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my Switzerland #INNAMORATI DELLASVIZZERA Rivista svizzera delle vacanze . Inverno 2015/2016

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mySwitzerland#INNAMORATIDELLASVIZZERA

Rivista svizzera delle vacanze . Inverno 2015/2016

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ll sole che sorge risveglia la gioia per una splendida giornata di sci nel comprensorio Arosa Lenzerheide, Grigioni.

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L e nuvole si squarciano, dischiudendo alla vista le cime innevate: che attimo

mozzafiato! Grazie alla bellezza e alla varietà della Svizzera, non smetto

mai di innamorarmi di nuovi scorci del nostro Paese. E tu quando e dove

ti sei innamorato l’ultima volta della Svizzera? Utilizza il nostro hashtag

#INNAMORATIDELLASVIZZERA, per condividere la tua personale storia d’amore su

Facebook, Instagram o Twitter.

L’inverno svizzero ti aspetta con indimenticabili giornate di neve e sole. Al centro di

un suggestivo scenario di quattromila, potrai divertirti con sci, fondo, escursionismo

e slittino su piste perfettamente battute. E, la sera, con attimi di puro romanticismo

davanti a un camino crepitante o con l’allegra convivialità di una fondue.

La nostra rivista delle vacanze ti mostra gli aspetti più belli dell’inverno da noi e

tutto ciò che questa stagione ti offre. Dagli sportivi a chi preferisce quiete e relax,

tutti qui si trovano nel posto giusto in cui vivere meravigliose emozioni invernali.

Emozioni piacevoli e indimenticabili.

Benvenuto, dunque, nell’inverno svizzero:

ti auguriamo giornate di pura magia!

Jürg Schmid

Direttore di Svizzera Turismo

Grüezi

Editoriale

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Innamorati della Svizzera

6 Star dello sci Gisin, Cologna, Smith

SPECIALE

14 Da innamorarsi

Fiaba invernale

26 L’astronauta in montagna Allunaggio sulla neve

30 Sogni di famiglia Località sciistiche per grandi e piccini

34 Amori urbani Città d’inverno

44 Prix Bienvenu Hotel accoglienti

46 Xu Zhongxing Stem cristiania alla cinese

SPECIALE

50 Incontri al vertice

Sébastien Staub

SERVIZIO

58 Ski & Spa Dalle piste alle terme

60 Escursioni nella quiete Winter hideaways

65 Svizzera Turismo consiglia

66 Pianificare bene vale doppio

67 La Svizzera a colpo d’occhio

Indice

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Star dello sci

Niente regge il confronto con Engelberg, dove vive Dominique Gisin. E guardare il Titlis fa bene al cuore.

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Dominique Gisin (*1985),

sciatrice, ha vinto l’oro nella

discesa ai Giochi olimpici di

Sotschi del 2014. Nel 2015,

dopo 14 anni di attività, si è

ritirata dallo sci agonistico.

La funivia Titlis Rotair 1

con la prima cabina girevole

del mondo si libra verso la

cima innevata del Titlis.

Durante il viaggio la cabina

compie un giro sul proprio

asse regalando così una

spettacolare veduta a 360 °.

MySwitzerland.com,

webcode: 28362

Dominique Gisin, Dario Cologna e Fanny Smith sono grandi nomi dello

sport invernale svizzero. Si sono conquistati l’oro alle Olimpiadi o ai

Mondiali. E amano la loro regione, dove fin da bambini trascorrono ogni

istante libero sulla neve. Ma anche il nostro fotografo ha vinto un oro

olimpico: è lo snowboarder Iouri Podladtchikov.

Aundici anni Dominique Gisin, con i genitori e i

fratelli Marc e Michelle – attivi entrambi nei

Mondiali di sci alpino –, si trasferì dall’Alta

Engadina grigionese alla Regione Lucerna-Lago

di Lucerna. «Anche se vivevamo in Engadina, in

realtà ho imparato a sciare a Engelberg: trascorrevamo tutte le

nostre settimane bianche nella casa di

villeggiatura dei nonni. E ricordo come

fosse ieri: in basso, presso lo skilift baby

del comprensorio di Brunni, c’era un

grande muro di neve per fermare i bam-

bini non ancora capaci di frenare. Io

però cercavo sempre di essere abbastanza

veloce da saltare oltre. Non ci sono mai

riuscita. Oggi l’arena di Brunni, con i

suoi nove impianti, è ancora più amata

dalle famiglie. Non avevo ancora quattro

anni quando sono scesa dalla ripidissima

pista di Rotegg, nel comprensorio

Innamorati della Svizzera

Testo: Üsé Meyer Immagini: Iouri Podladtchikov

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del Titlis. Mio padre, maestro di sci, mi disse: ‹Provaci, dài!› E

andò bene.»

Dal 2000 al 2004 Dominique Gisin ha frequentato la

Scuola media per lo sport di Engelberg. A causa di varie le-

sioni, in quel periodo ha potuto mostrare il suo talento solo

in poche competizioni. «Poiché le ferite riportate non mi

consentivano di praticare lo sci alpino, ho imparato a cono-

scere ogni singolo sentiero invernale e ogni pista di fondo

della regione. La pista di fondovalle, verso l’impianto della

Fürenalp, è molto bella, varia e romantica. Ma naturalmente

io e i miei amici non ci siamo lasciati scappare nemmeno le

celebri discese freeride di Engelberg: sarebbe stato un peccato

ignorarle! Il mio itinerario preferito nella neve fresca è decisa-

mente il ‹Laub›, unico in tutta Europa. In nessun altro posto

ho mai visto un pendio simile: così lungo, così ampio. Del

resto per me Engelberg non ha proprio paragoni, è casa mia.

Ogni volta che ci ritorno e punto gli occhi sui 3238 metri del

Titlis, mi si scalda il cuore.»

Oggi Dominique Gisin abita in un appartamento di pro-

prietà sul versante sud di Engelberg, nelle vicinanze del paese.

Ora che si è ritirata dallo sci agonistico, ha di nuovo più tempo

per la famiglia e gli amici. «Poco fa, un giorno in cui il cielo

era coperto, con gli amici sono andata a giocare a curling allo

‹Sporting Park›. È divertente. Da un punto di vista tattico non

sarei nemmeno male, ma nell’esecuzione sono una schiappa.

E poi posso godermi di più la pasta tipica cucinata da mia

madre, gli Älplermagronen. I suoi sono i migliori, ma sono

buoni anche quelli del ristorante Flühmatt al quale conduce

un bel sentiero invernale.»

«Davos attualmente è la mia

base perfetta.»Dario Cologna, olimpionico del fondo, Davos, Grigioni

Dario Cologna è cresciuto nell’isolato villaggio

grigionese di Müstair, non lontano dal Parco

Nazionale Svizzero, in una casa unifamiliare

dove abitava con i genitori, il fratello e la sorella.

«Un’autentica attrazione delle mie parti è senz’

altro il convento di S. Giovanni in Müstair. Un luogo dove si

può rivivere l’avvincente storia degli ultimi 1200 anni. E un

pezzetto della mia storia personale: proprio qui ho fatto il

mio primo anno di asilo. Già allora mi sentivo a mio agio nel

piccolo comprensorio sciistico di ‹Minschuns›, sopra Tschierv:

il mattino io e i miei amici venivano portati in cima dallo

ski-bus, poi sciavamo fino all’imbrunire.»

Dario Cologna (*1986), fondista,

ha collezionato varie vittorie olimpiche,

ai Campionati mondiali e al Tour de Ski.

La chiesa del convento di S. Giovanni in

Müstair (775 d.C.) 2 appartiene: al Patrimonio Unesco,

insieme ai suoi incantevoli affreschi. La pista di fondo

della bassa Val Müstair 3 è lunga 20 chilometri e si

snoda tra boschi di abeti e larici. I 12 chilometri della

discesa del Parsenn 4 quattro prendono l’avvio

dalla cima del Weissfluh e terminano 2000 metri più in

basso a Küblis.

MySwitzerland.com, webcode: 28480

mySwitzerland 8 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Qui non stupisce incontrare Dario Cologna sugli sci da discesa. L’arena del Parsenn si estende proprio davanti a casa sua.

mySwitzerland 9 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Fanny Smith (*1992), atleta di skicross,

ha scalato le classifiche della disciplina

nella stagione 2012/13 e ha vinto il

titolo di Campionessa mondiale 2013.

5 Un divertimento per sciatori esperti

è la dinamica e panoramica Piste des

Bouquetins che scende a Villars. Il risto-

rante Refuge de Solalex 6 a 1460 m s.m.

è un’accogliente capanna alpina sopra

Gryon. 7 Dal borgo innevato di Ensex,

nel comprensorio del Col de la Croix,

la vista su Monte Bianco e Dents du Midi

è favolosa.

MySwitzerland.com, webcode: 28459

A 16 anni l’astro nascente dello sci di fondo ottenne una

stanza all’Istituto altoalpino di Ftan, in Bassa Engadina, dove

seguì l’indirizzo sportivo. «La posizione dell’Istituto, a cento

metri scarsi dal villaggio di Ftan e in piena natura, è speciale.

Nelle immediate vicinanze dell’edificio scolastico si snoda

una pista di fondo con uno splendido panorama su varie cime

e sulla Val S-charl. Facevo questa pista ogni giorno della

settimana. Il tragitto ora ha persino un nome: Loipa Dario

Cologna.»

Dal 2006 Dario Cologna abita insieme al fratello Gian-

luca, anch’egli fondista professionista, in un condominio di

Davos. «Attualmente Davos è la mia base perfetta:

allenamento super e ottime possibilità ricreative,

dal cibo alla vita notturna o alle partite di hockey.

E poiché il comprensorio del Parsenn si trova pro-

prio fuori dalla mia porta di casa, quando pratico

lo sci alpino per lo più sono lì. Mi piace terminare

la giornata sciistica con la discesa, lunga 12 km,

dalla cima del Weissfluh fino a Küblis. Ma è un

sogno anche lo sci di fondo nella fantastica Valle di

Sertig. E chi se la vuol prendere davvero tranquilla,

può mangiare bene in uno dei due ristoranti di

fondovalle e poi rientrare in bus o carrozza. Un

buon pranzo in Svizzera, ad esempio un cordon

bleu, mi rende felice, specie dopo una trasferta

all’estero. Quando mi voglio rilassare, mi trovo con

gli amici per una birra al bar. Anche se … a essere

sincero … il mio relax più vero è una sessione di

allenamento soft sugli sci di fondo.»

«Un panorama montano così

vario come il nostro è unico.»

Fanny Smith, Campionessa mondiale di skicross,

Villars, Regione Lago di Ginevra

Fanny Smith è cresciuta a Gryon, nelle Alpi vodesi,

e ha un fratello. Quando aveva otto anni, la sua

famiglia si è trasferita in uno chalet nella vicina Vil-

lars-sur-Ollon. «Già molto presto il mio fratello

maggiore era un esempio per me. A un anno saltel-

lavo in giro per casa con i suoi scarponi e volevo a tutti i costi

sciare come faceva lui. Me l’hanno lasciato fare appena a due

anni e mezzo! A sette anni poi ho partecipato alla mia prima

gara di sci sulla pista ‹Les Chaux›. Il tragitto da Croix des

Chaux a La Rasse è ancora oggi il mio preferito: lungo e

ricco di varianti.

mySwitzerland 10 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Spettacolo e adrenalina: ecco cosa adora dello skicross l’atleta Fanny Smith. Emozioni che ritrova anche nei fuoripista

del suo comprensorio, a Villars-Gryon.

mySwitzerland 11 #INNAMORATIDELLASVIZZERAmySwitzerland 11

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LA MULTIFUNZIONALITÀ FA PARTE DELLA NOSTRA FAMIGLIA

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7Ma molto prima avevo già potuto partecipare – assicurata con

una cintura baby – a un volo in parapendio con mio padre dal

Grand Chamossaire. E ancora oggi, in volo, mi fa impazzire

quella vista! Lago di Ginevra, Jungfrau, Les Diablerets, Monte

Bianco. Un panorama montano così vario come il nostro è

unico.»

A 14 anni Fanny Smith è andata in collegio a Briga, dove

a 16 anni ha concluso la carriera scolastica per dedicarsi al

100 % allo skicross. «Lo skicross è spettacolo e adrenalina: io

ne ho bisogno. Va da sé che ho cercato di praticarlo anche nel

mio comprensorio. E la vera emozione l’ho trovata nel freeski:

noi del posto, del resto, conosciamo tutti gli itinerari più belli.

Alors, bien... uno ve lo svelo: si snoda dalla Croix des Chaux

dapprima lungo una pista nera, poi devia verso sud e attra-

verso il bosco prosegue in direzione ‹Frience›: bello ripido e

quasi sempre con una neve fresca magnifica.»

Nonostante i suoi successi, la Campionessa mondiale di

skicross è rimasta fedele alla sua cittadina: vive ancora a Villars-

sur-Ollon in un appartamento in affitto. «Quando non sto

tanto bene – come ad esempio dopo la ferita riportata nel

2011 o dopo la delusione di Sotschi 2014 –, ritrovo quiete e

forza nel borgo di Solalex. Quel posto ha un’energia speciale!

E si trova in ottima posizione, con scorci sulle pareti del Miroir

d’Argentine e le sue lastre rocciose lisce come uno specchio.

D’inverno si può salire a piedi fino al ristorante Solalex e poi

scendere a valle in slittino. E chi volesse capire perché il mio

cuore appartiene allo skicross, potrà scoprirlo qui nell’arena di

Villars-Gryon con un corso di skicross. La pista è semplice ma

ha tutto quello che ci vuole: bumps, rollers e salti... A pro-

posito, il corso casualmente si chiama ‹Fanny Smith›.»

Iouri Podladtchikov (*1988) è uno snowboarder

di successo, ma anche un fotografo di talento.

La sua famiglia si è stabilita in Svizzera nel 1996.

Dal 2007 Podladtchikov gareggia per i colori

della Svizzera. Dopo la vittoria nella halfpipe

ai Mondiali FIS del 2013, ha coronato la sua

carriera con la medaglia d’oro ai Giochi olimpici

2014 di Sotschi. La sua specialità nella halfpipe

è lo «YOLO Flip», creazione dell’atleta, ossia uno

switch double flip combinato con tre rotazioni e

mezza. Podladtchikov dedica ogni minuto libero

alla fotografia: immortalare le persone nella loro

bellezza è per lui un arricchimento.

lovemeorleavemetodie.tumblr.com

mySwitzerland 13 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Friburgo Regione. L’alba rosata sul Moléson immerge l’intero scenario

montano della regione di La Gruyère in un’atmosfera magica.

Foto: Martin Mägli

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Fiaba invernale

Se in pieno inverno svizzero senti i brividi lungo la schiena, non è tanto per le

temperature quanto per atmosfere e scenari mozzafiato. Nelle prossime pagine

ti aspettano alcune immagini che fanno innamorare chiunque.

Da innamorarsi

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Jura & Tre-Laghi. Il sole ancora basso e la spessa coltre di neve

regalano fiabesche atmosfere invernali alla Vallée de La Sagne.

Foto: Vincent Bourrut

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Oberland Bernese. L’imponente Wetterhorn (3692 m s.m.),

in uno scorcio dal comprensorio sciistico di Grindelwald-First.

Foto: Jan Geerk

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Aargau. Singolari atmosfere mattutine in cima allo Staffelegg, con vista

sul mare di nebbia sopra il Mittelland svizzero e sulla catena alpina.

Foto: Jan Geerk

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Lucerna-Lago di Lucerna. Il vapore della nebbia avvolge il paesaggio

montano dell’arena Engelberg-Titlis in una dimensione mistica.

Foto: Oskar Enander

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Ticino. Pochi minuti prima che il sole si nasconda dietro le montagne e inizi

un’allegra serata invernale nell’idilliaca Villa Bedretto, nell’omonima valle.

Foto: Jan Geerk

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È una leggenda: Buzz Aldrin fu il secondo uomo a mettere piede sulla luna

scrivendo così la storia. Ora il viaggio di scoperta dell’americano prosegue:

per Svizzera Turismo perlustra l’universo alpino del Vallese.

Per scrivere una pagina esaltante della storia dell’

umanità, nel 1969 Buzz Aldrin dovette volare per

ben 384 400 chilometri. Dopodiché spuntò come

secondo uomo, dietro a Neil Armstrong, dall’

Apollo 11 pronto a imprimere l’orma più famosa

di tutti i tempi nella polvere lunare.

46 anni dopo Buzz Aldrin vola di nuovo verso il cielo:

diretto in cima al Breithorn, superando la valle del Rodano.

L’elicottero dell’Air Zermatt atterra dolcemente nel paesaggio

invernale, che ricorda un po’ quello della luna. Tutt’intorno

L’astronauta in montagna

Testo: René Hänig Immagini: David Birri

solo un bianco abbagliante. Aldrin è impressionato: «Che

panorama!» Anche quassù, a soli 2600 metri d’altezza, lascerà

la propria impronta nella neve per la nuova campagna sul web

di Svizzera Turismo: #INNAMORATIDELLASVIZZERA.

Appena uscito dall’elicottero, inizia a camminare nella

neve con grinta. L’altitudine gli dà qualche problema, del

resto ha ormai 85 anni. Ma Buzz è rimasto un lottatore. Il suo

progetto per il futuro si chiama: Mission to Mars. «Be’, io

non ce la farò più a mettere il mio piede sul pianeta rosso»,

chiarisce ridendo. Ma chi gli chiede che cosa dovrebbero

Allunaggio sulla neve

mySwitzerland 26 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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3, 2, 1 e … azione: l’astronauta Buzz Aldrin imprime le proprie orme sulla neve delle Alpi vallesane.

mySwitzerland 27 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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cercare gli uomini su Marte, riceve un’occhiata fulminante e

una risposta decisa: «Cerchiamo la vita.»

«When I first landed here …», dice l’uomo della luna in

cima al Breithorn. «Quando sono atterrato qui la prima volta,

ho pensato: è un altro mondo, probabilmente il paesaggio più

straordinario che abbia mai visto. E potete credermi, io sono

stato sulla luna.» – «E stop!», risuona sulla montagna che oggi

fa le veci della luna. Thomas Dirnhofer, il regista dello spot

pubblicitario, è soddisfatto, le riprese sono già in video.

Come attore, nella sua avventura sul Breithorn, Buzz non

se la cava affatto male. La sua presenza qui assomiglia a un

piccolo miracolo. Lukas Viglietti, pilota delle Swiss Interna-

tional Air Lines e presidente dell’azienda Swiss Apollo, ha

propiziato la partecipazione del pioniere dei viaggi spaziali

per conto di Svizzera Turismo. Saltando quasi l’iter gerar-

chico. Viglietti aveva salvato il numero di telefono di Aldrin

sul suo cellulare: una chiamata a gennaio, pochi minuti dopo

la conferma che l’ex astronauta sarebbe planato in Svizzera.

Aldrin è un tipo tranquillo. In una pausa delle riprese chiac-

chiera delle sue precedenti visite in Svizzera. E del fatto di

non essere un granché come sciatore. Come pure del fatto di

trovare le montagne elvetiche – primo fra tutti il Cervino –

affascinanti quanto i crateri lunari. E di non vedere l’ora di

gustare, dopo tanto tempo, una «real Swiss cheese fondue».

Buzz Aldrin si diverte ed è divertente.

Al termine delle riprese si lascia cadere di schiena sulla neve

e inizia ad agitare le braccia. L’uomo della luna fa l’angelo della

neve. Se questo non è uno spot spaziale per la Svizzera!

Buzz Aldrin, 85, è il terzogenito di

un pilota militare statunitense. Aveva

appena due anni, quando suo padre

lo portò con sé su un aereo di servizio

della Standard Oil Company. Già da

bambino lo chiamavano Buzz, forma

abbreviata di buzzer, che era poi

il modo in cui la sorella storpiava la

forma inglese brother (fratello) per

chiamarlo. Agli inizi degli anni Ottanta

ha rinunciato ufficialmente al suo nome

di nascita, Edwin Eugene Aldrin Jr.

www.buzzaldrin.com

Le Alpi svizzere: quasi spettacolari quanto la luna, dove Buzz Aldrin mise piede nel 1969.

Scopri Buzz Aldrin in azione.

Scopri da quando Buzz è tra gli #INNAMORATO

DELLASVIZZERA su MySwitzerland.com/inverno.

mySwitzerland 29 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Località sciistiche per grandi e piccini

Sogni di famigliaTesto: Beat Camenzind Immagini: Dolores Rupa

Nelle destinazioni svizzere per famiglie è risaputo: quando i bambini sono

contenti, anche gli adulti si rilassano. Un esempio lampante è l’Aletsch Arena

in Vallese: qui si fa davvero tutto per la felicità di grandi e piccini. 1

mySwitzerland 30 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Papà, a quanto può andare questa macchina da

neve?» chiede Isaac, dieci anni, mentre partiamo

con lo snow-taxi della Bettmeralp diretti all’hotel.

Gli risponde il conducente: «Piuttosto veloce. Ma

quassù non possiamo superare i 20 all’ora.»

Quassù i ritmi sono tranquilli. È tardo pomeriggio e la

strada innevata che attraversa il paese pullula di persone. Auto

non ce ne sono, in compenso incontriamo snowboarder,

slittini e sciatori diretti allo skilift o di ritorno in albergo. Mia

figlia Julia, otto anni, grida entusiasta: «Guarda là!» E indica

una mamma che spinge una carrozzina con i pattini.

«Si possono noleggiare», le spiega l’autista e ci parla

dell’avvincente programma regionale per famiglie. Qui c’è

tutto: dallo slittino notturno alla caccia al tesoro nella neve

o al tappeto magico, lo skilift per i bambini. Persino i lam-

pioni in strada sono imbottiti di gommapiuma, per attutire

qualche errore di frenata.

Ci sediamo sulla terrazza dell’hotel, con le facce al sole, e

ammiriamo il panorama mozzafiato. I bambini si scatenano

nella neve fresca. Isaac indica un punto a sud-ovest e ci informa

con orgoglio: «È il Cervino.» Ha riconosciuto il picco in

mezzo alle altre cime.

Chiedo ai bambini di leggermi i nomi delle montagne

sulla tavola informativa: «Letihorn, Bättlihorn e Fletschhorn»,

ridacchia Julia. «Cercate Nashorn (rinoceronte)», dico io, ma

non ci cascano. Conoscono gli scherzi del papà e poi vorreb-

bero finalmente sciare. «Domani», rispondo ridendo sotto i

baffi. Insieme andiamo alla Scuola sci e, con loro grande entu-

siasmo, li iscrivo entrambi alla gara di sci junior.

Pronti, partenza, via!Il giorno dopo sul Bettmerhorn (a 2647 metri) c’è gran fer-

mento già il mattino presto. Le cabine sfornano sciatori,

Cer

vino

Dom

Bät

tlihorn

Fülhorn

Chle

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Huw

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Flets

chhorn

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mySwitzerland 31 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Idee-risparmio per

famiglie

Abbonamenti giornalieri per famiglie,

riduzioni per ragazzi, scuola sci inclusa nel

pass settimanale, o ancora pass giornalieri

ridotti in caso di soggiorno in albergo:

molte località sciistiche svizzere offrono

attraenti agevolazioni per le famiglie.

La traccia giusta per scoprire tutto sulle

destinazioni invernali più convenienti è

la nostra pagina web:

MySwitzerland.com/svizzera-lowcost

Scopri altre località invernali per grandi e piccini:

MySwitzerland.com, webcode: 25544

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26 1

4

snowboarder e altri sportivi invernali.

Tutt’intorno, bambini numerati: è il

giorno della gara di sci junior. Quando li

affidiamo al maestro di sci, Julia e Isaac sono agi-

tati. Lo start è previsto per le 14, hanno abbastanza

tempo per allenarsi con il maestro e scendere una volta

lungo il tragitto della gara. Deborah e io ci godiamo un po’

di tempo insieme.

I piccoli ce la mettono tutta. Anche se non riescono a

salire sul podio, si guadagnano una bella medaglia. E hanno

ancora voglia di sciare. Non resta che andare! Le piste sono

perfettamente battute e accessibili anche ai bambini. Il com-

prensorio è grande e non c’è mai troppa folla. Così sfrec-

ciamo sulla neve noi quattro insieme e torniamo verso l’hotel

solo alle cinque.

A cena il cameriere si dimostra più che paziente: per il

dessert Julia e Isaac chiedono un gelato. Lui elenca i gusti e

lascia loro tutto il tempo del mondo per decidere. «Cosa

facciamo domani?», s’informa Julia. «Un’escursione nella

neve», rispondo io. Isaac sbuffa.

Il mattino successivo il taxi delle nevi ci porta alla Rieder-

alp e da lì, con la cabinovia, raggiungiamo la Moosfluh. «Come

si sta bene qui!», esclama Deborah. Un’altra escursionista

nella neve la sente e ci spiega il motivo di tanto benessere: «La

Moosfluh è un luogo energetico. È una cosa che si sente,

ecco perché ci si vorrebbe fermare qui.»

«Wow», grida Isaac. È corso avanti e sta già ammirando il

ghiacciaio dell’Aletsch, il più grande ghiacciaio alpino. Gli

racconto delle pulci del ghiacciaio, animaletti grandi due

millimetri, che vivono nel ghiaccio e si nutrono di pollini e

alghe. Isaac adora queste storie: ne trova diverse sulle tavole

informative del sentiero che, in un’ora scarsa, porta alla

Hohfluh. Di ritorno in paese, ci rilassiamo un po’ vicino alla

cappella. I bambini slittano sul pendio adiacente, Julia disegna

il suo angelo nella neve fresca. Deborah e io ci godiamo un

caffè e il sole sulla terrazza. E tutti e quattro siamo d’accordo:

la prossima volta ci fermiamo più a lungo.

mySwitzerland 32 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

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Località sciistiche per grandi e piccini

In funivia a ritmo di fiaba Grächen, Vallese

Sulla funivia delle fiabe il viaggio per la Hannigalp passa in un attimo:

i bimbi ascoltano attenti le fiabe dei Grimm, come Il Gatto con gli

stivali o Cappuccetto rosso. E lassù, nel Parco SiSu per famiglie, lo

spasso continua con giostra sulla neve, tappeti volanti e snowtubing.

I bambini non potrebbero trovarsi meglio.

2 MySwitzerland.com, webcode: 28415

Divertimenti principeschi

Malbun, Svizzera Orientale / Liechtenstein

Il malbi-Park, nel cuore di Malbun, è una magnifica attrazione per

bambini. La mascotte Malbi fa in modo che siano divertenti anche

i primi tentativi sulla neve. Nel frattempo i genitori si rilassano sulla

terrazza al sole. Non c’è dubbio: grandi e piccini qui sono nel posto

giusto per vivere allegre emozioni nella neve e nel sole.

4 MySwitzerland.com, webcode: 28487

Neve, sabbia e acqua Sörenberg, Lucerna-Lago di Lucerna

Situata nella UNESCO Biosfera Entlebuch, Sörenberg è un’arena

a misura di famiglia con 53 chilometri di piste facili e larghe, ma è

anche punto di partenza per escursioni nella natura. A far battere

forte i cuori dei bambini è inoltre il villaggio turistico Reka con la

nuova e divertente piscina, inclusa grande sabbiera indoor.

5 MySwitzerland.com, webcode: 28425

Divertirsi sciando con Snowli Lenk-Simmental, Oberland Bernese

Per le famiglie il comprensorio sul Betelberg è un sogno. Presso la

stazione intermedia di Stoss, nel Kids Village, inizia il paradiso dei

bambini. Con Snowli e i suoi amici, imparare a sciare è un gioco da

ragazzi. Ma anche gli adulti possono rallegrarsi: 210 chilometri di piste,

con abbonamenti giornalieri per famiglie a prezzi molto vantaggiosi.

6 MySwitzerland.com, webcode: 28422

Neve che spasso al Junior Club Arosa Lenzerheide, Grigioni

Questi splendidi comprensori sono collegati tra loro dal nuovo

impianto dell’Urden. Ad Arosa la Scuola sci per ragazzi, fino a

17 anni, è compresa a partire da due pernottamenti. I piccoli vivono

grandi emozioni all’Arosa Junior Club. E mentre la prole è in ottime

mani, i genitori si godono doppiamente le giornate sulle piste.

3 MySwitzerland.com, webcode: 28393

mySwitzerland 33 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 34: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Amori urbaniDove trovare i caffè più appartati, i club di tendenza, gli angoli romantici

di una città? E cos’altro la rende attraente? Personaggi famosi che vivono

in loco rivelano a MySwitzerland le loro dritte più indovinate.

Città d’inverno

Page 35: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

ZurigoMaurice Maggi, cuoco e

antesignano dell’«Urban

Gardening», ama la dimensione

a misura d’uomo e insieme

cosmopolita della città di

Zurigo. Inoltre ne apprezza

la tanta acqua e le nicchie

urbane, dove prospera una

vivace subcultura.

Le sue idee del cuore:

La trattoria Ziegel hütte si trova

ancora in città, eppure sembra già

di essere in campagna. D’inverno

nel piccolo chalet di legno si gusta

la fondue in modo del tutto privato.

All’Helsinkiklub del quartiere

Zürich-West si esibiscono musicisti

poco noti, ma con molto talento

e cuore. L’atmosfera cosmopolita

del club riserva parecchie sorprese.

Nell’Irchelpark, tra i quartieri

di Oberstrass e Unterstrass, una

natura incantevole si estende

liberamente. Per me il parco, con

il suo romantico stagno, è una

splendida oasi di pace e relax

soprattutto d’inverno.

In una limpida giornata invernale lo scorcio su Lago di Zurigo e

Alpi che si ammira dal Quai General Guisan è mozzafiato.

Page 36: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

BasileaSam Keller, direttore della

Fondazione Beyeler, apprezza il

fatto che a Basilea arte e buona

architettura siano parte della

quotidianità. Grandiosi anche

la seducente città vecchia,

l’idillico lungoreno e tanti

magnifici parchi.

Le sue idee del cuore:

Da Chez Donati si assapora la

cucina italiana circondati da

opere d’arte. È il locale preferito

di molti basilesi, ma anche di

artisti internazionali come Jeff

Koons e Maurizio Cattelan. Un

tempo vi si potevano incontrare

Andy Warhol, Roy Lichtenstein

e Joseph Beuys.

Il Consum è un simpatico

wine-bar con specialità a base

di prosciutto e formaggio. Nei

paraggi, un bar che sorprende

ogni anno con nuove e creative

decorazioni è il Grenzwert.

Il Wenkenhof è l’affascinante

versione basilese di Versailles.

Nel parco, con giardini alla

francese e all’inglese, si scoprono

edifici storici e sculture moderne

di Richard Serra.

Page 37: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Città d’inverno

Il mattino presto una leggera nebbiolina aleggia sul Reno vicino al ponte intermedio.

L’acqua riflette i campanili del Münster basilese.

Page 38: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Città d’inverno

I piccoli taxi-battelli gialli «Les Mouettes» sono parte dello scenario

ginevrino così come i gabbiani cui devono il nome.

Page 39: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

GinevraPhilippe Durandeau, chef

presso La Réserve Genève

Hotel & Spa, ama lo stile di

vita elegante e grandioso

di Ginevra. La città offre

un’elevata qualità della vita:

savoir-vivre francese, una

posizione da sogno in riva al

lago e un fantastico sfondo

alpino.

Le sue idee del cuore:

Il mio bar preferito a Ginevra è

senz’altro il Café Marius. Un

tempo macelleria, oggi il locale

è un vivace bar dove si offrono

vini scelti e ottime tapas.

La scena musicale ginevrina dà

il LA: sul palcoscenico operistico

del Grand Théâtre o nelle sale

concerto Victoria Hall e Arena.

Il Parc des Eaux-Vives per me

è puro relax, anche d’inverno: da

qui si gode di una vista illimitata

sul vasto Lago di Ginevra con le

montagne innevate sullo sfondo.

Page 40: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

I piedi e la punta del naso iniziano a gelare? Non è un pro-

blema, in ogni angolo di Lucerna si trova un accogliente caffè

dove rifocillarsi in fretta a suon di tè e torte. Il tranquillo

Vincafé La Barca 2 sotto i portici e con vista sulla Reuss, offre

vini scelti, ottimo caffè e cibo mediterraneo, ed è la mia sosta

preferita quando faccio shopping nella città vecchia. Ma

consiglio caldamente anche i numerosi e interessanti musei

cittadini. Ad esempio la mostra dell’anno sull’attività artistica

nella Svizzera centrale, al Museo di Belle Arti, vale di sicuro

una visita.

Ma a Lucerna non è bella solo la città, anche la posizione

invita a gite indimenticabili. Verso qualsiasi punto cardinale

ti giri, ci sono montagne che ti chiamano. Come il Pilatus,

alle porte della città: una giornata in slittino sul monte di casa

lucernese è proprio il top! La Rigi, regina delle montagne,

è un po’ più distante e offre una grandiosa veduta a 360 °.

D’inverno, con il mare di nebbia ai propri piedi, può tramu-

tarsi in un’autentica esperienza meditativa.

A essere sincera, i giorni e le notti a Lucerna sono troppo

brevi: c’è così tanto da scoprire e da vivere. È un bene poterci

soggiornare per un po’ o tornare in visita ogni tanto. Oppure

fai come me e ci vieni a vivere.

Heidi Happy e Thierry Wegmüller amano le loro due città.

E proprio d’inverno – concordano entrambi – Lucerna e

Losanna incantano i propri visitatori con una suggestione

tutta particolare.

Città d’inverno

LucernaHeidi Happy, musicista, trova che la

varietà e la vivacità di Lucerna siano

imbattibili. Per lei il legame instaurato

tra natura e cultura qui è unico.

Già di suo Lucerna è una splendida città. Ma per me diventa

davvero magica, da innamorarsi, in inverno. Soltanto allora

posso passeggiare lungo il corso della Reuss con la neve che

scricchiola sotto i piedi. Solo quando fa buio presto, migliaia

di luci rischiarano la città emanando una sensazione di pace e

di calore 1 . E solo nel periodo dell’Avvento l’aria sa di neve,

e i tanti mercatini natalizi emanano quel meraviglioso profumo

di panpepato, spezie e vin brûlé.

Lucerna vanta una varietà incredibile: passeggiando per la

città si viaggia nel tempo. Medioevo, Rinascimento, Barocco,

con soggetti da cartolina a ogni passo. L’Era moderna inizia

presso la stazione con il Centro di Cultura e Congressi

Lucerna, dove d’inverno si pattina alla grande. Un po’ oltre,

sul lungolago, amo vagare con lo sguardo oltre il Lago di

Lucerna e fino alle vette innevate: dove trovare scorci più

belli?

3

mySwitzerland 40 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 41: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Idee di Heidi Happy per gite da Lucerna:

Sulla Krienseregg, seminascosta nel bosco, c’è la

casa degli Amici della natura. Dopo una romantica

passeggiata invernale i Rösti degli alpigiani sono

ancora più buoni.

L’Eigenthal, raggiungibile da Lucerna in mezz’ora

di autopostale, è la mia meta da sogno per lo sci

di fondo. E dopo lo sport, «Hörnli und Ghackets»

(pasta e carne macinata), al ristorante Hammer.

Mmm!

Presso il Fräkmüntegg sul Pilatus 3 si dischiu-

dono le migliori prospettive per un’allegra giornata

in slittino: prima ti godi il fantastico panorama, poi

la discesa con la slitta.

LosannaA Thierry Wegmüller, imprenditore cultu-

rale, piace l’atmosfera pionieristica di

Losanna. Qui c’è sempre movimento e la

fame di novità è fonte d’ispirazione.

Losanna mi piace in ogni stagione, dopo tutto sono cresciuto

qui. Con la sua meravigliosa posizione sul lago e la vicinanza

alle montagne, la città merita comunque una visita, anche

d’inverno 4 . Il periodo più freddo dell’anno è ideale per

godersi appieno le proposte culturali e la vivace vita notturna.

Ma Losanna si presta anche come punto di partenza ideale,

per escursioni in un fiabesco e candido universo montano.

Quando le notti sono più lunghe, la città universitaria si

risveglia. I mercatini di Natale e le romantiche luminarie

natalizie illuminano di nuova vita strade e vicoli in una

metropoli ornata a festa, mentre diversi festival creano la giusta

atmosfera. A novembre il Metropop Festival è un happening

urbano di musica moderna. A dicembre Les Urbaines combina

esibizioni, installazioni, esposizioni e concerti in un’espe-

rienza globale accessibile gratuitamente. E la festa delle luci,

Lausanne Lumières 5 , tramuta la città grazie a suggestive

pro iezioni e installazioni.

Il mio programma per una perfetta giornata invernale?

Inizia con caffè, cornetto e lettura del giornale al Bleu Lézard.

Prosegue con una passeggiata per i vicoli, magari anche un

po’ di cultura alla Fondation de l’Hermitage con il suo splen-

dido parco. Per pranzo mi piace andare al simpatico Café

Enning con il suo menù semplice ma buono, o allo Java. E, per

il pomeriggio, che ne dite di una partita di biliardo allo Taco’s

Bar, un locale incredibile nello stile di un bar underground

newyorkese? Concludere poi la giornata con un concerto al

Docks o alla Salle Métropole sarebbe proprio di mio gusto.

Nelle Alpi vodesi ci s’imbatte in paesaggi invernali davvero

fantastici. La locanda Pont-de-Nant, nelle vicinanze di Les

Plans-sur-Bex, è il mio posto preferito. Qui si può fare il

1

2

mySwitzerland 41 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 42: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Un sogno invernale tutto da scoprire.

Con il Grand Train Tour of Switzerland scoprite gli itinerari panoramici più belli della Svizzera con un unico biglietto: SwissTravelSystem.com/grandtraintour

Page 43: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

pieno di energia ammirando a più non posso la natura. Non

c’è rete per smartphone o laptop, ma in compenso un’ottima

cucina stagionale. E chi vuole, può addirittura pernottare

nella quiete e nella solitudine. Alla locanda si arriva a piedi, al

ritorno lo spasso è garantito con una sfrecciante discesa in

slittino. Che contrasto con la vita pulsante di Losanna!

Idee di Thierry Wegmüller

per intenditori a Losanna:

Trovo molto accogliente il Restaurant Java 6 ,

al punto che qualche volta lo trasformo nel mio

ufficio. Qui mi sento un po’ come a Parigi e in più

si mangia benissimo.

La Table d’hôte d’Edgard, nel lussuoso hotel

Lausanne Palace & Spa, mi sembra «très sympa».

La cucina della Francia meridionale è deliziosa

e si merita appieno la stella nella Guide Michelin.

Secondo me il posto più in voga a Losanna è il

D! Club. Mi piace il programma del mercoledì,

con serate di ping-pong dalle 17 a mezzanotte

e DJ di musica elettronica.5

6

4

Scopri le nostre città svizzere:

MySwitzerland.com/citta

mySwitzerland 43 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 44: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

1 2

Prix Bienvenu Testo: Lucas Roos

Hotel di lusso

1 Hotel Villa Honegg Ä

EnnetbürgenSul Bürgenstock, alto sopra il Lago di Lucerna, troneggia il

cinque stelle superior Hotel Villa Honegg. Lo storico albergo

fu costruito nel 1905 ed è stato riaperto nel maggio 2011, dopo

una completa ristrutturazione. Ma ha una sua storia anche il

continuo sforzo per viziare al meglio gli ospiti, tant’è che

l’hotel ha vinto il Prix Bienvenu già due anni fa. Qui si lavora

con dedizione – e con successo – per celebrare la qualità e le

atmosfere dell’albergo ai massimi livelli regalando così agli

ospiti soggiorni indimenticabili.

www.villa-honegg.ch

Hotel di lusso cittadini2 Bellevue Palace

Ä

Berna

Il Bellevue Palace, nel cuore della capitale elvetica, è ritenuto

a pieno titolo la «foresteria» del governo svizzero. Con i suoi

magnifici saloni e il ristorante Vue (16 punti GaultMillau) il

grand-hotel vizia da 150 anni presidenti, re e diplomatici. La

cordiale ospitalità e l’instancabile attenzione alle esigenze degli

ospiti rendono questo albergo di lusso tanto unico qunato la

sua grandiosa «belle vue» sulle Alpi bernesi. Non stupisce,

quindi, che qui ci si senta a proprio agio e sempre benvenuti.

www.bellevue-palace.ch

Su incarico di Svizzera Turismo ogni anno si individuano gli hotel più accoglienti del

Paese. Alla base della valutazione ci sono i commenti degli ospiti degli alberghi da

oltre 250 piattaforme di giudizio e di prenotazione in 25 lingue. MySwitzerland presenta

i vincitori delle cinque categorie per l’anno 2015.

Hotel accoglienti

mySwitzerland 44 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 45: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

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4

5

Hotel cittadini

3 Hotel Giacometti Locarno

L’ Hotel Giacometti, piccolo ma bello, si trova nel nucleo

storico di Locarno, a pochi passi soltanto dalla Piazza Grande.

L’albergo, gestito con molto entusiasmo e impegno dalla fami-

glia Giacometti, ha solo sette stanze. Ciò lo rende non solo a

misura d’uomo, ma permette anche ai Giacometti di occu-

parsi personalmente e con grande attenzione di ogni singolo

ospite: il risultato è che qui ci si sente come a casa pro pria.

Non meraviglia quindi che l’hotel a conduzione famigliare sia

considerato un’autentica chicca per intenditori.

www.hotel-giacometti.ch

Grandi hotel turistici

4 Hotel Ascovilla Õ

AsconaL’Hotel Ascovilla di Ascona non si trova esattamente tra i primi

alberghi della località ticinese, ma forse è apprezzato proprio

per questo dai propri clienti abituali. All’ombra degli alberi

del suo incantevole parco, il simpatico hotel spicca come

un’oasi di pace, pur trovandosi a pochi passi dalla movimen-

tata Piazza cittadina. Con professionalità e abilità l’albergo dà

vita a un’atmosfera di puro gusto, grazie anche alla sua eccel-

lente cucina e ai magici piatti mediterranei che lo chef Carlo

Ruffatti porta in tavola.

www.ascovilla.ch

Hotel turistici piccoli e belli

5 Schlosshotel Chastè Õ

TaraspChi vuol sentirsi un re più che un ospite, alloggia senz’altro al

Relais & Châteaux Schlosshotel Chastè, con vista sul castello

di Tarasp. In questo romantico edificio i proprietari sono anche

gli chef. La famiglia Parzeller si occupa da generazioni del

benessere dei propri ospiti, e lo fa con successo anche nel

ristorante (15 punti GaultMillau). Nella tradizionale casa enga-

dinese con le sale rivestite in legno di cembro l’atmosfera è

accogliente e davvero invitante: undici in tutto sono le camere,

nove le suite junior.

www.schlosshoteltarasp.ch

Gli hotel più accoglienti 2015L’elenco dei 100 hotel più accoglienti della Svizzera è su Internet:

www.MySwitzerland.com/bienvenu

mySwitzerland 45 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 46: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Stem cristiania alla cinese

Page 47: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Xu Zhongxing: maestro di sci made in Switzerland

Testo: Monique Rijks Immagini: André Meier

MySwitzerland ha accompagnato il cinese Xu Zhongxing nella sua

seconda stagione come maestro di sci. Davanti al celebre scenario di

Eiger, Mönch e Jungfrau insegna a sciare ai suoi compatrioti con molta

pazienza. E nel tempo libero si gode la sua nuova patria d’elezione.

Questa domenica pomeriggio c’è parecchio movi-

mento all’arena di Bodmi: sull’assolato altopiano

nel cuore di Grindelwald, Oberland Bernese,

principianti di tutte le età possono prendere

dimestichezza con gli sci e la neve. Al centro

della ressa, una famiglia cinese – madre, padre e gemellini –

avanza su lunghe tavole, dietro la tuta rossa del maestro di sci

che borbotta ininterrotti ordini quasi tra sé e sé.

Sulle nostre piste di sci gli ospiti cinesi saltano ancora agli

occhi. Ma negli ultimi anni sono sempre di più i visitatori dal

Regno di Mezzo che vengono a sciare in Svizzera. Per facili-

tare il loro accesso allo sport invernale, nell’inverno 2013/14

su iniziativa di Svizzera Turismo e Swiss Snowsports sono

stati portati nel nostro Paese otto maestri di sci cinesi che

hanno ricevuto una formazione completa in grandi compren-

sori sciistici. Xu Zhongxing – conosciuto a Grindelwald con

il nome di Johnson – è uno di loro. Il ventisettenne, origi-

nario del comprensorio in via di sviluppo di Chongli, nella

provincia di Hebei, scende con curve eleganti lungo i pendii

dell’arena di Grindelwald-First, si ferma, ammira il panorama

dal Wetterhorn fino a Eiger, Mönch e Jungfrau, e osserva:

«Questa vista mi emoziona ogni volta, quelle rocce imponenti

mi fanno sentire umile.» In patria l’anglista lavorava come

traduttore e maestro di sci. Quando la sua città natale si è can-

didata insieme a Pechino per le Olimpiadi invernali 2022, di

colpo ha intravisto la possibilità di trasformare la sua passione

per lo sci e le conoscenze linguistiche in una professione:

«Quando mi è stata offerta l’opportunità di venire in Svizzera,

ho pensato: perfetto, ora potrai addirittura perfezionare le tue

tecniche sciistiche e il tuo inglese.» Il primo inverno molte

cose erano ancora sconosciute per Xu Zhongxing: lo svizze-

rotedesco, la birra del dopolavoro al bar dei maestri di sci e la

gente di Grindelwald. Oggi tutto è cambiato.

Espressioni tipiche come «Hoi» o «Wie geits?» gli escono

dalla bocca con una pronuncia già piuttosto autentica e, da

quando è andato in onda un suo ritratto sulla più im por-

mySwitzerland 47 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 48: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Siamo cresciuti sugli sci. Il volo abbiamo dovuto perfezionarlo.

Un tempo, 150 anni fa, è iniziata sulle Alpi svizzere la bellissima tradizione delle vacanze invernali. Oggi le vostre vacanze iniziano nel momento in cui vi imbarcate sul nostro volo diretto in Svizzera. E naturalmente, essendo specialisti delle vacanze invernali, includiamo sempre il trasporto gratuito delle vostre attrezzature per lo sci e lo snowboard.

Page 49: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Insegnare a sciare nella sua lingua materna è decisivo per Xu Zhongxing.

Impegno, pazienza e molto umorismo. Ecco come

Xu Zhongxing riesce a suscitare nei suoi allievi cinesi –

per lo più principianti – la gioia per lo sci.

tante rete televisiva svizzera, ormai è una star. A passeggio per

il paese, in funivia o nel ristorante di montagna: non appena

arriva Xu, lo riconoscono e lo salutano. «Nei due mesi all’anno

che trascorro qui, mi sento come a casa. Ho un rapporto cordiale

con i colleghi, amo Grindelwald e il mio lavoro.» Ma restare

qui per sempre non è un’opzione: «Voglio smuovere un po’ le

cose in Cina.»

Scuola sci con proverbiIntanto però la sua gioia per il lavoro è evidente. Con molta

pazienza e umorismo spiega ai propri allievi come mettere gli

sci, che gli scarponi devono essere allacciati ben stretti e che i

pantaloni vanno portati sopra gli scarponi. «I più non hanno

ancora mai visto la neve in vita loro, e tanto meno sono stati

sugli sci.» L’insegnante ricomincia da zero con ogni gruppo. E

ogni volta gli risulta chiaro quanto sia importante poter inse-

gnare ai suoi connazionali nella loro lingua materna: «Faccio

continui riferimenti a cose tipiche cinesi, cito canzoni per

bambini o proverbi per chiarire gli esercizi.»

Nella sua seconda stagione qui Xu non ha solo più espe-

rienza, ma anche più lavoro. Sono sempre di più gli ospiti

cinesi che arrivano e vogliono imparare a sciare «dallo zio»,

come chiamano il maestro di sci specie i cinesi più giovani. E

così alla star di Grindelwald non resta molto tempo libero.

Quando ha un paio d’ore di libertà, lo si incontra spesso sul

«Pintenfritz», la più lunga pista per slittino d’Europa: «Lì puoi

sfrecciare a tutta velocità dalla cima del Faulhorn fino in

paese.» Oppure si trova con gli amici per un aperitivo al bar

Espresso o all’Avocado. «Ma la cosa che preferisco in assoluto

è andare al bistrot Memory dell’Hotel Eiger e mangiare la

raclette.»

mySwitzerland 49 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 50: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Il fotografo svizzero Sébastien Staub è affascinato dall’universo arcaico delle

Alpi. L’incredibile vastità, le sagome così diverse delle montagne e le singolari

atmosfere delle albe e dei tramonti sono immortalate nei suoi suggestivi scatti

monocromatici.

Incontri al vertice

Sébastien Staub

Page 51: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Regione Lago di Ginevra. Nel comprensorio sciistico Roc d’Orsay sopra

Villars-sur-Ollon, scorcio sul profilo delle montagne con Grand Muveran, Dents de

Morcles e Dents du Midi. Al centro, sullo sfondo, si riconosce il Monte Bianco.

Foto: Sébastien Staub

Page 52: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)
Page 53: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Vallese. Atmosfere serali nel comprensorio di La Chaux,

presso Verbier, con vista sulla Val de Bagnes e fino alle cime

innevate del Grand Combin e del Petit Combin.

Foto: Sébastien Staub

Page 54: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)
Page 55: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Svizzera Orientale / Liechtenstein. Sul Pizol presso la stazione a monte della

seggiovia Laufböden lo sguardo vaga dal Mülitobel al Muntaluna, dalla valle di

Tamina alla Calanda fino alle Alpi grigionesi con il Piz Kesch.

Foto: Sébastien Staub

Page 56: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)
Page 57: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Grigioni. Emozioni mattutine sulla Diavolezza con scorcio sul

ghiacciaio del Pers fino a Piz Palü, e ai suoi tre fianchi, Bellavista (centro),

Piz Bernina con il Biancograt e Piz Morteratsch (destra).

Foto: Sébastien Staub

Page 58: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Dalle piste alle terme

3

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Charmey Friburgo Regione

Il villaggio di Charmey, nel cuore

della regione La Gruyère, è una

destinazione wellness di prima

qualità. Dopo l’ultima corsa

nell’arena dei Dents Vertes molti

sportivi invernali vi si recano per

scaldarsi ai 34 gradi delle sue

acque minerali e per rilassarsi

nella sauna. Coccole aggiuntive

le promettono i benefici massaggi

alle erbe alpine.

2 Webcode: 28461

Ski & Spa. Di giorno si scia assaporando il sole e la neve fresca, la sera

si riposano i muscoli affaticati e ci si rilassa alle terme: nelle Alpi svizzere, sport

invernali e wellness si combinano a meraviglia. MySwitzerland presenta alcune delle

molte località da sogno elvetiche, per indimenticabili vacanze sciistiche e balneari.

Rigi-Kaltbad

Lucerna-Lago di Lucerna

Sulla Rigi, la «regina delle

montagne», regnano ottime

prospettive per una magnifica

giornata tra sole, neve e acqua.

Un po’ di sci, passeggiate o

slittino. E, a coronare l’emozione

invernale, una visita nel sacro

universo del Mineralbad & Spa

Rigi-Kaltbad, opera del famoso

architetto ticinese Mario Botta.

1 Webcode: 36989

Gstaad Oberland Bernese

Arene invernali da sogno

con 220 chilometri di piste e

un’ottima rete fondistica:

Gstaad è il paradiso degli sport

su neve. E al contempo è una

destinazione del benessere.

Negli hotel di lusso The Alpina

Gstaad e Le Grand Bellevue, ad

esempio, splendidi percorsi

wellness aspettano di viziare

anche gli sciatori che non

alloggiano in hotel.

3 Webcode: 28380

mySwitzerland 58 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 59: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

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6

7

5

Scopri altre destinazioni Ski & Spa:

MySwitzerland.com, webcode: 763790

2 43

1 5

6

Leukerbad

Vallese

Adagiata nell’imponente universo

alpino vallesano, Leukerbad è

la meta ideale per gente attiva.

52 chilometri di piste assicurano

il divertimento agli sciatori di ogni

livello, con in più le splendide

piste di fondo sulla Gemmi. Dopo

una giornata di attività sulle piste

di sci o di fondo, si sguazza

nei bagni termali all’insegna del

relax: c’è qualcosa di più bello?

6 Webcode: 36988

Bad Ragaz Svizzera Orientale / Liechtenstein

Sul Pizol, presso Bad Ragaz,

40 chilometri di piste ben battute

e varie fino a 2227 metri d’altezza

fanno concorrenza ai 36,5 gradi

della sorgente naturale. Le terme

di Tamina, note fin dall’Alto

Medioevo, sono considerate le

più ricche d’acqua acratotermale

in Europa. Altrettanto elevato è

il potenziale relax dell’attraente

percorso balneare.

5 Webcode: 28433

Scuol Grigioni

L’arena di Motta Naluns attrae

con 80 chilometri di piste e con

i dieci celeberrimi chilometri

della sua «Pista da sogno». Tanto

allettante quanto la neve è

l’acqua del Bogn Engiadina

Scuol, con idromassaggi caldi,

bagno salino, vasche interne

ed esterne, un’area sauna e le

terme romano-irlandesi. Dopo

l’avventura sciistica e balneare

ci si sente come al settimo cielo.

7 Webcode: 36987

Vals

Grigioni

Chi ama godersi l’inverno lontano

dalla ressa, trova ciò che fa per

lui a Vals, in una valle laterale

grigionese. Il suo piccolo ma bel

comprensorio è a prova di neve

e offre piste da facili a impegna-

tive. Dopo una giornata di sci è

una pacchia immergersi nelle

acque delle Terme di Vals. I bagni

termali plasmati dal celebre

architetto Peter Zumthor nella

quarzite scura di Vals colpiscono

per la loro sobria eleganza.

4 Webcode: 36205

7

mySwitzerland 59 #INNAMORATIDELLASVIZZERA

Page 60: * Wintermagazin 2015/16 (78079it)

Winter hideaways

Escursioni nella quiete

Testo: Gabrielle Attinger Immagini: Mathias Kunfermann

In fondo all’altopiano di Sapün, lontano dalla frenesia quotidiana, a 1800 metri si trova l’albergo di montagna Heimeli.

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Gli amici della natura e della montagna sono i benvenuti all’Heimeli:

per rilassarsi, divertirsi e godere dei luoghi.

Il viaggio per arrivarci non ha niente da invidiare a

un’avventura scandinava: chi non se la sente di salire

per due orette nella neve fonda da Langwies, presso

Arosa, verrà caricato su un quad delle nevi, un cingo-

lato con slitta al traino.

Ci si addentra nella solitaria valle secondaria quasi in linea

retta, poi si supera il bosco con due ripidi tornanti e sfiorando

pareti rocciose ricoperte di ghiaccio si sale di quota. Dopo 15

minuti si raggiunge Sapün, un antico insediamento walser che

sonnecchia nel suo letargo invernale. Provenienti dall’attuale

Cantone del Vallese, i Walser, una popolazione di etnia ale-

manna, colonizzarono la valle tra il XII e il XIV secolo. Le

case di legno annerite dal sole raccontano ancora oggi storie

molto remote. Un altro paio di minuti di viaggio, ed ecco

l’ultima casa dell’altopiano: lo Heimeli. Ha 300 anni e da oltre

cento ospita sportivi per hobby e edonisti. In estate gli escur-

sionisti e i biker in viaggio da Arosa a Davos, o viceversa, fanno

tappa qui. D’inverno, quando il Passo Strela è innevato, ci si

viene apposta per lo Heimeli, per assaporare la sua cucina, le

sue atmosfere e la quiete assoluta che lo circonda.

Nell’antica casa walser aleggia lo spirito di un tempo,

quando era ancora la dimora di una grande famiglia. La divi-

sione degli ambienti è rimasta la stessa, ed è un bene. Perché

ciò che in molti hotel di lusso, con sale da pranzo separate, è

pura scena, in questa vecchia casa di legno è una necessità

architettonica: due salottini, a destra e a sinistra dell’ingresso,

uno con una grande stufa di maiolica, offrono il massimo

dell’accoglienza e del calore su una superficie minima.

Ai piani alti attendono nove stanze doppie e a più letti.

Ma prima bisogna brindare all’arrivo nella solitudine inver-

nale. Isabell, la nostra oste, indica a ogni gruppo il suo tavolo.

Lentamente le salette si riempiono. Agli ospiti del fine

settimana si aggiungono gli escursionisti che torneranno a

Langwies sulla pista per slittino ben battuta.

Sci, fondo, slittino: le celebri località turistiche svizzere offrono

un vasto programma sportivo e ricreativo. Ma esistono anche

interessanti alternative. In luoghi appartati, lontano dalla ressa,

l’inverno si apprezza in santa pace: per esempio all’albergo di

montagna Heimeli, nella grigionese Sapün. 1

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La carta dei vini, creata da Isabell, è incredibilmente ricca e si

concentra soprattutto sui vini svizzeri della Bündner Herr-

schaft, del Vallese e del Ticino. E quale che sia la bottiglia

scelta, una cosa risulta chiara: la giovane donna è un’esperta

dai gusti raffinati.

Il menù è anticipato dalla sua fama. Molti ospiti già sanno

cosa è d’obbligo in questo posto: una specialità grigionese o

una hit dello Heimeli, come lo spezzatino di manzo con i

pizokel. «Com’è la polenta?», chiede un ospite sbirciando sul

tavolo dei vicini. «Deliziosa», risponde il suo interlocutore,

«gliela consiglio.»

Anche dopo cena l’atmosfera è decisamente famigliare, si

gioca a carte, si chiacchiera tra un tavolo e l’altro, si scherza, si

ride. È tempo per ritirarsi in una delle semplici stanze in stile

chic alpino dell’albergo, infilarsi sotto il piumino e tendere

l’orecchio ai rumori della vecchia casa: lo scricchiolio delle

scale e dei soffitti, i rumori del legno delle pareti riscaldato

dalla stufa e le risate che salgono dalla sala comune. Ma ci

vuole una passeggiata nel silenzio assoluto dell’altopiano.

All’esterno non si sente alcun suono e non si vede niente,

solo le stelle, la luna e i profili montani illuminati dalla sua

luce.

Il mattino dopo gli ospiti si allacciano gli sci da escursio-

nismo, alla scoperta della candida superficie incontaminata.

Altri si accomodano sulla terrazza dello Heimeli, gli occhi

socchiusi al sole, o scendono con una passeggiata a Sapün per

ammirare le vecchie case di legno. Ma quelli che partono si

siedono su una slitta dell’albergo e scendono a tutta velocità

verso Langwies. Appena arrivati si vorrebbe subito risalire:

tornare indietro, nell’accogliente dimora avvolta dalla quiete

invernale.

Isabell, dello Heimeli di Sapün, dirige l’appartato albergo di montagna

con molto charme. E dimostra come i buongustai possano trovare pane

per i loro denti anche in luoghi così isolati.

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Montagne Alternative Commeire, Vallese

Un tempo i granai dell’isolato e idilliaco borgo di Commeire, presso

Orsières, erano usati solo per l’agricoltura; oggi qui gli ospiti si

godono la pace con ogni comfort. Negli chalet vallesani, restaurati

con stile e con una vista mozzafiato sul massiccio del Monte Bianco,

ci si dimentica alla grande dei problemi quotidiani.

2 MySwitzerland.com, webcode: 164918

Jugendstil-Hotel Paxmontana Ã

Flüeli-Ranft, Lucerna-Lago di Lucerna

Flüeli-Ranft, all’ingresso del Melchtal nel Cantone di Obwalden, è da

sempre considerato un luogo energetico, in un arcaico universo

montano. E ci si sente davvero bene nello storico e ristrutturato hotel

liberty Paxmontana. L’affascinante albergo della Belle époque, con i

comfort di oggi, garantisce un soggiorno tranquillo e piacevole.

4 MySwitzerland.com, webcode: 54413

Hotel-Restaurant Blausee Ô Blausee, Oberland Bernese

Se si dovesse creare il luogo perfetto per «staccare», il Blausee

farebbe da modello: l’hotel giace in riva all’omonimo lago dalle acque

turchesi, in un idillico parco naturale. Che dintorni mistici! Il grazioso

albergo con camino e atmosfere romantiche è indimenticabile,

proprio come le ottime trote dell’allevamento bio privato.

5 MySwitzerland.com, webcode: 54550

Les Trois Ours, BnB Gryon, Regione Lago di Ginevra

Nel restaurato ma autentico Chalet Les Trois Ours si ammira una

splendida vista sui Dents du Midi, oltre alla terapeutica pace delle

montagne. Il BnB al margine delle piste propone tre camere arredate

in modo confortevole, una table d’hôte come pure spa, sauna e mas-

saggi. Nessun ostacolo, dunque, al più totale relax.

6 MySwitzerland.com, webcode: 21772

Chalet Tanner Les Plans-sur-Bex, Regione Lago di Ginevra

Lo chalet da libro illustrato, con cinque stanze per dieci persone max.,

si trova in piena natura nel grazioso paesino di Les Plans-sur-Bex, a

dieci chilometri dalla valle del Rodano. Proprio fuori dalla porta inizia il

Parco naturale Muverans. Chi cerca quiete e relax, li troverà in questa

casa di legno del XVIII secolo.

3 MySwitzerland.com, webcode: 21771

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Boutique Chalet Hotel Ahorn Ö Braunwald, Svizzera Orientale / Liechtenstein

Sulla terrazza al sole di Braunwald, centro senza auto delle Alpi

glaronesi, lo stress è un ricordo lontano. E la quiete si assapora anche

meglio allo Chalet Hotel Ahorn con la sua magnifica vista. Nei tre

chalet arredati in stile sono l’accoglienza, l’armonia e il comfort a dare

il tono. E nel ristorante gourmet ti viziano in modo celestiale.

7 MySwitzerland.com, webcode: 186503

Le Grand Chalet Favre

St-Luc, Vallese

La Val d’Anniviers è romantica, il paesino di St-Luc pittoresco e

l’albergo di montagna Le Grand Chalet Favre affascinante. Su questo

pendio al sole con vista da sogno ci si sente subito a casa, o anche

meglio: tutte le stanze hanno uno scorcio panoramico sul Cervino e

la cucina vizia gli ospiti con ottime specialità vallesane.

9 MySwitzerland.com, webcode: 186483

Hüttenhotel Husky-Lodge Muotatal, Lucerna-Lago di Lucerna

Sarà merito dei cani husky o è il paesaggio primigenio e selvaggio

dell’appartata Muotatal, nel Cantone di Svitto? Non importa:

all’Husky-Logde ci si sente come in un ostello nel più autentico

e profondo Nord. Gli ospiti dormono in accoglienti lodge.

Da provare: i lussuosi lodge comfort con la sauna privata.

10 MySwitzerland.com, webcode: 58998

Hotel Restorant Lej da Staz St. Moritz, Grigioni

Così vicino alla mondana St. Moritz, ma in piena natura. L’Hotel Lej

da Staz, in riva all’idillico lago, rappresenta un hideaway davvero

trendy e romantico. Ci si rallegra per la tipica accoglienza engadinese,

ma anche per lo squisito ristorante con ottimi piatti della regione:

un autentico piacere per il palato.

8 MySwitzerland.com, webcode: 54602

Scopri altri winter hideaways:

MySwitzerland.com, webcode: 7638004 1

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8027 Zurigo

Svizzera

Caporedattore

Olivia Haldemann, Svizzera Turismo

Layout

Festland AG, San Gallo/Zurigo

Svizzera Turismo, Zurigo

Foto

Copertina: François Perraudin

Altre immagini: per gentile concessione

dei partner

Stampa

Stämpfli AG, Berna

Tiratura

370 000 copie

Lingue

La rivista svizzera delle vacanze

mySwitzerland è una pubblicazione

semestrale in tedesco, francese,

italiano, inglese, olandese e spagnolo.

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E Friburgo Regione

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H Grigioni

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K Svizzera Orientale / Liechtenstein

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N Regione di Zurigo

Speciali

Da innamorarsiPagine 14–25

1 Moléson

2 Vallée de La Sagne

3 Gantrisch

4 Engelberg

5 Staffelegg

6 Val Bedretto

Incontri al verticePagine 50–57

7 Roc d’Orsay

8 La Chaux

9 Pizol

10 Diavolezza

La Svizzera: piccolo Paese, grande varietà. 220 km da nord a sud, 348 km da ovest a est, in mezzo un’enorme ricchezza

culturale e paesaggistica: qui vivono otto milioni di abitanti su una superficie di

41 285 km2. Si parlano quattro lingue ufficiali (tedesco, francese, italiano, retoro-

mancio) e innumerevoli dialetti. Zurigo, la città più grande, gode di fama universale,

tuttavia la capitale è Berna. La Svizzera conta oltre 120 ghiacciai, undici beni del

patrimonio mondiale dell’UNESCO, due Riserve della biosfera UNESCO e

48 montagne che superano i 4000 m s.m. La cima Dufour, in Vallese, con i suoi

4634 m s.m. è il punto più alto, il Lago Maggiore con 193 m s.m. quello più basso.

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