023. Documenti del circolo Contardo Ferrini di...
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Documenti
del circolo
«Contardo Ferrini»
di Belluno
(1912-1928)
a c. di don Floriano Pellegrini
Pubblicazione © del
Libero Maso de I Coi
Prima edizione giugno 2011
n. 23 della serie
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DUE PAROLE DI PRESENTAZIONE.
Ai primi di dicembre del 2004, la Rigatteria «Lo Scaffale», di Belluno, ha
posto in vendita un piccolo fascicolo di documenti del Circolo giovanile cattolico
«Contardo Ferrini», che fu attivo in città nei primi decenni del Novecento. Dispo-
sti i documenti in ordine cronologico, sono stati da me trascritti restando fedele
al testo, a parte qualche resa grafica uniforme e qualche lievissimo intervento
sulla punteggiatura.
Il documento principale è il «Registro dei verbali delle adunanze del Con-
siglio direttivo» (di sèguito indicato RCD), con 96 documenti interni, che vanno
dal 1° gennaio 1912 al 7 maggio 1923.
Una numerazione progressiva è stata data anche agli altri 29 documenti,
di diverso valore; di essi il primo è del 23 gennaio 1912 e l’ultimo del 15 gennaio
1928. Qui i documenti sono mescolati e disposti in ordine crnologico
In totale il fascicolo comprende, pertanto, 125 documenti.
[ Documenti ]
RCD doc. 1: La nascita del Circolo 1
Da circa un anno esisteva a Belluno una compagnia filodrammatica, co-
stituita da un gruppo di giovani cattolici, sotto la direzione del Sac[erdote] Don
Primo De Bona. In mezzo ai giovani della compagnia filodrammatica sorse l’idea
di costituire un circolo cattolico, che stringesse in un fascio coi giovani della filo-
drammatica anche gli altri giovani della città o dimoranti in città per ragioni di
studio.La Direzione diocesana pose a disposizione dei giovani per l’istituendo
circolo e per le rispettive sezioni un locale apposito in Via S. Pietro n. 4. In alcu-
ne sedute preparatorie furono discusse le linee generali dello Statuto e fin dal
primo momento si stabilì che dovesse essere diviso in tre sezioni: Sezione di cul-
tura, sezione filodrammatica, sezione filarmonica, ciascuna con direttore, rego-
lamento e locale proprio.
Il giorno 15 dicembre [1911] fu ufficialmente inaugurato il circolo. Il Sac.
Don Emilio Palatini pronunciò alcune parole d’occasione. Parlarono anche il
prof. Sebastiano Schiavon e l’avv. Italo Rosa, quindi fu offerto un vermouth.
In una seduta posteriore, 20 dicembre, furono nominate le cariche; riusci-
rono eletti a comporre il Consiglio Direttivo Giuseppe Boranga presidente, An-
tonio Sartori vicepresidente, Albino Mezaroli segretario, Paolo Zampieri vicese-
gretario, Augusto Ruffato cassiere.
Nella seduta dell’11 gennaio 1912, avendo il Signor Albino Mezaroli date
le sue dimissioni dalla carica di segretario, viene in sua vece nominato Giuseppe
Zardo. Nella medesima seduta si delibera che i soci siano tenuti a fare il versa-
mento della loro quota mensile entro i primi sette giorni del mese; stabilendo che
i ritardatari siano tenuti al pagare 10 centesimi in più ogni settimana di ritardo.
1 Manoscritto di Don Emilio Palatini e sottoscrizione autografa di Zardo e Boranga.
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Il Consiglio Direttivo nella seduta del 20 gennaio delibera di fare un pri-
mo acquisto di libri a favore del circolo, ed approva il regolamento interno del
circolo.
In data 23 gennaio 1912 S.E. Mons. Foschiani vescovo approva lo Statuto
del circolo, definitivamente redatto, e con lettera speciale nomina assistente ec-
clesiastico del medesimo il Sac. Emilio Palatini; vice assistente il Sac. dott. Tar-
cisio Martina del Seminario.
Così il Circolo è definitivamente costituito e funziona secondo le norme
del proprio Statuto e dei propri regolamenti.
Belluno, 1-25 gennaio 1912.
Il Segretario: Zardo Giuseppe
Il Presidente: Boranga Giuseppe
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Doc. 1: Statuto (23 gennaio 1912) 2
I. Costituzione, fine, mezzi.
Art. I. E’ costituita a Belluno una associazione fra i giovani, col nome di
«Circolo Giovanile Cattolico».
Art. II. Il Circolo aderisce alla Direzione Diocesana e per mezzo di essa al-
la Società della «Gioventù Cattolica Italiana».
Art. III. Scopo del Circolo è: a) rendere i soci più illuminati, coscienti e
forti nella loro fede e nella pratica della medesima; b) aiutarli nell’acquisto di
una soda cultura scientifica e sociale; c) procurare loro i mezzi d’onesto sollievo;
d) prepararli a tutti i doveri della vita privata e pubblica, come cristiani e come
cittadini.
Art. IV. I mezzi di cui si serve il Circolo per raggiungere i suoi scopi sono:
a) le riunioni ordinarie e straordinarie dei soci; b) la scuola settimanale di reli-
gione; c) i corsi particolari di istruzione, le conferenze, la ripetizione scolastica,
la biblioteca di consultazione, il gabinetto di lettura, ecc.; d) le manifestazioni
collettive e la festa sociale; e) tutti i mezzi di onesto sollievo, come trattenimenti
filodrammatici e filarmonici, gite sportive, ecc.; f) le iniziative particolari in favo-
re della cultura popolare e dell’azione sociale cristiana, come biblioteca circolan-
te, conferenze popolari, ecc.
II. Soci
Art. V. Possono essere soci del Circolo tutti i giovani cattolici di buona
condotta, che hanno compiuto i dodici anni e non oltrepassato i trenta, i quali
accettano il presente Statuto e promettono di cooperare agli scopi del Circolo.
Art. VI. I soci si dividono in due categorie: soci effettivi e soci aspiranti.
Sono soci effettivi coloro che hanno 14 ani compiuti, sono soci aspiranti gli altri.
Gli alunni delle scuole secondarie possono essere accettati come soci aspiranti
anche se non hanno compiuto i dodici anni.
2 Manoscritto di Don Emilio Palatini e sottoscrizione autografa del vescovo.
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Art. VII. I soci aspiranti intervengono alle riunioni generali ordinarie e
straordinarie e partecipano a tutti i vantaggi del Circolo, non hanno però mai di-
ritto al voto.
Art. VIII. Quando un socio ha raggiunto l’età di 30 anni resta nel Circolo
come socio onorario. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di nominare soci onorari
anche altre persone che in qualsiasi modo si siano rese benemerite del Circolo.
III. Sezioni
Art. IX. Fra i soci del Circolo possono essere istituite sezioni particolari,
come: sezione di cultura, sezione filarmonica, sezione filodrammatica, sezione
sportiva.
Art. X. Ciascuna di queste sezioni dovrà avere un proprio direttore, no-
minato dal Consiglio direttivo, ed un proprio regolamento dal medesimo appro-
vato.
Art. XI. I soci che desiderano essere iscritti in una delle sezioni devono
farne domanda al rispettivo direttore, il quale ne riferirà al Consiglio direttivo,
perché decida dell’accettazione.
Art. XII. I soci d’una sezione sono tenuti ad osservare fedelmente il pro-
prio regolamento. Coloro che mancano a questo dovere dal rispettivo direttore,
dopo sentito il parere del Consiglio direttivo, possono essere espulsi dalla sezione
e dal Circolo.
Art. XIII. Il «Fascio Giovanile Silvio Pellico» di Borgo Piave è considerato
come una sezione distinta del Circolo, e come tale, ne gode i vantaggi, contri-
buendo alle spese comuni in proporzione del numero dei propri soci. Nelle as-
semblee generali, quando si tratta di interessi comuni, hanno diritto al voto an-
che i soci del Fascio Silvio Pellico.
IV. Consiglio Direttivo
Art. XIV. Il Circolo è diretto da un Consiglio composto di cinque membri,
eletti dall’assemblea generale dei soci, cioè un presidente, un vicepresidente, un
segretario, un vicesegretario ed un cassiere.
Art. XV. I membri del Consiglio direttivo durano in carica un anno e sono
rieleggibili.
Art. XVI. Del Consiglio direttivo fanno parte per diritto con voto delibera-
tivo i direttori delle sezioni ed il presidente del Fascio giovanile Silvio Pellico di
Borgo Piave.
Art. XVII. Il Circolo giovanile ha un Assistente ecclesiastico nominato
dall’Ordinario diocesano. L’Assistente ecclesiastico forma parte per diritto del
Consiglio direttivo; interviene a tutte le sedute del medesimo, come alle assem-
blee generali del Circolo, senza voto deliberativo, ma con facoltà di sospendere
qualsiasi delibera contraria ai fini ed all’indirizzo cattolico del Circolo.
Art. XVIII. Il Consiglio direttivo compila ed approva i regolamenti, decide
dell’accettazione e dell’espulsione dei soci, attua le deliberazioni delle assemblee
generali e compie tutti gli atti necessari al funzionamento del Circolo.
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Art. XIX. Il Consiglio direttivo si raduna di regola una volta al mese, per
convocazione del presidente, ma può anche radunarsi più spesso, se il presidente
lo giudica opportuno o se ne fanno domanda almeno due membri.
Art. XX. Le delibere del Consiglio direttivo sono valide quando ottengono
almeno cinque voti favorevoli.
Art. XXI. Le dimissioni di uno o più soci del Consiglio direttivo devono es-
sere presentate all’assemblea generale dei soci effettivi, la quale, se crede oppor-
tuno accettarle, passerà subito alla sostituzione dei dimissionari.
V. Riunioni ed Assemblee
Art. XXII. La sede del Circolo è aperta ogni giorno ai soci effettivi del Cir-
colo, come luogo di ritrovo, gabinetto di lettura, per le prove filodrammatiche e
filarmoniche, ecc., coll’orario e nei modi stabiliti dai Regolamenti.
Art. XXIII. Ogni settimana ha luogo una riunione generale dei soci, sia
effettivi, come aspiranti, nel giorno, all’ora, nei modi fissati dai Regolamenti.
Art. XXIV. Una volta al mese il Consiglio direttivo convocherà
l’assemblea generale dei soci effettivi, mediante invito personale, comunicato in
antecedenza, e contenente l’ordine del giorno da discutersi nelle sedute.
Art. XXV. Ogni anno, dopo la festa sociale, il Consiglio direttivo convo-
cherà l’assemblea generale per la relazione morale e finanziaria e per la rinno-
vazione delle cariche.
Art. XXVI. Le assemblee generali sono valide in prima convocazione
quando intervengono almeno due terzi dei soci, in seconda convocazione qualun-
que sia il numero degli intervenuti.
Art. XXVII. Ciascun socio del Circolo ha diritto di presentare al Consiglio
direttivo domande e proposte riflettenti gli interessi generali e la vita del Circo-
lo. Il Consiglio direttivo è tenuto a prenderle in considerazione ed a riferire nella
prossima assemblea generale.
VI. Accettazione ed espulsione dei soci
Art. XXVIII. Chi desidera farsi socio del Circolo deve farne domanda al
Consiglio direttivo, il quale delibera dell’accettazione o meno.
Art. XXIX. Quando un socio venga meno ai suoi doveri di giovane cattoli-
co e colla sua condotta comprometta il buon nome del Circolo, dopo una ammoni-
zione privata, sarà espulso dal Circolo.
VII. Disposizioni varie
Art. XXX. Le deliberazioni, tanto in seno al Consiglio direttivo come nelle
assemblee generali, si prendono con votazione segreta sempre quando riguarda-
no le persone e negli altri casi quando alcuno dei votanti ne fa domanda.
Art. XXXI. Il Circolo è sotto la protezione di S. Martino Vescovo e celebra
la sua festa sociale il giorno 11 novembre.
Art. XXXII. La bandiera del Circolo è la bandiera bellunese, sormontata
dalla croce e congiunta all’asta mediante un nastro tricolore.
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Art. XXXIII. I soci effettivi del Circolo sono tenuti a pagare una tassa
d’ingresso di lire 0.75 ed una tassa mensile di lire 0.25. Pei soci aspiranti la tas-
sa d’ingresso è ridotta a lire 0.40, la tassa mensile a lire 0.10. Quando un socio
aspirante diventa socio effettivo è tenuto a pagare la differenza fra la tassa
d’ingresso dei soci aspiranti e dei soci effettivi.
Art. XXXIV. Ciascun socio è tenuto a provvedersi ogni anno la tessera
della Gioventù Cattolica Italiana.
Art. XXXV. L’obbligo di versare la quota mensile cessa per i soci durante
il periodo della loro assenza dalla città, se questo periodo di assenza supera un
mese.
Art. XXXVI. Gli articoli I, II, III, IV, V e XVII del presente Statuto sono
fondamentali e determina[no] l’indirizzo cattolico del circolo, né possono essere
sostanzialmente cambiati. Tutti gli altri articoli possono essere modificati
dall’assemblea generale dei soci. Nessuna mutazione però è valida se non è ap-
provata da almeno due terzi dei soci iscritti nel Circolo.
Art. XXXVII. In caso di scioglimento del Circolo, gli oggetti ed il fondo di
sua proprietà saranno devoluti ad altra opera affine mediante deliberazione
dell’assemblea generale, prima che il Circolo sia dichiarato sciolto.
Belluno, li 23 gennaio 1912
Con vera compiacenza approvo il presente Statuto, e fo voti che questo ca-
ro Sodalizio sempre più fiorisca di numero e di vita a vantaggio della gio-
ventù maschile bellunese.
+ Giuseppe Foschiani, vescovo
Belluno, li 23 gennaio 1912
M. Rev.do D. Emilio Palatini, Colla presente lo nomino Assistente Eccle-
siastico del Circolo Giovanile Cattolico di Belluno. Non dubito che ella
metterà tutto il suo zelo affinché il nascente Sodalizio Doc. 2: Nomina
dell’Assistente ecclesiastico 3 cresca e si mantenga sempre nello spirito cat-
tolico, in cui è sorto. Se alle volte non potesse adempiere a quest’ufficio,
preghi D. Tarcisio Martina a supplirla. Il Signore la benedica e mi creda –
dev.mo in G. C.
+ Giuseppe, vescovo
***
RCD doc. 2: Assemblea generale del 23 febbraio 1912
Presenti vent’otto soci, il Presidente dichiara aperta la seduta. Comunica
l’approvazione dello Statuto fatta da Mons. Vescovo; dà lettura della lettera del
medesimo colla quale nomina assistente ecclesiastico del circolo Don Emilio Pa-
latini, e vice assistente Don Martina Tarcisio.
Comunica pure il programma per le sedute settimanali, il quale com-
prende: 1° Comunicazioni della presidenza; 2° Brevi parole dell’assistente eccle-
3 Manoscritto su carta intestata «Curia Vescovile di Belluno».
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siastico sui temi che più interessano la gioventù. Esprime pure il desiderio della
presidenza che a queste riunioni i soci procurino d’intervenire numerosi.
I soci effettivi ed aspiranti sono invitati alla riunione mensile nella quale
si discuteranno le questioni d’indole generale che interessano il circolo. Per que-
sta riunione viene fissato il primo del mese.
Comunica l’acquisto di quaranta libri di lettura amena, e dà pure lettura
dei giornali e periodici adottati nel circolo. Per l’ordinamento della biblioteca,
s’incarica il vice assistente ecclesiastico. Viene dato pure incarico al bibliotecario
e al suo sostituto Dalla Vestra Giuseppe di usare ogni cura per la conservazione
dei libri e dei periodici.
Il presidente legge la lettera del socio S. Mezzaroli, che, per motivi perso-
nali, dà le dimissioni da socio effettivo del circolo; dette dimissioni vengono ac-
cettate dall’assemblea. Non essendo in grado, per ragioni d’ufficio, il Sig. Augu-
sto Ruffato, cassiere del circolo, di trovarsi presente ad ogni seduta, la presiden-
za coll’approvazione dell’assemblea nomina uno dei suoi membri, il Sig. Dalla
Vestra G. a supplire il cassiere nella riscossione delle quote.
Terminate le comunicazioni della presidenza, il vice assistente ecclesia-
stico rivolge all’assemblea alcune parole sullo scopo preciso del circolo, che è
quello di formare giovani fortemente convinti della loro fede, e pronti a manife-
starla in tutte le circostanze della vita.
Il Presidente: Boranga Giuseppe
Il Segretario: Zardo Giuseppe
***
RCD doc. 3: Assemblea generale del 28 marzo 1912
Presenti venti soci, il vice presidente dichiara aperta la seduta. Comincia
col parlare delle dimissioni dell’assistente ecclesiastico Don Emilio Palatini, e
della nomina del nuovo Don Tarcisio Martina. Fa le lagnanze del consiglio diret-
tivo per il poco incremento del circolo.
Parla poi a riguardo della biblioteca, poiché vi sono molti che prendono i
libri senza registrarli presso l’incaricato, e perché li tengono con poco conto.
Finito di parlare il vice presidente, parla l’assistente ecclesiastico, che ra-
giona intorno allo scopo del circolo e avverte i soci che dopo le vacanze si darà un
nuovo incremento al circolo, con conferenze e con adunanze regolari. Invita an-
che i soci ad intervenire frequenti alle sedute, e alla sera nelle riunioni.
Chiede la parola Don Primo De Bona, il quale avverte i soci, che l’ex assi-
stente ecclesiastico occupa la carica di assistente ecclesiastico nel fascio giovani-
le di Piave. Parla intorno alla bandiera, il disegno della quale si farà durante le
vacanze pasquali. Indi di una gita in Zattera, che si farà quanto prima.
Infine il vice presidente parla intorno alla federazione, e alle tessere.
Per il Presidente: Antonio Sartori
Il Segretario: Zardo Giuseppe
***
RCD doc. 4: Seduta del C.D. del 15 aprile 1912
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Il Presidente dapprima avverte il consiglio direttivo che la biblioteca è
stata aumentata di alcuni libri, dati da Mons. Pietro Rizzardini e dall’avv.
Sammartini, riguardo i quali l’Assistente Ecclesiastico s’incaricherà di catalo-
garli; si parla anche di mettere l’avv. Sammartini fra i soci onorari, qualora egli
accetti. Riguardo alle tavolette da mettere in biblioteca tra libro e libro, si stabilì
di farle fare, quando la biblioteca sarà ordinata. Verrà fatto l’elenco dei giornali
che direttamente vengono al circolo, perché molti non si vedono affatto.
Don Emilio Palatini aveva proposto che il Presidente del Circolo non en-
trasse nelle riunioni del consiglio direttivo del fascio di Piave, e viceversa, ma la
proposta non viene accettata, per molte ragioni.
Esattore e bibliotecario è ora Dalla Vestra G., perché quello di prima non
poteva adempiere il suo ufficio, si propose anche se quegli può intervenire alle
sedute del consiglio direttivo e si stabilì che, lo Statuto non vietandolo, può in-
tervenire. Circa la federazione vi si assocerà, e di ciò s’incaricherà Don Tarcisio
Martina.
Le chiavi dello stanzino vicino alla sala del circolo le deve avere uno del
circolo e non anche Don Emilio Palatini, ammenoché non abbia qualche causa
per entrare colà. Si manifestò anche la voce che si facesse teatro, ma date certe
circostanze per gli attori e pel maestro di scena, le rappresentazioni non si fa-
ranno.
Per le conferenze, si chiameranno dei professori del Seminario, e le confe-
renze si terranno in giorni che si destineranno, su argomenti adatti ai giovani.
La scuola di religione, fatta da Mons. Masi G., è sospesa fino al 21 maggio.
Il Presidente: Boranga Giuseppe
Il Segretario: Zardo Giuseppe
***
RCD doc. 5: Assemblea generale del 25 aprile 1912
Presenti venti soci. Dietro proposta del vice presidente, si fissa per il
cambio dei libri della biblioteca l’ora dalle 20 alle 20,30 di ogni sera. Il presiden-
te raccomanda ai soci la sollecitudine nella lettura dei libri e fissa il tempo di
quindici giorni. L’assistente ecclesiastico raccomanda ai soci ed in particolare al-
la presidenza di intervenire più di sovente settimanalmente al Circolo. Il presi-
dente espone le sue ragioni delle assenze passate.
Viene fatto poi un invito a tutti i soci del circolo di intervenire mercoledì
1° maggio al comizio che si terrà nella sala Pio X alla Società Operaia Cattolica.
Segue una conferenza del Rev.do Don Emilio Palatini si Giovanni Pascoli. Ap-
plausi.
Il Presidente: Boranga Giuseppe
Il Segretario: Zardo Giuseppe
***
RCD doc. 6: Assemblea generale del 2 maggio 1912
Il presidente propone all’assemblea di permettere l’intervento dei soci a-
spiranti al circolo tutte le sere e ciò in riforma dell’articolo 22 dello Statuto;
l’assemblea approva a pieni voti. Il presidente avverte inoltre che la Gazzetta
dello Sport sarà nei giornali del circolo. Si comunica che S.E. Mons. Vescovo
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Giuseppe Foschiani ha regalato circa una ventina di libri alla biblioteca del cir-
colo; ringraziamenti. 4
A tutto il 2 maggio i fondi di cassa sono lire 21.40. Il presidente racco-
manda ai soci d’essere puntuali all’ora stabilita per le sedute. La parola è
all’assistente ecclesiastico Don Tarcisio Martina, che dice in proposito alla sedu-
ta del 25 aprile 1912, che le parole da lui rivolte alla presidenza riguardo alla
venuta al circolo della medesima, non furono dette per rimprovero ma per spro-
nare la presidenza a far intervenire alle adunanze un numero di soci maggiore.
Segue la conferenza applaudita di Don Primo De Bona sul «teatro».
Il Presidente: Boranga Giuseppe
Il Segretario: Zardo Giuseppe
***
RCD doc. 7: Seduta del C.D. del 6 maggio 1912 5
Presenti tutti i soci meno il cassiere Ruffato impossibilitato per ragioni
d’ufficio.
La seduta si apre alle ore 21 colla presentazione del seguente ordine del
giorno: 1° Bandiera; 2° Se e come intenda partecipare il circolo alle manifesta-
zioni cattoliche nei paesi vicini a Belluno, ed in particolare all’inaugurazione del
circolo di Libano, se in quest’ultima circostanza sia da portare il tricolore, non
avendo pel momento altre bandiere; 3° Se si debba invitare Mons. Mancini a te-
nere una conferenza ai giovani prima del termine dell’anno scolastico; 4° Filar-
monica; 5° Se debbiasi concedere il voto al bibliotecario essendo stato nominato
membro del consiglio direttivo; 7° 6 Relazioni finanziarie; 8° Se convenga man-
dare due rappresentanti del Circolo al «Congresso giovanile cattolico» che avrà
luogo il 12 corrente a Padova, assegnando per questo la somma necessaria pel
viaggio; 9° Proposta se i soldati (la piccola compagnia che viene ogni sera nella
sala) possano intervenire qualche volta alle riunioni serali e se possano usufrui-
re dei libri della biblioteca.
Il Consiglio riunito prese le seguenti deliberazioni:
1° Viene dato l’incarico al socio E. Mocellini di fare il disegno della ban-
diera, da consegnare poi alle signorine che presteranno l’opera loro. Per
l’acquisto della stoffa si cercheranno le migliori condizioni, senza troppo eccedere
nella spesa. Il vice Presidente Sartori annuncia che una persona s’offre di rive-
stirne l’asta.
2° In via generale il circolo accetta di partecipare alle manifestazioni col-
lettive. Quanto alle partecipazioni, si limita a quelle che hanno carattere giova-
nile. Rimane fissato di prender parte all’inaugurazione del circolo di Libano.
3° Approvato ed incaricato l’Assistente Ecclesiastico di scrivere a Mons.
Manzini, però la conferenza sia da tenersi possibilmente entro la prima metà di
giugno.
4 Era stato scritto «ringraziamenti ed applausi», poi quest’ultima parola è stata cancella-
ta.
5 Alle pp. 9-11 la malacopia.
6 E’ omesso il sesto punto, per evidente errore materiale del segretario.
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4° Visto le attuali condizioni, si rimandano i provvedimenti al prossimo
autunno.
5° Stante le poco buone condizioni finanziarie si è deciso di supplire la
passeggiata sociale con la gita a Libano, riservando di dare maggior impulso a
detta festa, col cominciare del nuovo anno scolastico. Per le passeggiate festive
rimandasi tutto al nuovo anno.
6° Si concede il voto al bibliotecario. Dietro proposta del Vice-Presidente
viene riguardato l’articolo 16° dello Statuto dove dicesi che il Presidente di Piave
ha voto deliberativo; Don Primo De Bona propone che questo voto sia concesso
solo quando trattasi d’interessi comuni ai due circoli.
7° Il fondo di cassa è di lire 23.00, L’assistente Ecclesiastico annuncia
d’aver incassato lire 30.70 per la vendita di alcuni libri di Don Cason, non esclu-
dendo qualche altro futuro incasso. Don Emilio Palatini ha presentato una speci-
fica di spese fatte in antecedenza pel Circolo il di cui ammontare è di lire 14.70.
Rimane quindi in cassa lire 39.00 (trentanove).
8° Approvato con la spesa di lire 15.00 la partecipazione dei Sig.ri Dalla
Vestra Giuseppe, Covolan Enrico.
9° Approvato.
Il Consiglio Direttivo prega gentilmente Don Rossi d’andare a nome
dell’Assistente Ecclesiastico a Padova a rappresentare il Circolo e che s’interessi
delle pratiche necessarie per l’iscrizione del Circolo alla Federazione dei Circoli
Cattolici d’Italia; incarica inoltre l’Assistente Ecclesiastico di preparare copia
dello Statuto con le modificazioni appostevi nella odierna seduta, riguardanti il
Presidente del fascio di Borgo Piave.
Il Presidente:Boranga Giuseppe
Il Segretario: Zardo Giuseppe
***
RCD doc. 8: Seduta del C.D. del 12 giugno 1912 7
Convocato d’urgenza il Consiglio Direttivo su proposta del consigliere Don
Primo de Bona e dell’Assistente Ecclesiastico, fu trattato il seguente ordine del
giorno: 1° Notifica e deliberazioni riguardo la fusione dei due circoli; 2° Accordi
per l’Assemblea plenaria.
Sul primo numero, sentito l’ordine del giorno votato dal Fascio Giovanile
Cattolico di Piave, fu deciso conforme a detto ordine del giorno ed in base ad ac-
cordo antecedente, che il Consiglio Direttivo si dimetta in massa e di rimettere
all’Assemblea dei due circoli fusi la nomina dei nuovi membri. Assenti il Segre-
tario Zardo G. ed il Cassiere Ruffato A., che avevano già antecedentemente ac-
consentito a questa proposta.
Al n. 2° fu deciso che il Presidente leggesse all’Assemblea da tenersi gio-
vedì 13 c.m. una breve relazione morale e finanziaria del Circolo, annunziando
l’espulsione dei due soci Frescura Giuseppe (spontaneamente allontanatosi dal
Circolo) e di Gusatti Dino, per la loro condotta non conforme agli Statuti. Fatta
questa relazione, il Presidente annuncerà le dimissioni del Consiglio Direttivo, e
7 A p. 13 la malacopia.
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cederà quindi la Presidenza interinale ad un membro eletto dall’Assemblea, fino
a votazione finita. Si faranno quindi alcune comunicazioni.
Il Presidente: Boranga Giuseppe
Il Segretario: Zardo Giuseppe
***
RCD doc. 9: Assemblea generale del 13 giugno 1912
Presenti trentaquattro soci, il presidente Boranga G. apre la seduta fa-
cendo la relazione di ciò che si è discusso nell’ultima seduta del consiglio diretti-
vo riguardo all’unione del fascio di Piave col Circolo ed annunzia l’unione della
biblioteca di Piave a quella del Circolo, dietro compenso all’assistente ecclesia-
stico del fascio di lire 200.00. Fa la relazione morale e finanziaria del Circolo; di-
chiara che il consiglio direttivo ha deliberato di dare in massa le dimissioni, per-
ché meglio avvenga la fusione del circolo col fascio; invita a nominare un presi-
dente ed un Segretario interinale, che dovranno presiedere per le nomine di que-
sta sera e propone come presidente interinale Don Emilio Palatini e come segre-
tario E. Covolan, che vengono approvati dall’assemblea. I due nominati assumo-
no l’ufficio. Dopo brevi dichiarazioni, il Presidente invita alla nomina del nuovo
consiglio direttivo, che riesce così composto: Presidente votanti 28, Tessari Giu-
seppe voti 20; Vice Presidente votanti 27, Colle Fulvio ballottaggio voti 13; Se-
gretario votanti 26, Covolan Enrico ballottaggio voti 13; Vice Segretario, Della
Vestra Giuseppe a maggioranza; Cassiere Ruffato Augusto; Assistente Ecclesia-
stico Don Tarcisio Martina; Consiglieri Zampieri Paolo e Don Primo De Bona.
Il nuovo presidente G. Tessari apre la seduta con belle parole d’occasione. 8 Dice della conferenza che si terrà al circolo da Monsignor Mancini sabato 15
corr.; della restituzione dei libri per quelli che dovranno partire per le vacanze
autunnali e di un cambiamento da farsi ad un articolo dello Statuto del circolo.
Chiude quindi la seduta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 10: Seduta del C.D. del 19 giugno 1912
Presenti tutti i soci meno il Cassiere, impossibilitato, il Presidente apre la
seduta proponendo di discutere alla seduta di domani il nome da darsi al circolo.
La chiave del cortile la si potrà avere dal Sig. De Mattia, che la tiene at-
tualmente.
La biblioteca di Piave rimarrà colà, aperta ancora due mesi.
Si fa domanda di diminuire la quota mensile del circolo, ma non viene
concessa.
8 Poi cancellato, ossia posto tra parentesi, con un tratto a matita: «…apre la seduta rin-
graziando dell’onore che gli si è stato fatto e promettendo di esplicare la sua opera nel
circolo. Propone di dare al circolo il nome del fascio di Piave “Silvio Pellico”, ma ciò si di-
scuterà alla prossima seduta».
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I soci del Fascio potranno associarsi al circolo, non pagando la tassa
d’iscrizione.
Il Presidente dà lettura del regolamento interno del Circolo e delle dimis-
sioni presentate dal Direttore della Filarmonica, che vengono sospese fino a do-
mani.
Il fondo di cassa è di lire 24.50, ma entro la settimana l’Assistente Eccle-
siastico porterà 100.12 lire, frutto della vendita di alcuni libri.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 11: Assemblea generale del 20 giugno 1912
Il Presidente dà l’apertura della seduta, presenti ventiquattro soci. Dopo
la lettura del verbale dell’ultima seduta, il Segretario dà la lettura del regola-
mento interno del circolo, che viene approvato dai soci. Si discute alquanto sul
nome da dare al circolo e, dopo aver proposto sui nomi Silvio Pellico, Contardo
Ferrini, G. Zanella, Parini, ed alfine mettendo ai voti, riesce il nome: Contardo
Ferrini. L’assistente ecclesiastico, Don Tarcisio Martina, avuta l’occasione, fa un
po’ di biografia di questi. Saluta poi quelli che dovranno partire per le vacanze
autunnali. Propone per un’altr’anno miglioramenti al circolo; ringrazia a nome
di tutti Don Primo De Bona ed il socio onorario Monsignor Pietro Rizzardini, che
favoriscono la biblioteca, regalando continuamente dei bei libri.
Il Presidente comunica poi che Sabato 22 vi sarà la seduta dei soci della
Filarmonica. La seduta è tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 12: Seduta dei soci della Filarmonica, 22 giugno 1912
Convocati i soci per le ore 20,30 e trascorso un quarto d’ora, tempo legale,
e non essendosi presentato che un socio, il Presidente ha creduto opportuno di
non attendere più oltre.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
Doc. 3: Regolamento interno 9
Art. 1. La sede del Circolo è aperta ogni giorno ai soci come luogo di ritro-
vo, gabinetto di lettura, per prove filarmoniche 10 ecc. coll’orario e nei modi stabi-
liti dai regolamenti.
9 Dattiloscritto e sottoscrizione autografa del vescovo.
10 Correzione di testo che diceva: «…per prove filodrammatiche e filarmoniche ecc.».
13
Art. 2. Ogni settimana ha luogo una riunione generale dei soci, sia effet-
tivi che aspiranti, all’ora e nei modi fissati dai regolamenti.
Art. 3. Una volta al mese il Consiglio Direttivo convocherà l’assemblea
generale dei soci effettivi, mediante invito personale, comunicato in antecedenza
e contenente l’ordine del giorno da discutersi nella seduta.
Art. 4. Ogni anno dopo la festa sociale, il Consiglio Direttivo convocherà
l’assemblea generale per la relazione morale e finanziaria e per la rinnovazione
delle cariche.
Art. 5. Le assemblee generali sono valide in prima convocazione, quando
intervengano almeno due terzi dei soci, in seconda convocazione qualunque sia il
numero dei soci.
Art. 6. Ciascun socio del Circolo ha diritto di presentare al Consiglio Di-
rettivo domande e proposte riflettenti gli interessi generali e la vita del Circolo.
Il Consiglio Direttivo è tenuto a prenderle in considerazione ed a riferirne nella
prossima assemblea generale.
Art. 7. Le deliberazioni, tanto in seno del consiglio direttivo come nelle
assemblee generali si prendono con votazione segreta sempre quando riguardano
le persone e negli altri casi quando alcuno dei votanti ne fa domanda.
Art. 8. I soci effettivi del Circolo sono tenuti a pagare una tassa d’ingresso
di lire 0.75 ed una tassa mensile di lire 0.25. Pei soci aspiranti la tassa
d’ingresso a lire 0.30, 11 e la tassa mensile di lire 0.10. Quando un socio aspiran-
te diventa effettivo è tenuto a pagare la differenza per la tassa di ingresso dei
soci aspiranti e dei soci effettivi.
Art. 9. Ciascun socio è tenuto a provvedersi ogni anno la tessera della So-
cietà della Gioventù cattolica italiana.
Art. 10. L’obbligo di versare la quota mensile cessa per i soci durante il
periodo della loro assenza dalla città, se questo periodo di assenza supera un
mese.
Art. 11. Un breve corso di esercizi spirituali precederà la festa sociale di
San Martino, nella quale i soci faranno la comunione generale.
Art. 12. Le altre modalità per la celebrazione di detta festa saranno stabi-
lite volta per volta dal Consiglio direttivo, e comunicate all’assemblea generale.
Art. 13. I soci sono obbligati ad intervenire alle pubbliche manifestazioni
religiose o sociali, alle quali saranno invitati dal Consiglio direttivo.
Art. 14. Il Giovedì resta fissato come il giorno delle ordinarie riunioni dei
soci.
Art. 15. Queste riunioni saranno dedicate alle comunicazioni della Presi-
denza, dell’Assistente Ecclesiastico ed a qualche conferenza apologetica, sociale o
di cultura in genere.
Art. 16. Questa conferenza potrà essere tenuta da qualcuno dei soci del
Circolo, previa comunicazione dell’argomento alla Presidenza. 12
Art. 17. Alle riunioni del Giovedì, quando il Consiglio direttivo lo crederà
opportuno, potranno essere invitati anche giovani non ascritti al circolo.
11 Correzione su lire 0.40, che era quanto fissato dallo Statuto.
12 Correzione di testo che diceva: «…alla Presidenza od all’Assistente Ecclesiastico».
14
Art. 18. Il sabato di ciascuna settimana, alle ore 20 tutti i soci effettivi del
Circolo 13 sono invitati alla scuola superiore di Religione, e faranno opera buona
procurando che sia frequentata anche da altri loro compagni, martedì per aspi-
ranti. 14
Art. 19. Ogni primo Lunedì del mese ha luogo la riunione generale dei so-
ci prescritta dallo Statuto.
[f.to]: La Presidenza
Belluno, li 22 giugno 1912.
Visto, si approva.
+ Giuseppe, vescovo
***
Doc. 4: Regolamento della sala di riunione e di lettura 15
Art. 1. La sala maggiore del Circolo è sede delle riunioni e delle sezioni di
cultura.
Art. 2. Ogni giorno detta sala resta aperta dalle ore 16 alle ore 18 per tut-
ti i soci del Circolo a solo scopo di studio e di preparazione delle lezioni di scuola.
Art. 3. Resta ugualmente aperta ogni sera dalle ore 20 alle ore 22 come
luogo di ritrovo e gabinetto di lettura.
Art. 4. Il Consiglio direttivo avrà cura che si trovino a disposizione dei so-
ci frequentatori delle riunioni serali giornali e riviste per amena lettura e per
studio.
Art. 5. Il Consiglio direttivo lascia l’incarico al bibliotecario (il quale potrà
farsi sostituire dal vice bibliotecario 16 quando fosse impedito dal suo ufficio) di
distribuire i giornali e le riviste, di riordinarli e raccoglierli dopo il ritrovo serale.
Art. 6. Nessuno può introdurre giornali o riviste nuove senza il consenso
del Consiglio direttivo.
Art. 7. E’ espressamente proibito ritenere giornali o riviste o portarli con
sé fuori del gabinetto di lettura.
Art. 8. Sono a disposizione dei soci che frequentano le riunioni anche i li-
bri della biblioteca, che devono essere chiesti e restituiti volta per volta al biblio-
tecario.
Art. 9. Durante le riunioni serali sono permessi anche i giuochi che non
rechino troppo disturbo ai compagni che leggono o studiano.
Art. 10. Il Consiglio direttivo darà incarico ad un socio di custodire i giuo-
chi, di consegnarli ai richiedenti e di riporli finita la riunione.
13 Correzione di testo che diceva: «tutti i soci del Circolo….».
14 L’accenno agli aspiranti è un’aggiunta posteriore.
15 Dattiloscritto e sottoscrizione autografa del vescovo.
16 Correzione di testo che diceva: «…sostituire da qualche altro socio…».
15
Art. 11. E’ vietato ogni giuoco troppo rumoroso o volgare; fino a nuova di-
sposizione è vietato espressamente il giuoco delle carte.
Belluno, li 22 giugno 1912
Visto, si approva pienamente.
+ Giuseppe, vescovo
***
Doc. 5: Statuto della «Biblioteca Popolare Circolante» 17
Art. 1. Presso il «Circolo Giovanile Cattolico» è costituita in Belluno una
«Biblioteca Popolare Circolante di educazione e di cultura».
Art. 2. Contribuiscono a mantenere in vita l’istituzione i contributi dei so-
ci e le offerte spontanee dei benefattori.
Art. 3. La Biblioteca è proprietà del «Circolo Giovanile».
Art. 4. Il Consiglio direttivo del «Circolo Giovanile» è anche Consiglio di-
rettivo della biblioteca, e come tale compila il regolamento dei soci, delibera
l’acquisto dei libri e compie tutti gli atti necessari al funzionamento
dell’istituzione.
Art. 5. Il Consiglio direttivo provvede alla nomina del bibliotecario.
Art. 6. Nessun libro può essere ammesso nella biblioteca senza il parere
favorevole dell’Assistente ecclesiastico.
Belluno, li 22 giugno 1912
Visto, si approva.
+ Giuseppe, vescovo
***
Doc. 6: Regolamento della «Biblioteca Popolare Circolante» 18
Art. 1. La biblioteca è aperta nei giorni e nelle ore stabiliti dal Consiglio
direttivo, il quale deve renderne avvisati i soci nel modo più opportuno.
Art. 2. Chi desidera farsi socio, deve farne domanda al Consiglio direttivo
ed essere accettato come tale.
Art. 3. I soci della biblioteca sono tenuti a pagare una tassa d’iscrizione di
centesimi 50 ed una tassa mensile di cent. 15 od una anticipata annuale di lire
1.50.
Art. 4. Coloro che pagano alla Biblioteca lire 5 annuali, oppure fanno una
volta tanto l’offerta di lire 25 sono considerati come soci benemeriti ed esentati
da ogni altra tassa.
17 Dattiloscritto e sottoscrizione autografa del vescovo.
18 Dattiloscritto e sottoscrizione autografa del vescovo.
16
Art. 5. Alla Biblioteca Popolare è annessa una Bibliotechina Circolante
dei fanciulli. I soci di questa sono tenuti a pagare una tassa d’iscrizione di cente-
simi 25 ed una tassa anticipata annuale di cent. 50, oppure mensile di cent. 5.
Art. 6. I membri del Circolo Giovanile, promotore e proprietario della Bi-
blioteca, non sono tenuti a pagare alcuna tassa come soci della Biblioteca.
Art. 7. Non si rilasciano libri a chi si presenta a ritirarli senza la tessera
di riconoscimento che verrà rilasciata a ciascun socio.
Art. 8. Il Bibliotecario ha diritto di rifiutare un libro chiesto se lo giudica
inopportuno al richiedente. Non si rilasciano più opere contemporaneamente.
Art. 9. I libri avuti in consegna devono essere tenuti con cura. E’ proibito
lasciarvi sopra delle scritture o dei segni.
Art. 10. Chi ha perduto od in qualsiasi modo sciupato un libro, è tenuto a
rifonderne il prezzo. Chi abitualmente ha poca cura dei libri verrà cancellato dal
numero dei soci.
Art. 11. I libri devono essere restituiti entro un mese dal giorno in cui fu-
rono ritirati. Chi mancasse a questa regola sarà richiamato e dovrà pagare una
multa di cent. 10 ogni volta.
Art. 12. Il Consiglio direttivo ha facoltà di cancellare dall’elenco dei soci
tutti quelli che non osservassero il presente regolamento ed i cancellati perdono
ogni diritto.
Belluno, li 22 giugno 1912
Visto, si approva.
+ Giuseppe, vescovo
***
RCD doc. 13: Seduta del C.D. del 16 agosto 1912
Presenti tutti meno il Vice Presidente, il Presidente dà il seguente ordine
del giorno: 1° Se si devono o no accettare i Sig.ri Panno 19 e Cibien quali soci del
circolo; 2° L’orario della biblioteca; 3° Nomina del Vice-Bibliotecario ed abbona-
menti sostenitori: 4° Stabilire i giorni per la prossima Assemblea generale e per
gli esercizi spirituali.
Sul primo numero viene deciso di accettare per ora i suddetti signori alla
sezione filodrammatica, poi se vi saranno ostacoli, saranno da escludersi tra i so-
ci del circolo.
L’orario della biblioteca sarà dalle 3 alle 5 e mezza della domenica pei so-
ci e dalle 8 alle 8 e mezza del lunedì, mercoledì, venerdì pei soci del circolo.
Vice-bibliotecario sarà d’ora in poi Pietro Secco e gli abbonamenti sosteni-
tori sono di 5 o di 3 lire. Si propone di fare la sala di lettura nella sala della bi-
blioteca e ciò viene approvato.
Il giorno stabilito per l’assemblea è il 3 Novembre venturo e per gli esercizi spiri-
tuali i giorni 7-8-9 Novembre venturo.
19 Nome di lettura incerta.
17
Il Consigliere Don Primo De Bona dice della fiacchezza che hanno i soci
del circolo, i quali non compiono nessun atto materiale e spirituale che possa
giovare al prossimo, come l’insegnamento della Dottrina Cristiana, della propa-
ganda elettorale, di aiuto nel ricreatorio maschile, ecc. Offre inoltre lire 15.00 ri-
cavate per la biblioteca, oltre le 200.00 da darsi a Don Emilio Palatini e le 170.00
degli armadi. Si fa quindi la revisione dei soci del circolo.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 14: Seduta del C.D. del 20 ottobre 1912
Il Presidente apre la seduta, assenti il Cassiere ed il Consigliere Zampie-
ri, impossibilitati.
Esposto l’ordine del giorno, si viene all’approvazione del primo articolo di
codesto ordine, che cioè un socio di un qualunque circolo cattolico, che sia resi-
dente momentaneamente a Belluno, può entrare quale socio del nostro circolo,
senza pagare la tassa d’iscrizione.
2° Il Presidente procurerà di parlare a Monsignor G. Masi perché ritorni
a far lezioni di religione, che da parecchio tempo non si fanno. Questa scuola sa-
rà divisa in due sezioni: una con a capo Mons. Masi; quella dei piccoli con a capo
Don T. Martina.
3° Per le ripetizioni scolastiche vi saranno dei professori del Seminario,
che si sono gentilmente offerti, ed esse saranno a beneficio dei soli soci del Circo-
lo.
4° Per l’ordinamento della biblioteca, s’aspetta l’arrivo di S.E. il Vescovo
da Roma, dove è stato chiamato dal Papa, coi nuovi provvedimenti. L’orario fe-
stivo della biblioteca sarà, all’inverno, dalle 2 alle 4.
5° Bisognerà aggiungere due o tre articoli al regolamento del circolo, per
la frequenza dei sacramenti, per parte dei soci.
6° Viene approvato l’articolo: «Si possono dare libri ai carcerati senza che
essi paghino la quota mensile».
7° Per la propaganda della buona stampa verrà aperta, in biblioteca, una
rivendita di giornali.
Il Presidente chiude quindi la seduta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 15: Seduta del C.D. del 29 ottobre 1912
Assenti il Segretario, il Cassiere ed il Consigliere Zampieri, il Presidente
apre la seduta stabilendo l’orario della Scuola di religione, che sarà fatta ai pic-
coli il martedì alle ore 20 ed ai soci effettivi il Sabato, pure alle ore 20.
La seduta d’apertura (col nuovo anno scolastico) si farà il giorno 5 No-
vembre; a questa seduta interverranno anche alcuni estranei al circolo, che sa-
ranno espressamente invitati.
18
Gli esercizi spirituali avranno luogo i giorni 7-8-9 novembre alle ore 7 e
mezza in chiesa S. Pietro, e saranno fatti da Don Goffredo Friedmann, Vice-
rettore e professore del Seminario locale.
La festa sociale si farà l’11 novembre, giorno di S. Martino, e l’Oratore uf-
ficiale di questa festa sarà lo studente Stefanini di Treviso, che gentilmente ac-
consentì all’invito fattogli. Si stabilisce quindi il programma di questa festa so-
ciale.
Al Circolo prossimamente si apporteranno nuovi provvedimenti e saranno
la lanterna da proiezioni, il fonografo, ecc. ecc.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: Della Vestra Giuseppe
***
Doc. 7: Lettera della Società della Gioventù Cattolica Italiana 20
Roma, li 31 Ottobre 1912 – (Duplicato)
Ill.mo Sig. Presidente – Abbiamo il piacere di parteciparle che il giorno 16
Agosto 1912 è stata accolta la domanda di ammissione alla nostra Società fatta
da codesto C.lo G.le C.co Contardo Ferrini di Belluno. Le inviamo il relativo di-
ploma accompagnandolo coi più fervidi voti di vita attiva e rigogliosa per
l’Associazione la quale, siamo certi, coopererà validamente al trionfo della causa
cattolica ed al bene della nostra cara paria. Gradisca i nostri cordiali saluti men-
tre godiamo professarci – Dev.mo – Il Presidente Generale: f.to Avv. P. … 21
Il Segretario generale: f.to … 22
P.S. Il diploma che si unisce deve rimanere affisso nella sala delle Adu-
nanze. L’abbonamento alla rivista «Gioventù Italica», organo ufficiale della So-
cietà, è obbligatorio per l’Associazione e costa Lire Tre l’anno. Ciascuna Associa-
zione è invitata a nominare un Socio corrispondente dando partecipazione della
nomina alla Segreteria del Consiglio Superiore. Si prega ritornare subito riempi-
to il modulo a stampa che si unisce. I distintivi sociali che sono obbligatori per
tutti gli iscritti alla Società della GCI e che costano lire 1.30 ciascuno si spedi-
ranno dietro indicazione del numero occorrente accompagnata dall’importo com-
plessivo da rimettersi con vaglia. Tutti i soci devono munirsi inoltre della tessera
di riconoscimento che dovrà essere richiesta alla Presidenza del proprio Consi-
glio Regionale. Si spediscono contemporaneamente alla presente 1) il diploma, 2)
lo schedino da riempirsi per le notizie statistiche, 3) lo Statuto della Società del-
la GCI, 4) il regolamento per la tessera, 5) il Regolamento per il Segretariato di
collocamento, 6) la lettera di S.E. il Card. Segretario di Stato, 7) l’ultimo numero
del Bollettino Rivista «Gioventù Italica». – Si raccomanda l’acquisto
dell’Annuario generale della Società (lire 0.75).
***
20 Parti manoscritte, come le due firme, su ciclostilato intestato «Società Gioventù Catto-
lica Italiana – Consiglio Superiore - Roma, Via della Scrofa, 70».
21 Nome non leggibile.
22 Nome non leggibile.
19
RCD doc. 16: Benedizione della bandiera, 11 novembre 1912
Ricorrendo la festa Sociale del Circolo, nella chiesa di S. Pietro, presenti
tutti i Soci del Circolo, fu solennemente benedetta da S.E. Ill.ma e Rev.ma Mons.
Giuseppe Foschiani, Vescovo di Belluno, la nuova bandiera, fungendo da Madri-
na la Gentilissima Signora Lina De Col Tana.
+ Giuseppe, vescovo
Lina De Col Tana
Giuseppe Tessari
***
Doc. 8: Benedizione della bandiera 23
***
Doc. 9: Benedizione da parte del Papa 24
Ufficio telegrafico di Belluno – Telegramma proveniente da Roma, ricevu-
to il 13 novembre 1912 ore 15,32.
Santo Padre grato omaggio devoto affetto circolo giovanile Bellunese in-
via di cuore soci tutti implorata apostolica benedizione.
Card. Merry del Val
***
RCD doc. 17: Seduta del C.D. del 19 novembre 1912
Il Presidente apre la seduta, assente il Consigliere D. Aicardo Lazzaroni.
Il socio A. Sartori, dopo aver chiesto d’intervenire alla presente seduta
per fatto personale, ciò che gli viene concesso, interpreta il desiderio del Sig. Ita-
lo Fincato che ha chiesto d’essere ammesso al circolo. Ma il Consiglio Direttivo,
visto i precedenti, decide di annullare la domanda.
A Mons. Masi G. per la scuola di religione parlerà l’Assistente Ecclesia-
stico. / Si stabilisce quindi l’orario delle ripetizioni scolastiche di ciascuna mate-
ria. / La seduta è tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 18: Seduta del C.D. del 25 novembre 1912
Il Presidente apre la seduta col presente ordine del giorno: Accettazione a
soci del circolo dei Sig.ri Simeoni N., Lovarini, e Doglioni Giovanni, quest’ultimo
già Segretario del Fascio Giovanile Cattolico di Borgo Piave. Pel Signor Simeoni
si decide che, se accetterà lo Statuto in tutto e per tutto e se si dichiarerà pronto
23 Stesso testo del RCD doc. 16.
24 Telegramma originale.
20
a seguirlo, si potrà accettare, e così pel Signor Lovarini. Pel Sig. Doglioni si e-
sclude immediatamente la domanda. Chiamato poi Simeoni e fattogli leggere lo
Statuto ed avendolo egli approvato, si accetta la sua domanda d’iscrizione.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 19: Seduta del C.D. del 28 dicembre 1912
Presenti tutti i membri del Consiglio Direttivo, il Presidente avverte di
una nuova spesa da fare: il bisogno di colorire i tavoli della sala del Circolo, pel
modo deplorevole in cui sono tenuti da quelli che vengono alle ripetizioni.
Si decide quindi di far intervenire al circolo i soci aspiranti tre sole volte
alla settimana: il martedì, il giovedì e la domenica.
Riguardo alle ripetizioni, si stabilisce di lasciare per ora il poco incremen-
to, badando di organizzare meglio questa istituzione, più tardi, quando vi sarà
bisogno di un aiuto per compiere le proprie lezioni.
In biblioteca, pel 1913 si faranno delle innovazioni, acquistando nuovi li-
bri di filosofia, di apologetica, ecc., onde avere una biblioteca che possa interes-
sare e dilettare anche gli studiosi e non soltanto i giovani, avvertendo anche di
queste innovazioni nelle chiese e facendole inserire sul nostro giornale.
Per la scuola di Religione si provvederà per l’avvenire.
La seduta è tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 20: Seduta del C.D. del 20 febbraio 1913
Aperta la Seduta, l’Assistente Ecclesiastico domanda che il socio effettivo
Tezza sia escluso dal Circolo per questioni di moralità. Riguardo al socio Arrigo
Tessari, l’Assistente Ecclesiastico si incarica di scrivergli, raccomandandogli di
essere più ligio agli Statuti del Circolo e specialmente riguardo alla parte reli-
giosa.
Si insiste nuovamente sulla frequenza alla messa delle 8 e mezza ed av-
vertendo alla prossima seduta dei soci che si terrà conto anche di questa fre-
quenza.
I soci aspiranti, per desiderio espresso da alcuni membri del Consiglio Di-
rettivo, potranno d’ora in poi venire al circolo tutte le sere ed i soci effettivi, qua-
lora fossero seccati dal cicaleccio di costoro, potranno andare nella sala della bi-
blioteca a fare le loro riunioni serali (tale provvedimento fu preso per
l’inconveniente che i soci aspiranti, coll’orario di prima, non venivano al circolo
neppure le sere che lo potevano).
Si avvertirà il socio Livan di frequentare più spesso il Circolo, che da
tempo in qua non lo si vede quasi mai.
Finita la stagione teatrale, avrà principio la scuola di Sociologia, che erasi
per l’addietro già cominciata.
21
La seduta è quindi tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 21: Seduta del C.D. del 6 marzo 1913
Doglioni V., Tessari A., Sartori A. verrà fatto un monito per la loro con-
dotta e per la loro leggerezza. Il socio Carrera viene risolutamente scacciato dal
Circolo, pel suo irrispetto ai membri del Consiglio Direttivo e per la sua condot-
ta. Il socio Simeoni da tempo non frequenta più il Circolo e si è saputo che egli
ora conduce vita contraria ai nostri regolamenti, che egli si è incaricato di osser-
vare. Se egli interverrà agli Esercizi Spirituali si potrà ancora tenere come socio,
altrimenti no. Molti altri soci aspiranti e qualche effettivo, che non pagano la
tassa mensile e che non si vedono mai, sono esclusi dall’essere soci.
La Seduta è tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 22: Seduta del C.D. del 14 aprile 1913
La seduta è aperta. I soci Doglioni Virginio ed Arrigo Tessari vengono e-
spulsi dal Circolo per la loro condotta, che a più riprese ha dato seriamente da
fare e viste anche alcune lagnanze fatte oggi a Don Primo De Bona da certe per-
sone di Borgo Piave. L’Assistente Ecclesiastico è incaricato di scrivere le lettere
di espulsione.
La seduta è quindi tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 23: Seduta del C.D. del 1° maggio 1913
Avendo il socio Doglioni Virginio domandato un’udienza col Consiglio Di-
rettivo, questo viene radunato ed assente il Vice-Segretario Rocchi, la seduta
viene aperta.
Il Doglioni domanda, avendo egli sentito dire della sua espulsione dal
Circolo, e non essendo ancora stato avvertito dal Consiglio Direttivo, se queste
dicerie sono vere. Dopo aver alquanto discusso e dopo che il Doglioni si ebbe
scolpato di alcune accuse che erano state fate contro di lui, e desiderando costui
di rimanere socio del circolo, alla condizione però di mettere un po’ di più serietà
di quella che non abbia adesso, si decide di lasciarlo socio, avvertendolo anche
che alla prima mancanza che parrà in certo modo ledere la serietà del Circolo,
egli verrà immediatamente espulso.
La seduta, non avendo il Consiglio Direttivo altre proposte a fare, è tolta.
Il Presidente: G. Tessari
22
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 24: Seduta del C.D. del 12 maggio 1913
Radunato d’urgenza il Consiglio Direttivo per discutere su di un impor-
tante articolo, e presenti tutti i componenti, la seduta viene aperta dal Presiden-
te, il quale avverte che da alcune informazioni assunte sul riguardo del socio
Doglioni V., risulta che la sua condotta non è stata e non è ora quale egli aveva
promesso nell’ultima Seduta del Consiglio Direttivo (1° Maggio 1913). Ne chiede
quindi l’immediata espulsione. I Consiglieri, dopo avere discusso alquanto su
questa espulsione, decidono di assecondare la proposta del Presidente.
Non essendo altro da trattare, la Seduta viene tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
Doc. 10: Circolare del Consiglio regionale veneto 25
Società della Gioventù Cattolica Italiana – Consiglio Regionale Veneto –
Treviso, Borgo Mazzini, 34. Treviso, 8 Giugno 1913.
Settimane religioso-sociali diocesane. – Settimane religioso-sociali per i
professionisti e studenti della regione. – Scuole di cultura. – Bollettino mensile
regionale. – Pellegrinaggio Giovanile Cattolico Veneto a Roma. – Obolo di San
Pietro.
Ai Signori Presidenti e ai Reverendi Assistenti Ecclesiastici dei Circoli
Giovanili Cattolici del Veneto
Il Convegno Regionale di Vicenza ha concordemente e solennemente af-
fermato e dimostrato ancora una volta che la Gioventù Cattolica Veneta, fedele
sempre al glorioso suo programma, intende dedicare all’attuazione di esso una
sempre crescente attività ed intensità di lavoro e di opere. E noi pertanto, che la
benevolenza dei membri del Consiglio Regionale volle confermare nell’Ufficio di
Presidenza del Consiglio stesso, facciamo fiduciosi appello alla vostra collabora-
zione che vi domandiamo assidua e completa per l’attuazione di quanto al Con-
gresso di Vicenza fu deliberato, e che segnar deve a tutti la guida per il lavoro da
compiere in quest’anno.
Sia speciale premura dei Signori Presidenti e Incaricati Diocesani di
promuovere in quella epoca dell’anno che riterranno più opportuna la settimana
religioso-sociale, per i presidenti delle associazioni giovanili della loro Diocesi al-
lo scopo di renderli sempre più forti nella loro Fede e di sempre maggiormente
addestrarli alla azione e alla propaganda.
E poiché sarebbe sommamente desiderabile che tali settimane religioso-
sociali fossero attuate con due corsi distinti, uno cioè per gli operai e agricoltori,
e l’altro per i professionisti e studenti, così per facilitare tale compito il Consiglio
Regionale ha deliberato di promuovere esso stesso una settimana religioso-
25 Stampato spedito per posta «Al Reverendo Arciprete – per il Presidente del Circolo
Giovanile Cattolico – Cattedrale di Belluno (Provincia di Belluno)».
23
sociale regionale, che sarà possibilmente attuata nella prima metà d’Agosto in
un ridente soggiorno alpestre e della quale speriamo di potervi dare quanto pri-
ma il programma. Ad essa fin d’ora invitiamo tutti i giovani professionisti e stu-
denti delle Associazioni Cattoliche del Veneto.
I signori Presidenti e Assistenti Ecclesiastici dei vari Circoli vogliano in-
teressarsi fino da quest’epoca a preparare e ad istituire nelle loro Parrocchie del-
le apposite scuole di cultura, sempre in conformità a quanto fu deliberato a Vi-
cenza.
Per facilitare a tutti voi il compito vostro, per crescere i legami di corri-
spondenza fra questa presidenza e i diversi circoli ascritti alla nostra Società vi
offriamo il bollettino regionale del quale vi è qui unita copia, e che vi porterà
mensilmente il tema sul quale in modo speciale dovrà dai signori Presidenti e
Assistenti Ecclesiastici esser con apposita discussione richiamata l’attenzione
dei giovani nelle sedute dei Circoli. Le condizioni di favore a cui tale bollettino
può essere dato ci lusingano che tutti voi vorrete affrettarvi a farci pervenire la
vostra quota di abbonamento e a dare ad esso la maggiore diffusione.
Il Consiglio Superiore della nostra Società nel nobile intento che la Gio-
ventù Cattolica Italiana partecipi solennemente alle feste per il Centenario Co-
stantiniano ha indetto per il prossimo settembre un pellegrinaggio giovanile na-
zionale a Roma.
La Gioventù Veneta, che fu sempre prima nelle manifestazioni di devo-
zione e di affetto alla Chiesa e al Supremo Gerarca, parteciperà a tale pellegri-
naggio con apposito treno speciale che partirà da Padova il giorno 8 Settembre a
cura di questa Presidenza.Fin d’ora si preparino i giovani dei nostri Circoli a
partecipare nel maggior numero possibile a tale pellegrinaggio.
Infine facciamo a voi tutti una calda preghiera perché con tutto lo zelo del
quale vi siete sempre mostrati animati, con tutto l’affetto che sempre avete di-
mostrato verso il Romano Pontefice vogliate promuovere nei vostri Circoli, nelle
vostre parrocchie, nelle vostre città per il giorno 29 Giugno, festa del Principe
degli Apostoli, un’apposita raccolta per l’Obolo di S. Pietro, facendoci poi perve-
nire riempito il modulo qui unito con le offerte raccolte, le quali, tutte unite in-
sieme, saranno presentate al S. Padre in occasione del nostro pellegrinaggio a
Roma.
Cordialmente salutandovi.
Avv. Giuseppe Benvenuti, Presidente
Avv. Cesare Crescente, Vice Presidente
Luigi Stefanini, Segretario
Sac. Luigi Saretta, Assistente Ecclesiastico
Programma del Pellegrinaggio Giovanile Cattolico Veneto a Roma (8-16
Settembre 1913)
8 Settembre: Partenza da Padova ore 20.
9 Settembre: Arrivo a Firenze ore 5, partenza da Firenze ore 12, arrivo a
Roma ore 16.
10-15 Settembre: Soggiorno a Roma.
15 Settembre: Partenza da Roma ore 21.
16 Settembre: Arrivo a Bologna ore 8, partenza da Bologna ore 13, arrivo
a Padova ore 17.
24
Prezzo del biglietto ferroviario di andata-ritorno in terza classe da Pado-
va-Roma (tessera compresa) lire 25. Il treno si fermerà nelle stazioni di Monseli-
ce, S. Elena, Rovigo. Il prezzo rimane inalterato anche partendo da tali stazioni
intermedie. Il treno speciale sarà composto di soli vagoni di terza classe.
Norme per la iscrizione
1. Al pellegrinaggio possono partecipare tutti i giovani delle Associazioni
Cattoliche del Veneto e saranno bene accolti i Rev. Assistenti Ecclesiastici e per-
sone di fiducia dei Rev. Arcipreti che si incarichino della direzione dei giovani.
2. La iscrizione al pellegrinaggio è aperta fin d’ora, e si fa inviando lire
25, prezzo del biglietto ferroviario (tessera compresa) al Sig. Luigi Stefanini, Pa-
lazzo Filodrammatici, Treviso, indicando se il pellegrino partirà da Padova o dal-
le altre stazioni sopraindicate.
3. Le iscrizioni rimangono aperte fino al 14 Agosto. Si raccomanda però di
farle al più presto.
4. A coloro che per qualche impedimento non potessero più partecipare al
pellegrinaggio sarà restituito l’importo versato, se faranno avvisato il Comitato
entro il mese d’Agosto.
5. Il Comitato sta facendo le pratiche per ottenere alcuni alloggi gratuiti a
Roma. Di tali alloggi potranno usufruire quelli che hanno fatta pervenire per
primi la loro iscrizione e che dimostreranno la loro condizione di povertà.
6. Nel 12 Settembre avrà luogo l’Udienza Pontificia.
7. Nei giorni di permanenza del pellegrinaggio a Roma seguiranno a cura
del Consiglio Superiore della S. C. C. I. speciali e solenni funzioni religiose.
8. Per il giorno 13 settembre sarà organizzata a cura del Consiglio Supe-
riore una escursione ai Castelli Romani.
9. I pellegrini dovranno provvedere per loro conto alle spese di viaggio
dalle proprie città e paesi ad una delle stazioni sopraindicate.
«Il Foglio dei Giovani» - Bollettino Mensile del Circolo Regionale Veneto
della Gioventù Cattolica
Accludiamo alla presente circolare alcuni numeri di saggio del Foglio dei
Giovani, già bollettino della Diocesi di Treviso, che per deliberazione del Con-
gresso di Vicenza inizia le sue pubblicazioni come Bollettino del Consiglio Regio-
nale.
Già forte di 3500 abbonati, e di 4000 copie di tiratura, continuerà le sue
pubblicazioni, mantenendosi immutato nel suo carattere e nelle sue linee gene-
rali.
In ogni numero sarà svolto in modo completo e popolare un solo argomen-
to, che interessi particolarmente la vita giovanile e porterà un riassunto facile
che potrà servire come schema di conferenza. Il foglio letto da tutti i giovani,
spiegato dal parroco nelle sedute del Circolo, e opportunamente commentato dai
soci, offrirà quindi un mezzo praticissimo di cultura.
La cronaca del movimento regionale veneto sarà sempre brevissima, e ri-
stretta all’ultima pagina del giornale.
25
Tutti i Circoli del Veneto debbono essere abbonati al Foglio dei Giovani, e
curare la massima diffusione tra i loro soci.
Abbonamento di favore da oggi a tutto Dicembre: una copia lire 0.30; 10
copie lire 2.50 (fino a 49 copie lire 0.25 la copia); 50 copie lire 10.00 (fino a 99 co-
pie lire 0.20 la copia); 100 copie lire 18.00 (da 100 in poi lire 0.18 la copia).
***
RCD doc. 25: Seduta del C.D. del 2 luglio 1913
Con invito del Presidente, viene radunato il Consiglio Direttivo, per di-
scutere sul seguente ordine del giorno: a) Indirizzo del Circolo dopo il nuovo in-
cremento di operai; b) Soci aspiranti; c) Sedute autunnali; d) Sede delle riunioni
serali nell’autunno.
Riguardo all’articolo a, si fa la revisione di questi nuovi soci, decidendo di
assumere su tutti informazioni e di cacciare quelli di cui sia palese la cattiva
condotta. Essi cominceranno a pagare la quota in settembre.
Riguardo all’articolo b, dopo aver alquanto discusso si viene ad approvare
il seguente ordine: I soci aspiranti non frequenteranno seralmente il Circolo, pur
restando iscritti e potendo usufruire della biblioteca (che sarà loro aperta solo al-
la domenica); pagheranno la tassa mensile di lire 0.10; tutti i giorni potranno
frequentare il Ricreatorio, saranno presenti alle Sedute del Circolo tutte le volte
che saranno invitati, cioè quando vi si tratterà qualche proposta che a loro si ri-
ferisce. Si è presa questa decisione per le continue lagnanze dei genitori dei soci
aspiranti riguardo all’ora tarda che tornano a casa alla sera. Dalla votazione si
astiene il solo Presidente.
[Punto] c, Nell’autunno si seguiterà a fare le sedute. Il Sig. F. Falchero,
Presidente Federale, prende l’incarico di fare un corso di piccole conferenze mo-
rali e sociali.
[Punto] d, Quest’autunno, causa il teatro, la sede delle riunioni serali sa-
rà trasportata nel cortile del Ricreatorio, ove saranno portati i giornali ed i gio-
chi.
Il Sig. Falchero è invitato ad assistere alle Sedute del Consiglio Direttivo
con voto consultivo, qualora la Presidenza lo crederà opportuno.
In cassa vi sono lire 25.00.
La Seduta è quindi tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 26: Seduta del C.D. del 22 luglio 1913
Convocati i membri del Consiglio Direttivo dal Presidente, presenti tutti,
la seduta è aperta.
Il Presidente dà la lettura del biglietto del Vice-Presidente Colle, il quale
biglietto chiede che siano concesse le dimissioni quale vice-Presidente del Circo-
lo, per motivi particolari. Chiesto quali sieno questi motivi, il Colle insiste nelle
presentate dimissioni, motivate, come lui dice, dal fatto che non si trova in per-
26
fetto accordo con le idee della maggioranza del Consiglio Direttivo. Le sue dimis-
sioni vengono quindi accettate. Il Segretario si astiene alla votazione.
Il Consigliere Don Primo De Bona viene nominato amministratore della
biblioteca. Il socio De Luca, dietro informazioni avute, viene espulso dal Circolo.
Vengono quindi prese nuove norme per la direzione morale e sociale del
Circolo.La seduta è tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
Doc. 11: Lettera di Don Tarcisio Martina 26
Al Presidente del Circolo Giovanile Cattolico
Belluno, 18 Agosto 1913.
Trasmetto copia della lettera che oggi stesso ho inviato al Rev.mo Vicario
Generale della Diocesi.
Nominato da S. Eccellenza, Assistente Ecclesiastico del Circolo Giovanile,
mi rivolgo ora a Lei, che del Vescovo tiene le veci, per notificarle che, date le mie
occupazioni e dati specialmente i lamenti che si verificano per l’andamento poco
felice del Circolo, di cui io sarei la causa, sia pure involontaria, da questo mo-
mento rassegno le mie dimissioni, pregandola a sostituirmi con qualche altro che
e per capacità e per tempo disponibile possa attendere alla vita del Circolo stes-
so, meglio di quello che non abbia fatto io.
Al Consiglio Direttivo aggiungo poi che prima di lasciare il Circolo avrei
volentieri rinunciato ad altre occupazioni, essendomi molto affezionato ai giova-
ni del Circolo stesso. Però la cosa che più mi dispiace fu ed è lo sparlare che si fa
fuori sulla mia azione nel Circolo: (trascuranza che in parte ascrivo a mia colpa,
non però tutta), mentre nessuno ebbe mai il coraggio di parlarmene con un po’
più di sincerità. Ciò non toglie che io non serbi tutto l’affetto, prima per i membri
del Consiglio Direttivo e per i giovani tutti del Circolo: anzi se il Consiglio lo cre-
derà opportuno, chiedo di rimanere come socio del Circolo.
Con distinta stima. Dev.mo.
D. Tarcisio Martina
***
RCD doc. 27: Seduta del C.D. del 20 agosto 1913
Presenti tutti i membri del Consiglio Direttivo, meno il Segretario, assen-
te da Belluno, la Seduta viene aperta.
Il Presidente legge la lettera del Sig. Arrigo Tessari, il quale domanda di
essere riammesso a far parte del Circolo; il Consiglio risolve affermativamente,
pregando l’Assistente Ecclesiastico di ricordargli con una lettera le osservazioni
già fattegli.
26 Manoscritto.
27
Lettura della lettera dell’Assistente Ecclesiastico, che chiede le dimissio-
ni, per essere egli impossibilitato di adempiere la sua missione, per il troppo la-
voro che egli ha. Il Consiglio decide di pregare il Vicario Generale a nome del
Circolo per far desistere l’Assistente Ecclesiastico da queste dimissioni, ché da
parte nostra non vi sono altre lagnanze che quelle espresse in consiglio a sua
presenza.
Si discute sul bisogno di qualche discorso letto nella seduta settimanale
da qualche giovane. Progetti di preparazione durante le vacanze.
Per la scuola di Religione pei soci effettivi, si è quasi incaricato il Rettore
del Seminario locale, Mons. Balestrazzi. Per quella degli aspiranti, Don Tarcisio
Martina.
Per la Filodrammatica. Don Primo, pur rimanendo nominalmente Diret-
tore della Filodrammatica, incarica del suo ufficio il nuovo vice-parroco Don Ma-
rio Coletti. Per la festa del Circolo (11 novembre), vi sarà la serata accademica.
La Seduta è tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: Luigi Ric… 27
***
RCD doc. 28: Seduta del C.D. del 21 agosto 1913
Aperta la Seduta, il Presidente comunica il passo fatto presso il Vicario
Generale, affinché questi si interessi a far ritirare a Don Martina le dimissioni.
Comunica pure dell’abboccamento avuto con Don Martina, per pregarlo a
retrocedere dalle prese deliberazioni, ma questi pose come condizione, per ritira-
re le dimissioni, che venga nominato un Vice Assistente Ecclesiastico, e che dalle
sue molte occupazioni venga tolta almeno l’amministrazione dell’ «Amico del Po-
polo». Don Martina, presente alla seduta, conferma le poste condizioni.
Viene deciso quindi che il Presidente si rechi presso il Vicario Generale ed
il Cancelliere Vescovile per ottenere la nomina del Vice Assistente Ecclesiastico
nella persona del M. R. Don Mario Coletti, e per chiedere che l’amministrazione
passi ad altri.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
Doc. 12: Lettera di Don Primo De Bona 28
Al Presidente ed ai membri del Consiglio Direttivo.
Belluno, 23 Agosto 1913
Siamo in tempo di dimissioni, e penso anch’io di rassegnare le mie da Di-
rettore della Filodrammatica, proponendo subito a sostituto il mio Cooperatore
D. Mario Coletti.
27 Nome di lettura incerta.
28 Manoscritto.
28
Credo opportuno avvertire che non ammetto a mio riguardo alcuna insi-
stenza: troppi sono i motivi che mi inducono a cedere il mio voto in un Consiglio
Direttivo, dove ormai la mia presenza può quasi servire d’impaccio ad un’azione
forse nuova. Prego il Consiglio Direttivo a non richiedere maggiori spiegazioni,
ed a non parlarmene neppure indirettamente; non darei alcuna risposta.
Resterò, se si giudicherà opportuno, come socio di quel Circolo Giovanile,
al quale ho dato le mie migliori energie, il mio affetto più intenso. Non mancherò
di aiutare con la mia preghiera, perché il Signore faccia prosperare sempre
un’istituzione tanto cara al mio cuore.
Col solito vivissimo affetto.
D. Primo De Bona, Parroco
***
Doc. 13: Lettera di Don Emilio Palatini 29
Belluno, 24 agosto 1913
Spettabile Presidenza, unicamente mosso da desiderio di bene, prego co-
testa presidenza di prendere seriamente in esame l’opportunità di proibire affat-
to nel circolo il giuoco delle carte.
L’esperienza mi ha persuaso che il giuoco delle carte è una scuola precoce
d’ozio, di turpiloquio, di vizio e più volte mi ha costretto ad alzare la voce, priva-
tamente ed in chiesa, per estirpare questo giuoco così diffuso e così fecondo di ri-
sultati deleteri.
Purtroppo ho avuto alcune volte il dolore di sentirmi rispondere che an-
che il circolo si permette il giuoco delle carte. Per questo motivo domando che sia
assolutamente escluso, per la buona educazione della gioventù.
Con perfetta osservanza.
il Sac. Emilio Palatini
***
Doc. 14: Lettera di Don Primo De Bona 30
Al Consiglio Direttivo del Circolo Giovanile Cattolico.
Belluno, 1° Settembre 1913
Carissimi Giovani, alla lettera che vi portava le mie dimissioni da mem-
bro del Consiglio Direttivo, a scanso di equivoci e di malintesi credo necessario
aggiungere qualche spiegazione.
Mi consta che le mie dimissioni vi hanno sorpreso; francamente, ciò mi fa
meraviglia, dal momento che tale mia decisione, dolorosa per me, è stata provo-
cata e, direi quasi, voluta da voi. Non crediate che io parli adesso con l’animo e-
sacerbato; no, sono perfettamente tranquillo, e non faccio che esporre le cose in
modo oggettivo. Da qualche tempo io m’ero accorto che non tenevo più nel Circo-
lo Giovanile quel posto che avea sempre tenuto; m’ero accorto che l’opera mia
29 Manoscritto.
30 Manoscritto.
29
sempre disinteressata e zelante a costo di qualunque sacrificio, non era più ap-
prezzata; nella mia semplicità e rettitudine d’intenzione, assolutamente coscien-
ziosa, non avrei però mai pensato che la mia povera persona fosse di peso, così
da impedire una libertà di pensiero, di parola e di azione in coloro che mi circon-
davano. E perché nessuno mai ebbe la franchezza di dirmelo? Io sono costretto a
confessarlo: non m’aspettavo tutto ciò, avendo sempre fidato nella vostra sinceri-
tà e schiettezza.
Ho lavorato intensamente ed amorosamente; ne sia gloria solo a Dio, per
il quale io lavoro; sono stato amareggiato profondamente: offro ancora aDio
l’umiliazione, ch’Egli ha permesso per i suoi fini altissimi. Con vivissimo rim-
pianto, ma senza l'ombra di rancore, io mi ritiro. Sono stato ferito nella parte più
sensibile dell’anima mia; giovani carissimi, nel nome del mio Maestro Gesù io vi
perdono. Il Circolo Giovanile formava la mia seconda vita; pur costandomi fati-
che, era per me come un’oasi di riposo in mezzo alle preoccupazioni del mio Mi-
nistero: forse il Signore di qui innanzi cerca altro da me, forse dovrò portare in
qualche altro campo l’opera mia; (ce ne sono tanti annessi ad una cura d’anime!)
forse mi vuole un po’ più forte, fuori delle dolcezze d’un lavoro in mezzo ai giova-
ni. Io chino la testa sotto la mano del mio Dio, e, pur col cuore in pianto, dico: sia
fatta, o Signore, la tua volontà.
Vi chiedo perdono, giovani carissimi, se vi avessi in qualche tempo offesi
in qualche modo. Pregherò sempre il Signore che vi assista nel vostro difficile
compito; sarò sempre in mezzo a voi col cuore, e voi vogliatemi conservare il vo-
stro affetto, e pregate per me.
D. Primo
***
Doc. 15: Dimissioni del Consiglio Direttivo 31
[Al] M.R. Cancelliere Vescovile [Mons. Pietro Rizzardini] – Belluno
Il Consiglio Direttivo del Circolo Giovanile Cattolico «Contardo Ferrini»,
nelle persone dei suoi membri elettivi: Presidente, Segretario, Vice Segretario e
Cassiere,
visto che per la nomina dell’Assistente Ecclesiastico può essere ostacolata
la scelta o l’accettazione della carica da parte dell’eventuale scelto, dalla presen-
za dell’attuale Consiglio Direttivo,
visto che le dimissioni del Consigliere D. Primo De Bona furono causate
dall’attuale Consiglio Direttivo,
visto che l’attuale Consiglio Direttivo non può ottenere la fusione
dell’elemento studentesco con l’elemento operaio, mentre all’Autorità superiore
preme più lo sviluppo della sezione operaia,
visto che l’Autorità Ecclesiastica, a motivo di tutto ciò, è sdegnata con
l’attuale Consiglio Direttivo,
considerato che urge la nomina di un Assistente Ecclesiastico e che per
questa nomina l’Autorità deve avere la massima libertà di scelta, ed il nominato
non deve trovarsi in dissenso con il Consiglio,
31 Dattiloscritto con sottoscrizioni autografe.
30
considerato che per l’utilità del Circolo è necessario il ritorno del Consi-
gliere D. Primo De Bona,
considerato che il medesimo D. Primo De Bona, fautore della sezione ope-
raia nel Circolo Giovanile, è il più adatto all’avvicinamento degli studenti cogli
operai,
considerato infine che è sconveniente per una Associazione cattolica non
godere la piena benevolenza dell’Autorità Ecclesiastica,
delibera – per non ostacolare l’incremento del Circolo, pur protestando di
aver agito sempre rettamente nella persuasione che il suo operato non fosse di
danno al Circolo, spiacente di dover ritirarsi dalla direzione del Circolo al quale
ha creduto di dare le sue migliori energie – di rassegnare le dimissioni in massa
all’Assemblea Generale dei soci del Circolo Giovanile Cattolico «Contardo Ferri-
ni».
Il Presidente: G. Tessari
Il Cassiere: Dalla Vestra Giuseppe
Il Segretario: E. Covolan
Il V. Segretario: Rocchi Luigi
***
Doc. 16: Lettera di Mons. Pietro Rizzardini 32
Spett. Consiglio Direttivo del Circolo Giovanile Cattolico «Contardo Ferrini» -
Belluno.
Belluno li 3 settembre 1913
Carissimi Giovani, La vostra comunicazione di ieri mi perviene ormai in
ritardo. Proprio oggi dovevo parteciparvi che è cessato il bisogno da parte di que-
sta Curia di nominare un nuovo Assistente ecclesiastico per codesto Circolo, a-
vendo il Prof. don Tarcisio Martina ritirato le dimissioni, le quali del resto non
erano mai state accettate.
Così si ritiene risolta la piccola crisi che teneva in qualche agitazione co-
desto Circolo, al quale auguro di cuore che dissipato ogni equivoco e ristabilita la
concordia a base di reciproca carità e compatimento, prosegua con rinnovato fer-
vore la sua via.
Con particolare affetto – Vostro
Sac. Pietro Rizzardini C. V.
***
RCD doc. 29: Seduta del C.D. del 22 settembre 1913
Il M. Reverendo Don Emilio Palatini per mezzo di una lettera aveva chie-
sto al Consiglio Direttivo che il gioco delle carte fosse proibito al Circolo. La sua
domanda però, dopo varie considerazioni del Consiglio, viene respinta.
Lo stesso Don Emilio d’ora in poi sarà chiamato alle Sedute del Consiglio,
quando ad esso parrà opportuno.
32 Dattiloscritto su carta intestata «Curia Vescovile di Belluno»
31
Si approva la lavatura dei pavimenti della sala del Circolo e della biblio-
teca.
L’undici novembre vi sarà come di consueto la festa sociale del Circolo. Vi
saranno gli Esercizi spirituali e alla sera l’accademia con l’oratore ufficiale. Si
sceglie come argomento del discorso la vita del titolare del Circolo, Contardo
Ferrini.
La seduta viene quindi tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 30: Seduta del C.D. del 9 novembre 1913
Il Presidente avverte che gli Esercizi Spirituali avranno luogo i giorni 13-
14 Novembre, Domenica 15 la comunione generale e alla sera l’accademia. Lu-
nedì 17 con avviso ai soci vi sarà un’adunanza, e l’Assistente Ecclesiastico legge-
rà lo Statuto.
I soci nuovi cominceranno a pagare la quota mensile col mese di novem-
bre. Gli operai pagheranno la quota d’ingresso e col dicembre pagheranno anche
la quota mensile.
Giovedì 20, dopo la festa, vi sarà l’assemblea per l’elezione del Consiglio
Direttivo, ché con quel giorno il presente cesserà di esistere. Il Presidente e il Vi-
ce-Segretario attuali desiderano di non essere rieletti
La Scuola di religione dei soci effettivi sarà tenuta dal Rettore del Semi-
nario, Mons. Alfredo Balestrazzi; quella dei piccoli dal Vice-parroco del Duomo,
Don Mario Coletti.
La seduta è quindi tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 31: Seduta del C.D. del 21 novembre 1913
Il nuovo Presidente, convocata la Seduta, dice di voler ristabilire la disci-
plina nel Circolo.
Ad ogni Seduta settimanale vi sarà la conferenza tenuta da qualche socio
o da qualche Reverendo Sacerdote.
Inoltre gli operai hanno chiesto al Consiglio Direttivo che sia istituita al
Circolo una specie di scuola elementare, per poter ristudiare le materie che ave-
vano dimenticato negli anni, dacché non frequentano più le scuole. Viene incari-
cato per le lezioni di Italiano e di Aritmetica Don Fausto Santafede, vice-parroco
della chiesa di S. Stefano.
Si riattiverà anche la scuola di sociologia e per ciò si è gentilmente offerto
Don Tomaso Barra del Segretariato d’Emigrazione.
La biblioteca continuerà col solito orario.
32
La sala di lettura, la scuola degli operai e la scuola di religione avranno
luogo nella sala della biblioteca. La scuola di sociologia nella sala del segretaria-
to d’emigrazione, pure gentilmente offerta. La scuola di religione dei piccoli nella
sala del circolo.
Nella sala di lettura vi saranno i seguenti giornali: «Avvenire d’Italia»,
«Berico», «Difesa», «Giornalieri», «Osservatore Cattolico», «Amico del Popolo»,
«Giornalino», «Ciclo», settimanali; «Adolescenza», quindicinale; «Arte cristiana» e
«Gioventù Italica», mensili.
D’ora in poi chi non paga la quota mensile, dovrà, per ogni mese di arre-
tramento, pagare una multa di cent. 5.
Il Presidente propone poi di fare delle speciali marche per i giochi del Cir-
colo, ed a ogni vincita vi sarà una marca che dà diritto ad un biglietto della lotte-
ria che si farà in fondo all’anno.
La seduta viene quindi tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 32: Seduta del C.D. del 18 gennaio 1914
Sono presenti tutti i soci, meno il Vice-Presidente.
Il socio Palla chiede al Consiglio Direttivo spiegazioni sulla lettera che gli
è stata inviata e che lo destituiva da socio del Circolo. Il Consiglio accetta di dare
queste spiegazioni ed si ha perciò convocato in Seduta. Il Sig. Palla dà le spiega-
zioni che il Consiglio da lui richiede. Si procede quindi a votazione segreta e con
4 voti su 4 il Sig. Palla è riammesso al Circolo.
La seduta è quindi chiusa.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 33: Seduta del C.D. del 25 marzo 1914
L’Assistente Ecclesiastico ha convocato il Consiglio Direttivo per chiedere
quali norme questi prenda per il prossimo Congresso Giovanile Bellunese. Il Cir-
colo interverrà al Congresso con tutti i suoi soci.
Avrà fine per quest’anno la Scuola di religione perché è già giunto il tem-
po prescritto.
La Comunione Pasquale si farà quest’anno la Domenica delle Palme, preceduta
dai soliti tre giorni di Esercizi Spirituali, fatti da Don Primo De Bona.
La Seduta è quindi tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
33
RCD doc. 34: Seduta del C.D. del 30 aprile 1914
Presenti tutti i membri, si apre la Seduta.
Si annunzia che quest’anno il Congresso Giovanile Cattolico si terrà a
Venezia il 3-4 maggio prossimi. Da Belluno non potrà intervenire nessun sacer-
dote. La Biblioteca concorre per parte sua al Congresso con lire 5 al Bibliotecario
e 5 al Vice-Bibliotecario. Il Circolo dà, per parte sua, 5 lire ad ogni socio che an-
drà al Congresso.
Si stabilisce quindi di pregare i soci del Circolo di intervenire ai fioretti
del mese di maggio, che si tengono in Chiesa di S. Stefano.
La seduta è quindi tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 35: Seduta del C.D. del 23 maggio 1914
Presenti tutti i componenti il Consiglio Direttivo, la Seduta è aperta.
L’Assistente Ecclesiastico consigli il Presidente di avvertire i soci che il
giorno delle Pentecoste facciano la S. Comunione in chiesa di S. Stefano, ove vi
sarà anche molto popolo.
Si è infine notato che da tempo il socio Doglioni Virginio tiene una con-
dotta non conforme agli Statuti. Dopo presi consigli opportuni, si decide che
l’Assistente Ecclesiastico parlerà al Doglioni istesso, consigliandolo a tenere una
condotta più conforme a detti Statuti. La Seduta è quindi tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
RCD doc. 36: Seduta del C.D. del 14 gennaio 1915
Si è convocato il Consiglio Direttivo dietro domanda del Sig. Doglioni Vir-
ginio, che chiede di essere riammesso al Circolo. Sono presenti tutti i soci. Si di-
scute quindi [?] la causa per cui il Doglioni fu espulso dal Circolo, si discutono le
cause di pro e contro detto socio e si mette quindi ai voti la sua accettazione. Il
Segretario si astiene.
Si discutono poi altre accettazioni, quelle dei Sigg. Ganz, Serafini, Bolzan,
decidendo di aspettare finché essi non abbiano fatto al Consiglio Direttivo la
formale domanda di ammissione.
Prossimamente si avrà in Belluno il Congresso degli emigranti Cattolici
Bellunesi; l’Assistente Ecclesiastico domanda che alcuni soci del Circolo si pre-
stino a portare servizio nella sala Pio X, dove il Congresso avrà luogo. La do-
manda viene accettata.
La Seduta è quindi tolta.
Il Presidente: G. Tessari
Il Segretario: E. Covolan
***
34
Doc. 17: Lettera della Società G.C.I. 33
Roma, li 21 34 Giugno 1915
Ill.mo Signore, Il Consiglio Superiore della G. C. I. nel fermo proposito di
volere in questo periodo di guerra esplicar più che mai e nel modo migliore la
sua attività, ha di già provveduto alla pubblicazione di un foglietto settimanale
(di cui Le accludiamo copia) da diffondersi in mezzo al popolo e più specialmente
tra le famiglie dei richiamati.
Le contingenze del momento hanno mostrato inoltre la necessità di pub-
blicare un altro foglietto destinato ai combattenti, che ci viene continuamente ed
insistentemente richiesto anche da numerosi cappellani.
Nel desiderio di porre al più presto in esecuzione questo nostro proposito,
abbiamo di pieno accordo con il Comitato delle Signore, la cui Presidenza inter-
viene alle nostre Adunanze, iniziato le pratiche presso la Superiore Autorità mi-
litare per avere i necessari permessi.
Desidereremmo intanto conoscere il Suo parere sulle seguenti questioni:
1. Si crede opportuno, specialmente agli effetti della censura militare, far
stampare i foglietti a Roma e spedirli poi ai centri di distribuzione, oppure invia-
re da Roma il materiale e farlo stampare nelle città poste nelle zone di guerra e
più vicine al confine? 35
2. Quale sarebbe il mezzo migliore per far giungere il foglietto settimana-
le o quindicinale ai Rev. Cappellani, che ne dovrebbero poi curare la diffusione
tra le truppe? 36
3. Si ritiene opportuno, come qualcuno suggerisce, incaricare i RR. Parro-
ci delle città di confine, di far pervenire i foglietti ai Cappellani e ai soldati? 37
4. Si crede invece cosa migliore affidare la distribuzione del foglietto alle
nostre organizzazioni esistenti nelle città di confine? 38
5. Eventualmente potrebbe la S.V. Interessarsi della stampa e distribu-
zione del foglietto ed in qual zona? 39
6. Può indicarci altre persone capaci e disposte ad aiutarci in questo lavo-
ro?
33 Ciclostilato su carta intestata «Società Gioventù Cattolica Italiana – Consiglio Supe-
riore», con sottoscrizione autografa. Autografe pure, a matita, alcune annotazioni auto-
grafe in margine, come proposta, da parte dei giovani di Belluno, alle domande lì poste.
Inoltre sul retro, sempre a matita, queste annotazioni: «Facoltà di presentarsi ai Supe-
riori. Il milite che desidera presentarsi a un Superiore della propria Compagnia, quando
non sia per reclamo o per affari di servizio, può farlo liberamente, senza autorizzazioni
di sorta. Se desidera parlare ad un altro Superiore, prima deve domandare
l’autorizzazione al proprio Comandante di Compagnia […]».
34 Lettura dubbia.
35 In margine, a matita: «Stampare i biglietti a Roma!!».
36 In margine, a matita: «Foglietti poss[abilmente] settimanali. Per?».
37 In margine, a matita: «Non ai Parroci, ma ai Cappellani [delle città di confine]».
38 In margine, a matita: «Mai».
39 In margine, a matita: «Impossibile».
35
7. Quali altre notizie oltre quelle richieste può la S.V. favorirci?
Nella fiducia di ricevere un Suo cortese e sollecito riscontro, ci professia-
mo, dev.mi.
F.to: … 40
***
RCD doc. 37: Assemblea generale del 16 ottobre 1919
Ricostituitosi provvisoriamente dopo la raffica della guerra nel mese di
giugno 1919, il Circolo fu diretto dall’Assistente Ecclesiastico don E. Palatini fi-
no ad oggi. Riunitisi oggi in assemblea generale, i soci nominarono la seguente
presidenza: Presidente Fent Candido, Vicepresidente…, Segretario cassiere Gio-
vanni Prosdocimi; Consiglieri: 1 Covolan Enrico, 2 Dalla Vestra Giuseppe, 3
Mortera Luigi, 4 Celotto Mario; Bibliotecario Secco Pietro.
Il nuovo Consiglio direttivo si è messo subito con fervore al lavoro.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: G. Prosdocimi
***
RCD doc. 38: Assemblea generale del 24 novembre 1919
Nella odierna seduta dell’Assemblea generale venne rinnovata la nomina
del Consiglio direttivo, che risulta così costituito: Presidente De Zordo Agostino,
Vicepresidente Fent Candido, Segretario Nino Tomaselli, Cassiere Giovanni
Prosdocimi, Bibliotecario Pietro Secco, I Consigliere Covolan Enrico, II Consi-
gliere Mattei Guido, III Consigliere Dalla Vestra Giuseppe, IV Consigliere De
Vecchi Angelo.41
***
RCD doc. 39: Seduta del C.D. di mercoledì 26 novembre 1919
Alle ore 8 e mezza si è aperta la seduta del Consiglio Direttivo. Si nota
assente Giovanni Prosdocimi, Cassiere.
Si sono presi accordi sull’orario delle lezioni di religione, fissando il se-
guente orario: Lunedì, prima sezione dalle 6 alle 7; Martedì seconda sezione dal-
le 8 alle 9; sull’acquisto di opere dei migliori scrittori, per arricchire la biblioteca
dopo il maltrattamento subito per l’invasione; sull’acquisto di nuovi giochi, es-
sendo insufficiente il numero degli attuali. Si è stabilito di mettere nuovamente
in opera il Teatro e Cinematografo cercando di dare la primiera fiorente vita
dell’anteguerra. Si è discusso anche sulla Revisione dello Statuto, rimandata poi
nella seduta del Giovedì della settimana ventura.
La seduta è sciolta alle 9 e mezza.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: N. Tomaselli
40 Firma non leggibile.
41 Mancano le firme.
36
***
RCD doc. 40: Seduta del C.D. del 3 dicembre 1919
La seduta si apre alle 8 e mezza, presenti tutti i membri del Consiglio, ec-
cetto il Segretario. Presiede il presidente. L’assistente ecclesiastico legge le nuo-
ve dimande di ascrizione, che sono tutte accolte. Propone la compilazione di un
nuovo registro generale dei soci, che è approvato. Si dà lettura dello Statuto vec-
chio del …colo [?], in cui sono approvate alcune leggere modifiche riguardo
all’età degli effettivi, stabilita a 15 anni, e riguardo alla composizione del Consi-
glio direttivo, che risulta così costituito: un presidente, un vice presidente, un
Segretario, un cassiere, quattro consiglieri, il bibliotecario e l’assistente ecclesia-
stico. Viene quindi approvato il regolamento della Biblioteca popolare.
L’assistente legge uno schema di Statuto per la biblioteca stessa, che è in mas-
sima approvato. Si fissano quindi gli orari per le adunanze e la Scuola di religio-
ne. Esaurito l’ordine del giorno, il Presidente chiude la Seduta.
Il Presidente: E. Covolan
Per il Segretario: D. Emilio Palatini
***
RCD doc. 41: Seduta del C.D. del 19 dicembre 1919
Si apre la seduta alle 8 e mezza, presenti tutti i componenti il Consiglio,
eccetto i due Consiglieri.
Si discute subito sull’accettazione di nuovi soci, accettando quelli di cui si
sono avute buone informazioni. Per la Biblioteca si stabilì di lasciare l’orario già
in vigore e di compilare un elenco di libri nuovi da acquistare. E’ stato approvato
la fattura di un quadro in cui devono esser scritti tutti i nomi dei soci.
L’Assistente Ecclesiastico dà relazione sulla condizione economica gene-
rale del Circolo, che risulta abbastanza fiorente: Biblioteca Popolare Circolare
cassa: entrate lire 638.00, uscite lire 302.10, civanzo attivo lire 335.90; Ammini-
strazione Circolo Giovanile «Contardo Ferrini» cassa: attivo lire 903.37, passivo
lire 212.80, civanzo attivo lire 690.57. Delle lire 690.57 del civanzo attivo, lire
650 sono assicurate in un libretto risparmio postale.
Inoltre si è trattato della nostra Federazione, stabilendo di far rinascere
al più presto possibile i Circoli Cattolici dei seguenti paesi: Lozzo, Auronzo, Ci-
biana, Longarone, Valle, Falcade, Vallada, S. Tommaso, Cencenighe, Tisoi, Li-
bano. Si è pure stabilito di abbonare il nostro Circolo, oltre alle Riviste, Settima-
nali, Quotidiani attualmente esistenti, anche alla rivista «la Conquista» ed al
quotidiano «Il Piave».
L’Assistente Ecclesiastico legge, in ultimo, una circolare della «Società
della Gioventù Cattolica Italiana» (Consiglio regionale veneto, sede in Treviso).
Esaurito l’ordine del giorno, approvato in massima, si fissa la prossima
seduta del Consiglio Direttivo per martedì p.v. dopo la seduta generale. La sedu-
ta è tolta alle 9 e mezza.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: N. Tomaselli
***
37
RCD doc. 42: Seduta del C.D. di venerdì 23 aprile 1920
La seduta è aperta alle ore 21,20, presenti tutti i componenti del Consi-
glio, per discutere il seguente ordine del giorno: 1° Rielezione parziale cariche; 2°
Varie.
Si è discusso per la nomina del Presidente, ma non essendovi persona a-
datta di assumere la carica per ragioni speciali ammissibili, la nomina non ebbe
luogo e invece la presidenza viene assunta interinalmente dal Consigliere Sig.r
Covolan Enrico.
Il Cassiere Sig. Prosdocimi dà le sue dimissioni, che vengono accettate; in
sua sostituzione viene eletto Cassiere il Consigliere Rag.r Mattei Guido. Le cari-
che degli altri componenti vengono riconfermate.
Indi si è passati a discutere sull’ordinamento interno del Circolo, con pro-
posta di apportarvi una eventuale modificazione. La seduta è chiusa alle 22.
Per il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 43: Seduta del C.D. di martedì 1° giugno 1920
La seduta è aperta alle ore 21,45, presenti tutti i membri del Consiglio.
Il Presidente, Sig. Covolan, dà le dimissioni da Capo Comico, che vengono
accettate, disapprovando la poca puntualità e perseveranza degli attori alle pro-
ve; si formula, quindi, l’invito ai membri del Teatro di riunirsi in seduta nella
sera successiva, per discutere in merito.
Si è stabilito di fare l’ordinazione di 150 copie di pagellette con canzonci-
ne da imparare eventualmente; le suddette pagelle servono anche ad uso di rice-
vuta delle quote mensili.
Infine si è discusso sull’accettazione di nuovi soci: 1. Fattore Giovanni di
Redentore, anni 11, via Rialto n. 1; 2. Mezzavilla Angelo fu Olivo, anni 18, via
Mezzaterra n. 41; 3. Predassi Amedeo di Giacomo, anni 15, via S. Croce n. 1;
Sanson Angelo di Giovanni, anni 15, via Rialto n. 1; Viel Giovanni di Marcello,
anni 13, piazza del Duomo; Zender Giovanni di Lorenzo, anni 16, Borgo Piave
presso Da Ros Giuseppina – che vengono tutti accettati. La seduta è levata alle
ore 22.15.
Per il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 44: Seduta del C.D. di martedì 6 luglio 1920
Il Presidente dichiara aperta la seduta alle 21,20, presenti tutti i membri
del Consiglio, meno due Consiglieri, per trattare il seguente Ordine del giorno:
1° Relazione di Cassa; 2° Vita interna del Circolo; 3° Adunanze settimanali; 4°
Ciclo di conferenze dei soci; 5° Eventuali.
Prende la parola il Cassiere, che fa il rendiconto della Cassa, il cui attivo,
calcolate le entrate e le uscite, ammonta a lire 444.55.
38
Indi l’Assistente Ecclesiastico propone che sia esposto nella sala del Cir-
colo una copia dello Statuto, perché i soci possano consultarlo ogni qualvolta si
presenta loro il bisogno; fissa le adunanze generali ogni giovedì alle ore 21, per
comunicazioni eventuali, alle quali adunanze possono partecipare anche i soci
aspiranti; determinato tutto ciò che può essere di general cognizione, seguirà
l’adunanza particolare per i soci effettivi, ai quali verranno svolte lezioni di so-
ciologia, oppure delle conferenze d’indole generale e scientifica.
Si è criticato il modo di agire, di qualche socio anziano, verso i più giova-
ni, affermando la necessità di portare reciproca compatibilità per il buon anda-
mento del Circolo, scopo precipuo per cui egli vive, informandoci a convivere in
buona armonia.
Il Bibliotecario è incaricato di comperare un mazzo di carte, una tombola,
una dama e di completare il gioco, già esistente, degli scacchi, soddisfacendo il
naturale desiderio dei soci, che lamentavano il numero esiguo dei giochi.
Si è indetto per Venerdì prossimo alle 21 una riunione degli attori per
prendere decisioni sulla commedia da mettere in scena fra breve, e sulle pratiche
da svolgere per il completo ristabilimento del Teatro e della Sala Pio X.
Indi si stabilisce di proporre nella prossima seduta generale, l’elezione di
due Consiglieri.
Infine si formula l’invito ai Sigg. Zanolli, De Lorenzo e qualche altro di i-
scriversi Soci del Circolo.
Esaurito l’ordine del giorno, il Presidente chiude la seduta alle 22,20.
Per il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 45: Seduta del C.D. di giovedì 30 settembre 1920
Si inizia la seduta alle 21, presenti, eccetto un Consigliere, tutti i membri
del Consiglio, per deliberare e discutere il seguente Ordine del giorno: 1° Revi-
sione Cassa – Amministrazione; 2° Tessere; 3° Federazione Diocesana; 4° Adu-
nanze – Scuola religione; 5° Teatro; 6° Varie.
Prende la parola il Cassiere rag. Mattei, il quale, dopo aver fatto la rela-
zione di Cassa il cui Attivo somma a lire 465.90, rassegna le dimissioni, per la
prossima chiamata alle armi e presumibilmente partenza per altro lido. Dopo
breve discussione, viene eletto Cassiere il Consigliere Ruggero Massenz, che ac-
cetta l’assunzione della carica.
La questione delle tessere è stata rinviata alla prossima seduta generale.
Riguardo la Federazione Diocesana, sono già all’attivo in Diocesi otto Cir-
coli Cattolici;per la costituzione della suddetta, l’Assistente Ecclesiastico fa pre-
sente di quanti membri deve essere costituito il Consiglio Direttivo, e cioè un
Presidente, un Vice Presidente, un Segretario-Cassiere, e quattro Consiglieri,
sperando fra breve che ciò sia un fatto compiuto.
Per le adunanze della Scuola di Religione, che incominceranno entro la
seconda metà di Ottobre p.v., l’Assistente Ecclesiastico intende molto opportuno,
che per i soci Aspiranti venga tenuta da una maestra o da un Chierico, ogni set-
timana, una lezione di Religione Domenicale, per ovviare alle mancanze molto
frequenti alla Dottrina Cristiana, dei ragazzi. Mentre per i soci Effettivi, verrà
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tenuta ogni Giovedì, una «conferenza pubblica di cultura religiosa», sul tema
«Gesù Cristo», alla quale pertanto potrà assistervi qualunque, di ogni età e ses-
so, anche se estranei al Circolo.
Quindi l’Assistente Ecclesiastico assicura che finalmente, dopo aver feli-
cemente espletate molte pratiche, i lavori di restauro del Teatro (sala Pio X) sa-
ranno fra breve terminati e presto si riavrà la sala a disposizione del Circolo.
Indi si discute sull’accettazione del Sig. Zanolin e qualche altro a socio del
Circolo.
Si ha accennato all’anniversario della morte di Don Primo, Pino, Gianni, stabi-
lendo di far celebrare, in data da fissare, un Uffizio Funebre in Cripta.
Infine si è indetto per Lunedì p.v. una seduta generale alle ore 20,30, in
cui l’amico Ganz Sebastiano del Circolo di Falcade, tratterà un argomento inte-
ressantissimo; verrà inoltre discusso il seguente Ordine del giorno: 1° Tessere; 2°
Elezioni Amministrative; 3° Casuali.
Esaurito l’Ordine del giorno, approvato in massima, la seduta è dichiara-
ta chiusa alle 22,10.
Per il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 46: Seduta del C.D. di martedì 23 novembre 1920
Si inizia la seduta alle ore 20,55, presenti tutti i membri del Consiglio Di-
rettivo per discutere il seguente ordine del giorno: 1° Revisione Cariche Consi-
glio Direttivo; 2° Ordinamento interno del Circolo; 3° Inaugurazione campane
del Duomo.
Si propone di nominare un Consigliere in sostituzione del Sig. Mattei
Guido, partito da Belluno per servizio militare. La scelta cade sul Sig. Boranga
Luigi, che è uno dei soci più laboriosi ed assidui del Circolo; la carica verrà con-
fermata nella prossima seduta generale.
Si è stabilito che per le sedute straordinarie e generali, si farà uso della
sala maggiore, mentre ordinariamente e per le sedute del Consiglio Direttivo si
userà la sala della Biblioteca. L’Assistente Ecclesiastico fa presente ogni Giovedì
una seduta plenaria, evitando così maggiormente il pericolo della sterilità della
vita del Circolo; rinnova pure la volontà di iniziare un seguito di conferenze pub-
bliche sul tema «Christus», in tempo da fissare. Si ha approvato la proposta di
tenere, possibilmente un paio al mese, delle conferenze straordinarie su Giacomo
Zanella, sui centenari di Dante, Raffaello, e in generale conferenze d’indole
scientifica, artistica, letteraria, di sociologia, e apologetica; per le conferenze di
sociologia s’incarica tenerle il prof. Don Emilio Palatini e per quelle di apologeti-
ca il prof. Don Riccardo Piazza.
L’Assistente Ecclesiastico per la prossima inaugurazione delle campane
della Cattedrale (24 Dicembre), fa assegnamento sull’aiuto e concorso dei soci
del Circolo, sia per l’organizzazione della festa, sia per il concorso generale di
tutti i soci, presenziando alla cerimonia.
Infine si è indetto per Giovedì prossimo ore 20, una seduta plenaria. E-
saurito l’ordine del giorno, la seduta è tolta alle ore 21,45.
Il Presidente: E. Covolan
40
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 47: Seduta del C.D. di giovedì 20 gennaio 1921
La seduta ha inizio alle ore 20,25, presenti tutti i membri del Consiglio
Direttivo, eccetto il Cassiere; si discute pertanto il seguente ordine del giorno: 1°
Revisione cariche Consiglio Direttivo; 2° Eventuali.
Il Consiglio Direttivo dopo l’ultima crisi è così composto: Presidente Secco
Pietro, Vicepresidente Boranga Luigi, Segretario Tomaselli Nino, Cassiere Mas-
senz Ruggero, Bibliotecario Secco Pietro, I Consigliere Convolan Enrico, II Con-
sigliere Dalla Vestra Giuseppe, III Consigliere Olivotto Giuseppe, IV Consigliere
De Vecchi Angelo.
Si è stabilito di richiamare alcuni soci per il loro comportamento, consi-
gliandoli a frequentare più spesso il Circolo, ritenendoli, in caso contrario, esclu-
si dal medesimo.
Si è affidato l’incarico al Presidente e Vice Presidente di raccogliere, far
l’inventario, riordinare e mettere in custodia, in sito adatto, tutto il materiale
del Teatro. Inoltre, si è ventilato la proposta di rappresentare per un tempo, non
tanto lontano, una commedia, probabilmente «I piccoli spazzacamini». Si è as-
sunto di fare il Direttore di scena Don Fiori e qualora fosse qualche volta impe-
dito, lo sostituisce Don Emilio Palatini.
Poiché l’Assistente Ecclesiastico non può esplicare la sua attività, come
desidererebbe, per il Circolo, che ne ha estrema necessità, si è stabilito a mezzo
di una commissione di interrogare il Parroco di S. Stefano, Don Antonio De Cas-
san, affinché ci conceda la sua cooperazione, in modo che alternativamente, per
ogni settimana, i due Parroci possano dedicarsi maggiormente al Circolo.
Infine si reclutano alcuni soci, perché cooperino nei preparativi della festa
per l’inaugurazione delle campane della cattedrale nel giorno 23 Gennaio.
Esaurito l’ordine del giorno, si chiude la seduta alle ore 21.
Il Presidente: Pietro Secco
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 48: Seduta del C.D. di giovedì 3 febbraio 1921
Si apre la seduta alle 20,25, presenti tutti i membri del Consiglio Diretti-
vo, eccettuati due Consiglieri, Dalla Bernardina Gino e De Vecchi Angelo.
Il Consiglio riesce costituito definitivamente come segue: Presidente Sec-
co Pietro, Vice presidente Boranga Luigi, Segretario Tomaselli Nino, Cassiere
Massenz Ruggero, Bibliotecario Secco Pietro, I Consigliere Dalla Bernardina Gi-
no, II Consigliere De Vecchi Angelo, III Consigliere Olivotto Giuseppe, IV Consi-
gliere Tessari Giovanni.
Si discute sulla festa familiare da organizzare per Martedì venturo, ulti-
mo giorno di carnevale, nella sala superiore del Circolo. Pertanto si delibera: 1°
di procurare, possibilmente, un po’ di musica con l’aiuto del maestro Secci e di
qualche dilettante; 2° di preparare una piccola lotteria con alcuni premi, la rac-
colta dei quali è affidata ai Sigg. Secco Pietro e Tessari Giovanni; 3° di fare un
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rinfresco con vermouth e biscotti; 4° di lasciare a ciascun socio la facoltà di con-
durre alla festa un genitore. Alla festa verranno pure invitati: Don Fiori, Don
Antonio De Cassan, Monsignor Rizzardini, Don Giuseppe Polazzon e qualche al-
tro. Si stabilisce di promuovere una festa mensile in giorno da destinarsi.
Inoltre si delibera che il Circolo abbia, oltre lo Statuto, anche un Regola-
mento, che verrà approvato e messo in vigore dal Consiglio, appena verrà formu-
lato.
Infine si determina di inserire nello Statuto, in aggiunta agli altri articoli
già esistenti, la seguente condizione: «Qualunque socio, il quale abbia
l’intenzione di farsi membro di altre associazioni, interroghi prima il Consiglio
Direttivo per averne il consenso»; qualora l’associazione, a cui il socio vuol far
parte, sia basata su fini diversi, contrari in natura da quelli del Circolo Cattoli-
co, non potendo in tal caso servire a due padroni, si presenterà al socio il dilem-
ma «o rinunziare al Circolo, o rinunziare a quella qualunque associazione di cui
volesse far parte».
Si chiude la seduta alle 21.
Il Presidente: Pietro Secco
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 49: Seduta del C.D. di venerdì 11 febbraio 1921
La seduta comincia alle 20,40, presenti tutti i membri, eccetto i Consi-
glieri De Vecchi, Olivotto, e Tessari.
Si discute sull’accettazione di nuovi soci: 1. Bastianoni Reno, aspirante; 2.
D’Incà Levis Gaetano, aspirante; 3. Coletti Silvio, effettivo; 4. Fracassi Giusep-
pe, effettivo; 5. Talamini Gino, effettivo; 6. Croce Luigi, aspirante; 7. Boranga
Eugenio, aspirante. Dopo breve discussione vengono tutti accettati.
Si riapprova la delibera dell’aggiunta del seguente nuovo articolo nello
Statuto: «I soci del Circolo “Contardo Ferrini” non possono appartenere ad altre
Associazioni che abbiano spirito e finalità diverse a quelle del Circolo»; il Consi-
glio Direttivo decide, quando si verifichi questo caso.
Si stabilisce di rivolgere un invito al maestro Secci, ai Sigg. Prosdocimi
Giovanni e Boranga Angelo, di concretare fra loro, se possibile, le riunioni per le
prove, in modo da poter avere della musica nella festa familiare mensile, da
promuoversi in giorno da stabilire.
Si nomina ad aiuto Bibliotecario, il Vice Presidente Boranga Luigi.
Inoltre si determina di pagare lire 15 mensili ad una donna incaricata di tener
pulita ogni giorno la sala superiore del Circolo. La somma però viene divisa in
tre parti, per modo che ciascun Circolo, «Contardo Ferrini», «San Giorgio», «Ma-
telda» paga lire 5.
Infine si fissa che il Consiglio Direttivo si riunisca ogni Venerdì alle ore
20.
La seduta termina alle 21
Il Presidente: Pietro Secco
Il Segretario: N. Tomaselli
***
42
RCD doc. 50: Seduta del C.D. di venerdì 18 febbraio 1921
La seduta è aperta alle 20,35, presente il Consiglio al completo. Si legge il
verbale dell’ultima seduta, che viene approvato. Si rettifica definitivamente il
nuovo articolo, da inserire nello Statuto, redatto come segue: «I soci del Circolo
non possono appartenere a nessuna Associazione che professi principi contrari a
quelli che ispirano la vita del Circolo. Nei casi dubbi la decisione è riservata al
Consiglio Direttivo».
Si dà lettura della lettera indirizzata al Circolo dal Sindaco di Belluno; si
formula quindi l’adeguata risposta. Si discute sull’accettazione di nuovi soci; Bos
Giovanni, De Pra Rizzieri, Fasolo Francesco, Mezzavilla Giuseppe. Dopo alquan-
to di discussione, si stabilisce di soprassedere sull’accettazione di Bos Giovanni;
gli altri vengono accettati. La seduta ha fine alle 21,10.
Il Presidente: Pietro Secco
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 51: Seduta del C.D. di venerdì 17 marzo 1921
La seduta è aperta, presenti tutti i membri del Consiglio.
Dopo breve discussione si accettano i seguenti nuovi soci: 1. Rossetto A-
driano, 2. Zanella Pietro, 3. Zecchini.
Si stabilisce di procedere nella prossima seduta generale all’espulsione
dal Circolo di quei soci che lo frequentano poco.
Esaurito ogni argomento, si chiude la seduta.
Il Presidente: Pietro Secco
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 52: Seduta del C.D. di venerdì 20 maggio 1921
Si apre la seduta alle 21,05, presente una parte del Consiglio Direttivo.
Si stabilisce di fare all’adunanza di Martedì p.v. una bicchierata fra i soci,
per festeggiare il buon esito delle elezioni e come premio per l’opera prestatavi
dai medesimi.
Si delibera di far venire un centinaio di copie di un inno della gioventù
cattolica, da Roma, mediante una spesa di lire 20; inoltre di porre il divieto ai
soci di fumare al Circolo, per varie ragioni fra cui le principali sono: l’igiene e un
freno al vizio. Si è espresso il desiderio di tenere in ogni seduta generale una
breve istruzione, fatta da alcuni soci, per turno. Si formula l’invito ai soci per la
seduta di martedì p.v., così concepito: «Carissimo, Sei invitato a intervenire
all’adunanza straordinaria di Martedì p.v. alle ore 21, presso la nostra sede. Chi
mancherà senza giustificato motivo, sarà ritenuto dimissionario. La Presidenza».
Dopo breve discussione si delibera di accettare Bos Giovanni come socio
del Circolo.
Il Presidente: Pietro Secco
43
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 53: Seduta del C.D. di lunedì 13 giugno 1921
Presente la maggioranza dei Membri del Consiglio, si apre la seduta alle
21.30.
Per facilitare l’operazione d’invito ai soci alle sedute, si è stabilito di divi-
dere i soci in sezioni, secondo i rispettivi rioni in cui abitano; i biglietti d’invito
verranno stampati. Durante l’estate l’inizio delle sedute per i soci effettivi e per
gli aspiranti, è stato fissato alle 20,30.
Dopo discussione sull’accettazione di nuovi soci, vengono accettati: 1. Crò
Ilario, 2. Tormen Giovanni, 3. Rossa Fabio, 4. Cervo Guido, 5. Tomas Lino, tutti
aspiranti.
Vengono date disposizioni precise, affinché gli incaricati si occupino di
condur bene a termine i preparativi per la rappresentazione del dramma che
verrà eseguito Domenica p.v.
Si è deciso di mandare un richiamo ad alcuni soci sulla loro condotta e po-
ca assiduità, stabilendo l’espulsione dal Circolo dei medesimi, senza transazioni
di sorta, in caso di recidivo o di incorreggibilità.
E’ stato infine stabilito che i componenti la squadra del foot-ball dovranno
in seguito pagare una quota, per sopperire alle spese, in causa di continue even-
tuali riparazioni e ricambio del pallone.
Esaurito l’ordine del giorno, la seduta si chiude alle ore 21,50.
Il Presidente: Pietro Secco
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 54: Seduta del C.D. di venerdì 8 luglio 1921
Presenti sei membri del Consiglio Direttivo, la seduta è aperta alle 21,
per discutere il seguente Ordine del giorno: 1° Revisione Cassa; 2° Modifica ora-
rio delle sedute generali; 3° Delibere; 4° Varie.
L’Attivo Cassa ammonta a circa mille lire. Per il prossimo Congresso di
Roma, si è stabilito di stanziare lire 500, somma che eventualmente potrà au-
mentare, da ripartire fra i soci che si recheranno al suddetto Congresso
L’Assistente Ecclesiastico comunica che i congressisti dovranno pagare lire 5
d’iscrizione ciascuno, che vanno in favore del Comitato esecutivo per spese varie
sostenute e da sostenere per la buona riuscita del Congresso. Per ora sono stati
prenotati i seguenti partecipanti: Boranga Luigi, Prosdocimi Renato, Tomaselli
Nino, Olivotto Giuseppe, Massenz Ruggero, Crò Ilario, Pinaazza Marco, Don
Emilio Palatini.
Per Lunedì p.v. alle ore 20,30 si è stabilito di indire una seduta generale
straordinaria, per discutere un importante Ordine del giorno.
Per la durata dell’Estate, si è deliberato che la seduta di venerdì per i soci
aspiranti, venga trasportata al Mercoledì, conglobando così in uno le sedute dei
soci effettivi e aspiranti.
44
L’ing. Fossati ha annunziato che Domenica 17 corr. alle ore 7 si celebrerà
in Duomo da Don Silvio Fasso, Segretario del Vescovo, una S. Messa sull’Altare
maggiore, con Comunione generale della nuova squadra Scoutistica di Esplora-
tori e degli altri soci del Circolo. Durante la mattinata saranno fatte
dell’esercitazioni e prove generali degli Esploratori. Alle ore 16 seguirà la Bene-
dizione della Fiamma della nuova squadra scoutistica, impartita dall’Assistente
Ecclesiastico Don Emilio Palatini, cui faranno seguito alcuni discorsi d’occasione.
Saranno invitate oltreché le famiglie degli Esploratori, anche le Autorità civili e
militari.
Infine il Presidente comunica che la contessina Agosti ha offerto al Circo-
lo lire 100 e lo sciolto Circolo «S. Giorgio» lire 150.
Esaurito l’ordine del giorno, la seduta ha fine alle 21.40.
Il Presidente: Pietro Secco
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 55: Seduta del C.D. di lunedì 25 luglio 1921
Presenti i Membri del Consiglio in numero legale, si comincia la seduta
alle 21,20, per trattare il seguente Ordine del giorno: 1° Accettazione nuovi soci;
2° Dimissioni Presidente e sua sostituzione; 3° Teatro; 4° Varie.
Si discute alquanto sull’accettazione di nuovi soci e di quelli che, volendo
far parte del Reparto Esploratori, devono essere prima iscritti al Circolo. Eccetto
qualcuno lasciato in sospeso, tutti gli altri vengono accettati.
Indi vengono partecipate le dimissioni del Presidente dalla carica, poiché
non si sente in grado di fare tutto ciò che la suddetta carica richiede, avendo
molte altre incombenze da disimpegnare, fra le quali quella di Bibliotecario, ca-
rica che richiede molto lavoro. Le dimissioni, dopo discussione, vengono accetta-
te. Fino all’apertura dell’anno scolastico, è stata affidata la carica interinalmen-
te al Vice Presidente Boranga Luigi.
Per la fine di Agosto è stato deliberato di dare, da [parte dei] soci del Cir-
colo, la rappresentazione della Commedia «La famiglia di Benvenuto Cellini»
dell’Ellero, inoltre una farsa, «Il Codicillo» e qualche altra ancora.
Si è deliberato di fare, a nome del Circolo, un’offerta di lire 10 al Nido S.
Giuseppe di Borgo Prà, in memoria della defunta Signora Virginia De Cassan,
madre del Parroco di S. Stefano.
Si è stabilito di fare una sovvenzione di lire 65 al Reparto Esploratori.
Resta infine fissato che il Circolo non parteciperà al prossimo Convegno
Diocesano di Feltre, ritenendo più opportuno sostenere le spese per il prossimo
Congresso di Roma.
La seduta è tolta alle 21,50.
Il Presidente: Pietro Secco
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 56: Seduta del C.D. di mercoledì 24 agosto 1921
45
Presenti cinque Membri del Consiglio, si apre la seduta alle ore 20,25, per
discutere il seguente Ordine del giorno: 1° Dimissioni Cassiere e sua sostituzio-
ne; 2° Varie.
Dovendo l’attuale Cassiere attendere a molte occupazioni e quindi co-
stretto a trascurare il disbrigo del lavoro di Cassa, le sue dimissioni vengono ac-
cettate ed in sua sostituzione viene eletto all’unanimità il Consigliere Olivotto
Giuseppe, il quale al più presto prenderà in consegna la Cassa. Si delibera di e-
sporre quanto prima una copia dello Statuto in una parete della sala del Circolo,
e un quadro recante i nomi di tutti i membri del Consiglio Direttivo e di tutti i
soci.
Si stabilisce di comporre ed esporre nella sala del Circolo quattro regola-
menti interni, riguardanti rispettivamente: 1. Il Foot-ball; 2. Sedute generali; 3.
Regolamento interno generale; 4. Biblioteca. L’Assistente Ecclesiastico ha e-
spresso il desiderio che per turno ogni membro del Consiglio Direttivo tenga una
conversazione di cinque minuti. La seduta ha fine alle 20,45.
Il V. Presidente: Boranga Luigi
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 57: Seduta del C.D. di mercoledì 14 settembre 1921
La seduta è aperta alle 20,30, presenti sei membri del Consiglio, per trat-
tare il seguente Ordine del giorno: 1° Funebri Pino Tessari; 2° Eventuali.
Si sono prese disposizioni per i funerali dell’ex Presidente del Circolo, Pi-
no Tessari, in occasione del trasporto della sua salma dal Carso a Belluno. Vi
giungerà al dopopranzo di Sabato p.v. E’ assicurato l’intervento di tutte le Asso-
ciazioni Cattoliche, compreso il Circolo «Contardo Ferrini» in corpo, con bandie-
ra; gli Esploratori interverranno indossando la loro uniforme. Parteciperanno
anche delle rappresentanze militari. L’esequie avranno luogo in Duomo alle ore
17, cui seguirà un breve discorso dell’Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palati-
ni, che parlerà in nome del Circolo. E’ stato deliberato di sostenere la spesa di
un’epigrafe composta pure a nome del Circolo. E’ stato stabilito che Sabato p.v.
alle ore 7 in Duomo, verrà celebrata da Don Emilio una S. Messa cantata per il
Defunto. Il Circolo vi assisterà in corpo e si accosterà alla S. Comunione.
Riguardo ai soci aspiranti è stato deciso di fare, d’ora innanzi per tutta la
stagione invernale, una seduta speciale in ora più opportuna che alle ore 20 e ciò
per non fare troppo tardi. Pertanto ogni settimana, a partire dal prossimo Otto-
bre, al Giovedì dalle ore 17 alle 18, cominceranno le adunanze per gli aspiranti.
Per la prossima seduta del Consiglio Direttivo, oggi quindici, verrà inseri-
to nell’Ordine del giorno, la trattazione dei quattro regolamenti, dei quali quello
interno sarà il primo composto e trattato. Nella seduta generale di domani sera,
verrà data comunicazione sulla settimana sociale alla Follina. La seduta è chiu-
sa alle 20,55.
Il V. Presidente: Boranga Luigi
Il Segretario: N. Tomaselli
***
46
Doc. 18: Tessera di Giuseppe Tomaselli socio della G.C.I. 42
Socio aspirante della G.C.I. Sig. Tomaselli Giuseppe del circolo Domenico
Savio di Vallada.
Roma, li 18.9.21.
Tomaselli Giuseppe
***
RCD doc. 58: Seduta del C.D. di mercoledì 28 settembre 1921
Presenti cinque membri del Consiglio, si inizia la seduta alle ore 20,45
per deliberare e discutere il seguente Ordine del giorno: 1° Trattazione dei quat-
tro nuovi Regolamenti: I) Interno, II) Esploratori, III) Foot-ball, IV) Biblioteca;
2° Varie.
Prende la parola l’Assistente Ecclesiastico che presenta alcuni punti del
Regolamento generale, i quali dopo discussione vengono approvati. Si stabilisce
di mantenere per i soci effettivi, la seduta generale del Giovedì alle ore 20; per i
soci aspiranti, invece, verrà fatta, per tutta la stagione invernale a partire dal
p[rossimo] Ottobre, una seduta a parte, ogni Domenica alle ore 18, alfine di evi-
tare la riunione alle 20, ora per loro troppo tarda.
In ogni seduta generale verrà fatto l’appello, stabilendo che, contro quel
socio il quale manchi senza giustificato motivo per tre volte consecutive, saranno
presi i provvedimenti del caso e, se sarà necessario, si procederà all’eventuale al-
lontanamento dello stesso dal Circolo.
Una volta al mese sarà indetta una riunione straordinaria di tutti i soci,
nella quale saranno tenute delle conferenze a cui faranno seguito giochi, e sva-
riati divertimenti.
Ogni sera il Circolo rimarrà aperto dalle 19 alle 22; sarà presente, possi-
bilmente per turno, uno del Consiglio Direttivo responsabile dell’ordine. Sono
proibiti i giochi rumorosi ed immorali; inoltre proibizione assoluta di fumare nel-
la Sala del Circolo.
Si delibera che da ora, le Famiglie dei singoli soci, saranno edotte degli
orari in vigore nel Circolo, di quanto si svolge nel medesimo, cercando in qualche
modo che vi sia una maggior relazione e corrispondenza fra il Circolo ed i genito-
ri.
Per facilitare l’operazione d’invito ai soci, alle sedute, si stabilisce di divi-
derli in gruppi, secondo i rispettivi rioni in cui abitano, dando l’incarico ad un
capo-gruppo di avvertire tutti i consoci del proprio rione, secondo la lista che gli
verrà fornita.
Infine si delibera di fornire il Circolo, di un timbro, di carta da lettere, di
biglietti, di buste portanti l’intestazione così composta: Circolo Giovanile Cattoli-
co «Contardo Ferrini» - Via S. Pietro 7 – Belluno.
A cura del Circolo verranno di quando in quando posti dei fiori sulla tom-
ba del povero Pino Tessari. 43
42 Manoscritto su stampato.
47
Per mercoledì prossimo venturo è indetta una seduta del Consiglio Diret-
tivo alle ore 20,30, in cui verrà presentata la relazione di Cassa e verranno letti
e discussi i quattro Regolamenti, per essere definitivamente approvati.
Esaurito l’Ordine del giorno, la seduta ha fine alle 21,15.
Il V. Presidente: Boranga Luigi
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 59: Seduta del C.D. di mercoledì 5 ottobre 1921
La seduta è aperta alle 20,35, presenti cinque membri, per svolgere il se-
guente Ordine del giorno: 1° Esposizione, discussione ed approvazione del nuovo
regolamento Interno del Circolo; 2° Casuali.
L’Assistente Ecclesiastico dà lettura di alcuni articoli del nuovo regola-
mento interno, i quali vengono discussi ed approvati tutti all’unanimità. Sarà
cura del Consiglio di aggiungere in seguito e completare il regolamento di nuovi
eventuali articoli; inoltre di formulare e compilare, quanto prima, gli altri rego-
lamenti.
Si crede opportuno raccomandare ai soci, nella p[resente] seduta, di par-
tecipare più assiduamente alla vita del Circolo; di astenersi pertanto, più che è
possibile, dal frequentare l’immorale Cinematografo ed altri ritrovi equivoci,
punto edificati ed istruttivi, e ciò avendo riscontrato in alcuni soci il difetto di oc-
cultare sovente la verità ai genitori.
Si stabilisce di indire quanto prima un’adunanza speciale per gli Esplora-
tori. Per l’apertura del nuovo anno scolastico, verrà fatta in S. Pietro alle ore 7 di
Lunedì 17 p.v., una Funzione speciale per gli studenti. Infine si delibera che il
Circolo concorra con l’offerta di lire 25 alla strenna da mandare ai padri Missio-
nari della Provincia di Belluno. La seduta è tolta alle ore 21,10.
Il V. Presidente: Boranga Luigi
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 60: Seduta del C.D. di mercoledì 26 ottobre 1921
Presenti sei membri del Consiglio, si inizia la seduta alle ore 21, per trat-
tare il seguente Ordine del giorno: 1° Esposizione, discussione ed approvazione
di alcuni articoli del nuovo Regolamento degli Esploratori; 2° Varie.
Prende la parola l’Assistente Ecclesiastico, che riferisce sulle decisioni
prese coll’Ing.r Andrea Fossati, riguardo gli Esploratori; quindi legge gli articoli
del Regolamento, che dopo discussione viene approvato.
Il 4 Novembre p.v. verrà celebrata la S. Messa alle ore 7 in Cripta per i
giovani defunti del Circolo. Alle ore 10 della stessa mattina vi sarà una funzione
solenne con l’intervento del Circolo e degli Esploratori.
43 Testo corretto; il precedente diceva: «Viene accettata la proposta che quei soci che si
sentono di farlo, quando hanno tempo, si prendano cura, per quanto possibile, di fornire
di qualche fiore la tomba del povero Pino Tessari».
48
Si è deciso di costituire definitivamente la squadra del Foot-ball col rela-
tivo Capo-squadra, responsabile del pallone; pertanto l’incarico della costituzio-
ne è stato dato al Direttore del Riparto Esploratori, Cassol Giovanni; la squadra
dovrà essere costituita da soli elementi appartenenti al Circolo.
E’ accolta favorevolmente all’unanimità la proposta di mettere a disposi-
zione del Direttore di Riparto Esploratori una lavagna per eventuali lezioni gra-
fiche che verranno impartite ai medesimi. Si delibera di provvedere quanto pri-
ma, per l’inverno, all’acquisto di legna, per l’ammontare di lire 200; l’incarico
dell’acquisto viene assunto dal V. Presidente.
Esaurito l’Ordine del giorno, la seduta ha termine alle 22.
Il V. Presidente: Boranga Luigi
Il Segretario: N. Tomaselli
***
RCD doc. 61: Seduta del C.D. di lunedì 7 novembre 1921
Il V. Presidente apre la seduta alle 20,20, presenti cinque membri.
Si stabilisce che la stufa del Circolo venga accesa a cominciare da domani
sera; l’incarico di accenderla viene affidato a Boranga Luigi. Per la festa sociale
di S. Martino, si delibera di fare una bicchierata con vermouth e paste, alle ore
20. Per il Giovedì successivo a S. Martino, si decide di indire una seduta genera-
le in cui avverrà la rinnovazione delle cariche sociali.
La seduta è chiusa alle 20,40
[mancano le firme]
***
RCD doc. 62: Seduta del C.D. di sabato 18 novembre 1921
Alle otto e un quarto precise, eletti nell’assemblea del giovedì precedente
[16 novembre], 44 ed il R. Assistente Ecclesiastico si radunano in seduta per la
nomina delle nuove cariche.
Si passa subito a quella di presidente, ed il Rev. Assistente Ecclesiastico,
che presiede il consiglio, designa come capace di adempiere l’importantissima
mansione il Sig. Agostinelli Antonio, lo zio del quale ha pure dato affidamento di
concedergli il tempo necessario alla carica. E le schede della votazione, che se-
gue, lo eleggono ad unanimità.
Riguardo al Vice-Presidente, il R. Assistente Ecclesiastico osserva come,
essendo vari i candidati, gli elettori debbano tener conto della capacità necessa-
ria, del voto dell’assemblea, del numero delle cariche fino allora occupate; e come
debban essere proporzionate nel consiglio direttivo le categorie degli studenti e
degli operai. Il Sig. Olivotto, interrogato se accetterebbe di buon grado la carica,
risponde che preferisce conservare la mansione di cassiere; ma la votazione lo
elegge vice-presidente: Olivotto 3 voti, 1 Rossetto, 1 Boranga ed 1 Prosdocimi.
44 La data è scritta sulla pagina precedente, così intestata: «Sedute del Consiglio Diretti-
vo eletto il 16 novembre 1921».
49
Prosdocimi Renato accetta volentieri il segretariato del circolo, ed i voti
infatti gli corrispondono: 5 Prosdocimi ed 1 Boranga.
Boranga Luigi accetta a prima offerta la carica di cassiere. La votazione
dà: 3 Boranga, 3 Rossetto, 1 Zender. Ma la nomina spetta al primo per la mag-
giore anzianità.
Eletto vice-segretario Rossetto come aiuto e sostituzione in caso di neces-
sità al segretario; e riconfermati in carica il capo-reparto degli esploratori Cassol
Giovanni ed il bibliotecario Pietro Secco, si prendono i primi provvedimenti per il
buon funzionamento del Circolo. Assegnato alle sedute del consiglio direttivo o-
gni primo sabato del mese, si stabilisce d’indire il prossimo giovedì 24 una as-
semblea straordinaria con il seguente ordine del giorno: 1° [e 2°] Presentazione
del nuovo consiglio direttivo per parte del R. Assistente Ecclesiastico e del Presi-
dente, ch’esporrà pure il nuovo programma; 3° Istruzione dell’Assistente; 4° E-
lenco degl’iscritti alla gara di cultura.
Si fissa l’ora per l’istruzione morale degli esploratori, che l’Assistente Ec-
clesiastico terrebbe ogni domenica alle 11,30.
Riguardo ad una prossima serata in sala Pio X, probabilmente nella pri-
ma domenica di dicembre, il R. Assistente Ecclesiastico enumera i vari punti del
programma: Musica, proiezioni sulle giornate della Gioventù Cattolica in Roma,
conferenze sullo stesso argomento, rappresentazione di alcuni bozzetti.
Rilevata infine la necessità che il circolo venga riscaldato ogni sera; e che.
fatto un elenco di tutte le chiavi e delle persone, cui sono affidate, questo venga
esposto; la seduta si toglie alle 9,20.
Il Presidente: Antonio Agostinelli
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
RCD doc. 63: Seduta del C.D. del 6 dicembre 1921
Inizio della seduta: ore 9. Assenti Agostinelli Antonio, Rossetto Adriano e
Cassol Giovanni.
Appresa nella relazione di cassa, la negligenza dei soci nel pagamento
delle quote mensili, si stabilisce: 1° Che il cassiere Boranga Luigi abbia da com-
pilare un elenco dei soci inadempienti all’obbligo sopra esposto, i quali verranno
esclusi dal Circolo se non verseranno le quote mancanti entro la prima quindici-
na di dicembre; 2° Per cura del R. Assistente Ecclesiastico, Don Emilio Palatini,
si stamperanno, per l’anno 1922, trecento bollette, formato cartolina semplice e
divise in dodici caselle. Ciascuna delle quali verrà contrassegnata col timbro o-
gni qual volta il socio verserà la quota mensile.
Affidato al Segretario, Renato Prosdocimi, l’incarico di compilare ed e-
sporre un elenco di tutte le chiavi del Circolo, delle persone, cui sono state affi-
date; e di ordinare una rubrica sulle informazioni attinenti a ciascun socio, si
passa agli abbonamenti, per il nuovo anno, a giornali e riviste. Il Circolo farà ar-
rivare: un giornale quotidiano di Padova, prossimo ad uscire; «Vita e Pensiero»,
«Pro Famiglia», «Il Carroccio», «La Fionda», «Azione Sociale» e «Noi Giovani».
Si forma l’ordine del giorno per la seduta plenaria del giovedì seguente: 1°
Esposizione da parte del Presidente di quanto si è stabilito per il pagamento del-
le quote; dell’obbligo di comperare la tessera ed il distintivo; e raccomandazione
che qualche socio, abbonatosi al «Noi Giovani» o all’ «Azione Giovanile» lo passi,
50
dopo averlo letto, al Circolo; 2° Conferenza di Enrico Covolan intorno a Giosuè
Borsi; 3° Parole dell’Assistente Ecclesiastico.
Si termina col decidere che il R. Don Fiori venga rimborsato di 40 lire per
rotture; e coll’aggiungere all’articolo, riguardante la bandiera del Circolo, le se-
guenti parole: «L’alfiere è nominato a voti segreti dal consiglio direttivo».
Il Presidente: Agostinelli Antonio
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
RCD doc. 64: Seduta del C.D. del 13 dicembre 1921
La seduta viene aperta alle ore 8,30, presente tutta la presidenza.
Il R. Assistente Ecclesiastico annunzia le dimissioni di cassol Giovanni da
capo-riparto degli esploratori e quindi da membro del consiglio direttivo. Propo-
ne di ridurre il pagamento delle quote mensili ai soli tre ultimi mesi per i soci
che da lungo tempo non sono in regola. La proposta viene accettata. Espone la
domanda di ammissione al Circolo di Barcolloni Corte Antonio, Rossi Alfredo e
Savaris Domenico. Vengono ammessi tra i soci.
Si decide che le onoranze alla salma di Gianni Colle, già vice-presidente,
saranno, per parte del Circolo, uguali a quelle tributate nel Settembre scorso a
Pino Tessari, coll’acquisto d'una corona, la stampa d’un’epigrafe e la partecipa-
zione in massa ai funerali.
Il Presidente: Espone l’idea d’un giuramento di fedeltà alla Chiesa ed al
Circolo da parte dei soci; il R. Assistente Ecclesiastico risponde esser miglior co-
sa attendere alcun tempo per illuminare i soci sull’importanza del giuramento
stesso.
Si stabilisce per ultimo: Di fissare un giorno per la Comunione generale
del Circolo. Di rinnovare, come in altri luoghi, ogni anno le tessere. Di tenere, il
giorno dell’Immacolata 8 Dicembre, la sera, adunanza plenaria.
Il Presidente: Agostinelli Antonio
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
RCD doc. 65: Seduta del C.D. del 20 dicembre 1921
Inizio della seduta ore 8,30. Assente Rossetto Adriano.
Il R. Assistente Ecclesiastico avverte il consiglio direttivo di essere in
trattative colla società proiezioni Moretto di Brescia per il noleggio d’una pellico-
la al mese. Pellicola che verrà rappresentata nella serata mensile del Circolo.
Propone una serata per la metà di gennaio con una pellicola, una conferenza ed
una farsa; ed una serata in Carnevale con un dramma ed una pellicola di lusso.
Essendosi poi richiesta insistentemente l’ammissione al Circolo del fratel-
lo d’uno dei soci, ma non ancora in età di dodici anni, il R. Assistente Ecclesiasti-
co fa la seguente proposta di legge: «Saranno ammessi tra i soci, in casi specia-
lissimi e ad arbitrio del consiglio direttivo, coloro che, pur non raggiungendo l’età
stabilita di 12 anni, frequentano le scuole secondarie».
51
Si stabilisce l’ultimo giorno dell’anno per la Comunione generale del circo-
lo. Si stabilisce pure d’inviare, col riprendersi delle lezioni per la gara di cultura,
l’invito di parteciparvi assiduamente a tutti gl’iscritti. Si decide che tutto il circo-
lo debba prender parte all’opera delle Missioni; e su proposta del Presidente, che
sulle Missioni terrà una conferenza, che il dieci per cento della prima recita vada
a beneficio delle Missioni stesse. Viene pure approvata la proposta del Sig. Pie-
tro Secco che il frutto d’una serata vada a sovvenire le spese della Biblioteca.
Il Presidente: Agostinelli Antonio
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
RCD doc. 66: Seduta del C.D. di martedì 3 gennaio 1922
La seduta si apre alle ore 8,30, presente tutto il consiglio direttivo.
Si decide anzitutto di affidare l’incarico di accendere la stufa ogni sera in
sala della biblioteca alla signora Rizzo, mediante un compenso di 10 lire mensili. 45 Il Rev. Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palatini espone l’ordine del giorno
per l’assemblea di giovedì 5 corrente: 1° Parole del Presidente, in ispecial modo
sulla bestemmia; 2° Conferenza del consocio Nino Tomaselli sull’Eucaristia; 3°
Breve istruzione morale dell’Assistente Ecclesiastico, coll’aggiunta di dieci mi-
nuti d’istruzione religiosa.
Si stabilisce che l’opera delle Missioni entri a far viva parte dell’azione
svolta dal circolo e d’invitare nella prossima settimana a rendersi zelatori di tale
opera i soci che vorranno. Il Rev. Assistente Ecclesiastico annunzia infine che
nei giorni 19 e 22 del corrente mese seguiranno due serate del circolo in sala Pio
X.
La seduta vien tolta alle ore 9,15.
Il Presidente: Agostinelli Antonio
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
RCD doc. 67: Seduta del C.D. di martedì 17 gennaio 1922
Inizio della seduta: ore 8,30. Assenti Rossetto Adriano e Mezzavilla Giu-
seppe.
Il Rev. Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palatini propone di scegliere
per ogni scuola un decurione che abbia da dare ai soci, in iscuola, tutte le infor-
mazioni, delle quali lo incarichi il consiglio direttivo. La proposta viene accettata
e si stabilisce di eleggere un decurione per ciascuna delle seguenti scuole: 1)
Ginnasio-Liceo; 2) Tecniche; 3) Preparatoria Industriale; 4) Classi industriali
superiori.
Il Cassiere, Boranga Luigi, viene incaricato di fare ogni mese una breve
relazione di cassa. Per ultimo si decide definitivamente che le serate del circolo
in sala Pio X seguiranno sabato 21 e lunedì 23 del corrente mese.
Il Presidente: Agostinelli Antonio
Il Segretario: R. Prosdocimi
45 Una nota in margine, a matita, dice: «E Boranga cosa faceva?».
52
***
RCD doc. 68: Seduta del C.D. di mercoledì 1° marzo 1922
Inizio della seduta: ore 8,30.
Su proposta del Rev. Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palatini si deci-
de: 1° Che il Presidente Agostinelli Antonio in ogni seduta plenaria svolga un
brevissimo tema d’indole morale e religiosa; 2° Che il cassiere Boranga Luigi,
redatto un esatti bilancio, informi il consiglio direttivo sulle condizioni finanzia-
rie del Circolo; 3° Di porgere richiesta ai soci perché abbiano da sovvenire con un
proprio contributo le finanze esauste del Circolo, anche in considerazione dei
vantaggi offerti dal Circolo stesso.
La seduta viene tolta alle ore 9.
Il Presidente: Agostinelli Antonio
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
RCD doc. 69: Seduta del C.D. di martedì 7 marzo 1922
Inizio della seduta: ore 8,20.
Si stabilisce che la terza domenica d’ogni mese resti fissata come giorno
per la Comunione generale del Circolo. E di pretendere che almeno una volta al
mese i soci si accostino alla Sacra Mensa. La relazione di cassa dà: attivo lire
511.40; passivo lire 519; resta perciò ancora un debito di lire 7.60. Avendo la Fe-
derazione Giovanile Cattolica milanese vivamente pregato mediante lettera di
ricevere nei locali del Circolo alcuni soldati di Milano residenti a Belluno, si de-
cide di accondiscendere e di aprire la sala dalle 6 alle 8 di sera, ponendo uno dei
soldati come responsabile della condotta de’ suoi compagni. La Federazione ver-
rà informata con lettera della decisione.
Il Presidente: Agostinelli Antonio
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
RCD doc. 70: Seduta del C.D. di martedì 14 marzo 1922
Inizio della seduta: ore 8,30.
Ricorrendo domenica 19 la festa di S. Giuseppe, in questo giorno i soci
dovranno accostarsi in massa alla S. Comunione, alle ore 7 in Duomo. Si ordina
poi l’ordine del giorno per la seduta plenaria di giovedì 16 corrente mese. Indi la
discussione si volge tutta su di un grave incidente avvenuto giovedì 9 Marzo al
Circolo. La seduta vien tolta alle ore 9.
Il Presidente: Agostinelli Antonio
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
RCD doc. 71: Seduta del C.D. di martedì 21 marzo 1922
53
Inizio della seduta: ore 8,30.
Si decide di stabilire un giorno per la distribuzione dei libri ai soci. Se-
guono varie modificazioni al regolamento del Circolo, riguardanti il bibliotecario.
Il Rev. Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palatini avverte che i genitori
di Gianni Colle hanno offerto in dono al circolo un ritratto del figlio defunto, e
che sarebbe opportuno ringraziare mediante lettera. Su relazione del Consigliere
Zender Giovanni si decide di rivolgere una parola di ammonimento ai soci D’Incà
Levis Gaetano e Bastianoni Reno, che da qualche tempo tengono uan condotta
troppo leggera. Si decide pure di invitare, mediante lettera, il socio Bindella Li-
vio a porsi in regola colle quote mensili. E, per ultimo, di dare una chiave del
Circolo all’incaricato-responsabile per i soldati che hanno chiesto di trascorrere
alcune ore nel nostro locale.
La seduta vien tolta alle ore 9.
Il Presidente: Agostinelli Antonio
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
RCD doc. 72: Seduta del C.D. di martedì 4 aprile 1922
Inizio della seduta: ore 9 meno 5 minuti.
Riguardo al giorno da fissare per la distribuzione dei libri ai soci, il presi-
dente Agostinelli Antonio parlerà col bibliotecario Pietro Secco. Il segretario è
incaricato di inviare al più presto una lettera di ringraziamento ai genitori di
Gianni Colle per l’offerta al circolo di un ritratto in grande formato del loro figlio
defunto.
Si decide quindi, in seguito alla mancata partecipazione alla Comunione
ed alle dimostrazioni pubbliche del circolo, in seguito alla ripetuta disobbedien-
za, accompagnata da parole arroganti, al consiglio direttivo, di radiare il conso-
cio Bos Giovanni, nonché capo-riparto della sezione esploratori, dalla lista degli
associati (al circolo).
In ultimo il Rev. Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palatini riceve dal
cassiere Boranga Luigi la chiave del Circolo per darla all’incaricato-sorvegliante
del gruppo di soldati, che hanno chiesto di passare qualche ora della libera usci-
ta nel nostro locale. La seduta vien tolta alle 9,30.
Il Presidente: Agostinelli Antonio
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
Doc. 19: Lettera di Don Antonio De Cassan 46
Belluno, 24 giugno 1922 – Si prega cod. spett. Associazione a voler onora-
re di Sua presenza, o inviare sua rappresentanza, alla benedizione delle campa-
ne in S. Stefano, domani, ore 4 p[omeridiane]. Con stima
Il Parroco: D. A. De Cassan
***
46 Manoscritto.
54
RCD doc. 73: Seduta del C.D. di martedì 27 giugno 1922
Inizio della seduta: ore 9 meno un quarto.
Anzitutto si nota l’improvvisa assenza del V. Presidente Olivotto Giusep-
pe, e si rimanda a più tardi d’indagarne le cause.
L’ordine del giorno per la seduta plenaria di giovedì 29 giugno risulta: 1°
Comunicazioni varie del Presidente; 2° Conferenza di Rossetto Adriano; 3° Spie-
gazione e proposta per parte dell’Assistente Ecclesiastico di un ordine del giorno
all’assemblea; 4° Istruzione morale e religiosa.
Ad unanimità si prendono quindi le seguenti deliberazioni: 1° D’indire
per domenica 2 luglio una seduta finale con parole del presidente; 2° In vista di
nuovi oneri di tasse applicati alle rappresentazioni in sala Pio X, di mettere i bi-
glietti d’ingresso a pagamento.
A proposito della questione di Rossetto Adriano, vale a dire della sua par-
tecipazione come socio alla società di sport «Excelsior», il Rev. Assistente Eccle-
siastico Don Emilio Palatini premette le seguenti considerazioni: 1° Che data la
gravità della questione la sua assenza dalla precedente seduta del Consiglio Di-
rettivo annulla la seduta stessa; 2° Trattarsi in questo caso di questione disci-
plinare e quindi da sciogliersi in via amichevole; 3° Il Consiglio Direttivo ha pie-
no diritto di far allontanare i soci da società che, pur non anticlericali, danneg-
giano lo spirito che il Circolo si propone di infondere, rendendo i giovani schiavi
dell’ambiente; 4° Non doversi con troppa leggerezza provocare dimissioni di soci,
perché si possono anche irrimediabilmente perdere. – Dà quindi relazione di un
suo colloquio con Rossetto Adriano, nel quale quest’ultimo: non oppone nessuna
difficoltà a compiere, secondo suo dovere, la promessa prescritta dal Consiglio
Superiore. Non ha alcuna intenzione di abbandonare il Circolo. E’ pronto a costi-
tuire una sezione sportiva, che permetta ai soci di allontanarsi senza difficoltà
dall’ «Excelsior». – Ciò detto, il Rev. Assistente Ecclesiastico pone ai voti un or-
dine del giorno, sul caso di Rossetto e dei suoi compagni, da presentarsi
nell’assemblea e che viene intanto accettato ad unanimità dal Consiglio Diretti-
vo.
Riguardo all’adesione del V. Presidente Olivotto alla Filodrammatica bel-
lunese, causa appunto della sua improvvisa dipartita di poco prima, si decide di
affidare la commissione al Presidente d’invitare Olivotto con lettera a rassegna-
re immediatamente da quella società le sue dimissioni.
La seduta vien tolta alle 9,30.
Il Presidente: Agostinelli Antonio
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
Doc. 20: Lettera della Società sportiva «Juventus» di Belluno 47
Belluno, Giugno 1922; timbro postale 6 luglio.
Ai cittadini.
47 Stampato.
55
Fino dallo scorso anno la Società «Juventus», perseguendo i propri fini,
sviluppando il proprio programma informato al principio di favorire ogni sana
iniziativa e ogni utile fondazione, anche per il decoro e il vantaggio cittadino, ha
promosso e diretto una Tombola di beneficenza a favore dei bambini poveri del
Comune, bisognosi delle cure di mare.
Il buon esito della iniziativa, che l’anno scorso fruttò circa 9000 lire colle
quali si pagarono le spese per la cura a 30 fanciulli, e soprattutto la constatata
efficacia della cura stessa (2 guariti, 22 grandemente e 6 mediocremente miglio-
rati) ha indotto la Società a ripetere anche quest’anno la benefica tombola.
I grandi risultati ottenuti colle cure marine su fanciulli deboli e gracili
per tara ereditaria e decondizioni igieniche d’ambiente e sociali, sono incentivo
continuo da parte di Comuni, Opere Pie, Associazioni di beneficenza ecc. per
l’impianto di nuovi Ospizi Marini e per l’allargamento di quelli esistenti.
Città grandi e piccole, specie dell’Alta Italia, riversano a migliaia sulle
spiaggie dei nostri mari, fanciulli di ogni età profondendo somme notevoli in
un’opera che non è soltanto di umana pietà ma che è anche alta e utilissima pre-
videnza sociale per assicurare generazioni sane, forti e quindi produttive.
Ma la cura marina è soprattutto uno dei mezzi più validi per combattere
la tubercolosi, la terribile malattia che va purtroppo estendendosi anche tra noi
in modo allarmante e contro la quale tutti indistintamente hanno sommo inte-
resse di coalizzarsi e difendersi.
Colla nostra iniziativa noi offriamo il modo a tutti, dal povero al ricco, di
partecipare alla Santa Crociata: i meno abbienti coll’acquistare una o più cartel-
le della tombola, i maggiori favoriti dalla fortuna, coll’acquisto di cartelle e con
oblazioni in denaro.
La tombola sarà estratta in Piazza Campitello il 30 Luglio p.v. giorno in
cui si svolgeranno, sempre per cura della «Juventus», vari pubblici festeggia-
menti, dei quali a suo tempo sarà dato l’interessante programma.
Noi confidiamo fermamente nella simpatia e nella generosità della citta-
dinanza tutta per il buon esito di questa opera umanitaria che sarà anche di
vanto e di decoro alla nostra Belluno.
Le oblazioni in denaro si possono effettuare presso la Pasticceria Deon ed
al Bar Dojona.
Il nome degli offerenti verrà pubblicato sui giornali locali.
Il piano della tombola è il seguente: 1° Quaderna lire 300 (trecento), 2°
Cinquina lire 700 (settecento), 3° tombola lire 2000 (duemila), 4° tombolino lire
100 (cento). Le cartelle costano lire 2.00 ciascuna.
[f.to] La Presidenza
***
RCD doc. 74: Seduta del C.D. di martedì 18 luglio 1922
Inizio della seduta, ore 9; presenti: Prosdocimi, Rossetto, Mezzavilla, Oli-
votto, Boranga.
Si decide di trasportare definitivamente la sede del circolo nella sala delle
sedute, e di chiudere il locale. Ciò appunto in seguito alle pretese del Sig. Pietro
Secco riguardo alla biblioteca.
56
Portato a conoscenza del Consiglio che qualcuno dei soci bestemmia, pre-
sa visione dell’andamento lento e stentato del circolo, si giunge alla decisione di
esprimersi chiaramente nella prossima seduta in proposito, sia riguardo ai soci
che riguardo al Consiglio Direttivo.
La seduta vien tolta alle ore 9,30.
Il Presidente: Agostinelli Antonio
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
RCD doc. 75: Seduta del C.D. di martedì 8 agosto 1922
Inizio della seduta: ore 8,30.
Si chiede ad Olivotto se, come Vicepresidente, crede di poter attendere in
mancanza del Presidente Agostinelli a tale mansione. Olivotto dichiara di accet-
tare e la sua sostituzione, per quanto contrariata da voto sfavorevole
dell’Assistente Ecclesiastico, viene pienamente approvata dal resto del Consiglio
Direttivo.
Chiesto dal Presidente sottofederale Boranga Luigi un contributo alla
Sottofederazione cittadina, si decide di elargirle lire 40.
Indi Rossetto Adriano propone di assegnare dei temi obbligatori ai soci
capaci a svolgerli, temi la cui trattazione verrà poi pronunciata sotto forma di
breve conferenza nelle successive sedute plenarie del circolo. Per lo svolgimento
di tali temi potrà servire una trattazione precedente tenuta dal Rev. Assistente
Ecclesiastico, e la consultazione di manuali appositi della biblioteca circolante.
Riguardo agli Esploratori, si decide: 1° Ch’essi abbiano come organizza-
zione e direzione da staccarsi dal Consiglio Direttivo del circolo; 2° Di venire ad
un possibile accordo per ammettere per le loro sedute il locale del circolo; 3° Di
esplicare azione efficace onde la maggior parte di essi rimanga come facente par-
te del circolo, ma in qualità di semplice e libero socio; 4° Di consigliare il Com-
missario provinciale a far sì che le Associazioni Sc. 48 della Diocesi diano la pre-
ferenza nelle singole manifestazioni di vita, in ispecie nella ricorrenza di avve-
nimenti festivi, alle manifestazioni organizzate dai circoli giovanili.
Ricorrendo il 14 del presente mese la festa dell’Assunzione di Maria Ver-
gine, l’Assistente Ecclesiastico Don Emilio Palatini propone di far assistere i soci
alla S. Messa delle 7 con la Comunione generale e di partecipare alle altre fun-
zioni solenni della giornata. Si approva ad unanimità.
La seduta vien tolta alle ore 9,30.
Il V. Presidente: G. Olivotto
Il Segretario: R. Prosdocimi
***
RCD doc. 76: Seduta del C.D. di domenica 17 settembre 1922
Sono presenti Olivotto, Boranga, Mezzavilla e l’assistente ecclesiastico.
48 Forse «scoutistiche».
57
Si delibera che all’adunanza generale di domani parlerà il Vicepresidente
sulla necessità di riprendere la vita attiva del Circolo, e l’assistente ecclesiastico
sul congresso generale di Roma. Si delega il Vicepresidente a rappresentare il
Circolo al Congresso degli studenti ed al Congresso dei Presidenti del Veneto a
Vicenza. Per il teatro che si terrà giovedì prossimo, si conserverà il metodo di di-
ramare inviti gratuiti. L’assistente ecclesiastico si assume di redigere i verbali
durante l’assenza del Segretario.
Il V. Presidente: G. Olivotto
L’assistente: D. E. Palatini
***
RCD doc. 77: Seduta del C.D. di martedì 26 settembre 1922
Presenti come sopra. Delibere:
1° Di diramare invito scritto si soci per la seduta di giovedì p.v.;
2° Di svolgere la seduta col seguente programma: a) cattolici e fascisti
dopo i fatti di Vicenza (Olivotto); b) situazione di cassa (Boranga); c) congresso
degli studenti medi di Vicenza (assistente ecclesiastico); d) congresso dei presi-
denti (Boranga); e) istruzioni dell’assistente.
3° Di concedere al Signor Boranga lire 40 per le spese di rappresentanza
del Circolo al Congresso di Vicenza.
4° Di partecipare alla raccolta di offerte per i bambini di Russia nella
prima domenica di ottobre.
5° Di fare le pratiche necessarie per usufruire d’una stanza a pian terreno
dell’U. del Lavoro, per le riunioni quotidiane serali.
Infine si passa in rassegna l’elenco dei soci, procedendo ad alcune cancellazioni
di soci che non intervengono alle adunanze o seguono condotta incoerente.
Il V. Presidente: G. Olivotto
Per il Segretario: D. E. Palatini
***
RCD doc. 78: Seduta del C.D. di venerdì 27 ottobre 1922
Alle ore 8,45 l’Assistente Ecclesiastico apre la Seduta.
Essendo riusciti eletti nell’assemblea generale di ieri 26 ottobre a membri
del Consiglio Direttivo i sottosegnati soci, si stabiliscono per acclamazione le se-
guenti assegnazioni di carica: Presidente Covolan Enrico, V. Presidente Arlotti
Giuseppe, Segretario Rossetto Adriano, Cassiere Fasolo Ugo, Consiglieri: Zender
Giovanni, Mezzavilla Giuseppe, D’Incà Gaetano.
Dopo di che la Seduta è chiusa.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
58
Doc. 21: Rubrica dei soci [52] al 4 novembre 1922 49
1) Andrich Enrico, n. Gruaro [?] di Venezia …, via Garibaldi 37, studente di
ginnasio, iscr. 15 gennaio 1922, distintivo
2) Andrich Luigi, n. Domegge di Cadore 11 marzo 1909, via Garibaldi 37, stu-
dente di ginnasio, iscr. 15 dicembre 1921, distintivo
3) Arlotti Carlo, n. Canton [?] di Svizzera 28 luglio 1906, via Revizzola 20, ope-
raio, iscr. 1° gennaio 1922
4) Arlotti Giacomo, n. Belluno 28 agosto 1903, via Revizzola 20, studente, iscr.
1° gennaio 1922
5) Baiola Samuele, n. Cencenighe Agordino 6 agosto 1906, via S. Pietro 112,
studente delle industriali, iscr. 8 novembre 1921
6) Barcelloni Corte Anonio, n. Belluno-Sargnano 25 agosto 1907, p.za Castello
3, studente di ginnasio, iscr. dicembre 1921, distintivo
7) Bastianoni Reno, n. Belluno 28 marzo 1908, p.za Mercato 5, studente delle
industriali, iscr. febbraio 1921, distintivo
8) Ben Angelo, n. Treviso 16 giugno 1908, borgo Garibaldi 64, studente, iscr.
settembre 1921, esploratore
9) Boranga Ernesto, n. Belluno 29 luglio 1906, Lambioi 10, studente del tecnico,
iscr. 1919, distintivo
10) Boranga Luigi, n. Belluno 27 giugno 1904, Lambioi 10, fattorino postale, iscr.
1919, distintivo
11) Carpenè Tullio, n. Scomigo di Conegliano 8 luglio 1907, via San Pietro 112,
studente, iscr. 1922
12) Caveri Severino, n. Ivrea 27 maggio 1908, prefettura, studente ginnasio, iscr.
1921
13) Covolan Enrico, n. Maniago (Treviso) 10 gennaio 1898, via Carrera 6, impie-
gato, iscr. 1911, distintivo
14) Crò Anselmo, n. Belluno 23 novembre 1902, via Mezzaterra 38, falegname,
iscr. giugno 1921, distintivo
15) Crò Ilario, n. Belluno 19 febbraio 1909, via Mezzaterra 38, studente, iscr.
giugno 1921, distintivo
16) Crò Tullio, n. Belluno 12 marzo 1912, via Mezzaterra 38, studente, iscr. 1922
17) Curtolo Cesare, n. Marcador di Mel 5 agosto 1907, via S. Pietro 112, studen-
te, iscr. 16 novembre 1922
18) D’Incà Levis Gaetano, n. Belluno 14 dicembre 1906, Sottocastello 5, studen-
te, iscr. 1919 [?], distintivo
49 Manoscritto. L’elenco fa seguito ad altro, privo di data, con parecchie cancellazioni di
soci espulsi; elenco qui riportato in questo documento come seconda parte e l’indicazione
dei nomi che erano stati cancellati. n linea generale, nell’elenco del 1922 dei vari soci so-
no indicati il luogo e la data di nascita, il domicilio, la professione o scuola frequentata,
la data di iscrizione. Dall’elenco precedente è riportato, per i nomi del 1922 e lì ove era
indicato, se avevano la tessera o il distintivo e se erano del reparto esploratori.
59
19) Da Rolt Amelio, n. Belluno 3 agosto 1907, via Ponte Nuovo, fornaio, iscr. 21
ottobre 1921, esploratore
20) Dalla Vestra Giuseppe, Belluno 3 settembre 1895, via Mezzaterra 36, impie-
gato, iscr. 1911, distintivo
21) De Luca Giovanni, n. Belluno 3 dicembre 1906, via S. Pietro, studente delle
industriali, iscr. 1919, distintivo
22) De Nart Riccardo, n. Belluno-Giamosa …, Giamosa, cantoniere, iscr. 15 lu-
glio 1921, distintivo
23) De Pra Rizzieri, n. Pieve d’Alpago 29 ottobre 1905, negozio Morassuti, agente
di negozio, iscr. 20 febbraio 1921, distintivo, esploratore [cancellato]
24) De Vecchi Antonio, n. Belluno …, borgo Pra, muratore, iscr. 1919, distintivo,
esploratore
25) Del Zotto Giovanni, n. Mel 8 febbraio 1909, via Mezzaterra 41, studente di
ginnasio, iscr. ottobre 1919
26) Durigon Giuseppe, di Pietro, n. [Belluno] San Fermo 2 settembre 1905, Bal-
denich Casello, agente di negozio, iscr. agosto 1922
27) Elia Adolfo, n. Gemona 25 giugno 1905, via Cipro 5, studente, iscr. 16 no-
vembre 1922
28) Fagro Angelo, n. Belluno 17 dicembre 1907, borgo Garibaldi 76, studente,
iscr. ottobre 1921, distintivo, esploratore
29) Fasolo Francesco, n. Belluno 23 febbraio 1909, Macello Nuovo di Fisterre,
studente, iscr. dicembre 1920, distintivo [cancellato, morto?]
30) Fasolo Ugo, n. Belluno 28 dicembre 1905, Macello Nuovo di Fisterre, studen-
te, iscr. dicembre 1920, distintivo
31) Fiori don Angelo, n. San Vito di Cadore 22 agosto 1890, via San Pietro 7, sa-
cerdote, iscr. …
32) Majorca Carlo, n. Patti di Messina 25 giugno 1908, case Carniel, studente,
iscr. 1922 [cancellato]
33) Majorca Renato, n. Ivrea 1910, case Carniel, studente, iscr. 1922 [cancellato]
34) Massenz Dante, n. Bribano 16 giugno 1910, via Mezzaterra 41, studente del
tecnico, iscr. 1° novembre 1921
35) Massenz Oscar, n. Bribano 12 marzo 1909, via Mezzaterra 41, studente del
tecnico, iscr. 1° novembre 1921
36) Massenz Ruggero, n. Belluno 16 novembre 1900, via S. Lucano 4, impiegato
di banca, iscr. agosto 1919
37) Mezzavilla Giuseppe, n. Schaffusa (Svizzera) 25 settembre 1904, borgo Pia-
ve, tipografo, iscr. 28 febbraio 1921
38) Moranduzzo Oreste, n. Casteltesino 12 febbraio 1903, via Mezzaterra 26, e-
sercente, iscr. 2 febbraio 1922
39) Odorizzi Domenico, n. Longarone 16 maggio 1906, via S. Croce 6, studente,
iscr. 1919
40) Olivotto Giuseppe, n. Belluno 29 agosto 1905, via Garibaldi 65, studente del
tecnico, distintivo
60
41) Pinazza Igino, Domegge di Cadore 13 maggio 1904, Baldenich 33, studente
del tecnico, iscr. ottobre 1919, distintivo, esploratore
42) Pongan Giovanni, n. Gosaldo 28 aprile 1902, negozio Morassuti, studente,
iscr. novembre 1920, distintivo
43) Prosdocimi Renato, n. Belluno 16 ottobre 1905, via Mezzaterra 25, studente
di liceo, iscr. novembre 1920, distintivo
44) Riello Alessandro, n. Venezia 23 aprile 1909, Baldenich, studente, iscr. no-
vembre 1921, esploratore
45) Rossetto Adriano, n. Fontanelle d’Oderzo (Treviso) 17 novembre 1905, Bal-
denich 37 (villa Burnetti), studente di liceo, iscr. novembre 1920, tessera, di-
stintivo
46) San Martini Francesco, n. Siena …, Campitello 26-27, studente, iscr. 27 no-
vembre 1922
47) San Martini Giuseppe, n. Siena …, Campitello 26-27, studente, iscr. 27 no-
vembre 1922
48) Secco Pietro, n. Belluno 8 marzo 1896, borgo Piave, tipografo, iscr. giugno
1912, distintivo
49) Smali Gustavo, n. Belluno 3 novembre 1909, via Garibaldi 53-54, studente,
iscr. giugno 1921, distintivo, esploratore
50) Talamini Gino, n. Belluno 22 aprile 1904, borgo Pra 70, tipografo, distintivo,
esploratore [cancellato]
51) Tormen Giovanni, Belluno 11 settembre 1909, via Ripa 1, I studente del tec-
nico, iscr. marzo 1921, distintivo
52) Zender Giovanni, n. Falcade 24 agosto 1903, borgo Piave, studente delle in-
dustriali, iscr. 1918, distintivo
[elenco precedente]
1) Agostinelli Antonio, n. Nove (Vicenza) 12 gennaio 1904, presso dott. Gioachi-
no Righetto, studente di liceo, iscr. novembre 1920
2) Alessandri Carlo, n. Perugia 4 marzo 1908, borgo Piave, …, iscr. novembre
1921 [cancellato]
3) Alessandri Tullio, n. Perugia 2 gennaio …, borgo Piave, studente, iscr. no-
vembre 1921 [cancellato]
4) Bindelli Livio, esploratore [cancellato]
5) Bos Giovanni, n. Belluno 4 agosto 1903, borgo Pra, fattorino, iscr. 1921 [can-
cellato]
6) Cadorin Vito, borgo Garibaldi, esploratore
7) Cassol Giovanni [cancellato]
8) Castellani Enrico, esploratore [cancellato]
9) Celli Oreste, esploratore
10) Colferai Mario, esploratore
11) Colle Gino, esploratore [cancellato]
61
12) D’Incà Giacinto, esploratore [cancellato]
13) Da Val Egidio [cancellato]
14) Dalla Bernardina Gino, villa Maraga, studente di liceo
15) Dalla Bernardina Ugo, villa Maraga, studente di liceo, distintivo [cancellato]
16) Dalla Rossa Renato, n. Belluno 17 maggio …, villa Montalbano, III tecnica,
iscr. novembre, esploratore [cancellato]
17) De Barba Angelo, n. S. Antonio Tortal, distintivo
18) De Bona Alberto, distintivo [cancellato]
19) De Bona Germano, distintivo [cancellato]
20) De Col Arturo, via S. Pietro 8, distintivo [cancellato]
21) De Col Giovanni, borgo Garibaldi, esploratore [cancellato]
22) De Col Girolamo, Nogarè [cancellato]
23) De Col Luigi, borgo Garibaldi, distintivo, esploratore [cancellato]
24) De Min Plinio, n. Belluno 24 dicembre 1908, Via Ippolito Caffi, studente,
iscr. 1921, distintivo, esploratore [cancellato]
25) De Vecchi Angelo, n. … 9 ottobre 1900, borgo Pra 46, esploratore
26) Della Bona Tullio [cancellato]r
27) Inches Cristiano, n. Susegana …, via Rivizzola 7, esploratore [cancellato]
28) Larese Luigi, di…, Auronzo di Cadore 31 ottobre 1909, via S. Pietro 112, I
tecnica, iscr. 8 novembre 1921
29) Matera Edmondo, di…, …, distintivo, esploratore [cancellato]
30) Mattei Guido, n. … 9 ottobre 1901, via Simon da Cusighe 11
31) Micheluzzi Alfredo, n. Vallada Agordina 7 novembre 1905, borgo Piave, scuo-
la riparatoria industriale, iscr. dicembre 1921
32) Moretti Igino, n. Belluno borgo Pra 31 dicembre 1905, borgo Pra, impiegato,
iscr. 8 febbraio 1922 [cancellato]
33) Pagliarin Ernesto, n. Zurigo 2 marzo 1905, via Mezzaterra 26, studente, iscr.
20 gennaio 1922 [cancellato]
34) Panciera Gio. Maria, …, distintivo [cancellato]
35) Pinazza Marco, n. Domegge di Cadore 12 marzo 1907, p.za Felice Cavallotti
1, III tecnica, iscr. ottobre 1919, tessera, distintivo, esploratore [cancellato]
36) Piva Pietro, n. Coi di Zoldo Alto 21 febbraio 1905, via Garibaldi 53-54, fale-
gname, ottobre 1921, distintivo [cancellato]
37) Rossa Bruno, esploratore [cancellato]
38) Rossa Fabio, n. Massa Marittima (Grosseto) 14 gennaio 1908, via Garibaldi
74, iscr. aprile 1921, distintivo, esploratore [cancellato]
39) Rossi Adriano, n. Pezzano d’Istrano 14 settembre 1908, via Mezzaterra 41,
studente industriali, iscr. 1° dicembre …, distintivo [cancellato]
40) Santi Renzo, distintivo [cancellato]
41) Savaris Severino, via S. Pietro 112, distintivo
62
42) Scremin Domenico, n. Belluno-Borgo Pra 29 maggio 1904, borgo Pra, fale-
gname, iscr. 1921 [cancellato]
43) Segati Cesare, n. … 1908, via Loreto 9, iscr. 27 dicembre 1921, esploratore
[cancellato]
44) Tomas Lino [cancellato]
45) Tomaselli Giuseppe, n. Vallada Agordina 9 … 1906, borgo S. Francesco, stu-
dente delle industriali, iscr. dicembre 1921
46) Tomaselli Nino, n. Belluno 5 giugno 1921, 50 via Loreto 7, studente delle in-
dustriale, iscr. settembre 19191, distintivo
47) Viel Giovanni, n. Susegana …, via Rivizzola 7, distintivo, esploratore [cancel-
lato]
***
RCD doc. 79: Seduta del C.D. di domenica 5 novembre 1922
Si apre alle ore 17,30, alla presenza di tutti i componenti.
L’Assistente Ecclesiastico propone che siano presi dei speciali provvedi-
menti per la sezione aspiranti e che sia data alui «carta bianca» per questo; egli
poi renderà conto di tutto e chiederà parere ed aiuto; la sua proposta viene ac-
cettata. Riguardo alla festa sociale di S. Martino, decennio anche della fondazio-
ne del Circolo si stabilisce:
1° Di fare un triduo nella chiesa di S. Pietro nei giorni di mercoledì, gio-
vedì e venerdì; le conferenze saranno tenute dal M.R. Don Santin. Per questo sa-
rà mandata speciale circolare ai soci, perché alle ore 20 dei giorni suddetti non
manchino al triduo.
2° Di fare la Comunione generale sabato 11 nella chiesa di S. Pietro.
3° Di indire alla sera alle ore 20 una seduta straordinaria con l’intervento
di S.E. Mons. Vescovo, di Mons. Rizzardini, Mons. Da Vià, Don Da Corte, Don
De Cassan, Don Santin, Don Polazzon, del tenente Boranga, delle signore Piper-
no, De Col Tana, Pagani, ai quali sarà mandato speciale invito. Sarà servito ai
soci vino bianco e biscotti, agli invitati vermouth. Rossetto terrà il discorso
d’occasione.
Con l’approvazione di tutta la Presidenza, l’Assistente Ecclesiastico dice
che farà costruire nella sala della biblioteca un tramezzo di legno, perché riscal-
dato il locale sarà anche per il Circolo; una parte esclusiva per il Circolo, l’altra
comune con la biblioteca. A Pietro Secco sarà affidata la custodia dei giornali e
dei giochi che si acquisteranno; lo stesso continuerà a ricevere la posta.
L’Assistente Ecclesiastico comunica che furono spese per stampati in ricorrenza
della festa del «Corpus Domini» lire 25.
Si manderà comunicazione alla Sottofederazione del nuovo Consiglio Di-
rettivo. Si decide che il presidente mandi ad Agostinelli, ex Presidente, una let-
tera di ringraziamento per quanto ha fatto di bene al nostro Circolo; che si fac-
ciano costruire altre due chiavi dell’armadio, una per il cassiere e una per
l’Archivista; che siano tenute dai soci conferenze, per propaganda ed istruzione,
50 E’ scritto così, ma credo proprio sia un errore.
63
nelle sedute del Circolo ed in occasione di recite teatrali, e sian fatte bruscamen-
te domande a tutti su quesiti diversi.
Con questo la seduta è tolta alle 0re 18,30.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
RCD doc. 80: Seduta del C.D. di domenica 12 novembre 1922
Si apre alle ore 17; son presenti tutti.
Il Presidente prende la parola per riprovare i membri del Consiglio Diret-
tivo che non hanno partecipato al triduo ed alla Comunione generale; dice che
son pervenute al circolo lire 225 d’offerte.
L’Assistente Ecclesiastico fa osservazioni sulla poca umiltà dei soci, di-
cendo che avrebbe ricordato loro, come altre volte, questo in seduta ordinaria; ri-
ferisce sull’incidente accaduto ieri sera tra gli esploratori ed il circolo; in base a
quanto Don Emilio Palatini ha riferito ed ai precedenti si decide: 1° Di deplorare
pubblicamente in seduta l’accaduto; 2° Di mandare una lettera a S.E. mons. Ve-
scovo ed al Commissario provinciale degli Esploratori per gli opportuni provve-
dimenti; 3° Di rimproverare severamente quanti hanno partecipato all’incidente.
Si decidono in seguito le seguenti cose: 1° Di mandare una lettera alla
Federazione, esprimendo il dispiacere di non aver veduto alla festa del Circolo
l’Assistente Ecclesiastico federale, e per invitarlo a tenere conferenze e visitare il
circolo di Belluno; 2° Di acquistare lire 5 di cartelle della lotteria del Circolo
d’Antella per i premi mensili di frequenza; 3° Di tenere le conferenze per le gare
catechistiche al giovedì sera e di invitare i soci all’acquisto dei due libri occorren-
ti; 4° Di tenere al giovedì nel pomeriggio le sedute degli aspiranti nel nuovo loca-
le del Circolo; 5° Di dare a Rossetto per il ginnasio-liceo, D’Incà Levis, Zender
per le indusriali, Odorizzi per le tecniche l’incarico di rammentare ai soci le se-
dute del giovedì e le altre che verranno stabilite; 6° Di non far pagare le quote
dei mesi di vacanza scolastica ai soci che non abitano a Belluno; 7° Di rammen-
tare ad Olivotto la deliberazione del Consiglio Direttivo che vieta ai soci del Cir-
colo di far parte della Filodrammatica Bellunese e d’invitarlo seriamente ad una
risposta decisiva.
La seduta è chiusa alle ore 17,50.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
RCD doc. 81: Seduta del C.D. di domenica 19 novembre 1922
Si apre alle ore 17,15; manca D’Incà Levis Gaetano.
Dopo la lettura del verbale della seduta precedente, il sig. Covolan riferi-
sce che il socio Olivotto all’invito del Consiglio Direttivo ha risposto di attenersi
alle regole e leggi del Circolo, lasciando quindi la «Filodrammatica Bellunese».
L’Assistente Ecclesiastico offre un paio di pattini, perché se ne faccia una
lotteria, risanando così la cassa del Circolo.
64
Si decidono quindi le seguenti cose: 1° Di accettare i nuovi soci Elia e
Curtolo; 2° Di mandare una lettera ai soci Dalla Bernardina per invitarli a
chiarire il loro stato molto dubbio; 3° Di affidare a Fasolo l’incarico di formare
una piccola orchestra, che arrechi allegria e divertimento nelle sedute, che una
volta al mese si terranno solo per passatempo; 4° Di far durare 45 minuti le se-
dute del giovedì, ripartendo così il tempo: 15 minuti comunicazioni, appello e va-
rie, 10 minuti liturgia, 10 canti e discussioni, 10 istruzione dell’Assistente Eccle-
siastico; 5° Di invitare i soci Rossetto e Zender a parlare nella seduta di giovedì
prossimo il primo, e giovedì 30 il secondo; ambedue accettano; 6° Di incaricare il
socio Mezzavilla della custodia dei giuochi.
Alle ore 18 la seduta termina.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
Doc. 22: Lettera di Covolan al Vescovo 51
A S.E. Mons. Vescovo – Belluno.
Belluno, 24 novembre 1922
Nella primavera del 1920 l’Ing. Andrea Fossati istituiva a Belluno una
sezione di «Giovani Esploratori Cattolici». Sotto la Direzione del pio e zelante
Ingegnere, la sezione prosperò e diede ottimi frutti. Purtroppo però dopo pochi
mese l’Ingegnere veniva richiamato a Milano e da allora la Sezione, priva di un
prudente e autorevole direttore, senza le cure di un assistente ecclesiastico re-
sponsabile, ha condotto una vita stentata e priva, a nostro parere, d’ogni risulta-
to educativo.
Di tale situazione dolorosa se ne risente in danno anche il nostro Circolo,
che quantunque interamente distinto dalla Sezione, accoglie tuttavia nel suo se-
no diversi soci, che sono anche Esploratori e che, particolarmente in questi ulti-
mi tempi, sono stati causa di malessere e di discordia, anziché elemento fattivo
pel Circolo.
Nel far presente questo stato di cose, il Consiglio direttivo del C[ircolo]
«Contardo Ferrini» prega umilmente l’Autorità diocesana a voler provvedere, o
dando al Reparto degli Esploratori un Assistente Ecclesiastico che ne curi la
formazione religiosa e morale, o sciogliendo il Reparto, finchè sia possibile rico-
stituirlo su nuove basi.
Con profondo ossequio, baciandole il Sacro Anello, mi professo di V. Eccel-
lenza – Obb.mo ed Um.mo Figlio.
E[nrico] Cov[olan] Per il Consiglio direttivo del Circolo «C. Ferrini»
***
RCD doc. 82: Seduta del C.D. di domenica 26 novembre 1922
Si apre alle ore 17,45; mancano Arlotti e Zender.
51 Manoscritto di Don Palatini, anche se suggerisce e riporta la firma di Covolan.
65
Si decide di annunziare ai soci nella seduta di giovedì che la nuova stanza
adibita per le riunioni serali non appartiene al Circolo ma all’amministrazione
del’ «Amico del Popolo», che penserà, con un contributo della cassa del circolo, al
riscaldamento del locale; si raccomanderà quindi ai soci di tenere una buona
condotta e di ubbidire e rispettare il socio Piero Secco, incaricato della sorve-
glianza e custodia dei giornali e giuochi.
Il Presidente Covolan si lagna che molti soci frequentino la messa delle
11,30 e propone di invitarli tutti ad astenersi da quella messa ed assistere a
qualunque altra, raccomandando in modo particolare la messa parrocchiale; la
proposta viene accettata.
Sii decidono in seguito le seguenti cose: 1° Di dare un acconto di lire 400 a
Piero Secco sulle 600 circa che gli si devono; 2° Di costituire una lotteria di 90
biglietti a lire 0.50 l’uno; detti biglietti concorreranno al premio di un paio di
pattini; la lotteria sarà estratta il giorno 7 dicembre 1922, se tutti i biglietti sa-
ranno venduti; 3° Di espellere il socio Crò Anselmo, per la sua condotta fuori del
circolo, dato che frequenta ed invita a frequentare luoghi equivoci e più ancora
per le sue espressioni contrarie allo spirito ed alla condotta di un giovane cattoli-
co.
Alle ore 18,30 la seduta è tolta.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
RCD doc. 83: Seduta del C.D. di domenica 3 dicembre 1922
Si apre alle ore 17,15, manca il Vicepresidente Arlotti.
Il Presidente riferisce che S.E. Monsignor Vescovo, in seguito alla lettera
mandata dal circolo intorno agli esploratori, ha deciso che, non avendo per ora
un assistente che si occupi del reparto, invita i giovani esploratori a frequentare
il circolo ed a sciogliere il reparto, che in verità fu sciolto dal Commissario Pro-
vinciale Mattei appena udito il parere di S. Eccellenza.
Dice che ha mandato una lettera di ringraziamento alla Signora De Ber-
toldi, che ha elargito al Circolo lire 100.
Si convalida l’onorarietà ai defunti Colle, Tessari, don De Bona ed al vivo
ten. Boranga, che ha accettato volentieri, come hanno accettato le famiglie dei
morti; in seduta ordinaria di tutti i soci e precisamente nel giorno 30 novembre
1922, su proposta del Presidente, s’era stabilito di far soci onorari i soprascritti.
Riguardo al socio Carpenè, si decide d’aspettare d’accettarlo; intanto il
Presidente parlerà chiaramente con lui.
Si stabilisce di estrarre nella prossima seduta del circolo i premi per quel-
li che più frequentarono le sedute nel mese di novembre; per questa volta i pre-
mi consistono in dieci biglietti della lotteria del circolo d’Antella. I soci sono: Del
Zotto, De Lucca, Fasolo Francesco, [due] fratelli Massenz, Secco, Tormen, Pinaz-
za, Bastianoni.
Su proposta dell’Assistente Ecclesiastico vengono accettati i fratelli
Sammartini come soci del Circolo.
Don Fiori sostituirà Don Emilio nella prossima seduta ed il socio Prosdo-
cimi dirà quattro parole.
66
Si chiude alle ore 18.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
RCD doc. 84: Seduta del C.D. di domenica 10 dicembre 1922
Sono presenti quattro componenti del Consiglio Direttivo.
Si decide: 1° Di sospendere l’abbonamento a «Noi Giovani» ed a «Vita e
Pensiero»; 2° Di invitare i soci a non frequentare gli espulsi dal circolo; 3° Di da-
re un premio a chi dà il nome più bello alla nostra filodrammatica; 4° Di manda-
re una rappresentanza ufficiale all’ora di adorazione che si terrà domenica 17
p.v. nella chiesa di S. Pietro; 5° Di invitare il socio Fasolo a dire due parole in
seduta ordinaria; egli accetta e dice di parlare sul tema: «Il linguaggio che i soci
di un circolo devono tenere».
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
Doc. 23: Lettera degli Esploratori 52
A.S.C.I. – Associazione Scoutistica Cattolica Italiana – Esploratori Catto-
lici d’Italia – Riparto Belluno I° S. Martino.
Belluno 10 dicembre 1922 – Risp.le pres.za del Circolo «Contardo Ferrini»
Abbiamo ricevuto il vostro invito personale e vi ringraziamo della premu-
ra che vi siete tolti nel farcelo avere. Se da il giorno di «S. Martino» non abbiamo
più frequentato regolarmente le sedute non fu causa nostra, perché, aveste do-
vuto accorgervi voi, che da lungo tempo i soci del circolo erano in discordia con il
nostro reparto. Cosa avevano fatto di male i «giovani esploratori», da essere o-
diati in quel modo, fino alle minacce di far sciogliere il reparto? Non siamo riu-
sciti a sciogliere, questo problema! Se il reparto è sorto in mezzo al circolo, è sor-
to perché lo avete domandato voi, nella prima nostra seduta, all’Ing.re Fossati
Andrea; altrimenti noi saremmo seguiti per la nostra strada. Non ci allunghia-
mo di più; se con un’altra lettera che ci risponderete, che la discordia col circolo
sarà finita, comincierà, con l’anno nuovo una vita di propaganda e di azione fra
le due associazioni, allora rimarremo fra voi, altrimenti il reparto potrete calco-
larlo come un numero di soci dimissionario del circolo «Contardo Ferrini». Con
osservanza.
Il Capo Riparto e «Giovani Esploratori»
***
RCD doc. 85: Seduta del C.D. di domenica 17 dicembre 1922
Presenti i membri del Consiglio Direttivo: Covolan, Arlotti, Fasolo, Mez-
zavilla, D’Incà, si apre la Seduta alle ore 17,20.
52 Manoscritto su carta intestata con timbro.
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Il Presidente fa noto che il Ten. Boranga, ex Presidente del Circolo, ha vo-
luto dimostrare al Circolo la sua riconoscenza per a nomina a Socio Onorario, e-
largendo la somma di lire 15. Fa noto ancora il Presidente di aver parlato col sig.
Carpenè e di averne avuta la migliore impressione. Il sig. Carpenè è così accetta-
to come Socio.
Comunica di aver risposto a lettera del Capo-Reparto «Giovani Esplorato-
ri», esortando questi ultimi a ritornare al Circolo, frequentando assiduamente le
Sedute e prendendo viva parte a tutte le manifestazioni; avvertendo nello stesso
tempo che i Giovani Esploratori troveranno al Circolo affetto e rispetto. Il Presi-
dente fa noto al Consiglio Direttivo le sue speranze, si augura egli che la que-
stione sia presto risolta. Comunica la somma raccolta nella lotteria pei pattini
da ghiaccio regalati al Circolo dall’Assistente Ecclesiastico; detta somma risale a
lire 45. Nella prossima Seduta generale il socio Fasolo Ugo terrà una piccola con-
ferenza su argomento da destinarsi, avendo egli declinato l’incarico precedente-
mente avuto. Dopo di che la Seduta è tolta.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
RCD doc. 86: Seduta del C.D. di domenica 31 dicembre 1922
Alle ore 13,30 si apre la seduta; sono assenti Arlotti e Zender.
Il Presidente comunica che dopo ulteriori spiegazioni con gli esploratori,
questi ritorneranno a frequentare il circolo. Su proposta dell’Assistente Ecclesia-
stico, si stabilisce di invitare i soci effettivi, non con obbligo, a riunirsi ogni mar-
tedì sera, per fare delle discussioni di varia indole e su proposta di Rossetto di
dare ai soci la «Rivista del Clero» , perché degli articoli-schemi di conferenze che
vi si trovano, possono servire al momento opportuno per eventuali conferenze.
Si stabiliscono in seguito le seguenti cose: 1° Di respingere i biglietti della
lotteria di Portoferraio; 2° Di accogliere l’invito fattoci dalla filodrammatica del
Circolo «Matelda», di produrre la filodrammatica del Circolo in un numero di
qualsiasi genere, di una serata che ai primi di febbraio verrà tenuta; 3° Di tener
aperta la sede del Circolo (stanza dell’ «Amico del Popolo») dalle 14 alle 16 di o-
gni giorno festivo.
Alle 0re 14,30 la seduta è tolta.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
RCD doc. 87: Seduta del C.D. di domenica 14 gennaio 1923
Alle ore 17 s’apre la seduta; mancano l’Assistente Ecclesiastico, Arlotti,
D’Incà.
Si stabilisce: 1° Di rimandare i biglietti della lotteria pro Missioni, dato il
grande numero di biglietti pervenutici per altre lotterie; 2° Di fare la prima rap-
presentazione teatrale giovedì 18 gennaio 1923 per le famiglie del circolo, gratis,
col seguente programma: I) L’Oca, II) Testina Bionda, III) Nerone; 3° Di farela
seconda rappresentazione domenica ventura, a pagamento lire 2.00 i primi posti,
68
lire 1.00 gli altri. Il Presidente dice che il socio Massenz nella prossima seduta
ordinaria del circolo terrà una piccola conferenza.
Alle 18 la seduta è chiusa.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
RCD doc. 88: Seduta del C.D. di domenica 21 gennaio 1923
Dato che il socio Olivotto ha chiesto di poter ancora recitare nella «Filo-
drammatica Bellunese», per gli elementi che ivi si trovano si decide di invitare il
socio a non parteciparvi. Rossetto è ammalato, non parteciperà alla recita quin-
di. Si inviterà il Parroco di S. Stefano ad intervenire al Circolo. Si riferisce che
sono state ricavate dalla prima recita lire 104.60. Zender domanda spiegazioni
sulla gara di cultura. L’Assistente Ecclesiastico dice che il circolo nostro vi con-
correrà a qualunque costo. Si raccomanda vivamente ai soci la Comunione men-
sile.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
RCD doc. 89: Seduta del C.D. di domenica 28 gennaio 1923
Alle ore 17, si apre; mancano Mezzavilla, Zender ed Arlotti.
Il Presidente dice che sono state date dalla signorina Agosti lire 100, che
lire 62 si sono ricavate dalle recite e che, pagati i debiti, l’attivo della cassa è di
lire 204. il segretario protesta perché nel trattenimento degli attori e suonatori,
non vi sia stato equo trattamento; se ne terrà conto per un’altra volta. Il Presi-
dente legge una lettera per il maestro Favaro, 53 al quale si mandano lire 50 per
il suo disturbo nelle recite; dice che si interesserà per andare a Mel. L’Assistente
Ecclesiastico dice che la Signora Pozza ha dato lire 10 per l’anniversario della
morte del figlio; si ringrazierà per lettera.
Si decide: 1° Di mandare un invito ai soci restii a venire alle sedute, solle-
citandoli ad intervenirvi; 2° Di farsi amici dell’Università Cattolica di Milano, li-
re 10, e di mandare lire 10 per la costruendo ala Pio XI; 3° Di dare lire 5 per la
bandiera del Liceo «Tiziano». Il Presidente dice che raccomanderà la … 54 anco-
ra. L’Assistente Ecclesiastico riferisce che l’ex socio Crò, pentito, vorrebbe rien-
trare; ad una sua domanda, ci pensiamo. Il socio Massenz probabilmente parlerà
giovedì.
Alle ore 18 e qualcosa termina la seduta.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
53 Lettura incerta del nome.
54 Parola incomprensibile.
69
RCD doc. 90: Seduta del C.D. di mercoledì 14 febbraio 1923
Alle ore 55 s’apre; mancano Arlotti e D’Incà Levis Gaetano.
Il Presidente dice che ormai carnevale è finito, e quindi raccomanderà ai
soci di prepararsi, e ci prepariamo anche per mezzo delle sedute, alla Quaresima
[e] alla S. Pasqua; desidera il valido aiuto del Consiglio Direttivo per le confe-
renze, per la cassa, per i verbali e per tutto. Annunzia che a Mel la filodramma-
tica nostra non reciterà, dato che il parroco di colà non lo vuole, e la sua [del
Presidente+ compiacenza per la bella riuscita della festa di ieri sera e per i molti
scopi raggiunti dal Consiglio Direttivo: l’affiatamento e l’amicizia tra soci, ecc.
Si decidono in seguito le seguenti cose: 1° Di fare la seduta del Consiglio
Direttivo alle ore 20 di ogni lunedì, alle 20,30 dello stesso giorno seduta per i soci
effettivi; 2° Di fare lo spoglio dei più frequenti alle sedute: ci saranno due premi
in libri, uno dato da D. Emilio Palatini gentilmente; 3° Di riaccettare i soci To-
maselli, Colferai, De Col Giovanni e Cro; 4° di dire una messa in suffragio di F.
Fasolo sabato 17 alle ore 7 a S. Pietro.
Il Presidente: [manca la firma]
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
RCD doc. 91: Seduta del C.D. di lunedì 19 febbraio 1923
Ore 20,15; mancano Zender, Arlotti, D’Incà.
Poiché si dice che qualche esploratore bestemmia, si stabilisce che se con-
tinueranno non entreranno più nei locali del Circolo. Si rimanda la questione di
Cro; Mattei, nostro socio, forse parlerà nella prossima seduta. Si comunica che si
sono ritrovate molte carte del circolo, importanti, sia per la storia, che per
l’affetto che ci legano a quelli che le scrissero, tra cui Tessari e Colle.
Con ciò si chiude.
Il Presidente: [manca la firma]
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
RCD doc. 92: Seduta del C.D. del 12 marzo 1923
Ore 20; mancano Arlotti, Mezzavilla, D’Incà.
Si stabiliscono le seguenti cose: 1° Cro non viene riaccettato, per vari mo-
tivi; 2° Il Circolo interverrà con bandiera alla inaugurazione della bandiera del
Liceo; il posto in chiesa è sul coro a destra; 3° Nella seduta di giovedì parlerà
Tomaselli; 4° Don Emilio parlerà sulla «Corruzione del clero del Rinascimento»;
5° Si interverrà al Congresso di Treviso: Rossetto rappresenterà il circolo; 6° Si
raccomanderà la Comunione Pasquale ai soci.
Il Presidente: [manca la firma]
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
55 Manca l’indicazione dell’ora.
70
Doc. 24: Lettera del Segretariato Militare del Circolo di Avio 56
Segretariato Militare – Circolo Giovanile S. Innocenzo – Avio Trentino
N. 58 – Avio, 3 aprile 1923 – Agli amici del Circolo Giovanile Cattolico
Contardo Ferrini – Belluno
Fra i giovani del nostro circolo che partirono militari, due sono ospiti del-
la vostra pittoresca città. Gli stessi sono muniti della tessera della G.C.I. 1923
nonché d’una lettera presentatoria, ma quello ch’è forse più non conoscono
l’ubicazione di codesto circolo o forse nella loro timidezza non hanno il coraggio
di presentarsi. Vi prego dunque non solo di accoglierli come fratelli e d’aver cura
di loro, ma di voler, al caso non si fossero ancora presentati, cercarli e condurli
alla vostra sede. Vinta la loro prima titubanza, troverete in loro dei buoni giova-
ni. Il primo (ch’è pure membro di Direzione) è loquace, pieno d’animosità ed ha
bisogno che gli si freni il suo furor giovanile. Ha però un cuore d’oro ed è molto
servizievole e riconoscente. Il secondo lascia sempre dubbiosi per il suo carattere
riservato. Nulla vale a scuoterlo o a entusiasmarlo. E se non lo mostra, è però
buono, convinto e non si fanno invano a lui le raccomandazioni.
Nutro fiducia che vorrete assecondare questo mio desiderio e che farete di
tutto per conservarci buoni e credenti i due giovani che vi raccomando. Dio be-
nedica l’opera vostra. L’amico d’ideale e di fede.
G. Libera, Presidente
***
RCD doc. 93: Seduta del C.D. del 10 aprile 1923
S’apre alle ore 20,45. Lo scopo della presente seduta è di cercare il nuovo
col quale si possa dare al circolo quell’impulso e quella vita, che si desidera ar-
dentemente, e che non ha. Si delibera di dare le dimissioni in massa; i compo-
nenti più bravi potranno essere rieletti. Le elezioni si terranno il giorno 19 aprile
1923; nella seduta del 12 aprile 1923 si spiegherà perché e come il Consiglio Di-
rettivo abbia dato le sue dimissioni. Si riferirà sul congresso di Treviso.
Il Presidente: [manca la firma]
Il Segretario: Rossetto Adriano
***
RCD doc. 94: Seduta del C.D. del 23 aprile 1923
La seduta è aperta alle ore 8,30, presenti tutti i nuovi consiglieri nelle
persone dei soci Boranga Luigi, Covolan Enrico, Prosdocimi Romolo, Fasolo Ugo,
Tomaselli Nino, e l’assistente Ecclesiastico D. Emilio Palatinj.
Si passa immediatamente alla distribuzione delle cariche, dietro votazio-
ne a scheda segreta. Il Consiglio resta così formato: Prosdocimi presidente, Covo-
lan vice presidente, Tomaselli segretario-cassiere; Boranga, Zender, Fasolo, De
Nart consiglieri.
56 Manoscritto su carta intestata con timbro.
71
Si passa immediatamente alla formazione e alla discussione del nuovo
programma, che possa portare nuova vita e nuova luce fra i soci del circolo. La
discussione lunga e laboriosa non riesce a portare i consiglieri sul medesimo or-
dine di idee ed allora, tenuto presente che molto più vale la vita del circolo che
un programma che a questa non debba ispirarsi e per questo volgersi i consiglie-
ri declinano seduta stante il mandato loro affidato, incaricando l’Assistente Ec-
clesiastico di indire la nuova assemblea generale per giovedì 26 corrente, allo
scopo di procedere alle nuove elezioni.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: Fasolo
***
RCD doc. 95: Seduta del C.D. del 27 aprile 1923
In seguito all’esito delle nuove elezioni generali della seduta del 26 cor-
rente, si riunisce il consiglio direttivo nelle persone dei soci Covolan, Zender,
Massenz, Secco, De Vecchi, Odorizzi. Assente Fasolo per motivi giustificati, che
esprime il suo voto per procura al socio Covolan. Alle 8,30 ha luogo per votazione
a schede segrete la distribuzione delle cariche, come segue. Presidente Covolan
Enrico con 6 voti su 7. Vice Presidente Zender con voti 5. Segretario Massenz
con voti 5. Cassiere Secco con voti 5. Consiglieri ordinari i soci De Vecchi, Fasolo,
Odorizzi. Gli eletti accettano tutti la carica e passano a discutere, presente
l’assistente ecclesiastico, le dimissioni dei soci Prosdocimi e Boranga, dimissioni
che per il maggior bene del Circolo, il Consiglio ritiene opportuno di accettare,
almeno presentemente. Ai predetti soci viene indirizzata lettera con la quale, ol-
tre al comunicare loro l’accettazione delle dimissioni, vengono invitati a non ab-
bandonare per nulla il loro tenore di vita cattolica ed a sperare che in un tempo
non lontano, appianate le attuali divergenze d’idee e di programmi spirituali,
possano rientrare a far parte del nostro circolo, dal quale non per motivi di di-
sciplina o di moralità si sono allontanati.
Il Consiglio inoltre, tenuto presente dell’avvicinarsi della stagione stiva e
delle vacanze scolastiche, durante le quali parecchi soci dovranno allontanarsi
da Belluno, non ritiene necessario formulare un rigido programma d’azione per
risollevare immediatamente lo spirito e la vita del circolo. Si farà invece subito
opera persuasiva tra molti giovani e studenti, che possono benissimo entrare a
far parte dell’ormai numerosa e forte famiglia della Gioventù Cattolica Italiana.
Si richiameranno tutti i soci in generale all’ordine e alla disciplina, prima pietra
della base di ogni associazione e in particolare quei pochi soci che questa disci-
plina dimostrano di non sentire; e di iniziare quindi, a poco a poco ma incessan-
temente, quell’opera di ricostruzione e di solidarietà di cui il nostro circolo tanto
ha bisogno e che non tarderà molto a portare i suoi frutti benefici; dato che il
consiglio, conscio della non lieve responsabilità che gli incombe, darà a questo fi-
ne tutta la sua opera migliore.
E’ aperta alle ore 8,30, presenti tutti i nuovi consiglieri nelle persone dei
soci Boranga Luigi, Covolan Enrico, Prosdocimi Romolo, Fasolo Ugo, Tomaselli
Nino, e l’assistente Ecclesiastico D. Emilio Palatinj.
Si passa immediatamente alla distribuzione delle cariche, dietro votazio-
ne a scheda segreta. Il Consiglio resta così formato: Prosdocimi presidente, Covo-
lan vice presidente, Tomaselli segretario-cassiere; Boranga, Zender, Fasolo, De
Nart consiglieri.
72
Si passa immediatamente alla formazione e alla discussione del nuovo
programma, che possa portare nuova vita e nuova luce fra i soci del circolo. La
discussione lunga e laboriosa non riesce a portare i consiglieri sul medesimo or-
dine di idee ed allora, tenuto presente che molto più vale la vita del circolo che
un programma che a questa non debba ispirarsi e per questo volgersi i consiglie-
ri declinano seduta stante il mandato loro affidato, incaricando l’Assistente Ec-
clesiastico di indire la nuova assemblea generale per giovedì 26 corrente, allo
scopo di procedere alle nuove elezioni.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: [firma illeggibile]
***
RCD doc. 96: Seduta del C.D. del 7 maggio 1923
La seduta è aperta alle 9,20, presenti tutti i membri del Consiglio. Letto e
approvato il verbale della seduta precedente, il consiglio passa a discutere
sull’eventuale iscrizione a soci del Circolo di alcuni giovani, e decide in proposito
che ogni nuovo amico che venga ammesso al circolo o ne faccia domanda, debba
sottostare d’ora innanzi a due mesi di prova, prima della sua definitiva iscrizio-
ne.
Prende in esame l’opportunità che il Circolo si faccia promotore della ce-
lebrazione del centenario dei Promessi Sposi e del loro autore. La proposta è be-
ne accetta da tutti i consiglieri e si decide che sarà riportata in discussione e per
la forma e per il modo d’attuarla, in tempo utile per il riaprirsi del nuovo anno
scolastico.
Stabilisce di far partecipare i soci al maggior numero possibile di manife-
stazioni religiose anche pubbliche, per dimostrare come il Circolo sappia ispirare
ai suoi gregari lo spirito di fede e di solidarietà; e di calcolare come atto di indi-
sciplina le assenze non giustificate, a quelle manifestazioni alle quali il consiglio
abbia deciso di intervenire e per le quali abbia fatto esplicito invito. Decide per
ultimo la Comunione generale per tutti il giorno del Corpus Domini.
La seduta è tolta alle 10 precise.
Il Presidente: E. Covolan
Il Segretario: [firma illeggibile]
***
Doc. 25: Lettera di Enrico Covolan 57
Belluno, 23 agosto 1923 – Ai cari amici del Circolo «Contardo Ferrini» -
Belluno
Il vostro Presidente vi lascia. Da tempo avevo maturato il proposito di
rassegnare le mie dimissioni. Credo che ora sarebbe mia colpa se non mi ritiras-
si, prima che abbia luogo il prossimo Congresso Eucaristico.
Voi mi avete onorato, circa un anno fa, eleggendomi a vostro Presidente e,
per amore di sacrificio, ho accettato tale carica, che mi ha dato soddisfazioni, è
vero, specialmente nelle comunioni generali e nella processione del Corpus Do-
57 Manoscritto
73
mini, ma che talvolta mi ha dato anche dolori non lievi. All’inizio noi abbiamo
formulato un programma, che in gran parte si è attuato. Ora io sono moralmente
e materialmente stanco; sono anche un vecchio «Giovane Cattolico» e l’azione
giovanile deve essere più propria di voi.
Poi, dico francamente, mi è quasi sempre mancato l’aiuto materiale e mo-
rale di gran parte di voi, miei amici. Alcuni hanno dato la loro buona volontà, i
più si accontentarono di essere soci più o meno attivi, ostacolando, con la loro i-
nerzia, il buon funzionamento del Circolo stesso.
Si approssima poi il Congresso Eucaristico Diocesano, al quale il Circolo
deve in qualsiasi modo fare ottima figura. Sento che perciò graverebbe sulle mie
spalle una responsabilità che, dato il vostro mancato appoggio, sarebbe troppo
grave per me. Vedo cioè che non sarei capace di ottenere ciò che è necessario sia
fatto. L’artefice ha bisogno di operai; ma gli operai, stavolta, si eclissano.
Così preferisco ritirarmi. Confido che il Consiglio Direttivo colla mia usci-
ta non subirà ulteriori modificazioni, e così, come è composto, esso può fare mol-
to e bene, se tutti voi lo coadiuverete in tutto ciò che vi sarà chiesto, se tutti a-
vrete vero e santo spirito di sacrificio.
Io mi metto pel primo a disposizione del Consiglio Direttivo e darò con en-
tusiasmo la mia opera quando sarà richiesta. Se a qualcuno potrà dispiacere la
mia dipartita dalla Direzione del Circolo, prenda da ciò sprone per lavorare in-
tensamente e fecondamene per il solo bene del Circolo e della Gioventù Cattoli-
ca.
Ringrazio tutti coloro che mi aiutarono nella mia opera e in special modo
l’Assistente Ecclesiastico. Vostro
Enrico Covolan
***
Doc. 26: Circolare della Federazione Giovanile di Mantova 58
Mantova, Aprile 1926 – Ai Circoli della G.C.I., Alle Compagnie di S. Lui-
gi, Alle Confraternite giovanili.
Celebrazione secondo centenario della Canonizzazione di S. Luigi Gonza-
ga 1726-1926 – Pellegrinaggio Nazionale Giovanile a Castiglione Stiviere 21-22
Agosto 1926.
Sotto l’alto patrocinio di S. Ecc. Rev.ma Mons. Carlo Paolo Origo nostro
amatissimo Vescovo […].
***
Doc. 27: Lettera della Federazione di Trento 59
Federazione Giovanile Cattolica Trentina – Trento – Via Roma 23/II (Se-
gretariato di Assistenza per i militari) – Data del timbro postale: 24.6 [oppure 8]
1926
58 Stampato.
59 Ciclostilato, senza parti manoscritte, e con timbro finale. Unita busta della lettera.
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Egregio Presidente, Un gruppo di giovani della nostra federazione, dei
quali allego i nomi, e l’indirizzo, presta servizio militare nella cerchia del Suo Ri-
trovo.
Mi permetto quindi di pregarla vivamente che voglia interessarsi di loro,
attirandoli possibilmente tutti a codesto Ritrovo ed assistendoli religiosamente e
moralmente.
Ove creda opportuno riferisca e chieda informazioni a questo Segretariato
di Assistenza per i militari.
Il Signore La rimuneri per tutto il bene che vorrà certo fare a questi no-
stri giovani.
Timbro: «Società della G.C.I. – Consiglio Regionale Trentino».
L’Incaricato G. Libera.
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Doc. 28: Circolare della Gioventù Cattolica Italiana 60
Società [della] Gioventù Cattolica Italiana – Consiglio Superiore.
Gara Veneta di cultura – Regolamento […]
Roma, 20 dicembre 1927
***
Doc. 29: Circolare regionale 61
Sesta Gara Veneta di cultura – 1927/28 – Treviso, 15 gennaio 1928
Il Questionario che servirà alla Commissione Esaminatrice […].
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60 Stampato con in alto l’indirizzo manoscritto «Circolo Giovanile Contardo Ferrini – Bel-
luno».
61 Stampato.