di far rientrare gli alunni a scuoladopo, il break delle festività natalizie, direttamente il 3 gennaio. Ho accolto e fattemie le richieste provenienti dal sindacato Gilda Unams e sono soddisfatto che la Re-gione abbia deciso di modificare il calendario, senza nemmeno far passare la discus-sione in IV Commisione, nonostante fosse stato iscritto ai lavori del prossimo lunedì

come da mia richiesta”. Ma anche la Cgil Molise aveva criticatoil calendario. "Stupisce che nel documento istruttorio si dica chesono stati convocati i sindacati della scuola. La FLC CGIL Molisenon ha ricevuto alcuna comunicazione in merito", aveva scrittoSergio Sorella.

"Se fossimo stati chiamati avremmo detto: Il calendario scola-stico condiziona il piano dei trasporti pubblici. Non si possonolasciare 13 giorni alle scuole per prevedere altre chiusure. Inquesto modo si mette in difficoltà il sistema dei trasporti pubblici.Le amministrazioni comunali non potranno far altro che determi-nare disservizi in quanto le singole istituzioni avranno calendaridifformi in maniera significativa.

Dilatare il calendario scolastico quando ci sono norme che pre-vedono aperture per 200 giorni, determinerà adattamenti varie-gati da parte delle singole scuole, con ricadute organizzative per

i genitori e per il personale della scuola. Il rientro il 3 gennaio dalla sospensione per il Natale è contrario a qualsiasi logica,

trattandosi di un venerdì prossimo all’Epifania. Insistere nel differenziare la scuoladell’infanzia rispetto agli altri ordini e gradi non ci trova d’accordo perché essa me-rita identico trattamento e tale decisione genera anche problemi organizzativi e ge-stionali, considerato il personale in servizio ed il numero dei bambini frequentanti.Il Molise ha bisogno di una buona scuola pubblica di qualità.

Non è il calendario scolastico dilatato che la garantisce. Anzi, vista la situazione,tale decisione determinerà ulteriori problemi organizzativi e gestionali con inevita-bili ricadute sulla didattica".

Opera strategica riproposta per assicurare una migliore mobilità sul territorio

Menomale che Nagni c’è. L’assessoreregionale che discute, incontra, e in-forma. Grazia a lui i molisani possonoapprendere che la metropolita leggera èancora un progetto in vita e vuole vengarealizzato.

La metropolitana leggera l’abbiamo ri-portata in auge su questa pagina nel-l’edizione del 12 giugno scorso a letterecubitali nel capitolo della cronaca chestiamo riempiendo con “Le cose cheavrebbero dovuto far grande il Molisee non sono state”, invitando il presi-dente Frattura a dichiarare pubblica-mente se fosse o meno un’operaindispensabile a migliorare la mobilitàsul territorio dopo averla sostenuta aspada tratta da presidente della Cameradi Commercio di Campobasso e da liberoprofessionista nella fase di impostazionee della progettazione preliminare.

Frattura naturalmente non ha rispostoed è noto che non risponde a chiunquelo interpelli se non ha convenienza eutilità a rispondere, mostrando così ilneo del suo carattere e la spocchia chelo accompagna.

Esemplare il ritratto che ne ha fattol’architetto Franco Valente nei giorniscorsi raccontando la delusione di citta-dino e di professionista fatto segno d’in-differenza alle ripetute richiested’incontro in netto contrasto con la pe-losa disponibilità del candidato Fratturain campagna elettorale vantato comel’interprete e l’alfiere di un “Molise ditutti”. Sì, di tutti i suoi cortigiani e coin-

teressati alla gestione del potere. Chiusala parentesi, rimane il gusto sapido delmodo di fare politica e di muoversi diNagni al quale si devono le poche, uni-che, cose che stanno prendendo formain Regione.

Tra queste, la metropolitana leggera e,in sequenza, nell’incontro tenuto aRoma col sindaco di Salerno e vicemini-stro alle Infrastrutture e ai TrasportiVincenzo De Luca (interessato più chemai alla metropolitana leggera della suacittà), la certezza dell’autostrada delMolise, il raddoppio ferroviario dellatratta Termoli-Lesina, l’elettrificazionedella tratta Campobasso-Roccaravindola

(portando il tempo di percorrenza perRoma a due ore e 20 minuti), il finanzia-mento dei lavori di ristrutturazionedell’acquedotto molisano (rami destro ecentrale).

Agenda ristretta ad opere e progetti divalore strategico per il Molise, con l’in-telligenza di richiederli (anzi preten-derli) in quanto pienamentecorrispondenti alla logica governativache punta alla qualificazione della spesae degli investimenti. E non c’è altra pos-sibilità per una regione come la nostra,politicamente marginale ed economica-mente dipendente, che quella di affi-darsi alla sostanzialità e alla

inattaccabilità delle proposte e dei pro-getti.

Quelli portati a Roma da Nagni di so-stanza ne hanno da vendere. Con una ir-rinunciabile postilla: la piena e convintaadesione dell’intero apparato politico eamministrativo molisano. Sempre cheriesca a by-passare la vocazione ad ex-cludendum del novello governatore.

Tornando da Roma, Nagni ha volutoprecisare che volutamente ha omesso diinserire la metropolitana leggera nel-l’elenco lasciato a De Luca avendo perquell’opera una strategia di finanzia-mento diversa e, forse, più certa.

Dardo

Scuola, Regione bocciata sul calendario

La metropolita leggera recuperata da NagniL’assessore ha volutamente omesso di inserire la metropolitana leggera nell’elenco lasciato a De Luca avendo per l’opera una strategia di finanziamento diversa e, forse, anche più certa

Prima marcia indietro:non si rientrerà in aula il 3 ma il 7 gennaio

Era stata la Cgil a criticare il modo in cui sono stati stilati i giorni di frequenza

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CAMPOBASSO. Un frigorifero da 219euro, un bel cd di musica italiana, dalcosto di 11 euro e 80 centesimi.

Un lungo elenco che include cene al ri-storante. Tante, preferenza pesce. Pizze,anche al taglio, aperitivi, caffè e gelati.Testimoniati da scontrini da 2 o 3 euro,catalogati nel capitolo "snack".

Quanto emerso dall'analisi dei bilancidei gruppi regionali da parte della Cortedei Conti sta facendo discutere.

La crisi a quanto pare non coincide conil risparmio. Soprattutto se poi a farne lespese sono i cittadini comuni rispetto aduna classe politica che gode ancora ditroppi privilegi.

Il Molise e' la seconda regione italianaper la spesa relativa agli organi istituzio-nali, pari a 4.413 euro ogni cento abitanti,per un totale di 14,1 milioni di euro, con iconsiglieri regionali che percepiscono10.125 euro e sono al quinto posto tra ipiù pagati d'Italia.

E' quanto emerge da un'inchiesta delquotidiano Il Sole 24 ORE, che pone ilMolise alle ultime posizioni per quantoriguarda i costi della politica.

Come ogni media, però, anche questa èfiglia di situazioni molto diverse fra loro:l'inchiesta misura le performance deiconsigli regionali in dieci indicatori-chiave, dal numero di consiglieri e com-missioni alle loro indennità e rimborsi,passando dalle spese per organi istituzio-nali e consulenze, e mette nel mirino ivalori fuori media, ponderati in base alledimensioni della Regione.

A uscirne meglio sono Emilia Roma-gna, Marche e Veneto, ciascuna dellequali mostra un solo valore su dieci colo-rato di rosso perché peggiore di quellomedio delle altre amministrazioni, men-tre in coda si incontra il Molise (7 valoripeggiori della media) seguito da Sicilia,Calabria, Basilicata e Piemonte (6 valori).

Anche il Lazio, insieme alla Lombardia,occupa le parti basse della graduatoria.Quello che proprio non va giù è che i

tagli si hanno sempre in ritardo. AltreRegioni hanno già provveduto a limaregli emolumenti dei consiglieri.

Il Consiglio regionale del Molise an-cora non ne trova, guarda il caso, iltempo.

Consentiteci ancora una volta di dire la nostrasu quanto sta accadendo nei palazzi della politicamolisana. Palazzi che, scossi da un movimentotellurico, che giunge dal PD leggasi querelle aivertici del partito di maggioranza sulla questione

“quinto assessore” ondeggiano no-nostante gli “ingegneri” e non mene voglia la categoria, assicuranoche sono scosse di lieve entità chenon lasciano il segno.

Dicevamo movimento telluricoche, se non dovesse placarsi, ci au-guriamo di si per il bene del Molisee dei Molisani, causerebbe ancorapiù disorientamento e sconcerto.Assistere a “baruffe chiozzotte” si-mili come le definirebbe CarloGoldoni, pone una serie di do-mande, cui si devono, ripetiamo sidevono dare risposte certe, che in-dichino una volta per tutte lastrada da seguire se si vuole sal-vare quel poco che ancora è inpiedi. Risposte che urgono, perché

al punto in cui siamo, le chiacchiere che, un dettopopolare dice che “se le porta via il vento” nonservono più. Abbiamo voluto scrivere queste cose,perché da quando è scoppiato, il caso PD da piùparti riecheggia il fil-rouge che caratterizza i

“canti Carnascialeschi” del Magnifico“…….deldiman non c'è certezza”. Cosa assolutamente nonaccettabile. Ecco il perché del titolo. Un titolo mu-tuato dal vernacolo, saggezza dei popoli, da nongiudicare né offensivo né lesivo all’immaginedegli amici del PD in cui militano persone capaci.Un titolo che, allegoricamente evidenzia che per“incomprensioni”, cerco di addolcire la pillola, sisono persi gli obiettivi da perseguire. I quali, sispera possano portare il tanto atteso cambia-mento.

Un cambiamento che mandi definitivamente inpensione l’obsoleto modo di fare politica. Laquale, deve mirare al massimo per ottenere un ri-sultato che dia l’ossigeno necessario al rilanciodel Molise. Un rilancio in cui i sotterfugi, gli ac-cordi collaterali, gli sgambetti, il cambio di ca-sacca, la creazione di nuove formazioni politichesiano banditi. Un rilancio che soprattutto non av-valori la frase, detta dallo scomparso senatoreAndreotti “Il potere logora chi non lo ha” e da noimolti vorrebbero avere più potere di quello cheha.

Massimo Dalla Torre

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Il presidente Niro ha presentato il progetto di legge per l’organo contabile

Revisori in Consiglio, la proposta

L’intervento.

Regione, quei soldi non rendicontabiliIntanto il Consiglio regionale non ha ancora provveduto a ridurregli stipendi degli eletti così come dice la legge nazionale

CAMPOBASSO. Il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Niro, ha depositato la proposta di legge che in-troduce nell’ordinamento regionale il Collegio dei revisori dei conti in posizione di terzietà ed indipendenza ri-spetto agli organi politici, chiamato alla valutazione dei documenti contabili del bilancio regionale.

Il nuovo testo di legge si prefigge lo scopo di sopperire alla assenza in ambito regionale di un organo ad elevatacomposizione tecnica, sottratto a qualunque tipo di influenza politica, deputato alla vigilanza sulla regolarità con-tabile, finanziaria ed economica della gestione dell’Ente e destinato ad operare in stretto coordinamento con laCorte dei Conti.

“Si tratta – ha dichiarato il Presidente Niro – del primo passo ufficiale verso la attuazione della normativa nazio-nale in materia di razionalizzazione e riduzione dei costi della politica. Un provvedimento che muove nella direzionedi garantire la massima trasparenza nella gestione della finanza pubblica.”

“Quando gli asini litigano i barili si rompono”

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I grillini chiedono alla Regione quali le ricadute del progetto della Granarolo

CAMPOBASSO. Sono i consiglieri regionali del Mo-vimento Cinque Stelle, in merito al progetto delle12mila manze in Molise, a presentare un'interroga-zione sulle affermazioni del Sen. Ruta, membro dellacommissione agricoltura del Senato, e di alcuni membridella Giunta circa la candidatura del Molise a sito perun insediamento di allevamento intensivo della Grana-

rolo con circa 12mila capi bovini nonchè le dichiara-zioni del Presidente della Giunta Regionale a favoredella realizzazione. Il Movimento grillino evidenza chetali sistemi di allevamento intensivo sono fonte di pre-occupazione per la comunità sia per il loro impatto am-bientale, come il potenziale inquinamento delle faldeacquifere e l'emissione di Metano biologico il quale ha

un effetto climalterante pari a circa 25 volte quellodella CO2, sia in quanto potenziali incubatori di malat-tie.

Poi due conti sugli scarti: "Le deiezioni animali di uninsediamento di questa portata, a pieno regime, risul-terebbero pari a 358mila tonnellate/anno; qualora do-vessero essere totalmente rilevate e trasportate al difuori della regione, questo comporterebbe: - l'immis-sione sulle strade interne, dando per certa la quantitàdi letame prodotta giornalmente e una capacità di tra-sporto per un carico massimo pari a 240 quintali, di unnumero stimato pari a 40 TIR al giorno causando unnotevole impatto sulla viabilità assolutamente non ido-nea ad un simile flusso di traffico, considerando ancheil relativo picco di smog che si raggiungerebbe". Perquesto motivo, i consiglieri grillini chiedono alla Giuntaregionale: "Di comunicare lo stato attuale della tratta-tiva Granarolo – Regione Molise

- di mettere a conoscenza questo Consiglio dell'iterdell'approvazione e del finanziamento da parte dell’UEdel progetto e quindi dell'eventuale business plan pre-liminare, nonostante ancora non si conosca l'ubica-zione del sito. Il numero esatto di capi bovini e la loroetà, la durata dell'investimento, quale sarà la colloca-zione geografica del sito, quale utilizzazione ufficiale èprevista per i reflui zootecnici, se la Granarolo è se-riamente disposta ad approvvigionarsi di fieno e scartidi barbabietole dalle aziende molisane e in che propor-zioni rispetto al quantitativo necessario al sostenta-mento dei capi bovini, se la Granarolo è veramenteinteressata alla filiera avicola molisana e in che ter-mini, se esiste una ripartizione di investimenti tra im-pegni UE e quelli della Regione quali i veri beneficioccupazionali per i cittadini molisani, se ci sarannoespropri per pubblica utilità o se i terreni saranno solodi proprietà regionale o comunale".

CAMPOBASSO. Sulla questione del taglio del-l'energia elettrica alla Gam di Bojano, intervienel'azienda. "Allo stato attuale non sussiste alcunamorosità della GAM verso il fornitore di energiaelettrica, tant’è che la fornitura al mangimificio èstata prontamente ripristinata e l’increscioso episo-dio è da ascriversi esclusivamente all’irrigidimentosui piani di pagamento di molti fornitori, tra cui ilgestore dell’energia, per le notizie diffuse, a vario ti-tolo e soprattutto nelle ultime settimane, particolar-mente negative e non rispondenti al vero.

Infatti GAM, se pur in difficoltà, continuando aoperare, all’interno di un percorso di ripresa e ri-

lancio, senza l’ausilio di supporti bancari, deve lapropria capacità gestionale al rapporto fiduciariocon i fornitori che molto spesso, per le ragioni suesposte, entra in fibrillazione.

Per riguardo, poi, alle dichiarazioni rese da duesoggetti intervistati, va oltremodo precisato che laGAM, ad oggi:

- non ha ricevuto alcun accredito dalla Regione-ha sempre cercato di gestire i pagamenti, utiliz-

zando le risorse delle proprie vendite, in modo pe-requato tra i vari creditori, nel rispetto delle prioritàaziendali.

Inoltre, non risponde al vero che nessuno è ascol-

tato: da otto mesi la direzione aziendale intrattieneun confronto serrato con chiunque lo chieda al finedi dare informazioni corrette e condividere le pos-sibili soluzioni per superare la crisi in atto, offrendola propria disponibilità.

La direzione aziendale e il CdA, infine, sono for-temente concentrati, pur tra molteplici problemati-che, a rilanciare la GAM con l’ausilio e la collabo-razione del socio di maggioranza (Regione Molise),che in questo periodo sta assumendo decisioni im-portanti e vitali, utili a consolidare il futuro dellanostra azienda e di tutti coloro che in essa ope-rano".

“Alla Gam nessun taglio della corrente”

"Gran manze, cosa succederà?"

La direzione aziendale puntualizza la questione denunciata e sottolinea le azioni di rilancio

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CAMPOBASSO. La Giunta Regionale ha approvato il Programma di Promozione Turistica per il 2013 contenenteazioni finalizzate a rafforzare l'identità del Molise, aumentare la conoscenza del territorio e promuovere azioni legatealla cultura, alla natura e alla storia del Molise. "Credo molto nelle peculiarità del nostro territorio e nelle capacità im-prenditoriali di chi già opera nel comparto turistico”, ha detto l'assessore al ramo. "Il turismo quale fonte di entrate perl’economia della nostra Regione che, con le peculiarità legate al territorio, alla natura e all'ospitalità, deve rappresentareil volano della ripresa del Molise. Di questo ne sono particolarmente convinto, credo molto nelle capacità imprenditorialidi chi già opera nel comparto turistico e perciò la Regione deve aumentare gli sforzi per potenziarlo".

Pochi i soldi sul capitolo e la necessità di programmare

CAMPOBASSO. Artigiani molisani sul piede di guerravisto e considerato che la Regione non ha ancora provvedutoa rifinanziare i Confidi, con un milione di euro, per facilitarel'accesso al credito a 5.000 aziende. Fino ad oggi, tra l'altro,nessun incontro è stato fissato dai vertici della Regionenonostante i richiami e le comunicazioni fatte. La bestianera, la crisi finanziaria che ha sconvolto i mercati inter-nazionali, non lascia tranquilli gli artigiani molisani, e i tim-ori per il futuro immediato sono evidenti. Una datoinquietante che viene controbilanciato dalla fiducia che gliartigiani hanno nelle potenzialità della propria impresa.

Questo, sempre che la Regione intervenga prontamente

mettendo in campo le misure più idonee a garanzia dellemicro e piccole imprese a partire dal rifinanziamento diConfidi per un milione di euro.

Un sistema che ha sempre funzionato al meglio e chepotrebbe garantire l'accesso al credito per 5.000 impresemolisane. In buona sostanza e in estrema sintesi gli arti-giani, i piccoli imprenditori sentono che la crisi è forte e nondestinata a risolversi in breve tempo, parallellamente hannoconferma che la propria attività ha la forza di affrontarequesta situazione di crisi.

Ma gli artigiani non devono essere lasciati soli. La partepiù attiva, dinamica e sana della regione non deve essere

condannata dai costi di una crisi che gli artigiani – cometutti i cittadini- non hanno voluto, non hanno contribuito acreare ma rischiano di pagare.Tra le preoccupazioni piùdiffuse tra gli artigiani, pesa in particolar modo l’aumentodei tassi di interesse.

Sul fronte dell’accesso al credito, si mantiene alta la con-vinzione che l’adesione a un Consorzio Fidi rende più agev-ole l’accesso al credito ed è per questo che le associazioni dicategoria hanno chiesto il rifinanziamento di Confidi al difuori della Finmolise. Le misure previste attraverso la fi-nanziaria regionale, infatti, non hanno garantito i risultatiprevisti. La Regione, risponderà?

CAMPOBASSO. Il problema dei dirigenti regionaliè, oggi, una grossa palla al piede per la macchina am-ministrativa e burocratica. La legge quadro regionaleè una vergogna assoluta, che non trova equivalenzain Italia, né aggettivazione di qualificazione. Il nu-

mero complessivo dei dipendenti regionali, ladescrizione delle 2 direzioni generali (dellagiunta regionale e della salute), delle 4 dire-zioni di Area, dei 62 servizi, dei 345 ufficiconfermano la più grave e inaccettabile delleanomalie: ovvero, generali e graduati super-nano di gran lunga la truppa. Lo scandalomaggiore è dato dal fatto che diversi servizied uffici sonoretti ad interim, in attesa dinuove promozioni, e diversi altriuffici nonhanno collaboratori, il che sta significare cherispondonoad una sola esigenza: alla elargi-zione dell’indennità d’ufficio alcapufficio. Seservano o meno alla collettività, all’interes-segenerale, alla utilità sociale e ai fini econo-mici della Pubblicaamministrazione è deltutto marginale. Indennità d’Ufficio, legge-quadro, produttività, contratti di consulenza,di collaborazione,incarichi speciali, long list

formano il pacchetto “regalo” dellaRegione aipropri dipendenti e ai clientes. Che poi rendano ononrendano, servano o non servano, è del tutto mar-ginale; lariorganizzazione doveva correggere storturee dare indirizzi operatividi sicura efficienza. Alla resadei conti mostra inequivocabile la suanatura cliente-lare e compromissoria. Con l’aggravante di avere già-bello e predisposto il meccanismo surrettizio chedovrà produrre nuovidirigenti, nuovi capi ufficio enuove sistemazioni. Tutto questo non è garante dellafunzionalità programmatica e progettualità della Re-gione con grave nocumento per la predisposizione diquegli atti necessari a potere ipotizzare una nuovafase di sviluppo.

La discussione in Consiglio provinciale ha riaperto la questione.

Turismo, approvato il piano

Artigiani pronti alla serrata

Le associazioni chiedono alla Regione il rifinanziamento di Confidiper facilitare l'accesso al credito a cinquemila piccole aziende

Dov’è finito il rivoluzionario (seppure in giacca e cravatta), il leader sindacale,il giustiziere, il vendicatore, l’uomo delle mille battaglie?

Dirigenza, la palla al piede

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CAMPOBASSO. E' toccato aldirigente della Squadra mobile,Giuseppe Annichiarico, illu-strare i risultati dell'indagineche ha condotto all'arresto di unmedico di base, operante in unComune limitrofo al capoluogo.Così il dirigente: "Ieri è statoeseguito, su disposizione del So-stituto Nicola d'Angelo e ordinedel gip Rinaldi, la misura caute-lare degli arresti domiciliari acarico di un medico dell' Asrem,che svolgeva funzioni di guardiamedica e di so-stituito di unmedico di fami-glia, in un co-mune limitrofoal capoluogo diregione". N.B. dianni 57. Questigli unici datiche le forze del-l'ordine hannorivelato durantela conferenza,per tutelarel'identità dellevittime, che di-verrebbe meno sicura, qualoral'identità del medico venisse ri-velata. Ha proseguito il Capodella Mobile "il professionistarisulta essere indagato, congravi indizi di colpevolezza, inordine a tre distinti episodi di

violenza sessuale ai danni di al-trettante pazienti, di cui una mi-nore all epoca dei fatti, avvenutirispettivamente, due all'internodi una guardia medica ed unoall'interno dello studio medico,dove il sanitario esercitava le

funzioni di sostituto. L'indagineprende inizio nelm2012, a se-guito di una denuncia presen-tata da una ragazza che nonesitò, coraggiosamente, a descri-verci quanto accaduto all in-terno dello studio medico, ai

suoi danni, durante una sostitu-zione del suo medico di base.Daquell'episodio partì una inda-gine articolata, trattandosi diuna questione particolarmentedelicata. A distanza di qualchemese, presso una Stazione dei

Carabinieri, una seconda ra-gazza denunciò di aver ricevutomolestie, durante una visitapresso una guardia medica. Aseguito di questo nuovo episo-dio, il dott D'Angelo comunican-doci l'accaduto, permise il raf-forzamento e l'approfondimentoulteriore delle indagini. Graziealla testimonianza di questa se-conda vittima, perfettamenteidentica a quella dell'altra ra-gazza, estranee tra loro ancheoggi, sono stati confermati molti

sospetti. La se-conda ragazza,inoltre, ha prose-guito Annichiarico,ha aggiunto unelemento nuovo,portando alla no-stra attenzione lapresenza di unaipotetica terzadonna, tutt'ora mi-norenne, che sem-brava aver rice-vuto le stessemorbose atten-zioni. Purtroppo,

però, è da segnalare in questaultima testimonianza, la ten-denza dei genitori della giovanea minimizzare l'accaduto, nono-stante la ragazza ci abbia co-munque fornito particolarimolto seri e circostanziati."

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Violenza sessuale, arrestato un medico

Campobasso

Un evento carico di fascino quello previsto in serata all'Albino

A fil di voce

Al buio sono tutte belle…Chiedi consiglio al giorno per giudicareil viso o il corpo di una donna. Che, nel nostro caso, non è certoun’affascinante signora. Ma solo la nostra città che, se vista da lontanoha tutti i requisiti per illuderti.

Campobasso è una città che è diventata sciatta. Ben lontana daquella ordinata che ricordano gli anziani, non senza una vena di ma-linconia. Ci sono troppi segnali che la indicano mal governata e malvissuta. Specie dalle nuove generazioni che fanno del tutto per ren-derla ancora più disordinata. Approfittando delle ore notturne, a lorocosì amiche, per imbrattare pareti, per sradicare cartelli stradali einfierire sulle poche cabine telefoniche che sono ancora intatte.

Ci sono responsabilità ben precise che vanno in tutte le direzioni.Responsabilità di cui nessuno intende farsi carico. Le famiglie colpe-volmente si chiamano fuori, i ragazzi si giustificano dietro l’insicu-rezza del domani, gli amministratori si difendono con lo scudo dellamancanza di risorse, le forze dell’ordine ricordano di essere scarsee mal retribuite.

Hanno tutti ragione. Ma, intanto, la città va sempre più a rotoli.Come conferma lo stato della vasca posta in piazza Municipio il cuizampillo è ormai a secco da tempo. L’acqua è ai livelli minimi, con isedimenti che sono finiti sul fondale, mentre a galla si pavoneggianobottigliette di bibite, di plastica o di metallo, poco conta.

Ciò che preoccupa è che tutti sanno, ma fanno finta di non saperee di non vedere. San Giorgio, nella sua fiera figura scultorea, osservaimpotente. Pur avendo il suo da fare con il drago, il santo protettoredella città userebbe volentieri la sua lancia per punzecchiare gli spor-caccioni. Senza risparmiare i fondo schiena di certi amministratoriche osservano e vanno dritto.

(pi.pò)

Al buio sono tutte belle

La Squadra mobile di Campobasso ha effettuato il fermo del sanitario di 57 anni

CAMPOBASSO. Un evento in-consueto ma dal grande fascino,quello che si terrà oggi presso ilGiardino della Biblioteca provin-ciale di Campobasso “P. Albino”,alle ore 19.00.

Infatti, in occasione della Festadella Musica 2013 e del Venten-nale dell’apertura della nuovasede della Biblioteca in viaD’Amato (1993-2013), la Biblio-teca e il Conservatorio di Musica“L. Perosi” di Campobasso presen-teranno la IV edizione del Festival

Percussioni dedicato a MarzioRosi. Nella serata del 21 giugno,per festeggiare in modo originalee propositivo l’entrata della sta-gione estiva, la Biblioteca Albino,come già accaduto in altre occa-sioni, apre le porte della propriastruttura e del proprio accoglientegiardino a tutta la città di Campo-basso in un orario serale, dalle19.00, presentando il concerto del-l’Ensemble di Percussioni delConservatorio di Campobasso, di-retto dal maestro Giulio Costanzo.

Nel coinvolgente programma sonoprevisti brani di compositori comeCarlos Chavez, Thomas Gaugher,Ney Rosauro, Josef Zawinul. Di-versa da un festival inteso nelsenso classico e più abituale, laFesta della Musica è, in tutta Eu-ropa, "la festa di tutte le musiche"e di tutti i musicisti, siano essi pro-fessionisti o semplici appassionati.Al pubblico, la Festa regala ovun-que centinaia di concerti gratuitidi tutti i generi musicali, in centroe in periferia, per rispondere a unideale democratico di manifesta-zione popolare aperta a tutti e pervalorizzare, qualificare ed animareanche gli spazi poco conosciutidella città. La serata di venerdì 21giugno è stata pensata anche perfesteggiare con i cittadini campo-bassani oltre che con gli utentiabituali della Biblioteca”P. Albino”,il ventennale del trasferimentodella struttura bibliotecaria pro-vinciale, avvenuto proprio nel1993, nell’odierna sede di viaD’Amato.

La festa della musica in biblioteca

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721 giugno 2013Campobasso

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CAMPOBASSO-ROMA

ORARICAMPOBASSO-NAPOLI CAMPOBASSO-TERMOLI-PESCARA

La seconda piscina comunale è stato un regaloinutile e costoso che nessuno vuol riconosceree di cui tutti se ne lavano le mani

Se verrà ancora lasciata all’insulto del tempo, in-

completa e inutilizzata, la piscina comunale di Colle

dell’Orso in men che non si dica sarà una struttura pub-

blica in disfacimento. Ossia, non più destinabile allo

scopo per cui è stata progettata, finanziata, e appaltata.

Per come stanno le cose, la piscina comunale di Colle

dell’Orso è anche un insulto al buon senso comune e,

cosa più grave, all’uso del denaro pubblico. Giacché nes-

suno se ne cura, dobbiamo ritenere che, tutto som-

mato, della seconda piscina i campobassani non sanno

che farsene. Infatti, già frequentano di rado e di mala-

voglia la piscina di Villa De Capoa, figurarsi se, appunto,

avvertano la inaccessibilità e inagibilità di quella di Colle

dell’Orso. Il guaio, però, è che a fregarsene siano gli am-

ministratori di Palazzo san Giorgio e i dirigenti, ovvero

coloro che per diretta responsabilità sarebbero

(usiamo di proposito il condizionale) tenuti a porsi la

questione, a metterla a fuoco, e a risolvere i problemi

(tecnici e amministrativi) che da oltre dieci anni impe-

discono di portare a conclusione l’appalto e a realizzare

l’impianto. Non v’è dubbio che la crisi economica sia un

magma asfissiante che da alcuni anni sta invadendo an-

che i più reconditi recessi dell’economia, mortificando

gli operatori economici e le imprese. Argomento che

si vorrebbe utilizzare per trovare una giustificazione alle

vicende progettuali (prima) e a quelle della costruzione

dell’impianto (successivamente) nel lungo arco di

tempo ch’è passato dalla progettazione all’inizio dei la-

vori. A leggere e a rileggere i vari passaggi amministrativi,

le varie scelte tecniche, le varie fasi della costruzione

della piscina, si mettono insieme elementi sufficienti per

affermare che l’impianto sportivo di Colle dell’Orso è

uno straordinario paradigma delle spesa pubblica uti-

lizzata per soddisfare ambizioni personali (professionali

soprattutto); per attribuire un titolo di creatività am-

ministrativa ad amministratori tutt’altro e creativi; per

corrispondere a inesistenti bisogni della collettività

campobassana in materia di sport e di tempo libero.

Straordinario paradigma di una commistione d’interessi

tra la pubblica amministrazione e taluni potentati gior-

nalistici/sportivi. E’ accaduto che in corrispondenza

del campionato mondiale di calcio (Italia ‘90) – evento

che ha inghiottito miliardi e miliardi di lire per la co-

struzione e per l’adeguamento degli stadi e di altri im-

pianti sportivi - il capoluogo del Molise, avvalendosi di

personaggi di ascendenza molisana nell’ambito del go-

verno dello sport nella capitale, seppe ritagliarsi la sua

fetta di finanziamento. La seconda piscina fu pertanto

un regalo calato dall’alto, compensato con incarichi pro-

fessionali e una tolleranza oltre misura nel corso delle

traversie tecniche e amministrative che sono seguite da

quel tempo ad oggi. Il progetto è stato visto e rivisto;

l’appalto dei lavori è stato fatto e ri-fatto; i lavori in

corso d’opera sono stati fermati e ripresi, per essere

di nuovo fermati e ripresi lungo un calvario durato oltre

dice anni. Un percorso tecnico e amministrativo di cui

nessuno finora ha saputo spiegare né, tantomeno, giu-

stificare in maniera plausibile. La “sedicente” piscina co-

munale di Colle dell’Orso pertanto continua ad essere

una sorta di Totem, inserita in un contesto urbanistico

ad essa totalmente estraneo, sul quale anche la magi-

stratura, chiamata a decidere sul ricorso dell’ultima

ditta appaltatrice che aveva chiesto la risoluzione del

contratto d’appalto, ha lasciato un’impronta. Purtroppo,

senza alcun esito pratico. Infatti, i lavori non sono stati

riavviati. Per cui la piscina di Colle dell’Orso si con-

ferma essere una struttura pubblica in disfacimento. Un

disdoro amministrativo. Un’offesa alla professionalità dei

tecnici e una irrisione alla responsabilità degli ammini-

stratori. Ancorché una indebita sottrazione alle risorse

dell’erario. Una struttura per la quale sono stati spesi

impunemente milioni di euro, la cui paternità e il cui

mancato utilizzo pretendono una spiegazione. Ma per

quanti sforzi sono stati fatti, dobbiamo arrivare all’amara

conclusione che debba essere considerata figlia di nes-

suno e che pertanto nessuno ne debba rispondere. In

questa città sorda, cieca e muta.

Dardo

Attende di essere completata e, possibilmente, inaugurata, da oltre 10 anni.

I milioni di euro spesi esigonouna giustificazione, una spiegazione, una precisa assunzione di responsabilità

Il borgo molisano è stato sceltodalla Tv nipponica per storia e bellezza

CAMPOBASSO - Sono stati conse-

gnati dal Comandante Provinciale dei

Carabinieri di Campobasso, Col. Andrea

Bertozzi della Zonca gli attestati di com-

piacimento relativi all’operazione “Cono

d’ombra” ad alcuni militari del Nucleo

Investigativo. nelle attestazioni concesse

dal Comandante della Legione Carabi-

nieri Molise Col. Giovanni Pietro Bar-

bano, si dà atto dell’elevata preparazione

tecnico-professionale e del perseverante

impegno che hanno consentito di con-

seguire significativi risultati nel contrasto

al traffico delle sostanze stupefacenti.

Alla presenza del Comandante del Re-

parto Operativo, Ten.Col. Umberto Tam-

borrino, il Comandante Provinciale ha

proceduto a consegnare gli attestati al

Cap. Nicola Gismondi, Comandante del

Nucleo Investigativo, al Mar.Ca. Ezio

Mazzarella e all’App.sc. Giuseppe Ce-

cere, questi ultimi addetti al Nucleo In-

vestigativo. Nell’occasione il Col. Ber-

tozzi ha consegnato una targa ricordo al

Brig.Ca. Enrico Leoncavallo il quale, al

termine di 38 anni di servizio nell’Arma,

dei quali 15 prestati quale addetto al

Nucleo Investigativo, sarà prossima-

mente collocato in congedo.

CAMPOBASSO. Il Borgo di Civitacampomarano è la location scelta dall’emittente te-

levisiva pubblica giapponese BS NTV Nippon Television. Dal 25 giugno al 1 luglio, infatti, sarà

girato il documentario “Racconto dei Borghi meravigliosi”, al fine di dare risalto alle

bellezze culturali, architettoniche, storiche e paesaggistiche ; in particolare avrà un ruolo

di primo piano la popolazione che custodisce anche il patrimonio immateriale, del sapere

e della storia autentica delle tradizioni, del piccolo centro. I protagonisti, infatti, saranno alcuni

civitesi che, in base alle valutazioni del regista, saranno selezionati per essere i ciceroni e

per narrare il vivere quotidiano nel borgo. La scelta operata dall’emittente giapponese, rap-

presenta l’ulteriore testimonianza della straordinaria ricchezza di Civitacampomarano, del

grande ed indiscutibile ruolo che merita nel panorama storico, culturale e turistico.

Nippon Television dal 2007, in Italia, ha selezionato circa 160 borghi che sono diventati i

protagonisti nel panorama mediatico del Sol Levante. Per la nostra Comunità è motivo di

orgoglio, ed è una vetrina importantissima per la valorizzazione e promozione che, di sicuro,

porterà a tangibili risultati e ricadute positive.

Civitacampomarano in Giappone Operazione “Cono d’ombra”, consegnatigli attestati ai carabinieri del Nucleo Investigativo

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L'Oscar del giorno lo assegniamo aEmilio Izzo. Il battagliere sindacalista èsceso questa volta in campo a seguitodelle polemiche sorte sulla Ittierre dopole lettere dell'assessore Scarabeo e delpresidente Frattura. Izzo lancia l'idea diun confronto aperto, del quale si farebbemoderatore, così come già fatto in occa-sione dell'ultima tornata elettorale delleRegionali. Ha dato merito ad AntonioBianchi di avere accettato l'altro con-fronto e spera che la Regione possa ade-rire all'invito per un dibattito sereno ecostruttivo a favore dei lavoratori.

Il Tapiro del giorno lo diamo a LuigiMazzuto. Dopo avere minacciato le di-missioni per la vicenda rimpasto dellaGiunta, ora è calato il silenzio sull'atti-vità della Provincia mentre più forti sifanno gli interessi politici a livello nazio-nale per chiudere le piccole realtà comequella di Isernia. Ma anche sul frontesquisitamente partitico, il Pdl, non sihanno tracce di Mazzuto come coordi-natore nonostante quanto accaduto alleComunali del capoluogo pentro e a Ve-nafro. Ma la politica non vuole chiarezzanegli atteggiamenti?

L’Oscar del giornoa Emilio Izzo

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected]

30.000 copie in omaggioISERNIAANNO IX - N° 18 - VENERDÌ 21 GIUGNO 2013 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

Il Tapiro del giornoa Luigi Mazzuto

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ISERNIA. Dopo le polemiche dei giorni scorsi che hannocoinvolto la Ittierre, a seguito delle note diramate dall'asses-sore Scarabeo e dal presidente Frattura, che hanno dato lapossibilità ad Antonio Bianchi di rispondere adeguatamenteed energicamente, è il sindacalista Emilio Izzo a riproporsicome mediatore per un dibattito pubblico così come già fattoin precedenza. Come bene si ricorderà, pochi giorni primadell’ultima competizione elettorale regionale, mi permisi diorganizzare, con l’approvazione di tutte le parti in causa, unincontro tra candidati alla carica di governatore della regioneMolise, la proprietà dell’azienda ITR, le OO.SS., le RSU, tuttoil personale e la stampa, al fine di rimuovere dubbi su quantosi stava profilando sul futuro del polo tessile. L’evento, soloparzialmente mediatico ma dalle motivazioni più profonde,legate al futuro dei lavoratori e dell’azienda stessa, produsseuna discussione serrata ma pacata. Uscirono fuori tutte le mo-tivazioni di parte ed ognuno assunse le responsabilità che de-rivavano dal proprio ruolo o da quello futuro. Lungi dal volerentrare nel merito delle accuse reciproche che gli attori incampo si stanno lanciando in queste ore a mezzo stampa, ri-

tengo però doveroso oltre che utile, far ri-sentire le mie considerazione. Utile,

perché in qualità di cittadino at-tento alle problematiche sociali,credo di dovermi preoccupare ditutto ciò possa riguardare la vitadi persone poste di fronte ad unfuturo lavorativo fatto di incer-tezze (quando va bene) e di ten-sioni personali e sociali e perché

tengo a cuore le sorti di questaregione che, per

quanto bistrat-

tata, amo; doveroso perché, a suo tempo, presi l’impegno diseguire l’evoluzione dei fatti e delle possibili future criticità,onde poter segnalare, anche con indignazione, sviluppi nonconsoni all’eliminazione dei problemi evidenziati a suo tempo.Adesso conosco anche meglio le persone coinvolte nell’agonemediatico ma carico di contenuti drammatici e posso dire,senza ombra di falsità ideologica e fino a prova contraria, cheritengo le parti in causa degne di rispetto. Premesso ciò, devoricordare che le fasi della discussione a suo tempo prodottasiportarono sostanzialmente i canditati presidenti (quelli pre-senti) a dichiarare di voler sostenere il percorso dell’aziendaITR una volta alla guida dell’ente regione. Devo però anchefar notare, come già in quella stessa circostanza, quanto siainusuale che il titolare di un’attività imprenditoriale si mettaa disposizione in un confronto pubblico, si badi bene non inun tavolo istituzionale, bensì con sindacati, controparte,stampa e lavoratori! Questo certamente va ascritto a meritodel dott. Bianchi, che non si sottrasse a qualsivoglia possibileattacco e, immodestamente, al sottoscritto che diede garanziedi una discussione franca e leale quale è stata. Ricordo per-fettamente che chiesi agli attori della vicenda di supportarele loro posizioni con atti scritti se richiesti, così come ricordochiaramente che l’azienda portò in sede di discussione uncarteggio corposissimo, che mise a disposizione dei presentie che consegnò al sottoscritto come garante dell’iniziativa.Ecco, a suo tempo mi offrii come garante e come tale credo didover far risentire la mia voce. Pertanto, alla luce delle ultimeavvelenate missive e delle preoccupazioni fatte trapelare sulfuturo dei lavoratori e dell’azienda, sento forte il dovere dichiedere un incontro tra le parti, convinto che possa uscirneun segnale di distensione e atti conseguenti finalizzati allatranquillità dei dipendenti, del mondo satellite dell’azienda edell’azienda medesima che, al contrario del passato, non staproducendo fallimenti o banca rotta a conoscenza di chiscrive. Infine, sento il dovere di spronare il presidente Fratturaad accettare in tempi brevi l’incontro suggerito, anche per di-mostrare senza reticenze, in parallelo con quanto concesso asuo tempo dal dott. Bianchi, di voler puntare alla risoluzionedei problemi con chiarezza e perché no, proprio perché nonvoglio sottrarmi a nessuna responsabilità, ovviamente intel-lettuale, anche questa volta, se utile, mi rendo disponibile peril medesimo ruolo di moderatore. La verità verrà a galla, nesono certo, così come la giustizia sociale".

1121 giugno 2013

ISERNIA. Il Rotary Club di Isernia negli ul-timi anni ha concentrato la sua attenzione sulpatrimonio culturale molisano, che, in più diun’occasione, è stato oggetto e teatro delle ini-ziative del Club. In particolar modo, ci si av-vale dal 2010 della collaborazione e del soste-gno tecnico scientifico del settore dellavalorizzazione della Direzione Regionale peri Beni Culturali e Paesaggistici del Molise. Inpiù occasioni, ai soci ed agli ospiti nazionali edinternazionali delle nostre iniziative è stato il-lustrato il ricco patrimonio culturale della re-gione e ci si è soffermati in particolare sullospettacolare giacimento paleolitico di Isernia“La Pineta”, uno dei più importanti al mondoper estensione, stato di conservazione, nu-mero di reperti ossei e litici e fondamentalepunto di riferimento per lo studio del Quater-nario e dell’homo erectus.

L’interesse per i contenuti ed il successo ri-scosso a più riprese hanno dato il via a suc-cessivi ulteriori appuntamenti, sempre più fo-calizzati sul Paleolitico di Isernia, che haregistrato il vivo e stupito apprezzamento daparte di numerosi e qualificati ospiti, comeconsoli ed ambasciatori di Stati esteri, con iquali sono costanti i contatti al fine di elabo-rare progetti per una valorizzazione interna-zionale del sito. L’indirizzo culturale impressodai Rotary di Isernia all’attività dell’associa-zione ha spinto la Direzione Regionale, pro-prio nel 2010, in ragione della forte motiva-zione manifestata, a fregiare ufficialmente ilClub del simbolico titolo di “ambasciatore delPaleolitico di Isernia nel mondo”. Per talemotivo, il Rotary Club di Isernia ha fatto rea-lizzare dall’Istituto d’Arte “G. Manuppella” diIsernia, un pannello in maiolica, opera del M°Andrea Margiotta, nella quale il simbolo inter-nazionale del Rotary è associato all’immaginedell’Elephans antiquus che popolava il sito diIsernia 700.000 anni fa.

L’inaugurazione della struttura si terrà inserata, alle ore 19,00 presso la rotatoria diViale dei Pentri (nei pressi del Centro Com-merciale “In Piazza”).

L'associazione inaugurerà un pannello in maiolica in viale dei Pentri.

Isernia

Sul caso Ittierre, è Emilio Izzo a riproporsi come mediatore tra le parti

“Un confronto serio, costruttivo…e subito”

Il Rotary per il Paleolitico

Iacp, arriva Rossella PerrellaLa dirigente subentra a Gianni Fantozzi nonostante la polemica di Valente

ISERNIA. La nomina è firmatadal presidente della Regione Paolodi Laura Frattura.

La Perrella succede a GianniFantozzi, il cui mandato è scadutoil 9 giugno scorso. Il cambio al ver-tice è stato deciso all’unanimità

dalla Giunta regionale con appo-sita delibera: la numero 251 del 10giugno scorso.

In tema di riduzione della spesa,come già precedentemente annun-ciato, ai vertici degli Enti sub - re-gionali verranno nominati diri-

genti regionali, e infatti RossellaPerrella è dirigente presso l’agen-zia regionale Molise Lavoro e svol-gerà la funzione di Commissariostraordinario presso lo Iacp diIsernia, senza percepire compensiaggiuntivi.

Emilio Izzo

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1221 giugno 2013 Termoli

TERMOLI – Il sindaco Basso Antonio Di

Brino e l’assessore alle Politiche Sociali

Fernanda De Guglielmo ieri pomeriggio

hanno incontrato gli anziani del Centro

Sociale Difesa Grande, in via S. Maria degli

Angeli. L’incontro è stato utile a fare il

punto sulle attività del Centro e sui pro-

grammi futuri. “Gran manze”, Ruta incontra

consiglieri di opposizione

TERMOLI - Oggi alle ore 11, presso il

Municipio di Termoli, il sen. Roberto Ruta

in un incontro pubblico con tutti i consi-

glieri dell’opposizione, illustrerà il progetto

“Gran Manze” della Granarolo.

TERMOLI - Bisogna ricuperare il senso della festa, come «un tempo

per l’uomo», anzi un «tempo per la famiglia». Ritrovare il cuore della

festa è decisivo anche per umanizzare il lavoro, per dargli un significato

che non lo riduca a essere una risposta al bisogno, ma lo apra alla re-

lazione e alla condivisione: con la comunità, con il prossimo e con Dio.

L’uomo moderno ha creato il tempo libero e ha perso il senso della

festa. È quanto mai opportuno che le famiglie riscoprano la festa

come tempo libero dedicato al riposo e al ricreare quel tessuto di

amicizia, necessario a trasformare e sorreggere le difficolta’ a cui la

famiglia è chiamata in questo particolare momento di crisi. Con que-

sto scopo le famiglie di tutta la Diocesi di Termoli-Larino si danno

appuntamento per Domenica 23 Giugno dalle ore 20,30 in p.za Mo-

numento a Termoli. Una scaletta di giochi, musiche e canzoni, accon-

tenterà un po’ tutte le generazioni. Flash mob travolgenti accostati

a serenate avvolgenti; canzoni nostalgiche e trombe squillanti alliete-

ranno ragazzi e vecchietti aitanti. Non mancherà il mago che con i

giochi Incanterà grandi e piccini. Non mancherà un momento di ri-

storo e la mostra di Comunione e Liberazione sulla paternità.

Domenica la festa diocesana delle famiglie

Governatore Faletra: “Macchinadel fango sulla Misericordia”TERMOLI - E’ biasimevole che la macchina del fango periodicamente si metta

in moto per colpire un’istituzione come la Misericordia, al servizio di migliaia

di cittadini ogni anno. Oltretutto sempre accuse e invettive gratuite che affon-

dano le radici in un bieco anonimato. Se qualcuno intende fare la guerra al Go-

vernatore e alla Misericordia di Termoli abbia il coraggio di farlo apertamente,

non celandosi dietro dichiarazioni senza volto. La nostra struttura negli ultimi

anni ha sofferto e continua a soffrire per crediti maturati nei confronti di enti

che il sottoscritto ha cercato di non far pesare per garantire la continuità gior-

naliera dell’attività e delle prestazioni, quasi tutte urgenti per soddisfare il bi-

sogno di malati e disabili. Ciò non toglie che la Misericordia di Termoli debba

onorare mutui e leasing per i mezzi che servono al trasporto delle persone e

questo può anche giustificare ritardi nell’erogazione dei rimborsi spese. Essere

volontari significa mettere lo spirito di servizio e di sacrificio oltre ogni cosa,

se si viene alla Misericordia di Termoli perché ciò rappresenta un secondo sti-

pendio non è questo il giusto approccio o atteggiamento. Le pulizie fanno parte

delle mansioni assegnate a ogni volontario e riguardano tutta la sede uffici com-

presi. Prima di pubblicare notizie o accuse a carattere diffamatorio, per di più

gratuite e anonime , occorrerebbe farsi un bagno d’umiltà nella deontologia pro-

fessionale, che evidente manca alla base. Oltretutto c’è anche chi invita a de-

nunciare alla Procura o alle forze dell’ordine eventuali sfruttamenti, perché si

ricatterebbero i volontari pena licenziamento, ma come si potrebbe licenziare

un volontario? Spesso chi gode delle guarentigie della pubblica amministrazione

confonde il serio col faceto e ci piacerebbe sapere invece cosa farebbe lui se

beccasse i colleghi assenteisti…

Romeo FaletraGovernatore Misericordia

Approvato il progetto definitivo per la messa in sicurezza

dei corsi d’acqua “Fosse Sei Voci” e “Vallone Rio Vivo”

Piano generale del traffico urbano: consegnato in comuneil documento che contiene le proposte sul regolamento viario

TERMOLI – E’ stato consegnatoal Comune il Piano Generale delTraffico Urbano, completo di rela-zione tecnica, relazione trasporti-stica, tavole grafiche e regola-mento viario. A distanza di pochimesi dalla presentazione delprimo rapporto sul Piano Gene-rale del Traffico Urbano (P.G.T.U.),relativo all'intero centro abitatoche indica sia la politica intermo-dale adottata, sia la qualificazionefunzionale dei singoli elementidella viabilità principale e deglieventuali elementi della viabilitàlocale destinati esclusivamente aipedoni (classifica funzionale dellaviabilità), il gruppo di progettistiincaricati dall’Amministrazionecomunale, cioè lo Studio Asso-ciato S.I.P.E.T., con gli architettiNicola D’Errico, Giusy Zaccheo edEnrico Eugenio D’Errico, ha por-tato a compimento tutte le com-plesse attività inerenti la rileva-zione dei flussi di traffico, leindagini sulla sosta, sul trasportopubblico locale e sull’incidenta-lità, le simulazioni sullo stato difatto e sullo stato di progetto conuna serie di scenari progettuali,

per giungere alla stesura defini-tiva del Piano. Nel Piano del Traf-fico sono indicate una serie diazioni per tutte le componentidella mobilità, la priorità degli in-terventi ed i tempi di attuazionesuddivisi in breve, medio e lungoperiodo. Il P.G.T.U. rappresenta illivello di progettazione più ele-vato del Piano Urbano del Traf-fico. Esso è volto ad ottenere: ilmiglioramento della mobilità pe-donale e dei mezzi collettivi; la

riorganizzazione della rete prima-ria di circolazione dei veicoli pri-vati (schema generale di circola-zione viabilità primaria,assegnazione precedenze ed ac-corgimenti per il miglioramentodella sicurezza); il miglioramentodella sicurezza stradale attraversola riduzione degli incidenti stra-dali e il drastico abbattimento delnumero di morti e feriti nellezone individuate come Zone Ur-bane a massimo rischio di inci-

dentalità e nei tratti viari indicaticome “punti neri” della viabilità;la riorganizzazione della sostadelle autovetture: politiche dellasosta anche conseguenti alla clas-sificazione della rete viaria;l'identificazione dei più impor-tanti e prioritari Piani Particola-reggiati del Traffico, con gli obiet-tivi e le linee guida per ciascunodi essi. L’obiettivo che il Piano siprefigge è quello di fornire al-l’Amministrazione uno strumentodi pianificazione che organizzi lamobilità nella complessità dell’in-terazione tra tutte le sue compo-nenti (circolazione, incidentalità,sosta, TPL, utenza debole) garan-tendo che le misure previste pos-sano essere messe in atto per fasigraduali, a partire dall’operativitàimmediata fino a considerare laprogettualità a più ampio respiro.“Dopo la presentazione – di-chiara il sindaco Di Brino – ilPiano sarà portato all’attenzionedegli organismi comunali, quindidella Giunta. Poi sarà messo a di-sposizione della cittadinanza pereventuali osservazioni e successi-vamente sarà portato in Consiglio.

Entro l’autunno, quindi, il Pianopotrà vedere la sua approvazionedefinitiva. Dopo i tentativi, mairealizzati, portati avanti da di-verse amministrazioni prece-denti, approdiamo ad un docu-mento completo e, soprattutto,basato su dati concreti ed incon-trovertibili. Siamo sicuri che lacittadinanza saprà apprezzare ciòche stiamo facendo per deconge-stionare le zone più difficili e mi-gliorare il flusso del traffico e laviabilità di Termoli”. “Con la pre-sentazione di questo Piano Ge-nerale del Traffico Urbano – af-ferma il Vicesindaco VincenzoFerrazzano – portiamo a compi-mento un altro atto concreto diquel programma elettorale con ilquale ci siamo presentati ai citta-dini termolesi. Tutto ciò a dimo-strazione che questa Amministra-zione ha chiaro quello che deveessere lo sviluppo complessivodella nostra città. Questo Piano,unitamente all’intervento di ri-qualificazione urbana, porteràcertamente il centro cittadino adessere più vivibile e più a dimen-sione d’uomo”.

TERMOLI – E’ stato approvato dalla Giuntacomunale il progetto esecutivo dedicato allamessa in sicurezza di due corsi d’acqua pre-senti nella zona di Rio Vivo. La delibera, de-nominata “Alveo tratto terminale corsi d’ac-qua, Fosse Sei Voci e Vallone Rio Vivo”,servirà all’eliminazione di alcuni problemimolto sentiti dai residenti e che insistono suquesti corsi d’acqua da diverso tempo. An-

che la Provincia di Campobasso e la Prefet-tura avevano comunicato in passato alcuneproblematiche relative all’eccessiva vegeta-zione, al ristagno dell’acqua e ad eventualipericoli dovuti a precipitazioni piovose diparticolare abbondanza. Con un finanzia-mento regionale di 60.000 euro si riuscirà,quindi, a mettere in sicurezza questa zona.“Dopo l’approvazione in Giunta di questo

progetto – ha dichiarato l’assessore ai LavoriPubblici Vincenzo Sabella – e seguendo itempi tecnici per la gara d’appalto, si potràfinalmente risolvere un problema molto sen-tito dalla popolazione residente, sia dal puntodi vista della sicurezza che della cura del-l’ambiente. Ringrazio per questo il sindacoDi Brino, la Giunta e il gruppo di maggio-ranza”.

Notizie Brevi.

TERMOLI - Come altri termolesi, da un ar-

ticolo di un giornale locale, qualche giorno

fa ho scoperto che nel 1924, precisamente

il 15 maggio, il Consiglio comunale di Ter-

moli ha riconosciuto a Benito Mussolino la

cittadinanza onoraria. Le motivazioni che

hanno condotto a quella scelta sono mol-

teplici ma la cosa che mi ha colpito mag-

giormente è stata le seguente frase:"Ot-

timo statista e uomo di governo che ha

salvato l'Italia dal baratro dell'anarchia e

del fallimento”. Invece Benito Mussolini

come è storicamente provato dopo avere

conquistato con la violenza il potere, si

rese responsabile della soppressione di

tutte le libertà democratiche, a cominciare

dal Parlamento, di avere fatto sopprimere

e incarcerare i suoi oppositori e di avere in-

staurato in Italia un regime autoritario. Fu

colui che volle e impose le leggi razziali, che

Hitler successivamente estremizzo con il

genocidio di oltre 6 milioni di ebrei. Tra-

scinò l’Italia in una guerra che costò al no-

stro Paese tantissimi lutti e rovine. La me-

moria di tutto questo non può e non deve

essere dimenticata, così come l’eroica Re-

sistenza antifascista e antinazista. In accordo

con l'ANPI Molise (Associazione Nazionale

Partigiani d'Italia) e con il suo cordinatore

Rifeo Campanella abbiamo pensato e col-

laborato per proporre al Consiglio comu-

nale la revoca di tale delibera e quindi della

cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.

Qualcuno potrebbe obiettare che la cosa

non sia di stretta attualità. Noi pensiamo

il contrario. Ricordare i crimini del fascismo

è dovere permanente di ogni coscienza li-

bera oltre che obbligo costituzionale.

Paolo Marinucci

Revoca conferimento cittadinanzaonoraria a Benito Mussolini

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1321 giugno 2013

VASTO – Due anni di reclusionee risarcimento del danno. Questala condanna emessa dai giudici delTribunale di Vasto con rito abbre-viato nei confronti di un 67ennecommerciante di Termoli ritenutocolpevole di aver stilato il testa-mento, spacciandolo per quellodella zia, che lo nominava unicoerede dei beni mobili e immobiliper un valore di un milione di euroche invece la defunta aveva lasciatoin parte uguali ai nove nipoti. A de-nunciare il fatto gli altri parenti cheaccortisi di quanto era accaduto lohanno denunciato. La cronaca ri-sale al giorno in cui la zia 85enne diSan Giacomo degli Schiavoni, dueanni prima del decesso del decesso,consegnò ad un notaio di Termolil’atto ufficiale con il quale lasciavale sue proprietà ai nove nipoti di-visa in equal parte. Al suo trapasso

il notaio per aprire il testamentonecessitava della presenza di tuttigli aventi diritto all’eredità. Cosaquesta molto difficile visto che glistessi hanno residenze in vari cen-tri dell’Italia. Quinti trascorre uncerto lasso di tempo e il nipote rico-nosciuto colpevole ha pensato benedi agire per trarne vantaggio. Si èrecato da un notaio di Vasto conse-gnandogli una busta contenente iltestamento falso che nominavaerede unico il commerciante ter-molese. Ma non tutte le ciambelleriescono con il buco e una voltaaperto il vero testamento dal notaiodi Termoli si è scoperto l’imbroglioed è scattata la denuncia e di se-guito il processo. Ora sarà il pro-cesso civile a quantificare i dannimentre l’eredità, tra euro e case,sono stati posti sotto pignoramentoper essere poi divisi tra gli eredi

Condannato commerciante termolese: ha falsificato testamento della zia

Termoli

A Casacalenda i carabinieri della locale Stazionehanno segnalato alla Questura di Campobasso, ai finidell’emissione della misura di prevenzione del rimpatriocon foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno, M.G.,29enne e N.E., 38enne, entrambi già censiti e residenti aTodi (PG), I due controllati in atteggiamento sospettomentre si agiravano in paese non fornivano validi motiviper la loro presenza in paese. A Larino i militari del-l’Arma hanno denunciato a piede libero con l’accusa dimaltrattamenti in famiglia, P.G., 69enne del posto. A con-clusione delle indagini è stato accertato che l’uomo, perfutili motivi, aveva più volte maltrattato la propria con-sorte, convivente, 67enne. La donna, lo scorso 13 giugno,aveva riportato un “trauma contusivo in regione parietalesinistra”, giudicata guaribile in 3 giornio dai medici dellocale ospedale civile. A Campomarino sempre i carabi-nieri hanno arrestato N.P., 49enne del luogo, eseguendouna ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip delTribunale di Larino per il reato di furto aggravato. I mi-litari dell’Arma sono giunti alla persona arrestata svol-gendo indagini su un furto di materiale elettrico com-piuto ad inizio dell’anno in corso in località “Le Fantine”,ai danni dell’associazione onlus “Amici del Gabbiano”.

Brevi di cronaca.

Concessioni acquacoltura e strategia per l'adriatico:fondamentali passi avanti in Europa

LITORALE – Il Ministero dellepolitiche agricole, alimentari e fo-restali ha emesso un proprio de-creto a riguardo il contingente dicattura originariamente assegnatoalla pesca sportiva/ricreativa conil decreto ministeriale 1l marzo2013, viene ridotto da 40 a lO ton-nellate. Il quantitativo, pari a 30tonnellate, viene riassegnato allaquota "indivisa-UNQ". A decor-rere dalla data di entrata in vigoredel decreto, sono riaperte, nel li-mite del quantitativo disposto, lepossibilità di pesca accessoria (by-catch) di tonno rosso, in linea conle disposizioni e le limitazioni sta-bilite dalla vigente normativa co-

munitaria e nazionale; La defini-tiva chiusura della pesca accesso-ria sarà disposta con decreto dellaDirezione generale della pescamarittima e dell'acquacoltura, infunzione dell'andamento dellecatture e in ossequio al principioprecauzionale sancito dagli arti-coli 35 e seguenti del regolamento(CE). Ad avvenuto esaurimentodel nuovo contingente (lO tonnel-late) assegnato alla pesca spor-tiva/ricreativa, le unità autorizzatepotranno continuare l'eserciziodelle attività, fino al 31 dicembre2013, secondo la tecnica del"catch-release" nel pieno rispettodella vigente normativa nazionale.

LITORALE - Un atteso respiro di sollievo per gli acquacol-

tori italiani, insieme ad uno storico passo avanti per veder ri-

conosciuta in Europa le specificità della pesca del Bacino

Adriatico-Ionico. Il Coordinamento Pesca dell'Alleanza delle

Cooperative italiane saluta con viva soddisfazione due risultati

di grande rilievo messi a segno in sede comunitaria. In risposta

ad una interrogazione parlamentare cofirmata dagli Onn. Mi-

lana e Cofferati, il Commissario UE al Mercato Interno e Ser-

vizi, Michel Barnier, ha chiarito inequivocabilmente come "l'at-

tività di acquacoltura, in quanto tale, non rientri nell'ambito di

applicazione della direttiva "Servizi". Ciò tenuto conto che la

produzione di merci non è un'attività di servizi e che sia la nor-

mativa nazionale che quella europea (Regolamento FEP) defi-

niscono l'acquacoltura un'attività di produzione primaria. Di-

scorso a parte, per le attività correlate, come vendita a

dettaglio o manutenzione, cui la Direttiva potrebbe applicarsi,

ha tenuto a specificare la Commissione. E' un risultato che pre-

mia l'iniziativa dello scorso ottobre a Goro indetta dal Coor-

dinamento pesca dell'Alleanza delle Cooperative, fornendo

quella base di certezza giuridica che si attendeva da tempo per

contribuire a dirimere le diverse e complesse questioni solle-

vate dal processo di recepimento nell'ordinamento italiano

della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato in-

terno, cosiddetta Direttiva Bolkenstein. Ciò consentirà di af-

frontare più correttamente il problema, ancora aperto, della

definizione di una nuova e organica disciplina di rilascio e rin-

novo delle concessioni demaniali marittime per l'esercizio di

attività di acquacoltura sulla base delle proprie specificità.

L'Alleanza delle Cooperative Pesca auspica che Stato e Regioni

prendano atto di questo chiarimento, che mette fine a dubbi

e perlessità emersi anche in Conferenza Stato-Regioni. Altret-

tanto fondamentale il passo avanti compiuto in Europa con l'ap-

provazione in Commissione Pesca del Parlamento Europeo, del

rapporto di iniziativa parlamentare “Una strategia per la pesca

nel mare Adriatico e del mar Ionio” di cui il vice presidente

della Commissione Guido Milana é relatore. Si tratta non solo

di un inedito riconoscimento delle specificità di pesca del ba-

cino, che come tali necessitano di interventi gestionali mirati,

dichiara l'Alleanza cooperativa della pesca, ma anche del rico-

noscimento del ruolo strategico della filiera ittica di pesca e ac-

quacoltura per lo sviluppo sostenibile dell'area adriatica, filiera

cui dovrà essere accordata priorità all'interno della strategia

dell'Unione per la macroregione adriatico-ionica, il cui relativo

Piano d'Azione è in corso di definizione.

Tonno: decreto aumentaquota cattura accidentale

TERMOLI - Nuova fatica letteraria per la scrittrice termoleseMaria Carmela Mugnano. Dopo “L’Isola di cristallo” arriva in libreria“La sorgente del mare”, edito da Youcanprint. Un testo di valenzateatrale dove trovano spazio ventiquattro personaggi incerca…d’Amore. Un uomo, alla fine del suo amore, va oltre il doloredel momento con una domanda visionaria, energica: “Dov’è la Sor-gente del Mare?”. Il mare ha tante “sorgenti”, i fiumi. Ma lui ipotizzache in un luogo remoto nel mondo ci sia un’unica Sorgente che dàvita al mare, dove poter scoprire di cosa si nutre un mistero pro-fondo, e, forse, capire cosa può nutrire l’Amore, anch’esso profondoe inesauribile come il mare. Novello Giasone partirà alla ricerca dellaSorgente e sarà Il Naufrago, uno dei 24 Personaggi in cerca d’Amoreraccontati nel libro. Come su un palcoscenico teatrale essi raccon-teranno la propria esperienza amorosa, crocevia di eroismi, egoismi,paure, passioni… e ciascuno lancerà il proprio messaggio. Il loro per-corso apparirà come quello di ”mille rivi di sangue trasparente chevanno incontro al niente, per diventar l’immenso”… ma solo coluiche si è posto la domanda potrà darci “la risposta”. Il libro è statopresentato il 6 giugno a Roma, presso la libreria Mondadori. L’ini-ziativa è stata ripetuta a distanza di una settimana. Un altro appun-tamento è in programma a fine giugno. Maria Carmela Mugnanoprobabilmente, in Agosto, presenterà il suo libro a Termoli.

“La sorgente del mare”, nuovolibro di Maria Carmela Mugnano

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1421 giugno 2013 Spettacolo

RIPALIMOSANI - La primaedizione del “Soul Beat Fe-stival”, prosegue questa seracon il live dei Baker Bro-thers. Restano altri due ap-puntamenti in cartellone.

Il 12 luglio il duo Smoove &Turrell e , in chiusura, NickPride & the Pimptones il 26luglio.

Stasera dalle 21.00 è pos-sibile cenare (solo su preno-tazione), il concerto è previ-sto alle 23.00.

Info 087439530.

“Soul Beat Festival”, stasera livedei Baker bros al Blue Note

Appuntamenti. Il venerdì CAMPOBASSO - Oggi alle 17.30,

Rude Klub (via Mazzini, 32), pre-senta una selezione musicale ri-gorosamente in vinile, curata daMaurizio Oriunnon (foto).

CAMPOBASSO - Oggi dalle19.00 nel giardino della bibliotecaAlbino “Festa della musica” conl’ensemble di percussioni, direttedal maestro Giulio Costanzo.

JELSI - Questa sera al Bayrischpub, set di Charles Papa.

CAMPOBASSO - Stasera dalle20.30 al Don Chisciotte, aperitivoe musica. Live dei Mushma e a se-guire set di dj Koba.

CAMPOBASSO - Al Bar Cen-trale questa sera dalle 21.30 “Tuttipazzi per la pizza” e live dei BlueVelvet.

ISERNIA - Stasera Habanerocoffe&lounge presenta la serataNastro Azzurro. Selezioni musi-cali di Antonio Altieri.

I Lapingra sono una band di origini mo-lisane, formata in maggioranza da Moli-sani, ma radicata a Roma e operativa sulterritorio nazionale ed europeo. La lorobiografia esplica:

“È dal 2007 che i Lapingra bazzicanol’universo. Mantenuti in orbita dalla forza digravità del Molise, da circa sei anni percor-rono una traiettoria ellittica attorno a Roma.Da un paio d’anni la traiettoria ha raggiuntola Calabria e Berna e si pensa che tra 6-7miliardi di anni i Lapingra si espanderannofino a raggiungere un diametro circa 250volte superiore a quello di oggi e fagocite-ranno tutto quello che troveranno sul lorocammino. Per fortuna, quando questo mo-mento arriverà, l’umanità avrà da tempo ab-bandonato il pianeta Terra. I Lapingrahanno all’attivo diversi EP, un musical (“Or-feo agli Inferi”) e un album (“Salamastra”)molto apprezzati da pubblico e critica,com’è facile appurare leggendo le ottime re-censioni (anche on-line) che negli annihanno collezionato. La band ha anche di-

retto e prodotto diversi video, tra cui “This isnot a test”, il singolo di maggior successopresentato anche al padiglione molisanodella Biennale di Venezia di due anni fa.

I Lapingra hanno appena lanciato unacampagna di fundraising per il loro pros-simo album e per i relativi video, che in-sieme andranno a formare un film dal titoloaccattivante: “The Spectaculis”. Il film rac-conterà, in chiave fiabesca e post-moderna,un’impossibile storia d’amore, ambientatanella Roma antica, tra un gladiatore e una…Peruviana! Fanta-archeologia in salsa Gia-cobbo oppure originale forma di bricolagestorico-artistico? Non resta che attenderela fine dei lavori nel cantiere di idee Lapin-gra e scoprire cosa ne verrà fuori! Il fun-draising è una formula innovativa, traspa-rente e gratificante (tanto per gli artisti cheper i sostenitori) di co-produzione, che per-mette agli artisti piena libertà creativa, e alpubblico la possibilità di seguire e sostenerel’intero processo di produzione, e di racco-glierne i frutti”.

Lapingra in reteIl gruppo molisano usa la formula del fundraising per il nuovo disco

CAMPOBASSO - Allestita sino al 30 giugno la collettivad’arte “Extra Moenia” alla sala AxA.

Sono venticinque gli artisti, provenienti da Molise, Puglia,Abruzzo, Emilia.

“Extra Moenia”, collettiva alla AxA

ISERNIA - Il 5 luglio alle 22.30 nell’area della piscina comunale,concerto dei Fly Project. Dopo “Brasil” del 2008, il duo sforna singolilatino/americani che diventano hit in tutto il mondo. L’apice loscorso anno con “Musica”, tutt’oggi in classifica. Dopo lo show, set diVincenzo Zappitelli e Luca Martinelli da RadioM2o. Prevendita euro17,00, botteghino euro 22,00. Informazioni 3496605528.

CAMPOBASSO - Mercoledì26 giugno alle 21.30 nel piaz-zale antistante il Decathlon incontrada Colle delle api, Da-niele Silvestri terrà la data zerodel tiur 2013.

Il cantautore romano è già incittà, impegnato nell’allesti-mento della tournèe. Il luogoscelto è il PalaUnimol nellazona di Vazzieri. Silvestri è conla sua band sino a mercoledì.

Silvestri, data zero

“Musica”, tormentone infinito

LIMOSANO - Iniziano le riprese di “Sole a catinelle”, il nuovo filmdi Checco Zalone. Oggi la troupe è a Limosano per i primi ciak. Glialtri paesi molisani che ospiteranno altre riprese, sono Provvidenti,Petrella Tifernina e Altilia.

Checco Zalone, primo set oggi a Limosano

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E intanto gira. Cercandodi affiliare tante piccole so-cietà. Senza pensare acome far andare avanti laprincipale società calcisticadella regione. Che daquando c’è lui s’è nutritasolo di parole. Senza l’om-bra neppure di un caffè.

Giulio Di Palma ha di-chiarato che se Equitaliadovesse richiedere un ac-conto sui debiti del club luinon potrebbe coprirli. E chi altri, senon lui?

I bene informati assicurano di escla-mazioni di questo tipo del vicentino:“Ci sono forti impegni con Equitalia. Econ la Lega”. Ma va? Nessuno ne sa-peva niente. Meno male che è arrivatoil nuovo 007 da Vicenza o, meglio dallavicina Oratino. Così ci sentiamo più si-curi di sapere che il Campobasso hadebiti per circa 2 milioni di euro.

Lo sapevamo tutti. Non solo noi chetutti i giorni scriviamo su queste pa-gine. Lo certificano i bilanci, i pisto-lotti dei mezzobusti, i resoconti esizialidi giornalisti-tifosi che vorrebbero chela loro squadra arrivasse in cima almondo.

Tutti sapevano, eccetto Di Palma, ilquale si è detto spiazzato. E a chi gli hachiesto: “Scusi presidente, ma si cor-rono rischi per l’iscrizione”? Lui ha ri-sposto, allargando le braccia: “Spe-riamo di no”. Già, speriamo. Bisognasempre sperare in Dio. E se propriouno non è credente toccare legno. Ostrofinarsi dalle parti dell’inguine.

A pochi giorni dalla scadenza dei

termini per pagare stipendi arretrati,iscrizione e fideiussione la situazionerossoblu trabocca di cattivi pensieri.Resi ancora più negativi dalla pre-senza in città di Capone che, secondoquelli che sanno tutto di tutti, si sa-rebbe incontrato con il subentrante. Ilquale –lo ricordiamo- non si perded’animo. E dopo aver incontrato i ver-tici del Campobasso e quelli delle Acliha parlato fitto fitto anche con i re-sponsabili della scuola calcio Mira-bello. Iniziative certamente lodevoli,ma assolutamente fuori posto. In unmomento in cui c’è da pensare allaprima squadra: Verso la quale è au-mentata la diffidenza della gente. Cheanziché riavvicinarsi si è ulterior-mente disamorata. (pi.pò.)

1521 giugno 2013Sport

Il nuovo padrone del lupo parla ma non mostra i soldi per affrontare la nuova stagione.

Iscrizione a rischio per i rossobluL’uomo che viene da Vicenza in affanno di fronte ai debiti che tutti conoscevano

“Fasso tutto mi”C’è stato un cronista, di quelli che ne ha

viste e raccontate da poter scrivere unaenciclopedia sul Campobasso calcio chenello studio del notaio Giordano, incurio-sito della solitudine di Di Palma,chiese alvicentino: “Scusi, ma lei è senza avvocato ecommercialista?”

“Per il momento sono solo”, risposesenza fare una piega.

I risultati si sono visti. Dopo qualchegiorno il nuovo patron ha reclamato unadazione di danaro dalla Regione senza sa-pere che l’ente aveva già liquidato Capone,a suo tempo.

Poi è stata la volta di Equitalia che vantacrediti rilevanti (600-700mila euro?) neiconfronti del club. Quando si è visto noti-ficare la cartella il fresco presidente haallargato le braccia e ha detto: “Speriamoche ci accordino la rateizzazione”. Com-portandosi come un principiante.

Ci si chiede: ma perché Di Palma non hastudiato tutta la situazione patrimonialedel Campobasso calcio durante i lunghimesi di trattative?

Mentre la società sportiva si è avvalsa diun legale (Mancini) e di un tecnico com-merciale (Ianiro), Di Palma ha detto:“Fasso tutto mi”. Con i risultati che stiamovedendo. Ma c’è una cosa che supera tuttele altre: Di Palma che ad oggi sembra nonabbia cacciato un euro sapeva che presto otardi avrebbe dovuto mettere mano a quelmilione di euro per ripianare la sua partedi debiti contratti da Capone?

Il Colonnino.

Iscrizioneed Equitaliagli impegnipiù scottanti

Ti aspetteresti, in questi giornibollenti, belle notizie di mercato.Magari cominciando dal cono-scere dal vivo il nuovo (e di-scusso) allenatore. Invece laparte tecnica del Campobassonon è stata presa ancora inesame. Di Palma dopo aver an-nunciato, tramite Recchi, l’in-gaggio (a parole) di mister Avin-cola s’è fermato. Rinviando lafirma del contratto e quella dellapresentazione. Sono questi se-gnali su cui meditare. E che nonfanno pensare certamente cosebuone. Vengono altresì rinviate

anche le decisioni se tenere omeno ancora Minadeo, Di Vicino,Maiella e Iuliano, i migliori delloscorso campionato. Dal mo-mento che Avincola non è statoancora contrattualizzato, qualoraDi Palma dovesse risolvere gliscottanti impegni finanziari, po-trebbe semmai ripensare anchea Vullo che nonostante la ma-gnifica stagione molisana ancoranon trova squadra. Non perchénon sia bravo, ma per colpa dellostato tracomatoso in cui versa lamaggior parte delle società diLega Pro che non hanno soldi.

Intanto è tutto fermo sul piano tecnico in attesa di tempi migliori.

Per Vullo c’è ancora una speranza

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Mari Macalli, presidente della LegaPro

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