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PON SICUREZZA PER LO SVILUPPO OBIETTIVO CONVERGENZA 2007 - 2013 COMUNE DI MINEO (Provincia di Catania) COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE MINEO SICURA Progettazione esecutiva del “Sistema di videosorveglianza del Comune di Mineo” ALLEGATO 1 Relazione tecnica dettagliata Progetto radio Corografia 1 : 1000 Cronoprogramma Planimetrie generali Computo metrico estimativo Capitolato speciale d’appalto Analisi prezzi unitari Elenco prezzi unitari IMPORTO € 242.000,00 IL PROGETTISTA Dott. Ing. Paolo Montemagno IL R.U.P. Magg. Domenico Caccamo

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PON

SICUREZZA PER LO SVILUPPO

OBIETTIVO CONVERGENZA

2007 - 2013

COMUNE DI MINEO

(Provincia di Catania)

COMANDO DI POLIZIA MUNICIPALE

MINEO SICURA

Progettazione esecutiva del “Sistema di videosorveglianza

del Comune di Mineo”

ALLEGATO

1

♦ Relazione tecnica dettagliata

◊ Progetto radio

◊ Corografia 1 : 1000

◊ Cronoprogramma

◊ Planimetrie generali

◊ Computo metrico estimativo

◊ Capitolato speciale d’appalto

◊ Analisi prezzi unitari

◊ Elenco prezzi unitari

IMPORTO

€ 242.000,00

IL PROGETTISTA

Dott. Ing. Paolo Montemagno

IL R.U.P.

Magg. Domenico Caccamo

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PROGETTO ESECUTIVO

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Sommario

1 Premessa.......................................................................................................................................3

2 Descrizione del sito......................................................................................................................4

3 Fasi di realizzazione del progetto.................................................................................................5

4 Sistema di videosorveglianza.......................................................................................................7

Architettura di rete .....................................................................................................................7

Videoserver ................................................................................................................................9

Sistema di registrazione ...........................................................................................................9

Telecamere di contesto ..........................................................................................................10

Telecamere di osservazione..................................................................................................11

Conformità ................................................................................................................................12

5 Vista aerea e foto zone da servire ..............................................................................................14

6 Sistema WiFi per corpo di Polizia Municipale (Opzionale) ......................................................18

Caratteristiche della tecnologie e del servizio ....................................................................18

7 Specifiche tecniche degli apparati passivi, attivi e dei lavori accessori.....................................19

8 Specializzazione e specificità dei servizi ...................................................................................23

Livello di competenza e specializzazione dell’impresa .....................................................23

Servizi di Avviamento, Addestramento e Tuning ...............................................................23

Servizi di Gestione, Assistenza tecnica evolutiva ..............................................................24

9 Conclusioni e quadro di spesa....................................................................................................25

10 Norme e provvedimenti di riferimento ......................................................................................26

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1 Premessa

Scopo di questo documento è la descrizione del Progetto di un Sistema di videosorveglianza finalizzato alla sicurezza urbana integrata nell’area del Comune di MINEO. Il progetto intende realizzare un sistema “chiavi in mano” di videosorveglianza di spazi pubblici per consentire la registrazione di scenari atti a supportare le forze di polizia nell'attività di prevenzione e contrasto delle illegalità, soprattutto per soddisfare l'esigenza dei cittadini di una più diffusa ed efficace salvaguardia dei beni pubblici e privati e di ripristino delle condizioni di sicurezza. Il sistema di videosorveglianza ha quindi l’obiettivo di “integrare” le azioni di carattere strutturale, sociale e di controllo del territorio da parte degli organi di polizia. Nello specifico la realizzazione e la gestione del sistema di videosorveglianza è finalizzata a:

� prevenire fatti criminosi attraverso un’azione di deterrenza che la presenza di telecamere è in grado di esercitare;

� sorvegliare in presa diretta zone che di volta in volta presentano particolari elementi di criticità o in concomitanza di eventi rilevanti per l’ordine e la sicurezza pubblica;

� favorire la repressione degli stessi fatti criminosi qualora avvengano nelle zone controllate dalle telecamere ricorrendo alle informazioni che il sistema sarà in grado di fornire;

� rassicurare i cittadini attraverso una chiara comunicazione sulle zone sorvegliate; Il progetto deve consentire la sua realizzazione attraverso uno sviluppo scalare sulla base delle necessità che emergeranno nel corso del tempo. L’archivio dei dati registrati costituisce, inoltre, per il tempo di conservazione successivamente stabilito, un patrimonio informativo per le finalità di polizia giudiziaria con eventuale informativa nei confronti dell’Autorità giudiziaria competente a procedere in caso di rilevata commissione di reati. L’Amministrazione comunale ha individuato alcune aree più sensibili del territorio comunale, tutte di proprietà pubblica, in cui ritiene più necessario, rispetto ad altre, effettuare il monitoraggio, pertanto ha ritenuto necessario videosorvegliare le aree di seguito elencate, che risultano più sensibili:

1. Area del centro urbano comprensivo della zona st orica e periferica: all’interno della quale sono presenti oltre agli uffici amministrativi, banche, scuole, attività commerciali e mercato settimanale, monumenti di interesse storico, artistico, architettonico e di culto, attività libero professionali, imprenditoriali ed artigianali.

2. Area degli impianti sportivi e di espansione urb ana limitrofa: all’interno della quale insistono diverse strutture sportive molto frequentate dai giovani e dalle famiglie, provenienti anche dai centri viciniori, che nel recente passato sono state oggetto di danneggiamenti e furti. Inoltre nelle immediate vicinanze sono presenti molteplici insediamenti abitativi della zona di espansione urbana oltre a diverse attività imprenditoriali.

3. Area artigianale e commerciale: all’interno della quale sono presenti attività artigianali, commerciali e imprenditoriali oltre ai relativi magazzini di deposito. Anche qui si registrano frequenti furti e danneggiamenti. L’intervento in progetto vuole fungere da deterrente alle attività criminali descritte al fine di garantire una maggiore sicurezza pubblica ed uno sviluppo organico ed economico nel pieno rispetto della legalità.

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2 Descrizione del sito

Posizione geografica

Nome “Comune di Mineo”

Position 37°15’ 42.16” N 14° 41′ 01,91″ E

Figura 1 - Vista aerea

Figura 2 - Mappa

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3 Fasi di realizzazione del progetto

Oltre alle conoscenze specifiche degli operatori di polizia circa le zone più problematiche saranno analizzati alcuni dati che nella maggior parte dei casi hanno confermato le valutazioni degli operatori di polizia sull’opportunità di installare una telecamera. In tale contesto, la proposta deve essere quella di realizzare un sistema di videosorveglianza che preveda l'installazione di telecamere nei punti di maggiore passaggio, individuati in relazione alle possibili vie di fuga, così distribuite:

� Principali vie d’accesso al territorio del Comune; � Aree interne alla suddetta area di maggior interesse: Piazze, Parcheggi, Parchi., .. � Ove espressamente richiesto dal cittadino (in tal caso, in fase realizzativa, si deciderà

come finanziare l’installazione delle stesse); Nelle mappe di seguito sono individuati i punti di installazione delle telecamere, che potranno essere naturalmente modificati ed integrati nel tempo in relazione a diverse e sopravvenute esigenze. Nell'ambito del sistema di videosorveglianza che si intende realizzare, il Comune di Mineo deciderà se implementare o meno il sistema in modo più capillare sull'intero territorio comunale. L’attività di progettazione deve contemplare tutte od in parte le seguenti fasi:

� Site Survey preventivo; � Identificazione delle aree di maggior utilizzo del servizio; � Quantificazione degli “Hot Spot” necessari alla copertura dell’intera area di interesse; � Determinazione preliminare della posizione delle Telecamere; � Progetto e verifica della copertura radio on site (questo nel caso di installazione delle

camere tramite link Wi-Fi o Hyperlan); � Ottimizzazione della copertura; � Analisi delle performance fornite;

Nello specifico, ciò a cui si intende fare riferimento, è una tecnologia che si presti ad una sintesi tra la tecnologia Hiperlan a 5,4 GHz e la tecnologia Wifi a 2,4 GHz. Più nel dettaglio, la tecnologia Hiperlan ha lo scopo di fornire il supporto o meglio la dorsale di interconnessione da cui poi, si diramano celle di connessione wifi, protocollo ormai supportato da quasi la totalità dei dispositivi portatili quali laptop, smartphone/telefoni dualmode, ecc. Con la tecnologia Hiperlan si riescono a realizzare interconnessioni punto-punto o punto-multipunto a distanze elevate, senza nessun alcun tipo di rilancio.

Oltre a sostenere l’accesso alla rete, la dorsale Hiperlan, può essere sfruttata tra l’altro per la connessione di dispositivi di monitoraggio video IP. Il mercato della videosorveglianza vive un momento di rapida evoluzione tecnologica. La tradizionale tecnologia TVCC, basata sul modello analogico (telecamere, trasmissione analogica delle immagini, matrici video, monitor di visualizzazione, sistemi di comando per il brandeggio), è gradualmente e progressivamente sostituita dalla tecnologia digitale. Una prima evoluzione ha portato sul mercato prodotti di trasformazione delle immagini da analogico a digitale, come i video recorder; è seguita poi la seconda evoluzione, che prevede telecamere in grado di acquisire immagini e trasferirle direttamente in formato digitale su una

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rete di trasmissione dati basata su IP. Tali immagini, possono essere raccolte da un centro di monitoraggio per la visualizzazione, l’analisi in tempo reale, nonché la successiva memorizzazione. E’ in corso una nuova evoluzione, che prevede la possibilità di memorizzazione e di analisi delle immagini direttamente a bordo delle telecamere.

Le telecamere inviano poi al centro non solo le immagini, live o registrate, ma anche segnalazioni di allarme provenienti dall’analisi comportamentale applicata alle immagini direttamente on board e dalla sensoristica ad esse collegata, audio compreso. Quest’ultima evoluzione sta investendo anche i sistemi di controllo più tradizionali, come: sistemi antincendio, sistemi di building automation, sistemi di energy management, sistemi anti intrusione e di controllo accessi.

Il trend tecnologico che si sta percorrendo è quello di unificazione delle centrali di monitoraggio e controllo, ponendo sotto un’unica consolle centralizzata tutti i sistemi; tutti riportano in IP ad un unico middleware di elaborazione in grado di uniformare, memorizzare, correlare e visualizzare i vari data feed. Il sistema deve essere studiato e progettato second o le predette considerazioni tecnologiche, in maniera tale da soddisfare le spec ifiche richieste, gli obiettivi di progetto e le attese dell’ Amministrazione Comunale, tenendo presente anche quanto emerso in fase di sopralluogo preventivo, effettuato presso i siti interessati nel territorio del Comune di Mineo . Nello specifico, gli argomenti coperti dal presente progetto e di seguito approfonditi, devono riguardare:

� Supporto all’Amministrazione comunale in tema di sicurezza e privacy ed in merito ai

diversi aspetti e adempimenti normativi associati all’ adozione di sistemi di

videosorveglianza sui luoghi pubblici, al trattamento e gestione delle immagini registrate

e dei dati personali;

� Progettazione, realizzazione e collaudo del sistema di videosorveglianza su rete

proprietaria wireless (non licenziata), completo di installazione di videocamere in

esterno a servizio, di determinate aree pubbliche comunali, di sistema di controllo,

registrazione, gestione e addestramento operativo al personale tecnico dell’

Amministrazione comunale;

� Servizi specializzati di tuning e ottimizzazione dei sistemi realizzati;

� Servizi di assistenza tecnica evolutiva per la durata di 24 mesi

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4 Sistema di videosorveglianza

All’infrastruttura di rete che verrà descritta nel seguito del presente “Progetto Tecnico”, si dovrà appoggiare il sistema di videosorveglianza che nello specifico ha l’obiettivo di monitorare alcune zone sensibili dell’abitato di Mineo. Dalle esigenze dell’Ammnistrazione Comunale sono stati individuati punti di controllo per un totale di 37 telecamere distribuite in 13 macrozone. Il progetto in esame deve essere vincolato ai diversi aspetti che coinvolgono la protezione dell’area, l’ottimizzazione e l’efficacia operativa delle risorse umane destinate a compiti di sorveglianza discreta delle aree. Le caratteristiche principali della soluzione devono essere:

- Scalabilità : La struttura deve permettere ampliamenti futuri come un aumento del numero dei punti di videosorveglianza, senza dover modificare l’architettura della soluzione.

- Flessibilità : L’architettura della soluzione basandosi su di una infrastruttura interamente IP deve essere rimodellata e modificata in funzione delle nuove esigenze.

- Affidabilità : Il protocollo IP deve garantire sicurezza alla soluzione grazie alla sua affidabilità intrinseca.

- Piattaforma aperta : La soluzione proposta deve permettere l’integrazione di diversi modelli di telecamere , inoltre deve permettere l’implementazione di applicativi di analisi video e videosorveglianza intelligente.

Il progetto descrive un sistema di videosorveglianza che può essere suddiviso in più sottosistemi nel seguito descritti:

- Sistema di gestione e trasporto dei flussi video (Sistema centrale) - Telecamere per videosorveglianza di contesto e di osservazione (sistema periferico)

Il presente documento ha lo scopo di definire le linee guida per consentire il trasferimento delle immagini rilevate da un generico impianto di videosorveglianza ad un sistema di storage per la memorizzazione delle stesse per motivi di sicurezza. Inoltre vengono individuate le caratteristiche di riferimento (minime) per il nuovo impianto di videosorveglianza cittadina.

4.1 Sistema centrale

Architettura di rete

Il sistema di video sorveglianza si dovrà basare su architettura di rete IP che permette la connessione tra gli apparati di campo e le sale apparati/sale controllo. In funzione dei mezzi trasmessivi da utilizzare (apparati wireless) le scelte architetturali dovranno rispettare in ogni caso i requisiti di seguito riportati:

� Capacità di banda necessaria al trasferimento delle immagini in funzione delle caratteristiche delle telecamere e della tipologia della rete di trasporto;

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� Crittografia dei flussi video in accordo a quanto richiesto al paragrafo 3.3.1 comma f) dal “Provvedimento in materia di Videosorveglianza” del 08/04/10 del garante per la Privacy (utilizzo di reti pubbliche e connessioni wireless);

� Affidabilità � Eventuale ridondanza

Si prevede la realizzazione di una sala Controllo in grado di visualizzare le immagini del Sistema di Videosorveglianza che sarà ubicata presso il Comando di Polizia Municipale, sito in Piazza Buglio, 40. La suddetta sala disporrà delle apparecchiature necessarie a garantire la visualizzazione dei flussi Video e l’accesso alle registrazioni (n. 2 postazioni Clients con doppio monitor 32’’ complete e software di visualizzazione) ed in particolare si precisa che le due postazioni si rendono necessarie al fine di avere immagini nitide e complete in grado di gestire in modo efficace tutte le telecamere che saranno installate, di visualizzare in tempo reale almeno 16 flussi video contemporanei con frame rate a 1 (uno) fps. I flussi video potranno essere facilmente selezionabili dagli operatori delle Workstation di Controllo e modificabili in qualsiasi momento. La sala apparati disporrà delle apparecchiature necessarie a garantire sia la gestione ed il controllo dell’ intero sistema di videosorveglianza, sia le apparecchiature necessarie per la registrazione e lo storage dei flussi video in maniera centralizzata dando la possibilità di visionare i flussi memorizzati presso il Centro di Gestione. Si prevede un Sistema Supercluster “tipo o modello superiore” composto da 2 server gemelli ( 1 CPU Intel E5620, 4 Gb Ram ciascuno, storage esterno condiviso con 7 dischi da 1 Tb ed una cartuccia di Backup da 1 Tb), sistema operativo Windows server 2008 R2, software di Backup Symanteck backup exec. A questo si aggiunge il software di raccolta e gestione dati ed il cablaggio strutturato . La Sala Apparati sarà ubicata presso il Comando di Polizia Municipale sito in Piazza Buglio, 40 MINEO in locale differente dalla sala Controllo. Si precisa inoltre che il sistema di gestione proposto, deve essere in grado di gestire la funzionalità di mascheramento zone private, da non riprodurre nelle immagini registrate.

Un altro elemento importante che il sistema deve mettere a disposizione è l’accesso alle informazioni in ogni momento e da ogni luogo. Questa piattaforma deve permettere l’integrazione con dispositivi mobili come PDA, smartphone, palmari, laptop, ecc. non previsti nel presente progetto ma facilmente implementabile su richiesta dell’Amministrazione.

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Da remoto quindi dovrà essere possibile accedere alle immagini ed inoltre dovrà essere possibile controllare e pilotare le diverse telecamere. Un elemento importante della sala di controllo è l’archiviazione delle immagini. Coerentemente con quanto previsto nelle disposizioni contenute nell’articolo 6, comma 7 e 8, del decreto-legge 23 febbraio 2009, n. 11, i comuni possono utilizzare i sistemi di videosorveglianza in luoghi pubblici o aperti al pubblico per finalità di tutela della sicurezza urbana mentre la conservazione dei dati, delle informazioni e delle immagini raccolte è limitata ai sette giorni successivi alla rilevazione avvenuta a mezzo di tali sistemi, fatte salve speciali esigenze di ulteriore conservazioni. Le caratteristiche tecniche degli apparati dovranno essere rispondenti alle caratteristiche minime di seguito descritte:

Videoserver

I videoserver devono essere in grado di acquisire, in contemporanea, tutti i flussi provenienti dalle telecamere, che vengono convogliati nel sistema rispettando i seguenti requisiti: Gestione camere di differenti produttori, piattaforma aperta;

� Live View fino a 30 o più FPS; � Gestione dei flussi video con algoritmo di compressione MJPEG/MPEG4/H264; � Funzionalità di NVR; � Esportazione file archiviati con crittografia; � Gestione PTZ Patrolling; � Funzionalità di WEB Client; � Funzionalità di Mobile Client � Gestione Mappe � Integrazione con video analisi; � Controllo I/O ed eventi: � Sistemi operativi di ultima generazione (piattaforme a 64 bit); � Supporto canali audio Full-Duplex; � Preset Positions per camera; � Gestione Preset su Evento; � Preset Patrolling; � Privacy masking; � Ricerca automatica ed auto riconoscimento delle telecamere � Export e import di configurazioni; � Gestione e esportazione di archivi storici contenenti tutte le informazioni relative agli eventi

di stato del sistema e le operazioni compiute dagli addetti (file di log) � Fornitura di SDK per sviluppo applicazioni di terze parti

I video server devono prevedere un’alimentazione ridondata. Sistema di registrazione

Il sistema di registrazione e conservazione dei filmati, anche nell’ottica delle finalità d’impiego da parte dell’Autorità Giudiziaria, deve consentire:

� L’archiviazione schedulabile con Playback; � La capacità di registrazione per singola camera con gestione del pre e post allarme;

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� La memorizzazione delle immagini provenienti da tutte le telecamere al massimo frame rate possibile;

� L’archiviazione di flussi con algoritmo di compressione MJPEG/MPEG4/H264; � La registrazione delle immagini deve avvenire in forma cifrata per garantirne la riservatezza

e l’integrità; � L’esportazione (da locale o da remoto) dei filmati con corredo di specifico visualizzatore

per la decifratura e verifica dell’integrità degli stessi; � La capacità di storage deve essere dimensionata per la registrazione contemporanea di

tutte le telecamere al massimo frame rate consentito dalle stesse e/o dalla connettività, per un periodo di almeno 7 gg 24h (preferibile 15 gg 24h).

4.2 Sistemi periferici

Telecamere di contesto

Le telecamere di contesto, fisse, dovranno essere tali da permettere una visione quanto più ampia dell’area di ripresa. Le caratteristiche tecniche degli apparati di ripresa dovranno essere rispondenti alle caratteristiche minime di seguito descritte:

� telecamera IP nativa; aggiornabile via IP; � ottica fissa intercambiabile o varifocal, da individuare in funzione delle esigenze operative

con angolo di ripresa indicativo compreso tra 20° e 120°; � tecnologia del sistema di ripresa mediante sensore di tipo CMOS o CCD a colori; � sensibilità del complesso di ripresa almeno 0,5 Lux in modalità colore (day) e almeno 0,05

Lux in modalità B/N (night) misurati a 50 IRE; � risoluzione minima del sensore full HD (1920x1080); � caratteristiche minime del flusso video: 1.3 megapixel (1280x1024) e non inferiore a 9 fps; � modalità di funzionamento di tipo “day&night” con commutazione automatica; � algoritmi di compressione dei flussi video: Motion JPEG; H264 e sue evoluzioni; � algoritmi di trasporto dei flussi video: RTSP; � funzionalità di Activity Detector incorporate; � Client NTP, � N. 1 ingresso d’allarme a bordo camera; � N. 1 uscita � Controllo del guadagno, white balance: automatici e regolabili via software; � Compensazione del controluce di tipo automatico; � Possibilità di alloggiare software di analisi video direttamente sulla telecamera; � Alimentazione: in bassa tensione con valori non superiore ai 48 Vac, PoE classe3); � Allarme antimanomissione, al minimo è richiesta la gestione dei seguenti allarmi:

o Apertura custodia; o Perdita del segnale video; o Offuscamento telecamera; o Modifica dell’inquadratura (spostamento della telecamera)

� Condizioni di esercizio: sarà cura della ditta individuare la tipologia di custodia per la singola telecamera in funzione delle condizioni climatiche minime e massime (temperatura, umidità) del luogo di installazione in modo che sia garantito il corretto funzionamento per tutto l’arco dell’anno e comunque in un intervallo non inferiore a (-10°; +45°) e umidità (20%; 80%);

� Grado di protezione della custodia: l’apparato deve essere protetto dagli agenti atmosferici quali pioggia, salsedine, polveri tipiche del luogo di installazione garantendo così il livello

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massimo di funzionamento e comunque non inferiore a IP65, eccetto nei casi estremi in cui si richieda una tenuta stagna per cui il valore va esteso a IP66;

� Fornitura SDk per sviluppo terze parti

Telecamere di osservazione

Le telecamere dovranno essere brandeggiabili, dovranno assicurare la completa visione a 360° sul piano orizzontale, e 180° sul piano verticale e non dovranno consentire ad un osservatore esterno di individuare l’area inquadrata. Le caratteristiche degli apparati di ripresa dovranno essere rispondenti alle caratteristiche minime di seguito descritte:

� telecamera IP nativa; aggiornabile via IP; � telecamera a colori di tipo “DAY/NIGHT”; � matrice attiva del sensore con numero di pixel non inferiore 704 x 576 (4CIF); � frame rate non inferiore a 15 fps; � sensibilità del complesso di ripresa almeno 0,5 Lux in modalità colore (day) e almeno 0,005

Lux in modalità B/N (night) misurati a 50 IRE; � obiettivo autofocus con zoom (minimo 25X ottico con minimo F.1.8, auto iris); � algoritmo di compressione dei flussi video: Motion JPEG, H264 e sue evoluzioni; � algoritmo di trasporto dei flussi video: RTSP; � brandeggio a velocità variabile orizzontale di tipo endless e verticale controllabile da

remoto; � PTZ meccanico; � Funzionalità di Activity Detector incorporate; � Client NTP; � N. 16 posizioni angolari preselezionabili (Preset); � N. 8 sequenze di Preset (Tour); � N. 1 ingressi d’allarme a bordo camera; � N. 8 zone di esclusione (Privacy Mask); � Pattugliamento automatico; � Alimentazione: in bassa tensione con valore non superiore ai 48 Vac; oppure PoE classe

3); � Condizioni di esercizio: sarà cura della ditta individuare la tipologia di custodia per la

singola telecamera in funzione delle condizioni climatiche minime e massime (temperatura, umidità) del luogo di installazione in modo che sia garantito il corretto funzionamento per tutto l’arco dell’anno e comunque non inferiore a IP65, eccetto nei casi estremi in cui si richiede una tenuta stagna per cui il valore va esteso a IP66;

� Fornitura SDK per sviluppo terze parti.

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Conformità

Tutte le apparecchiature dovranno essere conformi a norme: CEI-EN 60065 (CEI 92-1) secondo direttiva BT, CEI–EN 6100-4-1; CEI-EN 61000-4-3; CEI-EN 61000-4-4; CEI-EN 61000-4-5; CEI-EN 61000-4-6; CEI-EN 61000-4-11; CEI-EN 61000-6-1; CEI-EN 50065-1 secondo direttiva EMC, CEI-EN 50081-1 (CEI 110-7); CEI-EN 50082-1 (CEI 110-8)

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Il sistema di videosorveglianza per realizzare un controllo completo delle aree di interesse necessità di 37 telecamere. In particolare verranno previste:

- n.30 telecamere fisse da esterno (MPx) - n.7 telecamera mobili da esterno (SD)

Macro Zona Coordinate Telecamera N° Elenco

ZONA 1 PIAZZA L. BUGLIO 37°15'54.10"N - 14°41'27.7 1"E SD 4

MPx 3

MPx 2

MPx 1

“Ingresso secondario Palazzo comunale” MPx 38

“Casa Capuana” MPx 39

ZONA 2 Piazza Unieux 37°16'17.87"N - 14°41'33.40"E MPx 7

MPx 8

ZONA 3 PIAZZA DEI VESPRI 37°15'54.04"N - 14°41'29. 62"E MPx 5

MPx 6

ZONA 4 VILLA DEI CADUTI 37°15'45.15"N - 14°41'19.9 2"E SD 11

MPx 9

MPx 10

ZONA 5 BAMBINOPOLI 37°15'53.79"N - 37°15'53.79"N SD 14

MPx 12

MPx 13

ZONA 6 VIALE RIMEMBRANZA 37°15'52.91"N - 14°41'30. 90"E MPx 15

37°15'56.35"N - 14°41'12.79"E SD 16

ZONA 7 ASILO NIDO 37°16'12.76"N - 14°41'27.70"E MPx 17

37°16'14.25"N - 14°41'30.66"E MPx 18

ZONA 8 CASTELLO DUCEZIO 37°16'5.83"N - 14°41'33.75 "E MPx 19

ZONA 9 SOTTO CASTELLO CRUCIS 37°16'7.16"N - 14°41' 30.18"E MPx 20

MPx 21

(OMISSIS) MPx 22

37°16'8.22"N - 14°41'31.05"E MPx 23

ZONA 10 CAMPO SPORTIVO NUNZIATA 37°15'8.38"N - 14° 42'58.18"E SD 25

MPx 24

ZONA 11 ZONA ARTIGIANALE FONDACACCIO 37°16'56.64"N - 14°40'49.00"E SD 31

(OMISSIS) MPx 26

MPx 27

MPx 28

MPx 29

MPx 30

ZONA 12 CIMITERO COMUNALE 37°16'2.16"N - 14°41'10. 73"E MPx 32

MPx 33

ZONA 13 ACCESSI ex. S.P. 37°16'10.64"N - 14°41'25 .69"E SD 37

37°15'16.47"N - 14°42'21.50"E MPx 36

SP 31 37°15’42.23”N - 14°41’49.58”E MPx 35

SP 200 37°16'26.06"N - 14°41'26.37"E MPx 34

Tabella 1 - Elenco telecamere per macrozone

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5 Vista aerea e foto zone da servire

La macrozone che devono essere controllate sono evidenziate nella mappa estratta da Google Earth sotto riportata e di seguito elencati: � Zona 1 Piazza Buglio : intera area del piazzale � Zona 2 Piazza Unieux: area del piazzale, ingresso scuola media Ducezio � Zona 3 Piazza dei Vespri intera area del piazzale � Zona 4 Villa dei Caduti: area del piazzale e strade limitrofe � Zona 5 Bambinopoli: area del piazzale e strade limitrofe � Zona 6 Viale Rimembranza: viale nei due sensi di marcia � Zona 7 Asilo Nido: ingresso principale e secondario � Zona 8 Castello Ducezio: area del piazzale � Zona 9 Sotto Castello Crucis: varie vie di ingresso � Zona 10 Campo Sportivo Nunziata: area del piazzale e strada provinciale limitrofe � Zona 11 Zona Artigianale Fondacaccio: zona bivio e varie vie di ingresso dell’aria

artigianale esistente e quella di sviluppo futuro � Zona 12 Cimitero Comunale: ingresso principale e secondario � Zona 13 accessi ex. S.p.: controllo via di accesso

Figura 3 - Vista aerea zone da servire

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Zona 1 - Piazza Buglio

Zona 2 - Piazza Unieux

Zona 3 - Piazza dei Vespri

Zona 4 - Villa dei Caduti

Zona 5 - Bambinopoli

Zona 6 - Viale delle Rimenbranze

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Zona 7 - Asilo Nido

Zona 8 - Castello

Zona 9 -- Sotto Castello

Zona 10 - Campo sportivo

Zona 11 - Contrada Fondacaccio

Zona 12 - Contrada Fondacaccio

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Zona 13 - Cimitero comunale (ingresso principale)

Zona 14 - Cimitero comunale (ingresso secondario)

Zona 15 - Accessi ex SP (SP200)

Zona 16 - Accessi ex SP (c.da San Ippolito)

Zona 17 - Accessi ex SP (C.da Acquanuova)

Zona 18 - Accessi ex SP (C.da Gelso Bianco)

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6 Sistema WiFi per corpo di Polizia Municipale (Opzio nale)

Caratteristiche della tecnologie e del servizio

Nel contesto della sicurezza è fattore di primaria importanza il poter gestire in maniera semplice, efficace, economica e completa gli impianti di videosorveglianza distribuiti, che integrano o si interfacciano verso infiniti dispositivi di acquisizione, rilevamento presenza, I/O garantendo l’accesso da remoto alle immagini in qualunque momento da qualunque periferica dotata di autorizzazione (PC, PDA...) affinché possa essere possibile l’invio di allarmi su singolo evento. Nel complesso del progetto, pertanto, possono essere previste queste funzionalità attraverso la fornitura di un sistema integrato in grado di acquisire eventi in mobilità tramite la dotazione di terminali IP.

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7 Specifiche tecniche degli apparati passivi, attivi e dei lavori accessori

7.1 Supporto video camere Le videocamere saranno installate sui seguenti sostegni:

a) A parete: mediante idonea staffa per installazioni a parete per carichi adeguati al componente da sostenere

b) Palo esistente: mediante idonea staffa per installazioni a parete per carichi adeguati al componente da sostenere

c) Pali di sostegno aggiuntivi: i pali devono essere conformi alle norme UNI-EN 40. E’ previsto l’impiego di pali d’acciaio di qualità almeno pari a quello Fe 360 grado B o migliore, secondo norma CNR-UNI 70700/82, a sezione circolare e forma conica (forma A2 – norma UNI-EN 40/2) saldati longitudinalmente secondo norma CNR-UNI 10011/85.

7.2 Apparato Unità Client per ricezione e trasmissi one dati Video Camera L’unità client è il client radio del sistema Multipunto e svolge funzioni di Client, Router, Firewall, QoS, possibilità di filtro per Peer-to-Peer. Questo apparato è il nodo di collegamento della videocamera alla rete di videosorveglianza e opera nella frequenza dei 5,47-5,725 GHz.

7.3 Apparato Base P-MP per Accesso WIFI (Base Stati on) La Base Station (BS) è la stazione di accesso per gli apparati WIFI che si devono connettere alla rete dati, per la ricezione e la trasmissione delle informazioni video. Questo apparato sarà posizionato in modo tale da essere raggiungibile dai punti di videosorveglianza, localizzati come descritto nel progetto radio e nelle quantità necessarie evidenziate nel computo. A causa di un possibile posizionamento in luoghi soggetti a forte presenza di campi elettromagnetici interferenti, l’apparato dovrà essere compatibile con tali installazioni e in particolare è preferibile l’uso di connessioni protette da interferenze provenienti da trasmissioni radiofoniche e televisive immunità da disturbi a 100 MHz provenienti dal cavo Ethernet.

7.4 Apparato Base P-P per il collegamento tra Base Station Il collegamento tra le BS è realizzato mediante ponte radio con apparati che permettono almeno 300 Mbps Full Duplex, in modo da consentire una trasmissione dati compatibile con i flussi video generati.

7.5 Server di Controllo e gestione Video

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Le macchine dovranno essere fornite nei locali opportunamente da predisporre all’interno del Comando dei Vigili Urbani di Mineo. Dovrà inoltre essere prevista la fornitura e posa in opera di un armadio rack 19” e di tutti i componenti necessari (cavi, slitte, ecc.;) per l’installazione del server in tale armadio.

7.6 Software di gestione e di controllo Il software di gestione e controllo dovrà essere dotata di interfacce grafiche utente per la visualizzazione e registrazione digitale, gestione degli allarmi e delle informazioni, adatto a installazioni multi punto, con una scalabilità che potrebbe giungere a diversi canali video, interamente basato su tecnologia IP, in maniera da rendere possibili collegamenti da remoto e permettere qualunque operazione utilizzando sia in versione applicazione desk che di tipo web browser.

7.7 NAS La memorizzazione dei flussi video ricevuti sarà affidata anche a un server NAS con caratteristiche minime:

• Tipo rivestimento Montabile in rack – 1U • Capacità totale di memorizzazione superiore a 1 TB • Q.tà moduli/dispositivi installati 4 (installati)/ 4 (max) • Processori installati 1 x intel Celeron D 352 3.2 gHz • RAM installata DRAM 512 MB • Storage controller: TIPO RAID – integrato • Tipo interfaccia controller serial ATA-300 • Dispositivi supportati disco rigido, Qtà max dispositivi di memorizzazione 4 • Livello RAID RAID 0, RAID 1, RAID, 5 • Disco rigido: Tipo Hot-swap, capacità 4x250 GB

7.8 Workstation di controllo e gestione video Dovrà essere fornita una workstation, per il controllo dell’intero sistema attraverso il collegamento alla rete, da installarsi presso la centrale di controllo preposta alla visione delle immagini. Sulla postazione devono essere presenti le applicazioni software client per le funzioni delle attività di video controllo e gestione.

7.9 Arredo Per ogni postazione workstation dovrà essere fornita un arredo completo composto da: scrivania, poltroncina ergonomia, cassettiera 3 cassetti e quant’altro per assicurare una attività nel rispetto della normativa sulla sicurezza nell’uso dei video terminali.

7.10 Alimentazione video camere e client wifi Le video camere poste in diversi punti, saranno collocate in luoghi sprovvisti di alimentazione elettrica fruibile da parte del Comune di Mineo per i servizi necessari. A tal fine le unità TVCC,

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laddove sia necessario, devono essere dotate di un sistema di alimentazione autonomo che può essere ottenuto in tre diverse modalità, laddove la differenza risiede nella forma di energia utilizzata per alimentare e ricaricare gli accumulatori. Le unità TVCC in tal modo potranno essere in funzione, in assenza di alimentazione da rete, attraverso il sistema di accumulatori. In particolare abbiamo:

a. Sistema Fotovoltaici o Pannello fotovoltaici o Sistema di regolazione di carica, con scheda di controllo di carica e scarica o Batteria di accumulo

Figura 4 - Sistema di alimentazione con impianto fot ovoltaico

b. Sistema con alimentazione da palo di illuminazio ne pubblica o rete o Circuito di alimentazione da palo o Sistema di regolazione di carica, con scheda di controllo di carica e scarica o Batteria di accumulo

Figura 5 - Sistema di alimentazione da palo di illum inazione pubblica

c. Fornitura di armadietto metallico da palo/muro r ealizzato in lega di alluminio o Circuito di alimentazione da palo o Dispositivi di protezione elettrica o UPS

In linea generale i punti di osservazione dell’impianto utilizzeranno i pali dell’illuminazione pubblica e/o punti luce presenti negli edifici comunali. In particolare dovranno essere sfruttati i punti di consegna dell’energia elettrica per l’illuminazione pubblica; l’eventuale predisposizione di nuovi punti di consegna dovrà essere concordata con l’amministrazione comunale. Nei punti in cui è possibile disporre della alimentazione diretta, questa sarà comunque intervallata da un sistema di alimentazione con accumulo al fine di evitare l’interruzione del servizio in caso di assenza di rete e/o da dispositivi di protezione elettrica e UPS. Le linee elettriche di alimentazione derivate dall’impianto di pubblica illuminazione a monte dell’interruttore crepuscolare dovranno essere protette mediante interruttore differenziale. La posa

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delle linee dovrà essere effettuata all’interno di cavidotto interrato preesistente o in alternativa mediante posa di linea aerea, per quest’ultime dovranno essere utilizzate in linea generale i tiranti già esistenti. I cavi ethernet in categoria 6 e di alimentazione che collegano gli apparati radio saranno protetti da guidatavi metallici flessibili in acciaio con rivestimento esterno in PVC messi in equipotenzialità con la struttura metallica del traliccio stesso. I guidatavi dovranno essere ancorati a regola d’arte sui tralicci e/o pali al fine di evitare qualsiasi tipo di oscillazione dovuta al vento o ad altre sollecitazioni meccaniche e dovranno essere installati in modo da garantire l’impermeabilità nei punti dii raccordo. Tutti gli apparati di alimentazione saranno contenuti in armadio stagno di dimensioni congrua all’alloggiamento degli stessi.

7.11 Sostegni per telecamere L’installazione delle telecamere dovrà avvenire mediante fornitura e posa in opera di supporto a palo di illuminazione pubblica, a muro o di pali in acciaio zincato con caratteristiche e tipo analogo a quelli per illuminazione pubblica, per sistemi di videosorveglianza previsti sia fisse che brandeggiabili.

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8 Specializzazione e specificità dei servizi

Livello di competenza e specializzazione dell’impre sa

Per la realizzazione del Progetto Wireless per il sistema di videosorveglianza “Mineo Sicura”, la ditta aggiudicatrice deve possedere le certificazioni necessarie ad operare con le tecnologie proposte ed in caso di subappalto deve ricorrere a imprese specializzate per le attività di installazione e assistenza on-site. Di seguito l’elenco di certificazioni mandatarie:

� Abilitazione ai sensi del D.M. 37/08.

� Abilitazione Ministeriale all’installazione di appa rati trasmissivi di 1° livello ai

sensi ex L. 109/91 e D.M. 314/92

� ISO 27001 “ISMS – Information security management s ystem”

� UNI EN ISO 14001

� Certificazione di qualità ISO 9001

Servizi di Avviamento, Addestramento e Tuning

Al momento dell’attivazione dei sistemi, dovrà essere depositata presso gli uffici comunali, la documentazione tecnica e manualistica di funzionamento dei sistemi e esplicativi delle modalità di utilizzo. Per meglio far comprendere le funzionalità del sistema all’amministrazione e per rendere il personale addetto autonomo circa le funzionalità complete di quanto installato dovranno essere effettuate le seguenti attività:

� Training on-the-job: durante la fase installativa il personale dell’amministrazione comunale dovrà essere coinvolto per comprendere l’operatività del sistema. Nello specifico si intende fornire di un servizio di addestramento, in affiancamento al personale esperto della ditta aggiudicatrice, nel momento di operatività riguardante la gestione del sistema di videosorveglianza(mandatario)e riguardo la configurazione dei dispositivi cellulari dual mode (opzionale).

� Fase di tuning: a valle della configurazione del sistema si procederà a test di funzionalità e

di prestazioni dello stesso e ad eventuali raffinamenti nella configurazione dell’ infrastruttura di rete piuttosto che nella predisposizione del servizio di videosorveglianza;

� Training post-installativo: verranno fornite n.6 giornate presso la sede indicata dall’Ente

contraente durante le quali il personale della ditta dovrà spiegare ulteriormente le modalità di utilizzo del sistema proposto.

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Servizi di Gestione, Assistenza tecnica evolutiva

Le forniture e gli impianti realizzati, godranno di copertura di garanzia per qualsiasi difetto di fabbricazione, funzionamento o guasto, per la durata mesi 12 a cui si aggiungerà identico servizio, per un periodo aggiuntivo pari ad ulteriori mesi 12 .. Il servizio di assistenza tecnica deve prevede le seguenti caratteristiche per ciascuno dei due anni:

� Assistenza ordinaria, comprensiva di 2 interventi annuali (cadenza semestrale a partire dalla data di attivazione) di verifica del regolare funzionamento ed efficienza degli impianti, pulizia delle ottiche video, verifica livello segnale radio, riordino dei supporti di memorizzazione e archiviazione.

� Servizio di HelpDesk telefonico dalle 8.30 alle 18.00 dal lunedì al venerdì volto a garantire

un supporto sull’utilizzo delle funzionalità dei sistemi installati.

� Assistenza h24, per 365 giorni con un tempo di intervento di 6 ore dalla richiesta di intervento nei casi di necessità di interventi straordinari;

� Hardware replacement in caso di guasto agli apparati, in modo da garantire la continuità

del servizio anche in casi critici.

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9 Conclusioni e quadro di spesa

Il progetto sopra esposto sottopone all’attenzione dell’Autorità di Gestione del PON FESR “Sicurezza per lo sviluppo” – Ob. Convergenza 2007 – 2013, un intervento nell’ambito dell’ Obiettivo Operativo 1.1. finalizzato alla sicurezza urbana integrata nell’area del Comune di MINEO. Il presente appalto è composto da fornitura, installazione a regola d’arte, configurazione e collaudo del sistema di video sorveglianza, così come descritto nei precedenti paragrafi e nei diversi allegati che costituiscono parte integrante del progetto esecutivo. L’importo complessivo ammonta a € 242.000,00 (oltre IVA) e sul quale sarà applica il ribasso d’asta. I corrispettivi per la fornitura e posa in opera della strumentazione, fino all’esaurimento della somma autorizzata, saranno determinati sulla base del computo metrico estimativo e dall’elenco dei prezzi unitari allegato al presente progetto, detratto il ribasso d’asta. Poiché è obbligatorio il sopralluogo preventivo la consistenza quantitativa della fornitura da eseguire, in appalto aperto, è indica nel computo metrico estimativo ma può essere non esaustiva, pertanto l’impresa nell’offrire il ribasso d’asta sui prezzi di appalto, dovrà tenere conto della remuneratività dei singoli prezzi unitari di cui all’allegato elenco prezzi, in base alle situazioni dei luoghi ed agli oneri eventualmente aggiuntivi da sostenere. Con il corrispettivo determinato secondo la contabilità predisposta dall’Ente, l’appaltatore si intende compensato di qualsiasi suo avere o pretendere per la fornitura e posa in opera di che trattasi o connessa o conseguente alla fornitura e posa in opera medesima, senza alcun diritto a nuovi o maggiori compensi, essendo in tutto soddisfatto dall’Amministrazione con il pagamento del corrispettivo suddetto poiché la fornitura del sistema di videosorveglianza deve essere considerato come fornitura di “sistema chiavi in mano ”. Il quadro di spesa dei lavori di realizzazione del progetto esecutivo “MINEO SICURA” viene così distinto:

Diconsi, (Euro Duecentonovantaduemilaottocentoventi/00)

Mineo, Ottobre 2012 IL PROGETTISTA (Dott. Ing. Paolo Montemagno)

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10 Norme e provvedimenti di riferimento

� Videosorveglianza . Il decalogo delle regole per non violare la privacy 29 novembre 2000

� Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196

� Videosorveglianza – Provvedimento generale sulla videosorveglianza 29 aprile 2004

� Disposizioni generali – Circolare del Ministero dell’Interno 8 febbraio 2005 n. 558/A

� Provvedimento in materia di videosorveglianza 8 aprile 2010

� Linee guida per i sistemi di videosorveglianza in ambito comunale – Prefettura di Catania

20 agosto 2012

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Elenco delle figure Figura 1 - Vista aerea ...........................................................................................................................4

Figura 2 - Mappa ..................................................................................................................................4

Figura 3 - Vista aerea zone da servire ................................................................................................14

Figura 4 - Sistema di alimentazione con impianto fotovoltaico..........................................................21

Figura 5 - Sistema di alimentazione da palo di illuminazione pubblica .............................................21

Elenco delle tabelle Tabella 1 - Elenco telecamere per macrozone....................................................................................13

Elenco delle foto Zona 1 - Piazza Buglio........................................................................................................................15

Zona 2 - Piazza Unieux.......................................................................................................................15

Zona 3 - Piazza dei Vespri..................................................................................................................15

Zona 4 - Villa dei Caduti.....................................................................................................................15

Zona 5 - Bambinopoli .........................................................................................................................15

Zona 6 - Viale delle Rimenbranze.......................................................................................................15

Zona 7 - Asilo Nido ............................................................................................................................16

Zona 8 - Castello ................................................................................................................................16

Zona 9 -- Sotto Castello .....................................................................................................................16

Zona 10 - Campo sportivo..................................................................................................................16

Zona 11 - Contrada Fondacaccio........................................................................................................16

Zona 11 - Contrada Fondacaccio........................................................................................................16

Zona 12 - Cimitero comunale (ingresso principale) ...........................................................................17

Zona 12 - Cimitero comunale (ingresso secondario)..........................................................................17

Zona 13 - Accessi ex SP (SP200).........................................................................................................17

Zona 13 - Accessi ex SP (c.da San Ippolito) ........................................................................................17

Zona 13 - Accessi ex SP (C.da Acquanuova) ...........................................................................................17

Zona 13 - Accessi ex SP (C.da Gelso Bianco)..........................................................................................17