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REGIONE MARCHEServizio Agricoltura, Forestazione e PescaP.F. Forestazione e Irrigazione
“il giorno della CONDIZIONALITA’ 2009”
il sistema dei controlli predisposti da AGEA per l’anno 2009
Ancona 13 marzo 2009
Maurizio Piomponi AGEA- Servizio tecnico
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Premesse
La condizionalità è istituita dal Reg. (CE) 1782/03 (oggi Reg. (CE) 73/2009) come “sistema di norme” al cui rispetto è “subordinato il pagamento integrale degli aiuti” (punto 2 dei considerata) e regolamentata dal Reg. (CE) 796/04 e successive modifiche ed integrazioni.
Essa agisce su due ambiti differenti:• azione dell’azienda agricola sul territorio (suolo, habitat) – BCAA (GAEC);• comportamenti aziendali relativi salute e sanità di piante e animali ed alla gestione
dei sottoprodotti dell’attività agricola o zootecnica (falde acquifere, reflui zootecnici, sanità e benessere animali, igiene delle produzioni,
tracciabilità) – CGO (SMR).
Ognuno di questi ambiti ha caratteristiche proprie, elementi di rischio e di controllo diversi, base normativa specifica.
il sistema dei controlli predisposti da AGEA per l’anno 2009
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Premesse – 2
Le BCAA sono norme di tipo nuovo, benché mutuate dalle Buone Pratiche Agricole (BPA – GFP) del vecchio Sviluppo Rurale, istituite ad hoc dagli Stati Membri sulla base di un elenco contenuto nello stesso Reg. (CE) 1782/03 (Allegato IV).
Per mantenere i terreni in Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali le aziende sono chiamate in certi casi a modificare profondamente alcuni comportamenti produttivi consueti.
Per i CGO, che dipendono da normativa esistente, precedente o tutt’al più contemporanea all’introduzione della condizionalità, le aziende devono avere comportamenti conformi, a prescindere che presentino domande d’aiuto o no.
Estesa con il Reg. (CE) 1698/05 alle otto misure più diffuse dello Sviluppo Rurale, oggi si può dire che la condizionalità interessa la totalità delle aziende agricole che richiedono gli aiuti messi a disposizione nell’ambito del primo e secondo pilastro della PAC.
il sistema dei controlli predisposti da AGEA per l’anno 2009
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Reg. Reg. (CE) 73/09 , Reg. (CE) 1698/2005 e smi
Reg. (CE) 796/04 e smi
DM 16809 – 24 novembre 2008
Recepimenti regionali
Implementazione da parte degli OP
Circolare AGEA di coordinamento
Applicazione nazionale della Condizionalità
il sistema dei controlli predisposti da AGEA per l’anno 2009
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Responsabilità dei controlli (1)
DM 1787 del 5 agosto 2004
Articolo 5(Condizionalità)
Comma 3. L’A.GE.A. è responsabile dell’attuazione del sistema dei controlli di cui ai commi 1 e 2, eseguiti dagli organismi pagatori e garantisce, attraverso il SIAN, il rispetto delle condizioni di cui all’articolo 9 del reg. (CE) n. 796/2004.
Normativa di riferimento e Autorità competenti
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DM 12541 del 21 dicembre 2006
Articolo 8(Autorità competente al coordinamento dei controlli)
Comma 1. AGEA, in qualità di autorità competente al coordinamento dei controlli, …, stabilisce i termini e gli aspetti procedurali di attuazione del presente decreto nonché i criteri comuni di controllo e gli indici di verifica del rispetto degli impegni.
Comma 2. Gli OP possono affidare i controlli agli Enti specializzati.
Comma 3. AGEA, a norma dell’art. 42, par. 2 Reg. (CE) 796/04, nel caso in cui gli OP decidano di fare direttamente i controlli, assicura che il livello qualitativo sia almeno pari a quello ottenibile applicando il comma 2.
Normativa di riferimento e Autorità competenti
il sistema dei controlli predisposti da AGEA per l’anno 2009
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Strutture di controllo specializzate coinvolte in relazione ai vincoli
Criteri di Gestione Obbligatori
Identificazione e registrazione degli animali (6 - 7 - 8 - 8a);
CGO da 10 a 15 (dal 2006);
Benessere animale (dal 2007):
Ministero della Salute Servizi veterinari regionali (ASL) AGEA
Vincoli di condizionalità – CGO
il sistema dei controlli predisposti da AGEA per l’anno 2009
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il sistema dei controlli predisposti da AGEA per l’anno 2009
Cooperazione con SSVV• AGEA, Ministero della Salute e Direzioni Regionali della
Sanità stanno elaborando un documento di cooperazione per lo realizzare un sistema integrato di controllo degli Atti di competenza dei Servizi Veterinari.
• Tale approccio è reso possibile dalla recente modifica della Regolamentazione comunitaria, che prevede, nell’attuale stesura, di raggiungere il campione minimo di aziende da sottoporre a controllo attraverso l’estrazione di campioni distinti per Atto o Norma o per insiemi di Atti e Norme.
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il sistema dei controlli predisposti da AGEA per l’anno 2009
Cooperazione con SSVV• Il sistema si basa sull’acquisizione delle
procedure perfezionate dai SSVV, per quanto attiene a:– analisi di rischio;– selezione del campione o esecuzione di piani di
profilassi;– modalità di esecuzione dei controlli;– identificazione concordata delle infrazioni di
condizionalità;– graduazione dei parametri di condizionalità;– movimentazione dei dati e delle informazioni su:
campione, infrazioni, esiti, statistiche.
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AGEA, nello stabilire i criteri comuni di controllo e gli indici di verifica del rispetto degli impegni, non agisce autonomamente, ma deve rapportarsi a:
• Regioni• Province autonome• Comitato paritetico (art. 6 DM 12541/06)
Normativa di riferimento e Autorità competenti
Responsabilità dei controlli (3)
il sistema dei controlli predisposti da AGEA per l’anno 2009
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- “… gli agricoltori che beneficiano di aiuti in virtù di tutti i regimi di pagamento diretto elencati nell’allegato I del Reg. CE 1782/03 sono soggetti ad obblighi di condizionalità.”
dalle premesse del Reg. (CE) 796/04
- “1. Qualora i beneficiari delle indennità di cui all’articolo 36, lettera a), punti da i) a v), e lettera b), punti i), iv) e v) e non ottemperino, nell’insieme della loro azienda, …, ai requisiti obbligatori di cui agli articoli 4 e 5 ed agli allegati III e IV del Reg. (CE) 1782/03, l’importo complessivo dei pagamenti a cui hanno diritto nell’anno civile in cui si è verificata l’inadempienza è ridotto o revocato.” dall’articolo 51 del Reg. (CE) 1698/05
- Art. 20 e 103 del Regolamento 479/08: impegno di rispetto della condizionalità per i tre anni successivi alla riscossione del pagamento per la ristrutturazione o estirpazione del vigneto.
Quali sono le aziende soggette a vincoli di condizionalità?
Introduzione della condizionalità: l’impostazione comunitaria
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Qual è la popolazione di aziende da cui sarà estratto il campione relativo alla condizionalità?
“… l’autorità di controllo competente effettua controlli su almeno l’1% degli agricoltori che presentano domande per i regimi di aiuti istituiti ai titoli III e IV del Reg. CE 1782/03”
art. 44 Reg. CE 796/04.
A questo campione deve essere aggiunto l’1% delle aziende destinatarie delle indennità di cui all’articolo 36, lettera a), punti da i) a v), e lettera b), punti i), iv) e v), del Reg. (CE) 1698/05.
È prevista l’integrazione del campione tra 1° e 2° pilastro
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Rapporti con le Autorità competenti
2. Collegamento con le Banche dati già operanti e certificate:a. BDN Teramo (Anagrafe zootecnica – Blue tongue);b. Banca dati Brescia – CERVES (controlli di accreditamento a livello
regionale);c. Banca dati Torino (centro di referenza per BSE);d. ….
3. Sviluppo di sistemi di interscambio dati con Amministrazioni competenti per i settori non coperti:
a. Fanghi di depurazione;b. …;
4. Sviluppo di servizi informatici (modulistica on-line, webservice, ecc.) verso le Amministrazioni competenti per la ricezione di dati non informatizzati
N.B.: per alcune di queste attività è necessaria l’attivazione di un adeguato contesto normativo.
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L’esperienza del primo triennio
A seguito del primo triennio di applicazione della condizionalità, la Commissione ha rilevato (COM (2007) 147 del 29 marzo 2007) l’esistenza di alcuni problemi strutturali legati a:
• efficienza del sistema di controllo, identificato dal rapporto tra costi di esecuzione dei controlli ed entità delle riduzioni applicate;
• corretta e tempestiva informazione verso gli agricoltori sui vincoli da rispettare e sulla corretta modalità per farlo;
• coordinamento delle entità coinvolte nell’esecuzione dei controlli;• complessità delle relazioni di controllo e loro comprensibilità da parte degli
agricoltori;• omogeneità dei sistemi di applicazione delle riduzioni.
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L’esperienza del primo triennio – 2Il Reg. (CE) 1550/07
A seguito di tali rilevazioni, per altro basate sull’analisi di dati incompleti (analisi approfondita solo del 2005), la Commissione ha evidenziato alcune migliorie da apportare al sistema:
• semplificazione del sistema di controllo, gestione ed applicazione delle riduzioni;
• maggiore cura dell’informazione agli agricoltori;• implementazione del sistema di consulenza aziendale (SCA – FAS) come
elemento essenziale per la corretta diffusione ed accettazione della condizionalità presso gli agricoltori;
• considerazione dei sistemi di certificazione della qualità all’interno del sistema di condizionalità.
Questi elementi sono stati recepiti nel Reg. (CE) 1550/07, che modifica il Reg. 796/04 e rappresenta oggi il riferimento normativo per l’applicazione del sistema di condizionalità.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Maurizio Piomponi AGEA- Servizio tecnico