Post on 16-Feb-2019
PROCESSI CARATTERISTICI DELLA MECCANICA: LE LAVORAZIONI
Le lavorazioni hanno lo scopo di cambiare la forma o le
caratteristiche di un materiale, seguendo tutte le indicazioni
prescritte da un disegno.
lavo
razi
on
i A caldo
Fusione
Fucinatura
Deformazione plastica
A freddo
Asportazione truciolo
Deformazione plastica
LAVORAZIONI A CALDO, sono quelle ottenute senza
asportazione di truciolo. Il materiale viene modellato dopo aver
subito un riscaldamento a una certa temperatura. Le più utilizzate
sono la fucinatura e la fusione.
FUSIONE: il metallo viene portato allo stato liquido e colato in uno
stampo.
FUCINATURA: il metallo viene riscaldato fino ad acquistare
migliori caratteristiche di deformabilità plastica, e quindi lavorato
con maglio o pressa oppure con processi di laminazione,
trafilatura, ecc…
LAVORAZIONI A FREDDO, sono quelle effettuate a temperatura
ambiente e si dividono in lavorazioni con asportazione di truciolo e
per deformazione plastica.
Le principali lavorazioni CON ASPORTAZIONE di truciolo mediante
opportuni utensili, sono: - lavorazioni al banco- foratura, alesatura e
filettatura a mano;- tornitura, fresatura e rettifica- lavorazione della
lamiera.
Tra le lavorazioni eseguite per DEFORMAZIONE PLASTICA le più
significative sono lo stampaggio, la piegatura e la tranciatura delle
lamiere.
AFFILATURA
L’affilatura è il procedimento con il quale si creano o si rigenerano i taglienti degli utensili
usurati. Essa si esegue con le MOLE ABRASIVE:
MANUALI: gli utensili sono appoggiati sulla
mensola e tenuti in posizione dall’operatore
e refrigerati periodicamente.
UNIVERSALE: manuale o automatica, con
tavole orientabili, gli utensili vengono
raffreddati con getto d’acqua emulsionata.
SPECIALI: hanno strutture dedicate
all’affilatura di un solo utensile, per esempio
punte elicoidali, brocce, ecc...
https://www.youtube.com/watch?v=G4IDkqO1xOo
https://www.youtube.com/watch?v=A40em84iHQ8
RETTIFICATURA
La rettificatura è una lavorazione ad asportazione di truciolo, effettuata per
ottenere superfici cilindriche o piane ben rifinite. L’operazione viene eseguita
mediante macchine dette rettificatrici.
https://www.youtube.com/watch?v=UHh6PAfIv3Q
https://www.youtube.com/watch?v=sFlM9u3_UQ0
https://www.youtube.com/watch?v=dMhK8BAvCAY
http://www.atlantic-abrasivi.it/procedure-di-rettifica/rettifica-interna/
La macchine utensili utilizzate per le operazioni di rettificatura si dividono in 2
grandi famiglie:
1. Rettificatrici in tondo, per esterni o per interni.
2. Rettificatrici per piani, tangenziali o a tazza (lapidelli).
L’utensile utilizzato per l’operazione di rettificatura è detto mola.
Esso è formato da elementi taglienti costituiti da granelli di materiale abrasivo, di
elevata durezza e resistenti al calore, tenuti uniti da un agglomerante detto
anche legante o cemento.
Il grandissimo numero di taglienti, la loro piccola dimensione e l’elevata velocità
di taglio (circa 30 m/s) consentono di ottenere ottimi gradi di finitura, Ra=0,8.
L’operazione di rettificatura genera un
notevole aumento della temperatura del
pezzo (1000 °C) che viene attenuato
mediante abbondante lubrificazione con
acqua emulsionata (10/60 l/min). La
lubrificazione asporta anche la polvere
metallica che si intaserebbe i pori della mola,
riducendone l’effetto tagliente.
Le mole differiscono:
• Dal tipo di abrasivo;
• Dalla dimensione dei grani, da molto grossa a superfine;
• Dal tipo di legante o agglomerante;
• Dalla durezza;
• Dalla struttura, ovvero il rapporto tra il volume di legante e il volume di abrasivo
RAVVIVATURA
La ravvivatura della mola consiste nel distacco dei grani superficiali non più
appuntiti che liberano quelli nuovi sottostanti. Essa si esegue per ripristinare la
capacità abrasiva della mola. Si può eseguire a mano, tramite ravviva mole, o in
automatico utilizzando una testina che sfiora la superficie tagliente della mola.
ALESATURA
L’alesatura è la lavorazione di finitura dei fori con tolleranze dimensionali e
geometriche ristrette. Per queste lavorazioni si utilizzano utensili multitaglienti
(alesatori) per fori di piccole dimensioni e utensili monotaglienti (barre alesatrici) per
fori di grandi dimensioni.
La finitura di fori su pezzi di grandi dimensioni è eseguita più comunemente con le
alesatrici.
https://www.youtube.com/watch?v=klgPWwDt7vI
Le alesatrici sono macchine universali di precisione, nelle quali il moto di taglio è
posseduto dall’utensile, quello di alimentazione dal pezzo o dal mandrino
portautensili. Generalmente le alesatrici sono ad asse orizzontale (asse di rotazione
dell’utensile).
Le alesatrici sono dotate di visualizzatori di quote, che garantiscono posizionamenti
precisi dell’ordine del millesimo e di solito sono programmabili a controllo numerico.
Con le alesatrici si possono eseguire anche forature, torniture, fresature, maschiature
e filettature.
FUSIBILITA’
La capacità di un materiale ad assumere una forma ben precisa, mediante fusione,
ottenendo un prodotto chiamato getto.
Un materiale ben fusibile riesce, allo stato liquido, a riempire tutte le cavità dello stampo,
e deve avere un basso ritiro nel passaggio dallo stato liquido allo stato solido, affinché
non si verifichino soffiature.
https://www.youtube.com/watch?v=awOq6HKgd0c bronzo
https://www.youtube.com/watch?v=yU6OBpJArVs cerchi in lega
https://www.youtube.com/watch?v=wAPoLlgq02E alluminio
https://www.youtube.com/watch?v=oHEWcwPHhe4 tubi
LAVORAZIONI PER
DEFORMAZIONE PLASTICA
Le lavorazioni per deformazione plastica hanno lo scopo di trasformare la forma di un
oggetto, modellandolo e mantenendone costante il volume. Le lavorazioni possono
avvenire sia a caldo che a freddo.
Le lavorazioni a caldo sono quelle
operate su un materiale portato a
temperature elevate. Tale
riscaldamento permette al materiale di
acquistare migliori caratteristiche di
deformabilità plastica e quindi di
essere lavorato con maglio o pressa,
oppure di essere sottoposto a processi
di laminazione, trafilatura o estrusione.
Le lavorazioni a freddo sono quelle
operate su un materiale a temperature
ambiente. Tra le lavorazioni a freddo
più significative si ricorda lo
stampaggio, la piegatura e la
tranciatura delle lamiere.
FUCINATURA
La fucinatura si esegue a caldo, con utensili molto semplici e viene utilizzata per un
numero ridotto di pezzi. Sostanzialmente si divide in ricalcatura e stiratura.
La ricalcatura è un processo di
deformazione durante il quale si
esercita una forza di compressione
lungo l’asse longitudinale del pezzo.
Nel caso in cui la forza di
compressione non venga esercitata
lungo l’asse del pezzo si parlerà di
stampaggio. Questo processo viene
utilizzato soprattutto per la produzione
di viti, bulloni, ribattini, ecc..
La stiratura è la forma più diffusa di
fucinatura che consente di allungare e
assottigliare solo una parte del pezzo.
L’operazione può essere eseguita con
mazzette piane o con ricalcature
successive.
https://www.youtube.com/watch?v=p03cHIjaefM
https://www.youtube.com/watch?v=nRKMSnl50v4
STAMPAGGIO
Lo stampaggio viene eseguito a caldo, con stampi entro cui il pezzo si deforma.
L’operazione di deformazione avviene attraverso una successione di fasi che
consentono al pezzo di assumere la forma definitiva dello stampo. La lavorazione
termina con la sbavatura.
Per la formatura di pezzi tubolari, il riempimento
dello stampo è aiutato da forza
centrifuga (stampaggio rotazionale);
Per la formatura di particolari a geometria
complessa, il riempimento dello stampo è aiutato da
una forza di iniezione (stampaggio ad iniezione).
https://www.youtube.com/watch?v=_dGkFtW32co
https://www.youtube.com/watch?v=STbq0F_6hOg
Lo stampo è un'attrezzatura progettata e impiegata in alcuni processi di produzione
industriale come lo stampaggio, la pressofusione, l'imbutitura: serve a dare la forma
intermedia o finale al pezzo o il materiale da lavorare.
A seconda del diverso tipo di lavorazione cambiano le caratteristiche e la tecnologia
dello stampo, sebbene in forma schematica si può dire che sia formato da una matrice
ed, eventualmente, da un punzone.
Uno stampo è solitamente composto da due o più semigusci, che vanno a delimitare
un'area di spazio con la sagoma del pezzo da ottenere.
LAMINAZIONE
La laminazione è un processo che consente di ridurre la sezione trasversale di un pezzo
mediante un’azione di schiacciamento. Alla riduzione della sezione corrisponde un
allungamento e un allargamento del prodotto ottenuto.
L’ operazione viene eseguita
facendo passare il materiale
di partenza attraverso rulli
motorizzati, detti cilindri
laminatoi, la cui forma
dipende da quella che deve
avere il laminato da ottenere.
Con il processo di laminazione si ottengono barre profilate,
lamiere, rotaie e tubi. il processo può avvenire sia a caldo che
a freddo. A freddo le forze necessarie alla laminazione sono
molto elevate.https://www.youtube.com/watch?v=T1Gz5uur7M0 tondi pieni
https://www.youtube.com/watch?v=pUVPQfZ-fGI
ESTRUSIONE
L’estrusione consiste nel costringere il materiale presente all’interno di uno stampo a
uscire da un foro sagomato presente nello stampo stesso.
Le elevate pressioni necessarie sono
fornite da un punzone comandato, in
genere, idraulicamente. I processi di
estrusione avvengono a caldo o freddo.
https://www.youtube.com/watch?v=iiGlq7408ME alluminio sagomato
https://www.youtube.com/watch?v=CtbzBK3ejj0
TRAFILATURA
La trafilatura consiste nel produrre fili o barre, tirando il materiale dalla parte trafilata. In
questo caso il materiale è costretto a ridurre la sua sezione passando attraverso un
utensile chiamato filiera.
https://www.youtube.com/watch?v=Ae8yYGc1DVM https://www.youtube.com/watch?v=i-IycMItMZk fili acciaio
https://www.youtube.com/watch?v=-JKNkVbMMn8 Cavi elettrici
PROCESSI DI LAVORAZIONE DELLA
LAMIERA
La lavorazione della lamiera è, in genere, effettuata su un
prodotto laminato a spessore costante, detto appunto lamiera,
con lo scopo di variarne le dimensioni o la forma.
Le lamiere vengono generalmente lavorate a freddo con lo
scopo di ottenere oggetti di forma complessa e spessori sottili.
I vantaggi:
• ottime finiture superficiali sui pezzi finiti;
• buona precisione dimensionale;
• processi produttivi facilmente automatizzabili;
• massima versatilità d’impiego.
Le lamiere vengono lavorate con uno o più interventi:
Lavorazione lamiere
Processi di taglio-alla cesoia
-tranciatura
Processi di formatura
-piegatura
-stampaggio
-imbutitura
IMBUTITURA
L’imbutitura è un operazione di deformazione plastica mediante la quale
una lamiera inizialmente piana, senza modificare il suo spessore, viene
obbligata ad assumere una forma cilindrica o a calotta.
Questo processo richiede uno stampo che,
oltre al punzone e alla matrice, preveda
anche la presenza di un premi-lamiera, con
il compito di impedire la formazione di
grinze, durante lo scorrimento del materiale,
nel passaggio dalla configurazione piana a
quella cilindrica
https://www.youtube.com/watch?v=29SwHZVU2ac pentole a pressione
https://www.youtube.com/watch?v=oiMsB4oyNTA pentole al tornio
PIEGATURA
La piegatura è un operazione di deformazione plastica con la quale,
mediante sollecitazione a flessione, si realizza un angolo predeterminato
su una lamiera inizialmente piana.
L’operazione viene eseguita con opportune
presse piegatrici dotate di una semplice
attrezzatura costituita da una matrice e da
un punzone.
Matrice e punzone sono intercambiabili per
adattarsi alle diverse piegature.
https://www.youtube.com/watch?v=bzZbsOln6ME lavorazione lamiere
STAMPAGGIO LAMIERE
Lo stampaggio di lamiere è un operazione di deformazione plastica
eseguita con un attrezzatura detta stampo, con la quale una lamiera piana,
pressata tra due elementi, detti punzone e matrice, viene obbliga ad
assumere una forma curva.
La forma finale della lamiera è determinata
dalla configurazione dello stampo.
TAGLIO ALLA CESOIA
Il taglio alla cesoia è una operazione di recisione, effettuata manualmente
o a macchina, lungo una linea retta o curva, con due lame detti coltelli.
TRANCIATURA
La tranciatura è una operazione di recisione, effettuata manualmente o a
macchina, lungo una linea chiusa corrispondente al contorno di due
utensili, detti rispettivamente punzone e matrice.
Nella tranciatura il pezzo finito può
essere costituito sia dalla lamiera
esterna forata, sia dal disco interno
tranciato, ma non da tutti e due. Lo
scarto viene detto sfrido.
ARGOMENTI:
Lavorazioni con asportazione truciolo• Tornitura (tradizionale e CNC)• Fresatura (tradizionale e CNC)• Affilatura• Rettificatura• Alesatura
SALDATURA• Ad arco elettrico• Ossiacetilenica• MIG/MAG/TIG
Lavorazioni della lamiera• tranciatura• piegatura• stampaggio• imbutitura
Lavorazioni deformazione plastica• Fucinatura• fusione• stampaggio• laminazione• estrusione• trafilatura
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