2 © 2005 Politecnico di Torino 1Elettrotecnica I...
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Cosa c’è nell’unità
Introduzione, Elettromagnetismo ed Elettrotecnica
Grandezze elettriche su un multipolo e leggi di Kirchhoff
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Bipoli ideali e circuiti elementari
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Elettromagnetismo ed Elettrotecnica
Elettrotecnica ⇒
studia la tecnica dell’ Elettromagnetismo
Insieme di metodi che consentono di sfruttare in modo scientifico ed ottimale le conoscenze dell’ Elettromagnetismo
⇓ ⇓
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Elettromagnetismo ed Elettrotecnica
Per quanto riguarda le applicazioni
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Elettromagnetismo ed Elettrotecnica
Per quanto riguarda le applicazioniutilizzazioni
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Elettromagnetismo ed Elettrotecnica
Per quanto riguarda le applicazioniutilizzazioni
per l’Energia → dispositivi elettrici
(motori elettrici, stufe , lampadine, etc.)
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Elettromagnetismo ed Elettrotecnica
Per quanto riguarda le applicazioniutilizzazioni
per l’Energia → dispositivi elettrici
(motori elettrici, stufe , lampadine, etc.)
per l’Informazione → dispositivi elettronici(ricevitori radio, computer, telefoni, etc.)
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Elettromagnetismo ed Elettrotecnica
Per quanto riguarda le applicazioniutilizzazioni
per l’Energia → dispositivi elettrici
(motori elettrici, stufe , lampadine, etc.)
per l’Informazione → dispositivi elettronici(ricevitori radio, computer, telefoni, etc.)
sistemi Elettromagnetici =
sistemi per l’Energia → sistemi elettrici
sistemi per l’Informazione → sistemi elettronici
reti di dispositivi in interazione tra loro
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Elettromagnetismo ed Elettrotecnica
Elettromagnetismo
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Elettromagnetismo ed Elettrotecnica
Elettromagnetismo → Equazioni di Maxwell →fenomeni di propagazione ondosa, propagazionedella luce;
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Elettromagnetismo ed Elettrotecnica
Elettromagnetismo → Equazioni di Maxwell →fenomeni di propagazione ondosa, propagazionedella luce; Semplificazioni → Elettrotecnica
Modelli circuitali⇓ ⇓
Teoria dei circuiti
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Introduzione, Elettromagnetismo ed Elettrotecnica
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Teoria dei circuiti
I fenomeni saranno descritti da opportune grandezze fisiche - grandezze elettriche
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Teoria dei circuiti
I fenomeni saranno descritti da opportune grandezze fisiche - grandezze elettriche
Queste grandezze nel tempo variano, in modolento oppure rapido a confronto del “tempo ditransito” t
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Teoria dei circuiti
Il tempo di transito t è quello impiegato da un segnale luminoso, che viaggia alla velocità dellaluce, a percorrere la distanza d=dimensionecaratteristica del dispositivo o dell’intero sistema
Segnale luminoso
t=d/c
Dove c ≈ 3 x 108 m/sec.=velocità della luce nel vuoto
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Teoria dei circuiti
Nel caso le grandezze elettriche varino nel tempo in modo periodico, il periodo T è una buonastima della “velocità di variazione” di questegrandezze
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Introduzione, Elettromagnetismo ed Elettrotecnica
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Limiti della teoria dei circuiti
Per tempi di transito t confrontabili con T
t ≈ T
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Limiti della teoria dei circuiti
Per tempi di transito t confrontabili con T
t ≈ Toccorre risolvere le equazioni di Maxwell
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Limiti della teoria dei circuiti
Per tempi di transito t confrontabili con T
t ≈ Toccorre risolvere le equazioni di Maxwell
problema molto complesso
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Limiti della teoria dei circuiti
Per tempi di transito t molto più piccoli di T
t << T
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Limiti della teoria dei circuiti
Per tempi di transito t molto più piccoli di T
t << T
i fenomeni propagativi sono trascurabili
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Limiti della teoria dei circuiti
Per tempi di transito t molto più piccoli di T
t << T
i fenomeni propagativi sono trascurabili
non occorre risolvere le equazioni di Maxwell
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Limiti della teoria dei circuiti
Per tempi di transito t molto più piccoli di T
t << T
i fenomeni propagativi sono trascurabili
non occorre risolvere le equazioni di Maxwell
il modello del dispositivo o del sistema di dispositivipuò essere semplificato
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Limiti della teoria dei circuiti
Per tempi di transito t molto più piccoli di T
t << T
i fenomeni propagativi sono trascurabili
non occorre risolvere le equazioni di Maxwell
il modello del dispositivo o del sistema di dispositivipuò essere semplificato
valgono le approssimazioni della teoria dei circuiti
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Limiti della teoria dei circuiti
Nelle applicazioni per l’energia le grandezzeelettriche variano sinusoidalmente, con frequenzaf =50 Hz, e periodo
T=1/f =0,02 sec
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Limiti della teoria dei circuiti
Nelle applicazioni per l’energia le grandezzeelettriche variano sinusoidalmente, con frequenzaf =50 Hz, e periodo
T=1/f =0,02 sec
se la dimensione dei dispositivi è dell’ ordine di3 metri si ha:
t =3/c =10-8 sec=10 nsec << T e tali dispositivi risultano modellabili con “circuiti”
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Limiti della teoria dei circuiti
Dispositivo EM cond
t Tc
= <<
Morsetto esterno,Polo o terminale.
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Limiti della teoria dei circuiti
I dispositivi modellabili come circuiti sonogeneralmente provvisti di morsetti, che sonole zone terminali di fili o piste che penetranoall’ interno del dispositivo
Morsetto esterno,Polo o terminale.
Dispositivo EM cond
t Tc
= <<
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Limiti della teoria dei circuiti
I dispositivi modellabili come circuiti sonogeneralmente provvisti di morsetti, che sonole zone terminali di fili o piste che penetranoall’ interno del dispositivoTali morsetti si chiamano poli o terminali
Morsetto esterno,Polo o terminale.
Dispositivo EM cond
t Tc
= <<
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Limiti della teoria dei circuiti
Se la massima dimensione geometrica d porgetempi di transito trascurabili rispetto allevariazioni temporali dei campi elettromagneticiche interessano il dispositivo, il dispositivo vienedetto circuito ad n -poli o multipolo
Morsetto esterno,Polo o terminale.
Dispositivo EM cond
t Tc
= <<
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Limiti della teoria dei circuiti
lunghezza 0,6 m → tempo di transito t=2 nsecEsempio : Filo di materiale conduttore
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Limiti della teoria dei circuiti
Esempio : Filo di materiale conduttore
È un circuito a due morsetti, cioé un bipolo, se le variazioni avvengono con T=0,02 sec(corrispondenti alla frequenza f=50 Hz)
lunghezza 0,6 m → tempo di transito t=2 nsec
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Limiti della teoria dei circuiti
Esempio : Filo di materiale conduttore
Alla frequenza f=100 MHz (dove T=10 nsec) ilfilo non è modellabile come circuito:
È un circuito a due morsetti, cioé un bipolo, se le variazioni avvengono con T=0,02 sec (corrispondenti alla frequenza f=50 Hz)
lunghezza 0,6 m → tempo di transito t=2 nsec
per queste variazioni molto più rapide il filo non èmodellabile come circuito (a queste frequenze sicomporta infatti come un’antenna)
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Limiti della teoria dei circuiti
Se i tempi di transito sono trascurabili, le dimensioni dei dispositivi e dei sistemi hannoimportanza nulla
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Limiti della teoria dei circuiti
Se i tempi di transito sono trascurabili, le dimensioni dei dispositivi e dei sistemi hannoimportanza nulla
Questo significa che nei limiti di validità dellateoria dei circuiti i dispositivi ed i sistemi sono a tutti gli effetti considerati come “puntiformi”
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Limiti della teoria dei circuiti
Se i tempi di transito sono trascurabili, le dimensioni dei dispositivi e dei sistemi hannoimportanza nulla
Questo significa che nei limiti di validità dellateoria dei circuiti i dispositivi ed i sistemi sono a tutti gli effetti considerati come “puntiformi”
E per questo motivo la teoria che svilupperemoviene denominata:
“Teoria dei circuiti a parametri concentrati”
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Limiti della teoria dei circuiti
La connessione di più multipoli attraversomorsetti costituisce una rete elettrica, schematizzabile come nell’esempio di figura
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Limiti della teoria dei circuiti
L’Elettrotecnica considera la metodologia distudio delle reti elettriche, indipendentementedall’applicazione
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Limiti della teoria dei circuiti
Con l’obiettivo anche di formare l’allievoingegnere con una mentalità circuitale che risultamolto utile nella soluzione di problemidi tipoanche non elettromagnetico
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Bipoli ideali e circuiti elementari
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Grandezze elettriche su un multipolo e leggi Kirchhoff
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Grandezze elettriche su un multipolo
I fenomeni elettrici nascono dalla presenza dicariche elettricheLa carica elettrica totale che nell’unità di tempo entra nel morsetto M attraverso il filo prende ilnome di corrente elettrica entrante nelmorsetto M
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Grandezze elettriche su un multipolo
La corrente elettrica si misura in ampere [A]
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Grandezze elettriche su un multipolo
La corrente elettrica si misura in ampere [A]
Questa unità, accanto al metro, al chilogrammomassa ed al secondo, costituisce la quarta unitàfondamentale nel Sistema Internazionale
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Grandezze elettriche su un multipolo
La corrente elettrica si misura in ampere [A]
Se chiamiamo ie la corrente entrante in un dato morsetto, per la corrente uscente iuavremo: ie=-iu
La corrente che interessa un dato morsetto è unaquantità algebrica, perché le cariche possonoessere positive o negative, e possono entrareoppure uscire dal morsetto
Questa unità, accanto al metro, al chilogrammomassa ed al secondo, costituisce la quarta unitàfondamentale nel Sistema Internazionale
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Grandezze elettriche su un multipolo
Per evitare di dover sempre utilizzare pedici, conviene introdurre una convenzione di segnoindicando con una freccia il verso convenzionaledella corrente sul morsetto
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Grandezze elettriche su un multipolo
Secondo la convenzione della figura a sinistra
i è la corrente uscente dal morsetto MSecondo la convenzione della figura a destrai è la corrente entrante nel morsetto M
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Grandezze elettriche su un multipolo e leggi Kirchhoff
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Legge di Kirchhoff delle correnti (KCL)
Considerata una superficie chiusa Sc che tagliapiù morsetti, la somma delle correnti entranti in Sc è nulla i1+i2+i3+i4+i5+i6 =0
Sc
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Corollario della KCL
Considerando una superficie chiusa Sc cheracchiude solo un polo, si ha come corollario:
i1+i2+i3+i4+i5 =0
La somma delle correnti entranti od uscenti in un nodo è nulla
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Grandezze elettriche su un multipolo e leggi Kirchhoff
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ESEMPIO 1 - KCL
Calcolare ix ed iy per la rete di figura, sapendoche i1= 1A, i2= 2A, i3= -3A, i4= 2A
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ESEMPIO 1 - KCL
Calcolare ix ed iy per la rete di figura, sapendoche i1= 1A, i2= 2A, i3= -3A, i4= 2A
Risposta:ix=i1+i2+i3= 0A
iy=i1-ix-i4= -1A
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Grandezze elettriche su un multipolo e leggi Kirchhoff
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Tensione elettrica
La tensione è una grandezza elettrica relativa ad una coppia di morsetti
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Tensione elettrica
La tensione è una grandezza elettrica relativa ad una coppia di morsetti
L’unità di misura della tensione elettrica è il volt [V], così definito
1watt1volt
1ampere=
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Tensione elettrica
La tensione elettrica tra il morsetto M ed ilmorsetto N consente di quantificare il lavorocompiuto dalle sorgenti elettromagnetiche nellospostare una carica q positiva dal morsetto M al morsetto N
Il lavoro è positivo se vMN è positiva, negativo in caso contrario
e MNL q v=
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Tensione elettrica
Lavoro per unità di tempo = potenza
Corrente X tensione = potenza elettrica p
MNp i v=
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Tensione elettrica
Onde evitare di dover sempre utilizzare due pedici quando si indica una tensione, convieneriportare nello schema circuitale il simbolo + sul morsetto “+ convenzionale” di modoche la tensione vAB tra i morsetti A e B vale v se il morsetto + convenzionale è fissato sulmorsetto A
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Tensione elettrica
La stessa tensione v viene più comodamenteindicata da una freccia, con la punta rivolta verso il morsetto + convenzionale
v = vAB v = vAB
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Grandezze elettriche su un multipolo e leggi Kirchhoff
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Legge di Kirchhoff per le tensioni (KVL) 1/5
Si riferisce sempre ad un percorso chiuso ed orientato:
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Legge di Kirchhoff per le tensioni (KVL) 2/5
Si riferisce sempre ad un percorso chiuso ed orientato:
1. percorso → parto da un nodo e ritorno al medesimo nodo
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Legge di Kirchhoff per le tensioni (KVL) 3/5
Si riferisce sempre ad un percorso chiuso ed orientato:
1. percorso → parto da un nodo e ritorno al medesimo nodo
2. orientato → scelgo un verso positivo dipercorrenza (orario od antiorario) del percorso
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Legge di Kirchhoff per le tensioni (KVL) 4/5
Legge: La somma algebrica delle tensioni su unalinea chiusa passante per i poli di una reteelettrica è nulla
vAC + vCF + vFA = 0
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Legge di Kirchhoff per le tensioni (KVL) 5/5
Legge: La somma algebrica delle tensioni su unalinea chiusa passante per i poli di una reteelettrica è nulla
V1 = vAC
V2 = vCF
V3 = vFA
v1 + v2 + v3 = 0vAC + vCF + vFA = 0
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Corollario della KVL
Con riferimento allafigura a fianco, risultavAB=-vBA
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Grandezze elettriche su un multipolo e leggi Kirchhoff
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ESEMPIO 2 - KVL
Calcolare vx , vy , vw , vz per la rete di figura, sapendo chev1= -1V, v2= 4V, v3= -2V, v4= 3V, v5= 2V
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ESEMPIO 2 - KVL
Calcolare vx , vy , vw , vz per la rete di figura, sapendo che
vz=vw –v5 =-2Vvw=v1+vy =0Vvy=v2 +v3 –vx =1V
Risposta: vx=v4 –v5 =1V
v1= -1V, v2= 4V, v3= -2V, v4= 3V, v5= 2V