2014-07-10 Visita all'alpino Dario Scotti

1

Click here to load reader

Transcript of 2014-07-10 Visita all'alpino Dario Scotti

Page 1: 2014-07-10 Visita all'alpino Dario Scotti

4

di Bruno Pizzul

Se, personalmente o attraverso la sua fittarete di collaboratori, il dinamico e incontrol-labile Aldo Maero viene a sapere che undegno alpino � rimasto fuori dalla sua orbitadi conoscenze e frequentazioni, si attivaimmediatamente per colmare la lacuna.Inutile che approfondisca la questione, Maero� ben noto agli amici del Baradell e a tutticoloro che vivono nelle sezioni e gruppi ANAdel comasco e non solo. Tempo fa, assistendo a una trasmissionetelevisiva, apprese che Dario Scotti, s� proprioil famoso Òdottor Scotti!!!Ó del riso, oltre aessere imprenditore di altissimo livello eraanche un alpino, innamorato della montagnae pervaso da un trasparente spirito di alpinit�.Non lo sapeva. Bisognava subito organizzareuna piccola spedizione nel pavese per stabilireun contatto personale e Aldo si diede dafare, ben lieto di aver ottenuto il consensoda parte del dottore , per il tramite dei suoisolerti e cortesi collaboratori. A dir la verit� non fu facile trovare la datae lÔorario adatto per lÔincontro, alla fine, purdovendo accusare alcune defezioni, Maeroassunse il comando di un drappello formatoda lui stesso ovviamente, dalla gentilesignora Lella sua consorte e incontrastataregina delle documentazioni fotografiche di

ogni piccola o grande adunata alpina, daAchille Gregori che quando pu� non mancamai e dal sottoscritto, perplesso sulla oppor-tunit� o meno di andare a far perdere tempoa un capitano dÕindustria pieno di lavoro edi impegni.Confesso che, arrivati nella splendida sededella Riso Scotti spa, non appena il dottorAngelo Dario venne a incontrarci ogni miotimore scomparve: grande cordialit�, atteg-giamento amichevole, immediato spirito dacommilitoni. La dovuta attenzione al legittimoorgoglio per la grande attuale impresa e pergli oltre 150 anni di storia, autentica saga

familiare degli Scotti, sempre al vertice diunÔazienda che ha saputo allargarsi e via viatrasformarsi da originaria organizzazione diraccolta e lavorazione del riso grezzo acapogruppo di un team di aziende ad altocontenuto tecnologico con ramificazioni in-ternazionali, in Spagna e Romania.Inutile dire che si tratta di una realt� econo-mica e imprenditoriale con tante sfaccettaturee che meriterebbe ben altra attenzione ovesi volesse davvero farne intendere la realedimensione e importanza ma allÔordine delgiorno della nostra visita era la scoperta diAngelo Dario Scotti Alpino. E, al proposito,� stato un incontro che mi permetto didefinire entusiasmante. Anche e soprattuttoperch� lÕessere e il sentirsi alpino del dottoreha avuto origini personali del tutto particolari:laureatosi giovanissimo, fece il servizio aChiusaforte, in Friuli, uno sperduto borgo

ma che ospitava gli alpini dellÕottavo, batta-glione Cividale, nomi da brivido per la storiae lÕepopea delle penne nere. Non si pu� direche fosse un posto da grandi distrazioni, perdi pi�, proprio nel periodo di naja del dottore(dal settembre Õ75 allÕottobre Õ76) quellezone furono squassate dal disastroso terre-moto che strapp� la vita anche a parecchialpini, nella vicina Venzone soprattutto. Seimesi bloccato lass�, senza mai tornare acasa, in condizioni di continua emergenza.Gliene erano capitate abbastanza per archi-viare quel periodo con un sospiro di sollievoe un se Dio vuole � finita: e invece il dottor

Scotti ha assorbito proprio in quei giorni ein quei luoghi lo spirito alpino e lo ha man-tenuto come un patrimonio prezioso di ricordi,valori, umana sensibilit�. E poi, in famigliacÕerano stati altri alpini, degnamente celebratinel ricordo. Tornato a casa, � diventato primaamministratore delegato poi anche presidentedella Riso Scotti, in continua crescita. Ma, bench� impegnatissimo sul lavoro, nonha mai trascurato il suo amore per la mon-tagna, assiduo nelle scarpinate per itinerarialpini o comunque montani, capace di gestireil suo tempo in maniera da poter ottemperarealle esigenze aziendali ma anche per lacamminata o lo sciatina in montagna. FioreallÕ occhiello del tutto particolare la scalata,assieme ad alcuni fidi amici, del miticoKilimangiaro, impresa di cui ci ha offertocongrua documentazione iconografica. La chiacchierata � scivolata via veloce e inspirito di colleganza, con nostra e (spero)sua soddisfazione. Non abbiamo trovato ilsussiegoso capitano dÕindustria un poÕ alteroe distratto, ma un amico alpino disponibileal dialogo e alla condivisione di ricordi e divalori. EÕ stata davvero una bella esperienza,con Maero che subito ha tentato di coinvol-gere il dottore in pi� attiva partecipazionealle iniziative ANA, pur nella consapevolezzache, in casa riso Scotti, sono tante le coseda fare e il tempo da spendere.Apprezzabile anche lÕattenzione della famigliaper lo sport inteso come momento di crescitaumana e culturale. In passato alcuni predecessori si cimentaronoanche nella costruzione di biciclette e, perun certo periodo, la Riso Scotti sponsorizz�anche la squadra di volley di Lodi. Altro sipotrebbe dire e raccontare delle cose uscitein quel veloce colloquio, ma a significare lospirito e la personalit� di Angelo Dario Scotti,pu� diventare adatta una delle frasi da luipredilette. ÒIl bel tempo e il mal tempo sonoun dono del tempo ma non durano neltempoÒ, perfetta sintesi della filosofia tipicadella cultura contadina. E alpina. Grazie dottor Scotti!!!

Ci piace sottolineare che Dario Scotti,

appena entrato in famiglia, si � subito

reso disponibile contribuendo con la

fornitura di suoi prodotti allÕiniziativa

del Campo scuola A.N.A. organizzato

dalla Sezione a Villa Carlotta. Un

sentito grazie da parte di tutti gli alpini

comaschi.