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EDITORIALE: Le osseruazioni det Consigtio Comunale di Folgaria al La Giunta Provinciale, dopo anni di incertezza e di vuoto, ha proposto all'attenzione delle forze politiche, sociali ed amministrative trentine il Nuovo Piano Sanitario Provinciale, un documento importante che pianifica lo sviluppo della struttura sanitaria tren- tina per i prossimi anni. ll Piano è stato inviato a tutti i comuni della nostra provincia per le eventuali osservazioni e contropropo- sfe. Llimportanza di una valutazione attenta del documento sanitario ha spinto il consiglio comunale di Folga- ria ad approvare allfunanhità, dopo un'ampia discussione, una serie arti- colata di osservazioni poste all'esame dei consiglieri dalla giunta comunale. Nelle osservazioni che sono state inviate per competenza alla provincia e per conoscenza all'USL della Valla- garina, ai mediÒi e operatori sanitari del distretto di Folgaria si sottolinea che la presentazione del Piano Sani- taria Provinciale è un'occasione importante per verificare la rispon- denza tra le reali esigenze della popo- lazione e gli obiettivi che lo slesso sl pone e permette a tutte le forze poli- tiche, social| culturali di pronunciarsi sui contenuti e sulle scelte fondamen- tali in esso contenute. La vastità della materia sanitaria in tutti i suoi aspetti e in particolare que- sta proposta di piano rende difficile la formulazione di osservazioni perti- nenti in tutti ivarisettori;cisiamo limi- tati quindi ad un giudizio complessivo sul piano cosi come proposto ed a valutare in modo piit approfondito gli aspetti che più direttamente riguar- dano la nostra realtà locale. Notiziario bimestrale del Comune di Folgana dir. REMO CAPPELLETTI - dir. resp. ALBERTO TAFNER - sped. abb. post. Gr. !V - Aut. Tribunale di Hovereto N. 72 del 14.3.1977 - Anno 11 - N. 4 - OTTOBRE 1987 - Pubblicità inferiore al 7Oo/o Stampa: PUBLISTAMPA - Pergine Nuovo Piano Sanitario Provinciale. ALL'INTERNO: FOLGARIA IN VISITA A S. TERESA DI GALLURA

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EDITORIALE: Le osseruazioni det ConsigtioComunale di Folgaria al

La Giunta Provinciale, dopo anni diincertezza e di vuoto, ha propostoall'attenzione delle forze politiche,sociali ed amministrative trentine ilNuovo Piano Sanitario Provinciale, undocumento importante che pianifica losviluppo della struttura sanitaria tren-tina per i prossimi anni.

ll Piano è stato inviato a tutti icomuni della nostra provincia per leeventuali osservazioni e contropropo-sfe.

Llimportanza di una valutazioneattenta del documento sanitario haspinto il consiglio comunale di Folga-ria ad approvare allfunanhità, dopoun'ampia discussione, una serie arti-colata di osservazioni poste all'esamedei consiglieri dalla giunta comunale.

Nelle osservazioni che sono stateinviate per competenza alla provinciae per conoscenza all'USL della Valla-garina, ai mediÒi e operatori sanitaridel distretto di Folgaria si sottolineache la presentazione del Piano Sani-taria Provinciale è un'occasioneimportante per verificare la rispon-denza tra le reali esigenze della popo-lazione e gli obiettivi che lo slesso slpone e permette a tutte le forze poli-tiche, social| culturali di pronunciarsisui contenuti e sulle scelte fondamen-tali in esso contenute.

La vastità della materia sanitaria intutti i suoi aspetti e in particolare que-sta proposta di piano rende difficile laformulazione di osservazioni perti-nenti in tutti ivarisettori;cisiamo limi-tati quindi ad un giudizio complessivosul piano cosi come proposto ed avalutare in modo piit approfondito gliaspetti che più direttamente riguar-dano la nostra realtà locale.

Notiziario bimestrale del Comune di Folganadir. REMO CAPPELLETTI - dir. resp. ALBERTO TAFNER - sped. abb. post. Gr. !V -Aut. Tribunale di Hovereto N. 72 del 14.3.1977 - Anno 11 - N. 4 - OTTOBRE 1987 -Pubblicità inferiore al 7Oo/o Stampa: PUBLISTAMPA - Pergine

Nuovo Piano Sanitario Provinciale.

ALL'INTERNO:

FOLGARIA IN VISITAA S. TERESA DI GALLURA

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PRESEI{TATO It DOCUMEI\TO FILMATO:

la storia e Ie vicende delpiù grande castello trentino:iI CASTET BESENO.

Una coproduzione Comune di Folgaria - Yideofilm - Rovereto.

Larcher Fernando, regista del documentario,presenta il filmato:

Quando l'ass. Mittempergher mi chiese di curare larealizzazione di un documentario su Castel Beseno, accet-tai con soddisfazione, ritenendo che questo lavoro miavrebbe dato l'opportunità di documentare ed approfon-dire la storia e le vicende che hanno visto il nascere e l'af-fermarsi di quello che è il più gande castello del TrentinoAlto Adige e sicuramente uno dei più affascinanti d'Eu-ropa.

Mi si è posto subito il problema di come strutturare ilfilm. di dover decidere il taglio da dare ad un documehtofilmato nato come strumento didattico ma con l'esigenzadi essere anche una fonte di informazioni che soddisfa-cesse la curiosità di chiunque si ponesse di fronte. ancheper la prima volta, a Castel Beseno.

Ecco quindi che ho ritenuto oppoftuno aprire il filmcon una introduzione storica che illustrasse il contestopolitico e sociale che hanno visto la nascita del castello.

Inevitabile quindi parlare del Principato Vescovile, delfermento edilizio che ha accompagnato la fortificazionedelle principali vie di comunicazione che, attraverso ilPrincipato, congiungevano il centro Europa di culturatedesca e le regioni italiane settentrionali, in particolare laRepubblica di Venezia.

Tra le vie di collegamento più importanti vi era la valledell'Adige. Questo giustifica la costruzione di numerosis-simi castelli che accompagnavano il corso del fiume e chegrazie ad una diversa morfologia dei luoghi e del fiumesresso erano funzionali ad un meticoloso controllo deltraffico che si svolgeva sulle vie sottostanti.

In questa ottica di controllo, Castel Beseno occupar/auna posizione determinante. Infatti non rappresentavasolamente una delle fortezze più imponenti a sud di Tren-to. ma anche il baluardo più fortificato, sicuramentecapace di tener testa ai tentativi di e'spansione dei Vene-ziani verso nord.

Ecco quindi che si capisce la valenza strategica e mili-tare che lo ha accompagnato nei secoli fino alla finc c chcsi csaurì con ltt caduta del Principato Vescovile.

Al quadro storico, segue la descrizione dell'architet-tura del castello, nel tentativo di mettere in evidenza que-gli elementi soprawissuti alla devastazione delle strutture,degli edifici e degli arredi artistici che hanno accompa-gnato Beseno negli ultimi secoli della sua storia. senza

dimenticare l'imponente opera di restauro e di recupero inatto in questi ultimi anni a cura della Provincia Autonomadi Trento.

La narrazione continua con le vicende che si riferi-scono alle famiglie nobili che si sono succedute al castello,in particolare i Da Beseno, i Castelbarco ed i Trapp.

Ho riservato un ritaglio, illustrato graficamente daNegriolli, che si riferisce ad un famoso fatto entrato nellastoria e nella cultura popolare locale. Si tratta dell'assediooperato dalle truppe vescovili e tirolesi nel tentativo disnidare da Deseno i fratelli Gradner e la loro guarnigionetedesca, in quanto colpiti da bando ducale che ordinavaloro l'abbandono della fortezza. AI loro rifiuto il castellovenne posto in assedio per mesi.

A difendere Beseno vi era Vittoria, m,cglie di Ber-nardo Gradner il quale in quel momento era assente.Questa donna, ed i suoi uomini, resistette finché non fucostretta ad arrendersi per fame, ma Ia vicenda entrò nellatradizione popolare con la leggenda dei resti di mucca edel sacco di grano gettati dagli spalti per far intendere agliassalitori che il castello poteva resistere ad oltranza.

Castel Beseno.

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Parlando invece dei Trapp, ho itenuto opportunomettere in evidenza due awenimenti a mio awiso moltoimportanti, mi iferisco alla battaglia di Calliano del 10agosto 1487 e quella che è conosciuta come la causa Trap-pia, cioè la contesa tra i conti Trapp e la Magnifica Comu-nità di Folgaria.

500 anni fa, il L0 agosto, i Veneziani costruirono unponte di barche e fecero passare sull'altra sponda dell'A-dige le artiglierie e.la fanteria, ponendo d'assedio CastelBeseno e Io sbarramento della Pietra. Da Rovereto invecepartì una colonna di cavalieri veneziani che, giunti a Ser-rada, scesero per la valle del Rio Cavallo per attaccareBeseno da Est.

È questo uno degli awenimenti più importanti deltastoria trentina, un awenimento che per moltissimo tempoha coltivato l'orgoglio delle genti tirolesi. In quella batta-glia infatti, le compagnie tirolesi, giocando sul fattore sor-presa, riuscirono a costringerc alla ritirata un esercito benpiù potente tanto che centinaia e centinaia, forse migliaiadi soldati veneziani annegarono nell'Adige, compreso illoro comandante, il Sanseverino, l'ultimo dei grandi capi-tani di venturu.

Non meno drammatiche le vicende tra i signori diBeseno, i conti Trapp, e la comunità Folgaretana.

Credo che moltissimi di noi abbiano appena sentitoparl4re di questi fatti e che di questa pagina di storia se

ne sia persa sostanzialmente la memoria.I Trapp pretendevano che Folgaria rinunciasse alla

propria autonomia, pretendevano in particolare il paga-mento delle decime che non venivano corrisposte daitempi dei Castelbarco.

Da qui hanno avuto origine una lunga serie di angherieche hanno avuto come epilogo uno scontro storico con glisgherri del Conte durante il quale sette folgaretani cad-dero uccisi.

Ho ritenuto opportuno inserire questo episodio comeemblematico di tutta una vicenda nella quale la gente diFolgaria non ha mai perso il lume della ragione, non si èfatta tentare da soluzioni awentate e violente ma si èsempre appellata al diritto acquisito, affidandosi senzatimore alla giustizia dell'Imperatore esprimendogli sempreassoluta fedeltà e fiducia.I In questo senso questo lavoro vuole anche essere unomaggio a questa gente e al suo coraggio, unità e solida-rietà.

Il film si conclude percorrendo le ultime vicende che,passando attruverso l'invasione napoleonica e alla cadutadel Principato Vescovile, hanno visto la decadenza strate-gica e politica di Castel Beseno fino al suo abbandonodefinitivo.

Io credo che questo castello rappresenti oggi vera-mente un monumento di grande importanza ed interessela cui valenza storica, culturale e turistica è ancora tuttada scoprire e da valorizzare.

A lavori di restauro ultimati ne scopriremo definitiva-mente I'incredibile fascino e bellezza. In questo sensospero di aver contrtbuito anch'io con questo documentofilmato.

Per concludere desidero ringraziare tutti coloro che mihanno accompagnato nella realizzazione di q'uesto lavoro,non solo l'ass. Mittempergher ed il Comune di Folgaria,ma anche tutta l'équipe tecnica della Videofilm di Rove-reto, gli operatori ed Enzo Fusca, il cui apporto tecnico eprofessionale in fase di montaggio è stato prezioso edeterminante.

FERNANDO LARCHER

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Dalla cronaca di un tempo:

FOTGARIA SI OPPOI\E AttEAI\GHERIE DEL CONTE TRAPP

Grafica di Pierluigi Negriolli.

Per meglio rappresentare alcuni episodi che hanno visto Folgaria opporsi alleangherie del Conte Trapp, abbiamo utilizzato la grafica di Pierluigi Negriolli,noto disegnatore trentino. Ne sono usciti 12 pregevoli quadri che meritano diessere pubblicati.

1.

La sera del 4 febbraio 1593 trentauomini circa, servitori del Trapp egentiluomini di Rovereto, suoiamici, arrivarono di nascosto allaCanonica di Folgaria dove sape-vano di potersi fidare del Parroco,don Giacomo Benetti, tirapiedidel Conte di Beseno.

2.Fattosi giorno piombarono in casadel povero oste, Io ferirono conuna ascia, lo legarono assieme allamoglie sulla groppa di un asino epresero la via del castello.

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3.A tutto quel trambusto cominciòad affacciarsi gente e la voce del-l'aggressione si sparse di casa incasa.'?,*?-E;fu1Jo.

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4.

I più coraggiosi si armarono diforca e falce e cominciarono aseguire gli sgherri che si stavanoallontanando.

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5.Giunti alla casa chiamata l'Eradella Decima gli si parò davanti ilSindaco del Comune, GiovanniLarcher, figlio di Domenico, ilquale chiese autorevolmente alcapo della banda con quale auto-rità avesse 'anestato i coniugiScensbergher.Costui dichiarò che era ordine delSignore di Beseno.

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6.

Il Sindaco allora intimò di lasciarsubito libei i malcapitati ma glisgherri spianarono gli archibugi, sifecero largo tra la folla sbigottita eripresero la via verso valle.

7.

I folgaretani presero ad inseguirliprotestando vivamente.La folla si ingrossava sempre più.La strana processione giunse all'al-tezza dell'abitato di Carpeneda.

8.La rabbia e le proteste diventa-vano sempre più violente tantoche gli scagnozzi del Trapp si bar-ricarono in casa di un tal LorenzoOrsi.

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:''4,9.La folla urlante premeva alla por-ta, ma nessuno intendeva aprire.

11.(Jscirono tutti allo scoperto, felicidi aver avuto ragione sulla PtePo-tenza degli sgherri.

10.

Allora, a spallate la sfondarono,entrarono e liberarono i Scensber-gher che erano stati legati ad unascala.

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12....ma mentre già la folla si appre-stava a far ritorno in paese, questiaperte le imposte fecero fuoco congli archibugi.Cinque folgaretani caddero subitomorti mentre due rimasero sul ter-reno, gravemente feriti, e mori-rono successivamente.Sul luogo dello scontro è statoeretto un capitello in memoriadegli uccisi, chiamato delle «7vedove».

ll documentario sul Castel Beseno è gia stato presentato durante lo scorso mese di agostoa Folgaria e Mezzomonte. Considerato l'interesse che ha suscitato I'Amministrazione Comu-nale ne ripropone la visione durante il prossimo mese di novembre.ll filmato è in dotazione alla biblioteca comunale e può essere visionato anche durante il nor-male orario di apertura.

CALENDARIO DI PROIEZIONE DEL FILMATO«La storia e le vicende del piÌt grande castello trentino: il Castel Beseno».

Venerdì 13 novembre ore 20.00 CARBONARE - BIBLIOTECASabato 14 novembre ore 20.00 NOSELLARI - SALA DELLA CULTURAVenerdì 20 novembre ore 20.00 GUARDIA - CENTRO CIVICO

Sabato 21 novembre ore 20.00 SERRADA - CENTRO CIVICO

Domenica 22 novembre ore 20.00 FOLGARIA - CASA DELLA CULTURAlngresso Iibero