- 1. La Rete come Biblioteca, una grande impresa dagli orizzonti
tutti da definire
2.
3. Gutenberg batte Internet
- Si sta creando una sorta di illusione, sembra che tutto il
sapere del pianeta sia reperibile sul Web, ma non abbiamo nemmeno
iniziato ad esplorare ci che custodito nelle biblioteche e negli
archivi
- Edward L. Ayers, storico e rettore della scuola superiore di
arti e scienze della Virginia University
4. Gutenberg batte Internet
- LE PRIME 100BIBLIOTECHE AMERICANE (circa 118 mila)
- 500 milioni di libri (dati 2004-2006)
5. Gutenberg batte Internet
- Tra libri e periodici rilegati,
- il numero dei volumi presenti nelle biblioteche europee ammonta
a circa
6. Gutenberg batte Internet
- LArchivio Nazionale di Washington:
- 9 miliardi di documenti cartacei
- 46 milioni di altri documenti (foto, microfilm, filmati, nastri
registrati ecc.)
- Meno dell1% stato digitalizzato, ed ancora meno disponibile on
line
- Fonte: James J.Hastings, director of access programs, the
National Archives
7. Gutenberg batte Internet
- Linformazione stampata supera il Web
- Quotidiani, riviste, periodici: 200 terabyte
- Surface Web solo 170 terabyte
- Informazione stampata batte Web 239 a 170
- Secondo il rapporto How Much Information sullinformazione
disponibile in un anno nella nostra societ (dati 2002)
1 terabyte corrisponde a 50 mila alberi trasformati in carta e
stampati 8. La rete come biblioteca
- Secondo gli esperti della Stanford University tra circa una
ventina dannila memoria stampata della civilt , vale a dire
lindispensabile conoscenza custodita nelle universit e nelle
biblioteche, sar digitalizzata e liberamente (si spera) disponibile
in Internet.
9. La rete come biblioteca
- Rivoluzione nella trasmissione della cultura
- Limmissione nei prossimi anni nella Rete di grandi quantit di
documenti e materiale librario autorevolmente controllato da
universit ebiblioteche destinato a cambiare la natura stessadi
Internet e di conseguenza il mondo della ricerca
- Laccesso per tutti alle informazioni fondamentali, di valore
risolutivo, oggi in pratica inesistente o ristretto ai soli
studiosi e studenti, fornir al Webprestigio e attendibilit tali da
promuoverlo quale strumento cardinale di conoscenza, studio e
lavoro
10. La rete come biblioteca
- in una prima fase, la digitalizzazione del patrimonio librario
rimasta circoscritta:
-
- Al mondo della ricerca e della gestione dei beni culturali
-
- Al volontariato telematico
11. La rete come biblioteca
- Successivamente, la svolta.
- La digitalizzazione del patrimonio librario diventa sfida
globale per i contenuti culturali di qualit nellambito della net
economy.
- si avvia la fase della mass digitization o dellaccumulazione
originaria di tutto il capitale testuale disponibile nelle
biblioteche
- Si affrontano in questa sfida le grandi organizzazioni
no-profit (Internet Archive), le major di internet (Google,
Microsoft, Yahoo!, Amazon) e lEuropa
12. Una grande impresa
- 1971, nasce il volontariato telematico
- si basa sulla digitalizzazione in solo formato testo di opere
fuori diritti in lingua inglese
- testi digitalizzati oltre 20 mila (luglio 07)
13. Una grande impresa
- 1993, il volontariato telematico italiano
- Obiettivo: diffusione gratuita di testi letterari italiani
- Archivio comprende soprattutto classici della letteratura
italiana
14. Una grande impresa
- il mondo accademico e della ricerca
- Gallicaavviato nel 1997, digitalizzati oltre 90 mila volumi e
pi di 80 mila immagini The Online Books Page circa 25 mila testi in
lingua inglese
15. Una grande impresa
- 2001, incontro tra ricerca e volontariato telematico:
- Nato dalla collaborazione fraCarnegie Mellon University
Libraries ,lInternet Archive
- con lobiettivo di allargare la digitalizzazione anche a testi
in lingue non occidentali (collaborazione con istituzioni
universitarie e di ricerca diIndiaeCina
- Circa 600 mila volumi digitalizzati, dei quali solo 130 mila in
inglese(dati 2005)
- 10.851 quelli attualmente effettivamente accessibili in rete
anche medianteformato DjVu
DjVu:tecnologia di compressione immagine per la distribuzione
via rete dei documenti 16. Una grande impresa
- Amazone la coda lunga del Web
- la pi importante libreria di Internet
- nel 2003 lancio di Search Inside the Book
- digitalizzati oltre 120 mila libri per un totale di circa 33
milioni di pagine con la collaborazione di 190 case editrici(dati
forniti da Amazon allavvio del progetto)
- Il modello libreria di Amazon libero da limiti fisici imposti
dallampiezza fisica degli scaffali ha suggerito lultima rivoluzione
del Web: il fenomeno long tail o successo della variet
17. Una grande impresa
- Significa la moltiplicazione infinita del Web: spazio infinito
per ogni forma espressiva, ogni idea, ogni informazione, per ogni
libro
- La Biblioteca di Babele di Borges, diventa realt
18. Una grande impresa
- Progetto presentato nel dicembre 2004
- Coinvolgegrandi biblioteche e molte biblioteche
universitarieper la maggior parte statunitensi
- Racchiude in s due anime:
-
-
- Digitalizzazione dei patrimoni bibliotecari per proporsi come
leader negli strumenti di reperimento di informazioni qualificate e
validate
-
-
- Promozione attiva dei testi in commercio in collaborazione con
case editrici e autori
19. Una grande impresa
- Budget iniziale 270 milioni di dollari
- Previsto per i prossimi anni lo scansionamento e la messa on
line di circa 16 milioni di libri
- Processo di digitalizzazione molto veloce (10/15 mila libri a
settimana) ma sembra a scapito della qualit (dpi di risoluzione non
disponibili)
- Lindicizzazione basata sul collegamento tra 2 oggetti
digitalizzati: immagine pagina e testo
- Standard di codifica non aperti
20. Una grande impresa
- Lalleanza no-profit anti-Google
- Grandi partnership: commerciali e non
- Progetto bibliotecario: 34 istituzioni bibliotecarie (gennaio
2006)
- Digitalizzazione di qualit con il sistema Scribe (risoluzione
500 dpi)
- Formato archiviazione PDF
- Previsto servizio print on demand
- Standard di codifica aperti:formato AOI
21. Una grande impresa
- La vetrina per sfogliare i primi libri acquisiti da Open
Content Alliance
22. Una grande impresa
- I progetti di brand dei partner di OCA
- Yahoo! :archivio digitale di libri, audio e video(in arrivo i
primi 18 mila volumi di letteratura americana
- Microsoft : 150 mila libri (di cui100 mila provenienti dagli
scaffali della British Library ) da digitalizzare e mettere in
rete
- Internet Archive : donazione di 1 milione di dollari dallaA.P.
Sloan Foundationper trasferire in digitale i contenuti cartacei di
alcune delle pi importanti biblioteche degli States
23. Una grande impresa
- Quand Google dfie lEurope
- Gennaio 2005, Jean-Noel Jeanneney, Presidente della Bibliothque
Nationale de France, lancia lallarme
- Secondo Jeanneney: i progetti di digitalizzazione bibliotecaria
su scala globale sotto la guida di Google rischiano di rafforzare
il predominio linguistico dellinglese e il crescente dominio
dellAmerica nella definizione dellidea che le prossime generazioni
si faranno del mondo.
24. Una grande impresa
- LaBiblioteca Digitale Europea(BDE)
- Su richiesta dellUnione, la Commissione ha deciso nel 2005 di
avviare il progetto BDE
- Per lavvio e il decollo del progetto si parla di un
investimento di almeno 150 milioni di euro
- 2006: collaborazione tra le biblioteche nazionali
dellUnione
- 2008: coinvolti anche gli archivi e i musei ed accessibili i
primi documenti digitalizzati (libri, film, fotografie ecc.)
- 2010: la BDE dovrebbe presentarsi come una grande mediateca
online in grado di offrire milioni di contenuti digitali
25. Una grande impresa
- Il prototipo made in France
26. Una grande impresa
- BDI (Biblioteca Digitale Italiana)
- progetto del Ministero per i beni e le attivit culturali
- Investimento circa 200 milioni di euro
- Obiettivo: circa 1 milione di documenti da digitalizzare
- Programmi di digitalizzazione avviati:
27. Una grande impresa
28. Una grande impresa
- Sfida per la migliore tecnologia di ricerca facile e veloce su
internet di qualsiasi libro
- Con consultazione (full text parziale) della copia digitale e
dal punto di vista commerciale con leventuale acquisto on line
tramite links collegati alle librerie
29. Una grande impresa
30. Dagli orizzonti tutti da definire
31. Dagli orizzonti tutti da definire: Ostacoli
- La questione del Copyright
- La realizzazione della biblioteca universale potrebbe arenarsi
sulle secche della propriet intellettuale
- Dei previsti milioni di librida mettere online, una cospicua
parte risulta, infatti,pubblicata dopo il 1920, e quindi soggetta
copyright
- Si tratta comunque di iniziative che hanno il merito di mettere
al centro lurgente questione della gestione dei diritti nellera
digitale, cio la ricerca di un nuovo equilibrio tra tutela e
riconoscimento del diritto collettivo allaccesso organizzato al
sapere
32. Dagli orizzonti tutti da definire: Ostacoli
- La questione del Copyright, approcci diversi:
- Google : la digitalizzazione delle collezioni bibliotecarie
(inclusi i testi ancora sotto diritti) rientra nel fair use
previsto dalle normative americane e da altre normative
internazionali. considerata analoga alla memorizzazione a scopo di
indicizzazione delle pagine web. Ai detentori dei diritti offerta
lopzione opt-out (chi non vuole pu comunicarlo e restare escluso
dal progetto)
- Yahoo!eMicrosoft(OCA) puntano invece sul pubblico dominio, cio
sulla digitalizzazione solo di quelle opere pubblicate prima del
1920
- Amazon : piena sintonia con gli editori. Copie digitali solo
autorizzare ed a pagamento
- Biblioteca Digitale Europea : gruppo di esperti incaricato di
studiare la complessa questione prima di prendere decisioni.
33. Dagli orizzonti tutti da definire: Ostacoli
- Le procedure di digitalizzazione richiedono cospicui
finanziamenti
- Investimento iniziale Library Project (Google):270milioni di
dollari
- Investimento iniziale Biblioteca Digitale Europea:
circa150milioni di euro
- Investimento Biblioteca Digitale Italiana &
network:200milioni di euro
- Investimento iniziale il progetto World Digital Library
(Library of Congress):3milioni di dollari (donati da Google)
34. Dagli orizzonti tutti da definire: Ostacoli
- Una pagina da cartaceo circa 0,12
- Una pagina da microfilm 0,20
- Una pagina in formato testo (OCR) 2 circa
- Costi crescenti in funzione della qualit dellimmagine (500-600
dpi)
- digitalizzare un libro di 350 pagine: circa 70
- Per digitalizzare tutto il patrimonio librario della Biblioteca
Nazionale di Francia occorrerebbe pi di 1 miliardo di euro, per la
Library of Congress pi del doppio
35. Dagli orizzonti tutti da definire: Ostacoli
- 50%: costi di digitalizzazione dei documenti
- Altri costi importanti: conversione ed indicizzazione
- Altri costi che spesso fanno lievitare di 3 o 4 volte il costo
previsto:
-
- Assemblaggio materiale dorigine
-
- Controllo qualit prodotto
-
- Catalogazione con metadati
-
- Gestione complessiva del progetto
36. Dagli orizzonti tutti da definire: problemi
- Un editoriale del New York Timesdal titolo The Electronic
Library, ha sottolineato i rischi insiti nella grande migrazione
che si prepara dal supporto cartaceo al digitale.
- Le biblioteche si affideranno sempre di pi ai backup digitali
delle loro collezioni, ma bene ricordare che il libro a stampa si
finora rivelato il medium in assoluto pi stabile visto che pu
durare centinaia danni
- la tecnologia digitale ha invece pochi anni, e in questo breve
lasso di tempo ha prodotto dozzine di formati con alti tassi di
incompatibilit
- c il rischio che tutta questa conoscenza ridotta in codice
binario in un futuro non troppo lontano diventi obsoleta
37. Dagli orizzonti tutti da definire: problemi
- La natura stessa del Web dove confluiscono risorse
eterogenee
- Esigenza equivalenza descrittori (metadati)
-
- Esempio: permettere lo scambio di metadati XML attraverso il
protocollo OAI
- per la comunicazione e la ricerca tra ambiti informativi e
disciplinari diversi (biblioteca universale)
-
- Individuazione esistenza documento
- Utilizzo di standard di codifica (metadati) non aperti
(Google)
- Mentre, al contrario lOpen Content Alliance ha scelto uno
standard di codifica testuale aperto (OAI)
- Open Archives Initiative (OAI): per lintegrazione degli archivi
e per linteroperabilit attraverso ladozione di criteri comuni di
descrizione ed estrazione dati con lobiettivo di creare un unico
ambiente informativo per lutilizzo delle biblioteche digitali.
38. Dagli orizzonti tutti da definire: problemi
- Lintervento privato: la mass digitization e i suoi rischi
- Positiva laccelerazione del processo di digitalizzazione,
ma
- Commercializzazione della cultura?
- Mancanza di selezione delle informazioni
- Dubbi sul futuro controllo e gestione delle informazioni
- Incognita rispetto alla sostenibilit nel tempo
- Interoperabilit: presenza o mancanza di standard aperti,
informazioni non uniformi dal punto di vista della codifica,
gestione, accesso, conservazione, ricerca ecc.
- Problemi sullesatta focalizzazione dellutenza di
riferimento
- Carenti garanzie sulla preservazione (fragilit documento
digitale)
- Digital Divide: laccesso ai contenuti comunicati attraverso la
rete
39. Dagli orizzonti tutti da definire: rischi culturali
- colonizzazione anglofona del sapere diffuso via internet
- Il paradosso della perdita del sapere a causa della
digitalizzazione
-
- miliardi di documenti (libri, immagini, carte, disegni,
filmati, nastri registrati) custoditi in biblioteche ed archivi di
tutto il mondo che non verranno forse mai digitalizzati e di
conseguenza mai messi on line
-
- diventeranno in pratica non accessibili (esempio Archivio
Nazionale di Washington)
40. Dagli orizzonti tutti da definire: mutazioni
- LibraryThing e il miracolo delTagging
- La biblioteca virtuale con oltre 15 milioni di libri
catalogati
- Al momento al terzo posto tra le pi grandi biblioteche
americane
- La classificazione della conoscenza, dal basso
- Il matrimonio riuscito tra mondo dei libri e tagging
- Leccitante libert di organizzare i libri in tags catalogandone
a piacere ogni aspetto in modo da poter fare ricerche partendo da
essi, scoprire collegamenti tra i propri e gli altrui, generare
reti di persone con interessi simili
- Ultima rivoluzione del web 2.0 che potrebbe scardinare i
sistemi tradizionali di classificazione della conoscenza, ovvero il
concetto stesso di biblioteca nella sua futuraforma in rete (anche
perch i collaboratori al progetto pi entusiasti e produttivi sono
proprio i bibliotecari)
41. Grazie Fabio Di Giammarco Biblioteca di storia moderna e
contemporanea www.bsmc.it www.culturadigitale.it