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EN 15498
Isobloc Srl. - Via Delle Castelline, 28 – 43019 SORAGNA (PR) Tel. 0524.599382 Fax 0524.598293 Mail info@isobloc.it – WWW.ISOBLOC.IT
BLOCCO CASSERO IN LEGNO CEMENTO
SISTEMA COSTRUTTIVO
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BLOCCHI CASSERO IN LEGNO CEMENTO PER PARETI INTERNE
Blocco ad “H” 25/16
BLOCCO 25/18
BLOCCO AD “H” 30/19
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BLOCCHI CASSERO IN LEGNO CEMENTO PER PARETI ESTERNE
Blocco 30/15+7 Grafite
Blocco 32,5/15+10 Grafite
Blocco 37,5/15+14 Grafite
Blocco 30/15+7 SP Grafite
Blocco 32,5/15+10 SP Grafite
Blocco 37,5/15+14 SP Grafite
Blocco 42,5/15+19 SP Grafite
Blocco 37,5/16+13 SP Grafite
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BLOCCHI CASSERO IN LEGNO CEMENTO PER IMPIEGHI SPECIALI
Blocchi Angolo Speciale
Blocco cordolo solaio
Architrave
I blocchi sono alti cm 25 e, ad eccezione dei blocchi “PASS” di dimensioni variabile per
l'allineamento dei setti interni, tutti i blocchi hanno larghezza cm 50
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Blocchi da 30 - 32,5 - 37,5 con “mazzetta” da 6x6 a 10x15
Blocco Raggiungiquota con altezza a richiesta
Architrave con Veletta
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CONFEZIONAMENTO E IMBALLAGGIO
- I blocchi vengono confezionati mediante reggiatura in pacchi (Base 1,00 x 1,00)
- L'altezza è variabile in base al tipo di blocco
- In ogni caso è comunque possibile impilare un massimo di due pacchi
- Un autotreno può trasportare sino ad un massimo di 52 pacchi
- Una motrice può trasportare 24 pacchi
Blocco H 25/16 H= 2,50 m
10 mq a pacco
Blocco H 30/19 H= 2,40 m
8 mq a pacco
Blocco Grafite 32,5/15+10
H= 2,60 m
10 mq a pacco
Blocco Grafite 37,5/15+14
H= 2,625 m
7 mq a pacco
Blocco Grafite 37,5/15+14
H= 1,125 m
3 mq a pacco
Blocco Grafite 37,5/15+14
H= 1,50 m
4 mq a pacco
Blocco Speciale Grafite
42,5/15+19
H= 2,60 m
6 mq a pacco
Blocco Speciale Grafite
42,5/15+19
H= 1,50 m
3 mq a pacco
Blocco Tramezza
H=XXX
8 mq a pacco
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MOVIMENTAZIONE DEI PACCHI (indicazioni)
- Prima della movimentazione è necessaria la verifica dell'integrità dei pacchi, delle
regge e dei blocchi in esso contenuti.
- I pacchi vanno movimentati singolarmente mediante l'uso di strumentazione adatta e
omologata
- Il personale addetto deve conoscere e adottare procedure idonee nel rispetto delle
vigenti norme in materia di sicurezza sul lavoro ed in particolare le disposizioni di
sicurezza contenute nel Decreto Legislativo 494/1996
- Gli strumenti di sollevamento vanno inseriti per tutta la lunghezza e tassativamente
nelle lacune presenti nella fila inferiore di blocchi presenti nel pacco (vedi immagini)
- La movimentazione va eseguita avendo cura di evitare spostamenti repentini, urti e
oscillazioni
- I pacchi dovranno essere posizionati al suolo su superfici livellate e orizzontali,
preventivamente liberate da eventuali oggetti o detriti
- Non è mai consentito impilare più di due pacchi
MOVIMENTAZIONE DEI PACCHI (IMMAGINI)
Punto di inserimento apparecchi per il sollevamento
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CORRETTA PROCEDURA PER LA POSA IN OPERA
Per garantire la corretta posa dei blocchi cassero in legno-cemento è sufficiente
osservare alcune semplici regole che permettono di ottenere le migliori prestazioni dal
sistema costruttivo “Isobloc”.
Il sistema è studiato per limitare quanto più possibile il taglio dei blocchi in cantiere (con
moduli a multipli da 25cm), ottimizzando i tempi di posa e riducendo gli sfridi.
Procedendo dopo la realizzazione della fondazione, queste riportate di seguito sono le
fasi principali in ordine cronologico:
1. inserimento dell'armatura verticale mediante resine epossidiche se non già pevista
contestualmente al getto della fondazione;
2. impermeabilizzazione del piano mediante uno strato di cemento osmotico o malta
impermeabilizzante;
3. La posa del primo corso di blocchi riveste una grande importanza perché la corretta
esecuzione di questa fase permette di proseguire con rapidità e precisione nelle fasi
successive.
Il primo corso di blocchi viene posato su uno strato di malta, occorre prestare
attenzione affinchè i blocchi risultino perfettamente a livello in entrambe le direzioni.
4. i corsi successivi vengono posati a secco, sfalsando di mezzo blocco i corsi successivi,
inserendo un’armatura orizzontale singola o doppia come da indicazioni di progetto;
5. raggiunta un’altezza consigliata di 150cm.(6 corsi) si procede con il riempimento in
CLS, rimanendo al di sotto di almeno 10cm;
6. subito dopo si inseriscono comodamente i ferri in verticale;
7.ripetendo la stessa operazione di posa a secco si arriva all’altezza desiderata (in
quota al solaio) con una serie di pezzi speciali tagliati su misura a richiesta del cliente
(pezzo raggiungi quota o cordolo solaio).
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FORMAZIONE DEGLI ANGOLI
La formazione degli angoli risulta una operazione oltremodo semplificata grazie alla
presenza nel sistema “Isobloc” di appositi elementi d'angolo reversibili e del modulo
“PASS” necessario ad allineare correttamente i blocchi progredendo nella
sovrapposizione dei corsi con moduli a multipli da 25cm.
BLOCCO DA 30 BLOCCO DA 32,5
BLOCCO DA 37,5 BLOCCO DA 42,5
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PARTICOLARI ARMATURE
I DIAMETRI DEI FERRI DEVONO ESSERE DEFINITI DAL PROGETTISTA STRUTTURALE DELL’OPERA
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FORMAZIONI DI ARCHITRAVI
Architravi realizzate con ½ blocchi e blocco raggiungi quota tagliato a misura per
arrivare all’imposta del solaio.
ARCHITRAVE – BLOCCO RAGGIUNGIQUOTA CON MISURA A RICHIESTA
Architrave e cordolo solaio con veletta tagliato a misura per arrivare all’imposta e al
getto di completamento del solaio.
ARCHITRAVE CON VELETTA – CORDOLO SOLAIO CON MISURA A RICHIESTA
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IL GETTO DEL CALCESTRUZZO
Il getto di calcestruzzo può essere effettuato mediante benna o pompa, facendo
attenzione in quest'ultimo caso che la pressione e la velocità siano sufficientemente
basse da consentire al personale un adeguato controllo dell'operazione così da
scongiurare il rischio di spostamenti dei blocchi.
Il calcestruzzo impiegato dovrà avere una fluidità (non inferiore classe S4) e una
granulometria non superiore ai 15-16mm. per permettere un buon riempimento della
parete dei blocchi.
Il primo riempimento di CLS verrà eseguito normalmente all ‘altezza di 1,5mt. avendo
cura di rimanere almeno 10cm. al di sotto della misura stabilita.
Il secondo riempimento verrà completato a parete finita.(h. 3mt. c.a. – imposta solaio)
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GLI IMPIANTI
Grazie allo spessore ed alle caratteristiche della parete in legnocemento del blocco
“Isobloc”, la realizzazione delle tracce per l'alloggiamento degli impianti elettrici è
estremamente veloce.
E' consigliabile l'uso di uno scanalatore elettrico con il quale si
ottengono tracce molto precise ed uniformi in tempi rapidi.
I passaggi degli impianti idraulici (sfiati e scarichi)e i collettori, in
quanto richiedono ingombri maggiori, andranno pianificati
predisponendo adeguati cassonetti esterni alla parete; In modo
da poter lasciare integre le pareti conservando i requisiti termici
e acustici.
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INDICAZIONI PER GLI INTONACI
Raccomandazioni di carattere generale:
E’ estremamente importante procedere all'applicazione degli intonaci solo a pareti
perfettamente asciutte. I tempi che devono trascorrere tra l'ultimazione delle fasi di
getto e l'inizio delle operazioni di intonacatura dipende logicamente da stagione e zona
climatica; si ritiene opportuna una attesa di almeno 40 giorni tra le due fasi.
Per la stessa ragione è da evitare la posa degli intonaci in seguito ad intervenuti eventi
atmosferici (piogge, gelate o fenomeni di forte umidità) prima di aver atteso il tempo
necessario a garantire la perfetta asciugatura della muratura.
Occorre prestare particolare attenzione qualora si proceda ai lavori di stesa degli
intonaci con basse temperature ambientali, modificando all'occorrenza i tempi di posa
e di intervallo tra le fasi. In ogni caso sono assolutamente da evitare lavorazioni con
temperature esterne inferiori ai 5 gradi.
La continuità delle pareti riveste una notevole importanza in funzione del risultato finale.
Se posti in opera correttamente i blocchi del sistema “Isobloc” permettono di ottenere
superfici molto regolari che non necessitano di alcun intervento; tuttavia, nel caso la
muratura dovesse presentare delle fughe o lacune imputabili ad una realizzazione
imprecisa dei blocchi tagliati a misura in cantiere, queste andranno preventivamente
chiuse con malta che dovrà essere completamente essiccata prima di procedere con
l'intonaco.
L'intonaco, preferibilmente di tipo premiscelato e all'occorrenza fibrorinforzato, andrà
steso in una mano di fondo che dovrà essere applicata a perfetta regola d'arte, in
modo da ottenere uno strato ben compatto e chiuso.
Lo spessore dello strato di intonaco deve essere uniforme ed il più vicino possibile al
valore ottimale di 20 mm. Spessori inferiori o superiori possono dare luogo a fenomeni di
cavillatura.
In prossimità di possibili elementi di discontinuità nella muratura, quali ad esempio canne
fumarie, pilastri e corree di solai, è necessario inserire una rete porta intonaco. La rete
dovrà essere annegata a metà spessore nello strato di base e sbordare circa 10–15 cm
oltre l'elemento di discontinuità stesso.
Attesi 30 – 40 giorni per la maturazione dell’intonaco con temperature superiori di 15 – 20
gradi si potrà procedere all'applicazione del secondo strato costituito da un rasante o
finitura colorata a spessore.
Per gli interni non è necessario un intervallo di tempo tra la mano d’intonaco e la finitura
con malta fine, è importante che le tracce degli impianti idraulici ed elettrici prima
dell’intonaco dovranno essere ben asciutte per non creare cavillature.
La scelta dei prodotti da utilizzare deve essere orientata verso miscele capaci di
garantire ottime prestazioni di impermeabilità all'acqua accompagnate da una alta
permeabilità al vapore. Su richiesta la nostra società può fornire le indicazioni sui prodotti
commerciali di aziende terze che si sono dimostrati idonei nel corso degli anni.
Nell'impossibilità di controllare la corretta esecuzione ed il rispetto della tempistica
proposta in queste note, nonché la qualità dei materiali utilizzati, l'azienda declina sin
d'ora ogni e qualsiasi responsabilità in merito ad eventuali problemi che dovessero
verificarsi.