Post on 09-Oct-2020
U.N.P.I.S.I.Unione Nazionale Personale Ispettivo Sanitario d’Italia
Segreteria Regionale Veneto
EVENTO FORMATIVO
sistemi di gestione sicurezza
mmc e stress lavorativo
1
mmc e stress lavorativo
Cortina d’Ampezzo (Bl)
27-28 Maggio 2010
Relatore: Arch. Giovanni Matteazzi - Trevisodocente Ateco 3 – Istituto Superiore Formazione e Prevenzione (Mi)
docente tecnico AIAV – Dipartimento Ingegneria - Università di Pisa
PREMESSA:
- alla data odierna si assiste ancora a presentazione diP.S.C. non conformi, presentati in ambito D.Lgs.494/96; si assiste a presentazione P.O.S. aziendali, ancorain ambito vecchia normativa e non in ambito ai riferimentipertinenti Allegati D.Lgs. 81/08 s.m.i.c.
- si assiste ancora alla mancata presentazione per gli
2
- si assiste ancora alla mancata presentazione per gliartigiani del DURC con esplicite conferme di “consulenti”,affermanti la non necessità
- si fa ancora fatica a comprendere che il 5% del P.I.L. risulta“bruciato” per tutto l’insieme di incidenti sul lavoro; lo 0,8% delP.I.L. risulta bruciato dal tempo e spese processi Magistraturapertinente agli incidenti sul lavoro.
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
- si assiste ancora ad una non precisa conoscenza e presad’atto del D.Lgs. 231/01, ignorato completamente perprocedura e per informazione
- si assiste ancora ad una completa ignoranza del D.Lgs. 123/07
- è molto grave che la maggioranza delle impresa / artigiani nonoperino con DPI armonizzati e soprattutto non fatticomprendere nella loro funzionalità
- esiste ancora una grave dicotomia operativa tra “convinzioneconvinzioneconvinzioneconvinzione”
3
- esiste ancora una grave dicotomia operativa tra “convinzioneconvinzioneconvinzioneconvinzione”e “obbligoobbligoobbligoobbligo” uso DPI
- non risulta ancora chiaro il concetto della responsabilitàresponsabilitàresponsabilitàresponsabilità
- non risulta chiaro un giusto tragitto di cultura della sicurezza
- viene sistematicamente dimenticata la procedura del “quasiincidente” – NEAR MISSES(sciocca ed immatura l’espressione
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
tante volte citata dagli addetti – quasiquasiquasiquasi mimimimi capitavacapitavacapitavacapitava); sul lavoronon può esistere la “fortuna”
- non viene ancora recepita per i lavori in altezza la prevenzioneprimaria e secondaria
- risulta di difficoltà far comprendere:�il rischio “cellulare” sul lavoro”�il rischio bevande alcoliche sul lavoro�il rischio attività gruista�il rischio “testimoni di Geova” (art.32 Costituzione - 2°comma;
4
�il rischio “testimoni di Geova” (art.32 Costituzione - 2°comma; art.33 Lex 833/78; art.19 D.M. 15.01.1991; art.12 D.M. 25.01.2001)
�il rischio addetti di etnie diverse�rischio diversità religione addetti
�rischio celiaco
�rischio tossicodipendenza
- rischio movimentazione manuale carichi risulta ancoracodificato a kg.30
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
- trascurata l’indicazione della C.E. n. 2003 / 134 / CE GUCE n. 53/45, definizione “cosa deve possedere il lavoratore autonomo”
- dimenticare precise correlazioni stress lavorativo, come:
RESILIENZARESILIENZARESILIENZARESILIENZARESILIENZARESILIENZARESILIENZARESILIENZA: pur essendo un termine prelevato dal concettoingegneristico, significa la capacità di un materiale di riassumere lapropria forma originale, dopo aver subito uno stress;conseguentemente nell’ambito operativo umano, è necessariosottolineare che il supporto sociale risulta essere positivamente
5
conseguentemente nell’ambito operativo umano, è necessariosottolineare che il supporto sociale risulta essere positivamentecorrelato alla resistenza dello stress. Significa informare il propriopersonale, su come agire in situazione di emergenza e quindisalvaguardare tutti i possibili danni derivanti dall’essere esposti asituazioni emotive troppo intense. Dal Datore di lavoro viene fattapertanto un’attenta riflessione per attività di urgenza o diemergenza, affinché il personale aziendale sia il più idoneo alavorare in questi settori.
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
E’ necessario, che in modo significativo vi sia un preciso colloquio conmedico competente e R.L.S. e S.P.P., affinché si possano evitare lesituazioni di “Sindrome Post Traumatica da Stress”.
La resilienza significa per analogia alla voce ingegneristica, la capacitàe la facoltà di ritrovare una posizione di sufficiente equilibrio emotivo,dopo essere stati sottoposti ad un significativo stress.
6
E’ importante sottolineare che una persona resiliente non significa, cheper tale individuo si sia creata la situazione di “pelle dura”, anzi, questopuò significare aver “anestetizzato” le emozioni, il che significa oprocessi di rimozione o peggio ancora, rimozioni delle stesse comefatto emotivo, di fronte alle emergenze.
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
E’ importante pertanto che la resilienza venga in qualche modo“stimata” in una situazione di processo dinamico aziendale,inquantoché sul lavoro risulta fondamentale il processo di acquisizionedelle risorse interne, per poter intervenire in contesti di attività egestazioni particolari di emergenze.
E’ altrettanto importante introdurre la valutazione di:
ALESSITIMIAALESSITIMIAALESSITIMIAALESSITIMIAALESSITIMIAALESSITIMIAALESSITIMIAALESSITIMIA che risulta essere l’incapacità di percepire,
7
ALESSITIMIAALESSITIMIAALESSITIMIAALESSITIMIAALESSITIMIAALESSITIMIAALESSITIMIAALESSITIMIA che risulta essere l’incapacità di percepire,riconoscere e descrivere verbalmente situazioni di stati emotivi;letteralmente significa “non avere le parole per le emozioni”.
E’ importante in ambito aziendale verificare ed analizzare la presenzadi tali caratteristiche, inquantoché nel sito lavorativo, si possono crearesituazioni di isolamento e con attività insicure ed evitanti il rapportosociale con i colleghi.
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
E’ importante segnalare questo rischio, perché può essere fonte didifficoltà di percezione fisica disregolata della propria attivazioneemotiva di fronte a situazioni di emergenza.
Si ricorda inoltre:
�� METEOROPATIAMETEOROPATIAMETEOROPATIAMETEOROPATIAMETEOROPATIAMETEOROPATIAMETEOROPATIAMETEOROPATIA: termine che sta ad indicare determinatereazioni di tipo neuro-vegetativo, in determinate situazionimetereologiche. L’insorgenza della meteoropatia si verifica con episodiclimatici ventosi, temporaleschi, diminuzione della pressioneatmosferica, pioggia e cielo nuvoloso.
8
climatici ventosi, temporaleschi, diminuzione della pressioneatmosferica, pioggia e cielo nuvoloso.
Ciò può dipendere anche dal sistema di termoregolazione del corpo.
Nella fase lavorativa pertanto, in funzione della mutazione climatica,all’addetto si possono creare situazioni di stati di irritabilità generica,nervosismo, debolezza fisica, apatia, tutti elementi che possonocostituire rischi nel sito di lavoro.
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
- viene sempre dimenticata la diversificazione atmosferica degliultimi anni (avversità, pioggia, ghiaccio, neve, vento, ecc.)
- ecc., ecc.
9
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
RIFLESSIONE TECNICO - OPERATIVA
Quanto citato nella premessa, costituisce elemento di riflessione perintrodurre il concetto di “Impresa Virtuosa”.
E’ ovvio che per “Impresa Virtuosa” si intende un tragitto cosìsottoindicato:
• aggiornamento attività operativa in D.Lgs. 106/09
10
• aggiornamento attività operativa in D.Lgs. 106/09
• attestazioni art. 97, comma 3 – ter , DLgs. 81/08 s.m.i.c.
• applicazione Codice Etico• applicazione Progetto Sicurezza• applicazione S.G.S.L. UNI/Inail e/o altro• nomina R.S.P.P. Aziendale qualificato interno/esterno dall’anno …
• nomina R.L.S. Aziendale
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
• attestazione ruolo Direttore Tecnico di Cantiere ambito Lex 123/07
• ruoli specialistici addetti – attestazioni
• libretto formativo del cittadino lavoratore
• dichiarazioni del registro formativo: argomenti/corso
• nomina del Medico Competente
• applicazione/uso contratti: appalto, subappalto, opera, specialistico,somministrazione (Lex 123/07 – D.Lgs. 81/08 s.m.i.c.)
• valutazione dei Rischi in data certa (fondamentale la prima data…)
11
• valutazione dei Rischi in data certa (fondamentale la prima data…)
• valutazione rischio stress lavoro correlato (ISPESL per mancata presentazioneprocedura certe, propone il sistema HSE inglese, inquantochè non invasivo, di procedura semplice e soprattuttocreante risultati: stato di fatto, l’obiettivo a medio termine e l’obiettivo a lungo termine)
• valutazione rischio vibrazioni
• valutazione rischio rumore D.Lgs. 81/08 s.m.i.c.
• autocertificazione rispetto costruttivo Norme Europee (Min. Matteoli)
• valutazione radiazioni ottiche artificiali/naturali
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
• Piano di Emergenza ed Evacuazione All. I - D.Lgs. 81/08 s.m.i.c.
• uso D.P.I. (Armonizzazione Europea – DM 17.01.1997 DM04.06.2001 – G.U. n. 32 del 07.02.2008 – UNI Marzo 2010 –cromatizzazione casco per funzionalità)
• fascicolo tecnico dell’opera: schede tipologiche applicative
• POS in conformità All. XV D.Lgs. 81/08 s.m.i.c.
• Unità Didattiche (già P.I.F. art. 9 D.Lgs. 626/94 – art. 37 D.Lgs 81/08
12
• Unità Didattiche (già P.I.F. art. 9 D.Lgs. 626/94 – art. 37 D.Lgs 81/08s.m.i.c.)
• modulistica controllo cantiere
• Informazione / formazione addestramento addetti
• raccolta verbali ultimi tre anni incontro D.L. – R.S.P.P. – M.C.
• uso applicativo circolari interne tecniche/informative/moduli qualità
• DUVRI D.Lgs. 81/08 s.m.i.c.
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
• procedure operative sicurezza e prevenzione cantieristica-pittogrammi-gestualità-lavorazioni in lingua operatori extracomunitari/ comunitari
• accertamento comprensione dell’addetto straniero per sicurezza eprevenzione
• uso “guida” ISPELS – CPT – SUVA - CTIP, ecc.
• M.U.M.
• uso macchine / attrezzature CE
13
• uso macchine / attrezzature CE
• contratti officine manutenzione in CE (gru, mezzi, etc…)
• dimostrazione indicazioni operative ufficio acquisti qualità CE / ENUNI
• elenco operatori specialistici esterni per attività particolari (laser,macchine operative particolari…)
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
• raccolta visite SPISAL e/o quant’altro – verbali
• codificazione eventi addetti/indice di gravità etc…
• codice responsabilità sociale
• procedura verifica impatto ambientale
• procedura del “quasi incidente”
Ne discende da quanto sopracitato, una precisa procedura di :
14
Ne discende da quanto sopracitato, una precisa procedura di :
- triangolo della sicurezza
- organigramma aziendale ipotesi operativa
- precisa “regia di gestione sicurezza aziendale”
Per una ulteriore chiarezza, vengono allegati i seguenti schemi:
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
TRIANGOLO DELLA SICUREZZA
D.L.D.L.
COMMITTENTE (pubblico/privato) IMPRESACOMMITTENTE (pubblico/privato) IMPRESA
P.S.C.P.S.C. P.O.S.P.O.S.
ADDETTIADDETTI
15
E’ fondamentale definire in modo preciso l’organigramma aziendale, inmodo tale possa essere identificato per i vari settori l’albero dellaresponsabilità.
L’organigramma aziendale, risulta essere una precisa procedura diprimo inizio di istituzione “Sistema Gestione Sicurezza Lavoro”, dove ilDatore di Lavoro viene definito “Ente” (Lex 123/07), dove ognioperatore del ciclo produttivo ha precisa definizione per i ruoliresponsabili da gestire in cantiere.
16
responsabili da gestire in cantiere.
I ruoli vanno letti in preciso coordinamento che si basa sul principiofondamentale della INFORMAZIONE.
L’organigramma aziendale è asse portante anche per l’accertamentodel rischiorischiorischiorischio elettivoelettivoelettivoelettivo.
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
………………………….………………………….(ENTE L. 123/07)(ENTE L. 123/07)
DIREZIONE GENERALEDIREZIONE GENERALE(DG)(DG)
RESPONSABILERESPONSABILESERVIZIOSERVIZIO
PREVENZIONE E PREVENZIONE E PROTEZIONE PROTEZIONE
ESTERNO/INTERNOESTERNO/INTERNO(RSPP)(RSPP)
MEDICO MEDICO COMPETENTECOMPETENTE
ESTERNOESTERNO(MED)(MED)
RESPONSABILERESPONSABILEDEI LAVORATORI DEI LAVORATORI
PER LA PER LA SICUREZZASICUREZZA
(RLS)(RLS)
RAPPRESENTANTE RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONEDELLA DIREZIONE
(SD)(SD)
Responsabile Responsabile Sistema Gestione Sistema Gestione
RESPONSABILE DEL RESPONSABILE DEL
CONSULENTE CONSULENTE ESTERNO ESTERNO
SICUREZZA SICUREZZA AZIENDALEAZIENDALE
ADDETTI ADDETTI MONTAGGIO MONTAGGIO
SMONTAGGIO SMONTAGGIO PONTEGGIPONTEGGI
ADDETTI PRONTO ADDETTI PRONTO SOCCORSOSOCCORSO
ORGANIGRAMMA AZIENDALE IPOTESI OPERATIVAORGANIGRAMMA AZIENDALE IPOTESI OPERATIVA
SEGRETERIA SEGRETERIA DIDIDIREZIONEDIREZIONE
(SD)(SD) Sistema Gestione Sistema Gestione QualitàQualità(RGQ)(RGQ)
RESPONSABILE DEL RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI TRATTAMENTO DEI
DATI PERSONALIDATI PERSONALI(Rprivacy)(Rprivacy)
SOCCORSOSOCCORSO(APS)(APS)
ADDETTIADDETTI ICUREZZA ICUREZZA ANTINCENDIOANTINCENDIO
(ASA)(ASA)
RESPONSABILE RESPONSABILE PRODUZIONE E PRODUZIONE E
SERVIZISERVIZI(RPS)(RPS)
RESPONSABILE RESPONSABILE APPROVIGIONAMENTOAPPROVIGIONAMENTO
(Rapp)(Rapp)
RESPONSABILE RESPONSABILE COMMERCIALECOMMERCIALE
(RC)(RC)
RESPONSABILE RESPONSABILE MAGAZZINOMAGAZZINO
(RMag)(RMag)
RESPONSABILE RESPONSABILE AMMINISTRAZIONEAMMINISTRAZIONE
(RAm)(RAm)
ADDETTOADDETTOMAGAZZINOMAGAZZINO
(AMag)(AMag)
ADDETTOADDETTOAMMINISTRAZIONEAMMINISTRAZIONE
(AAm)(AAm)
ADDETTO SERVIZIO ADDETTO SERVIZIO PROGETTAZIONEPROGETTAZIONE
(Aprog)(Aprog)
DIRETTORE TECNICODIRETTORE TECNICO(DT)(DT)
PREPOSTO/CAPOPREPOSTO/CAPOCANTIERECANTIERE
(CC)(CC)
PRESTATORI PRESTATORI D’OPERAD’OPERA ADDETTIADDETTI
ADDETTIADDETTIEMERGENZAEMERGENZA
(AE)(AE)
17
ASSISTENTE SDASSISTENTE SD(ASD)(ASD)
In una poi “RegiaRegiaRegiaRegia didididi GestioneGestioneGestioneGestione SicurezzaSicurezzaSicurezzaSicurezza Aziendale”Aziendale”Aziendale”Aziendale” facente riferimentoad una idonea progettazione S.G.S.L., in una adozione anche di uncomportamento socialmente responsabile (CSR) si deve fareriferimento ai “sette comandamenti” della UNI ISO 26000:
• responsabilità;• trasparenza;• etica;
18
• etica;• rispetto degli addetti;• rispetto del ruolo della Legge;• rispetto degli standard di comportamento;• rispetto dei diritti umani.
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
Altrettanto è necessario ricordare l’invito della Comunità Europea diridurre entro l’anno 2013 il 30% degli incidenti; è un cattivo messaggioche può creare equivoci di interpretazione, inquantochè è negativofissare, a livello di eventi sul lavoro, un limite di raggiungimento:bisogna migliorare sempre di più.
In ambito poi di S.G.S.L. e nella procedura di Regia GestioneSicurezza Aziendale o “cantieristica”, il Datore di Lavoro deve farcomprendere il concetto di convinzione, di attenta prevenzione,facendo riferimento ai seguenti principi:
19
� capire
� anticipare
� pianificare
� innovare
� agire
E tali principi costituiscono una procedura funzionale per creare precisa istituzione sull’uso S.G.S.L. UNI/Inail e/o altro.
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
Sempre in S.G.S.L. è necessario, che , oltre a precise indicazionispecifiche, si crei una possibilità di assemblaggioassemblaggioassemblaggioassemblaggio didididi principiprincipiprincipiprincipi, diinformazioni, per far sì che l’attività lavorativa sia supportata daprecisa CONVINZIONE, e la CONVINZIONE nasce solo da fattori dinatura efficace nel processo decisionale in materia di misure diprevenzione sul lavoro sempre all’interno di un progetto di gestione.
Affinché si possa procedere con CONVINZIONE, è necessario che
20
Affinché si possa procedere con CONVINZIONE, è necessario cheesistano:
• forte motivazione culturale creata da chi si occupa della gestionedei rischi
• il Datore di Lavoro garantisca tutte le risorse affinché l’addettopossa essere tutelato;
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
• motivazione e coinvolgimento degli addetti affinché si rendanoconto di una necessaria fondamentale loro conoscenza ecompetenza dettagliata da precisi sviluppi di informazione dimisure preventive adeguate;
• creazione di conoscenza ed analisi di soluzioni valide per il lavoro,recependo sul mercato tutte le continue innovazioni scientifiche e
21
recependo sul mercato tutte le continue innovazioni scientifiche etecnologiche disponibili e le più aggiornate possibili;
• atmosfera improntata sulla fiducia, sulla cooperazione e non solosulla figure istituzionali proposte sul lavoro dalla norma;
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
• assenza di ostacoli per mancanza di risorse economiche, permancanza di soluzioni disponibili, per effetti negativi per altrilavoratori non informati (stranieri); necessità della informazionenelle lingue extra-comunitarie
22
Quando l’addetto si rende conto che un determinato numero di rischisul lavoro può essere evitato o parzialmente eliminato, l’addetto sirende conto che i rimanenti rischi possono essere considerati moltobassi, quasi vicino allo 0; ma soprattutto si rende conto che esisteun preciso progetto di S.G.S.L..
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
È importante far comprendere all’addetto che non deve più esistere sullavoro l’operazione folle del “farfarfarfar primaprimaprimaprima”; l’addetto deve sapere edeve comprendere e deve sensibilizzare, che l’Ente ha la precisa“forma mentis” (supportatasupportatasupportatasupportata dadadada RRRR....SSSS....PPPP....PPPP.... eeee confortatoconfortatoconfortatoconfortato dadadada RRRR....LLLL....SSSS....) digarante di un bene prezioso quale risulta essere l’integrità del
23
garante di un bene prezioso quale risulta essere l’integrità dellavoratore stesso.
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
Ne discende che l’Ente nel progetto S.G.S.L. deve accuratamentecreare precise procedure per i propri addetti, deve educare,costringere i lavoratori ad eliminare ogni superficialità lavorativa,eliminare ogni non regola d’arte, deve insegnare e ribadire anchecon precisi schemi (anche in fumetto) l’attenta esecuzione esoprattutto deve creare tutte le condizioni affinchè gli addetti nonnuociano a sé stessi.
24
nuociano a sé stessi.
La CONVINZIONE nasce anche eliminando i generici “corsettini” opeggio ancora la consegna di materiale informativo privo di qualità.
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
La funzione di un S.G.S.L. è nel far capire che per le scelte, per levalutazioni, per tutti i requisiti essenziali necessari per la sicurezzadell’addetto risultano coinvolte tutte quelle persone istituzionali, chesupportano l’Azienda, e, quindi che il Datore di Lavoro non è unsemplice fornitore di pittogrammi, di disinteresse dell’ordinariosvolgimento del lavoro, bensì un controllore attivo, sino allapedanteria, affinché il lavoratore nella ordinaria prassi di lavoro siatutelato (RRRR....SSSS....PPPP....PPPP....,,,, RRRR....LLLL....SSSS....,,,, MMMM....CCCC....,,,, DirettoreDirettoreDirettoreDirettore TecnicoTecnicoTecnicoTecnico didididi cantiere,cantiere,cantiere,cantiere,
25
tutelato (RRRR....SSSS....PPPP....PPPP....,,,, RRRR....LLLL....SSSS....,,,, MMMM....CCCC....,,,, DirettoreDirettoreDirettoreDirettore TecnicoTecnicoTecnicoTecnico didididi cantiere,cantiere,cantiere,cantiere,capisquadra,capisquadra,capisquadra,capisquadra, prepostiprepostiprepostipreposti........))))
La CONVINZIONE nasce anche da un preciso principio dipartecipazione, dove gli addetti devono risultare gli “attori” e non piùsolo destinatari di obblighi.
Autore: arch. Giovanni Matteazzi
I PITTOGRAMMII PITTOGRAMMI
CROATOOBVEZNA ZAŠTITA
SLUHAGRECOΑκαθόριστος κίνδυνος
RUMENOCasca de protectie
obligatorie
ALBANESEndalohet duhani
dhe perdorimi i zjarrit
FRANCESEdéfense d'accès
aux gens n'autorisés pas
RUSSOПОДНЯТЬ
I PITTOGRAMMII PITTOGRAMMIARABO
SERBO ЛЕВО у односу
на знак
TURCOSigara ve tütünlü
mamullerin içilmesi yasaktır
UNGHERESE Buktató veszély
POLACCOObowiązkowe
rękawice ochronne
FORMULE di VALUTAZIONE e AZIONI CONSEGUENTIFORMULE di VALUTAZIONE e AZIONI CONSEGUENTIRating conforme alle linee guida della Comunità Europea
1I rischi sono, allo stato attuale,
insignificanti e non è ragionevolmente
prevedibile che aumentino in futuro.
Terminare ora le valutazioni.
Non sono necessarie ulteriori misure.
2I rischi individuati sono ad un livello
E’ possibile apportare miglioramenti alla protezione.
Si terminano le valutazioni. Il mantenimento dei livelli
E’ forse utile, in ambito S.G.S.L., il riferimento del Rating Europeo:
2I rischi individuati sono ad un livello
accettabile e sotto controllo
conformemente alle norme vigenti.
di sicurezza compete ai sistemi di protezione del
Datore di Lavoro.
3I rischi individuati sono attualmente
sotto controllo ma è legittimo pensare
che in futuro possano aumentare.
Definire le precauzioni per migliorare la protezione, e
mantenere, eliminare, controllare e minimizzare la
maggiore esposizione ai rischi.
4I rischi individuati sono sotto controllo
ma i sistemi di prevenzione e sicurezza
non sono adeguati.
Determinare le misure aggiuntive per riprendere il
controllo in caso si verifichi una situazione ad alto
rischio malgrado le precauzioni.
FORMULE di VALUTAZIONE e AZIONI CONSEGUENTIFORMULE di VALUTAZIONE e AZIONI CONSEGUENTIRating conforme alle linee guida della Comunità Europea
5
Sono stati individuati rischi
potenzialmente significativi, ma non vi
è alcuna certezza che possano
provocare malattie o ferite.
Paragonare le misure esistenti alle norme di buona
prassi. Se il paragone è negativo, determinare cosa è
stato fatto per migliorare le misure di prevenzione e
protezione.
6
I rischi individuati sono adeguatamente
controllati, ma non sono rispettati i
Ridurre i rischi o modificare il regime di controllo in
modo da conformarsi alle statuizioni normative,6 principi generali stabiliti nella gestione
delle misure generali di tutela.
basandosi sulla buona prassi come guida.
7
Vi sono rischi significativi e non
adeguatamente controllati.
Identificare e porre in atto misure provvisorie
immediate per prevenire e controllare l’esposizione ai
rischi. (Esaminare l’eventualità di bloccare il ciclo
produttivo). Valutare le esigenze a lungo termine.
8
Non sono stati raccolti dati sufficienti
per valutare correttamente i fattori di
esposizione al rischio.
Proseguire nella ricerca di dati sino a giungere ad una
delle conclusioni di cui sopra. Nel frattempo
applicare i principi di sicurezza professionale per
minimizzare l’esposizione.
E’ interessante poi, anche per evitare confusioni operative e per ungiusto elemento informativo per S.G.S.L., il riferimento pratico-operativo:
R.S.P.P. R.L.S.
- fare - - incitare –
- Consultare - Arricchire / Integrare
ascoltare - Farsi interprete / Riportare
- Accertare / Approfondire - Proporre / Promuovere
29
- Proporre / Promuovere collaborare
- Attuare / Organizzare - Sorvegliare / Controllare
- Sorvegliare / Controllare - Farsi interprete / Riportare
- Verificare / Aggiornare
Perfezionarsi
Aggiornarsi in eccellenza Denunciare
ModalitàModalità errataerrata di di trasporto della trasporto della scala a spallascala a spalla Modalità Modalità
correttacorretta
di trasporto di trasporto della scaladella scalaa spallaa spalla
Sempre in ambito S.G.S.L., con riferimenti pratici, può essereinteressante esaminare il procedimento del fumetto:
AppoggiareAppoggiarela scala su la scala su superfici non superfici non
scivolosescivolose
Non usare Non usare la scala la scala come una impalcatura come una impalcatura
o passerellao passerella