2017 05 18 raineri-marcora piacenza
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Istituto Istruzione Superiore Agraria e Alberghiera“G. Raineri – G. Marcora” Piacenza
Dirigente scolastico prof.ssa Teresa Andena
“Scegli con gusto, gusta in salute”
SINTESI ATTIVITA’ SVOLTE
a.s. 2016/2017
Reggio Emilia, 18 maggio 2017
Prof.sse Sonia Castellani e Francesca Derata
Il Campus Agroalimentare “G.Raineri-G.Marcora”: i profili professionali
23,5%
21 %
55,5%
Altri documenti ufficiali di riferimento consultati
Linee guida ministeriali per l’educazione alimentare nelle scuole
Costruire salute: piano regionale prevenzione 2015-2018
L’attuazione…Dal PTOF di Istituto: priorità e traguardi
• Diminuzione della dispersione scolastica
• Ambienti di apprendimento
• Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.
educazione alimentare sani stili di vita benessere
DUPLICE RUOLO DELL’ISTITUTOStar bene/antidispersione adolescenziale
Dimensione professionale (enogastronomia e corretti stili vita/ambiente come contesto lavorativo)
Ruolo della Scuola
conoscenza (sapere) comportamenti (saper fare) benessere globale della persona (saper essere).
modello integrato di interventi
Gli interventi educativi, puntano su: centralità della persona e del suo progetto di vita, rete tra tutti i soggetti competenti nel territorio, didattica laboratoriale, coinvolgimento attivo della famiglia nel processo
formativo, formazione iniziale e in servizio dei docenti.
La rete: Scuola e…
A.U.S.L. e Istituzioni
• U.O. Pneumologia
• U.O. Nutrizione clinica
• U.O. Consultori familiari
• U.O. Psichiatria di collegamento
• U.O. Ser. T.
• U.O. Epidemiologia e comunicazione del rischio
• S.I.A.N.
• Luoghi di Prevenzione
SVEP e altre realtà del territorio
• Associazione italiana Celiachia
• Associazione autonoma diabetici piacentini
• Associazione Club alcologiciterritoriali
• Croce Rossa Italiana , sez di Pc
• AVIS; ADMO; AIDO
• PiaceCiboSano
U.O. Epidemiologia e comunicazione del rischio e Luoghi di Prevenzione
Scegli con gusto, gusta in saluteDestinatari: classi seconde, studenti peer terze e quarte, docenti, contesto scolasticoed extrascolastico
Finalità: inserire/sviluppare nel curriculum scolastico proposte di approfondimentotematico e rielaborazione pratica di Educazione al Gusto finalizzate alla Prevenzionedei Tumori e delle Malattie croniche legate agli stili di vita e alla promozione di sceltepiù salutari e consapevoli, nell’alimentazione dei giovani.
Promozione di comportamenti salutari rispetto al benessere psicofisico e ai 4 stili di vita(alimentazione, attività fisica, alcol e fumo) attraverso l’uso di tecniche interattive
Tappe: formazione gruppo di lavoro, PTOF, percorsi interdisciplinari, educazione trapari, laboratori esperienziali i contesti scolastici e non.
FOCUS DELL’ANNO: ALIMENTAZIONE E ATTIVITA’ FISICA
OBIETTIVI E AZIONI DI CONTESTO
Area scientifica: alimentazione alleatadell’attività fisica . Life skill attivata: capacità dilavorare in gruppo e pensiero critico.
Area linguistica: sport e alimentazione nellepubblicità. Life skill attivata: abilità linguistiche,pensiero critico e comunicazione.
Area espressiva: camminata del benessere. Lifeskill attivata: pensiero critico e consapevolezzadel sé.
FORMAZIONE DEI DOCENTI per la realizzazione di attività curricularinelle classi destinatarie dell’intervento (definizione obiettivi contesto)
SVOLGIMENTO DEI MODULI DIDATTICI per le diverse aree tematichenelle classi target (11/14): cartelloni, elaborazione statistica datiantropometrici raccolti, camminata del benessere, menu dello sportivo,esposizione orale.
LA CAMMINATA DEL BENESSERE (19 dicembre 2016) Incontro degli studenti peer con la classe, passeggiata salutare nei dintorni della scuola di un’ora, al rientro allestimento buffet con bevande e cibi salutari (Limonata
fresca con menta, fusilli integrali con verdure, insalata di arance e finocchi ).
Esposizione delle caratteristiche nutritive del menu.
Camminata del Benessere….sensazioni prima e dopo….
FORMAZIONE DEGLI STUDENTI selezionati come PARI (Peer Educators) da parte degli operatori della Ausl
Che cosa è la Peer Education?
l’educazione ai giovani fatta dai giovani” (Tobler, 1992)
Perché funziona?
sono in possesso dello stesso patrimonio linguistico, valoriale, rituale, a livello microculturale emicrosociale (Rickert, et al.,1991)
sono percepiti come fonti credibili,permettono una interazione faccia a faccia più immediata,meno inibente e meno giudicante (Pellai, et al., 2002)
Alcune Caratteristiche dei peer
Capacità di leadershipBuona comunicazioneCapacità di conduzione dei gruppiDisponibilità verso il ruolo di peerInteresse per gli argomenti trattatiRiconoscimento del gruppo dei pariDisponibilità di tempo per realizzare il programmaEsperienze in attività aggregative
FORMAZIONE DEGLI STUDENTI selezionati come PARI (Peer Educators) da parte degli operatori della Ausl
INTERVENTO DEI PARI nelle classi target come stimolo/rinforzo all’attività curricolare e elaborazione di prodotti finali
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molto poco poco abbastanza molto non risponde
Giudichi buona questa esperienza
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molto poco poco abbastanza molto non risponde
incontri “peer_educator” ti_sono_piaciuti_
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no si non risponde
hai appreso cose nuove?
INTERVENTO DEI PARI: punto di vista delle classi seconde
INTERVENTO DEI PARI: punto di vista dei peerAlcune domande formulate e risposte ricevute
Questa attività pensi possa essertiutile per affrontare le difficoltà direlazione con i compagni, iprofessori, i famigliari…etc? se si,quali?
Qual è stata la difficoltà più grossache hai incontrato nel percorso?Come sei riuscito a fronteggiarla?
Hai appreso cose nuovesull'argomento salute? Cosa?
Suggerisci come migliorare ocambiare il percorso
Ti piacerebbe fare qualcosa comepeer all'interno dell'istitutoscolastico nei prossimi mesi?
Cosa? Ti piacerebbe fare qualcosa come
peer sul territorio nei prossimimesi? Cosa?
mi è servita molto questa attività perché hosuperato la mia timidezza parlando con piùpersone
ha rafforzato il coraggio di parlare, intervenirecon le persone che non conosco
Parlare davanti a tutti, il tempo, la timidezza appoggiarmi sulla mia compagna mantenere la calma e contare fino a 10,
cercando di non essere superiore, ma appuntosentirmi pari
con un lungo respiro e la forza di volontà cercare di fare attività che non affrontano
l'argomento a grandi linee ma che stimolinonei ragazzi sensazioni che li toccanoemotivamente
attività in cui i ragazzi si ritrovano a pensarealle varie conseguenze nel proprio corpo e chetocchino la loro coscienza
poter andare nelle scuole medie a parlaredell'alimentazione sana e l'alcol tra i giovani
INTERVENTO DEI PARI nel contesto scolastico ed extrascolastico come sensibilizzazione dei coetanei e degli adulti, inoccasione di Agri-cultura, festa del Campus giunta alla 23ma
edizione (12, 13 e 14 maggio 2017).
Camminata di un paio di ore nei pressi della Scuola Al rientro preparazione e servizio di macedonia, yogurt e
muffin all’arancia (ricette preventivamente predisposte dairagazzi dopo aver compreso i contenuti teorici)
Spiegazione ai presenti delle caratteristiche della dietadello sportivo e motivazioni nutrizionali sulla scelta dellematerie prime
Illustrazione percorso svolto nell’ambito del progetto. Presentazione progetto “Coach della salute”
AgriCultura 2017: il contesto extra scolastico
INTERVENTO DEI PARI nel contesto scolastico ed extra scolastico: parte teorica
I peer hanno incontrato glistudenti delle classi seconde discuole di secondarie di primogrado della città per attivitàlaboratoriali e interattive dipromozione di sani stili di vita
INTERVENTO DEI PARI nel contesto scolastico ed extra scolastico: parte pratica
Attività di “laboratorio del gusto” organizzate presso scuole secondarie di primo grado della città in collaborazione con S.I.A.N.
OPEN DAY OSPEDALE PIACENZA (2016) :PER UN FUTURO IN SALUTE
INTERVENTO DEI PARI nel contesto extra scolastico
In calendario l’ OPEN DAY OSPEDALE
PIACENZA 2017-COLDIRETTI:19 maggio
SETA – U.O. NUTRIZIONE CLINICA
Percorso educazionale rivolto alle pazienti affette datumore alla mammella per il miglioramento dello stile divita (sana alimentazione e attività̀ fisica regolare) con loscopo di prevenire le recidive.
Offrire alle pazienti affette da tumore alla mammella unpercorso dedicato per il miglioramento dello stile di vita(sana alimentazione ed attivita ̀ fisica regolare) secondo icriteri del World Cancer Research Fund and AmericanInstitute of Cancer Research (WCRF/AICR) 2016 per laprevenzione delle recidive, con lo scopo di ridurre alcunidei fattori di rischio metabolico-nutrizionali.
Diverse figure professionali coinvolte e relativo ruolo
SETA – U.O. NUTRIZIONE CLINICA:ruolo dell’Istituto
Incontro teorico con referente AUSL
Stesura ricette, validazione da parte dell’U.O.e SIAN (tenendo conto della indicazioni WCRF2016)
Realizzazione ricette nel laboratorio cucinaalla presenza delle signore aderenti
Raccolta ricette
Guida didattica on line e cartacea a caratterenazionale (MIUR).
INTERVENTO DEI PARI nel contesto scolastico ed extra scolastico come sensibilizzazione dei coetanei e degli adulti
Evento di orientamento organizzato inoccasione dei 50 anni del Campus e apertoalle famiglie interessate a scoprire leeccellenze didattiche e i progetti chehanno caratterizzato la Storia dell’Istituto.
SETA – U.O. NUTRIZIONE CLINICA: fondamenti teorici
SETA – U.O. NUTRIZIONE CLINICA: parte pratica
Intervista doppiaDOMANDE PER LE SIGNORE
E’ la prima volta che aderisce alla parte laboratoriale del progetto?
Quando glielo hanno proposto, ha accettato subito con entusiasmo oppur inizialmente ha avuto qualche dubbio?
Secondo Lei rispetto a un “tradizionale” corso di cucina, che cosa può offrire in più una esperienza di questo tipo presso un laboratorio scolastico?
Le ricette proposte hanno soddisfatto le Sue aspettative in termini di scelta delle materie prime , tipologia di preparazione e modalità di cottura, semplicità di esecuzione e riproducibilità?
La spiegazione da parte degli studenti dei passaggi effettuati (dalla scelta delle materie prime al prodotto finito) è stata chiara? Vi siete sentite accolte e seguite nel laboratorio?
Oltre alle singole ricette, quale è il messaggio/insegnamento che l’esperienza vi ha trasmesso e vi lascerà?
Ha già provato a riprodurre a casa le ricette? Se sì, come è stata l’esperienza?
E’ già cambiato nei Suoi comportamenti /abitudini alimentari e nello stile di vita? Se sì, che cosa?
Ci sono aspetti organizzativi / gestionali secondo Lei da migliorare?
DOMANDE PER GLI STUDENTI
E’ la prima volta che aderisci alla parte laboratoriale del progetto?
Quando il coordinatore di classe vi ha comunicato che avreste aderito al progetto, quale è stato il vostro pensiero?
Secondo Te rispetto a un “tradizionale” corso di cucina, che cosa può offrire in più una esperienza di questo tipo presso un laboratorio scolastico?
Le ricette che avete proposto pensi abbiano soddisfatto gli aspetti teorici di riferimento? (scelta delle materie prime , tipologia di preparazione e modalità di cottura, semplicità di esecuzione e riproducibilità)
Le vostre spiegazioni dei passaggi effettuati (dalla scelta delle materie prime al prodotto finito) pensate siano stati chiari?
Oltre alle singole ricette, quale è il messaggio/insegnamento che l’esperienza vi ha trasmesso e vi lascerà?
Quali sono le domande che più frequentemente vi sono state poste?
Ci sono aspetti organizzativi / gestionali secondo te da migliorare?
Risposte “ho riscoperto la semplicità
di alcuni alimenti che primanon mangiavo volentieri”
Accoglienza / professionalità
“ho riprodotto le ricette acasa e ho invitato anche gliamici”
Ora mangio e cucino frutta everdura; prima introducevomolti zuccheri e carne. Oramangio un po’ di tutto.
E’ un’attività in cui ci siamosentiti protagonisti e attivi,
Contatto diretto con le signore,i ragazzi imparano /si preparanoe le signore trovano unambiente “confidenziale”
Riproducibilità delle ricette è lacarta vincente
Spiegazioni chiarediversamente le signoreriponevano la domanda
Principali domande poste:scelta del tipo cottura, lavaggio,taglio
Dall’introduzione della guida didattica on line(…) I corsi di formazione teorici sonoaccompagnati da lezioni pratiche che sisvolgono presso l’Istituto professionalealberghiero “G. Marcora” di Piacenza in cuiInsegnati e giovani studenti preparano tipici“Piatti Mediterranei” insieme alle donne cheaderiscono al progetto.
Insieme ai miei collaboratori dell’UnitàOperativa di Nutrizione Clinica tengoperiodicamente lezioni agli studentidell’Istituto Marcora sulla correttaAlimentazione, con particolare riferimento allaDIETA MEDITERRANEA, perché possano esserein futuro professionisti preparati nella tecnicadella buona cucina ma anche attenti allatradizione della cucina italiana; ho trovatogiovani preparati e motivati nellapreparazione di piatti buoni, piatti belli masoprattutto e prima di tutto piattinutrizionalmente sani ed equilibrati.
Dr Mara Negrati
(…) In questo progetto questi professionistihanno potuto confrontarsi e sceglieresoluzioni e proporre progetti e laboratoriesperienziali che fossero in grado di dareconcretezza alle parole chiave sopra citate eche quindi rendessero veramente equotidianamente PIU’ FACILI le sceltealimentari salutari.
La scelta metodologica più appropriata è stataquindi di nuovo quella dello stare INSIEME alledonne coinvolte, INSIEME a ragionare sualimenti e principi nutrizionali più adatti, maanche INSIEME attorno ai fornelli a realizzarepiatti che nella loro originalità, ma anche nellaloro fattibilità quotidiana, dessero più valore alconcetto di scelte alimentari SANE, FACILI eDIVERTENTI, e infine INSIEME attorno allatavola per completare l’impegno della sceltasalutare con il PIACERE della BUONAALIMENTAZIONE!
Dott. Giuseppe Melandri
Riflessioni conclusive
Sviluppo e rafforzamento competenze sociali ed esperienzenell’ambito di sani stili vita (CRI, prevenzione fumo - alcol -sostanze, educazione affettività, prevenzione pregiudiziomalattia mentale, associazioni del dono)
Incidenza e intervento su percorso professionale in coerenzacon il profilo in uscita (oltre a esperienze presentate: AIC, clubalcologici territoriali, PiaceCiboSano)
Rete con le realtà e istituzioni territoriali e regionali
Coinvolgimento delle famiglie
Visibilità sul territorio