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Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari
10° INFO DAYI medicinali veterinari
Responsabilità dell’industria nell’uso prudente degli antimicrobici
Dr.ssa Loredana Candela - Ufficio 4Dr.ssa Stefania Dalfrà – Ufficio 5
Roma, 27 – 28 settembre 2016
Resistenza agli agenti antimicrobici
Resistenza agli agenti antimicrobici
Il principale fattore che favorisce ed accelera lo sviluppo e la diffusione
della resistenza agli antimicrobici è l’uso improprio e irrazionale degli
antimicrobici.
Tendenza dell’industria a non investire in nuove molecole per le
difficoltà nella scoperta di nuovi agenti e per il rischio che l’insorgenza
precoce del fenomeno possa compromettere gli investimenti.
NECESSITÀ DI DIFENDERE TUTTI GLI ANTIMICROBICI OGGI DISPONIBILI
(NON SOLO QUELLI CRITICI)
Resistenza agli agenti antimicrobici
Il contenimento della resistenza antimicrobica
presuppone la cooperazione fra le autorità sanitarie
pubbliche, alimentari, veterinarie e ambientali,
l’industria, i veterinari, gli allevatori e altre parti che
ruotano attorno al settore della salute umana ed animale,
e tutti hanno delle responsabilità in questo ambito
Responsabilità dell’industria
Cooperazione con le autorità competenti per l’attuazione di misure di monitoraggio e di controllo della fornitura e dell’uso di antimicrobici
Ricerca e sviluppo
Limitazione delle informazioni «pubblicitarie» dirette ai veterinari
Misure di monitoraggio e di controllo della fornitura e dell’uso di antimicrobici
Rafforzamento dei sistemi di monitoraggio e di consumo
di antimicrobici
Sperimentazione tracciabilità dei farmaci veterinari avviata nel
2013, su base volontaria
Sperimentazione ricetta elettronica avviata nel 2015, su base
volontaria
Obiettivo finale non è la semplice trasposizione della ricetta cartacea e/o
dei registri in un «PDF», ma una sostanziale modifica del precedente
modello organizzativo e operativo di gestione dei medicinali veterinari,
attraverso la completa digitalizzazione della gestione della
movimentazione dei medicinali veterinari
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Misure di monitoraggio e di controllo della fornitura e dell’uso di antimicrobici
Misure di monitoraggio e di controllo della fornitura e dell’uso di antimicrobici
Immunologici
11%
Antibiotici
9%
Antiparassitari
60%
FANS, tossina
antitetanica, acqua per
preparazioni iniettabili
cortisonici, cc.
20%
Distribuzione percentuale delle categorie di medicinali
veterinari sul territorio nazionale
Dati periodo gennaio-settembre 2016
Misure di monitoraggio e di controllo della fornitura e dell’uso di antimicrobici
Riduzione delle vendite (-13% del 2011, - 20% del 2012 e - 29% nel 2013)
Classifica l’Italia al terzo postoin termini di consumo diantimicrobici, espresso in mg disostanza attiva per kg dibiomassa.
Misure di monitoraggio e di controllo della fornitura e dell’uso di antimicrobici
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Misure di monitoraggio e di controllo della fornitura e dell’uso di antimicrobici
La colistina rappresenta oltre il 99% del
venduto per la classe delle polimixine, che nel
2014 si pone al 5° posto per volumi di vendita
(6,6%).
Circa l’80% della colistina impiegata negli
animali destinati alla produzione degli
alimenti è usata in Spagna, Italia e
Portogallo, per via orale in terapie di gruppo
(premiscele, polveri/soluzioni orali).
EMA/CVMP/CHMP/231573/2016
Gene mcr-1 localizzato su plasmide (trasferimento genico orizzontale);
Generale riduzione, in un arco temporale di 3-4 anni, del 65% degli attuali volumi di vendita
dei MV contenenti colistina: livelli target 5 mg/PCU - livelli desiderabili 1 mg/PCU.
DECISIONE 14 luglio 2016 revoca di AIC di MV contenti colistina in associazione con altri
agenti antimicrobici per somministrazione orale.
Decreto ministrale 25 luglio 2016: revoca di 13 AIC.
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Misure di monitoraggio e di controllo della fornitura e dell’uso di antimicrobici
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Misure di monitoraggio e di controllo della fornitura e dell’uso di antimicrobici
- aumento della tutela della salute pubblica;
- efficace ed efficiente azione di farmacosorveglianza e analisi del
rischio sanitario;
- semplificazione [es. esonero adempimento obblighi concernenti la
tracciabilità, compilazione automatica apposita sezione (sezione ICA)
modello IV, compilazione modello 12 (vaccinazioni), ecc];
- dati di reale consumo del medicinale veterinario per l’ESVAC.
Misure di monitoraggio e di controllo della fornitura e dell’uso di antimicrobici
RICETTA ELETTRONICA
Misure di monitoraggio e di controllo della fornitura e dell’uso di antimicrobici
Con l’Intesa Stato Regioni del 13 novembre 2014, le Regioni si sono
impegnate ad adottare il Piano regionale di prevenzione per la
realizzazione del PNP 2014-2018.
10 Macro Obiettivi, di cui MO 10: Rafforzare le attività di prevenzione
in sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria per alcuni aspetti
di attuazione del Piano Nazionale Integrato dei Controlli – 10.2
«Antibioticoresistenza»
Misure di monitoraggio e di controllo della fornitura e dell’uso di antimicrobici
RICETTA ELETTRONICA
Alternative diagnostiche e terapeutiche
Proseguire ed implementare la ricerca e lo sviluppo
Nuovi vaccini per ridurre la necessità di presidi terapeutici
Antibiotici nuovi specifici per il settore veterinario (periodi più lunghi per la
protezione della documentazione tecnica, protezione commerciale per i principi attivi
innovativi), ottimizzazione della dose (sulla base di pertinenti dati farmacocinetici e
farmacodinamici), formulazioni moderne di vecchie classi (potenza delle
formulazione adattate il più possibile alle indicazioni d’uso approvate). Va evitato lo
sviluppo di combinazioni fisse di antimicrobici veterinari, se non
adeguatamente giustificato
Prebiotici, probiotici, peptidi antimicrobici, integratori, olii essenziali, ecc.
per prevenire l’insorgenza di patologie intestinali/per modulare le fermentazioni
ruminali/controllare le attività batteriche ruminali che agiscono con meccanismi di
competizione nei confronti degli agenti patogeni, per potenziare il sistema immunitario
Test diagnostici e test di suscettibilità rapidi, affidabili e poco costosi
Art. 107 del d.lgs. 6 aprile 2006,
n. 193 e s.m.i.
Art. 85 della direttiva
2001/82/CE
È vietata la pubblicità al pubblico
di medicinali veterinari che:
a) sono dispensati soltanto dietro
presentazione di prescrizione
medico-veterinaria;
b) contengono sostanze psicotrope
o stupefacenti.
La pubblicità dei medicinali veterinari presso il pubblico
Decreto Ministeriale 14 giugno 2002 – Pubblicità dei
medicinali veterinari presso il pubblico
La pubblicità dei medicinali veterinari senza obbligo di prescrizione
medico-veterinaria è consentita solo dopo aver ottenuto una specifica
autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute...
… previo parere del Comitato Tecnico Sanitario – Sezione per il rilascio
delle licenze di pubblicità sanitaria
♯ Tutti gli elementi di informazione al pubblico devono essere conformi a
quanto riportato nel Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto
♯ La pubblicità deve favorire l’uso razionale del medicinale veterinario,
presentandolo in modo obiettivo, senza esagerare le proprietà e senza indurre
in inganno il suo utilizzatore
La pubblicità dei medicinali veterinari presso il pubblico
Le informazioni "pubblicitarie" dirette ai veterinari
Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del
Consiglio relativo ai medicinali veterinari
Considerando (33) […] Le norme relative alla pubblicità degli antimicrobici
veterinari dovrebbero essere rese più rigorose […]
Considerando (61) La pubblicità, anche per i medicinali non soggetti a prescrizione,
potrebbe influire sulla sanità pubblica e animale e causare una distorsione della
concorrenza. Pertanto, la pubblicità sui medicinali veterinari dovrebbe rispettare
determinati criteri […]
Articolo 123 - Pubblicità dei medicinali veterinari
1.…
2. La pubblicità è coerente con il riassunto delle caratteristiche del prodotto e non
contiene informazioni, sotto qualsiasi forma, che potrebbero essere ingannevoli o
indurre a un consumo eccessivo del medicinale veterinario
Le informazioni "pubblicitarie" dirette ai veterinari
Linee guida sull’uso prudente degli antimicrobici in
medicina veterinaria
L’industria farmaceutica e i grossisti devono limitare le informazioni
pubblicitarie dirette ai veterinari a informazioni obiettive, in linea
con il riassunto delle caratteristiche del prodotto approvato
Le informazioni fornite devono evidenziare anche il rischio di
resistenza antimicrobica e la necessità di un uso prudente
Devono essere evitate campagne promozionali che comportano
vantaggi economici o materiali per chi prescrive o fornisce medicinali
veterinari
www.salute.gov.it > Temi e professioni > Animali > Medicinali e dispositivi
veterinari > Antimicrobico - resistenza > Uso responsabile degli antibiotici
Le informazioni “pubblicitarie” dirette ai veterinari
Successo con un solo trattamento
Meno ricadute, più benessere per il paziente,e più vantaggi per veterinario e proprietario
«le recidive sono un problema reale per te e possono minare la fiducia
del proprietario»
Velocizza il recupero e il ritorno alla produzionePer gli animali veloce
recupero…Per l’allevatore: trattare ed
alleviare il dolore per tornare alla produzione in
una sola mossa…
“Per combattere efficacemente la resistenza antimicrobica dobbiamo
affrontare il problema con un approccio onnicomprensivo, nel quale tutte
le parti interessate siano consapevoli delle proprie responsabilità per
combattere questa grave minaccia per la salute nei loro rispettivi settori.
Non c’è quindi una gerarchia delle azioni perché tutti gli aspetti sono
correlati”
Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari