2009 Convegno Malattie Rare Savoia [23 01]

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Paola Savoia, Ambra Bonvicino I Clinica Dermatologica Università di Torino

Transcript of 2009 Convegno Malattie Rare Savoia [23 01]

  • Paola Savoia, Ambra BonvicinoI Clinica Dermatologica

    Universit di Torino

  • Relativamente pochi lavori pubblicati in letteratura

    I farmaci utilizzati nel trattamento delle dermatosi bollose autoimmuni I farmaci utilizzati nel trattamento delle dermatosi bollose autoimmuni

    sono prevalentemente off-label

    Mancano studi controllati in doppio cieco (rarit delle patologie,

    problemi etici nel trattare con placebo o con farmaci poco efficaci

    patologie serie .)

    La maggior parte delle informazioni derivano da case-report o da

    casistiche limitate

    Qualit non sempre elevata delle linee guida evidence-based

  • PEMFIGO PEMFIGO VOLGAREVOLGAREOBIETTIVI DELLA TERAPIAOBIETTIVI DELLA TERAPIA

    SOPPRESSIONE DEL SISTEMA IMMUNITARIO

    GUARIGIONE DELLE LESIONI PRESENTI E

    PREVENZIONE DELLA COMPARSA DI NUOVE LESIONI

    SIGNIFICATIVA RIDUZIONE O SCOMPARSA DI

    AUTOANTICORPI DA SIERO E CUTE DEI PAZIENTI

    PREVENZIONE DELLA COMPARSA DI NUOVE LESIONI

    PRIMA DELLINTRODUZIONE DEGLI

    STEROIDI, MORTALITA DEL 50%

    ATTUALMENTE MORTALITA < 10%

    (PREVALENTEMENTE PER

    COMPLICANZE DELLA TERAPIA)

  • PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

    La scelta dello schema terapeutico

    dipende solo in parte dalla

    gravit e dalla estensione delle

    lesioni.

    Il pemfigo una malattia

    progressiva e non autolimitante,

    quindi anche pazienti con forme

    poco estese devono essere

    trattati aggressivamente.

  • PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

    PREDNISONE/METILPREDNILOSONE

    1MG/KG/DAY

    (frazionato in 2-3 dosi)

    remissione clinica in 4-12 settimane

    A meno che non ci siano

    controindicazioni assolute, la terapia di

    prima scelta rappresentata da

    corticosteroidi sistemicicorticosteroidi sistemici

    remissione clinica in 4-12 settimane

    La dose va mantenuta costante per 6-

    10 settimane, poi ridotta di 10-20 mg

    ogni 2-4 settimane.

    Quando la dose di 40 mg al giorno,

    riduzione di 5 mg ogni 2-3 settimane,

    fino a 5 mg al d.

    Se non ci sono ulteriori recidive, tale

    dose va mantenuta per alcuni anni.

  • PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

    per pazienti non responders,

    incremento della dose di

    prednisone/metilprednisolone

    di 1,5-2mg/kg/day

    fino alla remissione clinicafino alla remissione clinica

    In alternativa:

    metilprednisolone 1 gr al d

    per 3 gg consecutivi

  • PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

    CORTICOSTEROIDI TOPICI

    Insufficienti per il controllo della

    malattia

    ClobetasoloClobetasolo propionatopropionato 0,05% 0,05% ClobetasoloClobetasolo propionatopropionato 0,05% 0,05%

    1 applicazione x 2 / die per 15-30 gg :

    discreto controllo lesioni cutanee

    e mucose durante il trattamento

    TriamcinoloneTriamcinolone intralesionaleintralesionale

    erosioni solitarie al cavo orale / forme

    localizzate

  • PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

    agenti immunosoppressivi non steroidei

    (azatioprinaazatioprina, , micofenolatomicofenolato mofetilemofetile, , ciclofosfamideciclofosfamide)

    sono indicati in pazienti non responsivi agli steroidi

    o con gravi effetti collaterali

    in associazione agli steroidi permettono di ridurne il

    dosaggio e conseguentemente gli effetti collaterali

    la dose di steroide pu essere ridotta pi rapidamente e gli

    immunosoppressori possono essere utilizzati nel

    mantenimento

    per 18-24 mesi

  • PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

    AZATIOPRINAAZATIOPRINA

    analogo della purina, metabolizzato attraverso

    la tiopurina metiltransferasi

    deficienza di TPMT in 1:300 soggetti caucasici

    dose dipendente dai livelli di TPMT

    (solitamente 3-4 mg/kg/day)

    intolleranza gastrointestinale e epatotossicita

    GRADO DI RACCOMANDAZIONE B; LIVELLO DI EVIDENZA IIHarman et al, Br J Dermatol 2003; 149:926-937

  • PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

    MICOFENOLATO MOFETILEMICOFENOLATO MOFETILE

    antimetabolita analogo della purina,

    cinetica e metabolismo molto variabili

    1 gr x 2 al giorno

    intolleranza gastrointestinale e mielosoppressione

    GRADO DI RACCOMANDAZIONE B; LIVELLO DI EVIDENZA IIIHarman et al, Br J Dermatol 2003; 149:926-937

  • 42 pazienti

    RC 64%

    RP 11%

    tempo mediano

    di risposta

    9 mesi

  • PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

    CICLOFOSFAMIDECICLOFOSFAMIDE

    agente alchilante (blocco del ciclo del DNA)

    tassi di risposta molto variabili (0-80%) a seconda delle

    casistiche pubblicate in letteraturacasistiche pubblicate in letteratura

    pulse-therapy (1g e.v ogni 4 settimane)

    50 mg/kg e.v per 4 giorni consecutivi

    mielodepressione, alopecia, nausea, vomito,

    amenorrea e azoospermia

    GRADO DI RACCOMANDAZIONE B; LIVELLO DI EVIDENZA IIIHarman et al, Br J Dermatol 2003; 149:926-937

  • PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

    METOTREXATEMETOTREXATE

    antimetabolita, inibizione idrofolato-reduttasi

    (biosintesi purine)

    lutilizzo raccomandato solo se ci sono controindicazioni per

    gli altri inmmunosoppressorigli altri inmmunosoppressori

    7.5 mg alla settimana, con incremento di 2.5-5 mg ogni 2

    settimane se necessario

    mielodepressione, alopecia, tossicit

    gastroenterica, epatica, polmonare, renale

    GRADO DI RACCOMANDAZIONE C; LIVELLO DI EVIDENZA IIIHarman et al, Br J Dermatol 2003; 149:926-937

  • PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

    CICLOSPORINACICLOSPORINA

    interferisce con le funzioni dei linfociti T e con la

    produzione di Ab

    tasso di risposta difficilmente valutabile e prevedibile; pu

    migliorare la risposta agli steroidi ma solo in alcuni pazientimigliorare la risposta agli steroidi ma solo in alcuni pazienti

    5 mg/kg/d, aumentati se necessario fino a dosaggi

    plasmatici di 100-150 ng /ml

    Ipertensione, insufficienza renale, irsutismo,

    iperplasia gengivale, iperlipidemia e danni

    neurologici

    GRADO DI RACCOMANDAZIONE C; LIVELLO DI EVIDENZA IHarman et al, Br J Dermatol 2003; 149:926-937

  • applicazioni topiche di 5 ml di

    Ciclosporina (100mg/ml)

    3 volte /d per 5 minuti

    remissione delle lesioni in 6 mesi di

    Donna di 63 anni affetta da

    pemfigo con lesioni al cavo orale

    refrattarie al trattamento con

    steroidi e immunosoppressori

    sistemici

    remissione delle lesioni in 6 mesi di

    trattamento

    mantenimento della risposta per 5

    anni con 1 applicazione al d

    non effetti collaterali

    Ciclosporinemia non determinabile

  • Ig 400 mg/kg/day per 5 gg

    neutralizzazione auto-anticorpi

    circolanti; blocco funzionale dei

    recettori per il frammento Fc delle

    immunoglobuline sulla superficie delle

    cellule effettrici

  • Studio retrospettivo condotto

    su 9 lavori (1985-1999);

    21 pazienti

    Ig a dosi di 250-400 mg/kg e.v. per 5 gg

    risposta entro il II ciclo in 17/21 pazienti, ma recidiva in 5/21

    GRADO DI RACCOMANDAZIONE B; LIVELLO DI EVIDENZA IIIHarman et al, Br J Dermatol 2003; 149:926-937

  • RC nel 21% dei casi

    RP nel 53% dei casi

    26% pz. non responsivi

  • PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

    PLASMAFERESIPLASMAFERESI

    Guillame et al, 1988: la plasmaferesi associata

    al prednisone non d risultati migliori del solo

    cortisone

    Tan-Lim e Bystryn, 1990: la plasmaferesi Tan-Lim e Bystryn, 1990: la plasmaferesi

    determina una significativa riduzione dei livelli

    di autoanticorpi circolanti e una riduzione

    dellattivit della malattia

    Turner et al, 2000; Fellner e Sapadin, 2001:

    meglio associare alla plasmaferesi

    immunosoppressori (ciclofosfamide) per

    ridurre effetto rebound

    Schema di trattamento:

    filtrazione 2 lt plasma 2-3

    volte a settimana per un

    totale di 11 cicli, in

    associazione a terapia

    steroidea

    Ogata K et al, J Dermatol 1999

    GRADO DI RACCOMANDAZIONE C; LIVELLO DI EVIDENZA IHarman et al, Br J Dermatol 2003; 149:926-937

  • risposta in tutti i pazienti

    trattati in 1-8 cicli;

    Schema di trattamento:

    somministrazione orale di 8-MOP 0,5-

    0,6 mg/Kg/die (o aggiunta diretta nel

    circuito) e irradiazione extracorporea

    del sangue del pz (6 passaggi); cicli

    di 2 gg consecutivi 1 volta al mese

    trattati in 1-8 cicli;

    possibile riduzione della dose

    di steroide;

    non rilevanti effetti collaterali

    GRADO DI RACCOMANDAZIONE B; LIVELLO DI EVIDENZA IIIHarman et al, Br J Dermatol 2003; 149:926-937

  • PEMFIGO VOLGAREPEMFIGO VOLGARE

    SALI SALI DORODORO

    meccanismo di azione sconosciuto

    forma parenterale: assorbita completamente, emivita di 6

    giorni, eliminazione urinaria del 70%

    forma orale: assorbimento del 25%, emivita di 21 giorni,

    eliminazione epaticaeliminazione epatica

    10 mg/sett i.m., aumentati a 25 mg e poi 50 mg/sett

    3 mg/day per os, aumentati a 9 mg /day, poi ridotti se

    remissione

    inefficaci nel 15-28% dei casi;

    interrrotti per effetti collaterali nel 17-35%

    GRADO DI RACCOMANDAZIONE B/C; LIVELLO DI EVIDENZA IIIHarman et al, Br J Dermatol 2003; 149:926-937

  • 375 mg/mq/settimana (tot. 4 infusioni)

    segnalate in letteratura risposte

    parziali per casi non responsivi a

    terapie convenzionali

    gravi effetti collaterali, soprattutto di tipo settico, in particolare in

    pazienti molto giovani o molto anziani

    TERAPIA NON MENZIONATA NELLE LINEE GUIDA BRITANNICHEHarman et al, Br J Dermatol 2003; 149:926-937

  • TETRACICLINE E NICOTINAMIDETETRACICLINE E NICOTINAMIDE

    Meccanismo dazione non completamente chiarito:

    tetraciclinetetracicline -> inibizione chemiotassi eosinofili e neutrofili e riduzione

    attivit funzionali linfociti B

    nicotinamidenicotinamide -> effetto stabilizzatore di membrana leucociti e mastociti

    (inibizione rilascio istamina), azione diretta sui ricettori istaminici

    Chaffins et al, 1993: remissione in circa la met dei pazienti trattati con

    Tetraciclina 2 gr/d e Nicotinamide 1.5 gr/d, associate o meno a Prednisone

    Calebotta, 1999: risposta pi rapida nei paz. trattati con Tetraciclina 2 gr/d +

    Prednisone rispetto ai controlli con solo Prednisone

    Gaspar, 1996: minociclina 50-200 mg/d permette risposta migliore a dosi di

    steroidi inferiori

    GRADO DI RACCOMANDAZIONE C; LIVELLO DI EVIDENZA IVHarman et al, Br J Dermatol 2003; 149:926-937

  • PEMFIGO FOLIACEOPEMFIGO FOLIACEO

    Manifestazioni cliniche meno drammatiche rispetto al Pemfigo

    Volgare, con assenza di lesioni mucose.

    Terapia tendenzialmente meno aggressiva, anche se talvolta risulta

    refrattario ai trattamenti e tende alla cronicizzazione

    PRIMA SCELTA:

    corticosteroidi sistemici

    posologia in rapporto ad estensione

    lesioni (corrispondente circa ai 2/3 di lesioni (corrispondente circa ai 2/3 di

    quella consigliata di pemfigo volgare)

    TERAPIE ALTERNATIVE:

    micofenolato mofetile

    1-1,5 gr x 2/die associato a prednisone

    40 mg/die

    fotoferesi

    in associazione a prednisolone 15

    mg/die e azatioprina 150 mg/die

  • PEMFIGO VEGETANTEPEMFIGO VEGETANTELesioni vegetanti che insorgono sul fondo delle erosioni dopo la

    rottura delle bolle, elettivamente a grandi e piccole pieghe

    frequenti complicanze microbiche

    decorso cronico e prognosi meno grave rispetto alla forma volgare

    Come PRIMA SCELTA terapia analoga a

    quella del Pemfigo Volgare

    TERAPIE ALTERNATIVE:

    etretinato

    75 mg/die per 8 settimane (English J, JAm Acad Dermatol 1984)

    10 mg/die associato a prednisolone

    40 mg (Ichimiya M, Clin Exp Dermatol 1998)

  • PEMFIGO ERITEMATOSO (SEBORROICO)PEMFIGO ERITEMATOSO (SEBORROICO)

    chiazze eritemato-squamose, localizzate inizialmente al volto, spesso

    con aspetto a farfalla, poi estese ad altre sedi seborroiche

    decorso cronico e benigno

    mucose solitamente rispettate

    PRIMA SCELTA:

    corticosteroidi topici e sistemici

    posologia in rapporto ad estensione

    lesionilesioni

    TERAPIE ALTERNATIVE:

    ciclosporina

    in caso di cortico-resistenza

    1a sett. -> 150 mg/die e.v. +

    prednisolone 100 mg/die

    successivamente -> 3,5 mg/Kg/die

    per os x 2 sett. + prednisolone 60

    mg/die, a scalare fino alla

    sospensione

  • I Clinica Dermatologica di Torino

    2000-2005

    I linea terapeutica per pazienti

    affetti da pemfigo

    di entit medio-grave

  • Ciclofosfamide 400mg/d per 5 gg +

    Prednisone 80 mg/d per 5gg

    Remissione Completa: 10 pazienti (40%); mediana 4.25 mesi

    Remissione Parziale: 12 pazienti (48%); mediana 3.64 mesi

    Progressione: 3 pazienti (12%);Progressione: 3 pazienti (12%);

    I Clinica Dermatologica di Torino

    2000-2005

    EFFETTI COLLATERALI (28%)

    Focolaio BPN (1 caso)

    Herpes Zoster (1 caso)

    Candidosi cavo orale (2 casi)

    Osteoporosi (1 caso)

    Ipertensione arteriosa (2 casi)

  • Prednisone 1,5-2mg/kg/d oppure

    Metilprednisolone 1 gr /d per 3 gg consecutivi

    Remissione Completa: 8 pazienti (36%); mediana 5.6 mesi

    Remissione Parziale: 14 pazienti (54%); mediana 2.9 mesi

    I Clinica Dermatologica di Torino

    2000-2005

    EFFETTI COLLATERALI 31.8%

    Diabete mellito (1 caso)

    Sepsi da S. Marcescens (1 caso)

    Candidosi cavo orale (2 casi)

    Osteoporosi (1 caso)

    Gastrite ed esofagite da reflusso (1 caso)

    Ipertensione arteriosa (1 caso)

  • Azatioprina 100 mg/d +

    Prednisone 25-50 mg/d

    Remissione Parziale: 4 pazienti (80%); mediana 4 mesi

    Progressione: 1 paziente

    I Clinica Dermatologica di Torino

    2000-2005

    EFFETTI COLLATERALI

    Nessun rilevante effetto collaterale nei

    pazienti trattati

  • Fototerapia extracorporea

    2 pazienti plurirecidivati dopo trattamenti convenzionali

    1 Remissione Completa

    1 Remissione Parziale

    entrambe dopo 2 cicli di terapia

    Immunoglobuline endovena

    I Clinica Dermatologica di Torino

    2000-2005

    EFFETTI COLLATERALI

    Nessun rilevante effetto collaterale nei

    pazienti trattati

    Immunoglobuline endovena

    3 pazienti plurirecidivati dopo trattamenti convenzionali

    1 Remissione Parziale (2 mesi)

    1 Non Risposta

    1 Progressione

  • PEMFIGOIDE BOLLOSOPEMFIGOIDE BOLLOSO

    Il trattamento di elezione rappresentato da

    CORTICOSTEROIDI TOPICI E SISTEMICI

    forme localizzate o moderate

    CORTICOSTEROIDI TOPICI POTENTI

    forme severeforme severe

    CORTICOSTEROIDI SISTEMICI

    (PREDNISOLONE 20-40 MG/DIE)

    forme molto severe o non responsive

    PREDNISOLONE AD ALTE DOSI (100 MG/DIE) O PULSE THERAPY

    a scalare fino a dose di mantenimento di 10 mg/die, con

    successiva ulteriore riduzione di 1 mg/mese

  • N Engl J Med 2002; 346: 321-327 Studio multicentrico (20 centri) randomizzato

    341 pz stratificati in base alla severit della patologia

    Clobetasolo propionato topico

    (40 gr /day) vs Prednisone per os(0.5/1 mg/kg/day

    Gli steroidi topici sono significativamente pi efficaci

    e gravati da minori effetti collaterali

  • Il gruppo di pz trattati con steroidi topici ha tempi di

    ospedalizzazione significativamente pi brevi sia per

    patologie moderate (1111 vs 17 14)

    sia per patologie gravi (17 14 vs 25 20)

  • PEMFIGOIDE BOLLOSOPEMFIGOIDE BOLLOSO

    indicazioni allutilizzo degli immunosoppressori

    Pazienti che richiedono alte dosi di steroidi nel

    mantenimento

    Eventi avversi seri per trattamento con steroidi

    Risposta incompleta agli steroidi

    AZATIOPRINA 1-3 mg/kg/dayMETOTREXATE 12.5 mg/sett.

    AZATIOPRINA 1-3 mg/kg/day

    MICOFENOLATO 1 gr x 2/day

    METOTREXATE 12.5 mg/sett.

    CLORAMBUCILE 2 mg/day CICLOSPORINA 6 mg/kg/day

    quando il paz. ottiene la remissione si scala e poi si

    sospende lo steroide, quindi se la remissione persiste

    si scala e si riduce limmunosoppressore

  • studio retrospettivo

    gennaio 1999-dicembre 2003

    138 pazienti affetti da pemfigoide bulloso

    buona risposta sia al solo MTX che allassociazione

    MTX/prednisone

    nessuna RC tra i pz. trattati con solo MTX

    nel mantenimento della risposta, efficacia del MTX paragonabile

    a quella del prednisone, ma minori effetti collaterali

  • PLASMAFERESI

    In associazione a corticosteroidi

    e immunosoppressori

    Efficacia non confermata

    FOTOFERESI

    PEMFIGOIDE BOLLOSOPEMFIGOIDE BOLLOSO

    Buoni risultati nei casi resistenti alle

    comuni terapie cortisoniche e

    immunosoppressive

    1-4 cicli associate a prednisolone 100-200 mg/die

    IMMUNOGLOBULINE

    Efficacia temporanea legata alla emivita delle IgG

    100-400 mg/Kg/die e.v. per 5gg/mese, eventualmente associati

    a prednisone 10-20 mg/die

  • PEMFIGO IDE BOLLOSOPEMFIGO IDE BOLLOSO

    DAPSONEDAPSONE

    forme gravi e recidivanti

    allinibizione dei sistemi mieloperossidasici e stabilizzazione

    delle membrane lisosomiali con riduzione del rilascio di enzimi

    proteolitici

    100-200 mg/die associato a prednisone 60 mg/die e/o

    azatioprina 1 mg/Kg/die

    metaemoglobinemia, anemia emolitica

    Controindicazione assoluta:

    deficit glucosio 6-fosfato deidrogenasi

  • PEMFIGOIDE CICATRIZIALEPEMFIGOIDE CICATRIZIALE

    PRIMA SCELTA:

    et matura/senile - evoluzione cronica

    bolle recidivanti lesioni erosive esiti cicatriziali retraenti o sinechianti

    sede: mucosa orale (80-90%), congiuntivale (50-70%), genitale (15%),

    faringolaringea (8-20%), esofagea (4%), interessamento cutaneo (25%)

    PRIMA SCELTA:

    dapsone + corticosteroidi topici

    DDS 25 mg/die aumentato di 25 mg

    ogni 3 gg fino a 100 mg/die, in

    associazione a cortisonici topici

    (Clobetasolo)

  • PEMFIGOIDE CICATRIZIALEPEMFIGOIDE CICATRIZIALETERAPIE ALTERNATIVE:

    sulfasalazinacomposto sulfidrilico

    indicato nel pemfigoide cicatriziale con interessamento oculare

    2,5-4 gr/die per un anno

    azatioprinaindicato in casi con grave interessamento oculare, del cavo orale, della mucosa indicato in casi con grave interessamento oculare, del cavo orale, della mucosa

    laringea ed esofagea

    1-3 mg/Kg/die associata a bassi dosaggi di prednisone

    antibiotici e nicotinamidenicotinamide 500 mg/die, aumentata di 500 mg ogni 2 sett. fino a max 3 gr/die

    + minociclina 100 mg/die

    ciclofosfamide limmunosoppressore pi efficace nei casi con interessamento oculare

    2 mg/Kg/die per 6 mesi associato a prednisone 1 mg/Kg/die da ridurre

    gradualmente fino alla sospensione in 11 sett.

  • 82 pazienti con pemfigoide

    cicatriziale in forma severa

    tutti erano stati sottoposti a

    precedenti trattamenti sistemici

    Ciclosporina 100mg/d per 6 mesi

    quindi dose ridotta gradualmente

    risposta in tutti i pz. trattati

    mantenimento con ciclosporinemia

    a 90-110 mcg/ml

  • PEMFIGOIDE CICATRIZIALEPEMFIGOIDE CICATRIZIALE

    TERAPIE DI SUPPORTO

    anestetici topici

    utili per il controllo del dolore

    cortisonici topicicortisonici topici

    pi efficaci se applicati in occlusione,

    con lutilizzo di dispositivi protesici per

    aumentarne la penetrazione

    accurata igiene del cavo orale

  • PEMFIGOIDE DELLA GRAVIDANZAPEMFIGOIDE DELLA GRAVIDANZA

    PRIMA SCELTA:

    esordio con prurito, lesioni papulo-vescicolose, eritemato-pomfoidi, e bollose

    regione periombelicale con successiva estensione simmetrica alla cute circostante

    (risparmio di volto e mucose)

    regressione spontanea 1-2 mesi dopo il parto ma recidive pi precoci e gravi alle

    gravidanze successive, o a seguito dellassunzione di estroprogestinici

    PRIMA SCELTA:

    corticosteroidi topici e sistemici

    betametasone o clobetasolo

    topici

    prednisolone 20-40 mg/die per

    os a scalare fino alla dose

    minima necessaria al controllo

    della malattia fino al parto

  • PEMFIGOIDE DELLA GRAVIDANZAPEMFIGOIDE DELLA GRAVIDANZA

    TERAPIE ALTERNATIVE:

    ciclofosfamide

    3 cicli di pulse therapy alla dose di 750 mg/m2, nel post-partum in

    forme refrattarie a steroidi ad alte dosi ed immunosoppressori

    immunoglobuline

    in casi resistenti alla corticoterapia, dopo il parto

    400 mg/Kg/die e.v. per 5 gg/mese per 3 mesi, seguito da ciclosporina

    100 mg/die100 mg/die

    ritodrina

    farmaco simpatico-mimetico beta2-agonista

    40 mg/die associato a 1,5 gr/die di piridossina

    minociclina + nicotinamide

    100 mg + 1000 mg/ day (Loo et al, Clin Exp Dermatol 2008; 26:726-727)

    Rituximab

    375 mg/m2 /settimana (Chianchini G et al, Br J Dermatol 2007 ;157:388-9)

  • DERMATOSI AD DERMATOSI AD IgAIgA LINEARILINEARI

    PRIMA SCELTA:

    dapsone

    decorso cronico-recidivante

    eruzione cutanea polimorfa, con lesioni vescicolose disposte a grappolo

    coinvolgimento mucoso non costante prurito non costante

    dapsone

    dose iniziale 0,5 mg/Kg/die

    graduale aumento fino a:

    1 mg/Kg/die nei bambini

    100-150 mg/die negli adulti

  • DERMATOSI AD DERMATOSI AD IgAIgA LINEARILINEARI

    TERAPIE ALTERNATIVE:

    antibiotici e nicotinamide

    nicotinamide 1,5 gr/die associata a:

    adulto tetraciclina 2 gr/die per 3 sett.

    bambino oxacillina 50 mg/Kg/die per 3 sett.

    + eventuale aggiunta dapsone 2 mg/Kg/die

    sulfametossipiridazinasulfametossipiridazina

    0,25-1,5 gr/die

    eventualmente associata a dapsone e corticosteroide a basse dosi

    DDS 50 mg/d associato a

    tacrolimus 0.003% x 2 volte/d;

    RC in 2 settimane

    (lesioni non responsive a precedente

    trattamento con betamentasone

    dipropionato topico)

  • DERMATITE ERPETIFORME DERMATITE ERPETIFORME

    PRIMA SCELTA:

    dapsone

    si associa allenteropatia da glutine

    eruzione papulo-vescicolosa simmetrica, molto pruriginosa, localizzata a

    sup. estensorie arti, gomiti, ginocchia, glutei; rare le lesioni francamente

    bollose, per lo pi piccole e disposte in reggruppamenti erpetiformi

    dapsone

    dose iniziale 25-50 mg/die da

    aumentare progressivamente fino a

    100-200 mg/die

    in seguito a RC della malattia

    possibile sospensione del DDS dopo

    2-3 anni, proseguendo dieta priva di

    glutine

  • DERMATITE ERPETIFORME DERMATITE ERPETIFORME

    TERAPIE ALTERNATIVE:

    sulfonamidi

    nei casi di intolleranza al dapsone

    sulfapiridina

    1,5 gr/die1,5 gr/die

    sulfametossipiridazina

    0,5-1,5 gr/die

    tetracicline e nicotinamide

    risultati terapeutici variabili

  • DIETA PRIVA DI GLUTINE

    Nino et al, J Dermatol Treat, 2007, 18:10-12:

    18 pazienti sottoposti a dieta e trattati con dapsone:

    indispensabile nei pazienti con dermatite erpetiforme

    permette il controllo della patologia con dosi di farmaci

    significativamente ridotte

    la reintroduzione del glutine nella dieta conduce a recidiva di

    malattia nell80-90% dei casi

    RC in 88.9% pazienti e RP in 11.1%

    54 pazienti sottoposti a sola dieta

    RC in 87% pazienti e RP in 13%

    validit della sola

    dieta nel controllo

    della patologia

  • Sladden et al Br J Dermatol, 2006; 154:565-6donna di 30 aa, affetta da morbo celiaco e dermatite erpetiforme.

    Risoluzione completa delle manifestazioni cliniche dopo 4

    settimane dallinizio della dieta Atkins, con persistenza di RC per

    i 9 mesi di dieta

    apporto libero di proteine e apporto libero di proteine e

    lipidi, ma ridotto di carboidrati;

    nella fase di mantenimento

    ridotto apporto di cereali, e

    quindi di glutine