01.04 Report 18sp15 rev 03.pages
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SMART ZERO E
SMART CITY LIGHTS
SMART GRID
ROAD EFFICIENCY LIGHTS
. p r i s o l u m i n a . i t
http://prisolumina.ithttp://prisolumina.it
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EFFICIENZA ENERGETICA DELLE CITT Le citt rappresentano il luogo ideale per la realizzazione di luoghi energeticamente sostenibili, secondo i target stabiliti dalla Comunit Europea per i progetti Smart Cities.
SMART CITY LIGHTS
SMART CITIES
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SMART CITIES Levoluzione dei contesti urbani secondo i criteri delle Smart Cities impone unintegrazione strategica di sitemi per:
lefficientamento energetico degli edifici pubblici e privati
la digitalizzazione dei dati delle reti elettriche, idriche e del gas per lottimizzazione dei consumi e il controllo delle perdite
lutilizzo dellenergia da fonti rinnovabili
la realizzazione di sitemi di illuminazioni a led smart, il controllo del territorio con un sistema di videosorveglianza
il funzionamento di dispositivi per aumentare la sicurezza stradale dei pedoni e dei veicoli
il miglioramento della rete del trasporto pubblico
SMART GRID Le Smart Grid sono reti elettriche intelligenti che contribuiscono concretamente allefficientamento energetico ed operativo del sistemi elettrici e digitali.
Lo sviluppo di una Smart Grid consente la diffusione della mobilit elettrica mediante la realizzazione di aree di ricarica dei veicoli o di scambio (car sharing).
I pali dellilluminazione pubblica possono essere la base per la realizzazione di una rete wireless che consente ai singoli spot di luce di dialogare per il massimo efficientemente energetico (in presenza di veicoli e/o pedoni) e di trasmettere i dati acquisiti dai contatori digitali dellacqua e/o del gas presso un centro di controllo per la fruizione dei servizi in fasce orario convenienti.
Il comune pu fornire al Servizio Sanitario Regionale uno strumento per il monitoraggio dello stato di salute delle persone anziane o delle persone con ricotta mobilit mediante servizi di telemedicina.
SMART CITY E
SMART GRID
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Il consumo di energia elettrica incide per circa il 60% sul fabbisogno energetico totale di un comune. Gli interventi di miglioramento energetico possono essere redditizi per l'ente e per il privato che voglia investire.
I vantaggi dell'ammodernamento degli impianti di pubblica illuminazione partono dalla circostanza che il consumo di energia elettrica incide per circa il 60% sul fabbisogno energetico totale dellente.
Non sono solo gli usuali interventi come il rifasamento, la sostituzione delle lampade esistenti con altre pi efficienti, l'impiego di sistemi di
telecontrollo e telecomando per gestire a distanza l'impianto che possono determinare la convenienza economica dell'investimento. necessario ricorrere a strategie innovative che possono definirsi "della ristrutturazione ottimizzata dell'impianto (dove per ottimizzata deve intendersi minimizzazione del tempo di recupero dell'investimento)" e "strategia di manutenzione ottimizzata (ossia manutenzione che dia luogo a minori costi di gestione)".
AMMODERNAMENTO DELLILLUMINAZIONE PUBBLICA
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AMMODERNAMENTO DELLILLUMINAZIONE PUBBLICA La rilevazione delle caratteristiche dell'impianto esistente, ai fini del progetto preliminare, riguarda:
il tipo ed il modello del corpo illuminante e della lampada;
il consumo di energia elettrica;
le caratteristiche dell'alimentazione;
lo stato manutentivo dei componenti;
la strategia di manutenzione in atto;
la verifica della conformit dell'impianto alle norme elettriche e illuminotecniche sia europee sia regionali.
La valutazione economica dell'intervento si pu fare con varie tecniche di analisi finanziaria; una delle pi frequenti il calcolo del pay-back, ossia del tempo di ritorno dell'investimento dato dal rapporto tra il costo dell'intervento e il risparmio economico annuo che all'intervento consegue e che risulta essere dato dalla differenza tra il costo di esercizio prima e quello dopo l'intervento.
evidente che il ruolo del progettista fondamentale perch dalla qualit del progetto dipende il tempo di pay-back ed proprio il progettista che individua l'intervento energetico ottimale, ossia quello che minimizza il tempo di pay-back, rendendo utile e conveniente l'ammodernamento e che consente la possibilit di utilizzo del capitale privato; in questo quadro si rende possibile l'intervento di una Esco (Energy service company) che realizza l'intervento, sostiene l'investimento economico e sar ripagata attraverso i risparmi energetici sui costi di gestione che conseguiranno all'intervento. Un altro problema delicato quello della manutenzione, perch il piano di manutenzione progettato influisce direttamente sul dimensionamento dell'impianto.
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Il Project Financing dovr compiersi attraverso una serie di interventi che riescano a garantire:
a) contenimento del consumo energetico;
b) elevata affidabilit degli impianti;
c) protezione da sovratensioni;
d) facilit di installazione e manutenzione.
e) limitazione del flusso luminoso verso l'alto;
f) valorizzazione dei luoghi urbani: strade, piazze, aree pedonali, aree verdi, nuclei storici, aree porticate, ecc.;
g) razionalizzazione dei supporti e degli apparecchi di illuminazione;
h) conservazione, in ambiti particolari, di supporti e apparecchi di illuminazione storici e/o tipici della Citt;
Il tutto attraverso ladeguamento dellintero impianto, a partire dai quadri elettrici fino agli organi terminali, alla normativa vigente in materia di sicurezza e risparmio energetico.
Gli interventi previsti possono essere riassunti nelle seguenti fasi:
verifica della funzionalit ed adeguamento alla normativa dei quadri elettrici esistenti, con la possibilit di dislocare gli stessi in zone differenti, nonch adeguarne la potenza;
verifica ed adeguamento delle linee elettriche;
verifica ed adeguamento dellimpianto di messa a terra e degli altri impianti di protezione;
verifica ed adeguamento, ove necessario, della posizione dei pali di illuminazione al fine di poter garantire un flusso luminoso omogeneo ed efficiente;
sostituzione delle lampade esistenti con nuove lampade a LED, e ove necessario, sostituzione dellintero corpo illuminante;
smaltimento in un centro di conferimento rifiuti speciali delle parti di impianto non riutilizzabili da parte della amministrazione;
ottimizzazione del nuovo impianto.
PROJECT FINANCING
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I requisiti richiesti ad un impianto di illuminazione variano a seconda delle destinazioni duso dellarea (ad es. nellilluminazione stradale essenziale garantire la sicurezza al traffico veicolare; nellilluminazione di aree monumentali, lo scopo esclusivamente quello di mettere in luce il monumento stesso).
Di recente elaborazione la norma UNI 11248:2007 "Illuminazione stradale - Selezione delle categorie illuminotecniche", un documento che individua le prestazioni illuminotecniche degli impianti di illuminazione per contribuire alla sicurezza degli utenti delle strade.
Il documento si completa con:
UNI EN 13201-2 Illuminazione stradale - Parte 2: Requisiti prestazionali
UNI EN 13201-3 Illuminazione stradale - Parte 3: Calcolo delle prestazioni
UNI EN 13201-4 Illuminazione stradale - Parte 4: Metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche.
Oltre a indicare come classificare una zona destinata al traffico (per determinare la sua categoria illuminotecnica), la norma UNI 11248 fornisce la procedura per la selezione delle categorie illuminotecniche, identifica gli aspetti che condizionano l'illuminazione stradale e, attraverso opportune valutazioni dei rischi, permette il conseguimento del risparmio energetico e la riduzione dell'impatto ambientale.
La norma riguarda gli impianti fissi di illuminazione in zone pubbliche destinate alla circolazione di traffico motorizzato, che devono offrire al cittadino condizioni di visibilit ottimali nelle ore notturne e consentire un regolare smaltimento del traffico.
La categoria illuminotecnica di progetto deve essere valutata per un flusso di traffico pari al 100% di quello associato al tipo di strada, indipendentemente dal flusso di traffico effettivamente presente.
La norma fornisce anche informazioni sulle caratteristiche di riflessione della pavimentazione stradale. La UNI 11248 riporta i criteri di suddivisione delle zone di studio, che sono quelle parti di strada considerate per la progettazione di un impianto di illuminazione: zone a traffico veicolare, piste ciclabili e zone pedonali, zone di conflitto e zone per dispositivi rallentatori e attraversamenti pedonali, diventando quindi un documento a trattazione completa.
Tra le raccomandazioni per l'illuminazione si fa riferimento al controllo dell'abbagliamento debilitante, alle condizioni atmosferiche, alla guida visiva, alle categorie illuminotecniche comparabili tra zone contigue e tra zone adiacenti.
La nuova normativa introduce numerosi parametri prestazionali necessari alla classificazione delle zone ed i relativi requisiti illuminotecnici.
Oltre a queste caratteristiche prestazionali, dal punto di vista ambientale si aggiunge la Norma UNI 10819, la quale definisce i requisiti richiesti ad un impianto di illuminazione esterna per la limitazione della dispersione verso lalto del flusso luminoso.
REQUISITI PRESTAZIONALI
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Norme CEN
UNI 10439, 2001 : Requisiti illuminotecnici delle strade con traffico motorizzato.
Raccomandazioni CIE
Fascicolo n 126 del 1997: guida per minimizzare linquinamento luminoso del cielo.
Fascicolo n 115 del 1995: raccomandazioni per lilluminazione di strade per traffico motorizzato e pedonale.
Fascicolo n 12 del 1992: guida allilluminazione di aree urbane.
Fascicolo n 80 del 1990: guida per lilluminazione di gallerie stradali e sottopassi.
Fascicolo n 35 del 1978: illuminazione della segnaletica stradale.
Piani, raccomandazioni e guide
AIDI: Raccomandazioni per lilluminazione pubblica (1993).
AIDI: Guida per il Piano Regolatore Comunale dellilluminazione Pubblica (1998).
Altro:
Direttiva 2002/96/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 27 gennaio 2003 sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
Codice della strada aggiornato con le ultime, importanti modifiche apportate dal d.l. 27 giugno 2003, n. 151, convertito, con modificazioni, dalla l. 1 agosto 2003, n. 214. f
RIFERIMENTI NORMATIVI
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La Costituenda ATI Mandataria XXXXXXXXX, Mandante intende presentare al Comune di proposta ai sensi dell'Art 153 comma 19 del D.P.R., n. 163 del 2006 e s.m e i., finalizzata allammodernamento e gestione dellimpianto di pubblica illuminazione. Al comune sar richiesto un canone annuo che in termini economici sar pari o minore all'attuale costo sostenuto dalla P.A. per la gestione dell'impianto di Illuminazione Pubblica. A valle dell'affidamento per evidenza pubblica di detta concessione il Concessionario dovr realizzare tutte le attivit comprese nel Progetto Illuminazione presentato che sar di fatto composto da una serie di interventi in grado di garantire un certo numero di esigenze fondamentali quali:
Contenimento del consumo energetico;
Elevata affidabilit degli impianti;
Adeguata Protezione da sovratensioni e sovracorrenti;
Facilit nelle operazioni di installazione e manutenzione.
Limitazione del flusso luminoso verso l'alto;
Valorizzazione dei luoghi urbani: strade, piazze, aree pedonali, aree verdi, nuclei storici, aree porticate, ecc.;
Razionalizzazione dei supporti e degli apparecchi di illuminazione;
Conservazione, in ambiti particolari, di supporti e apparecchi di illuminazione storici e/o tipici della Citt;
La presente relazione Tecnica relativa allo studio di fattibilit necessario alla presentazione del progetto/proposta cos come prescritto dal Codice degli Appalti.
Con riferimento allo stato attuale degli impianti si rilevano i seguenti dati:
1. Punti luce: n 3310
2. Quadri di alimentazione: 38
CASE PROJECT
Audit Preliminare Comune di
Punti Luce Installati 3.574 n.
Potenza Installata 441.961 kW
Numero Contatori 38 n.
Stima ore uso secondo norma 4.000 ore
Spese Manutenzione Ordinaria (annua) 133.416,00
Spesa Elettrica P.I. 649.590,48
Spesa per Punto 236,56
Costo Stimato a kwh 0,36 /kWh
Dati di spesa post intervento di efficientamento
Potenza totale post sostituzione 98.557 kW
Spesa elettrica post sostituzione 103.265,00
solo consumo
Riduzione percentuale potenza installata 77,70% %
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CALCOLO SOMMARIO DI SPESA
Sulla scorta dei grafici progettuali, su opere similari e quindi su investimenti consolidati e sulla base delle indicazioni riportate nel prezziario regionale delle OO.PP. della regione - per lanno 2014 stato redatto il seguente prospetto riepilogativo in cui si sono sintetizzati i suddetti concetti in un costo parametrico.
Descrizione Costo Parametrico U.M. Quantit Importo
Apparecchio Stradale Led 8,00 /W 116.657 933.256,00
Sostituzione Pali/Sbracci 700,00 cad 166 116.200,00
Adeguamento Quadri Elettrici 2.500,00 cad 38 95.000,00
Adeguamento linee 30,00 m.l. 15.000 450.000,00
Totale 1.594.456,00
Il costo parametrico individuato per singolo intervento relativo alle seguenti fasi lavorative:
Lavorazione apparecchio stradale a led:
Sostituzione di 3.574 punti luce, per i quali sono previste le seguenti attivit:
sostituzione delle lampade esistenti con nuove lampade a LED e, ove necessario, sostituzione intero corpo illuminante;
verifica ed adeguamento, ove necessario, della posizione dei pali di illuminazione al fine di poter garantire un flusso luminoso omogeneo ed efficiente;
smaltimento in un centro di conferimento rifiuti speciali delle parti di impianto non riutilizzabili da parte della amministrazione;
ottimizzazione del nuovo impianto.
Lavorazione Sostituzione pali/sbracci:
Sostituzione di circa 166 tra pali e sbracci, degli attuali sostegni costituenti limpianto, per i quali sono previste le seguenti attivit:
Sostituzione dei pali/sbracci individuati come pericolosi o non a norma;
Verifica stato meccanico del sostegno, eventuale ripristino delle condizioni di ancoraggio o modifica attacco corpo illuminante-sostegno;
Verifica allaccio e cassetta di derivazione;
Lavorazione Adeguamento quadri elettrici:
Verifica della funzionalit ed adeguamento alla normativa dei 38 quadri elettrici esistenti, con la possibilit di dislocare gli stessi in zone differenti, nonch adeguarne la potenza.
Lavorazione Adeguamento linee elettriche:
Sostituzione di circa 15.000 mt di linea elettrica (rispetto agli 83.000 metri dellintera rete cittadina), tra interrata ed aerea, per le quali sono previste le seguenti attivit:
verifica ed adeguamento delle linee elettriche;
verifica ed adeguamento dellimpianto di messa a terra e degli altri impianti di protezione.
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PROJECT FINANCING Il Project Financing la formula prevista ai sensi del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE", proposta all'Amministrazione Comunale dalla scrivente societ.
In precedenza stato sottolineato come, per realizzare un ammodernamento di un impianto di pubblica illuminazione sia necessario un rilevante investimento iniziale. Laccesso a canali di finanziamento adeguati per reperire capitali a costi non elevati pu amplificare, attraverso il fenomeno della leva finanziaria, la redditivit del progetto.
Nel corso degli ultimi anni, soprattutto per iniziative nel settore energetico, si sviluppato e diffuso in tutto il mondo il ricorso al project finance.
Il Project Finance una operazione di finanziamento di unopera, caratterizzata dalla valutazione, da parte degli istituti di credito e degli altri soggetti finanziatori, non tanto dellazienda che richiede il prestito e della sua situazione economico-patrimoniale, bens della fattibilit dellopera e delle sue prospettive economiche, ovvero dellattitudine a restituire, attraverso i proventi generati, il debito contratto.
La caratteristica essenziale del Project Finance la capacit, o meglio lattitudine, dellattivit economica finanziata - il progetto - a produrre il cash flow in grado di garantire il servizio del prestito, nonch unadeguata remunerazione del capitale investito. La capacit di individuare e convogliare risorse intorno alla realizzazione delliniziativa trova giustificazione nel progetto in s e nella sua capacit di ripagare le risorse, in esso investite, con ragionevole attendibilit.
Il progetto deve pertanto risultare chiaramente identificabile tanto dal punto di vista giuridico quanto da quello economico e patrimoniale. Ecco perch alla base delloperazione deve esserci una societ di progetto (societ veicolo, nella terminologia anglosassone), che rappresenta il soggetto a cui fanno capo tutte le attivit e le obbligazioni del progetto sottostante; essa viene costituita con lobiettivo di stabilire unentit economica con personalit giuridica e con propria capacit economica e patrimoniale, con oggetto sociale limitato alla realizzazione e gestione dellopera.
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SMART ZERO E
Si propone agli Organi di Governo di il progetto SMART ZERO E per rendere la citt, da sempre punto nevralgico per le istituzioni (tribunale civile e penale, casa circondariale di altro rilievo, carcere militare, ospedale, scuole di ogni ordine e grado, universit) Smart o intelligente.
Lespressione citt intelligente (dallinglese smart city) indica, in senso lato, un ambiente urbano in grado di agire attivamente per migliorare la qualit della vita dei propri cittadini. La citt intelligente riesce a conciliare e soddisfare le esigenze dei cittadini, delle imprese e delle istituzioni, grazie anche allimpiego diffuso e innovativo delle TLC, in particolare nei campi della comunicazione, della mobilit, dellambiente e dellefficienza energetica.
SMART ZERO E un progetto per creare una rete, in grado di veicolare servizi quali, per esempio:
lottimizzazione dei percorsi dei mezzi della raccolta rifiuti, in funzione delleffettiva necessit di svuotare i cassonetti e non di itinerari prestabiliti
il controllo e lassistenza remota nei confronti di minori, anziani, o persone afflitte da determinate patologie (sindrome di Alzheimer)
la segnalazione di stalli di sosta liberi, in modo da ridurre i tempi di parcheggio e diminuire linquinamento
la gestione intelligente dei sistemi di di illuminazione urbana
SMART ZERO E si propone di installare una certa quantit di apparati, che vengono normalmente alloggiati allinterno dei lampioni (un apparato per ogni lampione) della pubblica illuminazione per creare una rete wireless.
Una rete wireless non pu certamente veicolare servizi troppo pesanti (la banda passante molto pi modesta rispetto a quella delle power line delle onde convogliate), ma consente di arrivare anche nelle aree prive di illuminazione pubblica.
Il numero di centraline necessarie per il funzionamento del sistema non condizionato dal numero dei quadri, ma sempre nettamente inferiore a questo, con evidente risparmio economico.
Le centraline scambiano dati (di consumo, funzionamento, accensione, spegnimento e per la regolazione del flusso luminoso) con gli apparati installati nei lampioni. Tali dati provengono, o sono destinati a un web server, con il quale le centraline devono dialogare.
In una rete wireless, le poche centraline possono essere posizionate con maggior flessibilit, tipicamente laddove sia disponibile connettivit su rete cablata. In tal modo, i costi fissi a carico del Comune risultano sensibilmente inferiori.
La diminuzione di consumo si ottiene riducendo il flusso luminoso dei lampioni in maniera puntuale, su ogni singolo spot, mediante la sostituzione del reattore ferro-magnetico, con un reattore elettronico dotabile di dimmer. In tal caso, la presenza di una rete consente di effettuare e modificare la regolazione mediante un comando impartito via PC, da remoto. In mancanza di una rete, la regolazione del flusso pu essere effettuata direttamente sullapparato.
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sostituzione delle vecchie lampade dei lampioni cittadini con LED a basso cons.mo e lunga durata installazione di una rete wireless per conoscere lo stato di un ogni lampione mediante una o pi centrali
di controllo collegate ad un PC
SMART CITY LIGHT
installazione di un orologio astronomico per programmare nel migliore dei modi laccensione e lo spegnimento. Alcuni lampioni possono dotati anche di fotosensori in modo da attivarmi durante violente e intense precipitazioni meteoriche wireless per conoscere lo stato di un ogni lampione mediante una o pi centrali di controllo collegate ad un PC
controllo dello stato di ogni lampione per verificare eventuali anomalie o malfunzionamenti
disponibilit di una illuminazione efficace ed efficiente che valorizza il patrimonio storico e urbanistico della citt
SMART ZERO E
EFFICIENTAMENTO ENERGETICO ILLUMINAZIONE STRADALE
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Quando un pedone si appresta ad impegnare lattraversamento il sistema entra in funzione con modalit attiva (tramite pulsante) o passiva (tramite sensore).
Grazie allintelligent dimming il livello di illuminazione sullattraversamento pedonale passa dal 40% al 100%.
Vengono attivati proiettori a LED di segnalazione certificati e omologati secondo la UNI EN 12352 nelle classi pi elevate.
Anche se il pedone non dovesse essere rilevato o non venisse premuto
I LED BOX D-Power aiutano gli utenti della strada ad individuare meglio la presenza di pedoni sullattraversamento pedonale.
Unelevata percentuale di incidenti che coinvolgono i pedoni si verifica durante le ore notturne, diventa quindi fondamentale segnalare ed illuminare correttamente gli attraversamenti pedonali in modo da incoraggiare le persone ad utilizzarli.
SMART CITY LIGHT
SMART ZERO E
SICUREZZA STRADALE
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La videosorveglianza nei pressi di scuole o incroci pericolosi rende pi sicura la vivibilit cittadina.
La rete wireless non permette la trasmissione di file di grandi dimensioni. (sipotrebbe sfruttare il sistema ad onde convogliate)
il back up dei dati pu essere effettuato in centraline appositamente predisposte sul territorio, accessibile direttamente dalle forze dellordine, nel rispetto e nella tutela delle norme sula privacy
Tracciare i rifiuti unattivit smart a tutti gli effetti.
Si pu sapere quanti e che tipo di rifiuti producono i cittadini permetter in futuro di incentivare le buone pratiche attraverso tariffe personalizzate e proporzionate.
Si pu conoscere il percorso completo di plastica, organico o carta, dal cassonetto allimpianto di valorizzazione, gi oggi una garanzia di sicurezza e di trasparenza: d valore allimpegno quotidiano di chi fa la raccolta differenziata dimostrando leffettiva utilit di separare correttamente i rifiuti.
Si possono ottimizzare i percorsi dei mezzi di raccolta
SMART ZERO E
SMART GRID
VIDEOSROVEGLIANZA
RACCOLTA RIFIUTI
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Nella logica di Smart City, SMART ZERO E prevede limplementazione di un sistema di telelettura e telegestione multi- servizio, con infrastruttura di comunicazione condivisa, di contatori di gas naturale e di acqua.
E previsto inoltre un canale web che consentir ai clienti di verificare periodicamente i propri consumi ed unapplicazione su piattaforma innovativa per laccesso a tali dati da tablet o smartphone.
La telegestione dei contatori dutenza offre diversi benefici:
il contenimento dei costi e lottimizzazione della gestione;
una corretta gestione dei flussi di dati e dei livelli di servizio;
la eliminazione di incertezze e presunti nella fatturazione.
la possibilit di intervento da remoto;
la messa a disposizione del cliente finale delle informazioni relative ai propri consumi storici;
la possibilit di applicazioni smart home;
un pi efficace controllo del malfunzionamento dei contatori e delle frodi;
un valido supporto nelle operazioni di pianificazione ed ammodernamento reti di distribuzione;
la possibilit di applicazione di tariffe multi-orarie.
SMART GRID
SMART ZERO ETELEGESTIONE E TELECONTROLLO CONSUMI ACQUA E GAS
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La Telemedicina consente di rilevare e trasmettere informazioni mediche e di fornire servizi medici a distanza utilizzando innovative tecnologie biomediche associate ai moderni sistemi di telecomunicazione. La Telemedicina fa in modo che a spostarsi siano le informazioni mediche e non le persone. La telemedicina consente di dedicare unattenzione particolare alla Protezione, con servizi studiati per soddisfare ogni esigenza specifica in relazione alle diverse et e allo stato di salute dellindividuo.
La rete wireless strutturata sui pali dellilluminazione pubblica permette di trasmettere dati reali relativi alla percorrenza dei messi pubblici indicando il tempo di attesa effettivo di attesa.
SMART ZERO E
TELEMEDICINA
TRASPORTI PUBBLICI
SMART GRID
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SMART ZERO E realizza lefficientamento luminoso dellintera rete stradale regionale, con linstallazione di pali intelligenti alimentati con pannelli fotovoltaici e dotati di dispositivo wireless per comunicare informazioni riguardo il traffico veicolare, la predisposizione di percorsi alternativi in caso di incidente o impedimento, lattivazione immediata dei soccorsi, la mesa in sicurezza delle aree per gli attraversamenti pedonali, per dispositivi di allerta presso incroci pericolosi, per il monitoraggio del trasporto pubblico.
SMART ZERO EILLUMINAZIONE DELLE RETE EXTRAURBANA PER GARANTIRE SICUREZZA
ROAD EFFICIENCY LIGHTS
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i ng . v i t t o r i o sava rese m: 347 .615 .1040 e-ma i l : v i t t o r i o1sava [email protected] i l . com
d r m iche l e nuzzo m: 347 .399 .4077 e-ma i l : m iche l [email protected]
mailto:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]