1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

29
1 Premio di poesia Premio di poesia “Renato Giorgi” “Renato Giorgi” Teatro Comunale Teatro Comunale di Sasso Marconi di Sasso Marconi 5 giugno 2008 5 giugno 2008

Transcript of 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

Page 1: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

11

Premio di poesia “Renato Premio di poesia “Renato Giorgi”Giorgi”

Teatro Comunale Teatro Comunale

di Sasso Marconi di Sasso Marconi

5 giugno 20085 giugno 2008

Page 2: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

22

““La poesia è l’arte di fare entrare il mare in un bicchiere” La poesia è l’arte di fare entrare il mare in un bicchiere” Italo Calvino Italo Calvino

Il 5 giugno, ad un giorno dalla fine dell’anno scolastico, tante classi delle medie, da Casalecchio di Reno a Borgonuovo, Vado, Vergato e Marzabotto, si sono ritrovate ospiti della nostra scuola per il “Premio Giorgi”, riempiendo il teatro di voci, applausi ed allegria.

Si trattava di leggere, ascoltare e premiare poesie scritte dai ragazzi che hanno così imitato i poeti, rubando qualche segreto del loro linguaggio e della loro tecnica poetica.

La natura e il suoi colori, i suoni e gli odori, i paesaggi, un fiore, i sassi, una conchiglia diventano soggetti per una poesia; altre volte sono il ricordo di un volto, un sentimento lieto o triste, una storia da raccontare, qualcosa che si è visto ed ascoltato ad ispirare o a far riflettere.

Prima di scrivere, sentendoci liberi di giocare con le parole, abbiamo imparato ad ascoltare in silenzio la voce dei poeti che forse meriterebbero di entrare di più nelle nostre aule.

Attraverso la poesia abbiamo imparato a riflettere, a guardare la realtà con attenzione e sensibilità, ciò ci aiuta ad uscire dall’indifferenza dinnanzi al dolore e alla gioia della natura come di ogni uomo.

Dalla sensibilità, dalla partecipazione alla vita invisibile o “evidente” nasce la poesia.

Page 3: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

33

Poesie vincitriciPoesie vincitrici

Page 4: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

44

A mio fratelloA mio fratello Prima classificataPrima classificata

Mi aiutaviMi aiutavicon la tua piccola grandezzacon la tua piccola grandezzaquando ero disperataquando ero disperatae la buia notte della tristezza e la buia notte della tristezza mi avvolgeva.mi avvolgeva.

Mi aiutiMi aiutianche ora che la calda copertaanche ora che la calda copertadel tuo affetto mi protegge.del tuo affetto mi protegge.

Mi aiuta Mi aiuta anche la tua rabbia tranquillaanche la tua rabbia tranquillacome quando dopo una tempestacome quando dopo una tempestail mare si calmail mare si calmae il sereno dà una gioia maggiore.e il sereno dà una gioia maggiore.Così dopo una liteCosì dopo una liteil tuo abbraccio mi riempie di dolcezza.il tuo abbraccio mi riempie di dolcezza.

Sempre mi aiuteraiSempre mi aiuterailo so: il silenzio rumorosolo so: il silenzio rumorosodel tuo sguardodel tuo sguardocontiene la promessa.contiene la promessa.

Selene Tedeschi Selene Tedeschi III A III A Scuola Secondaria di Primo GradoScuola Secondaria di Primo GradoVadoVado

Page 5: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

55

Il filo di lanaIl filo di lanaSeconda classificataSeconda classificata

Il filo di lana Il filo di lana nella piccola mano,nella piccola mano,un nodo, un sospiro,un nodo, un sospiro,un altro vicino.un altro vicino.Un nodo ed un altro.Un nodo ed un altro.Il filo di lanaIl filo di lananella piccola mano.nella piccola mano.Ricordi le corse,Ricordi le corse,ricordi gli amici,ricordi gli amici,la scuola,la scuola,i giorni felici.i giorni felici.Il padrone ti guarda,Il padrone ti guarda,non pensare alla festa;non pensare alla festa;un nodo, un sospiroun nodo, un sospiroe chini la testa.e chini la testa.

Caterina Tovoli Caterina Tovoli III AIII A

Scuola Secondaria di Primo GradoScuola Secondaria di Primo GradoBorgonuovoBorgonuovo

Page 6: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

66

Il lupoIl lupoTerza classificata a pari meritoTerza classificata a pari merito

Solitario Hai lasciato il tuo brancoNel sottoboscoNero come il carbone.La notte ti ospitaE tu come un’ombra ti aggiriFurtivamente, Nel buio sei invisibileSolo i tuoi occhi brillano,AstriGelidi e inespressiviCome pozzi infiniti.Vaghi nell’oscurità, Annusi la tua preda,Con un balzo energicoLa imprigioniTra i tuoi denti affilatiCome lunghi coltelli.Sazio,con un disperato richiamoracconti alla luna la tua lunga storia.

Marco Padroni I DScuola Secondaria Primo GradoSasso Marconi

Page 7: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

77

AmoreAmoreTerza classificata a pari meritoTerza classificata a pari merito

Siam comeSiam comedue uccellinidue uccelliniin inverno.in inverno.Scaldiamoci l’un l’altroScaldiamoci l’un l’altronel nido nel nido di ramettidi ramettisu un alberosu un alberodi ciliegiodi ciliegiobianco di nevebianco di nevenel cuore del villaggionel cuore del villaggio

Stefano Magnani Stefano Magnani

I A I A Scuola Secondaria di Primo Scuola Secondaria di Primo

Grado MarzabottoGrado Marzabotto

Page 8: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

88

La poesia più bella della classeLa poesia più bella della classe

Page 9: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

99

DisgeloDisgelo

La Primavera si annunciaLa Primavera si annunciail sole si stiracchiail sole si stiracchiatra le umide ciglia del boscotra le umide ciglia del boscoe si rispecchia nelle pozze.e si rispecchia nelle pozze.La natura prende vitaLa natura prende vitalentamentelentamentee rabbrividisce alla fresca brezzae rabbrividisce alla fresca brezzamattutinamattutinapoi si appisola poi si appisola dolcementedolcementesocchiudendo gli occhisocchiudendo gli occhi

Poesia collettivaPoesia collettiva

Classe II AClasse II A

Scuola Secondaria di Primo GradoScuola Secondaria di Primo Grado““Marconi”Marconi”Casalecchio di RenoCasalecchio di Reno

Page 10: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

1010

Il mareIl mareIl mare è una luce di cristallo Il mare è una luce di cristallo

trasparentetrasparenteÈ il segreto della passioneÈ il segreto della passioneÈ un’anima misteriosaÈ un’anima misteriosaÈ uno sguardo di ghiaccioÈ uno sguardo di ghiaccioÈ l’ultima gelida lacrimaÈ l’ultima gelida lacrimaDi un amante smarritoDi un amante smarrito

Poesia collettivaPoesia collettiva Classe II EClasse II E

Scuola Secondaria di Primo Scuola Secondaria di Primo GradoGrado

““Marconi”Marconi”Casalecchio di RenoCasalecchio di Reno

Page 11: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

1111

EstateEstate

Cresce, come un bambino Cresce, come un bambino che corre nel prato,che corre nel prato,un papavero ormai sbocciato.un papavero ormai sbocciato.Mette le ali e vola nel cieloMette le ali e vola nel cielocome un gabbiano senza come un gabbiano senza

pensiero.pensiero.

Poesia collettivaPoesia collettiva

Classe I EClasse I E

Scuola Secondaria di Primo Scuola Secondaria di Primo GradoGrado

““Marconi”Marconi”Casalecchio di RenoCasalecchio di Reno

Page 12: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

1212

Sogno e realtàSogno e realtà Era un normalissimo pomeriggio di autunno e fuori

pioveva a dirotto. Le persiane della finestra della mia stanza continuavano a sbattere violentemente. Ad un tratto mi svegliai …

Ero tutta sudata, avevo gli occhi sbarrati ed il cuore che mi batteva a mille. Avevo fatto un sogno, ma non uno qualunque: era un incubo!

In casa non c’era nessuno perché i miei genitori erano andati a far compere. Mi alzai e andai in bagno per rinfrescarmi. Alzai lo sguardo e, sopra lo specchio, vidi una scritta che diceva: “Non voltarti”. Io, da brava “Furba”, lo feci.

La porta si chiuse sbattendo: cercai di aprirla ma invano. Urlai: chiamai aiuto ma invano … nessuno mi sentiva.

Mentre stavo pensando ad una soluzione per aprire la porta, mi sorse un dubbio … avevo già visto quella scena? Ma dove? Di sicuro non in un film!

Ad un certo punto la porta si aprì di scatto ed una luce mi abbagliò, ma si spense subito. Sentii del vento gelido soffiarmi sul collo. Mi voltai … la finestra era aperta … mi avvicinai e la richiusi.

Andai in cucina, aprii il frigo ma non c’era niente, era tutto finito. Ad un tratto sentii dei rumori e la porta d’ingresso si aprì … erano tornati i miei genitori!

Finalmente, ora vado a raccontare tutto” pensai. Iniziai a correre, oltrepassai il corridoio, la sala e poi un altro corridoio … ma non capivo il perché. Di solito per percorrere lo spazio tra la cucina e la porta d’ingresso ci mettevo neanche un minuto; in quel momento, invece, mi sembrava di impiegarci un’eternità. Arrivata davanti alla porta d’ingresso, vidi mia madre stesa per terra, immobile … presa dal panico urlai e chiamai mio padre … non rispose. La televisione che si trovava in camera dei miei genitori si accese: allora pensai che mio padre fosse lì, ma non c’era nessuno. Anzi, non è proprio giusto dire che non ci fosse nessuno …

Da sotto il letto spuntò una mano. Mi avvicinai. La mano mi prese per il collo e cominciò a strozzarmi. Dopo pochi secondi mollò la presa. Guardando la mano più da vicino vidi il braccialetto di stoffa che l’estate prima avevo regalato a mio padre. Ripensandoci, avevo già visto anche questa scena … indietreggiai terrorizzata …

Iniziai a correre senza sapere dove andare … ad un tratto una figura nera mi saltò davanti: aveva un passamontagna ed un coltello in mano e …

Ero tutta sudata, avevo gli occhi sbarrati ed il cuore che mi batteva a mille: era solo un sogno?

Beatrice Neri Classe III EScuola Secondaria di Primo Grado“Marconi”Casalecchio di Reno

Page 13: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

1313

Ho voglia di vivereHo voglia di vivere Ho voglia di vivere Mi chiamo Maxime e sono figlio di madre

ebrea di padre americano. Da qualche tempo nel mio paese tutti parlano

di uomini in divisa che ci caricano su dei treni e ci portano in luoghi a noi sconosciuti.

Purtroppo, una sera dopo cena, bussarono alla porta: mamma aprì ed un militare le ordinò di seguirlo e portarsi con sé anche me.

Arrivati in stazione mi divisero dalla mamma ed ebbi la sensazione di non rivederla mai più. Qualche ora dopo entrò un tedesco che ci diede delle divise e un traduttore ci spiegò dove eravamo e cosa avremo dovuto fare.

Dopo parecchie ore di viaggio ci fecero scendere dal treno e con delle camionette ci trasferirono altrove. I soldati ci fecero uscire, davanti a me si aprirono dei grandi cancelli e li oltrepassammo.

Ci portarono dentro una camerata buia e fredda insieme ad altri ebrei come me.

La mattina dopo, prima di andare a lavorare, ci incisero sul polso un numero: da quel giorno mi chiamarono 523.

Tutte le sere ci portavano un pezzo di pane secco che ci dovevamo dividere per tutta la camerata.

Durante la mia permanenza ad Auschwitz feci amicizia con un anziano signore di nome Ismaele.

Ero nel campo da due settimane quando una sera tornai nella camerata e venni a sapere che il mio caro amico era deceduto in una doccia chiamata dai soldati camera a gas.

Ero solo nella mia enorme tristezza e intanto pensavo all’ ultimo bacio sulla fronte che la mamma mi aveva dato.

Era la sera del 27/01/1945 quando, guardando fuori dalla finestra, vidi le porte del cancello distrutte dal passaggio di molti carri armati . Dopo ore di spari e urla i sovietici aprirono la porta della mia camerata, mi diedero da mangiare e mi condussero al cancello . Distesi sul suolo vi erano molti corpi inanimati, c’era anche la mia mamma. Volevo morire anch’io, mi adagiai sulla terra, ma decisi di rialzarmi e vivere unicamente per lei.

Valentina Maganzi

Classe I BScuola Secondaria di Primo GradoBorgonuovo

Page 14: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

1414

Tipi straniTipi strani Era inverno e fuori i fiocchi di neve scherzavano tra loro

a formare piccoli mulinelli. I vicoli del paese erano deserti e l’unico locale ancora illuminato era l’”Osteria Del Gambero Rosso”. Dentro molte persone, tra cui vecchi pirati con la benda all’occhio e graziose fanciulle in abito rosso, sedevano agli sgangherati tavolini di legno e sorseggiavano enormi boccali di birra. Il denso fumo dei sigari offuscava la vista, ma nessuno tossiva, nessuno si lamentava, perché lì tutti erano abituati a quell’inferno.

Ad un certo punto la campanella del locale suonò monotonamente, la porta si aprì e…”Miaooo… Una bottiglia di vino della casa per noi, giovanotto!”aveva gridato con la sua voce stridula il gatto, accompagnato da compare volpe. I due arrivati si erano subito accomodati in un tavolino in fondo al locale, vicino alla vetrata ed avevano cominciato a tracannare dalla bottiglia di vino di un acceso rosso vermiglio.

Il gatto soriano se ne stava pigramente accasciato lungo la parete fredda, con il muso avvolto dai neri tendaggi della locanda. La vecchia benda sgualcita e consunta gli copriva l’occhio destro donandogli un aspetto alquanto sinistro. Il manto rossiccio mandava bagliori sfuggenti nella fioca luce dell’osteria. Per quanto riguarda l’abbigliamento, invece, il gatto era davvero elegante. L’animale, infatti, indossava un capiente cilindro blu, un panciotto di velluto nero, un cappotto di seta rossa e due scarpe di cuoio lucido.

La volpe, invece, era un tipo ancora più raffinato. . Stando seduta, con le gambe accavallate sotto al tavolo, riusciva a far roteare la sua coda in maniera davvero sorprendente. La sua parlantina e la sua furbizia l’avevano resa famosa in tutto il paese. Per non parlare poi della sua camminata zoppicante, tutta una messa in scena per compatire i passanti e convincerli a sborsare qualche soldo. Nel suo aspetto fisico, invece, compare volpe era un tipo snello ed abile nell’uso del bastone da passeggio. Inoltre aveva l’ abitudine di lisciarsi continuamente la coda. Comunque, finito il vino, i due si misero a parlottare.

“ Oh, se sapessi, compare gatto, cosa mi è successo oggi! Mi sono addentrato in un ristorante del Vicoletto d’ Oro per sgraffignare qualche salsiccia, ma il padrone mi ha notato e mi ha subito cacciato fuori! Maledetti questi umani!”

“Io, invece, ho trascorso una bella giornata stiracchiandomi allo sbocco d’ aria calda di una locanda qui vicino e poi sono andato a sistemare la trappola per il caro Pinocchio. Quello stupido ciocco abboccherà di sicuro! “ Disse il gatto.

“Ben fatto! aspetta ancora qualche ora e saremo ricchi!!!”. Dopo queste parole i due furbacchioni si addormentarono di botto sognando cascate di monete d’ oro.

Arianna Bozzoli Classe IA

Scuola Secondaria di Primo GradoBorgonuovo

Page 15: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

1515

Pagine di diarioPagine di diario

Pagina dopo paginaPagina dopo paginaPiango,rido,ricordo.Piango,rido,ricordo.Volto pagina,Volto pagina,vedo il volto di un ragazzo,vedo il volto di un ragazzo,piango,ma poi sorridopiango,ma poi sorridopensando ai bei momenti passati insieme.pensando ai bei momenti passati insieme.Volto eVolto evedo il sorriso di un’amicavedo il sorriso di un’amicache per fortuna lo è ancora.che per fortuna lo è ancora.Sono le pagine di una vita.Sono le pagine di una vita.Se apro la finestra volano via.Se apro la finestra volano via.

Rebecca Giorgi Rebecca Giorgi

Classe III BClasse III BScuola Secondaria di Primo GradoScuola Secondaria di Primo GradoBorgonuovoBorgonuovo

Page 16: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

1616

EstateEstateL’estate sta avanzando dolcemente:il sole illumina d’incanto il mio visoe mi spinge a fare un bel sorriso.Il clima è davvero sorprendente!La brezza del vento, dolcementemi culla: in vacanza, che paradiso!Il grigio delle nuvole vien deriso,nuovo spazio ai pensieri nella mia mente.Mi tuffo in acqua come un delfinoPasseggio leggera, libera e beataLa luna sul mare è brillante.Aspetto con ansia il nuovo mattinoLa voce del mare mi lascia incantataDelle onde il rumore è assordante.

Jessica Rubini

Classe II A

Scuola Secondaria Primo GradoMarzabotto

Page 17: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

1717

Cosa stiamo facendo al nostro Cosa stiamo facendo al nostro pianeta?pianeta?

Il nostro pianeta è malato. Il nostro pianeta è malato. Tante fabbriche inquinano l’aria,Tante fabbriche inquinano l’aria,tanta immondizia ci invade.tanta immondizia ci invade.Boschi, laghi e fiumi a rischio,Boschi, laghi e fiumi a rischio,coste e mari modificati.coste e mari modificati.Ma cosa stiamo facendo al nostro pianeta?Ma cosa stiamo facendo al nostro pianeta?Dobbiamo pensare e agire!Dobbiamo pensare e agire!Dobbiamo svegliarci se non vogliamo essere cancellati!Dobbiamo svegliarci se non vogliamo essere cancellati!Perché non pensiamo? Perché?Perché non pensiamo? Perché?Lentamente il nostro pianeta si sta spegnendo.Lentamente il nostro pianeta si sta spegnendo.E’ così difficile rimediare?E’ così difficile rimediare?Abbiamo perso forse il controllo?Abbiamo perso forse il controllo?Non sono pessimista Non sono pessimista e non sono l’unica!e non sono l’unica!PrestoPrestoinsiemeinsiemeriaccenderemoriaccenderemoil nostro Pianeta.il nostro Pianeta.

Greta GabaGreta Gaba

Classe I BClasse I BScuola Secondaria Primo GradoScuola Secondaria Primo GradoMarzabottoMarzabotto

Page 18: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

1818

Domenica in montagnaDomenica in montagnaTra le alte montagne innevatecala la serail cielo puro e limpido.ed io rimango là,da sola nella mia solitudine ad ammirare il panorama,e spero che quel ventoleggero e trasparenteporti via con séi brutti ricordie strappi finalmente le pagine che li raccontano.E tra il fruscio dei ramicon un fiore tra i capelliio rimango lì.su una rocciaseduta ad ascoltare la natura,a guardare davanti a me enon più indietroe a sognareche il domanisia migliore

Martina Fiorini

Classe II CScuola Secondaria di Primo GradoVergato

Page 19: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

1919

FelicitàFelicitàFelicità,improvvisa voglia di muoversi e strafare, cheparalizza ed inchioda sulla sedia.Felicità,grande sfarfallio cheesplode nello stomaco e dilaga ovunque portando pace.Felicità,sole dopo il temporale, arriva e scatena una tempesta euforica.Felicità, enorme chiazza che smacchia i cuori dallatristezza persistente.Il sole splende su questa terraFino alla fine del giorno.

Maria Silvia Morlino

Classe I CScuola Secondaria Primo GradoVergato

Page 20: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

2020

Il cielo Il cielo Guardo il cielonon c’è nulla.Vedo l’azzurro profondo.Non riesco a concentrarmi.Le braccia sono disteseposso vedere le nuvole di qualsiasi formanessuno mi disturba.I cespugli si muovono con il ventol’acqua scorre sotto il pontela calma e la tranquillità si fanno pesanti.Non riesco a tenere gli occhi aperti.

Edoardo Rimbelli

Classe III AScuola Secondaria Primo GradoVergato

Page 21: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

2121

Aria di musicaAria di musicaDa una finestrellaDa una finestrellale note crescono nel cielole note crescono nel cieloMi sorride il cuoreMi sorride il cuorea sentire la dolce melodia,a sentire la dolce melodia,ha colori vivaci!ha colori vivaci!Ampi pensieri mi sfiorano.Ampi pensieri mi sfiorano.Un signoreUn signoreseduto su una poltrona,seduto su una poltrona,tende le corde di una chitarra vecchiatende le corde di una chitarra vecchiachiude gli occhi e pensa…chiude gli occhi e pensa…Il pomeriggio si fa sereno e melodico.Il pomeriggio si fa sereno e melodico.ecco la sera,ecco la sera,la luna si fa sempre più vicina.la luna si fa sempre più vicina.il vecchio sospira,il vecchio sospira,poggiata la chitarra in un angolo,poggiata la chitarra in un angolo, con un soffiocon un soffiospegne la candela che l’ha guidato.spegne la candela che l’ha guidato.Ora,dalla finestra,un po’ di fumo si liberaOra,dalla finestra,un po’ di fumo si liberanel brillio delle stelle.nel brillio delle stelle.

Alice CanulloAlice CanulloClasse II BClasse II BScuola Secondaria di Primo GradoScuola Secondaria di Primo GradoBindi PagliaccettiBindi PagliaccettiGiulianovaGiulianova( Teramo)( Teramo)

Page 22: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

2222

NebbiaNebbia

Lenzuolo biancoLenzuolo bianco

appeso a un filoappeso a un filo

di cielodi cielo

Emanele MoneaEmanele Monea

Classe II CClasse II C

Scuola Secondaria di Primo Scuola Secondaria di Primo GradoGrado

Sasso MarconiSasso Marconi

Page 23: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

2323

Ode all’acquaOde all’acquaIn riva al mare ascoltol’acqua che batte sugli scogli che accarezza la spiaggiaSssshhh Sssshhh SssshhhSento l’odore pungente del sale e delle alghee in quel momento vorrei essere un’ondache trascina le meraviglie del maree le deposita sulla rivaVicino al fiume osservol’ acqua che come una gazzellasalta veloce fra i sassiUisshh Uisshh UisshhVedo la luce del soleche forma tanti piccoli arcobalenie vorrei essere una cascatache allegramente schizza dappertuttoPiove, dalla finestra guardol’acqua che velocemente corre sull’asfaltoAscolto i rumori del tuonoBoom boom boom

Sento l’odore di terra bagnata e muschioe immagino di essere una gocciache danza leggera nel ventofino a quando arriva a terraGrazie, acqua, per le emozioniche mi fai provare ogni giorno

Giulia BarbariGiulia Barbari

Classe ICClasse ICScuola secondaria Primo GradoScuola secondaria Primo GradoSasso MarconiSasso Marconi

Page 24: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

2424

PrimaveraPrimaveraAmmiro finalmentei tramonti di sera.L’aria è fresca e profumatarespiro fino in fondoa farne scorpacciataAmo la primaveraRisveglia dal letargo la mia anima assopitache da mille emozioni ècome rapita

Alessandro Ceol

Classe I AScuola secondaria Primo GradoSasso Marconi

Page 25: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

2525

Quando mi sento soloQuando mi sento soloQuando mi sento soloE’ come vedermiDisegnatoIn un foglio biancoDentro un cerchioDa soloMa una persona specialeL’amicoNon mi cancellerà

Chiara PiantavignaClasse I BScuola Secondaria Primo GradoSasso Marconi

Page 26: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

2626

L’amicaL’amicaHo un’amica sempre allegraintraprendentecol sorriso ad ogni dentela sua porta è sempre apertama bisogna stare allertase ho bisogno di qualcosalei risolve e si riposa.E’un’amicala migliorepasso insieme molte oreson contenta e grazie tanteper l’amica intraprendente

Vanessa Donati

Classe I EScuola Secondaria Primo GradoSasso Marconi

Page 27: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

2727

La giustiziaLa giustiziaLa giustizia:La giustizia:la giustizia è forse un sogno?la giustizia è forse un sogno?Esiste davvero?Esiste davvero?Vorrei che si potesse toccare come si Vorrei che si potesse toccare come si

tocca la mano di un amico…tocca la mano di un amico…Vorrei che fosse come è una mamma Vorrei che fosse come è una mamma

che vede i suoi figli tuttiche vede i suoi figli tuttiuguali e li ama e li sa punire.uguali e li ama e li sa punire.

Giovanni TrioloGiovanni TrioloClasse II DClasse II D

Scuola Secondaria Primo gradoScuola Secondaria Primo gradoSasso MarconiSasso Marconi

Page 28: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

2828

L’aquiloneL’aquiloneVolo liberonel cielocome l’aquilone

Mi sento leggero

Mostro la ma gioiacon evoluzioni

La malinconia è un ricordolasciato a terra.

Federico PeppiClasse II B

Scuola Secondaria Primo GradoSasso Marconi

Page 29: 1 Premio di poesia Renato Giorgi Teatro Comunale di Sasso Marconi 5 giugno 2008.

2929

L’iniziativa è stata promossa da Circolo Culturale “Le voci della luna” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo L’iniziativa è stata promossa da Circolo Culturale “Le voci della luna” in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Sasso Marconi e l’Amministrazione Comunale. di Sasso Marconi e l’Amministrazione Comunale.

Hanno curato l’organizzazione del premio:Hanno curato l’organizzazione del premio:Cristiana Branchini, Presidente del Circolo “Le voci della luna” Cristiana Branchini, Presidente del Circolo “Le voci della luna” le insegnantile insegnantiAmabile BellucciAmabile BellucciMaria CutoreMaria CutoreMaurizia SabbioniMaurizia Sabbioni

Membri della Giuria:Membri della Giuria:Gabriella BellacanzoneGabriella BellacanzoneRaffaella ParisiniRaffaella ParisiniVittoria RavagliVittoria Ravagli

Le poesie sono state lette da Chiara Cretella, redattrice capo della rivista “Le voci della luna”Le poesie sono state lette da Chiara Cretella, redattrice capo della rivista “Le voci della luna”

Hanno accompagnato la premiazione alcuni brani musicali eseguiti dagli alunni del corso musicale della Scuola Hanno accompagnato la premiazione alcuni brani musicali eseguiti dagli alunni del corso musicale della Scuola Secondaria di Primo Grado di Sasso Marconi diretti dagli insegnanti:Secondaria di Primo Grado di Sasso Marconi diretti dagli insegnanti:

Raffaello BettazziRaffaello Bettazzi Vincenzo De FrancoVincenzo De Franco Michela TintoniMichela Tintoni Marco ZanardiMarco Zanardi

Sono intervenuti il Dirigente scolastico Prof. Guglielmo Cuppi e l’Assessore alle Pari opportunità Sandra Federici.Sono intervenuti il Dirigente scolastico Prof. Guglielmo Cuppi e l’Assessore alle Pari opportunità Sandra Federici.