- Numero 2 Giugno 2013Anno 6 Anno Scolastico 2012/2013 … · Nelle tre sezioni del plesso Piemonte...
Transcript of - Numero 2 Giugno 2013Anno 6 Anno Scolastico 2012/2013 … · Nelle tre sezioni del plesso Piemonte...
SCHOOL NEWS
Giugno 2013 Anno 6 - Numero 2
Ist ituto Comprensivo
“Giovanni Verga” www.icgvergafiumefreddodisicilia.it
[email protected] ~ Fiumefreddo di Sicilia ~
Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta
Anno Scolast ico 2012/2013
ALUNNI
tutti gli alunni
dell’Istituto Comprensivo
“G. Verga”
di Fiumefreddo di Sicilia
INSEGNANTE CAPOREDATTORE
Strazzeri Sabrina
INSEGNANTI COLLABORATORI
DI REDAZIONE
Cristaldi Lucia
La Spina Venera
Nicosia Giovanna
Pennisi Roberta
Vecchio Maria Grazia
CARNEVALE IN ALLEGRIA
ED.ALIMENTARE I RAGAZZI RACCONTANO
SCUOLA E TERRITORIO
ED. AMBIENTALE VISITE D’ISTRUZIONE
COMENIUS PARTNARIATO E ASSISTENTATO
SPORT A SCUOLA
LA REDAZIONE
il fare ipotesi, attività che richiedono
l‟impiego di abilità relative alla gestione di
informazioni strutturate più che l‟applicazione
di procediment i meccanici vo l t i
all‟esecuzione esclusiva di calcoli. Tali attivi-
tà favoriscono l‟acquisizione di competenze
trasversali ai diversi contesti disciplinari rico-
nosciute ormai essenziali per un inserimento
attivo e consapevole dei giovani nella società.
Nel problem solving, le prove prevedono,
infatti, la risoluzione di quesiti inerenti l‟area
matematico-scientifico-tecnologica, linguisti-
co-artistico-espressiva e storico-geografica,
pertanto sebbene siano radicate nelle aree
disciplinari di base, sono orientate a stimolare
percorsi di ricerca in cui giocano d‟assalto le
competenze proprie del problem solving: ri-
cerca, esplorazione ed analisi di tutti i dati,
necessari-superflui-alternativi, da organizzare
per trovare e rappresentare percorsi di risolu-
zione attraverso format di sintesi logica. Il
nostro Istituto ha partecipato alle Competizio-
ni Nazionali con cinque squadre di scuola
primaria: pitagorici, cartesini, gaussini, sa-
eulerini, guidate dalla docente tutor insegnante
L. A. Musumeci e dall‟esperto esterno R.
Scandura, e da cinque squadre di scuola secon-
daria: Pitagora, Eulero, Cartesio, Archimede,
Euclide e Gauss guidati dal docente tutor prof.
G. Nobile e dall‟esperto esterno L. Andò.
Giorno 17 e 18 Maggio 2013 le due squadre
sono state accompagnate a Roma dal Dirigen-
te Scolastico prof.ssa Maria Luisa Leotta e dai
docenti tutor insieme a qualche genitore. Sa-
bato 18 maggio 2013 le gare si sono disputate
presso l'istituto Federico Caffè.
Il tempo delle gare era 90 minuti per risolvere i
quesiti. Il nostro Istituto si è posizionato al
sesto posto e gli alunni delle varie squadre
hanno ricevuto comunque una medaglia e un
attestato di partecipazione.
Gli alunni al loro ritorno hanno riconosciuto
che questa esperienza è stata unica e molto
significativa per la partecipazione alla finale
nazionale di una gara a squadre, dove hanno
collaborato e si sono impegnati tutti per prova-
re a vincere.
SUCCESSO DELL’ISTITUTO
COMPRENSIVO “G.VERGA”
ALLE GARE NAZIONALI
DI PROBLEM SOLVING
Grande successo per gli alunni delle classi quinte di
scuola primaria e terze di scuola secondaria
dell‟Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” di Fiu-
mefreddo di Sicilia, che, partecipando per il quinto
anno consecutivo alle Competizioni di Informatica
denominate “Olimpiadi di problem solving”,
quest‟anno hanno riportato la qualificazione alle finali
nazionali di squadra. La Competizione si propone di
favorire lo sviluppo delle competenze di problem sol-
ving e valorizzare le eccellenze presenti nelle scuole,
inoltre, mira a sollecitare la diffusione dei contenuti
scientifici culturali dell‟informatica come strumento
di formazione nei processi educativi. Il problem sol-
ving rimanda a processi cognitivi in cui prevale il
PAGINA 2 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
CARNEVALE IN …ALLEGRIA !
Il carnevale rappresenta un periodo molto gradito
ai bambini, un momento elettrizzante di allegria,
divertimento, socializzazione e che offre lo spun-
to per numerose attività didattiche.
Nei vari plessi di scuola dell‟infanzia tutti i bambi-
ni sono stati coinvolti in diverse attività: prepara-
zione di addobbi per le sezioni, cartelloni, costru-
zione di maschere con l‟utilizzo di materiale vario
e diverse tecniche pittoriche.
Nella scuola regionale di Feudogrande i bambini
hanno collaborato insieme per la realizzazione di
un grosso papillon che hanno poi indossato insie-
me a simpatici cappellini il giorno della festa in
maschera a scuola.
Nel plesso Quasimodo i bambini delle due sezioni
hanno condiviso insieme vari momenti: dalla co-
struzione di maschere alla festa in maschera.
Nel plesso Meli è stato attivato un laboratorio,
all‟interno del quale i piccoli alunni hanno realiz-
zato delle buffe maschere con la tecnica della car-
tapesta; ogni bambino ha poi portato a casa la ma-
schera realizzata.
Nelle tre sezioni del plesso Piemonte sono stati
creati addobbi, maschere e festoni con materiale di
recupero.
Scuola dell’infanzia
CARNEVALE 2013
PER LE STRADE DI
FIUMEFREDDO
Il Carnevale è la festa più diver-
tente dell‟anno e nel nostro paese
è da tempo tradizione festeggiarlo
con sfilate di carri allegorici e
gruppi mascherati.
La nostra classe non è mai manca-
ta a questo appuntamento e insie-
me alla maestra abbiamo deciso di
partecipare preparando un gruppo
in maschera sull‟antico Egitto,
intitolato “Nella Valle del Nilo”.
Quest‟anno è stato divertente ve-
dere alcuni genitori impegnati
nell‟allestimento della macchina
sulla quale è stata sistemata una
struttura a forma di piramide rico-
perta con della carta pacco e il
disegno di una sfinge.
A scuola abbiamo scelto i brani
musicali, provato le coreografie e
scelto i vestiti, bellissimi e colora-
ti, divertendoci tanto.
Purtroppo ha piovuto per tutti i
giorni di Carnevale, rovinandoci
la festa, ma quando ormai non ci
speravamo più, gli organizzatori
hanno concordato con i parteci-
panti di sfilare la domenica suc-
cessiva al carnevale, così final-
mente abbiamo potuto fare una
sfilata. Abbiamo fatto tutto il per-
corso ballando e scherzando e
divertendoci tantissimo; arrivati
nello slargo Bellini ci siamo esibiti
con il nostro ballo egiziano. Insie-
me a noi hanno sfilato il gruppo
della classe 1ªC di Liberto con “I
Barbapapà” e le due sezioni di
scuola dell‟infanzia: sezione Ver-
de con “Animaletti in pista” e
sezione Arancione con
“Fantasticando nel mondo delle
fiabe”. Dopo la sfilata, abbiamo
continuato a ballare con gli altri
partecipanti dei gruppi mascherati
e, infine, stanchissimi e felici,
siamo tornati a casa.
Rosario Cerra e
Federica De Salvo
Classe 4ªG
Scuola primaria
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 3
ARANCE:
L’ORO IN BOCCA
Nel Plesso di Scuola
dell‟infanzia “G. Meli” con-
tinua il percorso didattico di
educazione alimentare, attra-
verso il quale i bambini sono
guidati alla consapevolezza
che una sana e corretta ali-
mentazione equivale al be-
nessere e alla salute del no-
stro organismo.
Il mese di Gennaio ha rap-
presentato il mese della pre-
venzione da influenze e ma-
lanni stagionali, ed è per que-
sto che i piccoli alunni sono
stati coinvolti ed invitati ad
un maggior consumo di aran-
ce.
L‟esperienza svoltasi a scuo-
la ha privilegiato tutti gli
organi di senso: il tatto
(toccare con le mani la buc-
cia del frutto e le sue foglie),
l‟olfatto (odorare l‟arancia),
il gusto (mettere in azione le
papille gustative per assapo-
rare il frutto e il suo succo).
L‟esperienza è stata partico-
larmente gradita ai bambini.
A seguire la rappresentazione
grafico-pittorica
dell‟esperienza vissuta.
Scuola dell’infanzia
Sezione rossa
SULLA TAVOLA INVERNALE:
I NOSTRI AMICI LEGUMI
Nel plesso di scuola dell‟infanzia “Piemonte” - sezione Fu-
xia si è portato avanti un percorso di educazione alimentare
per abituare i bambini ad una sana e corretta alimentazione.
Infatti, siamo convinti che un mondo migliore è possibile se
fin da piccoli si imparano stili di vita sani. L‟obiettivo è
stato quello di trasformare i piccoli alunni in “esempi vir-
tuosi” di come si possa stare meglio grazie a piccoli gesti
quotidiani “salutari” divenendo così paladini della salute.
Ecco un breve iter che ha avuto per tema l‟alimentazione
nel periodo invernale: abbiamo cercato di educare i bambini
al consumo di cibi sani, affinché imparassero ad apprezzar-
ne gusto e caratteristiche, perchè ogni cibo può diventare
desiderabile se ha una storia interessante da raccontare! Per
fare questo, abbiamo avuto come compagna di viaggio una
fata, Fata Brina (una docente) che ha accompagnato i bam-
bini alla scoperta delle caratteristiche organolettiche, in que-
sto caso dei legumi.
Ha iniziato il percorso con una sorpresa: ha fatto trovare in
sezione una vecchia pentola dove all‟interno erano contenuti
lenticchie, fagioli, ceci, fave e piselli con le loro forme
bizzarre e i loro colori variegati, dicendo loro che quella era
la porzione magica che fa diventare forti e grandi e che è il
cibo preferito degli gnomi e dei folletti; ha spiegato loro che
contengono le proteine per la crescita e possono sostituire
anche la carne, infatti un tempo erano chiamati “la carne dei
poveri”. Così sono stati gustati durante la mensa e anche a
casa . La buona fata ci ha inoltre insegnato che possono
essere utilizzati in mille modi divertenti e istruttivi. E‟ stato
interessante travasarli ascoltando il piacevole suono che di
volta in volta hanno prodotto.
Abbiamo fatto classificazioni secondo forme e colori e dopo
averli divisi per tipologia li abbiamo raccolti dentro tubi di
cartone della carta da cucina e abbiamo realizzato dei “ ba-
stoni della pioggia”, che abbiamo scoperto suonano in ma-
niera diversa a seconda dei semi contenuti in essi.
Utilizzando invece i bicchieri di plastica abbiamo realizzato
le maracas per le danze carnevalesche. Ci siamo serviti dei
legumi anche come segnapunti durante i giochi da tavolo a
squadre. Abbiamo imparato che i legumi sono amici gustosi
e divertenti: perchè quindi non seminarli in sezione e vedere
come cresce la piantina? Detto fatto! Fata Brina ci ha inse-
gnato a piantarli sia in vasetti con il terriccio che in vasetti
con il cotone idrofilo. Magiaaaaaaaaaaa!
Abbiamo scoperto che i primi semini a germogliare sono
stati quelli delle lenticchie piantate nell‟ovatta.
A conclusione abbiamo rappresentato graficamente la semi-
na con il disegno libero.
La buona fata ci ha raccontato anche la storia di un furbo e
paziente frate, Fra Legume, che, rappresentato su una sche-
da, è stato colorato e circondato da una pioggia di legumi
che abbiamo incollato pazientemente.
Che dire, siamo o non siamo “guerrieri della salute”?
Scuola dell’infanzia
Sezione fuxia
PAGINA 4 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
OLIVER TWIST:
DAL LIBRO AL FILM,
UNA STORIA
ANCORA ATTUALE
Quest‟ anno, durante l‟ora di approfon-
dimento, noi classi seconde abbiamo
analizzato il romanzo “Oliver Twist”,
considerato il primo esempio di
“romanzo sociale” perché descrive e
denuncia le condizioni economicamen-
te svantaggiate dei ceti più poveri ed
emarginati. Scritto da C. Dickens in-
torno alla metà dell‟ Ottocento, il ro-
manzo narra la storia di Oliver, un
piccolo orfano che fino all‟età di nove
anni cresce in un orfanotrofio, dove
soffre la fame e viene maltrattato. Fug-
ge a Londra e viene coinvolto da una
banda di ladri gestita dal vecchio Fa-
gin. Da qui inizia la sua vita avventu-
rosa, fino a quando non conoscerà per-
sonaggi come Rose, il Signor Bro-
wnlow e la Signora Mayle che lo accu-
diranno e gli vorranno bene.
Alla fine la banda dei ladri si scioglie, i
tre personaggi prima citati strapperan-
no a Monks (fratellastro di Oliver) una
parte dell‟eredità lasciata dal padre e il
piccolo Oliver sarà adottato dal Signor
IL PRINCIPE
RANOCCHIO
Martedì 15 Marzo le maestre ci hanno
portato al teatro Rex di Giarre a vedere
uno spettacolo molto divertente "Il
principe ranocchio". I personaggi di
questa fiaba erano: una dolce princi-
pessa, un principe borioso, una fata
madrina un po' pasticciona, un corag-
gioso paggio di corte e due cicisbei
babbei. Nella fiaba la principessa si
doveva sposare, guidata da una sfera
luminosa, che le avrebbe dovuto indi-
care come trovare il suo principe, ma
finisce con l'imbattersi in un ranocchio.
Tra i due nasce subito una grande inte-
sa e finiscono per innamorarsi, tutto
sembra andare per il meglio soprattutto
quando si scopre che il ranocchio è un
principe tramutato da un incantesimo
malvagio, dal quale potrà essere libera-
to solo dal vero amore.
Ma quando il principe capisce che ver-
rà liberato dall‟incantesimo grazie al
sacrificio del suo migliore amico, è
pronto a rinunciare alla sua felicità
e rimanere un ranocchio per sempre.
Questo suo coraggio spezza davvero e
definitivamente l‟incantesimo, così il
principe può sposare la sua principessa
e i due possono vivere felici e contenti.
Questo spettacolo ci ha voluto dare
degli insegnamenti molto importanti,
come il fatto che non si deve giudicare
dall‟apparenza o dall‟aspetto fisico e
che ci sono dei sentimenti molto im-
portanti come l‟amicizia e l‟amore che
nella vita dell‟uomo valgono molto di
più della bellezza e delle cose materia-
li perché la vera ricchezza sta nel cuo-
re di ognuno di noi.
Lo spettacolo è stato davvero diverten-
te, così come particolarmente piacevo-
le è stato il viaggio sull'autobus con i
miei compagni e tra una risata e l'al-
tra, siamo arrivati alle ore 14.00, men-
tre le mamme aspettavano trepidanti.
Giuseppe Musmarra
Classe 5ªA
Scuola primaria
IL PRINCIPE
RANOCCHIO IN…
FORME
Dal racconto dei fratelli Grimm “il
Principe Ranocchio”e dalla successiva
rappresentazione teatrale alla quale i
bambini hanno assistito al Teatro Rex
di Giarre, è scaturito un percorso edu-
cativo-didattico che, attraverso la storia
narrata e interpretata dai piccoli alunni
della sezione rossa del plesso di scuola
dell‟infanzia “ G.Meli”, ci ha portato
alla scoperta delle forme geometriche.
Il povero Principe trasformato in ra-
nocchio a causa di un sortilegio della
perfida strega, riuscirà a riscattarsi da
questa sua condizione solo attraverso
alcuni giochi che la bella Principessina
acconsentirà a fare con lui. Il primo gioco consiste nel ritagliare delle forme geometriche (quadrati, rettangoli, cerchi e triangoli) e compor-le in modo da formare una CARROZ-ZA ,nel secondo gioco i bambini sem-pre utilizzando le stesse forme geome-triche dovranno dar vita al CASTEL-LO del Re e, per finire il terzo gioco: i piccoli alunni dovranno usare le forme per fare una CORONA. Noi insegnanti abbiamo notato come il mondo delle
Fiabe, e in particolare questa fiaba ha rap-
presentato un valido aiuto per avvicinare e
far conoscere ai bimbi il mondo delle forme
geometriche.
Scuola dell’infanzia Sezione rossa
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 5
INTERNET:
ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI
La storia di Internet, dall‟inglese
“interconnected networks” ovvero “reti inter-
connesse”, rimanda allo sviluppo delle prime
reti di telecomunicazione. L'idea di una rete
informatica, che permettesse agli utenti di dif-
ferenti computer di comunicare tra loro, si
sviluppò in tappe successive. Negli anni no-
vanta la popolarità della rete è divenuta massi-
ma in seguito al lancio del World Wide Web.
Internet è una risorsa molto utile per gli uomi-
ni (pensiamo all‟importanza dei collegamenti
on-line per banche, amministrazioni pubbliche
e private, società di servizi). La rete può essere
uno strumento utile per noi ragazzi, purché si
abbia buon senso nell‟usarla, perché ci posso-
no essere “siti buoni” e “siti cattivi”. Esistono
siti interessanti come “Wikipedia”, per docu-
mentarci ed ampliare le nostre conoscenze,
“Google maps”, per scoprire località che non
conosciamo, “Friv” per giocare gratuitamente,
“Facebook” e “Twitter” per incontrare nuovi e
vecchi amici. Se tutto questo, da una parte, è
positivo, dall‟altra comporta l‟allontanamento
dalle biblioteche e l‟assenza di rapporti uma-
ni. Inoltre, ci può essere il rischio di entrare in
contatto con persone che non conosciamo e
che hanno brutte intenzioni nei confronti dei
più indifesi, come ragazzi e donne, scatenando
fenomeni di stalking via internet e/o di pedofi-
lia, problemi molto attuali. Spesso si diventa
vittime dei cosiddetti hacker, che organizzano
truffe e raggiri per estorcere soldi alle persone
che utilizzano la rete. C‟è chi, per divertimen-
to o malvagità, introduce nella rete “virus” per
creare problemi al singolo utente o all‟intero
sistema. Tutto ciò ci deve far riflettere sul fatto
che bisogna stare attenti e non abusare degli
strumenti che la tecnologia ci offre. In altre
parole, Internet sì, ma con prudenza!
Bibbo Sarah, Brancato Erika, Cantarella
Sara,Corica Andrea, Giusa Vincenzo, Rizzo
Giuseppe Samuele, Sorbello Chiara, Zappalà
Concetto Gabriele
Classe 1ªC
Scuola secondaria
Brownlow. A conclusione del libro
abbiamo poi visto il film omonimo di
R. Polanski, uscito nel 2005. Rispetto
alla storia originale di Dickens, nella
trama del film non è assolutamente
presente l‟orfanotrofio e la banda dei
ladri non va a rubare a casa di Mayle,
ma dal Signor Brownlow.
Quest‟ultima differenza rende la trama
più intricata e il film più interessante
rispetto al libro. In entrambi, però, si
parla di un argomento molto importan-
te: la delinquenza minorile, una piaga
sociale che, apparsa in Occidente alla
fine dell‟Ottocento, è tuttora presente.
La storia di Oliver, un orfano che sta-
va per diventare un delinquente per-
ché, privo di una famiglia e di affetto,
incontra “cattive” compagnie, ci deve
far riflettere su quanto siamo fortunati
tutti noi che abbiamo una famiglia che
ci segue e ci riempie di affetto. Oliver
però dimostra anche che, se si vuole,
chiunque può riuscire con le proprie
forze a tenersi lontano da situazioni e
compagnie sbagliate.
Sicali Raffaele
Classe 2ªA
Scuola secondaria
L’ INFANZIA
NEL MONDO DI OGGI
In occasione della Giornata Internazio-
nale dei Diritti dell'Infanzia, che si
celebra il 20 novembre di ogni anno,
tutte le principali associazioni umani-
tarie, come l'Unicef, fanno il punto
della situazione e propongono idee per
affrontare le emergenze. Ogni bambi-
no ha diritto ad avere un nome e una
cittadinanza ma capita che alcuni bam-
bini, portati in altri paesi, perdano la
loro nazionalità.
Ogni bambino ha diritto di vivere ed
essere nutrito in modo corretto e ade-
guato per la sua crescita e, se si amma-
la o ha un incidente, ha diritto ad esse-
re curato e assistito.
Nel mondo, però, milioni di bambini
soffrono la fame, la sete, si ammalano
per aver bevuto acqua sporca e muoio-
no per essere stati punti da una zanza-
ra, che diffonde gravi malattie, come
la malaria. Sono bambini che vivono
in luoghi disagiati, poveri di igiene e
privi di elettricità, acqua potabile e
fognature.
Aiutare questi popoli, mandando cibo,
medicine e abiti non è sufficiente. Sa-
rebbe più utile, secondo me, dare loro
la possibilità di studiare, di costru-
ire ospedali, scuole, strade e case
sicure affinché il loro futuro sia
migliore. Purtroppo oggi, anche
nei paesi industrializzati, a causa
della crescente disoccupazione,
molte famiglie non possono per-
mettersi di acquistare il cibo e le
medicine necessari a mantenere i
figli.
Un ulteriore gravissimo problema
è lo sfruttamento minorile nel
lavoro o, ancor peggio, a scopo di
piacere da parte di adulti con men-
ti malate. Bisogna che i controlli,
che già vengono effettuati, siano
intensificati e che ci sia maggiore
informazione per i ragazzi, anche
attraverso la scuola.
Bisognerebbe ricordare tutto l'an-
no, e non solo il 20 novembre, che
ogni bambino è titolare di diritti
ancora prima di nascere, che un
bambino felice oggi, sarà un citta-
dino responsabile e altruista do-
mani.
Dovara Morena
Classe 3ªC
Scuola secondaria
PAGINA 6 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
ADOTTARE A DISTANZA...
E’ BELLO
Milioni di bambini nel mondo vivono
in condizioni precarie senza cibo, ac-
qua, istruzione, assistenza sanitaria ma
soprattutto senza una famiglia.
Con l‟adozione a distanza si può mi-
gliorare la qualità della loro vita.
L‟adozione a distanza è un sostegno
che permette a un bambino di crescere,
studiare, imparare una professione,
curarsi. Noi siamo due alunne della
classe 4^ B del Plesso Piemonte, Ma-
rianna e Giuliana, e stiamo condividen-
do la bellissima esperienza di aver
adottato dei fratellini a distanza, con
l‟aiuto dei nostri genitori.
Abbiamo deciso di scrivere questo
articolo per fare capire agli altri nostri
coetanei e anche agli adulti
l‟importanza dell‟adozione a distanza,
un gesto così grande e bello nello stes-
so tempo, e che costa così poco.
IL GIORNO DEL
RICORDO: LE FOIBE
Il 10 Febbraio ricorre Il giorno del
ricordo di una grande tragedia umana,
quella delle foibe.
Una delle cose che la storia continua
ad insegnarci è che la crudeltà
dell‟uomo non ha mai limiti.
Questa tragedia in particolare riguarda
molto da vicino il popolo italiano.
Alla fine della Seconda Guerra Mon-
diale, nei territori di Trieste e
dell‟Istria, si consumava un‟immane
strage: circa 15.000 persone furono
torturate e uccise dall‟esercito jugosla-
vo comandato dal maresciallo Tito.
Quale la colpa? Essere italiani o anti-
comunisti.
I corpi delle vittime vennero gettati
dentro le voragini dell‟altopiano del
Carso: le foibe.
Delle vittime furono uccise nei campi
di concentramento jugoslavi o durante
la deportazione verso di essi.
Questa orribile pagina della storia non
deve essere dimenticata perché i nostri
connazionali infoibati, fucilati, annega-
ti o lasciati morire di stenti non siano
più morti di “serie B”.
Francesco Barbagallo
e Valeria Torrisi
Classe 3ªB
Scuola secondaria
Sentiamo molto affetto verso questi
fratellini lontani e li consideriamo
praticamente parte delle nostre fami-
glie. Adottare un bambino a distanza
significa dargli una vita dignitosa e
un futuro che senza il nostro aiuto
non potrebbe avere.
Ci sentiamo, quindi, bambini fortuna-
ti e speciali perché abbiamo dei fra-
tellini adottati che sicuramente ci
vogliono bene, anche se non li cono-
sciamo di persona.
Abbiamo dato una buona vita ai no-
stri fratellini e siamo sicuri di aver
regalato loro un sorriso. Vogliamo
dire a tutti che adottare a distanza
non è difficile, se veramente si vuole.
E‟ necessario un piccolo sacrificio
economico, ma siamo certe che il
sorriso di un bambino potrà ripagarci
di tutto.
Romeo Marianna e Spina Giuliana
Classe 4ª B
Scuola primaria
DUE SCELTE A
CONFRONTO:
CELESTINO V
E BENEDETTO XVI
Il 28-2-2013 si è concluso il pontificato di
papa Benedetto XVI che, lasciando il soglio
pontificio, ha ”sconvolto” tutti noi fedeli. La
sua scelta è stata paragonata a quella di papa
Celestino V che, eletto papa nel 1294, lasciò
il suo incarico. Tale rinuncia è stata citata da
Dante nella Divina Commedia. Tra i due
episodi ci sono sicuramente differenze lega-
te alla diversa situazione storica, ma anche
somiglianze. Papa Benedetto XVI ci ha
spiegato il suo gesto dicendo che l‟età avan-
zata non gli permette di portare avanti il suo
ministero e che concluderà la sua vita pre-
gando, da pellegrino. Papa Celestino V finì i
suoi giorni da prigioniero.
La sua figura rimase schiacciata tra gli inte-
ressi politici di Carlo II d‟Angiò, da una
parte, e quelli del cardinale Benedetto Cae-
tani, divenuto papa con il nome di Bonifacio
VIII, dall‟altra. Fu così che Celestino V
rinunciò, dopo pochi mesi, alla carica ponti-
ficia. Morì il 19 maggio del 1296 dopo dieci
mesi di prigionia a Castel Fumone vicino
Anagni, prigioniero proprio di Bonifacio
VIII. La decisione di questo papa si colloca
nel periodo in cui il papato tentava di riaf-
fermare la supremazia della Chiesa, sui so-
vrani europei. Per papa Benedetto XVI le
motivazioni appaiono legate al biso-
gno di rinnovamento della Chiesa.
Entrambi i pontefici hanno scelto
spontaneamente di dimettersi e ambe-
due hanno avuto l‟umiltà di ricono-
scere di non avere le forze per conti-
nuare a guidare la Chiesa e per rinno-
varla. La vicinanza tra i due appare
anche nel gesto di papa Benedetto
XVI che, all‟inizio del suo pontifica-
to, ha voluto deporre il pallio, simbo-
lo del fatto che il papa è il successore
di Pietro, proprio sulla tomba di Ce-
lestino V, con un gesto di profondo
simbolismo apostolico, che crea un
legame ideale tra questi due uomini.
Classe 1ªC
Scuola secondaria
PAGINA 7 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
PASQUA 2013
Come ogni anno nel periodo Pasquale
noi alunni della scuola primaria ci riu-
niamo e andiamo in chiesa per preparar-
ci bene a celebrare la Santa Pasqua.
Quest‟anno ci ha accolti in chiesa padre
Lucio, che ci ha aiutati a capire il signi-
ficato della Pasqua di Risurrezione di
Gesù. Con le sue facili parole abbiamo
capito che Gesù ha dato la sua vita per
noi ed è morto in croce anche se inno-
cente.
Ma la sua morte dopo tre giorni diventa
risurrezione e rinascita spirituale.
Al nostro arrivo padre Lucio ci ha fatto
vedere le piantine di grano preparate dai
bambini di prima elementare. Questo
grano viene preparato in ciotoline con
del cotone e acqua, ogni giorno se
A “CUDDURA CU L’OVA”
(TRADIZIONI SICILIANE
DA … ASSAPORARE E
TRAMANDARE)
600gr. di farina,200 gr. di zucchero, 200
gr.di burro, 5 uova, scorza grattugiata
d‟arancia.
A cuddura cu l‟ova dal greco “kulloura”
che significa corona, è stato il dolce
tipico della tradizione siciliana da far
conoscere, preparare e assaporare ai
nostri piccoli alunni della scuola
dell‟infanzia “G. Meli” nel periodo Pa-
squale.
I bambini sono stati coinvolti innanzi-
tutto facendo loro conoscere le origini
di questa tradizione; abbiamo raccontato
loro che questo dolce veniva preparato
un tempo dalle massaie e in base alla
forma acquisiva un significato specifi-
co: CIRCOLARE simboleggiava il ciclo
della vita, a CAMPANA per festeggiare
la Resurrezione del Signore, a CESTI-
NO per augurare prosperità nel raccolto,
visto che la civiltà era prevalentemente
contadina. Per simboleggiare la pace
veniva data la forma di un AGNELLI-
NO o di COLOMBA. Inoltre, era usanza
scambiare questo dolce tra fidanzati, le
cuddure assumevano in questi casi sva-
riate forme (cuori, galletti, bambole,
ecc.) le quali venivano poi benedette in
Chiesa.
I bambini sono stati coinvolti attivamen-
te, ognuno ha portato a scuola il proprio
uovo sodo, tutti hanno impastato e incol-
lato zuccherini e guarnito la propria cud-
duredda. E‟ stata un‟esperienza entusia-
smante per bambini e docenti.
Scuola dell’infanzia
Sezione rossa
innaffiato con cura, cresce un pochino e
abbellirà la chiesa il giovedì santo. Pa-
dre Lucio ci ha spiegato che quel grano
ci ricorda la parabola del seminatore e
rappresenta la Parola di Dio che nel no-
stro cuore se coltivata con amore porterà
molto frutto. Dopo aver pregato abbia-
mo cantato tutti insieme una canzone
che ricorda tutta la vita di Gesù,
dall‟inizio della sua vita pubblica fino
alla sua morte e resurrezione. Poi, pieni
di gioia nel cuore per aver partecipato a
questo momento insieme alle nostre
insegnanti, siamo ritornati a scuola più
sereni.
Manuela Micalizzi
Classe 3ªA
Scuola primaria
LABORATORIO
PASQUALE
Giorno 26 Marzo, noi alunni del plesso
Liberto abbiamo partecipato al laborato-
rio di Pasqua.
A scuola sono venute due pasticciere
che per prima cosa ci hanno spiegato
come si ottiene il cacao.
Dopo, tutti insieme abbiamo realizzato
"l'uovo di cioccolato": abbiamo versato
il cioccolato caldo dentro gli stampini e,
quando si è raffreddato, come per
magia, sono venute fuori delle bellissime
uova di cioccolata!
Abbiamo continuato a lavorare dipin-
gendo delle uova di plastica da portare a
casa e assaporando il cioccolato caldo
con i biscotti.
La giornata si è conclusa con il gran
ballo finale di tutte le classi, insieme a
Bianco coniglio.
Insomma è stata una giornata davvero
fantastica.
Classe 2ªG
Scuola primaria
PAGINA 8 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
CERCO UN UOVO AMICO
Quest‟anno la Pasqua ha avuto per noi
bambini dell‟Istituto Comprensivo
G.Verga di Fiumefreddo un significato
speciale, infatti con un piccolo contributo
abbiamo aderito ad una bellissima inizia-
tiva. Ogni classe ha acquistato un uovo di
Pasqua e con questo gesto abbiamo soste-
nuto l‟Associazione Italiana per la lotta al
Neuroblastoma, associazione che nasce
nel luglio del 1993 per iniziativa di alcuni
genitori di bambini ammalati e di oncolo-
gi dell‟istituto Gaslini di Genova.
L‟associazione si occupa di raccogliere
fondi a sostegno della ricerca scientifica
soprattutto per lo studio di nuovi farmaci
efficaci contro il Neuroblastoma ed i tu-
mori cerebrali pediatrici, ampliare i labo-
ratori di ricerca e sviluppare nuove tecno-
logie diagnostiche. Inoltre hanno trasferi-
to il loro laboratorio e le loro eccellenze
presso l‟Istituto di Ricerca Pediatrica di
Padova, il primo per la ricerca solo pedia-
trica in Europa, così da proseguire insie-
me e con maggiore efficacia ed impegno
il lavoro svolto finora.
Quest‟iniziativa mi ha colpito profonda-
mente perché mi ha fatto riflettere molto,
infatti se per un verso mi ha molto rattri-
stato il pensare ai tanti bambini che sono
colpiti da queste terribili malattie ed al
dolore delle loro famiglie, da un altro
verso mi sono sentito, con questo piccolo
gesto di solidarietà, un pochino più vicino
a loro come se li avessi, simbolicamente,
abbracciati tutti. Sono molto contento che
la mia scuola abbia aderito a questa ini-
ziativa anche perché ci ha dato modo di
pensare a chi è più sfortunato di noi e ci
ha insegnato il valore vero della solida-
rietà. Spero che nel nostro futuro, pren-
dendo esempio da chi ha voluto questa
associazione, impariamo a non abbatterci
davanti ai problemi ma ad affrontarli con
tenacia e determinazione.
Stefano G. Nicotra
Classe 3ªB
Scuola primaria
IL CAMMINO DELLA
CROCE
Per la domenica delle palme i giovani
delle due parrocchie di Fiumefreddo,
Centro e Castello, hanno organizzato una
Via Crucis adattandola ai giorni nostri, un
po' moderna. Sono stati impegnati tantis-
simi giovani che hanno lavorato insieme
instancabilmente tutte le sere: chi si occu-
pava dei costumi, chi della scenografia,
chi delle parti recitate, coinvolgendo tutto
il paese in una grande e meravigliosa
manifestazione tradizionale e commoven-
te, che ha toccato i cuori di tutti.
I giovani delle due parrocchie hanno vo-
luto coinvolgere nel loro lavoro tutti i
cittadini di Fiumefreddo e per far questo
hanno pensato di far drammatizzare le
diverse stazioni dai cittadini stessi.
Ogni stazione ha visto coinvolto gruppi
diversi: dai ministri straordinari alla Fida-
pa, dalla Misericordia a Mentelocale e
tante altre associazioni laiche che hanno
partecipato per la buona riuscita della Via
Crucis.
Inoltre, ogni stazione rappresentava un
tema diverso, toccando i diversi problemi
che affliggono la società ai nostri giorni,
come ad esempio la violenza sulle donne,
la perdita del lavoro o l'omofobia.
Infine, si è concluso tutto con la dramma-
tizzazione della crocifissione di Gesù, il
figlio di Dio che ha voluto caricarsi dei
peccati e delle pene degli uomini di
tutto il mondo e di tutti i tempi, e con
la sua resurrezione che oggi come 2000
anni fa, rincuora tutti gli uomini, e of-
fre loro la speranza anche nei momenti
più bui, perché se Gesù è risorto, ognu-
no di noi può avere la certezza di risor-
gere con Lui.
La manifestazione è stato un successo
e si è conclusa in parrocchia Maria SS
del Rosario con i saluti e i ringrazia-
menti delle autorità intervenute e la
soddisfazione dei partecipanti.
Maria Pia Papa
Classe 5ªB
Scuola primaria
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 9
UN’ANTICA TRADIZIONE
FIUMEFREDDESE:
LA FIERA DI SAN
VINCENZO
La fiera di San Vincenzo rappresenta
un‟antica tradizione popolare di Fiume-
freddo e si svolge ogni anno l‟ 11 febbra-
io nella frazione di Diana, dove sorge una
antica chiesa dedicata appunto a San Vin-
cenzo Ferreri. Antiche sono le origini di
questa manifestazione che probabilmente
risalgono ai primi anni del secolo scorso.
A quei tempi l‟attività prevalente del pae-
se era l‟agricoltura e le persone vivevano
nelle masserie disseminate nei campi
attorno al piccolo centro urbano.
La fiera costituiva per gli abitanti del
paese e anche per quelli dei paesi vicini
un‟occasione per rifornirsi di attrezzi utili
per la campagna e acquistare sementi
vari, soprattutto la cosiddetta “cipollina”.
Le massaie si rifornivano invece di tutto
quello che occorreva per la gestione della
casa: piatti, bicchieri, posate e anche in-
dumenti. Nelle prime edizioni di questa
fiera c‟era anche il mercato del bestiame:
i contadini trattavano sia gli animali do-
mestici che quelli utili per la loro attività
(asini, muli, vacche).
Era anche una delle poche occasioni di
svago: ci si incontrava una volta l‟anno in
questo giorno e si approfittava per con-
cludere affari e trascorrere un giorno di-
verso, visto che lo si aspettava per tutto
l‟anno.
Col passare degli anni però, con l‟arrivo
di nuove forme di commercio, questa
tradizione è andata via via scomparendo.
Ancora oggi però ogni 11 febbraio, si
ricorda questa tradizione ma la fiera non
è più quella di un tempo e forse è destina-
ta a scomparire.
Poche sono le persone che affollano le
varie bancarelle e molto limitata è la va-
rietà delle merci offerte.
Oggi nella fiera di San Vincenzo si vedo-
no per lo più piante, sementi e soprattutto
rimane la tradizione antica della
“cipollina”.
Classe 4ª B
Scuola primaria
OMAGGIO A PASOLINI:
COSA SONO LE NUVOLE
L‟associazione MENTELOCALE ha
organizzato nel Casale Papandrea una
mostra in onore di Pier Paolo Pasoli-
ni, grande letterato e regista italiano.
Lo staff ci ha guidato attraverso i
locali dedicati alla mostra e Luigi ci
ha spiegato in breve la storia di que-
sto giornalista scomodo: Pasolini ha
infatti denunciato tutte le situazioni
che venivano occultate dai mezzi di
informazione e dalla classe politica
dominante, come il controspionaggio,
la rinuncia ad una politica energetica
alternativa, la morale conservatrice
che tendeva ad escludere tutti i diver-
si. Ma è soprattutto contro i Mass
Media che ha scritto Pasolini, colpe-
voli di sfruttare la pubblicità per pla-
smare la nostra mente attraverso
l‟uso di messaggi subliminali.
Successivamente abbiamo visitato
una sala nella quale è stata ricreata
un‟atmosfera molto particolare in cui
abbiamo potuto osservare manifesti, lo-
candine, oggetti del suo tempo e leggere
le sue frasi più celebri. Quelle che ci han-
no colpito di più sono “Che tipo di uomo
vuole il nuovo potere? Non vuole più un
buon cittadino, un uomo onesto, non lo
vuole tradizionale, e nemmeno religioso.
ll nuovo potere vuole semplicemente UN
CONSUMATORE”.
Un video in sottofondo ci mostrava inol-
tre le ultime interviste concesse da Pasoli-
ni prima di essere ucciso in circostanze
ancora oscure. Spostandoci in un‟altra
sala abbiamo assistito alla proiezione del
filmato che dà il titolo alla mostra in cui il
regista ha scelto come attori personaggi
molto famosi come Totò, Franco e Ciccio
e il cantante Modugno. La scena finale si
chiude con la domanda molto malinconi-
ca dei due burattini che per la prima volta
fuori dal teatro vedono il cielo “Cosa
sono le nuvole?...Straziante meravigliosa
bellezza del creato!”.
Maria Anna Foti Rossitto,
Giovanni Selgi e Fabiana Viali
Classe 3ª F
Scuola secondaria
LA NOSTRA ESPERIENZA
“VOLONTARIA”
Finalmente, dopo svariati tentativi, siamo
state selezionate per il progetto di Servi-
zio Civile Nazionale“ Sole nascente
2011” rivolto ai minori. Nell’ormai lonta-
no Settembre 2012 siamo state
“catapultate” qui, alla Scuola Media, i-
gnare di tutto, spinte solo dai nostri ricor-
di personali non troppo annebbiati, ma
sicuramente di generazioni passate. Sia-
mo state accolte fin da subito benissimo
da tutto il personale scolastico, e piano
piano sono usciti fuori i nostri compiti:
l‟assistenza in classe per “supportare e
sopportare” i ragazzi con difficoltà e
PAGINA 10 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
LA FILATELIA
INCONTRA LA SCUOLA
Non capita tutti i giorni che si presenti
in classe un signore molto distinto,
molto alto, molto motivato, con molti
anni, che basi tutte le sue lezioni su un
minuscolo pezzettino di carta: il franco-
bollo. A partire da novembre, per
un‟ora ogni mese, fino a maggio, il
signor Giovambattista Spampanato,
sempre accompagnato da Isidoro Bar-
bagallo, segretario dell‟Associazione
Filatelico – Numismatica Fiumefredde-
se e ideatore del progetto, e da Leo
Costa, socio dell‟associazione, ci ha
aiutato ad arricchire le nostre conoscen-
ze di storia, di geografia, di arte e im-
magine e di scienze attraverso lo studio
del francobollo. Il Signor Spampanato è
riuscito sempre a stuzzicare la nostra
curiosità. Alcuni di noi, raccontando ai
familiari di questo progetto, hanno sco-
perto che il padre o lo zio o la nonna
facevano da piccoli collezione dei fran-
cobolli. È stato come sentirsi legati al
filo dello stesso gomitolo, la dimostra-
zione che si possono ancora tramandare
le passioni da padre in figlio. E‟ stato
lacune didattiche è stata l‟attività che
abbiamo svolto per più tempo, affian-
cando i ragazzi segnalati dagli inse-
gnanti durante le lezioni di lettere, ma-
tematica e lingua inglese. Durante il
periodo natalizio, in collaborazione con
la prof.ssa Anna Maria Vasta, ci siamo
occupate della creazione degli addobbi
per l‟albero di Natale, realizzati con
materiale riciclato, e della decorazione
dell‟androne della scuola. Possiamo
dire che si respirava una luccicante at-
mosfera natalizia a costo zero! Inoltre
abbiamo creato dei laboratori per dare
la possibilità ai ragazzi delle classi se-
conde e terze di realizzare con le loro
mani dei lavoretti natalizi semplici e
personalizzati. Giunti alla chiusura del
primo quadrimestre è emersa l‟esigenza
di avviare un‟attività di recupero per
aiutare gli alunni a colmare le insuffi-
cienze rimettendosi allo stesso livello
degli altri. È stato assegnato a noi que-
sto arduo compito che ci troviamo an-
cora a svolgere; durante l‟orario scola-
stico raduniamo i nostri gruppetti, sem-
pre felici di uscire dall‟aula, e ci impe-
gniamo a dare il massimo, urla compre-
se, al fine di riuscire a motivare i ragaz-
zi, in particolar modo coloro che vanno
incontro agli esami. Inevitabile dire
che non è stato semplice per noi trovar-
ci investite di questo ruolo importante
e pieno di responsabilità; è un impegno
costante che non ci possiamo permette-
re di sottovalutare, nonostante qualche
volta i ragazzi ci demotivano mostran-
doci il disinteresse tipico della loro età.
Per fortuna ci sono le piccole soddisfa-
zioni quotidiane e i rapporti che si strin-
gono sempre più con il passare del tem-
po a farci sentire parte integrante della
scuola. Con la fine di quest‟anno scola-
stico si conclude anche la nostra espe-
rienza all‟interno dell‟istituto; siamo
ormai agli sgoccioli e possiamo soste-
nere che questi mesi passati qui hanno,
indubbiamente, arricchito il nostro ba-
gaglio formativo lasciando una traccia
indelebile nella nostra personale sfera
emotiva. L‟affettuoso saluto quotidiano
dei ragazzi, che ogni mattina ci acco-
glie, trasmettendoci la giusta carica per
affrontare le ore scolastiche, sarà forse
l‟aspetto che ci mancherà maggiormen-
te. Immaginando quanto saranno malin-
conici gli ultimi giorni, ci sentiamo di
ringraziare sentitamente tutti coloro che
ci hanno guidato, sostenuto e “ soppor-
tato” rendendo la nostra esperienza più
preziosa e importante di quanto ci sa-
remmo potute aspettare.
Dalle vostre “ VVF”
Valentina Contarino, Veronica
Crisafulli e Federica Santamaria
scoprire la storia del primo francobollo,
delle varie cassette della posta, dei ca-
vallai, cioè i primi postini che usavano i
cavalli per recapitare la posta. Osserva-
re i francobolli che ci hanno regalato, è
stato come entrare in una mappa con-
cettuale dove le classificazioni sono
intriganti. Il progetto si è concluso con
un concorso per tutte le classi quinte
dell‟Istituto dal titolo “Come vorresti
un francobollo su Fiumefreddo”. Il 3
Aprile scorso, le quinte A, B, C, F, G, in
contemporanea, partecipavamo al con-
corso, disegnando ognuno il proprio
francobollo fiumefreddese! Le nostre
produzioni, insieme a quelle di tutte le
altre classi quinte, sono state esposte nel
salone del Casale Papandrea, il 18 mag-
gio 2013 durante una simpatica manife-
stazione, dove sono stati premiati i dise-
gni più belli. Il vincitore è stato Alessan-
dro Torrisi di classe 5ªA, il cui bellissi-
mo disegno è stato trasformato in un
Erinnofilo, ovverosia francobollo senza
valore. Il secondo posto è stato assegnato
ad Edoardo Lo Furno di classe 5ªG,
mentre il terzo posto, a pari merito, è
andato a Michelle Raciti di 5ªF e ad An-
tonio Vasta 5ªG. I tre disegni sono stati
invece trasformati in cartoline. La mani-
festazione si è conclusa con la promessa
che anche il prossimo anno il progetto
Filatelia avrà un suo seguito.
Classe 5ªG
Scuola primaria
ARRIVEDERCI GABRIEL!
Lunedì 6 maggio nella nostra classe è
arrivato Gabriel,” il bambino del circo”.
La maestra ci ha spiegato subito che
sarebbe rimasto con noi solo una setti-
mana, giusto il tempo che il circo Wi-
gliams avrebbe fatto sosta a Fiumefred-
do. Gabriel infatti è figlio di due artisti di
un “circo itinerante”, cioè che si sposta
sempre, per tutta l‟Italia, per mostrare il
suo spettacolo in città e paesi diversi. Per
tutta la settimana Gabriel è stato “uno di
noi”. Noi pensavamo che lui “studiasse”
per diventare un acrobata o un giocolie-
re o un clown e invece … abbiamo sco-
perto che lui studia come tutti noi, solo
che la sua scuola è dappertutto! Ogni
settimana infatti Gabriel cambia maestre
e compagni , ma è bravo lo stesso e dise-
gna benissimo! Noi ci ricorderemo sem-
pre di lui e già lo aspettiamo per ospitar-
lo anche il prossimo anno.
Classe 2ª A Scuola primaria
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 11
FARE PER IMPARARE
Il progetto “Orti di Pace” ideato dalla
scrittrice Pia Pera, diventato poi un
portale dove ricevere e scambiare in-
formazioni, idee sulla natura,
sull‟ambiente, sulla comunità, promuo-
ve la creazione di “orti” negli spazi
pubblici: scuole, ospedali, carceri e
mira, attraverso il contatto con la natu-
ra, a coltivare non solo un orto ma so-
prattutto la pace interiore.
Durante l‟A.S.2012/13 che oramai vol-
ge alla conclusione, nei vari plessi di
scuola dell‟infanzia insegnanti e bam-
bini ci siamo cimentati a creare un pic-
colo orticello; i risultati sono stati otti-
mi, non solo per ciò che si è prodotto
ma, soprattutto, per il coinvolgimento
che i bambini hanno dimostrato di pos-
sedere durante le esperienze, per la
sensibilità ecologica acquisita, per lo
sviluppo del senso di responsabilità e
di cooperazione.
“Fare per imparare”: è attraverso
l‟esperienza diretta che il bambino rag-
giunge determinati traguardi e specifi-
che competenze.
Scuola dell’infanzia
AL LABORATORIO
DELLA CARTA PAPIRO
Il 22 Febbraio 2013, noi alunni delle clas-
si quarte dell'Istituto Comprensivo “G.
Verga”, ci siamo recati presso il laborato-
rio di carta-papiro del maestro Michele
Patanè, accompagnati dalle nostre inse-
gnanti e dalla nostra assistente Comenius,
Noelia. Avendo studiato quest'anno la
grande civiltà egizia, che ci ha tanto ap-
passionato e coinvolto emotivamente per
la sua grandezza, questa visita ha arricchi-
to le nostre conoscenze in quanto abbia-
mo visto dal vivo come si utilizza la pian-
ta del papiro e la costruzione della sua
carta. Fin dall'entrata nel laboratorio ci
sentivamo interessati all'argomento e vo-
levamo a tutti costi essere in prima fila
per vedere tutto e per poter fotografare
ogni momento della lezione. Il maestro
Patanè ci ha spiegato e fatto vedere dal
vivo tutte le procedure per realizzare la
carta usata dagli antichi egizi, attraverso
la quale ci hanno tramandato la storia
della loro vita.
Certamente la procedura richiede tempo
e attenzione e il maestro ha dimostrato di
averne tanta anche con tutti noi. Egli ci
ha fatto vedere quante belle cose si pos-
sono realizzare con la carta papiro, dai
quadri ad oggettini vari. Infine il maestro
Patanè ci ha fatto ascoltare un canzone in
dialetto scritta da lui sul fiume Fiume-
freddo, intitolata "U Ciumifriddu".
Noi tutti abbiamo cantato accompagnati
dal suono della chitarra e dopo, arrivati
in classe, abbiamo tradotto in italiano la
canzone.
Questa visita è stata davvero importante;
abbiamo consolidato il nostro studio
sull'Egitto ma soprattutto abbiamo capito
la preziosità del papiro.
Classe 4ªC
Scuola primaria
PAGINA 12 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
PRIMAVERA …
PIÙ LUNGO IL GIORNO,
PIÙ DOLCE LA SERA
E‟ proprio così, la primavera ci regala giornate
più lunghe, un piacevole tepore, colori e profumi
inconfondibili che offrono lo spunto per innume-
revoli attività.
In questo periodo nei vari plessi di scuola
dell‟infanzia tantissimi sono stati i percorsi intra-
presi con i bambini che hanno coinvolto grandi e
piccini: addobbi, festoni, fiori, farfalle, coccinel-
le, per festeggiare l‟arrivo della tanto attesa sta-
gione primaverile dopo un lungo inverno.
Si sono svolte attività di giardinaggio e uscite nel
giardino della scuola ad osservare con occhi cu-
riosi la natura e le sue meraviglie.
A conclusione di questo percorso educativo-
didattico in tutte le sezioni di scuola
dell‟infanzia si è svolta la “Festa di Primavera”
nei giorni del 24 e 26 Aprile con canti, coreogra-
fie, poesie, all‟insegna di un clima sereno, di
spensieratezza e con la presenza dei genitori, che
hanno deliziato il palato di grandi e piccini con la
preparazione di squisiti dolcetti.
Nei plessi di Liberto e Meli gli alunni hanno
messo a dimora degli alberelli, mentre nella se-
zione ocra di Feudogrande i bambini hanno svol-
to una sorta di “gara” con le bolle di sapone e a
seguire un nutella –party nel cortile della scuola.
Scuola dell’infanzia
FIORI PER GIOCARE
E IMPARARE
Giardinaggio per bambini: ecco un
modo per avvicinarli alla natura, alla
scoperta di mille informazioni utili e
farli crescere bene, sensibili al ri-
spetto di piante e animali, diverten-
dosi. Noi docenti del plesso di scuo-
la dell‟infanzia Meli, abbiamo pen-
sato di sfruttare gli spazi esterni
della scuola, per creare insieme ai
bambini un piccolo angolo dedicato
al giardinaggio. In primo luogo uti-
lizzando dei semplici arnesi quali
piccoli rastrelli e le mani, abbiamo
provveduto a ripulire l‟angolo scelto
da erbacce infestanti, successiva-
mente abbiamo messo a dimora
piantine di primule e viole del pen-
siero. Cercando di creare un effetto
cromatico gradevole alla vista, ab-
biamo alternato piantine di colore
viola ad altre di colore giallo; attra-
verso ciò i nostri piccoli giardinieri
in erba hanno potuto ulteriormente
consolidare i percorsi didattici svolti
durante l‟anno scolastico e relativi
alle sequenze logiche. Abbiamo
notato, inoltre, come in queste atti-
vità i bambini siano particolarmente
interessati. Il giardinaggio a scuola
acquista una valenza educativa non
indifferente: i piccoli migliorano
attraverso l‟esperienza diretta le
conoscenze, imparano a lavorare
meglio in gruppo e capiscono quan-
to lavoro, impegno e pazienza oc-
corre per far crescere bene una pian-
ta. Abbiamo inoltre fornito ai bam-
bini una lente d‟ingrandimento, la
quale ha permesso loro di scoprire
piccole grandi MERAVIGLIE!
Scuola dell’infanzia
Sezione rossa
LA LEGGENDA
DELLA ROSA
(Perché ha le spine)
Tanto tempo fa in un giardino spun-
tò un fiore bellissimo di color rosso
brillante con uno stelo perfetto. Tutti
i fiori che stavano vicino a quella
meraviglia erano invidiosi e stanchi
di sentire il fiore vantarsi della sua
bellezza. Un giorno un vecchio fiore
gli disse che nel bosco cresceva un
frutto che avrebbe assicurato
l‟eterna bellezza. Il bel fiore, incu-
riosito andò nel bosco a cercare quel
frutto affrontando molti pericoli:
piante carnivore, folletti, maghi e
mostri cattivi. Dopo giorni il bel
fiore arrivò in una pianura e trovò il
frutto e, così felice, lo mangiò.
All‟improvviso il suo stelo si riempì
di spine e il suo colore si sbiadì di-
ventando “rosa”. Da quel giorno
tutte le rose crescono con le spine
proprio in ricordo di quel fiore vani-
Jan Petiet
Classe 3ª G
Scuola primaria
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 13
FESTA SUL PRATO
Mi siedo in un bel prato
e dopo aver cercato
tra l‟erba trovo un fiore
rosso di colore,
un grillo tutto verde
che salta e poi si perde,
un bruco lungo lungo
che vive sotto un fungo,
poi gioco un poco a palla
e vedo una farfalla.
La frutta è già matura
che bella la natura!
Ne mangio a sazietà
perché è una bontà.
Luca Selgi
Classe 3ª G Scuola primaria
LA BELLEZZA DEL MARE
Mi siedo sulla sabbia e osservo il mare
le onde vedo arrivare
odo l‟acqua scrosciare
i pesci guizzare.
Mi siedo sulla sabbia e osservo il mare
il sole vedo tramontare
i gabbiani guardo volare
e i bambini si divertono a giocare!
Mi siedo sulla sabbia e osservo il mare
la mia mente si diverte a vagare
sentendo la dolce musica del mare
oh, quanto è bello ascoltare!
Mi siedo sulla sabbia e osservo il mare
mi tuffo, inizio a nuotare
e vedo una nave navigare
oh, quanto è bello il mare!
Samuele Scafidi
Classe 3ª G
Scuola primaria
UNA BELLA
GIORNATA
DI PRIMAVERA
Il 7 maggio, noi delle classi prime di scuola
primaria abbiamo trascorso una giornata
indimenticabile all‟agriturismo “La casa del
laghetto” a Linguaglossa.
Arrivati, abbiamo consumato le nostre gu-
stose merende su un bel prato verde e poi
via per una lunga passeggiata durante la
quale abbiamo visto diversi animali. Alcuni
li conoscevamo già, ma altri li abbiamo
visti per la prima volta e ci hanno colpito
tanto.
E‟ stato bello vedere delle strane capre con
le corna lunghe e ritorte come le candele
natalizie, pecore, mucche con i vitellini,
maiali e maialini, cinghiali, asini, daini,
galline padovane, fagiani, struzzi, emù e
lama a cui siamo stati attenti a non avvici-
narci troppo perché sappiamo che hanno il
vizio di sputare.
Poi gli animali particolari che abbiamo po-
tuto ammirare sono stati: le gru coronate,
degli uccelli grandi, snelli, bianchi con delle
sfumature di arancione e uno strano piumi-
no in testa; il casuario, un uccello grosso
quanto un emù, di colore nero con il collo
blu e una cresta grande e triangolare; esso,
ci hanno spiegato, è un uccello preistorico
in via di estinzione che ha come particolari-
tà il fatto (sarà pure preistorico ma il suo
comportamento è molto moderno!) che è il
maschio a covare le uova e, infine, un
LA CHIOCCIOLA
IN CLASSE L‟altro giorno la maestra
d‟italiano ha portato in classe
una piccola chiocciola che ha
trovato in mezzo alla verdura per
osservarla e descriverla.
Noi bambini curiosi l‟abbiamo
osservata a lungo e gli abbiamo
dato come nome Sbrodolina per-
ché’ lasciava una scia di bava
quando strisciava. Sbrodolina era
molto socievole con noi bambini,
non aveva nessuna paura!
Saliva sulle nostre dita e quando
era stanca di strisciare si ritirava
nel suo guscio per riposare. La
maestra ha scattato delle foto e ci
ha parlato del suo guscio, delle
sue antenne che, appena vengono
toccate, si ritirano e di ciò che
mangiava. La chiocciola sembra
lenta ma non lo è!
Infatti Sbrodolina con il suo pie-
de strisciante saliva dappertutto,
sui legnetti che avevamo siste-
mato apposta come alberi e an-
che sulle nostre dita.
Osservandola a lungo, abbiamo
cosi saputo che la chiocciola è un
mollusco, uno dei pochi che si è
adattato a vivere in un ambiente
terrestre, però’ è affezionata
all‟acqua, adora gli ambienti
umidi. Per questo noi per la notte
l‟abbiamo sistemata in un bic-
chiere, per evitare che scappas-
se,con un letto d‟insalata fresca.
Per la domenica la maestra ha
pensato di affidarla a uno di noi
che doveva prendersi cura di lei.
L‟abbiamo tenuta solo qualche
giorno con noi, giusto il tempo di
osservarla a lungo.
Poi anche se ci eravamo affezio-
nati, l‟abbiamo lasciata libera nel
suo ambiente naturale, in mezzo
all‟erbetta del prato della scuola,
per evitare che soffrisse a stare
chiusa.
Però a noi di Sbrodolina è rima-
sto un bel ricordo, un cartellone
che abbiamo fatto e tantissime
foto fatte con lei!
Classe 2ªC
Scuola primaria
meraviglioso pavone bianco dall‟enorme
ruota che lo faceva assomigliare ad una
bellissima nuvola fluttuante e candida.
Dopo un gustoso pranzo, ci siamo divertiti
a fare i maccheroni col ferretto, come san-
no fare le nostre nonne, e abbiamo ammi-
rato i vigneti, gli uliveti e i frutteti .
Classe 1ªF
Scuola primaria
PAGINA 14 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
RIQUALIFICHIAMO
UN ANGOLO DELLA
NOSTRA SCUOLA
Il plesso di via Badalà potrebbe esse-
re una bella scuola se non ci fossero
carenze dell‟edificio, ma nel frattem-
po noi abbiamo deciso di intervenire
sulla bellezza dei luoghi, realizzando
il progetto proposto da Legambiente
dal titolo “Nontiscordadimè - Opera-
zione Scuole Pulite.
Per chi non lo sa, attorno al nostro
edificio scolastico c‟è un bel cortile e
tanto verde, ci sono alberi di ulivi, un
ippocastano, dei pini, cespugli di ster-
lizie, delle camelie, un bel papiro
selvatico. C‟erano anche delle palme,
ma purtroppo il famigerato
“Punteruolo Rosso” ce ne ha distrutte
due. Al loro posto e tutt‟intorno c‟era
solo erba e così abbiamo pensato di
riqualificare quello spazio vuoto.
Martedì 9 Aprile, tutti gli alunni del
plesso, muniti di zappe e rastrelli,
abbiamo tolto l‟erba e abbiamo pian-
tato nuovi alberi, un limone e un
mandarinetto e circondato gli alberel-
li con piantine fiorite di varie specie;
vicino al muro abbiamo messo dei
Bouganville, sperando che diventino
un folto cespuglio colorato, e una
siepe di alloro. Per far ciò, siamo stati
aiutati dalle nostre insegnanti e dai
nostri genitori, dividendoci spese e
fatiche. Anche la nostra Assistente
Comenius, Noelia, è rimasta con noi
ad aiutarci entusiasta. È stata
un‟esperienza entusiasmante. La no-
stra scuola adesso è più bella e ogni
giorno guardiamo con ammirazione
dalle nostre finestre il nostro nuovo
angolo fiorito.
Francesco Di Bella,
Miriam Murabito e Marco Paesano
Classe 4ªG
Scuola primaria
INCONTRO CON I
VOLONTARI DI
GREENPEACE
Giorno 6 aprile, qui da noi a Feudogrande, so-
no venuti a trovarci gli operatori
dell‟Associazione Greenpeace. Greenpeace è
un‟associazione nonviolenta e lotta per la sal-
vaguardia del nostro pianeta. Nasce nel 1971 e
le sue campagne attuali sono: Salviamo il cli-
ma, Deforestazione zero, difendiamo mari e
oceani, Agricoltura e OGM, liberi da sostanze
tossiche, Fuori dal nucleare. Sono arrivati ver-
so le 9.00 accompagnati dalla vicepreside. Noi,
insieme ai compagni di quinta classe aspettava-
mo pazientemente in classe, mentre la maestra
Patrizia stava sistemando telo, computer e vi-
deo proiettore. Finalmente siamo usciti dalla
classe e loro ci hanno accolto con simpatia.
Dopo averci fatto accomodare hanno iniziato a
parlare dei pericoli che sta attraversando la
foresta amazzonica e sui rischi che comporta la
deforestazione per il nostro pianeta. Attraverso
un video abbiamo potuto conoscere la flora e la
fauna che popolano questa foresta. Ci sono
60000 specie di piante e molti animali, tra que-
sti alcune specie molto rare. Inoltre, la foresta è
popolata da tribù indigene che non potrebbero
sopravvivere in ambienti diversi. L‟incontro è
stato interessante ed anche divertente soprattut-
to quando si è presentato l‟Orango. Alla fine
abbiamo fatto il gioco dell‟Oca in cui ogni ca-
sella era rappresentata da un ambiente naturale.
Sono andati via verso le 10 promettendoci di
ritornare nuovamente il prossimo anno.
Classe 4ªF
Scuola primaria
GREENPEACE: CLIMA
Giorno 28 Marzo 2013 abbiamo avu-
to il nostro secondo incontro con i
volontari di Greenpeace.
Tutto ha avuto inizio con un breve
video sui 40 anni di Greenpeace In-
ternational e sui 25 di Greenpeace
Italia, in cui si vedevano chiaramente
i grandi risultati ottenuti
dall‟Organizzazione fondata nel
1971.
Il filmato ci è piaciuto molto perché,
sebbene il mondo sia afflitto dalle
catastrofi naturali, c‟è ancora chi
lotta per salvarlo.
I volontari, attraverso un PPT molto
interessante, questa volta ci hanno
parlato del riscaldamento globale.
Sostanzialmente esso è causato
dall‟effetto serra.
Con le continue emissioni di anidri-
de carbonica e di gas serra che noi
ogni giorno immettiamo
nell‟atmosfera, la Terra trattiene più
calore provocando il riscaldamento
globale con conseguenze disastrose.
La temperatura complessiva del Pia-
neta è aumentata negli ultimi anni di
circa 0,7°C. Può non sembrare mol-
to, eppure questo piccolo aumento ha
provocato gravissimi danni come lo
scioglimento dei ghiacciai,
l‟innalzamento del livello delle ac-
que e il rischio che alcune zone co-
stiere vengano sommerse.
Il riscaldamento globale è un pro-
blema che affligge tutti noi e ognuno
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 15
riducendo le emissioni di anidride carbo-
nica.
Ad es. potremmo camminare di più in
bicicletta, invece che in macchina, oppure
potremmo utilizzare di più i mezzi pub-
blici, potremmo spruzzarci meno lacca e
usare con più raziocinio i riscaldamenti o
i sistemi di refrigerazione...
Un altro squilibrio ambientale su cui i
volontari di Greenpeace ci hanno fatto
riflettere è quello delle trivellazioni che si
vorrebbero fare in Antartide per estrarre
il petrolio.
Nell‟Artico, infatti, ci sono giacimenti
petroliferi che però possono fornire ener-
gia per massimo due anni.
E ai danni irreparabili che le trivelle arre-
cherebbero al delicato ecosistema polare
chi ci pensa?
Per fermare tutto questo noi ragazzi ci
siamo impegnati firmando una petizione
sul sito ufficiale di Greenpeace e grazie al
contributo di tantissime persone, al mo-
mento le società petrolifere hanno deciso
di fermarsi. Questi incontri con i volonta-
ri di Greenpeace, oltre ad essere stati
molto interessanti, ci hanno fatto ulterior-
mente capire che tutti possiamo fare qual-
cosa per salvaguardare la Terra ed è quin-
di indispensabile sia rispettare l‟ambiente
nel nostro piccolo, sia far parte di qualco-
sa di più grande per impedire ai colossi
industriali di avere il controllo sul nostro
Pianeta.
Classe 3ªD
Scuola secondaria
GREENPEACE: OGM
Giorno 16 Marzo 2013, ci siamo incon-
trati con due volontari dell‟associazione
ambientalista Greenpeace per aprire un
dibattito sulla questione degli OGM. Gre-
enpeace è un‟associazione ambientalista
che ha per scopo la diffusione di informa-
zioni sull‟ambiente e sulla sua salvaguar-
dia, infatti esso è messo in pericolo
dall‟inquinamento, dalla deforestazione e
dalle multinazionali che si arricchiscono
sul suo sfruttamento. Gli OGM sono or-
ganismi che hanno subito un cambiamen-
to del genoma in laboratorio in modo da
“migliorarne” le caratteristiche rendendo
le piante (e forse in futuro anche gli ani-
mali) più forti e “resistenti”, quindi più
produttive. Le multinazionali sostengono
che gli OGM potrebbero far diminuire la
fame nel mondo, ma mentono, perché per
risolvere questo problema bisognerebbe
avere uno sviluppo equo e magari dare
l‟1% della ricchezza mondiale anche ai
paesi del terzo mondo. Le multinazionali
come la “Monsanto” stilano dei contratti
con gli agricoltori per affidar loro delle
coltivazioni OGM a patto che queste
piante non si riproducano tramite i semi
dell‟anno precedente, quindi si devono
acquistare nuove sementi. Però è obbliga-
torio comprare anche gli erbicidi dalla
stessa ditta, che vanno somministrati per
sopprimere le piante infestanti ma queste
pian piano diventano resistenti. Si devono
quindi aumentare sempre più le dosi, con
conseguente aumento del profitto delle
multinazionali.
Molti alimenti che mangiamo, sono pro-
dotti OGM che importiamo da altre
nazioni e spesso, non lo sappiamo,
perché quando il contenuto OGM non
supera l‟8% non è obbligatorio segna-
larlo sull‟ etichetta. Tra i prodotti
OGM più comuni che arrivano sulle
nostre tavole abbiamo: “il parmigiano
Reggiano”, il “Grana Padano”, alcuni
oli, il latte, gli yogurt. Molti prodotti
che contengono OGM possono provo-
care allergie o tossicità mettendo a
rischio anche la nostra vita. Tutti do-
vremmo riuscire e far sentire la nostra
opinione per poter mangiare sano e
non essere manovrati dalle multina-
zionali.
Classi 3ªA- 3ªB – 3ªC
Scuola secondaria
ALLA SCOPERTA
DELL’APICOLTURA
Giorno 26 Aprile ci siamo recati all‟ azienda di apicoltura Costa oro d‟ Et-na. Appena arrivati la nostra guida ci ha mostrato la sala dove si trovano dei macchinari specifici per la produzione del miele e ci ha spiegato quali sono i
prodotti del lavoro dell‟ape che sono davvero molti, come il polline, la propo-lis, la pappa reale, la cera e il miele, e alcuni hanno proprietà curative. Il polline si trova sotto forma di granu-li, viene trasportato dalle api dal fiore fino all‟ arnia, lì l‟ insetto è costretto a passare attraverso la celletta, dove deve necessariamente rilasciare il polline. La propolis è un prodotto che ha degli effetti curativi, utili per problemi ineren-ti alle vie respiratorie. La pappa reale è un prodotto molto im-portante poiché rappresenta il nutrimen-to dell‟ ape regina. La cera viene “grattata “ via dalla cellet-ta per mezzo di una spatola o tramite dei macchinari, successivamente viene uti-lizzata per la produzione di candele, cosmetici e creme. Ultimo prodotto, ma non meno impor-tante, è il miele, esso infatti è il frutto primario del lavoro delle api, è ricavato dal nettare, ed il più antico conservante naturale, quindi non dovrebbe avere data di scadenza anche se, per legge è obbligatorio indicarla. Dopo questa interessante spiegazione abbiamo potuto degustare diversi tipi di miele, creme alla frutta secca, tisane ottenute con diversi tipi di miele e pro-dotti tipici del nostro territorio. Dopo l‟esperienza vissuta siamo tornati a casa soddisfatti nel gusto e consapevo-li di aver imparato qualcosa di nuovo.
Cannizzo Tatiana,
Curcuruto Alessia,
Pagano Greta e Sgroi Sofia
Classe 2ªB
Scuola secondaria
PAGINA 16 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
IMMERSI NELL’OASI
NATURALE DI VENDICARI
Giorno 26 Gennaio, muniti di binocolo e
vestiti con tuta e scarpe da trekking, noi a-
lunni delle classi prime ci siamo recati
all‟Oasi Naturale di Vendicari. Dopo circa
due ore dalla partenza siamo arrivati alla
Riserva dove ci aspettavano le guide del
WWF che ci hanno spiegato l‟importanza
che l‟Oasi ha per molti uccelli. Garzette,
fenicotteri, aironi e molti altri si fermano in
quest‟ambiente prima di raggiungere i luo-
ghi di riproduzione, soprattutto per la ric-
chezza delle acque e il nutrimento offerto
dai pantani abitati da piccoli pesci e inverte-
brati. Lungo il percorso, le guide ci hanno
fatto notare un‟antica salina, situata al centro
di un pantano. In seguito siamo giunti alla
Tonnara, attiva dal 1600 al 1943 e chiusa a
causa della seconda Guerra Mondiale e della
concorrenza delle altre tonnare presenti in
Sicilia. Abbiamo appreso che la lavorazione
del tonno rosso impiegava circa 40 uomini a
mare e altri nella Tonnara. Appena pescati, i
tonni venivano lasciati a dissanguare per un
giorno, prima di essere trattati e messi poi in
commercio. Proseguendo sulla via Elorina,
costruita anticamente dai Siracusani, abbia-
mo potuto osservare la vegetazione tipica
della macchia mediterranea come la palma
nana, il timo e l‟acetosella, un fiore giallo
che ha il gusto di limone. Dopo ci siamo
recati nel capanno di osservazione, affaccia-
to sul Pantano Piccolo e abbiamo ammirato
diversi tipi di uccelli come gli aironi, i cene-
rini e le garzette. Ritornati alla Tonnara,
dopo avere mangiato e fatto una breve pau-
sa, siamo andati all‟Antica Tonnara romana
dove preparano una salsa fatta con le interio-
ra del tonno. Successivamente siamo arrivati
in spiaggia e abbiamo osservato la Poseido-
nia, una pianta le cui foglie spiaggiate a cau-
sa del moto ondoso del mare formano delle
particolari forme a palla. Arrivati al Pantano
Roveto, abbiamo notato che c‟erano pochi
uccelli perché senza accorgercene si era fat-
to tardo pomeriggio, quindi siamo ritornati
al punto di partenza. Dopo aver salutato e
ringraziato le guide siamo saliti sull‟autobus,
esausti ma entusiasti di questa avventurosa
giornata in cui abbiamo fatto nuove scoperte
sull‟ambiente naturale e sui volatili.
Vecchio Aurora,
Giannetto Stefania e Grasso Roberta
Classe 1ªA
Scuola secondaria
PICCOLI AMANUENSI
ALL’OPERA
Giovedì 14 Febbraio, noi alunni delle classi seconde ci siamo recati in visita al monastero dei Benedettini di Cata-nia, oggi sede della facoltà universita-ria di Lettere. All‟ingresso siamo stati divisi in due gruppi, uno ha visitato con la guida il monastero e l‟altro ha partecipato ad un laboratorio “Piccoli Amanuensi all‟opera”. I due gruppi poi si sono invertiti i ruoli. Quando siamo entrati per partecipare al labo-ratorio, innanzi tutto abbiamo preso posto attorno ad un grande tavolo e una signora ci ha parlato della scrittu-ra e copiatura dei libri durante il me-dioevo, prima che venisse inventata la stampa. Dopo averci parlato della storia del libro e dei materiali usati per scrivere (dalle tavolette cerate al papiro, dalla pergamena alla carta), ci siamo cimentati a scrivere con la pen-na d‟oca sulla pergamena. Ognuno di noi ha ricevuto dei cartoncini con le lettere che riproducevano quelle degli amanuensi (le miniature) e abbiamo provato a ricopiarle usando la penna d‟oca e il materiale che ci hanno dato. Per alcuni minuti, nella sala si sentiva solo il tipico rumore della penna d‟oca durante la scrittura e abbiamo avuto la sensazione di essere in un antico monastero, proprio come gli amanuensi. E‟ stata un‟esperienza interessante e molto piacevole.
M. Liberatore, F. Musumeci, B. Nicolosi, S. Grasso e D. Trefiletti
Classe 2ªC Scuola secondaria
PERCORSO
VERGHIANO
Giorno 5 Aprile 2013 abbiamo avuto
modo di partecipare insieme alle altre
classi terze del nostro Istituto
all‟annuale “Percorso Verghiano”,
un‟interessantissima visita d'istruzio-
ne guidata nei luoghi
dell‟immaginario verghiano.
La prima tappa del nostro percorso è
stata Catania, dove con le guide ab-
biamo visitato la casa del Verga.
Pur avendo come protagonista delle
sue opere gente umile, Verga viveva
nel lusso e nei confort e per uno co-
me lui che ne “I Malavoglia” parago-
nava il progresso ad un'onda che tra-
volge chiunque non riesce a
“cavalcarla” e lo criticava perché
metteva in crisi i valoro tradizionali,
egli è stato tra i primi a comprare
una macchina fotografica e aveva
GITA A NOTO
Quest‟anno, noi alunni delle classi
seconde della scuola media
“Giovanni Verga „‟di Fiumefreddo ci
siamo recati per la visita di istruzione
scolastica a Noto. È stato un viaggio
molto lungo e, finalmente, quando
siamo arrivati, eravamo molto entu-
siasti. La guida che ci ha accompa-
gnato dall‟inizio della giornata è stata
molto brava e ci ha fatto comprende-
re varie notizie sul luogo. Abbiamo
visitato diversi monumenti come la
chiesa di Santa Chiara che era un
convento di suore di clausura, la
chiesa Madre di San Nicolò, la catte-
drale e la chiesa di san Francesco.
Quello che ci ha colpito di più è stato
l‟interno della chiesa di Santa Chiara
per i meravigliosi affreschi che ne
abbellivano l‟interno in stile Baroc-
co, e il balcone di palazzo Nicolaci di
Villa Dorata. E‟ stata un‟ esperienza
fantastica che non dimenticheremo
mai, e speriamo di potere visitare la
città barocca di Noto ancora una vol-
ta.
Marco Cassaniti,
Gabriele Ragonesi
e Giuseppe Pafumi
Classe 2ªE
Scuola secondaria
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 17
delle comodità nella sua casa che oggi non
abbiamo neanche noi: abbiamo avuto modo
di ammirare, infatti, un portavivande che,
tramite un sistema di carrucole, dalla cucina
gli faceva arrivare il cibo caldo alla sala da
pranzo.
Dopo la visita alla casa di Giovanni Verga,
abbiamo visitato il Duomo di Catania, dove
si venera Sant'Agata, e il Municipio, dove
abbiamo ammirato le carrozze del Senato.
Peccato escano solo in occasione della festa
della patrona!
Prima di pranzo ci siamo spostati ad Acica-
stello, dove alcune attrici hanno inscenato
per noi la novella “Storie del Castello di
Trezza”. Che emozione ascoltare la lugubre
storia del paggio e di Donna Violante !
Le attrici sono state davvero molto brave.
Dopo una rapida visita al castello di Trezza
e alcune foto di gruppo, siamo andati ad
Acitrezza e dopo pranzo abbiamo visitato la
“Casa del Nespolo”, dove le stesse attrici di
Acicastello hanno inscenato per noi la scena
del naufragio della Provvidenza tratto da “I
Malavoglia”.
Abbiamo visto come vivevano un tempo i
pescatori, gli attrezzi per fare le reti e abbia-
mo scoperto che esiste un film ispirato ai
“Malavoglia”, intitolato “La Terra Trema”
di Luchino Visconti.
Una giornata davvero fantastica e pensare
che questi luoghi sono proprio ”dietro
l‟angolo” per noi.
HAMLET WILL ROCK YOU
On 16/01/2013 we went to the Metro-
politan theatre in Catania, to watch the
musical '' Hamlet will rock you''. The
fa mo us t r a ged y o f W i l l i a m
Shakspeare, but modern, that is revis-
ited and set in modern times. while we
were waiting for the show to start, we
socialized among us and ate some-
thing we had bought there. The musi-
cal started with the amazing
“Unfaithful” of Rihanna. Since the
first scenes we all realized what in-
credible actors we had in front of.
They all acted, sang, danced and
played the guitar. The story is always
the same: Hamlet, Prince of Denmark,
is visited by a mysterious ghost re-
sembling his recently deceased father,
the King of Denmark. The ghost tells
Hamlet that his father was murdered
by Claudius, the King‟s brother, who
then took the throne and married
Hamlet‟s mother, Gertrude. The ghost
encourages Hamlet to avenge his fa-
ther‟s death by killing Claudius. Polo-
nius‟ daughter, Ophelia, is in love
with Hamlet, but their relationship has
broken down since Hamlet learned of his
father‟s death, and ultimately, Ophelia com-
mits suicide as a result of Hamlet‟s confus-
ing behavior towards her. Hamlet organizes
for players to re-enact his father‟s murder at
the hands of Claudius in order to gauge
Claudius‟ reaction. He confronts his mother
about his father‟s murder and hears someone
behind the arras – believing it to be
Claudius, Hamlet stabs the man with his
sword. It transpires that he has actually
killed Polonius. Claudius realizes that Ham-
let is out to get him and professes that Ham-
let is mad. Claudius arranges for Hamlet to
be shipped to England with his former
friends Rosencrantz and Guildenstern who
have been informing the king about Ham-
let‟s state of mind. Laertes returns from
France to avenge the death of Polonius his
father. Claudius plots with him to make
Hamlet‟s death appear accidental and en-
courages him to anoint his sword with poi-
son, putting a cup of poison aside in case the
sword is unsuccessful. In the action, the
swords are swapped and Laertes is mortally
wounded with the poisoned sword. He for-
gives Hamlet before he dies. Gertude dies
by accidentally drinking the cup of poison.
Hamlet stabs Claudius but is himself fatally
wounded.
This show was amazing and great be-
cause we learned some more English
and improved our pronunciation.
It was a very beautiful musical and we
all would love to see another one as
beautiful as this!
Martina Caratozzolo,
Giulia Di Bartolo e Diana D’Agostino
Classe 3ªD
Scuola secondaria
Siamo davvero fortunati a vivere in
Sicilia, terra di grandi artisti come Ver-
ga.
Dopo un rinfrescante seltz al limone e
sale al “Chiosco dei Pescatori”, siamo
tornati a casa.
È stato bello fare scuola in questo mo-
do e conoscere Verga nei suoi luoghi
oltre che attraverso i libri e siamo dav-
vero orgogliosi che la nostra scuola sia
intitolata al nostro grande conterraneo.
Classe 3ªD
Scuola secondaria
PAGINA 18 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
LA BELLEZZA DELLA
CLASSICITA’ A
CATANIA
Il 2 maggio 2013 noi bambini delle V classi ci siamo recati a Catania per una gita d‟istruzione. Con noi è venuta anche la nostra assistente Comenius Noelia. La prima tappa è stata in P.zza Stesicoro dove ci aspettava la guida. Abbiamo subito visitato il Monumen-to in onore a Vincenzo Bellini - musi-cista famoso in tutto il mondo - e l‟Anfiteatro Romano. Lì ci attendeva-no due ragazzi vestiti da Gladiatori che ci hanno spiegato che per molti anni l‟Anfiteatro è rimasto abbando-nato per problemi di sicurezza. Dopo siamo andati a visitare le Terme della Rotonda; luogo importante e prezioso per i Romani per la cura del loro cor-po. L‟edificio termale rimase chiuso per due secoli e poi divenne una Chie-sa. Poi ci siamo diretti al bellissimo Teatro Greco-Romano, costruito in pietra lavica e decorato con marmi e statue, arrivava a contenere fino a 5000 spettatori. Ci siamo dopo recati all‟Istituto Alberghiero che ci ha ospi-tati per il pranzo. Siamo stati accolti con gentilezza e abbiamo mangiato dei piatti veramente squisiti. Abbiamo di nuovo ripreso il cammino diretti verso Castello Ursino.
fu voluto da Federico II di Svezia fra il
1239 ed il 1250 ed era adibito sia a carce-
re che a caserma. In riferimento alla sua
funzione di carcere si hanno testimonian-
ze di disegni presenti nei locali destinati a
celle. Inoltre abbiamo ammirato statue,
quadri e reperti archeologici. In piazza
Duomo abbiamo visitato la Fontana chia-
mata dai catanesi “Acqua o Linzolu” per-
ché quando l‟acqua scorre in modo conti-
nuo dai 7 canali sembra formare un len-
zuolo d‟acqua ed è ubicata nel famoso
quartiere dello “A Piscaria” sempre in
Piazza Duomo. Abbiamo gustato un buon
gelato e comprato qualche souvenir.
Stanchi ma felici ci siamo diretti al pul-
lman per fare rientro a casa.
Classe 5ªF
Scuola primaria
PER LE VIE DI
CALATABIANO
E TAORMINA
Noi alunni di classe IV, a conclusione
dell'anno scolastico, ci siamo recati
come visita d'istruzione presso il ca-
stello di Calatabiano. Questo luogo è
stato edificato sulle vestigia di antiche
civiltà del passato. Sorge su una colli-
na da dove si può ammirare un pano-
rama fantastico. Saliti al castello con
l'ascensore, abbiamo partecipato ad un
laboratorio didattico, per acquisire
nuove conoscenze sul lavoro dell'ar-
cheologo e abbiamo modellato l' argil-
la. Dopo aver pranzato siamo saliti a
Taormina e ci siamo recati al Teatro
greco. Un luogo molto suggestivo che
ha per sfondo il mare Ionio e l'Etna.
La guida ci ha spiegato che il Teatro
in epoca greca era adibito alla rappre-
sentazione di tragedie, mentre in epo-
ca romana vi si svolgevano spettacoli
di gladiatori. Attualmente invece è
impiegato quale struttura teatrale all'a-
perto per varie forme di spettacolo.
Nelle caratteristiche vie, abbiamo
approfittato per comprare piccoli
ricordi. Oltre alle nostre maestre che ci
hanno accompagnato alla gita, abbiamo
avuto la piacevole compagnia di Noelia,
una maestra madrelingua spagnola che
opera nella nostra scuola grazie a un pro-
getto che si chiama “Comenius”. E‟
un‟insegnante molto simpatica e un po‟ ci
dispiace che il suo lavoro si svolga so-
prattutto nelle classi quinte, speriamo che
anche noi il prossimo anno avremo la
possibilità di imparare un‟altra lingua
oltre all‟inglese che già studiamo, con
una insegnate così simpatica e carina.
Alla fine siamo tornati a casa molto sod-
disfatti della giornata trascorsa. E' stata
una esperienza positiva anche perchè
grazie alle informazioni fornite, abbiamo
potuto apprezzare maggiormente alcune
delle bellezze artistiche e culturali della
nostra Sicilia.
Classe 4ª A Scuola primaria
SE OSSERVO IL MARE
Mi siedo sulla sabbia
e osservo il mare,
vedo in lontananza
una nave passare.
Le onde grandi sembran volare,
la schiuma tocca i miei piedi sabbiosi
e li fa scivolare.
Quant'é bello stare seduti a guardare
queste cose che davanti ai miei occhi
tendon a passare.
Clara Sergi
Classe 3ª C
Scuola primaria
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 19
TRA I MUSEI E I
GIARDINI DI
CATANIA
Giorno 16 maggio tutti gli alunni delle
classi III della scuola primaria si sono
recati al Museo della scienza e del giocat-
tolo e all‟orto botanico di Catania.
L‟esperienza è stata quantomeno fantasti-
ca oltre che molto istruttiva e vi raccon-
tiamo perché. Nel museo erano esposti
giocattoli e giochi il cui funzionamento
era basato sulle leggi della fisica e sui
fenomeni naturali. Tra tutti hanno attirato
la nostra attenzione un gioco chiamato
“miraggio” che utilizza la proprietà degli
specchi.
Ci hanno fatto vedere un maialino, ma se
provavamo ad afferrarlo non ci riusciva-
mo perché erano tante immagini riflesse
negli specchi. Un altro gioco ci ha fatto
capire come avviene il trasferimento di
energia, vi erano delle palline appese una
accanto all‟altra e dando una spinta alla
prima pallina l‟energia si trasmetteva man
mano a tutte le altre .
Grazie ad alcuni filmati abbiamo scoperto
che il nostro cervello, se è concentrato a
contare delle palle che appaiono sullo
personaggi che compaiono all‟improvviso
sulla scena. Altre immagini, invece, ci
hanno fatto capire il fenomeno delle illu-
sioni ottiche per cui alcuni disegni appena
li toccavamo si muovevano. La nostra
curiosità ha raggiunto il culmine quando
la nostra guida ha fatto un esperimento
riproducendo la neve. Naturalmente abbia-
mo visto tanti altri giocattoli il cui funzio-
namento è basato sui fenomeni fisici che
nessuno di noi avrebbe capito se non ci
avessero proposto questi giochi. La visita
all‟Orto Botanico non è stata da meno
perché ci ha permesso di sentirci nel bel
mezzo della natura, anche se ci trovavamo
all‟interno di una grande città, e di cono-
scere piante finora sconosciute. Tra tutti
gli alberi maestosi presenti nel parco,
quello che ha colpito maggiormente la
nostra curiosità è stato “l‟albero del dra-
go”, chiamato così perché sul suo tronco
sono presenti delle fessure ricoperte da
una polverina rossa che sembra sangue di
drago. Non sono mancate le curiosità co-
me il pioppo dal tronco nero e quello dal
tronco rosso e i cactus giganteschi. Insom-
ma è stata una giornata davvero fantastica!
Classe 3ªF
Scuola primaria
DA ZAFFERANA A MILO...
Il 17 maggio, noi alunni della 2ªF di scuo-
la primaria, assieme a tutte le altre secon-
de dell‟Istituto, abbiamo fatto una
“dolcissima” gita d‟istruzione.
Abbiamo iniziato con la visita al Museo
dell‟Apicoltore dove ci hanno spiegato
tutto sulle api e, anche se ciò che ci hanno
detto noi lo sapevamo già perché lo ave-
vamo studiato in scienze, è stato bello
vedere e toccare l‟arnia e le sue parti es-
senziali: il nido e il melario, assaggiare
“l‟oro dell‟Etna” (ottimo quello alla fra-
gola), capire che l‟apicoltura serve a rica-
vare salutare e ottimo miele di diverso
tipo (millefiori, acacia, arancio…) e che
in quella cittadina dà lavoro a tantissime
persone (10 su 100).
Questa prima parte della giornata si è
conclusa con la degustazione di deliziosi
biscotti alle mandorle. Dopo, ospitati dal
ristorante MOULIN ROUGE, abbiamo
consumato il pranzo e abbiamo giocato a
lungo.
Anche questo è stato un bellissimo mo-
mento perché ci ha dato la possibilità di
conoscere i bambini delle altre seconde
con cui abbiamo fatto amicizia e abbiamo
scambiato numeri telefonici e anche qual-
che panino.
Successivamente ci siamo recati ad Asi-
landia, un‟azienda agricola del Comune di
Milo, finalizzata alla produzione del latte
di asina.
Lì ci hanno detto che il latte d‟asina è il
più simile a quello umano e che è utile a
tutte quelle persone (specialmente i neo-
nati) che non tollerano le proteine del latte
vaccino, che le asine vengono sempre
controllate per sapere se sono sane, che
ad esse vengono dati gli antibiotici solo in
casi di estrema necessità e che durante la
cura il loro latte non viene utilizzato.
Tutti noi con curiosità abbiamo assaggiato
questo latte scoprendo che è proprio squi-
sito e abbiamo fatto un giro in groppa a
questo umile, paziente e utile amico
dell‟uomo.
Classe 2ªF
Scuola primaria
PAGINA 20 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
VIAGGIO IN BULGARIA
Anche quest‟anno il nostro Istituto ha
partecipato ad alcuni scambi culturali
grazie al progetto Comenius. Lo scorso
anno abbiamo ospitato nelle nostre case
alcuni ragazzi provenienti da altre nazio-
ni, come i bulgari.
Ed è proprio la Bulgaria la meta che ci è
stata assegnata. Il 28 Gennaio 2013, noi
alunni Ennio Cuppone 3ªD, Giuseppe
Pafumi 2ªE, Vincenzo Giusa e Samuele
Rizzo 1ªC, accompagnati dalle insegnan-
ti Vera La Spina e Lucia Patanè, abbia-
mo iniziato la nostra grande avventura.
Ci siamo incontrati all‟aeroporto di Cata-
nia pieni di curiosità e di emozione, an-
che perché sapevamo di trovare la neve.
Appena arrivati a Sofia, infatti, abbiamo
trovato molto freddo e tanta neve. Per
arrivare a Galabovo, dove ci aspettavano
le famiglie ospitanti, abbiamo dovuto
fare tre ore e mezza di viaggio. Appena
arrivati, abbiamo lasciato le nostre inse-
gnanti in hotel per andare a casa delle
famiglie.
Durante la serata abbiamo fatto cono-
scenza dei ragazzi e dei loro genitori e
abbiamo dato loro regali e dolci tipici
della Sicilia per ringraziarli della loro
ospitalità. Il giorno dopo ci siamo recati
nella scuola bulgara, dove ci hanno ac-
colto con uno spettacolo di balli e canti
popolari. Dopo ci siamo recati nelle aule
per conoscere i ragazzi bulgari e i loro
professori. Lasciata la scuola, siamo an-
dati alla fabbrica del cartone e del car-
tongesso, dove ci hanno spiegato le varie
funzioni del sistema industriale.
Finita la visita siamo ritornati nelle case.
Il giorno seguente abbiamo visitato la
cantina vinicola Brestovitsa e, di seguito,
i monumenti di Plovdiv, la seconda più
grande città della Bulgaria. Il terzo gior-
no abbiamo visitato la fabbrica di con-
serve Deroni, il cui il stemma è simile
alla nostra Trinacria, e, di seguito, una
bellissima scuola privata, “Dolphins”, a
Stara Zagora, e lì abbiamo pranzato e
giocato a calcio. Dopo di che siamo an-
dati in un ristorante dove ci hanno servi-
to zuppa di pecora e carne di pecora al
sugo! Alle 19 si è svolta la festa finale
dove abbiamo potuto ritrovarci per
un‟ultima volta con tutte le famiglie o-
spitanti.
Le famiglie bulgare sono state molto
gentili e premurose. Le mamme ci hanno
preparato sfiziose colazioni e ricche ce-
ne, arrivando addirittura a prepararci i
maccheroni al ragù. Prima di partire han-
no riempito le nostre valigie di doni per
noi e per le nostre famiglie. L‟indomani
ci siamo alzati presto per tornare in Sici-
lia. Alle 22.00 siamo atterrati a Catania.
Lì i nostri genitori ci hanno accolto con
striscioni, bandierine e fiori per le inse-
gnanti. Questa esperienza è stata molto
bella perché ci ha permesso di conoscere
una cultura diversa dalla nostra e ci ha
dato la possibilità di arricchire il nostro
vocabolario di lingua inglese.
Ennio Cuppone 3ªD
Giuseppe Pafumi 2ªE
Vincenzo Giusa e Samuele Rizzo 1ªC
Scuola secondaria
L’ALTRA FACCIA DEL VI-
AGGIO IN BULGARIA
Nel mese di novembre la preside ci pro-
pone di accompagnare Ennio, Giuseppe,
Samuele e Vincenzo in Bulgaria. Accet-
tiamo di buon grado e ci prepariamo
mentalmente e “accessoriamente” ad
affrontare quest‟avventura. Sì, perché lì
ci aspetta la neve e scarponi e giubbotti
lunghi fino ai piedi sono d‟obbligo.
Lunedì 28 gennaio si parte, cariche di
entusiasmo, con i nostri pargoli. Arrivo a
Sofia alle 17.30, ma ancora ci aspetta un
lungo viaggio di tre ore tra pullman e
auto in mezzo alla neve, in mezzo alla
nebbia.
L‟arrivo in albergo per noi insegnanti
non è dei migliori: cena fredda, letto da
preparare, stanza senza abat-jour e, so-
prattutto, bagno senza piatto doccia o
vasca. Un solo tubo parte dal lavandino.
Ciò significa che se fa “la doccia” una,
l‟altra non potrà più entrare in bagno
perché tutto allagato! Rinunciamo alla
doccia, fortunatamente tra una risata e
l‟altra. Sante salviette inumidificate!
Meno male che le abbiamo portate!
Ma i nostri disagi vengono messi subito
da parte da un sms ricevuto quella sera
stessa da Ennio: “Ho la febbre”. Provia-
mo a tranquillizzarlo e suggeriamo una
tachipirina. L‟indomani mattina, nella
scuola di Galabovo, lo vediamo tranquil
lo e senza febbre e ci rassereniamo. Ma è
la volta di Vincenzo, che, in lacrime, ci
dice di trovarsi male in famiglia. Non gli
hanno preparato nemmeno la colazione e
il ragazzo bulgaro che lo ospita non parla
una sola parola di inglese. Proviamo a
tranquillizzare anche lui, dicendogli di
avere pazienza.
La sera, quando la prima giornata bulga-
ra si è conclusa, Ennio ci scrive che ha la
febbre a 39. E qui scatta la preoccupa-
zione e la comunicazione con la sua
mamma, ma la famiglia che lo ospita
prontamente ha già chiamato il medico
che è venuto a controllarlo. Meglio
l‟indomani portarlo in ospedale per una
radiografia al torace.
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 21
IN SCOZIA CON
IL COMENIUS
Grazie al progetto Comenius, a cui la
nostra scuola partecipa, giorno 3 Marzo
noi ragazze, Carla Alosi e Gaia Torrisi,
accompagnate dalle professoresse Mari-
no e Finocchiaro, siamo partite
dall‟aereoporto di Catania per raggiunge-
re la Scozia. Il viaggio è stato piuttosto
lungo, con varie tappe: Roma, Parigi ed
infine Edimburgo. Ad Edimburgo faceva
molto freddo e dopo due ore di viaggio
siamo finalmente arrivati al nostro hotel,
il Cairndale Hotel. Il giorno seguente
abbiamo iniziato la giornata con una co-
lazione tipicamente inglese e subito dopo
una lunga passeggiata per le vie della
città di Dumfries, con le sue particolari
casette ricoperte dal muschio e il castello
di Caerlaverock, costruzione risalente al
XIII secolo. Il giorno seguente abbiamo
visitato la scuola di Lockerbie dove i
ragazzi ci hanno accolto con canti e balli
tradizionali. Questa visita ci ha permesso
di osservare gli alunni intenti ai lavori
quotidiani e soprattutto abbiamo potuto
notare la straordinaria dedizione verso gli
alunni diversamente abili sia da parte dei
compagni che di tutto il personale scola-
stico. Nel pomeriggio abbiamo visitato il
Comune di Lockerbie e abbiamo svolto
varie attività in lingua inglese. L‟attività
preferita è stata la costruzione di casette
per la nidificazione degli uccelli. Il sin-
daco, che ci ha personalmente aiutato
nella costruzione delle casette, nel tardo
pomeriggio, ci ha invitato in un enorme
salone dove abbiamo cenato con fish and
chips e danzato con le danze tipiche
scozzesi, divertendoci tantissimo. Il gior-
no seguente a Glasgow abbiamo visitato
lo Science Centre strutturato in vari salo-
ni contenenti numerosi exhibit interattivi
che ci hanno permesso di manipolare,
osservare e “giocare” con la scienza. Nel
pomeriggio abbiamo visitato lo stadio di
Hampden, dove abbiamo potuto ammira-
re vari oggetti utilizzati da calciatori fa-
mosi. La destinazione dell‟ultimo giorno
è stata la magnifica città di Edimburgo.
Appena arrivati abbiamo visitato una
piccola parte del Parlamento Scozzese e
subito dopo abbiamo passeggiato per le
vie della città antica, ricca di magia e
scenari mozzafiato. La parte più antica è
attraversata da una strada lunga un mi-
glio, che si chiama appunto Royal Mile.
Le case sulla Royal Mile sono alte sei o
sette piani e danno su piccole corti ele-
ganti, piene di bar, ristoranti e negozi
attraenti. Passeggiando lungo le vie del
I messaggi e le telefonate tra noi, Ennio
e la sua mamma sono costanti, fino a
quando, l‟indomani sappiamo che non
c‟è pericolo di bronchite ed Ennio ritor-
na a casa con una bella cura, tra le brac-
cia della mamma ospitante che si prende
cura di lui con dolcezza.
Ma non ci si rilassa mica!
Perché nel frattempo Vincenzo e la sua
mamma ci chiedono di toglierlo da quel-
la famiglia che continua a non ospitarlo
come si deve.
Con molta diplomazia lo diciamo alle
colleghe bulgare, che bene non ci resta-
no, ma a noi interessa che Vincenzo stia
bene e quella sera stessa, mentre una va
a trovare Ennio a casa e a ringraziare la
famiglia per quanto fatto, l‟altra accom-
pagna Vincenzo a prendere la valigia per
portarlo in albergo a dormire nella nostra
stanza, munita, fortunatamente di tre
letti.
Il trasloco dalla casa di Vincenzo
all‟hotel avviene rigorosamente a piedi,
in mezzo alla neve e lungo strade isola-
te!!!
Giovedì mattina andiamo ad affrontare
l‟ultimo giorno bulgaro!
Ennio sta meglio, ma non lo facciamo
uscire di casa, e Vincenzo, dopo
l‟imbarazzo iniziale di dormire con noi,
sembra un‟altra persona: sorridente e con
la pancia piena per la prima colazione
bulgara fatta.
L‟ultima sera incontriamo le famiglie
ospitanti in hotel: le ringraziamo con
calore per quanto fatto; solo la famiglia
di Vincenzo rimane in disparte. Giusep-
pe e Samuele, fortunatamente, sono stati
accolti bene e sono veramente felici del
viaggio; tutti gli altri, invece, siamo
felici l‟indomani di ritornare a casa.
centro antico si avverte il mito della
Scozia un po' arcaica, accompagnato
da kilt, cornamuse, distillerie di
whisky, castelli abitati da fantasmi.
La sera dell‟ultimo giorno abbiamo
cenato in albergo e prima di andare a
dormire abbiamo assistito a un breve
scambio di saluti accompagnato da
canzoni di alunni di varie nazioni.
Il viaggio di ritorno è stato faticoso
per via dei molti scali aerei; ma è stato
anche ottimo per ripensare ai bei mo-
menti passati in quel luogo meravi-
glioso e pieno di ricordi che di sicuro
non dimenticheremo mai.
Speriamo di poter ritornare in Scozia
anche se siamo sicure che non rivi-
vremmo più le stesse emozioni che
abbiamo vissuto in questi giorni.
Carla Alosi e Gaia Torrisi
Classe 1ªA
Scuola secondaria
PAGINA 22 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
POLONIA…
CHIUSURA PROGETTO
COMENIUS
Il 18 Maggio scorso, un piccolo gruppo
di docenti e alunni, nell‟ambito della
cooperazione ed interscambio europeo, è
partito per la Polonia, paese coordinatore
del progetto “ Healthy Europe , Happy
Europe”. Il nostro istituto era rappresen-
tato dal dirigente scolastico Prof.ssa Ma-
ria Luisa Leotta , dai professori Giuseppe
Nobile e Agatina Nicita e dalle alunne
Giannetto Roberta e Mazzeo Marta, en-
trambe della classe 2 F. Questa mobilità
ha così concluso un percorso iniziato nel
2011 e che nel corso dei due anni ha toc-
cato tematiche di notevole importanza
per i nostri giovani studenti. All‟arrivo
all‟aeroporto di Varsavia, c‟erano ad
aspettarci gli amici della Turchia e più
tardi in hotel abbiamo incontrato il team
polacco e via via tutti gli altri.
Inutile dire con quanto affetto ci si è rivi-
sti! Le nostre alunne sono state ospitate
da due famiglie diverse e questo ha per-
messo loro di conoscere nuove tradizio-
ni, usi e costumi di un popolo differente
dal nostro e allo stesso tempo hanno do-
vuto utilizzare in modo autonomo la lin-
gua inglese. Roberta e Marta hanno par-
tecipato ad alcune attività didattiche ed
hanno potuto così notare quanto diversa
sia la scuola italiana rispetto a quella
polacca.
Il coinvolgimento è stato totale.
La preside è rimasta colpita da un ragaz-
zino che con aria spavalda si è avvicinato
a lei ed ha cominciato a rivolgerle delle
domande ….in polacco.
In quei giorni, si sono alternati momenti
di lavoro per il gruppo docenti, lo scam-
bio di piccoli doni ed escursioni in posti
di rilevanza sia artistica che culturale.
L‟accoglienza degli studenti polacchi è
stata calorosa e festosa.
Hanno realizzato un spettacolo musicale
“Biancaneve e i setti nani” ed eseguito
delle danze tipiche di ciascun paese ospi-
te ed hanno indetto una competizione
sportiva alla quale hanno preso parte
anche gli alunni ospiti. Il tema condutto-
re è stato lo sport come momento di ag-
gregazione e veicolo di sani stili di vita.
Il team polacco ha saputo coinvolgere
sia i piccoli che i grandi e, a dispetto del
fatto che si sentissero lingue diverse, la
comunicazione non è mancata. I gesti e
gli occhi parlavano per noi. Altro mo-
mento particolare è stato quello del mer-
catino a scuola dove i ragazzi mettevano
in vendita di tutto, dai piccoli oggetti
realizzati da loro ai dolci tipici preparati
dalle mamme.
Eppure si sono intesi alla perfezione!
Che dire poi della visita alla
“Gingerbread factory” dove due giovani
vestiti in abiti d‟epoca hanno illustrato
la storia del “pane di zenzero”, i suoi
ingredienti e come prepararlo; di Torum,
città natale di Copernico, con il museo a
lui dedicato e i suoi angoli di verde e gli
imponenti edifici storici, e dei giardini di
una famoso palazzo di nobili polacchi.
La percezione avuta è quella di un paese,
la Polonia, che sta vivendo la sua stagio-
ne di sviluppo e crescita.
Infine, durante un incontro la vigilia
della partenza, il coordinatore ha donato
ad ogni gruppo una bambola con i tradi-
zionali colori polacchi ed una piccola
scultura lignea.
Siamo rientrati in Italia con la consape-
volezza che la partecipazione a questo
progetto ci ha arricchito perché ci si è
confrontati con realtà ed esperienze di-
verse si dalla nostra ma tutte utili ed
indispensabili alla creazione di
“un‟Europa di tutti”.
Gli alunni e le insegnanti
che sono andati in Polonia
FIUMEFREDDO CHIAMA
LA SPAGNA...
LA SPAGNA RISPONDE
Giorno 10 gennaio 2013 nella nostra
classe è venuta, grazie al progetto Co-
menius, Noelia Dominguez Martin, una
studentessa spagnola, per insegnarci la
2° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 23
sua lingua e per imparare la nostra. Du-
rante i primi due incontri dedicati
all‟accoglienza e alle presentazioni, ab-
biamo saputo che Noelia vive nella Spa-
gna occidentale, a Pueblo Pinofranquea-
do, nella provincia di Cáceres. Puntual-
mente per un‟ora a settimana ci ha inse-
gnato a leggere, scrivere e pronunciare
correttamente le cose più importanti. Le
sue lezioni sono state istruttive e coinvol-
genti. Ogni volta siamo stati trasportati in
un mondo di cose nuove, tra attività inte-
rattive alla Lim, canzoni e ripetizioni
individuali per memorizzare corretta-
mente la pronuncia. Con Noelia imparare
lo spagnolo è stato facilissimo e qualche
volta anche divertente perché lei ci ha
insegnato la sua lingua anche con tanti
giochi, scherzi e indovinelli. Noelia è
stata molto paziente con noi e durante le
lezioni ci ha parlato del suo meraviglioso
Paese, la Spagna, facendoci notare tante
somiglianze e differenze tra la nostra
cultura e la sua. Anche noi le abbiamo
insegnato la nostra lingua e, attraverso le
gite di fine anno, le abbiamo fatto cono-
scere le nostre bellezze artistiche e stori-
che. Siamo convinti che questi mesi han-
no portato dei cambiamenti sia nella vita
di Noelia che nella nostra perché è stata
capace di sfruttare intensamente il tempo
a sua disposizione, insegnandoci più cose
possibili e al meglio possibile. Insomma,
per noi è un‟insegnante perfetta: fin‟ora
non avevamo mai visto una giovane per-
sona che lascia la propria famiglia per
contribuire alla nostra crescita!
Grazie, Noelia. Ci mancherai.
Classe 5ª G
Scuola primaria
LA PARTITA DEL…DIVERTIMENTO
Il 19 Aprile si è svolta la “partita amatoriale di pallone”
che, negli anni è stata una tra le manifestazioni che hanno
contraddistinto l‟Istituto Comprensivo “G. Verga”, appas-
sionando e coinvolgendo sempre più i papà dei bambini
della scuola dell‟infanzia. Dopo il consueto giro di campo
con in testa il nostro Dirigente M. Luisa Leotta e a seguire
calciatori, bambini e docenti, ha inizio la partita
all‟insegna del divertimento, tra tifo sfrenato, risate e fi-
schi dell‟arbitro. A conclusione della partita i bambini
diventano protagonisti premiando ognuno il proprio geni-
tore vincitore di una partita avente come unico comune
denominatore “il divertimento allo stato puro”.
Scuola dell’infanzia
PAGINA 24 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
GIOCHI SPORTIVI
STUDENTESCHI
Giorno 17 aprile con la prof.ssa Correnti
e il prof. Leonardi, siamo andati allo
stadio dell‟Etna di Adrano, per parteci-
pare alla fase distrettuale di Atletica
Leggera, inserita nei Giochi Sportivi
Studenteschi. Quando siamo partiti, ab-
biamo immaginato quanto sarebbe stato
bello poter vincere, ma dato che era la
nostra prima esperienza, non è stato di
certo facile, in quanto ci siamo dovuti
confrontare con altri ragazzi più forti e
allenati di noi. E‟ stata una bella e nuova
esperienza dove tutti gli amanti dello
sport hanno potuto partecipare ai vari
giochi: salto in lungo, salto in alto, osta-
coli, lancio del peso, marcia, vortex,
staffetta, 60 metri, 80metri , 600metri,
800metri e la resistenza cioè i 1000 m.
Ci siamo divertite e abbiamo ottenuto
dei buoni risultati, infatti ci siamo classi-
ficate prime nel Vortex femminile della
categoria ragazze. Io spero che la prossi-
ma volta che parteciperemo, impegnan-
doci al massimo, potremo vincere più
gare, ma anche se ciò non dovesse acca-
dere, non fa niente perché l‟importante è
partecipare.
Faraci Beatrice
Classe 1ªD
Scuola secondaria
LE LIBERTIADI MENS SANA IN CORPORE SANO
Il 24 Maggio nel plesso scolastico di Li-
berto si è aperta la IV^ edizione per
l‟A.S.2012/13 delle “Libertiadi”, giochi e
percorsi di psicomotricità che hanno avu-
to per protagonisti i bambini di 5 anni
della scuola dell‟infanzia. Alla manifesta-
zione hanno partecipato, oltre agli alunni
dell‟Istituto Comprensivo “G. Verga” di
Fiumefreddo di Sicilia, alcune scuole
ospiti: l‟I.C. “G.Verga” di Riposto, l‟I.C.
“A. Narbone” di Caltagirone e la scuola
dell‟infanzia privata “Betty‟s Garden” di
Fiumefreddo. I bambini si sono esibiti in
percorsi che prevedevano saltelli, caprio-
le, giochi di equilibrio come camminare
su appositi mattoncini, passare sotto una
panca e dentro ai cerchi, palleggiare, cen-
trare con la palla il canestro; tutte eserci-
tazioni che i piccoli atleti hanno eseguito
con disinvoltura e divertimento, incorag-
giati dalle insegnanti, dai compagni e
soprattutto dai genitori con acclamazioni
e battimani. Alla manifestazione hanno
preso parte il Sindaco di Fiumefreddo
dott. Marco Alosi, il quale brevemente
ha sottolineato l‟importanza che ha la
pratica sportiva sin dalla più tenera età
e, la Vicepreside la Prof. Angela Finoc-
chiaro, la quale alla fine dei giochi ha
consegnato alle insegnanti referenti dei
vari plessi e delle istituzioni scolastiche
esterne, gli attestati di partecipazione
per ciascun alunno partecipante. A con-
clusione, i bambini hanno intonato
l‟oramai storico “Inno di Mameli” se-
guito dalla foto di gruppo. Nelle gior-
nate del 6 e 7 Giugno si sono svolte le
“Libertiadi” per i bambini di 3 e 4 anni.
I piccoli hanno eseguito un percorso
motorio più semplice con esercitazioni
adeguate alle loro capacità motorie
(rotolare, saltellare, passare sotto e den-
tro, ecc..), aiutati dalle insegnanti e
acclamati da una tifoseria sfrenata rap-
presentata da genitori, nonni, ecc.. E‟
molto importante che la scuola ampli
l‟offerta formativa degli alunni, che si
ponga come esempio, alternando alla
teoria anche e soprattutto la pratica
sportiva. Obiettivo formativo sarà quel-
lo di privilegiare l‟attività motoria sin
dalla scuola dell‟infanzia, in modo tale
che per ogni bambino fare del “sano
movimento” rappresenti un‟abitudine,
uno stile di vita riducendo, invece, le ore
che spesso i ragazzi passano davanti a
TV, computer e video-giochi.
Scuola dell’infanzia
PAGINA 25 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
CONCORSO
ROSARIA ARDITA
Il concorso grafico e letterario “Rosaria Ar-
dita” indetto dal Liceo Artistico Guttuso di
Giarre e dedicato alla memoria di una delle
sue insegnanti più apprezzate, ha visto anche
quest‟anno la nostra scuola protagonista:
l‟alunna Chiara Grancagnolo della classe III
F si è infatti classificata al terzo posto nella
sezione letteraria con la poesia dal titolo La
Shoah:
GOCCE DI MEMORIA:
LA SHOAH
Vi voglio raccontare una storia: in un passato recente esisteva un uomo con ideali assurdi e privi di senso, mise in atto i suoi progetti mostruosi con tanta ferocia e violenza, ma la cosa pazzesca è che nessuno lo fermò mai. Infierì su un’intera popolazione, non c’era distinzione bambini, anziani, donne, uomini senza pietà lasciati a morire là, senza un motivo senza un perché. Guardo negli occhi di questa gente, le immagini parlano da sé, l’orrore che hanno vissuto l’agonia che hanno provato prima di essere uccisi. Mi immedesimo in tutto ciò E chiedo pietà a Dio Per colpe che non ho, provo un dolore che proviene dal profondo del mio cuore. Tante lacrime mi scendono giù, sono gocce di memoria per quelle persone innocenti che non ci sono più.
CONCORSO LETTERARIO: “NARRA IL TUO NATALE … “
Nel periodo natalizio il Liceo delle Scienze
Umane “Michele Amari” ha organizzato un
concorso letterario, che consisteva nel rac-
contare, in poesia o in prosa, il Natale della
nostra terra. Nel mese di febbraio ci è stato
comunicato che avevamo vinto uno dei
premi del concorso, classificandoci entram-
be al al terzo posto: una per la sezione pro-
sa e una per la sezione poesia.
Il giorno 22 febbraio ha avuto luogo la pre-
miazione nei locali del Liceo delle Scienze
Umane a Riposto. Arrivate là, accompa-
gnate dai nostri genitori e dal nostro Prof.
Murabito, abbiamo ricevuto una bella acco-
glienza e prima della premiazione abbiamo
assistito ad uno spettacolo allestito dai ra-
gazzi delle terze medie, che avevano aderi-
to al progetto di “musicoterapia”.
Dopo di che è arrivato il momento della
premiazione. Siamo saliti in aula magna ed
il Preside ha ringraziato tutti quelli che
hanno partecipato all‟iniziativa. Questi i
premi per i vincitori: quelli classificati al
primo posto hanno ricevuto una pergame-
na, un portachiavi, una penna, una matita e
una gomma; quelli classificati al secondo e
al terzo posto la pergamena ed un porta-
chiavi. Man mano che venivamo premiati
venivano letti i testi dei nostri elaborati.
Alla fine siamo scesi in cortile dove era
pronto per noi un buffet con tavola calda e
dolci. Abbiamo mangiato, ci siamo salutati
e ce ne siamo andati! E‟ stata una bella
esperienza, ci siamo divertiti, abbiamo
mangiato e soprattutto siamo state orgo-
gliose di noi stesse! Abbiamo dimostrato
che anche in prima media si può dare tanto
e vincere. Ma la vera vittoria non è il pre-
mio materiale che si vince, piuttosto
l‟orgoglio che si prova dentro se stesse.
Roberta Aricò e Simona Morosan
Classe 1ªB
Scuola secondaria
S P E R I M E N T A R E
G I O C A N D O
C O N O S C E R E S P E R I M E N T A N D O
Dal 5 al 10 marzo si è svolta la
4^ edizione della mostra interat-
tiva di scienze dal titolo
“SPERIMENTARE GIOCAN-
DO - CONOSCERE SPERI-
MENTANDO”.
La mostra, organizzata dal Prof.
A. Pennisi, si è tenuta presso la
Biblioteca Comunale di Riposto
e nei locali adiacenti alla Casa
Allegra. Il tema conduttore di
quest‟anno era “il mondo dei
suoni”, anche se potevano essere
presentati esperimenti riguardan-
ti qualunque argomento scienti-
fico.
Alla mostra hanno preso parte
diverse rappresentanze di vari
istituti di scuola secondaria, di
primo e secondo grado e, tra
questi, c‟eravamo anche noi
dell‟Istituto Comprensivo G.
Verga di Fiumefreddo di Sicilia.
Abbiamo presentato, come isti-
tuto, tre esperimenti: le prime
classi hanno proposto
l‟esperimento dal nome
“cromatografia su carta”, che si
basava sulla variazione dei colo-
ri primari immersi in una solu-
zione d‟acqua e alcool etilico; le
seconde classi hanno proposto
l‟esperimento dal nome
“misuratore di PH”, con cui si
poteva dimostrare l‟acidità o la
basicità di una soluzione; le ter-
ze classi hanno proposto
l‟esperimento dal nome “la colla
che rimbalza” con il quale si
verificava che un preparato di
colla e perborato, indurendosi,
riusciva a rimbalzare.
Ogni giorno si sono avvicendati
diversi ragazzi dell‟istituto per
spiegare gli esperimenti ai visi-
tatori, che sono stati molto nu-
merosi, specialmente il sabato e
la domenica. Infatti, in questi
ultimi due giorni sono venuti a
vedere i nostri esperimenti circa
290 persone tra bambini, coppie
d‟anziani, alunni, professori,
professionisti e famiglie incurio-
PAGINA 26 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
Questa esperienza, per noi, è stata bellis-
sima e divertente, sia perché abbiamo
scoperto informazioni nuove, confrontan-
doci con altri ragazzi, sia perché vedeva-
mo le persone interessate alle spiegazioni
date loro.
Crisafulli Salvatore
e Rizzo Giuseppe Samuele
Classe 1ª C
Scuola secondaria
Nell‟ambito della 4^ edizione della mo-
stra interattiva di scienze dal titolo
“SPERIMENTARE GIOCANDO - CO-
NOSCERE SPERIMENTANDO” il no-
stro Istituto si è posizionato al terzo posto
e ha ricevuto una menzione speciale da
parte della giuria. La cerimonia di pre-
miazione si è svolta lunedì 27 maggio
2013 alle ore 18.00 nella “sala del vascel-
lo” del Palazzo Municipale del Comune
di Riposto.
CONCORSO NAZIONALE 80 … VOGLIA DI LEGALITÀ
Quest‟anno, fra i tanti concorsi suggeriti
all‟interno del mio istituto, sono rimasto
particolarmente colpito da uno, riguardan-
te la legalità, presentato dalla mia profes-
soressa A. Vasta, insegnante della discipli-
na Arte e Immagine. Tale concorso, pro-
mosso dall‟ISISS di Bojano (CB), si inti-
tolava: 80….voglia di legalità. Bisognava
realizzare un elaborato grafico accompa-
gnato da uno slogan che racchiudesse uno
o più valori portanti della convivenza civi-
le e sociale. Dopo aver letto e meditato il
tema del concorso, ho subito pensato che
la chiave migliore era la Bibbia, testo anti-
co ma attualissimo, capace ancora oggi di
dare grandi insegnamenti. La ricerca è
stata laboriosa e puntigliosa ma, utilizzan-
do i versi tratti dal libro dei Proverbi di
Salomone, ho raccolto tutti i punti richiesti
nel bando di concorso. Massime trascritte
in riccioli di carta colorata a rappresentare
i frutti di un albero costruito con materiali
riciclati come: bottoni, stoffe, pezzetti di
lana, vetro, alamari e sughero. Da qui, lo
slogan del mio elaborato che recitava: NO
FOGLIE, NO, CHE IL VENTO INVOLA,
MA FIORI E FRUTTI DI GIUSTIZIA E
LEGALITA‟. Con l‟albero ho voluto rap-
presentare il simbolo dell‟Associazione
Antimafia “Falcone e Borsellino”, i due
giudici uccisi a Palermo dalla criminalità
organizzata e che, più di ogni altro, hanno
agito per far sì che i valori portanti della
convivenza civile e sociale si affermasse-
ro.
22-23 MAGGIO 2013: LE
NAVI DELLA LEGALITA’
Anche quest‟anno si è svolta la manifesta-
zione legata alla strage di Capaci, “LE
NAVI DELLA LEGALITÀ”, che vede
impegnate moltissime scuole di tutta Italia
e più di 3000 studenti. Ho avuto modo di
prendere parte a questa importantissima
iniziativa, grazie alla mia vittoria del Con-
corso ”80…voglia di legalità”.
Questa iniziativa vedeva due navi partire
da Napoli e Civitavecchia, il 22 maggio,
per poi giungere a Palermo l‟indomani
mattina, ovvero il 23 maggio, giorno in
cui ricorre l‟anniversario della morte di G.
Falcone.
Dopo aver raggiunto Napoli mi sono im-
barcato e ho passato la notte sulla nave
ribattezzata per l‟occasione: “Paolo” in
onore del giudice Borsellino.
Sulla nave, ospite particolare era Don
Ciotti, che ha animato la serata con dei
coinvolgenti dibattiti. L‟indomani, sbarca-
to a Palermo, sono andato in visita al par-
co Ninni Cassarà, per l‟occasione allestito
con stand delle forze dell‟ordine e delle
scuole vicine. Nel pomeriggio, ci siamo
recati in via D‟Amelio, luogo
dell‟assassinio di Paolo Borsellino, da
dove è partito il corteo che è giunto in via
Notarbartolo ai piedi dell‟albero Falcone.
Alle 17:58 e stato suonato il silenzio in
onore dei caduti di mafia.
Ho vissuto due giorni pieni di emozioni,
di grande valore che porterò con me per
tutta la vita.
Christian Ipsale
Classe 3ªC
Scuola secondaria
Dopo aver inviato il mio elaborato,
presso il mio Istituto è giunto l‟invito
alla premiazione ufficiale in quanto il
mio slogan era in classifica tra i primi
10 elaborati presentati in tutta Italia.
Accompagnato dalla professoressa C.
Marino e dalla mia famiglia, mi sono
recato, giorno 18 aprile 2013, a Boja-
no. La sorpresa è stata grande quando
ho scoperto di essere il primo classi-
ficato nella categoria delle scuole
medie, vincendo anche il premio del-
la critica. Oltre alla grande felicità
per aver vinto un concorso di così
grande spessore sociale, morale ed
etico, mi sono stati regalati anche un
televisore ed un cellulare. Esperienza
meravigliosa in tutti i suoi aspetti:
dalla costruzione dell‟elaborato, al
viaggio, alla conoscenza di un nuovo
paese e di nuovi ragazzi,
all‟emozione della premiazione, al
ritiro dei premi, all‟accrescimento del
bagaglio culturale ed inoltre alla sor-
presa di aver ottenuto l‟onore di par-
tecipare alla manifestazione naziona-
le “Le Navi della Legalità,” giorno
23 maggio.
Cristian Ipsale
Classe 3ªC
Scuola secondaria
L
E
G
A
L
I
T
A’
PAGINA 27 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
CONCORSO GIORNALISTICO SPORTIVO
Nel mese di maggio il nostro Istituto ha
partecipato al concorso giornalistico sporti-
vo indetto dall‟Unione Stampa Sportiva
Italiana in collaborazione con il Comune di
Fiumefreddo.
Questo concorso si è svolto in quattro gior-
nate tra cui una per scrivere l'articolo di
giornale. Noi studenti attraverso questo
concorso abbiamo avuto il piacere di in-
contrare e conoscere degli sportivi locali
che ci hanno incuriosito e stupito attraver-
so la loro vita sportiva.
Nella prima giornata abbiamo incontrato
un atleta podistico che ci ha raccontato
delle sue vittorie e di quando ha partecipa-
to alla maratona di New York classifican-
dosi 62° su 3000 e primo dei siciliani; poi
abbiamo ascoltato la vita sportiva di un
allenatore di basket, che allena la Libertas
di Fiumefreddo, il quale ci ha raccontato
sia un pò di storia dello sport sia un pò
della sua storia da giocatore ad allenatore;
inoltre, c'erano anche due insegnanti di Liu
Bo che ci hanno mostrato delle mosse basi
e un allenatore arbitro di tennis che ci ha
spiegato la giusta alimentazione dello spor-
tivo. Durante la seconda giornata abbiamo
conosciuto altri atleti tra cui un insegnante
di Karate che ci ha raccontato la storia di
questo sport e delle sue vittorie e sconfitte,
un giocatore di calcio che ci ha raccontato
come i ragazzi giocavano a calcio in strada
ai suoi tempi e di quando ha iniziato a gio-
care e a far parte della squadra di Fiume-
freddo, poi abbiamo ascoltato anche la
storia di un ragazzo che pratica pallavolo
da quando aveva 17 anni.
Durante l'ultima giornata di incontri, infi-
ne, abbiamo ascoltato sia la vita sportiva di
un allenatore di box sia l‟esperienza di
un'insegnante di ritmica che ci ha spiegato
il motivo della sua passione.
L'ultima fase di questa meravigliosa espe-
rienza sportiva ha riguardato il Concorso a
cui abbiamo partecipato numerosi e attra-
verso il quale abbiamo raccontato median-
te la produzione di un articolo di giornale
come noi abbiamo vissuto il tutto e abbia-
mo parlato dello sportivo che ci ha colpito
maggiormente.
Tutta questa esperienza nelle sue varie fasi
e il Concorso sportivo sono stati molto
istruttivi ed è stato favoloso conoscere
meglio gli sportivi locali di fama regionale
e nazionale che ci hanno parlato della loro
vita dedicata allo sport, ci hanno stupito e
incuriosito, e in noi studenti hanno sicura-
mente lasciato un segno, perché hanno
alimentato la nostra passione per lo sport
nelle sue varie forme.
Diana D'Agostino, Sofia Sciacca,
Giuseppe Imbrogiano e Mirko Bucolo
Classe 3ªD
Scuola secondaria
ORIENTAMENTO
Anche quest‟anno il nostro Istituto ha
proposto delle attività di Orientamento
tese ad approfondire in ciascun alunno la
conoscenza del sé e delle capacità deci-
sionali per una scelta più giusta e consa-
pevole dell‟itinerario formativo persona-
le. Dai questionari somministrati agli
alunni delle classi terze emerge che gli
alunni della nostra scuola sanno autova-
lutarsi, riconoscendo i propri pregi e i
propri difetti. Dai dati statistici del que-
stionario, di cui noi docenti dobbiamo
tenere conto per un diverso approccio
verso il mondo degli studenti, si eviden-
zia quanto segue:
Riguardo l‟Autonomia, se una buona
fetta di alunni riconosce di avere una
media e buona autonomia (90,00%),
un‟alta percentuale ritiene di avere una
modesta e superficiale responsabilità
(76,00%); questi dati rispecchiano le
stesse percentuali dello scorso anno. Per
quanto concerne la Preparazione
On line, come da direttiva ministeriale e
il nostro Istituto ha messo a disposizione
di tutte le famiglie che ne richiedevano
assistenza sia il personale e gli uffici di
segreteria sia il personale docente.
Per quanto riguarda gli Istituti Superiori,
questi i numeri delle iscrizioni per
Ambiti:
I Licei hanno registrato l‟iscrizione di 49
alunni, stessa media nazionale (49,1%);
Gli Istituti Tecnici hanno registrato
l‟iscrizione di 13 alunni, di molto al di
sotto della media nazionale (31,4%);
Gli Istituti Professionali (25 alunni) e gli
Istituti Istruzione e Formazione
Professionale (13 alunni), hanno fatto
registrare un numero di iscrizioni che
hanno quasi raddoppiato la media
nazionale (19,5%).
Scolastica il 75,00% ritiene di avere
una media e buona preparazione,
mentre il 25,00% ritiene di averla
lacunosa e superficiale; questo dato
merita di essere confrontato e
riscontrato in futuro con maggiore
attenzione, in quanto lascia qualche
perplessità.
Riguardo il Tempo Studio il 65,00%
degli alunni dichiara che è limitato
mentre il 35,00% afferma che è
adeguato e accettabile; quest‟ultimo
dato andrebbe attenzionato per capire
quali sono i reali interessi ed impegni
degli alunni.
Per quanto concerne i Flussi di
Movimento verso gli Istituti Superiori
gli alunni sono stati particolarmente
informati sulla Nuova Riforma delle
Scuole Superiori per favorire una più
serena scelta.
Quest‟anno inoltre le Iscrizioni alla
Scuola Primaria, alla Scuola Seconda-
ria di Primo Grado e alle Scuole
Superiori sono state svolte tutte
PAGINA 28 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
“PER NON DIMENTICARE:
DALLA RESISTENZA ALLA
COSTITUZIONE”
Il passato, che la storia ci racconta, si erge
come un maestoso monumento, un segno
indelebile, che a lungo, forse per sempre,
deve rimanere nelle nostre vite. E‟ proprio
esso, infatti, che ci insegna a vivere corret-
tamente e a non commettere gli stessi errori
che i nostri antenati, seppure a volte invo-
lontariamente, hanno commesso. Appunto
per non dimenticare ciò che è accaduto e
che speriamo non accadrà mai più, giorno
18 Aprile 2013, in occasione
dell‟anniversario della Liberazione dal nazi-
fascismo, si è svolta al Casale Papandrea la
manifestazione “Per non dimenticare”, alla
quale noi alunni delle classi terze siamo
stati invitati a partecipare. Oltre al nostro
sindaco, dott. M. Alosi, erano presenti il
prof.re Bentivegna, docente di storia
all‟Università degli studi di Catania, la pre-
sidentesssa dell‟Anpi (Associazione Nazio-
nale Partigiani d‟Italia), la sign.ra S. Scon-
za, il Dirigente Scolastico nonché Presi-
ne Cultura, Istruzione e Pari Opportunità del
Comune di Fiumefreddo, dott.ssa C. D’Anna, la
scrittrice M. Fiume e la nostra Dirigente Scola-
stica, prof.ssa M.L. Leotta, che ogni anno ci
propone sempre tante attività educative che ci
possano aiutare a crescere e a diventare cittadini
consapevoli. L‟ospite d‟onore era il fiumefred-
dese Antonino Mangano, uno degli ultimi parti-
giani ancora in vita, che proprio quel giorno
compiva 92 anni. Ognuno dei relatori in modo
diverso ma sempre efficace ha approfondito la
tematica della Resistenza, ha sottolineato il
grande valore della libertà e dell‟unità nazionale
e ci ha fatto riflettere sul significato della pace
tra i popoli. Il “nostro” partigiano con le sue
poche parole e la sua forte commozione ci ha
fatto toccare con mano cosa abbia significato
per un uomo vivere la Resistenza. E‟ stata una
bella e toccante esperienza che non dimentiche-
remo; non dobbiamo e non possiamo dimentica-
re che, se oggi siamo cittadini liberi di una na-
zione unita e democratica, lo dobbiamo anche al
coraggio e alla determinazione dei partigiani.
Di Bartolo Sofia, Famà Serena,
Gambino Simona e Sergi Ramona
Classe3ª A
LIBERTÀ E LEGALITÀ
L'incontro con il professore di filosofia
Giovanni Rapidà ci ha permesso di riflet-
tere su questi due concetti.
Riportiamo qualche pensiero ...
Per combattere l‟illegalità, anche nelle pic-
cole cose, ci vuole l‟aiuto, la comunicazio-
ne, la costanza di tutti, ad esempio, dov-
remmo unirci per combattere la mafia che
approfitta dei lavoratori. Queste situazioni
sono molto più vicine a noi più di quello
che pensiamo: quel piccolo imprenditore
potrebbe essere anche un nostro familiare,
tutto ciò non si vede solo nei film, ma si
manifesta tutti i giorni nella realtà. Lau-
ra e Valeria
La legalità è importante per vivere in ar-
monia con gli altri Rosario
L‟ illegalità deve essere eliminata perché le
persone devono poter vivere sicure e senza
pericoli, la libertà, che in queste occasioni
viene violata, è un diritto di tutti!
Francesco e Massimo
La legalità è libertà, libertà di fare quello
che si vuole senza che nessuno ti imponga
di farlo, libertà vuol dire anche uguaglian-
za: non deve esserci qualcuno che si sente
superiore, che ti faccia sentire un estraneo.
Legalità significa osservare le leggi, quindi
il rispetto delle norme democratiche che
regolano la vita civile, ma purtroppo
abbiamo la quotidiana testimonianza che le
leggi non sempre vengono rispettate … Ire-
ne
Io credo che la legalità e l‟importanza della
libertà debbano essere alla base di ogni nostra
giornata e che debbano essere i pilastri della
nostra vita. Cominciando da adesso, dall‟età in
cui noi ragazzi iniziamo ad addentrarci nel
mondo degli adulti, dobbiamo imparare a stare
con gli altri e a rispettare il prossimo, senza
mai privarlo della sua libertà. Luca
Classe 3ªB Scuola secondaria
NUOTANDO S’IMPARA
Anche quest‟anno l‟Istituto Comprensivo
G.Verga ha riproposto con successo il pro-
getto “Nuotando s‟impara”.
Al corso, tenuto presso la piscina “ Marene-
ve” di Linguaglossa da istruttori qualificati,
hanno partecipato alcuni alunni delle medie
e delle elementari ed esso si è svolto duran-
te l‟ orario scolastico con la collaborazione
dei loro insegnanti di sostegno.
La scelta del Nuoto come proposta motoria
nasce dalla consapevolezza che questa di-
sciplina, tra le più complete nel panorama
dei molti sport possibili, in quanto consente
di esercitare in assoluta libertà ogni parte
del proprio corpo, è particolarmente effica-
ce se esercitata già nei primi anni di vita.
Grazie al nostro progetto, gli alunni non
solo imparano a non avere paura dell'acqua,
a galleggiare, a nuotare, ma imparano anche
a relazionarsi con ambienti, spazi, situazioni
e persone nuove per una diversa e migliore
percezione di se stessi. L‟educazione attra-
verso l‟acqua (sfera cognitiva, affettiva e
sociale della personalità) si pone diverse
finalità.
L‟ampliamento della stima di sé, della sicu-
rezza, la padronanza del proprio corpo rap-
presentano infatti stabili acquisizioni, ben
trasferibili in altri campi. Inoltre, i ragazzi
hanno avuto, soprattutto, la possibilità di
divertirsi con i propri compagni di scuola in
un ambiente sano e sportivo, sviluppando
passione e curiosità.
IL MAGGIO DEL LIBRO
Giorno 31 maggio, noi alunni delle classi
terze abbiamo partecipato presso il casale
Papandrea all‟iniziativa “Il maggio del li-
bro” organizzata dal prof. Consoli del Liceo
Classico di Giarre in collaborazione con
l‟amministrazione comunale di Fiumefred-
do. Il prof. ha iniziato facendoci riflettere
sulla differenza tra i nuovi strumenti tecno-
logici e il buon vecchio libro che molti cre-
dono sia ormai inutile ma che inutile non è.
Un tempo i libri erano una delle fonti di
svago più ricercate, oggi invece le nuove
tecnologie, pur avendo migliorato il nostro
stile di vita, hanno influito sul tempo che
noi dedichiamo ai libri. Al giorno d‟oggi
solo un italiano su tre legge, il che è molto
grave perché assistiamo ad un analfabeti-
smo di ritorno. Le nuove tecnologie hanno
reso tutto più veloce, facciamo ricerche,
comunichiamo a grandi distanze e siamo
informati in tempo reale. Il libro però do-
vrebbe mantenere per noi una grande im-
portanza, perché il lettore riesce a soffer-
marsi con più calma, ad approfondire e a
vivere quanto scritto elaborando le proprie
PAGINA 29 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
immagini e non acquisendo immagini già
date come avviene con le moderne tecno-
logie. Per me il libro è fondamentale tan-
to che spesso sono gelosa dei miei libri e
mi piace collezionarli. Attraverso essi mi
immedesimo nelle storie che leggo e
libero la mia immaginazione. Il prof. di-
ceva, inoltre, che noi ragazzi nati a partire
dal „97 veniamo chiamati “nativi digitali”
perché fin dalla nascita abbiamo vissuto
l‟impiego e l‟evolversi della tecnologia.
Successivamente il prof. ci ha mostrato
un filmato in cui ironicamente una voce
parlava dei libri disprezzandoli, definen-
doli noiosi, dicendo che si può benissimo
vivere senza essi, ma ogni frase e parola
scritta o pronunciata era piena di errori
grammaticali; tutto questo ci è stato mo-
strato per farci riflettere e per farci capire
che leggere è indispensabile soprattutto
per conoscere e utilizzare correttamente
la nostra lingua italiana. Inoltre, attraver-
so i libri, conosciamo storie personali e di
gruppi umani, di paesi vicini e lontani …
In particolar modo il prof. si è soffermato
sul libro scritto dal reduce dai campi di
concentramento Nunzio Di Francesco che
abitava a Linguaglossa. Nunzio prima di
morire ha portato in giro per le scuole il
suo libro e la sua storia affinchè noi ra-
gazzi non dimentichiamo la Shoah e non
rifacciamo gli errori dei nostri predeces-
sori. Il prof. ci ha letto anche alcuni passi
del libro di Nunzio Di Francesco ed è
stata una grande emozione, eravamo tutti
zitti e attenti perché credo che tutti abbia-
mo sentito nel cuore quello che Nunzio
voleva trasmetterci, da un lato la rabbia
per ciò che aveva visto e aveva vissuto a
causa della follia umana, dall‟altro la
speranza che aveva in noi giovani affin-
chè non dimentichiamo i crimini com-
messi contro l‟umanità. Vivere “Il mag-
gio del libro” è stato per me molto bello,
ho capito che leggere è importante per
scoprire anche la nostra cultura, le tradi-
zioni, le vicende del passato che non de-
vono essere dimenticate o cancellate ma
bisogna tenerne vivo il ricordo.
Martina Caratozzolo
Classe 3ªD Scuola secondaria
Progetto Qualità e Merito
Si conclude quest‟anno il PQM, Piano
Nazionale Qualità e Merito, progetto na-
zionale finalizzato al recupero e potenzia-
mento di abilità e competenze linguisti-
che. Questo progetto ci ha accompagnato
durante i 3 anni della scuola media e con
esso siamo cresciuti. Tante le attività svol-
te durante questi 3 anni, dall‟uso del dizio-
nario, alla differenza tra scritto e parlato,
alla lettura e produzione di testi narrativi,
al linguaggio figurato, etc.
Nell‟a.s. 2012-2013, seguiti dalle nostre
insegnanti curriculari, prof.ssa Cantarella
R. e Nicosia G. e dalla prof.ssa Porto,
abbiamo svolto 3 moduli ed esattamente
uno sui testi narrativi, un altro sulla strut-
tura della frase semplice e complessa e un
altro sulla progettazione, organizzazione e
produzione di una presentazione
powerpoint. La metodologia è stata sem-
pre di tipo laboratoriale: organizzati in
piccoli gruppi, ci siamo sempre confronta-
ti l‟uno con l‟altro e ampio spazio è stato
dato alla fase di riflessione metacognitiva,
come momento di consapevolezza delle
proprie difficoltà e dei propri punti di for-
za.
Gli strumenti di lavoro, oltre ai tradiziona-
li materiali cartacei, sono stati la LIM e il
computer con l‟utilizzo di Internet, soprat-
tutto nell‟elaborazione del powerpoint.
Il primo anno, all‟inizio, non eravamo
tanto desiderosi di frequentare questa nuo-
va attività, a cui siamo stati iscritti e in un
certo senso “spinti” a partecipare come
classe, successivamente, però, le novità a
livello didattico, il lavoro a classi aperte e
A SCUOLA CON IL VIGILE
Nei mesi di Aprile e Maggio, tutti noi
alunni della classi quinte della scuola pri-
maria abbiamo assistito alle lezioni
dell‟Ispettore capo dei Vigili Urbani di
Fiumefreddo, Ezio Ragonesi, sulle princi-
pali regole del codice stradale.
Egli ci ha spiegato che tutto quello che
circola sulla strada, con le ruote o trainato
da animali, viene chiamato veicolo, come
per esempio i ciclomotori, i motocicli, le
auto, le biciclette e i veicoli a trazione
umana e animale. Tutti coloro a bordo di
un auto devono allacciare bene le cinture;
tutti i bambini al di sotto dei 12 anni de-
vono sedersi sul sedile posteriore o sul
seggiolino apposito; tutti i neonati devono
viaggiare sul sedile anteriore allacciati al
seggiolino, sistemato nel senso contrario
di marcia e con l‟airbag corrispondente
disattivato. L‟autista deve sempre rispetta-
re i segnali stradali; non deve superare i
PAGINA 30 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
i limiti di velocità consentita; non deve
ascoltare la musica ad alto volume; non
deve usare il cellulare mentre guida.
L‟Ispettore Ragonesi ci ha spiegato che
esistono 3 gruppi di segnali stradali: peri-
colo, obbligo e divieto.
I segnali di pericolo, di forma triangolare,
indicano i diversi rischi che si presentano
nella strada.
I segnali di obbligo, di forma rettangolare
e rotonda, indicano la direzione che devi
seguire obbligatoriamente.
I segnali di divieto, di forma rotonda, in-
dicano che l‟auto non può circolare o
sostare in un determinato luogo.
L‟Ispettore ci ha indicato regole e dato
spiegazioni che ci condurranno a diventa-
re pedoni e ciclisti modello, in grado di
sapere come comportarsi in strada e quali
errori evitare.
Classe 5ª C
Scuola primaria
punto coinvolto ed entusiasmato da
richiedere noi stessi alle nostre inse-
gnanti quando potevamo riprendere le
lezioni pomeridiane del PQM! Ades-
so, al termine di questa esperienza
possiamo semplicemente riconoscere
che abbiamo avuto una possibilità in
più di migliorare le nostre abilità lin-
guistiche svolgendo in modo più co-
involgente i contenuti curricolari!
Classi 3ªA e 3ªC
Scuola secondaria
ENGLISH TIME 3
Also this year our comprehensive
school "G. Verga" allowed the most
clever students of the third classes to
participate in the Trinity course
( grade four) “ English time 3”‟ in
order to develop their English lan-
guage and the ability to communicate
in English. Lessons were held at
school in the afternoon. The course
lasted for thirty hours. The project
coordinator was the teacher Rita Fa-
vosi, while lessons were held by the
external expert Licia Arcidiacono.
During the lessons we improved the
basis for talking about subject areas
such as sport, leisure, food, shopping,
etc., we ameliorate our pronunciation
and some grammar rules like the past
tense, the going to future and the
comparative. For each lesson the
teacher Arcidiacono proposed the
new lesson and let us train on our
topic.
On May 24th we were examined by
the English teacher Caroline Stevens,
from Manchester University and we
finally did our first exam.
Classi terze
Scuola secondaria
TRAGEDIA GRECA
Anche quest‟anno non poteva mancare il
nostro tradizionale appuntamento con la
“Tragedia greca” a Siracusa.
15 alunni individuati dai rispettivi Consi-
gli di Classe quali eccellenze di classe
all‟interno delle nostre prime medie, sono
andati al Teatro Greco di Siracusa per assi-
stere alla rappresentazione della Tragedia
Greca ANTIGONE. Già da quattro anni,
questo progetto di merito rende felici i
nostri alunni più giovani, i quali per tutto
l‟anno si sono impegnati con costanza al
fine di poter beneficiare dell‟Offerta For-
mativa della nostra scuola, che ha voluto
regalare loro questa esperienza. Il progetto
Tragedia Greca vuole istillare gradual-
mente nei nostri giovani alunni il piacere
per il teatro classico e la conoscenza dei
personaggi che hanno fatto la cultura e la
storia del mondo greco, inoltre, esprime il
desiderio della nostra Dirigenza affinchè i
suoi alunni fin dal primo anno di scuola
media prendano sempre più coscienza di
quei valori di civiltà e cittadinanza che rimangono sempre attuali nonostante il tra-
scorrere del tempo e che affondano le loro
radici nel mondo classico.
PAGINA 31 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
CONCORSO
“SULLE ALI DELLA
LIBERTA’”
Venerdì 31 maggio presso l‟ampia sala
del Casale Papandrea si è tenuta la pre-
miazione della V edizione del concorso
indetto dal nostro istituto “Sulle ali della
libertà” dedicata ad Angelo d‟Arrigo. La
serata ha avuto inizio con un canto intro-
duttivo del coro d‟istituto seguito dai
saluti della presentatrice, la professores-
sa Maria Letizia Sardo che ha invitato la
nostra preside, prof.ssa Maria Luisa Le-
otta e il sindaco di Fiumefreddo a dare il
benvenuto a tutti i presenti. La cerimo-
nia è quindi entrata nel vivo e si sono
susseguiti sul palco tutti i ragazzi emo-
zionati e felici pronti a ritirare i premi,
consegnati loro dai componenti della
giuria, dagli sponsor o da altre personali-
tà importanti del nostro paese. Tra gli
alunni della nostra scuola Pierangelo
Musumeci della classe VC ha vinto il
terzo premio, mentre Valeria Torrisi
della classe IIIB si è aggiudicato il se-
condo. La preside ha inoltre chiamato
accanto a sé la dott.ssa Mancuso, cogna-
ta di D‟Arrigo che con parole semplici ci
ha parlato del grande impegno che An-
gelo metteva per realizzare tutti i suoi
progetti. Dopo altri canti del coro, sono
stati finalmente premiati i primi classifi-
cati, tra cui il vincitore del nostro istituto
di questa V edizione: Francesco Barba-
gallo della classe III B. Complimenti a
tutti e arrivederci all‟anno prossimo!
Gabriele Panarello
Classe 2ª F Scuola secondaria
D’ARRIGO PER L’INFANZIA
Durante il premio in memoria di Angelo
D‟Arrigo sono stati coinvolti anche gli
alunni della scuola dell‟infanzia, in modo
particolare i bambini uscenti di anni 5, i
quali si sono esibiti con alcuni canti. A
conclusione i piccoli alunni hanno ricevu-
to dal Dirigente Scolastico dell‟Istituto
Comprensivo “G. Verga” il diplomino
finale. I bambini sono stati coinvolti, inol-
tre, nella realizzazione di diversi elaborati
grafici, pittorici e manipolativi, riguar-
danti il progetto ambiente e il progetto in
rete “Orti di Pace”. Nei vari plessi i picco-
li hanno realizzato diversi oggetti: libri
individuali, libri “tattili”, ortaggi con la
tecnica della carta pesta, cartelloni con
foto e disegni, ecc., tutti lavori esposti
negli stands allestiti nel cortile esterno del
Casale Papandrea.
Scuola dell’infanzia
PAGINA 32 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
Mercoledì 5 giugno 2013 presso il ca-
sale Papandrea di Fiumefreddo si è
tenuta l‟annuale “Festa dei Pon e del
Pof”.
Alla manifestazione hanno collaborato
alcuni alunni come presentatori e ho-
stess.
Durante la manifestazione, c‟è stata la
presentazione dei diversi progetti svolti
a scuola durante l‟anno scolastico, in-
tercalata da alcuni canti del Coro
d‟Istituto.
La prima parte della serata è stata dedi-
cata alla presentazione dei vari PON:
“OSSERVO, SCOPRO , IMPARO 2
“ progetto di scienze giunto alla sua
seconda annualità:
“MAINTENANT ON PARLE EN
FRANCAIS” progetto di lingua fran-
cese per conseguire le certificazioni
DELF;
“GIOCANDO CON LA LOGICA 1
e 2 “ progetto attraverso il quale sono
state portate avanti le gare di Problem
Solving che quest‟anno hanno consen-
tito un riconoscimento nazionale alle
squadre del nostro Istituto;
“ENGLISH TIME 2 “ progetto di
lingua inglese per conseguire la certifi-
cazione Trinity .
Durante la seconda parte della serata è
stata consegnata a Maria Laura Belfio-
re della 3ªB una borsa di studio, istitui-
ta già da due anni, in memoria della
giovane Ambra Giannetto.
Infine l‟ultima parte della serata è stata
dedicata alla presentazione di alcuni
Progetti d‟Istituto quali: COMENIUS
ASSISTENTATO E PARTNARIATO,
ORTI DI PACE, CRESCERE DEN-
TRO LA SCUOLA …
E sono stati consegnati svariati attesta-
ti di partecipazione ai ragazzi che si
sono distinti nell‟ambito di alcuni pro-
getti curriculari ed extracurriculari qua-
li: BIBLIOTECA SCOLASTICA, LA-
BORATORIO FILATELIA, GIOCHI
SPORTIVI STUDENTESCHI …
E concorsi locali e nazionali quali: pre-
mio letterario “Narra il tuo Natale”,
Mostra interattiva di Scienze, Giochi
matematici della Bocconi, Concorso
nazionale “80 voglia di legalità”, Con-
corso di giornalismo sportivo …
La manifestazione si è conclusa con il
saluto da parte di tutte le classi terze.
PAGINA 33 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
BORSA DI STUDIO
“AMBRA GIANNETTO”
Anche quest‟anno la nostra annuale
Festa dei Progetti Operativi Nazionali si
è arricchita di un ulteriore momento di
grande emozionalità grazie alla prof.ssa
Marinella Fiume e a suo marito il dott.
Carlo Giannetto: l‟alunna Maria Laura
Belfiore di 3ªB ha ricevuto la Borsa di
Studio “Ambra Giannetto” donata al
Talento della nostra scuola.
La Borsa di Studio viene donata al no-
stro Istituto per il terzo anno consecuti-
vo al fine di premiare il Talento di un
alunno/a indicata dai rispettivi consigli
di Classe per essersi distinto/a in una
disciplina o in un‟attività o in un ambito
disciplinare. Marinella e Carlo hanno
dichiarato che “ … l’intento di istituire
una Borsa di Studio dedicata alla loro
figlia Ambra è stato loro, ma quello di
conferirla al “talento” è stata della
prof.ssa di Lettere della Scuola Media
di Ambra, Sandra Dedola, che qualche
giorno dopo la scomparsa della loro
figliuola ha detto loro:” … Forse Am-
bra non era bravissima in tutte le mate-
rie, ma si impegnava caparbiamente in
tutte le discipline e spiccava in talune,
insomma, era "talentuosa". Marinella
Fiume e Carlo Giannetto, inoltre, ci
hanno raccontato che “ … Ambra sape-
va fare tante cose, era bravissima nel
nuoto, come sanno i frequentatori di
Marina di Cottone che lei non tradiva
p e r n e s s u n ’ a l t r a s p i a g g i a
dell’hinterland e sfidava le onde andan-
do al largo anche quando c’erano i
cavalloni, con grande batticuore dei
bagnini e dei vicini d’ombrellone. Ave-
va studiato il sax suonandolo per qual-
che tempo, ma poi aveva scoperto la
passione per il pianoforte che non ave-
va più abbandonato, adorava la sua
maestra di piano, Lilli Correnti. Ma era
soprattutto un genio nel calcolo, di una
velocità e precisione strabiliante, come
sanno bene tutte le cassiere dei super-
mercati e dei negozi di Fiumefreddo che
lei anticipava nel calcolo… senza cal-
colatrice….
Inoltre, nessuno la batteva nei giochi di
carte come il ramino, la scala quaranta,
burraco (che aveva imparato in un po-
meriggio), briscola e scopa e nei giochi
da tavolo di gruppo, come monopoli e
risiko. Si era diplomata con buoni risultati
presso l’Istituto Magistrale Sacro Cuore di
Giarre e per un breve periodo aveva pre-
stato la sua opera presso un asilo privato,
anche perché adorava i bambini, infatti
si era adottata a distanza una bambina
di Haiti. Rischiare era la sua passione e
adorava giocare a Bingo dove era anche
molto fortunata, mai una volta che non
vincesse! La vita per lei era una sfida
nella quale si impegnava fino a superare
ogni ostacolo anche dei più insormonta-
bili. Adorava gli animali, aveva impara-
to a cavalcare e amava i cavalli anche se
una volta era caduta rovinosamente,
rischiando grosso. Aveva sempre avuto
un cagnolino tutto per sé che trattava e
accudiva come un figlio: la più amata
era stata una yorkshire di nome Kelly
che lei vestiva con gli abitini Kikko ap-
positamente acquistati e che aveva ali-
mentato pazientemente anche quando la
cagnetta si era gravemente ammalata,
perdendo giornate intere per farle man-
giare un formaggino. Socializzava come
pochi e aveva più amici di noi anche
perché in famiglia si rendeva utilissima
facendo interminabili file dal medico,
alla posta e facendo ogni giorno la spesa
nei supermercati e alla fiera il martedì.
Leggeva molto, specialmente riviste, e
amava giocare a bigliardino e stare al
computer e alla televisione. Era molto
autonoma e amava uscire con i suoi ami-
ci piuttosto che con noi. Era generosa e
non badava a spese quando doveva fare
dei regali accompagnandoli con bigliet-
tini molto originali!”. La Borsa di Studio
“Ambra Giannetto”, quindi, vuole essere
un augurio che ogni anno Ambra e i suoi
genitori faranno ai giovani alunni del
nostro Istituto, affinché spendano bene i
loro “talenti”, alimentino le loro passio-
ni e si mettano in gioco cercando di su-
perare i propri limiti e le difficoltà della
vita quotidiana. La Borsa di Studio
“Ambra Giannetto” sarà per i nostri alun-
ni talentuosi uno stimolo all‟impegno e
un modo per sentirsi vicini ad Ambra e
non stancarsi mai di dire “GRAZIE AL-
LA VITA CHE MI HA DATO TAN-
TO…”.
Intervista della prof.ssa Sabrina Strazzeri
a Marinella Fiume e Carlo Giannetto
PAGINA 34 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
Borsa di studio all’alunna Maria Laura Belfiore
della classe 3°B per l’impegno costante,
la partecipazione al dialogo, la disponibilità verso
gli altri e i risultati eccellenti conseguiti.
MUSICANIMATA
Il 7 giugno 2013 al casale Papan-
drea di Fiumefreddo i ragazzi della
scuola media hanno portato in sce-
na il musical Un’Odissea in spiag-
gia, una rivisitazione in chiave
ironica dell‟Odissea, opera unica e
originale creata dalla fantasia e
dall‟estro musicale della prof.ssa
Lucia Patanè.
Il lavoro ha rappresentato un mo-
mento di verifica del progetto cur-
riculare di attività espressivo-
creative Musicanimata che si è
svolto durante l‟intero anno scola-
stico e che ha coinvolto gli alunni
delle classi prime, seconde e terze
della scuola media.
Gli alunni, nel rispetto delle loro
capacità e delle loro potenzialità
sono stati magistralmente guidati
nella concertazione di varie forme
espressive, verbali e non, per rea-
lizzare un progetto comune e sono
stati così sollecitati alla creatività,
alla collaborazione e
all‟operatività. Il musical ha visto
in scena un Omero capace di sorri-
dere su se stesso e sulla sua stessa
opera; un Ulisse che, sebbene
provasse a ritornare in patria, non
ne sembrava poi tanto convinto,
specie perchè continuamente at-
tratto dalle seduzioni divine che
con canti e balli trattenevano lui e i
suoi compagni…
L‟attraente Nausica innamorata di
Ulisse che però non riesce a tratte-
nere il bell‟eroe…
La seducente Maga Circe che a
ritmo di “Bomba” cerca di ingan-
nare l‟eroe per farlo rimanere sulla
sua isola...
Persino il mito del fedele cane Ar-
go è stato sfatato dai nostri alun-
ni…
Alla fine abbiamo assistito anche
all‟exploit di una Penelope che
abbandona “il lutto” sulle note de
“La camicia nera”, stanca di aspet-
tare questo marito che non torna
mai, e si mostra tutt‟altro che re-
missiva anzi... vive il suo riscatto
come moglie e come donna della
classicità !!!
Insomma, attraverso una parodia
intercalata da riferimenti letterari e
con alternanze di coreuti, voci soli-
ste e danze i ragazzi della scuola
media non solo si sono divertiti ma
ci hanno fatto anche ridere di cuore
e applaudire con entusiasmo.
PAGINA 35 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
PASSEGGIATA IN BICICLETTA
IV EDIZIONE
Sabato 08-06-2013 a conclusione del progetto “Ed. Stradale” si è svolta la IV edizione della “Passeggiata in bicicletta”. La manifestazione ha visto coinvolti più di 300 partecipanti tra genitori e alunni, il sindaco il dott. Marco Alosi e un gruppo di insegnanti con a capo il Dirigente scolastico la prof. Maria Luisa Leot-ta. Insieme hanno percorso le vie della città raggiungendo lo splendido Castello degli schiavi, uno dei simboli del nostro paese, che si è riempito di bambini entusiasti e biciclette colorate, hanno poi raggiunto il quartiere di Liberto per ritrovarsi tutti insieme alla villa comunale. La manifestazione è stata patrocinata dal co-mune di Fiumefreddo che ha offerto le coppe per la premiazione dell‟alunno più rispettoso delle regole della strada, della bicicletta più estrosa, della partecipante più giovane e del ciclista più anziano. Tutti i bambini, hanno ricevuto una medaglia ricordo della giornata, che si è conclusa con un buffet preparato dalle mamme. E‟ stata una bellissima manifestazione, la pri-ma da quando l‟I.C. G. Verga è diventato l‟unica scuola di Fiumefreddo accogliendo tutti gli alunni del Circolo Didattico. È stato bello vedere tutti i bambini di Fiumefreddo correre e divertirsi insieme per un‟iniziativa che ha lo scopo di abituare i cittadini di doma-ni al rispetto delle regole della strada e della
SI AVVICINA
LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
Durante l‟anno scolastico ho cercato
sempre di impegnarmi al meglio, ho
studiato le lezioni, ho svolto gli eserci-
zi e le varie attività con entusiasmo.
Non ho fatto numerose assenze, ma mi
sono assentata soltanto quando stavo
male. Spero di essere promossa, in
questi ultimi giorni studierò e mi im-
pegnerò al massimo nelle verifiche
finali. Io desidero essere promossa per
soddisfazione personale, perché spero
di avere un futuro “brillante” nel mon-
do dell‟astronomia, ma anche per i
miei familiari ai quali voglio dimo-
strare che mi sto impegnando.
PAGINA 36 SCHOOL NEWS 2° NUMERO
Nei mesi estivi so che mi annoierò un po‟ per-
ché dei miei compagni mi mancheranno: la
lealtà di Gioele, la gentilezza e la cordialità di
Denny, l‟eccentricità e la vivacità di Christian,
la comprensione e la generosità di Nicolò, il
sorriso e la bontà di Luciano, l‟affetto di Anto-
nino, la disponibilità e la sensibilità di Ivan,
(che mi mancherà un po’ di più, perché il pros-
simo anno si trasferirà a Milazzo), la maturità
e la precisione di Martina, l‟amicizia
sincera di Cettina, l‟allegria e la
serenità di Sofia e la tenerezza di
Vincenzo. Mi mancheranno anche le
maestre che mi hanno insegnato ad
essere leale, solidale e altruista con
tutti. Io durante le vacanze estive
vorrei trascorrere il mio tempo an-
dando al mare, perché mi piace nuo-
tare e giocare con la sabbia, inoltre
vorrei andare anche in bicicletta al
parco giochi, perché mi piace stare
all‟aria aperta. Spero di poter anche
realizzare uno dei miei desideri che
è quello di andare in vacanza con
gli scout e divertirmi tantissimo.
Alessandra Lombardo
Classe 3ª C
Scuola primaria
AL
P
R A
O N
S N
S O
I
M
O