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1 Stralci del messaggio di papa francesco per la giornata missionaria mondiale 2016 Il Giubileo Straordinario della Misericordia, che la Chiesa sta vivendo, offre una luce particolare anche alla Giornata Missionaria Mondiale del 2016: ci invita a guardare alla missione ad gentes come una grande, immensa opera di misericor- dia sia spirituale che mate- riale. In effetti, in questa Giornata Missionaria Mon- diale, siamo tutti invitati ad uscire”, come discepoli missionari, ciascuno metten- do a servizio i propri talenti, la propria creatività, la pro- pria saggezza ed esperienza nel portare il messaggio del- la tenerezza e della compas- sione di Dio allintera fami- glia umana. In forza del mandato missionario, la Chiesa si prende cura di quanti non conoscono il Vangelo, perché desidera che tutti siano salvi e giun- gano a fare esperienza dellamore del Signore. Essa «ha la missione di annuncia- re la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo» e di proclamarla in ogni an- golo della terra, fino a rag- giungere ogni donna, uomo, anziano, giovane e bambino. In molti luoghi levangeliz- zazione prende avvio dallat- tività educativa, alla quale lopera missionaria dedica impegno e tempo, come il vignaiolo misericordioso del Vangelo), con la pazienza di attendere i frutti dopo anni di lenta formazione; si gene- rano così persone capaci di evangelizzare e di far giun- gere il Vangelo dove non ci si attenderebbe di vederlo realizzato. ANNO 5 - N. 7 ottobre 2016 Oobre 2016 1 S Festa Madonna del Rosario 2 D Festa Madonna del Rosario Giubileo diocesano delle corali 3 L Festa Madonna del Rosario 4 M Incontro genitori di II elementare 20:00 5 M Incontro genitori e padrini per cresima 20:00 6 G Adorazione eucarisca mensile 20:00 7 V Messa in onore della Madonna del Rosario in Via Millico Corso Pre Matrimoniale 19:00 20:30 8 S Messa inizio anno catechistico per ragazzi di II-III-IV elementa- re Messa inizio anno catechistico per ragazzi di V elementare– I- II media 17:00 19:00 9 D Cresime Giubileo mariano S. Messa+ processione eucaristica 11:30 19:00 10 L Incontro diocesano educatori ACR 12 M Incontro genitori e padrini per cresima 20:00 14 V Incontro gruppo famiglia 20:00 16 D Cresime 19 M Incontro di formazione Coro Parrocchiale 20:00 20 G Incontro gruppo famiglia 20:00 21 V Schola Cantorum Corso Pre Matrimoniale 19:30 20:30 22 S Pellegrinaggio giubilare diocesano a Roma 23 D Giornata missionaria mondiale 25 M Incontro di formazione catechis, educatori e animatori 20:00 27 G Incontro gruppo famiglia 20:00 28 V Schola Cantorum Corso Pre Matrimoniale 19:30 20:30 30 D Festa del ciao 31 L Ordinazione presbiterale di don Mirco (cattedrale molfetta)

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PARROCCHIA b.m.v. immacolata - TERLIZZI

{ Mensile di informazione per la coMUNITÀ }

Stralci del messaggio di papa francesco

per la giornata missionaria

mondiale 2016

Il Giubileo Straordinario della Misericordia, che la Chiesa sta vivendo, offre una luce particolare anche alla Giornata Missionaria Mondiale del 2016: ci invita a guardare alla missione ad gentes come una grande, immensa opera di misericor-dia sia spirituale che mate-riale. In effetti, in questa Giornata Missionaria Mon-diale, siamo tutti invitati ad “uscire”, come discepoli missionari, ciascuno metten-do a servizio i propri talenti, la propria creatività, la pro-pria saggezza ed esperienza nel portare il messaggio del-la tenerezza e della compas-sione di Dio all’intera fami-glia umana. In forza del mandato missionario, la Chiesa si prende cura di quanti non conoscono il Vangelo, perché desidera che tutti siano salvi e giun-gano a fare esperienza dell’amore del Signore. Essa «ha la missione di annuncia-re la misericordia di Dio, cuore pulsante del Vangelo» e di proclamarla in ogni an-golo della terra, fino a rag-giungere ogni donna, uomo, anziano, giovane e bambino. In molti luoghi l’evangeliz-zazione prende avvio dall’at-tività educativa, alla quale l’opera missionaria dedica impegno e tempo, come il vignaiolo misericordioso del Vangelo), con la pazienza di attendere i frutti dopo anni di lenta formazione; si gene-rano così persone capaci di evangelizzare e di far giun-gere il Vangelo dove non ci si attenderebbe di vederlo realizzato.

ANNO 5 - N. 7 ottobre 2016

Infom@il [email protected] - Tel. 080 3511717

Ottobre 2016

1 S Festa Madonna del Rosario

2 D Festa Madonna del Rosario Giubileo diocesano delle corali

3 L Festa Madonna del Rosario

4 M Incontro genitori di II elementare 20:00

5 M Incontro genitori e padrini per cresima 20:00

6 G Adorazione eucaristica mensile 20:00

7 V Messa in onore della Madonna del Rosario in Via Millico Corso Pre Matrimoniale

19:00 20:30

8 S

Messa inizio anno catechistico per ragazzi di II -III-IV elementa-re Messa inizio anno catechistico per ragazzi di V elementare – I-II media

17:00 19:00

9 D Cresime Giubileo mariano S. Messa+ processione eucaristica

11:30 19:00

10 L Incontro diocesano educatori ACR

12 M Incontro genitori e padrini per cresima 20:00

14 V Incontro gruppo famiglia 20:00

16 D Cresime

19 M Incontro di formazione Coro Parrocchiale 20:00

20 G Incontro gruppo famiglia 20:00

21 V Schola Cantorum Corso Pre Matrimoniale

19:30 20:30

22 S Pellegrinaggio giubilare diocesano a Roma

23 D Giornata missionaria mondiale

25 M Incontro di formazione catechisti, educatori e animatori 20:00

27 G Incontro gruppo famiglia 20:00

28 V Schola Cantorum Corso Pre Matrimoniale

19:30 20:30

30 D Festa del ciao

31 L Ordinazione presbiterale di don Mirco (cattedrale molfetta)

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Annunciare la gioia del vangelo in famiglia

di don Roberto De Bartolo

A nnunciare la gioia del vangelo è An-nunciare la gioia del vangelo è il ti-tolo della prima lettera pastorale che

il nostro Vescovo ha scritto a tutta la diocesi per l’anno 2016- 2017. In questo anno santo di grazia dedicato alla Misericordia il nostro Vescovo ci invita a guardare con attenzione alla famiglia come ad una luce di posizione. Lo stesso papa Francesco dice: «Mi piace una Chiesa italiana inquieta, sempre più vi-cina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti. Desidero una Chiesa lieta col vol-to di mamma, che comprende, accompagna, accarezza. Sognate anche voi questa Chiesa, credete in essa, innovate con libertà. L’uma-nesimo cristiano che siete chiamati a vivere afferma radicalmente la dignità di ogni per-sona come Figlio di Dio, stabilisce tra ogni essere umano una fondamentale fraternità, insegna a comprendere il lavoro, ad abitare il creato come casa comune, fornisce ragioni per l’allegria e l’umorismo, anche nel mezzo a di una vita tante volte molto dura».

Pertanto la nostra Chiesa diocesana accoglie la sfida del Santo Padre e sollecitati dall’E-sortazione Amoris laetitiae, ci spinge a guar-dare con amore alla famiglia e a prenderci cura di essa. Viviamo la famiglia come real-tà importante per la parrocchia che è “famiglia di famiglie”. Apriamo il nostro cuore ad accogliere le famiglie nella nostra comunità parrocchiale e proviamo a coinvol-gerle in un cammino di comunione, di edu-cazione alla fede e di missione. Il nostro ve-scovo suggerisce di lasciarci accompagnare dai 5 verbi emersi nel convegno ecclesiale a Firenze lo scorso anno che possono accom-pagnare la nostra cura e attenzione alla fami-glia cristiana. a) USCIRE… dalla famiglia

Prima di uscire da un luogo bisogna esserci stati in quel luogo. La famiglia in uscita è chiamata prima di tutto a considerare la pro-pria casa e le relazioni familiari come i luoghi teologici dove si incontra Dio e si sperimenta-no parole e gesti di buona umanità.

«La famiglia non deve pensare se stessa come un recinto chiamato a pro-teggersi dalla società. Non rimane ad aspettare, ma esce da sé nella ricer-ca solidale». La via dell’uscire va poi percor-sa nella quotidianità delle occupazioni: nel lavoro, a scuola, nelle faccende di casa, nel condominio, in parrocchia, nelle espe-rienze di volontariato.

b) ANNUNCIARE… in famiglia

La famiglia è chiamata a diventare ciò che è 20, annunciare cioè la gioia di essere comunità di vita e di amore, vivendo la missione di custodire, rivelare e comunicare questo amo-re, con lo stile dell’ascolto e del dialogo.

c) ABITARE… in famiglia

È la via che, innanzitutto va vissuta in casa, nei luoghi, negli spazi e nei tempi abitati delle relazioni tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle. Va ripropo-sta una qualità alta nei rapporti in famiglia per riscoprire che la storia di ognuno è ricchezza per l’altro.

d) EDUCARE… in famiglia

La famiglia cristiana deve sempre ricordare che «una gene-razione narra all’altra le tue opere, Signore, annunzia le tue meraviglie» (Sal 145,4). La famiglia cristiana deve sempre ricordare che «una generazione narra all’altra le tue opere, Signore, annunzia le tue meraviglie» (Sal 145,4). Il compito educativo dei genitori è importantissimo affinché i figli pos-sano maturare umanamente e cristianamente. Per questo è urgente attivare processi educativi intergenerazionali che orientino all’unità della persona e della famiglia.

d) TRASFIGURARE… la famiglia

La famiglia deve riscoprire la gioia di vivere la festa e la domenica come spazi di vera umanità, come pure la neces-sità della preghiera e della vita sacramentale, soprattutto la partecipazione di tutti i componenti della famiglia alla mes-sa domenicale perché «l’Eucaristia corrobora in modo ine-sauribile l’unità e l’amore indissolubile di ogni Matrimonio cristiano». Solo così la vita familiare è trasfigurata perché dall’umanità della famiglia traspare la presenza di Dio.

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Pronti per il nuovo Anno Catechistico

Riprende il catechismo parrocchiale. È un’esperienza nuova per tutti i bambini di seconda elementare che, per la prima volta, si acco-stano a questo cammino di annuncio della fede mentre sarà la continuità di una conoscenza che permette di maturare la propria identi-tà cristiana per tutti i bambini e i ragazzi dalla terza elementare alla seconda media.

Anche quest’anno siamo convinti di offrire un servizio importante ed insostituibile non solo a livello religioso ma anche umano ed educativo.

Il nuovo anno catechistico inizierà, in modo comunitario, sabato 8 ottobre alle ore 17,00 con la Celebrazione Eucaristica per i bambini di 2ª-3ª-4ª scuola primaria e i loro genitori, e alle ore 19,00 con la S. Messa per i ragazzi di 5ª scuola primaria, 1ª e 2ª media inferiore e i loro genitori. Gli incontri settimanali di catechismo partiranno lunedì 10 ottobre secondo il seguente calendario:

2ª primaria: Catechisti: Annamar ia e Annamar ia Sabato ore 17,00

Anna Calo’ – Pasquina Malerba Venerdì ore 17,30

Raffaella Dell’Aquila e Caterina Chiapperino ……Venerdì ore 17,30

Rosa Veneto – Mariella Tricarico ………… martedì ore 18,00

3ª primaria: Catechisti: Concetta e Rosa martedì ore 19,00

Marialuisa e Mariella… giovedì ore 18,00

Barbara e Martina… mercoledì ore 18,00

Fabiola e Annalisa giovedì ore 19,00 4ª primaria: Catechisti: Maria Teresa… venerdì ore 19,00

Anna Sofo e Rosaria De Leo lunedì ore 18,00

Daniela e Arcangela… venerdì ore 19,00

Stella e Arcangela… martedì ore 18,00

5ª primaria: Catechisti: Paolo e Rossana…sabato ore 17,30

Marta e Marco… sabato ore 18,00

Marta Volpe e Paolo… sabato ore 19,00 Mariella Tricarico e Nina Gesmundo… mercoledì ore

18,00

1ª media Catechisti: Nino Colasanto… venerdì ore 19,00

Giuliano, Isa e Gaetano… giovedì ore 19,00

Malayca, Pietro, Cinzia e Nicla…l unedì ore 18,00

2ª media Catechisti: Antonella e Danila…sabato ore 19,00

Francesca Parisi… sabato ore 18,30

Antonella e Lucrezia… sabato ore 17,30

Note sono anche le date dei sacramenti.

1ª Confessione

18 Aprile 2017: Marialuisa e Mariella

19 Aprile 2017: Concetta e Rosa

21 Aprile 2017: Fabiola e Annalisa

27 Aprile 2017: Barbara e Martina

1ª Comunione

7 Maggio 2017: Maria Teresa

14 Maggio 2017: Anna Sofo e Rosaria De Leo

21 Maggio 2017: Daniela e Arcangela

28 Maggio 2017: Stella e Arcangela

Ricordiamo, inoltre, che per aiutare i bambini e i ragazzi a maturare un buon cammino di fede, gli stessi, accom-pagnati dai genitori, dovranno frequentare regolarmente gli incontri settimanali e la S. Messa domenicale e che i genitori sono i primi catechisti dei ragazzi, come recita il rito del Battesimo: « Siate per i vostri figli i primi testi-moni della fede con la parola e con l’esempio».

E allora: Buon cammino a tutti i bambini e i ragazzi della nostra parrocchia!!!

di Barbara de Robertis

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Il Giubileo dei Catechisti:

la gioia di annunciare il Vangelo

«Il Signore ci dia la

grazia di essere rin-novati ogni giorno dalla gioia del pri-mo annuncio: Gesù è morto e risorto, Gesù ci ama perso-nalmente!» È questo il messaggio centra-

le dell'omelia di Papa Francesco in occasione del Giubileo dei catechisti tenutosi domenica 25 settembre 2016 a Ro-ma con la Celebrazione Eucaristica presieduta dal pontefi-ce.

Il Giubileo dei catechisti, indetto durante il Giubileo Straordinario della Misericordia, si è svolto a Roma dal 23 al 25 settembre 2016, tre giorni di riflessione sulla cate-chesi per trovare nuovi percorsi di evangelizzazione. All’incontro ha partecipato anche la nostra diocesi di Mol-fetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi che si è ritrovata in piazza S. Pietro domenica mattina, verso le ore sette, e ha atteso l’arrivo del Papa assieme a decine di migliaia di catechisti giunte da tutto il mondo per vivere l’evento tanto atteso.

La nostra parrocchia BMV Immacolata di Terlizzi ha par-tecipato alla giornata, animata dalla fede in Gesù Cristo e convinta dell’importanza di cogliere sempre l’occasione di arricchire il proprio cammino formativo in vista della cate-chesi.

In questo Giubileo, Papa Francesco chiede ai catechisti di non stancarsi mai di mettere l’accento sul primo annuncio: il Signore è risorto. Il centro attorno al quale tutto ruota. Alla luce dell’annuncio pasquale, ogni contenuto di fede acquista senso, vigore e bellezza. Il catechista, innamorato di Gesù, è chiamato a vivere e annunciare la novità dell’a-more del Signore che ama chiunque è disposto ad aprire il suo cuore a Lui. Il pontefice non prende le distanze dalle ricchezze o dai ricchi, ma da coloro che vivono solo per «le apparenze e non si accorgono mai degli altri, perché diventano indiffe-renti a tutto». Occorre dunque allontanare «la mondanità che anestetizza l’anima», allontanare «la mondanità che anestetizza l’anima», superare le tristezze mondane e pren-dersi cura dell’altro, cogliendo e rispondendo alla sua do-manda di aiuto. Davanti ai tanti Lazzaro, ai tanti poveri del nostro tempo, siamo chiamati a inquietarci e a trovare vie per incontrare e aiutare, aprirsi agli altri, senza delegare o rimandare. Forte risonanza hanno le parole del Santo Padre quando afferma: «Chi vive per sé non fa la storia. E un cristiano deve fare la storia!».

Bisogna riscoprire la centralità della missione evangelizza-trice che è ormai riconosciuta missione essenziale di tutta la Chiesa e mira alla promozione e la liberazione umana inte-grale. La missione è quella di fare la storia annunciando Dio-Amore. Inoltre, risulta fondamentale comprendere che annunciare il Vangelo vuol dire testimoniare il messaggio di Gesù con gioia. Infatti «la gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. (…) Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia». (EG, 1) Dunque, lo scetticismo lamentevole proprio di chi emette giudizi amari sulla società e sulla Chiesa non appartiene a chi ha familia-rità con la Parola di Dio. Al contrario, Papa Francesco ci insegna che chi annuncia la speranza di Gesù è portatore di gioia e vede lontano perché sa guardare al di là del male e dei problemi, ma al tempo stesso vede bene da vicino per-ché presta attenzione al prossimo e alle sue necessità.

Inoltre, il Dio della speranza si annuncia vivendo nell’oggi il Vangelo della carità, senza paura di testimoniarlo con for-me nuove di annuncio, integrando il messaggio cristiano nella nuova cultura la quale risente di nuovi linguaggi, tec-niche e atteggiamenti psicologici propri della comunicazio-ne

moderna. Il linguaggio della fede deve corrispondere alla cultura odierna e deve far comprendere la rivelazione agli uomini di oggi. Tutto il popolo di Dio ha il dovere di «ascoltare attentamente, discernere e interpretare i vari modi di parlare del nostro tempo, e di saperli giudicare alla luce della Parola di Dio, perché la verità rivelata sia capita sem-pre più a fondo, sia meglio compresa e possa venire presen-tata in forma più adatta» (GS 44). Bisogna utilizzare i nuovi linguaggi e i mezzi multimediali per realizzare una nuova evangelizzazione, raggiungendo il consenso e la partecipa-zione interiore della persona.

«Se c’è un compito urgente è quello di ricostruire il volto di una comunità ecclesiale che vive il Vangelo e sa come nar-rare la propria avventura di fede, l’incontro autentico e libe-rante con Gesù». (Incontriamo Gesù, 64) Dio ci ha parlato e continua a parlarci, è un compagno affidabile, è presente con la Parola, abita i nostri pensieri, le nostre involuzioni e ci libera. La Parola di Dio è capace di rimettere l’uomo in piedi e conferirgli nuovo vigore. La Parola è e deve rimane-re sempre il centro di ogni attività pastorale. La Parola di Dio è attesa dall’uomo di oggi e si presenta come una spe-ranza da offrire con tanta passione e intelligenza. Solo nell’ambito di una comunità viva, animata dalla potenza di Cristo, possono nascere evangelizzatori validi, che sappiano proporre l’annuncio della fede mediandolo con la vita.

di Lucrezia De Finis