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IL CODEX ALIMENTARIUS IL CODEX ALIMENTARIUS Dr. Alberto Firenze Dr. Alberto Firenze Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Igiene e Microbiologia “G. D’Alessandro” Università degli Studi di Palermo

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IL CODEX ALIMENTARIUSIL CODEX ALIMENTARIUS

Dr. Alberto FirenzeDr. Alberto FirenzeFacoltà di Medicina e Chirurgia

Dipartimento di Igiene e Microbiologia “G. D’Alessandro”

Università degli Studi di Palermo

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Origini del Codex Alimentarius

NELL’ANTICHITA’

Prove risalenti ai primi scritti storici, indicano che le autorità governative si preoccupavano già di codificare regole per proteggere i consumatori da pratiche disoneste nella vendita degli alimenti.

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Le tavole assire descrivevano il metodo che doveva essere usato per determinare i corretti pesi e misure delle derrate di grano, mentre le pergamene egizie prescrivevano l’etichettatura che doveva essere applicata ad alcuni tipi di cibo.

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Nell’antica Atene, birra e vini venivano ispezionati per controllare la purezza e il buono stato di conservazione, i Romani avevano un sistema di controllo alimentare statale ben organizzato per proteggere i consumatori dalla frode o dal prodotto di cattiva qualità.

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In Europa, durante il Medio Evo, singoli paesi emanarono leggi che si interessavano della qualità e sicurezza di uova, insaccati, formaggio, birra, vino e pane. Alcuni di questi antichi statuti permangono ancora oggi.

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Nella seconda metà del diciannovesimo secolo furono emanate le prime leggi generali prime leggi generali sull’alimentazione e sui sistemi di controllo sull’alimentazione e sui sistemi di controllo alimentarealimentare. Allo stesso tempo la chimica alimentare venne riconosciuta come disciplina importante ai fini della determinazione della “purezza” di un alimento. L’evoluzione tecnologica ha reso disponibili strumenti per distinguere prodotti commestibili sicuri ed insicuri.

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Tra il 1897 e il 1911 nell’Impero Austro-Ungarico venne elaborata una raccolta di norme e descrizioni di prodotto per un’ampia varietà di alimenti sotto il nome di Codex Alimentarius Austriacus. Sebbene privo di forza legale, esso venne usato come punto di riferimento dai tribunali per determinare le norme di indentità per alimenti specifici. L’attuale Codex Alimentarius prende nome dal codice austriaco.

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Rapporto del Primo Incontro del Comitato di Esperti FAO/OMS sull’Alimentazione, 1950.

Le normative sull’alimentazione nei diversi Paesi sono spesso in conflitto e in contraddizione. La legislazione che regola conservazione, terminologia e norme alimentari accettabili varia, spesso ampiamente, da Paese a Paese.

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Pietre miliari nell’evoluzione delle norme alimentari

AntichitàAntichità

-tentativi di codificare gli alimenti utilizzati dalle prime civiltà

Inizi 1800Inizi 1800

- viene inventato l’inscatolamento

Metà-1800Metà-1800

- le banane vengono trasportate per la prima volta via mare in Europa dai tropici

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18001800

-vennero adottate le prime leggi generali sugli alimenti e istituite agenzie di applicazione della normativa;

- La chimica alimentare acquisisce credibilità e vengono sviluppati metodi attendibili per misurare la sofisticazione alimentare.

Tardo 1800Tardo 1800 - Viene inaugurata una nuova era di trasporto alimentare sulla lunga distanza dalle prime spedizioni internazionali di carne congelata dalla Nuova Zelanda alla Gran Bretagna.

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Inizi 1900Inizi 1900 Le associazioni di commercio alimentare tentano di facilitare il commercio mondiale tramite l’uso di norme armonizzate.

19031903 La Federazione Internazionale dei Caseifici (International Dairy Federation - IDF) sviluppa norme internazionali per il latte e i prodotti derivati dal latte. (L’IDF fu, più tardi, un importante catalizzatore nella concezione della Commissione del Codex Alimentarius)

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19451945 Viene fondata la FAO (Food and Agriculture Organization) con responsabilità nel campo dell’alimentazione e delle norme alimentari internazionali associate

19481948 Viene fondata l’OMS, con responsabilità nel campo della salute degli uomini e, in particolare, con il compito di istituire norme alimentari

19491949 L’Argentina propone un codice alimentare regionale per l’America Latina, Código Latino-Americano de Alimentos.

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19501950 Iniziano incontri congiunti FAO/OMS sull’alimentazione, additivi alimentari e aree collegate

19531953 Il più importante organo governativo dell’OMS, l’Assemblea Mondiale della Sanità, sottolinea che la diffusione dell’uso dei prodotti chimici nell’industria alimentare rappresenta un nuovo problema di sanità pubblica.

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1954-19581954-1958 L’Austria persegue attivamente la creazione di un codice alimentare regionale, il Codex Alimentarius Europaeus, o il Codex Alimentarius Europeo 19601960 La prima Conferenza Regionale per l’Europa sostiene l’auspicabilità di un accordo internazionale – distinto da quello regionale – sulle norme minime alimentari e invita il Direttore Generale dell’Organizzazione a presentare la proposta di un programma congiunto FAO/OMS sulle norme alimentari alla Conferenza della FAO.

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1961

Il Consiglio del Codex Alimentarius Europaeus adotta una risoluzione che propone di far assumere il suo lavoro sulle norme alimentari dalla FAO e dall’OMS.

Con il supporto dell’OMS, della Commissione Economica Europea (CEE), dell’Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo (OCSE) e del Consiglio del Codex Alimentarius Europaeus, la Conferenza della FAO istituisce il Codex Alimentarius e decide di creare un programma internazionale di norme alimentari.

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1961 La Conferenza FAO decide di istituire una Commissione del Codex AlimentariusCodex Alimentarius e richiede una veloce approvazione da parte dell’OMS di un programma congiunto FAO/OMS sulle norme alimentari. 1962 La Conferenza congiunta FAO/OMS, richiede alla Commissione del Codex AlimentariusCodex Alimentarius di implementare un progamma di norme alimentari congiunto FAO/OMS e di creare il Codex Alimentarius.

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1963 Riconoscendo l’importanza del ruolo dell’OMS in tutti gli aspetti sanitari dell’alimentazione e in considerazione del suo mandato di istituire norme alimentari, l’Assemblea dell’Organizzazione l’Assemblea dell’Organizzazione Mondiale approva l’istituzione del Programma Mondiale approva l’istituzione del Programma Congiunto FAO/OMS sulle Norme Alimentari e Congiunto FAO/OMS sulle Norme Alimentari e adotta gli statuti della Commissione del Codex adotta gli statuti della Commissione del Codex Alimentarius. Alimentarius.

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COS’E’ IL CODEX ALIMENTARIUSCOS’E’ IL CODEX ALIMENTARIUS

Prende nome dal “Codex Alimentarius”“Codex Alimentarius” istituito nell’Impero Austro-Ungarico tra il 1897 e il 1911 ed ha sede a Roma e Ginevra.

Creato nel 19631963 da due Organizzazioni delle Nazioni Unite, la FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura) e l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha il compito di elaborare un corpo di norme uniforme, nei diversi Stati, sulla produzione ed il commercio dei prodotti alimentari.

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L’esigenza della FAOFAO e dell’OMSOMS era analoga: elaborare un corpo di norme uniforme di riferimento internazionale, in materia di sicurezza alimentare, salute dei consumatori e pratiche corrette nel commercio alimentare al fine di:

facilitare gli scambi internazionali, assicurando transazioni commerciali leali;

garantire ai consumatori un prodotto sano e igienico, non adulterato oltre che correttamente presentato ed etichettato.

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PAESI MEMBRIPAESI MEMBRI

Attualmente sono membri della Commissione del Codex AlimentariusCodex Alimentarius 171 Paesi, ed una Organizzazione di integrazione economica regionale (la Comunità Europea). Tali Paesi rappresentano più del 98% della popolazione mondiale.

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Africa 1. Angola 2. Benin 3. Botswana 4. Burkina Faso 5. Burundi 6. Camerun 7. Capo Verde 8. Repubblica Africana Centrale 9. Chad 10. Congo, Repubblica Democratica 11. Congo, Repubblica del 12. Costa d’Avorio 13. Guinea Equatoriale 14. Eritrea 15. Etiopia 16. Gabon 17. Gambia 18. Ghana 19. Guinea 20. Guinea Bissau 21. Kenya

22. Lesotho 23. Liberia 24. Madagascar 25. Malawi 26. Mauritius 27. Marocco28. Mozambico 29. Namibia 30. Niger 31. Nigeria 32. Ruanda 33. Senegal 34. Seychelles 35. Sierra Leone 36. Sud Africa 37. Swaziland 38. Togo 39. Uganda 40. Repubblica Unita della Tanzania 41. Zambia 42. Zimbabwe

Affiliazione alla Commissione del Codex Alimentarius

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Asia 43. Bangladesh 44. Brunei Darussalam 45. Bhutan 46. Cambogia 47. Cina 48. Repubblica Democratica Popolare di Corea 49. India 50. Indonesia 51. Giappone 52. Laos 53. Malesia

54. Mongolia 55. Myanmar 56. Nepal 57. Pakistan 58. Filippine 59. Repubblica di Corea 60. Singapore 61. Sri Lanka 62. Tailandia 63. Viet Nam

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Europa 64. Albania 65. Armenia 66. Austria 67. Belgio 68. Bulgaria 69. Croazia 70. Cipro 71. Repubblica Ceca 72. Danimarca 73. Estonia 74. Finlandia 75. Francia 76. Georgia 77. Germania

78. Grecia 79. Ungheria 80. Islanda 81. Irlanda 82. Israele 83. Italia 84. Lettonia 85. Lituania 86. Lussemburgo 87. Malta 88. Moldavia 89. Paesi Bassi 90. Norvegia

91. Polonia

92. Portogallo 93. Romania 94. Federazione Russa 95. Repubblica Slovacca 96. Slovenia 97. Spagna 98. Svezia 99. Svizzera 100. Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia 101. Turchia 102. Regno Unito 103. Yugoslavia

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America Latina e Caraibi 104. Antigua e Barbuda 105. Argentina 106. Barbados 107. Belize 108. Bolivia 109. Brasile 110. Cile 111. Colombia 112. Costa Rica 113. Cuba 114. Dominica 115. Repubblica Domenicana 116. Ecuador 117. Il Salvador 118. Grenada 119. Guatemala

120. Guyana 121. Haiti 122. Honduras 123. Jamaica 124. Messico 125. Nicaragua 126. Panama 127. Paraguay 128. Peru 129. S. Kitts e Nevis 130. Santa Lucia 131. Suriname 132. Trinidad e Tobago 133. Uruguay 134. Venezuela

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Vicino Oriente

135. Algeria 136. Barein 137. Egitto 138. Iran (Repubblica Islamica del) 139. Iraq 140. Giordania 141. Kuwait 142. Libano 143. Arabia Libica Popolare 144. Mauritania

145. Oman 146. Qatar 147. Arabia Saudita 148. Sudan 149. Repubblica Araba della Siria 150. Tunisia 151. Emirati Arabi Uniti 152. Yemen

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Nord America 153. Canada 154. Stati Uniti d’America

Sud-Ovest Pacifico

155. Australia156. Isole Cook 157. Fiji158. Kiribati159. Micronesia, Stati Federati di160. Nuova Zelanda161. Papua Nuova Guinea162. Samoa163. Isole Solomon 164. Tonga165. Vanuatu

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Italia Dott.ssa B. Lo Turco Segreteria, Comitato Nazionale Italiano per il Codex Alimentarius Ministero delle Politiche Agricole e Forestali - D.G. delle Politiche Comunitarie e Internazionali Via XX Settembre 20 00187 Rome Telefono: +39 06 4880273 +39 06 46655016 Fax: +39 06 4880273 Email: [email protected]

Punti di contatto Codex

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La struttura del Codex

La Commissione del Codex AlimentariusCodex Alimentarius costituisce il principale forum d’incontro internazionale in materia di sicurezza alimentare e commercio dei prodotti alimentari. Attualmente si riunisce con cadenza cadenza annualeannuale ed è assistita da un Segretariato con sede presso la FAO.

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Nell’intervallo delle Sessioni della Commissione opera un Comitato Esecutivo, formato dal Presidente, dai Vicepresidenti e dai rappresentanti delle diverse zone geografiche mondiali. Le decisioni assunte dal Comitato devono essere, però, successivamente ratificate dalla Commissione.

Il lavoro della Commissione del Codex Codex AlimentariusAlimentarius è realizzato attraverso vari organi sussidiari: i Comitati e i Gruppi di lavoro intergovernativi speciali.

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I Comitati si diversificano inI Comitati si diversificano in:

1) Comitati regionaliregionali di coordinamento (sei) che si occupano di definire i problemi e i bisogni specifici delle diverse aree mondiali; 2) Comitati orizzontaliorizzontali per le problematiche generali;

3) Comitati verticaliverticali per singoli prodotti o categorie di prodotti.

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Nel 1999 sono, infine, stati istituiti tre Gruppi intergovernativi tre Gruppi intergovernativi specialispeciali che lavorano con le stesse procedure dei Comitati permanenti ma con un mandato limitato nei contenuti e nel tempo.

La programmazione delle Sessioni degli Organi sussidiari è curata dal Segretariato della Commissione in consultazione con i Paesi ospitanti.

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I Comitati del Codex alimentariusI Comitati del Codex alimentarius

La Commissione del Codex AlimentariusCodex Alimentarius è costituita di vari organi sussidiari:Comitato esecutivo, Comitati, Gruppi intergovernativi speciali e Gruppi di esperti. Di cui solo 2525 sono attualmente operanti. Vengono di seguito elencati i Comitati con l’indicazione dei Paesi ospitanti. Tali Paesi assicurano la presidenza dei lavori e l’assunzione dei relativi costi di funzionamento.

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Comitati mondiali su problemi generaliElaborano norme generali che si applicano sistematicamente a tutti

gli alimenti.

1. Comitato sui Principi Generali (Francia);

2. Comitato sugli Additivi Alimentari e sui Contaminanti (Paesi Bassi);

3. Comitato sull'Igiene degli Alimenti (USA);

4. Comitato sull'Etichettatura dei Prodotti Alimentari (Canada);

5. Comitato sui metodi di Analisi e di Campionamento (Ungheria);

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6. Comitato sui Residui di Pesticidi (Paesi Bassi);

7. Comitato sui Residui dei Medicamenti

Veterinari negli Alimenti (USA);

8. Comitato sui Sistemi di Ispezione e Certificazione

delle Importazioni ed Esportazioni Alimentari

(Australia);

9. Comitato sulla Nutrizione e Alimenti Dietetici per

Usi Speciali (Germania).

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Comitati mondiali

sui prodotti

Sono incaricati di elaborare norme su alimenti specifici o su categorie di alimenti. I Comitati verticali si riuniscono secondo le esigenze e sono sospesi “sine die”“sine die” o sciolti quando la Commissione ritiene che essi abbiano realizzato i loro obiettivi.

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Sono attualmente operanti:

1. Comitato per la Frutta ed Ortaggi Trasformati (USA); 2. Comitato per i Grassi e gli Oli (Regno Unito);3. Comitato per la Frutta e gli Ortaggi Freschi (Messico);4. Comitato per l’Igiene delle Carni e del Pollame (Nuova Zelanda);

5. Comitato per il Cacao e il Cioccolato (Svizzera);

6. Comitato per i Pesci ed i Prodotti della Pesca

(Norvegia);

7. Comitato per il Latte e Prodotti del Latte

(Nuova Zelanda).

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Vengono aggiornati “sine die”“sine die” il Comitato per le Acque Minerali Naturali (Svizzera), il Comitato per gli Zuccheri (Regno Unito), il Comitato per le Proteine Vegetali (Canada), ed il Comitato per i Cereali e Legumi Secchi (USA).

I Gruppi intergovernativi specialiI Gruppi intergovernativi speciali istituiti nel 1999 dalla Commissione riguardano invece:1. Alimenti Derivati dalle Biotecnologie (Giappone);2. Alimentazione Animale (Danimarca);3. Succhi di Frutta e Ortaggi (Brasile).

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Al fine di assicurare un forum di approfondimento e di confronto su scala regionale, e di definire i problemi ed i bisogni specifici delle singole aree mondiali, specie in materia di norme alimentari e di controllo degli alimenti sono, inoltre, operativi sei sei Comitati di coordinamento regionaleComitati di coordinamento regionale: per l’Europa, per l’Asia, per l’America Latina, per l’America del Nord ed il Pacifico Sud-ovest, per l’Africa per il Medio e Vicino Oriente.

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A differenza degli altri, i Comitati regionali non sono presieduti ed ospitati in maniera permanente da un Paese membro. Il Comitato regionale per l’Europa, è, attualmente, presieduto dalla Repubblica SlovaccaRepubblica Slovacca.

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Norme Codex

Dalla sua creazione la Commissione del Codex Codex AlimentariusAlimentarius ha adottato e pubblicato norme, direttive e principi, di cui 237 norme alimentari, 41 codici d’uso in materia di igiene e codici d’uso tecnologico, e 25 direttive per i contaminanti.Sono stati, inoltre, valutati, sotto l’aspetto della sicurezza degli alimenti più di 1000 additivi alimentari, 185 pesticidi ed oltre 50 farmaci veterinari e contaminanti. La Commissione ha, inoltre, fissato più di 3250 limiti massimi di residui per i pesticidi.

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Modalità di elaborazione delle norme Codex

L’adozione di una nuova norma o l’aggiornamento di una norma esistente da parte della Commissione del CODEX CODEX ALIMENTARIUSALIMENTARIUS è il risultato di un processo articolato in otto tappeotto tappe.

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Sulla base di una proposta motivata la Commissione decide di elaborare la norma, tenendo conto dei criteri stabiliti per la determinazione dell’ordine di priorità dei lavori. La Commissione designa, allo stesso tempo, il Comitato incaricato di intraprendere il lavoro (tappa 1).(tappa 1).

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Successivamente il Segretariato, direttamente o attraverso un Paese membro o un altro organismo incaricato, predispone un progetto preliminare di norma (tappa 2).(tappa 2).

Il testo viene, poi, fatto circolare per raccogliere le osservazioni dei Paesi membri e delle organizzazioni internazionali che partecipano ai lavori del Codex (tappa 3).(tappa 3).

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Queste osservazioni sono comunicate al Comitato o ad altro organo sussidiario incaricato di esaminare e modificare il progetto preliminare di norma (tappa 4).(tappa 4).

Tali osservazioni si riferiscono a tutti gli aspetti della norma e, in particolare, agli effetti che essa potrebbe avere sulla salute dei salute dei consumatoriconsumatori, nonché sugli interessi economici di ogni parte interessata.

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Il progetto così modificato è sottoposto all’esame della Commissione o del Comitato esecutivo perché venga adottato come progetto di norma (tappa 5). (tappa 5).

Il Segretariato cura la distribuzione del nuovo testo ai Paesi membri e alle organizzazioni e raccoglie le relative osservazioni (tappa 6).(tappa 6).

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Le osservazioni ricevute sono trasmesse al Comitato o ad altro organo sussidiario che esamina e modifica il progetto di norma (tappa 7).(tappa 7).

Per motivi di eccezionale urgenza, la Commissione può optare per una procedura accelerata che consente la soppressione delle tappe 6 e 7.

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La norma, corredata di tutte le proposte di emendamento dei Paesi e delle organizzazioni interessate viene, infine, trasmessa alla Commissione per la sua adozione (tappa 8).(tappa 8).

Tale passaggio in Commissione rappresenta, nell'iter di formazione della norma Codex, il momento a maggiore valenza politica.

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Revisione delle norme Codex

La Commissione e i suoi Organi sussidiari rivedono, se necessario, le norme Codex, al fine di garantire la loro compatibilità e la loro conformità con le conoscenze scientifiche attuali. Tutti i membri della Commissione sono tenuti a presentare al Comitato competente ogni nuova informazione scientifica pertinente che possa giustificare la revisione delle norme Codex esistenti. La procedura di revisione è identica a quella utilizzata per l’elaborazione della norma.

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Il WTOWTO ha preso il posto del GATT (General GATT (General agreement on tariffs and trade)agreement on tariffs and trade) all'inizio del 1995. La sua nascita è sancita dal "Final Act" dell'Uruguay Round firmato nell'aprile 1994 al meeting ministeriale di Marrakesh. Il WTOWTO si fonda su diversi accordi (agreements) negoziati e firmati dalla maggior parte delle nazioni del mondo; ha potere legislativo, esecutivo e giudiziario; i membri che non si adeguano alle regole stabilite nei vari accordi possono essere costretti a farlo dalle sanzioni commerciali stabilite da un tribunale ad hoc.

World Trade Organization

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Guidata dalla logica del "mercato", la politica del WTOWTO è stata sinora stabilita dai paesi più potenti e dalle loro influenti società transnazionali. Il risultato è che le preoccupazioni legate all'ambiente, alla cultura, ai diritti umani, alla qualità della vita sono state messe da parte mentre la globalizzazione ha proseguito la sua marcia.

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Anche se ufficialmente nato il 1 gennaio 19951 gennaio 1995, le radici del WTO risalgono al 1948, all’ormai famosissimo GATT.

Riguardo a questa sigla è bene chiarire che indica due cose:

1.un accordo internazionale sulle tariffe e il commercio (General Agreement on Tariffs and Trade) e 2.una organizzazione internazionale creata successivamente per gestire e sviluppare questo accordo.

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Negli anni questo accordo è cresciuto attraverso vari negoziati, indicati col termine di ""roundround".".

L’ultimo e il più importante è stato l’Uruguay Roundl’Uruguay Round, dal 1986 al 1994, terminato proprio con la creazione del WTOWTO.

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Differenze fra GATT e WTO

Mentre il GATT assicurava solo il commercio dei beni, il WTO garantisce anche il settore dei servizi e delle proprietà intellettuali.Altre differenze fra i due: il primo è stato un accordo provvisorio, mai ratificato dai parlamenti dei paesi membri. Il WTO è una organizzazione stabile e i suoi accordi sono permanenti, ha basi legali perché i paesi membri hanno ratificato i suoi accordi, mentre per il GATT si parlava di contracting parties, cioè di parti contraenti. Infine Il WTO ha un sistema di arbitrariato più veloce ed automatico rispetto al vecchio sistema del GATT.

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La creazione del WTO è stata la più importante riforma del commercio internazionale dopo la seconda guerra mondiale.

Dal 1948 al 1994, il GATT ha fornito le regole del commercio internazionale, sebbene fosse un accordo e un’organizzazione provvisoria. L’intenzione originale era di creare una terza istituzione da affiancare a quelle di Bretton Woods, Banca Mondiale e Fondo Monetario Internazionale, che si sarebbe dovuta chiamare ITO International Trade Organization.

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Ma le ambizioni erano superiori alle reali possibilità, così al termine del primo round di negoziati non nacque nessuna ITO e l’accordo venne firmato solo da 23 paesi. Eppure sino al ’95 questo accordo, il GATT, è rimasto l’unico testo legalmente riconosciuto a cui, negli anni, si sono aggiunti accordi plurilaterali e 8 rounds di trattative per ridurre le tariffe.

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Anno Luogo/Nome Argomenti Paesi partecipanti

1947 Ginevra Tariffe 23

1949 Annecy Tariffe 13

1951 Torquay Tariffe 38

1956 Ginevra Tariffe 26

1960-61 Ginevra (Dillon Round) Tariffe 26

1964-67 Ginevra (Kennedy Round) Tariffe e misure anti-dumping

62

1973-79 Ginevra (Tokyo Round) Tariffe 102

1986-94 Ginevra (Uruguay Round) Tariffe, regole, servizi, proprietà intellettuali,

regolazione delle dispute, settore tessile, agricoltura,

creazione WTO

123

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L'Uruguay Round

L’ultima maratona di trattative, l’Uruguay Round, è durata sette anni e mezzo ed ha interessato 123 paesi, coprendo praticamente tutti i settori, dagli spazzolini per lavarsi i denti alle barche, dalla medicina ai settori bancari: sicuramente il più grande negoziato della storia.

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Il nome deriva dal Paese dove, nel settembre 19861986, presero avvio i negoziati (Punta del Este - Uruguay); l'agenda prevedeva 15 punti di non facile accordo fra i diversi paesi. Per questo le trattative si prolungarono oltre il previsto e terminarono in modo ufficiale con la firma degli accordi a Marrakesh, il 15 aprile 199415 aprile 1994.

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Il ruolo del Codex a seguito dell’Uruguay Round

In questi ultimi anni il quadro di riferimento è profondamente mutato soprattutto a causa dell’istituzione dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO) creata nel 1995, a seguito del negoziato dell’Uruguay Round.

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In particolare, l’Accordo sulle misure sanitarie e fitosanitarie (SPS)(SPS) e l’Accordo sugli ostacoli tecnici al commercio (OTC)(OTC) hanno assunto un ruolo determinante per le attività del Codex Alimentarius. I due accordi richiamati riconoscono, infatti, l’importanza dell’armonizzazione normativa a livello internazionale, al fine di ridurre al minimo il rischio che le norme sanitarie, fitosanitarie o altri regolamenti tecnici possano tradursi in ostacoli ingiustificati al commercio.

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Ai fini dell’armonizzazione, in riferimento alla innocuità dei prodotti alimentari, l’accordo SPS ha esplicitamente individuato e scelto le norme, individuato e scelto le norme, direttivedirettive e raccomandazioni stabilite dalla Commissione del Codex Alimentarius, ritenendole scientificamente valide.

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Dopo l’Uruguay Roundl’Uruguay Round, dunque, le norme Codex, nel passato destinate ad una applicazione su base volontaria da parte dei Paesi membri, hanno assunto una valenza assai più vincolante a livello mondiale.

In effetti, in caso di contenzioso in sede WTO, se un Paese applica misure più restrittive rispetto a quelle del CODEXCODEX, lo stesso potrebbe essere chiamato a fornire adeguata giustificazione adeguata giustificazione scientifica.scientifica.

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Ed è per queste ragioni che negli ultimi anni si è assistito a un grande aumento dei lavori in ambito CODEX.CODEX.

Nel 1999, infatti, sono stati costituiti 3 nuovi 3 nuovi Gruppi intergovernativi specialiGruppi intergovernativi speciali su argomenti assai importanti (biotecnologie, alimentazione animale e succhi di frutta). Inoltre è aumentato il numero delle Sessioni internazionali, soprattutto a causa dell’avvio delle attività volte all’indispensabile aggiornamento delle norme.

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Sessione Luogo e Date

1° Roma, Italia, 25 Giugno - 3 Luglio 1963

2° Ginevra, Svizzera, 28 Settembre - 7 Ottobre 1964

3° Roma, Italia, 19-28 Ottobre 1965

4° Roma, Italia, 7-14 Novembre 1966

5° Roma, Italia, 20 Febbraio - 1 Marzo 1968

6° Ginevra, Svizzera, 4-14 Marzo 1969

7° Roma, Italia, 7-17 Aprile 1970

8° Ginevra, Svizzera, 30 Giugno - 9 Luglio 1971

9° Roma, Italia, 6-17 Novembre 1972

10° Roma, Italia, 1-11 Luglio 1974

11° Roma, Italia, 29 Marzo - 9 Aprile 1976

12° Roma, Italia, 17-28 Aprile 1978

Sessioni della Commissione del Codex Alimentarius

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13° Roma, Italia, 3-14 Dicembre 1979

14° Ginevra, Svizzera, 29 Giugno - 10 Luglio 1981

15° Roma, Italia, 4-15 Luglio 1983

16° Ginevra Svizzera, 1-12 Luglio 1985

17° Roma, Italia, 29 Giugno - 10 Luglio 1987

18° Ginevra, Svizzera, 3-12 Luglio 1989

19° Roma, Italia, 1-10 Luglio 1991

20° Ginevra, Svizzera, 28 Giugno - 7 Luglio 1993

21° Roma, Italia, 3-8 Luglio 1995

22° Ginevra, Svizzera, 23-28 Giugno 1997

23° Roma, Italia, 28 Giugno - 3 Luglio 1999

24° Ginevra, Svizzera, 2 - 7 Luglio 2001

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25o Ginevra, Svizzera, 13-15 Febbraio 2003

26o Roma, Italia, 3-14 Dicembre 2003

27o Ginevra, Svizzera, Giugno 2004

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Future attività del Codex

I progressi scientifici nel campo dell’alimentazione, l’evoluzione dei comportamenti dei consumatori, i nuovi metodi di controllo degli alimenti, il modo in cui saranno percepite le responsabilità dei governi e dell’industria alimentare, la modifica dei concetti di qualità e di sicurezza alimentare costituiscono nuovi obiettivinuovi obiettivi per la Commissione e richiederanno probabilmente nuove norme.

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La Commissione esamina già l’uso delle biotecnologie nel trattamento degli alimenti, nella produzione delle materie prime ed elabora continuamente ad elaborare nuovi concetti e sistemi che mirano ad assicurare l’innocuità degli alimenti e la protezione dei consumatori contro i rischi sanitari.

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A titolo esemplificativo si ricorda come i nuovi lavori del CODEX comprendano delle riflessioni su temi di grande attualità quali:

1) il principio di precauzione, a cui ricorrere, nel quadro dell’analisi del rischio, in assenza di certezze scientifiche;

2) la tracciabilità, consistente nell’identificazione precisa di tutti i passaggi del percorso effettuato dagli alimenti e dai vari ingredienti;

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3) la definizione e l’impiego nell’analisi del rischio di fattori legittimi diversi dalla scienza, quali, ad esempio, le preoccupazioni ambientali, il benessere degli animali, l’agricoltura sostenibile, le attese dei consumatori sulla qualità dei prodotti, una buona informazione e la definizione delle caratteristiche essenziali dei prodotti e dei loro processi e metodi di produzione.

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UNIONE EUROPEA E CODEX ALIMENTARIUS

Anche a causa dei critici eventi verificatisi nel settore alimentare negli ultimi anni, l’Unione Europea ha ritenuto di riconsiderare le problematiche legate alla salute del consumatore e alla sicurezza dei generi alimentari sostenendo la sostenendo la separazione delle responsabilità legislative da separazione delle responsabilità legislative da quelle di consultazione scientifica e di ispezione e quelle di consultazione scientifica e di ispezione e controllocontrollo, da potenziare e rendere più trasparenti.

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E’, altresì, prevista un’azione di completamento, semplificazione e razionalizzazione della legislazione comunitaria in materia alimentare con l’obiettivo di mantenere un elevato livello di tutela dei consumatori.

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Tale processo di razionalizzazione del sistema della sicurezza alimentare ha trovato il suo inquadramento programmatico nel “libro bianco”libro bianco” sulla sicurezza alimentare del gennaio del 2000. In esso si fa esplicito riferimento al Codex Codex AlimentariusAlimentarius.

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Il “libro bianco”“libro bianco” afferma, infatti, che “il quadro internazionale si è sviluppato in maniera significativa grazie al ruolo che giocano taluni organismi internazionali come il CODEX CODEX ALIMENTARIUSALIMENTARIUS… nel quadro dell’accordo OMC…” e che “i lavori relativi all’adesione della Comunità al CODEX CODEX ALIMENTARIUSALIMENTARIUS proseguiranno rapidamente”.

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Sono 360 milioni360 milioni i consumatori europei, ogni giorno a confronto con crisi ed emergenze alimentari: dall'attualissimo problema della "mucca pazza", ai "polli alla diossina", sino all'approccio con i prodotti transgenici. Per affrontarli in modo omogeneo, evitando posizioni contraddittorie tra Stati, rischi di inefficienza e soluzioni tampone di fronte agli allarmi nazionali, la Commissione europea ha proposto nel gennaio 2000 - con il Libro bianco sulla sicurezza alimentare - una revisione delle politiche a favore dei consumatori dell'Unione e l'istituzione di un'Autorità Alimentare Europea.un'Autorità Alimentare Europea.

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L'Autorità, che dovrà rispondere alle caratteristiche di indipendenza, obiettività e trasparenza, avrà tra i suoi compiti:

1.1. il controllo della qualità degli alimenti umani e controllo della qualità degli alimenti umani e

animalianimali;

la struttura dell'Autorità prevede otto settori di esperti che indagheranno su:• alimenti animali,alimenti animali, • protezione delle piante, protezione delle piante, • organismi geneticamente modificati,organismi geneticamente modificati, • prodotti dietetici, prodotti dietetici, • allergie, allergie, • rischio biologico, rischio biologico, • contaminazioni nella catena alimentare,contaminazioni nella catena alimentare, • salute degli animali.salute degli animali.

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2. l'identificazione di ogni fattore di rischio per la salute del consumatore anche attraverso una rete di "allarme rapido" contemporaneo per tutti i Venticinque Paesi;

3. una base scientifica consolidata per porre in essere azioni preventive. Pareri e decisioni dovranno essere trasmessi alla Commissione Europea, cui spetterà l'ultima parola;

4. il recupero della fiducia del consumatore, attraverso un'informazione chiara e comprensibile, anche via internet.

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L'obiettivo è quello di creare un organismo indipendente, capace di presentare al legislatore comunitario pareri scientifici credibili, frutto delle informazioni più attuali, in continuo confronto con i centri scientifici europei ed internazionali, tale da diventare mediatore in caso di dissensi tra stati o istituzioni, di allertare e informare tempestivamente i cittadini e soprattutto di prevenire crisi. L'agenzia, a partire dal 1 gennaio 2004 ha cominciato a lavorare in una sede provvisoria di Bruxelles in attesa di trasferirsi in Italia Italia (Parma) ed in Finlandia.(Parma) ed in Finlandia.

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Dando seguito al Libro verde della Commissione sui principi generali della legislazione in materia alimentare nell'Unione europea, l'attuazione di tutte le misure proposte nel Libro bianco consentirà di organizzare la sicurezza alimentare in modo più coordinato e integrato onde raggiungere il livello più alto possibile di protezione della salute.

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La Comunità Europea, primo esportatore e importatore mondiale di prodotti agroalimentari, attribuisce grande importanza alle norme CODEX ed, infatti, partecipa, da oltre dieci anni, con molto interesse e con un ruolo particolarmente attivo ai lavori di tale Organizzazione.

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Mentre i Paesi comunitari sono membri del Codex fin dall’inizio delle sue attività negli anni sessanta, la Comunità Europea ha potuto avvalersi, fino a circa due anni fa, solo dello statuto di osservatore.

Nell’anno 2003Nell’anno 2003 la Comunità Europea, in qualità di Organizzazione di integrazione economica regionale, è stata ammessa alla Commissione del Codex AlimentariusCodex Alimentarius come membro effettivo, e non più solo osservatore.

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Gli Osservatori

1. Qualsiasi Nazione Membro e Membro Associato di FAO o OMS che non sia Membro della Commissione, ma che abbia un particolare interesse al lavoro della Commissione, può, su richiesta comunicata ai Direttori Generali di FAO o OMS, partecipare alle sessioni della Commissione e dei suoi organi ausiliari come Osservatore. Questa può sottoporre dei promemoria e partecipare senza voto alla discussione.

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2. Le Nazioni che, pur non essendo Nazioni Membro o Membri Associati di FAO o OMS, possono, su loro richiesta e secondo le condizioni relative alla concessione dello status di Osservatore alle nazioni adottate dalla Conferenza della FAO e dall’Assemblea Mondiale della Sanità, essere invitate a partecipare alle sessioni della Commissione e dei suoi organi ausiliari in qualità di Osservatori. Lo status delle nazioni invitate a tali sessioni dovrà essere regolato dalle principali condizioni adottate dalla Conferenza della FAO.

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3. Qualsiasi Membro della Commissione può partecipare come osservatore alle sessioni degli organi ausiliari, può sottoporre dei promemoria e partecipare senza voto alle discussioni.

4. Secondo le disposizioni della Regola VII.5 I Direttori Generali di FAO o OMS possono invitare le organizzazioni intergovernative e quelle internazionali non governative a partecipare alle sessioni della Commissione e dei suoi organi ausiliari come osservatori.

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5. La partecipazione delle organizzazioni internazionali al lavoro della commissione e le relazioni tra la Commissione e tali organizzazioni dovranno essere regolate dalle disposizioni principali delle Costituzioni di FAO o OMS, come pure dalle regolamentazioni applicabili di FAO o OMS per quanto concerne le relazioni con le organizzazioni internazionali; tali relazioni dovranno essere gestite dai Direttori Generali di FAO o OMS se necessario e come necessario.

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Origine e struttura del Origine e struttura del Comitato Nazionale CodexComitato Nazionale Codex

Il Comitato Nazionale Italiano per il Codex Codex AlimentariusAlimentarius è stato istituito nel 1966 con D.M. 13 ottobre 1966 n.1523.

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I Gruppi di lavoro (o Sottocommissioni)Gruppi di lavoro (o Sottocommissioni) in cui si articola il Comitato italiano, corrispondono ai Comitati internazionali. Tali Gruppi sono composti da esperti qualificati in rappresentanza sia di istituzioni pubbliche (in particolare Ministeri dell’Industria e del Commercio Estero, della Sanità, delle Politiche Agricole e Forestali, Istituto Superiore di Sanità, Istituto Nazionale della Nutrizione, Istituto del Commercio Estero, Università) che di organizzazioni private, rappresentative della produzione primaria e industriale e dei consumatori.

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Compiti del Comitato Nazionale Codex e dei Sottocomitati

1) studiare ed esaminare i progetti di norme al fine di conseguire la protezione della salute dei consumatori e di garantire la lealtà nello svolgimento del commercio

interno ed internazionale degli stessi prodotti;

2) curare la predisposizione delle istruzioni che la delegazione italiana incaricata di partecipare ai lavori CODEX dovrà osservare;

3) rispondere per iscritto alle lettere circolari inviate dal Segretariato, formulando commenti sui testi normativi CODEX.

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Punto di contatto italiano del Codex

Il funzionamento dei Punti nazionali di contatto del CODEX varia in relazione della legislazione, delle strutture e dell’organizzazione delle attività governative di ogni Paese.

In particolare, il Punto di contatto del Codex per l’Italia, che ha sede presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, assicura le seguenti funzioni:

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1) collegamento con il Segretariato del Codex;

2) coordinamento e promozione di tutte le attività nazionali riguardanti il Codex;

3) raccolta dei testi definitivi del Codex (norme, codici d’uso, direttive ed altri testi a carattere consultativo) e distribuzione degli stessi agli organismi interessati;

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4) ricezione dei documenti di lavoro delle sessioni del Codex e distribuzione degli stessi agli organismi interessati;

5) invio delle osservazioni sui documenti al Segretariato del Codex, alla Commissione del Codex AlimentariusCodex Alimentarius ed ai suoi organi sussidiari;

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6) consultazione con l’industria agro-alimentare, i consumatori ed ogni altra parte interessata;

7) scambio di informazioni e coordinamento delle attività con gli altri membri del CODEX;

8) comunicazione della composizione della Delegazione italiana alle riunioni della Commissione del CODEX CODEX ALIMENTARIUSALIMENTARIUS e dei suoi Organi sussidiari.

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Valutazione del Codex

Nel Dicembre 2002 la FAO e l’OMS hanno completato una valutazione del Codex AlimentariusCodex Alimentarius e di altri lavori relativi agli standards Alimentari della FAO e dell’OMS; tutto ciò è stato poi discusso nel corso di una Sessione Speciale della Commissione del Codex AlimentariusCodex Alimentarius nel febbraio del 2003. Il lavoro di valutazione ha ricoperto tutti gli aspetti dell’attività su standards alimentari di FAO e OMS, comprendendo anche la costruzione di abilità e i consigli scientifici di esperti.

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Tale lavoro è stato portato avanti da una squadra indipendente seguita da un gruppo scelto di esperti indipendenti. La squadra di valutazione comprendeva cinque persone, tre delle quali, incluso il caposquadra, erano esterne alle due Organizzazioni. Il gruppo scelto di esperti era costituito da dieci membri provenienti da tutte le parti del mondo e da tutti gli stakeholders stakeholders (soggetti (soggetti che rappresentano gli interessi collettivi).che rappresentano gli interessi collettivi). Il lavoro di valutazione si avvantaggiava anche dell’aiuto del Comitato Esecutivo del CODEX.

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La squadra di valutazione ha visitato 24 Nazioni Membro e la Comunità Europea.

Si sono ricevute informazioni anche tramite internet e tramite questionari dettagliati inviati ai Governi membro e alle organizzazioni interessate. C’è stato un elevato livello di risposta ai questionari, completati da oltre 100 Nazioni Membro.

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Il rapporto sulla valutazione è stato presentato nel corso della 25a

Sessione (Straordinaria) della Commissione del Codex Codex AlimentariusAlimentarius (Ginevra, 13-15 Febbraio 2003). La Commissione ha dato totale fiducia al Rapporto della Valutazione ed ha espresso la sua volontà di implementare le strategie che meglio si adattassero agli obiettivi dei suggerimenti contenuti nel lavoro di valutazione.

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Per conservare il fermo supporto da parte di tutte le Nazioni Membro e degli stakeholdersstakeholders, la Commissione concordava sul fatto che, nel rispondere al Lavoro di Valutazione, essa e le sue Organizzazioni d’origine dovevano lavorare per raggiungere:

• una maggiore efficienza ed efficacia nello sviluppo degli standards del Codex, pur mantenendo trasparenza, completezza e consistenza procedurale nel corso del loro sviluppo;

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• una maggiore partecipazione, da parte delle Nazioni Membro in via di sviluppo e di quelle che si trovano in un’economia di transizione, al lavoro della Commissione del Codex Codex AlimentariusAlimentarius nel corso dello sviluppo degli standards ;

• una maggiore utilità degli standards del Codex da parte delle Nazioni Membro in termini di importanza per i propri bisogni e di tempestività;

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• un rafforzamento della base scientifica per l’analisi dei rischi, inclusa una valutazione dei rischi della sicurezza alimentare per migliorare l’efficienza e l’efficacia nel fornire aiuto scientifico di esperti alla Commissione e alle Nazioni Membro e per migliorare per migliorare la divulgazione dei rischila divulgazione dei rischi;

• una costruzione di abilità più efficace per lo sviluppo dei sistemi di controllo alimentare nazionale.

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La Commissione ha ordinato alla FAO e all’OMS di fornire risorse ulteriori al Programma Regolare, aggiungendo risorse extra-budget se necessario, per potenziare il Codex e il lavoro ad esso correlato nelle due Organizzazioni.

CRITICITA’CRITICITA’

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I costi di incremento per implementare i suggerimenti relativi al miglioramento della tempestività dell’aiuto scientifico di esperti a Codex e alle Nazioni Membro sono stati valutati in 2.5 2.5 milioni di dollari ogni due annimilioni di dollari ogni due anni, suddivisi equamente tra FAO e OMS. E’ intenzione della FAO cercare in maniera produttiva risorse extra-budget al fine di implementare pienamente i suggerimenti della Valutazione del Codex e dell’attività ad esso correlata.

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Codex Alimentarius – Manuale di Procedura

Il Manuale di Procedura del Codex AlimentariusCodex Alimentarius intende aiutare i governi Membri a partecipare efficacemente al lavoro del Programma per le norme alimentari FAO/OMS. Il Manuale è particolarmente utile per quelle delegazioni nazionali che partecipano agli incontri del Codex e per quelle organizzazioni internazionali che vi partecipano come osservatori. Sarà utile anche per tutti quei Governi Membri che sperano di partecipare al lavoro del Codex per corrispondenza.

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La prima parteprima parte espone le basilari regole di procedura della Commissione e le altre procedure interne necessarie a perseguire gli obiettivi della Commissione. Queste includono le procedure per l’elaborazione delle norme del Codex e i testi relativi, i principi generali, le linee guida per l’accettazione delle norme del Codex da parte dei governi ed alcune definizioni basilari.

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La seconda parteseconda parte è dedicata alle linee guida per un’efficace attività dei Comitati del Codex. Tali Comitati sono organizzati e guidati dai GoverniTali Comitati sono organizzati e guidati dai Governi Membri designati dalla Commissione.Membri designati dalla Commissione. Viene descritto in che modo le norme vengono esposte in maniera uniforme, descrive un sistema di riferimento uniforme per quanto riguarda i certificati del Codex e i documenti di lavoro e fornisce una quantità di principi generali per formulare le sezioni fondamentali delle norme del Codex e descrive le funzioni centrali dei Punti di Contatto del Codex nazionale.

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La terza parteLa terza parte fa un elenco degli organi ausiliari della Commissione con i loro Termini di Riferimento. Essa dà anche l’indice dei Membri della Commissione (165 paesi Membro nel luglio 2001) e gli indirizzi dei Punti di Contatto del Codex.

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CONCLUSIONICONCLUSIONI

Il Codex AlimentariusCodex Alimentarius, o il codice dell’alimentazione, è diventato il punto di riferimento originario globale per i consumatori, produttori e trasformatori di alimenti, per le agenzie nazionali di controllo alimentare e per il commercio internazionale alimentare.

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Il codice ha avuto un impatto enorme sul modo di pensare dei produttori e trasformatori di alimenti così come sulla consapevolezza degli utilizzatori finali – i consumatorii consumatori. La sua influenza si estende ad ogni continente e il suo contributo alla protezione della salute pubblica e a pratiche corrette nel mercato alimentare è incommensurabile.

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Il sistema del Codex AlimentariusCodex Alimentarius rappresenta un’opportunità unica per tutti i paesi per unire la comunità internazionale nel formulare ed armonizzare le norme alimentari e per assicurare la loro implementazione globale. Esso inoltre dà loro la possibilità di giocare un ruolo nello sviluppo delle norme che governano le procedure sanitarie di trasformazione, e nelle raccomandazioni relative alla ottemperanza a tali norme.

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