10 motivi assovaldisieve
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L’uomo che si oppone per partito preso perde la propria credibilità.
L’uomo che non si oppone per ignoranza perde i propri diritti.
10 (provati) motiviper opporsi al
nuovo inceneritoredi Rufina
1. Rischio idraulico
La zona dell’inceneritore rientra in classe di pericolosità massima in quanto è una golena potenzialmente esondabile in caso di piena del fiume Sieve (già colpita da fenomeni di esondazione nel passato).
Dal punto di vista della sicurezza idraulica il sito risulta assolutamente inadeguato
2. Rischio sanitario
La ricerca scientifica sulle emissioni degli inceneritori è arrivata a dimostrare che le emissioni di polveri finissime (micro e nanopolveri) provocano l'insorgenza di cancro al polmone, di malattie cardiache e di altre patologie mortali.I filtri di cui sarà dotato l’inceneritore possono captare solo le polveri più grossolane, ma non possono trattenere le polveri più fini (PM <2,5) che sono risultate proprio quelle maggiormente pericolose per la salute.
3. Avvelenamento della catena agro-alimentare
Le produzioni agro-alimentari presenti nella zona verrebbero esposte agli inquinanti emessi dall'inceneritore.Nel giro di breve tempo gli agenti tossici e cancerogeni (diossine, furani, metalli pesanti) entrerebbero in circolo nella catena alimentare causando seri rischi patologici negli esseri umani coinvolti.
4. Rischio inquinamento acqua
potabileA causa dell’alta vulnerabilità delle falde acquifere, la normativa impone il DIVIETO di realizzare attività inquinanti a meno che non siano state eseguite prove e indagini sul terreno che accertino una minore vulnerabilità intrinseca locale. Nonostante tali indagini sono state prescritte, ad oggi nessuna prova è stata eseguita.L’inquinamento delle falde porterebbe a gravi rischi sanitari per la presenza in zona di pozzi per acqua ad uso potabile!
5. Danni all'economia locale
L'installazione di un impianto altamente inquinante nella Val di Sieve sicuramente avrebbe un impatto devastante per l'economia locale basata su produzioni vitivinicola, olivicola, zootecnica nonché sul turismo in promettente fase di espansione e già ora altamente qualificato a livello mondiale.
6. Combustione di rifiuti
non pretrattatiContrariamente a quanto predisposto dal Piano di gestione dei rifiuti il nuovo inceneritore di Rufina brucerà fino al 20% di rifiuti provenienti dalla raccolta indifferenziata.Inoltre l’impianto NON adotterà un processo di preselezione e di pretrattamento di questi rifiuti che garantirebbe l’eliminazione delle componenti pericolose (batterie, vernici, solventi, ecc.) e una combustione regolare dei rifiuti più ingombranti.
7. Non risolve il problema
della discaricaL'incenerimento dei rifiuti NON è una pratica alternativa alla discarica, in quanto un terzo del peso dei rifiuti prodotti finisce in ceneri che vanno smaltite in discariche speciali per rifiuti tossici nocivi, più costose e pericolose delle discariche tradizionali.In vista dell’esaurimento progressivo delle discariche disponibili in Toscana, questo impianto non risolve il problema!
8. Danno al paesaggio
Al posto di abbattere l'attuale inceneritore per restituire integrità e pulizia architettonica al paesaggio oggi deturpato dalla sua presenza, si andrebbe a costruire un edificio di dimensioni gigantesche.(area circa pari a un campo da calcio e altezza di un palazzo di 11 piani).
9. Nessuna misuracompensativa certa
L’unica opera proposta a compensazione dei danni dell’inceneritore sarebbe l’utilizzo di parte del calore per una rete di teleriscaldamento.Tuttavia non si conoscono i risultati dello studio di fattibilità della rete (che non è ancora finito), né si è pensato al reperimento dei fondi di finanziamento necessari.Non vi è quindi nessuna certezza ad oggi che i Comuni interessati si impegnino all'esborso economico necessario per la sua realizzazione.
10.Aumento del traffico
L'incremento della capacità di incenerimento rifiuti passerebbe dalle attuali 9.000 t/a a circa 70.000 t/a, creando di conseguenza un aumento del traffico di camion e autotreni in viaggio da e per l'impianto lungo la strada statale 67.
Adesso che conosci le ragioni di
chi si oppone puoi decidere di
perdere lo stesso i tuoi diritti
oppure
far sentire la tua voce.