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COMUNE DI GARDONE RIVIERA
30 dicembre 2010
Autore: Stefano Ambrosini
Report Guida Blu 2011
Candidatura Guida Blu TCI-Legambiente del Comune di Gardone Riviera (BS)
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Report Guida Blu 2011
Candidatura Guida Blu TCI-Legambiente del Comune di Gardone Riviera (BS)
INDICE
1. Finalità del Report pag. 3
2. Modalità di compilazione del Report pag. 4
3. Idoneità delle acque di balneazione pag. 5
4. Informazioni aggiornate sui risultati delle analisi pag. 5
5. Nessuno scarico di acque reflue o industriali sulla spiaggia pag. 5
6. Spiagge pulite, dotate di servizi efficienti e di raccolta differenziata dei rifiuti pag. 6
7. Sorveglianza balneare ed equipaggiamento di sicurezza pag. 7
8. Mezzi pubblici, ciclopiste, percorsi pedonali pag. 7
9. Facile accessibilità e servizi per persone diversamente abili pag. 8
10. Cartellonistica, bacheche informative pag. 8
11. Attività di Educazione Ambientale pag. 8
12. Pesca professionale pag. 10
13. Conservazione dell’habitat e protezione delle risorse pag. 11
Allegati
a) Risultati delle analisi batteriologiche effettuate sulle acque di balneazione nella stagione 2010.
b) Impianto di depurazione acque reflue urbane di Peschiera del Garda
c) Certificazioni Raggiunte nel 2010 (Bandiera Arancione TCI – Bandiera Verde CIA)
d) Iniziative Educazione Ambientali e Conferenze 2010
e) Ricette tipiche di Gardone Riviera
f) Progetto Re(3) Garda – Progetto comunitario Parco Alto Garda realizzato dal comune di Gardone
Riviera
g) Ordinanze e regolamenti del comune di Gardone Riviera 2010
h) Infrastrutture nelle località balneari
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Finalità del Report
Il presente documento ha lo scopo di valutare l’andamento della stagione 2010 della Spiaggia del Lido’84 e del
Casinò e di individuare le azioni da intraprendere per ottenere il miglioramento degli standard qualitativi relativi
alla spiaggia che punta alla certificazione per l’anno 2011.
Il report fa parte del programma di gestione ambientale integrata per la pianificazione ed il monitoraggio delle
azioni volte a ottenere la certificazione di Guida Blu. Il metodo seguito per la sua redazione configura, di fatto, la
“gestione ambientale integrata” attraverso il coinvolgimento diretto degli operatori pubblici e privati che operano
sul territorio i quali diventano partner del processo di progettazione, gestione e monitoraggio delle azioni
preordinate al mantenimento e al miglioramento degli standard qualitativi richiesti. In questo processo ciascun
soggetto assume il duplice ruolo di responsabile delle azioni di propria competenza e “sentinella” di eventuali
disfunzioni che possono pregiudicare il mantenimento degli standard richiesti.
Il report è stato redatto con il contributo dei seguenti soggetti pubblici e privati:
Comune di Gardone Riviera
Garda Uno S.p.a.
Comunità Montana Parco Alto Garda
Depurazioni Benacensi scarl (Società pubblica che gestisce il depuratore di Peschiera del Garda)
ASL Brescia
Per la redazione del report 2010 sono stati valutati i risultati raggiunti rispetto a quelli prefissati nel 2009, le
criticità che perdurano e quelle emerse nella stagione 2010. Sono state inoltre raccolte le osservazioni, le proposte
e i suggerimenti di tutti i soggetti pubblici e privati interessati, al fine di migliorare lo standard qualitativo della
costa certificata in previsione della candidatura per l’anno 2010.
Per la stagione 2011, si ritiene opportuno:
1. Portare a compimento i criteri del progetto RE(3) Garda che prevede:
1. Piano di educazione comune per la comunità montana parco alto garda in sinergie con
ECO-SCHOOLS;
2. Realizzazione di un piano comunitario per il compostaggio collettivo
3. Realizzazione di un piano comunitario per un’infrastruttura di cestini stradali con
pressa alimentata a pannelli solari (BigBelly Solar)
4. Realizzazione di un’analisi di fattibilità di RD Spinta con Tariffa puntuale sul bacino
della Comunità Montana Parco Alto Garda (9 Comuni).
2. Definire i compiti di ciascun soggetto che partecipa alla gestione ambientale integrata,
individuando le modalità per la verifica ed il rispetto delle decisioni assunte collegialmente.
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Modalità di compilazione del Report
Nel report sono stati presi in esame i principali requisiti necessari alle certificazioni ambientali legate alla qualità
delle spiagge:
1. Idoneità delle acque di balneazione
2. Informazioni aggiornate sui risultati delle analisi
3. Nessuno scarico di acque reflue o industriali sulla spiaggia
4. Spiagge pulite, dotate di servizi efficienti e di raccolta differenziata dei rifiuti
5. Sorveglianza balneare ed equipaggiamento di sicurezza
6. Mezzi pubblici, ciclopiste, percorsi pedonali
7. Facile accessibilità e servizi per persone diversamente abili
8. Cartellonistica, bacheche informative e punti Blu
9. Attività di Educazione Ambientale
10. Pesca professionale
11. Conservazione dell’habitat e protezione delle risorse
Per ogni requisito sono stati analizzati:
§ L’andamento della stagione 2010: come sono stati soddisfatti gli obblighi previsti dalla legge, le criticità emerse,
i risultati raggiunti e le cause di quelli non raggiunti.
§ Le proposte per la stagione2011: le azioni previste per la stagione 2010 e i soggetti incaricati della loro
attuazione con i quali, nel corso della redazione del documento, ne è stata verificata la fattibilità.
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Idoneità delle acque di balneazione
Valutazioni su l l ’andamento della stagione 2010
Le analisi batteriologiche effettuate nei 2 punti di campionamento antistanti le spiagge del Casinò e del Lidò’84
sono risultate tutte ben al di sotto del limite previsto dalla legge durante tutto il periodo della stagione.
Proposte per la stagione Guida Blu 2011
Per assicurare il mantenimento ed il miglioramento degli standard qualitativi delle acque di balneazione occorre:
Migliorare la manutenzione dei torrenti che sfociano lungo la costa certificata (Consorzio Garda Uno )
Informazioni aggiornate sui risultati delle analisi delle acque di
balneazione
Valutazioni sull ’andamento della stagione 20 10
L’aggiornamento dei risultati delle analisi delle acque di balneazione è avvenuto in modo puntuale sulla spiaggia e
lungo il litorale (bacheche pubbliche nelle spiaggie) e sul sito web del Comune.
Proposte per la stagione Guida Blu 2011
Migliorare l’aspetto comunicativo predisponendo delle bacheche con spazi per le segnalazioni e una campagna
informativa SOS Spiagge disponibile al recepimento delle esigenze degli utenti
Nessuno scarico di acque reflue o industriali sulla spiaggia
Valutazioni su l l ’andamento della stagione 2010
Sulla spiagge non esistono scarichi diretti di acque reflue o industriali.
Visto il rapporto di Golette Verdi 2010 è risultata una criticità sui torrenti che presentano nei comuni limitrofi
(ma non nel comune di Gardone Riviera) dei valori provanti di alcuni conferimenti non collettati residenziali.
Proposte per la stagione Guida Blu 2011
Per assicurare il mantenimento ed il miglioramento degli standard qualitativi delle acque di balneazione occorre:
• Effettuare controlli sulla correttezza degli allacci di attività turistico ricettive e domestiche. (ASL, AATO,
Comune di Gardone Riviera).
• Sensibilizzare i comuni vicini (Salò e Toscolano Maderno) oltre che i comuni della CM Parco Alto Garda e del
Bacino Gardauno a monitorare i torrenti, eliminare vecchi scarichi residenziali non collettati e provvedere agli
opportuni allacciamenti.
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Spiagge pulite, dotate di servizi efficienti e di raccolta
differenziata dei rifiuti
Valutazioni su l l ’andamento della stagione 2010
Pulizia della spiaggia
Tutta la spiaggia, libera e in concessione, viene pulita. Vengono tuttavia rilevate le seguenti carenze:
insufficiente vuotatura dei cassonetti nei periodi di maggiore affluenza (solo per il periodo iniziale della
stagione e risolto nella mensilità di giugno 2010)
presenza di mozziconi di sigarette sulle spiagge libere
Raccolta differenziata
Nel corso della stagione 2010 sono state aumentate le postazioni per la raccolta differenziata sia sulla spiaggia che
nelle zone limitrofe (parcheggi).
Sono state introdotte 5 MINI ISOLE GIDUT (4x70lt).
Sono stati rimossi i vecchi bidoni dell’indifferenziata
Sono stato posizionati 20 Rubbermaid Tuscan sul territorio comunale (spiagge Comprese) per la raccolta
dei mozziconi di sigarette
GIDUT H-4000 Rubbermaid Tuscan
L’aumento delle postazioni è stato molto apprezzato dagli utenti e il numero degli svuotamenti è stato
perfezionato durante il corso della stagione raggiungendo il numero ottimale.
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Dotazione di servizi igienici
Sono stati adeguati i servizi igienici nella spiaggia Lidò ’84 (dove era presente solo una turca) con un bagno
utilizzabile anche dai disabili.
Proposte per la stagione Guida Blu 2011
Pulizia della spiaggia
Aumentare la frequenza della pulizia della spiaggia
Sensibilizzare l’utenza della spiaggia nei riguardi dell’abbandono dei mozziconi di sigarette.
Raccolta differenziata
Uniformare la tipologia delle postazioni per la raccolta differenziata in tutto il comune
Servizi igienici
Alla spiaggia Lido’84 è prevista per l’annualità 2011 la costruzione di un centro CONI autorizzato per il
canottaggio che prevederà il miglioramento dei servizi igienici con la costruzione di due nuovi stabili
Sorveglianza balneare ed equipaggiamento di sicurezza
Valutazioni su l l ’andamento della stagione 2010
La sorveglianza balneare e l’equipaggiamento di sicurezza è un impegno del Comune di Gardone Riviera per
l’anno 2011.
Per l’anno 2010 sono stati introdotti tutti i kit di emergenza presso le due spiagge e i dispositivi di salvamento.
Proposte per la stagione Guida Blu 2011
E’ intenzione del Comune predisporre un Piano di Salvamento Collettivo in collaborazione con la Comunità del
Garda e la Comunità Montana Parco Alto Garda.
E’ inoltre un impegno stabilire una convenzione con la società Gabriele D’Annunzio per la copertura del servizio
di Salvataggio.
Mezzi pubblici, ciclopiste, percorsi pedonali
Valutazioni su l l ’andamento della stagione 2010
La crescita delle presenze sulle spiaggia, con il conseguente incremento delle auto, ha generato fenomeni di
congestione. Occorre ridurre la presenza di auto favorendo l’accesso alle spiagge con mezzi alternativi:
Mezzi pubblici dell’azienda pubblica di trasporto
A piedi e in bicicletta
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Proposte per la stagione Guida Blu 2011
Per assicurare il mantenimento ed il miglioramento dei collegamenti alla spiaggia con mezzi alternativi occorre:
Promuovere l’utilizzo dei mezzi pubblici (Brescia trasporti)
Migliorare l’aspetto delle ciclabili sfruttando il Piano delle Piste Ciclabili redatto dalla Provincia di
Brescia
Facile accessibilità e servizi per persone diversamente abili
Valutazioni su l l ’andamento della stagione 2010
E’ assicurata la raggiungibilità delle spiagge pubbliche ad eccezione di una difficoltà di una scaletta presso la
spiaggia del Casinò.
Più in generale si rileva che gli accessi per i diversamente abili raggiungono la spiaggia, ma non tutti proseguono
con pedane (o nastri) per il raggiungimento della battigia e del lago.
Proposte per la stagione Guida Blu 2010
Per assicurare il miglioramento degli standard qualitativi occorre:
Prevedere l’abbattimento delle Barriere Architettoniche presso l’accesso alla spiaggia del Casinò.
Migliorare l’accesso alla battigia nella spiaggia del Lidò’84.
Cartellonistica, bacheche informative
Valutazioni su l l ’andamento della stagione 2010
La cartellonistica sulla spiaggia, nelle strutture balneari, nei parcheggi, nel parco Alto Garda e sulle strade
comunali, risulta complessivamente buona.
Proposte per la stagione Guida Blu 2011
Per assicurare il mantenimento ed il miglioramento degli standard qualitativi
Migliorare la cartellonistica legata alla sentieristica
Migliorare la cartellonistica legata ai piani di salvamento
Stabilire la competenza della manutenzione della cartellonistica nelle zone montane
Attività di Educazione Ambientale
Valutazioni su l l ’andamento della stagione 2010
Le attività di Educazione Ambientale previste per la stagione 2010 sono state realizzate con un netto incremento
rispetto agli anni precedenti:
Iniziativa Il Lago Nascosto con incontri educativi presso le scuole elementari e medie gestiti da Gardauno
(Gestore Operante su Lago di Garda) (allegata documentazione)
Adesione di 1 plesso scolastico al programma ECO-SCOOLS (elementari e medie)
Adesione alla giornata Puliamo il mondo di Legambiente (settembre 2010)
(http://www.perunanuovagardone.com/?p=2047)
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Organizzazione di un convegno sulla gestione a livello consortile della raccolta differenziata per le
amministrazioni del lago di Garda (12 gennaio 2010) (allegata documentazione)
Adesione a Voler Bene all’Italia 2010 – 9 Maggio 2010 – Campagna di sensibilizzazione sul risparmi
energetico e sulla raccolta differenziata nelle piazze del comune
(http://www.piccolagrandeitalia.it/documenti/VBI2010/index.php)
Organizzazione del Convegno aperto al pubblico “Voglio una vita differenziata” in data 29 Luglio 2010
con presenti (allegata documentazione):
o Roger de Menech, Sindaco di Ponte nelle Alpi provincia di Belluno, comune montano di 8600
abitanti, premiato come comune riciclone d’Italia 2010 – Esperienza del sistema porta a
porta spinto su tutte le frazioni (carta-cartone, secco, umido, vetro-plastica-
lattine) con un’sistema partito nel 2007.
o Lorenzo Gaspari – Responsabile ufficio ambiente Sommacampagna – Comune premiato nel
2009 come miglior comune riciclone sopra i 10.000 abitanti- La testa nel Sacco “Ovvero
l’esperienza di 12 anni di raccolta differenziata spinta in un normale paese di una
normale provincia di questa nostra Italia”
o Roberto della Bona – Fiemme Servizi – L’esperienza della val di fiemme nella raccolta
differenziata spinta e negli acquisti consapevoli di prodotti alla spina
o Stefania Faini – Consorzio Gardauno - La gestione del ciclo integrato dei rifiuti nel
Garda Bresciano
o Lidia Crivellaro – Legambiente Lombardia - ESPERIENZE E PROSPETTIVE NELLA
GESTIONE DEI RIFIUTI in Lombardia
o Ambrosini Stefano – Comune di Gardone Riviera - Il modello di gestione del Comune in
evoluzione: novità e obiettivi per il futuro
Distribuzione di una guida ecologica a tutte le famiglie del comune mediante allegato al giornalino
comunale (allegata documentazione – Giornalino e Guida)
Potenziamento della campagna per il compostaggio domestico
Campagna di Raccolta cartucce toner e getto d’inchiostro per stampanti e fotocopiatrici presso le scuole
medie ed elementari
Campagna di Raccolta cartucce toner e getto d’inchiostro per stampanti e fotocopiatrici presso il
Comune
Campagna di Raccolta cellulari inutilizzati presso le scuole medie ed elementari;
Campagna di Raccolta cellulari inutilizzati presso il Comune;
Ottenimento del premio Parco più bello d’italia (top10) con il Parco del Vittoriale degli Italiani
(http://www.ilparcopiubello.it/index.php/park/dettaglio/83)
Ottenimento della Bandiera Arancione del Touring Club Italia con certificazione per il 2010
(http://www.bandierearancioni.it/bandiere_arancioni/comuni_scheda.asp?IdComune=188&nomecom
une=Gardone%20Riviera&provincia=BS)
Adesione alla campagna Stop the fever di Legambiente con l’iniziativa “Stop ai sacchetti di plastica”
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Adesione al Progetto Porta la Sporta con Patrocinio del Comune di Gardone Riviera
(http://www.portalasporta.it/adesioni.htm)
Adesione alla Settimana Europea della Riduzione dei Rifiuti (20-28 novembre)
patrocinato dal Senato della Repubblica e dal Ministero dell Ambiente
(http://www.ecodallecitta.it/menorifiuti/) Adesione effettuata con proposta di promozione mediante
banchetto in piazza caduti per materiale inerente alla dimunuzione dei rifiuti e distribuzione degli
shopper ai cittadini residenti titolari di utenza TARSU che nn hanno ancora ritirato la borsina presso
l'ufficio rifiuti.
Ottenimento della Bandiera Verde Agricoltura 2010 (Unico Comune Lombardo in 8 anni di premio)
Proposte per la stagione Guida Blu 2011
Per assicurare il mantenimento ed il miglioramento degli standard qualitativi occorre:
Realizzare le azioni già programmate per il 2010:
Riuscire a coordinare una campagna di comunicazione condivisa con tutti i 9 comuni del Parco Alto
Garda
Aumentare i Plessi scolastici di Eco Schools a 3 (elementari, medie e istituto Alberghiero)
Pesca professionale
Valutazioni su l l ’andamento della stagione 2010
Non risulta che siano state intraprese iniziative significative per un più stretto rapporto fra pescatori locali e
ristoratori (filiera pesca-gastronomia).
E’riservato un posto barca presso il porto di Fasano al Pescatore Luigi Tripoli
Proposte per la stagione Guida Blu 2011
Promuovere una campagna di sensibilizzazione per un più stretto rapporto pescatori locali – ristoratori, in
rapporto con le associazioni professionali della pesca, del commercio e del turismo. (Servizio Attività Produttive
del Comune)
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Conservazione dell’habitat e protezione delle risorse
Valutazioni su l l ’andamento della stagione 2010
Attualmente la conservazione dell’habitat è seguita in collaborazione con Gardauno. Comunità Montana Parco
Alto Garda e Comunità del Garda.
L’unica criticità è l’erosione stagionale della spiaggia ad opera delle lagheggiate.
Proposte per la stagione Guida Blu 2011
Per la conservazione dell’habitat e la protezione delle risorse serve una strategia complessiva che prenda in esame
l’insieme delle azioni da mettere in atto nel breve, medio e lungo periodo:
Miglioramenti strutturali delle spiagge per la conservazione dell’habitat
Maggior collaborazione con gli enti in gioco per la gestione dell’ambito di conservazione naturale
COMUNE DI GARDONE RIVIERA
30 dicembre 2010
Autore: Stefano Ambrosini
Risultati delle analisi
batteriologiche acque di
balneazione nella stagione 2010 A
Allegato A
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Risultati delle analisi batteriologiche acque
di balneazione nella stagione 2010
Allegato A
Resoconto Spiaggia Casinò
dati inizio prova
data termine prova
E.coli Enterococchi pH Ossigen
o Disciolto
Colorazione
Trasparenza (mt)
Riconoscimento
Cianoficee tossiche
Conteggio
Cianoficee
Tossiche
(MPN/100ml
) (MPN/100ml
) % mt
19/05/2010
20/05/2010
17 <1 8,2
114 Normale 8
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
15000
09/06/2010
10/06/2010
<1 <1 8,4
105 Normale 8 0 0
23/06/2010
24/06/2010
<1 1 8,2
114 Normale 8
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
30000
08/07/2010
09/07/2010
1 <1 8,4
116 Normale 8
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
50000
21/07/2010
22/07/2010
5 11 8,3
114 Normale 9
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
30000
04/08/2010
05/08/2010
1 <1 8,4
109 Normale 3
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
7500
19/08/2010
20/08/2010
1 <1 8,1
116 Normale 9
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
30000
20/09/2010
21/09/2010
3 2 8,1
113 Normale 9
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
180000
30/09/2010
01/10/2010
2 <1 8,1
116 Normale 8
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
120000
2
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alisi b
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Resoconto Spiaggia Lidò’84
dati inizio prova
data termine
prova E.coli Enterococchi pH
Ossigeno Disciolto
Colorazione
Trasparenza (mt)
Riconoscimento Cianoficee tossiche
Conteggio Cianoficee Tossiche
(MPN/100m
l) (MPN/100m
l) % mt
19/05/2010
20/05/2010
7 1 8,11 118 Normale 7
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
15000
09/06/2010
10/06/2010
<1 <1 8,38 104 Normale 8 0 0
23/06/2010
24/06/2010
<1 1 8,44 115 Normale 8 0 0
08/07/2010
09/07/2010
10 4 8,36 114 Normale 8
presenza di Anabaena flos-
aquae/lemmermannii
5000
21/07/2010
22/07/2010
15 9 8,34 114 Normale 8 0 0
04/08/2010
05/08/2010
1 2 8,4 112 Normale 4
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
7500
19/08/2010
20/08/2010
5 <1 8,15 113 Normale 9
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
30000
20/09/2010
21/09/2010
4 2 8,04 115 Normale 8
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
12000
30/09/2010
01/10/2010
1 2 8,1 114 Normale 8
presenza di Planktorhrix (Oscillatoria)
rubescens
90000
Referto emesso con firma digitale dal Dott. Daria Barberis
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICOLABORATORIO DI SANITA' PUBBLICA
'' Prof. Giuseppe Nardi ''
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA' UNI EN ISO 9001:2008CERTIFICATO DA CSQ N° 9122.AB17
Direttore: Dr. Fabrizio SpezianiVia A. Cantore, 20 25128 Brescia Tel e Fax 030-3838646 E-mail labsan@aslbrescia.it
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/01258Prelievo in data 30/09/2010 Ricevuto il 30/09/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 30 ) SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 12/10/2010 08:37
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 30/09/2010
data termine prova 1/10/2010
E.coli(Met. MPN)
2 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
<1 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
Fine del Rapporto di ProvaIl Responsabile di SettoreDr. Lina Moschini
ASL di Brescia- Sede legale: Viale Duca degli Abruzzi, 15 - 25124 BresciaTel. 030.38381 - www.aslbrescia.it - informa@aslbrescia.itCodice Fiscale e Partita IVA: 03436310175
Referto emesso con firma digitale dal Dott. Daria Barberis
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICOLABORATORIO DI SANITA' PUBBLICA
'' Prof. Giuseppe Nardi ''
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Direttore: Dr. Fabrizio SpezianiVia A. Cantore, 20 25128 Brescia Tel e Fax 030-3838646 E-mail labsan@aslbrescia.it
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/01258Prelievo in data 30/09/2010 Ricevuto il 30/09/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 30 ) SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 12/10/2010 08:37
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,08
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
116 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
8 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 30/09/2010
data termine prova 11/10/2010
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Planktothrix (Oscillatoria) rubescens
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
120.000 cell/L
Ricerca tossicità aspecifica(Met. Biologico per inibizione con Vibrio Fischeri)
1.0 % valori di rifimento:< al 20% di inibizioneTossicità aspecifica assente
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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ASL di Brescia- Sede legale: Viale Duca degli Abruzzi, 15 - 25124 BresciaTel. 030.38381 - www.aslbrescia.it - informa@aslbrescia.itCodice Fiscale e Partita IVA: 03436310175
Referto emesso con firma digitale dal Dott. Daria Barberis
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'' Prof. Giuseppe Nardi ''
SISTEMA DI GESTIONE QUALITA' UNI EN ISO 9001:2008CERTIFICATO DA CSQ N° 9122.AB17
Direttore: Dr. Fabrizio SpezianiVia A. Cantore, 20 25128 Brescia Tel e Fax 030-3838646 E-mail labsan@aslbrescia.it
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/01259Prelievo in data 30/09/2010 Ricevuto il 30/09/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 31 ) LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 12/10/2010 08:37
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 30/09/2010
data termine prova 1/10/2010
E.coli(Met. MPN)
1 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
2 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/01259Prelievo in data 30/09/2010 Ricevuto il 30/09/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 31 ) LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 12/10/2010 08:37
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,10
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
114 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
8 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 30/09/2010
data termine prova 11/10/2010
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Planktothrix (Oscillatoria) rubescens
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
90.000 cell/L
Ricerca tossicità aspecifica(Met. Biologico per inibizione con Vibrio Fischeri)
<0 % valori di rifimento:< al 20% di inibizioneTossicità aspecifica assente
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/01186Prelievo in data 20/09/2010 Ricevuto il 20/09/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 30 ) SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 24/09/2010 09:49
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 20/09/10
data termine prova 21/09/10
E.coli(Met. MPN)
3 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
2 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/01187Prelievo in data 20/09/2010 Ricevuto il 20/09/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 31 ) LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 24/09/2010 09:49
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 20/09/10
data termine prova 21/09/10
E.coli(Met. MPN)
4 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
2 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/01186Prelievo in data 20/09/2010 Ricevuto il 20/09/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 30 ) SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 23/09/2010 16:42
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,10
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
113 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
9 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 20/09/2010
data termine prova 23/09/2010
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Planktothrix (Oscillatoria) rubescens
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
180.000 cell/L
Ricerca tossicità aspecifica(Met. Biologico per inibizione con Vibrio Fischeri)
<0 % valori di rifimento:< al 20% di inibizioneTossicità aspecifica assente
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/01187Prelievo in data 20/09/2010 Ricevuto il 20/09/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 31 ) LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 23/09/2010 16:42
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,04
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
115 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
8 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 20/09/2010
data termine prova 23/09/2010
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Planktothrix (Oscillatoria) rubescens
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
120.000 cell/L
Ricerca tossicità aspecifica(Met. Biologico per inibizione con Vibrio Fischeri)
<0 % valori di rifimento:< al 20% di inibizioneTossicità aspecifica assente
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/01051Prelievo in data 19/08/2010 Ricevuto ilProvenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 30 ) SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 25/08/2010 09:45
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 19/08/2010
data termine prova 20/08/2010
E.coli(Met. MPN)
5 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
<1 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
Fine del Rapporto di ProvaIl Responsabile di SettoreDr. Lina Moschini
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/01051Prelievo in data 19/08/2010 Ricevuto ilProvenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 30 ) SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 25/08/2010 09:45
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,15
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
113 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
9 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 19/08/2010
data termine prova 20/08/2010
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Planktothrix (Oscillatoria) rubescens
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
30.000 cell/L
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/01052Prelievo in data 19/08/2010 Ricevuto ilProvenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 31 ) LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 25/08/2010 09:45
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 19/08/2010
data termine prova 20/08/2010
E.coli(Met. MPN)
1 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
<1 MPN/100 ml
Fine del Rapporto di ProvaIl Responsabile di SettoreDr. Lina Moschini
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/01052Prelievo in data 19/08/2010 Ricevuto ilProvenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 31 ) LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 25/08/2010 09:45
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,10
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
116 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
9 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 19/08/2010
data termine prova 20/08/2010
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Planktothrix (Oscillatoria) rubescens
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
30.000 cell/L
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Direttore: Dr. Fabrizio SpezianiVia A. Cantore, 20 25128 Brescia Tel e Fax 030-3838646 E-mail labsan@aslbrescia.it
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00956Prelievo in data 04/08/2010 Ricevuto ilProvenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 30 ) SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. A.M.ChircoProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 12/08/2010 12:53
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 04/08/2010
data termine prova 05/08/2010
E.coli(Met. MPN)
1 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
<1 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00956Prelievo in data 04/08/2010 Ricevuto ilProvenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 30 ) SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. A.M.ChircoProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 12/08/2010 12:53
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,40
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
109 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
3 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 04/08/2010
data termine prova 09/08/2010
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Planktothrix (Oscillatoria) rubescens
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
7.500 cell/L
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00957Prelievo in data 04/08/2010 Ricevuto ilProvenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 31 ) LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. A.M.ChircoProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 12/08/2010 12:53
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 04/08/2010
data termine prova 05/08/2010
E.coli(Met. MPN)
1 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
2 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00957Prelievo in data 04/08/2010 Ricevuto ilProvenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 GARDONE RIVIERAPrelevato presso ( 31 ) LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. A.M.ChircoProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 12/08/2010 12:53
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,40
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
112 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
4 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 04/08/2010
data termine prova 09/08/2010
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Planktothrix (Oscillatoria) rubescens
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
7.500 cell/L
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00861Prelievo in data 21/07/2010 Ricevuto il 21/07/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso ( 30 ) SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 27/07/2010 09:12
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 21/07/10
data termine prova 22/07/10
E.coli(Met. MPN)
5 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
11 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00861Prelievo in data 21/07/2010 Ricevuto il 21/07/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso ( 30 ) SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 27/07/2010 09:12
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,33
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
114 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
9 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 21/07/2010
data termine prova 23/07/2010
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Planktothrix (Oscillatoria) rubescens
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
30.000 cell/L
Ricerca tossicità aspecifica(Met. Biologico per inibizione con Vibrio Fischeri)
0.0 % valori di rifimento:< al 20% di inibizioneTossicità aspecifica assente
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00862Prelievo in data 21/07/2010 Ricevuto il 21/07/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso ( 31 ) LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 27/07/2010 09:12
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 21/07/10
data termine prova 22/07/10
E.coli(Met. MPN)
15 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
9 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00862Prelievo in data 21/07/2010 Ricevuto il 21/07/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso ( 31 ) LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 27/07/2010 09:12
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,34
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
114 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
8 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 21/07/2010
data termine prova 23/07/2010
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
0
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
0
Ricerca tossicità aspecifica(Met. Biologico per inibizione con Vibrio Fischeri)
<0 % valori di rifimento:< al 20% di inibizioneTossicità aspecifica assente
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICOLABORATORIO DI SANITA' PUBBLICA
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SISTEMA DI GESTIONE QUALITA' UNI EN ISO 9001:2008CERTIFICATO DA CSQ N° 9122.AB17
Direttore: Dr. Fabrizio SpezianiVia A. Cantore, 20 25128 Brescia Tel e Fax 030-3838646 E-mail labsan@aslbrescia.it
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00765Prelievo in data 08/07/2010 Ricevuto il 08/07/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso ( 30 ) SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 13/07/2010 15:08
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 08/07/10
data termine prova 09/07/10
E.coli(Met. MPN)
1 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
<1 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00766Prelievo in data 08/07/2010 Ricevuto il 08/07/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso ( 31 ) LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 13/07/2010 15:08
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 08/07/10
data termine prova 09/07/10
E.coli(Met. MPN)
10 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
4 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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SISTEMA DI GESTIONE QUALITA' UNI EN ISO 9001:2008CERTIFICATO DA CSQ N° 9122.AB17
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00765Prelievo in data 08/07/2010 Ricevuto il 08/07/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso ( 30 ) SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 13/07/2010 12:43
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,36
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
116 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
8 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 08/07/10
data termine prova 09/07/10
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Anabaena flos-aquae/lemmermannii
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
50.000 cell/L
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
Fine del Rapporto di ProvaIl Responsabile di SettoreDr. Daria Barberis
ASL di Brescia- Sede legale: Viale Duca degli Abruzzi, 15 - 25124 BresciaTel. 030.38381 - www.aslbrescia.it - informa@aslbrescia.itCodice Fiscale e Partita IVA: 03436310175
Referto emesso con firma digitale dal Dott. Daria Barberis
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICOLABORATORIO DI SANITA' PUBBLICA
'' Prof. Giuseppe Nardi ''
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00766Prelievo in data 08/07/2010 Ricevuto il 08/07/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso ( 31 ) LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 13/07/2010 12:43
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,36
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
114 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
8 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 08/07/10
data termine prova 09/07/10
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Anabaena flos-aquae/lemmermannii
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
5.000 cell/L
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00671Prelievo in data 23/06/2010 Ricevuto il 23/06/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso ( 31 ) GARDONE RIVIERA - LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 30/06/2010 14:51
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,44
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
115 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
8 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 23/06/10
data termine prova 28/06/10
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
0
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
0
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00670Prelievo in data 23/06/2010 Ricevuto il 23/06/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso ( 30 ) GARDONE RIVIERA - SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 30/06/2010 14:45
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,15
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
114 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
8 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 23/06/10
data termine prova 28/06/10
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Planktothrix (Oscillatoria) rubescens
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
30.000 cell/L
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00670Prelievo in data 23/06/2010 Ricevuto il 23/06/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso ( 30 ) GARDONE RIVIERA - SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 29/06/2010 16:14
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 23/06/10
data termine prova 24/06/10
E.coli(Met. MPN)
<1 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
1 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00671Prelievo in data 23/06/2010 Ricevuto il 23/06/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso ( 31 ) GARDONE RIVIERA - LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 29/06/2010 16:14
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord.n.97)
data inizio prova 23/06/10
data termine prova 24/06/10
E.coli(Met. MPN)
<1 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
1 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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CERTIFICATO DA CSQ N° 9122.AB17Direttore: Dr. Fabrizio Speziani
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00569Prelievo in data 09/06/2010 Ricevuto il 09/06/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso GARDONE RIVIERA SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 17/06/2010 14:49
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord. n.97)
data inizio prova 09/06/10
data termine prova 10/06/10
E.coli(Met. MPN)
<1 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
<1 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del 30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119 del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00570Prelievo in data 09/06/2010 Ricevuto il 09/06/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso GARDONE RIVIERA LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 17/06/2010 14:49
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord. n.97)
data inizio prova 09/06/10
data termine prova 10/06/10
E.coli(Met. MPN)
<1 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
<1 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del 30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119 del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
Fine del Rapporto di ProvaIl Responsabile di SettoreDr. Lina Moschini
ASL di Brescia- Sede legale: Viale Duca degli Abruzzi, 15 - 25124 BresciaTel. 030.38381 - www.aslbrescia.it - informa@aslbrescia.itCodice Fiscale e Partita IVA: 03436310175
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CERTIFICATO DA CSQ N° 9122.AB17Direttore: Dr. Fabrizio Speziani
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00569Prelievo in data 09/06/2010 Ricevuto il 09/06/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso GARDONE RIVIERA SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 16/06/2010 09:35
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord. n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,37
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
105 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
8 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord. n.97)
data inizio prova 09/06/10
data termine prova 11/06/10
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
0
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
0
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del 30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119 del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
Fine del Rapporto di ProvaIl Responsabile di SettoreDr. Daria Barberis
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00570Prelievo in data 09/06/2010 Ricevuto il 09/06/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso GARDONE RIVIERA LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 16/06/2010 09:35
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord. n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8,38
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
104 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
8 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord. n.97)
data inizio prova 09/06/10
data termine prova 11/06/10
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
0
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
0
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del 30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119 del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00473Prelievo in data 19/05/2010 Ricevuto il 19/05/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso GARDONE RIVIERA SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 01/06/2010 15:29
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord. n.97)
data inizio prova 19/05/10
data termine prova 20/05/10
E.coli(Met. MPN)
17 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
<1 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del 30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119 del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
Fine del Rapporto di ProvaIl Responsabile di SettoreDr. Lina Moschini
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Referto emesso con firma digitale dal Dott. Daria Barberis
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'' Prof. Giuseppe Nardi ''SISTEMA DI GESTIONE QUALITA' UNI EN ISO 9001:2008
CERTIFICATO DA CSQ N° 9122.AB17Direttore: Dr. Fabrizio Speziani
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00474Prelievo in data 19/05/2010 Ricevuto il 19/05/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso GARDONE RIVEIRA LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 01/06/2010 15:29
ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI MICROBIOLOGICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord. n.97)
data inizio prova 19/05/10
data termine prova 20/05/10
E.coli(Met. MPN)
7 MPN/100 ml
Enterococchi(Met. MPN)
1 MPN/100 ml
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L. n. 116 del 30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010 (GU n. 119 del 24.05.2010 Suppl.Ord. n.97)
Fine del Rapporto di ProvaIl Responsabile di SettoreDr. Lina Moschini
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00473Prelievo in data 19/05/2010 Ricevuto il 19/05/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso GARDONE RIVIERA SPIAGGIA CASINO' 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 28/05/2010 16:29
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord. n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8.28
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
114 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
8 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord. n.97)
data inizio prova 19/05/2010
data termine prova 20/05/2010
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Planktothrix (Oscillatoria) rubescens
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
15.000 cell/L valori di riferimento <5.000.000 cell/L
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L.vo n. 116 del 30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010
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Campione di ACQUA DI LAGO Nr. BAL/00474Prelievo in data 19/05/2010 Ricevuto il 19/05/2010Provenienza Comune di GARDONE RIVIERA P.ZZA SCARPETT, 1 25083 Gardone RivieraPrelevato presso GARDONE RIVEIRA LIDO DI FASANO 25083 GARDONE RIVIERARichiedente ASL Brescia DGD 6 distretto SALO'Proveniente da LAGO DI GARDACampionato da Tec.Prev. R.SilvestroProc.campionamento A cura del prelevatoreData referto 28/05/2010 16:29
MONITORAGGIO ALGALE ACQUE BALNEAZIONE
PARAMETRI CHIMICO-FISICID.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord. n.97)
pH(Met. Elettrometrico applicato in loco)
8.11
Ossigeno disciolto(Met. Elettrometrico applicato in loco)
118 %
Colorazione(Ispezione visiva effettuata in loco)
Normale
Trasparenza(Ispezione visiva effettuata in loco)
7 mt
RICONOSCIMENTO ED ENUMERAZIONE CIANOFICEED.L. n. 116 del 30.05.2008 e D.M. 30.03.2010 (GU n.119 del 24.05.2010 Suppl.ord. n.97)
data inizio prova 19/05/2010
data termine prova 20/05/2010
Riconoscimento Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
presenza di Planktothrix (Oscillatoria) rubescens
Conteggio Cianoficee tossiche(Met. microscopia ottica)
15.000 cell/L valori di riferimento <5.000.000 cell/L
nota campionamento, trasporto e conservazione come da: D.L.vo n. 116 del 30/05/2008 (G.U. n. 155 del 04/07/2008) e D.M. 30/03/2010
Fine del Rapporto di ProvaIl Responsabile di SettoreDr. Daria Barberis
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COMUNE DI GARDONE RIVIERA
30 dicembre 2010
Autore: Stefano Ambrosini
Impianto di depurazione acque reflue urbane
di Peschiera sul Garda A
Allegato B
1
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ep
ura
zio
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acq
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30
/1
2/2
01
0
IMPIANTO DI DEPURAZIONE ACQUE REFLUE
URBANE DI PESCHIERA DEL GARDA
località Paradiso – Peschiera del Garda (VR)
Descrizione illustrativa
Aggiornamento del 01/07/2009
1
INDICE
1 GENERALITÀ .......................................................................................................................................... 2
2 LINEA ACQUE ......................................................................................................................................... 3
2.1 STAZIONE DI SOLLEVAMENTO ................................................................................................................ 3
2.2 GRIGLIATURA FINE ................................................................................................................................. 4
2.3 DISSABBIATURA E DISOLEATURA ........................................................................................................... 4
2.4 BY-PASS IMPIANTO DI DEPURAZIONE..................................................................................................... 5
2.5 TRATTAMENTO ARIA SOLLEVAMENTO E DISSABBIATURA MEDIANTE BIOFILTRO ............................. 5
2.6 SEDIMENTAZIONE PRIMARIA.................................................................................................................. 6
2.7 TRATTAMENTO ARIA SEDIMENTATORI PRIMARI .................................................................................. 7
2.8 OSSIDAZIONE BIOLOGICA ....................................................................................................................... 7
2.9 SEDIMENTAZIONE SECONDARIA ............................................................................................................. 9
2.10 SCARICO ............................................................................................................................................... 10
3 LINEA FANGHI ..................................................................................................................................... 10
3.1 ISPESSIMENTO DINAMICO ..................................................................................................................... 10
3.2 PRE-ISPESSIMENTO A GRAVITÀ ............................................................................................................ 11
3.3 DIGESTIONE ANAEROBICA .................................................................................................................... 12
3.4 POST-ISPESSIMENTO ............................................................................................................................. 13
3.5 DISIDRATAZIONE ................................................................................................................................... 13
3.6 TRATTAMENTO ARIA LOCALI DISIDRATAZIONE FANGHI E ALLOGGIAMENTO CASSONI .................. 14
2
1 GENERALITÀ
La depurazione dei reflui fognari affluenti al depuratore di Peschiera del Garda si ottiene con
una serie di trattamenti. Un gruppo di questi costituisce la linea acque, ossia il flusso dei surnatanti
liquidi, mentre un secondo gruppo la linea fanghi, ossia il flusso dei solidi separati dal liquame.
Figura 1 Depuratore di Peschiera del Garda - Schema dei flussi principali
La linea acque è costituita dai seguenti trattamenti:
Stazione di sollevamento preceduta da una griglia grossolana
Grigliatura fine
Dissabbiatura e disoleatura
Sedimentazione primaria
Ossidazione biologica
Sedimentazione finale
Scarico
3
La linea fanghi è costituita dai seguenti trattamenti:
Ispessimento dinamico
Pre-ispessimento a gravità
Digestione anaerobica (in campo mesofilo)
Post-ispessimento
Disidratazione
Procediamo ora ad una descrizione più dettagliata dei singoli trattamenti sopra elencati.
2 LINEA ACQUE
2.1 Stazione di sollevamento
Il liquame raccolto dalle condotte fognarie circum-lacuali attraversa, prima di entrare nella
stazione di sollevamento, una griglia grossolana a pulizia manuale, per eliminare gli oggetti
ingombranti che potrebbero danneggiare le apparecchiature dell’impianto.
Caratteristiche della griglia grossolana:
n° griglie grossolane 1
tipo manuale (sollevamento con argano)
luce 1,4 m
spaziatura sbarre 100 mm
Il liquame è successivamente sollevato: gli si fornisce in pratica l’energia necessaria a superare
tutte le perdite di carico dell’impianto.
Sono presenti due pozzetti di sollevamento del volume di 35 m3 ciascuno: in uno sono
installate quattro pompe sommerse, nell’altro tre.
Caratteristiche della stazione di sollevamento in ingresso:
n° di pompe installate sette
Tipo sommerse centrifughe
Portata per pompa 972 m3/h
Prevalenza 10 m.c.a.
4
Il liquame sollevato dalle pompe è scaricato in una canaletta di mandata; alla fine di questa è
presente una stazione di grigliatura fine.
2.2 Grigliatura fine
Questo trattamento ha la funzione di rimuovere gli oggetti grossolani non rimossi dalla griglia
grossolana.
Attualmente sono installate delle griglie a gradino autopulenti aventi le seguenti caratteristiche:
Caratteristiche delle griglie fini:
n° griglie 2
tipo a gradino
larghezza effettiva di grigliatura 1.250 mm
luce di filtrazione 3 mm
pulizia automatica
La sezione di grigliatura è dotata di sonde di livello differenziali che ne gestiscono in
automatico il sistema di pulizia.
Il materiale grigliato viene scaricato poi in una coclea che lo convoglia in un compattatore.
Il materiale compattato viene quindi conferito in appositi centri autorizzati.
2.3 Dissabbiatura e disoleatura
In questa fase sono rimosse dal liquame le sabbie, i grassi e gli oli.
La dissabbiatura è di tipo aerato: si insuffla nella vasca, tramite un compressore, dell’aria,
diffusa con dei tubi porosi. Il liquame è quindi miscelato: le sabbie, più pesanti, sedimentano sul
fondo mentre i grassi e gli oli, più leggeri, sono spinti in superficie verso una zona di calma laterale,
separata dal dissabbiatore da una lama verticale. Il materiale organico del liquame si mantiene
invece in sospensione.
Nel dissabbiatore si ottiene così la preaerazione del liquame, per prevenire fenomeni di
anaerobiosi nei successivi trattamenti.
5
Caratteristiche del dissabbiatore-disoleatore:
n° unità (rettangolari) 2
lunghezza 20 m
larghezza 2 m
superficie utile per unità 57 m2
volume utile per unità 162 m3
La miscela acqua/sabbie è estratta con due pompe poste sul fondo di ciascun dissabbiatore e
che scorrono solidalmente al carro ponte; essa è convogliata in una canaletta esterna alle vasche di
dissabbiatura e disoleatura che alimenta una coclea di separazione dell’acqua dalle sabbie.
L’acqua ritorna in testa all’impianto mentre le sabbie vengono raccolte in un cassone dedicato
e conferite in centri autorizzati.
2.4 By-pass impianto di depurazione
In caso di eventi di pioggia, se la portata che affluisce all’impianto è superiore a quella
massima trattabile dall’impianto, parte della portata viene deviata automaticamente nel canale di
by-pass, sottoposta a grigliatura fine e scaricata nel fiume Mincio.
Nel canale di by-pass sono installate tre griglie a gradino uguali a quelle installate nel canale di
ingresso del depuratore. Il materiale grigliato viene anche in questo caso convogliato in una coclea,
compattato, raccolto e conferito in centri autorizzati.
2.5 Trattamento aria sollevamento e dissabbiatura mediante biofiltro
Nella zona del sollevamento iniziale è stato installato un biofiltro per il trattamento dell’aria
aspirata dal pozzetto di sollevamento, dalla canaletta di grigliatura e dalle vasche di dissabbiatura e
disoleatura.
Per poter contenere le emissioni odorigene la canaletta e le vasche di dissabbiatura e
disoleatura sono state coperte.
6
Il sistema di aspirazione e trattamento aria ha queste caratteristiche principali:
Portata ventilatore 2.500 Nm3/h
Materiale filtrante Miscela di arbusti di “Erica vulgaris”,
“Calluna vulgaris”, torba fibrosa e cippato di
castagno
Superficie filtrante 37 m2
Volume filtrante 30 m3
2.6 Sedimentazione primaria
Rimossi i materiali grossolani e le sabbie occorre poi eliminare per gravità i solidi sospesi
sedimentabili: questo avviene lasciando decantare il liquame nelle vasche di sedimentazione
primaria. Sul fondo di queste vasche si accumulano i solidi che costituiscono i fanghi primari, che
vengono inviati verso la linea fanghi, mentre il surnatante chiarificato stramazza e prosegue verso la
successiva fase di ossidazione biologica.
Caratteristiche dei sedimentatori primari:
n° unità (circolari) 3
diametro 32 m
profondità allo stramazzo 3,46 m
profondità al centro 4,5 m
superficie utile per unità 733 m2
volume utile per unità 3.405 m3
Sono dotati di carri ponte da 16 m con lama raschiafango: esso convoglia il fango verso la
tramoggia centrale del sedimentatore; da lì parte una tubazione che porta il fango verso il pozzetto
di estrazione che ha le seguenti caratteristiche:
n° pompe sommerse 2
portata 60 m3/h
prevalenza 4,5 m.c.a.
7
I sedimentatori primari possono separare anche un fango di tipo misto: se il fango di supero
estratto dai sedimentatori secondari è inviato in testa all’impianto e precisamente nella stazione di
sollevamento, esso poi confluisce ai sedimentatori primari ed è separato insieme al fango primario.
Si ottiene così un fango dalle caratteristiche intermedie.
2.7 Trattamento aria sedimentatori primari
Per ridurre le emissioni odorigene del depuratore è stata installata una copertura rotante in
vetroresina su due sedimentatori primari, rotante solidalmente con il carroponte.
L’aria sottesa dalle due coperture è aspirata da un ventilatore ed inviata ad un biofiltro.
Il sistema di aspirazione e trattamento aria ha queste caratteristiche principali:
Portata ventilatore 6.000 Nm3/h
Materiale filtrante Miscela di arbusti di “Erica vulgaris”,
“Calluna vulgaris”, torba fibrosa e cippato di
castagno
Superficie filtrante 50 m2
Volume filtrante 60 m3
2.8 Ossidazione biologica
In questa zona avviene il processo a fanghi attivi: per fango attivo si intendono microrganismi
che, normalmente presenti nei liquami, in queste vasche si accrescono e raggiungono concentrazioni
elevate.
I gruppi principali di microrganismi presenti sono batteri, funghi, alghe, protozoi e metazoi. I
batteri in particolare sono in grado di ossidare la sostanza organica presente nel liquame ad acqua e
anidride carbonica; nelle vasche di ossidazione del depuratore di Peschiera sono stati selezionati
anche dei ceppi batterici in grado di rimuovere biologicamente l’azoto ammoniacale e il fosforo.
Sono presenti cinque vasche circolari con flusso a canale e nocciolo centrale: nelle prime
quattro si realizza la rimozione biologica di sostanza organica, azoto e fosforo secondo il sistema
A2O.
Questo processo prevede il susseguirsi nel bacino di zone anaerobiche, anossiche e aerobiche.
Nelle zone anaerobiche e anossiche il fango attivo è mantenuto semplicemente miscelato attraverso
8
dei mixer sommersi mentre in quelle aerobiche c’è un’intensa miscelazione dovuta all’aria immessa
attraverso le calate di tubi porosi.
Come già accennato precedentemente la rimozione del fosforo avviene biologicamente: un
gruppo di batteri particolari (Acinetobacter) quando sono posti in condizioni anaerobiche
accumulano nel loro interno sostanza organica con l’energia ottenuta dalla scissione delle catene di
polifosfati che hanno all’interno della loro cellula mentre in condizioni aerobiche accumulano nella
cellula fosforo sotto forma di polifosfati con l’energia ottenuta dall’ossidazione della sostanza
organica accumulata. In questo modo il fosforo è sottratto dalla miscela acquosa e accumulato nei
fanghi.
La rimozione dell’azoto si ottiene con l’ossidazione dell’ammoniaca a nitrati operata nei
comparti aerati dai batteri nitrificanti (Nitrosomonas e Nitrobacter) e la successiva riduzione dei
nitrati ad azoto gassoso nei comparti anossici realizzata dai batteri denitrificanti; i comparti si
definiscono anossici perché l’ossigeno è presente ma legato ai nitrati.
I volumi utili delle ossidazioni sono:
SINGOLA
VASCA 1, 2, 3, 4
m3
QUINTA VASCA
m3
SESTA VASCA
m3
VOLUME TOTALE
m3
TOTALE 4.420 5.998 7.250 30.928
Le vasche di ossidazione hanno a disposizione per l’aerazione dei compressori a lobi.
Effluente
Ricircolo nitrati
Ricircolo fanghi attivi
Fanghi di supero
ricchi di fosforo
Sedimentatore
Ingresso
liquami
Zona anaerobica per la
defosfatazione
Zona anossica per la
denitrificazioneZona di ossidazione e nitrificazione ARIA
Figura 2 Depuratore di Peschiera del Garda – Trattamento biologico A2O
9
Per mantenere costante la concentrazione di biomassa nelle vasche di ossidazione è necessario
riciclare del fango secondario dal fondo dei sedimentatori secondari.
Il fango di supero invece può essere mandato o in testa all’impianto di depurazione o al
preispessimento dinamico.
Nelle vasche di ossidazione sono presenti delle idrovore sommerse per riciclare il fango tal
quale dal fondo del comparto aerato all’inizio di quello anossico: questo serve per portare i nitrati
prodotti dai batteri nitrificanti a contatto con i batteri denitrificanti.
2.9 Sedimentazione secondaria
Nei sedimentatori finali viene decantato il fango attivo delle ossidazioni: si separano cioè i
fiocchi di fango dal surnatante depurato.
Sul fondo si separa il fango secondario mentre il surnatante stramazza e si avvia all’uscita.
La lama raschiafango convoglia il fango verso il centro del sedimentatore: da lì parte una
tubazione che porta il fango verso il pozzetto di riciclo.
Caratteristiche dei primi otto sedimentatori finali:
n° unità (circolari) 8
diametro 32 m
profondità allo stramazzo 1,8 m
superficie utile per unità 730 m2
volume utile per unità 2.200 m3
Caratteristiche dei sedimentatori finali n° 9 e 10:
n° unità (circolari) 2
diametro 35,4 m
profondità media 4 m
superficie utile per unità 984 m2
volume utile per unità 3.900 m3
Sono presenti cinque pozzetti di riciclo, uno per ogni coppia di sedimentatori: in ciascuno ci
sono tre pompe di riciclo.
10
Il fango in eccesso, di supero, dovuto alla crescita batterica, è allontanato dal sistema e avviato
alla linea fanghi: esso può essere mandato o in testa all’impianto o all’ispessimento dinamico o ai
pre-ispessitori a gravità. Le pompe di supero sono cinque e si trovano in ogni pozzetto di ricircolo.
2.10 Scarico
Nell’impianto di Peschiera sono presenti cinque uscite, una per ogni coppia di sedimentatori
finali: il surnatante che stramazza dai sedimentatori è convogliato verso un pozzetto di raccolta e
poi può eventualmente subire la disinfezione. La disinfezione ha la funzione di ridurre la carica
batterica presente e di eliminare eventuali organismi patogeni.
Il liquame depurato viene inviato quindi nel canale Seriola.
Il canale Seriola è un corso d’acqua che scorre a tratti intubato, a tratti in un manufatto
cementizio a sezione trapezia e a tratti in un alveo naturale; esso, proveniendo da Peschiera,
raccoglie anche le acque di sgrondo della campagna che si estende a Nord e ad Ovest del
Depuratore e sbocca nel fiume Mincio dopo lo sbarramento di Salionze, a circa 2 km a valle del
Depuratore. La portata propria del canale è strettamente connessa alla consistenza delle
precipitazioni meteoriche.
Eccezionalmente, in caso di forte pioggia, quando il canale Seriola rischia di allagare
l’impianto e gli insediamenti abitativi a valle, gli scarichi vengono effettuati direttamente nel fiume
Mincio.
3 LINEA FANGHI
3.1 Ispessimento dinamico
Il fango di supero proveniente dai sedimentatori finali è inviato all’impianto per l’ispessimento
dinamico.
La sezione di ispessimento dinamico esistente è costituita attualmente da una singola linea, con
la seguente potenzialità di trattamento dei fanghi di supero:
− Portata media fanghi di supero: = 2.400 m3/d (100 m
3/h)
− Concentrazione media solidi totali nei fanghi di supero: = 8 kg/m3
11
Il fango, per mezzo di due pompe monovite a funzionamento alternato, viene alimentato
all'interno di un reattore di flocculazione dove, con l'ausilio di un agitatore lento, viene ottimizzato
il contatto con il polielettrolita, fino alla formazione di fiocchi stabili.
Dal reattore di flocculazione il fango raggiunge l’unità di ispessimento, costituita da una coclea
inclinata di 30° inserita in una gabbia in acciaio.
La rotazione della coclea trascina i fiocchi di fango verso l'alto fino al raggiungimento della
bocca di scarico, mentre l'acqua di drenaggio, attraverso le luci libere tra le barre della gabbia,
fuoriesce liberamente, per essere raccolta alla base del cofano di contenimento dell'intera macchina,
e quindi allontanata tramite tubazione di scarico a pozzetto esistente, con pompe di rilancio in testa
al depuratore.
I fanghi ispessiti vengono evacuati tramite una coppia di pompe monovite a funzionamento
alternato.
Il lavaggio della maglia filtrante avviene in automatico tramite un sistema ad ugelli.
Grazie alla possibilità di controllare e variare la pressione esercitata sul fango all'interno della
macchina, è possibile regolare il funzionamento secondo le caratteristiche dei fanghi in ingresso. Il
controllo di tutte le apparecchiature avviene tramite PLC.
Tale apparecchiatura è installata in un locale chiuso dedicato.
3.2 Pre-ispessimento a gravità
Il fango proveniente dalla sedimentazione primaria, o dalla sedimentazione secondaria o misto
o dall’ispessitore dinamico viene sedimentato in questo comparto: in questo modo esso è
ulteriormente concentrato.
Caratteristiche dei preispessitori:
n° unità 2
diametro 14 m
superficie utile per unità 154 m2
volume utile per unità 500 m3
Il surnatante che stramazza in superficie è riavviato in testa all’impianto perché ricco di
sostanze inquinanti mentre il fango sul fondo è inviato alla successiva fase di stabilizzazione.
Il fango è mantenuto debolmente miscelato da un carro a pettini che favorisce la separazione
tra l’acqua e le particelle di fango.
Essi sono dotati di copertura per evitare la fuoriuscita di odori sgradevoli.
12
3.3 Digestione anaerobica (in fase di manutenzione e ristrutturazione)
I fanghi pre-ispessiti vengono successivamente stabilizzati: la sostanza organica presente viene
degradata biologicamente con produzione finale, nel caso della digestione anaerobica, di metano e
anidride carbonica.
Il processo di digestione anaerobica è condotto da un gruppo molto grande e vario di
microrganismi che vivono simbioticamente: esso può essere suddiviso in tre passi, l’idrolisi
extracellulare della sostanza organica, la produzione di acidi e la produzione di metano.
Caratteristiche dei digestori anaerobici:
n° unità attive 1
diametro 18 m
volume utile per unità 3.300 m3
pressione di esercizio 300 mm c.a.
temperatura di esercizio 33-35°C
Il fango proveniente dai due pre-ispessitori a gravità viene avviato alle pompe di carico del
digestore; dopo il pompaggio è miscelato al fango di ricircolo estratto dal fondo del digestore e
mandato agli scambiatori di calore controcorrente ad acqua calda che mantengono la temperatura
del fango a circa 35 °C.
Caratteristiche delle pompe di carico:
pompe monovite 3 (una di riserva)
portata 7 m3/h
Dopo il riscaldamento la miscela di fango entra nel digestore e subisce la degradazione
anaerobica.
Il fango digerito stramazza sulla cima del digestore in un pozzetto ed è avviato tramite
tubazioni ai post-ispessitori.
Caratteristiche delle pompe di ricircolo:
pompe centrifughe esterne 3 (una di riserva)
portata 150 m3/h
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Il biogas prodotto dalla degradazione anaerobica si raccoglie alla sommità del digestore e da
qui è distribuito ai seguenti utilizzi:
come combustibile nei bruciatori delle caldaie, della potenzialità di 1200 kcal/h; le
caldaie servono per riscaldare l’acqua degli scambiatori di calore.
accumulo nel gasometro; presso l’impianto è presente un gasometro ad umido a
campana flottante da 1.500 m3 di capacità, avente una pressione di esercizio di 280 mm
di c.a.
Il biogas prodotto in eccesso viene bruciato in una torcia.
3.4 Post-ispessimento
Il fango stabilizzato viene ulteriormente sedimentato: anche in questo caso il surnatante torna
in testa all’impianto mentre il fango è avviato alla disidratazione.
Sono presenti due unità dotate di copertura come i pre-ispessitori e di carri a pettine.
Caratteristiche dei post-ispessitori:
n° unità 2
diametro 10 m
superficie utile per unità 78 m2
volume utile per unità 250 m3
3.5 Disidratazione
Si tratta di un’ulteriore fase di rimozione dell’acqua mediante spremitura fisica del fango
ispessito.
L'impianto esistente dispone di due filtropresse da 114 piastre da mm 1200 x mm 1200
ciascuna, di una nastropressa con tele di filtrazione di mm 2500 e di due centrifughe che possono
trattare ciascuna 850 kg SST/ora.
I fanghi disidratati sono inviati poi o al compostaggio o a centri preordinati per lo smaltimento in
agricoltura.
L’acqua di risulta di questa operazione è rinviata in testa all’impianto.
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3.6 Trattamento aria locali disidratazione fanghi e alloggiamento cassoni
Per ridurre le emissioni odorigene del depuratore è stato installato un impianto di aspirazione
dell’aria dai locali di disidratazione dei fanghi; sono state inoltre realizzate delle pareti di
tamponamento della tettoia di ricovero dei cassoni contenenti i fanghi ed è stato installato un
impianto di aspirazione dell’aria.
L’aria aspirata è successivamente inviata ad un biofiltro.
Il sistema di aspirazione e trattamento aria ha queste caratteristiche principali:
Portata ventilatore 15.000 Nm3/h
Materiale filtrante Miscela di arbusti di “Erica vulgaris”,
“Calluna vulgaris”, torba fibrosa e cippato di
castagno
Superficie filtrante 125 m2
Volume filtrante 150 m3
COMUNE DI GARDONE RIVIERA
30 dicembre 2010
Autore: Stefano Ambrosini
Certificazioni Raggiunte nel 2010 A
Allegato C
Gardone Riviera 2010
Fabrizio Galeotti Direttore Generale
Touring Club Italiano
Località dell’entroterra selezionate e certificate dal Touring
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GUIDA ALL’ACCOGLIENZA
Benvenuti nei luoghidei valori assoluti.
Bandiere arancioniLocalità dell’entroterraselezionate e certificate
dal Touring
www.bandierearancioni.it
Logo Sponsor
in collaborazione con
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TOURING CLUB ITALIANO
Presidente | Roberto RuoziDirettore generale | Fabrizio Galeotti
Edizione a cura della Direzione Attività associative e territorioArea Programmi territoriali | Bandiere arancioni
Testi Comuni Bandiera arancione Area Programmi territoriali | Bandiere arancioni
Progetto grafico e copertinaDoda | Domenico D’Alessio
Ricerca iconograficaArea Programmi territoriali | Bandiere arancioni
Stampa e legaturaRotolito Lombarda S.p.A., Pioltello (MI)
TOURING CLUB ITALIANODirezione Attività associative e territorioArea Programmi territoriali | Bandiere arancioni
Corso Italia 10, 20122 Milanowww.touringclub.it
© Touring Club Italiano
Codice GHA04Finito di stampare nel mese di giugno 2010Stampato su carta ecologica riciclata al 100%
Il Touring Club Italiano vuole ringraziare la Regione Liguria, che ha dato avvio a Ban-diere arancioni, e tutti gli enti che in questi anni hanno concretamente contribuito allo sviluppo dell’iniziativa: Regione Campania, Regione Emilia-Romagna, Regione Lazio, Regione Lombardia, Regione Marche, Regio-ne Piemonte, Regione Puglia, Regione Sarde-gna, Regione Toscana, Regione Umbria, Pro-vincia di Chieti, Unione Regionale Province del Veneto, Provincia di Cosenza, Provincia di Foggia, Provincia di Genova, Provincia di Modena, Provincia di Trento, C.C.I.A.A. La-tina, Comunità Montana Alta Val Polcevera, Comunità Montana Lambro e Mingardo, Co-munità Montana Val Cavallina, Consorzio dei Comuni Trentini, Gal Appennino Genovese, Gal Verde Irpinia, Sviluppo Italia (per Basili-cata, Molise, Sicilia).
Si ringraziano inoltre tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della presente guida, in particolare l’Associazione dei Paesi Bandiera arancione e i comuni certificati ade-renti all’iniziativa “Network Bandiere aran-cioni”.
Grande cura e massima attenzione sono state poste, nel redigere questa guida, per garantire l’attendibilità e l’accuratezza delle informazio-ni. Tuttavia, essendo suscettibili di variazioni, consigliamo i lettori di accertarsene prima della partenza. L’editore non può assumersi la responsabilità per i danni o gli inconvenienti da chiunque subiti in conseguenza di infor-mazioni contenute nella guida.
INDICE
TOURING CLUB ITALIANO: una scelta di valore e di valori
LE BANDIERE ARANCIONI: per un’accoglienza davvero speciale
QUALITÀ CERTIFICATA TOURING
COBAT: consorzio nazionale per la raccolta ed il trattamento di pile ed accumulatori esausti
ASSOCIAZIONE DEI PAESI BANDIERA ARANCIONE
LE BANDIERE ARANCIONI
VALLE D’AOSTA
PIEMONTE
LIGURIA
LOMBARDIA
TRENTINO-ALTO ADIGE
VENETO / FRIULI VENEZIA GIULIA
EMILIA-ROMAGNA
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Dal 1894 il Touring promuove la civiltà del turismo: una lunga tradizione al servizio del patrimonio naturale, artistico e culturale in Italia.
Nonostante l’associazione sia nata sul finire del XIX secolo, i valori che ne costituiscono le fondamenta sono ancora di estrema attua-lità:
www.touringclub.it
Tra le tante attività a favore del patrimonio culturale e storico italiano, il Touring sele-ziona e certifica con la Bandiera arancione i borghi eccellenti dell’entroterra. L’iniziativa si sviluppa in completa coerenza con la natura e la storia del Touring, in linea con tutte le sue iniziative volte a promuovere uno sviluppo turistico sostenibile, dove la tutela del territo-rio e del patrimonio è connessa all’autenticità dell’esperienza di viaggio.
Questa guida vuole essere una proposta di viaggio nelle località certificate dal Touring Club Italiano, attraverso la riscoperta di emo-zioni e sensazioni. Nelle pagine che seguo-no presentiamo una selezione delle località “arancioni” che hanno contribuito alla realiz-zazione di questa pubblicazione.
Molte Amministrazioni comunali hanno inol-tre previsto per il Socio Touring un’accoglien-za esclusiva:
www.bandierearancioni.it
Benvenuti nei luoghi dei valori assoluti.
nelle pagine che seguono sono segnalati i gesti di benvenuto, ovvero sconti, vantaggi, simpatici omaggi e piccoli ma significativi gesti di accoglienza che renderanno il sog-giorno ancora più speciale. Consultando queste proposte, i Soci possono creare iti-nerari attraverso degustazioni, rievocazioni storiche, visite guidate e piccoli doni;
consultando il Manuale del Socio, il sito www.touringclub.it o chiamando il servizio ProntoTouring (840 88.88.02)*, è possibi-le conoscere tutte le agevolazioni offerte dagli esercizi convenzionati nelle località “arancioni”.
sviluppo del turismo in ogni angolo del-la penisola, incentivando e sostenendo in particolar modo la scoperta delle bellezze artistico-paesaggistiche meno note e fre-quentate soprattutto dell’entroterra;
salvaguardia del vastissimo patrimonio ita-liano di storia, arte e natura, educando il turista ad una sua responsabile e corretta fruizione e rendendolo consapevole della sua insostituibilità e importanza per le ge-nerazioni future;
conoscenza di paesi e culture e diffusione di uno spirito di reciproca comprensione e rispetto fra i popoli;
estraneità dell’associazione a qualsiasi ma-nifestazione politica o religiosa e ad alcuno scopo di lucro.
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TOURING CLUB ITALIANO:una scelta di valore e di valori
LE BANDIERE ARANCIONI:per un’accoglienza davvero speciale
QUALITÀ CERTIFICATATOURING
Cos’è la Bandiera arancione
È il marchio di qualità che seleziona e certi-fica le piccole località dell’entroterra, in base a rigorosi parametri turistici e ambientali. È stata pensata dal punto di vista del viaggia-tore e della sua esperienza di visita: viene as-segnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’acco-glienza di qualità.
174 Bandiere arancioni
La prima idea di Bandiera arancione nacque a Sassello, in Liguria, dove prese forma l’esi-genza di una maggiore valorizzazione per l’entroterra: il paesaggio, la storia, la cultura, la tipicità. Luoghi e tempi nuovi, da comunicare e proporre ai viaggiatori attenti e sensibili.L’Assessorato al Turismo della Regione Li-guria fu meritoriamente sensibile a questa proposta, e nel 1998 avviò una riflessione, insieme al Touring Club Italiano, su come sti-molare, coinvolgere e promuovere i territori lontani dalla costa, in particolare le loro loca-lità minori. Scaturì in questo modo l’iniziativa Bandiere arancioni. Attraverso uno specifico programma di lavoro si vogliono sensibiliz-zare all’accoglienza turistica territori dell’en-troterra, premiare le località più meritevoli e attraverso piani di miglioramento redatti ad hoc, accompagnarne anche altre verso l’innal-zamento della qualità dell’offerta.
Le Bandiere arancioni oggi sono 174 distri-buite in tutta Italia (dato aggiornato a giugno 2010). Questa iniziativa è in continuo diveni-re, il Touring ha oggi coinvolto molti territori e su altri lavorerà nel prossimo futuro.
Il Modello di Analisi
Il Modello di Analisi Territoriale del Touring Club Italiano prevede che le località che pre-sentano la candidatura vengano analizzate sul campo.
I sopralluoghi si svolgono in completa au-tonomia e in forma anonima e ripercorrono l’esperienza di viaggio, dalla ricerca delle in-formazioni alla visita della destinazione, attra-verso la verifica di oltre 250 criteri di analisi, raggruppati in cinque macroaree.
I comuni candidati, indipendentemente dall’esito del sopralluogo, ricevono un impor-tante strumento, il Piano di miglioramento, che approfondisce le aree di analisi risultate non in linea con gli standard previsti dal Mo-dello di Analisi Territoriale del TCI e indica le principali azioni da attivare per perfeziona-re e potenziare il sistema di offerta turistica locale.
*costo del servizio pari a uno scatto alla risposta (0,10 euro+IVA) per chiamate da telefono fisso e variabile a seconda dell’operatore per chiamate da telefono mo-bile.
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Un progetto apertoOgni giorno contenuti dalla Redazione di Qui Touring, estratti del mensile e i migliori articoli dello Speciale. Vieni e commenta! Un’ulteriore novità? Partecipa alla nostra community!
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REGISTRATIIN UN CLICK!
Le 5 macroaree
ACCOGLIENZA: presenza e completezza dei servizi di informazione turistica e della segnaletica; accessibilità alla località, mezzi di trasporto e mobilità interna.
RICETTIVITÀ E SERVIZI COMPLE-MENTARI: completezza, varietà e livello del sistema ricettivo e ristorativo, nonché di eventuali servizi complementari.
FATTORI DI ATTRAZIONE TURI-STICA: grado di conservazione e fruibilità delle risorse storico-culturali e ambientali; offerta di produzioni agroalimentari e artigia-nali tipiche; valorizzazione della cultura locale attraverso manifestazioni e eventi.
QUALITÀ AMBIENTALE: azioni intra-prese nell’ambito della gestione ambientale dei rifiuti; adozione di soluzioni volte al ri-sparmio energetico e iniziative di educazione ambientale; presenza di eventuali elementi detrattori della qualità paesaggistica e am-bientale.
STRUTTURA E QUALITÀ DELLA LOCALITÀ: valutazione delle componenti, anche immateriali, decisive per determinare l’esperienza del visitatore e creare un’imma-gine positiva della destinazione.
I CREDITI DEL PROGRAMMA BANDIERE ARANCIONI
SE SEI UN PICCOLO COMUNE DELL’ENTROTERRA PARTECIPA ALL’INIZIATIVA!
Scopri i 10 motivi per candidarti, i requisiti richiesti e le modalità per partecipare all’ini-ziativa Bandiere arancioni su www.bandierearancioni.it.
SE SEI UN VIAGGIATORE AIUTACI A CERTIFICARE L’ECCELLENZA!
Segnala al Touring Club Italiano le tue os-servazioni sulle località Bandiera arancione (accoglienza e informazioni, accessibilità e segnaletica, alberghi e ristoranti, pulizia e ma-nutenzione).
Scrivi a bandiere.arancioni@touringclub.it e raccontaci la tua esperienza!
Premio SKAL Ecotourism Award nella categoria “Cities and villages” (2008).
Miglior piano di promozione territoriale (Turismo Oggi | 2002).
Accreditato dal WTO come good practice nel turismo sostenibile (unico progetto ita-liano tra 50 scelti in 31 paesi | 2001).
Bandiere arancioni è patrocinato dall’Enit.
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ASSOCIAZIONE DEI PAESI BANDIERA ARANCIONE
L’Associazione, costituita nel 2002 dalle allo-ra 16 località “arancioni”, ha sede a Dolceac-qua (IM) e riunisce i paesi che hanno ottenuto dal Touring Club Italiano il riconoscimento della Bandiera arancione. I paesi soci (con una popolazione totale intorno ai 500.000 abitanti) rappresentano un circuito turistico virtuale basato su un valore reale, in grado di indirizzare le scelte dei viaggiatori e garantire la qualità dell’esperienza di visita.
L’Associazione non ha fini di lucro e avendo come obiettivo principale la valorizzazione dei territori individua azioni e iniziative che siano di stimolo e di impulso allo sviluppo turistico delle località; opera per la maggiore tutela e conoscenza della qualità e delle risor-se ambientali, paesaggistiche, artistiche e sto-riche dei territori; promuove manifestazioni collettive per favorire lo scambio culturale e la diffusione di esperienze; svolge attività legate alla politica e di rappresentanza presso gli enti governativi; svolge attività amministrativa ed economica dei comuni assegnatari della Ban-diera arancione.
Le azioni dell’Associazione mirano a consoli-dare processi virtuosi di miglioramento quan-titativo e qualitativo delle esperienze di rete - su tematiche legate all’ambiente, al turismo e al territorio - attraverso un confronto costan-te, l’ottimizzazione dell’informazione ammi-nistrativa, la condivisione e lo scambio effi-cace di buone pratiche; non ultimo l’obiettivo di incrementare i flussi turistici, comunicando una nuova modalità di vivere il territorio.
L’Associazione è cresciuta in modo esponen-ziale e conta oggi centinaia di soci, stretti nella consapevolezza che il filo arancione che lega l’Italia significhi condivisione di progetti, ide-ali, obiettivi, nel rispetto dei principi del turi-smo sostenibile, ispirato a un modello civile.
L’Associazione è tutto questo: sviluppo della rete dei paesi, forza di un circuito virtuale di offerta turistica eccellente, vitalità di scambi culturali e valore di infinite conoscenze al servizio dei cittadini, delle attività produttive, del turista.
Associazione Paesi Bandiera ArancioneVia Doria 1018035 Dolceacqua (IM)Tel. 0184206899 | fax 0184205791www.paesiarancioni.it info@paesiarancioni.it
COBAT: consorzio nazio-nale per la raccolta ed il trattamento di pile ed accumulatori esausti
Il quadro normativoIl Decreto Legislativo 188 del 20/11/2008 attribuisce ai produttori e agli importatori di pile e accumulatori portatili, industriali e per veicoli la responsabilità della loro gestione a fine vita. I produttori o importatori, infatti, devono garantire – direttamente o affidando-si ad un “Sistema di Raccolta, Trattamento e Riciclo” dotato dei requisiti necessari - la raccolta e il riciclaggio dei prodotti che hanno immesso sul mercato, dal momento in cui essi diventano rifiuti. La soluzione CobatIl Cobat è un “Sistema di Raccolta, Tratta-mento e Riciclo” che possiede tutti i requisiti previsti dalla legge. Il Consorzio mette a di-sposizione di produttori e importatori la pro-pria ventennale esperienza sia nella raccolta delle batterie al piombo esauste, sia nel tratta-mento e riciclo a tutte le categorie di rifiuti ed accumulatori così come previste dal decreto (portatili, industriali e per veicoli). Inoltre, per soddisfare le esigenze dei propri aderenti ha introdotto nella sua mission anche attività di raccolta ed avvio a riciclo dei rifiuti di appa-recchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e degli pneumatici fuori uso.I risultati dal 1991 a oggi Circa 230 milioni di batterie al piombo rac-colte e avviate al riciclo, 1 milione e 700 mila tonnellate di piombo metallo recuperato (119 mila tonnellate solo nel 2008), 500 milioni di litri di acido solforico neutralizzati (27 milioni solo nel 2008), 70 mila produttori del rifiuto serviti, 127 mila ritiri annui, 5 mila comuni convenzionati.Una nuova sfidaDietro ai numeri c’è un sistema di raccolta, monitoraggio e controllo che permette di sot-trarre materiali potenzialmente molto perico-losi alla dispersione nell’ambiente e ai trafficiillegali. Con questi risultati e in presenza di un nuovo quadro normativo, Cobat è in grado di affrontare la raccolta e l’avvio al riciclaggio di
tutti i rifiuti di pile e accumulatori.Composizione e struttura organizzativaAl Cobat partecipano imprese di tutti i settori della filiera delle pile e degli accumulatori. Il Consorzio non ha fini di lucro. Hanno scel-to di aderire al Cobat le principali aziende di produzione e importazione di accumulatori operanti sul mercato italiano.La “rete Cobat” è costituita da 90 imprese di raccolta, 7 impianti di riciclo, circa 400aziende produttrici o importatrici di pile e accumulatori. Al Cobat fanno riferimentocirca 70.000 produttori del rifiuto.Servizio alle imprese in tutta ItaliaL’adesione al sistema Cobat garantisce ai produttori e agli importatori iscritti l’adempi-mento degli obblighi previsti dalle legge. Inparticolare:
Questi servizi assicurano alle imprese che aderiscono al Cobat il rispetto degli adempimenti previsti dalla legge e al no-stro Paese uno sviluppo sostenibile.
raccolta di pile e accumulatori per veicoli presso i produttori del rifiuto, le strutture di raccolta differenziata dei rifiuti urbani e i distributori;raccolta di pile e accumulatori portatili esausti presso le strutture di raccolta diffe-renziata dei rifiuti urbani e i distributori;raccolta di pile e accumulatori industria-li esausti presso gli utilizzatori finali e le strutture di raccolta differenziata dei rifiuti urbani;trattamento e riciclaggio di pile e accumula-tori raccolti secondo le specifiche di legge.
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LE BANDIERE ARANCIONI
Su www.bandierearancioni.it puoi scoprire le località certificate e gli ap-puntamenti da non perdere
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VALLE D’AOSTA. Etroubles | AO
PIEMONTE. Alagna Valsesia | VC. Avigliana | TO. Barolo | CN. Bene Vagienna | CN. Bergolo | CN. Candelo | BI. Cannero Riviera | VB. Cherasco | CN. Cocconato | AT. Fenestrelle | TO. Grinzane Cavour | CN. Macugnaga | VB. Malesco | VB. Mergozzo | VB. Monforte d’Alba | CN. Neive | CN. Orta San Giulio | NO. Santa Maria Maggiore | VB. Varallo | VC
LIGURIA. Apricale | IM. Brugnato | SP. Castelnuovo Magra | SP. Castelvecchio di Rocca Barbena | SV. Dolceacqua | IM. Pigna | IM. Pignone | SP. Santo Stefano d’Aveto | GE. Sassello | SV. Seborga | IM. Toirano | SV. Triora | IM. Varese Ligure | SP
LOMBARDIA. Bienno | BS. Castellaro Lagusello (fraz. del comune di Monzambano) | MN. Chiavenna | SO. Clusone | BG. Gardone Riviera | BS. Gromo | BG. Menaggio | CO. Sabbioneta | MN. Tignale | BS. Torno | CO
TRENTINO-ALTO ADIGE. Ala | TN. Caderzone Terme | TN. Molveno | TN. Tenno | TN
VENETO. Arquà Petrarca | PD. Asolo | TV. Malcesine | VR. Marostica | VI. Mel | BL. Montagnana | PD. Portobuffolè | TV. Sappada | BL. Soave | VR
FRIULI VENEZIA GIULIA. Cividale del Friuli | UD
EMILIA-ROMAGNA. Bagno di Romagna | FC. Bobbio | PC. Brisighella | RA. Busseto | PR
. Castell’Arquato | PC
. Castelvetro di Modena | MO
. Castrocaro Terme e Terra del Sole | FC
. Fanano | MO
. Fiumalbo | MO
. Fontanellato | PR
. Longiano | FC
. Montefiore Conca | RN
. Monteleone (fraz. del comune di Roncofreddo) | FC
. Pennabilli | RN
. Portico e San Benedetto | FC
. Premilcuore | FC
. San Leo | RN
. Sestola | MO
. Verucchio | RN
. Vigoleno (fraz. del comune di Vernasca) | PC
TOSCANA. Anghiari | AR. Barberino Val d’Elsa | FI. Barga | LU. Casale Marittimo | PI. Casole d’Elsa | SI. Castelnuovo Berardenga | SI. Castiglion Fiorentino | AR. Certaldo | FI. Cetona | SI. Collodi (fraz. del comune di Pescia) | PT. Cutigliano | PT. Lari | PI. Lucignano | AR. Massa Marittima | GR. Montalcino | SI. Montecarlo | LU. Montefollonico (fraz. del comune di Torrita di Siena) | SI. Montepulciano | SI. Monteriggioni | SI. Murlo | SI. Peccioli | PI. Pienza | SI. Pitigliano | GR. Radda in Chianti | SI. Radicofani | SI. San Casciano dei Bagni | SI. San Gimignano | SI. Sorano | GR. Suvereto | LI. Trequanda | SI. Vinci | FI. Volterra | PI
UMBRIA. Bevagna | PG. Città della Pieve | PG. Montefalco | PG. Montone | PG. Norcia | PG. Panicale | PG. Spello | PG. Trevi | PG. Vallo di Nera | PG
MARCHE. Acquaviva Picena | AP. Camerino | MC. Corinaldo | AN. Genga | AN. Gradara | PU
. Mercatello sul Metauro | PU
. Mondavio | PU
. Montecassiano | MC
. Montelupone | MC
. Monterubbiano | FM
. Ostra | AN
. Pievebovigliana | MC
. Ripatransone | AP
. San Ginesio | MC
. Sarnano | MC
. Staffolo | AN
. Urbisaglia | MC
LAZIO. Arpino | FR. Bassiano | LT. Bolsena | VT. Bomarzo | VT. Calcata | VT. Campodimele | LT. Caprarola | VT. Casperia | RI. Collepardo | FR. Fossanova (fraz. del comune di Priverno) | LT. Labro | RI. Leonessa | RI. Nemi | RM. San Donato Val di Comino | FR. Sermoneta | LT. Sutri | VT. Trevignano Romano | RM. Tuscania | VT. Vitorchiano | VT
ABRUZZO. Palena | CH. Roccascalegna | CH
MOLISE. Agnone | IS
CAMPANIA. Cerreto Sannita | BN. Sant’Agata de’ Goti | BN
PUGLIA. Alberobello | BA. Alberona | FG. Cisternino | BR. Orsara di Puglia | FG. Pietramontecorvino | FG. Sant’Agata di Puglia | FG
BASILICATA. Valsinni | MT
CALABRIA. Morano Calabro | CS
SICILIA. Sutera | CL
SARDEGNA. Aggius | OT. Galtellì | NU. Gavoi | NU. Laconi | OR. Oliena| NU. Sardara| VS
Elenco aggiornato a giugno 2010174 località certificate
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Nelle pagine che seguono, pre-sentiamo una selezione di località certificate in questo territorio
1. Castellaro Lagusello (fraz.
del comune di Monzambano) | MN2. Chiavenna | SO3. Clusone | BG4. Gardone Riviera | BS5. Gromo | BG6. Sabbioneta | MN
vi segnaliamo inoltre...
7. Bienno | BS 8. Menaggio | CO 9. Tignale | BS10. Torno | CO
LOMBARDIA 1. Castellaro Lagusello (fraz. del comune di Monzambano)
MN
Piccolo borgo raccolto, Castellaro Lagusello è compreso all’interno dell’antica cinta mu-raria, a cui si accede tramite una porta dota-ta, fino al Settecento, di un ponte levatoio. Il centro storico, che si specchia su un laghetto morenico a forma di cuore (il Lagusello), oggi Riserva naturale protetta, è caratterizzato da vicoletti pavimentati in pietra di fiume, su cui affacciano case costruite con i sassi a vista. A settembre il borgo diventa suggestivo scena-rio per spettacoli di teatro, acrobazie e musica durante la rassegna “Artisti di strada”.
Da non perdere ..................................La chiesa barocca di S. Nicola con una Madonna in legno di notevole pregio, una Via Crucis e una serie di Misteri del Rosario, attribuiti all’Ugolini. Il Castello medievale, ora Villa Arrighi di proprietà privata e visita-bile su richiesta, che ha mantenuto pressoché intatta la struttura originaria e dal cui interno si può godere una bella vista sul lago e sulla campagna. I capunsei, gnocchetti cotti nel brodo.
Gesto di benvenuto ...........................In omaggio guida e cartina della località con indicazioni storiche, da ritirare presso gli uffi-ci comunali (tel. 3331242046).
Info turistiche .....................................Ufficio turistico comunalep.zza Vittorio Emanuele III 14Monzambano | tel. 0376800502 www.castellarolagusello.it
2. Chiavenna SO
Chiavenna è un museo a cielo aperto: pas-seggiando lungo le vie del centro, si osserva come abbia vissuto un passato ricco di storia e generoso nell´abbellirla di palazzi dalle ricche facciate e dai pregevoli portali in pietra ollare, di piazzette con splendide fontane. Lungo le strade del borgo e attraverso gli itinerari nei parchi, si può assaporare la tradizione di una valle ai confini dei passi alpini che separano l´Italia dal cuore dell´Europa.
Da non perdere ..................................Il palazzo Vertemate Franchi, prestigiosa dimora rinascimentale dell´area lombarda. Il museo del Tesoro, nella collegiata di S. Lo-renzo, con la chiesa, il battistero, il chiostro e un capolavoro dell’oreficeria medievale, la “Pace di Chiavenna”. Il mulino di Bot-tonera, esempio di architettura industriale, che ricrea l´atmosfera del lavoro dei mugnai dell´800. I crotti, cantine naturali in cui è possibile degustare i tipici salumi, la Bresaola della Valchiavenna e i violini di capra; in esta-te, la Sagra dei crotti.
Gesto di benvenuto ...........................Biglietto d’ingresso ridotto al museo di palaz-zo Vertemate Franchi.
Info turistiche .....................................Consorzio promozione turistica Valchiavennap.zza Caduti della Libertà | tel. 034333442 infochiavenna@provincia.so.itwww.valchiavenna.com
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3. Clusone 4. Gardone Riviera BG BS
Clusone è denominata la “città dipinta” per i suoi numerosi affreschi ed è ricca di storia e arte. Il suo ben conservato centro storico è irregolarmente disposto su quattro livelli ed è caratterizzato da un singolare e labirintico in-tersecarsi di vicoli e strade minori. La visita a piedi offre continue sorprese: dalla panorami-ca sommità del borgo dominata dalla maesto-sa basilica di S. Maria Assunta, fino al fulcro del paese in piazza dell’Orologio, tra piccoli palazzi con affreschi quattrocenteschi, portali in pietra, loggiati, chiostri, cortili e fontane.
Da non perdere ..................................L’orologio planetario Fanzago, collocato nel-la torre medievale del Palazzo comunale, ogni giorno caricato ancora manualmente. La basi-lica di S. Maria Assunta, preceduta da una scenografica scalinata a tenaglia e fiancheggiata da un porticato, con pregevoli opere di A. Fan-toni. L’oratorio dei Disciplini, con i famosi affreschi “Danza Macabra” e “Il trionfo della morte”. Il Biscotto di Clusone, con mandorle e cioccolato, prodotto sin dal 1920.
Gesto di benvenuto ...........................Visite guidate gratuite al museo Arte Tempo e al centro storico. Sconto 10% sulle pubblica-zioni presso l’ufficio Turismo Pro Clusone.
Info turistiche .....................................Turismo Pro Clusonep.zza Orologio | tel. 034621113info@turismoproclusone.itwww.turismoproclusone.it
Famosa soprattutto per essere stata residen-za di Gabriele D’Annunzio dal 1921 fino alla sua morte nel 1938, Gardone Riviera è una privilegiata stazione climatica della riviera bresciana del lago di Garda, luogo di sog-giorno fin dall’800. Dall’elegante lungolago pedonale, dove si trovano villa Alba e la torre di S. Marco, si può risalire verso il bel nucleo antico dell’abitato, con la settecentesca par-rocchiale di S. Nicola. Meritano una sosta il Giardino botanico della Fondazione Andrè Heller, il museo del Divino Infante e l’Isola del Garda.
Da non perdere ..................................Il Vittoriale degli Italiani, monumentale re-sidenza di D’Annunzio, una cittadella cinta da mura ed estesa per circa 9 ettari, con una serie di edifici, tra cui la Prioria, la casa del poeta rimasta integra come lui la abitò, con migliaia di oggetti, opere d’arte e cimeli che ricorda-no la sua vita; poi un grande anfiteatro, viali, piazze e fontane, la nave Puglia incastonata nel parco, donata al poeta dalla Marina Milita-re, e, sul colle più alto, il mausoleo con la sua tomba. Nell’anfiteatro d’estate si svolge una prestigiosa stagione teatrale.
Info turistiche .....................................APT Gardone Rivierac.so Repubblica 35 | tel. 036520347iat.gardoneriviera@tiscali.itwww.comune.gardoneriviera.bs.it
5. Gromo BG
Gromo, paese d’antica nobiltà medievale, è si-tuato sulla sommità di un enorme masso che sembra sbarrare la valle, protetto dai massicci del monte Redorta a nord e del monte Secco a sud. Si estende sulla destra del fiume Serio, parte in piano e in parte sul costone mon-tano, mantenendo nella parte alta dell’abita-to il compatto tessuto medievale, con case in grossi blocchi di pietra, aperte da logge e balconate.
Da non perdere ..................................La medievale piazza Dante, con gli edifici del castello Ginami, del palazzo Milesi, ora sede del municipio, e la chiesetta di S. Gre-gorio. La parrocchiale di origine trecentesca, con le pregevoli Portelle delle Reliquie e la cancellata in ferro battuto all’ingresso del Bat-tistero. Tra le attrattive naturalistiche, le vette prealpine e la grotta carsica “büs di Tàcoi”, ricca di pozzi, meandri, laghetti e concrezioni di vario tipo e colore. La formaggella della val Seriana, formaggio grasso a pasta semi-cotta e a media-lunga stagionatura.
Gesto di benvenuto ...........................Sconto 15% sulle escursioni e visite guidate organizzate dalla Pro Loco. Libro sui sentieri e guida della località in omaggio presso la Pro Loco.
Info turistiche .....................................Pro Loco Gromop.zza Dante 5 | tel. 034641345proloco@comune.gromo.bg.it | www.gromo.eu
6. Sabbioneta MN
Città di fondazione, edificata tra il 1556 ed il 1591 per volere del duca Vespasiano Gonza-ga Colonna, Sabbioneta si presenta come una fortezza a forma di stella nel cuore della Pia-nura Padana, racchiusa dall’antica cinta mura-ria che si è conservata completamente intatta, con sei baluardi ai vertici e due porte di acces-so. Le mura difensive, la pianta a scacchiera delle vie e il ruolo degli spazi pubblici e dei monumenti fanno di Sabbioneta uno dei mi-gliori esempi di città ideale in Europa, iscritta anche nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
Da non perdere ..................................Il palazzo Giardino, antica residenza privata del duca. Il Palazzo ducale, primo impor-tante edificio ad essere costruito nella città, sede dell’attività politica. Il Teatro all’antica, massima espressione artistica di Sabbioneta e primo esempio europeo di teatro stabile. L’enogastronomia, con i tortelli di zucca, i vini Lambrusco DOC e Rosso di Sabbioneta e la torta Sbrisolona.
Gesto di benvenuto ...........................Sconto 25% sull’acquisto del biglietto integra-to per l’ingresso e la visita guidata ai monu-menti della città. In omaggio la pubblicazione “La piccola Atene” e un segnalibro artistico.
Info turistiche .....................................Ufficio IAT Sabbionetap.zza D’Armi 1 | tel. 037552039 iat@sabbioneta.org | www.sabbioneta.org
COMUNE DI GARDONE RIVIERA
30 dicembre 2010
Autore: Stefano Ambrosini
Iniziative Educazione Ambientali e
Conferenze 2010 A
Allegato D
Milano, 2 novembre
Spett.le COMUNE DI GARDONE RIVIERAPIAZZA SCARPETTA N.125083 - GARDONE RIVIERA (BS)
ATTESTATO PARTECIPAZIONE
Il comune di Gardone Riviera ha partecipato alla manifestazione Puliamo il Mondo 2010 del 24, 25, 26 settembre, ripulendo il Lido’84 e il punto panoramico di Fasano Sopra in collaborazione con le classi degli istituti scolastici.
1.
FONDAZIONE LEGAMBIENTE INNOVAZIONEVia G. Vida 7 - 20127 Milano – TEL. 02 4547 5777- FAX 02 4547 5776E-mail: fondazione@legambiente.org - www.legambiente.it
Rifiuti
www.ewwr.eu
Avec le soutien de la Commission européenne
Grazie per aver partecipato alla EWWR 2010 come project developer
Gentile Sig. / Sig.ra,
Con la presente, desideriamo ringraziarla per aver partecipato alla seconda edizione della Settimana Europea per
la Riduzione dei Rifiuti (SERR) svoltasi dal 20 al 28 novembre 2010.
Come ne è già a conoscenza, l’obiettivo dellla Settimana è quello di sensibilizzare il maggior numero di persone
sulla tematica della prevenzione dei rifiuti in Europa e di mobilitare i soggetti coinvolti nella tematica
strutturando una serie di avvenimenti che hanno luogo in tutta Europa durante la Settimana.
L’efficacia del progetto dipende dal numero e dalla qualità delle azioni messe in atto in tutta Europa. Durante la
Settimana 2010, molteplici attori, tra cui la rete delle associazioni, le scuole, le università, le amministrazioni, le
imprese ecc... hanno messo in atto diverse azioni concrete sulla tematica della prevenzione dei rifiuti ( a partire
dalla produzione, alla consumazione, fino alla riutilizzazione ) e ne hanno diffuso le esperienzie.
Quest’anno in totale le azioni messe in atto sono state 4346 in 23 paesi !
Desideriamo ringraziarla per averci aiutato a rendere la Settimana un successo.
Augurandoci che abbia gradito parteciapre parte alla EWWR 2010, speriamo di contare sulla sua presenza per
l’edizione del prossimo anno.
Per ulteriori domande e chiarimenti, potete contattare il Segretariato della Settimana Europea scrivendo a:
contact@ewwr.eu
Cordialmente,
Patrice Joly
Direttore
Direttore Comunicazione,
Formazione Sviluppo
ADEME, Agenzia
dell’ambiente e della
gestione
dell’energia
Cordinatore della EWWR
Genoveva Català
Direttrice
ARC, Agenzia dei
rifiuti della
catalogna
Jean-Pierre Hannequart
Direttore
IBGE, Regione Bruxelles-
Capitale,
e
Presidente
ACR+, Associazione delle Città
e delle Regioni per il Riciclaggio
e la gestione sostenibile delle
risorse
Segretariato della EWWR
José Macedo Vieira
Presidente
LIPOR, Servizio
Intermunicipale di
Gestione dei Rifiuti di
Gran Porto
13 GENNAIO 2010
ANALISI GESTIONE RIFIUTI (2000-2009)
STUDIO APPROFONDITO E PROSPETTIVE
PER IL FUTURO RELATIVE A NUOVE
INIZIATIVE PER LA GESTIONE DEI
RIFIUTI E DEGLI ECOCENTRI
Relatore
Stefano Ambrosini
Delegato Innovazione Tecnologica e Ambiente
Comune di Gardone Riviera
C O M U N E D I G A R D O N E R I V I E R A
S E T T O R E I N N O V A Z I O N E T E C N O L O G I C A E A M B I E N T E
P I A Z Z A L E P I E T R O S C A R P E T T A
2 5 0 8 3 G A R D O N E R I V I E R A ( L O M B A R D I A )
0 3 6 5 2 9 4 6 1 1
2
A N A L I S I G E S T I O N E R I F I U T I ( 2 0 0 0 - 2 0 0 9 )
STUDIO SINTETICO E PROSPETTIVE PER IL FUTURO RELATIVE A NUOVE INIZIATIVE PER LA GESTIONE DEI RIFIUTI E DEGLI
ECOCENTRI
ANALISI DETTAGLIATA SITUAZIONE RIFIUTI
Propongo all’attenzione della cittadinanza i dati relativi alla gestione dei rifiuti effettuata nel comune di Gardone Riviera. Riepilogo dell’ultimo decennio
anno Chi RSU RPS RSI
2000 Gardone 1.570.180
16.920
2001 Gardone 1.537.730
144.760
2002 Gardone 1.576.830
199.740
2003 Gardone 1.502.260 191.660 30.160
2004 Gardone 1.493.670 37.780 -
2005 Gardone 1.532.360 64.830 -
2006 Gardone 1.534.930 151.370 42.000
2007 Gardone 1.472.800 122.980 91.420
2008 Gardone 1.389.320 88.480 86.710
2009 ( gen-ott) Gardone 1.203.090 95.410 91.720,0
Piccola Legenda: RSU ossia Rifiuti Solidi Urbani: Rientrano sotto la definizione di rifiuti tutte quelle sostanze o oggetti che risultano di scarto o avanzo alle più svariate attività umane, anche se pericolose. La definizione normativa in Italia è data dal primo comma dell’art. 181 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 (cosiddetto Testo Unico Ambientale): « Qualsiasi sostanza od oggetto che rientra nelle categorie riportate nell’allegato A alla parte quarta del presente decreto e di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi; indipendentemente dal fatto che il bene possa potenzialmente essere oggetto di riutilizzo (diretto o previo intervento manipolativo) »
3
In pratica è il rifiuto SECCO ossia l’indifferenziato. RSI ossia Rifiuti solidi ingombranti RPS ossia Residui Pulizia Stradale. Analizzando i dati si puo’ notare che i dati si discostano da un max di 1.576.830 kg/annui ad un min di 1.389.320 kg/annui. Si puo’ affermare quindi che nell’ultimo decennio la RSU è rimasta pressochè costante nel tempo e non ha avuto variazioni Passiamo poi al nocciolo della questione ossia la differenziata (Ometto di inserire metalli RAEE, pile, medicinali etc perché hanno una valenza irrisoria in percentuale sulla rimanenza.)
anno CARTA VETRO PLASTICA Vegetale Organico
2000 125580 183620 10190 480970 -
2001 127450 188460 8508 544810 69600
2002 128045 180730 8920 383010 36260
2003 122450 174400 9150 472120 54900
2004 158890 173870 11693 769170 60900
2005 126570 164830 9900 810730 28400
2006 106490 175000 17150 904070 0
2007 156140 209740 22510 1012440 0
2008 160425 211090 30280 1229090 0
2009 ( gen-ott) 139958 186760 16340 1116450 0
Analizzando propriamente questi dati si evince che la variazione nel periodo (2000-2008) del rifiuto differenziato a Gardone Riviera è stato il seguente:
Carta: +27,7%
Vetro: +14,9%
Plastica: +197%
Vegetale:+ 156%
Organico: non viene + raccolto Visti così sembrano dati veramente interessanti e ottimistici sulla quota di raccolta differenziata nel nostro comune.
4
In realtà osservando la seguente tabella si ottiene un’analisi + approfondita della questione.
ANNO R.D. indifferenziata differenziata tot rsu
200 34,5% 901.580 158.225 2.421.520 34,5%
2001 36,8% 1.682.490 980.806 2.663.296 36,8%
2002 30,5% 1.776.570 780.370 2.556.940 30,5%
2003 33,7% 1.724.080 875.325 2.599.405 33,7%
2004 44,9% 1.531.450 1.247.359 2.778.809 44,9%
2005 44,3% 1.597.190 1.270.520 2.867.710 44,3%
2006 43,5% 1.728.300 1.328.635 3.056.935 43,5%
2007 48,0% 1.680.820 1.553.640 3.234.460 48,0%
2008 53,6% 1.542.833 1.781.977 3.324.809 53,6%
2009 (gen-ott) 51,28 1.431.538 1.506.757 2.938.295 51,28
Analizzando in dettaglio la tabella qui sopra cosa possiamo vedere? Possiamo notare che la nostra raccolta differenziata cresce ininterrottamente dal 2000, anno in cui era al 34,5% fino ad arrivare all’attuale dato di ottobre 2009 ad un 51,28%. E qual’è il dato discordante? Il dato che non torna all’ordine del giorno, è la differenziazione percentuale dei componenti della differenziata. Allego i grafici sulla RSU e differnziata: Raccolta differenziata 2009 (fino a luglio 2009)
Si noti che il vegetale rappresenta oltre il 75% di tutta la differenziata
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Raccolta complessiva 2009 (fino a luglio 2009)
Grafico relativo alla differenziata (serie storica dal 2000)
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Si noti l’impennata del vegetale avvenuta dal 2002 in poi, in concomitanza con l’apertura dell’isola ecologica e con la messa a norma delle isole ecologiche (e quindi con l’accesso a pagamento) di Toscolano Maderno e Salò. Dato per dato evidente che buona parte del vegetale che viene conferito nel Centro Temporaneo di Raccolta alla Traina non è ―Gardonese‖ ma proviene da attività esterne al comune proviamo a valutare la nostra situazione ipotizzando l’eliminazione del vegetale dalla quota di calcolo RSU/differenziata.
anno indifferenziata differenziata tot rsu
2000 1.587.100 353.450 1.940.550 18,2%
2001 1.682.490 435.996 2.118.486 20,6%
2002 1.776.570 397.360 2.173.930 18,3%
2003 1.724.080 403.205 2.127.285 19,0%
2004 1.531.450 478.189 2.009.639 23,8%
2005 1.597.190 459.790 2.056.980 22,4%
2006 1.728.300 424.565 2.152.865 19,7%
2007 1.687.200 534.820 2.222.020 24,1%
2008 1.564.510 531.209 2.095.719 25,3%
2009 (gen-ott) 944.570 282.426 1.226.996 23,0%
Proponendo un dato ipotetico di un crollo del vegetale conferito in isola ecologica con il divieto di accesso ai non residenti riuscite a percepire che la valutazione sulla reale quota di differenziata è ben + bassa del 50% evidenziato dalle tabelle precedenti? Ipotizzando una quota vegetale ―REALE‖ sulle utenze d’uso gardonesi e osservando le serie storiche antecedenti la situazione relativa alle isole ecologiche ci assestiamo su una quota media di 460tonnellatte/annue.
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Riproprongo allora la tabella modificata con questo valore di vegetale.
anno indifferenziata differenziata tot rsu
2000 1.587.100 803.450 2.390.550 33,6%
2001 1.682.490 885.996 2.568.486 34,5%
2002 1.776.570 847.360 2.623.930 32,3%
2003 1.724.080 853.205 2.577.285 33,1%
2004 1.531.450 928.189 2.459.639 37,7%
2005 1.597.190 909.790 2.506.980 36,3%
2006 1.728.300 874.565 2.602.865 33,6%
2007 1.687.200 984.820 2.672.020 36,9%
2008 1.564.510 981.209 2.545.719 38,5%
2009 (gen-ott) 944.570 562.426 1.506.996 37,3%
Si noti quindi che una valutazione statistica effettiva ci posiziona fra il 32,3% e il 38,5% di differenziata REALE nel nostro territorio. Questo piccolo studio mi ha portato a studiare in maniera approfondita il problema consultando le migliori realtà a livello nazionale nella gestione del rifiuto e della raccolta differenziata incontrando o confrontandomi telefonicamente/mail un buon numero di amministratori/gestori tra cui evidenzio:
consorzio CIT (bacino TV1)
comune Sommacampagna (Assessorato Ambiente)
comune Capannori – lucca (Assessorato Ambiente) Da uno studio approfondito e dal confronto con le sopracitate realtà le conclusioni per la risoluzione del problema sono venute quasi da se. Cosa dovremmo fare come amministrazione per gestire il problem rifiuti con una visione rivolta al futuro e uno sguardo all’innovazione? Innanzitutto, provvededere ad un isola ecologica a norma e efficiente con una progettazione accurata e precisa. In un secondo luogo prevedere una scelta importante per il comune quale l’adozione di un sistema di raccolta rifiuti porta a porta da studiare con cura e da introdurre ai cittadini gardonesi come mezzo incline, sia all’ecologia, sia all’economicità della gestione stessa. Affronterò queste due ultime voci in maniera approfondita in articoli a loro dedicati.
8
ANALISI SUL RAPPORTO DIFFERENZIATA SPINTA
Il costo di gestione aumenta rispetto al sistema tradizionale, e vi dico di + tende al raddoppio del costo. Vediamo l’altra faccia della medaglia. Avendo una differenziata spinta (ossia una raccolta che avviene PORTA a PORTA mediante sacchetti e/o bidoncini della carta, vetro, umido, secco e plastica) si va ad aumentare la qualità della differenziata stessa. Ossia in parole povere si riuscirebbe a passare dalla classificazione di 3a-4a fascia in cui siamo stati in quest’ultimo decennio ad una 1a fascia con un netto balzo. Questo passaggio comporterebbe un’introito diretto consistente nel contributo CONAI in corrispondenza ad ogni materia prima riciclata derivante dalla raccolta differenziata. Per darvi un’idea degli importi siamo a:
Plastica circa 200,00 Euro/ton.
Carta e Cartone circa 22 Euro/ton
Vetro circa 17 Euro/ton Realizzando quindi un introito dovuto al contributo conai si riesce ad ammortizzare il maggior costo dovuto alla raccolta porta a porta. Ma, altra domanda, che vantaggi può portare al cittadino gardonese la Raccolta differenziata spinta? Oltre ad un miglioramento dal punto di vista paesaggistico, con la completa sparizione dei cassonetti stradali, il vantaggio maggiore per il cittadino gardonese consta nel passaggio dalla TARSU (ossia la tassa sui rifiuti) alla TIA (ossia Tariffa Integrata Ambientale) e in special modo alla tariffa puntuale. Il grande vantaggio sta nel far pagare in base alla metratura dell’abitazione solo una percentuale della tariffa e la restante parte invece correlarla alla reale produzione di rifiuto del nucleo familiare. In parole povere pago ciò che non riciclo. I meccanismi per l’attuazione della differenziata spinta sono già attivi in altri consorzi italiani da molti anni e mi sono rivolto ad molti tra quelli rappresentanti le eccellenze a livello nazionale per avere lumi sulla gestione e sulle difficoltà iniziali. La concezione sull’abbassamento del costo complessivo sta nel fatto di un’ulteriore scelta quale quella della diminuzione periodica del ritiro del secco (ossia l’indifferenziata) settimanalmente o anche quindicinalmente diminuendo drasticamente la gestione dei ritiri (ora è giornaliera quindi immaginatevi un rapporto 365 a 52 oppure ancora meglio 365 a 26) e l’aumento netto della tariffa applicata sull’indifferenziata. Basandoci su degli studi di dati provenienti da comuni o consorzi in cui questo modello è stato applicato con successo vediamo che la differenziata si attesta sull’80% (o anche lo supera) della produzione totale di rifiuto e quindi il secco è un esiguo 20% (noi ora siamo, con i dati depurati dal falso-vegetale, sul 30% circa), ed inoltre da analisi e studi nel secco rimanente c’è ancora un 30-35% di riciclabile (ossia un buon 6-9%). Il passaggio successivo è vedere di adottare un piano economico di un progetto di questo tipo che sarebbe unico in tutto il bacino del garda bresciano e che puo’ essere davvero la rivoluzione copernicana nella gestione del rifiuto, sia per il rispetto dell’ambiente che ci circonda e sia per la razionalizzazione delle spese. Passo immediatamente successivo, sarà l’attuazione di una importante campagna di sensibilizzazione della cittadinanza, che dovrà avere una durata minima antecedente all’attuazione del progetto di 6-12 mesi. Per effettuare questa campagna ci avvaleremo (dopo aver valutato un attento piano economico) dell’aiuto di un consorzio esterno al nostro che gestisce 44 comuni tutti oltre al 75% di differenziata. Appena avrò aggiornamenti su piano economico e valutazioni varie vi aggiornerò con precisione.
9
IL CONSIGLIERE RISPONDE: DOMANDE SULL’ANALISI DELLA GESTIONE DEI
RIFIUTI
Come promesso, rispondo a tutte le domande e riflessioni poste dai lettori. Punto primo: quando scade il contratto con Garda Uno SpA? Il contratto scade nel marzo 2011 Secondo: è veramente questa la tua intenzione? La mia intenzione è quella di effettuare un bando di gara, obbligatorio per legge, al quale potranno partecipare solo società private o società con una partecipazione pubblica al 70%.
NOTA SOLE 24 ORE
Quindi quà la questione si suddivide in due parti: 1. non si puo’ più assegnare come in passato il servizio di rifiuti direttamente ―in house‖ a
Gardauno (per legge non si puo’ + dal 2010) 2. Gardauno se vuole partecipare al bando di gara che verrà effettuato deve far entrare un
30% di quota privata nel suo assetto societario, oppure creare a sua volta una società esterna a se stessa che partecipi al bando di gara.
In ogni caso è un momento epocale e particolarmente delicato perchè per la prima volta si entrerà in un meccanismo guidato da un bando di gara aperto e non ad un’assegnazione diretta. Terzo: se così fosse, date la scarse dimensioni della struttura comunale e la totale assenza di qualsiasi esperienza, il progetto mi sembrerebbe poco realistico specie in relazione alle ambizioni operative che si ricavano dagli esempi che hai portato. Vedasi risposta precedente. La gestione non verrebbe in alcun modo effettuata dal comune o da una controllata, ma verrebbe assegnato con regolare bando di gara. Quarto: ci sono possibilità di assegnazione del servizio a soggetti diversi da Garda Uno SpA? Chiaramente, ci sarà un regolare bando di gara. Quinto: credo che tutte le sinergie possibili con le altre amministrazioni della zona vadano ricercate con la massima volontà per cercare di fare “sistema” in funzione dell’”appetibilità” della gestione servizio per altri soggetti gestori e, in conseguenza, dell’abbassamento dei costi di una gestione complessa come quella della raccolta differenziata spinta porta a porta. E’ quello che sto facendo attualmente. Ho già incontrato l’amministrazione salodiana e sto fissando appuntamenti con le altre del nostro ―bacino‖. Abbi fede! Sto lavorando con grande attenzione ad ogni piccola sfaccettatura della vicenda. Sesto: premesso che a mio parere il massimo incremento possibile della raccolta differenziata dovrebbe essere un obiettivo a prescindere, siamo sicuri che i costi diminuiranno? Perché mi sembra che almeno una delle testimonianze che ci hai portato (comune di Bozzolo) dica chiaramente il contrario: “in ogni caso la tariffa è più cara”. Abbiamo già – o è possibile avere – qualche valutazione preventiva? Allora, questo è il punto focale della questione.
10
Non mi nascondo dietro ad un dito. Il costo della Gestione e ritiro del rifiuto raddoppia, ma, in ogni caso, prendendo esempio da un comune ―vicino‖ come SOMMACAMPAGNA, il contributo CONAI per la qualità del riciclato è passato da circa 30000€ a € 120.000. Nel loro caso il costo di ritiro della ―differenziata‖ + il secco è di € 442.368,34 e € 105.517,35, ma vi ricordo che copre l’80% del rifiuto…e quindi abbassa drasticamente il costo del ritiro del secco che passa ad un 19,26% Se….. Spese per conferimenti rifiuti in discarica
Kg. Annui 2007
% raccolta Rifiuto conferito in discarica Al costo medio di € 112,56
937.432 19,26 € 105.517,35
3.930.067 80,74 € 442.368,34
Invece Ricavi per avvio di materiali a centri di recupero
Kg. Annui 2007
% raccolta Rifiuto avviato a centri di recupero (carta, plastica, vetro,metallo, legno)
937.432 19,26 € 28.623,00
3.930.067 80,74 € 120.000,00
Quindi il comune ha una spesa di gestione e ritiro rifiuti di circa 550.000€ e un introito dal CONAI per la differenziata pari a 150.000€ circa. In ogni caso il dato preponderante è un aumento del costo della gestione, ma a sua vota un aumento della qualità della differenziata e del corrispettivo contributo CONAI. Per dare un dato di riferimento un comune come SOMMACAMPAGNA di 14606 abitanti. composto da 5550 famiglie,spende 1.000.000€ circa all’anno per la gestione dei rifiuti + smaltimento con la DIFFERENZIATA SPINTA. Noi con un servizio normale senza differenziata (ne spinta, ne parziale), ma soltanto con i bidoni stradali, spendiamo circa 800.000€ per un comune di 2.665 abitanti. Ossia spendiamo quasi la stessa cifra di un comune che ha 5 volte il nostro numero di abitanti! Settimo: si è valutato che tipo di incidenza può o non può avere su un sistema di raccolta porta a porta spinto l’esistenza sul territorio di un preponderante numero di “seconde case” con presenze stagionali o saltuarie? E le utenze alberghiere? Già previsto. Per le seconde case è un problema già analizzato e risolto. Hanno anche loro i bidoncini e li usano solo se sono preenti in abitazione. Per gli alberghi hanno la differenziata nella loro struttura. In ogni caso ti propongo una breve analisi della questione.
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SISTEMA DI RACCOLTA RIFIUTI IPOTIZZATO PER GARDONE RIVIERA
Popolazione ca. 2.700 Comune soggetto a oscillazione delle presente turistiche soprattutto nei mesi da maggio a ottobre. Elementi da considerare nella pianificazione:
1. presenza del Vittoriale degli Italiani, frequentato da circa n. 230.000 presenze/anno.
2. elevata presenza di seconde case -ca. 1.600 abitazioni di soggetti residenti e circa n. 1.800
abitazioni classificate ―seconde case‖-.
3. Non sono presenti campeggi o strutture analoghe all’interno del Comune.
4. Presenza di strutture alberghiere di rilievo
Sistema di raccolta ―standard Savno‖:
tipologia di rifiuto contenitore Frequenza del servizio
Secco residuo carrellato 120 lt Settimanale
Umido: bidone da 21 lt. Settimanale
Plastica e lattine: Sacchetto Blu da 100 lt. Settimanale Carta e cartone: Sacchetto Carta Settimanale
Vetro: Carrellato da 120 litri Settimanale
Stante la natura turistica del luogo sono previste nel periodo di maggior flusso turistico (da maggio a ottobre) dei servizi integrativi soprattutto per quanto riguarda l’umido. Da prendere in considerazione eventuali rinforzi sulle differenziate sempre nel periodo estivo. Abitazioni 1 casa: Carrellato del secco con transponder con rilevazione dello svuotamento. Stessa tecnologia relativamente alle 2° case ovvero carrellato da 120 lt. con transponder con lettura dell’effettivo conferito. Campagna informativa soprattutto rivolta a proprietari di 2° case e turisti (in almeno 4 lingue). Alberghi fornitura di cassonetti di adeguata volumetria per la raccolta differenziata
Raccolta dei cartoni presso utenze commerciali con frequenza da stabilirsi. Posizionamento di due piccole isole ecologiche presso le spiagge da posizionare all’inizio della stagione balneare e ritiro durante la stagione invernale.
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Verifica ed eventuale rafforzamento dei cestini stradali soprattutto in coincidenza con il lungo lago con eventuale fornitura di cestini per la raccolta differenziata pluriscomparto o a singolo scomparto con richiamo cromatico della tipologia di rifiuto.
Servizio di spazzamento manuale dell’eventuale zona centrale con biciclette ecologiche con bidoni per la raccolta differenziata del rifiuto.
Vittoriale Stante la particolarità del luogo e il consistente afflusso turistico la soluzione eventualmente proposta sarebbe di posizionare all’interno dell’area delle attrezzature a basso impatto visivo per la raccolta possibilmente differenziata dei rifiuti.
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Inoltre negli eventuali ingressi e/o in particolari posizione da stabilire in contraddittorio si può valutare la possibilità di creare delle isole ecologiche per il conferimento dei rifiuti come proposto per le spiaggie o attraverso una struttura fissa a basso impatto visivo
———————————————————————————— Ottavo: sono già previsti dei tempi operativi di massima? Tempi di massima? Da attuare un progetto fine ad essere funzionale al bando del marzo 2011. Nono: si è pensato ad attivare per tempo un “Piano di Propaganda” per sensibilizzare i cittadini? (in fondo non dovrebbe essere così difficile, visto che sono riusciti a convincerci persino dell’ineluttabilità e convenienza delle pensioni private …). Chiaramente è fondamentale la sensibilizzazione della cittadinanza ed è previsto un piano informativo che punti alla cittadinanza residente,non residente, turistica e anche alla compoente di migranti regolari sul nostro territorio comunale. Questo ultimo punto secondo me è decisamente importante e da attuare partendo già dal 2010 con un’opera capillare di sensibilizzazione della cittadinanza, a partire dalle scuole.
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APPENDICE – DOCUMENTI CORRELATI
Allego, per completezza di informazione, alcune tra le risposte che ho ricevuto dagli amministratori/funzionari dei comuni premiati come COMUNI RICICLONI nel 2008 e nel 2009 in merito alla gestione e alle esperienze dei singoli comuni e amministrazioni.
Comune di Fornace (TN) Fornace è un comune di 1.291 abitanti della provincia di Trento.
Buongiorno sono Antonelli Marco assessore ambiente del comune di Fornace. Ho letto la sua richiesta e le rispondo volentieri. Il nostro comune è socio dell'azienda AMNU di Pergine Valsugana assieme ad altri 17 comuni dell'Alta Valsugana, nel 2005 è iniziato il nuovo sistema di raccolta porta a porta per quanto riguarda il secco mentre per quanto riguarda il rifiuto differenziato si usano i bidoni stradali distribuiti in maniera uniforme sul territorio mentre materiale ingombrante lo portiamo al centro raccolta di Civezzano a 6 km da Fornace. Noi come comune abbiamo organizzato alcune serate informative sul tema, poi abbiamo distribuito gratuitamente alle famiglie con bambini da 0 a 2 anni un kit di pannolini lavabili, a chi lo richiedeva. Sono 4 anni che organizziamo una giornata ecologica coinvolgendo le varie associazioni del paese. Quest'anno abbiamo aderito all'iniziativa della provincia autonoma di Trento per quanto riguarda le ECOFESTA , facendo una delibera di giunta che stabilisce un regolamento per avere questo marchio. Il grosso merito del premio comunque va alla percentuale di differenziata arrivata all' 80 % . Questi sono solo alcuni dati , vi allego alcuni volantini che abbiamo inviato alle famiglie che le possono servire per ulteriori informazioni.
I dati sulla raccolta dei rifiuti a Fornace
rifiuto residuo raccolta differenziata % R.D.
82.202 318.489 79%
Su tutto il bacino di utenza, dal 2004 (prima dell’introduzione del servizio personalizzato) al 2007, il rifiuto smaltito in discarica è stato ridotto di quasi 11.000 tonnellate e la raccolta differenziata è aumentata dal 35% al 75%. Solo mediante questo cambiamento radicale delle abitudini dell’utenza, generato dal nuovo sistema personalizzato di raccolta rifiuti, l’attuale discarica è ancora funzionante. Continuando con il vecchio sistema a quest’ora chissà dove avremmo dovuto smaltire i nostri rifiuti.
Comune di Roncade Roncade (in veneto Roncàe) è un comune di 13.911 abitanti della provincia di Treviso. L’ottimo risultato ottenuto della raccolta differenziata dei rifiuti si è concretizzato grazie a tre
azioni complementari messe in atto dall’amministrazione comunale: - le scelte dei metodi di raccolta differenziata, via, via migliorate e potenziate nel tempo con strategia di gradualità; - le svariate iniziative pubblicitarie volte alla promozione del territorio - il metodo di raccolta differenziata: La raccolta differenziata a Roncade si è evoluta sempre in meglio: al crescere della sensibilità
verso il problema rifiuti si è passati dalla semplice raccolta del vetro con le ormai note campane verdi alla raccolta di lattine e rifiuti urbani pericolosi (farmaci e pile) Poi è stato fatto un altro salto di qualità raccogliendo anche la plastica, la carta e il cartone, ma non bastava si doveva fare di più e così nel giugno del 1999 bar-ristoranti, negozi di frutta e verdura e fiorerie hanno cominciato a separare i rifiuti umidi con ottimi risultati. A fronte di una problematica sempre più grave quale è quella dei rifiuti e della ricerca dei siti per smaltirli, l’Amministrazione di Roncade decide di: estendere a tutti la raccolta ―porta a porta‖ con separazione di rifiuto secco e rifiuto
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umido Con la conseguenza dell’eliminazione di tutti i cassonetti dove i rifiuti finivano senza essere separati e quindi portati senza nessun trattamento in discarica.
Il periodo iniziale del nuovo sistema ha causato alcuni disagi per la popolazione che ciò nonostante ha dimostrato un senso civico e una collaborazione non ndifferenti tanto da riuscire ad adattarsi al nuovo sistema in meno di sei mesi e già nel giugno 2000, infatti, i primi bilanci hanno superato le più rosee aspettative in termini di raccolta differenziata. Il 1 Gennaio 2003 il Comune di Roncade ha aderito al Consorzio Intercomunale ―Priula‖ per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani e gli altri servizi di nettezza urbana Grazie all’innovativo sistema di raccolta dei rifiuti (attraverso il massimo potenziamento della raccolta differenziata) messo a punto dal Consorzio i comuni aderenti oltre a raggiungere altissime percentuali di raccolta differenziata, hanno sostituito la vecchia TARSU (Tassa asporto
rifiuti solidi urbani) con la Tariffa commisurata sull’effettiva produzione dei rifiuti da parte delle utenze.
Il metodo ―Priula‖ consiste nel eseguire una raccolta differenziata porta a porta spinta di tutte le tipologie di rifiuti fornendo ad ogni famiglia, azienda, attività commerciale ecc. tutti i contenitori necessari per tale raccolta oltre che aver attivato in tutti i comuni aderenti CERD in grado di accogliere anche tutti i rifiuti ingombranti e pericolosi che non vengono raccolti presso le famiglie. Il metodo inoltre ha permesso di calcolare (grazie all’innovativo sistema di registrazione dei vuotamenti dei contenitori) una tariffa per l’utenza in funzione di quanto rifiuto secco la stessa utenza produce.
Le attività pubblicitarie negli anni sono state veramente molteplici:
- ogni innovazione sul sistema di raccolta differenziata è stato preceduto dalla promozione in ogni frazione del comune del Comune con serate, manifesti e volantini. In questi dieci anni di lavoro sul tema dei rifiuti abbiamo incontrato i cittadini di tutte le frazioni almeno 3 volte
- sono stati pubblicati numerosi articoli sui giornali locali e sull’organo ufficiale del nostro Comune nonché sul sito internet
- ogni anno da l’Amministrazione aderisce all’iniziativa di Legambiente Puliamo il Mondo coinvolgendo le scuole e le associazioni;
- nel 2004 l’ufficio ambiente comunale ha effettuato due ore di lezione sul tema della raccolta differenziata presso tutte le classi di tutte le scuole elementari del comune (4 scuole) e le classi 2 del locali scuole medie
- sempre nel 2004 in accordo con le Direzioni Didattiche delle scuole Elementari e Medie del Comune è stata ideata una iniziativa finalizzata alla realizzazione di un logo pubblicitario per la promozione della raccolta differenziata riservando la selezione agli alunni delle classi 5^ elementare e 1^ media. Sono stati realizzati dai ragazzi fra Elementari e Medie 86 disegni, tutti sul tema della raccolta differenziata dei rifiuti.
Ponte delle Alpi (BL) Ponte nelle Alpi (in veneto Pont) è un comune italiano di 8.500 abitanti della provincia di
Belluno, in Veneto. Si tratta di un comune sparso in quanto sede comunale è la frazione Cadola. Gent. Stefano, le invio in allegato una relazione (relativa all'anno 2008, per il 2009 non abbiamo ancora
elaborato i dati definitivi che comunque sono migliorativi rispetto al 2008) della nostra esperienza.
In estrema sintesi dalla nostra esperienza si evince che: la racolta differenziata porta a porta estesa a tutte le frazioni dei rifiuti è la scelta giusta da fare; serve un progetto e un piano
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industriale molto curato e puntuale; bisogna investire molto in comunicazione -soprattutto incontrando i cittadini e lavorando nelle scuole; è necessaria una puntuale e efficiente gestione del servizio.
A disposizione per ogni altro chiarimento e se una volta maturata la deisione pensa che possa servire posso venire a raccontare la nostra esperienza.
Cordialità Ezio Orzes
RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA: COME PASSARE DAL 23%
all’81,6 % DIMINUENDO I COSTI DEL 12%
L’esperienza del primo anno del Comune di Ponte nelle Alpi
A distanza di un anno dalla partenza, a regime su tutto il territorio comunale, del nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, il Comune di Ponte nelle Alpi (BL) si attesta su una percentuale di differenziazione (media 2008) dell’81,6%.
Siamo passati da una percentuale di raccolta differenziata del 22,4% del 2006 (il 2007 è stato un anno di transizione, poiché il nuovo servizio è partito in maniera scalare sul territorio dal 16 ottobre 2007) all’ 81,6% del 2008. Il dato ancora più significativo però, è la riduzione della produzione di rifiuto secco indifferenziato: nel 2006 abbiamo portato in discarica 2938 tonnellate di rifiuto secco indifferenziato nel 2008 solo 334 tonnellate, una riduzione dell'88 %. Nel 2006 ogni cittadino del nostro comune produceva 348,2 Kg di rifiuto secco indifferenziato destinato alla discarica nel 2008 ne ha prodotto in media solo 41,6 Kg.
Numeri ancora più significativi, se si pensa che la percentuale di raccolta differenziata è calcolata in peso sul totale raccolto, escludendo quindi tutta la componente organica, come scarti di cucina, autosmaltita a domicilio con il compostaggio domestico, praticato a Ponte nelle Alpi, dal 61% delle utenze domestiche. Considerando anche questa frazione di rifiuto autosmaltita, secondo il metodo utilizzato da Arpa Veneto, a Ponte nelle Alpi si raggiunge l’85,8% di raccolta differenziata.
Siamo riusciti a fare tutto questo in sei mesi, (la delibera del Consiglio Comunale, che dà avvio al progetto, è del 28 maggio 2007, a gennaio la differenziata era già all’80,83%), con una piccola società pubblica, la Ponte Servizi s.r.l., dove operano un gruppo di giovani capaci e motivati, a dimostrazione che il pubblico può davvero essere efficiente e garantire servizi di qualità facendo risparmiare i cittadini.
LA SITUAZIONE PRECEDENTE
Non è stato semplice scegliere di modificare in modo così radicale il sistema di raccolta; l´Amministrazione precedente aveva appena effettuato ingenti investimenti su mezzi e grandi cassonetti stradali con pessimi risultati, costi di smaltimento dell´indifferenziato in continuo aumento, abbandoni indecorosi di rifiuti fuori dai cassonetti e dalle campane. La nostra comunità si era battuta negli anni precedenti, con una grande mobilitazione popolare e forte determinazione, bloccando un progetto di costruzione di una mega-discarica sul nostro territorio (nel nostro comune c´è già una discarica provinciale attiva da anni). C´era, da parte di molti, la voglia di dimostrare che questa comunità era capace di ridurre fortemente la dipendenza da soluzioni impiantistiche nella gestione del ciclo dei rifiuti urbani.
UNA BUONA IDEA, UN PROGETTO MIRATO, LE COLLABORAZIONI GIUSTE
Presa la decisione, ci siamo affidati per la progettazione del sistema, l´assistenza alla società nella fase d´avvio del nuovo servizio e l´elaborazione della tassa puntuale, al Consorzio Priula, che vanta una grande esperienza in questo settore. Il ―metodo Priula‖, progressivamente integrato e
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affinato in risposta alle sollecitazioni che venivano via via presentate dai cittadini nei numerosi momenti di confronto, si è dimostrato, alla prova dei fatti, assolutamente in grado di adattarsi ad aree territoriali diverse: paesi di montagna, case sparse, piccoli centri storici di pregio con strette viuzze, aree urbane a elevata intensità abitativa.
LA PONTE SERVIZI S.R.L.: UN ESEMPIO DI SOCIETÀ PUBBLICA EFFICIENTE
Dimostrare che una società pubblica può davvero offrire alla cittadinanza servizi efficienti di grande qualità a un costo inferiore è stata per noi una bella sfida. Costituita il 14 giugno del 2007, la Ponte Servizi s.r.l. è riuscita, da quella data e fino all’avvio del nuovo servizio il 16 ottobre, ad acquistare i mezzi, le attrezzature ed organizzarne la distribuzione, programmare il servizio, aprire e gestire l'Ecocentro comunale, restaurare un edificio di proprietà del Comune con criteri di efficienza energetica, dove ha sede, ed aprire gli sportelli al pubblico il 15 ottobre 2007. Ci lavorano un piccolo gruppo di dipendenti competenti e motivati, gentili, che vivono con partecipazione questa esperienza a stretto contatto con la gente.
COSTRUIRE IL CAMBIAMENTO: COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE
L´aspetto virtuoso e culturalmente significativo della raccolta differenziata spinta è rappresentato dal separare i rifiuti in casa: siamo costretti a riflettere su ciò che abbiamo comperato e a pensare al modo in cui l´abbiamo utilizzato, a che cosa ci è servito, a quanto tempo è rimasto in casa nostra, se pochi secondi o molti anni e se valeva veramente la pena comprare quella merce. I rifiuti sono energia, sono materia e lavoro “sprecati”, sono un indicatore dell'inefficienza del nostro sistema, sono risorse strappate alla terra e dalle mani della parte più povera dell'umanità. Abbiamo stimolato e ci siamo aperti, ad una riflessione collettiva su questo tema; sono state organizzate e tenute, dal 24 settembre 2007, ventitre serate informative che hanno toccato tutte le frazioni di Ponte nelle Alpi e che, in totale, hanno visto la partecipazione di oltre tremilacinquecento persone, quasi una persona per ogni nucleo familiare.
Abbiamo coinvolto associazioni di categoria, commercianti, artigiani e imprenditori, tenuto assemblee nei garage dei condomini, avviato, con la collaborazione delle insegnanti, una campagna di sensibilizzazione nelle scuole, con una lezione tenuta in ogni classe degli istituti di ogni ordine e grado, iniziativa che, tra l´altro, continua anche in questi mesi. Tra gli strumenti di informazione abbiamo distribuito un opuscolo informativo, l'ecocalendario e un vocabolario del riciclo, un indice alfabetico dalla A alla Z, che contiene l'indicazione di tutte le tipologie di rifiuto domestico e delle corrette modalità di conferimento, che ha reso semplice e immediata la comprensione del sistema.
L’AVVIO DEL NUOVO SERVIZIO Il porta a porta a Ponte nelle Alpi è stato avviato per step successivi: dopo la campagna di informazione, è iniziata, il primo ottobre 2007, una capillare distribuzione di contenitori per carta-cartone, vetro-plastica-lattine, umido e secco non riciclabile, dei sacchetti e del materiale informativo, che ha toccato tutte le utenze domestiche e non domestiche del comune. Quindi, il servizio è partito in momenti diversi nelle tre aree territoriali omogenee del Comune: il 16 ottobre 2007 nella zona dell’Oltrerai (cinque frazioni), il 2 novembre 2007 nella zona dei Coi de Pera (quattordici frazioni) e il 26 novembre 2007 sul resto del territorio comunale (le rimanenti quattro frazioni, che comprendono la parte più popolosa e centrale del comune). La rimozione completa dei cassonetti e delle campane stradali, completata il 15 dicembre 2007, è stata graduale e calibrata in base alla percentuale di ritiro dei contenitori da parte delle utenze della zona di riferimento. In contemporanea, è stato aperto, l’8 ottobre 2007, l'Ecocentro comunale, al quale attualmente può essere conferito tutto ciò che la Ponte Servizi s.r.l. non raccoglie a domicilio: si può affermare che in attualità ogni rifiuto domestico, oltre trenta diverse tipologie, nel nostro Comune è raccolto in maniera separata e correttamente recuperato e riciclato.
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Abbiamo avviato e perfezionato alcuni sevizi dedicati per le utenze non domestiche, quali cartone, vetro monomateriale, RAEE, imballaggi in plastica, legno, oli vegetali. È stato attivato un servizio dedicato e gratuito di raccolta dei pannoloni (frequenza di raccolta due volte alla settimana) per utenze con particolari problematiche, come gli anziani o cittadini non autosufficienti con problemi di incontinenza. È questo un servizio di cui siamo particolarmente orgogliosi, perché riesce a dare una risposta efficace a questa componente più fragile della nostra comunità. Inoltre, a tutte le famiglie con bambini in età da 0 a 3 anni, è stata data la possibilità di conferire all’Ecocentro i pannolini, che non vengono così messi nel proprio contenitore del rifiuto secco non riciclabile, riducendo la parte variabile della tariffa che queste famiglie pagheranno. Stiamo programmando per il 2009 l’avvio di un piano di incentivazione all’abbandono dell’uso del tradizionale pannolino usa e getta per i neonati da zero a trenta mesi promuovendone la progressiva sostituzione con un diverso tipo di pannolino lavabile e riutilizzabile.
GRADO DI PUREZZA DEI MATERIALI POST-CONSUMO RACCOLTI E LORO EFFETTIVO RECUPERO
La grande attenzione che i cittadini e la Società dedicano questo nuovo servizio si traduce in una straordinaria qualità dei materiali post-consumo raccolti a domicilio e all'Ecocentro. Dalle analisi merceologiche effettuate riscontriamo percentuali di rifiuto non conforme (materiali conferiti nel contenitore sbagliato o sporchi) mediamente inferiori al 2% (le ultime analisi sulla frazione vetro-plastica-lattine e della plastica monomateriale registrano una percentuale di rifiuto non conforme attorno lo 0,5%, l’analisi merceologica effettuata sull’umido 0,2 % di scarto). Tutto questo si traduce in minori costi di trattamento, effettiva capacità di riciclo e recupero dei materiali, maggiori introiti dal circuito CONAI.
LA RIDUZIONE DEI COSTI
I risultati ottenuti hanno permesso, come previsto nel progetto redatto dal Consorzio Priula e nel piano finanziario previsionale della Ponte Servizi s.r.l., una riduzione del costo totale del servizio: dai 950 mila Euro di costo del servizio del 2007, agli 839 mila Euro del 2008, con un risparmio dell’11.6%. L’elaborazione in corso del piano finanziario 2009 prevede un’ulteriore diminuzione del costo del servizio del 4%.
Questo risultato, tra l´altro, è stato raggiunto portando la copertura del costo del servizio di igiene urbana dal 96% al 98%, puntando ad arrivare a copertura totale nel 2009. A cosa è dovuta, in buona parte, questa riduzione dei costi: soprattutto dall'abbattimento dei costi di trattamento e smaltimento in discarica del rifiuto, che sono passati dai 457mila Euro del consuntivo 2007 ai 56 mila Euro del 2008. Lo smaltimento del secco non riciclabile era una voce di costo che incideva nella misura del 57% (dato 2006) del costo complessivo del servizio. Si trattava, in gran parte, di un costo che l´Amministrazione comunale non riusciva a controllare, in quanto dipendente dai costi di gestione della discarica, fissati dall´Autorità di bacino.
Dal 2008, pur non potendo passare dal sistema della Tarsu a quello della Tia, per il blocco imposto dalla Legge Finanziaria, è stato redatto un regolamento della Tarsu che prevede dal secondo semestre 2008 il passaggio ad un sistema puntuale: in pratica, i cittadini pagano una quota fissa, che copre il 52% dei costi del servizio e una variabile che dipende dal numero di svuotamenti del contenitore del rifiuto secco non riciclabile.
In sostanza, i cittadini più differenziano e meno pagano e se praticano il compostaggio domestico, possono godere di un ulteriore sconto del 20% sulla parte variabile della tassa. La Tarsu puntuale potrà essere applicata, poiché ogni contenitore in dotazione alle famiglie e alle aziende è dotato di un trasponder (sistema che consente di identificare la localizzazione del prelievo, l’identificazione dell’utenza cui il contenitore si riferisce e la tipologia del materiale post-consumo raccolto), che viene letto dagli operatori al momento dello svuotamento. In questo
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modo, tutti gli utenti avranno un beneficio, con una riduzione dei costi della bolletta rispetto all'anno precedente, che potrà variare dal 10% al 40%, a seconda della loro virtuosità.
EFFETTI COLLATERALI Decoro urbano. Le piazzole in cui erano posizionati i cassonetti e le campane erano diventate luoghi di abbandono, piccole discariche, porzioni di territorio degradate. La completa rimozione di tutti i contenitori stradali ha restituito questi spazi ai paesi e alla gente che se ne è riappropriata. Recentemente nella frazione di Soccher un gruppo di cittadine ha spontaneamente raccolto fondi che ha utilizzato per riqualificare queste aree abbellendole con fiori e panchine, ricreando nuovi spazi di socializzazione. Occupazione. Per effettuare il nuovo servizio, rispetto al precedente, lavorano quattro persone in più. Buttavamo un sacco di soldi per seppellire i rifiuti in discarica, ora spendiamo meno e riusciamo a dare uno stipendio ad altre quattro famiglie. È cambiato anche il tipo di lavoro: gli operatori sul territorio e all'Ecocentro non raccolgono più immondizia, ma materiali, hanno un rapporto diverso e più stretto con la gente, raggiungono ogni casa del nostro territorio, si rapportano con la scuola, le varie attività imprenditoriali, rafforzando lo scambio di informazioni/relazioni tra la nostra comunità e il comune. Nuovi imprenditori. In questo mutato scenario si comincia a parlare di nuovi imprenditori del commercio, che concretamente stanno operando per offrire alla clientela prodotti sfusi, bibite vuoto a rendere, distributori di latte crudo, di detersivi alla spina. Soddisfazione dei cittadini. Registriamo continuamente un elevato grado di soddisfazione della gente che partecipa, collabora, suggerisce. Le perplessità e le criticità iniziali di alcuni sono state superate, la sensazione diffusa è che stiamo facendo una buona cosa. La gente anche in questo caso, se stimolata a partecipare, dimostra di essere su posizioni più avanzate della media della classe politica. La nostra soddisfazione di amministratori è data dalla consapevolezza che questo progetto è oramai diventato un patrimonio della nostra comunità.
Tabella: andamento mensile % raccolta differenziata
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Tabella: andamento mensile % raccolta differenziata comprendendo il compostaggio domestico.
Tabella: andamento procapite rifiuto secco indifferenziato smaltito in discarica.
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Comune di NOVARA (NO) Novàra (Nuara in insubre, Noara in piemontese; pronuncia di entrambi [n(u)'wara]) è un comune di 104.059 abitanti[1] capoluogo dell'omonima provincia. LA RACCOLTA DIFFERENZIATA A NOVARA NELL’ANNO 2008 SUPERA IL 70% Il Comune di Novara con deliberazione n. 44 del 17.06.2003 ha approvato il Piano Comunale per la gestione dei rifiuti ponendosi i seguenti obiettivi :
Raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata prevista dalle norme vigenti ;
Riduzione drastica dei rifiuti da smaltire in discarica;
Incremento dei materiali inviati al recupero;
Riorganizzazione delle raccolte dei rifiuti utilizzando modalità operative omogenee su tutto il territorio comunale;
Contenimento dei costi del sistema rifiuti;
Rimozione dei contenitori stradali con conseguente eliminazione della vista del ―fuoricassonetto‖ ed efficace pulizia delle strade.
================================================ Deliberazione del Comune di Novara n. 146/2003 di presa d’atto del ―Piano di Raccolta differenziata porta a porta‖ redatto da ASSA S.p.A. Determina Dirigenziale del Comune di Novara n. 162/2004 di approvazione dell’impegno di spesa per l’avvio del servizio Ordinanza Dirigenziale del Comune di Novara n. 4/2004 di disciplina della raccolta differenziata porta a porta Tempi di Attivazione
In 27 mesi :
Servizio avviato in n° 13 circoscrizioni
Abitanti serviti - 102.800
Utenze domestiche - 43.000
Utenze non domestiche - 8.000 Con l’avvio della R.D. la crescita della produzione totale dei rifiuti si ferma.
La diminuzione è dovuta all’eliminazione dei contenitori stradali ove venivano conferiti rifiuti speciali e rifiuti urbani prodotti nei comuni limitrofi
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RIFIUTI SMALTITI IN DISCARICA 2008 :
- 23.164 Tonnellate pari al 62,8 % in meno rispetto all’anno 2003 - 572 Tonnellate pari al 4% in meno rispetto all’anno 2007 I viaggi giornalieri con semirimorchi in discarica si sono ridotti da 6 a 2
RACCOLTA DIFFERENZIATA 2008 : +20.887 Tonnellate pari al 138,8 % in più rispetto all’anno 2003 +1.543 Tonnellate pari al 4,5% in più rispetto all’anno 2007
R.D. 70,48%
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Gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dal D.Lgs. 152/06 e dall'articolo 1, comma 1108, della legge 296/2006 sono stati raggiunti già nel 2006. In particolare la suddetta normativa prevede il raggiungimento graduale presso ciascun Ambito Territoriale Ottimale del 65% di raccolta differenziata entro il 31 dicembre 2012, fissando i seguenti obiettivi intermedi:
- entro il 31 dicembre 2006 il 35%; - entro il 31 dicembre 2007 il 40%; - entro il 31 dicembre 2008 il 45%; - entro il 31 dicembre 2009 il 50%; - entro il 31 dicembre 2011 il 60%;
RACCOLTA RIFIUTI 2008 : i rifiuti non recuperabili sono solo il 27,6% dei rifiuti totali nell’anno 2003 i rifiuti non recuperabili erano il 71% dei rifiuti totali
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RIFIUTI RACCOLTI PROCAPITE (Kg/abitante/anno) :
I rifiuti non recuperabili prodotti nell’anno 2008 sono solo 133,4 kg/ab./anno
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AZIONI MESSE IN ATTO NELL’ANNO 2008 PER INCREMENTARE
LA PERCENTUALE DI RACCOLTA DIFFERENZIATA
Controllo capillare di tutte le postazioni dei contenitori, con monitoraggio dei flussi qualitativi e quantitativi dei rifiuti conferiti;
Segnalazione dei comportamenti scorretti quali :
Conferimento rifiuti non conformi;
Mancata differenziazione dei rifiuti;
Incrementi ingiustificati dei rifiuti non recuperabili;
Mancato rispetto dell’ordinanza e delle allegate disposizioni tecniche e norme comportamentali;
Lettere di ammonimento per gli amministratori di condomini e p.c. all’Assessorato Ambiente e al Comando della Polizia Municipale (circa 1.600 in un anno);
Per i recidivi , circa 1.000 servizi a pagamento per lo svuotamento contenitori rifiuti non conformi ( per ripristinare le condizioni per differenziare correttamente);
Analisi merceologiche e relative lettere (circa 100) per certificare la mancata differenziazione dei rifiuti o il conferimento di rifiuti non conformi;
Innumerevoli incontri con l’Istituto Case Popolari, Polizia Municipale e funzionari comunali per risolvere situazioni difficili dovute alla presenza massiccia di extracomunitari;
Sostituzione adesivi sui contenitori con nuovi con scritte in sette diverse lingue.
Corso per tutti gli operatori addetti alla raccolta per migliorare l’organizzazione del servizio di raccolta differenziata e per ottimizzare i rapporti con gli utenti con una informazione e sensibilizzazione mirata.
VANTAGGI ECONOMICI : i costi totali non sono aumentati con la raccolta differenziata, i maggiori costi di raccolta sono stati compensati dalla sensibile diminuzione dei costi di smaltimento in discarica
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VANTAGGI ECONOMICI : la tarsu pagata dai novaresi è tra le più basse se confrontata con le altre città capoluogo di provincia, dal 2005 non è stata adeguata neppure all’inflazione.
CONSORZIO PRIULA (Provincia di Treviso – Bacino TV3) LA “GESTIONE INTEGRATA” E SOSTENIBILE DEI RIFIUTI con raccolta domiciliare e tariffazione puntuale Il Consorzio Intercomunale Priula nasce nel 1987 per volontà di 5 Comuni della Provincia di
Treviso. Nell’anno 1990 si associano altri 9 Comuni e viene costituita la società operativa per la raccolta dei rifiuti nei Comuni Consorziati (Contarina SpA). Nel 2000 l’Assemblea consortile decide di uniformare la gestione di rifiuti urbani, introducendo in tutto il territorio consortile lo stesso servizio di raccolta ―domiciliare‖ spinto per tutte le frazioni e lo stesso sistema di tariffazione puntuale, superando la situazione gestionale frammentaria preesistente. Tra il 2002 e la fine del 2007 aderiscono al Consorzio altri 10 Comuni (per un totale di 24 Comuni).
Il Consorzio Priula è l’unico soggetto gestore dell’intero ciclo dei rifiuti urbani per i 24 Comuni associati, con una popolazione 2009 di oltre 241.000 abitanti e circa 110.000 utenze, applicando un unico Regolamento tecnico per i servizi e un unico Regolamento per la Gestione della Tariffa. La gestione dei servizi avviene attraverso una società pubblica (Contarina Spa) condivisa dal 2008 con il confinante Consorzio Azienda Treviso3. Complessivamente il sistema integrato viene così applicato in circa 460.000 abitanti e oltre 200.000 utenze.
Il territorio servito è eterogeneo sia dal punto di vista orografico (pianura, collina, montagna), sia da quello urbanistico (aree agricole a bassa densità abitativa alternate a centri abitati di media dimensione con realtà condominiali di cintura al capoluogo provinciale, oltre a centri storici di stampo medioevale con strade strette) e produttivo (presenza di grosse zone industriali e centri commerciali-direzionali, ma anche moltissime micro-aziende fortemente disperse sul territorio). Tale situazione diversificata rappresenta un forte vincolo rispetto alla gestione dei rifiuti, brillantemente risolta con l’applicazione di un ―modello domiciliare integrato‖ che – unito a un sistema di tariffazione puntuale (PAYT – Pay As. You Throw―Paghi quanto butti‖) – fornisce la migliore soluzione dal punto di vista della raccolta differenziata, del contenimento/riduzione della produzione dei rifiuti (soprattutto di quelli da smaltire in discarica o inceneritore, della qualità dei materiali raccolti e dell’equità delle tariffe applicate a cittadini e imprese.
Il Consorzio persegue infatti i seguenti obiettivi:
garanzia di una corretta gestione del ciclo integrato dei rifiuti, dalla raccolta al recupero o allo smaltimento, fungendo da controllore dell’intera filiera del rifiuto;
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riduzione della produzione procapite di rifiuti (in particolare del rifiuto secco residuo), e raggiungimento di un’elevata percentuale di raccolta differenziata, garantendo il mantenimento nel tempo di un’elevata qualità merceologica dei materiali raccolti;
maggiore responsabilizzazione degli utenti rispetto agli scopi di tutela e sostenibilità ambientale;
completa tracciabilità dei rifiuti gestiti e ottimizzazione dei giri di raccolta, con raggiungimento di elevati standard di qualità del servizio e di soddisfazione dell’utenza;
educazione dell’utenza alla prevenzione e riduzione dei rifiuti, all’acquisto intelligente, al compostaggio domestico, alla raccolta differenziata;
trasparenza tra servizio reso, determinazione dei costi e applicazione delle tariffe;
applicazione di un sistema di qualità dei servizi e di tracciabilità dei percorsi. PREVENZIONE
Secondo quando previsto a livello comunitario e nazionale, il Consorzio sta predisponendo uno specifico ―Programma di prevenzione‖ della produzione dei rifiuti, per implementare tutta una serie di iniziative in grado di minimizzare e ridurre la produzione dei rifiuti, tra le quali:
un ―Mercatino solidale del riuso‖ (avviato nel 2009) gestito dalla Comunità Emmaus;
un progetto ―Eco-sagre‖ (avviato nel 2007), finalizzato a ridurre i rifiuti con uso di lavastoviglie,utilizzo di stoviglie biodegradabili, massimizzando la raccolta differenziata;
l’utilizzo di pannolini lavabili al posto di quelli usa e getta (già sperimentata e in fase di avvio);
la diffusione di distributori alla spina per latte, detersivi,… e la vendita di prodotti sfusi;
l’incentivo all’utilizzo dell’acqua di rubinetto rispetto all’acqua minerale.
SERVIZI Le modalità di raccolta ―domiciliare integrata‖, in base al nuovo standard migliorato nel 2008
(sulla base dell’esperienza fatta dal 2001 in poi) prevedono la raccolta porta a porta di:
secco non riciclabile: contenitore grigio (da 120 lt per utenze domestiche – 40 litri per condomìni, di varia volumetria per le aziende);
ogni contenitore è dotato di ―trasponder‖, letto automaticamente a ogni svuotamento assegnando la produzione di rifiuto allo specifico utente farmaci e medicinali:
contenitori bianchi presso farmacie, distretti sanitari e ambulatori medici pile e batterie contenitori gialli cilindrici presso esercenti e locali pubblici frazione organica:
contenitore marrone da 25 lt (e sottolavello areato azzurro da 6 lt) per uso interno per le utenze domestiche, varia volumetria per le aziende erba e ramaglie:
contenitore aerato beige (da 120-240 lt) vetro-plastica-lattine:
contenitore blu (da 120 lt per le utenze domestiche – 40 lt per condomìni, di varia volumetria per le aziende);
la plastica flessibile (shopper, buste, …) va conferita agli Ecocentri carta: contenitore giallo (120 lt per utenze domestiche 40 lt per condomìni, varia volumetria per aziende)
cartone: raccolta dedicata a mano per utenze commerciali APPARTAMENTI Per appartamenti di ridotta dimensione (in particolare nei centri storici) con assenza di spazi
di deposito dei rifiuti, è stato brevettato un contenitore impilabile che agevola l’utente.
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Ai servizi sul territorio vengono affiancati servizi specifici secondo un ―Modello di gestione interna‖, nei quali il Consorzio offre il proprio know-how per migliorare la raccolta differenziata direttamente nei locali o spazi interni (mercati, scuole, ospedali, alberghi, strutture complesse,…).
Il servizio di spazzamento e lavaggio di strade è standardizzato con interventi programmati in relazione al numero di abitanti, oltre a un servizio di pulizia del territorio, manutenzione e svuotamento cestini pubblici, pulizia delle aree dei mercati rionali.
ECOCENTRI Quale anello fondamentale a completamento del sistema di raccolta domiciliare, il Consorzio
ha realizzato 23 Centri di Raccolta Differenziata (Ecocentri), con presenza di personale addetto alla guardiania. Tutte le utenze dei Comuni consorziati possono accedere indistintamente a ogni Ecocentro, nel quale è possibile conferire: cartone, vetro, inerti, imballaggi in plastica, metalli, legno, erba e ramaglie, beni durevoli e Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche-RAEE (nei 5 flussi previsti dalla normativa specifica), rifiuti pericolosi di origine domestica (contenitori etichettati T e/o F, pile e batterie, accumulatori al piombo, farmaci e medicinali), pneumatici usati di origine domestica, toner e cartucce per stampanti di origine domestica, oli e grassi commestibili, oli minerali di origine domestica, rifiuti ingombranti non recuperabili, oggetti in plastica rigida.
ECOSPORTELLI Nel territorio consortile sono attivi 24 Ecosportelli (uno per Comune), dove cittadini e
aziende possono ottenere informazioni su servizi e Tariffa, sistemi di raccolta, attivare i nuovi servizi, ricevere attrezzature e materiali per la raccolta. La gestione unitaria dei front-office prevede una rete geografica informatica WAN di collegamento in tempo reale con la sede centrale. Il passaggio al porta a porta ha offerto una possibilità unica di rilevare sul territorio i fabbricati con la loro numerazione civica che, georeferenziata su Carta Tecnica Regionale, consente la costruzione del Sistema Informativo Territoriale col quale analizzare e programmare i servizi.
TARIFFA PUNTUALE A partire dall’anno 2002 il Consorzio ha introdotto nei Comuni la Tariffa puntuale, costituita
da una ―parte‖ fissa‖ e una ―parte variabile‖, commisurata all’effettiva produzione di rifiuto e alla potenzialità di servizio fornito, in linea col principio ―chi inquina paga‖, con copertura integrale dei costi di gestione e nella logica economica di tutti i servizi a rete.
Per le utenze domestiche tutti i costi sul servizio vengono riversati sul secco non riciclabile (con riduzione del 30% sulla parte variabile per chi attua il compostaggio domestico):
parte fissa: uguale per tutte le famiglie (dal 2010 in base ai componenti il nucleo familiare);
parte variabile: rapportata al numero di svuotamenti del contenitore del secco non riciclabile.
Per le utenze non domestiche ogni servizio è contabilizzato sia per la parte variabile sia per la parte fissa:
parte fissa: commisurata al volume dei contenitori assegnati per tutte le tipologie di rifiuti;
parte variabile: per il rifiuto secco non riciclabile è rapportata al numero di svuotamenti effettuati o all’effettiva quantità (servizi a pesatura individuale); per i rifiuti riciclabili è rapportata al volume del contenitore in dotazione per ogni tipologia di servizio o all’effettiva quantità (servizi a pesatura individuale nelle zone industriali).
CONTROLLO Per controllare in modo sistematico il comportamento degli utenti e il fenomeno degli
eventuali abbandoni sul territorio è stata istituita una specifica figura di ―Ecovigile‖.Per scoraggiare comportamenti scorretti, nella quota variabile della Tariffa è previsto l’addebito di un numero minimo di svuotamenti per quelle utenze che risultano avere produzioni ridottissime o nulle di rifiuto secco. L’abbandono corrisponde comunque a una quota inferiore all’1% dei rifiuti urbani gestiti, paragonabile a qualsiasi altro contesto sia con raccolte domiciliari sia con
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contenitori stradali. Sul fronte dei controlli preventivi, è anche previsto un ―sistema di gestione della qualità-SGQ‖ dei rifiuti e dei servizi, mediante l’utilizzo di adesivi che vengono apposti, a cura dell’operatore di raccolta, sui contenitori dell’utenza laddove siano presenti rifiuti non conformi, abbandoni all’esterno dei contenitori, utilizzo di sacchi in plastica al posto di quelli biodegradabili per il rifiuto umido,…
COMUNICAZIONE/EDUCAZIONE
Vengono effettuate iniziative costanti e specifiche nei confronti delle scuole e dell’utenza.Sul fronte della COMUNICAZIONE, prima e durante l’introduzione della raccolta domiciliare spinta e della Tariffa puntuale è stata effettuata una massiccia campagna informativa a tutti i cittadini e le aziende in tutti i Comuni. A questa viene affiancata la pubblicazione di un periodico consortile (inviato a tutte le utenze) e di un Ecocalendario (inviato anch’esso a tutte le utente e riportante tutte le informazioni e i servizi resi). Per agevolare i cittadini stranieri è stato anche elaborato specifico materiale informativo multilingue. Oltre alle attività sia di tipo ―esterno‖ (nei confronti dell’utenza) vengono gestite attività di tipo ―interno‖ nei confronti degli uffici e strutture del gruppo aziendale. E’ attivo anche un sito Internet impostato per supportare e garantire l'accessibilità ai contenuti della rete a tutti gli utenti (conformemente a tutte le linee guida definite dall'iniziativa WAI promossa dal W3C). Nel sito Internet l’utente può anche consultare informazioni relative al proprio contratto tra le quali il numero e le date di effettuazione degli svuotamenti del proprio contenitore del rifiuto secco nel rispetto della privacy. L’impegno per una corretta gestione dei propri rifiuti è promosso anche attraverso progetti di
EDUCAZIONE ambientale rivolti alle scuole (―impariamo a rifiutare‖), sulla tematica dei rifiuti e del consumo consapevole, della tutela dell’ambiente e della sostenibilità. Nel territorio dei 2 Consorzi (Priula e TvTre) sono programmati per l’anno scolastico 2009-2010 n. 1 corso insegnanti, circa 1.000 interventi in aula e circa 100 visite guidate a Ecocentri, impianti compostaggio e trattamento rifiuto secco, vetrerie, impianti aperti Consorzio Comieco,…
I RISULTATI DEL MODELLO “DOMICILIARE INTEGRATA”
L’andamento dei dati di produzione dei rifiuti ben rappresenta gli effetti positivi della gestione integrata ‖domiciliare+tariffa puntuale‖. L’evoluzione a partire dall’anno 2000 è stata caratterizzata da 4 fasi:
fase 1: ricognizione modalità precedenti di raccolta (prevalentemente a cassonetto stradale);
fase 2: introduzione raccolta domiciliare con distribuzione attrezzature necessarie; applicazione tariffa presuntiva per circa un anno;
fase 3: introduzione tariffa puntuale;
fase 4: messa a regime servizio di raccolta e sistema di tariffazione. L’introduzione della raccolta domiciliare nella fase 2 ha ottenuto l’effetto immediato di
aumento sensibile della percentuale di RD, con una prima riduzione del rifiuto secco e una leggera diminuzione del rifiuto totale (impedendo soprattutto i precedenti conferimenti abusivi di rifiuti speciali da parte delle aziende).L’introduzione della tariffa puntuale nella fase 3 ha consentito un consistente abbattimento della quantità di secco residuo e un forte aumento della RD, ma ha consentito anche di diminuire sensibilmente il rifiuto totale.
Bellizzi Bellizzi è un comune italiano di 13.131 abitanti, della Provincia di Salerno in Campania. Benefici conseguenti all’adozione del sistema di raccolta domiciliare Benefici diretti
- Pieno rispetto delle disposizioni legislative comunitarie, nazionali e regionali ed in particolare:
- Dlgs. 152/2006
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- Ordinanza del Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania n° 28/2004.
- Riduzione della quantità e della pericolosità dei rifiuti complessivamente raccolti - Massimizzazione delle pratiche di riutilizzo, riciclaggio e recupero di materia (ivi
compreso il recupero energetico) - Impiego della discarica come forma residuale di smaltimento - Elevato livello qualitativo dei materiali raccolti (e quindi facilmente ricollocabili sul
mercato delle materie prime seconde per il tramite dei consorzi di filiera) - Perfetta integrazione del sistema nel Piano Regionale di ridefinizione gestionale del
ciclo dei rifiuti in Regione Campania Benefici indiretti
- Incremento occupazionale di circa il 50% degli operatori addetti alla raccolta - Drastico abbattimento dei costi di smaltimento a carico dell’Ente - Cospicui ristori economici derivanti dalla cessione ai Consorzi di Filiera del
materiale recuperato in modo differenziato - Abbattimento dell’impatto ambientale connesso all’eliminazione dei cassonetti
stradali con evidenti benefici per il decoro urbano - Coinvolgimento diretto della cittadinanza e incentivazione al rispetto per
l’ambiente
Andamento delle percentuali di raccolta differenziata nel tempo
Andamento della composizione del rifiuto raccolto nel tempo
4,31
70,12
71,78
21,94
46,16
69,09
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
50,00
60,00
70,00
80,00
20002001
20022003
20042005
Anno
%35%
Limite
minimo
normativo
32
Composizione rifiuti anno 2001
Composizione rifiuti anno 2005
-15
2745 46 44
1
7
21
24 25 2699
78
52
31 28 30
0%
20%
40%
60%
80%
100%
20002001
20022003
20042005
Anno
Organico Riciclabile Residuo
1,61%14,44%
74,92%
1,23%
4,00%
3,77%
CARTA CER. (200101)
VETRO (CER. 200102)
ORGANICO (CER. 200108)
MULTIMATERIALE (CER. 150106)
INGOMBRANTI (CER. 200307)
INDIFFERENZIATO (CER. 200301)
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Costi sostenuti per la raccolta degli R.S.U. nel quinquennio 2001-2005
Ricavi ottenuti dal conferimento ai consorzi delle varie componenti merceologiche
4,468% 5,338%6,179%
44,226%
29,883%
0,009%
0,010%
0,271%
0,150%
0,115%
0,353%
0,907%
0,159%
7,187%
0,747%
CARTA CER. (200101)
CARTONE CER. (150101)
VETRO (CER. 200102)
ORGANICO (CER. 200108)
SFALCI E RAMAGLIE (CER. 200201)
LEGNO (CER. 200138)
MULTIMATERIALE (CER. 150106)
PILE (CER. 200134)
FARMACI (CER. 200132)
INGOMBRANTI (CER. 200307)
APPARECCHIATURE C.F.C. (CER. 200123)
BENI DUREVOLI (CER. 200135-36)
MATERIALE FERROSO (CER. 170405)
ABBIGLIAMENTO USATO (CER. 200110)
INDIFFERENZIATO (CER. 200301)
€ 290.046,0
0
€ 182.159,6
6
€ 236.943,6
4
-€ 48.775,7
9
-€ 47.593,9
2
€ 702.928,2
4
€ 521.983,9
9
€ 848.349,1
7
€ 901.757,5
7
€ 903.652,6
7 € 10
.626,44
€ 23.548,51
€ 55.478,13
€ 56.904,54
€ 26.168,86
€ 232.600,1
1
€ 239.816,2
6
-€ 14.941,8
3
-20%
0%
20%
40%
60%
80%
100%
2001 2002 2003 2004 2005
Costo del Servizio di Raccolta RSU e di Igiene Urbana Acquisto Beni di Consumo
Costi di Conferimento RSU Ricavi Consorzi di Filiera
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Percentuali dei ricavi ottenuti dal conferimento ai consorzi delle varie componenti merceologiche
Gravellona Toce
Gravellona Toce (in piemontese Gravelon-a o Gravalon-a [gravə'lʊŋa]; Gravaluna in lombardo) è una città di 7.755 abitanti della provincia del Verbano Cusio Ossola. Importante snodo stradale nel Verbano Cusio Ossola, Gravellona Toce è un vivace centro commerciale ed industriale che si estende nella piana prossima alla confluenza del torrente Strona nel fiume Toce.
In merito a questo comune,ecco alcuni dati: - popolazione residente = 7.781 - rifiuti totali prodotti (tonnellate/anno): 4.138,46 - rifiuti urbani indifferenziati (t/a): 912,41 - raccolta differenziata (t/a): 3.226,05 - percentuale raccolta differenziata 78% - in particolare: - frazione organica (t/a): 757,24 - sfalci e potature (t/a): 413,86 - carta e cartone (t/a): 724,12 - vetro (t/a): 391,76 - metalli e contenitori metallici (t/a): 159,08 - plastica (t/a): 245,73
8.786,87 €
51.739,96 €
47.344,06 €
- €
10.000,00 €
20.000,00 €
30.000,00 €
40.000,00 €
50.000,00 €
60.000,00 €
2003 2004 2005
Anno
0,31%
6,65%
8,45%
0,93% 40,94%
43,03%
5,73%
46,68%
69,61%
42,19%
29,14%
6,12%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
2001 2002 2003
Legno
Acciaio
Alluminio
Cartone
Carta
Plastica
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- legno (t/a): 246,58 - tessili (t/a): 161,39 - ingombranti e Raee (t/a): 126,29
rifiuti urbani indifferenziati pro capite (chili/abitante per giorno): 0,321 La tipologia di raccolta è porta a porta, dove vengono dedicati dei giorni specifici per il ritiro
dei diversi rifiuti; ad esempio: - martedì: organico, vetro e sfalci + verde; - giovedì: carta e indifferenziato; - sabato: organico (seconda volta) e plastica;
- per il resto dei rifiuti (legno, ingombranti, ecc...) c'è un centro di raccolta messo a
disposizione del Comune presso il quale si possono portare (senza alcuna spesa da parte del cittadino privato): pneumatici, ingombranti, batterie, verde, legno, metalli, abiti, inerti,oli minerali, raee.
Le ditte/aziende si servono di un'area più grossa gestita da una società costituita da diversi
Comuni. Inoltre, il Comune sta avviando una serie di iniziative tra le quali:
- lezioni di educazione ambientale presso le scuole elementari e medie dove viene spiegata l'importanza del riciclo del rifiuto;
- serate pubbliche a tema per i cittadini; - incontri con i principali ipermercati della zona (Ipercoop + altri) al fine di valutare
la riduzione degli imballaggi dei prodotti in vendita e l'istallazione di distributori automatici per prodotti quali detersivi, latte, ecc...
Si sta valutando inoltre la possibilità di istituire, tramite soggetti privati, un punto di raccolta
di rifiuti "pregiati" come ferro, alluminio, rame, piombo, ecc... dove il privato viene pagato direttamente in rapporto al peso ed al valore di mercato del rifiuto stesso.
A tutto ciò aggiungiamo un lavoro di vigilanza e controllo da parte della polizia locale che, in
diversi casi, si preoccupa di aprire a campione dei sacchetti di rifiuti al fine di costatare la corretta gestione della raccolta differenziata oltre che monitorare il territorio in termini di preservazione dell'ambiente in generale.
FIEMME SERVIZI - Val di Fiemme La Val di Fiemme (Fleimstal in tedesco) è una delle principali valli dolomitiche ed è situata
nel Trentino orientale. Fiemme Servizi è una società dei Comuni della Valle di Fiemme che si occupa di raccolta dei
rifiuti urbani. La Valle di Fiemme ha una popolazione di circa 20.000 abitanti, a questa cifra vanno sommate le presenze turistiche. Dalla fine dell'anno 2004 abbiamo introdotto un sistema di raccolta porta a porta dei rifiuti, questo, unito ad una buona campagna informativa ci ha permesso di ottenere buoni risultati nella raccolta differenziata (83,89 % nell'anno 2009), pur in un contesto con un comparto turistico importante ed internazionale.
Fin da subito, oltre alla raccolta e al corretto smaltimento dei rifiuti, abbiamo creduto prioritario sensibilizzare la popolazione sulla non produzione dei rifiuti. Dal 2006 in poi abbiamo sviluppato le seguenti tematiche sulla riduzione dei rifiuti, che si riassumono come segue:
- Vendita di latte crudo a mezzo di distributori automatici. Abbiamo finanziato 2 erogatori di latte crudo i quali sono stati concessi in comodato a due aziende agricole locali. La collocazione degli stessi nei centri storici dei due paesi principali, unita ad una campagna informativa a mezzo giornali e radio ci ha permesso da subito di ottenere
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buoni risultati di vendita e di conseguenza di riduzione dei rifiuti. Questa iniziativa ha molteplici risvolti positivi quali riduzione nella produzione dei rifiuti, l'offerta di prodotti a filiera corta e la valorizzazione dei prodotti locali.
- Campagna di sensibilizzazione ed incentivo all'utilizzo dei pannolini lavabili per neonati. Sono state organizzate serate sul tema, è stato coinvolto il locale centro neonatale di Cavalese, inoltre, ogni nuovo nato riceve in dono un kit completo di pannolini lavabili. Da stime ipotizziamo che ogni anno questa iniziativa ci permetta di risparmiare alla discarica circa 100 tonnellate di rifiuti all'anno.
- Progetto di eliminazione degli shopper in plastica e sostituzione con shopper in MaterBi o in stoffa. Iniziativa in collaborazione con Coop Trentino.
- Promozione ed organizzazione delle "Giornate del Riuso". Un modo per dare una nuova casa ad oggetti di ogni tipo evitando la via della discarica.
- Promozione del compostaggio domestico - Raccolta degli oli alimentari con un contenitore dedicato Nelle ultime edizioni di Comuni Ricicloni siamo stati premiati come il miglior consorzio
"Premio 100 di questi consorzi" ed i nostri comuni hanno avuto ottimi piazzamenti nella classifica generale (3-4 comuni posizionati nei primi 10).
Il sistema da noi adottato è un porta a porta con contenitore dedicato per la frazione non
riciclabile e per la frazione organica, campana stradale per carta e per multimateriale (vetro, imb.plastica e lattine). Inoltre, sono presenti 4 Centri di Raccolta Materiali per la raccolta delle altre frazioni (RAEE, pericolosi, ingombranti, verde, cartoni, metalli, legno, nylon, inerti, plastica, tetrapak)
Per quanto riguarda i dati sulla raccolta nel 2004, ultimo anno con il sistema a cassonetto
avevamo le senguenti performance: - 26,1 % di raccolta differenziata (escluso lo spazzamento, in Trentino il dato sulla
raccolta differenziata non tiene conto degli spazzamenti stradali in quanto la quantità di spazzamento raccolta è fortemente influenzata dall'altitudine dei comuni e dalle nevicate dell'anno a causa del ghiaino stradale)
- 11.718 tonnellate totali di rifiuto prodotto delle quali 3.186 differenziato e 8.532 indifferenziato
- 398 tonnellate di rifiuto organico 315 di verde e ramaglie - 951 tonnellate di multi materiale (vetro, imb.plastica e lattine) e 935 tonnellate di carta e
cartone - 40 tonnellate di RAEE Nell'anno 2009 i dati sulla raccolta, invece, sono stati i seguenti: - 83,89 % di raccolta differenziata (escluso lo spazzamento, in Trentino il dato sulla
raccolta differenziata non tiene conto degli spazzamenti stradali in quanto la quantità di spazzamento raccolta è fortemente influenzata dall'altitudine dei comuni e dalle nevicate dell'anno a causa del ghiaino stradale)
- 9.931 tonnellate totali di rifiuto prodotto delle quali 8.332 differenziato e 1.599 indifferenziato
- 2.081 tonnellate di rifiuto organico 1.385 di verde e ramaglie - 2.223 tonnellate di multimateriale (vetro, imb. plastica e lattine) e 1.823 tonnellate di
carta e cartone - 150 tonnellate di RAEE Comune di Sommacampagna (VR) Sommacampagna è un comune di 14.606 abitanti della provincia di Verona composto da 5550 famiglie.
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SISTEMA DI RACCOLTA RIFIUTI INTEGRATO “PORTA A PORTA”
1985-1998 - Raccolta a cassonetti stradali di varie dimensioni, campane bianche per la raccolta di
plastica, campane verdi per la raccolta di vetro, campane gialle per la raccolta di carta/cartone in aggiunta alle raccolte effettuate da gruppi di volontariato e contenitori per pile e medicinali. Fino all’anno 1989 erano presenti n. 3 aree incontrollate per la raccolta dei materiali ingombranti;
1989-1995 Realizzazione di n. 3 isole ecologiche sorvegliate da gruppi di volontariato locale per il deposito di materiali differenziati e di materiali ingombranti;
01.01.1996 – Istituzione servizio di compostaggio domestico – I cittadini resistenti hanno la possibilità di domandare in forma scritta la consegna di 1 composter in comodato d’uso con il versamento di una somma pari al 50% del costo di acquisto (con gare d’appalto effettuate dall’Amministrazione Comunale), incaricando l’ufficio ecologia della consegna. Attualmente risultano utilizzati dalle famiglie di Sommacampagna circa 898 composter;
01.05.1998 -Inizio nuovo sistema di raccolta rifiuti ―porta a porta‖ stradale (senza l’utilizzo di cassonetti) e passaggio da tassa a tariffa per la riscossione dell’importo a carico degli utenti relativamente ai servizi di raccolta rifiuti e pulizia di strade e marciapiedi;
Il servizio consiste in: n. 2 raccolte stradali settimanali di rifiuto SECCO e di rifiuto UMIDO n.1 raccolta stradale mensile di materiali quali CARTA, PLASTICA, VETRO,
INDUMENTI –SCARPE E TESSUTI; n.1 raccolta stradale settimanale di CARTA e VETRO per le utenze
commerciali/servizio; I restanti materiali (polistirolo, legno ingombranti, verde e ramaglie, inerti, batterie al piombo, olii minerali esausti e filtri auto, olii vegetali/animali, contenitori T/F, frigoriferi, televisori, lavatrici, cucine…) vengono depositati dagli utenti alle isole ecologiche comunali sorvegliate da personale preparato, dislocate nelle frazioni e nel capoluogo, ed aperte in determinati giorni ed orari della settimana; Tutti i materiali oggetto di raccolta differenziata vengono avviati a centri di recupero autorizzati, mentre il rifiuto secco viene depositato in discarica; L’Amministrazione recupera circa il 20% della tariffa variabile mediante la vendita dei sacchetti per il secco e dei sacchetti per l’umido in mater-bi, tramite rivenditori autorizzatti, l’importo di vendita di tali sacchi viene ricaricato un importo inerente i servizi attivati sul territorio, (chi meglio differenzia meno sacchi acquista!);
30.06.2003 – Consegna a tutte le famiglie ed a tutte le utenze commerciali e di servizio della tessera magnetica (badge) per accedere agli eco-centri comunali; Tale tessera permette a tutti gli utenti regolarmente iscritti al servizio tributi (tassa rifiuti) di accedere all’area ecologica per depositare i vari materiali differenziabili prodotti dalla famiglia e dall’attività dell’esercizio commerciale;
17.04.2004 – Inaugurazione nuova isola ecologica di Via Cesarina, realizzata a metà strada tra il capoluogo di Sommacampagna e la frazione di Caselle, che ha sostituito le due vecchie ed obsolete isole di Caselle e Sommacampagna;
01.05.2006 – Variazione servizio:
n. 2 raccolte quindicinali di PLASTICA n. 1 raccolta settimanale di SECCO indifferenziabile (è stata mantenuta la doppia raccolta settimanale per utenze speciali quali bambini ed anziani con problemi fisici); Questa variazione è stata effettuata in considerazione del fatto che già dal 01.01.2002 molti più materiali plastici (tutti gli imballaggi) potevano essere conferiti nei sacchi (gialli) dedicati a tale raccolta;
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02.10.2006 – Distributori automatici: Distribuzione automatica dei sacchi per il rifiuto secco e per il rifiuto umido, mediante n. 5 distributori dislocati in vari punti del paese e presso l’eco-centro comunale di via Cesarina, utilizzando la tessera magnetica già in possesso dell’utenza per l’accesso agli eco-centri comunali;
01.02.2007 – Introduzione di PRESS CONTAINERS presso eco-centro di Sommacampagna, per ottimizzare il servizio di raccolta carta/cartone, plastica, secco ed ingombranti, permettendo la raccolta di maggiori quantità di materiali all’interno dei contenitori e minori spese di viaggio per i conferimenti presso i centri di raccolta;
I press container e tutta la struttura dell’Eco-Centro utilizzano la corrente elettrica prodotta dall’IMPIANTO FOTOVOLTAICO di 20 Kwa, posto sulla tettoia dell’eco-centro stesso, rendendolo di fatto autosufficiente dal punto di vista energetico.
01.07.2007 – Ulteriore differenziazione definita R.A.E.E. (attrezzature, elettriche ed elettroniche) che oltre a frigoriferi, TV e Monitor pc, già raccolti alle isole dal 1998, ora obbliga l’utente a conferire alle isole ecologiche tutti i materiali che vengono attivati da corrente elettrica o da batterie;
ANDAMENTO RACCOLTE DAL 1997 AL 2007
ANNO SISTEMA % rsu differenziata % rsu indifferenziato
1997 cassonetti 20,14 79,86
1998 Cassonetti/porta a porta
48,24 51,76
1999 Porta a porta 72,00 28,00
2000 Porta a porta 72,30 27,70
2001 Porta a porta 68,30 31,70
2002 Porta a porta 79,60 20,40
2003 Porta a porta 77,50 22,50
2004 Porta a porta 77,10 22,90
2005 Porta a porta 76,90 23,10
2006 Porta a porta 77,25 22,75
2007 Porta a porta 80,74 19,26
Se….. Spese per conferimenti rifiuti in discarica
Kg. Annui 2007
% raccolta Rifiuto conferito in discarica Al costo medio di € 112,56
937.432
19,26 € 105.517,35
3.930.067 80,74 € 442.368,34
Invece Ricavi per avvio di materiali a centri di recupero
Kg. Annui 2007
% raccolta Rifiuto avviato a centri di recupero (carta, plastica, vetro,metallo, legno)
937.432
19,26 € 28.623,00
3.930.067 80,74 € 120.000,00
Anno 2008 costo rifiuto secco in discarica €/tonnellata = 130,00 + iva 10%
Costo rifiuto ingombrante €/tonnellata = 140,00 + iva 10%
Costo rifiuto da spezzamento €/tonnellata = 93,00 + iva 10%
Comune di Ponte di Piave (TV) Ponte di Piave è un comune di 7.105 abitanti della provincia di Treviso.
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In qualita' di Assessore all'Ambiente le descrivo in modo sintetico l'esperienza in atto, per la raccolta dei rifiuti che ci ha permesso di essere tra i primi posti tra i Comuni Ricicloni. Il servizio viene svolto dall'azienda Savno, per il 90% di proprietà dei Comuni. A Ponte di Piave viene attuato dal 2004 il sistema di raccolta porta a porta spinto: un bidone per il secco, uno per l'umido, uno per la VEPLA, ed uno per la carta. La raccolta del verde viene fatta con sacchi di iuta ogni 15 giorni. La VEPLA e la carta vengono raccolta con frequenza quindicinale, mentre l'umido ed il verde, vengono raccolti settimanalmente. Il sistema è stato applicato dopo una serie di incontri per frazione che hanno favorito la partecipazione responsabile della comunità. Il ruolo fondamentale viene svolto dal CARD (Centro di Raccolta Differenziate) che raccoglie rifiuti ingombranti, vetro carta e cartone verde e ramaglie, imballaggi di plastica, pneumatici, inerti, legno batterie, ferro e metalli ed apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE). Il Card si trova in un'area industriale facilmente accessibile ed è aperto l'intera giornata di sabato e altre due mezze giornate settimanali. Si consiglia un'area molto ampia per il CARD che deve essere custodito con grande cura. Vi è poi un Ecosportello aperto tre mezze giornate settimanali che permette agli utenti di avere chiarimenti sulla bolletta, di segnalare eventuali disservizi, e di fornir etutte le informazioni sul servizio. Periodicamente L'Assessorato all'Ambiente sollecita la collaborazione dei cittadini sia per migliorare il servizio sia per ridurre l'abbandono dei rifiuti nel territorio. La pulizia generale del territorio viene fatta attraverso la collaborazione con l'Associazione Mato Grossso che svolge un servizio efficiente e di qualità. Purtroppo la tariffa di smaltimento è soggetta ad aumenti continui perchè il CDR prodotto da un impianto situato in territorio provinciale deve essere poi trasferito in sedi lontane per essere utilizzato come combustibile. Complessivamente la popolazione esprime un buon grado di soddisfazione del servizio svolto.
Comune di Capannori (LU) Capannori (pronuncia /ka'pannori/) è un comune di 45.570 abitanti della provincia di Lucca.
A Capannori il ―Porta a porta‖ è un sistema ormai consolidato su oltre 43 mila dei 45 mila cittadini del comune di Capannori, con una raccolta differenziata che supera l’80% di differenziazione. Sono bastate queste cifre per far schizzare la raccolta differenziata a livello comunale oltre il 57% nel 2007 e oltre il 69% nel 2008. Con questi dati già dal 2006 Capannori è il PRIMO comune toscano per raccolta differenziata. I RISULTATI RISULTATO CONSOLIDATO NELLE 18 FRAZIONI SERVITE DAL “PORTA A PORTA” NEL MARZO 2008: 82% DI RACCOLTA DIFFERENZIATA. PRIMA DEL PORTA A PORTA: Raccolta diff. 2004 a livello comunale: 37,37% di RD DURANTE L’ESTENSIONE DEL PORTA A PORTA… Raccolta differenziata 2006 (31% della popolazione servita): 53,66 di RD% Dal 2006 Capannori è il primo comune in Toscana per raccolta differenziata! Raccolta differenziata 2008: 69,19 di RD% Dal 6 Aprile 2009 il servizio viene attivato ad altre 9 frazioni del Comune. La popolazione servita dalla raccolta domiciliare arriva così al 95%. Il passo successivo sarà l’applicazione della tariffa puntuale che permetterà di calibrare la tariffa anche in base al rifiuto effettivamente prodotto dalle famiglie. I VANTAGGI AMBIENTALI Con la raccolta differenziata dal 2004 al 2007 abbiamo avviato a riciclaggio 56.861 tonnellate di rifiuti.A Marlia e Lammari (le due frazioni più abitate servite dal porta a porta) abbiamo avviato a riciclo, dal Gennaio 2006 al Dicembre 2007, ben 8.288 tonnellate di rifiuti. Dall’avvio del ―Porta a porta‖, grazie all’aumento della raccolta differenziata abbiamo ottenuto una riduzione dei rifiuti indifferenziati di oltre 10.000 tonnellate. Grazie alla sola raccolta differenziata della carta nel 2008 abbiamo risparmiato: - l’abbattimento di 100.000 alberi; - il consumo di 2.85 milioni di litri di acqua; - l’emissione di 9.100 tonnellate di CO2. Per un termine di paragone 2,85 milioni di litri di acqua risparmiati equivalgono al risparmio idrico del consumo annuo di ben 31.647 cittadini.Grazie al riciclo del vetro e della plastica, la
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mancata emissione in atmosfera di CO2 è stata pari a ben 821.200 kg. Grazie all’utilizzo di sfalci e potature si è ottenuto un risparmio di 1.074.500 kg di CO2.Sommando questi dati si ottiene la mancata emissione di 1.904.800 tonnellate di CO2. I VANTAGGI ECONOMICI Nel 2007 a Capannori sono state raccolte 15.723 tonnellate di materiale differenziato. In Provincia di Lucca il costo medio di conferimento dell’indifferenziato è di 160 euro alla tonnellata.Se queste 15.723 tonnellate fossero finite nel circuito dei rifiuti indifferenziati sarebbero stati necessari ben 2.515.680,00 euro per il loro smaltimento.La spesa di conferimento agli impianti di riciclaggio di queste 15.723 tonnellate è stata invece di 507.688 euro. Inoltre occorre considerare che la carta è una risorsa. Infatti dalla vendita delle 6.439 tonnellate di carta raccolta nel 2007, sono stati ricavati ben 340.010 euro Andando dunque a sottrarre il costo di smaltimento dei materiali differenziati, al ricavo ottenuto con la vendita della carta, si ottiene un costo complessivo per le 15.723 tonnellate di rifiuti differenziati di 167.678 euro.Se confrontiamo questo dato con il costo che sarebbe derivato dallo smaltimento nel ciclo dell’indifferenziato, il risparmio nel conferimento agli impianti è dunque pari a 2.348.000 nel solo 2007. I VANTAGGI OCCUPAZIONALI Un ulteriore elemento positivo dell’esperienza di raccolta domiciliare a Capannori è l’aspetto del lavoro. Il ―porta a porta‖ necessita infatti di un numero più elevato di operatori. Dall’inizio del sistema di raccolta ―Porta a porta‖ ad oggi ci sono state circa 40 nuove assunzioni. Questo non ha significato però maggiori costi perché questi sono stati compensati dai risparmi ottenuti dal mancato smaltimento dei rifiuti indifferenziati. Questi risparmi li abbiamo investiti non solo in mezzi più piccoli ed ecologici ed in nuovo personale ma anche garantendo un risparmio sulla tariffa al cittadino. I VANTAGGI PER I CITTADINI Con i risparmi ottenuti dal non dover smaltire i rifiuti indifferenziati, oltre a coprire i costi delle nuove assunzioni, abbiamo riconosciuto una riduzione della tariffa ai cittadini. La riduzione è stata pari al il 20% sulla parte variabile.Ai vantaggi legati alla riduzione della tariffa si aggiungono anche i vantaggi di un servizio di grande qualità, che oggi viene richiesto nelle frazioni dove non è ancora stato attivato. L’eliminazione definitiva dei cassonetti comporta inoltre un maggior decoro urbano e l’eliminazione di tante piccole discariche abusive che prima di formavano accanto ai cassonetti.I cittadini di Capannori possono inoltre conferire qualsiasi tipologia di rifiuti presso due ISOLE ECOLOGHICHE che abbiamo realizzato con un sistema informatico che registra ogni conferimento ed attribuisce all’utente un punteggio registrandolo su una tessera magnetica. A fine anno il punteggio si trasforma in un bonus economico inviato con assegno direttamente a domicilio. IL RICICLAGGIO Tutto il materiale raccolto in maniera differenziata è avviato a riciclo.L’organico, in attesa di poterlo trattare in un nostro impianto che abbiamo in programma, viene inviato all’impianto di compostaggio di Montespertoli (FI) ed è poi destinato alla produzione del compost. Il Compost viene poi indirizzato verso tre filiere: l’utilizzo diretto in agricoltura, la commercializzazione alle aziende che producono terriccio ed un’ultima parte alle aziende che producono fertilizzanti.La carta viene selezionata tra carta congiunta e selettiva, è venduta attraverso il consorzio COMIECO per il recupero della carta ed indirizzata alle aziende che poi producono cartone o carta riciclata.Il mutlimateriale (vetro, plastica e lattine) è stato indirizzato all’impianto dell’azienda Revet di Pontedera, dove è stato selezionato ed avviato ai rispetti consorzi del riciclo.La plastica viene suddivisa in 5 colori (trasparente, azzurrata, blu, verde e ad alta densità) al fine di valorizzarla al meglio nel mercato del riciclo. Nemmeno gli scarti di questo processo di selezione vengono avviati a smaltimento perché sono riutilizzati dall’azienda per la produzione di pancali in materiale riciclato LA RIDUZIONE DEI RIFUTI La strategia ―Rifiuti zero‖ verso cui ci stiamo indirizzando cerca di combinare riciclaggio, e dunque raccolta differenziata, con politiche mirate a prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti. Abbiamo dunque avviato politiche mirate a ridurre la produzione degli scarti cercando di legare buone pratiche ambientali con buone pratiche in campo sociale ed economico. 1 Compostaggio domestico Circa il 30% dei rifiuti soldi urbani è composto dall’umido, la frazione organica.
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Grazie ad una grande campagna per il Compostaggio Domenistico, iniziata fin dal 2005, abbiamo tolto dai rifiuti tonnellate di organico che sono andate direttamente nei terreni e negli orti, invece di finire nei cassonetti. Per incentivare questa buona pratica abbiamo riconosciuto un’ulteriore sconto del 10% sulla parte variabile della tariffa a tutti i cittadini che praticano l’autocompostaggio. Grazie a questa politica oggi le utenze che hanno avviato il compostaggio domestico sono salite a 2023 nel territorio comunale.Nel corso del 2007 abbiamo abbinato una grande campagna per l’autocompostaggio ad un verifica su una campione di quanti avevano finora aderito. I controlli hanno dimostrato che oltre il 96% dei casi stavano facendo in maniera corretta il compostaggio domestico. 2 Capannori acquista verde Per sottolineare anche l’importanza dell’utilizzo dei materiali riciclati e di alimentare il mercato dei prodotti con materie prime seconde, il Comune di Capannori, primo in Toscana, ha adottato dal 2005 il sistema degli acquisti verdi, con un delibera di adesione alla procedura GPP (Green Public Procurement) tutti gli acquisti dell’ente comunale sono stati vincolati ad una procedura che selezioni i prodotti fatti dando una preferenza a quelli prodotti con materiale riciclato in modo da sostenere la domanda dei prodotti realizzati con un minor impatto ambientale e dimostrare che anche attraverso gli acquisti si può incidere.Nel 2005 grazie al ― Green Public Procurement‖ il Comune di Capannori ha vinto il Premio ―Toscana Ecoefficente‖.Oltre alla procedura per acquisti verdi abbiamo avviato un sistema interno al palazzo comunale che ha attivato la raccolta differenziata ed il recupero dei rifiuti speciali come, ad esempio i toner delle stampanti, che in questo modo possono essere rigenerati e avviati a nuova vita. Per questa politica abbiamo vinto nel 2008 il Premio ―Comune Riutilizzatore‖. 3 Acqua buona nelle mense L’Italia è il paese Europeo con il maggior consumo di acque minerali. Un consumo che non è certo motivato dalla minor qualità delle acque di acquedotto bensì da una massiccia campagna pubblicitaria che ci induce all’acquisto dell’acqua al supermercato con costi superiori del 1000% rispetto a quella ―pubblica‖ e con una qualità non certo migliore. L’acquisto di acque minerali comporta gravi conseguenze sull’ambiente per i rifiuti che producono ma anche per la grande circolazione di tir che attraversano l’Italia per trasportare l’acqua del Sud Italia al Nord e viceversa. Con l’inizio dell’anno scolastico 2007 abbiamo deciso di sostituire progressivamente dalle mense scolastiche le acque minerali con l’utilizzo delle brocche di acqua del rubinetto. Questo ci fa risparmiare, solo dalle prime tre scuole da cui è partito il progetto, ben 8.500 confezioni di acqua minerale all’anno. Nel corso del 2008 altre scuole hanno aderito al progetto che stiamo estendendo a tutto il Comune. 4 La Via dell’Acqua Con lo stesso obiettivo di diminuire l’utilizzo delle acque minerali ma anche per valorizzare i luoghi delle fonti naturali presenti sul territorio come luoghi di ―bene comune‖, abbiamo costruito un percorso denominato: ―La Via dell’Acqua‖. Il percorso valorizza la presenza delle fonti con una cartellonistica stradale e l’indicazione delle proprietà dell’acqua che ne sgorga e la garanzie dell’assoluta sicurezza nell’utilizzo. 5 Latte alla Spina Per la riduzione degli imballaggi ma anche per la valorizzazione della ―Filiera Corta‖ abbiamo realizzato un distributore automatico del latte alla spina. Grazie a questo distributore: - il cittadino potrà avere un latte più fresco, non trattato e più genuino, - il latte sarà più economico perché con 1 euro si acquista 1 litro di latte fresco appena munto; - all’allevatore viene riconosciuto più del doppio rispetto a quanto riconoscono le centrali del latte; - il latte può essere acquistato con un proprio contenitore riutilizzandolo e risparmiando all’ambiente l’utilizzo dei contenitori ―usa e getta‖. Grazie al distributore automatico del latte il comune di Capannori ha vinto anche nel 2008 il Premio ―Toscana Ecoefficente‖ 6. Detersivi alla spina Detersivi di qualità, naturali ed ecologici, di produttori locali, possono essere acquistati, direttamente usando un proprio contenitore! In tredici punti vendita del Comune di Capannori è
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possibile acquistare detersivi alla spina risparmiando e facendo risparmiare all’ambiente lo smaltimento di tanti inutili imballaggi. 7. Ecosagre Grazie al nuovo regolamento e all’impegno delle associazioni niente più usa e getta di plastica nelle sagre estive! Ecosagre a Capannori significa ridurre l’impatto ambientale delle manifestazioni estive paesane nel territorio comunale. Gli organizzatori delle sagre estive, infatti si impegnano a: - differenziare tutti gli scarti prodotti dalla sagra e dei partecipanti; - ridurre la produzione di rifiuti e di imballaggi durante le feste - utilizzare stoviglie, posate e bicchieri riutilizzabili o in materiale compostabile 8. Pannolini ecologici Grazie ai pannolini lavabili si riduce notevolmente la produzione di rifiuti ma anche la spesa! I nuovi Pannolini lavabili, semplici da usare, sono riutilizzabili: per il 90% sono costituiti da cotone biologico e materiali naturali, si possono lavare anche in lavatrice e comportano un risparmio di oltre il 70% per le famiglie rispetto ai normali pannolini. Il Comune ha fornito a 80 famiglie il primo kit e, dopo un'iniziale sperimentazione di 20 giorni, a chi intende proseguire nel progetto, fornisce il secondo kit con una sovvenzione del 50%. 9. Assorbenti ecologici Sono disponibili presso la farmacia comunale gli assorbenti ecologici. Grazie alla possibilità di essere lavati e più volte riutilizzati contribuiscono alla riduzione dei rifiuti. C'è anche un risparmio per le signore perché con la spesa equivalente di una quattro mesi di "usa e getta" si acquistano assorbenti ecologici che durano 10 anni. Il prodotto è anallergico e facilmente lavabile. 10. Mercatino di scambio e riuso Gli oggetti inutilizzati possono essere utili agli altri. E' questa l'idea che sta alla base del mercatino di scambio e riuso. Al termine della giornata i cittadini hanno lasciato in piazza le cose che non servono più, che sono state messe all’asta, sono state vendute, scambiate, regalate o barattate. Gli oggetti invenduti verranno riciclati. 11. Via la plastica da tutte le mense Con la nuova gara delle mense scolastiche e comunali, il Comune di Capannori mette al bando l'usa e getta! In tutte le mense scolastiche e comunali dove ancora si usava la plastica, vengono invece inserite le lavastoviglie industriali e i piatti di coccio. Niente più piatti o bicchieri di plastica ma piatti lavabili che permetto un ulteriore e notevole riduzione nella produzione degli scarti a Capannori. Utopia? Dopo la delibera di adesione alla strategia ―Rifiuti zero al 2020‖, alcuni ci definivano (e c’è chi ancora oggi lo fa) dei sognatori, come se il sogno non potesse più appartenere a chi amministra una comunità e fa di tutto per costruire un futuro migliore per noi e le future generazioni.Dopo i risultati raggiunti abbiamo dimostrato che per noi ―Utopia‖ non è fantasticare bensì impegnarsi nella costruzione di un futuro migliore per tutti noi. Inconcepibile utopia è pensare che possiamo andare avanti in questo modo, senza ripensare i nostri consumi, i nostri scarti e gli effetti ambientali dei nostri stili di vita. Grazie alla raccolta domiciliare e ai progetti sulla riduzione, oggi a Capannori i rifiuti non aumentano più, bensì diminuiscono! Abbiamo assistito infatti ad una decrescita complessiva dei rifiuti prodotti che anche nel 2008 ha registrato una percentuale vicino al 5%, con una riduzione di oltre il 20% sui rifiuti indifferenziati.Un dato estremamente positivo si riscontra nella produzione pro-capite di rifiuti giornalieri, che dal 2004 ad oggi è andata progressivamente calando.Si è infatti passati da 1,92 Kg di rifiuti pro capite al giorno del 2004 a 1,39 kg del gennaio 2009 e per quanto riguarda i rifiuti indifferenziati, sempre giornalieri pro capite, da 1,21 Kg del 2004 a 0,48 Kg del gennaio 2009 L’elemento cardine e centrale di tutte queste politiche: LA PARTECIPAZIONE Viviamo oggi la necessità di strutturare rivoluzioni che cambino profondamente la nostra società, condizionata da mass media e dalla pubblicità, disaffezionata alla politica e alla partecipazione attiva. C’è bisogno di lavorare tanto con ed in mezzo alla gente, per cambiare le nostre abitudini e far crescere la consapevolezza degli effetti di questo modello di sviluppo, così come delle buone pratiche sociali ed ambientali che possiamo costruire dal basso. Occorre lavorare, su tutti i fronti, aggregando e coinvolgendo, senza rinchiudersi né in circoli chiusi come è successo ad alcuni
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movimenti, né nelle stanze del potere come invece è successo a parte della politica. A Capannori la sfida è iniziata da Guamo, dove non solo abbiamo sperimentato, primi in Toscana, la raccolta domiciliare, ma lo abbiamo fatto costruendo questa grande sfida assieme alla cittadinanza, in assemblee svolte in ogni contesto, sia istituzionale che ricreativo, nelle circoscrizioni, nei bar e nelle parrocchie, con un impegno ed un ascolto che ha fatto crescere dal basso l’idea migliorandola passo per passo.La necessità di progetti che coinvolgano le comunità e sappiano ridefinire i nostri stili di vita è una necessità sociale ed ambientale senza precedenti.E’ una necessità sociale perché l’aggregazione comunitaria è quasi scomparsa, affidata sempre più agli spazi sterili e vuoti del mercato e dei grandi centri commerciali, dove l’individualismo e l’apparenza dominano sull’autenticità dei bisogni e delle relazioni.E’ una necessità sociale perché la politica è svuotata della partecipazione dal basso di cui invece deve alimentarsi come linfa vitale per costruire il bene comune.E’ una necessità sociale perché le regole del mercato impongono una politica di prezzi che porta la produzione locale ad essere strangolata dalle grandi marche che mettono in crisi l’economia locale.E’ una necessità ambientale perché la società dell’immagine e dell’usa e getta si basa quasi esclusivamente sulla pubblicità e sull’immagine con sprechi insostenibili di risorse, di energia, di trasporti.Il buon esito di progetti che sappiano invertire queste tendenze dipende esclusivamente dalla dimostrazione alla comunità che esiste chi progetta un futuro diverso, che ha una speranza solo se passa dalla responsabilità delle scelte di ognuno di noi. Giorno per giorno.In questo percorso a Capannori, oltre alle decine di assemblee, abbiamo voluto stimolare la partecipazione dal basso anche e soprattutto attraverso la collaborazione attiva con le associazioni locali, di ognuna delle frazioni attraversate dalla raccolta domiciliare.Grazie ad un piccolo sostegno economico, di 6 euro per ogni famiglia visitata, sono stati infatti i volontari delle associazioni locali, associazioni ambientaliste, di volontariato, sportive, sanitarie….a visitare ogni nucleo familiare, distribuire il materiale informativo, i sacchetti ed i bidoncini e a spiegare a tutti gli abitanti l’importanza della raccolta differenziata.Questo ha fatto si che ogni cittadino sia stato visitato, per la distribuzione del materiale, direttamente dal vicino, dal parente, dal conoscente o dall’amico. Non c’è stata imposizione dall’altro ma una opera di aggregazione che ha fatto crescere enormemente la sensibilità ambientale in tutto il comune. Il grande impegno politico degli amministratori, l’eccezionale coinvolgimento cittadino, la mole di forze dispiegate sul territorio per sensibilizzare e far conoscere questo importante progetto, sono stati indubbiamente gli elementi centrali di questo successo. CONCLUSIONI Marco Revelli in uno dei suoi ultimi libri scrive che oggi serve un nuovo paradigma della politica, che parte dall’abbandono dell’enfasi della potenza per ricostruire una politica che parte da altre logiche, quelle della cooperazione, della relazione. La sinistra, sempre secondo Revelli, non può fare a meno dell’utopia, di una tensione morale verso il cambiamento che non passi necessariamente attraverso il potere, ma lo utilizzi come un mezzo per il vero cambiamento della realtà.E’ a partire dalla costruzione del cambiamento che possiamo costruire indispensabili sinergie tra società civile, movimenti, associazioni per un impegno collettivo che coinvolga (od imponga laddove ce n’è bisogno) anche la politica nella costruzione delle buone pratiche e nella ricerca dell’utopia di una società più giusta e di un ambiente più sano. Politica e ambiente sono beni comuni di tutti noi.A Capannori abbiamo cercato di declinare l’utopia del fare e del cambiamento con quella di una grande partecipazione collettiva che ridisegnasse le pratiche quotidiane collettive. In parte ci siamo riusciti, la strada da fare è ancora molta ed anche grazie al’Associazione dei Comuni Virtuosi possiamo arricchirla sempre più.La politica è tale se riesce a maturare consapevolezza, se alimenta la partecipazione, se fa crescere la democrazia ed il protagonismo delle comunità Unire queste urgenze di partecipazione all’urgenza di salvare il nostro ambiente dal degrado e dall’insostenibilità è la prima missione di un buona amministrazione. L’utopia non è infatti un mero sogno di pochi idealisti ma può essere declinata in scelte quotidiane e di responsabilità che coinvolgono ed aggregano le comunità locali nella costruzione di un migliore futuro possibile.
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CONCLUSIONI
Al termine di questa analisi in sintesi possiamo affermare che la scelta vincente è l’applicazione di un modello combinato che utilizza la raccolta di tipo porta a porta spinto e una tariffazione mediante TIA con Tariffa Puntuale. Questa valutazione è il risultato di una serie di visite presso i comuni virtuosi e le comunicazioni che gli amministratori e i centri premiati a livello nazionale ci hanno inviato e che abbiamo recepito ed elaborato in questa relazione. Da notare inoltre che notevole importanza è data dalla parte della sensibilizzazione della cittadinanza alla problematica e alla partecipazione nella risoluzione del problema. Questa ultima parte è fondamentale per l’acquisizione della cittadinanza di questo modello vincente. Si noti come l’importanza della sensibilizzazione venga da molti consorzi recepita come motivazione per effettuare sul territorio incontri con cadenza temporale anche annuale nel periodo successivo all’introduzione del modello. Falso problema legato alla vocazione turistica del comune. Molti gestori e amministratori pongono il falso problema del paese a vocazione turistica. Questo modello è stato infatti applicato a zone come la Val di Fiemme e altre zone che sono completamente a vocazione turistico. Come è risultato dallo studio di questi case study particolareggiati si evince che a situazioni particolari esistono sempre soluzioni particolari. Falso problema delle seconde case. Altra questione inerente prettamente al caso di Gardone Riviera come di altri comuni gardesani. L’esperienza decennale dei gestori e amministratori che abbiamo interpellato con questa analisi ci ha portato alla conclusione che il modello porta a porta spinto ben si adatta all’applicazione con zone che, come la nostra, sono ricche di seconde case. L’applicazione del modello viene effettuata con le seconde case in maniera identica a quella delle prime case, ossia con la consegna dei bidoni per il conferimento della differenziata e una sensibilizzazione mediante incontri dedicati e corrispondenza speciale. Un altro esempio di applicazione mi è stato dato dalla FIEMME servizi durante una conversazione telefonica, nella quale mi hanno riferito che nel caso delle seconde case vengono incontro al cittadino non residente fornendo attraverso gli eco sportelli presenti capillarmente sul territorio, gratuitamente per l’umido e a pagamento per il secco, dei sacchi per il conferimento aggiuntivo ai bidoni. Questi sacchi verranno utilizzati quando il non residente lascia la casa al termine del suo periodo di occupazione in maniera da non dover lasciare i bidoni fuori dall’abitazione.
il lago nascosto
GARDA UNO SPAvia Barbieri 2025080 Padenghe del Garda (BS) Italytel 030 9995401 fax 030 9995460. www.gardauno.it
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Garda Uno si presenta CHI SIAMOL’Azienda è nata come Consorzio di comuni nel 1974 allo scopo di provvedere alla tutela ecologica del Lago di Garda, occupandosi di gestione della rete fognaria e di depurazione delle acque reflue.Considerando il ricchissimo patrimonio ambientale del Lago, la sua vocazione turistica e l’estrema articolazione dell’area servita (la montagna a Nord e la collina nel basso Lago), l’azienda si è strutturata in modo tale da poter garantire servizi con standard qualitativa-mente elevati. Oggi Garda Uno è Società per Azioni partecipata da 23 comuni, oltre a Provincia di Brescia e Comunità Montana.
COSA FACCIAMO
GARDA UNO S.p.A. eroga i seguenti servizi:
ACQUA Unità ciclo idrico integrato: approvvigionamento, trattamento e distribuzione dell’acqua potabileRIFIUTI Unità Rifiuti Solidi Urbani: raccolta differenziata, recupero e smaltimento dei rifiuti, pulizia del lago ENERGIA Unità Energie: sviluppo energie da fonti rinnovabili (idroelettriche, fotovoltaiche, ecc.)
Esistono due unità (Unità Ufficio Tecnico e Servizi esterni) impiegate a supporto tecnico di quelle propriamente più operative e terri-toriali ed una Unità di Direzione, alla quale compete la parte di strategie e indirizzo, oltre alla parte amministrativa. DOVE LAVORIAMO Calvagese della Riviera, Carpenedolo, Desenzano Del Garda, Gardone della Riviera, Gargnano, Limone sul Garda, Lonato, Magasa, Manerba del Garda, Moniga del Garda, Padenghe Sul Garda, Polpenazze del Garda, Pozzolengo, Puegnago del Garda, Roè Volciano, Salò, San Felice del Benaco, Sirmione, Soiano al lago, Tignale, Toscolano Maderno, Tremosine, Valvestino.
DOVE SIAMOLa sede di Garda Uno è a Padenghe via Barbieri 20 tel 030 9995401 fax 030 9995460. www.gardauno.it Siamo a tua disposizione ai seguenti numeri verdi:
“Tutto quello che facciamo è una goccia nell’oceano ma se non lo facessimo l’oceano sarebbe privo di quella goccia per sempre (Madre Teresa di Calcutta)”.
Caro genitore,hai idea di che cosa accadrebbe se per tre giorni tutti i dipendenti di GARDA UNO dovessero andare in vacanza?Probabilmente no perché la maggior parte del nostro lavoro non si vede, ma in tal caso si vedrebbe, eccome.
L’arrivo dell’acqua ai nostri rubinetti non sarebbe certo, e la qualità non controllata, gli scarichi fognari potrebbero non funzionare, tonnel-late di rifiuti si accumulerebbero tutto intorno ai cassonetti, creando cattivi odori e attirando animali. La situazione sarebbe ancora più critica se tutto ciò avvenisse in estate, quando gli abitanti della sponda Bresciana del Garda passano da 100.000 a 300.000 presenze medie giorno.
Tutto questo non succede, non per fortuna, ma grazie al contributo scrupoloso di molti professionisti e tecnici che in GARDA UNO lavorano, ogni giorno, per mantenere la qualità dell’ambiente che abbiamo e per migliorarla costantemente.
Abbiamo avviato il progetto scolastico “Il Lago Nascosto” con l’obiettivo di stimolare una maggiore coscienza ecologica nelle giovani gene-razioni e ci siamo resi conto di quanto sia indispensabile la collaborazione delle famiglie per raggiungere questo scopo.
E’ nato così questo libretto strutturato in due parti:una si rivolge ai tuoi figli e vuole incuriosirli e stimolarli, attraverso la scoperta, di concetti riguardanti l’ambiente in cui vivono. L’altra vuole fornirti strumenti per aiutarci nell’ambizioso compito di sviluppare questa consapevolezza e diffondere, attraverso scelte e gesti con-creti, una cultura più rispettosa dell’ambiente.
Ecco perché ti raccontiamo con termini un po’ più tecnici e con dati alla mano in che cosa consiste il lavoro di GARDA UNO e come tu puoi contribuire per far sì che la sinergia delle nostre azioni quotidiane produca risultati sempre migliori nella gestione delle risorse e nella tutela del patrimonio ambientale del nostro Lago. Garda Uno Spa Il Presidente Dott. Mario Bocchio
CALL CENTER CLIENTI EMERGENZE IDRICHE AUTOLETTURA CONTATORI
800 299 722800 601 238 800 547 657
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Ti sei mai chiesto che strade percorre tutta l’acqua che usi ogni giorno? Da dove viene e che trattamenti subisce, dove viene accumulata e soprattutto dove va a finire quella sporca dopo che l’hai utilizzata?
Il ciclo idrico integrato definisce l’insieme dei servizi forniti da GARDA UNO che riguardano la gestione dell’acqua potabile:
APPROVVIGIONAMENTO DELL’ACQUA POTABILETRATTAMENTOACCUMULO DISTRIBUZIONE
Dopo l’utilizzo incontriamo:
COLLETTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE DEPURAZIONE per restituirle alla natura dopo essere state ripulite
Il ciclo idrico integrato5
diamo i numeri55.000 utenze servite80.000 abitanti residenti serviti250.000 abitanti serviti come punta massima nel periodo estivo254 Kmq Superficie territoriale servita 20 milioni di metri cubi di acqua potabile per usi civili e industriali 1500 km di reti di acquedotti 850 km di reti fognarie 16 impianti di depurazione
L’approvvigionamento idrico Attualmente ogni comune è dotato di un proprio sistema di “trasporto” dell’acqua, definito SISTEMA ACQUEDOTTISTICO che prevede l’approvvigionamento, il trattamento, l’accumulo e la distribuzione locale dell’acqua potabile. In futuro i singoli sistemi verranno, se necessario, interconnessi tra loro in modo da rendere il sistema complessivo più efficace e razionale.
APPROVVIGIONAMENTOLe fonti di approvvigionamento sono costituite da sor-genti (principalmente per i territori montani), da pozzi e da prese che prelevano in profondità l’acqua del Lago. Sul nostro territorio abbiamo:25 sorgenti (Gardone Riviera, Manerba, Magasa, Tignale, Tremo-sine, Valvestino)45 pozzi (Calvagese, Carpenedolo, Desenzano, Gardone Riviera, Gargnano, Limone, Lonato, Moniga, Padenghe, Polpenazze, Pozzo-lengo, Puegnago, Roè Volciano, Salò, Soiano, Tremosine)6 “prese” a Lago (Desenzano, Manerba, Moniga, S.Felice, Sirmione)
TRATTAMENTO POTABILIZZAZIONE Viene effettuata tramite gli impianti per la disinfezione e filtra-zione dell’acqua. L’acqua captata è di ottimaqualità, pertanto gli impianti di trattamento esistenti sono principalmente dedicati alla sua disinfezione e filtrazione poiché non è necessaria l’eliminazione di inquinanti chimici. ACCUMULOL’accumulo viene realizzato tramite 91 serbatoi pensili o interrati. Questi devono garantire l’autonomia dei sistemi per alcune ore, in modo da compensare le fluttuazioni della richiesta.
Ci avete mai pensato?
Serve più acqua dalle 7.30 alle 10.00, dalle12.30 alle 14.00 e dalle 19.00 alle 22.00. Sono queste le fasce orarie nelle quali l’acqua è arrivata più scarsa nelle scorse estati.
DISTRIBUZIONEViene effettuata tramite condotte (in acciaio, fibrocemento, polietilene, ghisa)
curiositàL’acqua di migliore qualità, contrariamente a
quanto si potrebbe immaginare, è quella prele-vata nel lago. Le prese si trovano a profondità superiore a 50 m, ove il buio e l’alta pressione
impediscono la vita delle alghe e dei pesci. E’ tra le migliori dell’intero sistema.
OLTRE 8.000 TEST ALL’ANNO
E’ stato adottato un piano di controllo, in accordo con la nor-
mativa nazionale e le direttive comunitarie, che consente di
verificare in modo sistematico il livello di qualità delle acque
destinate alle utenze.
Prevede il monitoraggio con circa 8.000
controlli chimico-fisici l’anno.
Inoltre tutte le parti del sistema
acquedottistico vengono continuamente
controllate, sulla base di un piano di
qualità ed in seguito alle segnalazioni
degli utenti.
Un sistema unico al mondoIl Lago di Garda ha un sistema di raccolta degli scarichi fognari completo e sofisticato.
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L’acqua usata non viene dispersa, bensì raccolta e convogliata ai de-puratori. Mentre i comuni dell’alto Lago sono serviti da un proprio sistema di de-purazione in fase di completamento della potenzialità di 25.000 abitanti equivalenti, i restanti paesi serviti da GARDA UNO inviano tutte le acque reflue ad un unico impianto di depurazione che si trova a Peschiera.
Il progetto di risanamento del Lago di Garda da parte di GARDA UNO è stato approntato verso la fine degli anni settanta. Si è scelto di con-vogliare tutti gli scarichi in due sottoinsiemi di collettori che percorrono le due sponde del Lago per convergere alla fine sul grande impianto centralizzato di depurazione di Peschiera. Queste infrastrutture, cioè tu-bature, pompe di sollevamento e centraline di controllo, in esercizio già da più di 20 anni, hanno consentito di migliorare la qualità delle acque del Lago, tant’è che attualmente, tra i grandi laghi, il Garda è quello più pulito d’Italia e tra i migliori in Europa.
diamo i numeriLo sviluppo complessivo delle condotte che compongono il sistema supera i 160 km di cui 93,6 sono in sponda bresciana del Lago e sono quindi gestiti da GARDA UNO.
Un sistema su misuraL’impianto più significativo è quello di Peschiera del Garda che tratta le acque reflue urbane prodotte dai comuni rivieraschi della sponda bre-sciana e veronese del Lago di Garda, con un processo di tipo biologico a fanghi attivi. Il depuratore è articolato su cinque linee di trattamento e reimmette le acque trattate nel fiume Mincio e quindi, attraverso il fiume Po, nel mare Adriatico.
Sono in corso di realizzazione importanti interventi di miglioramento volti sia ad adeguare idraulicamente la capacità del depuratore (realiz-zazione di nuovi trattamenti primari e di una sesta linea di ossidazione biologica), sia a migliorare la qualità dello scarico finale per raggiunge-re valori di azoto e fosforo ancora più bassi (defosfatazione chimica, filtrazione su letti di sabbia e disinfezione a raggi ultravioletti). E’ in previsione anche la realizzazione di un ulteriore affinamento della qua-lità dell’effluente scaricato mediante fitodepurazione finalizzata ad un riutilizzo in agricoltura.
Le caratteristiche più rappresentative di tale impianto sono le seguenti:
Potenzialità nominale 330.000 Abitanti Equivalenti
Portata annua trattata 30.000.000 m3;
Produzione fanghi disidratati 15.000 t/a.
TELECONTROLLOIn caso di temporali l’eccesso di acqua che arriva dai tombini e dai pluviali crea dei proble-mi di drenaggio alle condutture del collettore. Il servizio Garda Uno agisce con un sistema che, sulla base delle previsioni meteorologiche, è in grado di arrestare per via telematica il flusso dell’acqua due o tre ore prima dell’arrivo del temporale
POMPE DI SOLLEVAMENTOGli acquedotti romani sfruttavano esclusivamente la forza di gravità per spostare l’acqua. Oggi l’acqua scorre sia all’interno dell’acquedot-to che nelle condutture del sistema fognario grazie a 250 di pompe di sollevamento azionate a corrente elettrica. Pensa a quanta energia ci costano (oltre a quella che serve per mante-nerli in funzione) gli interventi di manutenzione e prevenzione contro i danni che subiscono
1 SIRMIONE2 DESENZANO3 LONATO 4 PADENGHE5 MONIGA6 SOIANO7 MANERBA8 POLPENAZZE9 PUEGNAGO10 SAN FELICE11 SALO’12 ROE’ VOLCIANO13 GARDONE14 TOSCOLANO15 GARGNANO16 TIGNALE17 TREMOSINE18 LIMONE19 CALVAGESE20 POZZOLENGO
ottimi risultatiIl risultato raggiunto è da considerarsi ottimo, sia per la quantità che per la qualità. Il territorio è particolarmente difficile: presenze turistiche, alberghi, campeggi, residenti stranieri hanno esigenze e abitudini diverse, con problemi or-ganizzativi impensabili su altri territori senza turismo.
Servizi di gestione rifiuti 9
diamo i numeriOgni anno vengono raccolte e mo-vimentate circa 80.000 ton. di rifiuti solidi urbani di cui : • 25.600 ton. pari a circa il 32 % in modalità differenziata avviate a impianti di recupero e riciclaggio;• 54.400 ton. pari a circa il 68 % a smaltimento a mezzo termo-distruzione
Un’efficace gestione integrata dei rifiuti si basa sulla loro corretta diversificazione, dalla fase di raccolta a quella finale del recupero o dello smaltimento. Infatti solo il riciclaggio dei rifiuti effettivo e certo è la motivazione per impostare servizi di raccolta delle diverse tipologie di rifiuto. In altre parole GARDA UNO verifica che i rifiuti pro-venienti dalla raccolta differenziata siano effettivamente riciclati. Raccolta differenziataLa raccolta differenziata è attivata in tutti i comuni con modalità differenti che tengono conto dei diversi elementi: densità abitativa, disponibilità di spazi, tipologia di utenza prevalente domestica o non domestica. I due tipi di raccolta più diffusi sono con cassonetti stra-dali o porta a porta.
Ogni anno si sono avviati al recupero: cartavetroplasticametalliverdeorganicilegnoapp. elettrichealtri rifiuti
Gestione integrata dei rifiutiIsole ecologicheLe isole ecologiche contribuiscono in modo significativo alla raccol-ta differenziata: sono spazi appositamente attrezzati, a disposizio-ne dei cittadini per raccogliere tutti quei rifiuti che possono essere riciclati. Le isole ecologiche garantiscono un trattamento adeguato anche ai rifiuti pericolosi, evitando lo sperpero di risorse e preser-vando l’ambiente dal degrado.
ton. 6500ton. 4500ton. 900ton. 1000ton. 9000ton. 1000ton. 2000ton. 200ton. 500
I servizi di gestione rifiuti sono stati avviati a partire dall’anno 1998 e nel volgere di pochi anni tali servizi sono stati estesi alla quasi totalità dei Comuni soci per un totale di circa 80.000 abitanti resi-denti serviti con punte nei periodi estivi di circa 250.000 presenze medie giorno. La valenza turistico/ambientale del nostro territorio impone di offrire servizi qualitativamente superiori a tutela delle numerose aree di pregio storico, architettonico e paesaggistico
per cui il Lago di Garda è conosciuto in tutto il mondo. I servizi d’igiene urbana effettuati sul ter-ritorio comprendono oltre alla raccolta dei rifiuti solidi urbani e la raccolta differenziata anche lo spazzamento meccanico e manuale nonché la gestione delle isole ecologiche.
GARDA UNO Unità RSU
(Rifiuti Solidi Urbani) opera
grazie a:
• 100 addetti
• 90 automezzi tra compattatori,
autospazzatrici, autocarri e
motofurgoni
320.000 m3
ogni annoequivalgono al vo-lume di un palazzo di 18 piani (60 m)grande come un campo di calcio a 11
80.000 ton. =11.000 trasporti
Garda Uno e l’Energia 11
La nostra società diviene ogni anno più esigente per quanto riguarda i consumi energetici. Forse non tutti sanno che l’in-stallazione di un condizionatore in una casa privata aumenta i consumi del 25%.Questo significa che bisogna trovare nuove fonti di energia che non vadano ancora a prelevare risorse dalle riserve petrolifere che si stanno esaurendo.
Già da tempo GARDA UNO sta cercando di usare meno petrolio e più energie rinnovabili per i paesi che si affacciano sul lago di Garda. Queste soluzioni comportano esclusivamente la spesa iniziale per l’acquisto e l’avvio degli impianti e le spese per mantenerlo funzionante. Non hanno altri costi aggiuntivi perché non bisogna pagare nessun combustibile.
Vediamo come:
FOTOVOLTAICODal 2006 sui tetti di 38 edifici tra cui scuole, municipi, e pa-lestre di 18 comuni del Garda sono stati installati i pannelli fotovoltaici che catturano l’energia del sole e la trasformano in energia elettrica.
MINI IDROELETTRICA
GARDA UNO punta anche al minidroelettrico: all’interno dell’ac-quedotto, nei punti di maggior pressione, ha installato delle pic-cole turbine che utilizzano la pressione e la velocità dell’acqua per produrre energia elettrica.
IDROGENO DAL SOLEGARDA UNO ha partecipato al progetto “Idrogeno dal sole” uno studio per la produzione e l’utilizzo dell’idrogeno mediante celle solari (innovative) ad alto rendimento. Questa tecnologia deve ancora migliorare, ma si stanno facendo grandi passi in avanti.
REALIZZAZIONE RETE DISTRIBUZIONE GPLIl gas naturale ed il metano tra i combustibili non rinnovabili sono quelli meno inquinanti. GARDA UNO ha realizzato una rete di distribuzione di gas gpl per gli abitati di Tremosine e Tignale che non si possono colle-gare alle tubature del metano che passano nei paesi in rivaal lago. Questo consente di eliminare l’uso del gasolio che é un combustibile molto più inquinante.Quando sarà possibile collegarsi alla rete di distribuzione del metano il sistema sarà già idoneo.
Balneabilità e monitoraggio scientifico 13
Il lago di Garda è sottoposto ad un enorme carico di presenze ed attività.Per verificare l’efficacia delle soluzioni adottate per preser-vare questo bene comune si effettuano molte campagne di monitoraggio per controllare l’idoneità all’uso potabile e alla balneazione
Sorveglianza algaleSi controlla lo sviluppo di specie potenzialmente tossiche che potrebbero rappresentare un rischio per i bagnanti.
Indagini limnologicheSi verificano le caratteristiche fisico chimiche che sono più col-legate allo stato di salute dell’ecosistema lago cioè:presenza di nutrienti disciolti, in particolare il fosforo, traspa-renza delle acque, presenza di clorofilla, presenza di ossigeno, presenza di plancton.
BalneabilitàLa normativa di riferimento per la gestione delle acque di balne-azione (DPR 470/82 e L 422/2000) definisce quali caratteristi-che deve avere una zona ed un’acqua per poterci fare il bagno, quali analisi si devono fare e quando.Il periodo di campionamento delle acque inizia il 1 di aprile e termina il 30 settembre; la frequenza minima dei campiona-menti è due volte al mese. Analisi e campioni vengono eseguiti dalla ASL di competenza sulle 52 spiagge bresciane tenute sotto controllo.Se i risultati delle indagini indicano il superamento dei limiti previsti dalla norma la zona del prelievo viene dichiarata NON Balneabile, viene tenuta sotto controllo per valutare quan-do e se riammetterla alla balneabilità. 10 anni fa le spiagge balneabili erano il 90%, ora siamo al 99%, questo tenendo conto che i limiti italiani di balneabilità sono in assoluto i più severi d’Europa.
I parametri misurati sono: presenza batterica (coliformi totali e fecali, streptococchi, sal-monella), pH, colorazione, trasparenza, trasparenza, oli mine-rali, tensioattivi, fenoli, ossigeno disciolto.
Bandiera BluSpiagge di particolare pregio vengono insignite del titolo di Bandiera Blu.Questo riconoscimento è stato istituito nel 1987, anno euro-peo per l’ambiente; dalla FEE, Foundation for Environmental Education.La Bandiera Blu delle spiagge si assegna per: qualità delle ac-que, qualità della costa, servizi e misure di sicurezza, educa-zione ambientale.
Su tutto il lago di Garda sono 3 le spiagge che negli ultimi 6 anni hanno ottenuto la Bandiera Blu e si trovano tutte nel co-mune di Sirmione.
Principali criteri per la valutazione delle spiagge:• assoluta validità delle acque di balneazione • nessuno scarico di acque industriali e fognarie nei pressi delle spiagge • elaborazione da parte dei Comuni di un piano per eventua le emergenza ambientale • elaborazione da parte del Comune di un piano ambientale per lo sviluppo costiero • acque senza vistose tracce superficiali di inquinamento (chiazze oleose, sporcizia, ecc.) • spiagge allestite con contenitori per rifiuti in numero ade guato • spiaggia tenuta costantemente pulita • dati delle analisi delle acque di balneazione a disposizione • facile reperibilità delle informazioni sulla Campagna Bandiere Blu d’Europa • iniziative ambientali che coinvolgano turisti e residenti • servizi igienici in numero adeguato nei pressi della spiaggia • collocamento di salvagenti ed imbarcazioni di salvataggio • assoluto divieto di accesso alle auto sulla spiaggia • assoluto divieto di campeggio non autorizzato • divieto di portare cani sulle spiagge non appositamente attrezzate • facile accesso alla spiaggia • rispetto del divieto di attività che costituiscono pericolo per i bagnanti • equilibrio tra attività balneari e rispetto della natura • servizi di spiaggia efficienti • accessi facilitati per disabili • fontanelle di acqua potabile • telefoni pubblici dislocati vicino alla spiaggia
Ecoidee 15
Crediamo che sia importante tutelare l’ambiente e le sue risor-se, e ciò si può fare anche con dei piccoli gesti tutti i giorni, che non sono inutili. Infatti anche se lo facessi solo tu prova a moltiplicare, per un piccolo gesto quotidiano, il risparmio (an-che economico) in 365 o più giorni.
Chiudi il rubinetto mentre ti lavi i denti, ti radi o fai lo shampoo.Evitare di consumare acqua inutilmente è la principale fonte di rispar-mio. Il rubinetto del tuo bagno ha una portata di circa 10 litri al minuto, se lo lasci aperto mentre ti lavi i denti, più di 30 litri di acqua potabile se ne fuggono per lo scarico e arrivano al depuratore senza averne bisogno. Quando ti radi raccogli l’acqua nel lavandino per sciacquare il rasoio, un rubinetto aperto non aumenta l’efficienza della rasatura. Mentre massaggi i capelli con lo shampoo o il balsamo, chiudi il rubi-netto, eviterai un inutile spreco.
E se il rubinetto gocciola......Al ritmo di 90 gocce al minuto si sprecano 4.000 litri di acqua in un anno. Controllare se i rubinetti o la cassetta del water hanno una perdita è semplice. Una corretta manutenzione dei rubinetti di casa fa risparmiare acqua e denaro. Anche le perdite nascoste si individuano facilmente (vedi l’ultimo consiglio)
Il doppio pulsante del water permette di risparmiare alcune migliaia di litri l’anno.Oltre il 30% dell’acqua che consumi in casa esce dallo scarico del tuo WC. Se il tuo water ha un solo pulsante ogni volta che lo premi “ti bevi“ circa 10 litri di acqua, spesso solo per un pezzet-tino di carta igienica. Installare una cassetta di scarico dotata di doppio tasto, o di regolatore di flusso, che eroga quantità di ac-qua diverse secondo il bisogno, permette di risparmiare decine di migliaia di litri di acqua in un anno.
Usa sempre la lavatrice e la lavastoviglie a pieno carico. Questi elettrodomestici consumano tanta acqua ad ogni lavaggio in-dipendentemente dal carico di panni e stoviglie. Usarli solo quando è necessario e sempre a pieno carico, consente un risparmio notevole di acqua e di energia. Leggi nel libretto di istruzioni la loro portata mas-sima e adottala come regola per il loro caricamento. Ridurre i lavaggi migliorerà la tua vita e la loro durerà di più.
Quando lavi l’auto usa il secchio.Lavare l’auto con la gomma comporta uno spreco di circa 100 litri di acqua. Quando puoi riduci i lavaggi e usa sempre il secchio invece dell’acqua corrente: bagnare la carrozzeria, insaponare l’auto e risciac-quarla, puoi farlo ottenendo un ottimo risultato sprecando meno ac-qua. Se ti rechi ad un autolavaggio, quando chiedi se lavano i tappetini o se usano una cera naturale, ricordati anche di chiedere se l’impianto ha il ricircolo o il recupero dell’acqua. Ricordati che l’acqua potabile merita un destino migliore.
Alle piante servono “tante cure” non “tanta acqua”.Innaffia il giardino con parsimonia e sempre dopo le 22, l’acqua eva-porerà più lentamente e non verrà sprecata ma assorbita dalla terra. Quando puoi raccogli l’acqua piovana, alle piante piace molto. Se vai orgoglioso del tuo pollice verde mostrati all’avanguardia: per il tuo giar-dino scegli piante meno bisognose di acqua (piante xerofile) e installa un sistema di irrigazione “a goccia” programmabile con il timer, le tue piante avranno la loro giusta razione di acqua e anche la tua bolletta ne riceverà un beneficio.
Un semplice frangigetto può farti risparmiare fino al 50% di acqua.I moderni frangigetto sono semplici dispositivi che diminuiscono la quantità di acqua in uscita dal rubinetto senza diminuire la resa lavante o il comfort. Costano pochi euro, possono essere acquistati in ferra-menta, si montano in pochi minuti sui rubinetti del bagno e della cucina
svitando il terminale di uscita dell’acqua o filtrino. Un piccolo sforzo che costa poco ma farà risparmiare tanto.
Per lavare i piatti o le verdure: riempi un contenitore, lava e usa l’acqua corrente solo per il risciacquo.Se devi lavare le verdure ricorda che un buon lavaggio non si fa lascian-do scorrere su di esse molta acqua, ma riempiendo una bacinella o un altro contenitore e lasciandole un po’ di tempo in ammollo prima di sciacquarle. Allo stesso modo, quando lavi i piatti, utilizza una bacinella di acqua, aggiungi il detersivo e lascia i piatti in ammollo per un po’ di tempo. L’acqua corrente usiamola solo per il risciacquo.
Usa la doccia. Puoi risparmiare fino al 75%.Fare un bel bagno è rilassante ma richiede oltre 120 litri di acqua, fare la doccia, invece, richiede molta acqua in meno, sino ad un terzo, ed ha comunque effetti ugualmente benefici. Ricordati di chiudere l’acqua mentre ti insaponi. Se hai installato anche un riduttore di flusso nella tua doccia, il risparmio sarà ancora più consistente.Controlla che il tuo impianto sia sempre in efficienza, a perfetta tenuta. Una perdita nelle tubature può costare moltissimo.
Controlla le perdite nascosteOgni tanto alla sera, prima di andare a dormire, chiudi tutti i rubinetti di casa e leggi sul tuo contatore dell’acqua il livello di consumo raggiunto. Al mattino appena sveglio, prima di iniziare la giornata, controlla di nuo-vo quanto segna il tuo contatore. Una differenza anche minima significa che c’è una perdita (dallo sciacquone del WC, dai rubinetti o, più pro-babilmente, dalle tubature) che non solo spreca acqua inutilmente - un foro di un millimetro in un tubo perde oltre 2.300 litri d’acqua potabile al giorno - ma potrebbe causare danni peggiori alle strutture della tua abitazione danneggiando muri, solai e rivestimenti.
E ancora altre ecoidee per risparmiare risorse ed energie:- Separa i rifiuti e mettili nel cassonetto giusto;- Acquista meno imballaggi quando fai la spesa;- Spegni la luce quando esci dalla stanza;- Utilizza lampadine a risparmio di energia: durano 8 volte di più e consumano 5 volte meno delle normali lampadine
Tutte queste ecoidee le puoi trovare dettagliate nella parte dedicata ai nostri ragazzi in questa pubblicazione.
GARDA UNO è a disposizione per ulteriori informazioni tramite apposito Call Center, componendo il numero verde clienti
L’acqua: una cosa a noi così familiare e così abbondante, è invece un problema
quotidiano in altre parti d’Italia e del mon-do. Ed anche nel bresciano, ce ne parlano i giornali estivi, sta diventando un problema.Se molta gente, cominciando da noi, sce-glie consapevolmente di fare un piccolo sforzo, che diventa una buona abitudine,
qualcosa cambia.
E’ solo una goccia nel lago, ma anche il lago non è fatto di gocce?
Grazie per la preziosa collaborazione
Glossario 17
Bacino imbriferoIl bacino imbrifero è la porzione di territorio che convoglia, at-traverso i corsi d’acqua (torrenti e fiumi) costituenti il reticolo idrografico, le acque meteoriche ad un determinato corpo d’ac-qua. E’ delimitato dalla linea spartiacque. Le acque drenate al di là di essa sono convogliate verso altri corpi idrici. Il bacino imbrifero influisce enormemente sugli ecosistemi acquatici: la sua superficie determina il volume delle acque raccolte, la sua composizione mineralogica influenza il chimismo di base dei laghi, la sua copertura vegetale influisce nella ripartizione delle acque di ruscellamento e di evapotraspirazione. Le acque dre-nate si caricano poi di sostanze organiche ed inorganiche e di inquinanti in funzione dell’uso prevalente (agricolo, industriale, urbano) del territorio attraversato. Da quanto detto è chiaro che la fisiologia e l’evoluzione a breve e lungo termine degli ecosistemi acquatici dipende dalle caratteristiche del territorio che li circonda.
EutrofizzazioneCon il termine eutrofizzazione si intende l’eccessivo accresci-mento di piante acquatiche, per effetto della presenza nell’eco-sistema acquatico di dosi troppo elevate di sostanze nutritive come azoto o fosforo o zolfo provenienti da fonti naturali o an-tropiche (come i fertilizzanti, alcuni tipi di detersivo, gli scarichi civili o industriali), e il conseguente degrado dell’ambiente dive-nuto asfittico. L’accumulo di elementi come l’azoto e il fosforo causa la proliferazione di alghe microscopiche che, non essen-do smaltite dai consumatori primari, determinano una maggio-
re attività batterica; aumenta così il consumo di ossigeno, che viene a mancare ai pesci provocandone la morte. Inoltre, quan-do le alghe muoiono vi è una conseguente forte diminuzione di ossigeno a causa della loro decomposizione ed i processi di putrefazione e fermentazione associati liberano grandi quantità di ammoniaca, metano e acido solfidrico, rendendo l’ambiente inospitale anche per altre forme di vita. Al posto dei microrgani-smi aerobici (che hanno bisogno di ossigeno) subentrano quelli anaerobici (che non hanno bisogno di ossigeno) che sviluppano sostanze tossiche e maleodoranti.
LimnologiaLa limnologia è lo studio scientifico delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche delle acque dolci (includenti laghi, stagni e corsi d’acqua). Se inteso come ecosistema, un lago (o qual-siasi altro corpo idrico) deve essere considerato intimamente connesso con l’ambiente terrestre che lo circonda (bacino im-brifero). Infatti, la qualità delle acque è determinata, in ultima analisi, dalle caratteristiche del bacino imbrifero e dalle moda-lità di utilizzo del territorio circostante.
Sostenibilità“Per sostenibilità si intende la capacità dell’umanità di rispon-dere alle esigenze del presente senza pregiudicare la capacità delle future generazioni di rispondere alle loro necessità”. - Our Common Future, The World Commission on Environment & De-velopment, 1987.
Le parole per la tutela del Lago Sviluppo sostenibileLo sviluppo sostenibile consiste nell’amministrare e conservare il patrimonio di risorse naturali, e nell’indirizzare lo sviluppo tec-nologico ed istituzionale, al fine di assicurare il mantenimento ed il soddisfacimento dei bisogni umani relativi alle generazioni presenti e future. Tale sviluppo sostenibile, quindi, deve pre-servare le risorse costituite da terra, acqua, flora e fauna, non deve degradare l’ambiente, deve essere tecnologicamente ap-propriato, valido economicamente e socialmente accettabile.
il lago nascosto
Molto meglio stare attenti quindi a non sporcare l’acqua e l’ambiente circostante. Invece il nostro lago è così pulito e bello da richia-mare turisti che vengono da tutto il mondo per fare il bagno, andare in barca, sciare sull’acqua, ecc Ma come fa a non sporcarsi?Leggendo questo libro scoprirai che questo è possibile grazie al lavoro di tante persone che utilizzano macchinari e mezzi di trasporto molto speciali, per terra e sott’acqua....Questi sono i signori di Garda Uno: hanno costru-ito sistemi unici al mondo controllati da sofisticati computer e da robot telecomandati. Grazie al lavoro degli addetti di Garda Uno l’acqua arriva limpida ai nostri rubinetti e... TUTTO quello che noi scartiamo, come l’acqua sporca e i rifiuti, viene raccolto con cura e sistemato a dovere per fare in modo che l’ambiente del lago si conservi sempre più bello come piace a tutti.
Il lago di Garda è molto grande, è il più grande lago in Italia. Se noi per dispetto volessimo rovesciare un’immensa quantità di inchiostro fino a farlo diventare tutto nero dovremmo aspettare almeno 26 o 27 anni perché l’acqua che arriva pulita dai fiumi e dal cielo ricambi tutta l’acqua del lago. Ecco perché certi dicono che è come un elefante permaloso che quando viene inquinato dagli uomini (scarichi delle case, fabbri-che, agricoltura) si arrabbia a tal punto che è molto difficile fermarlo, cioè ripulirlo. Se si inquinasse non si potrebbe fare il bagno per non ammalarsi, morirebbero i pesci, scapperebbero i turisti.
il lago nascosto3
Supervisione progetto Massimo Pedercini - GARDA UNO SpACoordinamento progetto Stefania Faini - CONAST società cooperativaTesti Stefania Faini - Caterina Fasser llustrazioni Francesca FasserGrafica e impaginazione Communication Watt Finito di stampare nel novembre 2007
GARDA UNO SPAvia Barbieri 2025080 Padenghe del Garda (BS) Italytel 030 9995401 fax 030 9995460. www.gardauno.it
In questo libro svolazzano tra le pagine molte farfalle colorate. Sei capace di trovarle tutte? Provaci. La soluzione è nell’ultima pagina della parte dedicata ai bambini.
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Cosa faccio con l’acqua? Avevi a che fare con
l’acqua ancora prima di nascere, quando eri nella
pancia della mamma e stavi immerso in un liquido
molto simile all’acqua.
Anche nel tuo corpo c’è tantissima acqua
e ancora di più nel corpo di certi animali e vegetali
Ma l’acqua che si può bere non è tanta come sembra, anzi è pochissima perché la maggior parte dell’ac-qua terrestre è salata o
ghiacciata e quindi non è potabile (non si può bere).
Acqua: da dove vieni?
Nevica e piove Poi l’acqua si muove
Disseta erba e foglie Nella falda si raccoglie
Sprofonda nel terrenoRisale in un baleno
Sgorga dalla sorgente Dà da bere a tanta gente
Scorre nei fiumi copiosaNei laghi calmi si riposa
Ed infine arriva al mareDove è pronta a evaporare
Si condensa in gocciolineE produce nuvoline
Acqua da bere, acqua per lavarsi, per lavare i panni e i piatti, acqua per giocarci...acqua che piove dal cielo o che scende dal rubinetto...tutti i giorni hai a che fare con l’acqua.
Secondo gli scienziati dovrebbe esserci
dell’acqua anche sulla
luna ma lì si trova solo in
forma ghiacciata e poi è un
po’ lontana da raggiungere...
Il ciclo dell’acqua è un percorso che l’acqua compie, dal cielo fino al mare e ritorno, passando dalle montagne, dai fiumi e dai laghi. In questo percorso l’acqua si trasforma, diventa salata, diventa vapore e diventa anche sporca, soprattutto quando la usa l’uomo. L’acqua nei vari passaggi è in grado di pulirsi ma solo se l’inquinamento è limitato.
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CORPO UMANO
70% ACQUA
MEDUSA96%
ACQUA
Acqua acquedotto, dal cielo al rubinetto L’acqua a domicilio Chi porta l’acqua potabile al nostro rubinetto?
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5Quindi l’acqua che beviamo Forse tutti non sappiamo
Garda Uno l’ha filtrataE anche ben disinfettata
Con le pompe l’ha convintaDandole una bella spinta
Dove viene accumulataPrima di essere smistata
4Ad andar nelle cisterneChe sono tutte assai moderne
6E arrivare finalmenteNelle case della gente
esperimento le nuvole in bottigliaOccorrente: un barattolo, garza, scotch, ghiaccio, acqua bollente Come procedere: versare in un barattolo con un’imboccatura piuttosto larga (almeno 5-6 cm) l’acqua bollente. Chiudere l’imboccatura del barattolo con una garza, tenuta ben ferma dallo scotch. Appoggiare sulla garza dei cubetti di ghiaccio. Quando l’aria calda proveniente dal barattolo si raffredda a contatto con il ghiaccio, si formano delle nuvolette.
Come ti ha raccontato la filastrocca l’acqua fa un bel giro per arrivare al tuo rubinetto e viene anche molto ben controllata e pulita per essere sicuri che sia sempre sana e bevibile.Per fare questo servono molti chilometri di tubi e molte pompe elettriche che spingono l’acqua in alto per poi farla scendere fino ai nostri rubinetti. Per far funzionare bene tutto questo i tecnici di Garda Uno controllano i tubi e riparano quelli che si sono bucati; controllano e aggiustano le pompe e soprattut-to fanno le analisi ed i trattamenti dell’acqua per garantire la buona qualità.
Lo sai che non è affatto necessario comperare l’acqua in bottiglia? È una moda inventata dalla pubblicità, che ci fa credere che quella della bottiglia fa piùbene dell’acqua del rubinetto. Noi ci crediamo e facciamo un sacco di cose inutili e dannose per l’ambiente: compriamo l’acqua che è stata trasportata con i camion da molto lontano, la trasportiamo con l’automobile, buttiamo via lebottiglie di plastica ....
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curiositàPer mandare l’acqua a tutti i rubinetti GARDA UNO utilizza 25 sorgenti, 45
pozzi, 6 prese a lago, 91 serbatoi e tanta energia elettrica
Acqua: io come la uso? Ecco una casa sprecona: sai riconoscere tutti gli sprechi?
problemaSi è calcolato che nei mesi estivi servono giornal-mente 5 m3 di acqua in ogni piscina per compen-sare l’acqua persa per evaporazione e per l’uso. Se nei comuni del Garda bresciano ci sono 3500 piscine, quanti m3 di acqua servono ogni giorno per rabboccare tutte le piscine?
I principali nemici dell’acqua?
L’acqua della terra non finirà mai. Ci sarà sempre acqua. Ma le azioni delle persone fanno finire un tipo di acqua, quella buona da bere cioè L’ACQUA POTABILE. Pulire l’acqua perché diventi potabile è un lavoro che richiede energia, perciò meno acqua si usa, meno energia andrà sprecata, meno acqua si dovrà ripulire.
e ancora...
per bere e cucinare: circa 6 litri al giorno a persona
un rubinetto o lo sciacquone che perde 5-100 litri al giorno
No!RISPOSTEC’è una montagna di panni da lavare: forse tutta la famiglia si cambia ogni giorno: spreca acqua e detersivo. • La vasca è riempita fino all’orlo. • Manca la doccia• Il rubinetto in bagno è lasciato aperto mentre il bambino gioca. • Il lavello in cucina è pieno di acqua e di piatti sporchi. • La canna in giardino è lasciata aperta e allaga il prato. • Anche il papà nella sua barca a motore butta il mozzicone di sigaretta nel lago.
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Tre cose principali inquinano le ac-que: gli scarichi delle fogne delle città e dei paesi, le industrie che utilizzano l’acqua per la produzione e poi la rimettono nei fiumi carica di sostanze tossiche e infine, le sostanze usate in agricoltura per concimare ed eliminare erbe ed insetti dannosi
Acqua: dove vai? La natura la depura Ti sei mai chiesto dove va a finire l’acqua che tu hai usato? Sai cosa succede-rebbe se oggi buttassimo tutta l’acqua nera (cioè sporca, di fogna) nel lago di Garda? Tutte le sostanze inquinanti farebbero crescere le alghe a dismisura.
L’acqua del lago diventerebbe scura come un brodo di fagioli puzzolente. Morirebbero le alghe, morirebbero i pesci.
Il fiume nero di acqua fognaria viene invece raccolto in un tubo grazie ad un sistema molto speciale che si chiama COLLETTORE: si tratta in pratica di un insieme di tubi e pompe che portano le fogne fino all’im-
pianto di depurazione di Garda Uno che si trova a Peschiera. Tutte le tubazioni messe in fila arriverebbero dal lago fino a Napoli per un totale di 852 km!Sai da dove passa questo tubo? Il tubo per 19 km è sommerso e adagiato sul fondo del lago a una profondità di 250 metri...pensa che buio laggiù e che freddo!
“Acque bianche, acque nere”...ora non le posso piu’ bere! L’impianto di depurazione di PeschieraL’acqua arriva a Peschiera dove viene fatta passare dentro vasche che la puliscono e poi la versano nel fiume Mincio che come ben sai la porterà pian piano fino al mare...
La pulizia avviene grazie a pro-cessi naturali come la sedimen-tazione o il galleggiamento o sfruttando l’appetito di piccolissi-mi (microscopici) animali che si mangiano lo sporco.
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Ti sei mai chiesto dove va a finire l’acqua che tu hai usato? Sai cosa succederebbe se oggi buttassimo tutta l’acqua nera (cioè sporca, di fogna) nel lago di Garda? Tutte le sostanze inquinanti farebbero crescere le alghe a dismisura. L’acqua del lago divente-
rebbe scura come un brodo di fagioli puzzolente. Morirebbero le alghe, morirebbero i pesci.
Il fiume nero di acqua fognaria viene invece raccolto in un tubo grazie ad un sistema molto speciale che si chiama COLLETTORE: si tratta in pratica di un insieme di tubi e pompe che portano le fogne fino all’impianto di
depurazione di Garda Uno che si trova a Peschiera. Tutte le tubazioni messe in fila arriverebbero dal lago fino a Napoli per un totale di 852 km!)
curiositàI tubi del collettore devono essere puliti per non otturarsi con le incrostazioni. Si usano robot che sono costru-iti per fare questo scomodo lavoro
QUIZRiesci a vedere
l’animale nascosto nelle vasche
di sedimentazione secondaria?
curiositàINVASIONE DI BATTERI A volte i batteri nei fanghi attivi diven-tano troppo numerosi. Quando l’affollamento di batteri diventa eccessivo si lasciano i batteri per alcuni giorni senza cibo. Ai batteri viene talmente fame che questi diventano cannibali e si eliminano tra loro mangiandosi l’un l’altro
ACQUA ALLAGRIGLIA Le acque di scarico passano attraverso griglie a pettine che trattengono tutti i residui solidi: stracci, foglie, capelli, ecc.
VIA LA SABBIA E GLI OLI Le sabbie, più pesanti, sedi-mentano sul fondo (sprofon-dano), mentre i grassi e gli oli, più leggeri, sono spinti in superficie (galleggiano). Questi materiali vengono rastrellati ed eliminati.
I MAGICI BATTERI Nel fango attivo ci sono tanti microrganismi che si chiama-no: batteri, funghi, alghe, pro-tozoi e metazoi. Nelle cinque vasche circolari con fanghi attivi i microrganismi affamati si nutrono proprio delle so-stanze nocive come l’AZOTO, il FOSFORO e il CARBONIO (se li mangiano!).
VIA I FANGHI ATTIVI Nell’ultima vasca si lascia riposare l’acqua in modo da far sedimentare i fanghi attivi sul fondo per poter separare l’acqua finalmente pulita.
I magici batteri1313
Nella vasca di sedimentazione i fanghi batterici scendono verso il basso, come sul fondo di un laghetto di montagna. L’acqua limpida e pulita verrà immessa nel fiume Mincio, mentre i fanghi saranno riciclati per ripulire altra acqua di scarico.
Ecoidee in rima Adesso giochiamo... con l’acquaverba!!ORIZZONTALI 1 Lo è nei laghi di montagna 4 ....dalla sorgente 10 Acqua azzurra, acqua.... 11 Al ristorante la ordini ai.... 14 Spiaggia indiana molto famosa 15 Poema epico 17 Se apri il rubinetto l’acqua... 18 Le prime due dell’acqua 19 Centilitri 20 Galleggiano in quella sporca 21 Ne sì ne no 24 Ai lati dell’ancora 25 Ancona 26 Se non è naturale è... 27 Taranto 29 Lo è talvolta la pioggia 30 Se non è dolce è...
VERTICALI
1 Se non chiudi bene il rubinetto 2 Il contrario di torbida 3 Il petrolio appesantisce quelle degli uccelli acquatici 4 Il rumore che fa durante il temporale 5 Berla così fa male alla pancia 6 Al centro di PLOINC 7 Ravenna 8 Piove ghiaccio 9 Associazione Acquariofili 12 Se non c’e posto in porto ancoro lì la barca13 In mezzo ai Lego 16 Lo sento se urlo in una grotta 22 Incolore, insapore e ... 23 La sua superficie senza onde e increspature 28 Lo diventa dopo che esce dall’impianto di Peschiera29 Bari
Da dove viene l’acqua che arriva nei nostri rubinetti?Cosa bisogna fare per renderla potabile (bevibile)?Quanti sono i pozzi dell’acquedotto?Quante sono le sorgenti dell’acquedotto?
Gioca con loro, interroga i tuoi genitoriCosa è una presa di acqua a lago? Dove vanno le acque sporche di casa?Che strada fanno per andare al depuratore?Cosa fanno i batteri nel depuratore?
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Per queste idee trovi più informazioni alla pag. 14 della parte per i genitori
I rifiuti Tutto quello che butto via... Quando mangiamo una banana o scartiamo una caramella o facciamo la punta alle matite abbiamo un risultato identico: produciamo rifiuti.
Ma se mettiamo questi rifiuti nella pattumiera di casa compiamo un gesto normale che non fa nessun danno.
Ma quanti di voi sanno dove finiscono i rifiuti dopo essere stati nella pattumiera?E quanti sono questi rifiuti?Lo sapete che i rifiuti aumentano ogni anno?
Da dove vengono i rifiuti? All’inizio della storia dell’uomo la maggior parte dei rifiuti di oggi non esisteva perché quei materiali, quegli oggetti non erano ancora stati inventati: l’uomo viveva cacciando gli animali, vestendosi delle loro pelli, usando le loro ossa come utensili o come fermagli o bottoni; quei pochi scarti che produceva erano mangiati da altri animali o si decom- ponevano nella natura.
Poi l’uomo ha iniziato a lavorare i metalli : erano materiali preziosi che nessuno si sognava di buttare. Una volta rotto l’oggetto prodotto (punte di freccia, utensili, pentole,...) lo si aggiustava anche molte volte; e quando ciò non era più possibile il metallo veniva fuso nuovamente per produrre altri oggetti.
Si dice che siamo
la società dell’usa e getta poiché abbiamo
oggetti quali piatti, bicchieri, posate, fazzoletti, tovaglioli ... ma
anche camicie, mutande, asciuga-mani, indumenti da lavoro, recipien-ti, confezioni, scatole, casse, vasi, bottiglie ... che sono MONOUSO
cioè si usano 1 volta e poi diventano rifiuti.
Più tardi ha imparato a fabbricare il vetro, poi la carta, e solo da 50 anni la plastica. Per produrre ogni materiale si usano delle materie prime che si prendono dalla natura, si lavorano e si trasformano. Ogni volta si toglie qualcosa al pianeta terra, si usa energia e si produce inquinamento.
Questo avveniva un tempo in piccole quantità perché ogni prodotto veniva usato più volte, riparato, risistemato.Oggi invece molti oggetti che comperiamo sono stati pro-gettati per funzionare una sola volta... poi si buttano.
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Se buttiamo questi materiali dalla finestra abbiamo un altro risultato: l’ambiente che li riceve diventa un po’ peggiore di come era prima...e magari qualcu-no scivolerà sulla buccia di banana.
COMPOSIZIONE DEI RIFIUTI
Nei paesi della sponda bresciana del Garda ci
sono 3530 cassonetti per la raccolta differenziata
carta 900
vetro1800
plastica750
ecobox80
Il lavoro nascosto Perché tutti questi rifiuti che produciamo non si vedono in giro? Lo sanno anche i bambini di 3 anni: perché si mettono nei cassonetti.Se tutti gli autisti di Gardauno andassero in vacanza lo stesso giorno ci troverem-mo subito sommersi dai rifiuti: ogni giorno, anche la domenica, speciali camion detti compattatori svuotano i cassonetti stradali, per far posto ad altri rifiuti. Con il servizio porta a porta i netturbini passano a raccogliere i sacchi depositati per le strade e svuotano i cestini stradali. Quello del netturbino è un lavoro poco vistoso, ma molto importante, che avviene quasi sempre quando la gente dorme, per non intralciare il traffico e far trovare i nostri paesi sempre puliti. Ogni anno i rifiuti aumentano e il lavoro è sempre maggiore.
Erre come ridurre
curiositàLa produzione media di una giornata invernale è di 136 tonnnellate di rifiutiLa produzione media di una giornata estiva è di 288 tonnnellate di rifiuti
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Ma tutti questi rifiuti dobbiamo proprio produrli?La pubblicità in televisione e sui giornali ci dice in continuazione che abbiamo sicuramente bisogno di comperare qualcos’altro oltre quello che abbiamo già. Spesso i prodotti non sono resistenti e sono progettati per rompersi presto senza la possibilità di essere ripara-ti. Quando fai la spesa puoi scegliere di acquistare meno rifiuti facendo attenzione a quello che comperi.Soprattutto gli imballaggi sono materiali che si comperano e poi...si buttano subito.
Lo sai che cosa è il COMPOST? Gli scarti di cucina e della tavola, gli sfalci del prato, le foglie anzichè andare nel cassonetto
possono diventare ottimo concime da utilizzare nel nostro giardino. È sufficiente costruirsi un compo-
ster con assicelle di legno o rete metallica.
Gli sfalci del prato e le foglie possono essere por-tati agli Ecobox presenti sul territorio e/o alle isole
ecologiche
Prova a studiare gli imballaggi dei prodotti che acquisti: erano proprio necessari?
Talvolta i prodotto sono imballati più volte. Che alternative hai? Parlatene a scuola
Tu come ti comporti? Lo sai che non comperando i fazzoletti di carta risparmi in 1 anno 3 kg di rifiuti e molta energia? E se comperi i succhi nella confezione da litro anziché quella piccola risparmi in 1 anno 5 kg di rifiuti. In qualche negozio si possono compe-rare detersivi e altri prodotti portandosi il contenitore da casa: si compra 1 volta e si usa molte. Lo sai che cosa è il vuoto a rendere? Perchè è ecologico?
Erre come riciclare Chi si occupa dei rifiuti 21
I miei rifiuti si possono riciclare?Se continuiamo ad acquistare e produrre rifiuti rischiamo di venirne seppelliti. Il pianeta finisce le sue risorse. Ma abbiamo una possibilità:Se io separo i rifiuti quando li produco, non li mischio tra loro, ogni tipo di materiale può diventare materia prima per produrre altri oggetti, dopo essere stata lavorata e trasformata; vediamo come:
bottiglie e vasi di vetro possono essere fusi per creare altri oggetti in vetro
fogli e scatole in carta e cartone diventano nuovamente carta
bottiglie e vaschette di plastica possono diventare maglioni o altri contenitori
lattine di alluminio diventano biciclette o aereoplani
scatolette e pento-le diventano nuovi oggetti in metallo
il legno diventa pannelli per produrre altri mobili
i rifiuti organici diventano utile compost
Li nascondiamo tutti sotto terra?Nel tuo comune ci sono sicuramente i cassonetti per far bene la raccolta differenziata. Tu devi solo preoccuparti di non mischiare in casa i rifiuti, e di metterli nel cassonetto del colore giusto. A tutto il resto ci pensa Garda Uno.
Nel cassonetto bianco va messa la carta: GARDA UNO la porterà in cartiera
Nelle campane vanno messi il vetro e tutti i metalli: GARDA UNO li porterà in un im-pianto che li separa con potenti calamite; poi andranno in vetreria e in fonderia
Nel cassonetto giallo va messa la plastica: GARDA UNO la porterà in un impianto che divide i vari tipi di plastica per produrre nuovi oggetti.
I rifiuti di grandi dimensioni si portano all’isola ecologica suddividendoli nei contenitori in base al materiale: ognuno prenderà la strada per il riciclaggio
I rifiuti generici non possono essere riciclati. Raccolti con i compattatori vengono trasportati al termoutilizzatore di Brescia. Non si può recuperare il ma-teriale di cui sono fatti, ma si recupera almeno l’energia; che cosa significa? Che li si brucia in uno speciale forno che permette di utilizzare il calore per ottenere energia elettrica e riscaldare le case della città di Brescia senza usare petrolio.
Fino a dieci anni fa la
maggior parte dei rifiuti finiva nelle discariche: grandi
buche nel terreno riempite di tutti i rifiuti che riuscivano a starci.
Ora in discarica arrivano solo le ceneri del termoutilizzatore ed i rifiuti troppo grandi per poter entrare nella bocca del forno. Meno rifiuti mandiamo in discari-ca, meglio è: non riempiamo il pianeta di buche e non dobbiamo prelevare
altre materie prime
Attenzione! Non tutta la plastica
si può riciclare. Metti nel cassonetto giallo solo:
bottiglie per bevande, flaco-ni per shampoo, detergenti, cosmetici e contenitori per liquidi in genere, sacchetti,
vaschette in polistirolo
Ecoidee Gioca con noiSei un porcellino? Scoprilo con questo test
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Per risparmiare risorse e rifiutiRiutilizza i fogli davanti e dietro, a fine anno stacca dai quaderni le pagine non utilizzate: vanno benissimo come fogli di brutta, usi la matita micromina produci meno rifiuti, usa le pile ricaricabili.
Prova a inventare oggetti con i rifiuti: il vaso della nutella è un ottimo portapenne da tavolo, i vasetti dello jogurt possono servire per fare le maracas.
Quando fai la spesa con la mamma:Porta sacchetti di cotone o utilizza gli scatoloni già presenti in negozio.Cerca di comperare prodotti ecologici, biodegradabili, con confezioni riciclabili o riutilizzabili: meglio la carta della plastica.
Cerca di acquistare prodotti che hanno meno imballaggio: comperi meno rifiuti.
Scegli detersivi molto concentrati e diluibili come l’ammorbidente concentrato o le ricariche dei detersivi e dei saponi in confezioni grandi.Se ti piace il tè freddo ricorda che il tè solubile ha molto meno imballaggio del tè in bottiglia; ancora meglio se fai il tè in casa e lo fai raffreddare.Non esagerare nell’adoperare carta e plastica usa e getta; è sempre meglio usare prodotti lavabili (fazzoletti, piatti e bicchieri, sacchetti).
Verifica a casa tua come si fa la raccolta differenziata: organizza uno spazio facile da utilizzare: non è necessario che stia tutto in cucina. Schiaccia bene cartone, plastica e lattine: risparmierai molto spazio.
esperimentoPuoi vedere come la natura può riciclare certi rifiuti:seppellisci in giardino o in un vaso questi materiali: la buccia di un frutto, un pezzo di cartone, un pezzo di plastica.Dopo 2 settimane controlla quello che è successo a questi materiali
Butti per terra le carte delle caramelle, dei dolci e dei chewing-gum?
Cerchi il contenitore del vetro per buttare la bottiglia dopo aver bevuto il succo di frutta o la bibita preferita?
Partecipi con la tua famiglia alla raccolta differenziata?
La vista dei rifiuti lasciati in giro ti disturba?
Vivi secondo il principio di lasciare ogni luogo pulito come lo hai trovato?
Quando apri le figurine di cui stai facendo la raccolta, butti la bustina nel contenitore della carta?
Richiami i tuoi genitori se non separano i rifiuti?
Quando le pile del tuo stereo o gioco sono esaurite, le metti nel raccoglitore per le pile usate?
Ti è capitato di costruire giocattoli con materiali di scarto?
Dì la verità ... sei un porcellino?
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Somma i punti che hai ottenuto per ogni risposta Da 41 a 50 = Sono bravo, l’Ambiente mi sta a cuore Da 26 a 40 = Abbastanza bene, ma potrei migliorare Da 0 a 25 = Sono un porcellino! Devo stare più attento
L’energia Da dove viene l’energia?
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L’energia che consumoL’energia non si vede ma si può vedere quello che produce. Ogni movimento, ogni cambiamento, ogni luce ha bisogno di energia. Ci sono tanti tipi di energia. Per tutte le nostre attività abbiamo bisogno di energia.
Benzina per l’automobile
Pastasciutta per vivere
Pile per il game boy
Corrente per guardare la tv o illuminare la casa o entrambe
Calore per riscaldarsi
Fonti non rinnovabili: carbone, petrolio, gasNelle attività dell’uomo si utilizza tantissima energia. Per far funzionare i macchinari, scaldare case e fabbriche e produrre elettricità si utilizzano i combustibili. I combustibili più utilizzati sono:
Il petrolio, il carbone ed il gas naturale, che sono detti combustibili fossili.Sai da dove arrivano?Si sono formati molti milioni di anni fa dalla decomposizione di piante ed animali all’interno della crosta terrestre. Non si possono produrre adesso, perciò se si consumano tutti non sarà possibile averne altri. Per questo si chiamano FONTI ENERGETICHE NON RINNOVABILI.
L’energia si può trasformare da un tipo in un altro: in una stufetta l’energia elettrica diventa energia termica.L’energia chimica della pastasciutta diventa energia cinetica quando corri.
Poiché si trovano sotto terra bisogna trivellare il suolo o il fondo del mare per poterli
estrarre
Ogni giorno si utilizza sempre più petrolio ed in poco
tempo tutti i giacimenti si esauriranno
Le fonti energetiche rinnovabili 27
Energia da sole dall’acqua e dal ventoGià da tempo si sono trovate fonti energetiche alternative al petrolio, alcune sono utilizzate da molti anni, ma si devono costruire gli impianti per poterle utilizzare e si devono migliorare le tecnologie disponibili. Vediamo quali sono:
ENERGIA DAL VENTOCon gli aerogeneratori si produce energiaelettrica sfruttando la forza del vento.
ENERGIA DALL’ACQUACon la centrale idroelettrica sfrutto l’energia dell’acqua che cade dall’alto.
ENERGIA DAL SOLECon i pannelli solari pos-siamo produrre acqua cal-da per la doccia o riscalda-re le case.Con i pannelli fotovoltaici possiamo produrre energia elettrica da distribuire alla rete o accumulare in batterie.Con le celle solari possiamo produr-re idrogeno cioè il combustibile pulito del futuro
ENERGIA DAL LEGNOBruciando gli scarti della pulizia dei boschi e della lavorazione del legno pos-siamo avere calore ed elettricità.
esperimentoVediamo l’energia del ventoCome si fa una girandola
Vediamo l’energia dell’acquaCostruisci un piccolo mulino
1 Prepara un foglio quadrato, disegna le diagonali, foralo ai 4 angoli2 Ritaglia per metà la diagonale e piega leggermente3 Con una puntina fissa gli angoli forati passando per il centro del foglio alla gomma della matita
1 Con del cartone robusto o del legno prepara due dischi uguali con un taglio fino al centro 2 Incastra i due dischi uno nell’altro: saranno le pale 3 Sistema due bacchette di legno e fermale con degli elastici4 Fissa due forcelle di legno sul lati di un corso d’acqua e appoggia il tuo mulino
Tu come la usi?Ti faccio un esempio. Quando fa freddo ti vesti più pesante; l’energia del tuo corpo ti tiene caldo. Se fa ancora più freddo si accende il riscaldamento a casa ed a scuola: si usa dell’energia quindi del combustibile per far funzionare i termosifoni. Se il freddo si abbassa un po’ hai 3 scelte:
Io come la uso?
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Già da tempo GARDA UNO sta cercando di usare meno petrolio e più energie rinnovabili per i paesi che si affacciano sul lago di Garda.Le tre soluzioni che descriviamo comportano esclusivamente la spesa iniziale per l’acquisto e l’avvio dell’impianto e le spese per mantenerlo funzionante. Non hanno altri costi aggiuntivi perché l’acqua e il sole, al contrario del petrolio, non ci costano nulla.
FotovoltaicoDal 2006 sui tetti di 38 edifici tra cui scuole, municipi, e palestre (di 18 comuni del Garda) sono stati installati i pannelli fotovoltaici che catturando l’energia del sole la trasformano in energia elettrica.
Mini idro
GARDA UNO punta anche al minidroelettrico: all’interno dell’acquedotto ha installato delle piccole turbine che utilizzano la pressione e la velocità dell’acqua per produrre energia elettrica.
Idrogeno dal soleGARDA UNO ha partecipato al progetto “Idrogeno dal sole” uno studio per la produzione e l’utilizzo dell’idrogeno mediante celle solari (innovative) ad alto rendimento; questa tecnologia deve ancora migliorare, ma si stanno facendo grandi passi in avanti.
Realizzazione rete distribuzione gpl
Garda Uno e l’energia
Aprire le finestre
Togliere il maglione
Spegnere il riscaldamento
Ogni energia che utilizzo ha dei costi; anche le fonti rinnovabili ne hanno. Ogni combustione produce inquinamento e immet-te nell’atmosfera i gas che producono il surriscaldamento del pianeta. Ognuno di noi deve fare attenzione ad utilizzare bene l’energia, per non sprecarla e non creare inutile inquinamento o spreco di risorse.
La prima scelta è la peggiore dal punto di vista del-l’energia: continui a sprecare combustibile per produrre calore che verrà disperso nell’atmosfera, contribuendo all’effetto serra. Inoltre imponi alle altre persone nella stanza la tua scelta di temperaturaLa seconda scelta è poco migliore: continui a sprecare combustibile per produrre calore che verrà disperso nell’atmosfera, ma almeno non disturbi i tuoi vicini.La terza scelta è la migliore dal punto di vista ambien-tale e dell’energia; si riducono i consumi di carburante. È la soluzione migliore anche per la salute perché negli ambienti surriscaldati si diffondono più facilmente le malattie respiratorie.
Purtroppo negli ultimi tempi sempre meno persone compiono questa scelta perché hanno paura di ridurre il loro benessere. Prova a contare in una giornata invernale quanti sono i tuoi compagni che indossano il maglione di lana nella tua classe.C’è anche una legge per ridurre l’inquinamento che vieta di superare i 22 gradi in una stanza, quando il riscaldamento è acceso. Ma non bastano le leggi, ... bisogna impegnarsi personalmente.
Il gas naturale ed il metano tra i combustibili non rinnovabili sono quelli meno inquinanti. GARDA UNO ha realizzato una rete di distribuzione di gas naturale per gli abitati di Tremo-sine e Tignale che non si possono collegare alle tubature del metano che passano nei paesi in riva al lago. Questo consente di eliminare l’uso del gasolio o della nafta che sono combustibili molto più inquinanti e dei camion che li trasporta-no alle case.
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Gioca con loro, interroga i tuoi nonni
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Ecoidee Come puoi diventare un Protettore della terra e contribuire alla riduzione dell’inquinamento.Ti suggeriamo qualche semplice idea:TRASPORTIConvinci i tuoi genitori a lasciarti andare a scuola a piedi o in bicicletta; puoi organizzare anche un gruppo di compagni che fa lo stesso percorso, magari accompagnati da 1 solo adulto (si parla di un pedibus); se abiti troppo lontano forse potresti prendere l’autobus o almeno condividere l’automobile con altri bambini della tua zona.
RISCALDAMENTO Controlla quanti gradi ci sono nelle diverse stanze. Nella tua casa c’è il termostato ambiente che spegne il riscaldamento quando la temperatura è sufficiente? Lo sai che si possono applicare sui termosifoni delle valvole che permettono di regolare molto meglio la temperatura delle stanze e far funzionare il riscaldamento solo dove e quando serve? Guadagna l’ambiente, ma anche il bilancio famigliare.
ILLUMINAZIONESpegni le luci quando esci da una stanza e sfrutta la luce naturale. Nelle abitazioni italiane mediamente ciascuna lampadina rimane accesa per 105 minuti al giorno. Ogni minuto al giorno in meno di ogni lampadina tradizionale fa risparmiare fino a 13 grammi di C02. Cambia le lampadine normali con quelle a basso consumo. Ogni lampadina a basso consumo permette di risparmiare circa 64 kW l’anno, inoltre a parità di emissione luminosa dura circa 10 volte di più e fa risparmiare elettricità fino a 5 volte.
ELETTRODOMESTICI Se hai in casa elettrodomestici vecchi devi sapere che quelli nuovi sono venduti con una pagella energetica: quelli più risparmiosi ed efficenti hanno scritto A oppure A++ sulla loro pagella. I voti più bassi sono F e G. Evita di mantenere costantemente accesi televisioni, videoregistratori ed altri impianti elettronici; spegni anche la lucina rossa (stand-by): risparmi fino al 9% di energia elettrica l’anno.
ALIMENTAZIONEPrivilegia sempre alimenti freschi, di stagione, prodotti in Italia: non necessitano di trattamenti particolari per la conservazione e si evitano trasporti lunghi ed inquinanti. Scegli preferibilmente prodotti dell’agricoltura biologica. Riduci il consumo di carne che a parità di potere nutrizionale dei vegetali comporta maggiori consumi di energia e acqua per essere prodotta. Usa la borsa di tessuto per la spesa! Le buste di plastica dovrebbero essere riutilizzate il più possibile perché sono fatte con il petrolio. Abbandonate nell’ambiente ci mettono più di 100 anni per degradarsi.
Riduci al massimo l’uso delle lattine e ricorda comunque la raccolta differenziata. La produzione di alluminio richiede un elevatissimo dispendio di energia.
Usa tutta la tua energia: se mangi normalmente e ti muovi poco l’energia del cibo si accumula nel tuo corpo sotto forma di grasso. Perciò è meglio correre, saltare, pattinare, nuotare, ballare per far circolare tutta la tua energia.
Prova ad intervistare una persona che ha più di 60 anni; chiedigli di ricordare quando lui era un bambino. Scoprirai come è cambiata la gestione dell’energia e capirai perché ce ne serve sempre di più
Come si riscaldavano le case?Come ci si vestiva in casa in inverno?Come ci si spostava per andare a scuola o al lavoro?Quante famiglie avevano l’automobile?Quante persone c’erano in una famiglia o vivevano nella stessa casa?Quali erano i contenitori dei prodotti acquistati (es. latte, zucchero, ...) con quale materiale erano prodotti, quante volte si usavano?Che cosa finiva in pattumiera?Come si otteneva un clima fresco in casa d’estate?Quali elettrodomestici avevano in casa?Pensa a tutti gli apparecchi elettrici che hai in casa, verifica se si usavano già. Per quelli che non c’erano, come si faceva?
Soluzione del quiz di pag. 3: n. 48
Padenghe sul Garda aprile 2010
Spett.Le Comune Alla cortese attenzione di: Responsabile Ufficio ecologia Assessore Ecologia Trasmissione a mezzo fax
Oggetto: Raccolta cartucce toner e getto d’inchiostro per stampanti e fotocopiatrici -
Presentazione nuove modalità
In merito al servizio di raccolta differenziata cartucce Toner di stampa avviato nel novembre 2008 presso le sedi municipali e le scuole, con la presente sono a comunicarVi che Garda Uno Spa ha iniziato la collaborazione con un nuovo recuperatore, Eco-recuperi srl e che il servizio sarà migliorato e organizzato in maniera leggermente diversa:
• Il servizio continuerà ad essere gratuito e vi verranno forniti nuovi contenitori più grandi (ecobox) da posizionare, a disposizione di tutti i cittadini, nell’atrio del municipio.
• Per il ritiro verrà effettuato a giro, orientativamente 2 volte l’anno.
• Vi verrà proposto anche un contenitore per il recupero dei cellulari.
• Solo per le scuole ogni cartuccia inserita nell’ecobox e ogni cellulare andrà a costituire un monte punti che darà diritto a ricevere un premio, in proporzione ai punti raccolti (Progetto Leonardo).
Nelle prossime settimane la ditta Eco-servizi verrà a visitarvi per posizionare i nuovi contenitori; vi verranno forniti anche dei volantini da lasciare a disposizione dell’utenza e vi verrà chiesto di sottoscrivere il nuovo modulo di adesione, che allego alla presente.
Anche i municipi e le scuole che non hanno aderito in passato possono aderire ora al nuovo servizio. L’unico impegno sarà quello di posizionare il contenitore ricevuto nell’atrio o in altro locale facilmente accessibile dagli allievi e distribuire il materiale informativo. Garda Uno provvede a contattare direttamente le scuole.
Tutte le cartucce raccolte saranno consegnate ad un impianto specificatamente autorizzato dove saranno avviate alla rigenerazione. Il quantitativo raccolto verrà conteggiato andando a incrementare la raccolta differenziata comunale.
Per ulteriori informazioni potete contattare la d.ssa Stefania Faini presso Garda Uno al n° 030 9995401.
Distinti saluti. Garda Uno Spa
Il Direttore Tecnico del settore igiene urbana Massimo Pedercini
Padenghe sul Garda aprile 2010
Spett.Le Scuola
Alla cortese attenzione del
Dirigente scolastico
Trasmissione a mezzo fax
Oggetto: Raccolta cartucce toner e getto d’inchiostro per stampanti e fotocopiatrici - Presentazione nuove modalità
In merito al servizio di raccolta differenziata cartucce Toner di stampa avviato nel novembre 2008 con la presente sono a comunicarVi che Garda Uno Spa ha iniziato la collaborazione con un nuovo recuperatore, Eco-recuperi srl e che il servizio sarà migliorativo ed organizzato in maniera leggermente diversa:
• Il servizio continuerà ad essere gratuito e vi verranno forniti nuovi contenitori più grandi (ecobox) da posizionare, a disposizione di tutti gli allievi, nell’atrio della scuola.
• Per il ritiro verrà effettuato a giro, orientativamente 2 volte l’anno a gennaio e a giugno.
• Vi verrà proposto anche un contenitore per il recupero dei telefoni cellulari inutilizzati.
• Ogni cartuccia inserita nell’ecobox e ogni cellulare andrà a costituire un monte punti che darà diritto a ricevere un premio, in proporzione ai punti raccolti (Progetto Leonardo).
Nelle prossime settimane la ditta Eco-servizi snc verrà a visitarvi per posizionare i nuovi contenitori; vi verranno forniti anche dei volantini da distribuire a tutti gli alunni e vi verrà chiesto di sottoscrivere il nuovo modulo di adesione, che allego alla presente.
Anche le scuole che non hanno aderito in passato possono aderire ora al nuovo servizio. L’unico impegno della scuola sarà quello di posizionare il contenitore ricevuto nell’atrio o in
altro locale facilmente accessibile dagli allievi e distribuire il materiale informativo.
Tutte le cartucce raccolte saranno consegnate ad un impianto specificatamente autorizzato dove saranno avviate alla rigenerazione. Il quantitativo raccolto verrà conteggiato andando a incrementare la raccolta differenziata comunale.
Per ulteriori informazioni potete contattare la d.ssa Stefania Faini presso Garda Uno 030 9995401.
Distinti saluti.
Garda Uno Spa
Il Direttore Tecnico del settore igiene urbana
Massimo Pedercini
COMUNE DI GARDONE RIVIERA
30 dicembre 2010
Autore: Stefano Ambrosini
Ricette Tipiche Gardone Riviera
Allegato E
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Ricette Tipiche Gardone Riviera
Allegato E
Aole a Sisà
Ingredienti: 1 kg di aole, 3 cipolle grosse, 1/2 bicchiere di acqua, 1/2 bicchiere di brodo di
carne,
100 g di farina bianca, 1 bicchiere di olio extravergine di oliva oppure, se preferite, olio di
semi per la frittura, 1/2 bicchiere di aceto, sale.
In una larga padella mettete abbondante olio extravergine di oliva a riscaldare e affettate
sottilmente le cipolle; quando l'olio avrà raggiunto sufficiente calore, versatevi le cipolle e,
prima che inizino a tostare, aggiungete l'acqua e il brodo per mantenerle bianche quindi
lasciate cuocere. Nel frattempo avete lavato con cura, asciugato, impanato nella farina
bianca e fritto in abbondante olio extravergine di oliva o di semi le aole. Quando le cipolle
saranno quasi cotte, aggiungetevi le aole fritte e portate a cottura a fuoco lento, con
coperchio, aggiungendo verso la fine 1/2 bicchiere di aceto e un po' di sale. È un piatto da
servire con la polenta.
Aole con cipolle
Ingredienti: 1 kg di cipolle, 200 g di aole secche (quelle essiccate dai pescatori), 1 cucchiaio
di passata di pomodoro, 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva,
sale q.b.
Pulite, lavate, tagliate a velo le cipolle e mettetele a cuocere in una teglia per 1 ora e 1/4 in
un po' di olio extravergine di oliva al quale aggiungerete dell'acqua se vedete che attaccano.
Passata l'ora e 1/4 aggiungete il cucchiaio di passata di pomodoro e immergetevi le aole
secche. Fate cuocere per una buona 1/2 ora stando attenti che non si attacchino.
Aolette in Carpione
Ingredienti: 500 g di aolette, qualche foglia di basilico, 1 piccolo gambo di sedano, 1/4 di 1 di
aceto, 2 cipolle medie, 3 foglie di alloro, 2 spicchi di aglio,
1 bicchiere di olio extravergine di oliva o di semi per la frittura, 100 g di farina bianca, sale.
Pulite e lavate accuratamente le aole sotto un getto di acqua fredda corrente. Asciugatele e
mettete a scaldare abbondante olio extravergine di oliva (o di semi) in una larga padella.
Infarinate leggermente le aole e friggetele nell'olio bollente. A frittura ultimata scolatele su
una carta assorbente da cucina e mettetele in una terrina salandole a piacere. A parte avrete
già dovuto preparare il carpione facendo bollire l'aceto con le cipolle tagliate a fettine molto
sottili, gli spicchi di aglio interi, l'alloro, il basilico, il sedano tagliato a pezzetti e un po' di sale
grosso. Quando le verdure sono cotte, togliete dal fuoco il carpione e, dopo averlo fatto
intiepidire, versatelo sulle aole fritte. Il nostro consiglio è di preparare questo piatto il giorno
prima di consumarlo per lasciar ben insaporire il pesce
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Filetti di Coregone con le verdure
Ingredienti
2 coregoni da 300 g l'uno,
1 cipolla bionda,
2 zucchine,
1 gambo di sedano, 1 pomodoro maturo,
1/2 bicchiere di vino bianco,
3 cucchiai di olio extravergine di oliva gardesano, qualche fogliolina di basilico, sale, pepe
Lavate il pesce con cura sotto un getto di acqua fredda corrente. Mettetelo a scolare quindi,
dopo averlo asciugato, dividetelo in 4 filetti. In una padella fate riscaldare dell'olio
extravergine di oliva gar-desano e mettete a rosolare da entrambi i lati i filetti quindi bagnateli
con il vino bianco, salateli e pepateli. Quando tutto il vino sarà evaporato, toglieteli dal fuoco
e teneteli al caldo. Nel frattempo lavate le verdure, tritate la cipolla e il sedano e tagliate a
striscioline le zucchine, quindi fatele rosolare nell'olio aggiungendo il pomodoro senza buccia
e tagliato a dadini e le foglie di basilico, salate e cuocete per pochi minuti. Quando le verdure
saranno pronte, riprendete il pesce e sistematelo su un piatto di portata riscaldato, versatevi
le verdure e servite caldo.
Luccio in Concia Bresciana
Ingredienti: 1 luccio di 2 kg. Per la salamoia:
1 bicchiere di olio extravergine di oliva, 3 limoni, 3 spicchi di aglio, qualche fogliolina di
basilico,
1 pizzico di origano, sale
Preparate per prima cosa la salamoia con abbondante olio extravergine di oliva, il succo dei
limoni, sale, il prezzemolo tritato, gli spicchi di aglio tagliati a fettine sottili, le foglie di basilico
tagliuzzate grossolanamente e l'origano. Procedete poi pulendo e lavando con cura il luccio
ricordando di eliminare accuratamente durante la pulizia le eventuali uova perché tossiche.
Quindi fatelo scolare e asciugatelo per bene. Nel frattempo preparate le braci ardenti e
mettete a cuocere il luccio sulla graticola ben infuocata e unta ricordandovi di girarlo di
frequente e di ungerlo con la salamoia preparata in precedenza servendovi di una penna di
pollo perché riesca ben cotto e profumato. A cottura ultimata mettetelo a macerare per un
paio di ore nella stessa salamoia con la quale l'avete unto durante la cottura. Preparato così
il luccio risulterà molto appetitoso da servire sicuramente con la polenta.
Sardine alla Gardesana
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Ingredienti: Per 6 persone.
1 kg di sardine, 100 9 di farina bianca,
1 mazzetto di prezzemolo, 1 spicchio di aglio, 1/2 bicchiere di olio extravergine di oliva
gardesano, sale
Pulite per bene le sardine se non lo sono di già, lavatele sotto un getto di acqua fredda
corrente e asciugatele molto bene. Infarinatele, salatele e ungetele con abbondante olio
extravergine di oliva in modo che non si attacchino sulla graticola. Preparate quindi la brace
ardente e ungete la graticola ben infuocata. Mettete a cuocere le sardine, girandole un paio
di volte facendo attenzione a non romperle.
Servitele ben calde con una salsa preparata con olio extravergine di oliva, lo spicchio di aglio
intero o tritato e il prezzemolo finemente tritato.
Luccio marinato
Ingredienti: 1 Luccio. 1 carota. 1 gambo di sedano. 1 cipolla. 2 spicchi d’aglio. 1 ciuffo di prezzemolo. ½ bicchiere + 2 cucchiai d’aceto bianco. 3 acciughe sotto sale. 50 g. capperi. 8 cucchiai d’olio. Sale q.b.
Ricetta: Pulite il luccio togliendo le viscere e la testa. Tagliate in quattro parti la cipolla, la carota e il gambo di sedano. Mettete in tre litri d’acqua le verdure con uno spicchio d’aglio sbucciato, il mezzo bicchiere d’aceto, la testa del pesce, sale e bollite a fiamma bassa per mezz’ora. Filtrate il brodo e adagiatevi il luccio a bollire per mezz’ora a tegame coperto e fiamma bassa. Scolate il pasce e lasciatelo raffreddare. Tritate finemente insieme capperi, prezzemolo e uno spicchio d’aglio. Lavate e private della lisca le acciughe facendole a pezzetti. Asciugate il luccio, togliete la pelle, le lische e le spine e adagiatelo in una terrina. Scaldate l’olio scioglietevi le acciughe a fiamma vivace, girando continuamente. Unite il trito di capperi, aglio e prezzemolo, amalgamate brevemente, spegnete la fiamma e bagnate con due cucchiai d’aceto. Versate la salsa uniformemente sul pesce. Lascite marinare il luccio con la salda, al fresco, per almeno 12 ore. Servite come antipasto o piatto freddo.
Nedra coi vers (anitra con la verza)
Ingredienti: 1 anitra di circa 2 kg 2,5 kg di verza
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2,5 etti di burro brodo vegetale o di carne Per il ripieno: le interiora dell'anitra 1 etto di fegatini di pollo 1 carota 1 cipolla 1 gambo di sedano pane raffermo 1 etto di formaggio grattugiato 2 uova 1 bicchiere di latte 1 spicchio d'aglio sale pepe noce moscata chiodi di garofano Procedimento: Pulite l'anitra e svuotatela delle interiora. Per il ripieno tritate finemente i fegatini di pollo e le interiora e soffriggetele in una noce di burro con un trito di sedano, carota, cipolla, prezzemolo ed aglio. Mettete in una ciotola il soffritto ed aggiungete il pane raffermo bagnato nel latte, il formaggio grattugiato, le due uova, sale, pepe, noce moscata. Inserite il ripieno nel ventre dell'anitra e cucitela. In una pentola capiente, fate rosolare nel burro e abbondante olio l'anitra tenendola rigirata e bagnandola con il brodo; a cottura quasi ultimata aggiungete le verza precedentemente scottate, 2 chiodi di garofano ed un mestolo di brodo. Lasciate cuocere a fuoco moderato, con il coperchio e di tanto in tanto rigirate le verza. L'anitra va servita su piatti caldi accompagnata con polenta nostrana di farina gialla.
Coregone in salsa di sardine con polenta
Ingredienti:
Per il court-bouillon:
140 g carote
2 g alloro
5 cl aceto di vino bianco
140 g sedano
140 g cipolle
1 dl vino bianco
24 g sale fino
2 l acqua
Per il coregone:
600 g coregone
80 g sardine sottosale
1 dl olio di oliva extravergine
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30 g capperi nani
1 cl aceto di vino bianco
2 g coriandolo
Per la polenta:
4 dl acqua
100 g farina di grano marano
5 g sale fino
50 g burro
Procedimento:
Fare un court-bouillon molto profumato con aceto bianco, vino bianco, alloro, sedano, carote,
cipolle e sale.
Cuocere molto dolcemente i coregoni puliti, squamati e ben lavati, nel court-bouillon.
Fate bollire l'acqua con il sale e il burro, versate a pioggia la farina di grano marano e
mescolate con una frusta, quando comincia ad addensare mescolate sostituite la frusta con
un mestolo di legno. La polenta va tenuta mescolata continuamente per ottenere una cottura
omogenea, lasciare cuocere almeno 40 minuti.
In una casseruola scaldare leggermente dell'olio, aggiungere i capperi tritati, le sardine
dissalate e pulite dalle spine e il coriandolo, senza mai soffriggere, quindi togliere dal fuoco
ed unire il rimanente olio.
Togliere i coregoni dal liquido di cottura e pulirli eliminando lische e pelle; sminuzzarli e unirli
alla salsa e conservare al caldo. Mettere al centro del piatto un mestolino di polenta e
disporre nel mezzo il coregone con la salsa. Condire con olio extravergine del Garda.
Servire.
Baccalà in Umido
Ingredienti per 4 persone
-800 gr di baccalà ammollato in acqua -1/2 bicchiere di olio extra vergine di oliva -1 ciuffo di prezzemolo tritato -2 spicchi di aglio -2 cucchiai di concentrato di pomodoro -farina -sale q.b. -pepe q.b.
Procedura
Si prepara un trito di prezzemolo, aglio e si fà appassire in un tegame con l'olio e si regola di sale e pepe. Quando il soffritto è colorito si aggiunge il baccalà si spolvera di farina e si lascia rosolare. Si unisce un mestolo di acqua tiepida con diluito il concentrato di pomodoro, si porta a cottura a fuoco lento. Si accompagna ottimamente con la polenta.
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Lucci in concia
Ingredienti per 6 persone
-3 lucci di media grandezza -il succo di 4 limoni -3 spicchi di aglio -5 foglie di basilico -origano -sale q.b. -olio q,b,
Procedura
Si prepara una salamoia con il succo dei limoni, sale, aglio tritato, basilico, un pizzico di origano, olio. Si fanno arrostire i lucci sulla graticola, una volta cotti si mettono nella salamoia, da servire dopo dodici ore.
Tinca con i Fagioli
Ingredienti per 6 persone
-1 tinca del peso di 2 kg tagliata a pezzi -olio di semi -farina bianca -2 cucchiai di olio extra vergine di oliva -2 foglie di alloro -600 gr di fagioli borlotti lessati in acqua -sale q.b. -pepe q.b.
Procedura
Si pulisce, si squama, si tolgono le interiora e si taglia a pezzi grossi la tinca, si passa nella farina e si frigge in una padella con olio di semi, in un tegame di terracotta si mette un pò di olio di oliva, i pezzi di pesce fritti, le foglie di alloro, i fagioli già lessati e si regola di sale e pepe, si copre e si cuoce a fuoco lento, quando i fagioli cominciano a disfarsi si toglie dal fuoco e si serve caldo.
Trotèle alla griglia con salsa bianca
Ingredienti per 4 persone
-4 piccole trote di circa 2 hg l'una -burro -olio extra vergine di oliva -1 ciuffo di prezzemolo tritato -1 limone
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-sale q.b. -pepe bianco q.b.
Procedura
Si prepara una marinata con olio di oliva extra vergine, succo di limone, sale e pepe e si versa sopra alle trote già pulite e lavate, si lascia marinare per un paio di ore rigirandole spesso. Si passano sulla griglia rigirandole spesso e bagnandole con la marinata. In una ciotola si lavora il burro, prezzemolo tritato, sale, pepe bianco, succo di limone fino ad ottenere una salsa cremosa da versare sopra alle trote nel piatto da portata.
COMUNE DI GARDONE RIVIERA
30 dicembre 2010
Autore: Stefano Ambrosini
Re(3) Garda – Progetto Parco Alto
Garda realizzato dal comune di
Gardone Riviera A
Allegato F
Ambrosini Stefano Comune di Gardone Riviera Piazza Scarpetta, 1 25079 Gardone Riviera (BS)
Telefono: +39 320 3520092 Fax: +39 0365 22122 Indirizzo di posta elettronica: innovazione@comune.gardoneriviera.bs.it
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RE(3) GARDA PROJECT Progetto sperimentale di coordinamento ambientale del Parco Alto
Garda Bresciano
COS’È RE(3) GARDA E CHE OBIETTIVI SI PROPONE
Re(3) Garda è un progetto di cooperazione ambientale dei 9 comuni del Parco Alto Garda
Bresciano:
Salò
Gardone Riviera
Toscolano Maderno
Gargnano
Magasa
Valvestino
Tignale
Tremosine
Limone
CAPITOLO 1
2
Il progetto consiste nella creazione di un gruppo di lavoro tra tutti gli Assessori all’Ambiente e/o
Ecologia oltreché per conoscenza ai Sindaci dei suddetti comuni.
L’obiettivo del gruppo di lavoro è quello di riuscire a rendere partecipi i singoli comuni di un
progetto partecipativo sui temi ambientali.
Attualmente il gruppo di lavoro si incontra con una frequenza mensile nella sala consiliare della
comunità montana Parco Alto Garda a Gargnano.
Il progetto RE(3)Garda si propone di attuare il concetto di ―Waste hierarchy‖ prevista dalla
direttiva 2008/98/EC del Parlamento Europeo.
3
Il concetto legato alle 3RE ossia Reduce, Reuse, Recycle è nell’ottica della European Waste
hierarchy come un punto cardine della strategia che le amministrazioni locali devono compiere
per realizzare una riduzione netta del rifuto secco indifferenziato da mandare nelle fase di
Recovery (ossia l’incenerimento per ricavare energia) e la fase Disposal (ossia la discarica
controllata).
La novità del progetto RE(3)Garda sta nel fatto che non è un gestore a proporre le iniziative
ambientali per il miglioramento del ciclo integrato, ma le singole amministrazioni comunali, che,
in maniera coordinata, cercano di attuare soluzioni innovative per la risoluzione del problema
nell’ottica della direttiva comunitaria.
L’obiettivo dichiarato di una riduzione netta del rifiuto secco di minimo il 30% sarebbe un
risultato storico per una zona altamente turistica come il Garda Bresciano.
L’utilizzo inoltre di un’area così differente come periodicità (ossia il picco turistico estivo con
circa 2 milioni di presenze turistiche stagionali su 30.000 abitanti) potrebbe essere un bacino di
studio sperimentale esportabile in altri comuni e città italiane.
The 3Rs are categories at the top of our disposal options. They
include a variety of initiatives for disposing of discards. Generally,
options lowest on the list are least desirable.
Reduce - to buy less and use less. Incorporates common sense
ideas like turning off the lights, rain barrels, and taking shorter
showers, but also plays a part in Composting/Grasscycling
(transportation energy is reduced), low-flow toilets, and
programmable thermostats. Includes the terms Re-think, Precycle,
Carpool, Efficient, and Environmental Footprint.
Reuse - elements of the discarded item are used again. Initiatives
include Hand-Me-Downs, Garage Sales, Quilting, Travel Mugs, and
Composting (nutrients). Includes the terms Laundry, Repair,
Regift, and Upcycle.
Recycle - discards are separated into materials that may be
incorporated into new products. This is different from Reuse in
that energy is used to change the physical properties of the
material. Initiatives include Composting, Beverage Container
Deposits and buying products with a high content of post-
consumer material.
Generate - capturing useful material for waste to energy
programs. Includes Methane Collection, Gasification and Digestion,
and the term Recover.
Incinerate - high temperature destruction of material. Differs from
Gasification in that oxygen is used; differs from burning in that
high temperatures consume material efficiently and emissions are
controlled.
Devastate - to discard into the natural environment, or to "trash"
the planet. Includes Litter, Burn Barrels, Unnecessary Vehicle
Idling, and Dumping discards onto land or into water.
4
GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO RE(3)GARDA
I Progetti operativi che il gruppo di lavoro ha proposto nell’annualità 2010 sono i seguenti.
Compostaggio Locale
Analisi Proposta realizzazione progetto con Bigbelly Solar
Educazione Ambientale Comune Eco-Scools
Analisi bacino PAG per verificare fattibilità Raccolta Differenziata Spinta
Tutti i quattro progetti sono stati condivisi a livello comunitario e sarebbero, soprattutto i primi
due, delle sperimentazioni uniche a livello nazionale.
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COMPOSTAGGIO COLLETTIVO
COMPOSTAGGIO LOCALE: COS’È?
Nella pattumiera degli europei e degli italiani la frazione umida organica (scarti di cucina e di
giardino) rappresenta tra il 40 e il 50 per cento del totale: una particolare attenzione va quindi
posta nei confronti di questa frazione merceologica.
In diversi Paesi Europei, soprattutto in quelli scandinavi, al compostaggio domestico tipicamente
individuale è andato però affiancandosi il compostaggio fatto da più famiglie o da grandi utenze:
si parla così di compostaggio locale collettivo (di comunità, di quartiere o decentralizzato).
I rifiuti domestici organici e gli scarti di giardino devono essere introdotti nella compostiera
JK5100 tramite un apposito sportello, per venire poi automaticamente triturati insieme a pellet.
Sono quindi trasferiti nella cosiddetta ―camera di sviluppo‖, dotata di un impianto di aerazione,
dove il rifiuto ―fresco‖ viene mescolato con il materiale già presente. Dopo circa due settimane
viene trasferito nella ―camera di maturazione‖, dove viene completato il processo di
compostaggio.
La presenza di due sezioni separate all’interno del macchinario, ciascuna controllata in modo
autonomo, permette di assicurare i migliori risultati possibili, in condizioni di assoluta igiene.
QUESTE LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLA COMPOSTIERA AUTOMATICA JK5100:
Possiede una potente trinciatrice-macinatrice integrata, che sminuzza il materiale organico;
E’ dotato di una funzione miscelatrice, che garantisce la produzione di compost ben bilanciato;
Può essere equipaggiato con un dosatore automatico, che permette di inserire ogni volta la giusta quantità di
pellet;
Permette agli utenti di utilizzare sacchetti di carta per raccogliere i propri rifiuti umidi domestici.
E' dotato di un impianto di sicurezza che lo rende utilizzabile da chiunque senza correre alcun rischio
Il macchinario è di facile manutenzione ed è stato studiato per essere accessibile a tutti, anche a persone in
carrozzella.
La struttura della JK5100 è realizzata in acciaio inossidabile. Tutte le parti mobili, invece, sono
sostituibili, per garantire un’operatività prolungata nel tempo. Le operazioni di triturazione,
mescolamento e aerazione sono regolabili da un apposito pannello di controllo, al fine di
permettere alla macchina di adattarsi con facilità a differenti flussi di rifiuti organici e garantire
un compostaggio ottimale.
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E’ CONVENIENTE ADOTTARE LE COMPOSTIERE JORAFORM? IN QUANTO
TEMPO SI RIPAGA L’INVESTIMENTO?
L’utilizzo dei macchinari Joraform per il compostaggio locale collettivo consente di ridurre il
costo di raccolta, trasporto, trattamento e smaltimento dei rifiuti organici dal 30 al 70 per cento,
oltre ad abbattere l’inquinamento e le emissioni da traffico.
Comuni tra i cinquecento e i mille abitanti che hanno promosso il compostaggio domestico
individuale, raggiungendo percentuali di adesione a tale pratica del 50–70%, possono in questo
modo eliminare il circuito di raccolta della frazione umida con l’installazione di una sola
macchina compostatrice.
In proporzione, lo stesso risultato può essere ottenuto da Comuni tra i duemila e i cinquemila
abitanti, ma anche Comuni più grandi possono installare, o far installare, la macchina presso
condomini, mense aziendali, scuole, case di riposo, ristoranti e hotel, ovvero i ―grandi
produttori‖ di rifiuti umidi organici.
Considerando un’obsolescenza tecnica di 15 anni, una compostiera JK5100 si ripaga in un lasso
di tempo compreso tra i due e i quattro anni. Tali benefici economici aumentano ulteriormente
in situazioni geografiche particolari (come territori montani distanti dai centri abitati o isole),
dove una singola macchina consente risparmi fino a 4.000 euro/anno.
SONO PREVISTE FORME DI GARANZIA?
I prodotti Joraform beneficiano di una garanzia da parte della casa madre svedese di due anni
su tutti i componenti; la manodopera non è inclusa.
QUALI SONO I CONSUMI ENERGETICI DI UNA COMPOSTIERA AUTOMATICA JK5100?
I macchinari Joraform sono stati studiati e progettati per ridurre al minimo le proprie necessità
energetiche. Questo un riassunto generale dei consumi medi in un anno.
Considerando un costo medio italiano di 0,21 €/kW, il costo complessivo per il funzionamento di
una compostiera automatica JK5100 è inferiore ai 250 euro annuali.
Si ottiene compost di qualità?
Il prodotto finale, che dipende ovviamente dalla qualità del materiale organico immesso, risulta
essere mediamente di ottima qualità.
Questi alcuni risultati di uno studio realizzato nel 2006 sul compost prodotto
dal Familjebostäder di Goteborg (Svezia), area in cui sono state installate sette compostiere
automatiche JK5100
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PROPOSTA DI PROGETTO
La proposta è quella di inserire un sistema sperimentale che inserisca nelle isole ecologiche:
1 Joraform JK5100 per i comuni sotto i 2500 abitanti
2 Joraform JK5100 per i comuni tra i 2500 e i 5000 abitanti
3 Joraform JK5100 per i comuni oltre i 5000 abitanti
L’inserimento di ogni Joraform JK5100 ha potenzialmente un risultato operativo di 20 ton/anno.
La riduzione quindi di FORSU genererebbe un risparmio potenziale di 3000€/macchina per anno.
Stimando una spesa della macchina sui 15.000€ e una vita della suddetta pari a 15-20 anni
possiamo affermare che:
Senza alcun contributo (UE-Statale-Regionale) la macchina ha una resa netta di 10-15 anni con
un risparmio effettivo sulla spesa di RSU pari a 30.000-45.000€
Riuscendo a sfruttare invece un contributo in merito al progetto (dato che sarebbe il primo
progetto sperimentale in italia) la resa del sistema sarebbe molto più elevata, riducendo di netto
il costo delle macchine.
L’ultimo passaggio del progetto sarebbe legato ad incentivi economici per l’acquisto da parte di
grandi utenze alberghiere di Joraform JK5100.
Esempio: Grand Hotel Gardone
L’hotel paga una TARSU oltre i 50.000€/anno e ovviamente la gran parte di rifiuto prodotto sarà
FORSU (ossia Frazione Umida). Proponendo all’utenza alberghiera l’acquisto della compostiera
comunitaria si avrebbe innanzitutto l’eliminazione del ritiro dell’umido presso l’utenza, oltreché
l’abbassamento della RSU complessiva.
Come controparte il comune potrebbe proporre un incentivo economico all’acquisto con una
riduzione in tarsu pari al massimo della FORSU gestibile dalla JK5100. Ossia: 20ton/anno =
3000€.
Avviando un progetto sperimentale simile potremmo quindi verificare la fattibilità di un
ampliamento al modello nordico, ossia una compostiera per ogni frazione (quindi permettendo il
conferimento di ―prossimità‖ da parte dell’utenza finale).
Il costo iniziale del progetto (15 Macchine – 225.000€)
sarebbe da affrontare cercando finanziamenti nel settore.
FASE2
Utilizzando il profilo medio di 3246 abitanti e una R.I. pari a 2318,755 ton/anno possiamo
affermare che:
Applicando un modello con 10 macchine posizionate nel territorio avremmo una riduzione potenziale di 200 ton/anno;
Il costo di un modello simile sarebbe di circa 150.000€
Il ROI avrebbe una tempistica media (come già affrontato nei calcoli precedenti) a 4-5 anni.
Dopo il 4°-5° anno tutto il mancato conferimento della FORSU nella RSU genererebbe un guadagno netto di circa 30.000€
annui.
Sulla base del ciclo di vita della macchina (20 anni), possiamo quindi affermare che il guadagno netto potenziale di un
progetto simile è pari a 450.000€.
8
PROPOSTA DEL GRUPPO
Applicazione di un modello sperimentale presso comune capofila
Analisi semestrale/annuale con progetto successivo a livello di comunità montana PAG
Presentazione progetto presso Ministero Ambiente come sistema sperimentale nazionale
9
BIGBELLY SOLAR:
SPERIMENTAZIONE CESTINI
COS’È BIGBELLY SOLAR?
E’ alimentato con energia solare.
Facciamo però un veloce preambolo.
Sapete quanto consumano i camion della spazzatura per prelevare e rimuovere la spazzatura
dai cestini pubblici delle città americane?
Secondo alcune stime si parla di 2,5 Miles per Gallon (2 miglia e mezzo per gallone, che
trasformato in valori a noi comprensibili, si parla di 2,17 Km al litro). Se non ci credete, fatevi
voi i conti.
Trovate tutti i tools sulla barra di ICTblog.
Dunque sono sorte due domande.
Come possibile risparmiare e rendere ecologica la raccolta della spazzatura?
E mai possibile che per tenere le strade pulite si debba spendere cosi' tanto e sia cosi'
antiecologico?
La soluzione potrebbe essere trovata proprio in BigBelly Solar. Il suo costo di acquisto iniziale
è elevato, ma verrebbe ammortizzato in poco più di un anno.
Vediamo come funziona.
10
L'idea sviluppata con BigBelly Solar è quello di ridurre la frequenza di prelievo dei rifiuti
depositati nei contenitori pubblici di raccolta.
Ma l'unico modo di farlo è quello di aumentare lo spazio disponibile. Ma non aumentando il
volume del raccoglitore, bensì riducendo quello della spazzatura.
Realizzato come un normale contenitore di tipo chiuso che si trova nelle strade americane (che
ha anche il vantaggio di non far entrare gli animali o di consentire alle persone di infilarci la
mano), BigBelly Solar funziona come un compattatore riducendo il volume complessivo dei
rifiuti. La sua capacità di ridurre il volume è pari a 5 volte.
E' come se il contenitore fosse 5 volte più grande.
Il motore interno è alimentato dal pannello solare situato al di sopra e protetto da un vetro
lenticolare che gli consente di catturare il più a lungo possibile l'energia del sole, producendo
fino a 50 watt di energia più che sufficienti per alimentare il motore interno.
Il primo modello presentato consente la raccolta non differenziata dei rifiuti, ma ora sono anche
usciti i modelli per la raccolta del vetro (fratuma e sbriciola) e della carta (sminuzza e
compatta).
Risultato? La spazzatura è stata ridotta di volume, le volte necessarie per il ritiro diminuiscono,
si risparmiano soldi e si inquina di meno.
Il costo? si parla di 4-5000€ per contenitore.
I materiali utilizzati per realizzare O pappòne americano sono: plastica riciclata e vernici
atossiche ed ecologiche.
Forse non è la soluzione definitiva, ma sono le piccole cose che trasformano gli obiettivi
ambiziosi in realtà.
11
CASE STUDY
The City of Boston ―The solar trash receptacles have to go citywide. It will give us a more
productive work force because you don’t have to pick them up everyday.‖ – Mayor Thomas
Menino
The Town of Banff, AB, Canada ―It is not only an operational savings, but it’s also an
environmental savings from less fuel.‖ – Chad Townsend, Banff environmental services
coordinator
The City of Philadelphia ―This technology will save taxpayers money, introduce sidewalk
recycling and keep our streets clean. This is one more important step towards achieving our
sustainability goals.‖ – Mayor Michael Nutter, City of Philadelphia
Georgetown University ―The results have been nothing short of incredible, with waste collection
being reduced from seven times per week to two.‖ – Bill del Vecchio, Recycling Director,
Georgetown University
Arizona State University ―The machines are working great for the university. We only have to
empty them intermittently, and there’s no maintenance… I’m a believer now.‖ – Ted Woods,
Arizona State University
Oregon Zoo ―I’ve been doing waste services at the Oregon Zoo for 12 years, and the BigBelly
machines have changed my life for the better,‖ says Mark Newberg, Zoo Custodian. ―I have to
make less frequent trips, it’s easier on my back, and it even makes me take more pride in
keeping the area clean. They’ve been great.‖
Bergen County Zoo― Keeping up with the trash is a real challenge for time—we had to empty six
cans daily in the food court, and twice a day on nice weekends,‖ said Timothy Gunther, Zoo
Director. ―We replaced the six cans with two BigBellys and now only have to empty them every
other day. It’s been a tremendous time savings.‖
Patriot Place ―In addition to promoting recycling and reducing our waste volume and energy
consumption, we have realized significant operational efficiencies and cost savings for waste
removal.‖ – Brian Earley, General Manager, Patriot Place
The Boston Red Sox ―We have become big fans of BigBelly and are supportive of the continued
deployment of BigBelly compactors into the neighborhoods surrounding Fenway Park.‖ –
Jonathan Gilula, Senior Vice President of Business Affairs for the Red Sox
12
TESTIMONIALS
Larry Prospect, White Plains Road BID, Bronx, NY:―The BigBellys are tremendous asset for
our Shopping streets. They require less attention from our sanitation people so they can place
more attention to other areas. There is no visible garbage and people do not bring their
household refuse to drop in the BigBellys.‖
Margaret McAustin, Councilwoman, City of Pasadena:―There’s a savings to be had because
they require less frequent pick-ups. They were very successful and they were very well
received, and because they can accommodate more trash they result in less garbage around the
trash cans.‖
Scott McGrath, Recycling Coordinator, City of Philadelphia Streets Dep’t:―The wireless
monitoring system has made it very easy to manage our inventory all across Center City. The
ability to sort through historical data by collection route and discover collection patterns gives us
valuable and actionable information.‖
Eric Baker, Special Projects Director for the Kitsap County Commissioners―With all 80
installed, we should save about $48,000 a year in truck expenses, such as fuel and maintenance
costs. On top of that, by not having to pick up the garbage as often, we will save $61,000 in
labor that can be diverted to the maintenance and operation of the parks.‖
Chad Townsend, Town of Banff Environmental Services Coordinator―It is not only an
operational savings, but it’s also an environmental savings from less fuel.‖
Amie Zander, Exec. Dir. of West Ridge Chamber of Commerce, Chicago, IL―We are
thrilled with our BigBelly units. We have been able to go from 2 trash pick-ups per day to once
every 3 days indicating that they hold 6 times as much as our regular trash receptacles. We are
ordering more BigBelly units for next year with a goal of replacing all our trash receptacles with
the BigBelly in the next few years.‖
Michael Lambert, Aide to Mayor Curtatone, City of Somerville, MA―Somerville is a densely
populated city with a tight budget – so we are always seeking ways to do more with less. We
had a number of constantly-overflowing trash cans in our squares that City staff were visiting
four times a day or more for collection. We did a several-month test trial with five BigBellys, and
they made a big difference. We’ve now dropped to one collection per day at our busiest spots,
saving valuable staff time. The BigBellys eliminated unsightly and unhealthy trashcan overflow
at each site they were placed, even at our Dunkin’ Donuts/Bus Stop location, and our residents
have noticed with approval. We decided without reservation to purchase the trial units, and we
plan to budget for more in the spring.‖
David Cohen, Mayor of Newton, MA―Utilizing these compactors, we have saved money by
reducing collections while at the same time eliminated unsightly overflowing trash cans, and
reducing pests and odor…The BigBelly trash compactors exemplify our willingness to find
innovative, environmentally friendly projects to enhance our community.‖
Mark Stodola, Mayor of Little Rock, AR―The BigBelly is an innovative, sustainable, cost-
effective product that appears perfectly suited for our River Market District and other downtown
areas. During hard economic times when the City is considering a budget with dwindling
revenues, it is encouraging to learn about a product that has already produced significant
tangible results in reducing costs in other cities.‖
Tim McCarthy, Principal Assistant to Commissioner of Public Works, City of Boston―It
has a ton of benefits – it will save the city time and money, keep litter from overflowing, and
discourage illegal dumping of trash. This will save us a lot of time for guys to fill potholes, fix
sidewalks, and do other things.‖
Marie Torniali, Exec. Dir., Steinway Street Improvement, NYC―The BigBelly has been
terrific for our beautification efforts: you can see all the trash with the other cans, which is quite
unsightly; but the BigBelly creates a much nicer look.‖
Thomas Menino, Mayor of Boston, MA―The solar trash receptacles have to go citywide. It will
give us a more productive work force because you don’t have to pick them up every day.‖
13
Michael Nutter, Mayor of Philadelphia, PA―This technology will save taxpayers money,
introduce sidewalk recycling and keep our streets clean. This is one more important step
towards achieving our sustainability goals.‖
Rob Gogan, Recycling & Waste Manager, Harvard University:―We like the BigBelly
[compactors] because they can hold four times more litter than a non-compacting barrel. That
means no unsightly, pest-friendly litter spilling out of the barrels. It also means that Harvard
produces 1/4th the greenhouse gas from vehicle trips to service the barrels, less vehicle noise
and air pollution, and fewer times that a truck has to disrupt pedestrian traffic. Most
gratifyingly, the new set-up will give Yard visitors the chance to recycle their cans, cups, bottles
and papers all across the Yard.‖
Michael Lyons, Senior Buyer, Boston University―During the 2009 fall semester the
University installed 33 BigBelly solar trash compactors and recycling receptacles. Beyond
reducing the frequency of trash pick-ups and expanding our recycling program, they provided a
meaningful step toward increasing visibility for the University’s new sustainability program.‖
Ted Woods, Refuse Coordinator, Arizona State University, Tempe, AZ―I was skeptical at
first, but to my amazement, the machines are working great for the university. They’re very
attractive and people really use them. We only have to empty them intermittently, and there’s
no maintenance – we don’t have to worry about them at all. I’m a believer now.‖
Bill del Vecchio, Recycling Director, Georgetown University―The results have been nothing
short of incredible, with waste collection being reduced from seven times per week to two.‖
14
PROPOSTA COMUNITARIA
Sperimentazione sui lungolaghi con rimozione dei cestini tradizionali e sostituzione con i bigbelly.
Creazione di un progetto FINANZIATO con una partecipazione al max del 50% dell’investimento
Contrattazione con il gestore per un risparmio sui ritiri dei cestini
Calcolo del ROI in un periodo max di 4 anni.
Investimento iniziale pari a 40 pezzi (5 per i comuni a lago e 2-3 per i comuni montani).
Investimento di circa 160.000€ su 9 comuni (con una quotazione di 4000€ a pezzo – da trattare con l’importatore)
Se si riesce a trovare un finanziamento 80% il costo per comune medio di 3555€ per comune.
Bisogna valutare che si ridurrebbe di 5 volte il numero di ritiri
15
EDUCAZIONE AMBIENTALE COMUNE Formazione ambientale coordinata nei plessi scolastici del PAG
Eco-Schools è un programma internazionale dedicato alle scuole per la gestione e certificazione
ambientale e per l'educazione allo sviluppo sostenibile.
L'approccio olistico del programma e la combinazione di teoria e azione rendono Eco-Schools
uno strumento ideale per la diminuzione dell'impatto ambientale della comunità scolastica e per
la diffusione delle buone pratiche ambientali tra i giovani, le famiglie, le autorità locali e i diversi
rappresentanti della società civile.
Il più grande programma al mondo di Gestione, Certificazione ed Educazione Ambientale per le scuole
Circa 30.000 scuole che partecipano ogni anno in 54 Paesi, più di 7 milioni di studenti coinvolti
7 Passi che vengono sviluppati dagli studenti e dagli insegnanti in maniera partecipativa
La scuola virtuosa ottiene il riconoscimento internazionale della BANDIERA VERDE
La scuola risparmia e migliora i suoi rapporti con il territorio acquisendo maggiori risorse
Accresce la consapevolezza ambientale degli studenti
Le famiglie vengono coinvolte nelle buone pratiche
Si aderisce ad una rete internazionale di scuole fonte di idee per creare nuove opportunità di crescita
Eco-Schools attivato in una rete locale di scuole permette di:
Massimizzare i risultati in termini di educazione alla sostenibilità ad un costo minimo (540 euro per edificio
scolastico);
Creare un percorso ambientale virtuoso che coinvolge tutta la comunità;
Ottenere il massimo della diffusione delle iniziative istituzionali in campo ambientale
16
PROPOSTA COMUNITARIA
Adesione al Progetto Eco-Schools mediante una struttura comunitaria o consortile.
Ogni plesso scolastico ha un costo di 540€ Annui.
E’ possibile sviluppare anche un progetto che copra l’intera area Gardauno con un Budget di 15.000€/annui.
E’ possibile sviluppare un progetto su base PAG con un contributo provinciale da 4000 a 8000€ /annui. (contributi
straordinari finalizzati al finanziamento di iniziative di carattere promozionale, didattico e divulgativo delle
tematiche ambientali)
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OBIETTIVI PER IL FUTURO Per il raggiungimento di una completa politica rifiuti Zero
Bozza in aggiornamento e in lavorazione
18
OBIETTIVO 1
Separazione alla Fonte del Rifiuto
OBIETTIVO 2
Raccolta Porta a Porta Spinta
OBIETTIVO 3
Compostaggio.
Raggiungibile con il modello del Compostaggio Locale.
OBIETTIVO 4
Creazione di una Centrale di Riciclaggio Consortile
19
20
21
OBIETTIVO 5
Riutilizzo, Riparazione e Decostruzione
OBIETTIVO 6
Iniziative per la Riduzione dei Rifiuti
Da trarre dalla direttiva europea e da iniziative comuni (Settimana Europea per la riduzione dei
rifiuti)
22
Introdurre Last Minute Market http://www.lastminutemarket.it/ nella nostra zona
Last Minute Market è una società spin-off dell'Università di Bologna che nasce nel
1998 come attività di ricerca. Dal 2003 diventa realtà imprenditoriale ed opera su tutto
il territorio nazionale sviluppando progetti territoriali volti al recupero dei beni invenduti
(o non commercializzabili) a favore di enti caritativi. LMM si avvale di un team operativo
giovane e dinamico affiancato da docenti e ricercatori dell'Università di Bologna. Con
oltre 40 progetti attivati in comuni, provincie e regioni Italiane, LMM ha consolidato un
metodo di lavoro efficace ed efficiente che permette di attivare in maniera progressiva il
sistema donazioni/ritiri tenendo sotto controllo gli aspetti nutrizionali, igienico-sanitari,
logistici e fiscali.
Nella fase di sviluppo dei progetti, oltre al coinvolgimento dei soggetti donatori e
beneficiari, lavoriamo a stretto contatto con gli assessorati alle attività produttive, alle
politiche sociali e culturali degli enti locali, con prefetture e ASL in modo tale da
garantire la perfetta conformità con le normative vigenti, la trasparenza delle
procedure, il monitoraggio e la quantificazione dei risultati ottenuti.
Progetti con alto contenuto innovativo, studiati su misura degli interlocutori, si
realizzano così grazie allo stretto contatto tra il mondo universitario della Facoltà
d’Agraria dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e attori imprenditoriali e
istituzionali.
Attraverso LMM le Istituzioni vedono diminuire il flusso di rifiuti da gestire e ottengono
maggiori risorse per l'assistenza alle fasce più deboli della popolazione.
Un'Istituzione (pubblica o privata) può realizzare grazie a LMM una rete locale in grado
di avvicinare le imprese del territorio alle realtà del terzo settore.
In questo modo si prevengono e si riducono i rifiuti e si recuperano i beni non utilizzati
a scopo sociale. Il coinvolgimento attivo delle Istituzioni permette di strutturare il
progetto in maniera più efficiente ed efficace. La collaborazione con le Istituzioni dà
maggiore garanzia ai progetti LMM, permette di includere anche le piccole e medie
aziende e di offrire alle aziende partecipanti benefici in termini di comunicazione sociale
e/o sconti sulla tassa/tariffa dei rifiuti.
Nello specifico LMM opera a stretto contatto con le istituzioni al fine di individuare la
migliore soluzione progettuale in funzione delle caratteristiche del territorio. In
particolare LMM offre assistenza per costituire e coordinare la rete donatori/beneficiari,
incrociare al meglio domanda e offerta, monitorare il sistema di recupero, attivare
procedure in conformità con le normative vigenti, realizzare percorsi comunicativi e
informativi e valutare gli impatti positivi sul territorio.
VANTAGGI
Prevenzione e riduzione della produzione dei rifiuti
Ottimizzazione delle risorse disponibili
Realizzazione di una rete locale con imprese e Terzo Settore
Miglioramento dell’assistenza alle fasce più deboli della popolazione
Sensibilizzazione della comunità sulla riduzione degli sprechi
Adesione ad un progetto di rilevanza nazionale
I NUMERI
Alcuni esempi di progetti LMM realizzati grazie all'intervento delle Istituzioni locali sono:
OSPEDALI
Da uno degli ospedali di Bologna si recuperano ogni giorno 30 pasti pronti presso la
mensa, per un valore complessivo di oltre 35.000 euro all'anno.
FARMACIE
A Ferrara si recuperano, presso le farmacie comunali, parafarmaci e farmaci da banco
per un valore complessivo di circa 11.300 euro all'anno.
23
SCUOLE
A Verona otto mense scolastiche recuperano circa 8 tonnellate all'anno di prodotto cotto
che corrispondono a circa 15.000 pasti.
TASSA SUI RIFIUTI
In alcune città, grazie a un accordo tra istituzioni e aziende multiutility, si è riusciti a
ottenere uno sconto sulla Tariffa di Igiene Ambientale (TIA) includendo anche lo
smaltimento di parafarmaci e farmaci da banco.
Creazione di punti vendita senza imballi o incentivi economici per gli esercenti a iniziative simili (http://www.effecorta.it)
24
OBIETTIVO 7
Proporre incentivi economici per la raccolta differenziata con l’applicazione di una TIA (Tariffa
Igiene Ambientale) Puntuale con la logica del Pay by Bag.
25
CASE STUDY IN MERITO AI
PROGETTI COMUNITARI
JK 5100Compostaggio Comunitario?
Oggi si può!
JK
5100
Macchinari realizzati in acciaio inossidabile, garantiscono durata e igiene
La JK5100 è un modello innovativo di macchinario
per il compostaggio.
Queste le sue principali caratteristiche:
- Possiede una potente trinciatrice-macinatrice integrata, che sminuzza il
materiale organico.
- E’ dotata di una funzione miscelatrice, che garantisce
la produzione di un compost ben bilanciato.
- Può essere equipaggiata con un dosatore automatico, che
permette di inserire ogni volta la giusta quantità di pellet.
- Permette agli utenti di utilizzare sacchetti di carta per
raccogliere i propri rifiuti umidi domestici.
Joraform AB
Il compostaggio reso facile e conveniente!
Joraform AB
Box 165
S-595 22 Mjölby
Sweden
+46 142 232 00
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info@joraform.se
Per l’Italia:
soc. coop.
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12051 Alba (CN) - Italy
Tel. 0173 33777 Fax 0173 364898
Mobile 3351050539
Rif. Luigi Bosio
JK
5100 JK 5100
Ambiente, design, sicurezza e qualità
Funzionamento
I rifiuti organici devono essere inseriti direttamente in un
vano della macchina e vengono triturati insieme a pellet.
Sono quindi trasferiti nella cosiddetta “camera di svi-
luppo”, dotata di un impianto di aerazione, dove il rifiuto
appena introdotto viene mescolato con il materiale già
presente.
Dopo circa due settimane il tutto è trasferito nella “ca-
mera di maturazione”, per evitare ulteriori contatti con il
rifiuto fresco, dove viene completato il processo di com-
postaggio. Anche questa sezione del macchinario è do-
tata di un apposito sistema di mescolamento.
La presenza di due sezioni separate all’interno del mac-
chinario, ciascuna controllata in modo autonomo, per-
mette di assicurare i migliori risultati possibili in condizioni
di assoluta igiene.
Design
Il macchinario è stato disegnato per venire incontro alle
più elevate esigenze di igiene e affidabilità, ed è di facile
manutenzione.
Il vano in cui inserire i rifiuti organici è stato studiato per
essere accessibile a tutti, anche a persone in carrozzella.
Sia la “camera di sviluppo” che la “camera di matura-
zione” sono dotate di appositi sportelli da cui è possibile
monitorare l’intero processo di creazione del compost,
dall’avvio al completamento.
Una linea elegante e semplice permette di comprendere
con facilità quali siano i differenti stadi di elaborazione
del rifiuto organico, dalla macerazione alla fase di com-
postaggio alla maturazione fino allo svuotamento finale.
Qualità
La JK5100 è costruita in modo robusto, con la struttura
realizzata in acciaio inossidabile. Tutte le parti mobili, in-
vece, sono sostituibili, per garantire un’operatività pro-
lungata nel tempo.
Le operazioni di triturazione, mescolamento e aerazione
sono regolabili da un apposito pannello di controllo, al
fine di permettere alla macchina di adattarsi con facilità
a differenti flussi di rifiuti organici e garantire un compo-
staggio ottimale.
Dati tecnici
Dimensioni 2.950 X 1.170 mm
Altezza 1.470 mm
Capacità per circa 100 famiglie
(calcolare 2,5 persone per famiglia)
Alimentazione 3 - phase 16 A
Ventilazione Ventola integrata
Materiale Acciao e polietilene
riciclato.
Abbedissan (Suède)
adresse Axel Tratts gata 7 Mjolby contact Seppo Hentunen BOVARD, jardinier tél. +46 709 531984
secteur ensemble immobilier de 245 logements, population de niveau social hétérogène
Caractéristiques de l'installation fermenteur 3 fermenteurs Joraform JK5100 mise en service : 2004
3 locaux de tri (emballages, papier, DEEE) de 5x5 m chacun, maçonnés en briques, chauffage avec thermostat, dalle béton, peinture et signalétique
aménagement et équipements annexes -point d'eau, siphon de sol, éclairage tubes fluorescents, extraction d'air
du fermenteur et évacuation dans le réseau eaux usées -accès par code, fermeture automatique de la porte -propreté et rangement irréprochables des locaux
local déchets, fermenteur et bacs de collecte sélective
Gisement de déchets traités types, caractéristiques déchets alimentaires des ménages volume et/ou poids inconnu, on estime une participation au dispositif de 50 % des ménages
structurant granulés de bois dosés automatiquement à chaque introduction, volume de 40 cl réglé par le préposé
Organisation interne : qui fait quoi, temps passés
stockage et tri des déchets les résidents trient et stockent leurs déchets dans le logement en utilisant des sacs papier compostables
acheminement des déchets, alimentation du fermenteur et conduite du compostage
-les résidents acheminent et introduisent les déchets alimentaires dans le fermenteur -le personnel d’entretien est chargé du suivi du fonctionnement du fermenteur et du nettoyage
vues du système d'introduction, de la chambre de compostage
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alimentation du fermenteur, conduite du compostage
-opérations effectués par le resp. technique, qui a acquis l'expérience nécessaire -l’alimentation est étalée dans le temps de manière à ne pas surcharger les fermenteurs -vidage du compost toutes les 2 semaines
mode de stockage et valorisation du compost
-stockage dans 2 conteneurs d'environ 3 m3 chacun placés à l’extérieur du local fermenteur -utilisation sur les platebandes et le terrain de sport des écoles et de la commune
entretien et maintenance -entretien courant (vérification visuelle…) effectué en interne -aiguisage des couteaux du broyeur tous les 2 ans
Suivi du fonctionnement bilan matière, performances
-production de 300-400 l/sem de compost -temps de séjour dans le fermenteur de 2 semaines
commentaires, problèmes, évolutions…
-l'ouverture de certaines cantines le samedi oblige parfois le préposé à des heures supplémentaires -la trappe de sortie du compost apparaît au préposé un peu étroite -une ouverture avait été aménagée dans le mur, afin de sortir directement le compost à l'extérieur : cette solution a été peu utilisée, le vidage dans le local étant plus facile et rapide
Aspects économiques
fonctionnement
environ 1/2 h/j pour l'acheminement des déchets 1h/j pour la conduite du compostage et l'entretien des 2 fermenteurs 1/2 h toutes les 2 semaines pour le vidage du compost granulés : environ 150 €/an pour 500 kg
Bilan
-fonctionnement très satisfaisant, production d'un bon compost utile aux établissements -d'après le responsable technique, l'économie sur la collecte et sur les engrais permettrait un temps de retour sur l'investissement pour un fermenteur d'environ 5 ans -le responsable souligne l'importance de former le personnel à la conduite du compostage
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Ecole de Tranäng (Suède)
adresse Brogatan 51 433 Tranemo
contact Kurt PERSSON (resp. technique et maintenance)
tél. +46 3255 76610
kurt.persson@tranemo.se
secteur collège et lycée, 1500 repas/j 5 j/sem apport également de déchets alimentaires depuis 2 écoles primaires
Caractéristiques de l'installation fermenteur 2 composteurs JK5100 mise en service : 2001 et 2003
aménagement et équipements annexes
-local bétonné de 40 m², avec sol en béton, chauffé -siphon de sol, ventilation naturelle -test d'évacuation à l’égout de l’air extrait du fermenteur, puis modifiée en sortie en toiture -fermenteur avec broyeur intégré
Gisement de déchets traités types, caractéristiques déchets alimentaires de cuisine et restes de repas volume et/ou poids 1000-1200 l/sem, soit environ 600-700 kg, déchets parfois très humides
structurant granulés de bois dosés par le préposé, environ 10 % en poids du total + addition de copeaux de bois provenant d'une menuiserie locale, en fonction de l'humidité des déchets
les sacs de granulés, la pelle utilisée pour leur introduction et les consignes de dosage fournies par le fournisseur
Organisation interne : qui fait quoi, temps passés
stockage et tri des déchets tri des déchets alimentaires dans des seaux par le personnel de cuisine
acheminement des déchets -par les agents d'entretien de l'école -transport manuel ou par brouette ; voiture pour les écoles primaires
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mode de stockage et valorisation du compost
-le compost est sorti du fermenteur par le préposé toutes les 2 semaines est stockés dans des bacs et mis à la disposition des résidents -une partie est valorisée par le personnel dans les espaces verts
entretien et maintenance effectués en interne Suivi du fonctionnement bilan matière, performances production d'environ 300 l/mois de compost par fermenteur
commentaires, problèmes, évolutions…
-plusieurs réunions d'information des résidents ont accompagné la mise en place des fermenteurs -une formation pour les préposés de 40 min est organisée par le fournisseur -l'évacuation de l'air dans le réseau eaux usées fonctionne correctement, à condition d'utiliser les canalisations des toilettes, dont les siphons évitent les retours d'odeurs
Aspects économiques
fonctionnement
-30 min par opération de vidage du compost, soit 2 h/mois pour les 2 appareils -quelques min/semaine pour le suivi, le remplissage des bacs à granulés -sacs papier : environ 1000 €/an (5 cent€/sac)
Bilan
-le compostage a permis de réduire de la moitié la dotation en bacs OM -les résidents profitent de l'utilisation du compost, mais peuvent difficilement évaluer le gain économique, le coût d'élimination des déchets étant intégré au loyer
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Hôtel-restaurant Château de Mauritzberg (Suède)
adresse Mauritzbergs Slott 61031 Vikbolandet région de Linköping (sud-ouest de la Suède, 200 km de Stockholm)
contact M.PALMKVIST (gérant) M.EKSTROM (jardinier)
tél. +46 125 50100
www.mauritzberg.se/introduction.html?setLang=en-GB
service@mauritzberg.se
secteur -hôtel 16 chambres et 30 lits, restaurant 100-200 repas/j, centre de conférence -le domaine comprend un terrain de golf, un potager
Caractéristiques de l'installation
fermenteur Joraform JK 5100 mise en service : 2001
local déchets extérieur en bois, bien isolé, chauffé, toit en tuiles aménagement et équipements annexes
extraction d'air du fermenteur et sortie en toiture point d'eau pour le nettoyage et pour l'arrosage éventuel du compost
Gisement de déchets traités
caractéristiques restes de repas, épluchures de légumes, viandes, os… parfois très humides, ils sont laissés s'égoutter dans des bacs plastique troués (capacité d'environ 20 l)
volume/poids 40 à 60 l/j, pointes à 120 l/j lors des périodes de vacances et week-end (densité 0.5 kg/l)
structurant granulés de bois (5 à 10 l/j, un peu plus si les déchets sont très humides) ou sciure (20 l) d'une menuiserie proche
Organisation interne : qui fait quoi
stockage et tri des déchets
acheminement des déchets
-effectués par le personnel de cuisine à l'aide des seaux : 3 à 5 seaux/j -le transport est facilité par un véhicule électrique
alimentation du fermenteur
conduite du compostage
-alimentation manuelle tous les matins -le jardinier est chargé de ces opérations, qui, étant considérées très simples, pourraient être accomplies par n'importe quel membre du personnel
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bouche d'introduction et broyeur, stockage de la sciure
mode de stockage et valorisation du compost
-vidage de la chambre de maturation du fermenteur toutes les 2-3 semaines (1 h pour 4-5 brouettes, soit 70-100 kg)
-le compost frais est étalé directement sur les platebandes, autour des arbustes et des arbres ou il est laissé mûrir en tas est utilisé dans le potager et les massifs
-le jardinier effectue le mulching des tontes
maintenance aiguisage des couteaux du broyeur avant le broyage de restes de gibier (os…)
Suivi du fonctionnement
bilan matière, performances
il n'y a pas de suivi, on peut estimer une production de 1-1.5 t/an de compost pour 4-6 t/an de déchets alimentaires
commentaires, problèmes, évolutions…
-le fonctionnement n'est pas contraignant pour le personnel, en dehors des pointes -surcharge du fermenteur lors des pointes, peut nécessiter beaucoup de structurant -émissions ponctuelles d'odeurs -fonctionnement impeccable de 2001 à 2007, lorsqu'une fuite au niveau du broyeur a obligé au remplacement d'un composant électronique
-amélioration technique apportée par le fabricant au joint d'étanchéité -le fermenteur peut être déplacé facilement pour l'entretien à l'aide d'un transpalette
Aspects économiques
fonctionnement temps journaliers : -acheminement des déchets : 10 min -alimentation du fermenteur et conduite du compostage : 30 min
Bilan grande satisfaction du maître d'ouvrage, qui profite du compost et réalise un gain de temps et d'argent (quelques centaines d'€/an sur les coûts de collecte)
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• Developed the world’s first solar-powered trash compactor
• Increased sales 300 percent following product redesign
• Cut material costs by using 30 percent fewer steel parts
• Improved design quality and control
BigBelly Solar designs and manufactures innovative solar-powered trash compaction systems that lower fuel costs and carbon emissions by reducing garbage truck trips. Used in busy places – such as shopping districts, food courts, and entertainment venues – and in remote locations – including parks and beaches – the BigBelly trash compaction system uses the sun’s energy to compact and store five times the amount of garbage as trash receptacles of the same size. By decreasing the number of garbage pickups required, the BigBelly generates cost savings and reduces exhaust emissions at the same time.
According to Jeff Satwicz, BigBelly Solar product manager, the decision to standardize on SolidWorks® CAD software during the early conceptual design phase was an important factor in ensuring that ongoing development would satisfy growing customer demand. “We made the decision to use SolidWorks software as our standard platform from the very beginning,” Satwicz recalls. “Initially, we outsourced much of the early design work to consultants who had a variety of design packages to choose from. We instructed them to use SolidWorks software since we intended to use it when we brought the design work in-house. We had one design partner use a competitor’s product on a major project. We ended up transferring the design back to SolidWorks because we were happier with SolidWorks as a CAD design tool.”
BigBelly Solar chose SolidWorks software because of its ease of use and widespread popularity among partners. The company also valued the software’s visualization, sheet-metal design, and integrated analysis capabilities. “I had used SolidWorks in college and had become profi cient with it. Our vendors all used SolidWorks software, and the initial design was done on that platform. SolidWorks was simply the most logical choice for us to take this product forward,” Satwicz says.
C A S E S T U D Y
BigBelly SolarC O M PA C T I N G T R A S H V I A C L E A N S O L A R P O W E R W I T H S O L I D W O R K S
Using SolidWorks software, BigBelly Solar was able to
reduce material costs while improving product quality.
SolidWorks is a registered trademark of Dassault Systèmes SolidWorks Corp. All other company and product names are trademarks or registered trademarks of their respective owners. ©2008 Dassault Systèmes. All rights reservedMKBIGCSENG0808
Innovating the first solar-powered trash compactor
BigBelly Solar used SolidWorks software to take the BigBelly solar-powered trash compactor from a single proof-of-concept prototype – that debuted at Colorado’s Vail Ski Resort in 2004 – through several additional demonstration prototypes to a full commercial product run in the spring of 2005. A product redesign was completed in 2007. During BigBelly’s first year on the market, the company realized a four-fold increase in unit orders, and then tripled sales following the product redesign in 2007. The innovative compactor – which stores energy via a protected solar panel to drive an electric motor that compacts trash – can operate for a full day with the energy equivalent used to toast a slice of bread.
“Because we decided to use SolidWorks, we had the tools to optimize the design and accelerate development, enabling us to cultivate and grab a significant share of this market,” explains Satwicz. “We not only delivered the world’s first and only on-site solar-powered trash compactor, but also quickly refined and improved upon our initial design. We plan to continue that effort by leveraging the integrated analysis tools available with SolidWorks software.”
Sheet-metal design cuts costs, improves quality
During the BigBelly redesign, the company used SolidWorks sheet-metal design, SolidWorks SimulationXpress, and interference detection tools to cut material costs, reducing the number of steel parts in the compactor by 30 percent. Because the SolidWorks model contains all sheet-metal design information – including bends, flat patterns, holes, and features – the company ensured quality control of the design during fabrication and produced a lighter, lower-cost product.
“By using SolidWorks for mechanical design, we can make use of the pre-packaged sheet-metal features, which integrate seamlessly with our sheet-metal manufacturer’s system,” Satwicz notes. “Because we are working with the same set of data, we eliminate a lot of guesswork from the sheet-metal fabrication process, which results in fewer surprises and consistently high quality.”
Keeping design partners on the same page
Working with a team of strategic partners that use SolidWorks software provides BigBelly Solar with effective control of the product development process, while streamlining communications. Satwicz says using a standardized platform cuts days and weeks from the development process, minimizes the potential for errors and delays, and gives BigBelly Solar greater control of product quality and innovation.
“Because all of the work completed by our design and manufacturing vendors flows through us, we have total control of what we are doing in terms of product releases,” Satwicz stresses. “SolidWorks enables us to keep everyone on the same page so we can control revisions, eliminate rework, and minimize the chances for mistakes – all of which serves to improve quality.”
BigBelly Solar 50 Brook Road Needham, MA 02494 Phone: +1 888 820 0300 www.bigbellysolar.com VAR: CADD Edge, Inc., Westborough, Massachusetts
Dassault Systèmes SolidWorks Corp. 300 Baker Avenue Concord, MA 01742 USA Phone: 1 800 693 9000 Outside the US: +1 978 371 5011 Email: info@solidworks.com www.solidworks.com
“Our vendors all used SolidWorks
software…SolidWorks was simply the
most logical choice for us to take this
product forward”
Jeff Satwicz, Product Manager
SolidWorks tools helped BigBelly Solar to design the world’s first eco-friendly solar-powered trash compactors and preserve market share.
S O L A R C O M P A C T O R
CITY OF PHILADELPHIA
CASE STUDY:
COST‐SAVINGS FROM SOLAR‐POWERED COMPACTORS FOR TRASH AND RECYCLING
Impacts of Solar‐Powered Trash Compactors, Companion Recycling Units and Wireless Notification Technology on Operating Costs, Fuel Consumption and
Vehicle Emissions in Center City Philadelphia
Inaugural Report
June 2009
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009 1
CONTENTS
Executive Summary 2
Case Study 3
Appendix A: City of Philadelphia public relations and education programs 9
Appendix B: Savings analysis from four collection routes 13
Appendix C: Product specifications 14
Appendix D: Completed maps of existing collection routes 16
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009 2
Executive Summary On April 30, 2009, Mayor Michael Nutter unveiled the first of 500 solar‐powered trash compactors and 210 companion single‐stream recycling units to be installed throughout Center City Philadelphia. The City had been making 17 trips each week to empty 700 wire baskets throughout Center City, at an annual cost of about $2.3 million. After replacing those 700 receptacles with 500 solar‐powered compactors and 210 recycling units, the City collects only 5 times a week, at an annual operating cost of about $720,000 – representing a 70% savings. Performing those 17 collections each week required 33 workers on 3 shifts, while performing the 5 collections per week under the new program requires only 9 workers on a single shift. The other workers have been re‐assigned to other, more productive tasks. The deployment plan was a comprehensive package including a 3‐year financing program, a 4‐year extended warranty and service plan, and a wireless monitoring system on all 500 units. Highlights of the program include:
• Immediate savings: By entering into a 3‐year financing arrangement, the City has no up‐front capital cost and will realize collection cost savings in the first year of approximately $850,000.
• Ongoing savings: The City will save nearly $13 million in cumulative collection cost savings over the next 10 years, net of the equipment cost.
• Annual operating cost reduction of 70 percent: compaction reduces collection demand, which directly reduces operating costs and associated vehicle fuel use and emissions.
Before After Savings Collection frequency 17/week 5/week 12/week (70%)Annual operating cost $2,300,000 $720,000 $1,580,000 (70%)Cumulative 10‐year cost $23 million $10 million $13 million (70%) In conjunction with the installation of the solar‐powered trash compactors, the City introduced public space recycling for the very first time in Philadelphia. Mayor Nutter has launched a major public relations and neighborhood education campaign called "Philly Throws Green" with a (www.phillythrowsgreen.org). This program is part of the Mayor’s broader initiative called "Greenworks Philadelphia" (www.greenworksphila.org), the new comprehensive sustainability framework designed to help the City meet its proclaimed goal of becoming "America's number one green city." In the current economy, many cities and towns are actively seeking ways to reduce operating costs and balance their budgets. The City of Philadelphia is demonstrating that solar compactors can significantly reduce annual operating costs in the first year, and for years thereafter, by reducing collection frequency requirements. Providing the City’s first public‐space recycling program and having the ability to track operations are additional features of the program, which offers clear economic, environmental and educational benefits.
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009 3
Case Study With a population of about 1.5 million people, Philadelphia is the largest city in Pennsylvania and the sixth most populous city in the United States. Philadelphia contains many national historic sites that relate to the founding of the United States, and attracts millions of visitors each year for business and tourism. Philadelphia’s economy is heavily based upon manufacturing, refining, food and financial services. The City is also a national center of law study.
The Center City district, located between the Schuylkill and Delaware Rivers and between Spring Garden and South Streets, represents the heart of downtown Philadelphia and is home to a majority of the shopping, nightlife, businesses, and historical attractions for which Philadelphia is famous.
Significant waste challenge
The volume of pedestrian traffic in the downtown area creates a significant challenge to the City’s Department of Streets, the agency tasked with keeping the streets clean and staying current with a massive public waste challenge. The volume of trash in the district has traditionally required the use of 700 trash receptacles, each collected 17 times per week via four distinct collection routes. The headcount to staff these routes totaled 33, working three full time shifts at a cost to the City of $2.3 million per year.
A Novel Solution
City officials and specialists from the Massachusetts‐based company BigBelly Solar (the Company) jointly completed a comprehensive analysis of the number and placement of all trash receptacles, the timing of the collection routes, and the costs associated with the entire operation. Then, in an effort to maximize efficiencies for the City, the parties carefully completed capacity planning and determined the optimal deployment of the Company’s solar compactors, companion recycling units, and related wireless notification technology. The resulting solution, consisting of 500 “BigBelly” solar compactors and 210 matching single‐stream recycling containers, proved to be a cost‐efficient alternative to current expensive and time‐consuming collection efforts. The recycling containers represent the first public space recycling offering ever in the City of Philadelphia, which Mayor Michael Nutter introduced following the success of the City’s single stream residential recycling program.
Substantial Savings
The solar compactors increase capacity by approximately 5 times compared to the City’s wire mesh litter baskets, enabling Philadelphia to reduce its collection frequency from 17 times per week to 5 times per week, and to reduce budgeted staffing from 33 to 9, operating on a single shift rather than three. Reduced collection trips will also substantially cut related fuel use and greenhouse gas emissions. The annual cost of collection with the new system is estimated to be approximately $720,000 – representing a 70 percent reduction from the old system.
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009 4
The comparison of collection frequency and associated costs under the old system and under the new system are summarized in the chart below:
Before After Savings Collection frequency 17/week 5/week 12/week (71%)Number of workers 33 9 24 (73%)Number of shifts 3 1 2 (67%)Annual operating cost $2,300,000 $720,000 $1,580,000 (67%)Cumulative 10‐year cost $23 million $10 million* $13 million (70%)
*Including the cost of the solar compactor and recycling equipment
Financing the Equipment Costs
The City purchased the equipment through a lease‐to‐own finance program offered by the Company and therefore was not required to make an upfront capital expenditure to realize an immediate cash flow improvement. This allowed the City to use the deployment to help close a budget shortfall they faced for fiscal year 2010. The financing arrangement is for three years, during which the equipment lease costs will be less than half the amount of the operating cost savings, resulting in a net cash‐flow savings for the City even during the lease period. Over the ten‐year useful life of the compactors, the cumulative projected savings that the City expects to realize is about $13 million.
The net operating cost reductions are illustrated in the following graph.
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009 5
Highlights of the program include:
• Immediate savings: By entering into a 3‐year financing arrangement, the City has no up‐front capital cost and will realize cash flow savings in the first year of approximately $850,000.
• Ongoing savings: The City will save nearly $13 million in cumulative operating cost savings over the next 10 years, net of the equipment cost.
• Annual operating cost reduction of 70 percent: compaction reduces collection demand, which directly reduces operating costs and associated vehicle fuel use and emissions.
The net annual operating cost savings accrue starting in the first year of the program, and over time add up to a substantial savings for the City, as illustrated in the following graph.
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Description of the Solar‐Powered Compactors
The compactors are self‐powered, requiring no wiring or external electrical connection, and automatically compact the waste when the trash inside reaches a certain level. The solar photovoltaic panel turns daylight into electricity, which is stored in a small battery inside the unit, allowing the machine to run at night and during prolonged periods of inclement weather on only battery reserve power. As users deposit trash, it falls into a 32‐gallon bin inside the machine. When the level of trash eventually rises above the top of the inner bin, the trash interrupts an electric eye beam, triggering the motor to compact the trash down into the bin, making room for more trash. Users can safely continue to deposit additional trash during compaction cycles: the machines have an insertion hopper that prevents hands from reaching into the compaction area, and do not lock users out during compaction to prevent litter.
This process repeats automatically as needed until the machine is ready for collection, typically holding about 160 gallons of uncompacted trash. At that point, the LED light indicator on the front panel goes from green to yellow, and the machine sends a wireless message to a central computer server, notifying staff that the unit is ready for collection. (See next section for more information on the wireless monitoring and notification system.) The machines will continue to receive more trash and run automatic compaction cycles even after signaling they are ready for collection. The units can be adjusted to provide earlier or later notice that collection is required. Eventually the machines will be unable to compact any more trash in the inner bin, and the LED indicator will be red, notifying staff that immediate collection is required. The units will still continue to accept trash after they are full, since there is room inside the machine above the inner bins, preventing litter until crews come to empty the machines.
Collection crews empty the compactor units much like other ornamental street receptacles: they open the front door with a key, slide out the inner plastic bin and pull the liner bag full of trash. After replacing with a new liner bag, crews slide the bin inside the machine, close the self‐locking door and the unit resets to “green” status.
The recycling units are attached to the solar‐powered compactors to facilitate separation of trash from recycling. Both units have the same overall design and appearance for aesthetic purposes and to help guide members of the public as they look to dispose of trash and recycling in the appropriate receptacles. The recycling units are non‐compacting, and have a 50‐gallon inner bin. As with the trash compactors, crews unlock the front door to remove the inner bin.
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For a more detailed description of the equipment see Appendix C: Product Specifications.
Wireless Monitoring Technology
The solar‐powered compactors are all equipped with the Company’s wireless monitoring and notification system. The system uses text message technology to signal a web‐based database that allows the viewing of machine status and fullness levels from any computer with internet access. This in turn allows managers to ensure that the trash is collected when needed but no more often than needed, to optimize collection efficiency. Having intelligence from each trash receptacle on a collection route enables route optimization on a real‐time basis. The City plans to use the historical data collected by the system to further refine their collection routes over time and realize incremental efficiencies.
Extended Warranty and Service Plan
The solar compactor project includes a four‐year on‐site service and extended warranty program bundled in to the equipment lease, whereby the Company contracted with local minority‐owned service provider Advanced Enviro Systems. This program gives the City a local service company to ensure the machines are operating properly through the financing period and for a full year afterward.
Other Benefits Associated with Compactor Deployment
The City identified a number of other tangible benefits of the solar‐powered compactor deployment beyond the cost‐savings described above:
• Reduced truck traffic – avoiding 12 collection trips per week, and avoiding the second or third collection trip each day, keeps collection vehicles off the streets and thereby reduces congestion, traffic and road wear
• Reduced litter – the compactors are enclosed, which decreases litter and improves the cleanliness and appearance of public spaces
• Pest‐resistant – the compactors’ enclosed design prevents rodents, birds and other pests from accessing the trash
• Reduced C02 emissions – reduced collection trips leads to reduced fuel consumption and associated greenhouse gas emissions
• Discourage household dumping – the limited size of the insertion hopper makes illegal dumping of household or commercial trash more difficult
• Advertising revenue potential – the City is considering potential revenue from selling advertising space on the compactors and recycling units
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009 8
Conclusion
The solar‐powered compactors and recycling units provide the City of Philadelphia with significant operating cost savings in the first year of the program, and substantial cumulative savings over time:
• Immediate savings: By entering into a 3‐year financing arrangement, the City has no up‐front capital cost and will realize collection cost savings in the first year of approximately $850,000;
• Ongoing savings: The City will save nearly $13 million in cumulative collection cost savings over the next 10 years, net of the equipment cost;
• Annual operating cost reduction of 70 percent: compaction reduces collection demand, which directly reduces operating costs and associated vehicle fuel use and emissions.
The program also supports the City’s commitment to advancing recycling and sustainability by introducing public space recycling to the City for the very first time, and by reducing waste collection vehicle trips by 70 percent. With the solar compactors’ wireless monitoring system, the City is demonstrating leadership by using cutting edge technology to streamline operations and maximize efficiency. As Mayor Nutter announced at the press conference on April 30, 2009 for the solar compactor program: “Today we are proud to announce the largest deployment of solar powered trash compactors anywhere in America. This technology will save taxpayers money, introduce sidewalk recycling and keep our streets clean. This is one more important step towards achieving our sustainability goals.”
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009 9
Appendix A: City of Philadelphia Public Relations and Education Programs
1. Philly Throws Green: The City of Philadelphia has incorporated the solar compactor and recycling program into a number of neighborhood education and public relations programs. One of these has a dedicated website with information about the solar compactors and public space recycling efforts, called Philly Throws Green. The website is:
http://www.phillythrowsgreen.org/
“One goal, many hands” is the tagline for the site, which includes descriptions of how the solar compactors work, a map of locations, and information on how the machines help:
Philadelphia will have more of these new bins than any other American city. Here's how that benefits all of us‐economically and environmentally: Solar‐Powered Trash Compactors
• Five times more capacity than regular bins
• Saves the city money by:
o requiring fewer trash collections
o lowering truck fuel costs
o conserving landfill space
• Reduces greenhouse gas emissions
• Sealed to keep trash and odor in, pests out
• Sturdy and practically maintenance free
• Inspires everyone to keep city streets free of litter
On‐The‐Go Recycling Stations
• Lets you recycle on the go
• Saves the city money
• Single Stream ‐ clean paper, metal cans, plastic bottles, glass jars and all go in this one bin
• Conserves natural resources
• Sturdy and practically maintenance free
• Supports the city's commitment to increase recycling tonnage
• Helps create a greener, cleaner Philadelphia
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009 10
2. Greenworks Philadelphia – another program the City has launched to promote sustainability that includes the solar compactor project is called “Greenworks Philadelphia”. This program has a comprehensive guide and plan to achieve Mayor Nutter’s ambitious goal of making Philadelphia “the Greenest City in America.” The website includes an overview video, a downloadable Plan and other information:
www.greenworksphila.org
3. City of Philadelphia press release – the press release from the April 30, 2009 event follows on the next page. The release generated print and web articles with combined circulation/audience of about 3.3 million people.
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009 11
DEPARTMENT OF STREETS CLARENA I. W. TOLSON 7TH Floor - Municipal Services Building Commissioner 1401 JFK Boulevard Philadelphia, Pennsylvania 19102-1676 CARLTON WILLIAMS Deputy Commissioner Contact: Keisha McCarty-Skelton, (215) 686-5499 June Cantor, (215) 686-5088 For Immediate Release: April 30, 2009
MAYOR NUTTER UNVEILS NEW BIGBELLY LITTER BASKETS The Future of Pedestrian Waste Management!
PHILADELPHIA, PA – On Thursday, April 30, at 12:00 pm the City of Philadelphia Streets Department will announce the installation of 500 BigBelly solar-powered litter baskets in Center City Philadelphia. The first litter basket installation is at the northwest corner of 15th Street and JFK Boulevard. Streets Commissioner Clarena Tolson will be joined by Mayor Michael Nutter, Deputy Mayor Rina Cutler, and other City officials in unveiling the latest innovation. “Yesterday we unveiled Greenworks Philadelphia, Philadelphia’s new comprehensive sustainability framework that sets us on the path to becoming America’s number one green city,” said Mayor Nutter. “Today we are proud to announce the largest deployment of solar powered litter baskets anywhere in America. This technology will save taxpayers money, introduce sidewalk recycling and keep our streets clean. This is one more important step towards achieving our sustainability goals. “We are pleased to be using this advanced technology and embrace ideas like this that will save us money and natural resources,” according to Streets Commissioner Clarena Tolson. As part of Commissioner Tolson’s ongoing measures to support the City of Philadelphia’s vision for high efficiency and innovative services, the Streets Department is adding solar-powered litter baskets which are cost effective and more efficient than our traditional litter baskets. They will reduce overflowing, decrease the number of
- more -
C I T Y OF P H I L A D E L P H I A
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009 12
STREETS DEPARTMENT’S INSTALLATION OF BIG BELLY SOLAR-POWERED LITTER BASKETS April 30, 2009 Page 2 collection trips and cut related fuel use and greenhouse gas emissions by 80%. It has the capacity to hold 200 gallons of trash (normal city trash cans hold 55 gallons) and can operate for a week on the energy it takes to make a pot of coffee. For the first time in Philadelphia, there will be pedestrian recycling baskets. These recycling baskets will be set next to 210 of these solar-powered litter baskets to allow pedestrians to place their recyclables in as they walk by. The solar-powered litter baskets are replacing 700 wire baskets located in high traffic areas, from the Delaware River to the Schuylkill River and from South Street to Spring Garden Street. Installation of the solar-powered litter baskets will start in May and will be completed by July 2009. ###
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009 13
Appendix B: Savings Analysis from Four Collection Routes
The City of Philadelphia collected trash from 700 litter baskets installed along four collection routes in Center City, from Spring Garden Street in the north down to South Street, and from Front Street to the east over to 24th Street near the Schuylkill River (see Appendix D for detailed maps). The City replaced all 700 litter baskets with 500 “BigBelly” solar compactors and 210 companion recycling units to achieve significant time and cost savings from reduced collection demand, as shown below.
Collection Route Details:
Route Number: Number of Receptacles: Location:
Route 1 – East 275 Front Street to 8th Street
Route 2 – Central 185 8th Street to 15th Street
Route 3 – West 167 16th Street to 24th Street
Route 4 – Broad Street (partial) 73 Between Girard and Washington Avenues
Cost Savings Comparison:
BEFORE:
Annual Cost of Old Collection System
AFTER:
Annual Cost of BigBelly Collection System
No. of receptacles 700 No. of receptacles 500 compactors210 recycling units
No. of collections per week 17 No. of collections per week 5
Total hours/year on routes 18,564 Total hours/year on routes 5,807
x Total cost/hour $124 x Total cost/hour $124
Total annual cost $2,301,936 Total annual cost $720,068
Notes:
1. Total time per collection on all four routes combined is approximately 21 hours.
2. Total cost/hour includes labor, fuel and all other vehicle costs combined.
Annual Cost Savings: $1,581,868
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009 14
Appendix C: Product Specifications
Overall Machine Dimensions (Solar‐powered compactor)
Height: 50.4" (128 cm)
Width: 26.1 (664 cm)
Depth: 25.9" (65.7 cm)
Handle Height (ADA Compliant): 41.6" (105.6 cm)
Weight: 300 lbs (136 kg)
Trash Hopper Insertion Opening: 6" x 17" (152mm x 432mm)
Bin Volume: 32 gallons
Liner Bag: 32" H, 92" circumference (recommended thickness at least 2 mil)
Materials
Galvanized sheet metal steel interior and exterior construction (recycled content)
Heavy duty plastic side panels (recycled content)
Exterior Finish: polyester TGIC powder‐coat finish
Trash Bin: low‐density polyethylene plastic leak proof bin (recycled content)
CE approved, RoHS compliant
Compaction Features
Compaction Force: 1250 lbs. max.(570 kg)
Cycle Time: 41 seconds
Motor Size: 1/6‐HP DC gear‐motor
System Voltage: 12 Volts DC
Drive System: Gear‐motor with chain drive
Fully automated, IC processor controlled system
3‐color LED status lamps indicate compacted trash level, machine status and error codes
Photovoltaic System
Polycrystalline silicon cell module
Nominal Output: 30 Watts
Shock‐dampening mount system
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PV panel protected by polycarbonate bubble
Spill‐proof, sealed maintenance‐free 12V battery
Charge maintained by Pulse Width Modulator
Recycling Units (attached to compactor units)
Height: 50.5" (128 cm)
Width: 50.1" (127 cm) (combined)
Depth: 25.9" (65.7 cm)
Weight: 470 lbs. (combined)
Insertion height: 42.5” (108 cm)
Galvanized sheet metal steel interior and exterior construction (recycled content)
Exterior Finish: polyester TGIC powder‐coat finish
Recycling Bin: low‐density polyethylene plastic leak proof bin (recycled content)
CE approved, RoHS compliant
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Appendix D: Completed Maps of Existing Collection Routes
The following pages include an overview map of the four collection routes in Center City and 11 detailed “basket area” maps showing specific locations of all 700 of the old litter baskets that were in the area.
The 500 solar compactors and 210 companion recycling units have replaced these 700 litter baskets. The City plans to create a revised set of collection maps showing all the new units.
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Created: 2-12-09 - MxS
CITY OF PHILADELPHIA
CASE STUDY:
COST‐SAVINGS FROM SOLAR‐POWERED COMPACTORS FOR TRASH AND RECYCLING
Impacts of Solar‐Powered Trash Compactors, Companion Recycling Units and Wireless Notification Technology on Operating Costs, Fuel Consumption and
Vehicle Emissions in Center City Philadelphia
Inaugural Report
June 2009
Case Study: Cost‐Savings from Using Solar‐Powered Trash Compactors in the City of Philadelphia June 2009
Executive Summary On April 30, 2009, Mayor Michael Nutter unveiled the first of 500 solar‐powered trash compactors and 210 companion single‐stream recycling units to be installed throughout Center City Philadelphia. The City had been making 17 trips each week to empty 700 wire baskets throughout Center City, at an annual cost of about $2.3 million. After replacing those 700 receptacles with 500 solar‐powered compactors and 210 recycling units, the City collects only 5 times a week, at an annual operating cost of about $720,000 – representing a 70% savings. Performing those 17 collections each week required 33 workers on 3 shifts, while performing the 5 collections per week under the new program requires only 9 workers on a single shift. The other workers have been re‐assigned to other, more productive tasks. The deployment plan was a comprehensive package including a 3‐year financing program, a 4‐year extended warranty and service plan, and a wireless monitoring system on all 500 units. Highlights of the program include:
• Immediate savings: By entering into a 3‐year financing arrangement, the City has no up‐front capital cost and will realize collection cost savings in the first year of approximately $850,000.
• Ongoing savings: The City will save nearly $13 million in cumulative collection cost savings over the next 10 years, net of the equipment cost.
• Annual operating cost reduction of 70 percent: compaction reduces collection demand, which directly reduces operating costs and associated vehicle fuel use and emissions.
Before After Savings Collection frequency 17/week 5/week 12/week (70%)Annual operating cost $2,300,000 $720,000 $1,580,000 (70%)Cumulative 10‐year cost $23 million $10 million $13 million (70%) In conjunction with the installation of the solar‐powered trash compactors, the City introduced public space recycling for the very first time in Philadelphia. Mayor Nutter has launched a major public relations and neighborhood education campaign called "Philly Throws Green" with a (www.phillythrowsgreen.org). This program is part of the Mayor’s broader initiative called "Greenworks Philadelphia" (www.greenworksphila.org), the new comprehensive sustainability framework designed to help the City meet its proclaimed goal of becoming "America's number one green city." In the current economy, many cities and towns are actively seeking ways to reduce operating costs and balance their budgets. The City of Philadelphia is demonstrating that solar compactors can significantly reduce annual operating costs in the first year, and for years thereafter, by reducing collection frequency requirements. Providing the City’s first public‐space recycling program and having the ability to track operations are additional features of the program, which offers clear economic, environmental and educational benefits.
Queens Clean Air Project
Anniversary Report June 2006
“Keep Queens Clean” Pilot Project featuring the
BigBelly® Solar-Powered Trash Compactors
101 Merrimac Street, 10th Floor, Boston, MA 02114 (617) 259-2080 www.cleanaircommunities.org
EXECUTIVE SUMMARY The Queens Clean Air Project (QCAP), an initiative of Clean Air Communities focused on improving air quality and energy efficiency in Queens, New York City, deployed 44 BigBelly1 solar-powered trash compactors in 8 Business Improvement Districts (BIDs) between July and September 2005 for a pilot project called “Keep Queens Clean.” The BIDs are responsible for cleaning and maintenance in their districts and typically engage private service companies to perform this work. Over the last year, the compactors’ manufacturer, Seahorse Power Company, has worked with the BIDs to monitor the machines’ performance, and in spring 2006 conducted a survey and interviews with the BID executive directors, local business owners, and community residents to evaluate the pilot project. After twelve months’ experience with machines on the street, the pilot project has demonstrated the reliability of the technology, customer satisfaction, and the premise that solar-powered trash compactors can significantly reduce collection frequency. In the one BID with scheduled private trash-hauling service, for instance, the BigBelly compactors are emptied once every three days, whereas the regular trash cans are emptied once or twice daily. The program demonstrates that in settings such as parks, in which workers come to empty containers whenever they are full, truck trips could be significantly reduced, with an equivalent reduction in polluting emissions and fuel consumption. The key results of the pilot are:
1. The compactors reduced trash collection frequency by approximately 70 percent on average for BID workers.
2. The compactors were operational for 13,396 machine days through June 15, 2006, with an up-time of 99.78 percent in 2006.
3. BID directors reported high overall satisfaction with the program, submitting an average score of 4.5 out of 5 points in a survey on machine performance and customer satisfaction that covered topics including collection reduction, litter reduction, machine reliability, business district aesthetic improvement, public reaction and comments, and manufacturer customer service.
1 BigBelly® is a registered trademark of Seahorse Power Company. All rights reserved.
Queens Clean Air Project / BigBelly Project 1
CASE STUDY A. Background and Methodology The Queens Clean Air Project (QCAP) is an initiative of Clean Air Communities (CAC) designed to achieve community-oriented air pollution reduction and energy efficiency goals in Queens. Launched in 2003, QCAP is a collaborative partnership of: Northeast States Center for a Clean Air Future (NESCCAF), CAC’s parent organization; the New York Power Authority (NYPA); Office of the President, Borough of Queens; Natural Resources Defense Council (NRDC); and the New York Public Interest Research Group (NYPIRG). For more information, visit www.cleanaircommunities.org. During an Earth Day celebration at Queens Borough Hall in April 2005, QCAP launched the “Keep Queens Clean” pilot project with the unveiling of the BigBelly solar-powered trash compactors – an innovative technology that could enhance the quality of life in the urban environment. The project would deploy 44 compactors in Business Improvement Districts (BIDs) throughout the borough to reduce litter on the street, promote awareness of renewable energy, and enhance environmental quality in the community. Following the announcement, the Office of the Queens Borough President worked closely with QCAP to allocate the machines appropriately and to deploy them in eight interested BIDs between July and September 2005.2 The BIDs engage private service companies to perform their maintenance and cleaning work – such as removing full bags of trash from litter cans, replacing new bag liners in the cans, sweeping up litter from sidewalks, removing stickers, and cleaning off graffiti. The BID workers were tasked with emptying the trash compactors along with the regular trash cans, and the New York City Department of Sanitation has cooperated in the pilot by collecting the full bags of trash removed from the compactors, just as it does with bags from other authorized trash cans in the BIDs.
Distribution of the BigBelly Units in Queens
BID Name No. of Units Date Delivered Downtown Flushing Transit Hub 10 7/19/05 Steinway Street 5 7/26/05 Jamaica Center 10 8/9/05 Queens Plaza/Court Square (Long Island City) 4 8/9/05 Sutphin Boulevard 3 8/9/05 165th Street Mall 2 8/16/05 Myrtle Avenue 6 9/29/05 82nd Street 4 9/29/05
2 There are 44 BigBelly units in the eight participating Business Improvement Districts. Two additional units were delivered in May 2006 as part of the QCAP program: one to Queens Borough Hall (as a gift to the New York City Department of Citywide Administrative Services, which handles trash collection in front of Borough Hall); and one to the New York City Parks Department as a gift for Cunningham Park in Queens. Although early reports are consistent with the findings of this case study, these two machines were not included in the surveys since they have not been in service as long as the other units.
Earth Day 2005 unveiling announcement at Borough Hall. Pictured left to right: Lorna Harris, QCAP; Glenn Goldstein, QCAP; Evelyn Evans, NYPA; Kit Kennedy, NRDC; Borough President Helen Marshall; Jim Poss, Seahorse Power Co.
Queens Clean Air Project / BigBelly Project 2
Since delivery of the units, the compactor manufacturer, Seahorse Power Company, has worked with the BIDs and their maintenance contractors to track the machines’ performance. In the spring of 2006, Seahorse conducted a survey and interviews with the executive directors of each of the eight participating BIDs. Seahorse also interviewed business owners in each BID, the cleaning and maintenance contractors who empty the trash bags from the BigBelly machines, and residents of each community. B. Key Results of the Pilot Project The tracking program was designed to assess several key performance criteria during the first year of the pilot, most notably: (1) system reliability, and (2) the machines’ ability to reduce collection burden through automated compaction at the point of disposal. Reliability: The compactors were operational for 13,396 machine days from inception of the pilot through June 15, 2006, with an up-time of 99.78 percent in 2006.
Machine Up-Time in Queens (as of June 15, 2006)
Cumulative operating time: 13,396 machine days
Month January February March April May June AVERAGE
Up-Time 98.94% 99.56% 99.87% 99.68% 99.93% 99.68% 99.78% There were three phases to the pilot program: (1) Installation and customization, (2) winter energy testing, and (3) monitoring and statistical analysis. Below is a summary of each phase. Phase 1: During the installation phase, the BIDs and Seahorse worked together to determine the most appropriate locations in each business district. The parties selected high-volume, high-profile, and high-visibility locations. The solar compactor units were placed and placement optimized during this phase. Phase 2: During the winter months of November through January, Seahorse conducted an intensive study of the machines’ performance in low light conditions. Seahorse worked with the BIDs to relocate certain units – in most cases a matter of only a few yards – so that the solar panels would receive the required sunlight to maintain battery charge during the winter months. Subsequently Seahorse has re-engineered the electrical board in the BigBelly, increasing unit efficiency by more than 80 percent. Units can operate efficiently year-round, in virtually any location. Phase 3: Seahorse began systematically recording unit up-time beginning January 1, 2006, to document system reliability. The results are set forth in the table above. Collection reduction: BID directors and their maintenance supervisors reported that the compactors reduced trash collection frequency by approximately 70 percent or more for BID workers. In Jamaica Center, for example, BID workers empty their 10 compactor units every three days on average, as compared to once or twice each day for their 85 regular trash cans. Atlantic Maintenance, which services 28 of the 44 machines in the pilot, reports a 70 percent reduction in collection requirements on average. This reduction in collection burden has three major effects:
Queens Clean Air Project / BigBelly Project 3
(1) Time – BID workers need to empty the compactors less frequently than regular cans, which frees them to spend time on other cleaning tasks (such as sweeping litter from the sidewalks and cleaning off graffiti and gum). Maintenance supervisors stated that this is a major benefit of the new units.
(2) Volume – With an average 4:1 compaction ratio, the solar compactors significantly reduce the amount of sidewalk space taken up by bags of trash set out for collection by the Sanitation Department. Moreover, the compactors can hold the trash inside the unit during peak hours, which keeps piles of trash bags off busy street corners and makes it easier for pedestrian traffic. BID directors also commented on the aesthetic improvement. (3) Litter – All eight BID directors and their maintenance contractors stated that the compactors help reduce litter by containing the trash and preventing overflow. More information appears in Appendices A and B.
C. Reaction of Key Public Officials and Community Leaders Public officials, BID directors, and community business leaders have expressed support for the “Keep Queens Clean” pilot project. The Office of the Queens Borough President is one of the QCAP project partners, and Borough President Helen Marshall has been a strong supporter of the project as a way to promote clean energy, enhance business districts, and improve the quality of life in Queens. Several City Council members have also expressed support for the pilot, and some were present when the units were first deployed in their districts. Key supporters include Councilman John C. Liu (D-Flushing), chair of the City Council’s Transportation Committee, and Councilman James Gennaro (D-Fresh Meadows), who chairs the Environmental Protection Committee and also serves on the Sanitation and Solid Waste Management Committee. Related comments appear in Appendices B, C, and D, which contain the BID director survey results, press releases, and news reports, respectively. D. Survey Results The project’s goals are to reduce the trash collection burden, reduce litter on the street, promote awareness of renewable energy, and enhance environmental quality in the community. In a survey conducted in spring 2006, covering nine topics including collection reduction, litter reduction, machine reliability, business district aesthetic improvement, public reaction and comments, manufacturer customer service level, and overall satisfaction with the pilot project, BID directors entered an average score of 4.5 out of 5 points. Full survey results are in Appendices A and B. Some key results from the survey:
1. The BigBelly system has reduced bag collection frequency by 70 percent or more on average. 2. BID workers report having more time for sweeping and cleaning activities. 3. BID directors report that the compactors are containing the trash, thereby reducing litter and trash overflow. 4. As a result of compaction, there are fewer trash bags left on the sidewalk awaiting collection.
Councilman James Gennaro and Melva Miller, Sutphin BID Executive Director, with three BID maintenance staff on delivery of their three solar compactors (August 9, 2005).
Queens Clean Air Project / BigBelly Project 4
Before After
5. BID directors, business owners, and people in the community report that the compactors help improve the district by adding a clean, high-tech look.
6. People on the street offer compliments about how nice the BigBelly units look and appreciate BID efforts to help keep the community clean.
7. Use of the machines increased steadily in the first few weeks as people got used to the new look and feel; signage helps people understand that the units are for regular trash.
8. Workers report that the units are easy to use and save time. 9. Workers report that full bag weight is typically 30-40 pounds. 10. Vandalism and graffiti have not been major problems. 11. BIDs report greater utilization rates for the compactors when the old cans are removed, rather than left
adjacent to the compactors (which led to some public confusion about whether the compactors were for regular trash)
E. Conclusion After twelve months’ experience with machines on the street, the “Keep Queens Clean” pilot project has succeeded in meeting its primary goals. The project has also clearly shown that solar-powered trash compactors reduce the volume of trash and therefore can significantly reduce collection frequency, which in turn both reduces air pollution and saves fuel. In Jamaica Center, worker trash collection dropped from at least once a day for regular cans to once every three days for the BigBelly units, indicating that the BID’s private hauler could reduce truck collections from daily to every two or three days if all 85 trash cans were replaced by BigBelly compactors. Other BIDs maintained the same schedule of Sanitation Department collection to fully service both the traditional cans and the new units; in those areas, the trash cans fill up so frequently that BID workers must empty normal cans several times between truck trips, even though trucks make collections two or three times a day. Accordingly, the compactors in Queens do not reduce truck trips, but instead save BID workers time and reduce the number of full trash bags on the sidewalk awaiting collection. The survey of BID directors indicates consensus that the project has improved the business districts: sidewalks are cleaner and have fewer trash bags awaiting collection; BID workers have to change trash bags less often, freeing up time for other cleaning tasks; and people in the neighborhoods have expressed their appreciation to the BIDs for their efforts to help beautify the community. The project has enhanced the quality of life in the urban environment of Queens. [For the full version of this case study with appendices, visit www.cleanaircommunities.org]
Queens Clean Air Project / BigBelly Project 5
SURVEY RESULTS SUMMARY Average Score from All BID Respondents (rounded to nearest 0.5 point)
1. Has the BigBelly system helped reduce trash collection frequency?
Not at all Somewhat Very much 1 2 3 4.0 5
2. Has the BigBelly system helped reduce litter? Not at all Somewhat Very much 1 2 3 4.0 5
3. Does the BigBelly system improve the business district by creating a cleaner look? Not at all Somewhat Very much 1 2 3 4 4.5 5
4. How would you characterize public reaction and comments about the BigBelly system? Negative Mixed Very positive 1 2 3 4 4.5 5
5. How would you rate the BigBelly system’s ease of use? Difficult to use Mixed Easy to use 1 2 3 4 5.0
6. How important to you is the fact that the BigBelly runs on renewable energy? Not at all Somewhat Very important 1 2 3 4 4.5 5
7. Reliability: how many service problems with the machines have you experienced over the year? Lots of problems Some problems No problems 1 2 3 4 5.0
8. How would you rate Seahorse Power Company’s customer service and responsiveness? Very poor Average Excellent 1 2 3 4 5.0
9. Overall, are you pleased with the BigBelly system and the pilot program? Not at all Somewhat Very pleased 1 2 3 4 5.0
OVERALL AVERAGE SCORE: 4.5
Case Study: Oregon Zoo Portland, Oregon has always been known for its lush parks and flower gardens, but these days, the city’s green reputation stems from its innovative urban planning and citywide commitment to sustainable living. The Metro agency – responsible for transportation planning, facilities, and solid waste – exemplifies Portland’s commitment to sustainability. In 2006, Metro’s solid waste director, Mike Hoglund, learned about a new innovation – the BigBelly® solar-powered trash compactor – that promised to reduce trash collection costs and environmental impacts by reducing the number of trips made to high frequency or remote locations. Hoglund selected the Oregon Zoo for the agency’s first BigBelly installation. Improved Customer Service The Zoo was collecting trash three to five times a day from 50 garbage cans. In addition, there was tremendous variability in the amount and timing of waste generation, making it difficult to plan ahead. Not surprisingly, trash piled up when the zoo was at its busiest and staff members were the most pressed. The Zoo’s attempt to solve the problem – dispatching available workers to slowly weave through the crowds in small collection vehicles throughout the day – wasn’t working. The operation was time consuming and ineffective, leaving patrons to sit among overflowing trash cans until a staff member was alerted to service them. Time Savings for Staff In 2007, the Zoo installed five BigBelly solar trash compactors in high-traffic locations. Garbage collections at these sites were instantly reduced from 3-5 times a day to just one. Collections could now be planned for times when the Zoo had its least number of visitors. “I've been doing waste services at the Oregon Zoo for 12 years, and the BigBelly machines have changed my life for the better,” says Mark Newberg, Zoo Custodian. “I have to make less frequent trips, it's easier on my back, and it even makes me take more pride in keeping the area clean. They've been great.” Michael Weatherman, Custodial Supervisor for the Zoo, expects the BigBelly solar compactors to pay for themselves in just a few years, “from the reduction in labor and also the fuel it takes for a vehicle to come and empty the containers.” Environmental Education BigBelly also offers an opportunity for the Zoo to augment its environmental educational efforts, which include an animal manure composting facility and discounts for visitors taking mass transit. “This is a great example of ways the Oregon Zoo is using alternative-energy technology to lower costs and help improve the environment,” says Tony Vecchio, Zoo director. © Copyright 2008 BigBelly Solar. All Rights Reserved. BigBelly® is a registered trademark of Seahorse Power Co., D/B/A BigBelly Solar.
“This is a great example of ways the Oregon Zoo is using alternative-energy technology to lower costs and help improve the environment.”
- Tony Vecchio Director, Oregon Zoo
Bergen County Zoo The Bergen County Zoo in New Jersey, a nationally accredited zoological park, is part of the Bergen County Parks Department. A relatively small facility at 10 acres, but located near New York City, the zoo gets heavy traffic with about 400,000 visitors annually. The Zoo runs a very active environmental education center for kids of all ages. It is in this setting that solar powered trash compaction was deployed to help keep the Zoo clean and litter free. There are a number of trash receptacles placed throughout the Zoo to provide visitors with ample opportunity to dispose of their trash properly, but the main concentration of trash is near the food court—a paved area with a food concessionaire. This area had six 35-gallon trash cans spaced out around the food court. Staff would empty these cans daily, and twice per day on busy days. The trash collection burden is a significant demand on staff time, as the main visitor areas must be kept clean and litter-free. The Zoo also has had a major problem with bees around the trash cans. A Real Time-Saver In 2006, the Zoo placed two BigBelly® compactors in the food court to replace the six traditional cans that served the area. As a result, the zoo has reduced its trash collection frequency from twice a day to every two or three days.
No. of cans and frequency Collections per week Before BigBelly: 6 cans, 9 times per week 54 collections per week After BigBelly: 2 units, 3 or 4 times per week 7 collections per week Savings: 87%
“Keeping up with the trash is a real challenge for time—we had to empty six cans daily in the food court, and twice a day on nice weekends,” said Timothy Gunther, Zoo Director. “We replaced the six cans with two BigBellys and now only have to empty them every other day. It’s been a tremendous time savings.” Improved Visitor Experience Mr. Gunther also reports that staff never have to empty the BigBelly units during the day, thus avoiding collection activity during peak periods—freeing up staff for other tasks, and providing a better aesthetic environment for visitors. “We also have a pest problem with bees – a big problem,” said Mr. Gunther. “But it’s much better with the BigBelly, since it’s enclosed.” Based on this early success, the Bergen County Parks Department bought an additional ten BigBelly solar compactors, which were installed in the Zoo and other high-traffic park locations. “The machines have been problem-free —not a single hiccup,” said Mr. Gunther.
© Copyright 2008 BigBelly Solar. All Rights Reserved. BigBelly® is a registered trademark of Seahorse Power Co., D/B/A BigBelly Solar.
“Keeping up with the trash is a real challenge for time… the BigBelly has been a tremendous time savings.”
- Timothy Gunther Director, Bergen County Zoo
Town of Banff, Canada Balance is key for the Town of Banff, located inside Banff National Park in Alberta, Canada. This beautiful UNESCO World Heritage Site, nestled into the awe-inspiring Canadian Rockies, must juggle the often conflicting responsibilities of running a municipality while also serving as the gateway to Canada’s oldest – and one of the world’s most visited – national parks. As part of this balancing act, Banff operates under a zero waste mandate, collecting, sorting and recycling all of its trash. While littering is illegal, traditional garbage cans are often a culprit – overflowing during the busy tourist seasons and unable to contain trash blown by the breeze or pulled out by birds and animals. The town needed a solution that would maintain the pristine beauty that attracts 5 million hikers, skiers and wildlife lovers each year, while still meeting the needs of its residents and furthering the town’s commitment to sustainability. Big Savings and Zero Waste The town found that solution in the form of 17 BigBelly® Solar Trash Compactors, which met their requirements perfectly. The machines, outfitted with bear-proof latches and two separate recycling bins (one for bottles and cans, another for paper and cardboard) are fully-contained units that keep trash in and animals out – even Banff’s large bear population. The BigBelly keeps the streets clean while protecting both animals and humans from the dangers of foraging trips through the town. The addition of BigBelly recyclers will greatly help Banff’s zero waste initiative, as it will allow bottles, paper and cardboard to be sorted when deposited. The town estimates that revenues generated from bottle redemption alone will be between $4000 to $5000 a month. Working with Nature The BigBelly machines were part of a comprehensive, $22 million redevelopment of the downtown, for which town planners carefully selected custom street furniture, trees, and finishes to complement the majesty and beauty of the surrounding national park. “We are fortunate in terms of what we had to work with,” said Randall McKay, Banff's planning and development manager. “The street now celebrates our authentic sense of place and will stand the test of time,” he said. “We have brought nature back into the built environment.”
Clean Air Solar compaction allows Banff to control their waste stream while decreasing the number of trips needed to collect sorted recyclables. “It is not only an operational savings, but it's also an environmental savings from less fuel,” said Banff environmental services coordinator Chad Townsend. By reducing trips, the town decreases emissions from collection vehicles, helping to protect the crisp mountain air, streams and abundant flora and fauna that make Banff National Park one of the world’s great treasures. © Copyright 2008 BigBelly Solar. All Rights Reserved. BigBelly® is a registered trademark of Seahorse Power Co., D/B/A BigBelly Solar.
“It is not only an operational savings, but it's also an environmental savings from less fuel.”
- Chad Townsend Banff environmental services coordinator
Arizona State University Even private universities with large endowments struggle to fund environmental initiatives. This struggle can keep an institution from seeking out new solutions, assuming that cost will be an impediment. For Arizona State University officials, who had trouble keeping their campus litter-free, both the solution and the funding were discovered in an unusual place – a soda can.
Willing Sponsor Hoping to encourage the recycling of its products, Pepsi Co. approached ASU with a novel idea: solar-powered compaction. In the fall of 2006, Pepsi donated six BigBelly® solar compactors to the university, sporting ASU’s red and orange colors and large recycling logos on their sides. Not only do the compactors encourage recycling, with their enclosed tops and innovative design, they also reduce the university’s carbon footprint by decreasing the number of times the university needs to drive around, emptying trash containers. Great Solution “The machines are working great for the university,” said Ted Woods, ASU’s refuse coordinator. “They’re very attractive and people really use them. We only have to empty them intermittently, and there’s no maintenance – we don’t have to worry about them at all. I’m a believer now.” Prior to switching to the BigBelly compactors, ASU crews were emptying the trash every day. Today, the compactors are emptied only every three or four days. That’s great news for institutions hoping to purchase BigBelly compactors without outside funding, as the machines pay for themselves over time in reduced labor and fuel costs. Woods also reports that odor problems have been dramatically reduced and the enclosed design has eliminated the bee problem they had with the old trash cans.
Following this initial success, ASU purchased an additional 10 BigBelly units in June 2008. The university has a "Go Green" initiative that requires all new buildings to be LEED Certified, and includes efforts to install solar panels on rooftops, expand the recycling program, and add a new composting program. The BigBelly is a natural fit for their campus, and Woods plans to acquire more solar compactors for trash and recycling.
Doing More with Less As is true with many facilities and maintenance departments, Woods finds himself being asked to do more with less. “I’m short 18 people, and we are now responsible for our recycling program – which is good, but it requires more time.” By saving time and reducing demand for trash collection, the BigBelly system allows Woods and his team to be more efficient and allocate valuable time to tasks like recycling rather than trash collection. © Copyright 2008 BigBelly Solar. All Rights Reserved. BigBelly® is a registered trademark of Seahorse Power Co., D/B/A BigBelly Solar.
“The machines are working great for the university. We only have to empty them intermittently, and there’s no maintenance … I’m a believer now.”
- Ted Woods Arizona State University
Georgetown University With more than 15,000 students, faculty and staff in the Georgetown Community, this urban campus hosts a lot of foot traffic. Over the years, Georgetown battled with waste issues, increasing receptacles and collection frequency to ensure the historic campus stayed beautiful. By 2009, staff were emptying 110 trashcans 7 times per week – sometimes even more on warm, sunny days when everyone wanted to be outside. Even with staff diligently collecting these bins, the same issues continued to occur. “The traditional open lid trash can is inviting for rodents, and waste overflow can occur easily in our high foot traffic areas on campus,” observes Bill del Vecchio, Recycling Director at Georgetown University. “Additionally, they only hold 35 gallons of waste. Therefore, we needed to figure out a way to reduce staff bandwidth focused on waste collection, and provide a solution to reduce litter on the ground and animal infestation.”
A Shining Light Georgetown found the solution in the BigBelly® solar compaction system. By automatically compacting trash at the point of collection, each BigBelly unit holds up to 200 gallons in its 32-gallon bin, while also providing an interactive recycling station for the community. The increased capacity of the system reduces collection demand, while the enclosed design keeps trash contained and animals out. “We chose 60 of our most troublesome waste receptacles and replaced them with 20 BigBelly Solar Waste & Recycling Kiosks,” says del Vecchio. “The results have been nothing short of incredible, with waste collection being reduced from seven times per week to two.” The benefits are substantial, as Georgetown will:
• Gain 1,560 man-hours annually to reallocate to more critical tasks on campus • Eliminate 832 miles driven per year collecting waste from receptacles • Save 1,307 lbs of CO2 from being emitted into the air each year
Increasing Recycling Awareness with Every Step In addition to reducing the frequency of waste collection, Georgetown University implemented a strategic recycling program with bottle/can and paper deposit locations attached to each BigBelly on campus, with a combined capacity of 2,000 gallons. “It was important to us that the BigBelly units on our campus had attached Recycling stations, as we want to be a leader not only in adopting clean technology, but also creating awareness & changing behavior on participation in recycling efforts,” states del Vecchio. “It is our hope that the community will interact with these units every day, and we will be able to increase knowledge on the importance of recycling, not just at home, but in their daily activities.”
Smart Receptacles are Efficient and Educational “The fact this unit is powered by solar and is keeping the campus cleaner is a point of pride for our university,” says del Vecchio. “We are thrilled to also be the first University to have the Wireless Monitoring System on our BigBelly units. The wireless technology will allow us to monitor real-time waste levels on campus, so we will be able to solve any waste issue before it becomes a problem.” Del Vecchio concludes, “It is only fitting that we have a waste and recycling solution that is as forward thinking and educational as Georgetown University itself.” © Copyright 2010 BigBelly Solar. All Rights Reserved. BigBelly® is a registered trademark of BigBelly Solar. www.BigBellySolar.com
“The results have been nothing short of incredible, with waste collection being reduced from seven times per week to two.”
- Bill del Vecchio Recycling Director, Georgetown University
COMUNE DI GARDONE RIVIERA
30 dicembre 2010
Autore: Stefano Ambrosini
Ordinanze e regolamenti del
comune di Gardone Riviera 2010 A
Allegato G
COMUNE DI GARDONE RIVIERA
30 dicembre 2010
Autore: Stefano Ambrosini
Infrastrutture nelle località balneari
Allegato H
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Infrastrutture nelle località balneari
Allegato H
TIP. NOME NUM.
CAMER
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POSTI
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APERT
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HAND.
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COMU
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MONTE BALDO
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N° attestato 000000005 - data rilascio: luglio 2007.
E' un certificato "simile" al 14001 o all'Ecolabel - Il marchio è visibile anche sul sito www.duedimoro.it.
COMUNE DI GARDONE RIVIERA
30 dicembre 2010
Autore: Stefano Ambrosini
Rassegna Stampa
BEDIZZOLE «Così lontano, così vicino». Era il titolodi un film. Sembra la sintesi creata su misura da unvalido copy writer per la vicenda che vede coinvolti,seppur in maniera differente, l’artigiano bedizzolesePiero Mazzolari, il 18enne tanzaniano Jonson, padreAndrea Berno - missionario dei padri canossiani - el’Atletica Bedizzole presiedu-ta da Luigi Porrini.
Con ordine. Piero Mazzola-ri usa trascorrere due mesi al-l’anno in Tanzania, nella mis-sione di Igoma, nella provin-cia di Mwanza. Per compren-dere il motivo dei suoi trasfe-rimenti, basta ascoltare lesue parole: «L’Africa mi hapreso il cuore. Non ho pauraa chiedere, chiedo per loro,non per me». Un sentimentodi generosità, dunque, tam-burellato da incontri, amici-zie, ricordi.
Come il pugno di fotogra-fie che Piero ha portato consé all’ultimo rientro, le istantanee di un giovane cheindossa una maglietta verde forte come chi custodi-sce un’aspirazione, stagliata contro un azzurro su cuisi impone la carnagione bruna di Jonson. La maglia diJonson, come il resto dei suoi abiti, fa parte dell’abbi-gliamento tecnico dell’Atletica Bedizzole, ed è soste-
nuta da un corpo animato dalla passione per la corsa,dagli allenamenti quotidiani, dal desiderio di migliora-re le prestazioni sportive.
Nessuno, eccetto forse il destino, può sapere se Jon-son coronerà i suoi sogni domani, se un giorno saràchiamato a diventare un campione. Ma questo, in fon-
do, non importa a nessu-no. Ciò che contava perPiero Mazzolari era rispon-dere a una precisa richie-sta di padre Andrea Ber-no, originario di Polpenaz-ze, il quale aveva parlatodi «un ragazzo da vestireda atleta». Detto e pure fat-to: la richiesta rimbalza aPiero che la gira all’Atleti-ca Bedizzole, e nella vali-gia di Mazzolari si sdraia-no canotte e pantaloncini.
«Per le scarpe - aggiungeMazzolari - ho provvedutopersonalmente accompa-gnando Jonson in città e
scegliendo insieme a lui il paio più adatto. Non scorde-rò mai il suo sguardo di gratitudine per un gesto chesembra banale, a noi che abbiamo tutto...». Abbiamotutto, sì, e ora anche l’immagine di un luogo remoto,laggiù, messo a fuoco da una canotta verde ammaina-ta sul busto di un ragazzo che corre. E sogna. ra. mo.
CALCINATO Schiamazzi, spor-cizia, microcriminalità: torna incima all’agenda dei residenti nel-la zona di via Carlo Alberto l’an-nosa questione del disturbo allaquiete pubblica a opera degli av-ventori del locale notturno (pe-raltro in odore di riapertura do-po la pausa estiva) e dell’eserci-zio di somministrazione alimentiivi insediati.
E stavolta i cittadini hanno de-ciso di far sentire la propria vo-ce... in silenzio, in una sorta di an-titesi alla confusione dei fine set-timana, e cioè attraverso una pe-tizione - accolta da un centinaiodi abitanti dell’area coinvolta -inviata al sindaco Marika Legatie al comandante della Stazionedei Carabinieri di Calcinato, ma-resciallo Antonio Colabella.
In particolare, nel documentoi cittadini lamentano «il preoccu-pante perdurare degli effetti dielevato inquinamento acusticonelle vie Carlo Alberto, Michelan-gelo, Pellico, Vantini e limitrofenei week end», oltre a evidenzia-re «il degrado igienico-ambienta-
le in cui versano le suddette vie edintorni, prodotto dalle folle digiovani che sovente stazionanoper ore (il più delle volte sino al-l’alba) nei pressi delle abitazio-ni».
La situazione porterebbe consé, scrivono ancora i cittadini nel-la petizione inviata a sindaco eCarabinieri, «un palese livello dirischio», visti anche «gli episodidi delinquenza e microcriminali-tà ricollegabili alle presenze dicui sopra» e la «preoccupazioneper l’abuso di alcolici, supercoli-ci e stupefacenti (cocaina e dro-ghe sintetiche) consumati inprossimità di porte e finestre del-le proprie case».
I residenti, ora, chiedono espli-citamente di conoscere «qualiprovvedimenti l’Amministrazio-ne, di concerto e in collaborazio-ne con le Forze dell’Ordine, in-tenda assumere per evitare il ri-petersi di numerosi episodi incre-sciosi facilmente documentabilie per garantire sicurezza e tran-quillità agli abitanti delle vie inquestione e limitrofe».
Le circostanze, invero, non so-no nuove all’Amministrazionecomunale: circa un anno fa, in ri-sposta ad un’interrogazioneavanzata dal gruppo consiliare«Calcinato Migliore», il primo cit-tadino aveva emesso un’ordinan-za che fissava alle 2 di notte l’ora-rio di chiusura delle imprese arti-giane di produzione e trasforma-zione alimentare per il consumoimmediato.
Ad aprile di quest’anno, poi, al-l’indomani del raddoppio deipattugliamenti serali e dell’intro-duzione di uno notturno da par-te della Polizia locale, l’assessorealla Sicurezza Damiano Coccoliaveva annunciato l’intenzione dipresidiare con particolare atten-zione il circondario di via CarloAlberto, «ove sorgono - avevacommentato - un locale nottur-no e una pizzeria da asporto, edove già in passato erano statiravvisati problemi di ordine equiete».
Sulla scorta della petizione, ri-spondendo dunque ai cittadiniesasperati, il sindaco Marika Le-
gati conferma le iniziative prece-dentemente intraprese, vale a di-re «i controlli notturni, sia perevitare disagi alla cittadinanzache per verificare il rispetto del-l’ordinanza, e il progetto promos-so in collaborazione con soccor-so pubblico e gestori dei locali diadesione al piano provinciale diprevenzione contro l’abuso di al-colici denominato "Catena dellavita"».
Per i prossimi mesi, inoltre,«approfondiremo - continua ilsindaco - il coordinamento tra leforze della Polizia locale e gli uo-mini dell’Arma dei Carabinieri».La risposta arriverà anche sulpiano igienico-sanitario: «Abbia-mo già sollecitato - dichiara Ma-rika Legati - la società che si oc-cupa del recupero rifiuti per con-to del Comune di effettuare ope-razioni accurate il lunedì matti-na. Infine, invitiamo i cittadini acooperare con l’Amministrazio-ne facendosi sentire tramite se-gnalazioni».
Raffaella Mora
SALÒ Ecco la foto vincitrice del concor-so «Salò Immagina», organizzato dallaassociazione Amici del Golfo. Si intitola«Riflessi del mattino» ed è stata scatta-ta da Stefano Ferremi di Vestone. Ri-trae una ragazzina, o meglio il suo rifles-so, che passeggia sul lungolago AnticheRive. Lo scatto, con 123 punti, è risulta-to il più votato, sommando le preferen-ze espresse da una giuria qualificata,composta da giornalisti, amministrato-
ri locali e Amici del Golfo, e da una po-polare, che ha visto la partecipazione diben 800 votanti tra le 3.000 persone chehanno visitato la mostra fotografica al-lestita nella sala Domus durante i novegiorni di apertura, dal 21 al 29 agosto.
Sul podio del concorso salgono an-che Giuseppe Cavalleri di Gavardo, lacui foto «Nuvola pittoresca» (80 punti)ha meritato il secondo premio, e Alber-to Bonaspetti di Toscolano Madernocon lo scatto intitolato «L’amore senzaetà» (70 punti). Ai primi tre sono andatipremi in denaro: 550 euro per il primoclassificato, 300 il secondo e 200 il terzo.
La classifica vede poi in quarta posi-zione la foto «Le Rive nascoste» di An-drea Biondo di Gardone Riviera (67punti) e a seguire gli scatti di Lidia To-noli di Salò (64), Pierluigi Cottarelli diPuegnago (59), Elena Campanini di Sa-lò (57), Samuele Armari di Sesto S. Gio-vanni (54), Francesco De Gennaro diOspitaletto (53) e ancora Lidia Tonoli(52). In tutto, le opere in concorso era-no 120, scattate da 54 autori che si sonocimentati sui tre temi proposti: passeg-giare in riva al golfo, il santuario dellaMadonna del Rio e la sua valle, Salò se-greta.
DESENZANO Prove tecniche di rete si-smica. Quella che è destinata a studiarei «brontolii» del sottosuolo della regionebresciana del lago di Garda e più in ge-nerale della Lombardia orientale. L’ini-ziativa fa capo all’Istituto di Geofisica edi Bioclimatologia Sperimentale delGarda. Prevede a, opere ultimate, il con-trollo sismologico di questa vasta areaattraverso una rete di otto stazioni posi-zionate in varie aree del Bresciano. Ilprogetto, sul tappeto da molti anni, stavivendo un momento cruciale grazie al-le intese in corso di definizione con l’Isti-tuto nazionale di Oceanografia e Geofi-sica sperimentale di Trieste.
Accordo con l’Ogs di TriesteChe il sottosuolo gardesano presenti
problemi di sismicità è purtroppo or-mai noto a tutti. Nella zona di Salò e delmedio lago è ancor vivo il ricordo del ter-remoto che il 24 novembre del 2004 scos-se la cittadina e la Valle Sabbia. Il sismadella potenza di 5,2 gradi della scala Ri-chter causò nove feriti lievi e la lesionedi moltissimi edifici e abitazioni. Eventonon nuovo per il Garda e soprattuttoper Salò, devastata dal terremoto nel1901.
Tutta colpa di una delle faglie o crepesotterranee che attraversano la zonagardesana e che di tanto in tanto spri-gionano fortissima energia, causa ap-punto delle scosse sismiche. Quelle av-vertite dagli abitanti sono fortunata-mente poche, le microscosse non perce-pite risultano invece numerosissime.Da qui l’esigenza di studiare questi feno-meni: il progetto di attivare la rete sismi-ca è di vecchia data, ora sembra possaandare finalmente in porto.
«Nell’imminente prospettiva di con-clusione di un accordo di collaborazio-ne con l’Istituto nazionale di Oceano-grafia e Geofisica Sperimentale di Trie-ste (Ogs) - conferma il prof. GianfrancoBertazzi, direttore dell’istituto desenza-nese - sono state avviate alcune iniziati-ve preliminari di contenuto tecnico-scientifico. Sono finalizzate a valutarealcuni parametri da inserire nello stu-dio di fattibilità che costituirà parte in-tegrante del citato accordo/progetto.
Otto stazioni nella regione«In tale ottica - prosegue Bertazzi -
con il competente contributo dei ricer-catori e tecnici dell’Ogs di Trieste sonostate effettuate alcune prove di rileva-mento del rumore sismico installando,per un periodo di tre settimane, un si-smografo di ultima generazione nella
nostra sede, cioè nella torre della speco-la del castello. Tale sismografo vienecontrollato remotamente via Internet ei dati acquisiti vengono pubblicati sul si-to web dell’istituto».
In questo periodo di funzionamentolo strumento ha registrato, oltre al ru-more sismico, numerosi eventi sismicimolto lontani come quello delle tre com-ponenti di un terremoto avvenuto il 4agosto in Papua Nuova Guinea ad unadistanza di circa 14.000 chilometri daDesenzano. Dal primo settembre que-
sto strumento è stato posizionato nellastazione di Brescia - Monte Maddalenaper il controllo del rumore di fondo ed èconnesso alla sede con un ponte radio.
Il progetto della rete occidentale dellago di Garda, esteso alla Lombardiaorientale, comprende in dettaglio ottostazioni: Desenzano-Tresine; Brescia-Monte Maddalena; Gargnano-Razone;Quinzano (in collaborazione con il Ce-sia della facoltà di Ingegneria), MonteGuglielmo; Broni-Stradella ed un’altrastazione da localizzare nella parte meri-
dionale del Garda. Attualmente sonooperative le stazioni di Desenzano, Bre-scia e Quinzano. Entro la fine di settem-bre verrà attivata la stazione di Gargna-no, in un sito appartenente alla famigliadei conti Bettoni, per effettuare misuredi rumore sismico utilizzando il trasdut-tore a banda larga.
E con la firma dell’accordo con l’Isti-tuto di Trieste la rete sismica si sperapossa entrare in funzione a pieno regi-me consentendo di studiare i terremotidel Garda e dell’Est Lombardia. e. s.
DESENZANO Prese dai Ccper furto ad un’anzianaHanno rubato il portafogli a un’an-ziana nel parcheggio del supermer-cato Conad, ma non si sono accor-te della presenza dei carabinieri. Imilitari della pattuglia del Nucleoradiomobile hanno invece notatola manovra delle due romene 34en-ni, senza domicilio conosciuto, chesono state arrestate. Sulla loro autoè stato trovato un assegno di 4milaeuro sulla cui provenienza sono incorso accertamenti.
SALÒ A Riveè festa per la MadonnaOggi alle 10 il parroco mons. Fran-cesco Andreis celebrerà la tradizio-nale Messa all’aperto in contrada.Interverrà la corale della cappelladel Duomo di Salò diretta dal mae-stro Carlo Ragnoli.
TOSCOLANO Visiteal Museo della cartaContinuano fino al 20 settembre levisite guidate al Museo della cartanella Valle delle Cartiere (dal mar-tedì alla domenica, 10.30-17 conorario continuato; info e prenota-zioni: tel. 0365-546023 o0365-641050). Dal 25 settembreal 10 ottobre, prima della chiusurainvernale, le visite avranno luogosolo il sabato e la domenica.
MAZZANO Nuovo orariodella bibliotecaDal 13 settembre, la biblioteca co-munale Franca Meo (via della Resi-stenza n. 20 a Molinetto) seguiràl’orario di apertura invernale, valea dire ogni pomeriggio dal lunedìal venerdì dalle 14.30 alle 19 e illunedì e il mercoledì mattina dalle10 alle 12.30. La sala multimedialesarà aperta lunedì, mercoledì e ve-nerdì dalle 15 alle 18.30 e il merco-ledì mattina dalle 10 alle 12, men-tre l’Informagiovani lunedì, merco-ledì e venerdì dalle 15 alle 18.30.
Gardone Lotta al mozzicone selvaggio
PRESEGLIE È stata utilizzata fino aiprimi anni Sessanta per le Rogazioni,tradizione poi caduta in disuso, come ilpiccolo stabile che preda della vegeta-zione e del tempo è presto diventato unrudere. Stiamo parlando della santelladi «Cupinic» (Copenigo), che sorge aPreseglie lungo l’antica strada per Sab-bio Chiese, poco distante dalla fontanadella frazione Ardessà.
A rimetterla in sesto ci hanno pensa-to il lavoro e la devozione di un gruppoeterogeneo di volontari capitanati daLino Dusi, muratore in pensione, con lamaestra Angela Cerqui nel ruolo di arti-
sta e decoratrice. La parrocchia e l’Am-ministrazione comunale ne hanno vo-lentieri sostenuto gli sforzi e li hannoforniti di alcuni materiali. Della struttu-ra originale è rimasto ben poco e final-mente ha trovato valorizzazione: prezio-sa l’acquasantiera, in pietra come la nic-chia per le elemosine che veniva poi ri-coperta con un’asse fornita di buco perle monete e di lucchetto.
L’appuntamento per l’inaugurazioneè per oggi alle 18, con la Messa officiatada don Valmore, il discorso del sindaco,la consegna degli attestati ai volontaried un piccolo rinfresco. val.
Desenzano Prove tecniche di rete sismicaPer tre settimane nella torre della specola del castello ha funzionato uno strumento di ultima generazioneSi tratta del primo concreto passo del progetto di studio e monitoraggio dei terremoti nella Lombardia orientale
Salò Premiati «Riflessi del mattino»Allo scatto di Stefano Ferremi di Vestone il concorso fotografico degli Amici del Golfo
Tra Gardae Valle Sabbiacorsi sui rischiin agricoltura
GARDONE Crociata antifumo a Gardone Riviera. Un’or-dinanza del sindaco Andrea Cipani, oltre a imporre il di-vieto di gettare per terra gli odiosi mozziconi, impone aitabaccai del paese di dotarsi di posacenere portatili«Pat» (Pocket ash try) da esporre in vendita accanto aipacchetti di sigarette e a tutti gli esercenti pubblici diposare dispositivi getta-spegni sigaretta all’ingresso delproprio locale.
L’ordinanza si ispira al programma «Guadagnare salu-te», strategia multidisciplinare per la promozione dellasalute approvata dal Consiglio dei ministri che prevede,anche da parte dei governi locali, l’adozione di iniziativeper contrastare comportamenti nocivi nell’ottica del per-seguimento di una città sostenibile, più vivibile e pulita.«È vietato - si legge nell’ordinanza - in tutto il territoriocomunale, comprese le spiagge e tutta la fascia costiera,
gettare, depositare e abbandonare mozziconi e cenere disigarette e altri prodotti di tabacco in genere, pena l’ap-plicazione di una sanzione amministrativa da 100 a 1.000euro. È inoltre fatto obbligo ai fumatori di servirsi per iresidui da fumo del tabacco degli appositi cestini pedo-nali ubicati sul territorio o di "posacenere portatili" appo-sitamente realizzati per contenere cenere e mozziconi».
L’ordinanza dispone poi «che tutti gli esercenti il com-mercio per la vendita di tabacchi provvedano a reperiresul mercato gli appositi posacenere portatili per esporre,oltre ai prodotti da fumo, anche i contenitori da metterea disposizione dei fumatori contribuendo così ad assicu-rare la convivenza civile, la fruibilità del territorio e laqualità urbana». Si prescrive infine «che tutti gli esercen-ti pubblici si dotino di un adeguato dispositivo getta-spe-gni sigaretta per ogni ingresso-uscita del locale».
Preseglie Taglio del nastroper la santella recuperata
Calcinato Petizione anti-schiamazziI cittadini di via Carlo Alberto hanno scritto al sindaco, che assicura: «Provvederemo»
Dai sismografi installati in otto località giungerannoinformazioni sui terremoti in tutto l’Est Lombardia
La foto «Riflessi del mattino» di Stefano Ferremi
■ Stanno in montagna i fattori dimaggiore criticità in agricoltura. Alme-no per gli aspetti che riguardano la si-curezza sul lavoro. Ecco così la decisio-ne dell’Asl di Brescia di proporre per ilGarda e la Valle Sabbia, attraverso ilDipartimento di prevenzione sugli am-bienti di lavoro (Psal) che per il Distret-to di riferimento ha sede a Nozza, per-corsi relativi ai rischi che derivano dal-l’utilizzo delle attrezzature di lavoro.
«Quel che accade troppo spesso èsotto gli occhi di tutti: infortuni alcunidei quali mortali, derivati spesso dal-l’uso improprio dei macchinari, chespesso coinvolgono anche i non lavora-tori come i bambini, le mogli, i familiari- afferma il direttore generale dell’Asldi Brescia Carmelo Scarcella -. Del re-sto prevedere i rischi connessi all’attivi-tà agricola è impresa difficile, a causadegli ambienti in cui essa viene com-piuta soprattutto, ma se questo è veronelle grandi aziende della pianura, lo èancora di più in montagna».
In moltissimi casi, infatti, esso vienesvolto in un contesto che prevede con-tinui cambi di scenario; con una condu-zione familiare delle aziende che impe-disce di strutturare adeguatamente leattività; spesso con addetti d’età avan-zata. Per non dire del carattere hobbi-stico della presenza dell’uomo a lavora-re la terra o ad occuparsi di piccoli alle-vamenti in montagna, nei rimasugli ditempo lasciati da un’altra attività lavo-rativa, per lo più con macchinari ed at-trezzatura obsoleti. «Fattori che au-mentano notevolmente il rischio di in-fortunio e costituiscono un problemada risolvere, per chi si occupa di tuteladei lavoratori e di prevenzione, come loPsal appunto» aggiunge Scarcella.
Ecco dunque la decisione di predi-sporre dei percorsi informativi che frala fine del prossimo ottobre e il mese dinovembre coinvolgeranno un centina-io di lavoratori, in quattro sessioni(due in Valle Sabbia e due per l’AltoGarda). Per ogni sessione due incontri,tenuti da un medico del lavoro e da untecnico dello Psal.
Alle Amministrazioni comunali deiComuni montani di Garda e Valle Sab-bia spetterà il compito di coinvolgere ilavoratori, alle rispettive Comunitàmontane verrà chiesto di mettere a di-sposizione i locali. Si parlerà per lo piùdi mezzi agricoli e di attrezzature utiliz-zate nella selvicoltura, con modalità te-oriche, ma anche pratiche.
Ubaldo Vallini
Da Bedizzole alla Tanzaniaper vestire i sogni di Jonson
Jonson con la divisa dell’Atl. Bedizzole
brevi
16 garda e valsabbia Giornale di Brescia Domenica 12 Settembre 2010
■ Plastica addio, o quasi. Dal 1gennaio le buste che da anni con-tengono la spesa degli italiani nonpotranno più essere commercializ-zate perchétroppo inquinanti epe-ricolose per l'ambiente. Al loro po-sto i sacchetti biodegradabili (pro-dotti con fibre vegetali che si tra-sformanoincompost), quellidicar-ta riciclata, le borse in tessuti vari oquelledi viminie giunco,come usa-no tanto in Francia.Un cambiamento che molte cate-ne della grande distribuzione asse-condano e promuovono, adeguan-dosi innanzitutto alla normativaentrata in vigore e installando con-tenitori e cartellonistica alle casseper favorire una scelta consapevo-le del cliente.Sì, perché le vecchie borsine di pla-stica dai mille colori che siamo abi-tuati ad usare continuano acircola-re, magratuitamente. Questa la no-vità: i supermercati avranno tem-po sino al prossimo 30 aprile persmaltire le scorte; le grandi struttu-re sino al 31 agosto; i negozi minori(di tutti i generi, non solo alimenta-ri) potranno arrivare sino al 31 di-cembre 2011, solo a titolo gratuito.I consumatori, invece, potrannoriusare lo stesso sacchetto di plasti-ca portandolo ogni volta da casa.Via libera, dunque, a tutti imateria-li biodegradabili. Nessun limite al-le buste di carta oppure ai sacchettidi acido polilattico e soprattutto aimater bi, prodotti con l'amido dipatate o di con il mais.Positivi i commenti dei clienti che
si dicono soddisfatti della "sensibi-lità ambientale adottata da tutti".Con un unico commento negativocheriguardailcostodella borsama-ter bi (10 centesimi), un po' cara daacquistare ad ogni spesa. Tantopiù che, essendo più leggera e mor-bida, non sempre è in grado di reg-gere il peso dei materiali trasporta-ti. La direzione dei grandi super-mercati non invoglia più di tantoquesta scelta.«Laproduzione non sarebbe in gra-do di coprire il fabbisogno - diconoi responsabili della più note catene- mentre una bella e robusta borsadi tessuto costa un euro e dura unavita». Riutilizzare allora per fare ladifferenza; comodità e risparmio,purché ci abituiamo a tenere que-sti pratici contenitori a portata dimano per la spesa.Le nuove regole riguardano tutti inegozi; anche quelli di abbiglia-mento e accessori che hanno sino-ra utilizzato borsoni di plastica contantodi logo, indirizzoe numerote-lefonico. «A dir il vero ci aspettava-mo una proroga - ha spiegato Car-lo Massoletti, presidente Ascom diBrescia - ma la norma non ci trovaimpreparati. I negozi di abbiglia-mentoe calzature,ad esempio,usa-no da molti anni le borse di carta. Sipotranno vedere di plastica magariin questo periodo di saldi, perchécostanomeno,ma credochetrapo-chissimo i negozi non alimentarinonavrannopiùscorte nei loroma-gazzini».
Wilda Nervi
GARDONE Basta ai sacchettigiàdalprimo ottobre■ Anticipando tutti sui tempi, ilComune di Gardone Riviera hadetto basta ai sacchetti di plasticalo scorso 1˚ ottobre conun’apposita ordinanza delsindaco e una lettera ai residenti.
ISEO La Libreriaregalala«fluoball» per i libri■Una «fluoball» (pallafluorescente) da tenere in tascache diventa una borsa. È l’idea diPaola Battioni per i clienti de LaLibreria di Iseo. Per tutto gennaiochi compra libri l’avrà in regalo.
■ A volte il progresso consi-ste nell’allungare un passo (oanche due) indietro.Èil caso dei sacchetti di plasti-ca, banditi a furor... d’Euro-pa, ma anche di popolo, indi-struttibili al punto che perfi-no il Sahara (li ho visti svolaz-zare di rovo in rovo) ne è am-malato.Via i sacchetti ed ecco il ritor-no di sportelle, vuoi di carta,vuoi di iuta, vuoi, come untempo non lontano, di pelle odi stoffa.Un ritorno all’antico. Infattila «sportèla» (con una elle so-la nell’amato dialetto nostro)era l’inseparabile compagnadelle nostre nonne quandoandavano a fare la spesa. Ser-viva a contenere le cibarie. Difatto nessuna differenza conla «spòrtula» degli antichi Ro-mani.I ricchi d’allora adottavanoveree proprieschiere di clien-tes, loro protetti, i quali ognimattinaall’alba rendevanovi-sita al patrono, facendo la filain abito da cerimonia (la to-ga) per ricevere appunto la«spòrtula», inizialmente con-sistenteincibarie perconsen-tire ai più poveri di sfamarsi,in seguito tramutata in dena-ro per evidenti ragioni prati-che.I clientes erano uomini liberie come tali non lavoravano,essendo disdicevole, per i cit-tadini Romani, l’occupazio-ne manuale. Il patrono, incambio, si assicurava il lorovoto se scendeva in politica.Più clientes avevi e più ericonsiderato.Strabonenevan-tava oltre cinquemila con al-trettante «spòrtule» da offri-re. Il che metterebbe in diffi-coltà anche un ipermercatod’oggi.Dunque, auspice l’ambiente,eccoil ritorno d’uncontenito-re antico. Quando si dice chenon s’inventa (quasi) nulla infatto di gesti umani!
Egidio Bonomi
Dalla «sportèla»alla «spòrtula»:torna un anticocontenitore
Borse di plasticaUn addiolungo un annoI supermercati devono smaltirleentro aprile, i negozi entro dicembre
Ditelavostra■ Nelle fotografie, unacliente alle prese con idiversi sacchetti messi adisposizione da unsupermercato in questomomento di passaggio. Chivuole dire la sua può farlotramite il nostro sito:www.giornaledibrescia.it
GIORNALE DIBRESCIA GIOVEDÌ 6 GENNAIO 2011 11LA CITTÀ
Giovedì 16 Settembre 2010 PROVINCIA Pagina 29
GARDONE. Corretto un errore dell’ordinanza
Gettare i mozziconi
rimane vietato
ma la multa è ridotta
La sanzione tra 10 e 500 euro Battibecco sui posacenere
L’ordinanza dello scorso 7 settembre del sindaco di Gardone Riviera, Andrea Cipani, per contrastare la
pessima abitudine di chi getta per terra i mozziconi di sigarette, verrà ritirata e riadottata, ma solo per
dimezzare le sanzioni stabilite nella stesura originaria in un primo tempo errata. La multa, che andava da
un minimo di 100 euro a un massimo di 1.000, scenderà (rispettivamente) a 10 e a 500.
Il sindaco ha vietato in tutto il territorio comunale, comprese le spiagge e la fascia costiera, di gettare,
depositare e abbandonare mozziconi e cenere di sigaretta ed altri prodotti di tabacco in genere. I
fumatori devono servirsi degli appositi cestini pedonali o di «posaceneri portatili» Pat. Per gli esercenti
pubblici (baristi, ristoratori, albergatori, ecc.) è obbligatorio dotarsi di un adeguato dispositivo getta-
spegni sigaretta ad ogni ingresso/uscita pubblica del loro locale.
L'operazione rientra nel programma «Guadagnare salute», promossa dal Consiglio dei ministri che
prevede, anche da parte degli amministratori locali, di adottare iniziative tese a contrastare
comportamenti nocivi. L’obiettivo è di avere città più vivibili e pulite.
A Gardone Riviera non manca chi mugugna, sostenendo che il Comune vuole solo vendere i
posacenere acquistati a suo tempo. Così il consigliere di maggioranza Stefano Ambrosini interviene a
chiarire che «il municipio non vende nulla. A scanso di equivoci, abbiamo comperato 15 getta-spegni
sigarette: 6 già posizionati sulla spiagge, e gli altri 9 da collocare entro ottobre in aree turistiche. Se
sarà necessario, li potenzieremo. Gli investimenti in questo campo sono finanziati dalla Provincia di
Brescia, con un bando relativo al miglioramento della raccolta differenziata. Lo scopo è di migliorare il
decoro urbano». Ambrosini spiega inoltre che per gli esercenti pubblici si potrebbe effettuare un gruppo
di acquisto, in modo da puntare su un modello unico per tutte le attività. Prendendolo in grosse quantità,
si riuscirebbe a strappare un prezzo inferiore a quello di mercato.S.ZA.
Brescia Oggi http://clic.bresciaoggi.it/GiornaleOnLine/BresciaOggi/stampa_articolo...
1 di 1 05/10/2010 10:45
DESENZANO Costa meno da ierila sosta serale e notturna nelle gior-nate infrasettimanali. L’Ammini-strazione comunale ha infatti deci-so di introdurre tariffe agevolatenel parcheggio Vallone, vicinissimoal centro storico. L’iniziativa va nel-la direzione auspicata dagli opera-tori commerciali e turistici del cen-tro e completa i provvedimentiadottati dal Comune nelle scorsesettimane, relativi sia alla riapertu-ra serale del lungolago che al varodi manifestazioni serali infrasetti-manali.
Si moltiplicano insomma le ini-ziative dell’Amministrazione perpromuovere il rilancio del centrostorico cittadino in sintonia con ititolari delle attività economiche.Erano stati proprio i titolari di bar,ristoranti, esercizi pubblici, negozie boutique a lanciare l’allarme ros-so a luglio, segnalando un vistosocalo delle presenze e dunque dellaclientela. Analisi condivisa, com’è
emerso in un recente dibattito inConsiglio comunale. Tanto che perrilanciare il centro e riportare nellepiazze più gente è stata individua-ta una strategia comune. Gli opera-tori hanno finanziato il varo di uncartello di incontri il giovedì sera inpiazza Malvezzi e Matteotti; han-no chiesto e ottenuto la riaperturaal traffico del tratto centrale dellungolago. Ieri hanno incassato an-che la riduzione delle tariffe di so-sta, con sconti decisamente sostan-ziosi se si considera che prima si pa-gava fra le 20 e le 4 del mattino 1,80euro la prima ora, successivamen-te 1,70 e poi 1,50 per le ore seguen-ti. Tariffe abbattute a mezzo eurol’ora.
«Il provvedimento - spiega l’as-sessore al bilancio Sergio Parolini -è già in vigore ed è, ovviamente,sperimentale. Si è deciso di favori-re la sosta serale e notturna nel par-cheggio più ampio del centro stori-co, quello del Vallone, situato al-l’inizio di via Sant’Angela Merici.Qui dal lunedì al venerdì dalle 19 al-le 5 del mattino si potrà parcheg-giare l’auto pagando 50 centesimi
l’ora. Tale tariffa resterà in vigoreper i mesi di settembre e ottobre,poi faremo il punto della situazio-ne. Il risparmio per i nostri ospiti èsignificativo se si considerano le ta-riffe precedenti. La zona è vicina alcentro ed è comodissima per chi èdiretto in piazza o sul lungolago. Ilprovvedimento accoglie le richie-ste dei commercianti, favorisce l’af-fluenza perché la tariffa è minima».
Soddisfazione hanno espressogli operatori del centro storico perbocca di Margò Sortani, diventatala loro portavoce ma anche l’animadelle iniziative di agosto ed ora disettembre. I prossimi appunta-menti in piazza sono in program-ma oggi. Oltre agli artisti di stradain piazza Malvezzi e Matteotti, siesibiranno in centro a partire dalle21 anche alcuni percussionisti. Ilprogramma delle manifestazioniporterà in centro il 9 gli artisti distrada dell’associazione «Il Cappel-laio matto». L’11 settembre Desen-zano ospiterà in piazza Malvezzi lafinale del Festival del Garda e gio-vedì 16 musiche orientali con ilgruppo «Incanti d’Oriente». e. s.
ROÈ VOLCIANO Rimangono critiche le condizioni disalute per Cristian B., il ragazzino di 13 anni che alledue del pomeriggio di martedì è andato a sbatterecon la sua bicicletta contro un’auto in via Mameli aRoè Volciano. I medici del Civile, dove era stato tra-sportato a bordo dell’eliambulanza volata a Roè daBergamo, dopo il passaggio al Pronto soccorso pedia-trico l’hanno ricoverato in sala di rianimazione e anco-ra non hanno sciolto la prognosi.
Troppo gravi le ferite, in particolare quelle agli orga-ni interni, che ieri consigliavano di attendere ancorauna notte prima di dichiarare il ragazzino fuori perico-lo. A Roè tutti fanno il tifo perché possa farcela, primifra tutti i genitori, il fratello e la sorella, che in questeore si dividono fra la casa e l’ospedale.
In compagnia di un gruppetto di amici, tutti sullebiciclette, Cristian stava scendendo verso il centrosportivo che si trova nella parte del paese che guardaverso il Garda.
Al momento di affrontare una curva a destra ha pe-rò perso il controllo della due ruote ed è finito controuna Ford Fusion che saliva dalla parte opposta, guida-ta da una quarantenne di Roè. Nell’incidente è rima-sto coinvolto anche l’amico e coetaneo Fabio B., cheha rimediato ferite ben più lievi ed è stato ricoveratoall’ospedale di Gavardo. val.
CASTO Tocca a Casto, nel prossimo fi-ne settimana, accogliere la 58esimaAdunata delle Penne nere della «MonteSuello». La più attesa fra le manifesta-zioni della «supersezione» Ana di Salò,quest’anno si terrà infatti da venerdì 3 adomenica 5 settembre nel laborioso pae-se valsabbino, dove il locale gruppo de-gli alpini, guidato dal capogruppo Ro-berto Rossetti, ha predisposto un riccoprogramma per accogliere al meglio lePenne nere del Garda e della Valsabbia.«Ci troveremo in tanti, provenienti datutti i nostri 58 Gruppi, in questa ame-na località della Valle Sabbia - ha scrit-to nel suo saluto sull’opuscolo predispo-sto per l’occasione dalle Penne nere ca-stensi, il presidente della Monte SuelloRomano Micoli -, per testimoniare la no-stra coesione e la nostra volontà di esse-re sempre parte attiva nella vita socialedelle comunità di riferimento».
E anche quest’anno gli alpini non so-no stati con le mani in mano nel garanti-re la loro presenza di solidarietà. Squa-dre della Protezione civile con la pennasono state impegnate in diversi inter-venti nell’operazione «Fiumi sicuri» aGavardo, Sabbio Chiese e ToscolanoMaderno. Senza contare poi il fiore al-l’occhiello della sezione salodiana, il rifu-gio di Campèi de Sìma, sui monti fraGarda e Valsabbia, meta di escursioni-sti ma anche luogo di educazione am-bientale per le scolaresche.
E anche il gruppo di Casto, che conta97 soci alpini, 18 aiutanti e 31 amici de-gli alpini, e che ospiterà nei prossimigiorni il raduno, è un esempio: il rifugioParadiso, la Madonnina sulla strada perAlone, la cappella votiva recentementeinaugurata, la nuova sede, il percorsodelle Fucine e la pulizia dei torrenti, so-no la più viva testimonianza di attenzio-ne al territorio e alla sua gente, come ladecennale tradizione alpina comanda.
Per festeggiare l’orgoglio alpino è sta-to stilato un ricco programma. Un con-certo di canti alpini farà da prologo allamanifestazione venerdì sera, alle 21, nel-la frazione Alone, con il Coro della mon-tagna di Inzino e il Coro Valchiese diStoro. Per sabato mattina gli alpini diCasto propongono un’escursione al Par-co delle Fucine. Per chi volesse parteci-pare il ritrovo è alle 9 in piazza Passeri-ni. Per mezzogiorno si raggiungerà il ri-fugio Paradiso dove sarà possibile pran-zare. Nel pomeriggio, alle 15, presso ilcentro sportivo di Famea, avrà luogo untriangolare di calcio fra le rappresentati-ve delle tre sezioni bresciane: Salò Mon-te Suello, Brescia e Valle Camonica.
L’avvio ufficiale della manifestazione sa-rà alle 17 in municipio con il ricevimen-to delle autorità da parte del sindaco diCasto, Simona Freddi. Poi, alle 18.15,partirà una sfilata dalla frazione di Fa-mea fino al monumento ai Caduti, dovesi terrà l’alzabandiera e la deposizionedi una corona d’alloro. Alle 20.30, in piaz-za Passerini a Casto, è previsto un con-certo della Banda di Casto e della fanfa-ra alpina «Star of Alps» di Villanuova sulClisi. Uno spettacolo pirotecnico in pro-
gramma per le 23.30, concluderà la sera-ta.
Domenica, come da tradizione, si ter-rà una grande sfilata per le vie del pae-se. Per questa giornata si aggiungeran-no anche gli alpini motociclisti, un nuo-vo sodalizio con la passione per le dueruote, provenienti da varie zone dellaLombardia. Anche per loro è stata pre-disposta un’apposita area dove par-cheggiare i mezzi, lasciare il casco e in-dossare il cappello con la penna per
unirsi alla festa. Il ritrovo è fissato nellafrazione Malpaga per le 9, da dove alle10 partirà il corteo delle Penne nere finoalla chiesa parrocchiale di Sant’Anto-nio Abate, dove sarà celebrata la Messaaccompagnata dai canti del coro «Grup-po alpini di Melzo» della sezione di Mila-no. Alle 13 il pranzo ufficiale, quindi, alle16.30 al monumento ai Caduti di Casto,cerimonia dell’ammainabandiera.
Ubaldo Vallini
Roè Volciano Ore di apprensione per CristianÈ ancora ricoverato in Rianimazione il tredicenne rimasto coinvolto in un incidente stradale in bicicletta
SIRMIONE Un cavo che si trancia, all’improvviso, e unmontacarichi con all’interno tre persone che precipita diqualche metro, tre, forse quattro. Fortunatamente se lasono cavata con ferite relativamente lievi i due che sonorimasti feriti, una ragazza romena di 18 anni e un operaioitaliano di 57, che hanno rimediato botte e fratture giudi-cate guaribili in una trentina di giorni.
Il terzo, un giovane romeno di 22 anni, è rimasto illeso.L’incidente si è verificato ieri mattina presto, pochi minu-ti dopo le 8, all’interno dell’autodemolizione «Rocca», invia 1866 n.1, ai confini con il territorio comunale di Pe-schiera.
I due giovani romeni si erano presentati alla ricerca dialcuni pezzi di ricambio ed erano scesi nel magazzino in-sieme ad un dipendente della ditta. Nel risalire con il
montacarichi il cavo si è rotto e i tre sono precipitati aterra. Immediati i soccorsi da parte del personale di dueambulanze e dell’elicottero inviati dalla centrale operati-va del 118. In un primo momento le condizioni della gio-vane erano parse le più critiche, tanto da richiedere iltrasferimento a Brescia con l’elicottero per il successivoricovero alla Poliambulanza. In seguito ad una serie diaccertamenti per la 18enne i medici hanno stabilito unaprognosi di guarigione di una trentina di giorni, e cosìpure per il dipendente della ditta di autodemolizioni cheè stato portato all’ospedale di Desenzano.
Il 22enne invece ha rifiutato il ricovero. Per accertarequello che è successo ieri mattina sono intervenuti all’im-pianto di via 1866 gli agenti della Polizia locale della citta-dina gardesana. dz
Sirmione Precipita montacarichi, due feriti
La Monte Suello all’adunata di CastoTocca al paese valsabbino accogliere, nel prossimo fine settimana, il 58esimo raduno della storica sezionedelle Penne nere. Molti gli appuntamenti che culmineranno con la grande sfilata in programma domenica
Il prefetto Livia Narcisa Brasse-sco Pace in visita alla sede dei Vo-lontari del Garda, a Cunettone diSalò.
Accompagnata dal presidenteRodella e dal vicesindaco Zambel-li, il prefetto ha lodato il gruppo,che oggi conta circa trecento volon-tari divisi in quattro nuclei operati-vi (sommozzatori, antincendio, sa-nità e ricerca persone), per l’impor-tante opera svolta nella protezionecivile e nel pronto soccorso.
Visita del prefettoai Volontari
DESENZANO Nella «capitale» del Gar-da riflettori puntati sulle fontane, consi-derate importanti elementi dell’arredourbano. Tanto che la cittadina si arric-chirà di una nuova struttura in marmorosso di Verona che verrà collocata a Ri-voltella, nella parte centrale di vialeAgello recentemente sottoposta a lavo-ri di riqualificazione. Non solo. Il Comu-ne sta predisponendo il progetto di ri-qualificazione della fontana di piazzaCappelletti che ingloba il bel monumen-to alla Resistenza. La vasca con gli zam-pilli d’acqua fa... acqua ed ha bisogno diessere sistemata.
«Nei prossimi giorni - conferma l’as-sessore ai Lavori pubblici Paolo Abate -collocheremo una fontana a forma diquadrifoglio con colonna centrale che ri-chiama le forme del campanile proprioin centro a Rivoltella. È stata ideata ecostruita da un artista del marmo di Ri-voli, nel Veronese, quel Leonello Sandrifamoso per aver disegnato e realizzatoimpiegando il marmo rosso di Verona ilsedile con schienale ricurvo utilizzatoda Benedetto XVI nel corso della sua vi-sita a Verona nell’ottobre di due annifa. La nuova fontana è destinata ad ab-bellire la zona centrale di viale Agello,
fra la farmacia, villa Brunati, la chiesadi San Biagio e piazza degli Alpini».
Ma per una fontana che arriva ve n’èuna seconda che invece ha bisogno dicure. È quella situata all’imbocco dipiazza Cappelletti al confine con il lun-golago Battisti. La struttura compren-de anche il bel monumento alla Resi-stenza, opera del bresciano Mario Gat-ti, inaugurata il 7 giugno del 1964.
«La struttura circolare a zampilli faacqua - spiega l’assessore Abate -, la va-sca interna perde circa 20 metri cubi algiorno tanto che siamo stati costretti achiudere il rubinetto. Ho chiesto all’uffi-cio tecnico un progetto di sistemazio-ne; si prevede di posizionare nuove tu-bazioni sul fondo che verrebbe poi sigil-lato rialzandolo di pochi centimetri.Servono interventi anche sull’illumina-zione. Appena pronti intendo mettermano alla sistemazione».
L’Amministrazione inoltre ha appro-vato anche il progetto di pavimentazio-ne del piccolo sagrato antistante la chie-sa San Biagio e della strada pedonaleche scorre a lato dell’antico tempio. I la-vori, autorizzati dalla Soprintendenza,saranno completati entro la fine dell’an-no. e. s.
Nel gennaio 2003, il Gruppo diCasto ha inaugurato la nuova sedein via Roma, in centro al paese, inalcuni locali messi a disposizionedel Comune. Il sodalizio è compostoda 97 alpini, 18 aiutanti e 31 amici.Il gruppo fornisce uomini e mezzianche per l’antincendio boschivo
Fiore all’occhiello del Gruppo al-pini di Casto è il rifugio «Paradiso»,costruito in località Regazzina, rag-giungibile solo a piedi percorrendolo stretto passaggio del Pisòt oppu-re con un largo giro da Alone o daBione. È stato inaugurato nel giu-gno del 1996
Lungo la strada che sale versoBriale, per volere di don Diego Ga-busi e grazie ad un lascito, gli Alpi-ni di Casto hanno sistemato la chie-setta dedicata alla Madonna delDon. Per celebrare la ricorrenza,l’anno scorso era presente anche ilgenerale Bruno Petti
A CUNETTONE DI SALÒ
LA SCHEDA
Desenzano Sosta serale a 50 centesimi l’oraNel parcheggio del Vallone introdotta una tariffa vantaggiosa. Obiettivo: rilanciare il centro storico
Desenzano vuole richiamare ospiti in orario serale
Il centro di Casto addobbato a festa: il paesevalsabbino si prepara a ricevere gli Alpini
GARDONE RIVIERA Anche Gardo-ne Riviera dice addio alla famigerata«borsina» di plastica.
Il centro gardesano, in attesa dellaconcreta attuazione delle norme comu-nitarie da parte del legislatore naziona-le, ha deciso di recepire autonomamen-te le indicazioni europee, ovvero la di-rettiva che prevede, a partire dal 1˚ gen-naio 2010, il divieto di commercializza-zione delle buste di plastica non biode-gradabili comunemente utilizzate perfare la spesa.
A partire dal 1˚ ottobre prossimo,un’apposita ordinanza del sindaco vie-terà la commercializzazione e l’utilizzodelle buste di plastica su tutto il territo-rio comunale gardonese. Si torna, dun-que, alla vecchia, cara borsa riutilizza-bile in rete o in stoffa o, in alternativa,alle buste monouso in materiale biode-gradabile.
L’ordinanza sarà pubblicata sul sitointernet del Comune e opportunamen-te pubblicizzata. Nel frattempo i citta-dini sono già stati informati tramiteuna comunicazione che sta giungendonelle case dei gardonesi con l’avviso dipagamento della tassa per lo smalti-mento dei rifiuti.
«I sacchetti in polietilene - si leggenella comunicazione - provocano graviconseguenze ambientali con un impat-to nocivo sia per quanto riguarda laproduzione che lo smaltimento (260mi-la tonnellate di plastica all’anno a livel-lo nazionale, oltre 400 buste per ogniitaliano). È il rifiuto più diffuso nei no-stri mari, il fiore più vistoso nei nostriprati di periferia, l’ospite ingombrantedei parchi naturali, delle vette alpine,delle spiagge incontaminate: per 12 mi-nuti di utilizzo medio ci vogliono da 20a 200 anni perché scompaia definitiva-mente».
Per incentivare i cittadini a cambia-re le proprie abitudini, a partire dalprossimo 15 settembre ogni nucleo fa-miliare residente a Gardone Riviera po-trà ritirare in municipio, presso l’Uffi-cio tributi, una borsa in stoffa persona-lizzata con il logo del Comune da utiliz-zare quando si va a far la spesa.
Gardone Riviera ha quindi deciso dimettere al bando le borsine di plastica,con un certo anticipo su quando prossi-mamente prevederà la legislazione na-zionale in materia. Simpatica comun-que anche l’idea di regalare una borsain stoffa, comoda e soprattutto riutiliz-zabile.
Simone Bottura
A Gardonescatta il divietodelle borsinedi plastica
La bicicletta rimasta sull’asfalto dopo l’incidente
Nel centro di Rivoltellaarriverà una fontana
LA SEDE
IL RIFUGIO
LA CHIESETTA
Giornale di Brescia Giovedì 2 Settembre 2010 garda e valsabbia 19
Data e Ora: 23/12/09 20.50 - Pag: 20 - Pubb: 24/12/2009 - Composite
GARDONE Il Comune di Gardone Riviera lavoraad una radicale riforma del servizio di gestione eraccolta dei rifiuti. In questo settore il paese si tro-va ad affrontaregravi carenze. Primatra tutte, quel-la relativa al punto di raccolta situato in localitàTraina, che attualmente non è a norma di legge efunziona soltanto grazie a deroghe in scadenza il 18gennaio. La questione è al vaglio del consiglierecon delega all’innovazione Stefano Ambrosini: «En-tro il 18 gennaio - spiega - sarà predisposto un nuo-vo regolamento, che vieterà l’accesso al punto diraccolta alle utenze non domestiche. Solo quelledomestiche potranno conferirvi rifiuti, ma con la li-mitazione di una quota massima di 30 kg per ogniconsegna».
L’idea di una nuova area di conferimentoAl vaglio dell’Amministrazione comunale, che
ha già inoltrato in Provincia la richiesta di specificifinanziamenti a fondo perduto, c’è anche il proget-to di realizzazione di un’isola ecologica a norma dilegge. Quello già predisposto da Garda Uno è one-roso (405mila euro) e non risponde alle esigenze in-dividuate dal Comune in funzione del sistema diraccolta che si sta valutando, ovvero il cosiddetto«porta a porta spinto».
Il modello seguito è quello adottato con succes-so della Savno (ovvero Servizi ambientali VenetoNord Orientale, consorzio che gestisce 44 Comuni,tutti oltre al 75% di differenziata) che fornirà al-l’Amministrazione comunale gardonese consulen-za e supportotecnico per la progettazionedi un’iso-la ecologica concepita secondo criteri rispondentia qualsiasi sistema di gestione (e non solo a quellodi Garda Uno) e per la realizzazione di un bandoad hoc per l’assegnazionedel servizio rifiuti nel peri-odo 2011-2016 (attualmente è affidato al GardaUno, il cui contratto quinquennale col Comune diGardone scadrà a marzo 2011).
«Sarà - spiega Ambrosini - un bando aperto, alquale potranno partecipare tutti i soggetti qualifi-cati, e non più un’assegnazione "in house" del servi-zio (dato cioè in affidamento dal Comune a propriorganismi senza ricorrere al mercato mediante ap-palti, ndr)». Savno fornirà inoltre consulenza an-che per il passaggio da tassa a tariffa.
Più costi, ma maggiori beneficiLa scelta del porta a porta spinto, che prevede il
ritiro presso le abitazioni di tutte le principali tipo-logie di rifiuto, è una scommessa sulla quale Gardo-
ne sembra fermamente intenzionato a puntare.«Va detto - aggiunge Ambrosini - che il costo di ge-stione aumentarispetto al sistematradizionale, ad-dirittura tende al raddoppio. Ma c’è l’altra facciadella medaglia. Con la differenziata spinta effettua-ta porta a porta mediante bidoncini per carta, ve-tro, umido, secco e plastica si va ad aumentare laqualità della differenziata stessa. Si riuscirebbequindi a passare dalla classificazione di 3ª-4ª fascia,in cui siamo stati in quest’ultimo decennio, ad una1ª fascia. Questo comporterebbe un introito diret-to consistente nel contributo Conai per ogni mate-ria prima riciclata derivante dalla raccolta differen-ziata: 105 euro per ogni tonnellata di plastica, 22per ogni tonnellata di carta, 10,32 per ogni tonnella-ta di vetro. Si riuscirebbe insomma ad ammortizza-re il maggior costo dovuto alla raccolta porta a por-ta».
Quali i vantaggi per i cittadini? «Oltre ad un mi-glioramento paesaggistico, con la sparizione deicassonetti, il vantaggio maggiore sta nel passaggiodalla Tarsu, la tassa sui rifiuti, alla Tia, la Tariffaintegrata ambientale. L’utente pagherebbe in basealla metratura dell’abitazione solo una percentua-ledella tariffa, mentre la parte restante saràcorrela-ta alla reale produzione di rifiuto del nucleo familia-re. In parole povere, pago solo ciò che non riciclo».
Simone Bottura
NUVOLERA I cittadini di Nuvolera hanno rice-vuto in questi giorni un gradito regalo, mitten-te l’Amministrazione comunale che per il quin-to anno consecutivo ha fatto recapitare in tut-te le case il calendario «Come eravamo».
Il sindaco Luciana Sgotti spiega il significa-to dell’iniziativa: «Riportare agli onori della cro-naca nuvolerese il dialetto locale e il nostropassato, grazie al poeta dialettale ClaudioAscolti e al cultore e storico Diego Agnelli, cheè anche l’autore principale del lavoro».
«Come eravamo 2010» è un susseguirsi diistantanee che mese per mese propongono va-ri momenti di vita. In copertina c’è la fermatadel tram alla Scaiola, frequentata da tutti i ra-gazzi del paese che andavano a scuola a Bre-scia, come lo stesso Claudio Ascolti, che in unadelle sue poesie ricorda proprio quel suo pen-dolarismo da studente. Poi ecco le foto di bam-bini all’asilo e a scuola, di coscritti, di coppie diinnamorati, persone al lavoro o ritratte in mo-menti di svago, in famiglia o in compagnia, eancora di suore e sacerdoti.
La pagina del mese di giugno, dedicato al la-voro, tra le fotografie della famiglia di GiacomoArici del 1951, ritratto davanti al negozio di ali-
mentari, e di Antonio Maccarinelli, conosciutocome «Töne Sòp» che faceva il norcino, riportaun’istantanea di Roberto Toninelli in giovaneetà, appena ritornato dalla Guerra.
È una di quelle foto che raccontano una sto-ria. Roberto Toninelli, classe 1920 (decedutonel 1986) fu deportato in Germania ad Hanno-ver, in un campo di concentramento, e lì iniziòla sua professione di cuoco, alla mensa degliufficiali tedeschi. Veniva prelevato dal campoal mattino presto e riportato la sera. E una vol-ta tornato nelle baracche, sfuggendo alle duris-sime perquisizioni distribuiva qualcosa damangiare ai militari: quello che riusciva a na-scondere, fossero anche soltanto bucce di pata-te.
Ritornato in patria, dopo aver sposato la suaAfra, iniziò a fare il cuoco di professione. Primaandando nelle case a cucinare in occasioni dimatrimoni, cresime e battesimi (ora si chiame-rebbe catering), poi da Fabiano a Nuvolentoed infine a Nuvolera, alla Trattoria Piave. Sonopoche le famiglie, per una cerimonia o l’altra,che non abbiano gustato i piatti di «Berto».
Il calendario viene spedito anche a tutti queinuvoleresi che si sono trasferiti per motivi dilavoro all’estero, negli Stati Uniti, in Argenti-na, in Francia.
Giuliano Maggini
Pozzolengo Fondiper il commercio
SALÒ Gli orari festividegli uffici municipaliIl Comune informa che il 24 e il 31dicembre gli uffici municipali chiu-deranno alle 12.30. Rimarranno in-vece chiusi per l’intera giornata aNatale, Capodanno e il 6 gennaio.Saranno comunque garantiti i ser-vizi pubblici essenziali. Per inter-venti di particolare urgenza sarà at-tivo il numero 338-2188097.
TOSCOLANO Giornatadi cori e mercatiniVigilia di Natale in musica a Tosco-lano Maderno. Numerose le «pasto-relle» in programma oggi: quellaitinerante della banda cittadina«Giuseppe Verdi» (dalle 9.10 a To-scolano e dalle 14 a Maderno) equella del Coro dei Cantagài nellefrazioni (alle 19 a Pulciano, alle19.45 a Cabiana, alle 20.30 a Gai-no). Inoltre, dalle 10 alle 17, merca-tino e canti natalizi alla casa di ripo-so di Maderno.
CASTELNUOVO Gardaland:Babbo Natale fa la sirenaDomenica alle 14.30 nel Garda-land Sea Life Aquarium si ripeteràun’iniziativa che ha riscosso gran-de successo nelle scorse settimane.Una «sirena» vestita da Babbo Na-tale s’immergerà nella vasca del-l’acquario, nuotando fra i pesci sot-to lo sguardo ammirato dei bambi-ni visitatori. Gardaland Sea LifeAquarium, ubicato a soli 200 metrida Gardaland, è aperto tutti i gior-ni - ad eccezione del 25 dicembre -dalle 10 alle 18. Il prezzo del bi-glietto di ingresso è di 15 euro pergli adulti, 9.50 per i ragazzi.
LONATO È tutto pronto per l’edizione numero 52 del-la Fiera di Sant’Antonio, la prima dell’anno in provin-cia di Brescia. Il Comitato organizzatore presiedutodall’assessore al Commercio Valentino Leonardi ha in-fatti definito il calendario della rassegna che ha comeprotagonista l’agricoltura ma è, in sostanza, la vetrinadell’economia locale includendo quindi artigianato,commercio,attività ricettive, produttive e di ristorazio-ne.
Proprio il circuito enogastronomico «A tutto porcel-lo» aprirà già il 2 gennaio l’elenco delle manifestazioni,che culmineranno dal 15 al 17 gennaio nell’esposizionevera e propria di macchinari e attrezzi agricoli, unita-mente agli altri prodotti del territorio, nella zona dellacittadella scolastica e di viale Roma.
Dal 2 gennaio «A tutto porcello»Il circuito enogastronomicocoinvolge una dozzina di
ristoranti che fino al 21 febbraio offriranno menù a basedi carne di maiale a prezzo fisso. Domenica 10 si apriràinvece la stagione delle mostre culturali con la rasse-gna, nella sala del Celesti in municipio, di icone russedal VII al XX secolo. Poi si susseguiranno incontri, con-vegni, concorsi,concerti. Il più importanteè sicuramen-te quello in duomo del 17 gennaio (alle 16, con ingressoa pagamento), protagonista il soprano Katia Ricciarel-li accompagnata dal tenore Francesco Zingariello.
Mercoledì 13 si apriranno le iscrizioni ai concorsi per«El salàm pö bù de Lunà» e per «El chisöl de la me nö-na». Giovedì 14 verrà affrontato in un convegno pro-mosso dall’Istituto per l’agricoltura e l’ambiente Dan-dolo, in programma in municipio alle 9.30, il tema di«Costruire con energia».
La fiera vera e propria aprirà i battenti venerdì 15con la visita agli stand ed il convegno su «SiscoTel, si-stemi di rilevazione territoriale dei Comuni bresciani».Il tradizionale «Gran galà» alla discoteca Dehor (alle21) perderà la sfilata di moda ma proporrà spettacoli dicabaret con Bruce Ketta e Antonio Mezzancella, alter-nati a momenti di intrattenimento. Presenterà la sera-ta Marco Corona.
Gli appuntamenti collateraliE se il cliché della prima fiera regionale dell’anno è
quello ormai collaudato, le novità arrivano dagli appun-tamenti collaterali.Si potranno infatti visitare gratuita-mente i musei, la Casa museo e la Rocca della Fonda-zione Ugo da Como, aperte il 16 ed il 17 gennaio con iseguenti orari: 10-12, 14.30-18.30.
Sempre sabato 16 e domenica 17 alle 15.30, partendodal punto informazioni della Pro loco in piazza Martiri,sarà possibile visitare i principali monumenti lonatesi.Il «percorso dell’arte di Lonato del Garda» è gratuito epromosso dalla Pro loco, insieme all’associazione Pola-da ed alla FondazioneUgo da Como. Per tutta la dome-nica, la Rocca ospiterà degustazioni a tema propostedalla Strada dei vini e dei sapori del Garda. Torna an-che il «Palio delle contrade», sfida fra esponenti dellefrazioni in costume. Sabato 16 pomeriggio si terrà labenedizione dei trattori e domenica quella suggestivadegli animali sul sagrato della chiesa di Sant’AntonioAbate. Ci sarà anche un mercatino filatelico e numi-smatico con annullo speciale.
MURA Una bella ruspa modello FioriAL450, nuova fiammante. Ecco il regalo diNatale per il gruppo della Protezione civiledi Mura. Il mezzo affianca la fresa, lo spargi-sale e la «lama» che già il sodalizio utilizzaper dare supporto all’Amministrazione co-munale tutte le volte che nevica e c’è dasgomberare le strade interne al paese.
«Altre volte ci capita di dover porre rime-dio a piccole frane che coinvolgono le no-stre strade di montagna, le stesse che ci ser-
vono per raggiungere gli angoli più remotidel territorio. Con questa ruspa potremo fa-re un ottimo lavoro anche in quelle situazio-ni», afferma Bortolo Gallia, che lo scorsoaprile ha sostituito alla presidenza del soda-lizio Sergio Pilotelli, attuale assessore a Ter-ritorio ed Ambiente nel centro del Savalle-se che ha chiesto il cambio al termine delsuo terzo mandato quinquennale.
Il nuovo mezzo, del valore di circa 40.000euro, è stato acquistato dal gruppo graziead un sostanzioso contributo della Fonda-zione della Comunità Bresciana al quale sisono aggiunti il sostegno dell’Amministra-zione comunale e l’autofinanziamento da
parte degli stessi volontari. Un gruppo par-ticolarmente affiatato, quello murense, fon-dato già nel 1996, anche se è stato ricono-sciuto con decreto regionale solo nel 2001.Fanno parte del sodalizio 23 volontari «ope-rativi», tutti in regola coi corsi e gli aggiorna-menti. Mica pochi per un piccolo Comuneche conta meno di 800 anime.
«I volontari della protezione civile di Mu-ra - dice l’assessore Pilotelli, rimasto a copri-re il ruolo di vicepresidente del sodalizio - sioccupano un po’ di tutto e la cosa ci pareovvia, in una piccola realtà montana comela nostra: pulizia delle strade quando nevi-ca, in supporto di chi ha il compito istituzio-
nale a farlo, ma anche controllo del territo-rio, manutenzione di sentieri e strade, soc-corso e trasporto per le persone in difficol-tà, antincendio boschivo e chi più ne ha piùne metta» . Un’efficienza ed un ruolo che so-no il frutto di un impegno costante nel tem-po e della generosità dimostrata da Comu-ne, Comunità montana e Provincia, e da en-ti che a loro volta hanno a cuore lo svilupposociale del territorio come la Fondazionedella Comunità Bresciana. Così sono arriva-te negli anni scorsi la nuova sede e le attrez-zature. Così è stato coltivato il sano proposi-to di dare una mano a chi ti sta vicino e so-prattutto nel momento del bisogno. val.
Gardone Rifiuti:il Comune vuolela «rivoluzione»Dal 18 gennaio nuove regole per l’isola ecologicaIl progetto del «porta a porta spinto» dal 2011
Una ventina di studenti e alcuni docen-ti del liceo Bagatta di Desenzano, com-presi anche i giornalisti in erba della reda-zione di «Gerolamo», il giornalino del-l’istituto diretto dalla prof. Elena Schia-vo, hanno portato la loro solidarietà ai182 dipendenti che da mesi presidiano i
cancelli della Federal Mogul, azienda cheha deciso di chiudere. Hanno portato co-pie del giornalino che dedica ampio spa-zio ai loro problemi. Gli operai hannocontraccambiato offrendo cioccolata epanettone al momento dello scambio de-gli auguri di buon Natale.
POZZOLENGO Il distretto commercialedel Garda frutta importanti benefici ancheal Comune ed agli operatori privati dellacittadina. Le domande a suo tempo presen-tate hanno trovato sostegno in Regione:complessivamente i progetti predispostiprevedevano un investimento di 120.000 eu-ro ed hanno ottenuto contributi a fondoperduto per quasi 41.000. In particolare so-no state accolte le proposte di sei commer-cianti privati che otterranno una compar-tecipazione regionale all’investimento diquasi 35.000 euro. Il Comune invece realiz-zerà i vialetti del futuro parco pubblico inti-tolato a don Giussani che si intende ricava-re sull’area di circa 50.000 metri quadraticompresa fra l’abitato, il centro sportivoed il castello. Per costruire i vialetti si inve-stiranno 77.000 euro, per l’illuminazione invia Marconi altri 18.000, 25.000 per una gui-da turistica e la creazione di un sito web.
Nuvolera Dodici mesi di ieri e di domaniSpedito a tutte le famiglie il calendario «Come eravamo 2010» ricco di foto del passato
Mura Regalo di Natale per la Protezione civileUna ruspa, subito collaudata, acquistata dal sodalizio grazie al contributo della Fondazione della Comunità Bresciana
La nuova ruspa del Gruppo di Protezione civile di Mura
Alcuni rifiuti abbandonati fuori dall’isolaecologica di Gardone, situata in località Traina
Federal Mogul, la solidarietà degli studenti
Lonato La Fieraavrà un anticipogastronomico
Il cuoco Roberto Toninelli nella foto del calendario
brevi
A DESENZANO
20 garda e valsabbia Giornale di Brescia Giovedì 24 Dicembre 2009
Data e Ora: 09/08/10 21.23 - Pag: 15 - Pubb: 10/08/2010 - Composite
LONATO L’hanno ribattezzatoil «viale del chilometro lancia-to». È il rettilineo che sulla pro-vinciale 25 la Lonato-Padengheattraversa l’abitato della frazio-ne Barcuzzi.
La località era un tempo unmodesto agglomerato di casesorte attorno alla provinciale,ma negli ultimi anni ha registra-to una notevole espansione resi-denziale, specie di seconde ca-se, che ha notevolmente incre-mentato, specie nei mesi estivi,la popolazione presente. E quel-la strada rettilinea che attraver-sa la frazione è diventata l’incu-bo di molti abitanti. Questi la-mentano la pericolosità dellastrada percorsa da un traffico in-tenso sia di autovetture che diautomezzi pesanti.
Il problema è al centro di unaserie di segnalazioni, di richie-ste di intervento, di sollecitazio-ni e di proteste. «Ho scritto al
sindaco, all’Assessorato ai lavo-ri pubblici Settore manutenzio-ne strade della Provincia di Bre-scia, anche al Prefetto segnalan-do la pericolosità della strada»,sottolinea un abitante che viveproprio a lato della provinciale.
Nonostante i limiti di velocitàda centro abitato in questo trat-to corrono tutti. Auto ed anchecamion e moto sfrecciano a velo-cità pazzesche, sorpassano igno-rando non solo i limiti di leggema anche quelli della prudenza.Sembra di essere in autostrada.
Così non solo la rumorosità èelevata, tanto da non riuscire asentire televisione e radio senon a volume doppio del norma-le di giorno e non dormire di not-te: c’è poi il problema sicurezzache sconsiglia di camminare alato della strada.
È stato scritto al Comune, alPrefetto, alla Provincia solleci-tando interventi, come il posizio-namento di dossi rallentatori, larealizzazione del progetto an-nunciato ma mai realizzato dicostruire una rotatoria che
avrebbe anche la funzione di ral-lentare la velocità. Ma nulla èstato fino ad oggi fatto.
In realtà da anni si parla dellarealizzazione di una rotonda al-l’intersezione fra via Barcuzzi,Benaco e Breda. «L’iniziativa -spiega il sindaco Mario Bocchio- è dell’Assessorato ai lavori pub-blici della Provincia di Brescia.Come Comune contribuiremoalla spesa con un terzo dei fondinecessari che sono già stati stan-ziati. Ma ci sono problemi di ri-spetto del patto di stabilità, mirisulta anche da parte della Pro-vincia.
«Più concretamente - conti-nua - abbiamo in progetto il po-sizionamento a Barcuzzi dellecolonnine speed-check che rile-vano le velocità e in caso di supe-ro arrivano le contravvenzioni.Puntiamo ad installarle in tem-pi non lunghi perché il proble-ma esiste». Per rendersene con-to basta fermarsi pochi minuti alato della provinciale ai Barcuz-zi. Il traffico è intenso e le veloci-tà sono decisamente elevate.
GARDONE RIVIERA Ultimata la pro-gettazione definitiva della nuova isolaecologica, si avvia a una soluzione il pro-blema della gestione e della raccolta deirifiuti che da mesi affligge Gardone Ri-viera. Dopo le note decisioni relative alcentro di raccolta situato in localitàTraina (chiuso dal Comune il 18 genna-io scorso in attesa degli adeguamentiautorizzativi e strutturali richiesti daldecreto ministeriale del 13 maggio2009) è ora stato individuato il progettodefinitivo per la nuova isola.
«Con la piena collaborazione del ge-store Garda Uno - spiega il consiglierecon delega all’Ecologia, Stefano Ambro-sini - è stato avviato un dialogo che,sfruttando anche le esperienze di consu-lenze esterne, come quella del gestoredel bacino trevigiano TV1 e di altri, è sfo-ciato nell’elaborazione di un piano eduna progettazione condivisi».
Nel rispetto dell’ambienteTramite il nuovo progetto il Comune
ha chiesto di soddisfare una serie di cri-teri: cassoni prelevabili mediante siste-ma scarrabile e non necessariamentecon la gru; accesso della Forsu (la frazio-ne organica del rifiuto solido urbano, ov-vero il cosiddetto umido) esclusivo peril gestore e solo a isola chiusa al pubbli-co; una corretta viabilità interna all’iso-la; sistemi per favorire l’utilizzo dell’iso-la da parte dell’utenza domestica; unaprogettualità che tenga conto degliaspetti di impatto ambientale.
«Garda Uno - continua Ambrosini -ha profuso uno sforzo importante pertrovare una soluzione mediata tra lesue passate esperienze di progettazio-ne e le nostre richieste, innovative masicuramente impegnative dal punto divista realizzativo».
L’inaugurazione ad aprileIl cronoprogramma dell’opera preve-
de di ottenere le autorizzazioni necessa-rie e di iniziare quindi i lavori il prossi-mo dicembre, per avviare l’impianto en-tro la prossima primavera, presumibil-mente nella seconda metà del mese diaprile. L’intervento comporterà unaspesa di circa 400mila euro, in parte co-perti da un contributo provinciale di38.750 euro. La nuova soluzione preve-de un’isola con accesso tramite duerampe laterali, otto cassoni centrali aduso pubblico e due riservati al gestore.L’isola sarà attrezzata per il conferimen-to di apparecchiature elettriche ed elet-troniche e di rifiuti pericolosi. Sono pre-viste, inoltre, anche una pesa-ponte e
una pesa domestica; ci sarà poi un siste-ma preposto all’identificazione dei rifiu-ti e al controllo delle pesature.
Differenziata in aumentoNel frattempo, Ambrosini rende noti i
dati sulla raccolta rifiuti relativi al pri-mo semestre 2010, periodo caratterizza-to dalla rimozione degli ecobox per il ri-fiuto verde (in riferimento ai quali si era
riscontrato il sistematico conferimentodi rifiuti vegetali provenienti da fuori co-mune) e, appunto, dalla chiusura del-l’isola ecologica. Nel periodo gennaio-giugno il rifiuto vegetale è sceso dalle736 tonnellate del 2009 alle 123,7 tonnel-late nel 2010 (- 82% circa). Si riscontra-no inoltre aumenti significativi nella rac-colta dei rifiuti differenziati (tranne il ve-tro): carta + 28,7%; plastica + 8,9%; ve-
tro - 4,8%. «Ci auguriamo che la nuovapolitica di gestione della raccolta - con-clude Ambrosini -, supportata da ordi-nanze specifiche e da accorgimenti pre-si strada facendo, possa generare neiconti di fine anno un risparmio sulla Tar-su e una migliore gestione del ciclo deirifiuti».
Simone Bottura
DESENZANO Da stasera il lungolago di Desen-zano riapre al traffico serale e notturno. Ma so-lo nei giorni feriali. Stamani infatti il sindaco Fe-lice Anelli firmerà l’apposita ordinanza, che fa-rà tornare le automobili sul lungolago della «ca-pitale del Garda».
Il provvedimento dell’Amministrazione, riba-diamo relativo solo ai giorni dal lunedì al vener-dì, arriva per così dire a stretto giro di postarispetto alla lettera inviata a sindaco ed asses-sori da parte di quasi 150 fra commercianti, tito-lari di esercizi pubblici e turistici. Nella missiva,spedita alcuni giorni fa, si chiedeva, oltre allariapertura al traffico del lungolago, la sosta gra-tuita in centro a partire dalle 19, una maggior
pulizia del porto vecchio specie dopo le burra-sche, attracchi gratuiti per motoscafi vicino al-la piazza, l’apertura della cittadina agli artistidi strada, il trasferimento degli spettacoli nona pagamento in piazza, facilitazioni per l’orga-nizzazione di piccoli eventi.
L’elenco delle richieste punta a mettere inmovimento iniziative concrete e immediateper movimentare e «salvare» la seconda partedella stagione turistica. Perché secondo gli ope-ratori economici che ruotano attorno alla piaz-za il momento è difficile, da allarme rosso. Ilproblema riguarda soprattutto i giorni feriali. Iltema è stato ampiamente dibattuto dal Consi-glio comunale che ha riconosciuto il forte calo
degli afflussi serali e notturni nei giorni feriali.I progetti per rilanciare il centro di Desenza-
no sono quelli prima ricordati, partendo dallacontrarietà dei firmatari all’insediamento diqualsiasi nuovo grande centro commercialeche darebbe il colpo di grazia - recita la lettera -alle attività del centro. Che si sono ora mobilita-te non solo sollecitando l’Amministrazione a in-tervenire, ma anche mettendo mano al portafo-gli. Gli operatori del centro hanno messo in can-tiere, intanto, i «giovedì in piazza» che dallaprossima settimana e fino a fine settembre offri-ranno svago, spettacoli o attrazioni.
«Pur con fondi risicati - ricorda l’assessore al-le Attività produttive Diego Beda - abbiamo or-
ganizzato numerose manifestazioni. Per set-tembre e ottobre ho proposto tre appuntamen-ti: una sfilata di moda in piazza Malvezzi conriprese tv in diretta il 18 settembre, la mostradi vetrine a inizio ottobre in concomitanza conla "Southgardaroad" e infine "B’Io mangio a De-senzano", rassegna enogastronomica dei risto-ratori con prodotti biologici. Le manifestazionisi faranno solo se ci sarà la collaborazione deicommercianti, ai quali non chiediamo soldi mapartecipazione».
CALVAGESE Questa sera, all’incipit della notte del 10 ago-sto dedicata a San Lorenzo, il Consorzio Garda Classicotorna a celebrare, nei giardini del Borgo alla Quercia di Cal-vagese, «Calici di Stelle», tradizionale manifestazione delMovimento Turismo del Vino e dell’associazione Città delVino che ogni anno rivive in chiave enologica la notte nellaquale gli occhi di molti si rivolgono speranzosi al cielo percogliere al volo una stella cadente.
Rinominata dal Consorzio gardesano «Notte in Rosa»,dalle 19 e fino a mezzanotte promette in un suggestivo con-testo musicale oltre 60 vini in degustazione abbinati a piat-ti tipici e a varie golosità gastronomiche della riviera. A do-minare la serata sarà soprattutto il Chiaretto GardaClassi-co, vino dell’estate gardesana per eccellenza, il nettare ro-sa che sta vivendo un 2010 di grandi conferme sia sul fronte
dei riconoscimenti che su quello dei consumi. Ad arricchi-re la proposta anche i Rossi della Valtenesi, dal marchioche identifica alcune fra le migliori produzioni del territo-rio, e un tocco di «sparkling» con gli spumanti gardesaniche trovano la loro espressione più tipica nel Garda Rosè,versione spumantizzata del Chiaretto. Il programma pre-vede un arcipelago del salato, dedicate a salumi e formag-gi, marmellate, mieli ed oli del Garda e dalle 21 un’isola deldolce seguita alle 23 dai Maccheroncini dell’Amicizia e daun Gran Trionfo Dolce Calici di Stelle. Intervallano una co-lonnasonora di musica dal vivo e un concerto lirico dedica-to al mondo del vino. Il ticket d’ingresso è di 25 euro. Infor-mazioni su www.notteinrosa.it o al numero 346/7059548.
Adonella Palladino
Calvagese Brindando in rosa con i «Calici di Stelle»
Gardone A un passo dall’isola ecologicaVerso la soluzione il problema della gestione e della raccolta dei rifiuti: ultimata la progettazione definitivasi prevede di ottenere le autorizzazioni e di iniziare i lavori a dicembre, per avviare l’impianto entro la primavera
Desenzano Il lungolago riapre la sera dei giorni ferialiOggi la firma del sindaco all’ordinanza. Il provvedimento arriva dopo le articolate lamentele degli esercenti del settore turistico
ANFO Spettacolare interventoaereo nei giorni scorsi ad Anfoad opera della Elettrolinee diMuscoline, impegnata nel posi-zionare una linea elettrica pro-gettata da A2A per portare ener-gia in località Case Sparse nel-l’area conosciuta come «Tese»di Anfo, lungo i declivi che ac-compagnano il torrente Re finsotto al Baremone. Tre chilome-tri di elettrodotto per il quale èstato necessario posizionareuna quarantina di pali lunghifra i 14 ed i 16 metri e pesantifino a dieci quintali ciascuno.
In alcuni casi i punti scelti perpiantare i pesanti sostegni a se-zione poligonale non erano rag-giungibili neppure coi mezzi aquattro ruote motrici buoni perpiazzare le fondazioni. In nes-sun caso è stato possibile farlocon i pali, troppo ingombrantiper essere trasportati lungo lastradina che sale dal lago, lastessa che poi permette di rag-giungere il Maniva. Così è statonecessario far intervenire l’Ecu-reil B3 di una società valtelline-se che è andato avanti e indietroper quattro ore consecutive.Operazioni spettacolari, rese an-cora più complesse dalla presen-za, lungo il tragitto impegnatodell’elicottero, della linea dell’al-ta tensione e di un’altra lineadella media da 15 kW. val.
Anfo L’elicotteroha portato i palidella linea elettrica
PONTE CAFFARO La vicenda sta cre-ando un certo scalpore a Ponte Caffaro,in alcuni addirittura timorosa «suspan-ce». Così la definiamo. Anche perché inpaese si mormora che il fenomeno nonsia del tutto circoscritto.
Qui si parla di abuso edilizio, ma nondi quello «normale»: l’uso illecito di mat-toni e calcestruzzo, infatti, sarebbe sta-to fatto in una zona dove vige il vincoloambientale, fattore questo che fa scivo-lare le pratiche nell’ambito del codicepenale.
Non mancherebbero neppure certiepisodi assai curiosi, che meriterebbe-ro di essere trattati in una sede assai di-versa da quella di un tribunale, tipo unagalleria d’arte moderna. Ma andiamocon ordine perché, a dispetto dei risvol-ti comico-artistici, la faccenda è piutto-sto seria.
Al momento si sa che una decina digarage e depositi di attrezzi nella zona«quadri» sono stati visitati in una matti-nata di intenso lavoro dai carabinieridella locale stazione al comando del ma-resciallo Rizza. Di questi manufatti,una manciata sarebbero risultati «nonin linea con quelli che erano i dettamidella relativa concessione edilizia».
In municipio confermano i controlli,che sarebbero avvenuti la settimanascorsa in collaborazione con l’Ufficiotecnico, e aggiungono che qualche irre-golarità sarebbe stata riscontrata, maancora nulla di ufficiale, siano denunceo altre richieste, sono state avanzatedall’autorità inquirente.
Ma cosa è successo, di quale abuso sitratta? C’è che alcuni proprietari di ca-sette o poderi nel Pian d’Oneda - la va-sta area strappata a malarica palude in-torno all’anno Mille dai Benedettini diSerle - hanno dichiarato che avrebberocostruito garage o capanni degli attrez-zi, invece hanno fatto tutt’altro: veri epropri miniappartamenti completi diangolo cucina e via dicendo.
E di artistico che c’è? Direte voi. Ilmodo scelto da alcuni per occultarel’abuso: c’è chi è arrivato ad appoggiaread una parete in muratura, quindi inu-tilmente, una vera basculante, per farsembrare la tavernetta un garage. Co-me se ne sono accorti i carabinieri? Mi-ca sono quelli delle barzellette: si sonoaccorti che da quel garage spuntava ilcaminetto.
Ubaldo Vallini
Lonato Il viale del «chilometro lanciato»I residenti di Barcuzzi lamentano la pericolosità del tratto di provinciale che attraversa la frazione
Traffico pesante lungo la provinciale nell’abitato di Barcuzzi
Una delle «isole ecologiche» per la raccoltadifferenziata sparse per il territorio di Gardone Riviera
Desenzano poco affollata nelle serate dei giorni festivi
MAGASA Avrà un duplice significatoquest’anno la consueta festa di San Lo-renzo a Cadria. Come tutti gli anni il 10agosto il borgo, unica frazione di Maga-sa, festeggerà il patrono e come ognianno si consumerà una delle più anti-che e curiose tradizioni alto gardesa-ne: all’uscita della Messa mattutinadelle 11 tutti riceveranno, come acca-de da oltre cinque secoli per un’anticadisposizione testamentaria, un pane eun quinto di vino.
L’usanza ruota attorno al «Legato diSan Lorenzo», un lascito testamenta-rio risalente al 1588. Nel 1978 tutti i be-ni del legato furono incamerati dal Co-mune di Magasa, che divenne proprie-tario, tra le altre proprietà, della sugge-stiva chiesetta di San Lorenzo e man-tenne l’obbligo morale di rispettare lavolontà dell’antico benefattore: la di-stribuzione del pane e del vino nel gior-no del patrono.
Quest’anno, dicevamo, i pochi abi-tanti di Cadria (si contano, letteral-mente, sulle dita di una mano) avran-no un motivo in più per festeggiare. Ilgruppo «Amici per il restauro dellachiesetta» costituito da alcuni residen-ti e da persone che amano questo mi-nuscolo borgo montano è riuscito, coni proventi delle feste sin qui svolte egrazie a un generoso benefattore rima-sto anonimo, a raccogliere fondi per ilrecupero del piccolo edificio sacro.
«La somma raccolta - spiega l’arch.Giovanni Ciato, responsabile dell’Uffi-cio tecnico della Comunità montanaParco Alto Garda - ha consentito allaComunità di predisporre un progetto edi accedere ad un finanziamento regio-nale. A breve si attende dunque il viadei lavori, che consentiranno di esegui-re gli interventi più urgenti di sistema-zione del tetto, consolidamento strut-turale e altre opere che consentirannodi migliorare la stabilità dell’edificio sa-cro». L’intervento comporterà una spe-sa di circa 100mila euro. La RegioneLombardia contribuirà con 69.500 eu-ro, il Gruppo per il restauro con 20milaeuro, un donatore anonimo con altri10mila, il Comune di Magasa con 500euro. La Comunità montana si è fattacarico della progettazione e delle pro-cedure tecniche. Il progetto verrà illu-strato nel corso della festa del patrono.
«La gente - conclude l’arch. Ciato -potrà rendersi conto della destinazio-ne delle offerte fatte, con l’augurio chequeste somme possano aumentare perconsentire anche il restauro degli affre-schi». s. bott.
Magasa A CadriaSan Lorenzofra tradizionee restauri
Bagolino Controlli dei Ccper sospetti abusi edilizi
Giornale di Brescia Martedì 10 Agosto 2010 garda e valsabbia 15
CAPOVALLE La Signora è tornata. Ie-ri, in occasione della solenne festivitàdell’Assunta, la tela raffigurante la Ver-gine, attribuita al fine manierista bre-sciano Pietro da Marone, è stava ricollo-cata sull’altare maggiore. Erano ben 16anni, da quando nel set-tembre del 1994 vennetrafugata, che la prezio-sa tela cinquecentescanon era esposta nel san-tuario di Rio Secco.
In mattinata si sonosvolte due distinte fun-zioni religiose, celebraterispettivamente da donPippo Ferrari, che inqueste settimane estiveè impegnato nella casa-soggiorni di Coccavegliecon alcuni gruppi giova-nili, e da don Fabio Peli,parroco dell’unità pasto-rale dell’Eridio. A margi-ne delle celebrazioni religiose, DenisGraziotti, vicepresidente della bibliote-ca locale, ha presentato l’agile volumet-to «Storia della Madonna di Rio Sec-co». Questo quaderno, nella sua sempli-cità, ha il pregio di ripercorrere, attra-
verso l’ausilio di articoli apparsi sullastampa locale, i momenti più interes-santi dell’avvincente ritrovamento: dal-la presentazione dell’opera ad una ras-segna antiquaria all’attribuzione dellatela a Pietro da Marone, da parte dello
storico dell’arte AngeloLoda, al riconoscimentodel dipinto trafugatodal Santuario mariano,da parte di alcuni capo-vallesi, dalle accurate in-dagini svolte dai Carabi-nieri del nucleo Tutelapatrimonio culturale diMonza alla riconsegna,del dicembre scorso, del-l’opera alla comunitàparrocchiale di Capoval-le. Il quaderno è arricchi-to dalla ristampa del-l’opuscolo di don Gio-vanni Bertini sul santua-rio, pubblicato nel lonta-
no 1907, e dalla documentazione con laquale sessant’anni fa, nel 1950, la Ma-donna di Rio Secco fu proclamata pa-trona dei boscaioli e dei carbonai.
Giancarlo Marchesi
PESCHIERA Il Garda celebra la Madonna, Ma-ria incoronata Regina del Garda. Lo fa, comeogni anno, il 5 settembre con una solenne ceri-monia che si tiene da sempre a Peschiera, citta-dina veronese del basso lago confinante con ilBresciano. Quest’anno l’iniziativa assumegrande valenza perché cade nel cinquecentesi-mo anniversario dell’apparizione della Madon-na ad un contadino del luogo. Non solo; quellodi domenica 5 settembre sarà un incontro in-terdiocesano e interculturale.
Vi parteciperanno infatti i vescovi di Bre-scia, Verona, Mantova e Trento, ma è prevista,a conclusione della giornata, anche la preghie-ra ecumenica per la salvaguardia del creatocon la partecipazione dei rappresentanti delleChiese ortodosse e evangeliche di Brescia e Ve-rona.Tutto ruoterà attorno alla Madonna delFrassino, incoronata Regina del Garda con de-creto del 1929. La statuetta miracolosa, secon-do la tradizione, venne trovata da un contadi-no l’11 maggio del 1510 dopo essere scampatoalle insidie di una serpe mentre si trovava incampagna.
Vide una luce su un frassino, veniva emana-ta da una piccola statuetta della Madonna con
il bambino. Il contadino la prese e la portò acasa per custodirla. Miracolosamente la sta-tuetta ricomparve sul frassino. Fu portata inchiesa, ma la statuetta ritornò misteriosamen-te sul frassino. In quel luogo, dove è sorto unsantuario, è rimasta e viene venerata.
Nel cinquecentesimo anniversario dell’appa-rizione, dichiarato da Papa Benedetto XVI an-no giubilare, i frati che curano santuario, chie-sa ed i luoghi del Frassino hanno promosso tut-ta una serie di iniziative che si concluderannosolo a dicembre. Il programma del 5 settembre(predisposto da padre Pio Prandina, rettoredel Santuario, e dai responsabili della pastora-le del turismo della diocesi di Verona, don An-drea Giacomelli, e di Brescia, don Claudio Za-nardini, e da don Giovanni Binda per la diocesidi Trento) prevede l’avvio delle celebrazioni alporto di Peschiera, dove ci si ritroverà alle ore14.30. Alle 15 i presenti accoglieranno la statuadella Madonna del Frassino portata in proces-sione. Dopo i saluti delle autorità è prevista lasolenne concelebrazione eucaristica alle 16. Al-la fine della Messa si svolgerà la preghiera ecu-menica per la salvaguardia del creato con i ve-scovi ed i rappresentanti delle Chiese ortodos-se e evangeliche di Brescia e Verona.
Il Papa per l’occasione ha scritto una pre-ghiera alla Madonna del Frassino oltre ad averconcesso l’indulgenza plenaria. e. s.
TOSCOLANO MADERNO Riapre, conun nuovo gestore, nuove regole e nuovetariffe, il centro di raccolta rifiuti di To-scolano Maderno.
Addio a Garda UnoL’ordinanza di riapertura della strut-
tura per il conferimento degli scarti, si-tuata nell’ex bersaglio, nei pressi dellaspiaggia del Vialone, è stata firmata dalsindaco Roberto Righettini lo scorso 6agosto, ma l’impianto sarà operativo atutti gli effetti a partire da oggi. Finisco-no, dunque, i disagi sopportati dai resi-denti nelle ultime settimane, precisa-mente dal 16 luglio scorso, quando ilcentro di raccolta venne chiuso dal Co-mune perché «di fatto - dice Righettini -risultava fuori norma».
La principale novità è rappresentatadal soggetto che gestirà la struttura,che non sarà più Garda Uno, bensì laSrl Benaco Servizi. L’Amministrazionecomunale, dunque, caso unico sul Gar-da bresciano, si «sgancia» da GardaUno, l’azienda pluriservizi di cui essastessa è socia. Benaco Servizi si è infattiaggiudicata l’appalto della gestionetemporanea del centro di raccolta per iprossimi tre mesi, prorogabile per altridue periodi di tre mesi, proponendo alComune costi di smaltimento e gestio-ne decisamente più bassi rispetto agli al-tri due soggetti che hanno partecipatoalla gara, Garda Uno e Smg, la munici-palizzata del Comune.
Entro nove mesi il Comune bandiràl’appalto per l’affidamento definitivodella gestione del centro di raccolta, nelfrattempo la struttura funzionerà rego-larmente, tutti i giorni dalle 8 alle 12 edalle 14 alle 17 (tranne il giovedì matti-na, il sabato pomeriggio e la domenica).
Le nuove regole«Il centro di raccolta - spiega il sinda-
co - era stato chiuso il 16 luglio perché lagestione era fuori controllo. Di fattonon era possibile sapere quanti rifiuti ve-nivano conferiti e chi li depositava. Oraè prevista la compilazione di un formula-rio da parte dell’utente che accede alcentro, ci sarà una pesa per stabilire laquantità esatta di rifiuti conferiti e il Co-mune pagherà il servizio di smaltimen-to in base a quanto effettivamente por-tato in discarica. Ovviamente i privaticittadini residenti potranno accedere al-la struttura gratuitamente, mentre leditte che producono rifiuti speciali do-vranno sostenere dei costi, al contrariodi quanto accadeva prima, quando, diconseguenza, le spese di smaltimento
venivano sostenute da tutta l’utenza».Il Comune si pone l’obiettivo di conse-
guire economie significative.
Obiettivo: risparmiare«Attualmente - dice Righettini - il ser-
vizio di raccolta dei rifiuti svolto da Gar-da Uno incide sul bilancio comunale perun milione e 600mila euro. Ci auguria-mo che i costi relativamente contenutiproposti da Benaco Servizi, ditta certifi-cata che si occupa direttamente di smal-
timento dei rifiuti, e non solo di traspor-to, possano comportare un calo delle ta-riffe a carico dei cittadini, o quanto me-no consentano di non prevedere ulterio-ri aumenti». La tariffe praticate al Co-mune da Benaco Servizi appaiono net-tamente inferiori rispetto a quelle diGarda Uno: 15 euro per ogni tonnellatadi carta smaltita anziché 30; 20 euro perogni tonnellata di vetro invece che 30;11 euro per ogni tonnellata di verde alposto di 19. «Inoltre avendo informazio-
ni precise su chi e quanto viene conferi-to al centro sarà possibile studiare in-centivi per chi produce meno rifiuti e lismaltisce in modo corretto». Righettini,in qualità di presidente della ComunitàMontana dell’Alto Garda bresciano, èintenzionato a coinvolgere tutti i noveComuni dell’ente per giungere, come inValle Sabbia, ad un’unica gara per l’affi-damento del servizio.
Simone Bottura
GARDONE Lo sanno tutti che non si gettano i rifiuti perterra, ma a volte è bene rimarcarlo. Lo ha fatto il Comu-ne di Gardone Riviera, emanando un’apposita regola-mentazione delle spiagge pubbliche e un «Galateo dellapersona cortese e civile».
Le prescrizioni della nuova ordinanza balneare sonoesposte, tramite avvisi in tre lingue (italiano, inglese etedesco), nelle bacheche delle spiagge gardonesi, Casinò,Lido’84 e Bellariva, tutte recentemente dotate di miniisole ecologiche per la raccolta differenziata dei rifiuti(carta, plastica, vetro, lattine e rifiuti indifferenziati) e diappositi «getta-spegni» sigarette a colonna per i mozzico-ni. L’ordinanza vieta di abbandonare rifiuti nel lago o sul-la spiaggia, accendere fuochi, occupare la battigia con at-trezzature non finalizzate al salvataggio, utilizzare le at-
trezzature dopo il tramonto, sostare nei corridoi di lan-cio delle barche, portare cani o altri animali, praticaregiochi pericolosi, tenere alto il volume della radio, occul-tare cartelli e altre proibizioni dettate dal buon senso.
Il «galateo da spiaggia» invita specificatamente a rac-cogliere i rifiuti, a rispettare l’ambiente e, se si fuma, adutilizzare gli appositi «getta-spegni» sigarette. L’opera-zione è promossa dal consigliere con delega all’EcologiaStefano Ambrosini che nei giorni scorsi si è preso la bri-ga di raccogliere i mozziconi gettati a terra al Lido ’84,nella zona del campo da beach volley. Ce n’erano centina-ia, tutti gettati a pochi metri dalla colonnina getta-spe-gni sigarette. Evidentemente, e questo è il fine del gala-teo da spiaggia, è necessario un maggior senso civico daparte di chi frequenta le spiagge. s. bott.
Gardone La necessità del «galateo da spiaggia»
SIRMIONE Oltre 500 scattiper il premio fotograficoGrande successo per la prima edi-zione del premio Sirmione per la fo-tografia e gli audiovisivi. Entro iltermine del bando sono arrivati 11filmati e ben 557 fotografie, realiz-zati da foto-cineamatori di tutta Eu-ropa. Le opere presentate sarannovalutate nei prossimi giorni dallagiuria. I vincitori saranno premiatinel corso della festa dell’ospite inprogramma il 6 settembre in piaz-zale Porto.
DESENZANO Festa alpinaalla Spiaggia d’oroÈ in programma sabato 21 e dome-nica 22 la quarta edizione della Fe-sta alpina, che si svolgerà neglistand allestiti in località Spiaggiad’oro. La rassegna organizzata dalGruppo alpini presieduto da Fran-cesco Bertolotti con il patrociniodell’Assessorato alla cultura preve-de due giorni all’insegna della buo-na cucina e dell’amicizia. Il ricava-to sarà destinato a sostenere realtàimpegnate nell’ambito della solida-rietà e del sociale.
SALÒ I luoghi della Rsipresentati in zona Tip TapPer il ciclo «Incontri con l’autore»,a cura di Roberto Chiarini, domanialle 21 sul lungolago (zona TipTap) è in programma la presenta-zione del libro «Gargnano: luoghidella Repubblica Sociale Italiana»di Bruno Festa (Acherdo, 2010). Incaso di pioggia l’appuntamento sisvolge in municipio.
GARGNANO A Sasso«Sapori della nostra terra»Nel tardo pomeriggio e nella sera-ta di domani, a partire dalle 18 vain scena a Sasso, frazione della colli-na gargnanese, la sagra «Saporidella nostra terra». Il programmadella manifestazione propone spe-cialità gastronomiche locali (gnoc-chi, crauti e polenta taragna) e mu-sica dal vivo.
Toscolano Rifiuti, meno costi con la pesaIl centro di raccolta dell’ex bersaglio riapre oggi con un nuovo temporaneo gestore: la Benaco Servizi. Il Comuneauspica che le regole introdotte possano portare alla contrazione delle tariffe grazie ad una maggiore precisione
MURA Ha vinto «Curato», cavalcato dalfantino della contrada della Fragola che erarimasta a becco asciutto per dodici anni nelPalio e che l’ha strappato ai Gladiatori cheavevano conquistato il drappo nel 2009.
La pioggia che si è fatta vedere solo perbrevi momenti, non ha rovinato la gran fe-sta del Palio di Mura, manifestazione che fail verso, pardon il... raglio visto che di asinisi tratta, a quella più blasonata di piazzadel Campo a Siena. La versione valsabbina
non può essere definita «storica» come quel-la toscana, ma certo è in grado ogni anno difar divertire un folto pubblico e la si può an-noverare a pieno titolo fra le tradizioni loca-li.
Una sfida, per di più, che riesce a mante-nere intatto l’interesse degli spettatori gra-zie al fatto che di anno in anno la sua formu-la si evolve. Da qualche tempo ormai, i quat-tro ciuchi ai quali vengono affidate le sortidelle quattro contrade, vengono impiegatiad arrivare per primi al traguardo con ingroppa dei ragazzini. Da un paio d’anni ven-gono chiamati sindaco, vicesindaco, parro-co e curato, per sottolinerare il carattere
giocoso della manifestazione. Domenicascorsa, per la prima volta, gli asini si sonobattuti uno contro l’altro più volte per evita-re che una singola «impuntatura» di ciucopotesse togliere dai giochi la contrada corri-spondente.
La finale se la sono giocata così «sindaco»montato dal fantino dei Pellicani, e «cura-to» per i colori della Fragola, decretando lavittoria della contrada che più di tutte era adigiuno di gloria. Tutto bene dunque. Ma lacorsa degli asini è stata solo il clou di unafesta che impegna i cittadini di Mura permesi e che concentra gran parte delle aspet-tative sulla sfilata che precede il Palio, du-
rante la quale ogni contrada presenta lapropria famiglia reale con tutto il seguito,vestita di sontuosi costumi medievali, cuci-ti in loco e conservati con cura maniacale.
Fra le novità di quest’anno anche il lan-cio con la tecnica della «caduta libera» diquattro paracadutisti della scuola verone-se di Montagnana, regolarmente atterratinello spazio messo loro a disposizione neipressi del centro sportivo. Fra le conferme,invece, il grandioso spettacolo di fuochi arti-ficiali delle 23, capace di radunare nel Saval-lese mezza Valsabbia.
Ubaldo Vallini
ManerbaA Montinellequattro giorniper S. Bernardo
Concelebrazione per la Regina del GardaIl 5 settembre a Peschiera presenti quattro vescovi per il cinquecentenario della Madonna del Frassino
Il santuario della Madonna del Frassino, a Peschiera del Garda
Riapre il centro di raccolta dei rifiuti chiuso dal16 luglio «perché fuori norma», ha detto il sindaco
Mura Il Palio alla Fragola dopo dodici anniLa sfida fra gli asini delle quattro contrade ha animato il pomeriggio di Ferragosto. In serata gran spettacolo pirotecnico
Folla ad assistere alla sfida fra asini per il Palio di Mura
MANERBA A Manerba del Garda daoggi a venerdì 20 agosto torna la tradi-zionale sagra di San Bernardo, nellasuggestiva piazza di Montinelle affac-ciata a balconata sul Benaco, per cele-brare il patrono alla quale la piazza e labella chiesa che la domina son dedica-te.
Organizzata come di rito dagli «Ami-ci di San Bernardo», un gruppo di vo-lontariato molto attivo in loco, notoper la cura e la passione che dedicaogni anno all’allestimento del presepemeccanico locale, e dall’Assessorato alturismo del Comune, la sagra promet-te a quanti sceglieranno di visitarlaquattro giorni dal ritmo davvero inten-so.
Ogni sera aprirà i battenti alle 19con gli stand gastronomici che propon-gono i piatti della tradizione e dalle 21vestirà la piazza di musica (con la pos-sibilità di dedicarsi al ballo): questa se-ra con il ballo liscio e l’orchestra di Gi-po Pezzotti, domani con l’orchestra diPaolo Facci, giovedì con il gruppo «Pri-mo e gli amici» ed infine venerdì con ilseguitissimo «Festival dei Sosia».
Ma non solo: venerdì alle 21 dallapiazza prenderà il via l’attesa fiaccola-ta che, gruppo locale del corpo degli Al-pini in testa, ogni anno conduce unalunga fila di partecipanti sulla Roccadi Manerba. E ancora, sempre venerdì,alle 10.30 del mattino la chiesa di Mon-tinelle riaprirà i suoi battenti - un tem-po le funzioni domenicali la riempiva-no di molti fedeli, residenti e turisti -per celebrare la Santa Messa in onoredel suo patrono.
Alle 20.30 di venerdì, dunque, ultimogiorno di sagra, Montinelle si aprirà alsuo appuntamento più atteso. Si svol-gerà infatti, come accennato, la quintaedizione del «Festival dei Sosia» chesul palco attende gli alter ego dei benia-mini canori del grande pubblico, daZucchero a Cocciante, da Battisti allaBertè, da Gianna Nannini a Celentano,da Elvis Presley a Mina e via replican-do.
Per l’occasione, intorno, tra le con-trade, debutteranno quest’anno i «Mer-catini dell’Artigianato» che su una lun-ga fila di banchi colorati offriranno ilmeglio delle produzioni locali, del set-tore alimentare ma non solo, e una pe-sca di beneficenza, che raccoglierà fon-di per le attività del gruppo di volonta-ri che promuovono la manifestazionestessa.
Adonella Palladino
Capovalle La tela rubatarecuperata e festeggiata
La tela del ’500
brevi
16 garda e valsabbia Giornale di Brescia Martedì 17 Agosto 2010
Data e Ora: 18/01/10 21.15 - Pag: 14 - Pubb: 19/01/2010 - Composite
LONATO Scelti i migliorisalame e chissöl della FieraDario Podestà ha vinto il concorso«El salàm pö bù de Lonàt», lanciatocome ogni anno nell’ambito dellemanifestazioni della Fiera di San-t’Antonio. La giuria gli ha assegna-to un premio di 200 euro e diplo-ma. Al secondo posto è stato classi-ficato il salame di Giuseppe Camu-ni, ed al terzo quello di RobertoFranchini. I giudici del miglior«chissöl», invece, hanno assegnatoil primo premio a Rossana Crotti,seguita da Daniela Formenti e Pal-ma Veronesi.
MAZZANO Adulti e anziani:via ai corsi di ginnasticaL’area «Servizi alla persona» del Co-mune di Mazzano promuove corsidi ginnastica per adulti e anziani.Quello per gli adulti, martedì e ve-nerdì dalle 9 alle 10 o dalle 10 alle11 al Palazzetto dello sport oppuredalle 18 alle 21 nella palestra delleMedie. Le iscrizioni si ricevono du-rante il primo incontro del 5 feb-braio (si prosegue per 30 lezioni,fino al 25 maggio) al costo di 41euro più 6 per l’iscrizione annuale.Per gli anziani sono in programma25 lezioni: a Molinetto lunedì e ve-nerdì, dal oggi al 20 aprile, nella«palestrina» del palazzetto dalle15.30 alle 16.15; a Mazzano marte-dì e giovedì dalle 14.15 alle 15 odalle 15 alle 15.45 nella palestradella scuola primaria, da domani al21 aprile (costo 36 euro di cui 6per l’iscrizione annuale). Per parte-cipare serve il certificato medico disana e robusta costituzione.
LONATO Scuola apertaall’istituto Paola Di RosaIn vista delle iscrizioni all’anno sco-lastico 2010-2011, all’Istituto pari-tario «Paola Di Rosa» (Licei scientifi-co, scienze umane e linguistico) diLonato, in piazza Martiri della Li-bertà 7, è in programma l’iniziati-va «Scuola aperta» rivolta agli alun-ni di terza media ed ai loro genito-ri: si svolgerà sabato 23 gennaiodalle 9 alle 12 e tutti i sabati di feb-braio con lo stesso orario.
BEDIZZOLE In palestraper imparare il tangoLa palestra Sporting Club di Bediz-zole, in via Ticino 16, zona indu-striale, ripropone il corso di ballodi tango argentino per principian-ti. Lunedì 25 gennaio, alle 20.30,serata di presentazione. Per infor-mazioni: 030.6870496 oppure349.1613848.
GARDONE Chiuso il centro di raccoltarifiuti in località Traina a Gardone Ri-viera. Il provvedimento, in vigore da og-gi, è stato preso dal Comune «in ottem-peranza a sopravvenute disposizioni le-gislative». Il centro diraccolta gardonesenon risulta infatti anorma di legge e finoad ora ha funzionatosoltanto grazie a unaserie di deroghe.
Una situazioneche il Comune nonha potuto continua-re a tollerare, pren-dendo l’inevitabiledecisione di chiuderela struttura. «La rac-colta differenziata dicarta, vetro e plasti-ca - rendo noto l’Am-ministrazione comu-nale - potrà continua-re utilizzando gli appositi cassonettipresenti sul territorio. Informazioni re-lative alle nuove modalità di raccoltadei rifiuti ingombranti verranno pubbli-cate, non appena definite, sul sito inter-net del Comune».
Intanto in municipio si sta valutandocome intervenire (è tra l’altro già statainoltrata in Provincia la richiesta di spe-cifici finanziamenti a fondo perduto)per rendere a norma il centro di raccol-
ta, adattandolo alleesigenze individuatein funzione del siste-ma che si è propensidi adottare, ovvero ilcosiddetto «porta aporta spinto».
Il modello seguitoè quello utilizzatocon successo dalla Sa-vno (Servizi ambien-tali Veneto NordOrientale, consorzioche gestisce 44 Comu-ni, tutti oltre al 75%di differenziata) chefornirà all’Ammini-strazione comunalegardonese consulen-
za e supporto tecnico per la progetta-zione di un’isola ecologica adeguata eper la predisposizione di un bando adhoc per l’assegnazione del servizio rifiu-ti nel periodo 2011-2016 (attualmente èaffidato al Garda Uno). s. bott.
Sirmione Funziona il filo direttoLa linea telefonica «taglia attese» per parlare col sindaco, attivata da poche settimane,ha consentito di risolvere rapidamente diversi problemi segnalati dalla cittadinanza
Casto Salvo il «Trofeo Nasego»La nona edizione il 16 maggio
NUVOLERA Sabato scorso di buon mattino, alle ottoprecise, il Vescovo di Brescia Luciano Monari è arriva-to alla Casa di riposo Fratelli Porta di Nuvolera. Lasua presenza nella struttura è stata una sorta di visitaprivata per esaudire una richiesta pervenutagli dadon Guerrino Franzoni, il quale, oltre che ospite dellaCasa di riposo, ne è anche il cappellano.
Com’è nato il tutto? Il 94enne sacerdote nuvolerole-se lo spiega così: «Ma come? In oltre 60 anni di Messa(cominciati come "curato-partigiano" a Serle nelloscorcio dell’ultima guerra) ho visto dozzine di vescovi,
e non ho ancora visto l’attuale Vescovo di Brescia, chetra l’altro sarà probabilmente quello che mi farà l’ulti-ma predica...». Recepita la richiesta, mons. Monari sa-bato mattina è arrivato a Nuvolera per concelebrarela Messa nella minuscola cappella della Casa di riposodi Nuvolera, assieme proprio a don Guerrino. Ad ani-mare la celebrazione le voci del coro delle suore india-ne «Sorelle del piccolo fiore di Betania», che gestisco-no la Residenza. Tra i presenti, oltre ai parenti dell’an-ziano sacerdote, c’erano gli ospiti della Casa di riposo.Alla fine don Guerrino era visibilmente soddisfatto:ha avuto la possibilità di conoscere il suo Vescovo, pro-babilmente l’ultimo, come dice lui.
Giuliano Maggini
SIRMIONE Parla col sindaco. È una linea diretta «ta-glia attese» quella istituita dal primo cittadino dellapenisola, che sicuramente piacerà al ministro dellaPubblica amministrazione ed Innovazione. Va utilizza-ta per segnalazioni e interventi urgenti, ma anche peravere informazioni, fornire suggerimenti. Il numero dachiamare è 030.9909135 oppure si può inviare una e-mail all’indirizzo parlaconilsindaco@sirmionebs.it.L’iniziativa, seppur reclamizzata solo da poche setti-mane, ha incontrato favore e numerosi sono i cittadiniche hanno composto il numero collaudando il servi-zio.
Con la cornetta o anche via e-mailAlessandro Mattinzoli è stato di parola. Lo aveva an-
nunciato in campagna elettorale, la promessa è statamantenuta. Perchè da circa un mese è stata attivatala «linea diretta» col sindaco, che, pur mantenendosempre aperti i canali tradizionali (cioè il classico ap-puntamento con il primo cittadino), ha aperto altrestrade di colloquio. E nell’era della tecnologia non po-tevano che essere il telefono e Internet. Così il cittadi-no e, più in generale, chi vive nella penisola cara a Ca-tullo, chi vi soggiorna o è semplicemente di passaggioed ha qualcosa da segnalare alla pubblica Amministra-zione, può farlo in via diretta. Chiamando col cellulare
o il telefono fisso ed informando il Comune, ammini-stratori e uffici di qualsiasi intoppo, inconveniente,problema, ovvero dando suggerimenti, informazioni,chiedendo indicazioni.
«Spesso la soluzione dei problemi è più facile diquanto possa sembrare», commenta il sindaco Ales-sandro Mattinzoli. «Ci sono questioni - spiega - che sipossono affrontare con una semplice telefonata e che,una volta raccolte dagli uffici, possono trovare soluzio-ni rapide. Non sempre è così, ma in un buon numerodi casi basta proprio una segnalazione telefonica. Ec-co perché ho deciso di eliminare alcuni passaggi buro-cratici attivando una linea diretta. Chi chiama parlacon la mia segretaria, la dottoressa Evelin Ballardini,laureata in Legge. Se l’argomento riguarda problemipratici, ad esempio strade, buche, lampioni, si intervie-ne subito. Se i problemi sono di natura tecnica l’ufficioprende le informazioni necessarie e poi, sempre telefo-nicamente, risponde al cittadino evitando trasferimen-ti di chiamate ed attese per poi magari non trovarel’interlocutore giusto».
«Collaudo» superato con la nevicata
Nonostante sia partito da poche settimane e sia sta-to reclamizzato solo nel corso di alcuni incontri, il ser-
vizio ha ottenuto subito buone risposte da parte di sir-mionesi e no. Numerosi sono stati i problemi segnala-ti. C’è chi ha avvertito la pericolosità del marciapiediin via Todeschino dove la passeggiata compie una bru-sca curva col rischio di finire in un fossato e dove ilComune ha già deciso di provvedere.
Molte chiamate sono arrivate nei giorni dell’ultimanevicata tanto che in quattro casi di anziani bloccatiin casa dalla neve il Comune è intervenuto ripulendola zona antistante. Lo stesso è accaduto per le tre se-gnalazioni per guasti all’illuminazione pubblica, in par-ticolare in via Lucchino dove la luce ad una certa orasi spegneva. C’è chi ha lamentato la mancata spazza-tura del lungolago dovuta, è stato spiegato, ad un gua-sto alla spazzatrice. Parecchie chiamate hanno riguar-dato poi il tema della negata concessione della resi-denza. A tutti sono stati spiegati i motivi dei provvedi-menti.
Diciotto verbali, ma molti più accessi«Complessivamente - conclude il sindaco - abbiamo
risposto a diciotto contatti verbali. Ma gli accessi so-no stati molti di più. Parlare col sindaco è facile, cosìcome scrivergli all’indirizzo e-mail o incontrarlo nelsuo ufficio, come si faceva un tempo fissando un ap-puntamento. Rispondo in ogni caso a tutti anche perlettera».
CASTO Dopo otto anni sembrava dovesse definitivamentechiudere l’esperienza del Trofeo Nasego, gara podistica tut-ta in salita sulle montagne del Savallese che per anni è valsacome primo appuntamento del prestigioso «Trittico» orga-nizzato dalla Promosport Valli Bresciane. Nei giorni scorsi ilcontrordine: l’edizione numero nove del Trofeo Nasego si fa-rà, il 16 maggio, sempre con la Promosport ad organizzare gliaspetti tecnici della gara.
A cambiare sarà la gestione logistica della manifestazione.Non ci saranno più gli «Amici della Montagna - rifugio Nase-go» ad occuparsene, come era sempre avvenuto nelle prece-denti edizioni, ma il Circolo Anspi Abcf Comero. Peccato chel’indecisione durata quasi un anno ha fatto perdere alla po-polare manifestazione sportiva il treno del Trittico, sostitui-ta dalla «Valle Sabbia Half Marathon» che prenderà il via il18 aprile per la settima volta da Provaglio Valsabbia. A fardesistere gli storici organizzatori i costi elevati della manife-stazione e la carenza di sponsorizzazioni. Che non fanno pe-rò paura agli organizzatori dell’oratorio di Comero che han-no già annunciato per quel giorno una grande festa, con ca-soncelli, spiedo, musica, tanto divertimento per grandi e pic-cini.
Nuvolera Il regalo del Vescovo a don GuerrinoL’anziano cappellano della Casa di riposo ha ricevuto la visita di mons. Monari, con il quale ha concelebrato Messa
DonGuerrino colvescovo Monari, ilparrocodon Lucio ed iparenti
Treviso Bresciano A caccia del capannoIl Comune mette all’asta due aree rurali in cui si trovano altrettante «poste». Prezzo base: 15.750 euro
LONATO Cinquemila spugne messeuna in fila all’altra. Iniziativa bizzarra?Mah, certo un modo fantasioso per fe-steggiare l’arrivo di Spongebob (la sim-patica spugna gialla amata dai bambi-ni, protagonista nella stagione 2010 diun nuovo cartoon 4D)a Gardaland.
Teatro dell’iniziativa sarà oggi il cen-tro commerciale «Il Leone» di Lonato.L’obiettivo è ambizioso: superare ilmezzo chilometro di lunghezza lineare,grazie a migliaia di spugne gialle dislo-cate in fila indiana per i corridoi internidella struttura. Nel primo pomeriggioinizierà la cosiddetta «operazione serba-
toio»: decine e decine di carrelli traspor-teranno in galleria una mole inverosimi-le di spugne. Alle 17 in punto scatteràl’«operazione record»: una squadra dibambini e genitori reclutati per l’impre-sa daranno il via all’allineamento dellespugne sotto l’occhio vigile di un teamdi tecnici presenti in qualità di giudici etestimoni. Ogni 20 metri sarà posiziona-to un cippo segnalatore e tutto l’allinea-mento sarà fotografato e filmato. La do-cumentazione sarà poi inviata al Guin-ness dei Primati con l’obiettivo che il re-cord venga riconosciuto dall’appositacommissione esaminatrice.
Lonato Al centro «Il Leone»cinquemila spugne in fila
Gardone Chiuso a Trainail centro raccolta rifiuti
Il centro raccolta
TREVISO BRESCIANO Bisognerà indicare ilprezzo di acquisto in cifre e in lettere, scriveretutto in lingua italiana e far pervenire il plico inuna busta sigillata con ceralacca e controfirma-ta sui lembi, a mano o con lettera raccomanda-ta, indirizzandola all’Ufficio protocollo del Co-mune entro e non oltre le 12 di giovedì 21 gen-naio. Procedure formali e straordinarie per ac-caparrarsi il diritto di possedere un capanno dicaccia in quel di Treviso Bresciano, uno deicomprensori più ambiti dai seguaci di Diana, enon solo quelli valsabbini.
L’Amministrazione comunale del piccolocentro montano, infatti, ha deciso di alienaredue aree di territorio rurale sul quale insistonoaltrettante «poste». Un’opzione ereditata da-gli amministratori precedenti, che prevede dimettere a disposizione due lotti simili. Sono i3.500 metri quadrati di Cima Cocchetti, locali-tà che si trova dall’altra parte della Valle deiMorti, verso Provaglio Valsabbia, proprio difronte al paese e da raggiungere a piedi. Super-ficie identica per la posta ubicata al Cavallinodella Fobbia, proprio sopra la strada che dalpasso scende verso Vobarno, dove la vallata siapre sopra Eno e la Degagna.
Le aree in vendita vengono individuate dallapresenza di un capanno intorno al quale saràsegnata l’area necessaria per consentire al me-glio le attività venatorie. Il bando parla chiaro:
in entrambi i casi l’immobile viene ceduto cosìcom’è; l’accesso viene garantito con l’attualestrada, che è pedonale nel caso di cima Coc-chetti; «eventuali sistemazioni future del trac-ciato esistente che si rendessero necessarieper migliorare la transitabilità saranno total-mente in carico all’acquirente, che dovrà chie-dere ed ottenere i necessari provvedimenti au-torizzativi».
Ma quanti soldi ci vogliono per garantirsi laproprietà di un posto caccia di questo tipo?Non meno di 15mila e 750 euro, che è l’importoa base d’asta fissato per ciascun lotto. Chi desi-dera partecipare alla gara non potrà fissare unprezzo inferiore. L’asta sarà infatti tenuta conil sistema delle offerte segrete al massimo rial-zo.
L’aggiudicazione sarà definitiva in un unicoincanto e se dovesse esserci parità nelle offertesi procederà seduta stante al sorteggio. Chi siaggiudicherà il capanno dovrà corrisponderequanto pattuito entro venti giorni. Più di 15mi-la euro per avere il diritto di sfogare per pochesettimane all’anno la passione venatoria posso-no apparire un’enormità. Ma solo agli occhi diquanti non sono veri appassionati: c’è chi peruna buona «posta» è disposto a sborsarne mol-ti di più.
Ubaldo Vallini
Una veduta aerea della penisola di Sirmione: funzionanella cittadina gardesana il servizio di linea diretta con il sindaco
SIRMIONE È morto domenica nellasua abitazione il dottor Vitangelo Ga-daleta, medico di più generazioni di sir-mionesi. Aveva 76 anni, quasi 50 li ave-va trascorsi nella penisola.
Originario di Molfetta, era arrivato aSirmione nel dicembre del 1962 per so-stituire il medico del paese che si erainfortunato. Quello che doveva esseresolo un mese di permanenza è diventa-ta una vita intera, in una sorta di «ado-zione reciproca» con i sirmionesi. Ac-colto con entusiasmo si è dedicato damedico, con instancabile energia e pro-fessionalità, nell’alleviare le sofferenzedei suoi concittadini, a qualunque oradel giorno e della notte ed in qualsiasigiorno dell’anno, mettendo le esigenzee la dignità del malato al di sopra an-che di quelle personali.
Specializzatosi in pediatria e in medi-cina termale, ha assistito pazienti ditutte le fasce di età e si è dedicato consollecitudine e competenza anche ainumerosi turisti e pazienti termali cheaffollavano alberghi e campeggi.
Vitangelo Gadaleta era anche un ap-passionato cultore di studi umanisticie scientifici, spaziando dalla storia allescienze naturali, all’ambiente, passan-do per la musica e la letteratura. A 68anni aveva aderito al progetto umani-tario «3T» portando la sua competen-za nel dispensario di Todomé, in Togo,dove si è recato ventinove volte nel cor-so di otto anni, non senza aver primaconseguito un’ulteriore specializzazio-ne in medicina tropicale.
Con lui scompare «el dutùr», uno diquei medici di famiglia d’altri tempi. Ifunerali avranno luogo domani pome-riggio alle 15 nella chiesa di Colomba-re.
Sirmione Addioal dottor Gadaletastorico medicodel paese
Il dottor Gadaleta
brevi
14 garda e valsabbia Giornale di Brescia Martedì 19 Gennaio 2010
Martedì 27 Luglio 2010 PROVINCIA Pagina 19
GARDONE RIVIERA. Giovedì sera interverranno gli amministratori dei comuni premiati da Legambiente
Raccolta differenziata, a lezione dai «guru»
Una ditta di Conegliano è stata incaricata di analizzare il progetto della nuova isola ecologica
«Voglio una vita differenziata» è lo slogan che caratterizza la manifestazione
indetta dal comune di Gardone Riviera in occasione della partenza della
Goletta dei laghi, chiamata da Legambiente a verificare lo stato di salute delle
acque. L’iniziativa, voluta dal consigliere Stefano Ambrosini, si svolgerà
giovedì alle 20.30, sulla spiaggia del Lido di Fasano.
Interverranno alcune persone che, in tema di smaltimento dei rifiuti, hanno
preso decisioni innovative, a cominciare da Roger de Menech, sindaco di
Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, località montana di 8600 abitanti,
premiato come comune riciclone d’Italia 2010. De Menech parlerà
dell’esperienza del sistema porta a porta spinto su tutte le frazioni (carta-
cartone, secco, umido, vetro-plastica-lattine), partito nel 2007.
Lorenzo Gaspari, responsabile dell’ufficio ambiente di Sommacampagna (Verona), premiato nel 2009
quale miglior riciclone sopra i 10mila residenti, si soffermerà «sull’esperienza di 12 anni di raccolta
differenziata in un paese di una normale provincia di questa nostra Italia». Un incaricato di Garda Uno,
l’azienda che si occupa di nettezza urbana sulla riviera occidentale nonché delle reti fognarie, spiegherà
come funziona la gestione del ciclo integrato in zona.
LIDIA CRIVELLARO, di Legambiente, fornirà invece dati sulla situazione generale della Lombardia.
Ambrosini chiarirà gli obiettivi da raggiungere per quanto riguarda Gardone Riviera. Che, nel frattempo,
ha incaricato una ditta specializzata, la Sauno Srl di Conegliano, di esaminare il progetto esecutivo
redatto dal Garda Uno per realizzare la nuova isola ecologica in località Traina, costo 405 mila euro, e
di redigere una relazione dettagliata. L’amministrazione intende passare alla raccolta dei rifiuti porta a
porta e l’isola deve essere funzionale.SE.ZA.
Brescia Oggi http://clic.bresciaoggi.it/GiornaleOnLine/BresciaOggi/stampa_articolo...
1 di 1 05/10/2010 11:04
Data e Ora: 26/07/10 22.22 - Pag: 16 - Pubb: 27/07/2010 - Composite
GAVARDO Dinamismo. È ciò che più balza al-l’occhio dell’intera organizzazione museale di Ga-vardo. Tutto, dagli eventi ai laboratori in pro-gramma, alle attività in corso, al lavoro degli ad-detti del Museo, lascia intuire che questa ventatadi «freschezza» non è casuale, ma rappresentapiuttosto la precisa intenzione degli organizzato-ri di «svecchiare la realtà museale». E la buonariuscita di tale operazione si vede dai riconosci-menti che l’intero sistema sta raccogliendo.
Una targa dalla Regione
Il direttore del Museo, Marco Baioni, si è infattirecato il 9 luglio scorso a Milano per ritirare la tar-ga di riconoscimento dell’intero sistema musealeda parte della Regione Lombardia. «Prima di que-st’ultimo - ha spiegato il direttore - era stato con-segnato un riconoscimento per il solo Museo ar-cheologico di Gavardo; ora, invece, tutto il siste-ma valsabbino può fregiarsi del logo della Regio-ne». Tuttavia i successi non si fermano a livelloregionale. Alcuni dei siti archeologici curati dalMuseo gavardese sono infatti candidati a diventa-re patrimonio dell’Unesco: la candidatura è parti-ta dalla Svizzera e riguarda tutte le aree palafitti-cole dell’arco alpino.
«Si tratta di candidature seriali perché si riferi-scono a determinate tipologie di sito (in questocaso ai siti di palafitte, ndr) e non ad un area inparticolare» ha precisato Baioni. Tra le zone inte-ressate ce ne sono circa tredici in Lombardia, di-verse delle quali sono situate nella zona del Gar-da bresciano: Lavagnone di Desenzano, Luconea Polpenazze, Gabbiano a Manerba, Lugana Vec-chia e Maraschina a Sirmione.
A Lucone scavi aperti al pubblicoTra questi siti particolare interesse riveste quel-
lo del Lucone. In quest’area, infatti, gli scavi sonoancora in corso e chiunque può visitarli: la giorna-ta dedicata alle visite è il venerdì pomeriggio el’uscita si deve prenotare chiamando il museo(numero di telefono 0365-371474) dalle 9 alle 13.L’area del Lucone è costituita da uno tra i baciniinframorenici meglio conservati. Si tratta diun’ampia conca, ora in gran parte bonificata, untempo occupata da un piccolo lago. Le palafitte,sulle quali sono iniziati gli scavi il 1˚ luglio, risalgo-no infatti al 2033 avanti Cristo. Lo scavo del Luco-ne si trova in concessione ministeriale e ai lavoricollabora un’equipe allargata: il personale del Mu-seo, i volontari del «Gruppo grotte Gavardo» e al-cuni studenti universitari di Verona, Padova e Mi-lano. Ma il Lucone non è l’unico fronte di interven-to del museo valsabbino.
Era l’età del rame
Sono da poco terminati gli scavi alla Corna Nib-bia di Bione, dove gli studiosi hanno trovato unanecropoli risalente all’età del rame. Le sepolturedi quest’area sono piuttosto interessanti perchéevidenziano un particolare rito di frantumazionedelle ossa dei defunti: «Probabilmente una tradi-zione funebre da noi andata perduta, ma che so-pravvive tuttora presso alcune popolazioni delBorneo oppure nei Merina, gruppo tribale del Ma-dagascar» ha chiosato nella sua dettagliata anali-
si il direttore. L’attività di scavo nel sito del Luco-ne è iniziata ancora nel 2005, mentre quella allaCorna Nibbia viene fatta risalire al 2000.
«Gli scavi durano al massimo un periodo di tremesi in un anno perché il grosso del lavoro è rap-presentato poi dalla lavorazione dei materiali rin-venuti e dalla successiva catalogazione».
Le iniziative futureL’attività prettamente archeologica, che più ca-
ratterizza un Museo, è accompagnata, a Gavar-do, da una serie di attività di laboratorio, interat-tive, con lo scopo di avvicinare la gente all’ente.Tante le iniziative. Sicuramente degne di nota so-no l’apertura del Museo ogni prima domenica delmese (anche domenica 1 agosto dalle 14.30 alle18.30), con ingresso e attività gratuite e «Le gior-nate delle palafitte», con visite al sito del Luconee successiva visita guidata nelle stanze espositivedel Museo.
Per la prossima stagione, invece, tante le novi-tà in programma: «Fai il pieno di cultura», iniziati-va della Regione Lombardia nei giorni 24-25-26settembre, durante la quale saranno organizzatiuna cena preistorica e il pernottamento nel Mu-seo per i più piccoli.
Infine ci sarà la presentazione di un gioco datavolo dedicato al lavoro archeologico, probabil-mente distribuito nelle scuole, ma che si troveràanche in vendita nelle librerie.
Per ogni informazione ulteriore il sito del Mu-seo è gavardo@istituzionemuseale.191.it
Laura Prandini
Gardone Rifiuti:perché differenziare
SALÒ Il Comune abbatte le tariffe del trasporto urbano scolastico acarico dei bambini della scuola dell’infanzia e degli studenti delle scuoledell’obbligo (elementari e medie) residenti a Salò. Fino allo scorso annoil servizio comportava una spesa di 22 euro per l’abbonamento mensile.Quest’anno cambia tutto. Bisognerà iscrivere al servizio, a partire dal 9agosto, presso l’Assessorato all’istruzione (mentre prima, per gli abbo-namenti, ci si rivolgeva alla ditta appaltatrice).
Ma le novità riguardano soprattutto i costi. L’abbonamento annualecosterà 40 euro. Gli utenti residenti nelle frazioni di Barbarano, Renza-no, Villa e Cunettone non dovranno versare ulteriori canoni mensili;mentre quelli residenti nel centro storico e a Campoverde corrisponde-ranno 11 euro mensili direttamente alla ditta Pellegrini. Chi abita lonta-no, dunque, non paga, mentre chi abita nelle vicinanze delle scuole, equindi potrebbe recarvisi a piedi, sì. «I minori introiti dovuti all’abbatti-mento delle tariffe - spiega l’assessore ai Servizi sociali, Bernardo Berar-dinelli - saranno sostenuti direttamente dal Comune, che in tal modoha inteso rendere meno gravoso il costo del servizio, soprattutto per lefamiglie che vivono lontane dal centro, che oltre ai costi del trasportodevono sostenere anche quelli della mensa scolastica».
Per garantire il servizio di trasporto pubblico urbano (disponibile pertutti, non solo per gli studenti, ad un prezzo di 0,90 euro a biglietto) ilComune quest’anno ha stanziato 20mila euro. Nel periodo estivo (invigore dal 15 giugno all’11 settembre) vengono effettuate 6 corse giorna-liere; nel periodo invernale il servizio viene potenziato in funzione deltrasporto scolastico con 11 corse giornaliere dalle 7 alle 17.
LIMONE Staseralimonaia sotto le stelleOggi, martedì 27, il Comune di Li-mone ripropone la manifestazione«Limonaia sotto le stelle», aprendoanche in orario serale, dalle 21 alle23, il giardino d’agrumi del Castèl.In programma visita guidata conaccompagnamento musicale e de-gustazione di limoncello.
TIGNALE Laboratorinel Museo del ParcoOggi, martedì, alle 20.30 l’Ufficiounico del turismo di Tignale propo-ne una «Serata al museo per bambi-ni e adulti». L’iniziativa si svolge alMuseo del Parco di Prabione, dovesaranno proposti laboratori perbambini e attività per i genitori.
PAITONE Successodel torneo notturnoNel torneo notturno di Paitone suc-cesso della ICI-costruzioni che habattuto in finale la MAC di Macrìdavanti alle tribune piene di appas-sionati. Tutti avevano preventivatola vittoria della BTE di Paitone, vi-sto il valore, sulla carta, dei proprigiocatori, invece, a sorpresa, ha vin-to la squadra diretta dalla panchi-na da Juri Gobbini. Soddisfatto il vi-cesindaco e assessore allo Sport Gu-glielmo Del Rio, non solo per il cal-cio espresso sul campo, ma ancheper il numeroso pubblico.
SALÒ L’armonia dei cosmicon Margherita HackMargherita Hack inaugura, merco-ledì 28 alle 21 sul lungolago Zanar-delli (angolo con via Napoleone),gli appuntamenti del calendarioestivo di Salò dedicati alla scienza.La celebre astrofisica, intervistatada Enrico Maria Corsini, ricercato-re e docente dell’Università di Pa-dova, terrà una conferenza sul te-ma: «La musica: armonia dei co-smi». L’evento anticipa e introduceuna serie di laboratori sulla scienzadedicati ai più piccoli. Si tratta delciclo «Baby scienza» che proporrà,dal 4 agosto al 1˚ settembre, quat-tro appuntamenti sul lungolagocon esperimenti e giochi per spie-gare ai bambini le leggi fisiche chegovernano l’universo.
DESENZANO Niente acqua con le bollicine gratisper i desenzanesi. Il Comune ha deciso di recederedall’impegno assunto di realizzare due «punti ac-qua», rinunciando ai contributi già stanziati dalla Pro-vincia pari a ben 30.000 euro. Tutta colpa, secondo ladelibera adottata qualche giorno fa dalla Giunta co-munale, del fatto che il contributo copre solo il 70 percento della spesa, delle difficoltà nell’individuare learee adatte e dei problemi di carattere viario e urbani-stico. L’intervento, inoltre, non è stato consideratoprioritario nel piano delle opere pubbliche. Da qui ladecisione che sta già suscitando polemiche e non po-che critiche.
All’inizio fu PadengheL’idea di realizzare punti di distribuzione dell’ac-
qua degli acquedotti (tre tipi: naturale, leggermentefrizzante e fresca) era stata lanciata dall’assessore al-l’Ambiente della Provincia di Brescia nonchè presi-dente dell’Ato Enrico Mattinzoli alcuni anni fa.L’obiettivo era la promozione del prodotto acqua el’informazione sulle tematiche relative alla risorsaidrica. Furono stanziati a tal fine dai due enti promo-tori 1,5 milioni di euro quali contributi da erogare aiComuni per la costruzione e l’attivazione di 100 puntiacqua nel Bresciano. E per caratterizzare l’interven-to venne predisposto un progetto tipo che si rifacevaalle forme degli abbeveratoi in pietra con coperturain legno lamellare facilmente inseribili sia in spazi li-beri che all’interno di una piazza. L’iniziativa ha avu-to successo. Moltissimi municipi hanno realizzatol’intervento e avviato il servizio, distribuendo gratui-tamente non solo l’acqua naturale identica a quelladel rubinetto di casa, anche acqua leggermente friz-zante e acqua refrigerata. Il primo punto acqua adessere aperto è stato quello di Padenghe.
La marcia indietroL’Amministrazione comunale di Desenzano aveva
deciso di partecipare una prima volta il 24 marzo del2009; pochi mesi dopo aveva raddoppiato, preveden-do sul territorio il posizionamento di due punti. Li ci-ta nel suo «Resoconto ai cittadini», stampato alcunimesi, fa l’Assessorato all’ecologia e ambiente. Ebbe-ne, l’Amministrazione comunale ha cambiato idea.La delibera con la quale si recede dall’impegno e sirinuncia ai contributi è stata formalizzata alcuni gior-ni fa. Decisione giustificata dal fatto che, secondo itecnici del Comune, il costo è di 20.000 euro più Ivaper punto e che quindi il contributo copre soltanto il70% della spesa. Non solo. Ci sono difficoltà a indivi-duare le aree adatte per le caratteristiche necessarie,cioè essere vicino al centro abitato, alle principali viedi comunicazione e ad un piazzale. Inoltre, ci sonodifficoltà di ordine viario e urbanistico. L’intervento,infine, non è stato considerato prioritario.
«La considero una decisione sbagliata, dettata damotivazioni risibili che rinuncia ad un contributo giàdisponibile di 30.000 euro e che penalizza moltissimefamiglie» commenta il capogruppo della Lega, RinoPolloni. «I punti acqua dovrebbero essere addiritturatre collocati a San Martino, Rivoltella e nel centro.Luoghi adatti ve ne sono, eccome».
«Purtroppo saremo costretti a continuare a rifornir-ci a Padenghe» commenta sconsolata una casalinga.Un rammarico condiviso da molti.
Ennio Moruzzi
DESENZANO La Giunta torna indietro erevoca la delibera che un mese fa l’avevamessa nei guai. Così l’Amministrazione eli-mina le modifiche restrittive apportate al-l’ultimo momento alle regole sull’assegna-zione degli ormeggi temporanei, ma neutra-lizza anche il giudizio al Tar di Brescia. Aigiudici si era rivolto il titolare di una societàdi noleggio imbarcazioni senza conducen-te. Il primo pronunciamento, seppur provvi-sorio, era stato favorevole al ricorrente.
È una vera e propria marcia indietro quel-la fatta dall’Amministrazione comunale im-pegolata negli ultimi mesi sul... fronte delporto. Per la capitale del Garda sono risul-tate decisamente irte di ostacoli le questio-ni collegate all’assegnazione dei posti bar-ca. Prima il Comune era stato costretto afronteggiare il contenzioso attivato da 24 di-portisti privati. Questi avevano contestatole procedure riguardanti il sorteggio dei 622richiedenti che aspiravano ad occupare i422 posti disponibili nei 4 porti cittadini (Di-ga-pontili, Porto vecchio, Zattera e Rivoltel-la) e le decisioni conseguenti. Il Tar avevaaccolto parzialmente il ricorso, salvando il
sorteggio ma imponendo la ripetizione deisuccessivi provvedimenti perché adottatida chi non ne aveva il potere. Operazioni ri-petute.
Poi era arrivata una seconda contestazio-ne. Riguardava le modifiche apportate al«piano del porto», stavolta nella parte relati-va agli ormeggi temporanei per unità di na-vigazione di soggetti disabili e per unità pro-fessionali. Secondo il regolamento le attivi-tà professionali potevano ottenere, nel set-tore della sosta temporanea, fino ad unmassimo di 10 posti barca. Di questa secon-da opzione ha fruito anche un’azienda loca-le che lavora nel settore del noleggio di im-
barcazioni senza conducente. Ma il 22 giu-gno la Giunta cittadina aveva deliberatouna modifica importante riducendo, da ini-zio luglio, da 10 a 3 i posti ottenibili. Decisio-ne finita al centro del ricorso proposto dalladitta Totoconcorsi accolto con la decisionedi sospendere, seppur provvisoriamente, ilprovvedimento in attesa di valutare il ricor-so il 29 luglio. La Giunta comunale, prefigu-rando un giudizio negativo, ha revocato ladelibera visto che il ricorrente si è dichiara-to disponibile a ritirare la richiesta di misu-ra cautelare sospendendo gli atti. Insommagli ormeggi temporanei ottenibili tornanoad essere al massimo 10. e. s.
Passione e allenamento hanno sostenuto la «Bedizzole Marching Band» (unicacompagine del suo genere nel Bresciano), coordinata dal «president band di-rector» Aldo Bettini, nei quasi 5 km di marcia sotto il sole cocente nel centrostorico di Genova, dove si sono esibite le 30 formazioni partecipanti all’«Interna-tional Music Festival». Grande soddisfazione per i 40 componenti della «Bedizzo-le Marching Band» sorretti nella trasferta da parenti, amici e fan.
Gavardo Sulle palafitte del LuconeIn corso attività di scavo da parte del Museo valsabbino nella località di Polpenazze. Reperti del 2033 a.C.Alcuni dei siti archeologici curati dall’ente sono candidati a diventare patrimonio dell’Unesco
GARDONE «Voglio una vita differenzia-ta»: è il titolo dell’incontro in programmagiovedì 29, alle 20.30, nella Spiaggia Lido’84 a Fasano. L’evento è promosso dal Co-mune in collaborazione con Legambien-te. Alla serata interverranno Roger deMenech, sindaco di Ponte nelle Alpi (Bel-luno), paese premiato come comune rici-clone d’Italia 2010 (illustrerà l’esperien-za del sistema porta a porta spinto su tut-te le frazioni di rifiuti); Lorenzo Gaspari,responsabile Ufficio ambiente di Somma-campagna, cittadina premiata nel 2009come miglior Comune riciclone sopra i10.000 abitanti («L’esperienza di 12 annidi raccolta differenziata spinta in un nor-male paese di una normale provincia diquesta nostra Italia»); un esponente delConsorzio Gardauno («La gestione del ci-clo integrato dei rifiuti nel Garda Brescia-no»); Lidia Crivellaro di Legambiente(«Esperienze e prospettive nella gestionedei rifiuti in Lombardia»); Stefano Am-brosini, del Comune di Gardone («Il mo-dello di gestione del Comune in evoluzio-ne: novità e obiettivi per il futuro»).
Salò Scuolabus: scontoper chi abita lontano
Desenzano Ormeggi, retromarcia del ComuneLa Giunta ha revocato la delibera riguardante i posti temporanei e impugnata davanti al Tribunale amministrativo
Il Porto Vecchio di Desenzano, veduta
Applausi genovesi per la «Marching Band»
Uno dei reperti ritrovati durante gli scavidel Lucone effettuati dal Museo
DesenzanoNiente piùpunti acqua
BEDIZZOLE
brevi
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16 garda e valsabbia Giornale di Brescia Martedì 27 Luglio 2010
Mercoledì 07 Ottobre 2009 PROVINCIA Pagina 27
GARDONE RIVIERA. Nell’ultimo consiglio comunale sono emerse le cifre, davvero ragguardevoli, del
problema dello smaltimento degli scarti vegetali nella cittadina
La grande «invasione» dei rifiuti verdi
Dagli «sfalci» dei giardini una massa di materiali che sta mettendo in crisi Comune e «Garda Uno»
Gardone Riviera, la città giardino, rischia di rimanere
sepolta sotto una grande quantità di verde. Ma di verde di
scarto, quello che finisce tra i rifiuti. «In un anno
raccogliamo 1.200 tonnellate di erba, ramaglie e vegetali,
proprio come Desenzano, che ha però un territorio 20
volte più ampio - ha affermato il sindaco Andrea Cipani
nell’ultima riunione del consiglio comunale -. La quantità è
molto superiore a quella dei rifiuti solidi (800 tonnellate).
Dal 1 gennaio al 30 luglio abbiamo raggiunto le 900 tonn.,
per cui nel 2009 supereremo quota 1.200. Di fronte a un dato simile, come possiamo diminuire le
tariffe? Stiamo studiando il problema, contattando altre realtà, per trovare la soluzione migliore».
Il sindaco ha aggiunto di avere aumentato gli orari di apertura della discarica, che sarebbe riservata ai
privati, e di avere pensato di eliminare i cinque box dislocati in vari punti, dove finiscono per scaricare
anche le imprese, ma il Garda Uno ha sconsigliato di farlo, perché altrimenti il vegetale verrebbe gettato
nei cassonetti.
Il consigliere Stefano Ambrosini ha ricordato come nel 2000 la quantità fosse di 480 tonnellate, il 40% di
adesso. «Dovremo decidere se puntare a una differenziata spinta - ha detto -, con la carta divisa dal
vetro, dall’umido, dalla plastica e dal metallo. Oppure se distribuire i bidoncini nelle case, affinchè le
famiglie pensino a raccogliere carta e umido, invitando a portare il resto nell’isola ecologica».
Duilio Negri, esponente di minoranza, ha invitato a responsabilizzare i ragazzi delle scuole, e a
riprendere la strada del compostaggio. A Gardone Riviera esistono numerosi giardini, privati e pubblici,
e dai rifiuti organici sarebbe possibile ottenere un buon concime. La giunta precedente aveva distribuito
dei contenitori, che, a giudizio di alcuni utenti, ritardano la trasformazione.
Le tariffe dei comuni sono più basse per le abitazioni e più alte per le aziende. Inoltre si paga in base
alla metratura, e non in base alla quantità dei rifiuti smaltiti. Le case, ad esempio, pagano 0,90 euro al
metro quadro, gli uffici 5,33, le banche 13,21, i negozi 3,90, i supermercati, i fruttivendoli e le macellerie
8,72, le trattorie, i bar e gli alberghi 4,38. Ma si va verso una modifica.
Brescia Oggi http://clic.bresciaoggi.it/GiornaleOnLine/BresciaOggi/stampa_articolo...
1 di 1 05/10/2010 11:03
Mercoledì 19 Maggio 2010 PROVINCIA Pagina 27
GARDONE RIVIERA. Decima città lombarda
Arriva la Bandieraarancionedel Touring Club
Un marchio di qualità turistico e di salvaguardia ambientale
Gardone Riviera (10a località della Lombardia, 164a in Italia) ha ottenuto la «Bandiera arancione» del
Touring Club Italiano. Lo comunica Stefano Ambrosini, consigliere delegato all’Ecologia e all’Innovazione
tecnologica. Si tratta di un marchio di qualità turistico-ambientale conferito ai piccoli Comuni (massimo
15.000 abitanti) che si distinguono per un’offerta di eccellenza e un’accoglienza di qualità. L’idea è nata
nel 1998 in Liguria, per valorizzare l’entroterra. Il Tci ha sviluppato un modello di analisi per individuare le
località meritevoli; poi l’idea è stata promossa su scala nazionale. Il progetto è l’unico italiano inserito
dall’Organizzazione mondiale del turismo fra i programmi di sviluppo sostenibile del turismo.
Le principali regole di giudizio tenute in considerazione per l’assegnazione della Bandiera arancione
sono le seguenti: la valorizzazione delle risorse locali; il rafforzamento della cultura dell’accoglienza; lo
stimolo dell’artigianato e delle produzioni tipiche; l’impulso all’imprenditorialità; il rafforzamento
dell’identità.
Questa la motivazione del Touring: «Gardone Riviera è composta da due nuclei armonici, ben mantenuti
e piacevolmente visitabili a piedi. Si distingue per la presenza di un ufficio informazioni turistiche con
buona disponibilità di materiale informativo e un’efficiente bacheca esterna. Immersa in un contesto
naturalistico di pregio, presenta inoltre vari attrattori storico-culturali di valore e offre numerosi servizi
complementari, ben comunicati al visitatore».
I LUOGHI di richiamo sono il Vittoriale, dove Gabriele D’Annunzio ha dimorato dal 1921 fino alla morte,
monumentale cittadella delimitata da mura, con la Prioria, il mausoleo, il grande anfiteatro e la nave
Puglia; il Giardino botanico della Fondazione Andrè Heller; il museo del Divino Infante. Senza
dimenticare Villa Alba e la torre S.Marco. Dall’elegante lungolago pedonale è possibile risalire verso il
nucleo antico dell’abitato, con la parrocchiale di S.Nicola.S.ZA.
Brescia Oggi http://clic.bresciaoggi.it/GiornaleOnLine/BresciaOggi/stampa_articolo...
1 di 1 05/10/2010 11:04
Data e Ora: 27/04/10 21.26 - Pag: 15 - Pubb: 28/04/2010 - Composite
■ Oggi a Gavardo, domani a Rezzato.I famigliari, gli amici ed i conoscenti po-tranno dare l’addio a Michele Avanzi ead Anna Beltrami, entrambi morti do-menica in circostanze tragiche, l’uno inun incidente di volo, l’altra in una di-sgrazia sulla strada.
Michele Avanzi, 41enne ingegnere, èmorto sulla Paganella, nei pressi diTrento, dopo essersi lanciato con il suoparacadute in una gola. Avrebbe urtatole cime degli alberi, cadendo poi nellaboscaglia senza riuscire ad aprire il pa-racadute. Nella videocamera montatasul casco, ritrovata dai soccorritori, èstato registrato il tragico volo. Ma la vi-deocamera è stata trovata seriamentedanneggiata, e quindi ben difficilmentepotranno essere ricavate le immaginiutili agli inquirenti per ricostruire l’esat-ta dinamica dell’incidente. I funerali sa-ranno celebrati oggi alle 15,30 nella par-rocchiale dei Santi Filippo e Giacomo,partendo dall’abitazione di via Roma.
Sarà invece domani il giorno dell’ad-dio ad Anna Beltrami, la 47enne di Rez-zato morta in un incidente stradale sul-la Statale 11 a Mazzano. I funerali saran-no celebrati alle 14,30 nella parrocchia-le di Rezzato intitolata a San GiovanniBattista.
Desenzano Grafici in concorso
SALÒ Ultimi giorniper il soggiorno a IgeaScadono venerdì 30 aprile i termi-ni per iscriversi al soggiorno clima-tico a Igea Marina, organizzato dal-l’Assessorato ai servizi sociali di Sa-lò a favore delle persone della terzaetà. Il soggiorno è in programmadal 29 maggio al 12 giugno. Per leprenotazioni rivolgersi in munici-pio.
GAVARDO A Soprapontecorso di lettura espressivaLe Acli di Sopraponte, in collabora-zione con l’oratorio Pier GiorgioFrassati, organizzano un corso dilettura espressiva e dizione. Le le-zioni prevedono l’acquisizione dialcuni strumenti per eseguire unabuona lettura ad alta voce. Nellaprima fase, dopo un apprendimen-to delle regole di dizione, si appro-fondiranno gli elementi base per lalettura, come la pausa, il tono, leparole chiave, il volume, l’intensi-tà, il ritmo. Nella seconda fase si po-tranno individuare dei testi o un te-sto sui quali esercitarsi per un’inter-pretazione espressiva. Il lavoro sa-rà sia individuale che di gruppo, aseconda delle esigenze che emer-geranno durante le lezioni. Il corsopartirà solo con il raggiungimentodi almeno dodici iscrizioni, che siraccolgono presso il bar Acli di So-praponte, facendo riferimento allasignora Emy. Il corso, articolato inquattro incontri (17-24-31 maggioe 7 giugno), dalle 20.30 alle 22.30,sarà tenuto da Elena Bettinetti e Da-niele Squassina. Il costo dell’iscri-zione è di 50 euro a persona.
Prodotti biologici per sconfiggere le alghe
GARDONE Raccolta differenziata an-che sulle spiagge. Da qualche giorno learee pubbliche del Comune di GardoneRiviera dedicate alla balneazione, ovve-ro le spiagge libere del Lido ’84, del Casi-nò e del Bellariva, sono dotate di 5 miniisole ecologiche per lo scarto di rifiuti dicarta, plastica, vetro, lattine e oggettiindifferenziati. Posizionate dal Comu-ne, rappresentano un chiaro invito anon abbandonare rifiuti sulla spiaggia.
L’Amministrazione comunale gardo-nese è inoltre intenzionata a dichiarareguerra all’odiosa usanza di abbandona-re sul bagnasciuga mozziconi di sigaret-ta. «Ogni anno - spiega l’assessore Ste-fano Ambrosini - noto la sempre più dif-fusa abitudine di fumare in spiaggia edi gettare i mozziconi nel lago, sull’are-nile oppure nelle aree verdi. Questa cat-tiva usanza rende il nostro patrimonionaturalistico e turistico sporco e di cat-tivo aspetto, senza dimenticare la con-seguente, necessaria manutenzione e irelativi costi. Già diverse località di ma-re si sono dotate di portacenere portati-
li da spiaggia. Stiamo valutando un in-tervento in questo senso a livello comu-nale per proporne l’acquisto e la distri-buzione al pubblico durante la stagio-ne turistica. L’operazione andrebbe ov-viamente affiancata da una campagnamassiccia di sensibilizzazione».
Intanto, si segnala anche l’avvenutasistemazione del campo da beach vol-ley del Lido ’84, a Fasano: è stata posi-zionata una rete regolamentare olim-pionica da 8 metri, sono state collocatesui pali opportune protezioni e il cam-po è stato dotato di righe a norma perla delimitazione del terreno di gioco.
Gardone Raccolta differenziata sulle spiaggeNelle aree pubbliche dedicate alla balneazione sono state allestite cinque mini isole ecologiche
LAGO D’IDRO Era stato uno dei pomidella discordia all’indomani della firmada parte dei sindaci rivieraschi sull’Ac-cordo di programma, che ad agosto del2008 aveva messo nero su bianco gli im-pegni della Regione e quelli dei Comu-ni: «Entro il 2016 - recitava uno degli ar-ticoli dell’accordo - deve essere svilup-pato uno studio organico ed approfon-dito della conformazione del lagod’Idro e dello stato di salute delle ac-que ed indicati gli interventi necessarial fine di ridare vita alle stesse e riotte-nerne la balneabilità».
Una ricerca che durerà tre anniQuegli otto anni di tempo sembrava-
no davvero troppi alle associazioni am-bientaliste. Il fatto poi che nelle scorsesettimane tutte le spiagge dell’Eridiofossero diventate improvvisamente bal-neabili, per un cambio dei parametri diriferimento e non certo della qualità in-trinseca dell’acqua, lasciava ancor piùl’amaro in bocca a quanti speravano eancora sperano che nel lago valsabbinosi possa innescare un processo di risa-namento vero.
Invece eccolo qui il progetto regiona-le, presentato ai sindaci la scorsa setti-mana e pronto per essere attuato. Unostudio che prevede tre anni di tempo,in collaborazione col Dipartimento diScienze ambientali dell’Università diParma, per capire come venire a capodel problema.
La ricerca prevede una fase di lavorosperimentale sul campo e poi lo svilup-po di modelli quantitativi e qualitatividel bacino lacustre, per giungere a com-prendere meglio i meccanismi respon-sabili della qualità delle acque ed ipotiz-zare o meglio ancora mettere in praticainterventi di risanamento.
Progetto in cinque fasiCinque le fasi in cui si sviluppa il pro-
getto. Si comincerà con un rilievo bati-metrico del lago utilizzando un’imbar-cazione di proprietà dell’Università par-mense, appositamente attrezzata, che
verrà ormeggiata al porto di Anfo e cheprocederà all’ispezione di tutta la zonaperimetrale e poco profonda del lago, vi-sto che la fioritura delle alghe sembrainteressare esclusivamente quelle partidi fondale dove arriva la luce.
Con frequenza mensile e per l’interadurata del progetto, verranno raccolticampioni di acqua alla massima profon-dità e ad una profondità inferiore, sem-pre negli stessi punti, per questo verran-no presto ancorate due boe di riferimen-to.
La terza fase è quella del monitorag-gio della fascia litoranea, prevedendoanche attività subacquee fino a sei-set-te metri di profondità, sia di giorno chedi notte, in aree appositamente indivi-duate e mantenute «tal quali», evitan-do cioè l’intervento di macchine opera-trici per la raccolta delle alghe.
Un occhio al Chiese e al CaffaroNon si possono poi comprendere i
meccanismi di regolazione biologicadel lago senza tener conto di ciò che en-tra e di ciò che esce: con cadenza mensi-le, quindi, saranno effettuati campiona-menti nel fiume Chiese (in ingresso edin uscita dal lago) e sul torrente Caffaroche scende da Bagolino. Con meno fre-quenza e ad ogni modo in base alle con-dizioni idrologiche, verranno campiona-ti anche i torrenti Re, Liperone, Neco,Vantone e Vesta.
L’ultima fase prevede dei sopralluo-ghi e la raccolta di dati che permette-ranno di applicare degli «indici di natu-ralità degli ambienti costieri».
Il progetto, infatti, prevede che per al-cuni settori dell’Eridio vengano applica-ti i parametri del «Lake Habitat Sur-vey» e quelli dell’indice di funzionalitàperilacuale.
Ubaldo Vallini
Eridio, via allo studiosulla salute del lagoe della fascia litoraneaAffidato dalla Regione al Dipartimento di Scienze ambientalidell’Università di Parma, è uno dei punti dell’accordo sui livelli
Anna Beltrami
Sirmione Mezzo milione per 500 «led»Rifinanziato dalla Regione il progetto di illuminazione pubblica che punta all’efficienza energetica
DESENZANO Grafici pubbli-citari crescono in riva al Gar-da. Tutto merito dell’Istitutotecnico commerciale Luigi Ba-zoli e professionale Marco Po-lo. La sezione dell’Istituto pro-fessionale che rilascia diplo-ma di operatore grafico pub-blicitario ha sfornato negli ul-timi anni ottimi allievi. Tantoche lo scorso anno Ilaria Ros-si, desenzanese, ha vinto il pri-mo premio del concorso nazio-nale. E proprio in virtù di que-sto risultato la scuola cittadi-na è stata incaricata dal Mini-stero dell’Istruzione di orga-nizzare l’edizione 2010 dellagara nazionale riservata, ap-punto, agli alunni degli istitu-ti professionali che hanno con-seguito il diploma di qualificanell’anno scolastico 2008/2009.
Il concorso ha preso il via ie-
ri con l’accoglienza degli iscrit-ti e dei docenti che li accompa-gnano. I partecipanti sono intutto una quarantina, in rap-presentanza di 34 istituti spar-si in tutta la penisola.
Il programma della gara na-zionale patrocinata dal Comu-ne (che ha concesso un contri-buto sia per il primo premioche per le spese organizzati-ve) prevede oggi la prima par-te della prova intervallata dal-la visita guidata alla città diVerona. Domani la prosecuzio-ne e la conclusione della pro-va. Il programma prevede lavisita alla villa di via Scavi Ro-mani ed una gita sul lago inbattello. Poi ci sarà la procla-mazione dei vincitori ed an-che la premiazione di IlariaRossi, la vincitrice della provanazionale dello scorso anno.
LAGO D’IDRO Se lo studio avviato dalla Regione Lom-bardia promette di svelare i meccanismi di regolazionebiologica del lago d’Idro, necessari per invertirne il pro-cesso degenerativo, resta di stretta attualità il problemadella presenza delle alghe in prossimità della riva, che inmolte spiagge fanno da ostacolo alla balneazione.
Una questione che la Comunità montana ha deciso diaffrontare ricorrendo alla biotecnologia: «Abbiamo con-tattato - fa sapere l’assessore comunitario Michele Bru-gnoni - una società leader nel settore degli interventi diquesto genere, la Eurovix, che è in grado di fornire deiprodotti biologici da disciogliere in acqua nei punti ne-vralgici, quelli riservati alla balneazione. Si tratta di pa-stiglioni di batteri compressi e liofilizzati che sommini-strati periodicamente promettono di risolvere il proble-
ma delle alghe». «Certo non in via definitiva - aggiungeBrugnoni - col vantaggio però di essere efficaci alla svel-ta».
L’idea, in via sperimentale, è di effettuare questi inter-venti su due spiegge del territorio di Idro, una di Anfo euna di Ponte Caffaro. Sul fatto che si tratti di prodottiecocompatibili sembra non ci siano dubbi, ad ogni modoil progetto dovrà essere autorizzato da Asl e Arpa.
«Soprattutto - dice ancora l’assessore -, deve essere as-solutamente compatibile con lo studio sul lago che staavviando in questi giorni la Regione».
Un intervento che verrebbe a costare 2.900 euro perettaro: nemmeno tanto, se si considera che le alghe proli-ferano al massimo a dieci metri dalla riva e con quellacifra scomparirebbero per un chilometro di costa. val
Una delle mini isole ecologiche di Gardone Riviera
GARGNANO Torna in servizio a Gar-gnano la «vigilessa musulmana». Ba-sma Bouzid, tunisina, 31 anni, da 8 citta-dina italiana, è stata nuovamente as-sunta come vigile «stagionale» nel pae-se altogardesano. La giovane donna,che già prestò servizio a Gargnano nel-l’estate del 2009 attirando su di sé, inquanto prima vigilessa musulmana inItalia, i riflettori della cronaca naziona-le, ha vinto nuovamente il concorso perun posto a tempo determinato comeagente stagionale della Polizia localedel Comune gardesano.
Dal 15 maggio al 14 novembre Basma
Bouzid sarà di nuovo impegnata a smi-stare il traffico di residenti e vacanzieri.Residente a Ospitaletto, sposata, unabimba di 5 anni, la vigilessa è laureatain economia e commercio (laurea con-seguita a Tunisi e poi riconosciuta inItalia in seguito ad una serie di esamisuppletivi tenuti in Cattolica a Bre-scia), ha svolto servizi di volontariato al-l’Ufficio stranieri della Questura di Bre-scia come mediatrice culturale e lavora-to negli uffici del Tribunale come inter-prete e perito di lingua araba e france-se. Un percorso di integrazione davveroesemplare.
Gargnano Torna in serviziola vigilessa d’origine tunisina
Una bella veduta aerea del lago d’Idro, le cui acque sarannoanalizzate da un gruppo di esperti dell’Università di Parma
A Gavardo e Rezzatol’addio a Michele e Anna
Michele Avanzi
SIRMIONE Mezzo milione. A tanto ammon-ta il contributo a fondo perduto che la Regio-ne Lombardia ha concesso al Comune e Sir-mione Servizi per realizzare i progetti di mi-glioramento dell’efficienza energetica e degliimpianti di illuminazione pubblica.
La Regione ha infatti rifinanziato il fondoiniziale di 10 milioni di euro destinato a que-sti interventi, mettendo a disposizione altri 9milioni. E stavolta nell’elenco dei 42 Comunidestinatari dei contributi c’è anche Sirmioneche, su una spesa complessiva di 677 mila eu-ro, riceverà un contributo di 500.000 euro ton-ti tondi.
I progetti messi in campo dalla società Sir-mione Servizi presieduta da Antonio CristiniBosisio e stilati con il supporto dell’Ufficiotecnico comunale, sono due. Prevedono di re-alizzare una nuova illuminazione che, fra l’al-tro, consentirà di tornare a vedere le stelle.Tutto merito delle nuove lampade «led» dainstallare in sostituzione delle «sfere» nonpiù a norma, che rischiareranno vialetti pedo-nali, parchi e passeggiate della penisola caraa Catullo. Quelli interessati sono piazzale Eu-ropa, Montebaldo, De Andrè, via Lucchino,Puglia, Brescia, parco Dozza, piazza Virgilio,parco via Todeschino, parco Gs Frontiere,via Verona, Porto Lugana, via Punta Grò. Icorpi illuminanti da cambiare sono 501.
Il progetto è semplice. Prevede, con un in-vestimento di 308.000 euro, la sostituzionedei corpi illuminanti della viabilità pedonalecomunale con calotte ad illuminazione «led»,sorgente alternativa alle tradizionali lampa-de, studiata per ottenere grande risparmioenergetico ed economico ed un eccellentecomfort visivo che abbatte l’inquinamento lu-minoso. Si punta a raggiungere un risparmiodel 50% dei costi di energia, quantificabili incirca 300.000 Kwh, ed il 70% di quelli della ma-nutenzione. Da tempo Sirmione servizi staproprio sperimentando in via Verona lampa-de «led».
Il secondo progetto sirmionese riguarda in-vece l’illuminazione pubblica stradale attra-verso il rifacimento integrale degli impianti edei sottoservizi. In questo caso viene mante-nuto il sistema di illuminazione tradizionale.Le strade interessate sono via XXV Aprile,via Todeschino, via Emilia, via Lamarmora,via Cialdini, via Giotto, per un totale di 169punti luce.
Questa seconda parte del programma dimiglioramento dell’illuminazione pubblica èappena stato avviato interessando le vieXXV Aprile, Todeschino e Cialdini. Poi, perfe-zionati gli adempimenti burocratici, Sirmio-ne Servizi e Comune potranno dar corso aglialtri interventi.
brevi
Giornale di Brescia Mercoledì 28 Aprile 2010 garda e valsabbia 15
Sabato 25 Settembre 2010 PROVINCIA Pagina 23
GARDONE. Mentre la legge nazionale prevede, salvo rinvii, lo stop dal primo gennaio
Al bando le borsine di plasticail Comune anticipa il divieto
Da venerdì prossimo sarà vietato usarle sul territorio comunale In municipio la distribuzione dei sacchetti realizzati incotone
Anticipando i tempi della normativa nazionale, che dovrebbe entrare in vigore il1° gennaio, il Comune di Gardone Riviera ha detto basta ai sacchetti diplastica. L'ordinanza, firmata dal sindaco Andrea Cipani, entrerà in vigoreall'inizio del mese prossimo. Intanto il consigliere delegato al rinnovamento,Stefano Ambrosini, informa che le borsine in cotone (comode e riutilizzabili)sono ritirabili in municipio, all'ufficio tributi.L'INVITO È RIVOLTO a tutti i residenti che abbiano un'utenza Tarsu, e sonoregistrati come possessori di prima casa. «Speriamo che l'iniziativa possasensibilizzare la cittadinanza a un consumo più consapevole», commentaAmbrosini.Si torna dunque alle vecchie sporte in canapa, alle borse in stoffa o in rete,oppure ai sacchetti in materiale biodegradabile. Le famiglie sono stateinformate tramite una comunicazione indirizzata nelle case. Idem i negozianti, gli artigiani, i pubbliciesercenti, gli albergatori, i ristoratori, ecc. Vietato quindi utilizzare i sacchetti di plastica, prodotticonsumando una grande quantità di petrolio, e inoltre, viene ricordato dal Comune, che «provocanogravi conseguenze ambientali con un impatto nocivo sia per quanto riguarda la produzione che losmaltimento (260mila tonnellate all'anno a livello nazionale, oltre 400 buste per ogni italiano). È il rifiutopiù diffuso nei nostri mari, il fiore più vistoso nei nostri prati di periferia, l'ospite ingombrante dei parchinaturali, delle vette alpine, delle spiagge incontaminate: per 12 minuti di utilizzo medio ci vogliono da 20a 200 anni perché scompaia definitivamente».GARDONE HA RECEPITO le disposizioni della Comunità europea, al pari di altre località sparse un po'ovunque (molte, ad esempio, sono della provincia di Treviso). Dopo avere concesso una proroga dal 1°gennaio 2010 al 1° gennaio 2011 all'applicazione del provvedimento in tutta Italia, molti temono cheStefania Prestigiacomo, ministro all'Ambiente, ne decida un'altra, considerato che tante aziende delsettore devono riconvertire le loro linee. Legambiente, ad esempio, ha iniziato a raccogliere le firme suuna petizione che invita a non prendere nemmeno in considerazione l'ipotesi di un ulteriore rinvioriguardante il divieto di commercializzare i sacchetti non biodegradabili. Che succederà a Gardone il 1°ottobre tutti getteranno nei cassonetti i sacchetti di plastica tenuti in magazzino (il caso degli operatorieconomici) o in casa? Ambrosini ha invitato a conferirli al centro di raccolta, ed espresso altresìl'intenzione di organizzare un incontro con i commercianti per vedere di creare un gruppo pubblico diacquisto di borsine biodegradabili».
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Venerdì 26 Marzo 2010 PROVINCIA Pagina 24
GARDONE RIVIERA. La minoranza ne ha parlato nell’ultimo Consiglio
Tolti i cassonetti del verde:ma il Pd chiede vigilanza
Il municipio di Gardone Riviera ha presentato domanda per ottenere il premio di Legambiente destinato
alle località più «riciclone», quelle che raggiungono le percentuali più elevate di raccolta differenziata dei
rifiuti. Ma nell’ultima riunione del consiglio la minoranza (area Pd) ha presentato un’interpellanza sulla
situazione attuale, dopo l’eliminazione dei cassonetti riservati al verde e la chiusura a metà gennaio del
punto di conferimento della «Traina», che non rispettava le normative di legge.
Stefano Ambrosini, incaricato della materia, ha letto un lungo elenco di carenze dell’impianto, che hanno
indotto il neo sindaco Andrea Cipani ad adottare il provvedimento, per non rischiare denunce. I suoi
predecessori avevano sempre concesso deroghe, sperando che non accadesse nulla di grave. Intanto
sono in corso trattative col Garda Uno per la costruzione di un’isola ecologica; ma bisogna reperire i
finanziamenti. La raccolta di carta, vetro e plastica continua utilizzando i cassonetti. I cittadini
dovrebbero invece portare materiali come vecchi mobili, materassi, inerti, frigoriferi, televisori,
ceramiche, sfalci d’erba, potature, ecc. a Cunettone di Salò, nella piattaforma aperta tutti i giorni, dal
lunedì al sabato (9-12 e 14-17).
La capogruppo di minoranza, Rita Sara Flora Porretti, ha sollevato interrogativi soprattutto sul verde e i
tagli delle piante che finiscono assieme ai rifiuti generici, con aumento di costi per lo smaltimento, senza
dimenticare il<«lancio» nelle vallette e nei luoghi più disparati (in questi giorni si comincia a potare, e
sarà peggio). Ha chiesto inoltre di potenziare i punti di raccolta nelle varie frazioni, di attivare un servizio
di vigilanza più attento da parte della Polizia urbana, e predisporre un progetto di sensibilizzazione,
entrando anche nelle scuole.
Il sindaco Cipani ha spiegato che la decisione di eliminare gli ecobox e di chiudere il Centro, utilizzato
molto frequentemente da imprese di giardinaggio di paesi vicini, è stata sofferta. Per il futuro si intende
puntare in particolare sulla raccolta porta a porta.SE.ZA.
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