023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di...

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1 Documenti del circolo «Contardo Ferrini» di Belluno (1912-1928) a c. di don Floriano Pellegrini Pubblicazione © del Libero Maso de I Coi Prima edizione giugno 2011 n. 23 della serie

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Documenti

del circolo

«Contardo Ferrini»

di Belluno

(1912-1928)

a c. di don Floriano Pellegrini

Pubblicazione © del

Libero Maso de I Coi

Prima edizione giugno 2011

n. 23 della serie

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DUE PAROLE DI PRESENTAZIONE.

Ai primi di dicembre del 2004, la Rigatteria «Lo Scaffale», di Belluno, ha

posto in vendita un piccolo fascicolo di documenti del Circolo giovanile cattolico

«Contardo Ferrini», che fu attivo in città nei primi decenni del Novecento. Dispo-

sti i documenti in ordine cronologico, sono stati da me trascritti restando fedele

al testo, a parte qualche resa grafica uniforme e qualche lievissimo intervento

sulla punteggiatura.

Il documento principale è il «Registro dei verbali delle adunanze del Con-

siglio direttivo» (di sèguito indicato RCD), con 96 documenti interni, che vanno

dal 1° gennaio 1912 al 7 maggio 1923.

Una numerazione progressiva è stata data anche agli altri 29 documenti,

di diverso valore; di essi il primo è del 23 gennaio 1912 e l’ultimo del 15 gennaio

1928. Qui i documenti sono mescolati e disposti in ordine crnologico

In totale il fascicolo comprende, pertanto, 125 documenti.

[ Documenti ]

RCD doc. 1: La nascita del Circolo 1

Da circa un anno esisteva a Belluno una compagnia filodrammatica, co-

stituita da un gruppo di giovani cattolici, sotto la direzione del Sac[erdote] Don

Primo De Bona. In mezzo ai giovani della compagnia filodrammatica sorse l’idea

di costituire un circolo cattolico, che stringesse in un fascio coi giovani della filo-

drammatica anche gli altri giovani della città o dimoranti in città per ragioni di

studio.La Direzione diocesana pose a disposizione dei giovani per l’istituendo

circolo e per le rispettive sezioni un locale apposito in Via S. Pietro n. 4. In alcu-

ne sedute preparatorie furono discusse le linee generali dello Statuto e fin dal

primo momento si stabilì che dovesse essere diviso in tre sezioni: Sezione di cul-

tura, sezione filodrammatica, sezione filarmonica, ciascuna con direttore, rego-

lamento e locale proprio.

Il giorno 15 dicembre [1911] fu ufficialmente inaugurato il circolo. Il Sac.

Don Emilio Palatini pronunciò alcune parole d’occasione. Parlarono anche il

prof. Sebastiano Schiavon e l’avv. Italo Rosa, quindi fu offerto un vermouth.

In una seduta posteriore, 20 dicembre, furono nominate le cariche; riusci-

rono eletti a comporre il Consiglio Direttivo Giuseppe Boranga presidente, An-

tonio Sartori vicepresidente, Albino Mezaroli segretario, Paolo Zampieri vicese-

gretario, Augusto Ruffato cassiere.

Nella seduta dell’11 gennaio 1912, avendo il Signor Albino Mezaroli date

le sue dimissioni dalla carica di segretario, viene in sua vece nominato Giuseppe

Zardo. Nella medesima seduta si delibera che i soci siano tenuti a fare il versa-

mento della loro quota mensile entro i primi sette giorni del mese; stabilendo che

i ritardatari siano tenuti al pagare 10 centesimi in più ogni settimana di ritardo.

1 Manoscritto di Don Emilio Palatini e sottoscrizione autografa di Zardo e Boranga.

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Il Consiglio Direttivo nella seduta del 20 gennaio delibera di fare un pri-

mo acquisto di libri a favore del circolo, ed approva il regolamento interno del

circolo.

In data 23 gennaio 1912 S.E. Mons. Foschiani vescovo approva lo Statuto

del circolo, definitivamente redatto, e con lettera speciale nomina assistente ec-

clesiastico del medesimo il Sac. Emilio Palatini; vice assistente il Sac. dott. Tar-

cisio Martina del Seminario.

Così il Circolo è definitivamente costituito e funziona secondo le norme

del proprio Statuto e dei propri regolamenti.

Belluno, 1-25 gennaio 1912.

Il Segretario: Zardo Giuseppe

Il Presidente: Boranga Giuseppe

***

Doc. 1: Statuto (23 gennaio 1912) 2

I. Costituzione, fine, mezzi.

Art. I. E’ costituita a Belluno una associazione fra i giovani, col nome di

«Circolo Giovanile Cattolico».

Art. II. Il Circolo aderisce alla Direzione Diocesana e per mezzo di essa al-

la Società della «Gioventù Cattolica Italiana».

Art. III. Scopo del Circolo è: a) rendere i soci più illuminati, coscienti e

forti nella loro fede e nella pratica della medesima; b) aiutarli nell’acquisto di

una soda cultura scientifica e sociale; c) procurare loro i mezzi d’onesto sollievo;

d) prepararli a tutti i doveri della vita privata e pubblica, come cristiani e come

cittadini.

Art. IV. I mezzi di cui si serve il Circolo per raggiungere i suoi scopi sono:

a) le riunioni ordinarie e straordinarie dei soci; b) la scuola settimanale di reli-

gione; c) i corsi particolari di istruzione, le conferenze, la ripetizione scolastica,

la biblioteca di consultazione, il gabinetto di lettura, ecc.; d) le manifestazioni

collettive e la festa sociale; e) tutti i mezzi di onesto sollievo, come trattenimenti

filodrammatici e filarmonici, gite sportive, ecc.; f) le iniziative particolari in favo-

re della cultura popolare e dell’azione sociale cristiana, come biblioteca circolan-

te, conferenze popolari, ecc.

II. Soci

Art. V. Possono essere soci del Circolo tutti i giovani cattolici di buona

condotta, che hanno compiuto i dodici anni e non oltrepassato i trenta, i quali

accettano il presente Statuto e promettono di cooperare agli scopi del Circolo.

Art. VI. I soci si dividono in due categorie: soci effettivi e soci aspiranti.

Sono soci effettivi coloro che hanno 14 ani compiuti, sono soci aspiranti gli altri.

Gli alunni delle scuole secondarie possono essere accettati come soci aspiranti

anche se non hanno compiuto i dodici anni.

2 Manoscritto di Don Emilio Palatini e sottoscrizione autografa del vescovo.

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Art. VII. I soci aspiranti intervengono alle riunioni generali ordinarie e

straordinarie e partecipano a tutti i vantaggi del Circolo, non hanno però mai di-

ritto al voto.

Art. VIII. Quando un socio ha raggiunto l’età di 30 anni resta nel Circolo

come socio onorario. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di nominare soci onorari

anche altre persone che in qualsiasi modo si siano rese benemerite del Circolo.

III. Sezioni

Art. IX. Fra i soci del Circolo possono essere istituite sezioni particolari,

come: sezione di cultura, sezione filarmonica, sezione filodrammatica, sezione

sportiva.

Art. X. Ciascuna di queste sezioni dovrà avere un proprio direttore, no-

minato dal Consiglio direttivo, ed un proprio regolamento dal medesimo appro-

vato.

Art. XI. I soci che desiderano essere iscritti in una delle sezioni devono

farne domanda al rispettivo direttore, il quale ne riferirà al Consiglio direttivo,

perché decida dell’accettazione.

Art. XII. I soci d’una sezione sono tenuti ad osservare fedelmente il pro-

prio regolamento. Coloro che mancano a questo dovere dal rispettivo direttore,

dopo sentito il parere del Consiglio direttivo, possono essere espulsi dalla sezione

e dal Circolo.

Art. XIII. Il «Fascio Giovanile Silvio Pellico» di Borgo Piave è considerato

come una sezione distinta del Circolo, e come tale, ne gode i vantaggi, contri-

buendo alle spese comuni in proporzione del numero dei propri soci. Nelle as-

semblee generali, quando si tratta di interessi comuni, hanno diritto al voto an-

che i soci del Fascio Silvio Pellico.

IV. Consiglio Direttivo

Art. XIV. Il Circolo è diretto da un Consiglio composto di cinque membri,

eletti dall’assemblea generale dei soci, cioè un presidente, un vicepresidente, un

segretario, un vicesegretario ed un cassiere.

Art. XV. I membri del Consiglio direttivo durano in carica un anno e sono

rieleggibili.

Art. XVI. Del Consiglio direttivo fanno parte per diritto con voto delibera-

tivo i direttori delle sezioni ed il presidente del Fascio giovanile Silvio Pellico di

Borgo Piave.

Art. XVII. Il Circolo giovanile ha un Assistente ecclesiastico nominato

dall’Ordinario diocesano. L’Assistente ecclesiastico forma parte per diritto del

Consiglio direttivo; interviene a tutte le sedute del medesimo, come alle assem-

blee generali del Circolo, senza voto deliberativo, ma con facoltà di sospendere

qualsiasi delibera contraria ai fini ed all’indirizzo cattolico del Circolo.

Art. XVIII. Il Consiglio direttivo compila ed approva i regolamenti, decide

dell’accettazione e dell’espulsione dei soci, attua le deliberazioni delle assemblee

generali e compie tutti gli atti necessari al funzionamento del Circolo.

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Art. XIX. Il Consiglio direttivo si raduna di regola una volta al mese, per

convocazione del presidente, ma può anche radunarsi più spesso, se il presidente

lo giudica opportuno o se ne fanno domanda almeno due membri.

Art. XX. Le delibere del Consiglio direttivo sono valide quando ottengono

almeno cinque voti favorevoli.

Art. XXI. Le dimissioni di uno o più soci del Consiglio direttivo devono es-

sere presentate all’assemblea generale dei soci effettivi, la quale, se crede oppor-

tuno accettarle, passerà subito alla sostituzione dei dimissionari.

V. Riunioni ed Assemblee

Art. XXII. La sede del Circolo è aperta ogni giorno ai soci effettivi del Cir-

colo, come luogo di ritrovo, gabinetto di lettura, per le prove filodrammatiche e

filarmoniche, ecc., coll’orario e nei modi stabiliti dai Regolamenti.

Art. XXIII. Ogni settimana ha luogo una riunione generale dei soci, sia

effettivi, come aspiranti, nel giorno, all’ora, nei modi fissati dai Regolamenti.

Art. XXIV. Una volta al mese il Consiglio direttivo convocherà

l’assemblea generale dei soci effettivi, mediante invito personale, comunicato in

antecedenza, e contenente l’ordine del giorno da discutersi nelle sedute.

Art. XXV. Ogni anno, dopo la festa sociale, il Consiglio direttivo convo-

cherà l’assemblea generale per la relazione morale e finanziaria e per la rinno-

vazione delle cariche.

Art. XXVI. Le assemblee generali sono valide in prima convocazione

quando intervengono almeno due terzi dei soci, in seconda convocazione qualun-

que sia il numero degli intervenuti.

Art. XXVII. Ciascun socio del Circolo ha diritto di presentare al Consiglio

direttivo domande e proposte riflettenti gli interessi generali e la vita del Circo-

lo. Il Consiglio direttivo è tenuto a prenderle in considerazione ed a riferire nella

prossima assemblea generale.

VI. Accettazione ed espulsione dei soci

Art. XXVIII. Chi desidera farsi socio del Circolo deve farne domanda al

Consiglio direttivo, il quale delibera dell’accettazione o meno.

Art. XXIX. Quando un socio venga meno ai suoi doveri di giovane cattoli-

co e colla sua condotta comprometta il buon nome del Circolo, dopo una ammoni-

zione privata, sarà espulso dal Circolo.

VII. Disposizioni varie

Art. XXX. Le deliberazioni, tanto in seno al Consiglio direttivo come nelle

assemblee generali, si prendono con votazione segreta sempre quando riguarda-

no le persone e negli altri casi quando alcuno dei votanti ne fa domanda.

Art. XXXI. Il Circolo è sotto la protezione di S. Martino Vescovo e celebra

la sua festa sociale il giorno 11 novembre.

Art. XXXII. La bandiera del Circolo è la bandiera bellunese, sormontata

dalla croce e congiunta all’asta mediante un nastro tricolore.

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Art. XXXIII. I soci effettivi del Circolo sono tenuti a pagare una tassa

d’ingresso di lire 0.75 ed una tassa mensile di lire 0.25. Pei soci aspiranti la tas-

sa d’ingresso è ridotta a lire 0.40, la tassa mensile a lire 0.10. Quando un socio

aspirante diventa socio effettivo è tenuto a pagare la differenza fra la tassa

d’ingresso dei soci aspiranti e dei soci effettivi.

Art. XXXIV. Ciascun socio è tenuto a provvedersi ogni anno la tessera

della Gioventù Cattolica Italiana.

Art. XXXV. L’obbligo di versare la quota mensile cessa per i soci durante

il periodo della loro assenza dalla città, se questo periodo di assenza supera un

mese.

Art. XXXVI. Gli articoli I, II, III, IV, V e XVII del presente Statuto sono

fondamentali e determina[no] l’indirizzo cattolico del circolo, né possono essere

sostanzialmente cambiati. Tutti gli altri articoli possono essere modificati

dall’assemblea generale dei soci. Nessuna mutazione però è valida se non è ap-

provata da almeno due terzi dei soci iscritti nel Circolo.

Art. XXXVII. In caso di scioglimento del Circolo, gli oggetti ed il fondo di

sua proprietà saranno devoluti ad altra opera affine mediante deliberazione

dell’assemblea generale, prima che il Circolo sia dichiarato sciolto.

Belluno, li 23 gennaio 1912

Con vera compiacenza approvo il presente Statuto, e fo voti che questo ca-

ro Sodalizio sempre più fiorisca di numero e di vita a vantaggio della gio-

ventù maschile bellunese.

+ Giuseppe Foschiani, vescovo

Belluno, li 23 gennaio 1912

M. Rev.do D. Emilio Palatini, Colla presente lo nomino Assistente Eccle-

siastico del Circolo Giovanile Cattolico di Belluno. Non dubito che ella

metterà tutto il suo zelo affinché il nascente Sodalizio Doc. 2: Nomina

dell’Assistente ecclesiastico 3 cresca e si mantenga sempre nello spirito cat-

tolico, in cui è sorto. Se alle volte non potesse adempiere a quest’ufficio,

preghi D. Tarcisio Martina a supplirla. Il Signore la benedica e mi creda –

dev.mo in G. C.

+ Giuseppe, vescovo

***

RCD doc. 2: Assemblea generale del 23 febbraio 1912

Presenti vent’otto soci, il Presidente dichiara aperta la seduta. Comunica

l’approvazione dello Statuto fatta da Mons. Vescovo; dà lettura della lettera del

medesimo colla quale nomina assistente ecclesiastico del circolo Don Emilio Pa-

latini, e vice assistente Don Martina Tarcisio.

Comunica pure il programma per le sedute settimanali, il quale com-

prende: 1° Comunicazioni della presidenza; 2° Brevi parole dell’assistente eccle-

3 Manoscritto su carta intestata «Curia Vescovile di Belluno».

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siastico sui temi che più interessano la gioventù. Esprime pure il desiderio della

presidenza che a queste riunioni i soci procurino d’intervenire numerosi.

I soci effettivi ed aspiranti sono invitati alla riunione mensile nella quale

si discuteranno le questioni d’indole generale che interessano il circolo. Per que-

sta riunione viene fissato il primo del mese.

Comunica l’acquisto di quaranta libri di lettura amena, e dà pure lettura

dei giornali e periodici adottati nel circolo. Per l’ordinamento della biblioteca,

s’incarica il vice assistente ecclesiastico. Viene dato pure incarico al bibliotecario

e al suo sostituto Dalla Vestra Giuseppe di usare ogni cura per la conservazione

dei libri e dei periodici.

Il presidente legge la lettera del socio S. Mezzaroli, che, per motivi perso-

nali, dà le dimissioni da socio effettivo del circolo; dette dimissioni vengono ac-

cettate dall’assemblea. Non essendo in grado, per ragioni d’ufficio, il Sig. Augu-

sto Ruffato, cassiere del circolo, di trovarsi presente ad ogni seduta, la presiden-

za coll’approvazione dell’assemblea nomina uno dei suoi membri, il Sig. Dalla

Vestra G. a supplire il cassiere nella riscossione delle quote.

Terminate le comunicazioni della presidenza, il vice assistente ecclesia-

stico rivolge all’assemblea alcune parole sullo scopo preciso del circolo, che è

quello di formare giovani fortemente convinti della loro fede, e pronti a manife-

starla in tutte le circostanze della vita.

Il Presidente: Boranga Giuseppe

Il Segretario: Zardo Giuseppe

***

RCD doc. 3: Assemblea generale del 28 marzo 1912

Presenti venti soci, il vice presidente dichiara aperta la seduta. Comincia

col parlare delle dimissioni dell’assistente ecclesiastico Don Emilio Palatini, e

della nomina del nuovo Don Tarcisio Martina. Fa le lagnanze del consiglio diret-

tivo per il poco incremento del circolo.

Parla poi a riguardo della biblioteca, poiché vi sono molti che prendono i

libri senza registrarli presso l’incaricato, e perché li tengono con poco conto.

Finito di parlare il vice presidente, parla l’assistente ecclesiastico, che ra-

giona intorno allo scopo del circolo e avverte i soci che dopo le vacanze si darà un

nuovo incremento al circolo, con conferenze e con adunanze regolari. Invita an-

che i soci ad intervenire frequenti alle sedute, e alla sera nelle riunioni.

Chiede la parola Don Primo De Bona, il quale avverte i soci, che l’ex assi-

stente ecclesiastico occupa la carica di assistente ecclesiastico nel fascio giovani-

le di Piave. Parla intorno alla bandiera, il disegno della quale si farà durante le

vacanze pasquali. Indi di una gita in Zattera, che si farà quanto prima.

Infine il vice presidente parla intorno alla federazione, e alle tessere.

Per il Presidente: Antonio Sartori

Il Segretario: Zardo Giuseppe

***

RCD doc. 4: Seduta del C.D. del 15 aprile 1912

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Il Presidente dapprima avverte il consiglio direttivo che la biblioteca è

stata aumentata di alcuni libri, dati da Mons. Pietro Rizzardini e dall’avv.

Sammartini, riguardo i quali l’Assistente Ecclesiastico s’incaricherà di catalo-

garli; si parla anche di mettere l’avv. Sammartini fra i soci onorari, qualora egli

accetti. Riguardo alle tavolette da mettere in biblioteca tra libro e libro, si stabilì

di farle fare, quando la biblioteca sarà ordinata. Verrà fatto l’elenco dei giornali

che direttamente vengono al circolo, perché molti non si vedono affatto.

Don Emilio Palatini aveva proposto che il Presidente del Circolo non en-

trasse nelle riunioni del consiglio direttivo del fascio di Piave, e viceversa, ma la

proposta non viene accettata, per molte ragioni.

Esattore e bibliotecario è ora Dalla Vestra G., perché quello di prima non

poteva adempiere il suo ufficio, si propose anche se quegli può intervenire alle

sedute del consiglio direttivo e si stabilì che, lo Statuto non vietandolo, può in-

tervenire. Circa la federazione vi si assocerà, e di ciò s’incaricherà Don Tarcisio

Martina.

Le chiavi dello stanzino vicino alla sala del circolo le deve avere uno del

circolo e non anche Don Emilio Palatini, ammenoché non abbia qualche causa

per entrare colà. Si manifestò anche la voce che si facesse teatro, ma date certe

circostanze per gli attori e pel maestro di scena, le rappresentazioni non si fa-

ranno.

Per le conferenze, si chiameranno dei professori del Seminario, e le confe-

renze si terranno in giorni che si destineranno, su argomenti adatti ai giovani.

La scuola di religione, fatta da Mons. Masi G., è sospesa fino al 21 maggio.

Il Presidente: Boranga Giuseppe

Il Segretario: Zardo Giuseppe

***

RCD doc. 5: Assemblea generale del 25 aprile 1912

Presenti venti soci. Dietro proposta del vice presidente, si fissa per il

cambio dei libri della biblioteca l’ora dalle 20 alle 20,30 di ogni sera. Il presiden-

te raccomanda ai soci la sollecitudine nella lettura dei libri e fissa il tempo di

quindici giorni. L’assistente ecclesiastico raccomanda ai soci ed in particolare al-

la presidenza di intervenire più di sovente settimanalmente al Circolo. Il presi-

dente espone le sue ragioni delle assenze passate.

Viene fatto poi un invito a tutti i soci del circolo di intervenire mercoledì

1° maggio al comizio che si terrà nella sala Pio X alla Società Operaia Cattolica.

Segue una conferenza del Rev.do Don Emilio Palatini si Giovanni Pascoli. Ap-

plausi.

Il Presidente: Boranga Giuseppe

Il Segretario: Zardo Giuseppe

***

RCD doc. 6: Assemblea generale del 2 maggio 1912

Il presidente propone all’assemblea di permettere l’intervento dei soci a-

spiranti al circolo tutte le sere e ciò in riforma dell’articolo 22 dello Statuto;

l’assemblea approva a pieni voti. Il presidente avverte inoltre che la Gazzetta

dello Sport sarà nei giornali del circolo. Si comunica che S.E. Mons. Vescovo

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Giuseppe Foschiani ha regalato circa una ventina di libri alla biblioteca del cir-

colo; ringraziamenti. 4

A tutto il 2 maggio i fondi di cassa sono lire 21.40. Il presidente racco-

manda ai soci d’essere puntuali all’ora stabilita per le sedute. La parola è

all’assistente ecclesiastico Don Tarcisio Martina, che dice in proposito alla sedu-

ta del 25 aprile 1912, che le parole da lui rivolte alla presidenza riguardo alla

venuta al circolo della medesima, non furono dette per rimprovero ma per spro-

nare la presidenza a far intervenire alle adunanze un numero di soci maggiore.

Segue la conferenza applaudita di Don Primo De Bona sul «teatro».

Il Presidente: Boranga Giuseppe

Il Segretario: Zardo Giuseppe

***

RCD doc. 7: Seduta del C.D. del 6 maggio 1912 5

Presenti tutti i soci meno il cassiere Ruffato impossibilitato per ragioni

d’ufficio.

La seduta si apre alle ore 21 colla presentazione del seguente ordine del

giorno: 1° Bandiera; 2° Se e come intenda partecipare il circolo alle manifesta-

zioni cattoliche nei paesi vicini a Belluno, ed in particolare all’inaugurazione del

circolo di Libano, se in quest’ultima circostanza sia da portare il tricolore, non

avendo pel momento altre bandiere; 3° Se si debba invitare Mons. Mancini a te-

nere una conferenza ai giovani prima del termine dell’anno scolastico; 4° Filar-

monica; 5° Se debbiasi concedere il voto al bibliotecario essendo stato nominato

membro del consiglio direttivo; 7° 6 Relazioni finanziarie; 8° Se convenga man-

dare due rappresentanti del Circolo al «Congresso giovanile cattolico» che avrà

luogo il 12 corrente a Padova, assegnando per questo la somma necessaria pel

viaggio; 9° Proposta se i soldati (la piccola compagnia che viene ogni sera nella

sala) possano intervenire qualche volta alle riunioni serali e se possano usufrui-

re dei libri della biblioteca.

Il Consiglio riunito prese le seguenti deliberazioni:

1° Viene dato l’incarico al socio E. Mocellini di fare il disegno della ban-

diera, da consegnare poi alle signorine che presteranno l’opera loro. Per

l’acquisto della stoffa si cercheranno le migliori condizioni, senza troppo eccedere

nella spesa. Il vice Presidente Sartori annuncia che una persona s’offre di rive-

stirne l’asta.

2° In via generale il circolo accetta di partecipare alle manifestazioni col-

lettive. Quanto alle partecipazioni, si limita a quelle che hanno carattere giova-

nile. Rimane fissato di prender parte all’inaugurazione del circolo di Libano.

3° Approvato ed incaricato l’Assistente Ecclesiastico di scrivere a Mons.

Manzini, però la conferenza sia da tenersi possibilmente entro la prima metà di

giugno.

4 Era stato scritto «ringraziamenti ed applausi», poi quest’ultima parola è stata cancella-

ta.

5 Alle pp. 9-11 la malacopia.

6 E’ omesso il sesto punto, per evidente errore materiale del segretario.

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4° Visto le attuali condizioni, si rimandano i provvedimenti al prossimo

autunno.

5° Stante le poco buone condizioni finanziarie si è deciso di supplire la

passeggiata sociale con la gita a Libano, riservando di dare maggior impulso a

detta festa, col cominciare del nuovo anno scolastico. Per le passeggiate festive

rimandasi tutto al nuovo anno.

6° Si concede il voto al bibliotecario. Dietro proposta del Vice-Presidente

viene riguardato l’articolo 16° dello Statuto dove dicesi che il Presidente di Piave

ha voto deliberativo; Don Primo De Bona propone che questo voto sia concesso

solo quando trattasi d’interessi comuni ai due circoli.

7° Il fondo di cassa è di lire 23.00, L’assistente Ecclesiastico annuncia

d’aver incassato lire 30.70 per la vendita di alcuni libri di Don Cason, non esclu-

dendo qualche altro futuro incasso. Don Emilio Palatini ha presentato una speci-

fica di spese fatte in antecedenza pel Circolo il di cui ammontare è di lire 14.70.

Rimane quindi in cassa lire 39.00 (trentanove).

8° Approvato con la spesa di lire 15.00 la partecipazione dei Sig.ri Dalla

Vestra Giuseppe, Covolan Enrico.

9° Approvato.

Il Consiglio Direttivo prega gentilmente Don Rossi d’andare a nome

dell’Assistente Ecclesiastico a Padova a rappresentare il Circolo e che s’interessi

delle pratiche necessarie per l’iscrizione del Circolo alla Federazione dei Circoli

Cattolici d’Italia; incarica inoltre l’Assistente Ecclesiastico di preparare copia

dello Statuto con le modificazioni appostevi nella odierna seduta, riguardanti il

Presidente del fascio di Borgo Piave.

Il Presidente:Boranga Giuseppe

Il Segretario: Zardo Giuseppe

***

RCD doc. 8: Seduta del C.D. del 12 giugno 1912 7

Convocato d’urgenza il Consiglio Direttivo su proposta del consigliere Don

Primo de Bona e dell’Assistente Ecclesiastico, fu trattato il seguente ordine del

giorno: 1° Notifica e deliberazioni riguardo la fusione dei due circoli; 2° Accordi

per l’Assemblea plenaria.

Sul primo numero, sentito l’ordine del giorno votato dal Fascio Giovanile

Cattolico di Piave, fu deciso conforme a detto ordine del giorno ed in base ad ac-

cordo antecedente, che il Consiglio Direttivo si dimetta in massa e di rimettere

all’Assemblea dei due circoli fusi la nomina dei nuovi membri. Assenti il Segre-

tario Zardo G. ed il Cassiere Ruffato A., che avevano già antecedentemente ac-

consentito a questa proposta.

Al n. 2° fu deciso che il Presidente leggesse all’Assemblea da tenersi gio-

vedì 13 c.m. una breve relazione morale e finanziaria del Circolo, annunziando

l’espulsione dei due soci Frescura Giuseppe (spontaneamente allontanatosi dal

Circolo) e di Gusatti Dino, per la loro condotta non conforme agli Statuti. Fatta

questa relazione, il Presidente annuncerà le dimissioni del Consiglio Direttivo, e

7 A p. 13 la malacopia.

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cederà quindi la Presidenza interinale ad un membro eletto dall’Assemblea, fino

a votazione finita. Si faranno quindi alcune comunicazioni.

Il Presidente: Boranga Giuseppe

Il Segretario: Zardo Giuseppe

***

RCD doc. 9: Assemblea generale del 13 giugno 1912

Presenti trentaquattro soci, il presidente Boranga G. apre la seduta fa-

cendo la relazione di ciò che si è discusso nell’ultima seduta del consiglio diretti-

vo riguardo all’unione del fascio di Piave col Circolo ed annunzia l’unione della

biblioteca di Piave a quella del Circolo, dietro compenso all’assistente ecclesia-

stico del fascio di lire 200.00. Fa la relazione morale e finanziaria del Circolo; di-

chiara che il consiglio direttivo ha deliberato di dare in massa le dimissioni, per-

ché meglio avvenga la fusione del circolo col fascio; invita a nominare un presi-

dente ed un Segretario interinale, che dovranno presiedere per le nomine di que-

sta sera e propone come presidente interinale Don Emilio Palatini e come segre-

tario E. Covolan, che vengono approvati dall’assemblea. I due nominati assumo-

no l’ufficio. Dopo brevi dichiarazioni, il Presidente invita alla nomina del nuovo

consiglio direttivo, che riesce così composto: Presidente votanti 28, Tessari Giu-

seppe voti 20; Vice Presidente votanti 27, Colle Fulvio ballottaggio voti 13; Se-

gretario votanti 26, Covolan Enrico ballottaggio voti 13; Vice Segretario, Della

Vestra Giuseppe a maggioranza; Cassiere Ruffato Augusto; Assistente Ecclesia-

stico Don Tarcisio Martina; Consiglieri Zampieri Paolo e Don Primo De Bona.

Il nuovo presidente G. Tessari apre la seduta con belle parole d’occasione. 8 Dice della conferenza che si terrà al circolo da Monsignor Mancini sabato 15

corr.; della restituzione dei libri per quelli che dovranno partire per le vacanze

autunnali e di un cambiamento da farsi ad un articolo dello Statuto del circolo.

Chiude quindi la seduta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 10: Seduta del C.D. del 19 giugno 1912

Presenti tutti i soci meno il Cassiere, impossibilitato, il Presidente apre la

seduta proponendo di discutere alla seduta di domani il nome da darsi al circolo.

La chiave del cortile la si potrà avere dal Sig. De Mattia, che la tiene at-

tualmente.

La biblioteca di Piave rimarrà colà, aperta ancora due mesi.

Si fa domanda di diminuire la quota mensile del circolo, ma non viene

concessa.

8 Poi cancellato, ossia posto tra parentesi, con un tratto a matita: «…apre la seduta rin-

graziando dell’onore che gli si è stato fatto e promettendo di esplicare la sua opera nel

circolo. Propone di dare al circolo il nome del fascio di Piave “Silvio Pellico”, ma ciò si di-

scuterà alla prossima seduta».

Page 12: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

12

I soci del Fascio potranno associarsi al circolo, non pagando la tassa

d’iscrizione.

Il Presidente dà lettura del regolamento interno del Circolo e delle dimis-

sioni presentate dal Direttore della Filarmonica, che vengono sospese fino a do-

mani.

Il fondo di cassa è di lire 24.50, ma entro la settimana l’Assistente Eccle-

siastico porterà 100.12 lire, frutto della vendita di alcuni libri.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 11: Assemblea generale del 20 giugno 1912

Il Presidente dà l’apertura della seduta, presenti ventiquattro soci. Dopo

la lettura del verbale dell’ultima seduta, il Segretario dà la lettura del regola-

mento interno del circolo, che viene approvato dai soci. Si discute alquanto sul

nome da dare al circolo e, dopo aver proposto sui nomi Silvio Pellico, Contardo

Ferrini, G. Zanella, Parini, ed alfine mettendo ai voti, riesce il nome: Contardo

Ferrini. L’assistente ecclesiastico, Don Tarcisio Martina, avuta l’occasione, fa un

po’ di biografia di questi. Saluta poi quelli che dovranno partire per le vacanze

autunnali. Propone per un’altr’anno miglioramenti al circolo; ringrazia a nome

di tutti Don Primo De Bona ed il socio onorario Monsignor Pietro Rizzardini, che

favoriscono la biblioteca, regalando continuamente dei bei libri.

Il Presidente comunica poi che Sabato 22 vi sarà la seduta dei soci della

Filarmonica. La seduta è tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 12: Seduta dei soci della Filarmonica, 22 giugno 1912

Convocati i soci per le ore 20,30 e trascorso un quarto d’ora, tempo legale,

e non essendosi presentato che un socio, il Presidente ha creduto opportuno di

non attendere più oltre.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

Doc. 3: Regolamento interno 9

Art. 1. La sede del Circolo è aperta ogni giorno ai soci come luogo di ritro-

vo, gabinetto di lettura, per prove filarmoniche 10 ecc. coll’orario e nei modi stabi-

liti dai regolamenti.

9 Dattiloscritto e sottoscrizione autografa del vescovo.

10 Correzione di testo che diceva: «…per prove filodrammatiche e filarmoniche ecc.».

Page 13: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

13

Art. 2. Ogni settimana ha luogo una riunione generale dei soci, sia effet-

tivi che aspiranti, all’ora e nei modi fissati dai regolamenti.

Art. 3. Una volta al mese il Consiglio Direttivo convocherà l’assemblea

generale dei soci effettivi, mediante invito personale, comunicato in antecedenza

e contenente l’ordine del giorno da discutersi nella seduta.

Art. 4. Ogni anno dopo la festa sociale, il Consiglio Direttivo convocherà

l’assemblea generale per la relazione morale e finanziaria e per la rinnovazione

delle cariche.

Art. 5. Le assemblee generali sono valide in prima convocazione, quando

intervengano almeno due terzi dei soci, in seconda convocazione qualunque sia il

numero dei soci.

Art. 6. Ciascun socio del Circolo ha diritto di presentare al Consiglio Di-

rettivo domande e proposte riflettenti gli interessi generali e la vita del Circolo.

Il Consiglio Direttivo è tenuto a prenderle in considerazione ed a riferirne nella

prossima assemblea generale.

Art. 7. Le deliberazioni, tanto in seno del consiglio direttivo come nelle

assemblee generali si prendono con votazione segreta sempre quando riguardano

le persone e negli altri casi quando alcuno dei votanti ne fa domanda.

Art. 8. I soci effettivi del Circolo sono tenuti a pagare una tassa d’ingresso

di lire 0.75 ed una tassa mensile di lire 0.25. Pei soci aspiranti la tassa

d’ingresso a lire 0.30, 11 e la tassa mensile di lire 0.10. Quando un socio aspiran-

te diventa effettivo è tenuto a pagare la differenza per la tassa di ingresso dei

soci aspiranti e dei soci effettivi.

Art. 9. Ciascun socio è tenuto a provvedersi ogni anno la tessera della So-

cietà della Gioventù cattolica italiana.

Art. 10. L’obbligo di versare la quota mensile cessa per i soci durante il

periodo della loro assenza dalla città, se questo periodo di assenza supera un

mese.

Art. 11. Un breve corso di esercizi spirituali precederà la festa sociale di

San Martino, nella quale i soci faranno la comunione generale.

Art. 12. Le altre modalità per la celebrazione di detta festa saranno stabi-

lite volta per volta dal Consiglio direttivo, e comunicate all’assemblea generale.

Art. 13. I soci sono obbligati ad intervenire alle pubbliche manifestazioni

religiose o sociali, alle quali saranno invitati dal Consiglio direttivo.

Art. 14. Il Giovedì resta fissato come il giorno delle ordinarie riunioni dei

soci.

Art. 15. Queste riunioni saranno dedicate alle comunicazioni della Presi-

denza, dell’Assistente Ecclesiastico ed a qualche conferenza apologetica, sociale o

di cultura in genere.

Art. 16. Questa conferenza potrà essere tenuta da qualcuno dei soci del

Circolo, previa comunicazione dell’argomento alla Presidenza. 12

Art. 17. Alle riunioni del Giovedì, quando il Consiglio direttivo lo crederà

opportuno, potranno essere invitati anche giovani non ascritti al circolo.

11 Correzione su lire 0.40, che era quanto fissato dallo Statuto.

12 Correzione di testo che diceva: «…alla Presidenza od all’Assistente Ecclesiastico».

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14

Art. 18. Il sabato di ciascuna settimana, alle ore 20 tutti i soci effettivi del

Circolo 13 sono invitati alla scuola superiore di Religione, e faranno opera buona

procurando che sia frequentata anche da altri loro compagni, martedì per aspi-

ranti. 14

Art. 19. Ogni primo Lunedì del mese ha luogo la riunione generale dei so-

ci prescritta dallo Statuto.

[f.to]: La Presidenza

Belluno, li 22 giugno 1912.

Visto, si approva.

+ Giuseppe, vescovo

***

Doc. 4: Regolamento della sala di riunione e di lettura 15

Art. 1. La sala maggiore del Circolo è sede delle riunioni e delle sezioni di

cultura.

Art. 2. Ogni giorno detta sala resta aperta dalle ore 16 alle ore 18 per tut-

ti i soci del Circolo a solo scopo di studio e di preparazione delle lezioni di scuola.

Art. 3. Resta ugualmente aperta ogni sera dalle ore 20 alle ore 22 come

luogo di ritrovo e gabinetto di lettura.

Art. 4. Il Consiglio direttivo avrà cura che si trovino a disposizione dei so-

ci frequentatori delle riunioni serali giornali e riviste per amena lettura e per

studio.

Art. 5. Il Consiglio direttivo lascia l’incarico al bibliotecario (il quale potrà

farsi sostituire dal vice bibliotecario 16 quando fosse impedito dal suo ufficio) di

distribuire i giornali e le riviste, di riordinarli e raccoglierli dopo il ritrovo serale.

Art. 6. Nessuno può introdurre giornali o riviste nuove senza il consenso

del Consiglio direttivo.

Art. 7. E’ espressamente proibito ritenere giornali o riviste o portarli con

sé fuori del gabinetto di lettura.

Art. 8. Sono a disposizione dei soci che frequentano le riunioni anche i li-

bri della biblioteca, che devono essere chiesti e restituiti volta per volta al biblio-

tecario.

Art. 9. Durante le riunioni serali sono permessi anche i giuochi che non

rechino troppo disturbo ai compagni che leggono o studiano.

Art. 10. Il Consiglio direttivo darà incarico ad un socio di custodire i giuo-

chi, di consegnarli ai richiedenti e di riporli finita la riunione.

13 Correzione di testo che diceva: «tutti i soci del Circolo….».

14 L’accenno agli aspiranti è un’aggiunta posteriore.

15 Dattiloscritto e sottoscrizione autografa del vescovo.

16 Correzione di testo che diceva: «…sostituire da qualche altro socio…».

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15

Art. 11. E’ vietato ogni giuoco troppo rumoroso o volgare; fino a nuova di-

sposizione è vietato espressamente il giuoco delle carte.

Belluno, li 22 giugno 1912

Visto, si approva pienamente.

+ Giuseppe, vescovo

***

Doc. 5: Statuto della «Biblioteca Popolare Circolante» 17

Art. 1. Presso il «Circolo Giovanile Cattolico» è costituita in Belluno una

«Biblioteca Popolare Circolante di educazione e di cultura».

Art. 2. Contribuiscono a mantenere in vita l’istituzione i contributi dei so-

ci e le offerte spontanee dei benefattori.

Art. 3. La Biblioteca è proprietà del «Circolo Giovanile».

Art. 4. Il Consiglio direttivo del «Circolo Giovanile» è anche Consiglio di-

rettivo della biblioteca, e come tale compila il regolamento dei soci, delibera

l’acquisto dei libri e compie tutti gli atti necessari al funzionamento

dell’istituzione.

Art. 5. Il Consiglio direttivo provvede alla nomina del bibliotecario.

Art. 6. Nessun libro può essere ammesso nella biblioteca senza il parere

favorevole dell’Assistente ecclesiastico.

Belluno, li 22 giugno 1912

Visto, si approva.

+ Giuseppe, vescovo

***

Doc. 6: Regolamento della «Biblioteca Popolare Circolante» 18

Art. 1. La biblioteca è aperta nei giorni e nelle ore stabiliti dal Consiglio

direttivo, il quale deve renderne avvisati i soci nel modo più opportuno.

Art. 2. Chi desidera farsi socio, deve farne domanda al Consiglio direttivo

ed essere accettato come tale.

Art. 3. I soci della biblioteca sono tenuti a pagare una tassa d’iscrizione di

centesimi 50 ed una tassa mensile di cent. 15 od una anticipata annuale di lire

1.50.

Art. 4. Coloro che pagano alla Biblioteca lire 5 annuali, oppure fanno una

volta tanto l’offerta di lire 25 sono considerati come soci benemeriti ed esentati

da ogni altra tassa.

17 Dattiloscritto e sottoscrizione autografa del vescovo.

18 Dattiloscritto e sottoscrizione autografa del vescovo.

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Art. 5. Alla Biblioteca Popolare è annessa una Bibliotechina Circolante

dei fanciulli. I soci di questa sono tenuti a pagare una tassa d’iscrizione di cente-

simi 25 ed una tassa anticipata annuale di cent. 50, oppure mensile di cent. 5.

Art. 6. I membri del Circolo Giovanile, promotore e proprietario della Bi-

blioteca, non sono tenuti a pagare alcuna tassa come soci della Biblioteca.

Art. 7. Non si rilasciano libri a chi si presenta a ritirarli senza la tessera

di riconoscimento che verrà rilasciata a ciascun socio.

Art. 8. Il Bibliotecario ha diritto di rifiutare un libro chiesto se lo giudica

inopportuno al richiedente. Non si rilasciano più opere contemporaneamente.

Art. 9. I libri avuti in consegna devono essere tenuti con cura. E’ proibito

lasciarvi sopra delle scritture o dei segni.

Art. 10. Chi ha perduto od in qualsiasi modo sciupato un libro, è tenuto a

rifonderne il prezzo. Chi abitualmente ha poca cura dei libri verrà cancellato dal

numero dei soci.

Art. 11. I libri devono essere restituiti entro un mese dal giorno in cui fu-

rono ritirati. Chi mancasse a questa regola sarà richiamato e dovrà pagare una

multa di cent. 10 ogni volta.

Art. 12. Il Consiglio direttivo ha facoltà di cancellare dall’elenco dei soci

tutti quelli che non osservassero il presente regolamento ed i cancellati perdono

ogni diritto.

Belluno, li 22 giugno 1912

Visto, si approva.

+ Giuseppe, vescovo

***

RCD doc. 13: Seduta del C.D. del 16 agosto 1912

Presenti tutti meno il Vice Presidente, il Presidente dà il seguente ordine

del giorno: 1° Se si devono o no accettare i Sig.ri Panno 19 e Cibien quali soci del

circolo; 2° L’orario della biblioteca; 3° Nomina del Vice-Bibliotecario ed abbona-

menti sostenitori: 4° Stabilire i giorni per la prossima Assemblea generale e per

gli esercizi spirituali.

Sul primo numero viene deciso di accettare per ora i suddetti signori alla

sezione filodrammatica, poi se vi saranno ostacoli, saranno da escludersi tra i so-

ci del circolo.

L’orario della biblioteca sarà dalle 3 alle 5 e mezza della domenica pei so-

ci e dalle 8 alle 8 e mezza del lunedì, mercoledì, venerdì pei soci del circolo.

Vice-bibliotecario sarà d’ora in poi Pietro Secco e gli abbonamenti sosteni-

tori sono di 5 o di 3 lire. Si propone di fare la sala di lettura nella sala della bi-

blioteca e ciò viene approvato.

Il giorno stabilito per l’assemblea è il 3 Novembre venturo e per gli esercizi spiri-

tuali i giorni 7-8-9 Novembre venturo.

19 Nome di lettura incerta.

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17

Il Consigliere Don Primo De Bona dice della fiacchezza che hanno i soci

del circolo, i quali non compiono nessun atto materiale e spirituale che possa

giovare al prossimo, come l’insegnamento della Dottrina Cristiana, della propa-

ganda elettorale, di aiuto nel ricreatorio maschile, ecc. Offre inoltre lire 15.00 ri-

cavate per la biblioteca, oltre le 200.00 da darsi a Don Emilio Palatini e le 170.00

degli armadi. Si fa quindi la revisione dei soci del circolo.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 14: Seduta del C.D. del 20 ottobre 1912

Il Presidente apre la seduta, assenti il Cassiere ed il Consigliere Zampie-

ri, impossibilitati.

Esposto l’ordine del giorno, si viene all’approvazione del primo articolo di

codesto ordine, che cioè un socio di un qualunque circolo cattolico, che sia resi-

dente momentaneamente a Belluno, può entrare quale socio del nostro circolo,

senza pagare la tassa d’iscrizione.

2° Il Presidente procurerà di parlare a Monsignor G. Masi perché ritorni

a far lezioni di religione, che da parecchio tempo non si fanno. Questa scuola sa-

rà divisa in due sezioni: una con a capo Mons. Masi; quella dei piccoli con a capo

Don T. Martina.

3° Per le ripetizioni scolastiche vi saranno dei professori del Seminario,

che si sono gentilmente offerti, ed esse saranno a beneficio dei soli soci del Circo-

lo.

4° Per l’ordinamento della biblioteca, s’aspetta l’arrivo di S.E. il Vescovo

da Roma, dove è stato chiamato dal Papa, coi nuovi provvedimenti. L’orario fe-

stivo della biblioteca sarà, all’inverno, dalle 2 alle 4.

5° Bisognerà aggiungere due o tre articoli al regolamento del circolo, per

la frequenza dei sacramenti, per parte dei soci.

6° Viene approvato l’articolo: «Si possono dare libri ai carcerati senza che

essi paghino la quota mensile».

7° Per la propaganda della buona stampa verrà aperta, in biblioteca, una

rivendita di giornali.

Il Presidente chiude quindi la seduta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 15: Seduta del C.D. del 29 ottobre 1912

Assenti il Segretario, il Cassiere ed il Consigliere Zampieri, il Presidente

apre la seduta stabilendo l’orario della Scuola di religione, che sarà fatta ai pic-

coli il martedì alle ore 20 ed ai soci effettivi il Sabato, pure alle ore 20.

La seduta d’apertura (col nuovo anno scolastico) si farà il giorno 5 No-

vembre; a questa seduta interverranno anche alcuni estranei al circolo, che sa-

ranno espressamente invitati.

Page 18: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

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Gli esercizi spirituali avranno luogo i giorni 7-8-9 novembre alle ore 7 e

mezza in chiesa S. Pietro, e saranno fatti da Don Goffredo Friedmann, Vice-

rettore e professore del Seminario locale.

La festa sociale si farà l’11 novembre, giorno di S. Martino, e l’Oratore uf-

ficiale di questa festa sarà lo studente Stefanini di Treviso, che gentilmente ac-

consentì all’invito fattogli. Si stabilisce quindi il programma di questa festa so-

ciale.

Al Circolo prossimamente si apporteranno nuovi provvedimenti e saranno

la lanterna da proiezioni, il fonografo, ecc. ecc.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: Della Vestra Giuseppe

***

Doc. 7: Lettera della Società della Gioventù Cattolica Italiana 20

Roma, li 31 Ottobre 1912 – (Duplicato)

Ill.mo Sig. Presidente – Abbiamo il piacere di parteciparle che il giorno 16

Agosto 1912 è stata accolta la domanda di ammissione alla nostra Società fatta

da codesto C.lo G.le C.co Contardo Ferrini di Belluno. Le inviamo il relativo di-

ploma accompagnandolo coi più fervidi voti di vita attiva e rigogliosa per

l’Associazione la quale, siamo certi, coopererà validamente al trionfo della causa

cattolica ed al bene della nostra cara paria. Gradisca i nostri cordiali saluti men-

tre godiamo professarci – Dev.mo – Il Presidente Generale: f.to Avv. P. … 21

Il Segretario generale: f.to … 22

P.S. Il diploma che si unisce deve rimanere affisso nella sala delle Adu-

nanze. L’abbonamento alla rivista «Gioventù Italica», organo ufficiale della So-

cietà, è obbligatorio per l’Associazione e costa Lire Tre l’anno. Ciascuna Associa-

zione è invitata a nominare un Socio corrispondente dando partecipazione della

nomina alla Segreteria del Consiglio Superiore. Si prega ritornare subito riempi-

to il modulo a stampa che si unisce. I distintivi sociali che sono obbligatori per

tutti gli iscritti alla Società della GCI e che costano lire 1.30 ciascuno si spedi-

ranno dietro indicazione del numero occorrente accompagnata dall’importo com-

plessivo da rimettersi con vaglia. Tutti i soci devono munirsi inoltre della tessera

di riconoscimento che dovrà essere richiesta alla Presidenza del proprio Consi-

glio Regionale. Si spediscono contemporaneamente alla presente 1) il diploma, 2)

lo schedino da riempirsi per le notizie statistiche, 3) lo Statuto della Società del-

la GCI, 4) il regolamento per la tessera, 5) il Regolamento per il Segretariato di

collocamento, 6) la lettera di S.E. il Card. Segretario di Stato, 7) l’ultimo numero

del Bollettino Rivista «Gioventù Italica». – Si raccomanda l’acquisto

dell’Annuario generale della Società (lire 0.75).

***

20 Parti manoscritte, come le due firme, su ciclostilato intestato «Società Gioventù Catto-

lica Italiana – Consiglio Superiore - Roma, Via della Scrofa, 70».

21 Nome non leggibile.

22 Nome non leggibile.

Page 19: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

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RCD doc. 16: Benedizione della bandiera, 11 novembre 1912

Ricorrendo la festa Sociale del Circolo, nella chiesa di S. Pietro, presenti

tutti i Soci del Circolo, fu solennemente benedetta da S.E. Ill.ma e Rev.ma Mons.

Giuseppe Foschiani, Vescovo di Belluno, la nuova bandiera, fungendo da Madri-

na la Gentilissima Signora Lina De Col Tana.

+ Giuseppe, vescovo

Lina De Col Tana

Giuseppe Tessari

***

Doc. 8: Benedizione della bandiera 23

***

Doc. 9: Benedizione da parte del Papa 24

Ufficio telegrafico di Belluno – Telegramma proveniente da Roma, ricevu-

to il 13 novembre 1912 ore 15,32.

Santo Padre grato omaggio devoto affetto circolo giovanile Bellunese in-

via di cuore soci tutti implorata apostolica benedizione.

Card. Merry del Val

***

RCD doc. 17: Seduta del C.D. del 19 novembre 1912

Il Presidente apre la seduta, assente il Consigliere D. Aicardo Lazzaroni.

Il socio A. Sartori, dopo aver chiesto d’intervenire alla presente seduta

per fatto personale, ciò che gli viene concesso, interpreta il desiderio del Sig. Ita-

lo Fincato che ha chiesto d’essere ammesso al circolo. Ma il Consiglio Direttivo,

visto i precedenti, decide di annullare la domanda.

A Mons. Masi G. per la scuola di religione parlerà l’Assistente Ecclesia-

stico. / Si stabilisce quindi l’orario delle ripetizioni scolastiche di ciascuna mate-

ria. / La seduta è tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 18: Seduta del C.D. del 25 novembre 1912

Il Presidente apre la seduta col presente ordine del giorno: Accettazione a

soci del circolo dei Sig.ri Simeoni N., Lovarini, e Doglioni Giovanni, quest’ultimo

già Segretario del Fascio Giovanile Cattolico di Borgo Piave. Pel Signor Simeoni

si decide che, se accetterà lo Statuto in tutto e per tutto e se si dichiarerà pronto

23 Stesso testo del RCD doc. 16.

24 Telegramma originale.

Page 20: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

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a seguirlo, si potrà accettare, e così pel Signor Lovarini. Pel Sig. Doglioni si e-

sclude immediatamente la domanda. Chiamato poi Simeoni e fattogli leggere lo

Statuto ed avendolo egli approvato, si accetta la sua domanda d’iscrizione.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 19: Seduta del C.D. del 28 dicembre 1912

Presenti tutti i membri del Consiglio Direttivo, il Presidente avverte di

una nuova spesa da fare: il bisogno di colorire i tavoli della sala del Circolo, pel

modo deplorevole in cui sono tenuti da quelli che vengono alle ripetizioni.

Si decide quindi di far intervenire al circolo i soci aspiranti tre sole volte

alla settimana: il martedì, il giovedì e la domenica.

Riguardo alle ripetizioni, si stabilisce di lasciare per ora il poco incremen-

to, badando di organizzare meglio questa istituzione, più tardi, quando vi sarà

bisogno di un aiuto per compiere le proprie lezioni.

In biblioteca, pel 1913 si faranno delle innovazioni, acquistando nuovi li-

bri di filosofia, di apologetica, ecc., onde avere una biblioteca che possa interes-

sare e dilettare anche gli studiosi e non soltanto i giovani, avvertendo anche di

queste innovazioni nelle chiese e facendole inserire sul nostro giornale.

Per la scuola di Religione si provvederà per l’avvenire.

La seduta è tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 20: Seduta del C.D. del 20 febbraio 1913

Aperta la Seduta, l’Assistente Ecclesiastico domanda che il socio effettivo

Tezza sia escluso dal Circolo per questioni di moralità. Riguardo al socio Arrigo

Tessari, l’Assistente Ecclesiastico si incarica di scrivergli, raccomandandogli di

essere più ligio agli Statuti del Circolo e specialmente riguardo alla parte reli-

giosa.

Si insiste nuovamente sulla frequenza alla messa delle 8 e mezza ed av-

vertendo alla prossima seduta dei soci che si terrà conto anche di questa fre-

quenza.

I soci aspiranti, per desiderio espresso da alcuni membri del Consiglio Di-

rettivo, potranno d’ora in poi venire al circolo tutte le sere ed i soci effettivi, qua-

lora fossero seccati dal cicaleccio di costoro, potranno andare nella sala della bi-

blioteca a fare le loro riunioni serali (tale provvedimento fu preso per

l’inconveniente che i soci aspiranti, coll’orario di prima, non venivano al circolo

neppure le sere che lo potevano).

Si avvertirà il socio Livan di frequentare più spesso il Circolo, che da

tempo in qua non lo si vede quasi mai.

Finita la stagione teatrale, avrà principio la scuola di Sociologia, che erasi

per l’addietro già cominciata.

Page 21: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

21

La seduta è quindi tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 21: Seduta del C.D. del 6 marzo 1913

Doglioni V., Tessari A., Sartori A. verrà fatto un monito per la loro con-

dotta e per la loro leggerezza. Il socio Carrera viene risolutamente scacciato dal

Circolo, pel suo irrispetto ai membri del Consiglio Direttivo e per la sua condot-

ta. Il socio Simeoni da tempo non frequenta più il Circolo e si è saputo che egli

ora conduce vita contraria ai nostri regolamenti, che egli si è incaricato di osser-

vare. Se egli interverrà agli Esercizi Spirituali si potrà ancora tenere come socio,

altrimenti no. Molti altri soci aspiranti e qualche effettivo, che non pagano la

tassa mensile e che non si vedono mai, sono esclusi dall’essere soci.

La Seduta è tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 22: Seduta del C.D. del 14 aprile 1913

La seduta è aperta. I soci Doglioni Virginio ed Arrigo Tessari vengono e-

spulsi dal Circolo per la loro condotta, che a più riprese ha dato seriamente da

fare e viste anche alcune lagnanze fatte oggi a Don Primo De Bona da certe per-

sone di Borgo Piave. L’Assistente Ecclesiastico è incaricato di scrivere le lettere

di espulsione.

La seduta è quindi tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 23: Seduta del C.D. del 1° maggio 1913

Avendo il socio Doglioni Virginio domandato un’udienza col Consiglio Di-

rettivo, questo viene radunato ed assente il Vice-Segretario Rocchi, la seduta

viene aperta.

Il Doglioni domanda, avendo egli sentito dire della sua espulsione dal

Circolo, e non essendo ancora stato avvertito dal Consiglio Direttivo, se queste

dicerie sono vere. Dopo aver alquanto discusso e dopo che il Doglioni si ebbe

scolpato di alcune accuse che erano state fate contro di lui, e desiderando costui

di rimanere socio del circolo, alla condizione però di mettere un po’ di più serietà

di quella che non abbia adesso, si decide di lasciarlo socio, avvertendolo anche

che alla prima mancanza che parrà in certo modo ledere la serietà del Circolo,

egli verrà immediatamente espulso.

La seduta, non avendo il Consiglio Direttivo altre proposte a fare, è tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Page 22: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

22

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 24: Seduta del C.D. del 12 maggio 1913

Radunato d’urgenza il Consiglio Direttivo per discutere su di un impor-

tante articolo, e presenti tutti i componenti, la seduta viene aperta dal Presiden-

te, il quale avverte che da alcune informazioni assunte sul riguardo del socio

Doglioni V., risulta che la sua condotta non è stata e non è ora quale egli aveva

promesso nell’ultima Seduta del Consiglio Direttivo (1° Maggio 1913). Ne chiede

quindi l’immediata espulsione. I Consiglieri, dopo avere discusso alquanto su

questa espulsione, decidono di assecondare la proposta del Presidente.

Non essendo altro da trattare, la Seduta viene tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

Doc. 10: Circolare del Consiglio regionale veneto 25

Società della Gioventù Cattolica Italiana – Consiglio Regionale Veneto –

Treviso, Borgo Mazzini, 34. Treviso, 8 Giugno 1913.

Settimane religioso-sociali diocesane. – Settimane religioso-sociali per i

professionisti e studenti della regione. – Scuole di cultura. – Bollettino mensile

regionale. – Pellegrinaggio Giovanile Cattolico Veneto a Roma. – Obolo di San

Pietro.

Ai Signori Presidenti e ai Reverendi Assistenti Ecclesiastici dei Circoli

Giovanili Cattolici del Veneto

Il Convegno Regionale di Vicenza ha concordemente e solennemente af-

fermato e dimostrato ancora una volta che la Gioventù Cattolica Veneta, fedele

sempre al glorioso suo programma, intende dedicare all’attuazione di esso una

sempre crescente attività ed intensità di lavoro e di opere. E noi pertanto, che la

benevolenza dei membri del Consiglio Regionale volle confermare nell’Ufficio di

Presidenza del Consiglio stesso, facciamo fiduciosi appello alla vostra collabora-

zione che vi domandiamo assidua e completa per l’attuazione di quanto al Con-

gresso di Vicenza fu deliberato, e che segnar deve a tutti la guida per il lavoro da

compiere in quest’anno.

Sia speciale premura dei Signori Presidenti e Incaricati Diocesani di

promuovere in quella epoca dell’anno che riterranno più opportuna la settimana

religioso-sociale, per i presidenti delle associazioni giovanili della loro Diocesi al-

lo scopo di renderli sempre più forti nella loro Fede e di sempre maggiormente

addestrarli alla azione e alla propaganda.

E poiché sarebbe sommamente desiderabile che tali settimane religioso-

sociali fossero attuate con due corsi distinti, uno cioè per gli operai e agricoltori,

e l’altro per i professionisti e studenti, così per facilitare tale compito il Consiglio

Regionale ha deliberato di promuovere esso stesso una settimana religioso-

25 Stampato spedito per posta «Al Reverendo Arciprete – per il Presidente del Circolo

Giovanile Cattolico – Cattedrale di Belluno (Provincia di Belluno)».

Page 23: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

23

sociale regionale, che sarà possibilmente attuata nella prima metà d’Agosto in

un ridente soggiorno alpestre e della quale speriamo di potervi dare quanto pri-

ma il programma. Ad essa fin d’ora invitiamo tutti i giovani professionisti e stu-

denti delle Associazioni Cattoliche del Veneto.

I signori Presidenti e Assistenti Ecclesiastici dei vari Circoli vogliano in-

teressarsi fino da quest’epoca a preparare e ad istituire nelle loro Parrocchie del-

le apposite scuole di cultura, sempre in conformità a quanto fu deliberato a Vi-

cenza.

Per facilitare a tutti voi il compito vostro, per crescere i legami di corri-

spondenza fra questa presidenza e i diversi circoli ascritti alla nostra Società vi

offriamo il bollettino regionale del quale vi è qui unita copia, e che vi porterà

mensilmente il tema sul quale in modo speciale dovrà dai signori Presidenti e

Assistenti Ecclesiastici esser con apposita discussione richiamata l’attenzione

dei giovani nelle sedute dei Circoli. Le condizioni di favore a cui tale bollettino

può essere dato ci lusingano che tutti voi vorrete affrettarvi a farci pervenire la

vostra quota di abbonamento e a dare ad esso la maggiore diffusione.

Il Consiglio Superiore della nostra Società nel nobile intento che la Gio-

ventù Cattolica Italiana partecipi solennemente alle feste per il Centenario Co-

stantiniano ha indetto per il prossimo settembre un pellegrinaggio giovanile na-

zionale a Roma.

La Gioventù Veneta, che fu sempre prima nelle manifestazioni di devo-

zione e di affetto alla Chiesa e al Supremo Gerarca, parteciperà a tale pellegri-

naggio con apposito treno speciale che partirà da Padova il giorno 8 Settembre a

cura di questa Presidenza.Fin d’ora si preparino i giovani dei nostri Circoli a

partecipare nel maggior numero possibile a tale pellegrinaggio.

Infine facciamo a voi tutti una calda preghiera perché con tutto lo zelo del

quale vi siete sempre mostrati animati, con tutto l’affetto che sempre avete di-

mostrato verso il Romano Pontefice vogliate promuovere nei vostri Circoli, nelle

vostre parrocchie, nelle vostre città per il giorno 29 Giugno, festa del Principe

degli Apostoli, un’apposita raccolta per l’Obolo di S. Pietro, facendoci poi perve-

nire riempito il modulo qui unito con le offerte raccolte, le quali, tutte unite in-

sieme, saranno presentate al S. Padre in occasione del nostro pellegrinaggio a

Roma.

Cordialmente salutandovi.

Avv. Giuseppe Benvenuti, Presidente

Avv. Cesare Crescente, Vice Presidente

Luigi Stefanini, Segretario

Sac. Luigi Saretta, Assistente Ecclesiastico

Programma del Pellegrinaggio Giovanile Cattolico Veneto a Roma (8-16

Settembre 1913)

8 Settembre: Partenza da Padova ore 20.

9 Settembre: Arrivo a Firenze ore 5, partenza da Firenze ore 12, arrivo a

Roma ore 16.

10-15 Settembre: Soggiorno a Roma.

15 Settembre: Partenza da Roma ore 21.

16 Settembre: Arrivo a Bologna ore 8, partenza da Bologna ore 13, arrivo

a Padova ore 17.

Page 24: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

24

Prezzo del biglietto ferroviario di andata-ritorno in terza classe da Pado-

va-Roma (tessera compresa) lire 25. Il treno si fermerà nelle stazioni di Monseli-

ce, S. Elena, Rovigo. Il prezzo rimane inalterato anche partendo da tali stazioni

intermedie. Il treno speciale sarà composto di soli vagoni di terza classe.

Norme per la iscrizione

1. Al pellegrinaggio possono partecipare tutti i giovani delle Associazioni

Cattoliche del Veneto e saranno bene accolti i Rev. Assistenti Ecclesiastici e per-

sone di fiducia dei Rev. Arcipreti che si incarichino della direzione dei giovani.

2. La iscrizione al pellegrinaggio è aperta fin d’ora, e si fa inviando lire

25, prezzo del biglietto ferroviario (tessera compresa) al Sig. Luigi Stefanini, Pa-

lazzo Filodrammatici, Treviso, indicando se il pellegrino partirà da Padova o dal-

le altre stazioni sopraindicate.

3. Le iscrizioni rimangono aperte fino al 14 Agosto. Si raccomanda però di

farle al più presto.

4. A coloro che per qualche impedimento non potessero più partecipare al

pellegrinaggio sarà restituito l’importo versato, se faranno avvisato il Comitato

entro il mese d’Agosto.

5. Il Comitato sta facendo le pratiche per ottenere alcuni alloggi gratuiti a

Roma. Di tali alloggi potranno usufruire quelli che hanno fatta pervenire per

primi la loro iscrizione e che dimostreranno la loro condizione di povertà.

6. Nel 12 Settembre avrà luogo l’Udienza Pontificia.

7. Nei giorni di permanenza del pellegrinaggio a Roma seguiranno a cura

del Consiglio Superiore della S. C. C. I. speciali e solenni funzioni religiose.

8. Per il giorno 13 settembre sarà organizzata a cura del Consiglio Supe-

riore una escursione ai Castelli Romani.

9. I pellegrini dovranno provvedere per loro conto alle spese di viaggio

dalle proprie città e paesi ad una delle stazioni sopraindicate.

«Il Foglio dei Giovani» - Bollettino Mensile del Circolo Regionale Veneto

della Gioventù Cattolica

Accludiamo alla presente circolare alcuni numeri di saggio del Foglio dei

Giovani, già bollettino della Diocesi di Treviso, che per deliberazione del Con-

gresso di Vicenza inizia le sue pubblicazioni come Bollettino del Consiglio Regio-

nale.

Già forte di 3500 abbonati, e di 4000 copie di tiratura, continuerà le sue

pubblicazioni, mantenendosi immutato nel suo carattere e nelle sue linee gene-

rali.

In ogni numero sarà svolto in modo completo e popolare un solo argomen-

to, che interessi particolarmente la vita giovanile e porterà un riassunto facile

che potrà servire come schema di conferenza. Il foglio letto da tutti i giovani,

spiegato dal parroco nelle sedute del Circolo, e opportunamente commentato dai

soci, offrirà quindi un mezzo praticissimo di cultura.

La cronaca del movimento regionale veneto sarà sempre brevissima, e ri-

stretta all’ultima pagina del giornale.

Page 25: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

25

Tutti i Circoli del Veneto debbono essere abbonati al Foglio dei Giovani, e

curare la massima diffusione tra i loro soci.

Abbonamento di favore da oggi a tutto Dicembre: una copia lire 0.30; 10

copie lire 2.50 (fino a 49 copie lire 0.25 la copia); 50 copie lire 10.00 (fino a 99 co-

pie lire 0.20 la copia); 100 copie lire 18.00 (da 100 in poi lire 0.18 la copia).

***

RCD doc. 25: Seduta del C.D. del 2 luglio 1913

Con invito del Presidente, viene radunato il Consiglio Direttivo, per di-

scutere sul seguente ordine del giorno: a) Indirizzo del Circolo dopo il nuovo in-

cremento di operai; b) Soci aspiranti; c) Sedute autunnali; d) Sede delle riunioni

serali nell’autunno.

Riguardo all’articolo a, si fa la revisione di questi nuovi soci, decidendo di

assumere su tutti informazioni e di cacciare quelli di cui sia palese la cattiva

condotta. Essi cominceranno a pagare la quota in settembre.

Riguardo all’articolo b, dopo aver alquanto discusso si viene ad approvare

il seguente ordine: I soci aspiranti non frequenteranno seralmente il Circolo, pur

restando iscritti e potendo usufruire della biblioteca (che sarà loro aperta solo al-

la domenica); pagheranno la tassa mensile di lire 0.10; tutti i giorni potranno

frequentare il Ricreatorio, saranno presenti alle Sedute del Circolo tutte le volte

che saranno invitati, cioè quando vi si tratterà qualche proposta che a loro si ri-

ferisce. Si è presa questa decisione per le continue lagnanze dei genitori dei soci

aspiranti riguardo all’ora tarda che tornano a casa alla sera. Dalla votazione si

astiene il solo Presidente.

[Punto] c, Nell’autunno si seguiterà a fare le sedute. Il Sig. F. Falchero,

Presidente Federale, prende l’incarico di fare un corso di piccole conferenze mo-

rali e sociali.

[Punto] d, Quest’autunno, causa il teatro, la sede delle riunioni serali sa-

rà trasportata nel cortile del Ricreatorio, ove saranno portati i giornali ed i gio-

chi.

Il Sig. Falchero è invitato ad assistere alle Sedute del Consiglio Direttivo

con voto consultivo, qualora la Presidenza lo crederà opportuno.

In cassa vi sono lire 25.00.

La Seduta è quindi tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 26: Seduta del C.D. del 22 luglio 1913

Convocati i membri del Consiglio Direttivo dal Presidente, presenti tutti,

la seduta è aperta.

Il Presidente dà la lettura del biglietto del Vice-Presidente Colle, il quale

biglietto chiede che siano concesse le dimissioni quale vice-Presidente del Circo-

lo, per motivi particolari. Chiesto quali sieno questi motivi, il Colle insiste nelle

presentate dimissioni, motivate, come lui dice, dal fatto che non si trova in per-

Page 26: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

26

fetto accordo con le idee della maggioranza del Consiglio Direttivo. Le sue dimis-

sioni vengono quindi accettate. Il Segretario si astiene alla votazione.

Il Consigliere Don Primo De Bona viene nominato amministratore della

biblioteca. Il socio De Luca, dietro informazioni avute, viene espulso dal Circolo.

Vengono quindi prese nuove norme per la direzione morale e sociale del

Circolo.La seduta è tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

Doc. 11: Lettera di Don Tarcisio Martina 26

Al Presidente del Circolo Giovanile Cattolico

Belluno, 18 Agosto 1913.

Trasmetto copia della lettera che oggi stesso ho inviato al Rev.mo Vicario

Generale della Diocesi.

Nominato da S. Eccellenza, Assistente Ecclesiastico del Circolo Giovanile,

mi rivolgo ora a Lei, che del Vescovo tiene le veci, per notificarle che, date le mie

occupazioni e dati specialmente i lamenti che si verificano per l’andamento poco

felice del Circolo, di cui io sarei la causa, sia pure involontaria, da questo mo-

mento rassegno le mie dimissioni, pregandola a sostituirmi con qualche altro che

e per capacità e per tempo disponibile possa attendere alla vita del Circolo stes-

so, meglio di quello che non abbia fatto io.

Al Consiglio Direttivo aggiungo poi che prima di lasciare il Circolo avrei

volentieri rinunciato ad altre occupazioni, essendomi molto affezionato ai giova-

ni del Circolo stesso. Però la cosa che più mi dispiace fu ed è lo sparlare che si fa

fuori sulla mia azione nel Circolo: (trascuranza che in parte ascrivo a mia colpa,

non però tutta), mentre nessuno ebbe mai il coraggio di parlarmene con un po’

più di sincerità. Ciò non toglie che io non serbi tutto l’affetto, prima per i membri

del Consiglio Direttivo e per i giovani tutti del Circolo: anzi se il Consiglio lo cre-

derà opportuno, chiedo di rimanere come socio del Circolo.

Con distinta stima. Dev.mo.

D. Tarcisio Martina

***

RCD doc. 27: Seduta del C.D. del 20 agosto 1913

Presenti tutti i membri del Consiglio Direttivo, meno il Segretario, assen-

te da Belluno, la Seduta viene aperta.

Il Presidente legge la lettera del Sig. Arrigo Tessari, il quale domanda di

essere riammesso a far parte del Circolo; il Consiglio risolve affermativamente,

pregando l’Assistente Ecclesiastico di ricordargli con una lettera le osservazioni

già fattegli.

26 Manoscritto.

Page 27: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

27

Lettura della lettera dell’Assistente Ecclesiastico, che chiede le dimissio-

ni, per essere egli impossibilitato di adempiere la sua missione, per il troppo la-

voro che egli ha. Il Consiglio decide di pregare il Vicario Generale a nome del

Circolo per far desistere l’Assistente Ecclesiastico da queste dimissioni, ché da

parte nostra non vi sono altre lagnanze che quelle espresse in consiglio a sua

presenza.

Si discute sul bisogno di qualche discorso letto nella seduta settimanale

da qualche giovane. Progetti di preparazione durante le vacanze.

Per la scuola di Religione pei soci effettivi, si è quasi incaricato il Rettore

del Seminario locale, Mons. Balestrazzi. Per quella degli aspiranti, Don Tarcisio

Martina.

Per la Filodrammatica. Don Primo, pur rimanendo nominalmente Diret-

tore della Filodrammatica, incarica del suo ufficio il nuovo vice-parroco Don Ma-

rio Coletti. Per la festa del Circolo (11 novembre), vi sarà la serata accademica.

La Seduta è tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: Luigi Ric… 27

***

RCD doc. 28: Seduta del C.D. del 21 agosto 1913

Aperta la Seduta, il Presidente comunica il passo fatto presso il Vicario

Generale, affinché questi si interessi a far ritirare a Don Martina le dimissioni.

Comunica pure dell’abboccamento avuto con Don Martina, per pregarlo a

retrocedere dalle prese deliberazioni, ma questi pose come condizione, per ritira-

re le dimissioni, che venga nominato un Vice Assistente Ecclesiastico, e che dalle

sue molte occupazioni venga tolta almeno l’amministrazione dell’ «Amico del Po-

polo». Don Martina, presente alla seduta, conferma le poste condizioni.

Viene deciso quindi che il Presidente si rechi presso il Vicario Generale ed

il Cancelliere Vescovile per ottenere la nomina del Vice Assistente Ecclesiastico

nella persona del M. R. Don Mario Coletti, e per chiedere che l’amministrazione

passi ad altri.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

Doc. 12: Lettera di Don Primo De Bona 28

Al Presidente ed ai membri del Consiglio Direttivo.

Belluno, 23 Agosto 1913

Siamo in tempo di dimissioni, e penso anch’io di rassegnare le mie da Di-

rettore della Filodrammatica, proponendo subito a sostituto il mio Cooperatore

D. Mario Coletti.

27 Nome di lettura incerta.

28 Manoscritto.

Page 28: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

28

Credo opportuno avvertire che non ammetto a mio riguardo alcuna insi-

stenza: troppi sono i motivi che mi inducono a cedere il mio voto in un Consiglio

Direttivo, dove ormai la mia presenza può quasi servire d’impaccio ad un’azione

forse nuova. Prego il Consiglio Direttivo a non richiedere maggiori spiegazioni,

ed a non parlarmene neppure indirettamente; non darei alcuna risposta.

Resterò, se si giudicherà opportuno, come socio di quel Circolo Giovanile,

al quale ho dato le mie migliori energie, il mio affetto più intenso. Non mancherò

di aiutare con la mia preghiera, perché il Signore faccia prosperare sempre

un’istituzione tanto cara al mio cuore.

Col solito vivissimo affetto.

D. Primo De Bona, Parroco

***

Doc. 13: Lettera di Don Emilio Palatini 29

Belluno, 24 agosto 1913

Spettabile Presidenza, unicamente mosso da desiderio di bene, prego co-

testa presidenza di prendere seriamente in esame l’opportunità di proibire affat-

to nel circolo il giuoco delle carte.

L’esperienza mi ha persuaso che il giuoco delle carte è una scuola precoce

d’ozio, di turpiloquio, di vizio e più volte mi ha costretto ad alzare la voce, priva-

tamente ed in chiesa, per estirpare questo giuoco così diffuso e così fecondo di ri-

sultati deleteri.

Purtroppo ho avuto alcune volte il dolore di sentirmi rispondere che an-

che il circolo si permette il giuoco delle carte. Per questo motivo domando che sia

assolutamente escluso, per la buona educazione della gioventù.

Con perfetta osservanza.

il Sac. Emilio Palatini

***

Doc. 14: Lettera di Don Primo De Bona 30

Al Consiglio Direttivo del Circolo Giovanile Cattolico.

Belluno, 1° Settembre 1913

Carissimi Giovani, alla lettera che vi portava le mie dimissioni da mem-

bro del Consiglio Direttivo, a scanso di equivoci e di malintesi credo necessario

aggiungere qualche spiegazione.

Mi consta che le mie dimissioni vi hanno sorpreso; francamente, ciò mi fa

meraviglia, dal momento che tale mia decisione, dolorosa per me, è stata provo-

cata e, direi quasi, voluta da voi. Non crediate che io parli adesso con l’animo e-

sacerbato; no, sono perfettamente tranquillo, e non faccio che esporre le cose in

modo oggettivo. Da qualche tempo io m’ero accorto che non tenevo più nel Circo-

lo Giovanile quel posto che avea sempre tenuto; m’ero accorto che l’opera mia

29 Manoscritto.

30 Manoscritto.

Page 29: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

29

sempre disinteressata e zelante a costo di qualunque sacrificio, non era più ap-

prezzata; nella mia semplicità e rettitudine d’intenzione, assolutamente coscien-

ziosa, non avrei però mai pensato che la mia povera persona fosse di peso, così

da impedire una libertà di pensiero, di parola e di azione in coloro che mi circon-

davano. E perché nessuno mai ebbe la franchezza di dirmelo? Io sono costretto a

confessarlo: non m’aspettavo tutto ciò, avendo sempre fidato nella vostra sinceri-

tà e schiettezza.

Ho lavorato intensamente ed amorosamente; ne sia gloria solo a Dio, per

il quale io lavoro; sono stato amareggiato profondamente: offro ancora aDio

l’umiliazione, ch’Egli ha permesso per i suoi fini altissimi. Con vivissimo rim-

pianto, ma senza l'ombra di rancore, io mi ritiro. Sono stato ferito nella parte più

sensibile dell’anima mia; giovani carissimi, nel nome del mio Maestro Gesù io vi

perdono. Il Circolo Giovanile formava la mia seconda vita; pur costandomi fati-

che, era per me come un’oasi di riposo in mezzo alle preoccupazioni del mio Mi-

nistero: forse il Signore di qui innanzi cerca altro da me, forse dovrò portare in

qualche altro campo l’opera mia; (ce ne sono tanti annessi ad una cura d’anime!)

forse mi vuole un po’ più forte, fuori delle dolcezze d’un lavoro in mezzo ai giova-

ni. Io chino la testa sotto la mano del mio Dio, e, pur col cuore in pianto, dico: sia

fatta, o Signore, la tua volontà.

Vi chiedo perdono, giovani carissimi, se vi avessi in qualche tempo offesi

in qualche modo. Pregherò sempre il Signore che vi assista nel vostro difficile

compito; sarò sempre in mezzo a voi col cuore, e voi vogliatemi conservare il vo-

stro affetto, e pregate per me.

D. Primo

***

Doc. 15: Dimissioni del Consiglio Direttivo 31

[Al] M.R. Cancelliere Vescovile [Mons. Pietro Rizzardini] – Belluno

Il Consiglio Direttivo del Circolo Giovanile Cattolico «Contardo Ferrini»,

nelle persone dei suoi membri elettivi: Presidente, Segretario, Vice Segretario e

Cassiere,

visto che per la nomina dell’Assistente Ecclesiastico può essere ostacolata

la scelta o l’accettazione della carica da parte dell’eventuale scelto, dalla presen-

za dell’attuale Consiglio Direttivo,

visto che le dimissioni del Consigliere D. Primo De Bona furono causate

dall’attuale Consiglio Direttivo,

visto che l’attuale Consiglio Direttivo non può ottenere la fusione

dell’elemento studentesco con l’elemento operaio, mentre all’Autorità superiore

preme più lo sviluppo della sezione operaia,

visto che l’Autorità Ecclesiastica, a motivo di tutto ciò, è sdegnata con

l’attuale Consiglio Direttivo,

considerato che urge la nomina di un Assistente Ecclesiastico e che per

questa nomina l’Autorità deve avere la massima libertà di scelta, ed il nominato

non deve trovarsi in dissenso con il Consiglio,

31 Dattiloscritto con sottoscrizioni autografe.

Page 30: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

30

considerato che per l’utilità del Circolo è necessario il ritorno del Consi-

gliere D. Primo De Bona,

considerato che il medesimo D. Primo De Bona, fautore della sezione ope-

raia nel Circolo Giovanile, è il più adatto all’avvicinamento degli studenti cogli

operai,

considerato infine che è sconveniente per una Associazione cattolica non

godere la piena benevolenza dell’Autorità Ecclesiastica,

delibera – per non ostacolare l’incremento del Circolo, pur protestando di

aver agito sempre rettamente nella persuasione che il suo operato non fosse di

danno al Circolo, spiacente di dover ritirarsi dalla direzione del Circolo al quale

ha creduto di dare le sue migliori energie – di rassegnare le dimissioni in massa

all’Assemblea Generale dei soci del Circolo Giovanile Cattolico «Contardo Ferri-

ni».

Il Presidente: G. Tessari

Il Cassiere: Dalla Vestra Giuseppe

Il Segretario: E. Covolan

Il V. Segretario: Rocchi Luigi

***

Doc. 16: Lettera di Mons. Pietro Rizzardini 32

Spett. Consiglio Direttivo del Circolo Giovanile Cattolico «Contardo Ferrini» -

Belluno.

Belluno li 3 settembre 1913

Carissimi Giovani, La vostra comunicazione di ieri mi perviene ormai in

ritardo. Proprio oggi dovevo parteciparvi che è cessato il bisogno da parte di que-

sta Curia di nominare un nuovo Assistente ecclesiastico per codesto Circolo, a-

vendo il Prof. don Tarcisio Martina ritirato le dimissioni, le quali del resto non

erano mai state accettate.

Così si ritiene risolta la piccola crisi che teneva in qualche agitazione co-

desto Circolo, al quale auguro di cuore che dissipato ogni equivoco e ristabilita la

concordia a base di reciproca carità e compatimento, prosegua con rinnovato fer-

vore la sua via.

Con particolare affetto – Vostro

Sac. Pietro Rizzardini C. V.

***

RCD doc. 29: Seduta del C.D. del 22 settembre 1913

Il M. Reverendo Don Emilio Palatini per mezzo di una lettera aveva chie-

sto al Consiglio Direttivo che il gioco delle carte fosse proibito al Circolo. La sua

domanda però, dopo varie considerazioni del Consiglio, viene respinta.

Lo stesso Don Emilio d’ora in poi sarà chiamato alle Sedute del Consiglio,

quando ad esso parrà opportuno.

32 Dattiloscritto su carta intestata «Curia Vescovile di Belluno»

Page 31: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

31

Si approva la lavatura dei pavimenti della sala del Circolo e della biblio-

teca.

L’undici novembre vi sarà come di consueto la festa sociale del Circolo. Vi

saranno gli Esercizi spirituali e alla sera l’accademia con l’oratore ufficiale. Si

sceglie come argomento del discorso la vita del titolare del Circolo, Contardo

Ferrini.

La seduta viene quindi tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 30: Seduta del C.D. del 9 novembre 1913

Il Presidente avverte che gli Esercizi Spirituali avranno luogo i giorni 13-

14 Novembre, Domenica 15 la comunione generale e alla sera l’accademia. Lu-

nedì 17 con avviso ai soci vi sarà un’adunanza, e l’Assistente Ecclesiastico legge-

rà lo Statuto.

I soci nuovi cominceranno a pagare la quota mensile col mese di novem-

bre. Gli operai pagheranno la quota d’ingresso e col dicembre pagheranno anche

la quota mensile.

Giovedì 20, dopo la festa, vi sarà l’assemblea per l’elezione del Consiglio

Direttivo, ché con quel giorno il presente cesserà di esistere. Il Presidente e il Vi-

ce-Segretario attuali desiderano di non essere rieletti

La Scuola di religione dei soci effettivi sarà tenuta dal Rettore del Semi-

nario, Mons. Alfredo Balestrazzi; quella dei piccoli dal Vice-parroco del Duomo,

Don Mario Coletti.

La seduta è quindi tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 31: Seduta del C.D. del 21 novembre 1913

Il nuovo Presidente, convocata la Seduta, dice di voler ristabilire la disci-

plina nel Circolo.

Ad ogni Seduta settimanale vi sarà la conferenza tenuta da qualche socio

o da qualche Reverendo Sacerdote.

Inoltre gli operai hanno chiesto al Consiglio Direttivo che sia istituita al

Circolo una specie di scuola elementare, per poter ristudiare le materie che ave-

vano dimenticato negli anni, dacché non frequentano più le scuole. Viene incari-

cato per le lezioni di Italiano e di Aritmetica Don Fausto Santafede, vice-parroco

della chiesa di S. Stefano.

Si riattiverà anche la scuola di sociologia e per ciò si è gentilmente offerto

Don Tomaso Barra del Segretariato d’Emigrazione.

La biblioteca continuerà col solito orario.

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32

La sala di lettura, la scuola degli operai e la scuola di religione avranno

luogo nella sala della biblioteca. La scuola di sociologia nella sala del segretaria-

to d’emigrazione, pure gentilmente offerta. La scuola di religione dei piccoli nella

sala del circolo.

Nella sala di lettura vi saranno i seguenti giornali: «Avvenire d’Italia»,

«Berico», «Difesa», «Giornalieri», «Osservatore Cattolico», «Amico del Popolo»,

«Giornalino», «Ciclo», settimanali; «Adolescenza», quindicinale; «Arte cristiana» e

«Gioventù Italica», mensili.

D’ora in poi chi non paga la quota mensile, dovrà, per ogni mese di arre-

tramento, pagare una multa di cent. 5.

Il Presidente propone poi di fare delle speciali marche per i giochi del Cir-

colo, ed a ogni vincita vi sarà una marca che dà diritto ad un biglietto della lotte-

ria che si farà in fondo all’anno.

La seduta viene quindi tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 32: Seduta del C.D. del 18 gennaio 1914

Sono presenti tutti i soci, meno il Vice-Presidente.

Il socio Palla chiede al Consiglio Direttivo spiegazioni sulla lettera che gli

è stata inviata e che lo destituiva da socio del Circolo. Il Consiglio accetta di dare

queste spiegazioni ed si ha perciò convocato in Seduta. Il Sig. Palla dà le spiega-

zioni che il Consiglio da lui richiede. Si procede quindi a votazione segreta e con

4 voti su 4 il Sig. Palla è riammesso al Circolo.

La seduta è quindi chiusa.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 33: Seduta del C.D. del 25 marzo 1914

L’Assistente Ecclesiastico ha convocato il Consiglio Direttivo per chiedere

quali norme questi prenda per il prossimo Congresso Giovanile Bellunese. Il Cir-

colo interverrà al Congresso con tutti i suoi soci.

Avrà fine per quest’anno la Scuola di religione perché è già giunto il tem-

po prescritto.

La Comunione Pasquale si farà quest’anno la Domenica delle Palme, preceduta

dai soliti tre giorni di Esercizi Spirituali, fatti da Don Primo De Bona.

La Seduta è quindi tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

Page 33: 023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di Bellunobaliatodaicoi.altervista.org/wp-content/...del-circolo-Contardo-Ferrini-di-Belluno.pdf«Contardo Ferrini», che fu attivo in città

33

RCD doc. 34: Seduta del C.D. del 30 aprile 1914

Presenti tutti i membri, si apre la Seduta.

Si annunzia che quest’anno il Congresso Giovanile Cattolico si terrà a

Venezia il 3-4 maggio prossimi. Da Belluno non potrà intervenire nessun sacer-

dote. La Biblioteca concorre per parte sua al Congresso con lire 5 al Bibliotecario

e 5 al Vice-Bibliotecario. Il Circolo dà, per parte sua, 5 lire ad ogni socio che an-

drà al Congresso.

Si stabilisce quindi di pregare i soci del Circolo di intervenire ai fioretti

del mese di maggio, che si tengono in Chiesa di S. Stefano.

La seduta è quindi tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 35: Seduta del C.D. del 23 maggio 1914

Presenti tutti i componenti il Consiglio Direttivo, la Seduta è aperta.

L’Assistente Ecclesiastico consigli il Presidente di avvertire i soci che il

giorno delle Pentecoste facciano la S. Comunione in chiesa di S. Stefano, ove vi

sarà anche molto popolo.

Si è infine notato che da tempo il socio Doglioni Virginio tiene una con-

dotta non conforme agli Statuti. Dopo presi consigli opportuni, si decide che

l’Assistente Ecclesiastico parlerà al Doglioni istesso, consigliandolo a tenere una

condotta più conforme a detti Statuti. La Seduta è quindi tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

RCD doc. 36: Seduta del C.D. del 14 gennaio 1915

Si è convocato il Consiglio Direttivo dietro domanda del Sig. Doglioni Vir-

ginio, che chiede di essere riammesso al Circolo. Sono presenti tutti i soci. Si di-

scute quindi [?] la causa per cui il Doglioni fu espulso dal Circolo, si discutono le

cause di pro e contro detto socio e si mette quindi ai voti la sua accettazione. Il

Segretario si astiene.

Si discutono poi altre accettazioni, quelle dei Sigg. Ganz, Serafini, Bolzan,

decidendo di aspettare finché essi non abbiano fatto al Consiglio Direttivo la

formale domanda di ammissione.

Prossimamente si avrà in Belluno il Congresso degli emigranti Cattolici

Bellunesi; l’Assistente Ecclesiastico domanda che alcuni soci del Circolo si pre-

stino a portare servizio nella sala Pio X, dove il Congresso avrà luogo. La do-

manda viene accettata.

La Seduta è quindi tolta.

Il Presidente: G. Tessari

Il Segretario: E. Covolan

***

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34

Doc. 17: Lettera della Società G.C.I. 33

Roma, li 21 34 Giugno 1915

Ill.mo Signore, Il Consiglio Superiore della G. C. I. nel fermo proposito di

volere in questo periodo di guerra esplicar più che mai e nel modo migliore la

sua attività, ha di già provveduto alla pubblicazione di un foglietto settimanale

(di cui Le accludiamo copia) da diffondersi in mezzo al popolo e più specialmente

tra le famiglie dei richiamati.

Le contingenze del momento hanno mostrato inoltre la necessità di pub-

blicare un altro foglietto destinato ai combattenti, che ci viene continuamente ed

insistentemente richiesto anche da numerosi cappellani.

Nel desiderio di porre al più presto in esecuzione questo nostro proposito,

abbiamo di pieno accordo con il Comitato delle Signore, la cui Presidenza inter-

viene alle nostre Adunanze, iniziato le pratiche presso la Superiore Autorità mi-

litare per avere i necessari permessi.

Desidereremmo intanto conoscere il Suo parere sulle seguenti questioni:

1. Si crede opportuno, specialmente agli effetti della censura militare, far

stampare i foglietti a Roma e spedirli poi ai centri di distribuzione, oppure invia-

re da Roma il materiale e farlo stampare nelle città poste nelle zone di guerra e

più vicine al confine? 35

2. Quale sarebbe il mezzo migliore per far giungere il foglietto settimana-

le o quindicinale ai Rev. Cappellani, che ne dovrebbero poi curare la diffusione

tra le truppe? 36

3. Si ritiene opportuno, come qualcuno suggerisce, incaricare i RR. Parro-

ci delle città di confine, di far pervenire i foglietti ai Cappellani e ai soldati? 37

4. Si crede invece cosa migliore affidare la distribuzione del foglietto alle

nostre organizzazioni esistenti nelle città di confine? 38

5. Eventualmente potrebbe la S.V. Interessarsi della stampa e distribu-

zione del foglietto ed in qual zona? 39

6. Può indicarci altre persone capaci e disposte ad aiutarci in questo lavo-

ro?

33 Ciclostilato su carta intestata «Società Gioventù Cattolica Italiana – Consiglio Supe-

riore», con sottoscrizione autografa. Autografe pure, a matita, alcune annotazioni auto-

grafe in margine, come proposta, da parte dei giovani di Belluno, alle domande lì poste.

Inoltre sul retro, sempre a matita, queste annotazioni: «Facoltà di presentarsi ai Supe-

riori. Il milite che desidera presentarsi a un Superiore della propria Compagnia, quando

non sia per reclamo o per affari di servizio, può farlo liberamente, senza autorizzazioni

di sorta. Se desidera parlare ad un altro Superiore, prima deve domandare

l’autorizzazione al proprio Comandante di Compagnia […]».

34 Lettura dubbia.

35 In margine, a matita: «Stampare i biglietti a Roma!!».

36 In margine, a matita: «Foglietti poss[abilmente] settimanali. Per?».

37 In margine, a matita: «Non ai Parroci, ma ai Cappellani [delle città di confine]».

38 In margine, a matita: «Mai».

39 In margine, a matita: «Impossibile».

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35

7. Quali altre notizie oltre quelle richieste può la S.V. favorirci?

Nella fiducia di ricevere un Suo cortese e sollecito riscontro, ci professia-

mo, dev.mi.

F.to: … 40

***

RCD doc. 37: Assemblea generale del 16 ottobre 1919

Ricostituitosi provvisoriamente dopo la raffica della guerra nel mese di

giugno 1919, il Circolo fu diretto dall’Assistente Ecclesiastico don E. Palatini fi-

no ad oggi. Riunitisi oggi in assemblea generale, i soci nominarono la seguente

presidenza: Presidente Fent Candido, Vicepresidente…, Segretario cassiere Gio-

vanni Prosdocimi; Consiglieri: 1 Covolan Enrico, 2 Dalla Vestra Giuseppe, 3

Mortera Luigi, 4 Celotto Mario; Bibliotecario Secco Pietro.

Il nuovo Consiglio direttivo si è messo subito con fervore al lavoro.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: G. Prosdocimi

***

RCD doc. 38: Assemblea generale del 24 novembre 1919

Nella odierna seduta dell’Assemblea generale venne rinnovata la nomina

del Consiglio direttivo, che risulta così costituito: Presidente De Zordo Agostino,

Vicepresidente Fent Candido, Segretario Nino Tomaselli, Cassiere Giovanni

Prosdocimi, Bibliotecario Pietro Secco, I Consigliere Covolan Enrico, II Consi-

gliere Mattei Guido, III Consigliere Dalla Vestra Giuseppe, IV Consigliere De

Vecchi Angelo.41

***

RCD doc. 39: Seduta del C.D. di mercoledì 26 novembre 1919

Alle ore 8 e mezza si è aperta la seduta del Consiglio Direttivo. Si nota

assente Giovanni Prosdocimi, Cassiere.

Si sono presi accordi sull’orario delle lezioni di religione, fissando il se-

guente orario: Lunedì, prima sezione dalle 6 alle 7; Martedì seconda sezione dal-

le 8 alle 9; sull’acquisto di opere dei migliori scrittori, per arricchire la biblioteca

dopo il maltrattamento subito per l’invasione; sull’acquisto di nuovi giochi, es-

sendo insufficiente il numero degli attuali. Si è stabilito di mettere nuovamente

in opera il Teatro e Cinematografo cercando di dare la primiera fiorente vita

dell’anteguerra. Si è discusso anche sulla Revisione dello Statuto, rimandata poi

nella seduta del Giovedì della settimana ventura.

La seduta è sciolta alle 9 e mezza.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: N. Tomaselli

40 Firma non leggibile.

41 Mancano le firme.

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36

***

RCD doc. 40: Seduta del C.D. del 3 dicembre 1919

La seduta si apre alle 8 e mezza, presenti tutti i membri del Consiglio, ec-

cetto il Segretario. Presiede il presidente. L’assistente ecclesiastico legge le nuo-

ve dimande di ascrizione, che sono tutte accolte. Propone la compilazione di un

nuovo registro generale dei soci, che è approvato. Si dà lettura dello Statuto vec-

chio del …colo [?], in cui sono approvate alcune leggere modifiche riguardo

all’età degli effettivi, stabilita a 15 anni, e riguardo alla composizione del Consi-

glio direttivo, che risulta così costituito: un presidente, un vice presidente, un

Segretario, un cassiere, quattro consiglieri, il bibliotecario e l’assistente ecclesia-

stico. Viene quindi approvato il regolamento della Biblioteca popolare.

L’assistente legge uno schema di Statuto per la biblioteca stessa, che è in mas-

sima approvato. Si fissano quindi gli orari per le adunanze e la Scuola di religio-

ne. Esaurito l’ordine del giorno, il Presidente chiude la Seduta.

Il Presidente: E. Covolan

Per il Segretario: D. Emilio Palatini

***

RCD doc. 41: Seduta del C.D. del 19 dicembre 1919

Si apre la seduta alle 8 e mezza, presenti tutti i componenti il Consiglio,

eccetto i due Consiglieri.

Si discute subito sull’accettazione di nuovi soci, accettando quelli di cui si

sono avute buone informazioni. Per la Biblioteca si stabilì di lasciare l’orario già

in vigore e di compilare un elenco di libri nuovi da acquistare. E’ stato approvato

la fattura di un quadro in cui devono esser scritti tutti i nomi dei soci.

L’Assistente Ecclesiastico dà relazione sulla condizione economica gene-

rale del Circolo, che risulta abbastanza fiorente: Biblioteca Popolare Circolare

cassa: entrate lire 638.00, uscite lire 302.10, civanzo attivo lire 335.90; Ammini-

strazione Circolo Giovanile «Contardo Ferrini» cassa: attivo lire 903.37, passivo

lire 212.80, civanzo attivo lire 690.57. Delle lire 690.57 del civanzo attivo, lire

650 sono assicurate in un libretto risparmio postale.

Inoltre si è trattato della nostra Federazione, stabilendo di far rinascere

al più presto possibile i Circoli Cattolici dei seguenti paesi: Lozzo, Auronzo, Ci-

biana, Longarone, Valle, Falcade, Vallada, S. Tommaso, Cencenighe, Tisoi, Li-

bano. Si è pure stabilito di abbonare il nostro Circolo, oltre alle Riviste, Settima-

nali, Quotidiani attualmente esistenti, anche alla rivista «la Conquista» ed al

quotidiano «Il Piave».

L’Assistente Ecclesiastico legge, in ultimo, una circolare della «Società

della Gioventù Cattolica Italiana» (Consiglio regionale veneto, sede in Treviso).

Esaurito l’ordine del giorno, approvato in massima, si fissa la prossima

seduta del Consiglio Direttivo per martedì p.v. dopo la seduta generale. La sedu-

ta è tolta alle 9 e mezza.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: N. Tomaselli

***

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RCD doc. 42: Seduta del C.D. di venerdì 23 aprile 1920

La seduta è aperta alle ore 21,20, presenti tutti i componenti del Consi-

glio, per discutere il seguente ordine del giorno: 1° Rielezione parziale cariche; 2°

Varie.

Si è discusso per la nomina del Presidente, ma non essendovi persona a-

datta di assumere la carica per ragioni speciali ammissibili, la nomina non ebbe

luogo e invece la presidenza viene assunta interinalmente dal Consigliere Sig.r

Covolan Enrico.

Il Cassiere Sig. Prosdocimi dà le sue dimissioni, che vengono accettate; in

sua sostituzione viene eletto Cassiere il Consigliere Rag.r Mattei Guido. Le cari-

che degli altri componenti vengono riconfermate.

Indi si è passati a discutere sull’ordinamento interno del Circolo, con pro-

posta di apportarvi una eventuale modificazione. La seduta è chiusa alle 22.

Per il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 43: Seduta del C.D. di martedì 1° giugno 1920

La seduta è aperta alle ore 21,45, presenti tutti i membri del Consiglio.

Il Presidente, Sig. Covolan, dà le dimissioni da Capo Comico, che vengono

accettate, disapprovando la poca puntualità e perseveranza degli attori alle pro-

ve; si formula, quindi, l’invito ai membri del Teatro di riunirsi in seduta nella

sera successiva, per discutere in merito.

Si è stabilito di fare l’ordinazione di 150 copie di pagellette con canzonci-

ne da imparare eventualmente; le suddette pagelle servono anche ad uso di rice-

vuta delle quote mensili.

Infine si è discusso sull’accettazione di nuovi soci: 1. Fattore Giovanni di

Redentore, anni 11, via Rialto n. 1; 2. Mezzavilla Angelo fu Olivo, anni 18, via

Mezzaterra n. 41; 3. Predassi Amedeo di Giacomo, anni 15, via S. Croce n. 1;

Sanson Angelo di Giovanni, anni 15, via Rialto n. 1; Viel Giovanni di Marcello,

anni 13, piazza del Duomo; Zender Giovanni di Lorenzo, anni 16, Borgo Piave

presso Da Ros Giuseppina – che vengono tutti accettati. La seduta è levata alle

ore 22.15.

Per il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 44: Seduta del C.D. di martedì 6 luglio 1920

Il Presidente dichiara aperta la seduta alle 21,20, presenti tutti i membri

del Consiglio, meno due Consiglieri, per trattare il seguente Ordine del giorno:

1° Relazione di Cassa; 2° Vita interna del Circolo; 3° Adunanze settimanali; 4°

Ciclo di conferenze dei soci; 5° Eventuali.

Prende la parola il Cassiere, che fa il rendiconto della Cassa, il cui attivo,

calcolate le entrate e le uscite, ammonta a lire 444.55.

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Indi l’Assistente Ecclesiastico propone che sia esposto nella sala del Cir-

colo una copia dello Statuto, perché i soci possano consultarlo ogni qualvolta si

presenta loro il bisogno; fissa le adunanze generali ogni giovedì alle ore 21, per

comunicazioni eventuali, alle quali adunanze possono partecipare anche i soci

aspiranti; determinato tutto ciò che può essere di general cognizione, seguirà

l’adunanza particolare per i soci effettivi, ai quali verranno svolte lezioni di so-

ciologia, oppure delle conferenze d’indole generale e scientifica.

Si è criticato il modo di agire, di qualche socio anziano, verso i più giova-

ni, affermando la necessità di portare reciproca compatibilità per il buon anda-

mento del Circolo, scopo precipuo per cui egli vive, informandoci a convivere in

buona armonia.

Il Bibliotecario è incaricato di comperare un mazzo di carte, una tombola,

una dama e di completare il gioco, già esistente, degli scacchi, soddisfacendo il

naturale desiderio dei soci, che lamentavano il numero esiguo dei giochi.

Si è indetto per Venerdì prossimo alle 21 una riunione degli attori per

prendere decisioni sulla commedia da mettere in scena fra breve, e sulle pratiche

da svolgere per il completo ristabilimento del Teatro e della Sala Pio X.

Indi si stabilisce di proporre nella prossima seduta generale, l’elezione di

due Consiglieri.

Infine si formula l’invito ai Sigg. Zanolli, De Lorenzo e qualche altro di i-

scriversi Soci del Circolo.

Esaurito l’ordine del giorno, il Presidente chiude la seduta alle 22,20.

Per il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 45: Seduta del C.D. di giovedì 30 settembre 1920

Si inizia la seduta alle 21, presenti, eccetto un Consigliere, tutti i membri

del Consiglio, per deliberare e discutere il seguente Ordine del giorno: 1° Revi-

sione Cassa – Amministrazione; 2° Tessere; 3° Federazione Diocesana; 4° Adu-

nanze – Scuola religione; 5° Teatro; 6° Varie.

Prende la parola il Cassiere rag. Mattei, il quale, dopo aver fatto la rela-

zione di Cassa il cui Attivo somma a lire 465.90, rassegna le dimissioni, per la

prossima chiamata alle armi e presumibilmente partenza per altro lido. Dopo

breve discussione, viene eletto Cassiere il Consigliere Ruggero Massenz, che ac-

cetta l’assunzione della carica.

La questione delle tessere è stata rinviata alla prossima seduta generale.

Riguardo la Federazione Diocesana, sono già all’attivo in Diocesi otto Cir-

coli Cattolici;per la costituzione della suddetta, l’Assistente Ecclesiastico fa pre-

sente di quanti membri deve essere costituito il Consiglio Direttivo, e cioè un

Presidente, un Vice Presidente, un Segretario-Cassiere, e quattro Consiglieri,

sperando fra breve che ciò sia un fatto compiuto.

Per le adunanze della Scuola di Religione, che incominceranno entro la

seconda metà di Ottobre p.v., l’Assistente Ecclesiastico intende molto opportuno,

che per i soci Aspiranti venga tenuta da una maestra o da un Chierico, ogni set-

timana, una lezione di Religione Domenicale, per ovviare alle mancanze molto

frequenti alla Dottrina Cristiana, dei ragazzi. Mentre per i soci Effettivi, verrà

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tenuta ogni Giovedì, una «conferenza pubblica di cultura religiosa», sul tema

«Gesù Cristo», alla quale pertanto potrà assistervi qualunque, di ogni età e ses-

so, anche se estranei al Circolo.

Quindi l’Assistente Ecclesiastico assicura che finalmente, dopo aver feli-

cemente espletate molte pratiche, i lavori di restauro del Teatro (sala Pio X) sa-

ranno fra breve terminati e presto si riavrà la sala a disposizione del Circolo.

Indi si discute sull’accettazione del Sig. Zanolin e qualche altro a socio del

Circolo.

Si ha accennato all’anniversario della morte di Don Primo, Pino, Gianni, stabi-

lendo di far celebrare, in data da fissare, un Uffizio Funebre in Cripta.

Infine si è indetto per Lunedì p.v. una seduta generale alle ore 20,30, in

cui l’amico Ganz Sebastiano del Circolo di Falcade, tratterà un argomento inte-

ressantissimo; verrà inoltre discusso il seguente Ordine del giorno: 1° Tessere; 2°

Elezioni Amministrative; 3° Casuali.

Esaurito l’Ordine del giorno, approvato in massima, la seduta è dichiara-

ta chiusa alle 22,10.

Per il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 46: Seduta del C.D. di martedì 23 novembre 1920

Si inizia la seduta alle ore 20,55, presenti tutti i membri del Consiglio Di-

rettivo per discutere il seguente ordine del giorno: 1° Revisione Cariche Consi-

glio Direttivo; 2° Ordinamento interno del Circolo; 3° Inaugurazione campane

del Duomo.

Si propone di nominare un Consigliere in sostituzione del Sig. Mattei

Guido, partito da Belluno per servizio militare. La scelta cade sul Sig. Boranga

Luigi, che è uno dei soci più laboriosi ed assidui del Circolo; la carica verrà con-

fermata nella prossima seduta generale.

Si è stabilito che per le sedute straordinarie e generali, si farà uso della

sala maggiore, mentre ordinariamente e per le sedute del Consiglio Direttivo si

userà la sala della Biblioteca. L’Assistente Ecclesiastico fa presente ogni Giovedì

una seduta plenaria, evitando così maggiormente il pericolo della sterilità della

vita del Circolo; rinnova pure la volontà di iniziare un seguito di conferenze pub-

bliche sul tema «Christus», in tempo da fissare. Si ha approvato la proposta di

tenere, possibilmente un paio al mese, delle conferenze straordinarie su Giacomo

Zanella, sui centenari di Dante, Raffaello, e in generale conferenze d’indole

scientifica, artistica, letteraria, di sociologia, e apologetica; per le conferenze di

sociologia s’incarica tenerle il prof. Don Emilio Palatini e per quelle di apologeti-

ca il prof. Don Riccardo Piazza.

L’Assistente Ecclesiastico per la prossima inaugurazione delle campane

della Cattedrale (24 Dicembre), fa assegnamento sull’aiuto e concorso dei soci

del Circolo, sia per l’organizzazione della festa, sia per il concorso generale di

tutti i soci, presenziando alla cerimonia.

Infine si è indetto per Giovedì prossimo ore 20, una seduta plenaria. E-

saurito l’ordine del giorno, la seduta è tolta alle ore 21,45.

Il Presidente: E. Covolan

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Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 47: Seduta del C.D. di giovedì 20 gennaio 1921

La seduta ha inizio alle ore 20,25, presenti tutti i membri del Consiglio

Direttivo, eccetto il Cassiere; si discute pertanto il seguente ordine del giorno: 1°

Revisione cariche Consiglio Direttivo; 2° Eventuali.

Il Consiglio Direttivo dopo l’ultima crisi è così composto: Presidente Secco

Pietro, Vicepresidente Boranga Luigi, Segretario Tomaselli Nino, Cassiere Mas-

senz Ruggero, Bibliotecario Secco Pietro, I Consigliere Convolan Enrico, II Con-

sigliere Dalla Vestra Giuseppe, III Consigliere Olivotto Giuseppe, IV Consigliere

De Vecchi Angelo.

Si è stabilito di richiamare alcuni soci per il loro comportamento, consi-

gliandoli a frequentare più spesso il Circolo, ritenendoli, in caso contrario, esclu-

si dal medesimo.

Si è affidato l’incarico al Presidente e Vice Presidente di raccogliere, far

l’inventario, riordinare e mettere in custodia, in sito adatto, tutto il materiale

del Teatro. Inoltre, si è ventilato la proposta di rappresentare per un tempo, non

tanto lontano, una commedia, probabilmente «I piccoli spazzacamini». Si è as-

sunto di fare il Direttore di scena Don Fiori e qualora fosse qualche volta impe-

dito, lo sostituisce Don Emilio Palatini.

Poiché l’Assistente Ecclesiastico non può esplicare la sua attività, come

desidererebbe, per il Circolo, che ne ha estrema necessità, si è stabilito a mezzo

di una commissione di interrogare il Parroco di S. Stefano, Don Antonio De Cas-

san, affinché ci conceda la sua cooperazione, in modo che alternativamente, per

ogni settimana, i due Parroci possano dedicarsi maggiormente al Circolo.

Infine si reclutano alcuni soci, perché cooperino nei preparativi della festa

per l’inaugurazione delle campane della cattedrale nel giorno 23 Gennaio.

Esaurito l’ordine del giorno, si chiude la seduta alle ore 21.

Il Presidente: Pietro Secco

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 48: Seduta del C.D. di giovedì 3 febbraio 1921

Si apre la seduta alle 20,25, presenti tutti i membri del Consiglio Diretti-

vo, eccettuati due Consiglieri, Dalla Bernardina Gino e De Vecchi Angelo.

Il Consiglio riesce costituito definitivamente come segue: Presidente Sec-

co Pietro, Vice presidente Boranga Luigi, Segretario Tomaselli Nino, Cassiere

Massenz Ruggero, Bibliotecario Secco Pietro, I Consigliere Dalla Bernardina Gi-

no, II Consigliere De Vecchi Angelo, III Consigliere Olivotto Giuseppe, IV Consi-

gliere Tessari Giovanni.

Si discute sulla festa familiare da organizzare per Martedì venturo, ulti-

mo giorno di carnevale, nella sala superiore del Circolo. Pertanto si delibera: 1°

di procurare, possibilmente, un po’ di musica con l’aiuto del maestro Secci e di

qualche dilettante; 2° di preparare una piccola lotteria con alcuni premi, la rac-

colta dei quali è affidata ai Sigg. Secco Pietro e Tessari Giovanni; 3° di fare un

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rinfresco con vermouth e biscotti; 4° di lasciare a ciascun socio la facoltà di con-

durre alla festa un genitore. Alla festa verranno pure invitati: Don Fiori, Don

Antonio De Cassan, Monsignor Rizzardini, Don Giuseppe Polazzon e qualche al-

tro. Si stabilisce di promuovere una festa mensile in giorno da destinarsi.

Inoltre si delibera che il Circolo abbia, oltre lo Statuto, anche un Regola-

mento, che verrà approvato e messo in vigore dal Consiglio, appena verrà formu-

lato.

Infine si determina di inserire nello Statuto, in aggiunta agli altri articoli

già esistenti, la seguente condizione: «Qualunque socio, il quale abbia

l’intenzione di farsi membro di altre associazioni, interroghi prima il Consiglio

Direttivo per averne il consenso»; qualora l’associazione, a cui il socio vuol far

parte, sia basata su fini diversi, contrari in natura da quelli del Circolo Cattoli-

co, non potendo in tal caso servire a due padroni, si presenterà al socio il dilem-

ma «o rinunziare al Circolo, o rinunziare a quella qualunque associazione di cui

volesse far parte».

Si chiude la seduta alle 21.

Il Presidente: Pietro Secco

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 49: Seduta del C.D. di venerdì 11 febbraio 1921

La seduta comincia alle 20,40, presenti tutti i membri, eccetto i Consi-

glieri De Vecchi, Olivotto, e Tessari.

Si discute sull’accettazione di nuovi soci: 1. Bastianoni Reno, aspirante; 2.

D’Incà Levis Gaetano, aspirante; 3. Coletti Silvio, effettivo; 4. Fracassi Giusep-

pe, effettivo; 5. Talamini Gino, effettivo; 6. Croce Luigi, aspirante; 7. Boranga

Eugenio, aspirante. Dopo breve discussione vengono tutti accettati.

Si riapprova la delibera dell’aggiunta del seguente nuovo articolo nello

Statuto: «I soci del Circolo “Contardo Ferrini” non possono appartenere ad altre

Associazioni che abbiano spirito e finalità diverse a quelle del Circolo»; il Consi-

glio Direttivo decide, quando si verifichi questo caso.

Si stabilisce di rivolgere un invito al maestro Secci, ai Sigg. Prosdocimi

Giovanni e Boranga Angelo, di concretare fra loro, se possibile, le riunioni per le

prove, in modo da poter avere della musica nella festa familiare mensile, da

promuoversi in giorno da stabilire.

Si nomina ad aiuto Bibliotecario, il Vice Presidente Boranga Luigi.

Inoltre si determina di pagare lire 15 mensili ad una donna incaricata di tener

pulita ogni giorno la sala superiore del Circolo. La somma però viene divisa in

tre parti, per modo che ciascun Circolo, «Contardo Ferrini», «San Giorgio», «Ma-

telda» paga lire 5.

Infine si fissa che il Consiglio Direttivo si riunisca ogni Venerdì alle ore

20.

La seduta termina alle 21

Il Presidente: Pietro Secco

Il Segretario: N. Tomaselli

***

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RCD doc. 50: Seduta del C.D. di venerdì 18 febbraio 1921

La seduta è aperta alle 20,35, presente il Consiglio al completo. Si legge il

verbale dell’ultima seduta, che viene approvato. Si rettifica definitivamente il

nuovo articolo, da inserire nello Statuto, redatto come segue: «I soci del Circolo

non possono appartenere a nessuna Associazione che professi principi contrari a

quelli che ispirano la vita del Circolo. Nei casi dubbi la decisione è riservata al

Consiglio Direttivo».

Si dà lettura della lettera indirizzata al Circolo dal Sindaco di Belluno; si

formula quindi l’adeguata risposta. Si discute sull’accettazione di nuovi soci; Bos

Giovanni, De Pra Rizzieri, Fasolo Francesco, Mezzavilla Giuseppe. Dopo alquan-

to di discussione, si stabilisce di soprassedere sull’accettazione di Bos Giovanni;

gli altri vengono accettati. La seduta ha fine alle 21,10.

Il Presidente: Pietro Secco

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 51: Seduta del C.D. di venerdì 17 marzo 1921

La seduta è aperta, presenti tutti i membri del Consiglio.

Dopo breve discussione si accettano i seguenti nuovi soci: 1. Rossetto A-

driano, 2. Zanella Pietro, 3. Zecchini.

Si stabilisce di procedere nella prossima seduta generale all’espulsione

dal Circolo di quei soci che lo frequentano poco.

Esaurito ogni argomento, si chiude la seduta.

Il Presidente: Pietro Secco

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 52: Seduta del C.D. di venerdì 20 maggio 1921

Si apre la seduta alle 21,05, presente una parte del Consiglio Direttivo.

Si stabilisce di fare all’adunanza di Martedì p.v. una bicchierata fra i soci,

per festeggiare il buon esito delle elezioni e come premio per l’opera prestatavi

dai medesimi.

Si delibera di far venire un centinaio di copie di un inno della gioventù

cattolica, da Roma, mediante una spesa di lire 20; inoltre di porre il divieto ai

soci di fumare al Circolo, per varie ragioni fra cui le principali sono: l’igiene e un

freno al vizio. Si è espresso il desiderio di tenere in ogni seduta generale una

breve istruzione, fatta da alcuni soci, per turno. Si formula l’invito ai soci per la

seduta di martedì p.v., così concepito: «Carissimo, Sei invitato a intervenire

all’adunanza straordinaria di Martedì p.v. alle ore 21, presso la nostra sede. Chi

mancherà senza giustificato motivo, sarà ritenuto dimissionario. La Presidenza».

Dopo breve discussione si delibera di accettare Bos Giovanni come socio

del Circolo.

Il Presidente: Pietro Secco

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Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 53: Seduta del C.D. di lunedì 13 giugno 1921

Presente la maggioranza dei Membri del Consiglio, si apre la seduta alle

21.30.

Per facilitare l’operazione d’invito ai soci alle sedute, si è stabilito di divi-

dere i soci in sezioni, secondo i rispettivi rioni in cui abitano; i biglietti d’invito

verranno stampati. Durante l’estate l’inizio delle sedute per i soci effettivi e per

gli aspiranti, è stato fissato alle 20,30.

Dopo discussione sull’accettazione di nuovi soci, vengono accettati: 1. Crò

Ilario, 2. Tormen Giovanni, 3. Rossa Fabio, 4. Cervo Guido, 5. Tomas Lino, tutti

aspiranti.

Vengono date disposizioni precise, affinché gli incaricati si occupino di

condur bene a termine i preparativi per la rappresentazione del dramma che

verrà eseguito Domenica p.v.

Si è deciso di mandare un richiamo ad alcuni soci sulla loro condotta e po-

ca assiduità, stabilendo l’espulsione dal Circolo dei medesimi, senza transazioni

di sorta, in caso di recidivo o di incorreggibilità.

E’ stato infine stabilito che i componenti la squadra del foot-ball dovranno

in seguito pagare una quota, per sopperire alle spese, in causa di continue even-

tuali riparazioni e ricambio del pallone.

Esaurito l’ordine del giorno, la seduta si chiude alle ore 21,50.

Il Presidente: Pietro Secco

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 54: Seduta del C.D. di venerdì 8 luglio 1921

Presenti sei membri del Consiglio Direttivo, la seduta è aperta alle 21,

per discutere il seguente Ordine del giorno: 1° Revisione Cassa; 2° Modifica ora-

rio delle sedute generali; 3° Delibere; 4° Varie.

L’Attivo Cassa ammonta a circa mille lire. Per il prossimo Congresso di

Roma, si è stabilito di stanziare lire 500, somma che eventualmente potrà au-

mentare, da ripartire fra i soci che si recheranno al suddetto Congresso

L’Assistente Ecclesiastico comunica che i congressisti dovranno pagare lire 5

d’iscrizione ciascuno, che vanno in favore del Comitato esecutivo per spese varie

sostenute e da sostenere per la buona riuscita del Congresso. Per ora sono stati

prenotati i seguenti partecipanti: Boranga Luigi, Prosdocimi Renato, Tomaselli

Nino, Olivotto Giuseppe, Massenz Ruggero, Crò Ilario, Pinaazza Marco, Don

Emilio Palatini.

Per Lunedì p.v. alle ore 20,30 si è stabilito di indire una seduta generale

straordinaria, per discutere un importante Ordine del giorno.

Per la durata dell’Estate, si è deliberato che la seduta di venerdì per i soci

aspiranti, venga trasportata al Mercoledì, conglobando così in uno le sedute dei

soci effettivi e aspiranti.

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L’ing. Fossati ha annunziato che Domenica 17 corr. alle ore 7 si celebrerà

in Duomo da Don Silvio Fasso, Segretario del Vescovo, una S. Messa sull’Altare

maggiore, con Comunione generale della nuova squadra Scoutistica di Esplora-

tori e degli altri soci del Circolo. Durante la mattinata saranno fatte

dell’esercitazioni e prove generali degli Esploratori. Alle ore 16 seguirà la Bene-

dizione della Fiamma della nuova squadra scoutistica, impartita dall’Assistente

Ecclesiastico Don Emilio Palatini, cui faranno seguito alcuni discorsi d’occasione.

Saranno invitate oltreché le famiglie degli Esploratori, anche le Autorità civili e

militari.

Infine il Presidente comunica che la contessina Agosti ha offerto al Circo-

lo lire 100 e lo sciolto Circolo «S. Giorgio» lire 150.

Esaurito l’ordine del giorno, la seduta ha fine alle 21.40.

Il Presidente: Pietro Secco

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 55: Seduta del C.D. di lunedì 25 luglio 1921

Presenti i Membri del Consiglio in numero legale, si comincia la seduta

alle 21,20, per trattare il seguente Ordine del giorno: 1° Accettazione nuovi soci;

2° Dimissioni Presidente e sua sostituzione; 3° Teatro; 4° Varie.

Si discute alquanto sull’accettazione di nuovi soci e di quelli che, volendo

far parte del Reparto Esploratori, devono essere prima iscritti al Circolo. Eccetto

qualcuno lasciato in sospeso, tutti gli altri vengono accettati.

Indi vengono partecipate le dimissioni del Presidente dalla carica, poiché

non si sente in grado di fare tutto ciò che la suddetta carica richiede, avendo

molte altre incombenze da disimpegnare, fra le quali quella di Bibliotecario, ca-

rica che richiede molto lavoro. Le dimissioni, dopo discussione, vengono accetta-

te. Fino all’apertura dell’anno scolastico, è stata affidata la carica interinalmen-

te al Vice Presidente Boranga Luigi.

Per la fine di Agosto è stato deliberato di dare, da [parte dei] soci del Cir-

colo, la rappresentazione della Commedia «La famiglia di Benvenuto Cellini»

dell’Ellero, inoltre una farsa, «Il Codicillo» e qualche altra ancora.

Si è deliberato di fare, a nome del Circolo, un’offerta di lire 10 al Nido S.

Giuseppe di Borgo Prà, in memoria della defunta Signora Virginia De Cassan,

madre del Parroco di S. Stefano.

Si è stabilito di fare una sovvenzione di lire 65 al Reparto Esploratori.

Resta infine fissato che il Circolo non parteciperà al prossimo Convegno

Diocesano di Feltre, ritenendo più opportuno sostenere le spese per il prossimo

Congresso di Roma.

La seduta è tolta alle 21,50.

Il Presidente: Pietro Secco

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 56: Seduta del C.D. di mercoledì 24 agosto 1921

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Presenti cinque Membri del Consiglio, si apre la seduta alle ore 20,25, per

discutere il seguente Ordine del giorno: 1° Dimissioni Cassiere e sua sostituzio-

ne; 2° Varie.

Dovendo l’attuale Cassiere attendere a molte occupazioni e quindi co-

stretto a trascurare il disbrigo del lavoro di Cassa, le sue dimissioni vengono ac-

cettate ed in sua sostituzione viene eletto all’unanimità il Consigliere Olivotto

Giuseppe, il quale al più presto prenderà in consegna la Cassa. Si delibera di e-

sporre quanto prima una copia dello Statuto in una parete della sala del Circolo,

e un quadro recante i nomi di tutti i membri del Consiglio Direttivo e di tutti i

soci.

Si stabilisce di comporre ed esporre nella sala del Circolo quattro regola-

menti interni, riguardanti rispettivamente: 1. Il Foot-ball; 2. Sedute generali; 3.

Regolamento interno generale; 4. Biblioteca. L’Assistente Ecclesiastico ha e-

spresso il desiderio che per turno ogni membro del Consiglio Direttivo tenga una

conversazione di cinque minuti. La seduta ha fine alle 20,45.

Il V. Presidente: Boranga Luigi

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 57: Seduta del C.D. di mercoledì 14 settembre 1921

La seduta è aperta alle 20,30, presenti sei membri del Consiglio, per trat-

tare il seguente Ordine del giorno: 1° Funebri Pino Tessari; 2° Eventuali.

Si sono prese disposizioni per i funerali dell’ex Presidente del Circolo, Pi-

no Tessari, in occasione del trasporto della sua salma dal Carso a Belluno. Vi

giungerà al dopopranzo di Sabato p.v. E’ assicurato l’intervento di tutte le Asso-

ciazioni Cattoliche, compreso il Circolo «Contardo Ferrini» in corpo, con bandie-

ra; gli Esploratori interverranno indossando la loro uniforme. Parteciperanno

anche delle rappresentanze militari. L’esequie avranno luogo in Duomo alle ore

17, cui seguirà un breve discorso dell’Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palati-

ni, che parlerà in nome del Circolo. E’ stato deliberato di sostenere la spesa di

un’epigrafe composta pure a nome del Circolo. E’ stato stabilito che Sabato p.v.

alle ore 7 in Duomo, verrà celebrata da Don Emilio una S. Messa cantata per il

Defunto. Il Circolo vi assisterà in corpo e si accosterà alla S. Comunione.

Riguardo ai soci aspiranti è stato deciso di fare, d’ora innanzi per tutta la

stagione invernale, una seduta speciale in ora più opportuna che alle ore 20 e ciò

per non fare troppo tardi. Pertanto ogni settimana, a partire dal prossimo Otto-

bre, al Giovedì dalle ore 17 alle 18, cominceranno le adunanze per gli aspiranti.

Per la prossima seduta del Consiglio Direttivo, oggi quindici, verrà inseri-

to nell’Ordine del giorno, la trattazione dei quattro regolamenti, dei quali quello

interno sarà il primo composto e trattato. Nella seduta generale di domani sera,

verrà data comunicazione sulla settimana sociale alla Follina. La seduta è chiu-

sa alle 20,55.

Il V. Presidente: Boranga Luigi

Il Segretario: N. Tomaselli

***

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Doc. 18: Tessera di Giuseppe Tomaselli socio della G.C.I. 42

Socio aspirante della G.C.I. Sig. Tomaselli Giuseppe del circolo Domenico

Savio di Vallada.

Roma, li 18.9.21.

Tomaselli Giuseppe

***

RCD doc. 58: Seduta del C.D. di mercoledì 28 settembre 1921

Presenti cinque membri del Consiglio, si inizia la seduta alle ore 20,45

per deliberare e discutere il seguente Ordine del giorno: 1° Trattazione dei quat-

tro nuovi Regolamenti: I) Interno, II) Esploratori, III) Foot-ball, IV) Biblioteca;

2° Varie.

Prende la parola l’Assistente Ecclesiastico che presenta alcuni punti del

Regolamento generale, i quali dopo discussione vengono approvati. Si stabilisce

di mantenere per i soci effettivi, la seduta generale del Giovedì alle ore 20; per i

soci aspiranti, invece, verrà fatta, per tutta la stagione invernale a partire dal

p[rossimo] Ottobre, una seduta a parte, ogni Domenica alle ore 18, alfine di evi-

tare la riunione alle 20, ora per loro troppo tarda.

In ogni seduta generale verrà fatto l’appello, stabilendo che, contro quel

socio il quale manchi senza giustificato motivo per tre volte consecutive, saranno

presi i provvedimenti del caso e, se sarà necessario, si procederà all’eventuale al-

lontanamento dello stesso dal Circolo.

Una volta al mese sarà indetta una riunione straordinaria di tutti i soci,

nella quale saranno tenute delle conferenze a cui faranno seguito giochi, e sva-

riati divertimenti.

Ogni sera il Circolo rimarrà aperto dalle 19 alle 22; sarà presente, possi-

bilmente per turno, uno del Consiglio Direttivo responsabile dell’ordine. Sono

proibiti i giochi rumorosi ed immorali; inoltre proibizione assoluta di fumare nel-

la Sala del Circolo.

Si delibera che da ora, le Famiglie dei singoli soci, saranno edotte degli

orari in vigore nel Circolo, di quanto si svolge nel medesimo, cercando in qualche

modo che vi sia una maggior relazione e corrispondenza fra il Circolo ed i genito-

ri.

Per facilitare l’operazione d’invito ai soci, alle sedute, si stabilisce di divi-

derli in gruppi, secondo i rispettivi rioni in cui abitano, dando l’incarico ad un

capo-gruppo di avvertire tutti i consoci del proprio rione, secondo la lista che gli

verrà fornita.

Infine si delibera di fornire il Circolo, di un timbro, di carta da lettere, di

biglietti, di buste portanti l’intestazione così composta: Circolo Giovanile Cattoli-

co «Contardo Ferrini» - Via S. Pietro 7 – Belluno.

A cura del Circolo verranno di quando in quando posti dei fiori sulla tom-

ba del povero Pino Tessari. 43

42 Manoscritto su stampato.

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Per mercoledì prossimo venturo è indetta una seduta del Consiglio Diret-

tivo alle ore 20,30, in cui verrà presentata la relazione di Cassa e verranno letti

e discussi i quattro Regolamenti, per essere definitivamente approvati.

Esaurito l’Ordine del giorno, la seduta ha fine alle 21,15.

Il V. Presidente: Boranga Luigi

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 59: Seduta del C.D. di mercoledì 5 ottobre 1921

La seduta è aperta alle 20,35, presenti cinque membri, per svolgere il se-

guente Ordine del giorno: 1° Esposizione, discussione ed approvazione del nuovo

regolamento Interno del Circolo; 2° Casuali.

L’Assistente Ecclesiastico dà lettura di alcuni articoli del nuovo regola-

mento interno, i quali vengono discussi ed approvati tutti all’unanimità. Sarà

cura del Consiglio di aggiungere in seguito e completare il regolamento di nuovi

eventuali articoli; inoltre di formulare e compilare, quanto prima, gli altri rego-

lamenti.

Si crede opportuno raccomandare ai soci, nella p[resente] seduta, di par-

tecipare più assiduamente alla vita del Circolo; di astenersi pertanto, più che è

possibile, dal frequentare l’immorale Cinematografo ed altri ritrovi equivoci,

punto edificati ed istruttivi, e ciò avendo riscontrato in alcuni soci il difetto di oc-

cultare sovente la verità ai genitori.

Si stabilisce di indire quanto prima un’adunanza speciale per gli Esplora-

tori. Per l’apertura del nuovo anno scolastico, verrà fatta in S. Pietro alle ore 7 di

Lunedì 17 p.v., una Funzione speciale per gli studenti. Infine si delibera che il

Circolo concorra con l’offerta di lire 25 alla strenna da mandare ai padri Missio-

nari della Provincia di Belluno. La seduta è tolta alle ore 21,10.

Il V. Presidente: Boranga Luigi

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 60: Seduta del C.D. di mercoledì 26 ottobre 1921

Presenti sei membri del Consiglio, si inizia la seduta alle ore 21, per trat-

tare il seguente Ordine del giorno: 1° Esposizione, discussione ed approvazione

di alcuni articoli del nuovo Regolamento degli Esploratori; 2° Varie.

Prende la parola l’Assistente Ecclesiastico, che riferisce sulle decisioni

prese coll’Ing.r Andrea Fossati, riguardo gli Esploratori; quindi legge gli articoli

del Regolamento, che dopo discussione viene approvato.

Il 4 Novembre p.v. verrà celebrata la S. Messa alle ore 7 in Cripta per i

giovani defunti del Circolo. Alle ore 10 della stessa mattina vi sarà una funzione

solenne con l’intervento del Circolo e degli Esploratori.

43 Testo corretto; il precedente diceva: «Viene accettata la proposta che quei soci che si

sentono di farlo, quando hanno tempo, si prendano cura, per quanto possibile, di fornire

di qualche fiore la tomba del povero Pino Tessari».

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Si è deciso di costituire definitivamente la squadra del Foot-ball col rela-

tivo Capo-squadra, responsabile del pallone; pertanto l’incarico della costituzio-

ne è stato dato al Direttore del Riparto Esploratori, Cassol Giovanni; la squadra

dovrà essere costituita da soli elementi appartenenti al Circolo.

E’ accolta favorevolmente all’unanimità la proposta di mettere a disposi-

zione del Direttore di Riparto Esploratori una lavagna per eventuali lezioni gra-

fiche che verranno impartite ai medesimi. Si delibera di provvedere quanto pri-

ma, per l’inverno, all’acquisto di legna, per l’ammontare di lire 200; l’incarico

dell’acquisto viene assunto dal V. Presidente.

Esaurito l’Ordine del giorno, la seduta ha termine alle 22.

Il V. Presidente: Boranga Luigi

Il Segretario: N. Tomaselli

***

RCD doc. 61: Seduta del C.D. di lunedì 7 novembre 1921

Il V. Presidente apre la seduta alle 20,20, presenti cinque membri.

Si stabilisce che la stufa del Circolo venga accesa a cominciare da domani

sera; l’incarico di accenderla viene affidato a Boranga Luigi. Per la festa sociale

di S. Martino, si delibera di fare una bicchierata con vermouth e paste, alle ore

20. Per il Giovedì successivo a S. Martino, si decide di indire una seduta genera-

le in cui avverrà la rinnovazione delle cariche sociali.

La seduta è chiusa alle 20,40

[mancano le firme]

***

RCD doc. 62: Seduta del C.D. di sabato 18 novembre 1921

Alle otto e un quarto precise, eletti nell’assemblea del giovedì precedente

[16 novembre], 44 ed il R. Assistente Ecclesiastico si radunano in seduta per la

nomina delle nuove cariche.

Si passa subito a quella di presidente, ed il Rev. Assistente Ecclesiastico,

che presiede il consiglio, designa come capace di adempiere l’importantissima

mansione il Sig. Agostinelli Antonio, lo zio del quale ha pure dato affidamento di

concedergli il tempo necessario alla carica. E le schede della votazione, che se-

gue, lo eleggono ad unanimità.

Riguardo al Vice-Presidente, il R. Assistente Ecclesiastico osserva come,

essendo vari i candidati, gli elettori debbano tener conto della capacità necessa-

ria, del voto dell’assemblea, del numero delle cariche fino allora occupate; e come

debban essere proporzionate nel consiglio direttivo le categorie degli studenti e

degli operai. Il Sig. Olivotto, interrogato se accetterebbe di buon grado la carica,

risponde che preferisce conservare la mansione di cassiere; ma la votazione lo

elegge vice-presidente: Olivotto 3 voti, 1 Rossetto, 1 Boranga ed 1 Prosdocimi.

44 La data è scritta sulla pagina precedente, così intestata: «Sedute del Consiglio Diretti-

vo eletto il 16 novembre 1921».

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Prosdocimi Renato accetta volentieri il segretariato del circolo, ed i voti

infatti gli corrispondono: 5 Prosdocimi ed 1 Boranga.

Boranga Luigi accetta a prima offerta la carica di cassiere. La votazione

dà: 3 Boranga, 3 Rossetto, 1 Zender. Ma la nomina spetta al primo per la mag-

giore anzianità.

Eletto vice-segretario Rossetto come aiuto e sostituzione in caso di neces-

sità al segretario; e riconfermati in carica il capo-reparto degli esploratori Cassol

Giovanni ed il bibliotecario Pietro Secco, si prendono i primi provvedimenti per il

buon funzionamento del Circolo. Assegnato alle sedute del consiglio direttivo o-

gni primo sabato del mese, si stabilisce d’indire il prossimo giovedì 24 una as-

semblea straordinaria con il seguente ordine del giorno: 1° [e 2°] Presentazione

del nuovo consiglio direttivo per parte del R. Assistente Ecclesiastico e del Presi-

dente, ch’esporrà pure il nuovo programma; 3° Istruzione dell’Assistente; 4° E-

lenco degl’iscritti alla gara di cultura.

Si fissa l’ora per l’istruzione morale degli esploratori, che l’Assistente Ec-

clesiastico terrebbe ogni domenica alle 11,30.

Riguardo ad una prossima serata in sala Pio X, probabilmente nella pri-

ma domenica di dicembre, il R. Assistente Ecclesiastico enumera i vari punti del

programma: Musica, proiezioni sulle giornate della Gioventù Cattolica in Roma,

conferenze sullo stesso argomento, rappresentazione di alcuni bozzetti.

Rilevata infine la necessità che il circolo venga riscaldato ogni sera; e che.

fatto un elenco di tutte le chiavi e delle persone, cui sono affidate, questo venga

esposto; la seduta si toglie alle 9,20.

Il Presidente: Antonio Agostinelli

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

RCD doc. 63: Seduta del C.D. del 6 dicembre 1921

Inizio della seduta: ore 9. Assenti Agostinelli Antonio, Rossetto Adriano e

Cassol Giovanni.

Appresa nella relazione di cassa, la negligenza dei soci nel pagamento

delle quote mensili, si stabilisce: 1° Che il cassiere Boranga Luigi abbia da com-

pilare un elenco dei soci inadempienti all’obbligo sopra esposto, i quali verranno

esclusi dal Circolo se non verseranno le quote mancanti entro la prima quindici-

na di dicembre; 2° Per cura del R. Assistente Ecclesiastico, Don Emilio Palatini,

si stamperanno, per l’anno 1922, trecento bollette, formato cartolina semplice e

divise in dodici caselle. Ciascuna delle quali verrà contrassegnata col timbro o-

gni qual volta il socio verserà la quota mensile.

Affidato al Segretario, Renato Prosdocimi, l’incarico di compilare ed e-

sporre un elenco di tutte le chiavi del Circolo, delle persone, cui sono state affi-

date; e di ordinare una rubrica sulle informazioni attinenti a ciascun socio, si

passa agli abbonamenti, per il nuovo anno, a giornali e riviste. Il Circolo farà ar-

rivare: un giornale quotidiano di Padova, prossimo ad uscire; «Vita e Pensiero»,

«Pro Famiglia», «Il Carroccio», «La Fionda», «Azione Sociale» e «Noi Giovani».

Si forma l’ordine del giorno per la seduta plenaria del giovedì seguente: 1°

Esposizione da parte del Presidente di quanto si è stabilito per il pagamento del-

le quote; dell’obbligo di comperare la tessera ed il distintivo; e raccomandazione

che qualche socio, abbonatosi al «Noi Giovani» o all’ «Azione Giovanile» lo passi,

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dopo averlo letto, al Circolo; 2° Conferenza di Enrico Covolan intorno a Giosuè

Borsi; 3° Parole dell’Assistente Ecclesiastico.

Si termina col decidere che il R. Don Fiori venga rimborsato di 40 lire per

rotture; e coll’aggiungere all’articolo, riguardante la bandiera del Circolo, le se-

guenti parole: «L’alfiere è nominato a voti segreti dal consiglio direttivo».

Il Presidente: Agostinelli Antonio

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

RCD doc. 64: Seduta del C.D. del 13 dicembre 1921

La seduta viene aperta alle ore 8,30, presente tutta la presidenza.

Il R. Assistente Ecclesiastico annunzia le dimissioni di cassol Giovanni da

capo-riparto degli esploratori e quindi da membro del consiglio direttivo. Propo-

ne di ridurre il pagamento delle quote mensili ai soli tre ultimi mesi per i soci

che da lungo tempo non sono in regola. La proposta viene accettata. Espone la

domanda di ammissione al Circolo di Barcolloni Corte Antonio, Rossi Alfredo e

Savaris Domenico. Vengono ammessi tra i soci.

Si decide che le onoranze alla salma di Gianni Colle, già vice-presidente,

saranno, per parte del Circolo, uguali a quelle tributate nel Settembre scorso a

Pino Tessari, coll’acquisto d'una corona, la stampa d’un’epigrafe e la partecipa-

zione in massa ai funerali.

Il Presidente: Espone l’idea d’un giuramento di fedeltà alla Chiesa ed al

Circolo da parte dei soci; il R. Assistente Ecclesiastico risponde esser miglior co-

sa attendere alcun tempo per illuminare i soci sull’importanza del giuramento

stesso.

Si stabilisce per ultimo: Di fissare un giorno per la Comunione generale

del Circolo. Di rinnovare, come in altri luoghi, ogni anno le tessere. Di tenere, il

giorno dell’Immacolata 8 Dicembre, la sera, adunanza plenaria.

Il Presidente: Agostinelli Antonio

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

RCD doc. 65: Seduta del C.D. del 20 dicembre 1921

Inizio della seduta ore 8,30. Assente Rossetto Adriano.

Il R. Assistente Ecclesiastico avverte il consiglio direttivo di essere in

trattative colla società proiezioni Moretto di Brescia per il noleggio d’una pellico-

la al mese. Pellicola che verrà rappresentata nella serata mensile del Circolo.

Propone una serata per la metà di gennaio con una pellicola, una conferenza ed

una farsa; ed una serata in Carnevale con un dramma ed una pellicola di lusso.

Essendosi poi richiesta insistentemente l’ammissione al Circolo del fratel-

lo d’uno dei soci, ma non ancora in età di dodici anni, il R. Assistente Ecclesiasti-

co fa la seguente proposta di legge: «Saranno ammessi tra i soci, in casi specia-

lissimi e ad arbitrio del consiglio direttivo, coloro che, pur non raggiungendo l’età

stabilita di 12 anni, frequentano le scuole secondarie».

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Si stabilisce l’ultimo giorno dell’anno per la Comunione generale del circo-

lo. Si stabilisce pure d’inviare, col riprendersi delle lezioni per la gara di cultura,

l’invito di parteciparvi assiduamente a tutti gl’iscritti. Si decide che tutto il circo-

lo debba prender parte all’opera delle Missioni; e su proposta del Presidente, che

sulle Missioni terrà una conferenza, che il dieci per cento della prima recita vada

a beneficio delle Missioni stesse. Viene pure approvata la proposta del Sig. Pie-

tro Secco che il frutto d’una serata vada a sovvenire le spese della Biblioteca.

Il Presidente: Agostinelli Antonio

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

RCD doc. 66: Seduta del C.D. di martedì 3 gennaio 1922

La seduta si apre alle ore 8,30, presente tutto il consiglio direttivo.

Si decide anzitutto di affidare l’incarico di accendere la stufa ogni sera in

sala della biblioteca alla signora Rizzo, mediante un compenso di 10 lire mensili. 45 Il Rev. Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palatini espone l’ordine del giorno

per l’assemblea di giovedì 5 corrente: 1° Parole del Presidente, in ispecial modo

sulla bestemmia; 2° Conferenza del consocio Nino Tomaselli sull’Eucaristia; 3°

Breve istruzione morale dell’Assistente Ecclesiastico, coll’aggiunta di dieci mi-

nuti d’istruzione religiosa.

Si stabilisce che l’opera delle Missioni entri a far viva parte dell’azione

svolta dal circolo e d’invitare nella prossima settimana a rendersi zelatori di tale

opera i soci che vorranno. Il Rev. Assistente Ecclesiastico annunzia infine che

nei giorni 19 e 22 del corrente mese seguiranno due serate del circolo in sala Pio

X.

La seduta vien tolta alle ore 9,15.

Il Presidente: Agostinelli Antonio

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

RCD doc. 67: Seduta del C.D. di martedì 17 gennaio 1922

Inizio della seduta: ore 8,30. Assenti Rossetto Adriano e Mezzavilla Giu-

seppe.

Il Rev. Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palatini propone di scegliere

per ogni scuola un decurione che abbia da dare ai soci, in iscuola, tutte le infor-

mazioni, delle quali lo incarichi il consiglio direttivo. La proposta viene accettata

e si stabilisce di eleggere un decurione per ciascuna delle seguenti scuole: 1)

Ginnasio-Liceo; 2) Tecniche; 3) Preparatoria Industriale; 4) Classi industriali

superiori.

Il Cassiere, Boranga Luigi, viene incaricato di fare ogni mese una breve

relazione di cassa. Per ultimo si decide definitivamente che le serate del circolo

in sala Pio X seguiranno sabato 21 e lunedì 23 del corrente mese.

Il Presidente: Agostinelli Antonio

Il Segretario: R. Prosdocimi

45 Una nota in margine, a matita, dice: «E Boranga cosa faceva?».

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***

RCD doc. 68: Seduta del C.D. di mercoledì 1° marzo 1922

Inizio della seduta: ore 8,30.

Su proposta del Rev. Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palatini si deci-

de: 1° Che il Presidente Agostinelli Antonio in ogni seduta plenaria svolga un

brevissimo tema d’indole morale e religiosa; 2° Che il cassiere Boranga Luigi,

redatto un esatti bilancio, informi il consiglio direttivo sulle condizioni finanzia-

rie del Circolo; 3° Di porgere richiesta ai soci perché abbiano da sovvenire con un

proprio contributo le finanze esauste del Circolo, anche in considerazione dei

vantaggi offerti dal Circolo stesso.

La seduta viene tolta alle ore 9.

Il Presidente: Agostinelli Antonio

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

RCD doc. 69: Seduta del C.D. di martedì 7 marzo 1922

Inizio della seduta: ore 8,20.

Si stabilisce che la terza domenica d’ogni mese resti fissata come giorno

per la Comunione generale del Circolo. E di pretendere che almeno una volta al

mese i soci si accostino alla Sacra Mensa. La relazione di cassa dà: attivo lire

511.40; passivo lire 519; resta perciò ancora un debito di lire 7.60. Avendo la Fe-

derazione Giovanile Cattolica milanese vivamente pregato mediante lettera di

ricevere nei locali del Circolo alcuni soldati di Milano residenti a Belluno, si de-

cide di accondiscendere e di aprire la sala dalle 6 alle 8 di sera, ponendo uno dei

soldati come responsabile della condotta de’ suoi compagni. La Federazione ver-

rà informata con lettera della decisione.

Il Presidente: Agostinelli Antonio

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

RCD doc. 70: Seduta del C.D. di martedì 14 marzo 1922

Inizio della seduta: ore 8,30.

Ricorrendo domenica 19 la festa di S. Giuseppe, in questo giorno i soci

dovranno accostarsi in massa alla S. Comunione, alle ore 7 in Duomo. Si ordina

poi l’ordine del giorno per la seduta plenaria di giovedì 16 corrente mese. Indi la

discussione si volge tutta su di un grave incidente avvenuto giovedì 9 Marzo al

Circolo. La seduta vien tolta alle ore 9.

Il Presidente: Agostinelli Antonio

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

RCD doc. 71: Seduta del C.D. di martedì 21 marzo 1922

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Inizio della seduta: ore 8,30.

Si decide di stabilire un giorno per la distribuzione dei libri ai soci. Se-

guono varie modificazioni al regolamento del Circolo, riguardanti il bibliotecario.

Il Rev. Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palatini avverte che i genitori

di Gianni Colle hanno offerto in dono al circolo un ritratto del figlio defunto, e

che sarebbe opportuno ringraziare mediante lettera. Su relazione del Consigliere

Zender Giovanni si decide di rivolgere una parola di ammonimento ai soci D’Incà

Levis Gaetano e Bastianoni Reno, che da qualche tempo tengono uan condotta

troppo leggera. Si decide pure di invitare, mediante lettera, il socio Bindella Li-

vio a porsi in regola colle quote mensili. E, per ultimo, di dare una chiave del

Circolo all’incaricato-responsabile per i soldati che hanno chiesto di trascorrere

alcune ore nel nostro locale.

La seduta vien tolta alle ore 9.

Il Presidente: Agostinelli Antonio

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

RCD doc. 72: Seduta del C.D. di martedì 4 aprile 1922

Inizio della seduta: ore 9 meno 5 minuti.

Riguardo al giorno da fissare per la distribuzione dei libri ai soci, il presi-

dente Agostinelli Antonio parlerà col bibliotecario Pietro Secco. Il segretario è

incaricato di inviare al più presto una lettera di ringraziamento ai genitori di

Gianni Colle per l’offerta al circolo di un ritratto in grande formato del loro figlio

defunto.

Si decide quindi, in seguito alla mancata partecipazione alla Comunione

ed alle dimostrazioni pubbliche del circolo, in seguito alla ripetuta disobbedien-

za, accompagnata da parole arroganti, al consiglio direttivo, di radiare il conso-

cio Bos Giovanni, nonché capo-riparto della sezione esploratori, dalla lista degli

associati (al circolo).

In ultimo il Rev. Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palatini riceve dal

cassiere Boranga Luigi la chiave del Circolo per darla all’incaricato-sorvegliante

del gruppo di soldati, che hanno chiesto di passare qualche ora della libera usci-

ta nel nostro locale. La seduta vien tolta alle 9,30.

Il Presidente: Agostinelli Antonio

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

Doc. 19: Lettera di Don Antonio De Cassan 46

Belluno, 24 giugno 1922 – Si prega cod. spett. Associazione a voler onora-

re di Sua presenza, o inviare sua rappresentanza, alla benedizione delle campa-

ne in S. Stefano, domani, ore 4 p[omeridiane]. Con stima

Il Parroco: D. A. De Cassan

***

46 Manoscritto.

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RCD doc. 73: Seduta del C.D. di martedì 27 giugno 1922

Inizio della seduta: ore 9 meno un quarto.

Anzitutto si nota l’improvvisa assenza del V. Presidente Olivotto Giusep-

pe, e si rimanda a più tardi d’indagarne le cause.

L’ordine del giorno per la seduta plenaria di giovedì 29 giugno risulta: 1°

Comunicazioni varie del Presidente; 2° Conferenza di Rossetto Adriano; 3° Spie-

gazione e proposta per parte dell’Assistente Ecclesiastico di un ordine del giorno

all’assemblea; 4° Istruzione morale e religiosa.

Ad unanimità si prendono quindi le seguenti deliberazioni: 1° D’indire

per domenica 2 luglio una seduta finale con parole del presidente; 2° In vista di

nuovi oneri di tasse applicati alle rappresentazioni in sala Pio X, di mettere i bi-

glietti d’ingresso a pagamento.

A proposito della questione di Rossetto Adriano, vale a dire della sua par-

tecipazione come socio alla società di sport «Excelsior», il Rev. Assistente Eccle-

siastico Don Emilio Palatini premette le seguenti considerazioni: 1° Che data la

gravità della questione la sua assenza dalla precedente seduta del Consiglio Di-

rettivo annulla la seduta stessa; 2° Trattarsi in questo caso di questione disci-

plinare e quindi da sciogliersi in via amichevole; 3° Il Consiglio Direttivo ha pie-

no diritto di far allontanare i soci da società che, pur non anticlericali, danneg-

giano lo spirito che il Circolo si propone di infondere, rendendo i giovani schiavi

dell’ambiente; 4° Non doversi con troppa leggerezza provocare dimissioni di soci,

perché si possono anche irrimediabilmente perdere. – Dà quindi relazione di un

suo colloquio con Rossetto Adriano, nel quale quest’ultimo: non oppone nessuna

difficoltà a compiere, secondo suo dovere, la promessa prescritta dal Consiglio

Superiore. Non ha alcuna intenzione di abbandonare il Circolo. E’ pronto a costi-

tuire una sezione sportiva, che permetta ai soci di allontanarsi senza difficoltà

dall’ «Excelsior». – Ciò detto, il Rev. Assistente Ecclesiastico pone ai voti un or-

dine del giorno, sul caso di Rossetto e dei suoi compagni, da presentarsi

nell’assemblea e che viene intanto accettato ad unanimità dal Consiglio Diretti-

vo.

Riguardo all’adesione del V. Presidente Olivotto alla Filodrammatica bel-

lunese, causa appunto della sua improvvisa dipartita di poco prima, si decide di

affidare la commissione al Presidente d’invitare Olivotto con lettera a rassegna-

re immediatamente da quella società le sue dimissioni.

La seduta vien tolta alle 9,30.

Il Presidente: Agostinelli Antonio

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

Doc. 20: Lettera della Società sportiva «Juventus» di Belluno 47

Belluno, Giugno 1922; timbro postale 6 luglio.

Ai cittadini.

47 Stampato.

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Fino dallo scorso anno la Società «Juventus», perseguendo i propri fini,

sviluppando il proprio programma informato al principio di favorire ogni sana

iniziativa e ogni utile fondazione, anche per il decoro e il vantaggio cittadino, ha

promosso e diretto una Tombola di beneficenza a favore dei bambini poveri del

Comune, bisognosi delle cure di mare.

Il buon esito della iniziativa, che l’anno scorso fruttò circa 9000 lire colle

quali si pagarono le spese per la cura a 30 fanciulli, e soprattutto la constatata

efficacia della cura stessa (2 guariti, 22 grandemente e 6 mediocremente miglio-

rati) ha indotto la Società a ripetere anche quest’anno la benefica tombola.

I grandi risultati ottenuti colle cure marine su fanciulli deboli e gracili

per tara ereditaria e decondizioni igieniche d’ambiente e sociali, sono incentivo

continuo da parte di Comuni, Opere Pie, Associazioni di beneficenza ecc. per

l’impianto di nuovi Ospizi Marini e per l’allargamento di quelli esistenti.

Città grandi e piccole, specie dell’Alta Italia, riversano a migliaia sulle

spiaggie dei nostri mari, fanciulli di ogni età profondendo somme notevoli in

un’opera che non è soltanto di umana pietà ma che è anche alta e utilissima pre-

videnza sociale per assicurare generazioni sane, forti e quindi produttive.

Ma la cura marina è soprattutto uno dei mezzi più validi per combattere

la tubercolosi, la terribile malattia che va purtroppo estendendosi anche tra noi

in modo allarmante e contro la quale tutti indistintamente hanno sommo inte-

resse di coalizzarsi e difendersi.

Colla nostra iniziativa noi offriamo il modo a tutti, dal povero al ricco, di

partecipare alla Santa Crociata: i meno abbienti coll’acquistare una o più cartel-

le della tombola, i maggiori favoriti dalla fortuna, coll’acquisto di cartelle e con

oblazioni in denaro.

La tombola sarà estratta in Piazza Campitello il 30 Luglio p.v. giorno in

cui si svolgeranno, sempre per cura della «Juventus», vari pubblici festeggia-

menti, dei quali a suo tempo sarà dato l’interessante programma.

Noi confidiamo fermamente nella simpatia e nella generosità della citta-

dinanza tutta per il buon esito di questa opera umanitaria che sarà anche di

vanto e di decoro alla nostra Belluno.

Le oblazioni in denaro si possono effettuare presso la Pasticceria Deon ed

al Bar Dojona.

Il nome degli offerenti verrà pubblicato sui giornali locali.

Il piano della tombola è il seguente: 1° Quaderna lire 300 (trecento), 2°

Cinquina lire 700 (settecento), 3° tombola lire 2000 (duemila), 4° tombolino lire

100 (cento). Le cartelle costano lire 2.00 ciascuna.

[f.to] La Presidenza

***

RCD doc. 74: Seduta del C.D. di martedì 18 luglio 1922

Inizio della seduta, ore 9; presenti: Prosdocimi, Rossetto, Mezzavilla, Oli-

votto, Boranga.

Si decide di trasportare definitivamente la sede del circolo nella sala delle

sedute, e di chiudere il locale. Ciò appunto in seguito alle pretese del Sig. Pietro

Secco riguardo alla biblioteca.

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Portato a conoscenza del Consiglio che qualcuno dei soci bestemmia, pre-

sa visione dell’andamento lento e stentato del circolo, si giunge alla decisione di

esprimersi chiaramente nella prossima seduta in proposito, sia riguardo ai soci

che riguardo al Consiglio Direttivo.

La seduta vien tolta alle ore 9,30.

Il Presidente: Agostinelli Antonio

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

RCD doc. 75: Seduta del C.D. di martedì 8 agosto 1922

Inizio della seduta: ore 8,30.

Si chiede ad Olivotto se, come Vicepresidente, crede di poter attendere in

mancanza del Presidente Agostinelli a tale mansione. Olivotto dichiara di accet-

tare e la sua sostituzione, per quanto contrariata da voto sfavorevole

dell’Assistente Ecclesiastico, viene pienamente approvata dal resto del Consiglio

Direttivo.

Chiesto dal Presidente sottofederale Boranga Luigi un contributo alla

Sottofederazione cittadina, si decide di elargirle lire 40.

Indi Rossetto Adriano propone di assegnare dei temi obbligatori ai soci

capaci a svolgerli, temi la cui trattazione verrà poi pronunciata sotto forma di

breve conferenza nelle successive sedute plenarie del circolo. Per lo svolgimento

di tali temi potrà servire una trattazione precedente tenuta dal Rev. Assistente

Ecclesiastico, e la consultazione di manuali appositi della biblioteca circolante.

Riguardo agli Esploratori, si decide: 1° Ch’essi abbiano come organizza-

zione e direzione da staccarsi dal Consiglio Direttivo del circolo; 2° Di venire ad

un possibile accordo per ammettere per le loro sedute il locale del circolo; 3° Di

esplicare azione efficace onde la maggior parte di essi rimanga come facente par-

te del circolo, ma in qualità di semplice e libero socio; 4° Di consigliare il Com-

missario provinciale a far sì che le Associazioni Sc. 48 della Diocesi diano la pre-

ferenza nelle singole manifestazioni di vita, in ispecie nella ricorrenza di avve-

nimenti festivi, alle manifestazioni organizzate dai circoli giovanili.

Ricorrendo il 14 del presente mese la festa dell’Assunzione di Maria Ver-

gine, l’Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palatini propone di far assistere i soci

alla S. Messa delle 7 con la Comunione generale e di partecipare alle altre fun-

zioni solenni della giornata. Si approva ad unanimità.

La seduta vien tolta alle ore 9,30.

Il V. Presidente: G. Olivotto

Il Segretario: R. Prosdocimi

***

RCD doc. 76: Seduta del C.D. di domenica 17 settembre 1922

Sono presenti Olivotto, Boranga, Mezzavilla e l’assistente ecclesiastico.

48 Forse «scoutistiche».

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Si delibera che all’adunanza generale di domani parlerà il Vicepresidente

sulla necessità di riprendere la vita attiva del Circolo, e l’assistente ecclesiastico

sul congresso generale di Roma. Si delega il Vicepresidente a rappresentare il

Circolo al Congresso degli studenti ed al Congresso dei Presidenti del Veneto a

Vicenza. Per il teatro che si terrà giovedì prossimo, si conserverà il metodo di di-

ramare inviti gratuiti. L’assistente ecclesiastico si assume di redigere i verbali

durante l’assenza del Segretario.

Il V. Presidente: G. Olivotto

L’assistente: D. E. Palatini

***

RCD doc. 77: Seduta del C.D. di martedì 26 settembre 1922

Presenti come sopra. Delibere:

1° Di diramare invito scritto si soci per la seduta di giovedì p.v.;

2° Di svolgere la seduta col seguente programma: a) cattolici e fascisti

dopo i fatti di Vicenza (Olivotto); b) situazione di cassa (Boranga); c) congresso

degli studenti medi di Vicenza (assistente ecclesiastico); d) congresso dei presi-

denti (Boranga); e) istruzioni dell’assistente.

3° Di concedere al Signor Boranga lire 40 per le spese di rappresentanza

del Circolo al Congresso di Vicenza.

4° Di partecipare alla raccolta di offerte per i bambini di Russia nella

prima domenica di ottobre.

5° Di fare le pratiche necessarie per usufruire d’una stanza a pian terreno

dell’U. del Lavoro, per le riunioni quotidiane serali.

Infine si passa in rassegna l’elenco dei soci, procedendo ad alcune cancellazioni

di soci che non intervengono alle adunanze o seguono condotta incoerente.

Il V. Presidente: G. Olivotto

Per il Segretario: D. E. Palatini

***

RCD doc. 78: Seduta del C.D. di venerdì 27 ottobre 1922

Alle ore 8,45 l’Assistente Ecclesiastico apre la Seduta.

Essendo riusciti eletti nell’assemblea generale di ieri 26 ottobre a membri

del Consiglio Direttivo i sottosegnati soci, si stabiliscono per acclamazione le se-

guenti assegnazioni di carica: Presidente Covolan Enrico, V. Presidente Arlotti

Giuseppe, Segretario Rossetto Adriano, Cassiere Fasolo Ugo, Consiglieri: Zender

Giovanni, Mezzavilla Giuseppe, D’Incà Gaetano.

Dopo di che la Seduta è chiusa.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Rossetto Adriano

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Doc. 21: Rubrica dei soci [52] al 4 novembre 1922 49

1) Andrich Enrico, n. Gruaro [?] di Venezia …, via Garibaldi 37, studente di

ginnasio, iscr. 15 gennaio 1922, distintivo

2) Andrich Luigi, n. Domegge di Cadore 11 marzo 1909, via Garibaldi 37, stu-

dente di ginnasio, iscr. 15 dicembre 1921, distintivo

3) Arlotti Carlo, n. Canton [?] di Svizzera 28 luglio 1906, via Revizzola 20, ope-

raio, iscr. 1° gennaio 1922

4) Arlotti Giacomo, n. Belluno 28 agosto 1903, via Revizzola 20, studente, iscr.

1° gennaio 1922

5) Baiola Samuele, n. Cencenighe Agordino 6 agosto 1906, via S. Pietro 112,

studente delle industriali, iscr. 8 novembre 1921

6) Barcelloni Corte Anonio, n. Belluno-Sargnano 25 agosto 1907, p.za Castello

3, studente di ginnasio, iscr. dicembre 1921, distintivo

7) Bastianoni Reno, n. Belluno 28 marzo 1908, p.za Mercato 5, studente delle

industriali, iscr. febbraio 1921, distintivo

8) Ben Angelo, n. Treviso 16 giugno 1908, borgo Garibaldi 64, studente, iscr.

settembre 1921, esploratore

9) Boranga Ernesto, n. Belluno 29 luglio 1906, Lambioi 10, studente del tecnico,

iscr. 1919, distintivo

10) Boranga Luigi, n. Belluno 27 giugno 1904, Lambioi 10, fattorino postale, iscr.

1919, distintivo

11) Carpenè Tullio, n. Scomigo di Conegliano 8 luglio 1907, via San Pietro 112,

studente, iscr. 1922

12) Caveri Severino, n. Ivrea 27 maggio 1908, prefettura, studente ginnasio, iscr.

1921

13) Covolan Enrico, n. Maniago (Treviso) 10 gennaio 1898, via Carrera 6, impie-

gato, iscr. 1911, distintivo

14) Crò Anselmo, n. Belluno 23 novembre 1902, via Mezzaterra 38, falegname,

iscr. giugno 1921, distintivo

15) Crò Ilario, n. Belluno 19 febbraio 1909, via Mezzaterra 38, studente, iscr.

giugno 1921, distintivo

16) Crò Tullio, n. Belluno 12 marzo 1912, via Mezzaterra 38, studente, iscr. 1922

17) Curtolo Cesare, n. Marcador di Mel 5 agosto 1907, via S. Pietro 112, studen-

te, iscr. 16 novembre 1922

18) D’Incà Levis Gaetano, n. Belluno 14 dicembre 1906, Sottocastello 5, studen-

te, iscr. 1919 [?], distintivo

49 Manoscritto. L’elenco fa seguito ad altro, privo di data, con parecchie cancellazioni di

soci espulsi; elenco qui riportato in questo documento come seconda parte e l’indicazione

dei nomi che erano stati cancellati. n linea generale, nell’elenco del 1922 dei vari soci so-

no indicati il luogo e la data di nascita, il domicilio, la professione o scuola frequentata,

la data di iscrizione. Dall’elenco precedente è riportato, per i nomi del 1922 e lì ove era

indicato, se avevano la tessera o il distintivo e se erano del reparto esploratori.

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19) Da Rolt Amelio, n. Belluno 3 agosto 1907, via Ponte Nuovo, fornaio, iscr. 21

ottobre 1921, esploratore

20) Dalla Vestra Giuseppe, Belluno 3 settembre 1895, via Mezzaterra 36, impie-

gato, iscr. 1911, distintivo

21) De Luca Giovanni, n. Belluno 3 dicembre 1906, via S. Pietro, studente delle

industriali, iscr. 1919, distintivo

22) De Nart Riccardo, n. Belluno-Giamosa …, Giamosa, cantoniere, iscr. 15 lu-

glio 1921, distintivo

23) De Pra Rizzieri, n. Pieve d’Alpago 29 ottobre 1905, negozio Morassuti, agente

di negozio, iscr. 20 febbraio 1921, distintivo, esploratore [cancellato]

24) De Vecchi Antonio, n. Belluno …, borgo Pra, muratore, iscr. 1919, distintivo,

esploratore

25) Del Zotto Giovanni, n. Mel 8 febbraio 1909, via Mezzaterra 41, studente di

ginnasio, iscr. ottobre 1919

26) Durigon Giuseppe, di Pietro, n. [Belluno] San Fermo 2 settembre 1905, Bal-

denich Casello, agente di negozio, iscr. agosto 1922

27) Elia Adolfo, n. Gemona 25 giugno 1905, via Cipro 5, studente, iscr. 16 no-

vembre 1922

28) Fagro Angelo, n. Belluno 17 dicembre 1907, borgo Garibaldi 76, studente,

iscr. ottobre 1921, distintivo, esploratore

29) Fasolo Francesco, n. Belluno 23 febbraio 1909, Macello Nuovo di Fisterre,

studente, iscr. dicembre 1920, distintivo [cancellato, morto?]

30) Fasolo Ugo, n. Belluno 28 dicembre 1905, Macello Nuovo di Fisterre, studen-

te, iscr. dicembre 1920, distintivo

31) Fiori don Angelo, n. San Vito di Cadore 22 agosto 1890, via San Pietro 7, sa-

cerdote, iscr. …

32) Majorca Carlo, n. Patti di Messina 25 giugno 1908, case Carniel, studente,

iscr. 1922 [cancellato]

33) Majorca Renato, n. Ivrea 1910, case Carniel, studente, iscr. 1922 [cancellato]

34) Massenz Dante, n. Bribano 16 giugno 1910, via Mezzaterra 41, studente del

tecnico, iscr. 1° novembre 1921

35) Massenz Oscar, n. Bribano 12 marzo 1909, via Mezzaterra 41, studente del

tecnico, iscr. 1° novembre 1921

36) Massenz Ruggero, n. Belluno 16 novembre 1900, via S. Lucano 4, impiegato

di banca, iscr. agosto 1919

37) Mezzavilla Giuseppe, n. Schaffusa (Svizzera) 25 settembre 1904, borgo Pia-

ve, tipografo, iscr. 28 febbraio 1921

38) Moranduzzo Oreste, n. Casteltesino 12 febbraio 1903, via Mezzaterra 26, e-

sercente, iscr. 2 febbraio 1922

39) Odorizzi Domenico, n. Longarone 16 maggio 1906, via S. Croce 6, studente,

iscr. 1919

40) Olivotto Giuseppe, n. Belluno 29 agosto 1905, via Garibaldi 65, studente del

tecnico, distintivo

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41) Pinazza Igino, Domegge di Cadore 13 maggio 1904, Baldenich 33, studente

del tecnico, iscr. ottobre 1919, distintivo, esploratore

42) Pongan Giovanni, n. Gosaldo 28 aprile 1902, negozio Morassuti, studente,

iscr. novembre 1920, distintivo

43) Prosdocimi Renato, n. Belluno 16 ottobre 1905, via Mezzaterra 25, studente

di liceo, iscr. novembre 1920, distintivo

44) Riello Alessandro, n. Venezia 23 aprile 1909, Baldenich, studente, iscr. no-

vembre 1921, esploratore

45) Rossetto Adriano, n. Fontanelle d’Oderzo (Treviso) 17 novembre 1905, Bal-

denich 37 (villa Burnetti), studente di liceo, iscr. novembre 1920, tessera, di-

stintivo

46) San Martini Francesco, n. Siena …, Campitello 26-27, studente, iscr. 27 no-

vembre 1922

47) San Martini Giuseppe, n. Siena …, Campitello 26-27, studente, iscr. 27 no-

vembre 1922

48) Secco Pietro, n. Belluno 8 marzo 1896, borgo Piave, tipografo, iscr. giugno

1912, distintivo

49) Smali Gustavo, n. Belluno 3 novembre 1909, via Garibaldi 53-54, studente,

iscr. giugno 1921, distintivo, esploratore

50) Talamini Gino, n. Belluno 22 aprile 1904, borgo Pra 70, tipografo, distintivo,

esploratore [cancellato]

51) Tormen Giovanni, Belluno 11 settembre 1909, via Ripa 1, I studente del tec-

nico, iscr. marzo 1921, distintivo

52) Zender Giovanni, n. Falcade 24 agosto 1903, borgo Piave, studente delle in-

dustriali, iscr. 1918, distintivo

[elenco precedente]

1) Agostinelli Antonio, n. Nove (Vicenza) 12 gennaio 1904, presso dott. Gioachi-

no Righetto, studente di liceo, iscr. novembre 1920

2) Alessandri Carlo, n. Perugia 4 marzo 1908, borgo Piave, …, iscr. novembre

1921 [cancellato]

3) Alessandri Tullio, n. Perugia 2 gennaio …, borgo Piave, studente, iscr. no-

vembre 1921 [cancellato]

4) Bindelli Livio, esploratore [cancellato]

5) Bos Giovanni, n. Belluno 4 agosto 1903, borgo Pra, fattorino, iscr. 1921 [can-

cellato]

6) Cadorin Vito, borgo Garibaldi, esploratore

7) Cassol Giovanni [cancellato]

8) Castellani Enrico, esploratore [cancellato]

9) Celli Oreste, esploratore

10) Colferai Mario, esploratore

11) Colle Gino, esploratore [cancellato]

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12) D’Incà Giacinto, esploratore [cancellato]

13) Da Val Egidio [cancellato]

14) Dalla Bernardina Gino, villa Maraga, studente di liceo

15) Dalla Bernardina Ugo, villa Maraga, studente di liceo, distintivo [cancellato]

16) Dalla Rossa Renato, n. Belluno 17 maggio …, villa Montalbano, III tecnica,

iscr. novembre, esploratore [cancellato]

17) De Barba Angelo, n. S. Antonio Tortal, distintivo

18) De Bona Alberto, distintivo [cancellato]

19) De Bona Germano, distintivo [cancellato]

20) De Col Arturo, via S. Pietro 8, distintivo [cancellato]

21) De Col Giovanni, borgo Garibaldi, esploratore [cancellato]

22) De Col Girolamo, Nogarè [cancellato]

23) De Col Luigi, borgo Garibaldi, distintivo, esploratore [cancellato]

24) De Min Plinio, n. Belluno 24 dicembre 1908, Via Ippolito Caffi, studente,

iscr. 1921, distintivo, esploratore [cancellato]

25) De Vecchi Angelo, n. … 9 ottobre 1900, borgo Pra 46, esploratore

26) Della Bona Tullio [cancellato]r

27) Inches Cristiano, n. Susegana …, via Rivizzola 7, esploratore [cancellato]

28) Larese Luigi, di…, Auronzo di Cadore 31 ottobre 1909, via S. Pietro 112, I

tecnica, iscr. 8 novembre 1921

29) Matera Edmondo, di…, …, distintivo, esploratore [cancellato]

30) Mattei Guido, n. … 9 ottobre 1901, via Simon da Cusighe 11

31) Micheluzzi Alfredo, n. Vallada Agordina 7 novembre 1905, borgo Piave, scuo-

la riparatoria industriale, iscr. dicembre 1921

32) Moretti Igino, n. Belluno borgo Pra 31 dicembre 1905, borgo Pra, impiegato,

iscr. 8 febbraio 1922 [cancellato]

33) Pagliarin Ernesto, n. Zurigo 2 marzo 1905, via Mezzaterra 26, studente, iscr.

20 gennaio 1922 [cancellato]

34) Panciera Gio. Maria, …, distintivo [cancellato]

35) Pinazza Marco, n. Domegge di Cadore 12 marzo 1907, p.za Felice Cavallotti

1, III tecnica, iscr. ottobre 1919, tessera, distintivo, esploratore [cancellato]

36) Piva Pietro, n. Coi di Zoldo Alto 21 febbraio 1905, via Garibaldi 53-54, fale-

gname, ottobre 1921, distintivo [cancellato]

37) Rossa Bruno, esploratore [cancellato]

38) Rossa Fabio, n. Massa Marittima (Grosseto) 14 gennaio 1908, via Garibaldi

74, iscr. aprile 1921, distintivo, esploratore [cancellato]

39) Rossi Adriano, n. Pezzano d’Istrano 14 settembre 1908, via Mezzaterra 41,

studente industriali, iscr. 1° dicembre …, distintivo [cancellato]

40) Santi Renzo, distintivo [cancellato]

41) Savaris Severino, via S. Pietro 112, distintivo

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42) Scremin Domenico, n. Belluno-Borgo Pra 29 maggio 1904, borgo Pra, fale-

gname, iscr. 1921 [cancellato]

43) Segati Cesare, n. … 1908, via Loreto 9, iscr. 27 dicembre 1921, esploratore

[cancellato]

44) Tomas Lino [cancellato]

45) Tomaselli Giuseppe, n. Vallada Agordina 9 … 1906, borgo S. Francesco, stu-

dente delle industriali, iscr. dicembre 1921

46) Tomaselli Nino, n. Belluno 5 giugno 1921, 50 via Loreto 7, studente delle in-

dustriale, iscr. settembre 19191, distintivo

47) Viel Giovanni, n. Susegana …, via Rivizzola 7, distintivo, esploratore [cancel-

lato]

***

RCD doc. 79: Seduta del C.D. di domenica 5 novembre 1922

Si apre alle ore 17,30, alla presenza di tutti i componenti.

L’Assistente Ecclesiastico propone che siano presi dei speciali provvedi-

menti per la sezione aspiranti e che sia data alui «carta bianca» per questo; egli

poi renderà conto di tutto e chiederà parere ed aiuto; la sua proposta viene ac-

cettata. Riguardo alla festa sociale di S. Martino, decennio anche della fondazio-

ne del Circolo si stabilisce:

1° Di fare un triduo nella chiesa di S. Pietro nei giorni di mercoledì, gio-

vedì e venerdì; le conferenze saranno tenute dal M.R. Don Santin. Per questo sa-

rà mandata speciale circolare ai soci, perché alle ore 20 dei giorni suddetti non

manchino al triduo.

2° Di fare la Comunione generale sabato 11 nella chiesa di S. Pietro.

3° Di indire alla sera alle ore 20 una seduta straordinaria con l’intervento

di S.E. Mons. Vescovo, di Mons. Rizzardini, Mons. Da Vià, Don Da Corte, Don

De Cassan, Don Santin, Don Polazzon, del tenente Boranga, delle signore Piper-

no, De Col Tana, Pagani, ai quali sarà mandato speciale invito. Sarà servito ai

soci vino bianco e biscotti, agli invitati vermouth. Rossetto terrà il discorso

d’occasione.

Con l’approvazione di tutta la Presidenza, l’Assistente Ecclesiastico dice

che farà costruire nella sala della biblioteca un tramezzo di legno, perché riscal-

dato il locale sarà anche per il Circolo; una parte esclusiva per il Circolo, l’altra

comune con la biblioteca. A Pietro Secco sarà affidata la custodia dei giornali e

dei giochi che si acquisteranno; lo stesso continuerà a ricevere la posta.

L’Assistente Ecclesiastico comunica che furono spese per stampati in ricorrenza

della festa del «Corpus Domini» lire 25.

Si manderà comunicazione alla Sottofederazione del nuovo Consiglio Di-

rettivo. Si decide che il presidente mandi ad Agostinelli, ex Presidente, una let-

tera di ringraziamento per quanto ha fatto di bene al nostro Circolo; che si fac-

ciano costruire altre due chiavi dell’armadio, una per il cassiere e una per

l’Archivista; che siano tenute dai soci conferenze, per propaganda ed istruzione,

50 E’ scritto così, ma credo proprio sia un errore.

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nelle sedute del Circolo ed in occasione di recite teatrali, e sian fatte bruscamen-

te domande a tutti su quesiti diversi.

Con questo la seduta è tolta alle 0re 18,30.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

RCD doc. 80: Seduta del C.D. di domenica 12 novembre 1922

Si apre alle ore 17; son presenti tutti.

Il Presidente prende la parola per riprovare i membri del Consiglio Diret-

tivo che non hanno partecipato al triduo ed alla Comunione generale; dice che

son pervenute al circolo lire 225 d’offerte.

L’Assistente Ecclesiastico fa osservazioni sulla poca umiltà dei soci, di-

cendo che avrebbe ricordato loro, come altre volte, questo in seduta ordinaria; ri-

ferisce sull’incidente accaduto ieri sera tra gli esploratori ed il circolo; in base a

quanto Don Emilio Palatini ha riferito ed ai precedenti si decide: 1° Di deplorare

pubblicamente in seduta l’accaduto; 2° Di mandare una lettera a S.E. mons. Ve-

scovo ed al Commissario provinciale degli Esploratori per gli opportuni provve-

dimenti; 3° Di rimproverare severamente quanti hanno partecipato all’incidente.

Si decidono in seguito le seguenti cose: 1° Di mandare una lettera alla

Federazione, esprimendo il dispiacere di non aver veduto alla festa del Circolo

l’Assistente Ecclesiastico federale, e per invitarlo a tenere conferenze e visitare il

circolo di Belluno; 2° Di acquistare lire 5 di cartelle della lotteria del Circolo

d’Antella per i premi mensili di frequenza; 3° Di tenere le conferenze per le gare

catechistiche al giovedì sera e di invitare i soci all’acquisto dei due libri occorren-

ti; 4° Di tenere al giovedì nel pomeriggio le sedute degli aspiranti nel nuovo loca-

le del Circolo; 5° Di dare a Rossetto per il ginnasio-liceo, D’Incà Levis, Zender

per le indusriali, Odorizzi per le tecniche l’incarico di rammentare ai soci le se-

dute del giovedì e le altre che verranno stabilite; 6° Di non far pagare le quote

dei mesi di vacanza scolastica ai soci che non abitano a Belluno; 7° Di rammen-

tare ad Olivotto la deliberazione del Consiglio Direttivo che vieta ai soci del Cir-

colo di far parte della Filodrammatica Bellunese e d’invitarlo seriamente ad una

risposta decisiva.

La seduta è chiusa alle ore 17,50.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

RCD doc. 81: Seduta del C.D. di domenica 19 novembre 1922

Si apre alle ore 17,15; manca D’Incà Levis Gaetano.

Dopo la lettura del verbale della seduta precedente, il sig. Covolan riferi-

sce che il socio Olivotto all’invito del Consiglio Direttivo ha risposto di attenersi

alle regole e leggi del Circolo, lasciando quindi la «Filodrammatica Bellunese».

L’Assistente Ecclesiastico offre un paio di pattini, perché se ne faccia una

lotteria, risanando così la cassa del Circolo.

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Si decidono quindi le seguenti cose: 1° Di accettare i nuovi soci Elia e

Curtolo; 2° Di mandare una lettera ai soci Dalla Bernardina per invitarli a

chiarire il loro stato molto dubbio; 3° Di affidare a Fasolo l’incarico di formare

una piccola orchestra, che arrechi allegria e divertimento nelle sedute, che una

volta al mese si terranno solo per passatempo; 4° Di far durare 45 minuti le se-

dute del giovedì, ripartendo così il tempo: 15 minuti comunicazioni, appello e va-

rie, 10 minuti liturgia, 10 canti e discussioni, 10 istruzione dell’Assistente Eccle-

siastico; 5° Di invitare i soci Rossetto e Zender a parlare nella seduta di giovedì

prossimo il primo, e giovedì 30 il secondo; ambedue accettano; 6° Di incaricare il

socio Mezzavilla della custodia dei giuochi.

Alle ore 18 la seduta termina.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

Doc. 22: Lettera di Covolan al Vescovo 51

A S.E. Mons. Vescovo – Belluno.

Belluno, 24 novembre 1922

Nella primavera del 1920 l’Ing. Andrea Fossati istituiva a Belluno una

sezione di «Giovani Esploratori Cattolici». Sotto la Direzione del pio e zelante

Ingegnere, la sezione prosperò e diede ottimi frutti. Purtroppo però dopo pochi

mese l’Ingegnere veniva richiamato a Milano e da allora la Sezione, priva di un

prudente e autorevole direttore, senza le cure di un assistente ecclesiastico re-

sponsabile, ha condotto una vita stentata e priva, a nostro parere, d’ogni risulta-

to educativo.

Di tale situazione dolorosa se ne risente in danno anche il nostro Circolo,

che quantunque interamente distinto dalla Sezione, accoglie tuttavia nel suo se-

no diversi soci, che sono anche Esploratori e che, particolarmente in questi ulti-

mi tempi, sono stati causa di malessere e di discordia, anziché elemento fattivo

pel Circolo.

Nel far presente questo stato di cose, il Consiglio direttivo del C[ircolo]

«Contardo Ferrini» prega umilmente l’Autorità diocesana a voler provvedere, o

dando al Reparto degli Esploratori un Assistente Ecclesiastico che ne curi la

formazione religiosa e morale, o sciogliendo il Reparto, finchè sia possibile rico-

stituirlo su nuove basi.

Con profondo ossequio, baciandole il Sacro Anello, mi professo di V. Eccel-

lenza – Obb.mo ed Um.mo Figlio.

E[nrico] Cov[olan] Per il Consiglio direttivo del Circolo «C. Ferrini»

***

RCD doc. 82: Seduta del C.D. di domenica 26 novembre 1922

Si apre alle ore 17,45; mancano Arlotti e Zender.

51 Manoscritto di Don Palatini, anche se suggerisce e riporta la firma di Covolan.

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Si decide di annunziare ai soci nella seduta di giovedì che la nuova stanza

adibita per le riunioni serali non appartiene al Circolo ma all’amministrazione

del’ «Amico del Popolo», che penserà, con un contributo della cassa del circolo, al

riscaldamento del locale; si raccomanderà quindi ai soci di tenere una buona

condotta e di ubbidire e rispettare il socio Piero Secco, incaricato della sorve-

glianza e custodia dei giornali e giuochi.

Il Presidente Covolan si lagna che molti soci frequentino la messa delle

11,30 e propone di invitarli tutti ad astenersi da quella messa ed assistere a

qualunque altra, raccomandando in modo particolare la messa parrocchiale; la

proposta viene accettata.

Sii decidono in seguito le seguenti cose: 1° Di dare un acconto di lire 400 a

Piero Secco sulle 600 circa che gli si devono; 2° Di costituire una lotteria di 90

biglietti a lire 0.50 l’uno; detti biglietti concorreranno al premio di un paio di

pattini; la lotteria sarà estratta il giorno 7 dicembre 1922, se tutti i biglietti sa-

ranno venduti; 3° Di espellere il socio Crò Anselmo, per la sua condotta fuori del

circolo, dato che frequenta ed invita a frequentare luoghi equivoci e più ancora

per le sue espressioni contrarie allo spirito ed alla condotta di un giovane cattoli-

co.

Alle ore 18,30 la seduta è tolta.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

RCD doc. 83: Seduta del C.D. di domenica 3 dicembre 1922

Si apre alle ore 17,15, manca il Vicepresidente Arlotti.

Il Presidente riferisce che S.E. Monsignor Vescovo, in seguito alla lettera

mandata dal circolo intorno agli esploratori, ha deciso che, non avendo per ora

un assistente che si occupi del reparto, invita i giovani esploratori a frequentare

il circolo ed a sciogliere il reparto, che in verità fu sciolto dal Commissario Pro-

vinciale Mattei appena udito il parere di S. Eccellenza.

Dice che ha mandato una lettera di ringraziamento alla Signora De Ber-

toldi, che ha elargito al Circolo lire 100.

Si convalida l’onorarietà ai defunti Colle, Tessari, don De Bona ed al vivo

ten. Boranga, che ha accettato volentieri, come hanno accettato le famiglie dei

morti; in seduta ordinaria di tutti i soci e precisamente nel giorno 30 novembre

1922, su proposta del Presidente, s’era stabilito di far soci onorari i soprascritti.

Riguardo al socio Carpenè, si decide d’aspettare d’accettarlo; intanto il

Presidente parlerà chiaramente con lui.

Si stabilisce di estrarre nella prossima seduta del circolo i premi per quel-

li che più frequentarono le sedute nel mese di novembre; per questa volta i pre-

mi consistono in dieci biglietti della lotteria del circolo d’Antella. I soci sono: Del

Zotto, De Lucca, Fasolo Francesco, [due] fratelli Massenz, Secco, Tormen, Pinaz-

za, Bastianoni.

Su proposta dell’Assistente Ecclesiastico vengono accettati i fratelli

Sammartini come soci del Circolo.

Don Fiori sostituirà Don Emilio nella prossima seduta ed il socio Prosdo-

cimi dirà quattro parole.

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Si chiude alle ore 18.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

RCD doc. 84: Seduta del C.D. di domenica 10 dicembre 1922

Sono presenti quattro componenti del Consiglio Direttivo.

Si decide: 1° Di sospendere l’abbonamento a «Noi Giovani» ed a «Vita e

Pensiero»; 2° Di invitare i soci a non frequentare gli espulsi dal circolo; 3° Di da-

re un premio a chi dà il nome più bello alla nostra filodrammatica; 4° Di manda-

re una rappresentanza ufficiale all’ora di adorazione che si terrà domenica 17

p.v. nella chiesa di S. Pietro; 5° Di invitare il socio Fasolo a dire due parole in

seduta ordinaria; egli accetta e dice di parlare sul tema: «Il linguaggio che i soci

di un circolo devono tenere».

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

Doc. 23: Lettera degli Esploratori 52

A.S.C.I. – Associazione Scoutistica Cattolica Italiana – Esploratori Catto-

lici d’Italia – Riparto Belluno I° S. Martino.

Belluno 10 dicembre 1922 – Risp.le pres.za del Circolo «Contardo Ferrini»

Abbiamo ricevuto il vostro invito personale e vi ringraziamo della premu-

ra che vi siete tolti nel farcelo avere. Se da il giorno di «S. Martino» non abbiamo

più frequentato regolarmente le sedute non fu causa nostra, perché, aveste do-

vuto accorgervi voi, che da lungo tempo i soci del circolo erano in discordia con il

nostro reparto. Cosa avevano fatto di male i «giovani esploratori», da essere o-

diati in quel modo, fino alle minacce di far sciogliere il reparto? Non siamo riu-

sciti a sciogliere, questo problema! Se il reparto è sorto in mezzo al circolo, è sor-

to perché lo avete domandato voi, nella prima nostra seduta, all’Ing.re Fossati

Andrea; altrimenti noi saremmo seguiti per la nostra strada. Non ci allunghia-

mo di più; se con un’altra lettera che ci risponderete, che la discordia col circolo

sarà finita, comincierà, con l’anno nuovo una vita di propaganda e di azione fra

le due associazioni, allora rimarremo fra voi, altrimenti il reparto potrete calco-

larlo come un numero di soci dimissionario del circolo «Contardo Ferrini». Con

osservanza.

Il Capo Riparto e «Giovani Esploratori»

***

RCD doc. 85: Seduta del C.D. di domenica 17 dicembre 1922

Presenti i membri del Consiglio Direttivo: Covolan, Arlotti, Fasolo, Mez-

zavilla, D’Incà, si apre la Seduta alle ore 17,20.

52 Manoscritto su carta intestata con timbro.

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Il Presidente fa noto che il Ten. Boranga, ex Presidente del Circolo, ha vo-

luto dimostrare al Circolo la sua riconoscenza per a nomina a Socio Onorario, e-

largendo la somma di lire 15. Fa noto ancora il Presidente di aver parlato col sig.

Carpenè e di averne avuta la migliore impressione. Il sig. Carpenè è così accetta-

to come Socio.

Comunica di aver risposto a lettera del Capo-Reparto «Giovani Esplorato-

ri», esortando questi ultimi a ritornare al Circolo, frequentando assiduamente le

Sedute e prendendo viva parte a tutte le manifestazioni; avvertendo nello stesso

tempo che i Giovani Esploratori troveranno al Circolo affetto e rispetto. Il Presi-

dente fa noto al Consiglio Direttivo le sue speranze, si augura egli che la que-

stione sia presto risolta. Comunica la somma raccolta nella lotteria pei pattini

da ghiaccio regalati al Circolo dall’Assistente Ecclesiastico; detta somma risale a

lire 45. Nella prossima Seduta generale il socio Fasolo Ugo terrà una piccola con-

ferenza su argomento da destinarsi, avendo egli declinato l’incarico precedente-

mente avuto. Dopo di che la Seduta è tolta.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

RCD doc. 86: Seduta del C.D. di domenica 31 dicembre 1922

Alle ore 13,30 si apre la seduta; sono assenti Arlotti e Zender.

Il Presidente comunica che dopo ulteriori spiegazioni con gli esploratori,

questi ritorneranno a frequentare il circolo. Su proposta dell’Assistente Ecclesia-

stico, si stabilisce di invitare i soci effettivi, non con obbligo, a riunirsi ogni mar-

tedì sera, per fare delle discussioni di varia indole e su proposta di Rossetto di

dare ai soci la «Rivista del Clero» , perché degli articoli-schemi di conferenze che

vi si trovano, possono servire al momento opportuno per eventuali conferenze.

Si stabiliscono in seguito le seguenti cose: 1° Di respingere i biglietti della

lotteria di Portoferraio; 2° Di accogliere l’invito fattoci dalla filodrammatica del

Circolo «Matelda», di produrre la filodrammatica del Circolo in un numero di

qualsiasi genere, di una serata che ai primi di febbraio verrà tenuta; 3° Di tener

aperta la sede del Circolo (stanza dell’ «Amico del Popolo») dalle 14 alle 16 di o-

gni giorno festivo.

Alle 0re 14,30 la seduta è tolta.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

RCD doc. 87: Seduta del C.D. di domenica 14 gennaio 1923

Alle ore 17 s’apre la seduta; mancano l’Assistente Ecclesiastico, Arlotti,

D’Incà.

Si stabilisce: 1° Di rimandare i biglietti della lotteria pro Missioni, dato il

grande numero di biglietti pervenutici per altre lotterie; 2° Di fare la prima rap-

presentazione teatrale giovedì 18 gennaio 1923 per le famiglie del circolo, gratis,

col seguente programma: I) L’Oca, II) Testina Bionda, III) Nerone; 3° Di farela

seconda rappresentazione domenica ventura, a pagamento lire 2.00 i primi posti,

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lire 1.00 gli altri. Il Presidente dice che il socio Massenz nella prossima seduta

ordinaria del circolo terrà una piccola conferenza.

Alle 18 la seduta è chiusa.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

RCD doc. 88: Seduta del C.D. di domenica 21 gennaio 1923

Dato che il socio Olivotto ha chiesto di poter ancora recitare nella «Filo-

drammatica Bellunese», per gli elementi che ivi si trovano si decide di invitare il

socio a non parteciparvi. Rossetto è ammalato, non parteciperà alla recita quin-

di. Si inviterà il Parroco di S. Stefano ad intervenire al Circolo. Si riferisce che

sono state ricavate dalla prima recita lire 104.60. Zender domanda spiegazioni

sulla gara di cultura. L’Assistente Ecclesiastico dice che il circolo nostro vi con-

correrà a qualunque costo. Si raccomanda vivamente ai soci la Comunione men-

sile.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

RCD doc. 89: Seduta del C.D. di domenica 28 gennaio 1923

Alle ore 17, si apre; mancano Mezzavilla, Zender ed Arlotti.

Il Presidente dice che sono state date dalla signorina Agosti lire 100, che

lire 62 si sono ricavate dalle recite e che, pagati i debiti, l’attivo della cassa è di

lire 204. il segretario protesta perché nel trattenimento degli attori e suonatori,

non vi sia stato equo trattamento; se ne terrà conto per un’altra volta. Il Presi-

dente legge una lettera per il maestro Favaro, 53 al quale si mandano lire 50 per

il suo disturbo nelle recite; dice che si interesserà per andare a Mel. L’Assistente

Ecclesiastico dice che la Signora Pozza ha dato lire 10 per l’anniversario della

morte del figlio; si ringrazierà per lettera.

Si decide: 1° Di mandare un invito ai soci restii a venire alle sedute, solle-

citandoli ad intervenirvi; 2° Di farsi amici dell’Università Cattolica di Milano, li-

re 10, e di mandare lire 10 per la costruendo ala Pio XI; 3° Di dare lire 5 per la

bandiera del Liceo «Tiziano». Il Presidente dice che raccomanderà la … 54 anco-

ra. L’Assistente Ecclesiastico riferisce che l’ex socio Crò, pentito, vorrebbe rien-

trare; ad una sua domanda, ci pensiamo. Il socio Massenz probabilmente parlerà

giovedì.

Alle ore 18 e qualcosa termina la seduta.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

53 Lettura incerta del nome.

54 Parola incomprensibile.

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RCD doc. 90: Seduta del C.D. di mercoledì 14 febbraio 1923

Alle ore 55 s’apre; mancano Arlotti e D’Incà Levis Gaetano.

Il Presidente dice che ormai carnevale è finito, e quindi raccomanderà ai

soci di prepararsi, e ci prepariamo anche per mezzo delle sedute, alla Quaresima

[e] alla S. Pasqua; desidera il valido aiuto del Consiglio Direttivo per le confe-

renze, per la cassa, per i verbali e per tutto. Annunzia che a Mel la filodramma-

tica nostra non reciterà, dato che il parroco di colà non lo vuole, e la sua [del

Presidente+ compiacenza per la bella riuscita della festa di ieri sera e per i molti

scopi raggiunti dal Consiglio Direttivo: l’affiatamento e l’amicizia tra soci, ecc.

Si decidono in seguito le seguenti cose: 1° Di fare la seduta del Consiglio

Direttivo alle ore 20 di ogni lunedì, alle 20,30 dello stesso giorno seduta per i soci

effettivi; 2° Di fare lo spoglio dei più frequenti alle sedute: ci saranno due premi

in libri, uno dato da D. Emilio Palatini gentilmente; 3° Di riaccettare i soci To-

maselli, Colferai, De Col Giovanni e Cro; 4° di dire una messa in suffragio di F.

Fasolo sabato 17 alle ore 7 a S. Pietro.

Il Presidente: [manca la firma]

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

RCD doc. 91: Seduta del C.D. di lunedì 19 febbraio 1923

Ore 20,15; mancano Zender, Arlotti, D’Incà.

Poiché si dice che qualche esploratore bestemmia, si stabilisce che se con-

tinueranno non entreranno più nei locali del Circolo. Si rimanda la questione di

Cro; Mattei, nostro socio, forse parlerà nella prossima seduta. Si comunica che si

sono ritrovate molte carte del circolo, importanti, sia per la storia, che per

l’affetto che ci legano a quelli che le scrissero, tra cui Tessari e Colle.

Con ciò si chiude.

Il Presidente: [manca la firma]

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

RCD doc. 92: Seduta del C.D. del 12 marzo 1923

Ore 20; mancano Arlotti, Mezzavilla, D’Incà.

Si stabiliscono le seguenti cose: 1° Cro non viene riaccettato, per vari mo-

tivi; 2° Il Circolo interverrà con bandiera alla inaugurazione della bandiera del

Liceo; il posto in chiesa è sul coro a destra; 3° Nella seduta di giovedì parlerà

Tomaselli; 4° Don Emilio parlerà sulla «Corruzione del clero del Rinascimento»;

5° Si interverrà al Congresso di Treviso: Rossetto rappresenterà il circolo; 6° Si

raccomanderà la Comunione Pasquale ai soci.

Il Presidente: [manca la firma]

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

55 Manca l’indicazione dell’ora.

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Doc. 24: Lettera del Segretariato Militare del Circolo di Avio 56

Segretariato Militare – Circolo Giovanile S. Innocenzo – Avio Trentino

N. 58 – Avio, 3 aprile 1923 – Agli amici del Circolo Giovanile Cattolico

Contardo Ferrini – Belluno

Fra i giovani del nostro circolo che partirono militari, due sono ospiti del-

la vostra pittoresca città. Gli stessi sono muniti della tessera della G.C.I. 1923

nonché d’una lettera presentatoria, ma quello ch’è forse più non conoscono

l’ubicazione di codesto circolo o forse nella loro timidezza non hanno il coraggio

di presentarsi. Vi prego dunque non solo di accoglierli come fratelli e d’aver cura

di loro, ma di voler, al caso non si fossero ancora presentati, cercarli e condurli

alla vostra sede. Vinta la loro prima titubanza, troverete in loro dei buoni giova-

ni. Il primo (ch’è pure membro di Direzione) è loquace, pieno d’animosità ed ha

bisogno che gli si freni il suo furor giovanile. Ha però un cuore d’oro ed è molto

servizievole e riconoscente. Il secondo lascia sempre dubbiosi per il suo carattere

riservato. Nulla vale a scuoterlo o a entusiasmarlo. E se non lo mostra, è però

buono, convinto e non si fanno invano a lui le raccomandazioni.

Nutro fiducia che vorrete assecondare questo mio desiderio e che farete di

tutto per conservarci buoni e credenti i due giovani che vi raccomando. Dio be-

nedica l’opera vostra. L’amico d’ideale e di fede.

G. Libera, Presidente

***

RCD doc. 93: Seduta del C.D. del 10 aprile 1923

S’apre alle ore 20,45. Lo scopo della presente seduta è di cercare il nuovo

col quale si possa dare al circolo quell’impulso e quella vita, che si desidera ar-

dentemente, e che non ha. Si delibera di dare le dimissioni in massa; i compo-

nenti più bravi potranno essere rieletti. Le elezioni si terranno il giorno 19 aprile

1923; nella seduta del 12 aprile 1923 si spiegherà perché e come il Consiglio Di-

rettivo abbia dato le sue dimissioni. Si riferirà sul congresso di Treviso.

Il Presidente: [manca la firma]

Il Segretario: Rossetto Adriano

***

RCD doc. 94: Seduta del C.D. del 23 aprile 1923

La seduta è aperta alle ore 8,30, presenti tutti i nuovi consiglieri nelle

persone dei soci Boranga Luigi, Covolan Enrico, Prosdocimi Romolo, Fasolo Ugo,

Tomaselli Nino, e l’assistente Ecclesiastico D. Emilio Palatinj.

Si passa immediatamente alla distribuzione delle cariche, dietro votazio-

ne a scheda segreta. Il Consiglio resta così formato: Prosdocimi presidente, Covo-

lan vice presidente, Tomaselli segretario-cassiere; Boranga, Zender, Fasolo, De

Nart consiglieri.

56 Manoscritto su carta intestata con timbro.

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Si passa immediatamente alla formazione e alla discussione del nuovo

programma, che possa portare nuova vita e nuova luce fra i soci del circolo. La

discussione lunga e laboriosa non riesce a portare i consiglieri sul medesimo or-

dine di idee ed allora, tenuto presente che molto più vale la vita del circolo che

un programma che a questa non debba ispirarsi e per questo volgersi i consiglie-

ri declinano seduta stante il mandato loro affidato, incaricando l’Assistente Ec-

clesiastico di indire la nuova assemblea generale per giovedì 26 corrente, allo

scopo di procedere alle nuove elezioni.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: Fasolo

***

RCD doc. 95: Seduta del C.D. del 27 aprile 1923

In seguito all’esito delle nuove elezioni generali della seduta del 26 cor-

rente, si riunisce il consiglio direttivo nelle persone dei soci Covolan, Zender,

Massenz, Secco, De Vecchi, Odorizzi. Assente Fasolo per motivi giustificati, che

esprime il suo voto per procura al socio Covolan. Alle 8,30 ha luogo per votazione

a schede segrete la distribuzione delle cariche, come segue. Presidente Covolan

Enrico con 6 voti su 7. Vice Presidente Zender con voti 5. Segretario Massenz

con voti 5. Cassiere Secco con voti 5. Consiglieri ordinari i soci De Vecchi, Fasolo,

Odorizzi. Gli eletti accettano tutti la carica e passano a discutere, presente

l’assistente ecclesiastico, le dimissioni dei soci Prosdocimi e Boranga, dimissioni

che per il maggior bene del Circolo, il Consiglio ritiene opportuno di accettare,

almeno presentemente. Ai predetti soci viene indirizzata lettera con la quale, ol-

tre al comunicare loro l’accettazione delle dimissioni, vengono invitati a non ab-

bandonare per nulla il loro tenore di vita cattolica ed a sperare che in un tempo

non lontano, appianate le attuali divergenze d’idee e di programmi spirituali,

possano rientrare a far parte del nostro circolo, dal quale non per motivi di di-

sciplina o di moralità si sono allontanati.

Il Consiglio inoltre, tenuto presente dell’avvicinarsi della stagione stiva e

delle vacanze scolastiche, durante le quali parecchi soci dovranno allontanarsi

da Belluno, non ritiene necessario formulare un rigido programma d’azione per

risollevare immediatamente lo spirito e la vita del circolo. Si farà invece subito

opera persuasiva tra molti giovani e studenti, che possono benissimo entrare a

far parte dell’ormai numerosa e forte famiglia della Gioventù Cattolica Italiana.

Si richiameranno tutti i soci in generale all’ordine e alla disciplina, prima pietra

della base di ogni associazione e in particolare quei pochi soci che questa disci-

plina dimostrano di non sentire; e di iniziare quindi, a poco a poco ma incessan-

temente, quell’opera di ricostruzione e di solidarietà di cui il nostro circolo tanto

ha bisogno e che non tarderà molto a portare i suoi frutti benefici; dato che il

consiglio, conscio della non lieve responsabilità che gli incombe, darà a questo fi-

ne tutta la sua opera migliore.

E’ aperta alle ore 8,30, presenti tutti i nuovi consiglieri nelle persone dei

soci Boranga Luigi, Covolan Enrico, Prosdocimi Romolo, Fasolo Ugo, Tomaselli

Nino, e l’assistente Ecclesiastico D. Emilio Palatinj.

Si passa immediatamente alla distribuzione delle cariche, dietro votazio-

ne a scheda segreta. Il Consiglio resta così formato: Prosdocimi presidente, Covo-

lan vice presidente, Tomaselli segretario-cassiere; Boranga, Zender, Fasolo, De

Nart consiglieri.

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Si passa immediatamente alla formazione e alla discussione del nuovo

programma, che possa portare nuova vita e nuova luce fra i soci del circolo. La

discussione lunga e laboriosa non riesce a portare i consiglieri sul medesimo or-

dine di idee ed allora, tenuto presente che molto più vale la vita del circolo che

un programma che a questa non debba ispirarsi e per questo volgersi i consiglie-

ri declinano seduta stante il mandato loro affidato, incaricando l’Assistente Ec-

clesiastico di indire la nuova assemblea generale per giovedì 26 corrente, allo

scopo di procedere alle nuove elezioni.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: [firma illeggibile]

***

RCD doc. 96: Seduta del C.D. del 7 maggio 1923

La seduta è aperta alle 9,20, presenti tutti i membri del Consiglio. Letto e

approvato il verbale della seduta precedente, il consiglio passa a discutere

sull’eventuale iscrizione a soci del Circolo di alcuni giovani, e decide in proposito

che ogni nuovo amico che venga ammesso al circolo o ne faccia domanda, debba

sottostare d’ora innanzi a due mesi di prova, prima della sua definitiva iscrizio-

ne.

Prende in esame l’opportunità che il Circolo si faccia promotore della ce-

lebrazione del centenario dei Promessi Sposi e del loro autore. La proposta è be-

ne accetta da tutti i consiglieri e si decide che sarà riportata in discussione e per

la forma e per il modo d’attuarla, in tempo utile per il riaprirsi del nuovo anno

scolastico.

Stabilisce di far partecipare i soci al maggior numero possibile di manife-

stazioni religiose anche pubbliche, per dimostrare come il Circolo sappia ispirare

ai suoi gregari lo spirito di fede e di solidarietà; e di calcolare come atto di indi-

sciplina le assenze non giustificate, a quelle manifestazioni alle quali il consiglio

abbia deciso di intervenire e per le quali abbia fatto esplicito invito. Decide per

ultimo la Comunione generale per tutti il giorno del Corpus Domini.

La seduta è tolta alle 10 precise.

Il Presidente: E. Covolan

Il Segretario: [firma illeggibile]

***

Doc. 25: Lettera di Enrico Covolan 57

Belluno, 23 agosto 1923 – Ai cari amici del Circolo «Contardo Ferrini» -

Belluno

Il vostro Presidente vi lascia. Da tempo avevo maturato il proposito di

rassegnare le mie dimissioni. Credo che ora sarebbe mia colpa se non mi ritiras-

si, prima che abbia luogo il prossimo Congresso Eucaristico.

Voi mi avete onorato, circa un anno fa, eleggendomi a vostro Presidente e,

per amore di sacrificio, ho accettato tale carica, che mi ha dato soddisfazioni, è

vero, specialmente nelle comunioni generali e nella processione del Corpus Do-

57 Manoscritto

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mini, ma che talvolta mi ha dato anche dolori non lievi. All’inizio noi abbiamo

formulato un programma, che in gran parte si è attuato. Ora io sono moralmente

e materialmente stanco; sono anche un vecchio «Giovane Cattolico» e l’azione

giovanile deve essere più propria di voi.

Poi, dico francamente, mi è quasi sempre mancato l’aiuto materiale e mo-

rale di gran parte di voi, miei amici. Alcuni hanno dato la loro buona volontà, i

più si accontentarono di essere soci più o meno attivi, ostacolando, con la loro i-

nerzia, il buon funzionamento del Circolo stesso.

Si approssima poi il Congresso Eucaristico Diocesano, al quale il Circolo

deve in qualsiasi modo fare ottima figura. Sento che perciò graverebbe sulle mie

spalle una responsabilità che, dato il vostro mancato appoggio, sarebbe troppo

grave per me. Vedo cioè che non sarei capace di ottenere ciò che è necessario sia

fatto. L’artefice ha bisogno di operai; ma gli operai, stavolta, si eclissano.

Così preferisco ritirarmi. Confido che il Consiglio Direttivo colla mia usci-

ta non subirà ulteriori modificazioni, e così, come è composto, esso può fare mol-

to e bene, se tutti voi lo coadiuverete in tutto ciò che vi sarà chiesto, se tutti a-

vrete vero e santo spirito di sacrificio.

Io mi metto pel primo a disposizione del Consiglio Direttivo e darò con en-

tusiasmo la mia opera quando sarà richiesta. Se a qualcuno potrà dispiacere la

mia dipartita dalla Direzione del Circolo, prenda da ciò sprone per lavorare in-

tensamente e fecondamene per il solo bene del Circolo e della Gioventù Cattoli-

ca.

Ringrazio tutti coloro che mi aiutarono nella mia opera e in special modo

l’Assistente Ecclesiastico. Vostro

Enrico Covolan

***

Doc. 26: Circolare della Federazione Giovanile di Mantova 58

Mantova, Aprile 1926 – Ai Circoli della G.C.I., Alle Compagnie di S. Lui-

gi, Alle Confraternite giovanili.

Celebrazione secondo centenario della Canonizzazione di S. Luigi Gonza-

ga 1726-1926 – Pellegrinaggio Nazionale Giovanile a Castiglione Stiviere 21-22

Agosto 1926.

Sotto l’alto patrocinio di S. Ecc. Rev.ma Mons. Carlo Paolo Origo nostro

amatissimo Vescovo […].

***

Doc. 27: Lettera della Federazione di Trento 59

Federazione Giovanile Cattolica Trentina – Trento – Via Roma 23/II (Se-

gretariato di Assistenza per i militari) – Data del timbro postale: 24.6 [oppure 8]

1926

58 Stampato.

59 Ciclostilato, senza parti manoscritte, e con timbro finale. Unita busta della lettera.

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Egregio Presidente, Un gruppo di giovani della nostra federazione, dei

quali allego i nomi, e l’indirizzo, presta servizio militare nella cerchia del Suo Ri-

trovo.

Mi permetto quindi di pregarla vivamente che voglia interessarsi di loro,

attirandoli possibilmente tutti a codesto Ritrovo ed assistendoli religiosamente e

moralmente.

Ove creda opportuno riferisca e chieda informazioni a questo Segretariato

di Assistenza per i militari.

Il Signore La rimuneri per tutto il bene che vorrà certo fare a questi no-

stri giovani.

Timbro: «Società della G.C.I. – Consiglio Regionale Trentino».

L’Incaricato G. Libera.

***

Doc. 28: Circolare della Gioventù Cattolica Italiana 60

Società [della] Gioventù Cattolica Italiana – Consiglio Superiore.

Gara Veneta di cultura – Regolamento […]

Roma, 20 dicembre 1927

***

Doc. 29: Circolare regionale 61

Sesta Gara Veneta di cultura – 1927/28 – Treviso, 15 gennaio 1928

Il Questionario che servirà alla Commissione Esaminatrice […].

***

60 Stampato con in alto l’indirizzo manoscritto «Circolo Giovanile Contardo Ferrini – Bel-

luno».

61 Stampato.