Post on 29-May-2018
Valutare lo stato di salute delle foreste:
dal monitoraggio alle indicazioni gestionali
WORKSHOP
Fondazione E. Mach
CTT-FEM
Aula MagnaSan Michele all’Adige (Trento)
Venerdì, 16 dicem
bre 2011
Segreteria Scientifica:Cristina SalvadoriTel. 0461/615398E-mail cristina.salvadori@iasma.it
Segreteria Organizzativa:Emanuel EndrizziTel. 0461/615373E-mail emanuel.endrizzi@iasma.it
In collaborazione con:
Servizio Foreste e fauna
“Nelle ricerche che riguardano le leggi del mondo e la struttura delle cose… la scienza empirica può oscurare la vista e, proprio attraverso la conoscenza delle funzioni e dei processi, può privare chi la studia di una virile contemplazione del tutto.
Ma il naturalista che presta un'intera e devota attenzione alla verità, vedrà che questa va raggiunta… attraverso una continua conquista di sé e una completa umiltà. Si renderà conto che nello studioso ci sono qualità molto superiori alla precisione e all'infallibilità; che una congettura è spesso più fruttuosa di un'indiscutibile affermazione, e che un sogno può introdurci più addentro nei segreti della natura di centinaia di esperimenti ben escogitati.”
Ralph Waldo Emerson
Il 24 gennaio di quest’anno l'Assemblea generale dell'ONU ha proclamato il 2011 Anno Internazionale delle Foreste. Secondo la dichiarazione ufficiale delle Nazioni Unite, l’obiettivo era quello di “aumentare la consapevolezza della popolazione mondiale su come migliorare la salute di tutti i tipi di foreste, che coprono il 31% della superficie della Terra”. Tutti gli esseri viventi ricavano dalle foreste nutrimento, protezione e ossigeno; esse, inoltre, contribuiscono allo sviluppo della biodiversità, all’abbattimento della CO2 e alla mitigazione del clima. Mantenerle e incrementare il loro stato di salute risulta quindi il mezzo piùdiretto ed economico per ridurre le emissioni globali e l'effetto serra.Va ricordato però come malattie e alterazioni siano componenti naturali degli ecosistemi forestali, che agiscono spesso come motori della loro evoluzione, più che come veri antagonisti. In una gestione selvicolturale prossima alla natura, il ruolo e l’importanza di questi fattori devono essere ben chiari per saper trarre le giuste indicazioni dalle dinamiche ecologiche dei popolamenti.In tal senso, il monitoraggio delle problematiche fitosanitarie e l’analisi delle possibili cause possono fornire un importante contributo alla conservazione e al miglioramento dell’efficienza dei soprassuoli forestali.
Valutare lo stato di salute delle foreste: dal monitoraggio alle indicazioni gestionali
PROGRAMMA
Hanno collaborato all’organizzazione:
Centro Trasferimento Tecnologico – FEM
• GdL Foreste e Verde Urbano, Unità Fitoiatria
• Unità Sistema Informativo Geografico
Servizio Foreste e fauna - PAT
• Ufficio Pianificazione e Selvicoltura
• Ufficio Affari tecnico amministrativi e contabili
Fondazione E. MachVia Mach,1
San Michele all’Adige (Trento)
9.00 Registrazione partecipanti
9.30 Saluti e Relazioni introduttivePontalti M.— Dir. Centro Trasferim. Tecnologico, FEMMasè R. – Resp. Dip. Risorse Forestali e Montane, PAT
10.00 La pianificazione forestale in Trentino: i possibili apporti del monitoraggioWolynski A.— Servizio Foreste e fauna, PAT
10.15 Bilanci e prospettive di 20 anni di monitoraggio fitosanitario dei boschi trentiniSalvadori C., Maresi G., Zottele F., Andreis D. –
FEM-CTT
11.00 Pausa caffè
11.15 Il monitoraggio integrato di I e II livello
Confalonieri M. — Servizio Foreste e fauna, PAT
11.30 Il monitoraggio fitosanitario in VenetoBattisti A. — Università di Padova
11.45 L'esperienza di monitoraggio forestale in Alto AdigePietrogiovanna M. — Ripartizione Foreste, PAB
12.00 Discussione
12.30 Conclusioni
Zanin M. – Dir. Servizio Foreste e fauna, PAT
Angeli G. – FEM-CTT
CTT-FEM