01b lm small-planet_ws2013
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1. L'urbanista e il piccolo pianetaLuca Marescotti
12 marzo 2013 - aula Rogers
2013 Workshop
Conoscenza e tecnologie appropriate per la sostenibilità urbanistica - Knowledge and Appropriate
Technologies for Sustainability in Planning
Luca Marescotti 2 / 80
1. L'urbanista e il piccolo pianetaun'introduzione
Dalla questione urbana locale
alla questione ambientale globale
Proprietà sistemiche e trasversalità disciplinari
Luca Marescotti 3 / 80
A transdisciplinary introduction due documentari e un corto
Home, Yann Arthus-Bertrand, prodotto da Denis Carot e Luc Besson, con il contributo di PPR Group, Coproduzione Elzevir Films, Europa
Corp, France 2, con il patrocinio UNEP, 2010.
Welcome to the Anthropocene, Planet Under Pressure conference, London 26-29 March, Copyright: Globaia. Planet Under Pressure, SEI,
SRC, CSIRO, 2012.
planet RE:think, Eskil Hardt, Prodotto da Ace & Ace con EEA, UNEP, Eskil Hardt, 2012.
1. L'urbanista e il piccolo pianetaun'introduzione
Luca Marescotti 4 / 80
Someone asked me:
“Be concise,write ten things
to improve the urban planning”
1. L'urbanista e il piccolo pianetaun'introduzione
Luca Marescotti 5 / 80
Luca Marescotti 6 / 80
Problemi complessi richiedono strategie condivise, Coinvolgenti attori pubblici e privati,proiettate nel lungo tempo, articolate in molti settori, finanziate con adeguate risorse,controllate nell'attuazione e nella mutazione delle condizioni di contesto …
Luca Marescotti 7 / 80
? presente vs futuro ?Al posto di una costruzione nella quale il
presente implica il futuro, andiamo verso un mondo nel quale il futuro è aperto; nel quale
il tempo è una costruzione dentro cui tutti possiamo precipitare.
Grégoire Nicolis, Ilya Proigogine, La complessità. Esplorazione nei nuovi campi della scienza, Einaudi, Torino, 1991, p.5.
1. L'urbanista e il piccolo pianetaun'introduzione
Luca Marescotti 8 / 80
Un tempo infatti si diceva (seguendo Laplace e Comte, per esempio):
L'autorità è il potere: conoscere per prevedere, prevedere per governare ...
… se il mondo fosse deterministico
Eppure nello stesso tempo qualcun altro scriveva [e oggi di questo siamo convinti]:
Governare in nome del popolo, per il popolo, con il popolo:conoscere e conoscersi, premunirsi per prevenire, prepararsi per riparare, condividere per governare
sistemi fisici e biologici in relazione reciproca con indefinite probabilità di cambiamento.
Ecco: saper gestire l'emergenza di nuove condizioni.
1. L'urbanista e il piccolo pianetaun'introduzione
Luca Marescotti 9 / 80
Ecco: saper gestire l'emergenza di nuove condizioni.
Dove: “emergere”
significa
che l'applicazione di nuove condizioni può fare emergere in un sistema nuove proprietà (emergenze).
Ecco perché il sistema socio-ecologico è veramente “complesso”.
1. L'urbanista e il piccolo pianetaun'introduzione
Luca Marescotti 10 / 80
Avevo troppe cose da dire,
non era certo semplice,Un vero e proprio
GUAZZABUGLIO
Luca Marescotti 11 / 80
COME SPIEGARE?CHE COSA DIRE?
Luca Marescotti 12 / 80
Le condizioni della nostra formazione
L'importanza della scuola e della società nella formazione dei valori
1. L'urbanista e il piccolo pianetacontesto culturale
Luca Marescotti 13 / 80
William Morris
La parola architettura, suppongo, per molti di voi significa l'arte di costruire con dignità e con decoro. Ora io credo che la pratica di questa arte sia una delle cose più importanti che si possano affrontare, e che meriti l'attenzione di ogni persona seria non solo per un'ora, ma per buona parte della loro vita, anche se la loro attività si esplica in campi
diversi.
Per quanto nobile sia questa arte e sebbene sia proprio l'arte della civiltà, di per sé viva e progressiva non è mai stata né mai lo sarà, ma deve aver cura e essere curata da
tutti i mestieri in cui si intendono fare cose belle, e che durino oltre il giorno che passa.
È l'unione delle arti, reciprocamente utili e armoniosamente interdipendenti, questo ho imparato a pensare dell'Architettura e quando stasera dico Architettura, questo è quello
che voglio significare, nulla di meno.
Un grande tema veramente, perché abbraccia la considerazione dell'interezza che circonda la vita umana; non possiamo sottrarci ad esso se vogliamo appartenere, come finora siamo appartenuti, alla civiltà, perché esso significa plasmare e trasformare per i
bisogni umani proprio la faccia stessa della terra, eccettuati i remoti deserti.
1. L'urbanista e il piccolo pianetacontesto culturale
Luca Marescotti 14 / 80
William Morris
The word Architecture has, I suppose, to most of you the meaning of the art of building nobly and ornamentally. Now I believe the practice of this art to be one of the most
important things which man can turn his hand to, and the consideration of it to be worth
the attention of serious people, not for an hour only, but for a good part of their lives, even though they may not have to do with it professionally.
But, noble as that art is by itself, and though it is specially the art of civilisation, it neither ever has existed nor never can exist alive and progressive by itself, but must cherish
and be cherished by all the crafts whereby men make the things which they intend shall be beautiful, and shall last somewhat beyond the passing day.
It is this union of the arts, mutually helpful and harmoniously subordinated one to another, which I have learned to think of as Architecture, and when I use the word to-
night, that is what I shall mean by it and nothing narrower.
A great subject truly, for it embraces the consideration of the whole external surroundings of the life of man; we cannot escape from it if we would so long as we are part of civilisation, for it means the moulding and altering to human needs of the very
face of the earth itself, except in the outermost desert.
1. L'urbanista e il piccolo pianetacontesto culturale
Luca Marescotti 15 / 80
Martin Heidegger
Abitare, essere posti nella pace, vuol dire: rimanere protetti entro ciò che ci è vicino e che si prende cura di ogni cosa nella sua essenza. Il
tratto fondamentale dell’abitare è questo aver cura. (…)
I mortali abitano, nella misura in cui salvano la terra (...). Il salvare non sottrae soltanto da un pericolo, salvare significa autenticamente:
rilasciare qualche cosa liberamente alla propria esistenza. Salvare la terra è più che non usarla e tanto meno è stremarla. Il preservare la terra non la domina e non la assoggetta, situazione che in un solo
passo precipita nello sfruttamento senza limiti.
1. L'urbanista e il piccolo pianetacontesto culturale
Luca Marescotti 16 / 80
Martin Heidegger
Wohnen, zum Frieden gebracht sein, heißt: eingefriedet bleiben in das Frye, d. h. in das Freie, das jegliches in sein Wesen schont. Der Grundzug des Wohnens ist dieses Schonen. Er durchzieht das
Wohnen in seiner ganzen Weite. Sie zeigt sich uns, sobald wir daran denken, daß im Wohnen das Menschsein beruht und zwar im Sinne
des Aufenthalts der Sterblichen auf der Erde. (…)
Die Sterblichen wohnen, insofern sie die Erde retten -das Wort in dem alten Sinne genommen, den Lessing noch kannte. Die Rettung entreißt
nicht nur einer Gefahr, retten bedeutet ei-gentlich: etwas in sein eigenes Wesen freilassen. Die Erde retten ist mehr, als sie ausnützen oder gar abmühen. Das Retten der Erde meistert die Erde nicht und
macht sich die Erde nicht un-tertan, von wo nur ein Schritt ist zur schrankenlosen Ausbeutung.
1. L'urbanista e il piccolo pianetacontesto culturale
Luca Marescotti 17 / 80
1881 William Morris - 1951 Martin Heidegger
citarli, dopo così tanti anni?
Che cosa volevano dire nel 1881 e nel 1951?
Che cosa è cambiato nel contesto culturale?
COME È CAMBIATA LA NOSTRA FORMAZIONE?
1. L'urbanista e il piccolo pianetacontesto culturale
Luca Marescotti 18 / 80
William MorrisA Londra cinque conferenze tra il 1877-1881, mentre la
popolazione cresce (da 1 milione nel 1800 a 6,7 milioni nel 1900) con la costruzione di periferie e grandi opere pubbliche,
fognature, metropolitane e ferrovie.
Martin HeideggerA Darmstad nel 1951 in un convegno sulla ricostruzione della
Germania dopo il nazismo e la guerra: ri-costruzione di identità e di città
1. L'urbanista e il piccolo pianetacontesto culturale
Luca Marescotti 19 / 80
Le condizioni del nostro tempo
Le condizioni del nostro tempo sono incomparabilmente diverse da quelle del passato; diversa è la consapevolezza ambientale, immense
sono le potenzialità delle tecnologie moderne, estese e gravissime sono le nuove questioni sociali esasperate da poteri finanziari una volta
impensabili.
Di urbanistica, però, si parla e si insegna con linguaggi che si rifanno al passato, a un’età dell’oro mai esistita, per quanto geniali fossero le
combinazioni di arte e architettura, di artigianato e tecnologie.
Di quel passato non se ne comprende a fondo linguaggio e contesto, di questo presente se ne mascherano i caratteri
1. L'urbanista e il piccolo pianetacontesto ambientale
Luca Marescotti 20 / 80
Luca Marescotti 21 / 80
Luca Marescotti 22 / 80
CITTÀ E INFRASTRUTTURE 2%≈3%: poco?
Le condizioni del nostro tempoLe misure della Terra
Luca Marescotti 23 / 80
Luca Marescotti 24 / 80
Non solo non disponiamo di altre terre arabili da usare,
ma una parte di quelle esistenti, sono perse o alterate
Irreversibilmente dal nostro uso/sfruttamento
(surpascolo, deforestazione, aratura meccanica).
Le condizioni del nostro tempoLe misure della Terra
Luca Marescotti 25 / 80
Boundaries Boundaries
Soglia limiteSoglia limite
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Limiti della Terra / Boundaries
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Dove si deforesta, dove si riforesta.
Luca Marescotti 28 / 80
Le foreste della Terra
Luca Marescotti 29 / 80
Le condizioni del nostro tempoLe misure della Terra
Luca Marescotti 30 / 80
Le condizioni del nostro tempoLe lotte per dominare l'informazione
Luca Marescotti 31 / 80
Le condizioni del nostro tempoTecnologia e potere: tutto si può fare
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1848 Charles Robert Cockerel
Le condizioni del nostro tempoI capolavori dell'architettura
Luca Marescotti 34 / 80
1884 Gli edifici più alti del mondo
Le condizioni del nostro tempoTecnologia e potere: tutto si può fare
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Le misure della Terra
Luca Marescotti 37 / 80
Christopher Alexander, la natura dell'ordine espressione di interezza e di armonia di centri interconnessi
Luca Marescotti 38 / 80
Le condizioni del nostro tempoIl locale è globale, la somma delle parti non è il totale
Luca Marescotti 39 / 80
Solo il 2-3% delle terre emerse è occupato dalle città ...
Luca Marescotti 40 / 80
… ma le città assorbono più delle risorse globali disponibili e nelle città si decide la sorte dell'intero sistema bioproduttivo ...
Luca Marescotti 41 / 80
Ebla
… EBLA VARSAVIA HIROSHIMA ...
Luca Marescotti 42 / 80
Luca Marescotti 43 / 80 varsavia
Luca Marescotti 44 / 80 Hiroshima
Luca Marescotti 45 / 80
… per il popolo, con il popolo, per il popolo ...
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Luca Marescotti 49 / 80
Lago d'Aral
Lago Ciad
Giordano e Mar Morto
Nilo e Progetto Toshka
California
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Le reti di comunicazione sono globali.
Il mondo è una città globale, un sistema di città
Luca Marescotti 51 / 80
Tropical forest lost
Luca Marescotti 52 / 80 1997
AGIRE E PENSARE GLOBALMENTEIN COERENZA TRA I LIVELLI LOCALI
Luca Marescotti 53 / 80
AGIRE E PENSARE GLOBALMENTEIN COERENZA TRA I LIVELLI LOCALI
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2012 Piazza Tahrir
Luca Marescotti 58 / 80
CITTÀ ARMONIOSESOCIALMENTE E AMBIENTALMENTE
Luca Marescotti 59 / 80
CITTÀ ARMONIOSESOCIALMENTE E AMBIENTALMENTE
Luca Marescotti 60 / 80
CITTÀ ARMONIOSESOCIALMENTE E AMBIENTALMENTE
Luca Marescotti 61 / 80
CITTÀ ARMONIOSESOCIALMENTE E AMBIENTALMENTE
Luca Marescotti 62 / 80
IL TUTTO È PIÙ
E MENO DELLA SOMMA DELLE PARTI
(Edgar Morin)
E SE
LE INTENSITÀ
DELLE RELAZIONI
E
I FLUSSI
DI INFORMAZIONI
FOSSERO
DISEGUALI ...
EDGAR MORIN
Luca Marescotti 63 / 80
IN QUALE DIREZIONE VOGLIAMO CHE IL SISTEMA SI ORIENTI?
MA COME SCHIACCEREMO QUESTI PULSANTI?
QUALI FORZE SIAMO IN GRADO DI METTERE IN ATTO?
EDGAR MORIN
Luca Marescotti 64 / 80
STOCCOLMA CAPITALE VERDE EUROPEA❙ 1 000 parks,❙ 7 nature reserves within city,boundaries (and more than 200 in thesurrounding area), 1 cultural reserve and1 city national park,❙ 95 kg of recycled refuse annually perCitizen,❙ 12 000 trees in the city centre,❙ 24 official beaches,❙ World’s largest district cooling network,❙ Set to become fossil-fuel free by 2050,❙ The city hosts 2 700 clean-tech companies.
Luca Marescotti 65 / 80
Norberto Bobbio, Elogio della mitezza, Il Saggiatore, Milano, 2010, p.45.
Così come l’ho presentata, è probabile che la mitezza vi sia apparsa una virtù femminile. Non ho difficoltà ad
ammetterlo. So di dare un dispiacere alle donne in rivolta contro il secolare dominio del maschio se dico che la
mitezza mi è sempre parsa desiderabile proprio per la sua femminilità.
Credo che sarebbe destinata a trionfare il giorno in cui si realizzasse la città delle donne (non
quella di Fellini, naturalmente).
CITTÀ ARMONIOSE, SOCIALMENTE E AMBIENTALMENTEL'ECONOMIA AL SERVIZIO E NON AL COMANDO
Luca Marescotti 66 / 80
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CITTÀ ARMONIOSE, SOCIALMENTE E AMBIENTALMENTE RIVALUTAZIONE DELLA NATURA: I SERVIZI AMBIENTALI
Luca Marescotti 68 / 80
2012 CRS
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Centro sulla Resilienza di Stoccolma
AMBITI TEORICI E METODOLOGICI
i cambiamenti dei regime ecologici e le loro implicazioni sui sistemi sociali e ecologici; le dinamiche globali e transcalari dei sistemi sociali e ecologici; gli approcci adattivi e
multilvello del governare
(governance), dell'apprendimento e delle trasformazioni di sistemi sociali e ecologici.
APPROFONDIMENTI TRASVERSALI
l'acqua, il cibo e i servizi ecosistemici nei paesaggi socioeconomici; gli ecosistemi marini e costieri; i sistemi socio-ecologici urbani.
La complessità della biosfera e delle nostre relazioni con l'ambiente si evidenziano in queste necessità di approcci sistemici, transcalari, adattivi che coinvolgono nello stesso tempo le nostre capacità di imparare ad imparare e di governare intersecando livelli di
governo e popolazioni.
Luca Marescotti 70 / 80
Luca Marescotti 71 / 80
Che cosa ho imparato?
La città non è un problema di architettura
I paesaggi e l'ambiente non sono problemi estetici
Luca Marescotti 72 / 80
Che cosa ho imparato?
le città sono sistemi socio-ecologici, aperti, attraverso i quali si incide su fattori fisici e fattori biologici
Quali scelte e per chi?Quale peso ha l'ambiente?
le scelte urbane incidono su tutto l'ambientee l'ambiente deve essere considerato nella sua globalità,
interezza, armonia ...
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traslando la definizione di Morris dall'architettura all'urbanistica
L'URBANISTICA È
Che cosa ho imparato?
Luca Marescotti 74 / 80
Ogni azione tendente a modificare l’organizzazione del territorio, sia mutando la distribuzione della popolazione e delle strutture
produttive e delle infrastrutture di servizio, sia alterando le relazioni tra esse, è un atto urbanistico
(accesso a attrezzature sociali, trasporti, fruizione di bellezza naturali, esclusività sociale, disagi per il degrado, la segregazione sociale o
l'insalubrità)
L’urbanistica è un processo, è coerenze in settori tutti concorrenti verso gli stessi fini; piani strategici e strumenti attuativi; risorse
economiche e programmazione; opere pubbliche, trasporti, istruzione e cultura; strumenti di controllo e strumenti di
valutazione
Che cosa ho imparato?
Luca Marescotti 75 / 80
LA COMPLESSITÀ DEI SISTEMI SOCIO ECOLOGICI RICHIEDE CONOSCENZE DELL'AMBIENTE E DELLE SUE DINAMICHE,
STRATEGIE COMPLESSE E ARTICOLATE, CAPACITÀ DI GOVERNARE PER ATTUARLE ...
L'EFFICACIA E L'EFFICIENZA DELL'AZIONE URBANISTICA RICHIEDE LA RACCOLTA E LA GESTIONE DI DATI E
INFORMAZIONI GEOREFERENZIATE …
E SENSO DI RESPONSABITÀ PERCHÈ SI OPERA ...
Che cosa ho imparato?
Luca Marescotti 76 / 80
del popolo, per il popolo, con il popolo
that this nation, under God, shall have a new birth of freedom, and that this government of
the people, by the people, and for the people shall not perish from this earth.
1865 - Abraham Lincoln, The Gettysburg Address
Che cosa ho imparato?
Luca Marescotti 77 / 80
del popolo, per il popolo, con il popolo
that this PLANET shall have a new birth of freedom, and that this government of the people, by the people, and for the people
shall not perish from this earth. 1865 - Abraham Lincoln, The Gettysburg Address [2012 revised]
Che cosa ho imparato?
Luca Marescotti 78 / 80
PER UNA NUOVA ALLEANZA
Questo discorso è dedicato a
chi indirizza le opinioni, a chi governa il territorio, a chi predispone piani e progetta opere, a chi studia. In particolare, se devo essere sincero, è dedicato ai cittadini che abitano la Terra: ascoltatene i linguaggi, indagate il passato, siate
sensibili ai segnali precursori del futuro, perché la Terra è fragile.
Consapevoli, dobbiamo operare per la poesia dell’abitare. Azioni e energie dovrebbero combinarsi nella conoscenza. La potenza della tecnologia deve
prendersi cura della fragilità in cui siamo immersi e di cui viviamo. L’alleanza tra viventi è alleanza con la biosfera.
Nel suo nome dobbiamo allontanarci da quella tremenda follia collettiva, ne siamo tristemente consci, che finora ha diretto parte considerevole della nostra storia.
Che cosa ho imparato?
Luca Marescotti 79 / 80
Enseignant qui ouvre les ailes des enfants et les fait voler pour leur enseigner la liberté, mais pas une liberté gratuite ou indifférente, ni pire encore, le rejet des règles qui permettent de penser et de faire.
… come uno stormo di storni....
Luca Marescotti 80 / 80
grazie per l'attenzione