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 U70001490 DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO Initial verification and maintenance of automatic fire detection and fire alarm systems Controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi La norma descrive le procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza e il controllo periodico, la manutenzione e la verifica generale dei s istemi di rivelazione automatica di incendio. SOMMARIO Protezione attiva contro gli incendi ORGANO COMPETENTE CO-AUTORE Questo testo NON è una norma UNI, ma è un progetto di norma sotto posto alla fase di inchiesta pubblica, da utilizzare solo ed esclusivamente per fini inform ativi e per la formulazione di co mmenti. Il processo di elaborazione delle norme UNI prevede che i progetti vengano sottoposti all'inchiesta pubblica per raccogliere i commenti degli operatori: la norma UNI definitiva potrebbe quindi presentare differenze -anche sostanziali- rispetto al documento m esso in inchi esta. Questo documento perde qualsiasi valore al termine dell'inchiesta pubb lica, cioè il: 19-03-11 U70001490 codice progetto: © UN I - Milano . Riprodu zione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo docu mento può essere riprodotta o d iffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritt o di UNI.

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DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTOControllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi

U70001490

Initial verification and maintenance of automatic fire detection and fire alarm systems

ORGANO COMPETENTE

Protezione attiva contro gli incendi

CO-AUTORE

SOMMARIO

La norma descrive le procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza e il controllo periodico, la manutenzione e la verifica generale dei sistemi di rivelazione automatica di incendio.

Questo testo NON una norma UNI, ma un progetto di norma sottoposto alla fase di inchiesta pubblica, da utilizzare solo ed esclusivamente per fini informativi e per la formulazione di commenti. Il processo di elaborazione delle norme UNI prevede che i progetti vengano sottoposti all'inchiesta pubblica per raccogliere i commenti degli operatori: la norma UNI definitiva potrebbe quindi presentare differenze -anche sostanziali- rispetto al documento messo in inchiesta. Questo documento perde qualsiasi valore al termine dell'inchiesta pubblica, cio il:19-03-11

codice progetto: U70001490 UNI - Milano. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.

DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO

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UNI non responsabile delle conseguenze che possono derivare dall'uso improprio del testo dei progetti in inchiesta pubblica.

RELAZIONI NAZIONALI

La presente norma sostituisce la UNI 11224:2007.

RELAZIONI INTERN.LI

PREMESSA Protezione attiva contro gli incendi@

La presente norma stata elaborata sotto la competenza della Commissione Tecnica UNI@ @ La Commissione Centrale Tecnica dell'UNI ha dato la sua approvazione il giorno mese anno. @ @

VARIANTI NAZIONALI

codice progetto: U70001490 UNI - Milano. Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo documento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto di UNI.

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Introduzion neLa revisione della UNI 112 stata im 224 mpostata tenen conto dellaggiornamen tecnologico e del suo al ndo nto o llineamento ai i contenuti della nuova edizione 2010 della UNI 9795, iin particolare: o derate le apparecchiature av venti trasmissione radio; sono state consid etodologia della sorveglianz Metodolo sono state aggiunte le parti re o elative alla Me za, ogia del contro periodico ollo e il p prospetto B.3 indicante le operazioni da c o compiere sui sistemi con AS durante il c s SD controllo perio odico, ato sta rivisto il te ermine revisio one sostituen ndolo con ve erifica generale del sistema e ; sta modificata la percentuale del numero di punti da co ata a o ontrollare in allarme nel cors dei dodici mesi. so m

Questo cambiamento (la riduzione de numero di punti da con el ntrollare nella arco dei dodiici mesi, prec cedentemente e espressa in un 100% sem mestrale oggi sempre 100% ma con bas annuale) dovuto allalllineamento del documento % se o allapproccio seguito nei v paesi euro vari opei sia in am mbito assicurat tivo (CEA - Comit Europ des Assura C e ances), sia in n ambito norm mativo (CEN N/TS 54-14 e BS 5839-1 che prev 1), vede un con ntrollo totale nellarco dei dodici mesi i indipendente emente dal num mero di visite. La norma u riferimento per lapplicaz un zione del DM 10 marzo 199 per quanto riguarda i con 98 ntrolli e manutenzione sulle e misure di pro otezione antinc cendio (Allega VI del DM) ato ).

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Sco opo e campo di applicazione o

La presente norma descriv le procedur per il contro iniziale, la sorveglianza e il controllo periodico, la manutenzione ve re ollo a m e generale dei sistemi di rivela azione automa atica di incend dio. e la verifica g applicabile anche dove il sistema di riv velazione ince endi sia impieg gato per attiva un sistema di estinzione automatica o are a e ositivi di sicure ezza antincend dio. attuare dispo Scopo delle a attivit di man nutenzione la verifica della funzionalit degli impianti e non della lo efficacia, per la quale si a a oro p i rimanda alla UNI 9795. Qualora un s sistema di riv velazione incendio non risu conforme alla regola de ulti a ellarte, le azio correttive non rientrano oni o nellambito de presente norma. ella La presente n norma si applica sia ai nuov sistemi sia a quelli esisten vi nti.

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Rife erimenti nor rmativi

La presente norma riman nda, mediante riferimenti d e datati e non, a disposizion contenute in altre pubb ni blicazioni. Tali i riferimenti no ormativi sono citati nei punti appropriati d testo e son di seguito elencati. Per q del no e quanto riguard i riferimenti da i datati, successive modifich o revisioni apportate a d he dette pubblicazioni valgono unicamente s introdotte nella presente se n e norma come aggiornamen o revisione. Per i riferime non datati vale lultima edizione della pubblicazione alla quale si nto enti i e a i o nti). fa riferimento (compresi gli aggiornamen UNI 9795 Sistemi fissi automat tici di rivelaz zione e di segnalazione installazione ed esercizio UNI EN 54-2 ncendio allarme d'in Progettazione, P ,

di C ntrollo e segna alazione Sistemi d rivelazione e di segnalaziione dincendio Parte 2: Centrale di con

CEI 64-8 Impianti elettr utilizzatori a tensione no rici ominale non superiore a 1 000 V in corre s ente alternata a e a 1 500 V in corrente con ntinua CEI EN 6007 79-17 Costruzio elettriche per atmosfe oni ere esplosive per la presenza di ga - Parte 17: Verifica e e as manutenzion degli impian elettrici nei luoghi con pe ne nti ericolo di esplo osione per la presenza di ga (diversi dalle miniere) p as

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Ter rmini e defin nizioni

Ai fini della presente norma si applicano i termini e le definizioni seg a o guenti. Le apparecch hiature sotto d descritte posso essere co connession a filo o con connessione r ono on ne radio.

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3.1 3.1.1

Riv velatori rive elatore d'ince endio: Comp ponente di u n sistema di rivelazione incendio, c d e che contiene almeno un e n sen nsore che costantemente o a intervallli frequenti sorveglia alm e s meno un feno omeno fisico e/o chimico o o associato all'inc cendio e che fornisce alm e meno un corrispondente segnale allla centrale di controllo e e d seg gnalazione . rive elatore di calo Rivelatore sensibile all'innalzame ore: ento della tem mperatura . rive elatore di fum Rivelator sensibile a particelle dei prodott della comb mo: re alle e ti bustione e/o della pirolisi i sospesi nell'atm mosfera (aero osol) . I rivela atori di fumo possono ess sere suddivis in: siriv velatore di fum di tipo ionic Rivelatore sensibile ai prodotti della combustione c sono in gra di mo co: p c che ado in nfluenzare le c correnti dovute alla ionizzaz ione all'interno del rivelatore . e o e riv velatore di fum di tipo ottic Rivelatore sensibile ai pr mo co: rodotti della co ombustione ch sono in gra di he ado in nfluenzare l'assorbimento o la diffusione d della radiazion nelle bande dell'infraross dei visibile e/o ne e so, de ell'ultravioletto dello spettro elettromagne o etico . riv velatore di fum lineare che utilizza un ra mo e aggio ottico: Rivelatore costituito da almen un trasmet R ttitore e un no ric cevitore e che pu compren e ndere un riflett tore/i per la riv velazione di fu umo mediante lattenuazione e/o la e va ariazione dellattenuazione di un raggio o ottico .

3.1.2 3.1.33.1.3.1 3.1.3.2

3.1.3.3

3.1.4 3.1.5 3.1.63.1.7

rive elatore di fiam mma: Rivelat tore sensibile alla radiazione emessa dalle fiamm di un incen e me ndio . rive elatore multi-c criterio: Rive elatore sensib a pi di un fenomeno causato da bile u o all'incendio . rive elatore termic lineare (ca termose nsibile): Rive co avo elatore che risponde alla temperatura sorvegliata r a a a in p prossimit di una linea continua.riv velatore per co ondotte:rivelat tore di fumo ch controlla la trasportata nelle condottte. he aria

3.1.83.1.9 3.1.10 3.1.11

rive elatore ad as spirazione (A ASD aspiratiing smoke detectors): Rivelatore di fumo nel quale laria e d R aero osol passano attraverso un dispositiv di campio o vo onamento e sono traspor s rtati a uno o pi elementi i sen nsibili al fumo attraverso un sistema d aspirazione o u di e.pu ulsante manua componen di un sistem di rivelazio e allarme usato per latttivazione ma ale: nte ma one anuale di un allar rme. Questo p essere di tipo A (attivaz pu t zione diretta) o di tipo B (attivazione indire etta). disp positivo acustic di allarme : apparecchiat co tura che genera un segnale udibile avvisa e ando del peric colo le pers sone presenti nell edificio. disp positivo ottico d allarme : ap di pparecchiatura che genera un segnale lum a u minoso avvisa ando del pericolo dinc cendio le pers sone presenti nelledificio n

3.2

sist temi di rivel lazione: Insie di appare eme ecchiature e so oftware costitu uenti limpianto di rivelazione incendi. o

3.2.1 siste ema di rivelazione cablato: insieme di app parecchiature e software co ostituenti limp pianto di rivelaz zione incendio tra loro interconne con colleg essi gamenti cabla ati 3.2.2 siste ema di rivelaz zione via rad dio: insieme d apparecchiature e softw di ware costituen limpianto di rivelazione nti e incendio tra loro interconne con colleg essi gamenti cabla (dalla centra e via radio (dal translat ati ale) o tore).

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3.3 3.3.1

Con ntrolli1) sor rveglianza: C Controllo vis sivo atto a ve erificare che le attrezzat e ture e gli im mpianti antinc cendio siano o nelle normali c condizioni op perative, sian facilment accessibili e non pre no te esentino dan materiali nni i acc certabili tramite esame vi isivo. La sor rveglianza pu essere ef u ffettuata dal personale normalmente n e pres sente nelle a aree protette dopo aver riicevuto adeg guate istruzio oni. con ntrollo perio odico: Insiem delle ope me erazioni da effettuarsi con frequenza almeno sem e n mestrale, per r veri ificare la com mpleta e corretta funziona alit delle att trezzature e degli impiant d ti. nutenzione: Operazione od interven finalizzato a mantene in efficien ed in bu : e nto o ere nza uono stato le e man attre ezzature e gli impianti. man nutenzione ordinaria: Operazione c si attua in loco, con strumenti ed attrezzi di uso corrente. O che s d u . Ess si limita a riparazion di lieve e sa ni entit, abbis sognevoli un nicamente d i minuterie e comporta a limpiego di ma ateriali di co onsumo di u uso corrente o la sostituzione di p e parti di mod desto valore e esp pressamente previste.empio: sostitu uzione di sing apparati ( goli (rivelatore, pu ulsante, vetrino, batteria, filltro,ecc.) con componenti i Ese iden ntici o analogh che non com hi mportino alcun modifica al sistema. na

3.3.2 3.3.3 3.3.4

3.3.5

man nutenzione straordinar ria: Intervent di manute to enzione che non pu es ssere eseguita in loco o che pur essend eseguita in loco, rich e, do hiede mezzi di particolar importanz oppure at re za ttrezzature o stru umentazioni particolari o che comp porti sostituz zioni di inter parti di iimpianto o la completa re a revi isione o sost tituzione di apparecchi pe i quali non sia possibile o convenie er n e ente la ripara azione.Ese empio: riparaz zioni, anche non effettuate sul posto, di pi apparati o parti dellim n i mpianto con sostituzione o s aggiunta di cavi, t tubazioni e sc catole, operaziioni che comp portino cambia amenti e riconffigurazioni del sistema. Tali i operazioni non modificano il nu umero di rivela atori, centrali, pulsanti ed alt dispositivi in p tri nstallati.

1) Definizioni tratte dal Dec creto Ministeriale del 10 ma arzo 1998. Ente Naz zionale Italiano di Unificazione Mem mbro Italiano ISO e CEN www.uni.com

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3.3.6

tecn nico qualifica ato: Persona dotata della necessaria formazione ed esperie a a a e enza che ha accesso ad d attre ezzature, ap pparecchiatu ure ed infor rmazioni, ma anuali e co onoscenze s significative di qualsiasi i proc cedura speciale raccoma andata dal pr roduttore, in grado di ese eguire su det impianto le procedure tto e di m manutenzione specificate dalla presen norma. e nte Ulte eriori definiz zioni riferibili ai control e alle man lli nutenzioni con ntrollo inizia ale: Control effettuato per verific llo o care la com mpleta e co orretta funzio onalit delle e app parecchiature e delle co e onnessioni e la positiva corrisponde a enza con i documenti del progetto d o ese ecutivo. con nsegna form male di un sistema: Att che preve s to ede la conse egna del sis stema a colu che lo ha ui a com mmissionato e comporta la emissio a one dei doc cumenti prev visti dalla le egislazione vigente e la v a sott toscrizione d parte de da ellinstallatore della dich e hiarazione di conformit 2) prevista dal Decreto o Min nisteriale n.37 del 22 gennaio 2008. 7 avv viamento sis stema: Fase operativa pratica, cos e stituita da una serie di controlli fun nzionali e di i veri ifiche visive operate sui componenti del sistema condotta da personale specializzato durante il a, d e l con ntrollo iniziale e. sist tema modifi icato: Sistem di rivelaz ma zione esisten nel quale sono state apportate modifiche per nte e m r la s sostituzione di apparecc chiature con caratteristic n che diverse rispetto a q quelle prece edentemente e inst tallate o una modifica ne loro qua a ella antit o collocazione, o nella funziona n alit del sist tema, tali da a prev vedere lesig genza di una revisione de progetto . el verifica genera sistema Controllo accurato e particolare del sistem ale a: e ma, la cui periodicit e p met todologia dip pende dalle prescrizioni n p normative e legislative, re l elative ai sing componenti utilizzati goli i o da istruzioni del produtto delle app alle ore parecchiature impiegate. e responsabile d sistema Datore di lavoro o persona da lui preposta (delegata) secondo la del a: p a a legislazione vige 3). ente si cit Fas e periodic

3.4 3.4.1

3.4.2

3.4.3 3.4.4

3.4.5

3.4.6 4

La manutenz zione (obbligat toria secondo la legislazion vigente4) de sistemi di riv ne ei velazione ince endio deve es ssere eseguita a con la period dicit minima in ndicata nel pro ospetto 1. Prospetto 1 - Fasi e period dicit della manutenzione Fase C Controllo iniziale S Sorveglianza C Controllo periodico Manutenzione e o ordinaria Manutenzione e s straordinaria V Verifica gene erale s sistema icit Periodi Occasionale Continu (3) ua Almeno ogni 6 mesi o Occasionale Occasionale Almeno ogni 10 annii o Circo ostanza Prim della conse ma egna di un nuo sistema o nella presa ovo in ca arico di un sistema in manuttenzione. Seco ondo il piano di manuten o nzione progr rammata dal responsabile del sistema. s Seco ondo il piano di manuten o nzione progr rammata dal responsabile del sistema. s Seco ondo esigenza per riparazio di lieve ent a oni tit. Seco ondo esigen nza impo ortanza. per rip parazioni di particolare

Seco ondo indicazio normative e legislative in funzione oni e e delle apparecchia e ature impiega ate o delle istruzioni dei costr ruttori delle ap pparecchiature e.

2) Alla data d pubblicazion della prese norma i n vigore il Dec di ne ente creto Ministeriale n. 37/2008 8 3) Alla data di pubblicazio one della presente norma in vigore il Decreto Legislativo n. 81//2008 come modificato dal m lDecreto Legislativo n.106/2 2009 di ne ente norma i n vigore il Dec creto Ministeriale del 10 ma arzo 1998 (in particolare p 4) Alla data d pubblicazion della prese vedere punto 6.4 dellAlleg o gato VI) e il De ecreto Legislat tivo n. 81 del 9 aprile 2008. Ente Naz zionale Italiano di Unificazione Mem mbro Italiano ISO e CEN www.uni.com

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Doc cumentazione

I documenti d devono essere prodotti seco e ondo il prospe 2. etto Prospetto 2: Documenti da produrre a Fase C Controllo iniziale S Sorveglianza C Controllo perio odico Manutenzione ordinaria e Manutenzione straordinaria e a V Verifica gener rale sistema Docum menti da produ e riportare nel registro urre e Rappo rti di prova e liste di riscontro e contro ollo funzionale come e o anto indicato nellappendice A. n e minimo secondo qua Sempliice registrazione conform al piano di manutenzione me o program mmata dal res sponsabile del sistema. Rappo rti di prova e liste di riscontro e contro ollo funzionale come e minimo secondo qua o anto indicato nellappendice B. n e Registr razione del documento di interventto sottoscritt to person nale tecnico qu ualificato incar ricato della ma anutenzione. Registr razione del documento di interventto sottoscritt to person nale tecnico qu ualificato incar ricato della ma anutenzione. dal dal

Rappo rti di prova e liste di riscontro e controllo funzionale co l onformi come m minimo a quan indicato ne nto ellappendice A

6 6.1

Con ndizioni amb bientali dura ante le prov e le verifiche ve o Con ndizioni dur rante la fase di controllo iniziale e

Le condizioni di prova idea per il contro iniziale son quelle esis ali ollo no stenti durante lordinaria ope l erativit dei sis stemi. Nel caso gli a ambienti nei q quali insiste il sistema di pro s otezione che non siano anco stati adibitti al loro utilizz operativo o n ora zo si trovino anc cora nella condizione di can ntiere: cont trollare che n nellambiente non sussista ano condizion tali da falsare il funzion ni namento del sistema e la a riproducibilit delle condizioni di reale es sercizio; verif ficare che il fu unzionamento dei dispositiv da sottopor a prova no sia condizio o vi rre on onato da ogge provvisori, etti , materiali o dispositivi che p potrebbero compromettere llefficacia del sistema. In ogni caso verificare che le segna o, alazioni e le eventuali att tivazioni comandate dal s sistema di pr rotezione non n determinino c condizioni di p pericolo per le persone o v e vadano a caus sare azioni indesiderate o iin grado di pr rodurre danno o alle cose. Assicurarsi c che tutte le p persone che possono esse raggiunte dalle segnalazioni ottiche ed acustiche siano state p ere e e preventivame ente informate eventualme e; ente concorda con il res are sponsabile de sicurezza competente le opportune ella a e contromisure necessarie a evitare con e ad ndizioni che po otrebbero crea panico e disagio nelle persone che operano nelle are e zone interess sate. Verificare le c condizioni di p pulizia delle apparecchiatur tali condizio devono es re; oni ssere assicura anche dop il termine di ate po i esecuzione d delle prove.

6.2

Con ndizioni dur rante la fase di sorvegli e ianza

Il controllo di sorveglianza deve essere effettuato nelle condizioni esistenti durante lordinaria o e e e operativit dei sistemi. i

6.3

Con ndizioni durante il con ntrollo perio odico, la manutenzion e la fase di m ne e sist tema

verific generale ca e

Il controllo p periodico, la m manutenzione e la fase di verifica generale sono effe ettuati nelle c condizioni esis stenti durante e lordinaria op perativit dei sistemi.

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In ogni caso verificare che le segna o, alazioni e le eventuali att tivazioni comandate dal s sistema di pr rotezione non n determinino condizioni di pericolo per le persone o vadano a ca ausare azioni indesiderate o che potrebb bero produrre e danno alle co ose. In caso di sistemi adibiti al comando di sistemi attiivi di protezio d one, quali per esempio com mandi di estin nzione a gas, , mettere in a atto misure tali da impedire che, durant le manovre i dispositivi di comando vengano att e te e, o tivati in modo o accidentale. Assicurarsi c che tutte le p persone che possono esse raggiunte dalle segnalazioni ottiche ed acustiche siano state p ere e e preventivame ente informate eventualme e; ente concorda con il res are sponsabile de sicurezza competente le opportune ella a e contromisure necessarie a evitare con e ad ndizioni che po otrebbero crea panico e disagio nelle persone che operano nelle are e zone interess sate.

6.4

Con ndizioni di s sicurezza du urante opera azioni in are pericolos ee se

ogni caso, pri Prima di ope erare sulle app parecchiature verificare che non esistano condizioni di pericolo. In o e o ima di iniziare e ad operare necessario c chiedere, ed ottenere, dal responsabile della sicurezz competente informazioni circa i rischi o za e i presenti in am mbiente e le m misure di sicur rezza da adott tare secondo quanto previst dalla legisla q to azione vigente5). e In ogni caso, per i sistemi ubicati in luo i oghi con peric colo di esplosione (diversi dalle miniere) , devono esse seguite le d ere e indicazioni de CEI EN 60 ella 0079-17.

7 7.1-

Stru umentazione e docume entazione da impiegare durante le prove a p Gen neralitman nualistica relat tiva alla centra e alle appa ale arecchiature in nstallate;

Prima di operare su un sistema antincen ndio necessa almeno predisporre qua ario anto segue:

dise egni e docume entazione di progetto delli mpianto di pr p rotezione in edizione e/o re evisione confo ormi a quanto o installato: norm di riferimen o procedure di prova de produttori de apparecch me nto ei elle hiature installa ove esiste ate, enti; strumenti di prova predisposti allo scopo dai produttori delle apparecchiature, ove esiistenti; a a

la strumentazione elettronica di tipo e meto e d odologia adeg guata alle prov da eseguir in accordo alle istruzioni ve re i oduttore delle apparecchiature; raccom mandato almen lutilizzo di un multimetro no o. fornite dal pro Nel caso di sistemi comunicanti in mod seriale, raccomandato lutilizzo di un oscillosco pio o di un analizzatore in do a n alit della com municazione se grado di visualizzare la qua eriale.

7.2-

Pro della cen ova ntraleman nualistica e sc chemi della centrale; prog grammi softwa o procedure di prova, fo are orniti dal produ uttore della centrale (se prev visti);

Prima di operare su qualsiasi centrale antincendio n necessario alm meno predispo quanto se orre egue:

la strumentazione elettronica di tipo e metr e d rologia adegua alle prove da eseguire in accordo alle indicazioni ata e i oduttore delle apparecchiature. fornite dal pro Sono comun nque raccoma andati al min nimo un mult timetro e, nel caso di sis stemi comunic canti in modo seriale, un n oscilloscopio od un analizz zatore in grado di visualizza la qualit della comunica o are d azione seriale..

7.3

Pro dei rivelatori di fumo puntiform ova mi

Oltre a quan indicato nel punto 7.1, per operare sui rivelatori di fumo puntiformi nece nto essario almeno predisporre e strumenti di p prova suggerit a questo sco dai produ ttori dei rivela ti opo atori; in partico olare possono essere impieg dispositivi gati i artificiali di p produzione del fumo o di altro prodotto, in grado di si imulare con buona appross b simazione linsorgere di un n incendio.

5) Alla data d pubblicazion della prese norma i n vigore il Dec di ne ente creto Legislativo n. 81/2008 8 Ente Naz zionale Italiano di Unificazione Mem mbro Italiano ISO e CEN www.uni.com

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7.4

Pro dei rivelatori di fumo lineari ova

Oltre a quant indicato nel punto 7.1, necessario pr to l redisporre disp positivi di prov suggeriti a q va questo scopo dai produttori i dei rivelatori; in particolar possono essere impiega appositi fil di oscuram re ati ltri mento forniti dagli stessi produttori dei i rivelatori.

7.5

Pro dei rivelatori di temperatura pu ova untiformi

Oltre a quant indicato nel punto 7.1, necessario pr to l redisporre disp positivi di prov suggeriti a q va questo scopo dai produttori i dei rivelatori; in particolare possono ess e sere impiegati dispositivi di riscaldamento sia piezoeletttrici sia ad aria o gas adatti r o i allo scopo

7.6

Pro dei rivelatori di temperatura lin ova neari

I rivelatori di temperatura lineari differisc cono tra loro s spesso anche per la tipologia di funziona amento. quin importante ndi e alle e rdine alle istru uzioni del pro oduttore e agli strumenti da i a fare ricorso a normative di riferimento disponibili e in secondor esso predisposti a questo scopo, nonch alle eventua indicazioni del progettista ali d a.

7.7

Pro dei siste di rivela ova emi azione ad as spirazione

Alla famiglia dei sistemi di aspirazione appartengono apparecchiat a ture che opera secondo d ano diversi livelli di sensibilit e d principi opera ativi. La norma applicabile e il tipo di stru a umento necess sario devono essere quindi predisposti dallinstallatore e secondo le indicazioni del progettista del sis stema con strumentazion apposita indicata da costruttore s ne al e dellapparecc chiatura.

7.8

Pro dei rivelatori per condotta ove

Oltre a quan indicato ne punti 7.1 e 7.3, per op nto ei perare sui rive elatori di fumo per condotta necessario predisporre o a e strumenti di prova sugger a questo scopo dai prod riti s duttori. Avend caratteristic differenti, soprattutto in relazione al do che n l pionamento, i procediment di prova de ti evono fare rife erimento anch alle norma he ative pertinent nonch alle ti e tubo di camp eventuali indicazioni del pr rogettista. Il rivelatore deve essere sottoposto a prova con il sistema di ventilazione attivo al ffine di potere verificare il e d e l nto siderando leff fetto di diluizio e della tur one rbolenza. funzionamen anche cons

7.9

Pro dei pulsanti di allarm incendio ova me o

Oltre a quant indicato nel punto 7.1, pe operare sui pulsanti di alla to er arme incendio necessario almeno pred o o disporre: strumenti specific per lattivaz ci zione dei puls santi, per esem mpio speciali utensili e chi avi in grado di simulare la d a rottura del ve etro; un n numero sufficientemente ad deguato di vetr frangibili nel caso le prove ne preveda la rottura. rini n ano

7.10

Pro dei rivelatori di fiam ova mma

Alla famiglia dei rivelatori di fiamma appartengono diispositivi che operano seco ondo diversi liv velli di sensib bilit e principi i a ento necessar devono es rio ssere quindi predisposti dallinstallatore e funzionali; la norma applicabile e il tipo di strume secondo le indicazioni del progetti ista del sist tema, con strumentazion apposita indicata da costruttore ne al e chiatura. dellapparecc

7.11

Pro dei segn ova nalatori ottic e/o acust co tici

Oltre a quanto indicato ne punto 7.1, per operare su segnalatori acustici in el p ui ndispensabile ricorrere allim mpiego di uno o fonometrica. strumento di misurazione f

7.12

Pro dei dispositivi attua ova atori dei sist temi di estin nzione

Oltre a quant indicato nel punto 7.1, pe operare sui sistemi comp to l er prendenti attua atori destinati a avviare apparecchiature ad e di comando a automatico de ellestinzione, pu essere ut ricorrere ad apparecchi elettronici di s tile a simulazione da collegare in d n prossimit ed in sostituzi ione temporanea del dispo ositivo di attu uazione del quale devono possedere caratteristiche q o c e aloghe. elettriche ana

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7.13

Pro dei dispositivi di co ova ommutazion e

Trattandosi p prevalentemen di contatti di scambio po nte ossono essere impiegati gli stessi dispos e sitivi comandat o, in caso di ti i controindicaz zioni di caratte pratico, un multimetro pr ere redisposto alla lettura della commutazion a ne.

7.14

Pro dei dispositivi utiliz ova zzanti il colle egamento ra adiobatterie e trasmettono via radio, in modo bidirez o zionale, il loro o

Queste app parecchiature, sono aliment tate con propr rie mento. stato od il tipo di funzionam o

Tutti i singoli dispositivi c costituenti il si istema devon essere provati seguendo le istruzionii stabilite dal produttore e, no o , mente, le veri ifiche devono interessare: la trasmissio one, la ricezio one degli alla armi al translatore ed alla a obbligatoriam centrale di riv velazione, la p prova di rimozione con il con ntrollo dellavv venuto guasto segnalato da centrale. alla ritte nei punti elencati nel Le prove da allarme dei sin ngoli dispositivi devono ess sere eseguite con le moda e alit gi descr l punto 7.

8 8.1

Met todologia di controllo iniziale i Pro ocedura per il controllo preliminare e per la verifica gener e rale del siste ema

Il controllo iniziale effettu uato da tecnic qualificato. co Prima di pass sare alla fase esecutiva delle prove, si de eseguire un controllo pr eve u reliminare che costituito da una verifica e d a visiva del sist tema. Per i sistemi di rivelazione incendio, la verifica eseg v guita in conform alla UNI 9795, prevede mit 9 endo quindi: lacc certamento de rispondenz del sistema al progetto esecutivo; ella za a e il co ontrollo che la posa in opera sia stata ese a eguita in confo ormit alla CEI 64-8 per le p parti applicabili i; il co ontrollo visivo d collegame elettrici; dei enti il co ontrollo visivo d collegame meccanici . dei enti

La verifica vi isiva una pa arte molto imp portante e dev essere effe ve ettuata su tutt gli impianti; generalmente un impianto ti e o esteticament ben esegui un impia te ito anto che deno una cura costruttiva ch sar in gr ota he rado di favorir una buona re a affidabilit e g interventi s gli successivi. La parte visib del sistem deve essere esaminata p controllare: bile ma e per che le cassette e i percorsi sian chiarament identificabili; no te che i percorsi dei cavi siano esenti da influen ambientali; nze che le curve e le g giunte siano state eseguite a regola dart s te; che i supporti meccanici dellim mpianto siano r regolari e stab bili; il blo occaggio e la tenuta mecca anica dei tubi in prossimit dei raccordi e delle cassette n d d e; che gli ingressi ne cassette siano collegatii a regola dart elle s te; llegamenti di m messa a terra; i col

che la messa a te erra dello sche ermo sia in un solo punto o comunque se n econdo le indic cazioni del costruttore delle e apparecchiat ture. La verifica v visiva deve prevedere anc che lapertura delle casset di giunzion e lispezio tte ne one dei punti nascosti per r controllare: la st tabilit dei collegamenti e fissaggio dei m morsetti; limp piego dei capicorda su tutti i collegament nei quali sian previsti; ti no la co ontinuit del c collegamento dello schermo e suo isolamento rispetto agli altri condu d o a uttori; che il grado di riempimento dei tubi sia a reg gola darte; una chiara identif ficazione di ca e morsetti. avi

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8.2

Pro ocedura per il controllo funzionale

Le istruzioni fornite nella p presente norm non intend ma dono entrare nel dettaglio della definizion delle prove ma piuttosto n ne e o uniformare le prove essenz p ziali che devon essere effe no ettuate nella fa fase di controllo iniziale del l fornire le indicazioni per u sistema. In talune app plicazioni, i con ntrolli sono eseguiti in accor alle specif rdo fiche del client e/o con doc te cumentazione pi esaustiva a di quella indic cata di seguito o. Durante le o operazioni di controllo inizi iale, deve es sere eseguito un controllo funzionale p tutti i sist o o per temi, di tutti i rivelatori, con ntatti, pulsanti e azionament presenti nel sistema. ti Verificare che le logiche ric e chieste dal clie ente siano com mpatibili con quanto previsto dai docume di progetto q enti o. Verificare lef fficacia dei comandi che inte eragiscono co le alimentaz on zioni, la ventila azione e i com mandi di tutte le macchine e le segnalazio che posson influenzare lefficacia dell sistema. oni no e In modo part ticolare assicu urarsi che gli effetti delle pro (segnalazioni e comand non produc e ove di) cano situazion di pericolo o ni desiderate; necessario pianificare me p etodi e prove con il conco orso e consen nso del respo onsabile della a attuazioni ind sicurezza e/o responsabile servizio prev o e venzione e pro otezione comp petente. Prima di proc cedere con le prove della pa di rivelaziione di impian rivelazione e spegnimentto, porre le ap arte nti pparecchiature e di comando d dello spegnimento in sicurez zza.

8.3

Ver rifica dello s stato e delle indicazioni della centr i rale

Effettuare un noperazione d comando tra di amite chiave meccanica o elettronica, o azionando la tastiera e verificare che la a a centrale cam stato. mbi

8.4

Ver rifica della e efficacia dei sistemi di s segnalazion locali ne

Controllare: a) la capacit di ricezione d degli allarmi provenienti daii dispositivi au p utomatici e ma anuali; b) la capacit della centrale di attivare i mezzi di allarm me; c) lefficienza di tutte le seg a gnalazioni ottiche e acustich di cui la centrale provv he vista; d) lassorbimento di corren dellimpianto ad essa co llegato; nte e) lefficienza dellalimenta a atore e delle ba atterie e verific carne lautono omia.

8.5

Ver rifica delle c condizioni e delle segna alazioni di allarme a

Ciascun rivel latore di fumo, fiamma, temperatura o pu lsante, mandato in allarme per verificar re: a) laccension del led sullo zoccolo o su rivelatore; ne ul b) la segnala azione congrue ente dello stat di allarme s to sulla centrale; c) lattivazion delle segna ne alazioni ottico acustiche nell impianto; a d) lattivazion di tutti i com ne mandi incendio previsti dal p o piano di gestio one e) lattuazione dei comandi previsti dalla logica; a f) lattivazione delle segnal e lazioni di trasm missione remo dellallarme ota e se presenti sistemi di visua alizzazione gra afica, ripetizio e stampa: one azione congrue ente sul sistem grafico; ma g) la segnala h) la segnala azione sul ripetitore; i) la registraz zione delleven nto. Dopo ogni se equenza di alla arme, neces ssario accettar levento in centrale e tacitare la relativa segnalazion acustica. c a ne re Le segnalazioni devono es ssere congrue enti, ovvero si deve verifica che il comp are ponente mand dato in allarme corrisponda a nome, indirizzo zona, posiz o, zione a quando previsto dal progetto. o in termini di n

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Deve essere verificata lef fficacia delle segnalazioni a s acustiche che devono esser udite distinttamente, in qualsiasi punto re o dellambiente protetto, anc nelle condizioni di mass e che sima rumorosit di fondo am t mbientale. Prima di iniziare le prove, necessario documentarsi circa le seque d enze logiche previste dai co p omandi e dalle ripetizioni. e In caso di sistemi che pre evedano coma andi su azion i combinate o temporizzate degli ingres necessa provocare e ssi, ario e queste condizioni per verif ficarne lefficac cia.

8.6 8.6.1

Ver rifica delle c condizioni e delle segna alazioni di guasto g Line di rivelazione su rivela ea atori analogic o indirizzat ci ti

Dato che il ri iconoscimento di ciascun ri o ivelatore sta provato da sua condizione di allarm sufficien rimuovere ato alla me, nte e alcuni rivelato a campione da ciascuna linea di rivela ori e a azione o loop. Si deve quind verificare: di a) la segnala azione congrue ente dello stat di anomalia sulla centrale to a e; b) lattuazione dei comandi previsti dalla logica; a c) lattivazion della segna ne alazione di tras smissione rem mota del guast to; se presenti sistemi di visua alizzazione gra afica, ripetizio e stampa: one d) la segnala azione congrue ente sul sistem grafico; ma e) la segnala azione sul ripetitore; f) la stampa d dellevento.

8.6.2

Line di rivelazione su rivela ea atori convenz zionali

A seguito del seguenti co lle ondizioni prodotte sulla linea a: 1) rimozione di alcuni rivela atori a campio sulla linea tra i quali lultimo; one a 2) creazione di un corto cir rcuito di linea; 3) interruzion della linea; ne si deve verific care: a) la segnala azione congrue ente dello stat di anomalia di zona sulla centrale; to a b) la verifica di efficacia de eventuali segnalazioni a elle s associate.

8.6.3

Line di comand monitorat ea do ta(sia quelle poste in cen ntrale che que periferich elle he)

Una linea di comando mon nitorata tipic delle linee di segnalazione con contro di linea de avvisatori ottico/acustici ca ollo egli i di allarme. Interrompend il collegame do ento della line con il dispos ea ato sitivo controlla si deve avere: a) la segnala azione congrue ente dello stat di anomalia sulla centrale to a e; b) la verifica di efficacia de eventuali segnalazioni a elle s associate. 8.6.4 App parecchiature d sistema ut del tilizzanti il colle egamento rad dio

Si deve effett tuare: 1) il controllo della funziona alit di tutti i tr ranslatori e de eventuali apparecchiature di espansio remota; elle a one 2) la rimozion a campione dei rivelatori e di tutte le a ne e altre apparecchiature presen (pulsanti, siirene, ecc.). nti Si deve verifi icare: a) la segnala azione congrue ente dello stat di anomalia di zona sulla centrale; to a b) la verifica di efficacia de eventuali segnalazioni a elle s associate. 3) la rimozio one a campio one delle bat tterie nel cas o di apparec cchiature aven segnalazio nti a d one di bassa batteria ed intervento di quella di back up oppure rimozione total e nel caso di apparecchiatu non dotate delle caratte k ure e eristiche sopra a oltre effettuare il controllo de contatti delle stesse e del successivo ripristino della c ei e comunicazion radio. ne descritte. Ino Ente Naz zionale Italiano di Unificazione Mem mbro Italiano ISO e CEN www.uni.com

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4) la verifica con apposito strumento della capacit di ricezione radio da parte di tutti i punti.

8.7

Ver rifica dello s stato delle fo di alime onti entazione

Effettuare la simulazione della manca anza della ali mentazione primaria toglie p endo alimenta azione di rete e verificare e e lefficacia del sistema di co l ommutazione. Si deve verifi icare che: a) la ce entrale e limp pianto devono continuare ad operare in modo regolare almeno per u tempo utile a dimostrare d m e un e e la reale efficie enza dellimpianto e la sua capacit di op perare in asse enza di alimentazione prima aria; b) la m mancanza della alimentazion primaria e/o secondaria deve essere segnalata sulla centrale. a ne o s a

8.8

Altr sistemi di segnalazio e coman ri one ndo

Per il controll funzionale d sistemi dive da quelli in lo di ersi ndicati nei pun precedenti o di apparecch nti chiature da sot ttoporre a prova singola armente, deve essere applic e cato il metodo di verifica pi appropriato e seguendo le indicazioni del costruttore. o e .

8.9

Ver rifica genera del sistema ale

verifica genera controllare la disponibil it di parti di ricambio identiche o compa ale e atibili e in cas di mancata so a Nel caso di v risposta affer rmativa consid derare non pi mantenibile iil sistema in ca di successivo guasto. aso Questo fatto deve essere immediatamen segnalato al responsabile dellattivit. nte . Controllare in noltre se sono stati effettuati cambiame o enti o modifich come definito nel punto 3.4.4, che comportino la he, o a riprogettazion dellimpianto. ne 9 9.1 Met todologia dell sorveglianza la Proc cedura per il controllo pre eliminare

La sorveglian effettuat dal persona incaricato, normalmente presente nelle aree oggetto della protezione. nza ta ale o Questa deve prevedere un controllo visi atto a verif e n ivo ficare che le apparecchiature siano in co a ondizioni opera ative ordinarie e e non presen ntino danni vis sibili. Il controllo d deve preveder un esame delle indicaz ioni presenti sulla centrale di rivelazion e su tutti gli apparati di re e ne g i segnalazione e/o ripetizion periferici. e ne 9.2 Proc cedura per il controllo fun nzionale

ni Il controllo de essere eseguito seguen le istruzion fornite da te eve ndo ecnico qualificato e seguend le indicazio specificate do oni e nella docume entazione forn a corredo del sistema e nelle procedu di sicurezz nita ure za. 9.3 Veri ifica dello sta e delle ind ato dicazioni dell centrale la

ornalmente che la centrale di rivelazione iindichi, sia a mezzo led che sulleventuale display, una condizione d m e e a Verificare gio di normale fu unzionamento. . Verificare ino oltre a livello 1 (UNI EN 54-2 punto 12.6) che la centrale accetti i com 2 mandi e che i l ed ed il displa non ay presentino an nomalie di fun nzionamento (a accensione e/ spegniment di led, attiva /o to azione retroillu uminazione display, ecc.). Verificare, alm meno mensilm mente, che ma ateriale di con nsumo quale carta per stampante sia pres c sente in quant sufficiente tit e oppure effettuare riordino. noltre, almeno mensilmente che materia di ricambi quale vetrin per pulsantti manuali sian presenti in o e, ale io ni no n Controllare in quantit sufficiente oppure effettuare riordino. e 9.4 Veri ifica delle condizioni e delle segnalazio di allarme oni e

Verificare la presenza di allarmi memorizzati prece edentemente e controllare che questi a abbiano ricevuto adeguata a attenzione. N caso que Nel esti non siano stati ripristin o nati lo si dev fare riporta ve ando in appo osito registro le operazioni i effettuate e le motivazioni, se conosciute che hanno p e e, portato alla se egnalazione. Nel caso in c non fosse possibile effe cui ettuare un ripr ristino nella no ormale condiz zione il punto generante la condizione di i allarme deve essere mom e mentaneament disabilitato in attesa delle opportune azioni corretttive. Anche queste devono te o essere regist trate e si deve indicare ent quando ve e tro erranno intrap prese le azioni necessarie a ripristino de condizioni al elle i operative ord dinarie. Ente Naz zionale Italiano di Unificazione Mem mbro Italiano ISO e CEN www.uni.com

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9.5

Veri ifica delle condizioni e delle segnalazio di guasto oni o

orizzati prece edentemente e controllare che questi a abbiano ricevuto adeguata a Verificare la presenza di guasti memo Questi devono essere riport in apposito registro e si deve verificar la gravit de tati o re ellevento occo orso. attenzione. Q Particolare at ttenzione deve essere tenuta nei confron di segnalaz nti zioni di mancanza di alimenttazione oppur di anomalia re a sulle linee di rivelazione. In funzione d della gravit o oltre alla registrazione si d deve indicare il tempo entr il quale ve rranno intrapr ro rese le azioni i necessarie a riparazione Si deve reg alla e. gistrare anche la richiesta di intervento per la risoluziione del guasto/anomalia a e p tecnico comp petente e qualificato. 10 10.1 MET TODOLOGIA DI CONTROL LLO PERIODI ICO Proc cedura per il controllo pre eliminare

Il controllo pe eriodico effe ettuato da tecn nico qualificato o. Prima di pas ssare alla fase esecutiva de prove, oc e elle ccorre controllare la presen dei docum nza menti riguarda il controllo anti o iniziale. Nel caso in c manchino i documenti so cui opra elencati necessaria la rieffettuazione di quanto p a previsto nel pu unto 8.

10.2

Pro ocedura per il controllo funzionale

Le istruzioni fornite nella p presente norm non intend ma dono entrare nel dettaglio della definizion delle prove ma piuttosto n ne e o fornire le indi icazioni per un niformare le prove essenzia che devono essere effett p ali o tuate nella fas di controllo periodico del se o l sistema. In talune app plicazioni, i con ntrolli sono eseguiti in accor alle specif rdo fiche del client e/o con doc te cumentazione pi esaustiva a di quella indic cata di seguito o. Durante le operazioni di c controllo period dico, deve ess sere eseguito un controllo funzionale su sistema, del 50% di tutti i o ul presenti nel sistema ( allin s nterno di ciasc cuna zona), dovendo raggiiungere nellarco dei dodici d i dispositivi e azionamenti p mesi il 100%. Il controllo de 50% si inten qualificato e pi precisa el nde o amente devon essere con no ntrollati in mod totale tutti quei punti che do q e singolarment proteggono una zona. te Nel caso i sis stemi siano di tipo convenzionale i dispos sitivi e gli azio onamenti devo essere sotttoposti a prov al 100% ad ono va d ogni visita. Verificare che le logiche ric e chieste dal clie ente siano com mpatibili con quanto previsto dai docume di progetto q enti o. Verificare lef fficacia dei comandi che inte eragiscono co le alimentaz on zioni, la ventila azione e i com mandi di tutte le macchine e le segnalazio che posson influenzare lefficacia dell sistema. oni no e In modo part ticolare assicu urarsi che gli effetti delle pro (segnalazioni e comand non produc e ove di) cano situazion di pericolo o ni desiderate; necessario pianificare me p etodi e prove con il conco orso e consen nso del respo onsabile della a attuazioni ind sicurezza e/o responsabile servizio prev o e venzione e pro otezione comp petente. Prima di proc cedere con le prove della pa di rivelaziione di impian rivelazione e spegnimentto, porre le ap arte nti pparecchiature e di comando d dello spegnimento in sicurez zza.

10.3

Ver rifica dello s stato e delle indicazioni della centr i rale

Effettuare un noperazione d comando tra di amite chiave meccanica o elettronica, o azionando la tastiera e verificare che la a a centrale cam stato. mbi In caso di mo odifica impiant verificare il firmware della centrale e de terminali rem ove prese to a ei moti enti.

10.4

Ver rifica della e efficacia dei sistemi di s segnalazion locali ne

Controllare: a) la capacit della centra di attivare i mezzi di allar t ale rme b) la capacit di ricezione d degli allarmi provenienti daii dispositivi au p utomatici e ma anuali; Ente Naz zionale Italiano di Unificazione Mem mbro Italiano ISO e CEN www.uni.com

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c) lefficienza di tutte le seg a gnalazioni ottiche e acustich di cui la centrale provv he vista; d) lassorbimento dellimpia anto ad essa collegato; c e) lefficienza dellalimenta a atore e delle ba atterie e verific carne lautono omia.

10.5

Ver rifica delle c condizioni e delle segna alazioni di allarme a

Ciascun rivel latore di fumo, fiamma, temperatura o pu lsante, mandato in allarme per verificar re: a) laccension del led sullo zoccolo o su rivelatore; ne ul b) la segnala azione congrue ente dello stat di allarme s to sulla centrale; c) lattivazion delle segna ne alazioni ottico acustiche nell impianto; a d) lattivazion di tutti i com ne mandi incendio previsti dal p o piano di gestio one e) lattuazione dei comandi previsti dalla logica; a f) lattivazione delle segnal e lazioni di trasm missione remo dellallarme ota e se presenti sistemi di visua alizzazione gra afica, ripetizio e stampa: one g) la segnala azione congrue ente sul sistem grafico; ma h) la segnala azione sul ripetitore; i) la registraz zione delleven nto. Dopo ogni se equenza di alla arme, neces ssario accettar levento in centrale e tacitare la relativa segnalazion acustica. c a ne re Le segnalazioni devono es ssere congrue enti, ovvero si deve verifica che il comp are ponente mand dato in allarme corrisponda a in termini di n nome, indirizzo zona, posiz o, zione a quando previsto dal progetto. o Deve essere verificata lef fficacia delle segnalazioni a s acustiche che devono esser udite distinttamente, in qualsiasi punto re o dellambiente protetto, anc nelle condizioni di mass e che sima rumorosit di fondo am t mbientale. Prima di iniziare le prove, necessario documentarsi circa le seque d enze logiche previste dai co p omandi e dalle ripetizioni. e In caso di sistemi che pre evedano coma andi su azion i combinate o temporizzate degli ingres necessa provocare e ssi, ario e queste condizioni per verif ficarne lefficac cia.

10.6

Ver rifica delle c condizioni e delle segna alazioni di guasto g

10.6.1 Line di rivelazione su rivela ea atori analogic o indirizzat ci tiDato che il ri iconoscimento di ciascun ri o ivelatore sta provato da sua condizione di allarm sufficien rimuovere ato alla me, nte e alcuni rivelato a campione da ciascuna linea di rivela ori e a azione o loop. Si deve quind verificare: di a) la segnala azione congrue ente dello stat di anomalia sulla centrale to a e; b) lattuazione dei comandi previsti dalla logica; a c) lattivazion della segna ne alazione di tras smissione rem mota del guast to; se presenti sistemi di visua alizzazione gra afica, ripetizio e stampa: one d) la segnala azione congrue ente sul sistem grafico; ma e) la segnala azione sul ripetitore; f) la stampa d dellevento.

10.6.2 Line di rivelazione su rivela ea atori convenz zionaliA seguito del seguenti co lle ondizioni prodotte sulla linea a: 1) rimozione di alcuni rivela atori a campio sulla linea tra i quali lultimo; one a 2) creazione di un corto cir rcuito di linea; 3) interruzion della linea; ne Ente Naz zionale Italiano di Unificazione Mem mbro Italiano ISO e CEN www.uni.com

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si deve verific care: a) la segnala azione congrue ente dello stat di anomalia di zona sulla centrale; to a b) la verifica di efficacia de eventuali segnalazioni a elle s associate.

10.6.3 Line di comand monitorat ea do ta(sia quelle poste in cen ntrale che que periferich elle he)Una linea di comando mon nitorata tipic delle linee di segnalazione con contro di linea de avvisatori ottico/acustici ca ollo egli i di allarme. do ento della line con il dispos ea ato Interrompend il collegame sitivo controlla si deve avere: a) la segnala azione congrue ente dello stat di anomalia sulla centrale to a e; b) la verifica di efficacia de eventuali segnalazioni a elle s associate. 10.6.4 App egamento rad parecchiature d sistema ut del tilizzanti il colle dio

Si deve effett tuare: 1) il controllo della funziona alit di tutti i tr ranslatori e de eventuali apparecchiature di espansio remota elle a one 2) la rimozion a campione dei rivelatori e di tutte le a ne e altre apparecchiature presen (pulsanti, siirene, ecc.) nti Si deve verifi icare: a) la segnala azione congrue ente dello stat di anomalia di zona sulla centrale; to a b) la verifica di efficacia de eventuali segnalazioni a elle s associate. 3) la rimozio one a campio one delle bat tterie nel cas o di apparec cchiature aven segnalazio nti a d one di bassa batteria ed intervento di quella di back up oppure rimozione total e nel caso di apparecchiatu non dotate delle caratte k ure e eristiche sopra a descritte. Ino oltre effettuare il controllo de contatti delle stesse e del successivo ripristino della c ei e comunicazion radio. ne 4) la verifica con apposito strumento della capacit di ricezione radio da parte di tutti i punti.

10.7

Ver rifica dello s stato delle fo di alime onti entazione

Effettuare la simulazione della manca anza della ali mentazione primaria toglie p endo alimenta azione di rete e verificare e e l ommutazione. lefficacia del sistema di co icare che: Si deve verifi a) la ce entrale e limp pianto devono continuare ad operare in modo regolare almeno per u tempo utile a dimostrare d m e un e e la reale efficie enza dellimpianto e la sua capacit di op perare in asse enza di alimentazione prima aria; b) c) la m mancanza della alimentazion primaria e/o secondaria deve essere segnalata sulla centrale; a ne o s a linte ervento dellalimentazione secondaria in caso di manca s anza dellalimentazione prim maria.

10.8

Altr sistemi di segnalazio e coman ri one ndo

Per il controll funzionale d sistemi dive da quelli in lo di ersi ndicati nei pun precedenti o di apparecch nti chiature da sot ttoporre a prova singola armente, deve essere applic e cato il metodo di verifica pi appropriato e secondo le iindicazioni del costruttore. o

10.9

Ver rifica genera del sistema ale

Controllare la disponibilit di parti di ricambio ide entiche o com mpatibili e in caso di man ncata risposta affermativa a non enibile il sistem in caso di s ma successivo gu uasto. considerare n pi mante Questo fatto deve essere immediatamen segnalato al responsabile dellattivit. nte . noltre se sono stati effettuati cambiame o enti o modifich come definito nel punto 3.4.4, che comportino la he, o a Controllare in riprogettazion dellimpianto. ne

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11 11.1

Reg gistrazione d delle prove Met todo di registrazione

Le prove ed i controlli devo essere for ono rmalizzati med diante la comp pilazione di ap ppropriate liste di controllo. e Esempi di list di riscontro per il controllo sono riporta nelle appen te ati ndici A e B. Una copia d delle liste di c controllo deve essere con servata dal responsabile del sistema e allegata al registro della e r d a manutenzion e dei contro ne olli.

11.2

Sot ttoscrizione dei docume e enti

I documenti c costituisc che cono la registrazione formalle dei controlli devono esse sottoscritti , come minim dal tecnico i ere mo, o che ha effettuato le prove dal datore di lavoro o da persona dele d a egata dallo ste esso presso ill quale sono stati effettuate s e le prove. rappresentare documentaz e zione da alleg gare al registr antincendio ma non so ro o, ostituiscono lo o Tali documenti possono r stesso.

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Appendice A (informativa) Liste di riscontro per controllo iniziale Prospetto A.1 - Lista di riscontro per controllo iniziale di un impianto di rivelazioneTipo di verifica:

Controllo iniziale consegna impianto Controllo iniziale presa in manutenzione 1.Ragione sociale Committente

Pagine che costituiscono il presente documento 1 Verifiche preliminari 3 Controlli addizionali per ASD (prospetto (prospetto A.2) A.4) 2 Verifica sul sistema 4 Allegati (prospetto A.3) 3. Ubicazione attivit protetta

2. Indirizzo

Impianto comprende

Rivelazione a linea collettiva Rivelazione a linea indirizzata Rivelazione con ASD Esecuzione di tipo civile Esecuzione di tipo industriale o terziario Luoghi a rischio di esplosione

Impianto di estinzione ( In tal caso, per questa parte fare riferimento alle modalit di verifica prescritte nelle norme di riferimento applicabili) Se a rischio esplosione vedere la Direttiva ATEX, per esempio CEI EN 60079-17 per ambienti con presenza di gas

Documenti utilizzati e disegni di riferimento Documenti allegati Disegni di progetto e schemi elettrici Disegni con planimetrie e riportanti la posizione dei componenti Calcoli di flusso (solo per sistemi con ASD) Norme o specifiche di prova impiegate Lista di controllo dettagliata di tutti i componenti del sistema Altri allegati

Esecuzi one l tt i

Identificativo documento

Durante le prove sono state riscontrate delle non conformit ? Sono state risolte o stata definita la soluzione? Il committente stato informato? Commenti e note :

S S S

No No No

NOME E COGNOME 1 2 3 4 Data dellintervento

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI VERIFICA FUNZIONE

FIRMA

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Prospetto A.2 - Lista di riscontro per verifiche preliminari sul sistema Tipo di controllo Contrassegnato se obbligatorio Visivo Documentale Controllo visivo della parte elettrica del sistema Controllo dei collegamenti di terra e del rumore elettrico Note Scopo della verifica Note e azioni Barrare se con esito positivo

Rispondenza del sistema al progetto esecutivo Rispondenza alle norme di riferimento (vedere dichiarazione di conformit ) Corrispondenza della documentazione ai componenti installati Chiara identificazione delle interconnessioni Percorsi dei cavi esenti da interferenze ambientali ed elettriche Stesura dei tubi senza inclinazioni anomale Esecuzione delle curve e delle giunte a regola darte Supporti meccanici stabili ed in numero adeguato Ingressi dei tubi alle cassette dotati di raccordi adeguati Controllo positivo della pulizia dei rivelatori Messa a terra delle alimentazioni di rete Stabilit dei collegamenti e fissaggio dei morsetti Impiego dei capicorda su tutti i collegamenti Chiara identificazione e colori di cavi e morsetti Grado di riempimento dei tubi secondo norma Collegamento e messa a terra del cavo schermato Controllo della messa a terra Controllo del rumore elettrico

NOME E COGNOME 1 2 3 4 Data dellintervento

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI VERIFICA FUNZIONE

FIRMA

Ente Nazionale Italiano di Unificazione Membro Italiano ISO e CEN www.uni.com

17

Prospetto A.3 - Lista di riscontro per verifiche sul sistema Tipo di controllo Scopo della verifica Contrassegnato se obbligatorio Efficienza e commutazione delle alimentazioni, con Controllo sulla rimozione alimentazione primaria centrale Controllo del valore e dello stato delle batterie Controllo sul sistema di ripetizione Controllo sulle linee Efficienza di lampade, led e segnalazioni ottiche e digitali Efficienza delle segnalazioni acustiche Verifica dellintensit delle segnalazioni acustiche Efficienza dei segnali di rinvio degli stati di allarme e guasto su ripetitori, modem, combinatori Efficienza del sistema di visualizzazione grafica e possibilit di inviare e ricevere comandi Assorbimenti delle linee nei margini di tolleranza previsti Segnalazione guasto su apertura o corto circuito delle linee di rivelazione o ingresso sorvegliate Segnalazione guasto su apertura o corto circuito delle linee di comando sorvegliate Esecuzione positiva delle prove di allarme su tutti i componenti che prevede: Segnalazioni coerenti su centrale, lampade, led, display e altri ripetitori Controllo con esito positivo delle funzioni e delle temporizzazioni dei comandi Controllo positivo delle congruenze delle segnalazioni su programma di visualizzazione e stampante Controllo positivo delle congruenze delle segnalazioni su programma di visualizzazione e stampante Esecuzione positiva delle prove di guasto a campione con rimozione di alcuni rivelatori dalla base Controlli addizionali sul sistema radio Segnalazione guasto su rimozione dispositivi a campione Segnalazione guasto su rimozione batteria a campione o totale , vedi 8.6.4 e 10.6.4 Misurazione segnale radio Controllo positivo della udibilit delle segnalazioni di allarme nellambiente protetto

Note e azioni Barrare con esito positivo Se esistenti Se esistenti Solo in controllo iniziale o ricerca guasti

Se esistente Se esistente

Controllo di tutti i componentia)

Controllo funzionale del sistema

a)

Se esiste una lista di riscontro recante il controllo di tutti i componenti, allegarla e non compilare i campi seguenti Note

NOME E COGNOME 1 2 3 4 Data di intervento

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI VERIFICA FUNZIONE

FIRMA

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Prospetto A.4 - Lista di riscontro per controlli addizionali su sistema con ASD Tempi di trasporto per ASD Tipo di controllo Contrassegnato se obbligatorio Controllo sugli analizzatori ASD se autonomi o contenuti nella centrale di controllo Controllo sul sistema di ripetizione Controllo della rete di aspirazione Per ASD a commutazione Controllo segnalazioni conformi alle soglie impostate Entro 120 s Entro 90 s Entro 60 s Note e azioni Barrare con esito positivo Se esistenti Se esistenti

Scopo della verifica Efficienza e commutazione delle alimentazioni, con rimozione alimentazione primaria Controllo del valore e dello stato delle batterie Efficienza di lampade, led e segnalazioni ottiche e digitali del visualizzatore Verifica che le soglie siano state programmate secondo le richieste del committente Efficienza dei segnali di rinvio degli stati di allarme e guasto su ripetitori, modem, combinatori Efficienza del sistema di visualizzazione grafica e possibilit di inviare e ricevere comandi Ispezione visiva dei tratti di tubo per rilevare eventuali ostruzioni o danneggiamenti Controllo con vacuometro delle depressioni su ciascun foro (solo durante il controllo iniziale) Segnalazione guasto su ostruzione del sistema aspirante ottenuta tappando gli ingressi al sensore Controllo di commutazione e corrispondenza tra segnalazioni e zone di origine Esecuzione positiva delle prove di allarme secondo quanto segue: Controllo di intervento delle soglie di allarme e guasto (almeno un punto di aspirazione per ciascun ramo) Esito delle logiche funzionali dei comandi e delle temporizzazioni Controllo positivo delle congruenze delle segnalazioni su programma di visualizzazione e stampante Controllo del tempo massimo di risposta sul punto di aspirazione pi remoto con fumo o sistema di simulazione per ciascun ramo

Se esistente Se esistente Tempo rilevato:

Controllo funzionale del sistema Note

NOME E COGNOME 1 2 3 4 Data dellintervento

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI VERIFICA FUNZIONE

FIRMA

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Appendice B (informativa) Lista di riscontro per controllo periodico Prospetto B.1 - Lista di riscontro per controllo periodico sistema di rivelazione Controllo periodico Manutenzione straordinaria Tipo di verifica Manutenzione ordinaria1.Ragione sociale Committente 3. Ubicazione attivit protetta

2. Indirizzo

Comprend e

Rivelazione a linea collettiva Rivelazione a linea indirizzato Rivelazione con ASD Civile Industriale o terziario Luoghi a rischio di esplosione

Impianto di estinzione Per questa parte fare riferimento alle modalit di verifica prescritte nelle norme di riferimento applicabili

Esecuzione elettrica

Se a rischio esplosione vedere la Direttiva ATEX, per esempio CEI EN 60079-17 per ambienti con presenza di gas

Documenti utilizzati e disegni di riferimento Documenti allegati Disegni di progetto e schemi elettrici Disegni con planimetrie e riportanti la posizione dei componenti Calcoli di flusso (solo per sistemi con ASD) Norme o specifiche di prova impiegate Lista di controllo dettagliata di tutti i componenti del sistema Altri allegati

Identificativo documento

Durante le prove sono state riscontrate delle non conformit ? Se s, indicarle Sono state risolte? Il committente stato informato? Commenti e note o non conformit:

S S S

No No No

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Prospetto B.2 Lista di riscontro per verifiche sul sistemaTipo di controllo Contrassegnato se obbligatorio Scopo della verifica Efficienza e commutazione delle alimentazioni, segnalazioni, rimozione alimentazione primaria Stato delle batterie Efficienza di lampade, led e segnalazioni ottiche e digitali Efficienza delle segnalazioni acustiche Efficienza dei segnali di rinvio degli stati di allarme e guasto su ripetitori, modem, combinatori Efficienza del sistema di visualizzazione grafica e possibilit di inviare e ricevere comandi Segnalazione guasto su apertura o corto circuito delle linee di rivelazione sorvegliate Segnalazione guasto su apertura o corto circuito delle linee di comando sorvegliate Se si, allegare una copia del documento alla presente lista Esecuzione positiva delle prove di allarme sui dispositivi come indicato nel punto 10.2 Non barrare se presente la lista di controllo Se esistenti Se esistenti A campione con rimozione di un sensore A campione scollegando un morsetto Note e azioni Barrare con esito positivo

Controllo sulla centrale

Controllo sul sistema

Controllo sulle linee Esiste la lista di controllo dettagliata?

Controllo funzionale impianto

Note

Controllo positivo delle segnalazioni di allarme presso limpianto Controlli addizionali sul sistema radio Segnalazione guasto su rimozione dispositivi a campione Segnalazione guasto su rimozione batteria a campione o totale , vedere punti 8.6.4 e 10.6.4 Misurazione segnale radio Controllo positivo delle congruenze delle segnalazioni e delle visualizzazioni

NOME E COGNOME 1 2 3 4 Data dellintervento

COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI VERIFICA FUNZIONE

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Prospetto B.3 - Lista di riscontro per controlli addizionali su sistema con ASD Tempi di trasporto per ASD Tipo di controllo Contrassegnato se obbligatorio Controllo sugli analizzatori ASD se autonomi o contenuti nella centrale di controllo Controllo sul sistema di ripetizione Controllo della rete di aspirazione Per ASD a commutazione Controllo segnalazioni conformi alle soglie impostate Entro 120 s Entro 90 s Entro 60 s Note e azioni Barrare con esito positivo Se esistenti Se esistenti

Scopo della verifica Efficienza e commutazione delle alimentazioni, con rimozione alimentazione primaria Controllo del valore e dello stato delle batterie Efficienza di lampade, led e segnalazioni ottiche e digitali del visualizzatore Verifica che le soglie siano state programmate secondo le richieste del committente Efficienza dei segnali di rinvio degli stati di allarme e guasto su ripetitori, modem, combinatori Efficienza del sistema di visualizzazione grafica e possibilit di inviare e ricevere comandi Ispezione visiva dei tratti di tubo per rilevare eventuali ostruzioni o danneggiamenti Controllo con vacuometro delle depressioni su ciascun foro (solo durante il controllo iniziale) Segnalazione guasto su ostruzione del sistema aspirante ottenuta tappando gli ingressi al sensore Controllo di commutazione e corrispondenza tra segnalazioni e zone di origine Esecuzione positiva delle prove di allarme secondo quando segue: Controllo di intervento delle soglie di allarme e guasto (almeno un punto di aspirazione per ciascun ramo) Esito delle logiche funzionali dei comandi e delle temporizzazioni Controllo positivo delle congruenze delle segnalazioni su programma di visualizzazione e stampante Controllo del tempo massimo di risposta sul punto di aspirazione pi remoto con fumo o sistema di simulazione per ciascun ramo

Se esistente Se esistente Tempo rilevato:

Controllo funzionale del sistema Note

NOME E COGNOME 1 2 3 4 Data dellintervento

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UNI 11224

U7 70001490

A Appendice C ( (informativa a) Realizza azione delle verifiche C.1 Con ntrollo della messa a te a erra

Per controlla che la centrale e leve are entuale barra di terra siano collegati allimpianto elet o ettrico di terra opportuno a o effettuare, olt che un con tre ntrollo visivo, anche una mis a sura strumentale della resis stenza di terra .

C.2

Ver rifica della c corretta alim mentazione a dispositiv periferici ai vi

Per verificare il corretto d e dimensioname ento della sez zione dei cav e del sistem di alimen vi ma ntazione, si ra accomanda di i controllare ch la tensione minima di alimentazione m he e misurata sui di ispositivi perife erici sottopostti ad attivazion con la sola ne a alimentazione secondaria (batteria, UPS ecc.) sia tale da non preg e S, e giudicare il funzionamento d dellimpianto

C.3

Met todo di colle egamento della scherm matura del ca avo

Quando prev visto, il collega amento degli schermi impo s ortante per as ssicurare il cor rretto funziona amento dei sis stemi. A meno o che non sia diversamen specificato dal produtt a nte o tore delle ap pparecchiature gli scherm opportun che siano e, mi no o accuratamen collegati in modo da assicurare la loro continuit su tutta la lunghezza del cavo nte o o. Si raccoman nda che ciasc cuno schermo sia collegato a terra solo in prossimit della barra di terra della centrale; o o o t a opportuno ch lungo il p he percorso dei cavi e nelle c c cassette di giunzione non ci siano altr punti a terra, nemmeno g ri o temporaneam mente.

C.4

Met todo di verif fica del rum more elettrico o

buona rego verificare c i collegam ola che menti elettrici c i dispositivi posti in cam con mpo, le comun nicazioni e le alimentazioni, , siano esenti d dalla presenza di rumore elettrico (noise) in misura sup a ) periore al 5% del valore di p picco. In situazioni dubbie, sem mpre in pres senza di app parecchiature elettriche di potenza, si raccomanda di utilizzare e loscilloscopio per misurare la presenza del rumore. o e Si raccomanda di effettuar la misura chiedendo al c re c committente di azionare i ca d arichi elettrici pi gravosi ed osservando o leffetto sulla scala dellosc cilloscopio.

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UNI 11224

U7 70001490

Bibliografia Decreto Minis steriale 10 ma arzo 1998 - Cr riteri generali d sicurezza antincendio e per la gestione dellemergenza nei luoghi a p e i di di lavoro Decreto del Presidente de Repubblic 12 gennaio 1998, N. 37 Regolame ella ca o 7 ento recante disciplina dei procedimenti i revenzione inc cendi, a norma dellarticolo 20 comma 8 della Legge 15 marzo 1997 N. 59 d 7, relativi alla pr Decreto Legi islativo n. 81 del 9 aprile 2008 Attuazio 2 one dellarticol 1 della Leg 3 agosto 2007, n.123, in materia di lo gge i tutela della sa sicurezza nei luoghi di lavor ro. alute e della s Decreto Mini isteriale del 2 gennaio 20 22 008 n.37 Rio rdino delle di isposizioni in materia di atttivit di insta allazione degli i impianti allin nterno degli ed difici. UNI EN 54-1 UNI EN 54-3 UNI EN 54-4 UNI EN 54-5 Sistemi d rivelazione e di segnalaziione d'incendio Introduzione di Sistemi d rivelazione e di segnalaziione d'incendio - Dispositivi sonori di allar di rme incendio Sistemi d rivelazione e di segnalaziione dincendio Parte 4: Apparecchiatur di alimentaz di A ra zione Sistemi d rivelazione e di segnalaziione dincendio Rivelatori di calore Pa di arte 5: Rivelato puntiformi ori

UNI EN 54-7 Sistemi d rivelazione e di segnalaz di zione dincend Rivelator puntiformi d i fumo Parte 7: Rivelatori dio ri e i funzionanti se econdo il princ cipio della luce diffusa, della trasmissione della luce o della ionizzaz a e zione UNI EN 54-10 puntiformi UNI EN 54-11 Sistemi di rivelazione e di segna lazione dince e endio Parte 10: Rivelato di fiamma Rivelatori e a i ori Sistemi d rivelazione e di segnalaziione dincendio Parte 11: Pulsanti di alla di arme manuali

UNI EN 54-12 Sistemi d rivelazione e di segnalaz di zione d'incendio - Rivelatori di fumo - Rive elatori lineari che utilizzano o ico un raggio otti luminoso UNI EN 54-16 Sistemi di rivelazione e di segna e alazione dinc cendio Par 16: Appa rte arecchiatura di controllo e d e cale segnalazione per i sistemi di allarme voc UNI EN 54-17 UNI EN 54-18 UNI EN 54-20 UNI EN 54-23 UNI EN 54-24 Altoparlanti UNI EN 54-25 radio 5 UNI EN 1155 metodi di pro ova Sistemi d rivelazione e di segnalaziione dincendio Parte 17: Isolatori di cor circuito di rto Sistemi d rivelazione e di segnalaziione dincendio Parte 18: Dispositivi di iingresso/uscit di ta Sistemi d rivelazione e di segnalaziione dincendio Parte 20: Rivelatori di fu di umo ad aspira azione Sistemi d rivelazione e di segnalaziione incendio Parte 23: Dispositivi visua di allarme incendio di ali Sistemi d rivelazione e di segnalaz ione dincendio Parte 24: Componenti d sistemi di allarme vocale di a e di Sistemi d rivelazione e di segnalaz di zione dincendio Parte 25: Componenti che utilizzano collegamenti o i Accessori per serrame Disposit elettromagnetici fermopo per porte girevoli enti tivi orta Requisiti R e

UNI EN 1209 94-1 Sistemi fissi di lotta con lincendio Componen di impianti di estinzione a gas Requis e metodi ntro o nti d siti di prova per dispositivi elettrici autom matici di coma ando e gestion spegnimen e di ritardo ne nto UNI EN 1210 01-2 Sistemi p il controllo di fumo e calo Parte 2: Specifiche pe gli evacuato per ore er ori calore naturali di fumo e

C Copyrigh htRiproduzione vietat Tutti i dirit sono riser ta. tti rvati. Nessun parte del presente doc na p cumento pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fot n tocopie, micr rofilm o altro, senza il con nsenso scritt dellUNI. to

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