Post on 01-May-2015
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Comportamento
di aiuto
Comportamento
prosocialeAltruismo
Comportamento prosociale::
è un’azione compiuta al fine di beneficiare un’altra persona.
Altruismo:
è il desiderio di aiutare un’altra persona anche se comporta un costo personale.
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Motivazioni al comportamento prosociale e all’altruismo
Le persone aiutano solo quando c’è qualche forma di beneficio per se stessi o anche quando non c’è nessun vantaggio personale ?
Le persone aiutano sulla base di una motivazione egoistica o anche sulla base di una motivazione altruistica ?
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Spiegazione evoluzionistica
Psicologia evoluzionistica:
settore della psicologia che cerca di spiegare il comportamento sociale sulla base di principi evoluzionistici (ad es. principio della selezione naturale).
Darwin:l’altruismo non è coerente con il principio della selezione naturale.
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Spiegazione evoluzionisticaSelezione parentale (Kin selection)
Darwinismo moderno:
Selezione parentale (Kin selection):
Il comportamento altruistico sarebbe presente soprattutto verso le persone con le quali si condivide gran parte del corredo genetico.
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Burnestein, Crandall e Kitayama (1994):
aiuto in caso di vita o morte a tre persone che differivano sulla base della parentela.
persone indicavano di aiutare con più probabilità coloro con cui è più stretta la parentela
però solo quando la loro vita era direttamente minacciata
Spiegazione evoluzionisticaSelezione parentale (Kin selection)
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Teoria dello scambio sociale
Le persone sono motivate a massimizzare i benefici e minimizzare i costi.
Aiutare gli altri può avere dei vantaggi:
probabilità di essere ricambiati
sollievo
approvazione sociale, autostima.
Ma se vi sono costi alti, la probabilità di aiuto diminuisce.
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Motivazione altruistica: il ruolo dell’empatia.
Batson (anni 80):
le persone aiutano in base ad una motivazione altruistica, in particolare quando provano EMPATIA per la persona in stato di bisogno.
EMPATIA: capacità di sentire come la persona si sente.
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MODELLO DELL’EMPATIA-ALTRUISMO
EMPATIAMOTIVAZIONE ALTRUISTICA
AIUTO
AIUTOEMPATIA
MOTIVAZIONE EGOISTICA
FUGA
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Esp. Batson e colleghi (1981)
Compito: osservare Elaine che riceve delle scosse elettriche.
VI:
Empatia:
Elaine atteggiamenti simili vs. diversi.
Possibilità di fuga:
osservare o meno Elaine.
VD: disponibile a prendere il posto di Elaine ?
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Diverso Simile
Percentuale di persone disponibili ad aiutare
Fuga facile
Fuga difficile
Motivazione altruistica:compassione, commozione, etc.
Motivazione egoistica:sconvolto, addolorato, etc.
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Motivazione altruistica: il ruolo dell’empatia.
Quando si prova empatia? Empatia disposizionale (Davis)
Empatia situazionale: prendere la prospettiva della persona in stato di bisogno. Indotta dalla situazione Somiglianza (in diversi aspetti) Affetto (relazioni di condivisione)
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Motivazioni al comportamento prosociale e all’altruismo
Perché le persone aiutano ?
Motivazione egoistica: Spiegazioni evoluzionistiche Teoria dello scambio sociale
Motivazione altruistica: Relazioni di condivisione Modello di Batson
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Determinanti individuali al comportamento prosociale
Esiste veramente una personalità prosociale?
Hartshorne e May (1929): osservano l’altruismo di 10.000
studenti in diverse situazioni Il grado in cui studenti erano
prosociali in una situazione non correlato altissimo con l’altruismo in un’altra situazione (= 0,23)
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Le persone spesso aiutano in modi differenti.
Eagly e Crowly (1986): uomini e donne. Però cambia in funzione della
situazione (estranei: uomini > donne) (amici: donne >
uomini)
Inoltre, chi è di buon umore aiuta di più.
Determinanti individuali al comportamento prosociale
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Esp. di Isen e Levine, 1972
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controllo moneta
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Perché chi è di buon umore aiuta di più?
Prolungare lo stato positivo.
Affect priming model: Interpretazione dell’evento in modo positivo.
Affect as information: se mi sento bene, allora la situazione è sicura quindi posso dare.
L’umore positivo porta ad una maggiore attenzione al sé, quindi a comportarsi in accordo con i propri valori.
Determinanti individuali al comportamento prosociale
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“L’altruista di oggi potrebbe essere lo spettatore passivo di domani” (Latané e Darely, 1969).
Le condizioni sociali ed ambientali esercitano un’influenza sulla possibilità di intervenire in caso di emergenza.
Determinanti situazionali del comportamento prosociale
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molta media poca
fretta
percentuale
Problemi professionali
Buon samaritano
Quando si ha fretta
Esp. di Darley e Batson (1973): studenti di teologia
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La presenza di altri nelle situazioni di emergenza
Esp. di Latané e Rodin (1969)
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due estranei due amici solo
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La presenza di altri nelle situazioni di emergenza
La diffusione di responsabilità riduce la probabilità di aiuto
Ignoranza collettiva: nelle situazioni ambigue guardo gli altri per capire cosa fare.
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Fare leva su la norma della reciprocità. Il senso di responsabilità sociale il senso di giustizia i vantaggi personali dell’aiuto (autostima, etc.)
Aumentare l’empatia: somiglianza con la persona in stato di bisogno mettersi nei panni dell’altro
Per i casi di emergenza: rendere consapevoli del ruolo delle condizioni
sociali ed ambientali
Cosa fare per aumentare i comportamenti prosociali ?