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QUADERNO DEGLI ATTORI Presentato da Luigi Luccarini Tavolo n. 5 incontro di Croce del Biacco 14 settembre 2016

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!QUADERNO!!DEGLI!ATTORI!!!!Presentato)da)Luigi!Luccarini!Tavolo!n.!5!incontro!!di!Croce!del!Biacco!!14!settembre!2016!!

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PER SOCIETA’ AUTOSTRADE

PER COMUNE DI BOLOGNA

PER QUARTIERE S.DONATO-S.VITALE

Osservazioni e proposte

Gruppo di consultazione N°5 nella riunione svolta g.8 settembre alla Croce del Biacco

SINTESI RICHIESTE DISTRETTO CROCE DEL BIACCO

IN RIFERIMENTO AL PROGETTO PASSANTE DI MEZZO

Come si riscontra dall’allegata nota l’intera area territoriale della Croce del Biacco è stata coinvolta da una crescita urbanistica rilevante negli ultimi 30 anni e dall’ampliamento della Tangenziale a seguito della predisposizione della 3^ Corsia Dinamica nel 2007 per cui innanzitutto ogni progetto di ampliamento dell’Autostrada e Tangenziale deve avere l’obiettivo di ridurre l’inquinamento di rumore e polveri per il territorio circostante.

Ovviamente questo obiettivo con il monitoraggio affidabile delle polveri sottili e i gas di scarico deve essere attuato nel tempo, con impegno congiunto del Comune Metropolitano e della Società Autostrade tenuto conto che in caso di blocco della circolazione per superamento dei limiti di legge delle emissioni in città, tutto il traffico urbano si riverserà sulla Tangenziale, si chiede di prevedere a parziale compensazione una “penalizzazione economica consistente” per il Comune stesso e Società Autostrade da destinare ad interventi della mobilità sostenibile nella città di Bologna (es. nuovi mezzi pubblici a metano o elettrici, piste ciclabili, rastrelliere, velobici custodite).

Inoltre nel prevedibile contratto di servizio da stipulare per l’uso dell’infrastruttura ampliata da parte del Comune e della società Autostrade va previsto nel tempo un impegno per la necessaria manutenzione e migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente nelle zone limitrofe.

In sintesi per il Distretto Croce del Biacco si richiede che la Società Autostrade assuma i seguenti obiettivi prioritari:

1. Prevedere nel tratto di Autostrada/Tangenziale tra Rotonda Paradisi e Via Stradelli Guelfi dove vi sono numerosi caseggiati l’installazione di gallerie antifoniche.

2. Attuare prima di iniziare gli eventuali lavori per l’ampliamento Tangenziale/Autostrada la messa in sicurezza della Via Stradelli Guelfi con predisposizione di almeno un marciapiedi ciclopedonale per sicurezza dei pedoni.

3. Connettere con verde più diffuso le zone libere attorno alla Tangenziale per farne un Parco usando tutti gli spazi di Via Rivani e Via Canova ed chiedere ad Hera di utilizzare come parco la ex Collina dei Rifiuti di via Stradelli Guelfi .

Al Comune Metropolitano di Bologna chiediamo di operare per una “contestualità “ tra l’eventuale esecuzione dei lavori di ampliamento dell’Autostrada /Tangenziale e gli interventi per una maggior mobilità sostenibile e incremento degli alberi sia nelle aree esistenti male utilizzate e in quelle ancora libere in larga parte di proprietà comunale. Inoltre le vie di penetrazione al centro di Bologna, come Via Massarenti vanno rese transitabili eliminando limiti dovuti a carenze di aree di sosta o passaggi a livello ferroviario (es. Via Rimesse- Via Libia).

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PER LA TUTELA AMBIENTALE LA CROCE DEL BIACCO

E IL PROGETTO PASSANTE AUTOSTRADALE DI MEZZO

Premessa:

Paradossalmente per la zona della Croce del Biacco( zona codificata ISTAT 2011 con 3900 abitanti) la

discussione del progetto passante Autostradale di Mezzo non può avvenire solo analogamente alle altre zone

della città coinvolte dove esiste già oggi una consistente popolazione residente (90.000 abitanti).

Infatti l’eventuale realizzazione del Passante di Mezzo non solo richiede di avere un riscontro di una riduzione

dell’attuale livello di inquinamento della zona ma serve anche un preciso disegno sul futuro urbanistico del

comparto che sul PSC del 2007 era stato oggetto di indicazione d’intervento immobiliari poi non realizzate

(oltre 1.400 unità abitative ) a causa della crisi economica e dove oggi sono ancora per fortuna “aree agricole”

e peraltro le ultime a disposizioni della città di Bologna( Via Mattei e zona Vicolo Prati ).

Inoltre la zona della Croce del Biacco è dotata di una rete stradale inidonea (es. Via Stradelli Guelfi, Via

Pallavicini) anche se ha assunto le caratteristiche di 13^ porta d’ingresso a Bologna a seguito della presenza di

strutture a disposizione dell’intera città metropolitana per l’accoglienza di extra-comunitari e italiani (es. ex-CIE

– Centro Accoglienza Richiedenti Asilo – Via Mattei, Centro Accoglienza per Senza Fissa Dimora – Via Pallavicini

12, ecc….).

Peraltro l’intera zona della Croce del Biacco trovandosi ad oltre 4 km dal centro Città risente dei limiti di

affidabilità oraria oramai dimostrata con ricorrenza dal sistema pubblico di trasporto , pur avendo rinnovato i

mezzi , a disposizione dei cittadini residenti che risiedono in caseggiati non elevati ma ampiamente distribuiti nel

territorio (es. Piazza dei Colori, Via Rivani, Via Canova, ecc…).

In questa parte della città che confina con comuni limitrofi, con aree industriali (es. Castenaso, S. Lazzaro)

esisteva una rilevante attività industriale che la crisi economica sta pregiudicando.

La stessa zona delle Roveri che era l’area artigianale e di piccole imprese più grande dell’Emilia-Romagna è

sicuramente bisognosa di buoni collegamenti ma anche di azioni per sviluppare attività industriali ed occasioni di

lavoro per i giovani.

1. BILANCIO AMBIENTALE NEL DISTRETTO CROCE DEL BIACCO

La primaria richiesta che avanziamo riguarda l’individuazione e realizzazione di una rete di controllo

ambientale affidabile anche nel Distretto della Croce del Biacco che misuri la presenza attuale degli

inquinanti e quella prevedibile assumendo come riferimento anche aree densamente urbanizzate (es.

Piazza dei Colori – 600 appartamenti) che si trovano vicino alla Tangenziale e lontano dalla centralina ARPA

di via S. Felice .

Si evidenzia che la zona in occasione della realizzazione del vecchio progetto “3^ Corsia Dinamica” è stata

illusa che la predisposizione di “pareti fonoassorbenti” fosse la soluzione di tutti i problemi. Mentre anche

per lo scolo delle acque di percolato nei pressi dell’ampliamento realizzato non si è rafforzata la rete di scolo

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ed una eventuale raccolta per la depurazione, anzi si continua a prevedere canalizzazioni a “cielo aperto”

prive di pendenza per uno scarico rapido.

Inoltre gli stessi sottopassi ampliati non sono stati oggetto di alcuna riqualificazione e solo ripetute richieste

di cittadini hanno imposto una illuminazione che dovrebbe essere attiva anche di giorno per trasmettere

sicurezza ai pedoni e ciclisti.

A fronte della eventuale realizzazione del progetto chiediamo di rafforzare con pannellature più ampie con

copertura completa ( insufficiente solo ampliarle in altezza) per ridurre effetto di ricaduta di polveri ed

inquinanti per le zone circostanti e contenere rumori. A tal fine chiediamo di dimostrare che si utilizzano

idonei materiali con capacità di assorbimento del rumore e come si intende usare elementi aggettanti .

Non si può operare per questa zona che riceverà ulteriori disagi in logiche di interventi con “minor spesa”.

Chiediamo di prevedere nelle zona tra Massarenti e Croce Del Biacco ( da Rotonda Paradisi/MassarentI

km 19-a Rotonda Gozzetti/Via Due Madonne e Canova,Stradelli Guelfi Km 21 ) dove sono presenti

numerosi caseggiati l’installazione di Gallerie Antifoniche.

Ovviamente l’effetto separazione visiva di dette nuove pannellature occorre sia compensata dalla

piantagione di alberi ad alto fusto e collinette alberate nelle zone circostanti come peraltro era impegno

assunto nei precedenti lavori per la 3^ corsia che non sono stati realizzati. A compensazione ambientale

servono più alberi anche in alcune vie abitate quali:Via Stradelli Guelfi, Via Martiri Croce Del Biacco, Via

Canova.

Al riguardo l’utilizzo delle aree ancora libere nei pressi della Tangenziale dovrebbero essere utilizzate e

connesse tra di loro (es.Via Rivani tra sottopasso al civico 21 e sottopasso Due Madonne ) con una

adeguata vegetazione.

Anche la cantierizzazione per l’ampliamento della Tangenziale presuppone un intervento preventivo per

ridurre l’impatto ed il disagio durante l’effettuazione dei lavori. Ad esempio l’attuale Via Stradelli Guelfi

dovrebbe essere messa in sicurezza con una continuità di almeno un marciapiedi e renderlo ciclabile

tenuto conto che già ora detta strada è considerata come strada di accesso dei camion.

2. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DEL DISTRETTO CROCE DEL BIACCO

Come è noto il distretto Croce del Biacco ha avuto modifiche urbanistiche attorno al nucleo storico nei

pressi della Tangenziale conseguente a piani urbanistici che hanno coinvolto la città in periodi diversi (es.

PEEP, Caseggiati ACER, ecc….) per cui in più parti del territorio si riscontrano “criticità” bisognose di

interventi per una riqualificazione ambientale quali:

a) Uso come parco collina ex rifiuti Via Stradelli Guelfi

Si richiede al più presto la disponibilità da parte del Gruppo Hera di consentire l’utilizzo della collina ex

Rifiuti di Via Stradelli Guelfi, dove esiste già un sottopasso all’attuale Tangenziale che serviva per salire

alla ex-Discarica, che oggi ha le caratteristiche per un uso come Parco Pubblico a disposizione della

Città Metropolitana e potrebbe essere in connessione con i Parchi esistenti lungo il Savena (es. Parco dei

Cedri e parchi S. Lazzaro )

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b) . Caratterizzazione a verde attivo dell’ area comunale di Via Canova

L’ampia area comunale già disponibile in via Canova fino a viale Roberto Vighi( oltre la Posta )

dovrebbe al più presto essere qualificata con collinette e apposite piantumazioni ed attrezzaggio

come giardino a compensazione del prevedibile impatto dovuto all’ampliamento della Tangenziale .

c) Completamento piste ciclabili

Completare la rete di piste ciclo-pedonali con connessa presenza di alberi in quanto si dimostrato

condizione indispensabile per l’uso a fronte di un clima estivo accentuato.

In particolare attraverso limitati interventi è possibile mettere in connessione il parco Tanara/Via Larga

attraverso Bella Fuori 3 con la Collina ex Rifiuti di Stradelli Guelfi e il ponte ciclo-pedonale esistente per

arrivare a Villanova di Castenaso e la vicina stazione ferroviaria di S. Lazzaro. Anche i numerosi

caseggiati di Via Rivani e Via Canova richiedono che di verifichi l’impatto in termini di rumore

dell’attuale ferrovia Bologna-Rimini dato l’aumento della velocità di alcuni treni e rendere più funzionali

e sicuri i collegamenti ciclo-pedonali con il Quartiere Savena.

d) Sistemazione dei marciapiedi

In diverse parti del territorio della Croce del Biacco occorre completare la sistemazione dei marciapiedi

per consentire il transito a disabili ed avere una sicurezza per i pedoni. In particolare sulla Via Stradelli

Guelfi si chiede di costruire almeno un lato del marciapiedi dalla Croce del Biacco fino al sottopasso del

raccordo Ipercoop Villanova/Villa Tanari.

e) Completamento rete LED illuminazione pubblica

Nel distretto Croce del Biacco in larga parte è stato effettuato positivamente il rinnovamento della rete

pubblica di illuminazione con luci LED. Permane l’esigenza di completare la sostituzione in alcune

strade delle lampade a vapori di mercurio (es. Via Stradelli Guelfi, Via Martiri Croce del Biacco, Via

Canova, Via Rivani).

Costituisce una emergenza la mancanza di illuminazione pubblica nell’intera via Pallavicini da tempo

sede del Centro di Accoglienza Irnerio e Moschea ampiamente utilizzata da pedoni .

f) Sperimentazione fonti rinnovabili

Nell’ambito del distretto della Croce del Biacco già esistono insediamenti urbanistici pubblici e privati

con differenziati sistemi di riscaldamento.

L’eventuale costruzione di strutture pubbliche potrebbe consentire di effettuare un significativo

intervento coordinato per sperimentare l’uso di fonti rinnovabili (es. pannelli solari) e compiere azioni di

risparmio energetico.

In specifico la vicinanza della Scuola Elementare Livio Tempesta e la nuova Palestra e il Centro Sociale e

il nuovo edificio della prevista Scuola Materna potrebbe essere una potenziale esperienza positiva per

un uso integrato di fonti rinnovabili e risparmio energetico.

g) Più mobilità sostenibile nel Distretto Croce del Biacco

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Sicuramente mettere in sicurezza per il transito la Via Mattei (es. spartitraffico, rotonda) è un’azione

utile ma non risolve l’esigenza che si manifesta di rafforzare la frequentazione ed affidabilità dell’attuale

sistema di trasporto pubblico. Ovviamente la nuova Rotonda proposta va collocata nell’incrocio

Martelli/Mattei e non come appare per errore in qualche disegno all’incrocio Mattei/Antolini!

Inoltre gli insediamenti di Via Rivani e via Canova con oltre 600 famiglie sono “intercluse “ tra

Tangenziale e Ferrovia Bo /Rn e deposito TPER per cui proponiamo siano oggetto di una analisi e

proposta di “riconnessione “ con anche il vicino territorio del quartiere Savena tenuto conto che nei

prossimi anni si dovranno assumere decisioni da parte dell’Amministrazione Metropolitana sull’utilizzo

della zona abbandonata ex Villa Salus ( Via Malvezza) e della vicina ex Caserma Perotti (Via K. Marx) che

costituiranno se sarà attuata di una pianificazione corretta una opportunità di riqualificazione per

l’intero comparto.

Anche il prolungamento della LungoSavena che si prevede , occorre che limiti l’utilizzo di nuovo terreno

agricolo ed inoltre al fine di alleggerire la funzione di transito mezzi pesanti nella Via Stradelli Guelfi per

cui si propone di valutare se possibile una connessione con Via Mattei della stessa LungoSavena.

In specifico serve rafforzare in particolare il sistema a rete con i collegamenti che effettuano i mezzi

pubblici di trasporto che operano nell’area urbana per non influenzare negativamente la rete

extraurbana (es. 99 e Corriere ex Veneta).

Al riguardo in specifico si richiede:

1) Esercire la linea 14° con i filobus utilizzando la rete elettrica esistente fino al Deposito Due

Madonne consentendo una maggior velocità commerciale e un’affidabilità dimostrata

necessaria su una direttrice che attraversa l’intera città. Collocare almeno una pensilina alla

esistente fermata della Croce del Biacco in direzione Centro.

2) Il prolungamento della linea 25/A fino alla Rotonda Giuseppe Gozzetti consentirebbe a due

insediamenti consistenti di Via Canova e Via Rivani di avere la disponibilità di un collegamento

celere con la Stazione Ferroviaria in alternativa al transito sulla Via Massarenti.

3) Prolungare l’autobus 89 al parcheggio dell’Ipercoop di Villanova.

h) Per una riqualificazione del Parco ex Pioppeto Mattei

Nel Distretto Croce del Biacco da tempo si manifesta l’esigenza di riqualificare il parco ex Pioppeto

Mattei rafforzando la funzione di impianto per attività sportiva agonistica come è nella tradizione di

questo territorio.

In specifico, in previsione anche del trasferimento della Scuola Materna nella nuova sede nei pressi della

Scuola Elementare Livio Tempesta che renderà disponibile il vecchio immobile ( Villetta MATTEI ), che

per essere riutilizzato occorre sia riqualificato e che potrebbe avere una espansione con l’installazione

di una “tensostruttura” che contenga una palestra coperta per attività di ginnastica artistica e acrobatica

particolarmente praticata da bambini della zona.

i) Per il lavoro ai giovani

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La riqualificazione di cui ha bisogno il Distretto Croce del Biacco riguarda anche la realizzazione di

occasioni di formazione ed avviamento al lavoro dei giovani che sempre più sono figli di 2^ generazione

di extracomunitari.

In specifico nell’ambito del Distretto della Croce del Biacco innanzitutto vanno rafforzate le esperienze

di “laboratori artigianali e culturali” come in parte sono già attivi negli ex negozi di Piazza dei Colori

Segnaliamo anche l’opportunità al riutilizzo della Villa Gandolfi-Pallavicini che restaurata nel 2000 per

farne sede dell’Università e di un Collegio di Erasmus ma attualmente abbandonata pur essendo di

proprietà di INAIL.

La struttura potenzialmente ha le caratteristiche per essere funzionale e conseguire almeno 3 obiettivi:

1) Utilizzo ambienti decorati e luminosi per attività di aula per la formazione professionale con

l’impegno di Enti di Formazione Professionale e di Associazioni di Volontariato.

2) Riutilizzo edificio ex Collegio Erasmus per ospitalità giovani universitari.

3) Apertura ai cittadini nelle ore diurne dell’uso del Parco-Giardino esistente attorno alla Villa.

3. RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DEL DISTRETTO VIA CASTELMERLO- VIA RIMESSE-VIA DEL PARCO

Con l’obiettivo di favorire la circolazione innanzitutto dei mezzi pubblici in Via Massarenti, che rimane

un asse importante di penetrazione alla Città metropolitana si chiede di verificare le seguenti criticità :

a) Viabilità via Rimesse.

Il problema legato al traffico automobilistico nelle ore antimeridiane legato alla frequente e prolungata

chiusura del passaggio a livello che collega via Massarenti con via Rimesse angolo via Azzurra è

manifesto e si sollecita la realizzazione del progetto di interramento della ferrovia.

b) Utilizzo finalizzato aree dismesse o non dismesse DELLE CASERME Stamoto ed ex Oare.

La necessità di parcheggi in via Spartaco, Castelmerlo, Del Parco per i residenti è legata anche alla

presenza di numerose attività commerciali con apertura serale. La presenza di aree adibite a parcheggio

per militari, bonificate da amianto di recente e ora non utilizzate, potrebbe portare a un beneficio

consistente per la popolazione residente e risolvere il problema.

c) Collegamento ciclabile via Azzurra – via Andreini.

Il piano piste ciclabili andrebbe ampliato per creare un collegamento migliore tra i due quartieri.

d) Parcheggio ex Tre stelle.

La presenza della sede dello Sportello Sociale e del Centro Diurno specializzato in via Rimesse ha

amplificato la necessità di posti auto per gli utenti dei servizi. La presenza di un’area già attrezzata a

parcheggio e non utilizzata all’interno dell’ex Tre stelle posta di fronte ai servizi di quartiere potrebbe

risolvere il problema.

14 SETTEMBRE 2016