Post on 21-May-2020
PORTFOLIO 2018COMMUNICATION DESIGN
Valentina Stabile
01ABOUT ME
Valentina Stabile
Il mio piu grande interesse è la comunicazione. Questa propensione si sviluppa prima con la scrittura poi con i linguaggi grafici e fotografi-ci. Ogni cosa ha un suo modo per essere comunicata. Nei miei progetti ricerco equilibrio, bellezza e cultura. Nel processo creativo amo la contaminazione curiosa ed eclettica delle discipline.
1995
0039 328 61 99 759valentinastabile.communication@gmail.com
Skills
Interessi
Illustrator
Photoshop
InDesign
Premiere
Lightroom
After effects
Rhinoceros
Sketch up
4 anni esperienza
3 anni esperienza
4 anni esperienza
4 anni esperienza
3 anni esperienza
1 anni esperienza
1 anni esperienza
1 anni esperienza
Scrittura Video Making
Editorial Design Interviste
Setting Design Audio Computing
Fotografia Foto editing
Formazione
Diploma Scientifico - Latina 2014
Comenius program - School of Ankara - Turkia 2013
Laurea in Disegno IndustrialeUniversità degli studi di Palermotesi in Comunicazione, voto finale 110/110 con Lode
Erasmus+ - UDC University of A Coruña - Spain 2017
Lingue
Italiano lingua madreInglese intermedioSpagnolo avanzato
Esperienze Lavorative
Studio ForwardTirocinio Universitario - 2017Graphic Designer e Social Media Manager
Progettazione grafica e fotografica per eventi, copywriting e setting design. Progetti: “Il buono, il brutto e il cattivo”, “Stay Hungry, Stay Forward”.
NeumaVisual Designer - 2018Progettazione immagine aziendale, cataloghi, video pubblicitari per cinema e web, progettazione video percorsi museali
Scrittura e giornalismo Social media - Sicilia InFormaOnline Magazine - CafèBabelProgetto editoriale - Macro
FOTOGRAFIA
02
RUOLIFotografia in Studio
Foto-giornalismoCultura Gastronomica
Post ProduzioneScenografia
Lighting Design
FOODFood e Still Life
2018
REPORTAGEFOTO GIORNALISMO
2016-18
EDITORIALE
03
RUOLIStrategia EditorialeAnalisi dei Trend
QuestionariVideo IntervisteVideo Editing
Analisi FeedbackContenuti EditorialiGrafica Editoriale
Macro è un progetto editoriale nato dallo sviluppo della mia tesi Universitaria che elabora un’indagine sul mondo dell’editoria.Questo progetto editoriale risponde alla domanda: come si è modifi-cato il nuovo giornalismo tra i social media e la stampa? Lo scopo del progetto è quello di identificare un metodo informativo studiato per eliminare i gap tra web e stampa, utilizzando un approccio diretto tra lettore e notizia.
MagazineOnline e cartaceo
UNIPAProfessor Diego Emanuele
2018
macro
Interviste
Feedback
Tramite l’analisi dei trend la redazione è in grado di sviluppare dei quesiti che trattino un argomenti di importanza rilevante per il target preso in analisi. Viene scelto un campione di persone appartenenti al target desiderato. In questo caso le analisi vertono sul macro tema della donna; si individua come target di interesse la generazione Millennials. Vengono registrate delle video interviste tramite le quali i Millennials, rispondendo alle domande, riescono ad esprimere ragio-namenti, idee o disagi diventando protagonisti di questo magazine.
Le interviste vengono pubblicate sui social media con lo scopo di generare dei feedback. Le discussioni risultano spesso accese e controverse grazie ai pareri discrepanti degli intervistati. I commenti degli utenti che ricevono più interazioni, diventano i focus tramite i quali il giornalista scriverà articoli critici per la versione cartacea. Gli utenti vengono invogliati all’interazione e le domande irrisolte, lascia-te dalle video interviste, verranno discusse solamente sul cartaceo. Ne risulta un magazine che sfrutta il potere della comunità informati-ca per produrre contenuti sempre destinati ad un target specifico.
L’ultimo step di Macro è il cartaceo.Il fine ultimo della rivista è quello di ricreare un interesse per la fonte dell’informazione. Si sviluppa il ruolo del progettista/giornalista che è in grado di analizzare le risposte dell’utente per produrre contenuti di informazione culturale.Il magazine si sviluppa attraverso una grafica interattiva che mette in evidenza i contenuti derivanti dalle interviste, dalle interazioni sul web o dai fatti d’attualità. Macro è un magazine che lotta contro le fake news dell’informazione web per un lettore attento e consapevole.
CONTENUTI
GRAFICA04
RUOLIImmagine Coordinata
LogotipoVideo Pubblicitari
ManifestiPoster
Studio Forward, boutique creativa, propone una serie di eventi dedi-cati alla gastronomia e alla comunicazione visiva. “Kitchen Forward” è un progetto per il quale, con un piccolo team di creativi, ho svilup-pato una serie di scatti di food e still life, realizzando sconografia, post produzione e copywriting.
Comunicazione EventiProgetto: Stay Hungry\Stay Forward
Visual Designer e Copywriter2017
kitchen Forward è un percorso degustativo all’interno della boutique creativa di Studio Forward. Un ciclo di eventi di condivisione tra il mondo della progettazione e quello della gastronomia.Un progetto realizzato in collaborazione tra STUDIO FORWARD, lo studio BREAD, la chef Gabriella Garajo, l’azienda vinicola Tasca D’Almerita, il graphic designer e chef Ko Sliggers. Lasciatevi stupire ed entrate a far parte della famiglia di Studio Forward nel più invitante dei modi.
20 OTTOBRE 2017
STUDIO FORWARDVIA E. ALBANESE, 98
ORE 19:30
EAT MOREWITH LESS
VISIONS OF THE EARTH
Visions of the earth è un progetto sviluppato con il Museo Riso, in collaborazione con il centro nazionale di geologia e vulcanologia (INGV) per il Collettivo Neuma. Una campagna documentaria che mette in relazione artisti e scienziati. Un lavoro svolto sul territorio Siciliano con riprese aeree, interviste, montaggio audio video ed editing video.
Video Documentario Videomaker
2018
Durante il mio periodo di Erasmus nella facoltà di Design della Coruña, mi è stata affidata la realizzazione grafica di alcune illustra-zioni per un libro di storia del design fruibile agli studenti dell’UDC. Sotto la guida della professoressa Rosa Ramiréz, ho realizzato delle grafiche che mettevano in risalto il lavoro del progettista dai suoi schizzi preparatori fino all’oggetto finale.
Universidade da Coruña“Personajes en buscqueda de estilo”
2017
NEUMA
Il Collettivo Neuma si occupa della realizzazione di eventi espositivi e della coadiuvazione di artisti differenti. Neuma mi ha affidato la realiz-zazione dell’apparato comunicativo partendo dalla progettazione del marchio e dalla sua applicazione su gadget e packaging, fino ad arrivare alla realizzazione di video pubblicitari e video esperienze museali per la mostra “Vision of the Earth” in collaborazione con la University Press.
Immagine Coordinata Graphic Designer
2018
Collettivo
Collettivo NeumaCuratriceFabiola Di Maggio
collettivo neuma@gmail.com0039 327 704 8339
Con il team di Studio Forward ho affrontato la realizzazione di un progetto grafico per l’apertuna del primo punto vendita in franchising di una gelateria. La richiesta era quella di un logo circolare che rappresentasse Peppe Cuti, immagine centrale del brand. Durante la progettazione mi sono occupata del marchio e del pay-off.
Immagine coordinataProgetto: Il buono, il brutto e il cattivo
UNIPAProfessor Diego Emanuele
2017
Da Peppe CutiIl Maestro del gelato
05SCRITTURA
RUOLIInterviste
CopywritingStoria del Design
GiornalismoComunicazione Eventi
Social MediaWeb Editor
Café babel è un magazine online dedicato ai Millennials ed alla generazione Erasmus. Ho collaborato con il magazine producendo una serie di articoli che indagavano sulla condizione della donna nel contesto Palermitano, raccontando il loro impegno sociale, culturale e lavorativo.
European MagazineOnline
Giornalista2016
Vuedu, quando la donna è creatività
http://www.cafebabel.it/palermo/articolo/vuedu-quando-la-donna-e-creativita.html
frit
Nel cuore del centro storico di Palermo, a due passi dal Teatro Massimo, veniamo accolti da Daniela Vinciguerra in quello che sembra essere un negozio di design. Dal disordine di stoffe su lunghi tavoli da lavoro, dalle forbici da sarta, metri da architetto, colori e cartamodelli appesi sulle grucce è evidente che non si tratta di un semplice negozio. Sulla parete che separa l'ingrasso dal resto del negozio è appesa la descrizione di Vuedu Factory: un luogo di incontro tra arte e tecnica dove poter entrare «per chiacchierare bevendo una tazza di the». Vuedu, ci racconta Daniela Vinciguerra, «è un'impresa sartoriale che coniuga l'interesse per il privato con quello per le aziende». Osserviamo diversi capi d'abbigliamento che per geometrie e storie attraggono la nostra attenzione. Uno tra tutti è la blusa "uovo" (must di Vuedu): questo capo d'abbigliamento nato nel 1900 venne pensato per le donne lavoratrici. Le linee sartoriali Vuedu sdoganano la figura della donna come sinonimo utopico di bellezza circoscritta dalle mode. Quello da cui Vuedu cerca di allontanarsi è la donna alla quale non è perdonato nulla, che deve svegliarsi con ore di anticipo al mattino per poter essere appetibile al pubblico, quasi come fosse sempre su un piedistallo. Daniela Vinciguerra ci invita a sedere al suo tavolo di lavoro per una piacevole conversazione.
Cafébabel: Daniela Vinciguerra nasce come architetto. Non è insolito scovare in ambito progettuale personaggi che ecletticamente scelgono mondi affini a quelli di provenienza. Qual'è stata la nascita di Vuedu e come si configura?
Daniela Vinciguerra: L'incontro con la moda è stato casuale. Il marchio Vuedu nasce nel 2007, quando lavorando con complementi d'arredo legati al tessile le mie clienti mi chiedevano di realizzare dei capi d'abbigliamento con quelle stoffe. Mi sono resa conto che in un anno avevo venduto 5 librerie e 500 gonne. Tirate le somme è nata Vuedu. La parola Vuedu oltre ad essere acronimo del mio nome è
Sicilia InFormaSicilian Magazine Cartaceo e online
web journalist2017/2018
Sicilia InForma è un magazine universitario design oriented che si sviluppa sotto la guida del designer Dario Russo. Ho fatto parte del team “Les Enfants Terribles”, un gruppo di giovani appassionati designer, soffermandomi sui trand del momento tra prodotti, progetti-sti e tendenze, portando la mia analisi al confronto tra design e cultura progettuale.
Possiamo paragonare la cucina moderna, che separa gli ingredien-ti nel rispetto dei materiali, al Razionalismo? L'amalgamato sapore di uno spezzatino all'espe-rienza di Joe Colombo?In una stanza un uomo si siede su una Thonet mentre accende la radio-cubo, una donna cerca nello Smeg le arance mentre un bambi-no nota sul tavolo il tortino al cioccolato..."Fermi tutti! Questa è una mostra!". Ebbene si, se negli anni '90 si comprava ancora lo
È rossa fiammeggiante ma non è una Ferrari. Stiamo parlando di Yayoi Kusama, regina del pois che guadagna l'avanguardia con installazioni provocatorie. Il social ha fama di pettegolezzo così la malattia psicogena dell'ottuagena-ria diventa nuova cultura Popular come le sue texture utilizzate da Coca-Cola. Il design incontra la circolare protesta attraverso il fashion di Louis Vuitton, il product design con il suo "Doggie ring ring" e gli arredamenti da lei firmati. Non c'è oggetto a pois che non sia sinonimo di Kusama. Il suo "mar-chio" la vede inserire nel 2016 dal Time's Magazine nella lista delle
spremiagrumi di Starck per fare una spremuta, oggi come reagiamo di fronte ad un appetitoso cuore caldo al cioccolato ideato da Michelle Brass? "Please don't touch". Il cibo è innovazione, dibattito, fotografia. Gli Spaghetti alla Gennaro di Totò è erotico; il cibo è pop-PORN . La storia del design va riscritta, che si tratti della Nouvelle Cousine di Marchesi ispirata al razionalismo tedesco, o di piatti Tran-sitive come quelli di Massimo Bottura ed il suo Bollito non bollito; lo Chef non è un cuoco ma un progettista. C'è una domanda diversa da porsi davanti ad un buon piatto: è cibo o è design?
"100 Most Influential People in the World" insieme a Chiara Ferragni e Donald Trump. Lunga vita alla "Dot Obsessed" che vuole essere immortale.
Contatti:0039 328 61 99 759
valentinastabile.communication@gmail.com