... · Web viewraccordi organizzativi con la rete scolastica del territorio, con gli Enti Locali e...
Transcript of ... · Web viewraccordi organizzativi con la rete scolastica del territorio, con gli Enti Locali e...
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“L. DA VINCI”
Via Carducci, 1 - VILLA LITERNO (CE) Fax e Tel.: 081 8928101/ 8929219
Cod. Mecca.: CEIC 843001
e-mail [email protected]
POF
aggiornato ai sensi del:
D.M. 31/07/07
D.Lgs. n° 137/08
Legge n° 169/08
· CARATTERISTICHE DEL POF
· IDENTITA’ E STORIA
· INDAGINE ANAGRAFICA
· INDAGINE ECONOMICO-SOCIO-
CULTURALE
· RISORSE
· SCELTE EDUCATIVE E METODOLOGICHE
· OFFERTA FORMATIVA
* SCUOLA INFANZIA
* SCUOLA PRIMARIA
* SCUOLA SECONDARIA I GRADO
· AMPLIAMENTO E ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
* PROGETTI CURRICULARI
* PROGETTI EXTRACURRICULARI
· MONITORAGGIO DELLE COMPETENZE
DISCIPLINARI
allegati
Il presente P. O. F. (ex art. 3 D.P.R. n. 275 dell’8.3.1999) rappresenta il documento fondamentale mediante il quale l’Istituto Comprensivo “L. da Vinci”di Villa Literno rende trasparente e leggibile all’esterno il servizio scolastico che eroga.
Esso rappresenta il documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale dell’istituzione scolastica e per questo, tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta formativa, riflette le esigenze del contesto culturale, sociale, ed economico della realtà locale.
Esso nasce dalla necessità di stabilire un patto formativo tra i soggetti della comunità scolastica, definendo le scelte educative, curricolari, didattiche, organizzative e finanziarie condivise.
L’impegno è quello di rafforzare l’identità dell’Istituto in base a scelte culturali rispondenti ai bisogni del territorio e a linee strategiche tese ad ottimizzare le risorse disponibili.
L’obiettivo è la qualità del servizio scolastico in termini di risultati che si traducono nell’effettivo raggiungimento dei traguardi formativi in un’ottica di collaborazione e condivisione tra le parti interessate.
Obiettivo fondamentale del POF è l’attenzione alla “PERSONA”
Persona che si sviluppa ed impara a sapere, saper fare e saper essere attraverso un processo di apprendimento pensato ed agito su misura.
Persona che trova nella scuola un luogo sereno di incontro di diversità, nella promozione di una convivenza umana civile e democratica.
Persona che viene orientata a saper scegliere con senso di responsabilità e di consapevolezza delle proprie attitudini e capacità.
Il nostro P.O.F. si caratterizza per Responsabilità: elaborazione e condivisione da parte dei docenti, personale ATA e rappresentanti dei genitori con conseguente illustrazione ai genitori nelle assemblee di classe e agli alunni nel corso delle attività didattiche.
Procedure condivise per la valutazione degli allievi, attività per la valorizzazione delle eccellenze; piani educativi personalizzati per gli alunni diversamente abili.
Integrazione: promuove e partecipa ad iniziative in collaborazione con altre istituzioni scolastiche, con ASL, associazioni culturali e di volontariato presenti sul territorio, Enti Locali. Favorisce l’integrazione degli alunni stranieri.
GLI STANDARD
Sono stati definiti gli standard in uscita per tutte le classi dell’istituto comprensivo. Sono stati, altresì, definiti i prerequisiti comuni dell’area linguistica, tecnico-scientifica e matematica,espressiva.
IDENTITA’ E STORIA
L’Istituto Comprensivo “L. da Vinci” nasce come comprensivo nell’anno scolastico 2000/2001, esso è costituito dalla Scuola Secondaria di I Grado ( ex Scuola Media ) e dalla Scuola Primaria (Plesso “ E.P.de Fonseca). Dall’Anno Scolastico 2007/2008 comprende anche la Scuola Dell’Infanzia.
La scuola media statale è un’istituzione culturale che esiste sul territorio da 40 anni. Nasce infatti nel 1961, ed ha sempre rappresentato un punto di riferimento per l’educazione e l’istruzione di preadolescenti ed adolescenti provenienti da ogni estrazione sociale del paese.
L’Istituto Comprensivo conta, oggi, 11 classi scuola elementare e 21 classi di scuola media ripartiti in 7 sezioni, e 4 sezione di scuola dell’infanzia con una popolazione scolastica di oltre 700 alunni. Da circa 20 anni (1985) la sede centrale che accoglie le classi di Scuola Secondaria è sita in via Carducci in un grande edificio a due piani, con ampi spazi interni ed esterni, lontano dal centro storico, facilmente raggiungibile con pulmini comunali e con mezzi propri; il Plesso De Fonseca con le classi della Scuola Primaria e Scuola Dell’Infanzia è sito in via Tevere.
L’Istituto opera nel Comune di Villa Literno che conta circa 11.755 abitanti du cui
5.981 sono maschi (51%) e 5.784 sono femmine (49%) ed è situato in provincia di
Caserta, distante pochi chilometri da Napoli.
Villa Literno si estende su una superficie pianeggiante di 61,7 Kmq, a 7,5 metri sul livello del mare. Confina con Cancello ed Arnone a Nord, con Casapenna e Casal di Principe ad Est, con Castel Volturno ad Ovest e con Giugliano a Sud.
Fa parte del territorio la frazione di S. Sossio con la sua struttura porale.
Totale abitanti
Maschi
Femmine
11.711
5.949
5.762
Anni di riferimento
Totali
Maschi
Femmine
Anziani (1)
1900/1940
1.293
561
732
Anziani (2)
1941/1955
1.726
870
856
Adulti
1956/1975
5.527
2.047
1.754
Giovani
1976/1989
2.412
1.173
1.239
Adolescenti
1990/1992
476
246
230
Ragazzi S.S.
1993/1995
423
213
210
Bambini S.P.
1996/2000
692
359
333
Bambini S.I.
2001/2003
450
232
218
Bambini
2004/2007
438
248
198
51%
49%
Maschi
Femmine
Femmine
13%
15%
30%
21%
4%
4%
6%
4%
3%
Anziani (1)
Anziani (2)
Adulti
Giovani
Adolescenti
Ragazzi S.S.
Bambini S.P.
Bambini S.I.
Bambini
10%
13%
41%
18%
4%
3%
5%
3%
3%
Anziani (1) 1900/1940
Anziani (2) 1941/1955
Adulti 1956/1975
Giovani 1976/1989
Adolescenti 1990/1992
Ragazzi S.S. 1993/1995
Bambini S.P. 1996/2000
Bambini S.I. 2001/2003
Bambini 2004/2007
56%
44%
Maschi
Femmine
TITOLO DI STUDIO
050100150200250300350
Automobile
Treno
Pullman
Ciclomotore
Bicicletta
Altro
Nessuno
TITOLO DI STUDIO
LINGUE CONOSCIUTE
Inglese
73
Francese
83
Tedesco
8
Spagnolo
3
Altro
2
PADRE
Nessuna
260
Inglese
73
Francese
83
Tedesco
8
Spagnolo
3
Altro
2
MADRE
Nessuna
237
Inglese
71
Francese
103
Tedesco
3
Spagnolo
8
Altro
4
PADRE
Nessuna
260
Inglese
73
Francese
83
Tedesco
8
Spagnolo
3
OCCUPAZIONE
MADRE
Operaia continuativa
21
Operaia saltuaria
17
Commerciante
12
Impiegata
45
Dirigente
1
Libera professionista
15
Pensionata
0
Casalinga
236
Artigiana
5
Disoccupata
48
L.S.U.
6
PADRE
Operaio continuativo
104
Operaio saltuario
47
Commerciante
45
Impiegato
46
Dirigente
8
Libero professionista
38
Pensionato
2
Agricoltore
10
Artigiano
21
Disoccupato
68
L.S.U.
12
SEDE DI LAVORO
PADRE
Nel Comune
133
In Provincia
112
Fuori Provincia
83
MADRE
Nel Comune
124
In Provincia
64
Fuori Provincia
10
MEZZI DI TRASPORTO PER
RECARSI AL LAVORO
020406080100120140
Automobile
Treno
Pullman
Ciclomotore
Bicicletta
Altro
Nessuno
PADRE
Automobile
321
Treno
7
Pullman
2
Ciclomotore
1
Bicicletta
4
Altro
15
Nessun mezzo
21
INTERESSI IN
FAMIGLIA
Film
319
Fiction
137
soap opera
72
cartoni animati
259
programmi sportivi
144
programmi di attualità
109
Spettacoli
109
Telegiornali
315
Documentari
179
IN FAMIGLIA SI LEGGE :
Quotidiani
188
riviste di attualità
116
riviste femminili
55
riviste sportive
114
Fumetti
86
Romanzi
82
Manuali
19
Saggi
21
Altro
65
80%
20%
Sì
No
SE SI', CHI LO USA?
Padre
Madre
Figli
149
87
272
IN FAMIGLIA
SI USA IL PC?
Sì
No
418
103
29%
17%
54%
Padre
Madre
Figli
IN FAMIGLIA
SI USA INTERNET?
Sì
No
162
239
SE SI', CHI LO USA?
Padre
Madre
Figli
97
42
97
40%
60%
Sì
No
41%
18%
41%
Padre
Madre
Figli
SERVIZI PRESENTI SUL TERRITORIO
LA VOSTRA ABITAZIONE E’ DOTATA DI:
riscaldamento
a gas
240
Acqua potabile dal rubinetto
96
a kerosene
3
gas di città
109
a legna
121
linea telefonica
207
a gasolio
13
elettricità
217
elettrico
105
climatizzatore
146
Il tuo interesse per:
scarso
Incostante
discreto
assiduo
Musica
42
62
125
163
Teatro
155
77
63
45
TV
18
57
120
211
Cinema
31
65
109
184
Lettura
56
92
119
93
Play Station
101
44
57
167
Computer
29
48
78
217
Giochi all’aperto
38
46
81
243
Disegno, pittura,
manipolazione
46
62
85
128
La tua partecipazione a:
scarsa
Incostante
discreta
assidua
A.C.R.
152
60
21
64
Scout
131
22
35
17
Altra ass. relig.
0
0
0
8
Calcio
81
24
37
120
Tennis
106
52
31
21
Piscina
75
41
47
128
Palestra
55
45
71
110
Karate
127
32
17
47
Altro sport
51
26
15
47
Musica
39
37
71
91
Danza
110
20
18
84
Teatro
100
46
36
39
Altro
0
0
1
1
Viaggi
42
38
68
120
Vacanze estive
19
53
42
247
Sei cittadino italiano?
SI’
NO
428
8
Sei sempre vissuto a Villa Literno?
SI’
NO
376
40
Indica i componenti della tua famiglia
Padre
Madre
SI’
NO
SI’
NO
402
14
409
4
0 fratelli
1 fratello
2 fratelli
3-4 fratelli
1 sorella
2 sorelle
3-4 sorelle
190
170
50
18
188
178
41
21
Frequenti volentieri la scuola?
SI’
NO
379
27
Per recarti a scuola usi:
Pulmino
Motorino
Automobile
Bicicletta
Nessun mezzo
(a piedi)
94
3
211
0
107
Sul motorino o in bici usi il casco?
SI’
NO
96
226
Dai dati dei Servizi Sociali del Comune, emerge che dei 127 alunni licenziati dalla Scuola Media nell’anno scolastico 2005/06, il 23% (30 alunni) evade l’obbligo scolastico.
Disfrequenti
Assenze saltuarie
Frequenza regolare
Alunni iscritti
423
71
82
270
Classi I
Classi II
Classi III
Totale
Disfrequenti
(fino a 20/25)
15
16
40
71
Assenze saltuarie
(da 15 a 23)
22
25
35
82
Dei circa 187 alunni iscritti alla Scuola Primaria - Plesso “De Fonseca”, il 3% è disfrequente; il 10% fa assenze saltuarie; l’87% frequenta regolarmente la scuola.
Disfrequenti
Assenze saltuarie
Frequenza regolare
Alunni iscritti
187
5
21
161
Classi I
Classi II
Classi III
Classi IV
Classi V
Totale
Disfrequenti
(fino a 20/25)
0
0
0
2
2
4
Assenze saltuarie
(da 15 a 23)
0
0
2
10
3
15
Sezione I
Sezione II
Sezione III
Disfrequenti
(fino a 20/25)
0
0
0
Assenze saltuarie
(da 15 a 23)
2
2
2
BISOGNI EMERSI E SERVIZI RICHIESTI DALLE FAMIGLIE E DAGLI ALUNNI
Acqua potabile
61
Biblioteca
53
Piscina comunale
34
Scuole Superiori
23
Ospedale
22
Cinema
20
Impianti sportivi
13
Maggiore igiene per le strade
13
Servizio di trasporto scolastico gratis
11
Spazi per giochi
9
Ritrovo per ragazzi
7
Ufficio postale funzionante
4
Discoteche
4
Area mercato
3
Vigili del fuoco
2
Canile comunale
2
Pronto soccorso
2
Consultori familiari
2
Industrie
2
Controllo su extracomunitari
2
Inceneritore
2
Pista ciclabile
1
I
ANALISI DEI BISOGNI E DELLA DOMANDA
Dall’analisi del contesto socio-economico-culturale del territorio su cui opera l’istituto si evidenzia che
· Il livello di istruzione familiare è medio
· Il 65% degli abitanti non conosce alcuna lingua straniera.
· buona parte dei genitori di sesso maschile è costituita da operai continuativi, saltuari o disoccupati
· il 58% delle mamme sono casalinghe
· L’86% di essi si sposta in auto.
· Il 54% delle famiglie trascorre il tempo libero con amici e davanti alla TV.
· Il 24% della popolazione adulta dichiara di leggere abitualmente quotidiani.
· I programmi più seguiti alla TV sono i film (19 %) insieme ai TG (19%) e ai cartoni animati (16%).
· L’80% delle famiglie usa il PC: per il 54 % lo usano i figli, per il 29% i padri, per il 9% le madri.
· Usa Internet il 40% delle famiglie.
433 alunni monitorati
· 2 % è rappresentato da extracomunitari che frequentano regolarmente la scuola.
· interessi : il 39% guarda la TV, usa il computer e gioca alla Play Station; pochi dedicano il proprio tempo libero alla lettura.
· esperienze extrascolastiche preferite: vacanze estive 22%, attività sportive 28%,
· Il 70% non usa il casco.
· Il 50% arriva a scuola in automobile, il 26% a piedi, il 23% col pulmino
· si registra il 14% di disfrequenza.
Data la situazione emersa la scuola per rispondere ai suddetti bisogni è tenuta a
· promuovere percorsi di educazione interculturale
· promuovere percorsi di legalità
· promuovere attività diversificate per alunni a rischio devianza/dispersione
· promuovere attività di recupero
· intensificare i rapporti scuola/famiglia
· mantenere aperto il dialogo con la scuola primaria e dell’infanzia
· intensificare il numero delle attività integrative pomeridiane(lettura, teatro, informatica, ceramica, cineforum, attività sportive, attività tecnico-artistiche –espressive
· promuovere l’attivazione di servizi per gli alunni e le famiglie in concerto con il comune
RISORSE DELLA SCUOLA
INTERNE
Dirigente scolastico
Collaboratori del Dirigente
Funzioni Strumentali
Direttore amministrativo
Collaboratori scolastici Collegio Docenti
Commissioni
Consiglio di Istituto
Referenti
Consiglio di interclasse
R.S.U.
Consigli di classe
FF.SS. GAROFALO ANDREA – CASSANDRO GIACOMO - PAGLIUCA C. – LAUDANDO TERESA –ROCCO IMMACOLATA – ROMANO GIOVANNA –CONTE AMALIA
ESTERNE
COMUNE
PROVINCIA
REGIONE
ASL
AGRORINASCE
ASSOCIAZIONI CULTURALI (PRO–LOCO, CARITAS, DOMIZIANA, AGRORINASCE, ACR) Aziende
Agenzie Formative
Equipe psico – pedagogica – Ufficio socio – assistenziale (L. 285-216-104)
Legambiente
Geo Eco
U.O.M.S.
ORGANIZZAZIONE DELLE RISORSE
Collaborazione presidenza e segreteria
Collaborazione staff del Dirigente scolastico, Referenti, Direttore amministrativo
Collegio docenti unitario
Consiglio di Istituto
Consigli di interclasse
Consigli di classe
FF.SS. ( ex aree 1-2-3-4)
Comitato di valutazione
RISORSE MATERIALI E STRUMENTI
SUSSIDI DIDATTICI E AUDIOVISIVI
· apparecchi radio
· lettore DVD
· L.I.M.
· videocamera
· PC portatile
· registratore
· tv color
· videoproiettore
· pianola elettrica
· videocassette
· utensili vari
· amplificatori
· microfono
SPAZI ATTREZZATI
· spazi attrezzati esterni
· palestra
· biblioteca
LABORATORI SCUOLA PRIMARIA
· laboratorio di informatica
· laboratorio di psicomotricità
LABORATORI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
· laboratorio linguistico/LIM
· laboratorio scientifico
· tre laboratori informatici con LIM
· aula LIM
· laboratorio artistico/espressivo
RISORSE FINANZIARIE
· finanziamenti statali
· contributi regionali e locali
PIANO DI LAVORO DELLE FF.SS.
SCUOLA DELL’INFANZIA: CONTE AMALIA
SCUOLA PRIMARIA: ROCCO IMMACOLATA E ROMANO GIOVANNA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: GAROFALO ANDREA, PAGLIUCA
CONCETTA, CASSANDRO GIACOMO, LAUDANDO M.TERESA
PIANO DI LAVORO FF.SS.
FUNZIONI ED ATTIVITÀ AFFERENTI ALLE EX AREA 1
PIANO DI LAVORO PER L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
· Prof. GAROFALO ANDREA
Istruzione
Laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne
Abilitato all’insegnamento di INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO nelle scuole secondarie di I e II grado-
Corsi di perfezionamento universitari post-laurea.
Definizione dei compiti:
1) Aggiornamento (L. 169/2008) della programmazione educativo- didattica e POF d’ istituto; regolamento interno - carta dei servizi-sanzioni disciplinari alunni etc;
2) Calendarizzazione delle attività curriculari ed extracurriculari:
3) In collaborazione con i capi Dipartimento disciplinari: Profilo educativo dell’alunno per 1’ accesso alle classi successive; individuazione delle fasce di livello per i piani di studio personalizzati; saperi (minimi e massimi fino all’Eccellenza). Certificazione delle competenze finali terza media; Oltre alla presentazione del curriculo si richiedono competenze informatiche,metodologiche didattiche, abilità relazionali, conoscenza dei programmi, disponibilità a partecipare ad incontri, convegni e aggiornamenti sui temi afferenti all’ area indetti dal superiore ufficio.
Per quanto riguarda il primo punto si comunica che si procederà da subito allo stralcio di P.O.F. per la scuola secondaria di primo grado. Nello specifico, attraverso l’analisi del P.O.F. esistente e, la lettura dei risultati dei percorsi di qualità realizzati nello scorso anno scolastico, si procederà alla stesura della brochure esplicativa delle finalità della scuola, delle scelte formative nonché dei percorsi formativi progettati per gli alunni. Insieme ai capi dipartimento per ogni disciplina, così come previsto dalla programmazione, si provvederà alla calendarizzazione delle unità di apprendimento. In collaborazione sempre con i capi dipartimento si traccerà il profilo educativo dell’alunno per l’accesso alle classi successive relativamente all’individuazione delle fasce di livello per i piani di studio personalizzati; per gli alunni in uscita invece, si procederà con la presentazione della certificazione delle competenze finali. Infine saranno rivisti e aggiornati il regolamento interno e la carta dei servizi della scuola per gli adeguamenti alle disposizioni ministeriali.
Tempi : intero anno scolastico 2012/2013 e anno scolastico 2013/2014 in qualità di funzione strumentale uscente fino a nuova nomina.
FUNZIONI ED ATTIVITÀ AFFERENTI ALLE EX AREE 1-2-4
PIANO DI LAVORO PER L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
· Prof.ssa LAUDANDO TERESA
· PROFILO D’AREA
La scuola dell'autonomia richiede figure professionali molto competenti nella mediazione culturale, ma anche soggetti esperti di organizzazione, attenti alle relazioni, abili nell'uso delle tecnologie, capaci di documentare ed utilizzare proficuamente le esperienze proprie ed altrui.
L'insegnante “funzione strumentale” avrà cura di costruire un suo piano d'azione che tenga conto della situazione reale della propria scuola, delle sue peculiarità e delle priorità.
Formulerà gli obiettivi realizzabili nell'arco dell'anno scolastico, si preoccuperà soprattutto della processualità e della gradualità nel definire gli stessi. Assumerà un atteggiamento di riflessività sui comportamenti e sulle azioni attivate, per costruire le condizioni di controllo ai fini di inevitabili e successive modifiche.
Avendo ricevuto l’incarico dal collegio dei Docenti in qualità di insegnante con Seconda Funzione strumentale, a seguito di un’analisi del contesto scolastico in cui la funzione si attuerà e sulla base delle mie propensioni professionali, ritengo che le azioni che è possibile proporre e realizzare, con la collaborazione e la partecipazione attiva dei colleghi, siano le seguenti:
· PROGETTO QUALITA’
AZIONE: Predisposizione di griglie per monitorare gli esiti relativi al I e II quadrimestre, con relazione finale dell’analisi critica dei punti forti e deboli della programmazione;
TEMPI: Intero Anno Scolastico
· VALUTAZIONE INVALSI
AZIONE: Predisposizione di un resoconto finale con i risultati delle prove INVALSI;
TEMPI: Intero Anno Scolastico
· DISPERSIONE SCOLASTICA
AZIONE: Predisposizione di griglie per monitorare esiti relativi ai provvedimenti disciplinari, proposte per attività di recupero disagio-svantaggio anche per alunni stranieri. Disponibilità ad incontri con le famiglie degli alunni in difficoltà, con i Servizi Sociali del Comune e dell’ASL;
TEMPI: Intero Anno Scolastico
· PROGETTI EXTRACURRICULARI
AZIONE: Coordinamento dei progetti extracurriculari con presenza pomeridiana per monitoraggio e gestione assenza/presenza fogli alunni/docenti.
TEMPI: Intero Anno Scolastico
FUNZIONI ED ATTIVITÀ AFFERENTI ALLE EX AREA 2
PIANO DI LAVORO PER L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
· Prof.ssa PAGLIUCA CONCETTA:
La sottoscritta, Concetta Pagliuca, dopo circa un decennio di attività in qualità di Ricercatore e Docente Universitario a tempo determinato, durante il quale periodo ha maturato esperienza nel campo della didattica e pubblicato diversi lavori su riviste scientifiche internazionali, viene immessa in ruolo da Graduatoria di Concorso - Concorso a Cattedra 1999 - per la classe di concorso A059; il 01/09/2008 ha preso servizio presso la Scuola Media Statale “Leonardo da Vinci “ di Villa Literno. Attualmente presta servizio presso la stessa scuola, dove ricopre i seguenti ruoli:
· Responsabile Laboratorio Scientifico (dall’A. S. 2008/09);
· Referente Progetto LIM (dall’A.S. 2009/10);
· Coordinatore di classe (dall’A. S. 2008/09);
· Referente del Dipartimento di Scienze Matematiche (dall’A. S. 2010/11).
Inoltre, avendo avanzato per l’Anno Scolastico 2011/2012 richiesta di assegnazione della funzione strumentale attività e progetti afferenti all’ex area 2, in quanto in possesso di competenze informatiche, metodologiche – didattiche, di abilità relazionali e disponibile a partecipare ad incontri fuori sede, è stata individuata in sede collegiale quale Referente della suddetta funzione per l’Anno Scolastico 2012/2013, incaricata al suo esercizio con regolare documento di notifica ); pertanto vengono di seguito presentate le linee relative al piano delle attività da svolgere, le quali, come indicato nello stesso documento, riguardano i seguenti compiti:
· CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO
AZIONE: Contatti con i Docenti delle Scuole Primarie del Territorio per stabilire incontri con le classi quinte, volti ad accoglierle presso l’Istituto, per permettere loro di acquisire familiarità con il nuovo ambiente di lavoro. Predisposizione del materiale necessario ed organizzazione delle attività attinenti.
TEMPI: Maggio 2013
· PROGETTO ACCOGLIENZA ANNO SCOLASTICO 2013/2014
AZIONE: Predisposizione di materiale di supporto necessario per realizzare il Progetto Accoglienza (mappa, questionari, regolamento d’Istituto, Patto di corresponsabilità, calendario attività) e successiva distribuzione ai Docenti Coordinatori di classe.
TEMPI: Settembre 2012
· ORIENTAMENTO CLASSI TERZE
AZIONE: Contatti con gli Istituti di Scuola Secondaria di Secondo Grado presenti sul territorio, distribuzione di materiale informativo relativo agli Istituti stessi e calendarizzazione degli incontri specifici di presentazione con i referenti dei singoli Istituti.
TEMPI: Periodo Novembre 2012 – Maggio 2013
· PROGETTI INTERCULTURA, LEGALITA’, EDUCAZIONE ALLA SALUTE, EDUCAZIONE AMBIENTALE, EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
AZIONE: Nel percorso formativo dell’alunno particolare importanza viene attribuita all’Educazione alla convivenza civile come sintesi di tutti gli aspetti che definiscono la persona umana. In particolare sarà valorizzato, attraverso iniziative di vario genere, l’apprendimento delle conoscenze base utili per rendere il cittadino informato intorno a temi di grande rilevanza sociale quali:
· La tutela dell’ambiente, di cui tratta l’educazione ambientale
· La cura della propria persona di cui trattano l’educazione alla salute, l’educazione alimentare, l’educazione all’affettività
· La sicurezza, di cui tratta l’educazione stradale
· La multiculturalità, attraverso percorsi formativi atti a ridurre pregiudizi e stereotipi, ad aprirsi alla diversità di usi e costumi, a migliorare le capacità espressivo-comunicative e sviluppare lo spirito di solidarietà
TEMPI: Intero Anno Scolastico
· VALORIZZAZIONE DELLE ECCELLENZE
AZIONE: Individuazione delle eccellenze per disciplina - attraverso contatti con i Docenti Coordinatori di classe - e coinvolgimento delle suddette in percorsi di studio di elevata qualità (partecipazione a concorsi e/o manifestazioni) al fine di offrire loro occasioni per approfondire la preparazione individuale e di permettere un confronto con altre realtà scolastiche, nazionali e internazionali.
TEMPI: Intero Anno Scolastico
· RESPONSABILE LABORATORI LAVAGNE LIM E SCIENTIFICO
AZIONE: Gestione dei Laboratori, attraverso la redazione di un regolamento di utilizzo degli stessi, predisponendo un registro per la prenotazione delle aule, nonché per l’annotazione delle attività svolte dai Docenti che le utilizzano. Predisposizione di materiale utile allo svolgimento delle lezioni. Supporto ai Docenti in relazione all’uso delle attrezzature presenti nelle aule.
TEMPI: Intero Anno Scolastico
· COORDINAMENTO MANIFESTAZIONI SCOLASTICHE IN ITINERE E FINALI
AZIONE: Pianificazione e coordinamento delle varie manifestazioni a cui l’Istituto intende aderire, attraverso:
a. la comunicazione alle famiglie, cui viene richiesta l’autorizzazione alla partecipazione degli studenti;
b. il coordinamento dei lavori e la preparazione degli studenti all’evento attraverso interventi e/o diffusione di materiale tematico.
c. Comunicazione all’intero corpo docente di iniziative educative di Enti diversi rivolte agli studenti.
TEMPI: Intero Anno Scolastico
· DISPONIBILITA’ ALLA SOSTITUZIONE DEL PRIMO COLLABORATORE
AZIONE: La sostituzione del primo collaboratore è prevista in caso di assenza giustificata di quest’ultimo, attraverso l’espletamento delle mansioni basilari, al fine di garantire la risoluzione dei casi giornalieri urgenti, compatibilmente con l’attività didattica che la sottoscritta deve svolgere.
TEMPI: Intero Anno Scolastico
FUNZIONI ED ATTIVITÀ AFFERENTI ALLE AREE 3-4
PIANO DI LAVORO PER L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
· Prof. CASSANDRO GIACOMO
PIANO DI LAVORO
Aggiornamento POF d’Istituto a.s. 2013-2014; regolamento interno- carta dei servizi-sanzioni disciplinari alunni, con procedura cartacea ed informatica. Elaborazione sintesi essenziale del P.O.F. da presentare alle famiglie, sempre nella procedura cartacea ed informatica.
PROFILO DELL’AREA
La scuola dell’autonomia richiede figure professionali molto competenti nella mediazione culturale, ma anche soggetti esperti di organizzazione, abili nell’uso delle tecnologie, attenti alle relazioni, capaci di documentare e di utilizzare proficuamente le esperienze proprie ed altrui.
ATTIVITA’
· GESTIONE LABORATORI (Informatica – lavagna LIM – multimediale)
· Azione : si intende espletare l’incarico di gestione dei laboratori stilando un regolamento per l’accesso e predisponendo un registro per l’annotazione della prenotazione e delle attività svolte, nonché della segnalazione di eventuali problemi (manomissioni, danni, uso improprio) il tutto finalizzato ad una ottimizzazione dell’utilizzo degli stessi.
· Tempi: intero anno scolastico.
· CALENDARIZZAZIONE
· Azione : comunicazione, mediante circolare, ai docenti che intendono usufruire dei laboratori al fine di coordinarne e pianificarne l’accesso mediante calendario settimanale e mensile.
· Tempi: intero anno scolastico.
· RELAZIONE TECNICO-DIDATTICA
· Azione : monitoraggio e successiva elaborazione statistica delle discipline che hanno fatto uso dei laboratori, del numero di alunni coinvolti in attività didattiche-educative e degli esiti conseguiti, del numero di ore finalizzate alle attività laboratoriali.
· Tempi: Maggio 2013.
· VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ ISTRUZIONE
· Azione : si intende prendere visione del programma annuale deliberato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio d’Istituto; predisporre contatti con gli Enti ospiti; selezionare materiale di supporto necessario a dare informazioni utili riguardanti la storia e la cultura delle mete prefissate, con successiva distribuzione ai docenti coordinatori di classe.
· Tempi: intero anno scolastico.
PRIMA FUNZIONE STRUMENTALE RICONDUCIBILE ALL’EX AREA 1
PIANO DI LAVORO PER L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
· Ins. ROCCO IMMACOLATA
La “Funzione strumentale” Area 1 cura le fasi fondamentali che vanno dall'elaborazione, all'attuazione e alla verifica del POF.
Il suo ruolo, ritengo che sia di carattere organizzativo - gestionale, di supporto all’azione collegiale per portare a sistema tutte le azioni e gli interventi presenti nella scuola.
DEFINIZIONI DEI COMPITI
· Coordinamento delle attività tra le sedi
· Coordinamento delle attività del piano
· Coordinamento della progettazione curricolare
· Valutazione delle attività del piano
· Preparazione dello stralcio del POF -Scuola Primaria- per le iscrizioni alla classe prima
· Monitoraggio e valutazione delle competenze disciplinari acquisite dagli alunni della Scuola Primaria
· Organizzazione delle prove di valutazione -INVALSI-
· Coordinamento dei rapporti tra la scuola e le famiglie
COMPETENZE PROFESSIONALI
· capacità di raccogliere e organizzare dati
· conoscenza di metodologie e di progettazione
· abilità specifiche di organizzazione didattica
· capacità di gestire tecniche di monitoraggio e valutazione
· capacità di coordinare un gruppo di lavoro
REQUISITI E TITOLI PROFESSIONALI
· esperienze di coordinamento di gruppi di lavoro
· esperienze di progettazione curricolare
· partecipazione a corsi di aggiornamento
· attestazioni di specifiche competenze, rilasciate da istituzioni, enti, associazioni professionali qualificati
CALEDERIZZAZIONE DEI COMPITI ASSEGNATI
Aggiornamento della progettazione educativo-didattica con attività di verifica e valutazione (periodo fine ottobre)
· Riorganizzazione dei percorsi didattici nell’ambito degli attuali programmi, cercando di tenere sotto controllo la coerenza tra le Indicazioni nazionali per i piani di studio personalizzati e le finalità educative dell’Istituto che concorrono a realizzare i diversi aspetti del Profilo educativo, cultuale e professionale dello studente.
Profilo educativo dell’alunno per l’accesso alle classi successive, profilo in uscita e criteri di valutazione dell’alunno (periodo fine ottobre)
· Definizione delle fasce di livello per i piani di studio personalizzati
· Indicatori e descrittori di tutte le discipline declinati per ogni classe della scuola primaria con l’attribuzione del voto in decimi
· Giudizio globale di valore
Preparazione dello stralcio del POF -Scuola Primaria- per le iscrizioni alla classe prima (periodo fine novembre)
per quanto riguarda la preparazione dello stralcio del POF, si procederà alla stesura della brochure esplicativa delle finalità della Scuola, delle scelte educative nonché dei percorsi formativi progettati per gli alunni, dando ampio spazio ai progetti curricolari ed extracurricolari.
Revisione del POF d’Istituto -sezione scuola primaria- (periodo fine dicembre)
· Aggiornamento dei percorsi formativi progettati per gli alunni con i vari progetti curricolari ed extracurricolari
· Rilevamento e valutazione delle competenze disciplinari acquisite dagli alunni della Scuola Primaria
Documenti di valutazione (periodo fine dicembre)
· Aggiornamento della scheda di valutazione (1° e 2° ciclo scuola primaria)
Monitoraggio e valutazione delle competenze disciplinari acquisite dagli alunni della Scuola Primaria (periodo fine 2° quadrimestre)
Per il rilevamento delle competenze possedute e/o acquisite dagli alunni saranno somministrate prove di verifica, concordate dai docenti dei vari ambiti disciplinari.
Il monitoraggio sarà così articolato:
· somministrazione delle prove di verifica
(classi quarte e quinte)
· raccolta delle prove di verifica
(prove d’ingresso - 1° quadrimestre - 2° quadrimestre)
· tabulazione dei dati raccolti
Organizzazione delle prove di valutazione -INVALSI- (periodo fine maggio)
I principali adempimenti saranno:
· somministrazione e raccolta delle prove di verifica (classi seconde e quinte della scuola primaria)
· analisi e tabulazione dei dati raccolti
Disponibilità agli incontri di coordinamento con il Dirigente e con scuole in rete
Disponibilità a partecipare ad incontri, convegni, aggiornamenti sui temi afferenti l’area 1
Disponibilità fissa settimanale:
Il giovedì per analisi, valutazione dei lavori in itinere, discussione dei problemi sorti e per prospettarne soluzioni in linea con la condotta dell’Istituto.
Altri incontri da concordare di volta in volta con l’interlocutore.
SECONDA FUNZIONE STRUMENTALE RICONDUCIBILE ALL’EX AREA 1-2-3
PIANO DI LAVORO PER L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
Ins. ROMANO GIOVANNA
La “Funzione strumentale” Area 3 cura tutte le attività che si riferiscono allo studente considerato elemento centrale del processo formativo dal momento in cui entra nella scuola al momento in cui esce; pertanto si occupa del raccordo con la scuola media, continuità, accoglienza, attività integrative e/o complementari, alfabetizzazione per gli alunni stranieri, interazione con le altre F.O. e con le commissioni operanti nell’Istituto (orientamento, handicap …).
DEFINIZIONI DEI COMPITI
· osservazione e analisi di comportamenti, atteggiamenti, attitudini, interessi, difficoltà, bisogni formativi degli alunni
· ricognizione delle risorse presenti nel territorio, utilizzabili per consulenza e supporto all’azione della scuola per il benessere degli alunni
· elaborazione e promozione di strategie di intervento didattico e di pratiche d’aiuto per gli alunni con gravi problemi di apprendimento o a rischio di dispersione
· monitoraggio delle assenze degli alunni della Scuola Primaria
· coordinamento con scuole di diverso ordine e grado, finalizzato alla costruzione di curricoli verticali per assicurare la continuità didattica
· coordinamento e monitoraggio delle attività extracurricolari
· coordinamento visite guidate e viaggi d’istruzione
COMPETENZE PROFESSIONALI
· capacità di raccogliere, organizzare dati e di interpretare bisogni, interessi, disagi
· capacità di organizzare forme di collaborazione con i servizi territoriali competenti per le problematiche giovanili
· capacità di coordinare attività curricolari ed extracurricolari in continuità
· capacità di gestire tecniche di monitoraggio e valutazione
· capacità di coordinare un gruppo di lavoro
REQUISITI E TITOLI PROFESSIONALI
· esperienze di coordinamento di gruppi di lavoro
· esperienze di progettazione curricolare
· partecipazione a corsi di aggiornamento
· attestazioni di specifiche competenze, rilasciate da istituzioni, enti, associazioni professionali qualificati
CALEDERIZZAZIONE DEI COMPITI ASSEGNATI
I compiti assegnati richiedono un impegno per l’intero anno scolastico.
Disponibilità a partecipare ad incontri di coordinamento con il Dirigente, convegni, aggiornamenti sui temi afferenti l’area 3
Disponibilità fissa settimanale:
Il venerdì per analisi, valutazione dei lavori in itinere, discussione dei problemi sorti e per prospettarne soluzioni in linea con la condotta dell’Istituto.
Altri incontri da concordare di volta in volta con l’interlocutore.
FUNZIONE STRUMENTALE RICONDUCIBILE ALL’EX AREE 1-2-3-4
PIANO DI LAVORO PER L’ANNO SCOLASTICO 2012/2013
· Ins. CONTE AMALIA
· La docente Conte Amalia, quale funzione strumentale per la scuola dell’infanzia anno scolastico 2012-2013, presenta il seguente progetto per le aree assegnatele:
Denominazione progetto d’area:
gestione del P.O.F.; interventi e servizi per gli studenti; rapporti con genitori ed enti esterni; sostegno al lavoro dei docenti; coordinamento con le scuole di diverso ordine e grado, per assicurare una continuità educativa e didattica:
Durata del progetto:
intero anno scolastico.
Obiettivi, finalità e metodologie:
Inserire novità creative e formative al P.O.F. in grado di coinvolgere docenti e bambini migliorando così l’attività didattica ed educativa.
Con il Dirigente Scolastico e le docenti, verrà stabilito un regolamento interno, per migliorare alcuni aspetti della quotidiana vita scolastica.
Verranno stabiliti incontri sistematici con le famiglie, per accogliere e comprendere eventuali esigenze e preoccupazioni dei genitori, coinvolgendo gli stessi in alcune attività didattiche, insegnando loro a “far parte della scuola” in modo pieno ed attivo.
Particolare attenzione verrà dedicata alla continuità educativa e didattica, alla quale verrà dedicato un apposito progetto, che consentirà di lavorare in un’ottica di continuità tra scuola dell’infanzia e scuola primaria, favorendo così un armonico e sereno passaggio, da un grado all’altro di scuola, degli alunni che dovranno frequentare la prima elementare il prossimo anno scolastico. Prevenendo così, eventuali difficoltà di inserimento . In accordo con le docenti e il Dirigente Scolastico verranno organizzate uscite didattiche e/o visite guidate, atte a favorire l’arricchimento educativo-didattico degli alunni.
ATTIVITA’:
· Aggiornamento P.O.F.;
· Aggiornamento programmazione didattica;
· Progetto continuità;
· Visite guidate e viaggiai istruzione;
· Rapporti scuola famiglia;
· Coordinamento manifestazioni e progetti con enti esterni;
· Disponibilità ad incontri con il Dirigente Scolastico e di sostituzione del coordinatore del plesso infanzia
METODOLOGIE:
I diversi percorsi verranno sviluppati con lavori di gruppo, con modalità interattive,
rapporti con enti ed istituzioni esterni, confronto e collaborazione con le funzioni strumentali degli altri ordini di scuola.
DESTINATARI:
ALUNNI;
DOCENTI;
PERSONALE ATA;
GENITORI.
SCELTE EDUCATIVE E METODOLOGICHE
PROGETTO FORMATIVO DI ISTITUTO
Principi fondanti del progetto formativo dell’Istituto Comprensivo
1. L’IstitutoComprensivo “L. da Vinci””, nel garantire l’acquisizione delle competenze previste dalle indicazioni ministeriali, riconosce tra i principi fondanti del proprio progetto formativo la valorizzazione dell’individualità di ogni alunno, nel rispetto:
· della cultura e della religione di provenienza;
· del patrimonio di conoscenze derivate dal vissuto personale
· dei diversi tempi e modalità di apprendimento.
Ne deriva che la scuola deve operare con ogni mezzo per:
· differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di
ciascuno per dare a tutti gli alunni la possibilità di sviluppare al
meglio le proprie potenzialità;
· promuovere l’incontro e la convivenza costruttiva delle diverse
culture.
2. Le famiglie entrano nella scuola in quanto rappresentanti degli alunni e come tali partecipano al progetto formativo dell’Istituto Comprensivo condividendone responsabilità e impegni, nel rispetto reciproco di competenze e ruoli. Pertanto la nostra scuola si impegna a favorire la partecipazione dei genitori e a promuovere occasioni di confronto, soprattutto in merito agli obiettivi educativi e alla formazione della persona.
3. La nostra scuola riconosce l’unicità del patrimonio storico, artistico e ambientale locale e il valore formativo dell’educazione ambientale.
4. Tutto il personale della scuola si rende disponibile ad acquisire le competenze necessarie per assicurare all’utenza un servizio di qualità. In particolare i docenti considerano elementi prioritari della loro professionalità:
· la progettazione di interventi didattici efficaci;
· l’attenzione al benessere psico-fisico e ai processi di
apprendimento degli allievi;
· la trasparenza della comunicazione con le famiglie;
· la continuità tra i diversi ordini di scuola.
5. Il dirigente scolastico si impegna a:
· assicurare il rispetto dei principi a cui si ispira il progetto formativo dell’Istituto Comprensivo ;
· individuare risorse e modalità per favorire il raggiungimento degli
obiettivi del progetto formativo;
· sviluppare sinergie all’interno di accordi di rete con altre
istituzioni scolastiche, enti e strutture presenti sul territorio.
ATTESE ED ESIGENZE FORMATIVE
Il progetto formativo dell’Istituto Comprensivo , pur rimanendo fedele ai propri principi formativi, non può non tenere conto delle aspettative che la società civile e il mondo del lavoro hanno nei confronti della scuola.
In particolare la tendenza alla globalizzazione e alla multiculturalità richiedono alla scuola di:
· formare individui che, avendo interiorizzato valori e saperi condivisi, siano dotati di flessibilità intellettuale e di mentalità aperta al cambiamento e al confronto;
· sviluppare nei bambini e nei ragazzi capacità di decodifica critica dei messaggi dei mass media;
· agevolare atteggiamenti di disponibilità al confronto con culture differenti, nella considerazione che la diversità è occasione di arricchimento ed è portatrice di valori positivi.
Dai dati del contesto socio-culturale a nostra disposizione, emergono i seguenti bisogni delle famiglie:
· l’insegnamento sempre più precoce delle lingue straniere (in particolare l’inglese);
· la richiesta di attenzione al benessere psico-fisico dei bambini e alla valorizzazione delle loro attitudini;
· la richiesta di partecipazione attiva nell'organizzazione scolastica, per quanto di loro competenza;
· la presenza, all’interno dei curricoli, di attività di laboratorio.
Tra gli operatori della scuola si riscontrano le seguenti attese:
· interventi qualificati per prevenire e affrontare con tempestività i casi di difficoltà di apprendimento e di grave disagio socio-culturale;
· raccordi organizzativi con la rete scolastica del territorio, con gli Enti Locali e con le altre organizzazioni culturali operanti in loco (volontariato e associazioni) per realizzare un progetto formativo coerente e integrato;
· presenza all’interno delle scuole di un numero adeguato di laboratori e di spazi utili all’attività didattica;
· acquisizione delle competenze necessarie per decodificare ed utilizzare i nuovi linguaggi multimediali
OBIETTIVI DEL PROGETTO FORMATIVO
Il progetto formativo dell’Istituto Comprensivo ha come finalità ultima di ogni apprendimento e insegnamento, la formazione di personalità mature, responsabili, solidali, informate, critiche, cioè
Conoscenza di sé
· Consapevolezza dei propri vissuti
· Scoperta e sviluppo di attitudini e capacità
· Accettazione delle difficoltà e dell’errore come occasioni di crescita personale
· Riconoscimento e controllo delle proprie emozioni
· Riconoscimento e partecipazione alle altrui emozioni
· Maturazione dell’autostima
Socializzazione
· Conoscenza e accettazione delle regole e dei valori su cui si basano i rapporti umani e sociali
· Superamento dell’egocentrismo
· Capacità di porsi in relazione con gli altri, in modo dialettico, sviluppando atteggiamenti quali la tolleranza, la solidarietà, il rispetto reciproco
· Rispetto e valorizzazione delle diversità (abitudini, abilità, culture, religioni,
· Acquisizione di atteggiamenti cooperativi per il raggiungimento di obiettivi e di finalità condivisi e progettati insieme ad altri
· Acquisizione di atteggiamenti partecipativi e di impegno attivo all’interno del proprio ambiente di vita
· Conoscenza e tutela dell’ambiente naturale
Autonomia
· Capacità di gestire materiali e di organizzarsi nello spazio e nel tempo
· Consapevolezza dei propri doveri e delle proprie responsabilità
· Maturazione del senso di iniziativa e di decisione
· Capacità di operare scelte consapevoli in contesti diversi
Strumenti culturali
· Maturazione di un atteggiamento di curiosità e di ricerca nei confronti della realtà scolastica e del mondo circostante
· Acquisizione di un adeguato metodo di studio e di lavoro
· Acquisizione di saperi e saper fare riconducibili alle diverse discipline di studio
· Sviluppo delle competenze trasversali che consentono di trasferire ed applicare le conoscenze acquisite in contesti diversi
· Capacità di comunicare impressioni, idee, riflessioni, emozioni, sentimenti utilizzando linguaggi diversi
· Capacità di osservare, analizzare, classificare, problematizzare, porre ipotesi, ricercare strategie risolutive, controllare i risultati, ecc.
· Capacità di esprimere giudizi in relazione ad esperienze
· Consapevolezza delle proprie conoscenze
· Sviluppo delle potenzialità creative e del pensiero divergente
“la formazione alla cittadinanza e alla convivenza civile e democratica”.
Il percorso formativo, nell’intento di costruire e garantire agli alunni continuità didattica ed educativa, fa riferimento a obiettivi formativi condivisi dai diversi ordini di scuola.
COMPITO DELLA SCUOLA, ATTRAVERSO IL POF, È:
· sviluppare la fiducia in se stessi creando un clima di benessere all’interno delle classi della scuola stessa
· acquisire abilità strumentali
· acquisire la propria identità fatta di interessi, valori, conoscenze
· sviluppare una cultura anche semplice ma essenziale che ponga l’alunno nelle condizioni di sapersi orientare nelle complessità della vita
· acquisire le competenze essenziali per istruirsi attivamente nel contesto sociale che ci circonda e per proseguire gli studi
· imparare a condividere i valori della società democratica soprattutto rispetto delle regole e tolleranza verso i diversi
· saper valutare e valutarsi al fine di sapersi orientare
· Migliorare la metodologia didattica attraverso la formazione in servizio e l’autoformazione dei docenti e del personale altro della scuola;
· Migliorare la qualità dei servizi erogati dalla scuola stessa;
· Prevenire le forme di disagio e di devianze, arginando la dispersione
BISOGNI FORMATIVI DEGLI ALUNNI
Attraverso un’indagine diagnostica effettuata attraverso: test strutturati e non, osservazioni sistematiche delle condizioni socio – affettive degli allievi, analisi socio – culturale dell’ambiente familiare, dei comportamenti dentro la scuola e fuori, emergono i seguenti bisogni formativi:
· Recupero delle radici culturali;
· Recupero dei valori della: famiglia, solidarietà, salute, uguaglianza, diversità, pace, libertà, cultura, lavoro, bello, vero, buono, ambiente, regole e leggi;
· Acquisizione del senso di responsabilità;
· Condivisione della responsabilità educativa della famiglia, degli insegnanti, e degli Enti esterni che svolgono il ruolo formativo;
· Sviluppo della capacità di sapersi orientare verso una scelta di vita e di studio.
Sulla base dei principi della collegialità e della condivisibilità, i docenti dell’Istituto Comprensivo, organizzati per ambiti disciplinari (Scuola Primaria) e per discipline (Scuola Secondaria.) hanno riflettuto sui bisogni sovraesposti e hanno selezionato abilità educative e conoscenze essenziali da proporre durante il primo anno e il 1° e 2° biennio della scuola Primaria e il triennio della scuola Secondaria I Grado, organizzati in piani di studio personalizzati, allo scopo di sviluppare comportamenti, capacità e competenze, dimensioni queste che formano l’uomo, il cittadino e il lavoratore.
OBBIETTIVI FORMATIVI INTERDISCIPLINARI
· Acquisire la capacità di socializzare, intesa come saper interagire con il gruppo rispettando se stessi e gli altri (autocontrollo degli atteggiamenti, dei gesti e del linguaggio);
· Acquisire il senso di responsabilità come partecipazione alla vita scolastica, come impegno a svolgere i compiti in classe e a casa secondo un metodo funzionale e nel rispetto delle regole stabilite;
· sviluppare l’operatività creativa e manuale;
· sviluppare l’autonomia (saper fare da solo);
· sviluppare l’orientamento e l’autorientamento, come conoscenza dei propri sentimenti, capacità ed attitudini;
· acquisire la capacità di saper comunicare attraverso i linguaggi verbali e non verbali;
· sviluppare il pensiero formale (concettualizzazione);
· sviluppare le capacità logiche e critiche;
· sviluppare le capacità motorie, artistiche, creative;
· sviluppare la conoscenza per prevenire le malattie sociali (fumo, alcool, tossicodipendenze, oncologiche…);
· sviluppare le conoscenze delle regole della strada;
· sviluppare la coscienza del patrimonio ambientale e culturale del proprio territorio e del mondo;
· favorire l’integrazione e la socializzazione degli allievi svantaggiati sul piano fisico e socio – culturale.
BISOGNI FORMATIVI DEI DIVERSAMENTE ABILI
La diversità è un valore e una risorsa per tutti. Pertanto si curerà l’integrazione e la crescita di tutti quei bambini/ragazzi disagiati, attuando forme concrete di collaborazione con le famiglie e le strutture socio – sanitarie del territorio, sviluppando:
· la socializzazione;la conoscenza di sé; l’autostima;l’orientamento
Sono state individuate le seguenti prassi didattiche, ritenute efficaci nell’opera di integrazione scolastica:
· Insegnamento/apprendimento cooperativo
· Integrazione degli alunni con deficit attraverso l’organizzazione dei laboratori
· Il problem-solving collaborativo
· La formazione di gruppi di alunni eterogenei per valorizzare le varie intelligenze e i diversi livelli di abilità;
· Una didattica efficace fondata sulla valutazione, il monitoraggio e le aspettative del docente: favorire la partecipazione degli alunni disabili alle esperienze scolastiche generali in modo che si possano sentire parte della famiglia della scuola. Per garantire la loro integrazione e la loro partecipazione alle attività quotidiane del gruppo dovranno condividere almeno tre materie curriculari ordinarie, le lezioni del tutor e i laboratori opzionali;
· Corso di formazione professionale per i docenti di sostegno per tenersi aggiornati sulle metodologie didattiche per gli allievi disabili.
L’OFFERTA FORMATIVA
Obiettivo condiviso è l’innalzamento della qualità dei processi di insegnamento-apprendimento finalizzati al progetto alunno. L’attenzione all’alunno, egli possa creare il proprio progetto di vita , valorizzando sia le eccellenze sia recuperando i disagi culturali.
Il successo formativo si rivela infatti attraverso la corrispondenza tra le potenzialità di ciascuno ed i risultati che egli ottiene lungo il suo cammino d'apprendimento.
Ogni alunno ha un successo formativo da conquistare, un successo che consiste nella piena realizzazione delle sue potenzialità
E' così indispensabile che ogni processo d'insegnamento determini un preciso percorso d'apprendimento i cui tempi ed i cui traguardi siano perfettamente proporzionati a ciascuno.
ISTITUTO COMPRENSIVO
“L. Da Vinci”
Villa Literno (CE)
Scuola dell’infanzia “Giovanni Paolo ll”
Piano dell’offerta formativa
Anno scolastico 2012-2013
Fine modulo
IL POF è...
PREMESSA
L’autonomia delle istituzioni scolastiche si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento. (secondo quanto previsto dal. regolamento dell’autonomia scolastica D.M. 25/2/1999, art.1 c.2 )
Il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.)
Il POF è molte cose:
Un piano, un’ offerta, un impegno, è il documento fondamentale del nostro Istituto, perché ne chiarisce l’identità culturale e progettuale e rende esplicito agli utenti della scuola e al pubblico la progettazione educativa, curricolare, extracurricolare e organizzativa che la scuola adotta nell’ambito della sua autonomia. (art.3 regolamento autonomia scolastica).
E’ uno strumento di lavoro e di consultazione per tutte le componenti della scuola (allievi,famiglie, docenti, dirigente scolastico, personale non docente). E' dunque il documento fondamentale dell'Autonomia.
I PRINCIPI ISPIRATORI DEL SERVIZIO SCOLASTICO
L’insieme dei principi fondamentali che la nostra scuola vuole assicurare, viene esplicitato di seguito, così come viene esplicitato la descrizione dei modi concreti con cui si intendono incerare nelle nostre classi:
1 UGUAGLIANZA, IMPARZIALITA’
2 UNIVERSALITA’
3 PIENO SVILUPPO DELLA PERSONA UMANA
4 REGOLARITA’
5 ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE
6 DIRITTO DI SCELTA
7 OBBLIGO SCOLASTICO, FREQUENZA
8 PARTECIPAZIONE
9 EFFICIENZA, TRASPARENZA
10 LIBERTA’ D’INSEGNAMENTO
11 AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
LA SCUOLA DELL'INFANZIA
Dati generali della scuola dell'infanzia
“GIOVANNI PAOLO II”
SCUOLA INFANZIA
Plesso
Indirizzo
Telefono
Sezioni
“De Fonseca”
Via Tevere
0818163440
5 sezioni (A-B-C-D-E) di cui:
3 sezioni omogenee
2 sezioni eterogenee
Organico di istituto della scuola dell'infanzia
Il corpo insegnante è formato da 10 docenti di sezione su 5 sezioni con orario pieno, 2 di sostegno e 2 docenti IRC.
Organico collaboratori scolastici
2 collaboratori scolastici con orario completo
2 assistenti materiali
Le finalità della Scuola dell’Infanzia
Il punto di partenza delle scelte educative della scuola è una condivisa visione del bambino come soggetto attivo e impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura. Al bambino vanno garantiti alcuni diritti primari come quello all’educazione, all’istruzione, al rispetto e alla valorizzazione della propria persona.
La scuola dell’infanzia di durata triennale, si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento, nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze.
Ha come compito di promuovere e potenziare le capacità di apprendimento di ogni singolo/a bambino/a:
Capacità di:
· Osservare
· Elaborare
· Pensare
· Organizzare
· Ricostruire l’esperienza in maniera personale
· Tradurre tale costruzione in forme fruibili da altri.
Le finalità della scuola dell’infanzia definite dai Nuovi Orientamenti, dalla legge 53/ 2003 D.Lgs. 59 del 19/02/2004 Allegato A e dalle Indicazioni per il curricolo 2007 D.M. 31/07/2007, da noi pienamente condivise sono:
il consolidamento dell’identità, la conquista dell’autonomia, il riconoscimento e lo sviluppo della competenza, l’acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza, a partire dalle prime esperienze di convivenza responsabile.
1. IDENTITÀ
Stare bene e sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato; conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile. Sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità.
2. AUTONOMIA
Aiutare il/la bambino/a a percepire il senso dello spazio e del tempo in rapporto alle proprie azioni. Presa di coscienza di sé e del proprio corpo nell’ambiente circostante.
3. COMPETENZA
Consolidamento e rafforzamento delle abilità (sensoriali, percettive, linguistiche, intellettive) e sviluppo delle capacità (culturali e cognitive).
4. CITTADINANZA
Scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, che si definiscono con le relazioni, il dialogo, le espressioni del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri.
Esse saranno intese e volte a consolidare le abilità sensoriali, percettive, motorie, intellettive e linguistiche del bambino e a sviluppare le capacità culturali e cognitive.
LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Il servizio scolastico è garantito per 5 giorni a settimana, dal lunedì al venerdì
Ingresso: dalle 8.30 alle 9.30
Uscita: dalle 16.00 alle 16.30
Richieste per esigenze particolari verranno valutate e concordate
Diversità ed educazione multiculturali
La scuola dell’infanzia accoglie tutti i bambini, ed è un’opportunità educativa rilevante anche per quelli che presentano difficoltà di adattamento e di apprendimento che devono “potersi integrare nell’esperienza educativa che si pone come modello e occasione di integrazione reciproca”.
I bambini imparano “a considerare e a vivere la diversità come una dimensione esistenziale e non come una caratteristica emarginante” ed emerge, quindi, “la cultura dell’integrazione”: si vuole cioè trasformare le diversità in ricchezze (culture diverse, handicap, intelligenze diverse).
La scuola sviluppa il massimo benessere di tutti i bambini e offre opportunità formative attraverso la progettazione di percorsi individualizzati con precisi obiettivi di socializzazione e apprendimento.
La partecipazione dei genitori e dei docenti alla vita della scuola
La partecipazione dei genitori e dei docenti alla vita della scuola si attua attraverso gli organi collegiali che secondo quanto previsto dalla normativa attualmente in vigore sono:
Consiglio d’intersezione; Consiglio di Circolo e relativa Giunta esecutiva;
Collegio docenti;
Collegio dei docenti è composto dal personale insegnante di ruolo e non di ruolo in servizio nel circolo ed è presieduto dal Dirigente Scolastico.
Ha il compito di deliberare sul funzionamento didattico di circolo:
- elaborazione Piano Offerta Formativa
- cura la programmazione dell’azione educativa e
- didattica,formula proposte al Dirigente Scolastico per la
- formazione e la composizione delle classi, per la
- formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento
- delle altre attività scolastiche;
- valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’attività didattica;
- provvede all’adozione dei libri di testo;
- promuove nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione;
- promuove iniziative di aggiornamento.
Consiglio d’intersezione è composto da: un genitore per ogni sezione, tutti gli insegnanti dello stesso plesso scolastico e Dirigente Scolastico.
Ha il compito di:
agevolare la collaborazione ed estendere i rapporti reciproci fra insegnanti e genitori;
formulare al Collegio dei docenti proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione;
verificare l’andamento complessivo dell’attività didattica.
Consiglio di istituto è composto da: genitori e insegnanti della scuola elementare, dell’infanzia e media, dal personale non docente e Dirigente Scolastico.
Ha i seguenti compiti:
- definizione linee di indirizzo e adozione POF
- programma annuale e conto consuntivo;
- acquisto e rinnovo di attrezzature tecniche, scientifiche, sussidi didattici;
- dotazioni librarie;
- adattamento del calendario scolastico alle esigenze ambientali;
- programmazione ed attuazione di attività scolastiche, interscolastiche, extrascolastiche;
- criteri per la formazione delle classi;
- regolamento di circolo.
Elegge al suo interno la Giunta Esecutiva che ha il compito di:
- predisporre il bilancio
- preparare i lavori del Consiglio di Circolo
- curare l’esecuzione delle delibere del Consiglio di Circolo
IL TERRITORIO
Villa Literno è un paese dell’agro aversano, la sua popolazione, una volta, traeva il suo sostentamento dall’ agricoltura, mentre oggi, principalmente dedica le sue energie ai settori impiegatizi, industriali e in special modo al settore edilizio fuori del territorio comunale, infatti si verifica, un forte pendolarismo di mano d’opera altamente specializzata. Rimane, comunque, rinomato nella Regione Campania, ancora, per la vasta produzione di pomodoro, che contengono una quantità maggiore, rispetto quelle di altre zone, di zuccheri, tali da essere utilizzate, maggiormente, da industrie conserviere del Nocerino - Sarnese e richieste da noti stabilimenti di prodotti alimentari a commercializzazione nazionale. Villa Literno, ha subito, una enorme e profonda trasformazione, sia sotto il punto di vista economico, capace di procacciarsi nuove iniziative e lavoro, nonché sotto il profilo culturale, vedi il nascere di nuove forme di associazioni culturali, di volontariato, basti indicare, fra le tante, la Fondazione Carnevale, che ha esportato la nostra cultura, i nostri usi e costumi, ha sponsorizzato le nostre capacità e potenzialità i nostri il nostro Comune in tutta la penisola. Anche, dal punto di vista culturale, il nostro paese, produce il fenomeno emigratorio, che costringe, la gioventù locale, alla partenza verso realtà del Nord, ove possono concretizzare gli studi intrapresi.
Gli enti preposti al governo della scuola si riconoscono da tempo nell’obiettivo di costruire un sistema di educazione e formazione fortemente incentrato sulla valorizzazione e l’ integrazione delle sue autonomie funzionali, in grado di continuare a rispondere ai bisogni di professionalità e competenze del tessuto socio-economico locale.
Al sistema scolastico-formativo locale è affidato il compito di integrare le categorie più deboli, accrescere la capacità di fronteggiare le nuove forme del disagio giovanile e di assicurare a tutta la popolazione un effettivo diritto al successo formativo e all’accesso qualificato al mondo del lavoro.
Trasversalmente rispetto a tali finalità, rivestono un ruolo essenziale, nel sistema scolastico-formativo, politiche volte a massimizzare il contributo che può venire dall’esercizio effettivo del principio di pari opportunità e da un compiuto inserimento culturale dei residenti di cittadinanza non italiana.
La forte crescita della presenza di cittadini stranieri e le prospettive di ulteriore ampliamento del fenomeno, d’altra parte, rendono imperativa la costruzione di condizioni perché i cittadini stranieri possano accedere alle diverse opportunità offerte dal sistema scolastico-formativo, fruendo di supporti per l’alfabetizzazione, per il sostegno linguistico e per la valorizzazione delle culture differenti, in quanto fattori in grado di contribuire sensibilmente al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo economico e di coesione sociale del nostro territorio.
Attuando quanto prevede l’art. 3 del D.P.R. 275/99 che regola l’Autonomia Scolastica, le scuole hanno realizzato momenti di riflessione analizzando:
La famiglia nella nostra realtà
Le varie dinamiche sociali e culturali che hanno interessato la città, il lavoro extradomestico delle donne, le modificazioni demografiche e l’elevata differenziazione sociale hanno profondamente modificato e complicato i legami parentali e soprattutto il rapporto adulto – bambino. Questa relazione può essere vissuta in modo positivo e gratificante, ma anche in modo manchevole e frustrante. La scuola per l’infanzia consapevole di ciò cerca di porsi come luogo di relazione, di crescita e di educazione permanente.
Le nostre scelte
La scuola dell’infanzia del nostro istituto intende sottolineare la necessità che l’azione educativa non si realizzi in un’offerta unica e indistinta, indifferente alla diversità di cui ciascuno è portatore, ma si articoli in modo da tenere conto delle situazioni di partenza di ciascuno.
La scuola opera con ogni mezzo per:
· differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno: a tutti i bambini e le bambine deve essere data la possibilità di sviluppare al meglio le proprie possibilità, (legge n. 53, marzo 2003 D.Lgs.59 del 19/02/2004 allegato A, Indicazioni per il curricolo D.M. 31/07/2007);
· valorizzare le risorse esistenti nel territorio (enti locali, associazioni culturali ecc.) allo scopo di realizzare un progetto educativo integrato ricco e articolato affinché l’offerta formativa della scuola non si limiti alle sole attività curricolari, ma assuma un più ampio ruolo di promozione culturale e sociale.
L’arricchimento e la diversificazione del percorso formativo sono finalizzati a garantire a tutti uguali opportunità di crescita culturale; per ottenere questo risultato la scuola si adopera affinchè ogni attività didattica sia rivolta sempre a tutti i bambini e le bambine della sezione.
La scuola funziona su un modello orario di 40 ore settimanali: 8.30 – 16.30 con una compresenza settimanale di 10 ore.
Le attività didattiche dei plessi sono organizzate in “campi d’esperienza” e fanno riferimento ad una continua e responsabile flessibilità ed inventiva operativa e didattica. Le attività stesse sono scelte con modalità diverse e diversificate in rapporto all’età, allo scopo di rendere più efficace il progetto educativo, anche in relazione ai diversi ritmi, tempi e stili d’apprendimento, alle motivazioni e agli interessi dei bambini:
· attività di laboratori,
· attività d’intersezione,
· attività di gruppo in sezione,
· attività di piccolo gruppo,
· attività individuale.
Le attività di laboratorio favoriscono i rapporti interpersonali tra bambini e permettono scambi d’esperienze e di conoscenze con coetanei e insegnanti d’altre sezioni. Nei laboratori l’apprendimento è basato sulla ricerca, sull’osservazione, sull’esplorazione, sull’elaborazione con possibilità di seguire individualmente i bambini.
Le attività che si svolgono nelle scuole sono:
· attività di psicomotricità,
· attività di pittura, immagine,
· attività di manipolazione,
· attività di logica
· laboratorio linguistico, lettura, narrazione, ascolto, ecc.
· laboratorio di letto-scrittura per bambini di 5 anni,
· attività d’intercultura,
· uscite programmate: spettacoli teatrali, agriturismo, ecc.
· uscite programmate per la scoperta e la conoscenza dell’ambiente in cui si vive.
PROGETTI
Tutti i progetti della scuola dell’infanzia sono curriculari e saranno portati a termine con la collaborazione piena e attiva di tutte le docenti, dei genitori, dei collaboratori scolastici e del Dirigente Scolastico.
PROGRETTO ACCOGLIENZA
Motivazione
“E’ importante la capacità della scuola di accogliere i bambini in modo personalizzato e di farsi carico delle emozioni loro e dei loro familiari nei delicati momenti dei primi distacchi e dei primi significativi passi verso l’autonomia, dell’ambientazione quotidiana e della costruzione di nuove relazioni con i compagni e con gli adulti” (dalle Raccomandazioni Nazionali...)
L’ingresso alla scuola dell’infanzia costituisce l’inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più delle volte alla sua prima esperienza nel sociale, in un nuovo ambiente e in relazione con persone che non appartengono al suo contesto familiare, e nel quale si attiva quindi una nuova percezione dell’io. Il momento dell’accoglienza pone le basi per una fattiva collaborazione scuola-famiglia, facilita il processo di “separazione” dall’adulto, particolarmente delicato per i più piccoli, consolida il processo di “ distanziamento”, che è condizione indispensabile e preliminare per l’avvio del processo di socializzazione”. La necessità dei bambini più piccoli di trovare anche all’interno dell’ambiente scuola un «ancoraggio» forte all’adulto, simile a quello dell’ambiente familiare, porta ad una personalizzazione dell’accoglienza di ciascun bambino, prevedendo riti, tempi e spazi di attenzione individuale. Le implicazioni affettive ed emotive sia della componente bambino sia della componente genitore, alla quale va data la necessaria attenzione, portano a prevedere le seguenti modalità:
• incontro preliminare insegnanti-genitori per fornire informazioni sul metodo educativo-didattico, sull’organizzazione della scuola e per rassicurazioni sull’ambiente che accoglierà il loro bambino;
• incontro individuale genitori-insegnanti per una reciproca conoscenza e una prima raccolta d’informazioni relative al bambino e alla sua famiglia.
Il periodo dedicato all’accoglienza e all’inserimento non scandisce solo l’inizio dell’anno scolastico, ma costituisce l’essenza dell’esperienza educativa delle relazioni, il presupposto di tutto il cammino scolastico.
DESTINATARI
Tutti i bambini della Scuola dell’infanzia.
AREE DISCIPLINARI COINVOLTE
Il sé e l’altro; Corpo, movimento e salute; fruizione e produzione di messaggi; esplorare, conoscere e progettare.
OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO FORMATIVO
• Promuovere e instaurare nel bambino un atteggiamento di fiducia nei confronti dell’ambiente che lo accoglie
• Promuovere nel bambino la percezione di essere accolto ed accettato nell’ambiente scolastico
• Stimolare nel bambino il desiderio di far parte del gruppo in modo attivo
• Favorire nel bambino la relazione, la comunicazione interpersonale e la socializzazione con i pari e con gli adulti
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
• Rafforzare l’autonomia, la stima di sé, l’identità
• Rispettare ed aiutare gli altri
• Parlare, descrivere, raccontare, dialogare con i grandi e con i coetanei
OBIETTIVI FORMATIVI PERSONALIZZATI
Bambini di anni tre
° Conoscere l’ambiente scolastico
° Conoscere il nome dei compagni
° Conoscere le maestre
° Riuscire ad allontanarsi con serenità dai luoghi abituali
° Partecipare alle attività di gioco libero
° Partecipare ai giochi organizzati
° Muoversi nello spazio scuola
° Utilizzare forme di saluto
° Memorizzare il nome dei compagni
° Conoscere il nome dei vari oggetti
° Usare i materiali e gli oggetti
° Manipolare materiali diversi.
METODOLOGIA
In questo primo periodo di ambientamento,uno degli obiettivi è favorire la reciproca conoscenza. Le insegnanti predispongono l’ambiente in modo tale da attirare l’attenzione dei bambini sui giochi e sul materiale didattico e favorire l’esplorazione del nuovo ambiente. L’insegnante, tenendo conto dell’ambiente di provenienza del bambino e della sua storia personale predispone un questionario anamnestico da somministrare ai genitori.
STRATEGIE ORGANIZZATIVE
Le insegnanti operano sulla modifica dell’orario scolastico:
dal 13 al 19 ottobre i bambini frequenteranno il solo turno antimeridiano senza refezione, nelle sezioni a doppio turno le insegnanti saranno in compresenza.
TEMPI
Dal 13 settembre alla prima settimana di ottobre, dove necessario per i bambini, il progetto sarà protratto.
SPAZI
Gli spazi saranno organizzati in modo flessibile permettendo ai bambini di avviare una prima, fondamentale esplorazione della scuola.
MATERIALI
Tutti i giochi e i materiali presenti nella scuola.
MODALITA’ DI VERIFICA
Osservazioni sistematiche attraverso indicatori e descrittori di osservazione
progetto delle stagioni
- festa dell’autunno
- festa dell’inverno in coincidenza con la festa di
Carnevale
· festa della primavera in data da stabilire
· festa dell’estate in coincidenza con la festa di fine anno
Progetto natale
con recital natalizio da tenersi presso via Tevere
Progetto carnevale
che si espleterà in tre giorni – il 6,7,8 febbraio 2012 - in orario di compresenza antimeridiano. Il primo giorno si effettuerà la messa in opera dei dolci tipici del carnevale in collaborazione con le mamme; il secondo giorno sarà organizzata una festa in maschera; il terzo giorno ci sarà la festa con gli animatori esterni.
Progetto fine anno si terrà,in orario antimeridiano, presso via Tevere,con un saggio finale dove tutti i bambini,soprattutto quelli di 5 anni,saluteranno le insegnanti e la scuola tutta
Percorso continuità
La continuità è condizione essenziale per assicurare ai bambini un percorso formativo unitario, pur nel rispetto della specificità degli insegnamenti di ogni ordine e grado di scuola. Le insegnanti del condividono il percorso di continuità e accoglienza elaborato dalle scuole per l'infanzia e primarie.
PROGETTO NATALE
PREMESSA:
Il natale è la festa più attesa dai bambini che si entusiasmano nel vedere la città che si accende di luci e si riempie d’ addobbi.
Essi attendono con ansia i loro doni e spesso, purtroppo, si concentrano, come molti adulti solo sull’aspetto consumistico di questa festività, dimenticando di riflettere sui significati più profondi. E’essenziale, invece, che gli insegnanti, attraverso racconti, conversazioni, giochi e tante attività, guidino i bambini nella scoperta del messaggio più vero del Natale e dello spirito dell’amore universale che porta con sé.
TRAGUARDI DI SVILUPPO:
· Comprendere i segni, ei veri valori della festa del Natale;
· Vivere il Natale in un clima di gioia e serenità;
· Lavorare in modo Costruttivo con gli altri Bambini;
· Affinare la coordinazione oculo-manuale;
· Esplorare,vivere e percorrere lo spazio;
· Comunicare emozioni attraverso il linguaggio pittorico;
· Creare piccoli doni per dimostrare l’affetto a familiari ed amici;
· Verbalizzare esperienze ed emozioni;
· Comprendere narrazioni e memorizzare brevi poesie;
· Riflettere e discutere ,formulando ipotesi e spiegazioni sul significato del Natale;
METODOLOGIA:
Le attività finalizzate al perseguimento degli obiettivi saranno individuate in diversi momenti, e si concluderanno con una recita finale un “ MUSICAL NATALIZIO” Un occasione per rivivere i momenti più belli di questo evento celebrato in tutto il mondo, tramite attività manipolative, pittoriche , giochi motori e di gruppo. Le tappe più significative del Natale saranno raccontate da semplici ma significative canzoni, che fatte ascoltare e poi insegnate ai bambini, aiuteranno a suscitare interesse, entusiasmo,sensazioni e sentimenti. Verranno fatte ascoltare poesie, filastrocche e racconti.
DURATA:
da metà novembre, e si concluderà il 19 dicembre con una festa con i genitori.
DESTINATARI:
tutti gli alunni della scuola dell’infanzia (3,4 e 5 anni);
SPAZI:
AULE, ATRIO;
DOCENTI COINVOLTI
Tutti i docenti del plesso
PROGETTO CARNEVALE
Il Carnevale è la festa più allegra dell’anno e una delle più caratteristiche della tradizione italiana. La scuola è un ambiente particolarmente adatto per far vivere questo periodo ai bambini che potranno, in un contesto gioioso, sviluppare la fantasia e la creatività attraverso la realizzazione di addobbi, decorazioni, dolci, maschere e costumi. Durante il carnevale sono privilegiati giochi simbolici e di finzione che consentono al bambino di superare il proprio punto di vista, immedesimandosi in ruoli differenti. Tali giochi hanno un grande utilità sul piano relazionale e comunicativo, poiché favoriscono la comprensione e l’accettazione della diversità.
Indossare un maschera consente, inoltre, di esprimere aspetti caratteriali più istintuali e veri, che trovano sfogo appunto durante lo scanzonato e anticonvenzionale periodo di Carnevale.
Traguardi di Sviluppo:
IL SE E L’ALTRO
· Vivere in modo positivo la festa di carnevale;
· Star bene a scuola, scherzando e divertendosi nel rispetto delle regole;
· Lavorare in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini;
IL CORPO E IL MOVIMENTO:
· Esercitare le potenzialità espressive del corpo;
· Immedesimarsi attraverso la mimica del corpo in personaggi differenti;
· Esprimere la gioia attraverso il movimento;
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPESSIONI
· Comunicare emozioni attraverso il linguaggio pittorico;
· Esplorare i materiali a disposizione ed utilizzarli con creatività;
I DISCORSI E LE PAROLE:
· Verbalizzare esperienze ed emozioni;
· Memorizzare e recitare poesie e filastrocche;
LA CONOSCENZA DEL MONDO:
· Conoscere le tradizioni legate alla festa del carnevale:
· Riflettere e discutere sul significato del carnevale;
METODOLOGIA:
la scuola dell’infanzia,in questo senso, vuole attivarsi per fornire ai bambini la possibilità di operare attraverso delle attività costruttive, atte a stimolare la loro inventiva. Tutto ciò attraverso attività manipolative varie e pittoriche,l’abbellimento, dell’atrio e delle sezioni, con giochi motori, l’ascolto di racconti, filastrocche, poesie , canzoni e ricette, atte a favorire il divertimento, l’aggregazione, il rispetto dell’altro e le regole di gruppo.
DESTINATARI:
tutti i bambini della scuola dell’infanzia (3,4,e5ann);
SPAZI:
atrio, salone e aule;
DURATA:
la prima metà del mese di febbraio;
PROGETTO FINE ANNO
Un anno nella scuola d’infanzia è un gradino importante nella crescita di un bambino:
è un anno di nuove scoperte, di esplorazioni, di attività e di esperienze formative fondamentali, ma anche di amicizie e di rapporti interpersonali importanti. Per festeggiare la felice conclusione di questo bellissimo percorso non c’è niente di meglio di una festa che coinvolga anche i genitori, per confermare e rinsaldare il rapporto scuola-famiglia. Per i bambini dell’ultimo anno il giorno della festa avrà un impatto emotivo maggiore rispetto agli altri bambini, perché segnerà il loro passaggio dalla scuola d’infanzia alla scuola primaria. Sarà dunque necessario dedicare loro un’attenzione particolare, dando il dovuto risalto ai grandi progressi compiuti attraverso una cerimonia che terminerà con la consegna dei diplomi.
TRAGUARDI DI SVILUPPO
Il se e l’altro:
· Partecipare attivamente alla progettazione e realizzazione della festa di fine anno;
· Acquisire consapevolezza dei propri progressi e della propria crescita;
· Vivere con allegria e gioia il clima della festa con i compagni genitori ed insegnanti;
IL CORPO ED IL MOVIMENTO:
· Esercitare le potenzialità espressive del corpo;
· Sviluppare la coordinazione oculo-manuale;
I DISCORSI E LE PAROLE:
· Esprimere con un linguaggio appropriato l’entusiasmo per l’arrivo della stagione estiva;
· Memorizzare e recitare brevi filastrocche;
LINGUAGGI, CREATIVITA’, ESPRESSIONI:
· Esplorare i materiali a disposizione e utilizzarli con creatività;
· Creare l’ambientazione adeguata per una festa;
LA CONOSCENZA DEL MOMDO:
· Esplorare l’ambiente esterno;
· Entrare in contatto attivo con la natura;
ATTIVITA’
Le attività finalizzate al perseguimento degli obiettivi saranno individuate in diversi momenti, e si concluderanno con una recita finale un “ MUSICAL DI FINE ANNO”. Tutto ciò attraverso attività manipolative e pittoriche, giochi motori , canzoni , racconti e filastrocche.
DESTINATARI:
tutti i bambini della scuola dell’infanzia (3,4,e5anni);
TEMPI:
fine maggio e inizio giugno;
SPAZI:
salone, atrio, aule e cortile;
Ai progetti parteciperanno tutte le insegnanti della scuola dell’infanzia.
LA PROGETTAZIONE EDUCATIVA
Premessa
Tutte le docenti:
· condividono la responsabilità educativa e didattica;
· sono attente all'organizzazione dei tempi e degli spazi per creare un ambiente didattico e relazionale positivo che garantisca il benessere psico-fisico e lo sviluppo delle potenzialità di tutti i bambini.
Il far scuola è possibile se c'è un clima sociale positivo di accettazione, fiducia, rispetto, sicurezza, autostima e collaborazione.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA-DIDATTICA
IDENTITÀ – FINALITÀ - STRATEGIE ADOTTATE
La scuola dell’infanzia costituisce un luogo culturale importante e particolare nel percorso scolastico delle persone. La fascia di età che entra in questa “prima” scuola, tre anni, presenta caratteristiche ed esigenze affettivo-cognitive particolari, che vanno conosciute in maniera approfondita, rispettate e corrisposte al massimo grado per fornire ai bambini ambienti formativi che rendano possibile una permanenza serena (base indispensabile per realizzare, e non solo in questo stadio dell’età evolutiva, veri apprendimenti) e che offrano un’idea positiva della scuola, luogo sociale che molti incontrano spesso per la prima volta, un’ idea che spesso incide anche sulle aspettative nei confronti del mondo scolastico in generale di ognuno.
I bambini giungono alla Scuola dell’Infanzia con caratteristiche proprie dell’età e con dati personali, originali e unici, che vanno individuati, rispettati, valorizzati mediante la creazione di un ambiente strutturato negli spazi, nei tempi e nelle attività, in modo che sia garantito a tutti un sano processo evolutivo sul piano affettivo-sociale-cognitivo e un approccio ai sistemi simbolico-culturali del nostro tempo.
Il curricolo implicito, ossia le conoscenze possedute dalle docenti sui bisogni propri dell’età, la loro capacità di stabilire relazioni col bambino, l’allestimento di spazi interessanti e rassicuranti, l’organizzazione dei tempi effettuata sui loro bisogni, le pratiche educativo-didattiche che pervadono i momenti di routine, costituisce un elemento fondamentale nella realizzazione di quelle che sono le finalità di quest’ordine di scuola: la progressiva conquista dell’autonomia, la consapevolezza della propria identità, l’acquisizione delle competenze. Unitamente al curricolo implicito, di cui si è detto, le insegnanti per raggiungere tali finalità previste dagli Orientamenti, effettuano, anche in base alla situazione sociale in cui esse operano, scelte sulle esperienze e sulle offerte da fornire ai bambini.
All’interno di ogni offerta formativa esse hanno individuato in maniera essenziale il loro ruolo: creare un clima di dialogo e di sereno confronto, manifestare disponibilità all’ascolto, costituire un modell