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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
NERVI – FERMI
Via A. Morbelli n. 33 – 15121 – Alessandria – C.F. 96051850061 – Tel. 0131 252558 – Fax 0131 231875 Email: ALIS01800X@istruzione.it PEC: alis01800x@pec.istruzione.it – Sito web www.iisnervifermi.gov.it
Certificazione Qualità - United Registrar of System
Cert. No. 11743/2004
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
AA.SS. 2015-2018
Aggiornamento a.s. 2017/2018
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 21/12/2017
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
PARTE PRIMA
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO pag. 002
STRUTTURA DELL’IIS NERVI-FERMI pag. 003
ORGANIGRAMMA pag. 004
DIREZIONE E ORGANIZZAZIONE pag. 005
AMMINISTRAZIONE pag. 005
UFFICIO TECNICO pag. 005
QUALITÀ pag. 006
ISTITUZIONE SCOLASTICA pag. 006
FUNZIONI pag. 11
QUALITA’ DEL SERVIZIO (MISSION) pag. 141134
ANALISI DEI FABBISOGNI pag. 015
CALENDARIO SCOLASTICO 2017-18 pag. 18
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’ pag. 019
SERVIZI EXTRASCOLASTICI OFFERTI DALL’ISTITUTO pag. 020
PIANO PROGRAMMATICO VIAGGI D’ISTRUZIONE A.S. 2016/17 pag. 024
PARTE SECONDA
IDENTITÁ “P.L.NERVI” pag. 026
IDENTITA’ “E.FERMI” pag. 031
IDENTITÁ “P.L.NERVI” CORSO PER ADULTI SERALE pag. 039
IDENTITÁ “P.L.NERVI” CORSO PER ADULTI CASA DI RECLUSIONE pag. 041
PARTE TERZA
LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA pag. 045
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI pag. 048
L’ORIENTAMENTO pag. 069
ALUNNI STRANIERI / VALORIZZAZIONE DELLE IDENTITÀ pag. 072
CITTADINANZA E COSTITUZIONE pag. 074
ALUNNI CON BISOGNI DIDATTICI ED EDUCATIVI SPECIALI pag. 075
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO pag. 078
LE PROVE INVALSI pag. 080
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE pag. 082
INTERVENTI PER AMPLIARE E MIGLIORARE L’OFFERTA FORMATIVA pag. 088
PROGETTI /ATTIVITA’ PROGRAMMATE PER L’A.S. 2017-18 pag. 090
L’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE 2016-2019 pag. 092
PIANO DI MIGLIORAMENTO pag. 095
L’ORGANICO DELL’AUTONOMIA pag. 118
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI pag. 99
PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE pag. 100
PROCEDURE DI REVISIONE E APPROVAZIONE DEL PTOF pag. 101
PARTE PRIMA
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Con deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2011 n. 29-3217, è stato approvato il Piano
regionale di Dimensionamento delle istituzioni scolastiche pubbliche del Piemonte per l’anno
scolastico 2012-2013.
Vista la Deliberazione di approvazione del Piano provinciale di Dimensionamento per l’anno
scolastico 2012-2013 da parte dell’Amministrazione provinciale di Alessandria (D.G.P. n.
446/144942 del 7/12/2011), la Regione Piemonte ha approvato la proposta di soppressione delle
due autonomie (I.T.G. Nervi e I.P.S.I.A. Fermi) e la loro aggregazione con trasformazione in
Istituto di Istruzione Superiore.
La nuova Autonomia, a decorrere dall’anno scolastico 2012-2013, ha pertanto assunto la
denominazione di ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE NERVI-FERMI.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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STRUTTURA DELL’IIS NERVI-FERMI
1.1
Percorsi di studio
Istituto d’Istruzione Superiore “Nervi – Fermi”
Via Morbelli,33 - 15121 Alessandria
Istituto Tecnico Settore Tecnologico
Indirizzo:
Costruzioni, Ambiente e Territorio
Indirizzo:
Grafica e Comunicazione
Istituto Professionale per l’Industria e
l’Artigianato
Indirizzo:
Manutenzione e Assistenza Tecnica
Curvatura
Operatore meccanico
Operatore elettrico
Operatore elettronico
Indirizzo:
Produzioni Tessili e Sartoriali
Curvatura
Operatore dell’abbigliamento
Indirizzo:
Odontotecnico
Indirizzo:
Servizi socio-sanitari
Contatti
Sede Centrale
Spalto Borgoglio,77
15121 Alessandria
Tel.: 0131/252558 - Fax: 0131/231875
E-mail: alis01800x@istruzione.it
Pec: alis01800x@pec.istruzione.it
Sito internet: www.iisnervifermi.it
Sezione Staccata Casa di Reclusione:
Strada Statale, 31
15122 Alessandria frazione San Michele
Tel.: 0131/361781
Sezione CAT serale:
Via Morbelli,33
15121 Alessandria
Tel.: 0131/252558 - Fax: 0131/231875
E-mail: alis01800x@istruzione.it
Pec: alis01800x@pec.istruzione.it
Sito internet : www.iisnervifermi.it
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ORGANIGRAMMA
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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DIREZIONE E ORGANIZZAZIONE
DS, Dirigente Scolastico Reggente Prof. Renato PARISIO
Art.25 Dlgs. 165/91
Collaboratori del DS Prof.ssa Isabella BAGLIANI
Prof. Massimiliano GIANNOTTE
RSPP, Responsabile della Sicurezza Prof. Francesco ZANINI
Coadiuva il DS su tutti gli aspetti relativi alla sicurezza e alla salute degli ambienti di lavoro
Coordina i servizi di protezione e prevenzione.
Applica e istruisce sulle norme previste dal Dlgs.81/2008
Collaboratore RSPP Prof.ssa Sabina BELTRAMELLI
ASPP Prof. Domenico RIVAROLO
AMMINISTRAZIONE
DSGA Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Dott.ssa Ginetta PARETO
UFFICIO TECNICO
Il Responsabile Prof. Francesco ZANINI
(Ufficio di Segreteria)
Ha il compito di sostenere la migliore organizzazione e funzionalità dei laboratori a fini didattici e il loro
adeguamento in relazione alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica, nonché per la sicurezza delle
persone e dell’ambiente.
Assistenti Tecnici
Hanno il compito di fornire assistenza tecnica alle esercitazioni didattiche per almeno 24 ore settimanali
in compresenza del docente e per le restanti 12 ore è prevista la manutenzione e riparazione delle
attrezzature tecnico – scientifiche dei laboratori cui è addetto e la preparazione del materiale per le
esercitazioni. Inoltre la cura e l’organizzazione tecnica dei laboratori sono affidate agli assistenti tecnici
secondo le direttive definite dal docente responsabile del laboratorio e gli indirizzi attuativi stabiliti dai
regolamenti d’Istituto in materia di organizzazione.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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QUALITÀ
Responsabile Prof.ssa Sabina BELTRAMELLI
Collaboratore Prof. Massimiliano GIANNOTTE
ISTITUZIONE SCOLASTICA
Giunta Esecutiva
Presidente Prof. Renato PARISIO
DSGA che ne è Segretario Dott.ssa Ginetta PARETO
Docente Prof. Gregorio MARAFIOTI
Personale ATA In corso di nomina
Genitore Sig.TODARO
Studente In corso di nomina
Consiglio di Istituto (resta in carica tre anni)
Membro di diritto Prof. Renato PARISIO
Docenti (eletti ogni tre anni) Prof.ssa Roberta BARBA
Prof. Fabrizio MARRAVICINI
Prof.ssa Barbara DAVIO
Prof. Massimiliano GIANNOTTE
Prof. Piero TRUCCO
Prof. Gregorio MARAFIOTI
Prof.ssa Cristina VIOTTO
Prof. Fabio TAGNIN
Personale ATA (eletti ogni tre anni) Sig. Roberto FESTARI
Sig. Crocifisso MESSINA
Genitori (eletti ogni tre anni) Sig.ra Patrizia PARODI
Sig. Massimo BUZIO
Sig.ra Innocenzo NOLFO
Sig. Tiziana TODARO
Studenti (eletti ogni anno) Stud.te Jonathan BENTIVEGNA
Stud.te Luca GUASCO
Stud.te Jean Pierre BELTRAN
Stud.te Lahcen BENABID
Consulta studentesca
Studenti (eletti ogni anno) Stud.te Andrea AMATO
Stud.te Lahcen BENABID
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Collegio dei Docenti
E’ composto dal personale docente a tempo indeterminato e a tempo determinato in servizio nell’Istituto
ed è presieduto dal DS e delibera su tutte le materie riguardanti il funzionamento didattico.
Comitato di Valutazione
Docenti eletti dal Collegio dei Docenti: Prof. Fabio TAGNIN
Prof.ssa Marina FRASCAROLO
Prof.ssa Cristina VIOTTO
(membro Supplente)
Docente eletto dal Consiglio di Istituto: Prof. Massimiliano GIANNOTTE
Alunno Stud.te Jonathan BENTIVEGNA
Genitore Sig.ra Patrizia PARODI
Membro USR: Ing. Carlo ARZANI
Individua i criteri per la valorizzazione dei servizio dei docenti. In presenza dei soli docenti e del
docente tutor esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il
personale docente ed educativo neo immesso in ruolo
Comitato Tecnico Scientifico
Presidente Prof. Renato PARISIO
Membri esterni
Arch. Massimo BUZIO
Dott. Carlo BUSCAGLIA
Dott. Giovanni CHILLIN
Dott. Angelo GEMMA
Geom. Dalia GHISU
Dott. Piero GULMINETTI
Dott. POGGIO Marco
Dott. Claudio MAZZETTO
Dott.ssa Monica MONVALLI
Dott. Gianpiero PICCAROLO
Geom. Gian Carlo BOBBIO
Membri interni Prof. Corrado SACCO
Prof. Francesco ZANINI
Prof.ssa Maria Grazia ARGIOLAS
Prof. Massimiliano GIANNOTTE
Prof.ssa Isabella BAGLIANI
Prof.ssa Ebe BECHELLI
Prof. Fabio TAGNIN
Prof. Zenobio CALABRESE
Prof.ssa Barbara DAVIO
Prof. Ignazio GIGLIO
Prof. Massimo DEGIOVANNI
Secondo la normativa vigente, ha la funzione di considerare, supportare, monitorare e valutare le attività
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progettuali strutturali di Istituto che abbiano valenza professionalizzante e/o di crescita culturale e
divenire uno strumento per consolidare i rapporti della scuola con il mondo del lavoro e sviluppare
alleanze formative con il territorio.
Commissione elettorale
Membri Prof. Paolo CHIARELLA
Prof. Andrea DAVITE
Sig.ra Rosetta TRIPODI (personale ATA)
Funzioni strumentali al PTOF
Le aree d’intervento individuate per l’a.s. 2018/2019 considerate strategiche per l’istituto sono le
seguenti (delibera n.7 Consiglio di Istituto del 04/09/2017):
Inclusione Prof. Stefano GAMBA
Alternanza scuola-lavoro Prof. Fabrizio MARRAVICINI
(Settore Fermi)
Prof.ssa Barbara DAVIO
(Settore Nervi)
Orientamento in entrata e uscita Prof.ssa Elena PORCELLI
(Settore Fermi)
Prof.ssa Paola BARBIERI
(Settore Nervi)
Le funzioni strumentali al POF sono docenti incaricati con il compito di realizzare le finalità proprie
della scuola e collaborano con il Dirigente scolastico per predisporre, monitorare, valutare il piano
annuale delle attività.
Il docente che assume l’incarico di Funzione Strumentale coordina, gestisce e sviluppa attività e progetti
connessi con l’area di sua competenza.
Animatore Digitale
Referente Prof. Gregorio MARAFIOTI
Ha il compito di seguire, per il prossimo triennio, il processo di digitalizzazione della scuola.
L’animatore digitale dovrà organizzare attività e laboratori per formare la comunità scolastica sui temi
del PNSD, individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili (ambienti di apprendimento
integrati), diffondere una cultura digitale condivisa con tutti i protagonisti del mondo dell’istruzione,
stimolando la partecipazione e la creatività degli studenti.
Nucleo interno di autovalutazione NIV/RAV
Responsabile DS Prof. Renato PARISIO
Prof.ssa Ebe BECHELLI
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Prof.ssa Norma VASSALLO
Prof. Alberto GASTALDI
Compila il Rapporto di autovalutazione (RAV) e elabora il Piano di miglioramento (PDM) per il
raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate dal RAV.
Invalsi
Referente Prof.ssa Ebe BECHELLI
Rapporti con la stampa
Referente Prof.ssa Graziella QUARANTA
Tutor neo immessi in ruolo
Prof. Domenico RIVAROLO
Prof.ssa Isabella BAGLIANI
Prof. Piero TRUCCO
Prof.ssa Marina MOGNON
Prof.ssa Ebe BECHELLI
Legalità/intercultura
Referente Prof. Fabio PONZANO
Educazione stradale
Referente Prof.ssa Marina MOGNON
Visite guidate/viaggi di istruzione
Referente Prof.ssa Cristina VIOTTO
(Settore Fermi)
Prof.ssa Maddalena RAVERA
(Settore Nervi)
Area informatica
Referente Prof. Gregorio MARAFIOTI
Revisione PTOF
Referente Prof.ssa Ebe BECHELLI
Prof.ssa Isabella BAGLIANI
Prof. Massimiliano GIANNOTTE
Prof.ssa Norma VASSALLO
Prof.ssa Andrea GASTALDI
Sito WEB
Referente Sig. Roberto FESTARI
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Educazione salute
Referente Prof. Fabio PONZANO
Dipartimenti disciplinari
Il Dipartimento disciplinare è costituito da tutti i Docenti della stessa disciplina o da discipline affini.
Definisce gli obiettivi disciplinari in termini di competenze e di performance osservabili e misurabili.
Fissa gli obiettivi minimi quali requisiti indispensabili per il passaggio alla classe successiva e
predispone test comuni per la verifica del raggiungimento di tali obiettivi.
Fissa i criteri comuni di misurazione e valutazione delle prove di verifica.
Stimola la ricerca, la sperimentazione didattica, l’aggiornamento nella disciplina di competenza.
Propone iniziative e attività didattiche per lo sviluppo disciplinare.
Dispone le tempistiche e le modalità di recupero dei debiti formativi.
Referente di Dipartimento
Presiede le riunioni del Dipartimento, coordinandone i lavori.
Propone azioni comuni per i docenti del Dipartimento per migliorare la qualità dell'offerta formativa.
Formula la proposta per acquisti.
Esamina le proposte di adozione dei libri di testo.
Propone prove comuni da somministrare agli allievi di classi parallele.
Propone criteri e parametri della valutazione finale degli allievi, da esaminare in Collegio dei Docenti.
Propone gli obiettivi minimi disciplinari.
Rileva le esigenze in ordine agli interventi di recupero.
Consiglio di classe
Coordina le attività curriculari ed extracurriculari della classe in coerenza con il PTOF.
Coordina la stesura del Piano di Lavoro del Consiglio di Classe.
Tiene i contatti con i genitori degli allievi.
Coordina con i docenti della classe strategie per il recupero e il sostegno degli allievi con problemi nel
profitto.
Segnala al DS casi di allievi in situazioni particolari (assenze o comportamenti anomali).
Raccoglie le valutazioni prima degli scrutini.
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FUNZIONI a.s. 2017/2018
Responsabili laboratorio:
Informatica Nervi Prof. Gregorio MARAFIOTI
Informatica Fermi Prof. Paolo CHIARELLA
Elettronico Fermi Prof. Zenobio CALABRESE
Elettrico Fermi Prof. Pasquale MARTINO
Autotronica Fermi Prof. Ignazio GIGLIO
Odontotecnico Fermi 42 Prof. Fabio TAGNIN
Odontotecnico Fermi 37 Prof. Claudio BOSIO
Odontotecnico Fermi 43/44 Prof. Nunzio DIRUTIGLIANO
Odontotecnico Fermi 45 Prof.ssa Susanna REPETTI
Chimica Nervi/Fermi Prof. Roberto RAVERA
Topografia Nervi Prof.ssa Paola BARBIERI
Fisica Nervi/Fermi Prof. Andrea SACCO
Meccanica Fermi Prof. Fabrizio MARRAVICINI
Moda Fermi 18 Prof.ssa Salvatrice MARINO
Moda Fermi 19 Prof.ssa Elena PORCELLI
Palestra Nervi Prof. Marco DAL ROVERE
Palestra Fermi Prof.ssa Marina MOGNON
Estimo Fermi Prof.ssa Maddalena RAVERA
Biblioteca Nervi/Fermi Prof.ssa Paola Isabella BAGLIANI
Referenti:
Qualifica Regionale Prof. Fabrizio MARRAVICINI
Prof.ssa Elena PORCELLI
Sistedil Prof.ssa Maria Cristina MUSSO
Rapporti con la stampa Prof.ssa Graziella QUARANTA
Invalsi Prof.ssa Ebe BECHELLI
CAT carcere Prof. Raffaele IANNONE
CAT serale Prof. Massimo DEGIOVANNI
Visite guidate/istruzione Prof.ssa Maddalena RAVERA
Prof.ssa Cristina VIOTTO
Ed stradale Prof.ssa Marina MOGNON
Legalità/intercultura Prof. Fabio PONZANO
PTOF Prof.ssa Isabella BAGLIANI
Prof. Massimiliano GIANNOTTE
Prof.ssa Ebe BECHELLI
Prof.ssa Norma VASSALLO
Prof. Alberto GASTALDI
NIV/RAV Prof.ssa Ebe BECHELLI
Prof.ssa Norma VASSALLO
Prof. Alberto GASTALDI
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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PON Prof. Fabio TAGNIN
Prof.ssa Giuliana GORRETTA
Prof.ssa Maria Cristina MUSSO
Prof.ssa Maria Antonietta DAIDONE
Prof.ssa Zinaida POLITANO
Prof.ssa Elena PORCELLI
Tutor neo immessi Prof. Domenico RIVAROLO
Prof.ssa Isabella BAGLIANI
Prof. Piero TRUCCO
Prof.ssa Marina MOGNON
Prof.ssa Ebe BECHELLI
Qualità Prof.ssa Sabina BELTRAMELLI
Prof. Massimiliano GIANNOTTE
Accoglienza alunni Prof.ssa Elena PORCELLI
Prof.ssa Marina MOGNON
Prof. Gregorio MARAFIOTI
RSPP Prof. Francesco ZANINI
Prof.ssa Sabina BELTRAMELLI
ASPP Prof. Domenico RIVAROLO
Commissione elettorale Prof. Paolo CHIARELLA
Prof. Andrea DAVITE
Area informatica Prof. Gregorio MARAFIOTI
Apprendistato regionale Prof. Andrea DAVITE
Prof. Fabrizio MARRAVICINI
Ed salute Prof. Fabio PONZANO
Dipartimento Umanistico In corso di nomina
Dipartimento Logico-Matematico In corso di nomina
Dipartimento Scientifico In corso di nomina
Dipartimento Sostegno Prof. Stefano GAMBA
Dipartimento area professionale
meccanica Prof. Massimiliano GIANNOTTE
Dipartimento area professionale
elettrico Prof. Piero TRUCCO
Dipartimento area professionale
odonto Prof. Fabio TAGNIN
Dipartimento area professionale
moda Prof.ssa Elena PORCELLI
Dipartimento area professionale
socio-sanitario Prof. Giovanni GIANNONE
Dipartimento area professionale
CAT Prof. Gregorio MARAFIOTI
Coordinatori di classe:
1AA Prof.ssa Isabella MASSARINO
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1CA Prof.ssa Maria Cristina MUSSO
1CR Prof. Raffaele IANNONE
1CS Prof. Massimo DEGIOVANNI
1GA Prof. Gregorio MARAFIOTI
1MAT Prof.ssa Marida GILARDENGHI
1OA Prof.ssa Graziella QUARANTA
2AA Prof.ssa Salvatrice MARINO
2CA Prof.ssa Marina FRASCAROLO
2GA Prof.ssa Patrizia FRASCHETTA
2MAT Prof.ssa Maria Pia MISURACA
2OA Prof.ssa Maria Giuseppa PELLEGRINO
3AA Prof.ssa Elena PORCELLI
3CA Prof.ssa Isabella BAGLIANI
3CR Prof. Raffaele IANNONE
3CS Prof. Massimo DEGIOVANNI
3EA Prof.ssa Manuela IVALDI
3MA Prof. Fabrizio MARRAVICINI
3OA Prof.ssa Alessia BARRASSO
4AA Prof.ssa Paola MONZEGLIO
4CA Prof.ssa Barbara DAVIO
4EB Prof. Ignazio GIGLIO
4MA Prof.ssa Giuliana GORRETTA
4OA Prof. Fabio TAGNIN
4OB Prof.ssa Norma VASSALLO
4SA Prof.ssa Claudia Luigia DE PAOLI
5CA Prof.ssa Sabina BELTRAMELLI
5CB Prof. Mario TORIELLI
5EA Prof. Piero TRUCCO
5MA Prof. Paolo CHIARELLA
5MB Prof.ssa Maria Antonietta DAIDONE
5OA Prof.ssa Maria Grazia ARGIOLAS
5OM Prof.ssa Elena PORCELLI
Accoglienza alunni: Prof.ssa Elena PORCELLI
Prof.ssa Marina MOGNON
Prof. Gregorio MARAFIOTI
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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QUALITA’ DEL SERVIZIO (MISSION)
Il POF/PTOF dell’ISS “NERVI-FERMI” è l’espressione dell’intenzionalità educativa dell’Istituto, il
quadro coerente della sua proposta formativa così come lo delinea la normativa che lo configura ed è il
frutto della capacità progettuale che scaturisce dall’interazione fra tutte le componenti dell’Istituto.
L’Offerta Formativa dell’Istituto si è profondamente rinnovata negli ultimi anni, rispetto al passato, per
rispondere alle esigenze del mercato del lavoro; ha infatti l’obiettivo di formare figure professionali in
settori emergenti e ad alta occupabilità. Il servizio erogato non si limita a proporre un quadro degli
insegnamenti rinnovato per struttura ed articolazione interna, vuole dare anche risposte didattiche
differenziate che tengano conto delle specifiche esigenze dei giovani che seguono i suoi corsi e delle
mete che essi si propongono. Il Piano dell’offerta formativa colloca la gestione dell’I.I.S NERVI-
FERMI nel contesto del regolamento dell’Autonomia, ponendosi come disegno atto alla realizzazione
ottimale della produttività scolastica sotto il profilo educativo e formativo.
L’I.T.G. Nervi, negli ultimi anni, ha elaborato ed applicato il Sistema di Gestione Qualità - SGQ, UNI
ISO EN 9001, verificato con esito positivo dall’ente di certificazione a far data dall’anno 2004
(Certificato di registrazione n°.11743 del 10/08/2004 e successivi rinnovi rilasciati dall’ente di
certificazione URS Italia - United Registrar of Systems - via 5 Maggio 89/7 Villa Carrara, Genova).
Il SGQ dell’Istituto Nervi è applicato anche al Laboratorio di “Prova sui materiali da costruzione”,
attività per conto terzi, che opera in regime di garanzia qualità, coerente con la norma UNI EN ISO 9001
nonché con la norma EN 17025/2000 e successive edizioni per quanto attiene l’organizzazione generale
e la gestione della struttura.
Le azioni finalizzate al mantenimento della Certificazione di Qualità proseguono nell’anno in corso
motivate dalla volontà di migliorare l’erogazione dei servizi dell’Istituto.
E’ questo il modo che l’Istituto ha per dimostrare la propria professionalità e competenza nel progettare
ed erogare un servizio di formazione e di orientamento coerente con le scelte espresse dall’alunno e
dalla sua famiglia, riferendosi al criterio metodologico fondamentale del successo formativo e
assicurando in tal senso una proposta dal carattere educativo, culturale e professionale finalizzata ad
ottenere un risultato soddisfacente.
In quest’ottica l’Istituto, nella strutturazione della propria organizzazione e nella gestione del servizio
dell’istruzione, secondo quanto dichiarato nella sua politica per la qualità, vuole innescare un circolo
virtuoso i cui componenti fondamentali sono:
- Soddisfazione dell’utenza diretta e indiretta
- Miglioramento continuo
- Rafforzamento dell’immagine
- Crescita qualitativa dell’offerta formativa
- Sinergia progettuale ed operativa con il contesto territoriale
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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ANALISI DEI FABBISOGNI
Nella progettazione di un’attività formativa, l'analisi dei fabbisogni è riconosciuta come momento
fondamentale per la realizzazione di interventi efficaci.
Il fabbisogno formativo indica l’insieme dei contenuti di specifici interventi di formazione formulati a
partire dai bisogni emersi. Per questa ragione, se si vogliono definire efficacemente i fabbisogni
formativi dell’Istituto, si deve procedere partendo dall’analisi dei bisogni di formazione.
Quando si fa riferimento all’analisi dei bisogni formativi, un Organismo che eroga il servizio di
formazione, deve tenere presente due ambiti precisi, oggetto di rilevamento dei dati:
- Le esigenze e le aspettative dell’utenza potenziale, cioè degli alunni, interni o potenziali, nelle
attività di orientamento in ingresso e in itinere; ma anche dei docenti e, più in generale, di tutto il
personale della scuola che può esprimere esigenze di formazione intesa come personale crescita
professionale.
(Si deve tener conto dei bisogni espressi dagli individui in termini di conoscenze, competenze e
motivazioni e del sistema di attese reciproche tra organizzazione e persone che la compongono)
- Le esigenze e le aspettative del sistema economico locale, cioè delle aziende del territorio
coinvolte, oggi ancor più dopo l’applicazione della riforma scolastica, come partner della scuola
nelle attività di erogazione della formazione professionale – cioè nell’organizzazione dello stage
per gli alunni, previsto dall’esperienza di alternanza Scuola-Lavoro e viste successivamente,
come potenziali datori di lavoro, al termine del percorso di formazione dell’alunno.
L’Organismo, nell’affrontare l’analisi dei bisogni formativi, deve altresì considerare tutte le altre
potenziali proposte formative sul territorio. Deve cioè fare attività di Benchmarking, cioè confrontare le
proprie ipotesi di attività formativa con le analisi dei fabbisogni espresse e/o assunte dagli enti regolatori
(ad es.: lo Stato, la Regione, la Provincia) nonché, limitatamente, con i dati di follow-up sui propri
allievi.
L’analisi dei bisogni di formazione si configura dunque come una vera e propria attività di ricerca.
Come Istituto di Istruzione Superiore NERVI-FERMI l’obiettivo finale che ispira l’attività formativa dei
docenti è la realizzazione della professionalità degli alunni: favorire negli studenti il conseguimento
delle competenze necessarie a sostenerne la crescita umana e professionale, anche nella prospettiva della
“life-long learning”, l’apprendimento durante tutto l’arco della propria vita.
Sono state individuate due aree, all’interno delle quali fare convergere i contenuti su cui deve svilupparsi
l’attività di formazione:
a) Area delle competenze tecniche/professionalizzanti, dove si ritrovano gli elementi di
professionalizzazione, in termini di conoscenze e competenze, inerenti ai percorsi di studio e alla
tipologia di discipline tecniche e di attività laboratoriali svolta e nei termini di conoscenza degli
aspetti pratici del lavoro in occasione dello stage in azienda. Rientrano in questa area anche le
capacità di valutare il proprio lavoro e le competenze progettuali.
b) Area delle competenze comunicative e capacità relazionali, all’interno della quale emerge una
domanda formativa relativa ai temi della comunicazione, alla gestione delle conflittualità
interpersonali, alle modalità di lavoro di gruppo e alle capacità di leggere i propri bisogni (come
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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gruppo e come organizzazione). Sul piano più strettamente organizzativo, rientrano in questa area
anche le capacità e competenze (il saper fare e il saper essere) relative alla gestione delle risorse
umane interne.
Nello specifico, l’I.I.S. NERVI-FERMI si è dotato di procedure e strumenti operativi per giungere ad
elaborare periodicamente un’analisi dei fabbisogni formativi esterna, in cui l’interlocutore privilegiato è
l’azienda presente sul territorio.
Innanzitutto, confronta le proprie attività e nuove iniziative formative con le analisi dei fabbisogni
espresse dagli enti regolatori, come ad esempio:
- gli studi prodotti dalla Provincia di Alessandria, Assessorato Istruzione, Formazione e Lavoro –
nell’ultima indagine, “La formazione come risorsa del sistema locale” viene assegnata alla
formazione la valenza di “investimento” per cui ne deriva che il problema della rilevazione del
fabbisogno non è più quello di fotografare la realtà attuale oppure quello di dimensionarne di
conseguenza l’offerta di lavoro, quanto l’esigenza di prefigurare realisticamente il futuro più
auspicabile e cioè quali campi di attività, quali modalità di riorganizzazione della produzione, quale
cultura del lavoro conviene tenere in considerazione per orientare gli investimenti formativi.
Nell’analisi della situazione economica della Provincia di Alessandria, per quel che riguarda il
nostro interesse di Istituto Scolastico, a livello industriale occorre segnalare una forte presenza di
industrie legate al settore del cemento, al settore metalmeccanico, al settore delle energie alternative
e sostenibili; un ruolo di rilievo nel panorama provinciale è occupato dall’artigianato (soprattutto
nel comparto delle costruzioni e delle installazioni di impianti, del manifatturiero e dei servizi).
- Le indagini Regionali (Excelsior, Chirone, Unioncamere) che forniscono un ampio panorama di
tendenze generali del mercato e di nuove esigenze di professionalità.
- I profili professionali regionali descritti nella Direttiva pluriennale – Obbligo di Istruzione e
Formazione professionale 2007/2009 - MODELLI che prevede le 21 figure finali di Operatore per il
rilascio della Qualifica Professionale in regime di sussidiarietà integrativa con la Regione Piemonte.
I dati rilevati sono oggetto di ricerca, approfondimento e programmazione delle attività di
formazione in sede di Dipartimenti dell’Istituto di Istruzione e Formazione Professionale FERMI
(con la proposta formativa della “curvatura” professionalizzante dei corsi/percorsi di studio del
settore industriale e della Moda, per il conseguimento della nuova Qualifica Europea)
L'Istituto di Istruzione Superiore NERVI-FERMI effettua, prima dell'avvio della progettazione di un
percorso formativo, un esame della concorrenza tenendo conto delle altre realtà scolastiche presenti sul
territorio e dell’Offerta delle Agenzie Formative, delle loro competenze, delle offerte presentate anche
nel recente passato, degli esiti conosciuti di tali offerte, ecc.
L’Istituto NERVI-FERMI mantiene efficaci relazioni con il sistema produttivo e con i partner
territoriali; anche alla luce della Legge 107/2015, in merito alle attività di alternanza scuola-lavoro,
vengono gestite ed aggiornate specifiche banche dati, in cui sono contenuti i dati di associazioni di
categoria, ordini professionali, aziende e altri soggetti pubblici e privati che potenzialmente:
- sono in grado di commissionare alla scuola interventi formativi;
- sono in grado di assorbire allievi in stage.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Anche i risultati degli stage sono inseriti in una banca dati; inoltre esiste ed è mantenuto nel tempo un
forte scambio di informazioni tra l’Istituto e i datori di lavoro e viceversa.
L’I.I.S. NERVI-FERMI partecipa od organizza incontri/attività con soggetti con cui si relaziona, allo
scopo di approfondire ed aggiornare la conoscenza dei fabbisogni formativi del territorio, in occasione
di incontri, seminari, manifestazioni, collaborazione in progetti…
Gestisce repertori standard delle professioni e standard formativi; analizza gli esiti di rilevazioni dei
fabbisogni effettuate presso le aziende (anche nell’ambito delle relazioni con le aziende per la gestione
delle attività di stage da parte degli allievi dei corsi).
Inoltre, l’I.I.S. NERVI-FERMI elabora periodicamente un’analisi dei fabbisogni formativi interni, in cui
l’interlocutore privilegiato è l’utenza che già frequenta (in particolare, per il Professionale FERMI gli
alunni delle classi terze che devono conseguire la Qualifica Professionale e gli alunni delle classi quinte,
in previsione del Diploma dell’Esame di Stato) al fine di sondare le esigenze di formazione futura, in
previsione del proseguimento degli studi o dell’ingresso nel mondo del lavoro; senza dimenticare
l’eventuale possibilità di offrire un ulteriore possibile percorso professionalizzante ad ex allievi,
attraverso le attività di IFTS.
Analogo lavoro viene svolto per l’Orientamento in ingresso, rivolto ai potenziali utenti (in
collaborazione con le funzioni strumentali delle scuole medie inferiori del territorio; e con i responsabili
di Agenzie Formative) e per l’Orientamento in itinere, al fine di confermare e sostenere la scelta
scolastica e di indirizzo dell’allievo.
L’I.I.S. NERVI-FERMI identifica, gestisce e aggiorna, su una propria banca dati, una specifica sezione
in cui sono contenuti i dati delle persone di riferimento dei soggetti istituzionali (come i servizi per
l'impiego, la provincia, il comune, ecc.), dei soggetti sociali (associazioni sindacali datori di lavoro e
lavoratori, enti bilaterali, ordini professionali, associazioni no-profit) e dei servizi socio assistenziali
nell'area del disagio e dell'handicap, nonché del sistema scolastico (Istituti secondari superiori,
università, Agenzie Formative, ecc.) presenti sul territorio.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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CALENDARIO SCOLASTICO 2017/2018
Calendario scolastico per l’anno scolastico 2017/2018
(Delibera Giunta Regionale del 02 Maggio 2017, n. 37-4958)
11 settembre 2017: data di inizio delle lezioni
09 giugno 2018: data di fine delle lezioni
Totale giorni di lezione: 205 (ricorrenza del Santo Patrono venerdì 10 novembre 2017)
Giorni minimi di lezione indispensabili per la validità dell’anno scolastico: 200 (comma 3, art.74
del decreto legislativo n.297/1194)
Festività
Tutte le domeniche
01 novembre 2017 Tutti i Santi
10 novembre 2017 Santo Patrono
08 dicembre 2017 Immacolata Concezione
25 dicembre 2017 Natale
26 dicembre 2017 S. Stefano
01 gennaio 2018 Capodanno
06 gennaio 2018 Epifania
02 aprile 2018 Lunedì dell’Angelo
25 aprile 2018 Festa della Liberazione
01 maggio 2018 Festa dei Lavoratori
02 giugno 2018 Festa della Repubblica
Sospensione delle lezioni
09 dicembre 2017 per il ponte della Festa dell’Immacolata Concezione
Dal 25 dicembre 2017 al 06 gennaio 2018 per le vacanze di Natale
Dal 10 al 14 febbraio 2018 per Carnevale
Dal 29 marzo al 03 aprile 2018 per le vacanze di Pasqua
30 aprile 2018 per il ponte della festa dei Lavoratori
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’
04 settembre 2017 Collegio dei docenti
11 settembre 2017 Inizio delle lezioni: per le classi prime ore 8.30 e per tutte le altre classi
ore 9.30
30 settembre 2017 Consegna candidatura Funzioni Strumentali
09 ottobre 2017 Riunioni di programmazione Dipartimenti disciplinari
11 ottobre 2017 Collegio Docenti
Dal 16 ottobre al 20 ottobre 2017 Consigli di classe
30 ottobre 2017 Consegna Progetti PTOF
31 ottobre 2017 Consegna Piani di lavoro
Dal 20 al 24 novembre 2017 Udienze individuali
04 dicembre 2017 Udienze generali
Dal 11 al 15 dicembre 2017 Consigli di classe aperti componente genitori/alunni
21 dicembre 2017 Collegio Docenti
Dal 15 al 19 gennaio 2018 Udienze individuali
Consigli di classe classi quinte in ottemperanza alle direttive previste dalle circolari
ministeriali relative all’esame di Stato
Dal 01 al 09 febbraio 2018 Consigli di classe per scrutini primo periodo
Dal 19 al 23 febbraio 2018 Udienze individuali
26 febbraio 2018 Riunioni Dipartimenti disciplinari
27 febbraio 2018 Consegna Progetti intermedi
28 febbraio 2018 Consegna Piani di lavoro intermedi
05 marzo 2018 Collegio Docenti
Dal 19 al 23 marzo 2018 Udienze individuali
19 aprile 2018 Udienze generali
Eventuali esami preliminari candidati esterni esame di Stato mese di maggio 2018
Dal 07 al 11 maggio 2018 Consigli di classe aperti componente genitori/alunni
Dal 07 al 11 maggio 2018 Udienze individuali
14 maggio 2018 Consigli di classi quinte aperti componente genitori/alunni
15 maggio 2018 Collegio Docenti
31 maggio 2018 Riunioni Dipartimenti disciplinari
07 giugno 2018 Consegna progetti finali
08 giugno 2018 Consegna Piani di lavoro finali
09 giugno 2018 Termine delle lezioni
Esami di qualifica professionale in ottemperanza alle direttive previste dalle circolari della
regione Piemonte
09 giugno 2018 Consigli di classe per scrutini finali classi quinte
Dal 13 giugno al 16 giugno 2018 Consigli di classe per scrutini finali
16 giugno 2018 Ricevimento genitori alla presenza dei coordinatori di classe
29 giugno 2018 Collegio Docenti
Esami per alunni in sospensione di giudizio, esami integrativi/idoneità a.s. 2017/2018 dal 25
al 29 agosto 2018 verifiche e dal 30 al 31 agosto 2018 scrutini
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SERVIZI EXTRASCOLASTICI OFFERTI DALL’ISTITUTO
Utilizzo della palestra
L’IIS Nervi-Fermi come da tradizione pluriennale e d’intesa con l’Ente proprietario dell’edificio,
Provincia di Alessandria, mette a disposizione la palestra a società sportive, associazioni e gruppi di
persone che intendano effettuare attività fisica.
L’utilizzo è condizionato come segue:
- la Direzione dell’I.I.S. Nervi - Fermi, d’intesa con la Provincia di Alessandria che apre la
convenzione con l’interessato, ha conoscenza diretta con il referente del gruppo affidatario;
- possiede il calendario/orario delle attività programmate da ogni gruppo;
- ha diritto alla restituzione dei locali, dopo l’utilizzo da parte di ogni gruppo, ordinati, puliti e
con attrezzature intatte come da consegna.
Ogni gruppo sportivo, in accordo preventivo con gli altri sub-consegnatari, può fruire della
struttura sportiva solitamente dalle ore 17 di ogni giorno.
Aula Magna
Le aule Magne dell’Istituto, con capienza fino a cento persone, sono disponibili, su accordi con la
Direzione dell’istituto, per conferenze, videoconferenze, convegni, corsi di aggiornamento e di
formazione.
Dispongono di collegamento ad internet, videoproiettore, e di locali attigui per eventuali lavori di
gruppo.
Laboratori di Informatica
L’Istituto, che possiede laboratori con dotazioni d’avanguardia per tutti gli indirizzi di studi, e
quattro laboratori di Informatica, dà disponibilità su richiesta, dell’utilizzo degli stessi per corsi,
anche organizzati e tenuti da docenti interni, di formazione/aggiornamento professionale di adulti.
Museo della Meccanica e dell’Industria del ‘900 alessandrino
La storia dell’IPSIA FERMI ha consentito all’istituto di accumulare nel tempo risorse strumentali
dei settori elettrotecnico, meccanico, odontotecnico ed elettronico/informatico di altissimo prestigio
e di grande valore storico, in quanto rappresentative delle tecnologie varie utilizzate nei diversi
decenni. Il museo necessita di interventi di riordino per essere eventualmente aperto per visite
guidate di singoli e/o gruppi anche studenteschi, accompagnati dai docenti.
Archivio storico della scuola
E’ stato riordinato e catalogato il materiale d’archivio dell’istituto scolastico, avente carattere
storico. Il riordino complessivo necessita ancora di completamento. L’incarico è stato affidato,
previa convenzione con l’ISRAL, all’ archivista dell’Istituto della Resistenza della Provincia di
Alessandria. Se ne ipotizza l’utilizzo futuro per visite guidate e per fruizione a ricercatori.
Laboratorio Prove Materiali
Il Laboratorio Prove Materiali dell’I.I.S. “NERVI – FERMI” di Alessandria opera nell’ambito dei
controlli sui materiali da costruzione dal novembre 1989.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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L’attività del laboratorio, inizialmente per lo più a livello didattico, è stata via via finalizzata
all’apertura dell’istituzione scolastica verso l’esterno.
A questo scopo viene stipulato nel 1994 un accordo di collaborazione con il Laboratorio Ufficiale di
prova dei materiali da costruzione presso l’Università di Genova ed a partire dal 1996 viene
stipulata una convenzione con la Società Tecno Piemonte s.r.l. con sede in Romagnano Sesia (No)
finalizzata ad ampliare il campo conoscitivo e professionale del personale.
Dal 30/10/1997 anche il Laboratorio dell’I.I.S. “NERVI – FERMI” è autorizzato dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti ad effettuare prove di controllo sui materiali da costruzione.
Il Laboratorio è dotato di un Sistema di Gestione della Qualità secondo le norme ISO 9001:2008
certificato da URS Italia – United Registrar of Systems – certificato 11743 del 10/08/2004 e
successivi rinnovi.
Laboratorio di fisica
Laboratori odontotecnici
L’Istituto possiede laboratori odontotecnici che si possono considerare all’avanguardia per le
attrezzature ed i macchinari con le quali si è dotato, soprattutto in questi ultimi anni ed a questo
proposito si vuole ricordare che nel 2012 è stato acquistato, anche grazie alla sensibilità di un
istituto di credito presente sul nostro territorio, uno scanner dentale per laboratorio odontotecnico
che permette di formare adeguatamente i nostri allievi rispetto alle attuali esigenze del settore
odontotecnico territoriale.
Il nostro istituto si trova nelle condizioni adeguate per effettuare su richiesta delle ditte, delle
associazioni di categoria ed eventualmente dell’A.S.L., corsi di formazione /aggiornamento
professionale anche per soggetti esterni (diplomati, dipendenti e titolari di laboratorio
odontotecnico), cosa peraltro già avvenuta in passato.
Laboratorio di Topografia
Il laboratorio di Topografia, sito al secondo piano dell'Istituto, ospita una bella collezione,
apprezzabile anche da una utenza esterna (genitori e visitatori in genere), composta da numerosi
pezzi che fa ripercorrere le tappe dell'evoluzione degli strumenti topografici.
Il laboratorio è stato nel tempo costantemente aggiornato nelle sue dotazioni con l'acquisto di nuovi
strumenti.
Teodoliti, tacheometri, livelli ottico-meccanici, distanziometri elettronici, teodoliti elettronici,
stazioni totali sono stati studiati e utilizzati, nel corso degli anni, dai nostri alunni per imparare le
tecniche del rilievo topografico.
Laboratorio di Geo pedologia
L’aula n.31 del secondo piano, ala “Nervi”, ospita il laboratorio di Geo pedologia che conserva
raccolte di varia provenienza.
Si tratta di riproduzioni di macchine agricole in ferro e legno, raccolte di semi usati per la
produzione agricola, modelli relativi alle forme di allevamento di vite e fruttiferi realizzati in
metallo, plastici che riproducono le sistemazioni del terreno e le erosioni fluviali, raccolte di vetrini
per microscopi, riproduzioni in plastica di organi vegetali ed animali. Di notevole interesse è la
raccolta di vecchie mappe catastali relative alla provincia di Alessandria.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Ultimamente l’aula è stata utilizzata per depositare i modelli di tetti e ponti, in legno, realizzati dagli
allievi durante le esercitazioni di Costruzioni
Mostra permanente di Illusioni Ottiche
La mostra affronta il tema delle illusioni ottiche nei suoi vari aspetti attraverso le diverse tipologie
di illusioni:
- Illusioni geometriche
- Illusioni di colore e contrasto
- Illusioni di completamento
- Illusioni di movimento
- Illusioni di profondità
- Illusioni nell' architettura
- Illusioni nell'arte
Il visitatore interagisce con le immagini e gli oggetti presenti coinvolgendo le proprie capacità di
percepire, di interpretare e di stimare toni di colore ed altri effetti tridimensionali.
La mostra utilizza il tema delle illusioni ottiche come stimolo per una serie di attività tra loro
connesse che coinvolgono temi di matematica, scienze, arte ed architettura.
In particolare le illusioni ottiche geometriche forniscono lo spunto per un lavoro che chiama in
causa le competenze nell'uso del linguaggio matematico,geometrico in particolare e degli strumenti
grafici di base: riga,squadra,compasso e software di geometria.
Viaggi di istruzione, visite guidate, promozione culturale
Il viaggio di istruzione viene considerato parte integrante dell’offerta formativa dell’Istituto e una
delle occasioni di apprendimento fuori dalle aule, nonché una strategia di integrazione e di
ampliamento delle conoscenze apprese attraverso gli insegnamenti curricolari. Rappresenta anche
una strategia di verifica e di riflessione per procedere verso conoscenze più consapevoli e
approfondite. Il viaggio infatti, grazie anche alla presenza dei docenti che fungono da mediatori,
favorisce la meta cognizione.
Rientrano in tale categoria e vengono promossi dalla scuola anche viaggi di integrazione alla
preparazione d’indirizzo o alla scelta di un percorso relativo alla carriera scolastica (visita ad
aziende, a complessi industriali, a laboratori…) e visite guidate (a monumenti, musei, mostre, …)
allo scopo di stabilire tra scuola, mondo del lavoro e mondo dei servizi, occasioni e opportunità per
lo sviluppo del curricolo.
A questa categoria si aggiungono le varie manifestazioni culturali (spettacoli teatrali,
cinematografici, convegni, conferenze, lezioni presso altri enti culturali/Università) o i concorsi
(Olimpiadi di matematica, gara nazionale e concorsi per odontotecnici, concorsi storico/letterari,
campionati studenteschi…) ai quali la scuola ha sempre aderito.
Vengono anche progettate visite nei parchi e nelle riserve naturali, considerate come momenti-
stimolo in cui siano sviluppate attività connesse alle problematiche ambientali.
Sono inoltre effettuati viaggi e visite guidate connessi ad attività sportive.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Nell’attività quotidiana infine, in contatto con il territorio esterno alla scuola, si organizzano uscite
didattiche, normalmente intese come opportunità di lezione extra aula entro la giornata (presso
Biblioteche, Istituti, Associazioni culturali e professionali… presenti sul territorio).
Progettazione, organizzazione e gestione dei viaggi rientrano nelle attività programmate dai
Consigli di classe ad inizio anno scolastico e approvate dal Collegio dei docenti
Per ciò che concerne le modalità di espletamento dei medesimi si fa riferimento al Regolamento
relativo ai viaggi d’istruzione o viaggi connessi ad attività sportive e visite guidate approvato dal
Consiglio di Istituto.
Le visite d’istruzione di un giorno sono aperte a tutte le classi dell’istituto. Quelle di più giorni
avranno destinazione in Italia, per le classi prime e seconde, e Estero per le classi terze, quarte e
quinte.
Per l’anno scolastico 2017/2018, si allega il piano programmatico dei viaggi di istruzione.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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PIANO PROGRAMMATICO VIAGGI D’ISTRUZIONE A.S. 2017/18
Luogo di
destinazione
Classi Periodo di
effettuazione
Costo stimato
euro
Mezzo di trasporto
Budapest Terze quarte e
quinte
Dal 9 al 14 aprile
2018
Min. euro 320
Max euro 360 per
allievo
Pullman
Vienna Terze quarte e
quinte
Dal 9 al 13 aprile
2018
Min. euro 280
max euro 320
Pullman
Firenze Prime e seconde Dal 17 al 19
aprile 2018
Min euro 200
max 250 per
allievo
Pullman o treno
Padova e Venezia Tutte le classi Progetto Diocesi
di Alessandria
dedicato a Giotto
Rovigo e Trento
(progetto
Prof.Tagnin A-
SL)
Quarte e quinte
odontotecnici
Dal 7 al 9 marzo
2018
Min euro 230
max
250 per allievo
Pullman
Giornata Bianca
Pratonevoso
Tutte Febbraio 2018 o
inizio marzo
Euro 45 per
allievo
Pullman
Milano gotica e
romanica
Terze e quarte Aprile 2018 Min Euro 15 per
allievo max 25
euro
Pullman
Cinque terre Quinte Fine aprile 2018 Min euro 25
Max euro 30 per
allievo
Pullman e traghetto o
treno e traghetto
Mostre, fiere,
musei,esposizioni
di interesse
didattico, progetti
AS-L
Individuate dai
docenti
accompagnatori
Tutto l’anno
scolastico
Variabile Pullman o treno
Torino (Progetto
prof Ponzano)
Quarta AC Febbraio 2018 Euro 15 per
allievo
Pullman
Giornata azzurra
Tutte Aprile 2018 Euro 18 per
allievo
Pullman
Crespi D’Adda
Quinte Primavera 2018 Euro 18 per
allievo
Pullman
Soggiorno per lo
studio della
lingua inglese:
una settimana con
pernottamento in
famiglia e 20 ore
totali di lezione in
lingua inglese.
Tutte
(Il viaggio verrà
realizzato solo se
parteciperanno
almeno 15 allievi)
a.s. 2017/2018 1-Londra
Aereo
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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PARTE SECONDA
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Istituto Tecnico NERVI
CORSO DIURNO
La storia dell’Istituto
L'Istituto Tecnico per Geometri "Pier Luigi Nervi" vanta un'esperienza secolare avendo convissuto,
fin dalla sua fondazione, con l'Istituto Tecnico Commerciale "L. da Vinci". L'Istituto sorse negli
anni 1877 e 1878 con una struttura propria, ma già 20 anni prima, nel 1857, erano state poste - da
parte del Comune - le premesse per la sua istituzione con l'avvio della "Scuola Tecnica", poi
parificata a scuola di Stato nel 1864 per volontà dell'alessandrino Urbano Rattazzi.
Lo sviluppo eccezionale dell'Istituto determinò la necessità di separare i due indirizzi (Ragionieri e
Geometri) per renderli più agili e più consoni ai tempi moderni, così dall’anno 1980-1981, l'Istituto
Tecnico per Geometri acquista una sua completa autonomia e nel 1982 viene intitolato al maestro
dell'architettura moderna Pier Luigi Nervi.
In questi trent’anni di vita autonoma l'Istituto "Nervi" si è dotato di attrezzature adeguate alle
esigenze di oggi e alle prospettive future ed ha curato nei giovani una formazione umana e generale
a interpretazione e coronamento della specializzazione.
Pur con le immaginabili difficoltà derivate soprattutto dal ritardo della riforma dell'Istruzione
Secondaria Superiore, l'Istituto ha sempre posto molta attenzione ai problemi dell'allievo che
proviene dalla scuola media, tenendo presente che l'obiettivo finale è quello di portarlo ad una
maturazione tecnica flessibile, aperta a nuove conoscenze ed ulteriori approfondimenti e capace di
rapportarsi sia al mondo del lavoro sia a quello universitario.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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CURRICOLI E PROFILI PROFESSIONALI
TECNICO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
QUADRO ORARIO E DISCIPLINARE
Considerando la scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, le mete educative
dellla sezione “Nervi” tendono alla formazione delle figure professionali, del Tecnico delle
“Costruzioni, ambiente e territorio” (ex Geometra) e del Tecnico in “Grafica e Comunicazione”.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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L’istruzione tecnica deve garantire una formazione di base comune, sempre più solida e più ampia,
modificando necessariamente il rapporto che finora è esistito tra materie di indirizzo e discipline a
valenza culturale.
Il “Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio” (ex Geometra) deve possedere buona capacità
comunicativa, valida cultura generale, preparazione professionale ampia e funzionale ad ulteriori
possibilità di approfondimento dopo il diploma ha competenze:
- nel campo dei materiali, delle macchine e dei dispositivi utilizzati nelle industrie delle costruzioni,
- nell'impiego degli strumenti per il rilievo,
- nell'uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo,
- nella valutazione tecnica ed economica dei beni privati e pubblici esistenti nel territorio e
nell’utilizzo ottimale delle risorse ambientali;
- possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell’organizzazione del cantiere,
nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico;
- ha competenze nella stima di terreni, di fabbricati e delle altre componenti del territorio, nonché
dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali;
- ha competenze relative all’amministrazione di immobili.
Il “Tecnico delle Costruzioni, Ambiente e Territorio” è anche in grado di:
- collaborare, nei contesti produttivi d’interesse, nella progettazione, valutazione e realizzazione di
organismi complessi, e di operare in autonomia nei casi di modesta entità;
- intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi
e nell’organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati;
- prevedere, nell’ambito dell’edilizia ecocompatibile, le soluzioni opportune per il risparmio
energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente, e redigere la valutazione di
impatto ambientale;
- pianificare ed organizzare le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e sicurezza
nei luoghi di vita e di lavoro;
- collaborare nella pianificazione delle attività aziendali, relazionare e documentare le attività
svolte.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato CAT consegue i risultati di apprendimento
sopracitati, e di seguito specificati in termini di competenze:
- Selezionare i materiali da costruzione in rapporto al loro impiego e alle modalità di
lavorazione.
- Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le
strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti.
- Applicare le metodologie della progettazione, valutazione e realizzazione di costruzioni e
manufatti di modeste entità, in zone non sismiche, intervenendo anche nelle problematiche
connesse al risparmio energetico nell’edilizia.
- Utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi.
- Tutelare, salvaguardare e valorizzare le risorse del territorio e dell'ambiente.
- Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all’edilizia e al
territorio.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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- Gestire la manutenzione ordinaria e l’esercizio di organismi edilizi.
- Organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto delle normative sulla sicurezza.
TECNICO di GRAFICA E COMUNICAZIONI
QUADRO ORARIO E DISCIPLINARE
Il Diplomato in “Grafica e Comunicazione”:
- Ha competenze specifiche nel campo della comunicazione interpersonale e di massa, con
particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla;
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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- Interviene nei processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria,
della stampa e i servizi ad esso collegati, curando la progettazione e la pianificazione
dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti.
E’ in grado di:
- Intervenire in aree tecnologicamente avanzate e utilizzare materiali e supporti differenti in
relazione ai contesti e ai servizi richiesti;
- Integrare conoscenze di informatica di base e dedicata, di strumenti hardware e software
grafici e multimediali, di sistemi di comunicazione in rete, di sistemi audiovisivi, fotografici
e di stampa;
- Intervenire nella progettazione e realizzazione di prodotti di carta e cartone;
- Utilizzare competenze tecniche e sistemistiche che, a seconda delle esigenze del mercato del
lavoro e delle corrispondenti declinazioni, possono rivolgersi:
- Alla programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa e alla gestione e
- Organizzazione delle operazioni di stampa e post-stampa,
- Alla realizzazione di prodotti multimediali,
- Alla realizzazione fotografica e audiovisiva,
- Alla realizzazione e gestione di sistemi software di comunicazione in rete,
- Alla produzione di carta e di oggetti di carta e cartone (cartotecnica);
- Gestire progetti aziendali, rispettando le norme sulla sicurezza e sulla salvaguardia
dell’ambiente;
- Descrivere e documentare il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti e redigere
relazioni tecniche.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Grafica e Comunicazione” consegue i
risultati di apprendimento sopracitati, e di seguito specificati in termini di competenze:
- Progettare e realizzare prodotti di comunicazione fruibili attraverso differenti canali,
scegliendo strumenti e materiali in relazione ai contesti d’uso e alle tecniche di produzione.
- Utilizzare pacchetti informatici dedicati.
- Progettare e gestire la comunicazione grafica e multimediale attraverso l’uso di diversi
supporti.
- Programmare ed eseguire le operazioni inerenti le diverse fasi dei processi produttivi.
- Realizzare i supporti cartacei necessari alle diverse forme di comunicazione.
- Realizzare prodotti multimediali.
- Progettare, realizzare e pubblicare contenuti per il web.
- Gestire progetti e processi secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali
di gestione della qualità e della sicurezza.
- Analizzare e monitorare le esigenze del mercato dei settori di riferimento.
In ambito più generale i Diplomati nei due percorsi saranno in grado di:
- Acquisire un metodo di analisi e di studio scientifico ed efficace;
- Sviluppare e potenziare le capacità di comunicazione e di relazione;
- Acquisire la capacità di conciliare esigenze di tipo tecnico con quelle di tipo ambientale;
- Acquisire una mentalità flessibile ed aperta ad altre culture
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Istituto Professionale FERMI
CORSO DIURNO
La storia dell’Istituto
La scuola opera sul territorio dal 1962.
Dagli anni sessanta, quando ebbe origine con un ciclo triennale caratterizzato da un rapido accesso
al mondo del lavoro e da un significativo peso dell’attività di addestramento ad oggi, l’Istituto
“E.Fermi” ha adeguato l’Offerta Formativa alla mutevole realtà del sistema socio- produttivo e
all’evoluzione della domanda di professionalità.
Ha subito variazioni nel tempo a livello di sede (un tempo disponeva di due sedi associate a Tortona
e ad Acqui T.), di indirizzi di studio e di consistenza di numero di allievi: nell’anno scolastico
1996/97 ai tradizionali corsi del settore Industria: Meccanico, Elettrotecnico, Elettronico, si è
aggiunto il corso per Odontotecnici, pareggiato dall'a.s. 1988/89; dall’anno scolastico 2006/2007 il
corso Abbigliamento/Moda.
Il nuovo ordinamento relativo alla qualifica (D.M. 24 aprile 1992) e al biennio post-qualifica (D.M.
15 aprile 1994) ha apportato nell’Istituto innovazioni profonde, orientate al superamento del
semplice addestramento ripetitivo per l’acquisizione di una dimensione polivalente delle
professionalità, coerentemente con le nuove esigenze del mondo produttivo, (da qui le innovazioni
metodologico-didattiche, di ordinamento e struttura introdotte negli ultimi anni) offrendo
opportunità formative ispirate al raccordo tra scuola, territorio, mondo del lavoro.
L’evoluzione storica dell’Istituto è stata ricostruita ed ha visibilità grazie al volume, conservato nei
locali della Presidenza, che illustra i lavori di riordino dell’ARCHIVIO STORICO e
all’allestimento, nei locali adiacenti l’Aula Magna, di un piccolo MUSEO DELLA MECCANICA,
DELL’INDUSTRIA E DELL’ARTIGIANATO DEL ‘900 ALESSANDRINO, costituito da
strumentazioni “storiche” un tempo in uso nell’Istituto, visitabile nei momenti di apertura della
scuola al territorio.
I corsi funzionanti presso l’IPSIA FERMI trovano riscontro nelle esigenze proprie della struttura
industriale ed artigianale della provincia di Alessandria, caratterizzata da un quadro produttivo,
salvo poche eccezioni, privo di industrie di grosse dimensioni, ma molto disseminato sul territorio
in un tessuto di piccole e medie aziende.
L’apparato produttivo opera nel campo meccanico ed elettrico, con una notevole incidenza del
settore energetico; la produzione industriale ed artigianale è molto differenziata per tipologie
merceologiche.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
32
CURRICOLI E PROFILI PROFESSIONALI
DALL’A.S. 2010/2011 (entrata in vigore della Riforma Gelmini)
I percorsi dell’IPSIA sono articolati in:
- Primo Biennio: finalizzato al raggiungimento dei saperi e delle competenze relativi agli assi
culturali dell’obbligo di istruzione.
E’ prevista la personalizzazione dei percorsi annuali al fine del rilascio della Qualifica professionale
al termine del terzo anno in regime di sussidiarietà integrativa d’intesa con la Regione.
- Secondo Biennio: finalizzato a far raggiungere agli studenti un’adeguata competenza generale e
professionale di settore.
- Quinto Anno finalizzato al conseguimento del Diploma tecnico (Esame di Stato conclusivo) che
consente sia l’inserimento nel mondo del lavoro, sia il proseguimento degli studi nel sistema
dell’istruzione e formazione tecnica superiore e nei percorsi universitari.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
CURVATURA OPERATORE MECCANICO
QUADRO ORARIO E DISCIPLINARE
Il Diplomato in questo settore svolge un ruolo di organizzazione e coordinamento operativo nel
settore produttivo.
Deve essere in grado di gestire macchine utensili, sia tradizionali che a controllo numerico, e
attrezzarle, sovrintendere al lavoro diretto sulle macchine, coordinare i controlli qualitativi e gestire
la manutenzione.
Dovrà quindi essere in grado di realizzare e gestire un completo ciclo di produzione, avere una
buona conoscenza tecnico-scientifica della meccanica applicata alle macchine, delle leggi
fondamentali della meccanica dei fluidi.
Deve disporre di strumenti e supporti per affrontare correttamente le tematiche inerenti alla gestione
e al controllo delle macchine utensili, con capacità di eseguire verifiche di regolare funzionamento.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
CURVATURA OPERATORE ELETTRICO/ELETTRONICO
QUADRO ORARIO E DISCIPLINARE
Il Diplomato in questo settore può svolgere un ruolo attivo e responsabile di progettazione,
esecuzione di compiti, coordinamento di personale organizzazione di risorse e gestione di unità
produttive nei campi della distribuzione e dell’utilizzazione dell’energia elettrica e ne conosce le
modalità di produzione. E’ preposto a svolgere un ruolo complesso in riferimento alla gestione delle
risorse materiali e degli interi processi produttivi.
Conosce, applica e fa applicare, oltre che le nozioni tecniche delle mansioni professionali assunte,
le norme di sicurezza in vigore, l’aggiudicazione degli appalti, la contabilità ed il collaudo delle
opere; sa documentare il proprio lavoro nei suoi aspetti tecnici, amministrativi e organizzativi,
consultare manuali e testi tecnici in lingua straniera.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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ODONTOTECNICO
QUADRO ORARIO E DISCIPLINARE
Il Diplomato in questo settore è un prestatore d’opera in grado di svolgere la propria attività,
inquadrata tra le arti ausiliarie delle professioni sanitarie, nella produzione di protesi dentali
definitive.
Deve saper realizzare tutti i tipi di protesi dentali fisse, mobili e miste; realizzare apparecchi
ortodontici; conoscere in maniera completa materiali, strumenti e tecniche di lavoro; fornire ed
elaborare informazioni anche ai fini dell’aggiornamento nel campo professionale, inserirsi nel
mondo del lavoro con competenza e deontologia.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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PRODUZIONI TESSILI E SARTORIALI
CURVATURA OPERATORE TESSILE
QUADRO ORARIO E DISCIPLINARE
Il Diplomato in questo settore è una figura professionale che ha competenza, abilità ed esperienza
per inserirsi nel sistema Moda.
E’ in grado di elaborare gli aspetti tecnici, applicativi e comunicazionali richiesti dalla flessibilità
del mondo produttivo.
Possiede capacità progettuali che gli consentono di operare, sia autonomamente, sia in team nei
diversi e mutevoli contesti aziendali.
Conosce il ciclo completo di lavorazione e di organizzazione aziendale, i materiali, la tipologia
delle attrezzature, l’uso della strumentazione computerizzata.
Sceglie e gestisce le informazioni, individuandone le priorità nell’ambito del processo produttivo.
Ricerca soluzioni funzionali alle varie fasi del lavoro.
Conosce ed utilizza i meccanismi ed i codici della comunicazione aziendale e del mercato.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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SERVIZI SOCIO – SANITARI
QUADRO ORARIO E DISCIPLINARE
Il Diplomato in questo settore è una figura professionale che ha competenza, abilità ed esperienza
per inserirsi nel sistema socio-sanitario. E’ in grado di attuare interventi a sostegno delle esigenze
socio-sanitari e dell’inclusione sociale di perone, comunità e fasce deboli.
Partecipa alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con
soggetti istituzionali e professionali.
Sa utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio del servizio erogato nell’ottica del
miglioramento e della valorizzazione delle risorse.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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CORSI DI QUALIFICA PROFESSIONALE
L’ IPSIA Fermi è diventato un Istituto di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) attuando una
piena collaborazione con la Regione Piemonte per i Percorsi Professionali Integrativi finalizzati al
rilascio della nuova Qualifica Professionale (al terzo anno del corso).
La collaborazione con la Regione Piemonte è attuata in regime di sussidiarietà.
Operatore Meccanico
Configura un prestatore d’opera in grado di svolgere la propria attività nella produzione di pezzi
meccanici.
Deve possedere, al termine del corso di studi, una solida cultura tecnica e scientifica di base, saper
ragionare per modelli e sistemi, ovvero conoscere e saper attrezzare ed eseguire lavorazioni
meccaniche in macchine utensili tradizionali e lavorazioni di base alle macchine CNC. Deve
conoscere i comandi automatici di pneumatica e oleodinamica.
Operatore Elettrico
Deve saper eseguire impianti elettrici sia per uso civile che industriale in Bassa Tensione.
Al termine del corso di studi deve avere una solida cultura tecnico-scientifica di base, la capacità di
adeguarsi prontamente a nuove tecnologie e modi di operare, saper ragionare per modelli e sistemi
mediante la conoscenza e la capacità di usare comandi elettromeccanici, elettronici (con particolare
riguardo ai controllori programmabili e ai diversi linguaggi di programmazione),pneumatici (solo la
parte applicativa).
Operatore Elettronico
Configura un prestatore d’opera in grado di svolgere la propria attività nella produzione e nella
manutenzione di schede elettroniche.
Deve possedere, al termine del corso di studi, una solida cultura tecnico-scientifica di base, abilità
professionale di base, flessibilità che implica capacità di utilizzare le conoscenze possedute per
potersi inserire rapidamente nell’ambiente del lavoro, impegnarsi ad apprendere l’uso di nuove
apparecchiature.
Deve inoltre saper ragionare per blocchi funzionali ovvero saper consultare con efficienza la
documentazione relativa all’uso e alla manutenzione di un’apparecchiatura complessa e saper
distinguere ed apprezzare in ogni apparecchiatura la costruzione modulare per poter agire
razionalmente e tempestivamente in caso di riparazioni o tarature.
Operatore Moda
Possiede competenze ed abilità, supportate dall’area culturale comune, per inserirsi in qualsiasi
realtà produttiva dell’industria e dell’artigianato. Interpreta e produce un figurino essenziale,
graficamente chiaro, corretto nelle proporzioni, verificabile nel laboratorio di modellistica; lo
correla di note sartoriali e lo completa di campionature di tessuti e conterie. Conosce ed applica la
modellistica artigianale ed industriale e la confezione artigianale. Conosce ed utilizza i principali
strumenti ed impianti di laboratorio; conosce, sceglie ed indica il tessuto idoneo al modello
progettato in laboratorio e ne valuta le caratteristiche merceologiche di base.
Può esercitare in aziende di produzione specialistica e di costumi storici.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Istituto tecnico – Settore tecnologico, Costruzioni, Ambiente, Territorio
CORSO SERALE
Corso Serale C.A.T. (ex Geometra)
Dall’anno scolastico 2016/2017 l’offerta formativa dell’Istituto d'Istruzione Superiore NERVI-
FERMI di via Morbelli 33 in Alessandria è stata estesa anche alla formazione degli adulti con il
Corso Serale C.A.T. (Costruzioni Ambiente e Territorio - ex Geometra).
L'I.I.S. Nervi-Fermi ha ottenuto l'autorizzazione ad attivare il Corso Serale C.A.T. con codici
meccanografico ALTF018501 e di indirizzo IT24.
Il progetto si sviluppa sulla base delle linee guida del D.P.R. 263/2012 che individua i CPIA (Centri
Provinciali per l'Istruzione degli Adulti) in una tipologia di istituzione scolastica autonoma, dotata
dello specifico assetto didattico e organizzativo per la realizzazione dei percorsi di secondo livello e
per promuovere fattivamente l'apprendimento permanente della popolazione adulta del proprio
territorio.
Il Corso propone un approccio "adulto" al sapere, attraverso una didattica modulare, un'attenzione
al mondo del lavoro, alle attività operative e progettuali.
Il percorso di secondo livello è finalizzato all'acquisizione del diploma di istruzione tecnica
nell'indirizzo C.A.T. (Costruzioni, Ambiente e Territorio - ex Geometra) della durata di tre anni
essendo suddiviso in tre Periodi Didattici, equivalente al quinquennio del corso diurno.
Il primo Periodo Didattico (1° anno di corso) comprende gli insegnamenti del 1° e 2° anno del
corso diurno.
Il secondo Periodo Didattico (2° anno di corso) comprende gli insegnamenti del 3° e 4° anno del
corso diurno.
Il 3° Periodo Didattico (3° anno di corso) comprende gli insegnamenti del 5° anno del corso diurno
e si conclude con l'esame di Stato.
Il Corso è rivolto agli studenti che abbiano compiuto il 16° anno di età ed in possesso del primo
ciclo d'istruzione (scuola secondaria di primo grado (medie)) e che dimostrino di non poter
frequentare il corso diurno (es. studenti lavoratori), gli adulti anche con cittadinanza non italiana
che sono in possesso del titolo di studio conclusivo del 1° ciclo di istruzione (es. disoccupati che
hanno interrotto gli studi, lavoratori che desiderano una riqualificazione professionale, stranieri
interessati ad avere un diploma riconosciuto in Italia per migliorare la loro situazione lavorativa,
.....). L'iscrizione ai percorsi di istruzione costituisce per l'adulto (o studente lavoratore), anche con
cittadinanza non italiana, un importante momento di decisione che ha indubbie ricadute sul
personale progetto di vita e di lavoro e rappresenta una rilevante occasione di confronto e di
interlocuzione con le istituzioni scolastiche, finalizzata ad agevolare e favorire una scelta
pienamente rispondente alle esigenze individuali anche in una prospettiva orientativa.
Aspetti rilevanti del progetto:
- il riconoscimento dei crediti formativi (formali: precedenti percorsi scolastici (titoli di studio di
scuola superiore e/o università, formazione professionale regionale), non formali: corsi con
contenuti inerenti alle materie in orario curricolare, informali: esperienze lavorative svolte) al fine
di esoneri della frequenza per determinate materie o parti di esse con conseguente flessibilità e
modularietà dell'orario scolastico;
- i contenuti delle singole materie del Corso verranno divisi in più parti con le Unità Didattiche di
Apprendimento (UDA). La promozione avverrà quando lo studente ha ottenuto una valutazione
positiva in tutti i moduli delle UDA. Nel caso in cui non si ottenga la promozione, i moduli
affrontati e valutati positivamente non dovranno essere ripetuti e costituiranno "crediti formativi"
per l'anno di corso (trasportabilità).
- percorsi personalizzati di studio che potranno essere completati nell'anno scolastico successivo;
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
40
- utilizzo di nuove Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) per la Formazione a
Distanza (FAD) per la consultazione delle lezioni o delle esercitazioni, correzione elaborati nella
piattaforma predisposta dall'Istituto.
- presenza dell'insegnante Tutor della classe che si occuperà, insieme agli studenti, del loro percorso
formativo per trovare le soluzioni per eventuali problemi o in caso di difficoltà che si dovessero
rilevare durante il percorso formativo.
- attività di accoglienza e sportello finalizzati alla esplicitazione del proprio progetto di vita ed al
rinforzo delle motivazioni che ha spinto al rientro in formazione, spiegazioni individuali di parti di
programma non acquisite o per chiarimenti di altro genere.
- eventuali corsi di recupero per gruppi di alunni che alla fine dei singoli moduli didattico non
abbiano raggiunto l'obiettivo.
Tutte queste opportunità permetteranno all'utente adulto e/o studente lavoratore di poter velocizzare
la conclusione del ciclo di studi in base alle proprie esigenze e alle risorse personali ed in
particolare, in caso di imprevisti e difficoltà, di continuare il percorso formativo nella certezza che i
moduli affrontati e valutati positivamente non perdano la loro validità.
Orario settimanale tipo classe 1CS (Classe I-II):
Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
I FIS ING SCI MAT ITA
II FIS ING GEO MAT ITA
III STO MAT DIR ING STA
IV TRG ITA CHI INF TRG
V TRG ITA CHI INF
Orario settimanale tipo classe 3CS (Classe III-IV)
Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
I PRO PRO
II CAN MAT GEOPED ING CAN
III PRO MAT GEOPED ING CAN
IV PRO ING GEOPED MAT STO
V ITA TOP PRO CAN ITA
VI ITA TOP PRO PRO ITA
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
41
Istituto tecnico – Settore tecnologico, Costruzioni, Ambiente, Territorio
SEZIONE STACCATA- CASA DI RECLUSIONE
Organizzazione del corso
L’istituto tecnico per Geometri ha una sezione all’interno della Casa di Reclusione di Alessandria
dall’anno scolastico 1956/57. Questa lunga esperienza ha subito modifiche e migliorie anche
nell’assetto organizzativo al fine di fornire un servizio scolastico adeguato in un ambiente atipico,
quale può essere il carcere come luogo di pena. È quindi importante concretizzare questa importante
scelta dell’istituto per Geometri attraverso una chiara programmazione delle attività didattiche che
possa inserirsi nel programma nazionale di sperimentazione dei piani dell’offerta formativa, quale
sviluppo dell’educazione permanente degli adulti.
Obiettivi generali
La scuola rappresenta uno stimolo fondamentale nell’ottica della valorizzazione della personalità
dell’allievo-detenuto e dell’adozione di comportamenti socialmente accettati.
Persegue diversi scopi:
la preparazione dell’individuo, che può essere fonte di una maggiore fiducia in se stesso,
nelle proprie potenzialità e conseguentemente essere utilizzato nel momento in cui termina
l’espiazione della pena e vi sia nuovamente il contatto con l’ambiente esterno;
il senso di responsabilità del soggetto che si trova a vivere una situazione “nuova”, cioè il
doversi confrontare con altri individui “interni ed esterni” alla realtà carceraria.
Gli obiettivi e le finalità del corso per geometri presso la sezione staccata della casa di reclusione
presentano una sostanziale peculiarità in quanto il docente ha come interlocutori persone adulte
formate sia da esperienze pregresse di natura anti giuridica ed asociale, sia da esperienze attuali di
convivenza forzosa ed obbligata.
Percorsi formativi
Nel delineare i percorsi formativi è necessario tenere presente la diversità del curricolo scolastico
degli allievi che sotto questo aspetto, possono essere suddivisi in tre gruppi:
1. allievi che hanno conseguito la licenza elementare e/o media in stato di detenzione;
2. allievi che hanno frequentato regolarmente la scuola d’obbligo;
3. allievi che hanno interrotto il loro percorso scolastico dopo aver frequentato alcuni anni di
scuola media superiore e/o di università.
Pertanto sono stati individuati tre possibili percorsi formativi:
A. acquisizione o recupero della preparazione di base e di un livello minimo di cultura
generale, per gli allievi del gruppo 1;
B. conseguimento, oltre a quanto espresso al punto 1, di una specifica preparazione tecnico-
professionale, per gli allievi dei gruppi 1 e 2;
C. conseguimento di una specifica ed approfondita preparazione tecnico-professionale ed
acquisizione di una soddisfacente preparazione culturale umanistica e scientifica che,
eventualmente, possa preludere a studi universitari per gli allievi del gruppo 3.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Aspetti logistici e regolamentari
Al fine di migliorare l’offerta formativa della scuola all’interno della Casa di Reclusione, in accordo
con la Direzione e i rappresentanti delle attività didattiche, si sono stabilite alcune regole riportate
nel documento di seguito trascritto.
“LINEE GUIDA PER UNA GESTIONE INTEGRATA DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE DEL
CORSO GEOMETRI E CORSI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE”
I responsabili dei corsi e questa Direzione, a seguito di incontri e valutazioni congiunte, hanno
stabilito di adottare criteri di gestione delle attività didattiche del Corso per Geometri e dei Corsi di
Formazione Professionale, stabilendo in particolare quanto segue:
1) la selezione dei nuovi detenuti da inserire nei corsi verrà effettuata dalla scrivente, attraverso
la convocazione del Gruppo di Osservazione e Trattamento, al quale sarà chiamato a
partecipare anche un rappresentante del corpo docente;
2) i soggetti ammessi a frequentare il quinquennio didattico del corso per Geometri e Tecnico
delle Costruzioni, ambiente e territorio, ed i corsi di formazione Professionale non potranno
essere impegnati in attività lavorative tali da distoglierli dalla frequenza scolastica. Le
uniche attività lavorative saranno a turnazione ed in mansioni legate alla gestione della
sezione e del settore scuola;
3) verrà effettuato un controllo mensile delle presenze: a fronte di un numero rilevante di
assenze ingiustificate, il detenuto verrà sentito una prima volta ed invitato ad evitare ulteriori
assenze; successivamente si procederà alla diffida per iscritto; la terza volta alla esclusione;
4) le infrazioni disciplinari giudicate gravi potranno essere causa di esclusione dai corsi;
5) il Sanitario, per quanto di competenza, dovrà comunicare al responsabile dei corsi gli
eventuali stati di malattia dei detenuti frequentanti, inviando immediatamente il certificato
con l’indicazione della prognosi;
6) mensilmente il responsabile dei corsi scolastici consegnerà il tabulato delle presenze alla
scrivente la quale, unitamente al Comandante di Reparto, agli educatori ed al rappresentante
del corpo docente, verificherà l’andamento, esaminando nella stessa sede la relazione
presentata dal responsabile dei corsi circa il comportamento dei detenuti frequentanti.”
Attività didattica e progetti specifici
Le attività didattiche del corso si sviluppano all’interno dello schema di distribuzione oraria e di
risorse previsto dai programmi ministeriali tenendo però conto di quanto già espresso prima e
quindi utilizzando metodologie operative che aiutino il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
In particolare si prevede:
a. attivare interventi utilizzando le ore di recupero orario pomeridiano per facilitare le attività
di progettazione, sfruttando al meglio gli ambienti scolastici dove sono presenti attrezzature
e spazi che permettano il disegno e l’uso del computer;
b. promuovere attività di tutor svolte da insegnanti in orario curriculare in modo da monitorare
costantemente lo sviluppo dell’apprendimento e segnalare le difficoltà manifestate dagli
studenti in riferimento anche a problematiche non direttamente collegabili all’attività
didattica.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
43
Oltre alle citate direttive vengono proposti alcuni progetti mirati al potenziamento della attività
didattica e che tengono presente l’importanza della crescita sia professionale che culturale degli
studenti.
Orario scolastico
Mattino (3/4 ORE PER SEI GIORNI): 8,15 – 9,15
9,15 – 10,15
10,15 - 11,15
11,15 – 12,15
Con obbligo per il docente di recupero orario rivolto agli allievi. Il recupero verrà effettuato in
orario pomeridiano attraverso attività stabilite dai consigli di classe.
Enti e Organizzazioni collegate all’attività didattica
La sede centrale dell’Istituto con la quale vi è sempre stata collaborazione per sviluppare progetti
atti a sensibilizzare gli studenti su problemi della devianza e criminalità.
L’Istituto penale che ospita la scuola, attraverso attività, progetti e accordi che permettano un
proficuo ruolo della scuola nel percorso formativo del detenuto.
L’Università che ha attivato all’interno della Casa di Reclusione un “polo universitario”, ovvero una
sezione detentiva atta a favorire l’impegno degli studenti anche attraverso particolari attrezzature.
Il GOL (gruppo operativo locale) ovvero un’organizzazione impegnata nel reperire, organizzare e
favorire iniziative di inserimento dei detenuti nel mondo del lavoro.
Il CTP (centro territoriale di educazione permanente) attraverso collaborazioni rivolte a favorire
l’inserimento di particolari soggetti nell’ambiente scolastico.
Orario settimanale tipo classe primo biennio CR (Classe I-II)
Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
I SCI GEO LET LET INF STA STA
II SCI GEO LET LET MAT STA STA
III FIS DIR ING MAT CHI STA
IV FIS DIR ING MAT CHI
Orario settimanale tipo classe secondo biennio CR (Classe III-IV)
Orario Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
17.30 GEOPED PCI MAT CAN STO LET
18.20 GEOPED PCI MAT CAN STO LET
19.10 GEOPED PCI ING TOP TOP LET
20.00 MAT PCI ING ING TOP
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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PARTE TERZA
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
DELL’I.I.S. NERVI-FERMI
Obiettivi educativo-didattici trasversali
Mantenendo ferme, perché tuttora valide, le linee guida di programmazione educativa e didattica
approvate per gli anni scolastici precedenti, si stabiliscono i seguenti obiettivi trasversali a tutte le
discipline, comuni, progressivamente di livello più elevato:
- Maturazione dei rapporti sociali ed affettivi.
- Potenziamento del senso di responsabilità personale e del rispetto dell'ambiente.
- Consapevolezza del proprio ruolo di studente.
- Acquisizione di un metodo di studio "efficace" nel definire, affrontare e risolvere problemi.
- Potenziamento, in modo logico e rigoroso, del sistema dell'ascolto attivo, dell'appuntazione,
- della lettura, della sottolineatura, della ricerca individuale, del lavoro di gruppo.
- Sviluppo e potenziamento delle capacità di comunicazione e di relazione.
- Sviluppo delle capacità di analisi e sintesi in modo sufficientemente autonomo.
- Capacità di analizzare criticamente la realtà.
- Acquisizione di autonomia operativa nello svolgimento delle diverse mansioni esecutive.
- Acquisizione della professionalità di base.
- Acquisizione della capacità di conciliare esigenze di tipo tecnico con quelle di tipo
- ambientale.
- Acquisizione di una mentalità flessibile e aperta ad altre culture.
La formulazione in termini di comportamenti osservabili e misurabili è di competenza dei
Dipartimenti disciplinari, dei Consigli di classe e del singolo Docente.
Il tempo scuola
Il tempo scuola è praticato conforme al nuovo ordinamento. Per l’anno scolastico 2017/2018 il
Collegio dei docenti ha deliberato l’adozione dei seguenti due periodi:
1°Quadrimestre – dall’inizio delle lezioni al 31 gennaio 2017;
2°Quadrimestre – dal 01 febbraio 2018 al termine delle lezioni 09 giugno 2018;
Orario delle lezioni da Lunedì a Venerdì
1° ora 07.45 - 08.35
2° ora 08.35 - 09.30
Intervallo 09.30 - 09.40
3° ora 09.40 - 10.35
4° ora 10.35 - 11.30
5° ora 11.30 - 12.20
Intervallo 12.20 - 12.30
6° ora 12.30 - 13.15
7° ora 13.15 – 14.05
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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I modelli didattico-organizzativi
I modelli didattico-organizzativi prevedono la ripartizione degli allievi per classi secondo criteri
prestabiliti:
- domanda
- equilibrio distributivo per prerequisiti
- competenze certificate
- alternanza di sezioni per alunni ripetenti
- provenienza dalla medesima località
- a parità di altre condizioni, per sorteggio
All’occorrenza (attività integrative, di recupero, di sostegno, di potenziamento), attivazione di
gruppi costituiti da allievi provenienti da classi parallele.
Vengono altresì effettuate esperienze di didattica modulare; processi formativi integrativi curricolari
ed extracurricolari; partecipazione a Progetti ministeriali.
Assegnazione docenti alle classi
In base alle proposte formulate dagli Organi Collegiali, i criteri seguiti per l'assegnazione dei
docenti alle classi, di competenza del DS, sono i seguenti:
- continuità didattica
- posizione dell'insegnante nella graduatoria interna di Istituto
- competenze professionali specifiche
- richiesta del docente
Il DS seguirà tali criteri fatte salve le esigenze dell’organizzazione scolastica
Orario personale docente
I criteri di formulazione dell'orario del personale docente, di natura puramente didattica, sono,
compatibilmente con le esigenze organizzative e con quelle degli insegnanti che operano in più sedi
di servizio, i seguenti:
- distribuire uniformemente ogni disciplina nel corso della settimana, alternando ore di
laboratorio essenzialmente tecnico/pratico ad ore di studio prevalentemente teorico evitando
concentrazioni eccessive di una singola materia in più ore consecutive di uno stesso giorno.
- Evitare in una singola mattinata ( o pomeriggio ) la collocazione di più materie che
richiedono uno studio individuale particolarmente impegnativo.
Ai predetti criteri didattici si sommano circostanze ambientali per l’esigenza di concordare gli orari
con le altre scuole in cui molti docenti prestano il loro servizio.
Adozione libri di testo
Riconosciuto che il testo scolastico costituisce uno strumento indispensabile per lo svolgimento
dell’attività didattica, il Collegio dei docenti, sentiti i Consigli di classe, procede all'adozione dei
libri di testo in coerenza con i programmi di insegnamento e la progettazione didattica, onde
perseguire gli scopi formativi e gli obiettivi didattici prefissati, tenendo conto dei vincoli temporali
previsti in materia dalla recente normativa. Il Decreto ministeriale n. 41 dell’8 aprile 2009, sulle
“Caratteristiche tecniche e tecnologiche dei libri di testo”, specificate nell’Allegato 1, stabiliva che,
a partire dall’a.s. 2011-12, dovessero essere adottati soltanto libri di testo in versione mista (carta +
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
47
on-line) o interamente scaricabile. Fermo restando pertanto il rispetto della libertà di insegnamento,
la scelta è caduta su quei testi che,integrati da contenuti digitali disponibili on-line, meglio possono
stimolare lo sviluppo di conoscenze e competenze.
Gli insegnanti, nell'effettuare le loro valutazioni, tengono conto:
- dell' aderenza degli argomenti trattati alle reali possibilità di apprendimento degli allievi;
- dell' organicità nella presentazione della disciplina;
- della chiarezza espositiva;
- della correttezza scientifica;
- dell' adeguatezza del linguaggio;
- dell' attenzione ai contenuti formativi.
Si tiene altresì conto dell'esigenza che l'onere per l'acquisto non risulti particolarmente gravoso per
le famiglie (per le classi prime il Ministero della P.I. fissa annualmente un tetto di spesa). A tal fine
si consente l'uso di dizionari, atlanti, testi classici, in edizione diversa da quella adottata, di cui gli
studenti siano già in possesso. Per l’inclusione di tutti gli allievi, la Scuola ha previsto il prestito
d’uso dei testi adottati per le famiglie che, per necessità, ne facciano richiesta.
Programmazione didattica
Il Coordinamento dei Consigli di classe è parte integrante del PTOF.
Ai Dipartimenti disciplinari, convocati di norma i primi giorni del mese di settembre, le cui
competenze sono indicate nel PTOF, spetta la prima fase della Programmazione didattica i cui esiti
vengono espressi,
A cura del Coordinatore di ciascuna Area, nel DOCUMENTO DI DIPARTIMENTO, resi noti al
Collegio dei docenti di settembre e conservati agli Atti della scuola.
Al Consiglio di classe spettano le competenze relative alla realizzazione del coordinamento di-
dattico tra i diversi insegnamenti e dei rapporti interdisciplinari (D.P.R. 31/5/1974 n° 416).
Pertanto, sulla base della situazione di partenza della classe e delle reali qualità degli alunni, il
Consiglio di classe elabora il PIANO DI LAVORO DI CLASSE.
Gli insegnanti della classe predispongono un insieme di interventi coerenti ed omogenei, al fine di
raggiungere precisi obiettivi sul piano delle conoscenze e dei comportamenti, in particolare:
- stabiliscono attività concordate e programmate, nei tempi e nei metodi, per lo svolgimento di
parti di programma che richiedono il supporto di conoscenze rientranti in materie diverse e
l'attivazione di iniziative di recupero e sostegno ;
- individuano, con criteri di uniformità, i comportamenti da incoraggiare e quelli da diapprovare;
- ai fini della valutazione, gli insegnanti della classe concordano criteri di giudizio espliciti e
comuni espressi mediante tabelle.
I coordinatori di classe redigono, in collaborazione con i colleghi, entro il primo mese di scuola, il
PIANO DI LAVORO DI CLASSE, che viene presentato per l'approvazione al consiglio di classe e
portato a conoscenza degli alunni.
Entro la stessa data, ciascun docente formula il PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE, facendo
riferimento al PTOF e al Piano di lavoro di classe per quanto riguarda gli obiettivi generali e il
coordinamento interdisciplinare.
I percorsi di insegnamento/apprendimento sono organizzati in forma modulare, attraverso la
realizzazione di esperienze disciplinari e interdisciplinari autonome, collegabili, con accertamento
dei prerequisiti richiesti per accedervi e delle competenze finali acquisite per effetto degli
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
48
apprendimenti maturati durante lo svolgimento del modulo. E’ facoltà dei docenti di una medesima
disciplina presentare un piano di lavoro comune, frutto di un coordinamento disciplinare per classi
parallele.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
Finalità
La valutazione rappresenta uno degli aspetti centrali della programmazione, nel senso che regola
l'intero processo formativo e viene effettuata solo dopo aver fissato gli obiettivi e i metodi
dell'attività didattica ed educativa.
Essa, intesa nel suo complesso di misurazione e di valutazione in senso stretto, risponde alle
seguenti finalità:
serve allo studente che deve conoscere in ogni momento la sua posizione nei confronti delle me-
te formative da raggiungere;
serve agli insegnanti per adeguare i metodi di insegnamento al fine di meglio corrispondere alle
richieste implicite degli studenti e della domanda sociale.
Criteri
L'insegnante bada che gli strumenti utilizzati siano il più possibile validi (cioè capaci di puntare su-
gli elementi strettamente connessi all'obiettivo da verificare) e attendibili (cioè basati su criteri ben
definiti per garantire una maggiore oggettività e precisione).
Momenti e funzioni
Nel momento dell'analisi delle prestazioni si distinguono la fase della misurazione da quella del
giudizio sulla qualità delle medesime, per cui è utile l'adozione di scale di misurazione diverse.
Le procedure attivate tengono conto di tre situazioni:
valutazione diagnostica (all'inizio dell'anno scolastico o di ciascuna unità didattica);
valutazione formativa (nel corso dello svolgimento di ciascun segmento della programmazione);
valutazione sommativa (a conclusione di ciascuna unità didattica o modulo, a fine quadrimestre e
a fine anno scolastico).
La valutazione del primo del quadrimestre e quella finale saranno espresse dal consiglio di classe
tenendo presente non solo i voti nelle singole discipline, ma anche :
il progresso rispetto ai livelli di partenza;
la partecipazione all’attività didattica curricolare e all’eventuale attività integrativa di recupero;
l’impegno e il rispetto delle scadenze;
le difficoltà di salute, ambiente, trasporto.
Il voto di Condotta viene condiviso dal consiglio di classe.
La valutazione delle singole prove
I docenti attribuiscono ai voti un significato univoco per poterli discutere ed assumere le conse-
guenti decisioni agli scrutini.
I voti sono registrati sul REGISTRO ELETTRONICO del Docente, così come le date delle
verifiche; sia il genitore che l’alunno possono prenderne visione nell’area personale utilizzando una
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
49
password univoca rilasciata dalla Segreteria Alunni. I voti possono registrati anche sul libretto di
comunicazione scuola/famiglia.
Sono stabiliti i seguenti criteri:
Il voto assegnato alle singole prove di verifica rappresenta la "misura" del livello di
apprendimento
realizzato dall'alunno. La scala di misurazione utilizzata va dal 10 al 100.
Il processo di verifica dell'apprendimento è sistematico e continuo. La verifica, infatti, rappresenta
il momento in cui lo studente e il docente apprezzano il grado di apprendimento raggiunto.
Si utilizzano tutti gli strumenti di verifica:
prove scritte non strutturate.
prove scritte strutturate e/o semistrutturate.
prove orali.
prove pratiche
Lo strumento di verifica e il numero delle prove vengono individuati dai docenti.
Per la CORREZIONE delle prove non strutturate e per la conduzione delle prove orali, al fine di
limitare la soggettività della correzione e della misurazione; vengono predisposte apposite griglie di
valutazione condivise dai docenti delle varie aree disciplinari.
Al fine di evitare quanto più possibile la concomitanza di più prove scritte nella medesima giornata,
i docenti segnalano sul registro elettronico, con adeguato anticipo, la data di effettuazione delle
prove per dare modo a tutti gli insegnanti della classe di regolarsi di conseguenza.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Scala di valutazione condivisa dal Collegio dei Docenti
Molto negativo Voto: 10 – 39
Gravemente Insufficiente Voto: 40 – 49
Insufficiente Voto: 50 – 59
Sufficiente Voto: 60 – 69
Conoscenze Nessuna conoscenza o
poche/pochissime
conoscenze
Competenze Non riesce ad applicare le
sue conoscenze e
commette gravi errori
Capacità Non è capace di effettuare alcuna
analisi ed a sintetizzare le conoscenze
acquisite. Non è capace di autonomia
di giudizio e di valutazione
Conoscenze Frammentarie e
piuttosto superficiali
Competenze Riesce ad applicare le
conoscenze in compiti
semplici, ma commette
errori anche gravi
nell’esecuzione
Capacità Effettua analisi e sintesi solo parziali ed
imprecise. Sollecitato e guidato effettua
valutazioni non approfondite
Conoscenze Superficiali e non del
tutto complete
Competenze Commette qualche errore
non grave nell’esecuzione
di compiti piuttosto
semplici
Capacità Effettua analisi e sintesi ma non
complete e approfondite. Guidato e
sollecitato sintetizza le conoscenze
acquisite e sulla loro base effettua
semplici valutazioni
Conoscenze Complete ma non
approfondite
Competenze Applica le conoscenze
acquisite ed esegue
compiti semplici senza
commettere errori
Capacità Effettua analisi e sintesi complete, ma
non approfondite. Guidato e sollecitato
riesce ad effettuare valutazioni anche
approfondite
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Discreto Voto: 70 – 79
Buono Voto: 79 – 89
Ottimo Voto: 90 – 100
Conoscenze Complete e
approfondite
Competenze Esegue compiti complessi
e sa applicare i contenuti
e le procedure, ma
commette qualche errore
non grave
Capacità Effettua analisi e sintesi complete ed
approfondite con qualche incertezza.
Se aiutato effettua valutazioni
autonome parziali e non approfondite
Conoscenze Complete, approfondite
e coordinate
Competenze Esegue compiti complessi
e sa applicare i contenuti
e le procedure, ma
commette qualche
imprecisione
Capacità Esegue compiti complessi e sa
applicare i contenuti e le procedure, ma
commette qualche imprecisione
Conoscenze Complete, approfondite,
coordinate, ampliate,
personalizzate
Competenze Esegue compiti
complessi. Applica le
conoscenze e le
procedure in nuovi
contesti e non commette
errori
Capacità Coglie gli elementi di un insieme,
stabilisce relazioni, organizza
autonomamente e completamente le
conoscenze e le procedure acquisite.
Effettua valutazioni autonome,
complete, approfondite e personali
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
52
Griglie di valutazione condivisa dai docenti delle discipline dell’area comune
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE ORALI ITALIANO
I-II BIENNIO E QUINTO ANNO Colloquio
Descrittori
Punteggio
Punteggio
assegnato
Conoscenze Contenuti
(max 50 punti)
Completi ed approfonditi 50
Precisi 45
Organizzati 40
Appropriati 35
Essenziali 30
Parziali 25
Confusi 20
Limitati 15
Lacunosi 10
Inesistenti, rifiuto del confronto 05
Abilità
Esposizione
(max 25 punti)
Espressione curata,linguaggio
specifico preciso
25
Espressione sicura, precisione
lessicale
21
Espressione chiara, lessico corretto 18
Espressione corretta, lessico
adeguato
15
Espressione faticosa, lessico non
sempre corretto
12
Espressione incerta e scorretta 09
Espressione scorretta,rifiuto del
confronto
05
Abilità
Organizzazione
del discorso
(max 25 punti)
Argomentazione sicura,
collegamenti precisi,riflessione
autonoma
25
Argomentazione appropriata,
collegamenti fondamentali, spunti
di riflessione
21
Argomentazione adeguata,
collegamenti fondamentali 18
Argomentazione essenziale 15
Argomentazione parziale 12
Argomentazione frammentaria 09
Argomentazione inesistente, rifiuto
del confronto 05
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE STORIA ORALE
PRIMO BIENNIO
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE LIVELLO
COMPETENZE
9-10 Preparazione completa
approfondita e ricca Applica le conoscenze e le
procedure a problemi nuovi
senza errori e con spunti
personali
Efficaci, personali e
originali Livello avanzato
7-8 Preparazione completa e
approfondita Sa applicare i contenuti e le
procedure acquisite anche in
compiti complessi
Efficaci Livello intermedio
6 Acquisizione dei
contenuti di base Applica le conoscenze in
compiti semplici senza
errori significativi
Sufficienti Livello base
5 Preparazione incerta e
presenza di lacune Evidenzia difficoltà
nell’applicazione delle
conoscenze
Frammentarie e
superficiali Acquisite
parzialmente
3-4 Gravi lacune, errori
sostanziali, preparazione
carente
Difficoltà nell’applicare le
scarse conoscenze Confuse, frammentarie
e lacunose Non acquisite
1-2 Preparazione nulla Incapacità di applicare le
scarsissime conoscenze Non presenti Non acquisite
GRIGLIA DI VALUTAZIONE STORIA ORALE
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
VOTO CONOSCENZE ABILITA’ COMPETENZE LIVELLO
COMPETENZE
9-10 Preparazione completa
approfondita e ricca Applica le conoscenze e le
procedure a problemi nuovi
senza errori e con spunti
personali
Efficaci, personali e
originali Livello avanzato
7-8 Preparazione completa e
approfondita Sa applicare i contenuti e le
procedure acquisite anche in
compiti complessi
Efficaci Livello intermedio
6 Acquisizione dei
contenuti di base Applica le conoscenze in
compiti semplici senza
errori significativi
Sufficienti Livello base
5 Preparazione incerta e
presenza di lacune Evidenzia difficoltà
nell’applicazione delle
conoscenze
Frammentarie e
superficiali Acquisite
parzialmente
3-4 Gravi lacune, errori
sostanziali, preparazione
carente
Difficoltà nell’applicare le
scarse conoscenze Confuse, frammentarie
e lacunose Non acquisite
1-2 Preparazione nulla Incapacità di applicare le
scarsissime conoscenze Non presenti Non acquisite
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INGLESE
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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MATEMATICA
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Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Valutazione della condotta
(ai sensi del D.L.137/08 convertito in Legge n. 169/08; D.M. n.5 del 16/01/09e Nuovo
Regolamento del 13/03/2009)
Voto 10
Voto 9
Voto 8
Indicatori
FREQUENZA assidua, puntualità nell’adempimento dei
doveri scolastici.
PARTECIPAZIONE propositiva ed attiva alle attività
didattiche curricolari ed extracurricolari.
MOTIVAZIONE forte e correttezza nei rapporti con DS,
docenti, compagni e personale della scuola.
CONSAPEVOLEZZA piena e rispetto delle regole della
convivenza scolastica e del patrimonio della scuola.
Indicatori
FREQUENZA assidua, puntualità nell’adempimento dei
doveri scolastici.
PARTECIPAZIONE attiva alle attività didattiche curricolari
ed extracurricolari.
CORRETTEZZA nei rapporti con DS, docenti, compagni e
personale della scuola.
RISPETTO delle regole della convivenza scolastica e del
patrimonio della scuola.
Indicatori
FREQUENZA ed impegno regolari nell’adempimento dei
doveri scolastici.
PARTECIPAZIONE attiva alle attività didattiche curricolari
ed extracurricolari.
SUFFICIENTE CORRETTEZZA nei rapporti con DS,
docenti, compagni e personale della scuola.
RISPETTO delle regole della convivenza scolastica e del
patrimonio della scuola.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Voto 7
Voto 6
Voto 5 o inferiore
Non ammissione
al la c lasse
success iva
e/o agl i esami
Indicatori
FREQUENZA scarsa, mancanza di puntualità
nell’adempimento dei doveri scolastici.
PARTECIPAZIONE passiva e dispersiva alle attività
scolastiche curricolari ed extracurricolari.
MANCATO RISPETTO nei confronti di DS, docenti,
compagni e operatori della scuola.
SCARSA CONSAPEVOLEZZA delle regole della
convivenza scolastica, indisponibilità alla collaborazione
formativa.
RESPONSABILE di comportamenti violenti e/o offensivi
accertati e sanzionati di una certa gravità( che violino la
dignità ed il rispetto della persona umana o costituiscano
pericolo per l’incolumità delle persone)
Indicatori
FREQUENZA ed impegno irregolari nell’adempimento dei
doveri scolastici.
PARTECIPAZIONE passiva e/o sollecitata alle attività
didattiche curricolari ed extracurricolari.
NON SEMPRE CORRETTO e demotivato, poco
collaborativo.
RISPETTO SCARSO delle regole della convivenza
scolastica.
Indicatori
FREQUENZA ed impegno talvolta irregolari
nell’adempimento dei doveri scolastici.
PARTECIPAZIONE alle attività didattiche curricolari ed
extracurricolari poco attivi.
NON SEMPRE CORRETTO nei rapporti con DS, docenti,
compagni e personale della scuola, ma sensibile ai richiami.
RISPETTO delle regole della convivenza scolastica non
sempre puntuale.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
66
Il voto di condotta viene proposto tenendo presente il comportamento dell’alunno nei confronti
della scuola, dei compagni e degli insegnanti, in relazione ad atteggiamenti di collaborazione,
partecipazione, indifferenza, rifiuto.
In particolare si tiene conto della frequenza, della puntualità alle lezioni, del rispetto delle scadenze,
sia durante la permanenza nella sede scolastica, sia durante la partecipazione ad attività e ad
interventi didattico-educativi realizzati dalla scuola anche fuori della propria sede ( DL 1 settembre
2008, n.137, art. 2)
Scrutini finali
Scrutinio di giugno
Premesso che, ai sensi del DPR 122/2009 (Regolamento della valutazione), art. 14 comma 7, per
procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell'orario annuale personalizzato. E’ possibile una deroga approvata dal Collegio dei Docenti per i
seguenti motivi:
ragioni di salute,
gravi motivi personali e/o di famiglia,
problematiche di lavoro (per studenti lavoratori e corso serale CAT),
partecipazione ad attività sportive agonistiche, organizzate da federazioni riconosciute dal
CONI, a livello regionale, nazionale e internazionale,
adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese.
Gli alunni pendolari che si affidano ai mezzi pubblici locali avranno la possibilità, dietro specifica
domanda da parte dei genitori, di richiedere l’entrata posticipata o l’eventuale uscita anticipata per
potersi servire dell’ultima corsa utile.
E’ promosso, o ammesso all’Esame di Stato l’alunno, che ha conseguito una valutazione almeno
sufficiente in tutte le materie e nella valutazione del comportamento.
Attività di recupero
Le attività di recupero vengono effettuate:
al termine del primo quadrimestre;
al termine dell’anno scolastico (a partire dai giorni successivi allo svolgimento delle prove
scritte dell’Esame di Stato)
Gli studenti sono tenuti alla frequenza dei corsi di recupero (l’obbligatorietà comporta da parte
dell’allievo la giustificazione dell’assenza sull’apposito libretto e da parte del docente l’eventuale
rapporto telefonico con la famiglia).
Ciascun docente è tenuto a documentare su apposito registro i nomi degli allievi partecipanti, la
presenza, gli obiettivi e i metodi previsti, la durata degli interventi, le verifiche effettuate e gli esiti
finali.
Al termine delle lezioni, nei confronti degli studenti che abbiano conseguito un’insufficienza in una
o più discipline e che non comporti un giudizio immediato di non promozione, il Consiglio di classe
rinvia la formulazione del giudizio finale al mese di settembre successivo e procede come segue:
comunica subito alle famiglie per iscritto le decisioni assunte;
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
67
a conclusione dei suddetti interventi, entro il 31 agosto dell’anno scolastico di riferimento, il
Consiglio di classe procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio
definitivo.
Scrutinio di agosto
E’ promosso l’alunno che ha recuperato, conseguendo una valutazione sufficiente in tutte le materie
con sospensione del giudizio.
Caratteristiche degli interventi
I corsi di recupero e di sostegno vengono intesi nell’Istituto come un nuovo modo di affrontare i
bisogni formativi.
Obiettivi
Gli obiettivi delle attività di recupero sono i seguenti:
dimostrare che la scuola controlla il processo di apprendimento dell'alunno orientandolo al
successo e non solo al giudizio di certificazione, quindi restituire al docente e alla scuola la
piena padronanza delle variabili capaci di condizionare positivamente i risultati dell'alunno.
aumentare la capacità dei docenti di introdurre metodologie di programmazione che prevedano
momenti di apprendimento/insegnamento, valutazione, sostegno e recupero, senza delegare
all'esterno nessun momento della responsabilità educativa.
sviluppare nei docenti capacità di diagnosi delle difficoltà dell'alunno su cui basare gli
interventi di recupero.
Scelte metodologiche
Le scelte metodologiche praticate all’istituto sono rivolte non solo ad estendere il tempo di
insegnamento, ma a cambiarne la qualità attraverso:
rapporto più ravvicinato con l'alunno ( piccolo gruppo );
elezione dei contenuti essenziali e specifici ( analisi disciplinare );
cura delle esercitazioni e delle metodologie attraverso l'innovazione metodologica e il supe-
ramento della lezione frontale;
scelta attenta degli strumenti, ricerca di alternative al libro di testo come unico strumento di
trasmissione scritta e di apprendimento;
continua valutazione formativa per informare sul livello di apprendimento;
specifica individuazione degli obiettivi.
L' alunno viene sempre messo in grado di:
sapere che cosa sta facendo;
sapere come fare a farlo;
scoprire che cosa non sa;
domandare;
discutere soluzioni e punti di vista.
L'insegnante cerca sempre di proporsi come modello del ruolo di chi acquisisce, usa, approfondisce
la conoscenza con il compito di:
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
68
instaurare abitudini autoriflessive;
addestrare all'uso di strumenti e di tecniche di conoscenza in relazione agli stili cognitivi de-
gli alunni;
cedere progressivamente il ruolo di chi propone, decide, valuta.
Strumenti
Rinvio a testi (altri rispetto al libro di testo, indicando all'allievo le pagine relative all'abilità
da recuperare).
Schede contenenti una spiegazione essenziale accompagnata da esempi.
Sostegno personale.
Lavoro di gruppo.
Discussione di gruppo.
Aiuto reciproco (peer to peer).
Attribuzione dei Crediti Scolastici e formativi
Il punteggio più alto della banda di oscillazione, previsto dalle Tabelle ministeriali vigenti, verrà
assegnato in presenza di:
per il credito scolastico:
- promozione a giugno con assenza di debiti;
- assidua frequenza alle lezioni, interesse, impegno nella partecipazione attiva al dialogo
educativo;
- partecipazione certificata ad attività extracurricolari complementari e integrative promosse dalla
scuola;
per il credito formativo;
- partecipazione certificata ad attività extracurricolari complementari e integrative.
Certificazione delle competenze
A partire dall’a.s. 2010-2011 è stato adottato il modello di certificazione dei saperi e delle
competenze degli studenti al termine della scuola dell’obbligo di istruzione, secondo il DPR
122 (ai sensi dell’art.1 comma 622 della legge 27 dicembre 2006 n. 296), in linea con le
indicazioni dell’UE sulla trasparenza delle certificazioni, entro il quadro di riferimento
rappresentato dalle competenze chiave di cittadinanza, con particolare riferimento al Quadro
Europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF).
Rapporti con i genitori
Le udienze individuali mattutine si svolgono per una settimana al mese, da novembre a
maggio.
Le udienze generali pomeridiane sono previste nei mesi di novembre/dicembre e aprile.
I genitori possono sempre contattare il Coordinatore di classe del proprio figlio quando ne
ravvedano la necessità, previo appuntamento.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
69
L’ORIENTAMENTO
Il progetto “Orientamento” messo in atto dalla scuola ha l’obiettivo di fornire un sostegno agli
alunni che si apprestano a scegliere un indirizzo di studi di scuola secondaria di secondo grado, a
quelli che l’hanno già effettuata e sono in difficoltà e a quelli che dovranno effettuarla per il futuro
scolastico o lavorativo.
La collaborazione tra la scuola e gli altri soggetti del territorio, a partire dal raccordo con le scuole
del primo ciclo, è molto importante per realizzare iniziative e percorsi capaci di motivare gli
studenti a costruire progressivamente il proprio progetto di vita e di lavoro.
L’I.I.S. NERVI - FERMI pertanto costruisce il proprio itinerario di orientamento per tutta la durata
del percorso didattico formativo dell’alunno, cogliendo tutte le opportunità per valorizzare attitudini
e talenti personali.
Per rispondere alle necessità, alle esigenze, ai dubbi e alle curiosità dei nostri studenti e degli
studenti della scuola media, che si apprestano a scegliere la scuola superiore che frequenteranno, le
attività di orientamento si articolano in alcune fasi fondamentali:
Orientamento in ingresso
Orientamento in itinere
Orientamento in uscita
Orientamento in ingresso - Accoglienza
Questa attività ha l’obiettivo di creare nell’allievo della scuola media la consapevolezza delle scelte
di studio operate, o che dovrà operare, e di sostenerlo nel suo passaggio alla scuola superiore in
quanto la discontinuità fra i diversi ordini di scuola può diventare causa di difficoltà al momento
dell’incontro con la nuova realtà scolastica. Vengono anche messe in atto una serie di iniziative di
ri-orientamento rivolte ai ragazzi che avessero capito di non aver effettuato la scelta giusta , causa
questa di disagio scolastico, per ridurre quindi i rischi di insuccesso e prevenire la dispersione
scolastica.
Si parte dalla convinzione che un orientamento consapevole, che tenga conto delle attitudini,
potenzialità, aspirazioni e motivazioni dei ragazzi, il potenziamento delle strategie e delle abilità di
studio, l’intervento sulle possibili cause del disagio scolastico e personale contribuiscono a ridurre i
rischi di insuccesso.
A tal fine la scuola promuove le seguenti iniziative:
Offerta di collaborazione ai responsabili del servizio orientamento delle scuole secondarie di
primo grado del territorio e stesura di un calendario di incontri con i medesimi
Presentazione dell’Istituto agli allievi delle scuole medie presso le loro sedi
Organizzazione di visite guidate degli allievi della scuola media presso l’IIS Nervi-Fermi,
promuovendo il rapporto peer to peer
Organizzazione delle giornate di scuola aperta
Divulgazione di materiale informativo
Contatti con altre agenzie del territorio preposte all’orientamento
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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Partecipazione a saloni di orientamento,convegni, incontri e manifestazioni finalizzati alla
presentazione degli istituti superiori ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado e alle
loro famiglie
Collaborazione con il Collegio dei Geometri di Alessandria e con le Associazioni in grado di
promuovere tutti gli indirizzi di studio dell’IIS Nervi-Fermi, agendo da tramite verso le
famiglie dei ragazzi che devono operare la scelta
Ciclo di conferenze (prof.ssa Beltramelli) sulla storia dell’architettura alessandrina, rivolto
agli studenti della scuola media presso l’Istituto o, eventualmente, presso la scuola di
riferimento
Risultano di particolare rilevanza le giornate dedicate, all’inizio del nuovo anno scolastico,
all’Accoglienza dei Genitori degli studenti delle classi prime, di norma, entro la prima settimana di
scuola nelle Aule Magne dei due Istituti, NERVI e FERMI. In questa occasione il Dirigente
scolastico, coadiuvato dai suoi collaboratori, illustra alle famiglie l’offerta formativa, nei tempi e
nelle modalità, nonché il Regolamento generale, codificato dalla normativa vigente, che disciplina
l’intera attività scolastica, attraverso i Regolamenti specifici, nei rapporti interni ed esterni con Enti,
Istituzioni, famiglie, aziende. Viene, in questa occasione, consegnato ed illustrato il PATTO
EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (ALLEGATO al presente documento)
L’Accoglienza degli Studenti: prosegue nei primi giorni di scuola per gli alunni delle classi
prime in un percorso di conoscenza di ogni singolo allievo e del suo portato di vita e di cultura,
di socializzazione del gruppo classe e con i docenti, di verifica dei prerequisiti individuati al fine
della programmazione didattico-educativa, della struttura scolastica e dei laboratori, del
Regolamento di Istituto e delle linee generali dell’Offerta formativa della scuola. Viene seguito
un percorso atto ad evidenziare la specificità del Progetto educativo dell’Istituto che prevede
una didattica commisurata alla personalità dell’allievo,caratterizzata dal rafforzamento delle
attività laboratoriali per tutte le discipline, con scelta di strategie che aiutino a catturare
l’attenzione degli utenti, che siano coinvolgenti e veramente formative per l’acquisizione piena
dell’esercizio della cittadinanza e nella lotta alla dispersione strisciante ed evidente, rischio che
è scolastico, ma anche sociale e trova una barriera solo in una proposta didattica adeguata ed
efficace.
Orientamento in itinere
Questa attività ha lo scopo di:
Creare una rete di rapporti con enti esterni (formazione professionale, aziende pubbliche e
private, professionisti), per alternanza scuola-lavoro e stage
Partecipare alle attività promosse dall’Informagiovani di Alessandria finalizzate a diffondere
le proposte lavorative offerte dal territorio: Progetto TRAL (Tecniche di Ricerca Attiva del
Lavoro)
Orientamento in uscita
Questa attività riguarda, in particolare, gli studenti degli ultimi due anni di corso, al fine di facilitare
la scelta della prosecuzione degli studi in un corso di studi universitario o del percorso lavorativo e
si esplica attraverso:
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
71
Consultazione degli eventi organizzati dagli Istituti Universitari per favorire l’orientamento
in ingresso (corsi mirati al superamento della selezione a numero chiuso di alcune Facoltà)
Giornate di open day presso le sedi universitarie di interesse
Istituzione di un’Associazione di ex allievi dell’Istituto Nervi, a partire dai diplomati degli
anni ‘90, al fine avviare un contatto continuativo con la realtà lavorativa del settore edilizio
per una collaborazione futura ed un coinvolgimento nelle iniziative d’interesse comune
Orientamento per alunni con sostegno
Attività che ha lo scopo di pubblicizzare e far conoscere:
l’attività, importantissima, che svolgono i docenti di sostegno;
le attività in cui sono coinvolti gli alunni con il sostegno.
Far conoscere l’attività è particolarmente importante per chiarire il nostro metodo di lavoro. Chi ha
il sotegno può conseguire un titolo valido a tutti gli effetti, lavora in classe con i compagni e
l’insegnante di sostegno è a disposizione della classe; nello specifico per l’allievo, al fine di
promuovere e sostenere la socializzazione corretta di tutto il gruppo.
L’attività si sviluppa nel corso dell’intero anno scolastico attraverso:
incontri dei docenti di sostegno con i colleghi della scuola media della città e delle zone
limitrofe
incontri dei docenti di sostegno con operatori delle ASL e delle principali associazioni ed
Enti che operano nel sociale
Anche in quest’ambito è previsto un orientamento in uscita finalizzato:
alla prosecuzione degli studi in ambito universitario o in corsi di specializzazione post
diploma;
all’attività di stage aziendale;
all’ingresso nel mondo del lavoro in collaborazione con il centro per l’impiego, il
CISSACA, aziende ed enti del territorio.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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ALUNNI STRANIERI / VALORIZZAZIONE DELLE IDENTITÀ
La presenza di allievi stranieri nell’Istituto è significativa. La missione dell’I.I.S. NERVI- FERMI è
quella dell’accoglienza e dell’integrazione attraverso attenzioni pedagogiche e relazionali
particolari che il Collegio Docenti definisce nelle linee guida e ciascun Consiglio di classe, al
momento della pianificazione d’inizio anno e durante l’intero anno scolastico, adatta al contesto
operativo specifico ed applica.
Costruire una dimensione interculturale nella scuola, come indicato nei relativi documenti nazionali
(C.M. n.24 dell’ 1/3/2006, Linee guida per l’accoglienza e l’integrazione degli alunni stranieri;
D.M. del 6/12/2006, costitutivo dell’Osservatorio nazionale per l’integrazione degli alunni stranieri
e l’educazione interculturale.) ha il fine di coniugare la capacità di conoscere le differenze tra
persone e culture con la ricerca di una coesione sociale aperta al contesto culturale del territorio,
secondo una visione della “cittadinanza” coerente con i valori della Costituzione.
Per questo l’I.I.S. NERVI- FERMI promuove le competenze chiave di cittadinanza a partire dalla
lingua italiana la cui conoscenza è spesso uno dei primi scogli da superare per gli studenti stranieri
iscritti alla scuola.
Nella fase dell’ACCOGLIENZA si configurano le seguenti modalità:
Amministrative
Richiesta e sistemazione agli atti di documentazione rituale (certificato nascita, residenza e
domicilio, vaccinazioni, permesso di soggiorno, certificazioni scolastiche del livello di studi
perseguito) e delle notizie/informazioni da parte della famiglia, utili a favorire un equilibrato
inserimento.
Dichiarazione dei genitori e dell’allievo del livello di conoscenza della lingua italiana, della
scelta di avvalersi o no dell’IRC.
Comunicativo - relazionali
Colloquio a scopo conoscitivo con i genitori e con l’alunno neo arrivato.
Iscrizione con riserva di tutti gli allievi richiedenti ma sprovvisti di documentazione anagrafica
o in possesso di documentazione incompleta o irregolare. Iscrizione alla classe di livello
corrispondente all’età anagrafica certificata, a meno che il Collegio docenti deliberi l’iscrizione
ad una classe diversa tenendo conto dell’ordinamento degli studi del paese di provenienza
dell’alunno, dell’accertamento di competenze ed abilità particolari, del titolo di studio.
Inserimento nella classe in base alla formulazione delle proposte di inserimento stranieri
effettuate dal Collegio docenti e tali da impedire una concentrazione di allievi stranieri in una
sola classe.
La fase di INSERIMENTO si definisce dalle seguenti operazioni:
Predisposizione di materiale librario ed informatico plurilingue e di testi adattati e semplificati
al fine di creare facilitatori di apprendimento e riferimenti utili ad informare e valorizzare
l’identità plurale del gruppo classe. Inserimento nella programmazione di percorsi di
educazione interculturale anche in collaborazione con esperti esterni.
Adattamento dei programmi di insegnamento; interventi specifici per i neo iscritti per facilitare
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
73
l’apprendimento della lingua italiana e, ove il caso anche per potenziare la competenza
linguistica dei frequentanti le classi successive alla prima, per favorire l’apprendimento
attraverso la progressiva padronanza di linguaggi disciplinari specifici.
Adozione dell’affiancamento, ove possibile, di un pari della classe con analoga provenienza e
già padrone dell’Italiano.
Impiego all’occorrenza di un mediatore culturale.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
74
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
La CM del MIUR n.86 del 27 ottobre 2010 con oggetto Cittadinanza e Costituzione: Attuazione
dell’art 1 della legge 30 ottobre 2008, n. 169-Anno scolastico 2010-2011 sottolinea come
l’insegnamento/apprendimento di Cittadinanza e Costituzione sia un obiettivo irrinunciabile da
contemplare nel Piano dell’offerta formativa di ogni ordine di scuola.
Non si tratta di una disciplina autonoma e non prevede un voto distinto, la sua valutazione trova
espressione nel voto complessivo delle discipline delle aree storico-geografica e storico-sociale e
inoltre influisce nella definizione del voto di comportamento.
I Dipartimenti delle discipline Italiano/Storia/Diritto hanno convenuto di articolare tale
insegnamento in due dimensioni:
1) la dimensione integrata che contempla contenuti specifici (conoscenza della nostra Costituzione
e dei documenti nazionali,europei e internazionali ) spalmabili sull’intero percorso formativo, al
fine di formare mentalità aperte ad una visione multiprospettica della realtà. I contenuti specifici
riguardano conoscenze relative all’ordinamento della Repubblica, all’organizzazione politica ed
economica dell’Europa, agli organismi internazionali,. Si può dare uno sguardo alle Costituzioni di
altri Paesi, per cogliervi analogie e differenze, allargare il proprio punto di vista nell’ottica della
maturazione di una cittadinanza inclusiva.
2) la dimensione trasversale che contempla il raccordo tra le discipline esaltandone la valenza
civico-sociale. I contenuti trasversali riguardano i temi della legalità, dei diritti umani, delle pari
opportunità, del pluralismo, del rispetto delle diversità, del dialogo interculturale, della bioetica,
della tutela del patrimonio artistico e culturale.
A livello metodologico le suddette tematiche vengono trattate a seconda dello stimolo fornito:
eventi di particolare rilevanza storico-sociale, proposte di formazione/collaborazione da parte di
Enti e Istituzioni del territorio, progetti/concorsi (ad esempio è stato avviato un progetto di teatro,
sul tema dell’inclusione, che vede coinvolte, oltre alla recitazione, anche altre forme d’arte, quali la
musica e la danza)
I testi di storia in adozione offrono interessanti sezioni di “Storia, cittadinanza, Costituzione” che
vengono utilizzate come stimolo per allargare le conoscenze e costruire le competenze in tal senso.
Riveste un ruolo non secondario il quotidiano, il cui utilizzo consente di attualizzare le conoscenze
storiche e di consolidare una coscienza civica ( progetto “Il quotidiano in classe”).
La pratica della cittadinanza viene consolidata anche sollecitando forme di democrazia scolastica
come la presenza consapevole degli studenti negli organi collegiali della scuola, nelle associazioni
studentesche e, in coerenza con le tematiche trattate, attraverso forme di apprendimento tra pari e di
tutoraggio nei confronti di compagni in difficoltà.
Si considera una forma di democrazia scolastica la costituzione di una redazione composta da
studenti di tutto l’Istituto che dà voce, attraverso il giornale dell’IIS Nervi-Fermi, La voce di Nefer,
alla scuola.
Nell’ottica dell’attenzione alle tematiche europee, è stata considerata di particolare interesse la
conferenza indetta dal Movimento Federalista europeo sui nuovi scenari e le nuove paure in Europa
dopo la Brexit, rivolta ad alcune classi quinte dell’istituto.
Ha preso inoltre avvio un’ iniziativa di formazione in presenza rivolta ai docenti interni ed esterni
all’Istituto sul tema dell’inclusione , relatore il prof. Bruno Barba, antropologo, giornalista,
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
75
ricercatore universitario presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli studi di
Genova.
ALUNNI CON BISOGNI DIDATTICI ED EDUCATIVI SPECIALI
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’I.I.S. NERVI- FERMI indica le scelte educative ed
organizzative ed i criteri di utilizzazione delle risorse atti a meglio rispondere alle esigenze degli
alunni aventi il sostegno:
elaborare una programmazione didattica coerente con la situazione di fatto delle classi;
individuare la metodologia più idonea alle caratteristiche ed alle capacità del singolo alunno;
promuovere il costante aggiornamento dei docenti di sostegno per quanto riguarda la normativa
vigente in materia, nonché l’applicazione dei più moderni criteri didattici e pedagogici.
L’attività del gruppo di lavoro H è tesa a favorire la socializzazione e la crescita culturale dello
studente avente il sostegno, avvalendosi in primis delle materie pratiche di laboratorio supportate
dalle nuove tecnologie informatiche come strumento di formazione personale. Si elaboreranno
percorsi individualizzati per guidare lo studente al conseguimento della qualifica professionale di
Stato (corso triennale) ed eventualmente anche della maturità (Esame di Stato), entrambe
legalmente valide a tutti gli effetti, attraverso metodologie adeguate. Tali metodologie non
consistono nel portare l’alunno fuori dalla classe o nell’isolarlo comunque dal gruppo, in quanto
ogni attività sarà svolta in classe e con la classe, senza produrre alcuna forma di ghettizzazione.
L’intendimento è invece quello di legare al meglio l’alunno al gruppo classe ed alla
programmazione ordinaria.
A tale scopo si è deciso di intraprendere le seguenti attività:
Utilizzo delle moderne tecnologie informatiche nell’insegnamento delle materie di
laboratorio, per consentire anche allo studente che ha problemi nelle prassie di conseguire una
moderna e completa preparazione nelle materie professionali mediante le più moderne
tecnologie informatiche, tale da essere sfruttata sia nel mondo del lavoro sia nel proseguimento
degli studi.
Orientamento e sostegno, tale progetto riguarda l’orientamento in entrata degli studenti aventi
il sostegno (corretta informazione sul nostro modus operandi), orientamento in itinere, uso delle
moderne tecnologie informatiche per quanto riguarda le attività di laboratorio, orientamento in
uscita (per quanto riguarda l’inserimento nel mondo del lavoro o la prosecuzione degli studi). In
particolare, l’uso dell’informatica nelle discipline tecniche sarà volto non solo ad acquisire le
competenze di base ma anche a fornire specifici approfondimenti di carattere tecnico-
professionale per un miglior inserimento nel mondo del lavoro o nel proseguimento degli studi.
Progetto BES (Bisogni Educativi Speciali) e PAI (Piano Annuale dell’Inclusione)
L’istituto IIS Nervi-Fermi, tenendo in alta considerazione tutti le necessità dei propri alunni e
seguendo la direttiva del MIUR del 27/12/2012 sui Bisogni Educativi Speciali e la successiva
Circolare Ministeriale n. 8 del 6/3/2013, attiva il progetto BES finalizzato a tutti quegli alunni che
presentano delle difficoltà che richiedono interventi individualizzati. Secondo il documento, i
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
76
principali motivi per i quali un alunno potrebbe presentare una situazione di Bisogni Educativi
Speciali sono: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi
evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana
perché́ appartenenti a culture diverse.
In questo modo, e vista la complessità e diversità di problemi specifici, sono individuate tre grandi
sotto categorie dei Bisogni Educativi Speciali:
- Disabilità
- Disturbi Evolutivi Specifici (disturbi dell’apprendimento, deficit del linguaggio o della
coordinazione motoria)
- Svantaggio socio-economico, linguistico o culturale.
Avere Bisogni Educativi Speciali non significa obbligatoriamente avere una diagnosi medica e/o
psicologica, ma, essere in una situazione di difficoltà e ricorrere ad un intervento mirato,
personalizzato.
A tale scopo il Collegio Docenti ha istituito il Gruppo di lavoro per l’inclusione (GLI), estensione
del già esistente GLHI, con il compito di elaborare il piano annuale per l’inclusività, riferito s tutti
gli studenti con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno).
Il Gruppo che sosterrà il consiglio di classe sarà composto, oltre che dal DS, dal Prof. Gamba
(referente gruppo GLHI); dalle Funzioni Strumentali; dai docenti con competenze specifiche (anche
dell’organico dell’Autonomia); dal coordinatore di classe, dai genitori e da esperti ASL.
Le funzioni del GLI saranno di: rilevazioni dei bisogni educativi speciali presenti nella scuola;
raccolta delle proposte didattico/educative poste in essere (esistono Piani in corso d’opera);
confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle
classi; raccolta delle proposte formulate dai GHL; proposte di piano annuale per inclusività riferito
a tutti con BES.
Ogni alunno è portatore di una propria identità e cultura, di esperienze affettive, emotive e
cognitive. Nel contesto scolastico egli entra in contatto con coetanei e adulti, sperimentando
diversità di genere, di carattere, di stili di vita, mettendo a confronto le proprie potenzialità (abilità)
e incapacità (disabilità) con quelle altrui. Nella valorizzazione delle differenze l’individualizzazione
è questione riguardante tutti gli alunni, non solo gli alunni in difficoltà, come possibilità di sviluppo
delle potenzialità individuali. All’interno di questa cornice di riferimento, la scuola è chiamata a
rispondere in modo puntuale e non approssimativo ai bisogni peculiari di quegli alunni la cui
specificità richiede attenzioni particolari.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) vivono una situazione particolare che li ostacola
nell’apprendimento e, talvolta, nella partecipazione alla vita sociale. Tali difficoltà possono essere
globali e pervasive, specifiche, settoriali, gravi, severe, permanenti o transitorie. In questi casi i
normali bisogni educativi che tutti gli alunni hanno (bisogno di sviluppare competenze, bisogno di
appartenenza, di identità, di valorizzazione, di accettazione) si arricchiscono di qualcosa di
particolare. Pertanto il bisogno educativo diviene “speciale”.
La scuola si occupa anche di questa tipologia di alunni, con l’obiettivo generale di garantire alle
fasce di alunni più fragili una didattica individualizzata o personalizzata. Le forme di
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
77
personalizzazione vanno da semplici interventi di recupero, sostegno e integrazione degli
apprendimenti, fino alla costruzione di una Programmazione Educativa Personalizzata (PEI) o un
Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Educazione alla salute
Per “Educazione alla Salute” si intende ogni azione educativa tesa ad aiutare i nostri studenti a
divenire persone e cittadini in grado di rispettare, per sé e per il prossimo, il prezioso equilibrio tra il
corpo e la mente e di gestire in modo competente la propria salute, non solo fisica e psicologica, ma
anche etica e sociale.
La scuola, sia perché è chiamata ad intervenire nei periodi evolutivi più delicati della vita degli
studenti, sia perché per sua natura accompagna lo sviluppo integrale della persona, deve esplicitare
la sua posizione proponendo esempi di vita salutare e progettando azioni il più possibile condivise
anche da altri soggetti educativi dell’extrascuola (enti locali, volontariato, società civile in genere).
Il Centro di Informazione e Consulenza del Fermi considera obiettivi primari e caratterizzanti del
suo operare:
La prevenzione e il contenimento della dispersione scolastica
Si considerano come “prevenzione e contenimento della dispersione scolastica” tutte quelle azioni
tese a promuovere negli studenti un miglioramento “dell’autostima” e del rapporto con la scuola di
appartenenza e che producono in loro un graduale progresso della motivazione e della disponibilità
all’apprendimento, in relazione al livello di partenza.
L’acquisizione, da parte degli studenti, di una conoscenza e quindi di una riflessione critica sui
comportamenti ritenuti “a rischio”.
Si ritengono essenziali tutte quelle azioni formative che stimolano negli studenti una riflessione sui
comportamenti, a partire da una conoscenza precisa del problema fino alla formulazione delle
possibili risposte e all’individuazione dei soggetti che operano sul territorio nel campo della
prevenzione e della cura.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
78
L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
L’attività di alternanza scuola/lavoro è organizzata e pianificata dalle Funzioni Strumentali con la
collaborazione del Dirigente Scolastico e dei Consigli di Classe che, ai sensi del comma 40 della
Legge 107/2015, “stipula apposite convenzioni anche finalizzate a favorire l’orientamento
scolastico e universitario dello studente. Analoghe convenzioni possono essere stipulate con musei,
istituti e luoghi della cultura e delle arti performative, nonché con gli uffici centrali e periferici del
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Il dirigente scolastico, al termine di ogni
anno scolastico, redige una scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate
convenzioni, evidenziando la specificità del loro potenziale formativo e le eventuali difficoltà
incontrate nella collaborazione”.
Inoltre, al comma 38 della succitata Legge “le scuole secondarie di secondo grado svolgono attività
di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, nei limiti delle
risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili, mediante l’organizzazione di corsi rivolti agli
studenti inseriti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro ed effettuati secondo quanto disposto dal
decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
Con la legge 107/2015 l’alternanza scuola-lavoro diventa un elemento strutturale dell’offerta
formativa; essa prevede che nell’ultimo triennio dei tecnici e dei professionali vi sia
obbligatoriamente un monte ore di alternanza pari a 400 ore. Se fare esperienza nei luoghi di lavoro
già era nella tradizione di Istituti come l’IIS Nervi-Fermi, l’attuale legge l’ha resa obbligatoria
anche per i Licei (200 ore) conferendole quindi il carattere di un’innovazione storica per l’impianto
formativo della scuola italiana perché consente a tutte le scuole, attraverso esperienze e competenze
acquisite fuori dall’aula, di unire sapere e saper fare.
Lavoro in gruppo, progettazione, comunicazione e competenze di cittadinanza, sono competenze
trasversali di cui i nostri studenti hanno assoluto bisogno e che un’esperienza significativa in un
luogo di lavoro sicuramente trasmette loro. Essa inoltre rappresenta un valido strumento di
orientamento, onde fare scelte adeguate per il futuro, sia per chi intende cimentarsi con il mondo del
lavoro sia per coloro che decidono di proseguire gli studi in un percorso universitario.
L’Istituto Tecnico Costruzioni Ambiente Territorio (ex Geometri) promuove, in collaborazione con
gli Ordini ed i Collegi rappresentanti le professioni tecniche coinvolte, nell’ambito dei suoi obiettivi
formativi, e della inerente attività integrativa “Alternanza scuola – lavoro”, dei periodi di stage
formativi riservati agli alunni dell’ultimo triennio.
Tali stage saranno preferibilmente svolti presso le sedi operative di professionisti abilitati in ambito
provinciale, regolarmente iscritti all’Albo degli Ingegneri, degli Architetti paesaggisti, pianificatori
ovvero al Collegio dei Geometri e Geometri Laureati, effettivamente esercitanti l’attività di libera
professione.
In caso di esplicite richieste e previe adeguate convenzioni l’attività potrà essere svolta presso
Imprese Edili o Uffici Tecnici di amministrazioni locali (Comuni, Comunità montane, etc.).
In caso di richieste da parte degli alunni di effettuare l’attività di stage presso studi o imprese
conosciuti (a meno che siano di genitori o parenti stretti) per ragioni di tipo logistico, si precisa che
le istanze verranno esaminate caso per caso e tendenzialmente accolte; per gli alunni che non
presenteranno tali richieste verrà effettuata l’assegnazione d’ufficio.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
79
L’obiettivo dell’attività è di far conoscere direttamente la realtà professionale di uno studio tecnico
(o di un’impresa) ed i suoi vari settori di attività, nonché di perfezionare in campo pratico le
conoscenze e le competenze acquisite nelle discipline caratterizzanti il percorso scolastico.
L’attività di stage dovrà pertanto riguardare argomenti caratterizzanti la professione e comunque
inerenti l’attività scolastica e/o professionale, compatibilmente con le esigenze dello studio ospite.
Lo svolgimento corretto e completo dell’attività di stage darà diritto a credito formativo in sede di
valutazione finale.
Anche per il settore professionale l’Istituto stipula Convenzioni con Enti territoriali e del Lavoro
per incentivare le relazioni tra scuola e azienda; è previsto lo svolgimento delle attività didattiche
tradizionali in orario curricolare a scuola e la presenza dell’alunno in stage impegnato in attività
lavorative da progettarsi in collaborazione con i tutor aziendali. La tradizionale “terza area” con
obbligo di frequenza da parte dell’allievo, che caratterizzava il Professionale prima della Riforma,
è stata assorbita e qualitativamente migliorata nella realizzazione dell’alternanza.
Con l’alternanza scuola lavoro l’Istituto adotta, oltre che una nuova metodologia didattica, anche
una strategia formativa complessa che supera la separazione tra momento formativo e momento
applicativo e si basa su una connessione in cui educazione ed esperienze di lavoro si combinano in
un unico progetto di vita. L’alternanza è il contesto ideale per trasformare le conoscenze in
competenze. Nel percorso di andata la scuola, mentre progetta l’attività in alternanza, prepara gli
allievi partecipanti e definisce tempi, modalità, obiettivi, criteri e strumenti di verifica e di
valutazione; predispone infine la documentazione dell’intera esperienza.
Il percorso di ritorno prevede un’attività in aula mirata all’analisi critica di quanto osservato e fatto
affinché le conoscenze si trasformino in apprendimento significativo, in competenze. L’alunno
pertanto, da solo o in gruppo, riferisce dell’esperienza, facendo uso di strumenti di comunicazione
formale (questionario e/o relazione tecnica) e la scuola, acquisiti i materiali, costruisce la
documentazione d’istituto, valutando i prodotti, il processo, gli alunni e rivede e aggiorna il
curricolo alla luce della nuova esperienza, dei suoi momenti di criticità, dei bisogni che direttamente
o indirettamente sono emersi.
Al termine del modulo co-progettato con l’Azienda, il tutor aziendale ed il tutor scolastico
rilasciano allo studente l’attestato che certifica le competenze specifiche acquisite che vengono
evidenziate nel libretto formativo dello studente attestante il curriculum degli studi e gli esiti finali
del percorso quinquennale.
Di recente il Ministero ha messo a disposizione la “Guida operativa per la scuola” nelle attività di
Alternanza scuola lavoro, uno strumento ricco di informazioni e di indicazioni operative che servirà
per costruire in corso d’anno, e in prospettiva triennale, percorsi adatti sia al settore tecnico che a
quello professionale. Seguiranno altri strumenti operativi, iniziative di assistenza tecnica, di
accompagnamento e di monitoraggio di cui l’Istituto si avvarrà per crescere e migliorare.
Con l’alternanza scuola-lavoro gli studenti che frequentano l’IIS Nervi-Fermi hanno quindi la
possibilità di maturare competenze professionali alte, tali da consentire loro, dopo il conseguimento
del diploma, di trovare in breve tempo lavoro.
Lo dimostra una recente classifica elaborata da Eduscopio Lavoro per aiutare gli studenti a scegliere
l’istituto tecnico o professionale sulla base dell’occupazione che i diplomati della provincia di
Alessandria trovano alla fine degli studi. L’IIS Nervi-Fermi, per quanto concerne il Professionale
settore servizi e settore industria e artigianato, si colloca ai primi posti per quanto riguarda la
percentuale di occupati, il tempo di attesa e la coerenza tra titolo di studio e attività lavorativa.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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LE PROVE INVALSI
Attività organizzata dall’INVALSI e responsabilità dell’Istituto (Prove alunni).
L’Istituto Nazionale per Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di Formazione (in
seguito INVALSI) Ente di ricerca dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, in attuazione
dei compiti attribuiti dalla normativa vigente e degli obiettivi individuati dalla Direttiva del
Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 38 del 3 ottobre 2011, realizza nella
prima metà del mese di maggio di ogni anno, rileva gli apprendimenti degli studenti frequentanti la
classe seconda mediante la somministrazione di due prove scritte, riguardanti rispettivamente le
discipline “Italiano” e “Matematica”.
Le prove saranno somministrate dagli insegnanti di classe o da altro docente della scuola
appositamente incaricato.
In un campione di classi appartenenti a 1400 scuole secondarie di secondo grado, per garantire la
corretta somministrazione delle prove e quindi l’attendibilità dei risultati rilevati, verranno
dall’INVALSI osservatori esterni incaricati di accertare la corretta applicazione del protocollo di
somministrazione.
Sui fascicoli contenenti i testi delle prove saranno apposte etichette recanti i codici identificativi
della scuola, della classe, della sezione e dello studente.
Lo studente sarà identificato solamente tramite il predetto codice alfanumerico e la chiave di
collegamento tra il codice e il nominativo dello studente sarà conosciuta solo dal personale della
scuola abilitato a trattare i dati personali degli studenti e, nelle classi campione, dall’osservatore
esterno solamente per quanto riguarda le prove.
Le risposte di ogni studente ai quesiti delle prove saranno riportate su un apposito foglio risposta. I
fogli risposta studente, compilati e recanti il solo codice alfanumerico, saranno restituiti in modo da
procedere tempestivamente alla lettura dei dati.
Le rilevazioni degli apprendimenti concorrono, secondo la legge, alla valutazione del valore
aggiunto realizzato dalle scuole.
Per stimare il valore aggiunto prodotto da una istituzione scolastica e le cause del
successo/insuccesso dei suoi studenti è necessario considerare i risultati di apprendimento al netto
dei fattori del contesto socio – economico - culturale e degli atteggiamenti e le motivazioni degli
studenti medesimi.
A tal fine l'INVALSI ha messo a punto, sulla base di uno studio preliminare della letteratura e degli
strumenti utilizzati nelle principali indagini comparative internazionali, un questionario per la
raccolta di informazioni indispensabili per la valutazione dell'incidenza del contesto, afferenti ai
seguenti ambiti: familiare, attività dello studente, benessere a scuola, cognizioni riferite al sé,
motivazioni e impegno nello studio.
Il questionario, recante per ogni studente gli stessi codici alfanumerici dei fascicoli delle prove,
verrà somministrato solamente agli studenti della classe II della scuola secondaria di secondo grado
a metà del mese di gennaio in modalità informatica.
Inoltre, alle segreterie delle scuole sarà richiesto di raccogliere una serie di informazioni sugli
studenti, tali informazioni verranno riportate dalle segreterie delle scuole su apposite maschere
elettroniche e trasmesse direttamente all'INVALSI, con il solo codice identificativo dello studente.
In tal modo è garantito il rispetto dell'anonimato dello studente sia per quanto riguarda i risultati
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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delle prove sia per ciò che concerne le informazioni ricavate dal questionario e dalle notizie raccolte
dalle segreterie delle scuole, in quanto la chiave di collegamento tra il codice e il nominativo dello
studente sarà conosciuta solo dall'insegnante della classe o della scuola incaricato della
somministrazione e dal personale di segreteria incaricato della trasposizione dei dati sulla maschera
elettronica.
Ciò premesso, secondo le disposizioni del decreto Legislativo 30 giugno 2003, n.196 (Codice in
materia di protezione dei dati personali), il trattamento dei dati personali che riguardano gli studenti
sarà improntato al principio di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e
dei Suoi diritti.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
Animatore Digitale: prof. Gregorio Marafioti
Team per l’innovazione Digitale:
Docenti – prof.ssa Roberta Barba, prof.ssa Maria Cristina Musso, prof. Fabio Tagnin,
prof.ssa Isabella Bagliani, prof.ssa Marinella Daidone;
Assistenti amministrativi: In corso di nomina
Personale per l’assistenza tecnica: sig. Ugo Marchelli
Premessa
I docenti “Animatore Digitale” individuati in ogni scuola sono una figura di sistema, che insieme ai
Dirigenti Scolastici e i Direttori Amministrativi hanno il compito di “favorire il processo di
digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica
attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano Nazionale Scuola
Digitale” (rif. Prot. n° 17791 del 19/11/2015).
L’animatore digitale, nell’ambito della realizzazione delle azioni previste dal POF triennale potrà
sviluppare progettualità su tre ambiti (cfr. azione #28 del PNSD):
FORMAZIONE INTERNA: sui temi del PNSD, organizzando laboratori formativi (senza essere
necessariamente un formatore), favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità
scolastica alle attività formative, come ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.
COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA: favorendo la partecipazione e
stimolando il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche
strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri
attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa.
CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuando soluzioni metodologiche e
tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari
strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune;
informazione su innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti),
coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza
tecnica condotta da altre figure.
Coerentemente con quanto sopra esposto, previsto dal PNSD (Azione #28), l’Animatore Digitale
dell’Istituto ha predisposto il piano di intervento triennale, in coerenza con le azioni già in atto, in
linea con le priorità e l’identità dell’Istituto e in accordo con le figure di sistema coinvolte
nell’attuazione delle azioni proposte.
1° AMBITO - FORMAZIONE INTERNA
1.0 - Azioni comuni a tutte le annualità
a) Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
b) Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli
anni successivi
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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1.1 - Prima annualità
Alcune delle azioni formative in seguito descritte potranno essere riproposte / posticipate in
annualità differenti.
a) Pubblicizzazione delle finalità del PNSD
b) Somministrazione di questionari atti a rilevare le esigenze di formazione
c) Formazione, ad inizio anno scolastico, per docenti di nuova nomina, sull’utilizzo del
registro elettronico – funzionalità base
d) Formazione di approfondimento, per docenti tutti, sull’utilizzo del registro
elettronico
e) Formazione sulla gestione e utilizzo di spazi condivisi e documentazione di sistema
f) Formazione sulla gestione e utilizzo della piattaforma e-learning
g) Formazione sulla base delle esigenze esposte nei questionari somministrati
h) Formazione per l’uso di PC, Tablet e LIM nella didattica quotidiana
i) Formazione per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola (Rete LAN,
LIM, video proiettori, Plotter, stampanti, stampante 3D
j) Formazione sull’utilizzo del sito istituzionale di Istituto e spazi web collegati
k) Formazione tecnica per amministratori spazi web
l) Formazione per docenti e per gruppo di studenti per la Produzione ed
implementazione di e-book multimediali e interattivi, video, utili alla didattica e alla
documentazione di eventi / progetti di Istituto
m) Formazione su strumenti e metodologie per l’inclusione degli studenti con bisogni
speciali
n) Formazione su strumenti e metodologie per l’inclusione di studenti di origine
straniera
1.2 - Seconda annualità
Alcune delle azioni formative in seguito descritte potranno essere riproposte / posticipate in
annualità differenti.
a) Somministrazione di questionari atti a rilevare le esigenze di formazione
b) Formazione sulla gestione e utilizzo di spazi condivisi e documentazione di sistema
c) Formazione sulla gestione e utilizzo della piattaforma e-learning
d) Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola
per la diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa
e) Formazione per la creazione da parte di ogni studente del proprio E-portfolio, atto
anche alla registrazione delle attività svolte nell’ambito di alternanza scuola-lavoro
f) Approfondimenti sull’utilizzo di PC, Tablet e LIM nella didattica quotidiana
g) Formazione su strumenti e metodologie per l’inclusione degli studenti con bisogni
speciali
h) Formazione su strumenti e metodologie per l’inclusione di studenti di origine
straniera
i) Scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali e l’uso
di dispositivi individuali a scuola (BYOD)
1.3 - Terza annualità
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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a) Somministrazione di questionari atti a rilevare le esigenze di formazione
b) Formazione sulla gestione e utilizzo di spazi condivisi e documentazione di sistema
c) Formazione sulla gestione e utilizzo della piattaforma e-learning
d) Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie,
associazioni, ecc.)
e) Sviluppo di ambienti di apprendimento on-line e progettazione di percorsi di e-
learning
2° AMBITO - COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
2.0 - Azioni comuni a tutte le annualità
a) Partecipazione ad eventi promossi da MIUR in relazione al PNSD.
b) Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi
di rete con altre istituzioni scolastiche / Enti / Associazioni / Università
c) Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti
tecnici.
2.1 - Prima annualità
Alcune delle azioni formative in seguito descritte potranno essere riproposte / posticipate in
annualità differenti.
a) Utilizzo di uno spazio “cloud” d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione
delle buone pratiche (es. Google Apps for Education -
https://support.google.com/a/answer/139019?hl=it&ref_topic=6047382 ; Office 365
Education - https://products.office.com/it-it/academic/compare-office-365-
education-plans)
b) Utilizzo di una piattaforma e-learning d’Istituto per la condivisione di attività e la
diffusione delle buone pratiche (es. Moodle)
c) Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività aperti in orario
extra-scolastico
d) Creazione di video-lab
e) Potenziamento tecnologico dello Sportello Studenti e maggiori servizi per l’utenza.
f) Workshop aperti al territorio
g) Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema e con gli assistenti
tecnici
h) Creazioni di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative
al PNSD
i) Progettazione del nuovo sito istituzionale della scuola in collaborazione con il
responsabile di rete
2.2 - Seconda annualità
Alcune delle azioni formative in seguito descritte potranno essere riproposte / posticipate in
annualità differenti.
a) Gestione e potenziamento dell’utilizzo dello spazio “Cloud” d’Istituto per la
condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
85
b) Gestione e potenziamento dell’utilizzo della piattaforma e-learning d’Istituto per la
condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche
c) Apertura di laboratori territoriali permanenti come uno spazio tecnologico condiviso
dagli studenti, atto ad una didattica-gioco, per un percorso che miri a riportare
l’autostima, a contrastare la dispersione, a creare nuove opportunità occupazionali,
funzionante in orario scolastico ed extrascolastico, aperto all’intero territorio
d) Potenziare e promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività aperti
in orario extra-scolastico
e) Potenziamento di video-lab
f) Il giornalino digitale di Istituto
g) Implementazione di nuovi spazi “Cloud” per la didattica
h) Implementazione del sito internet istituzionale della scuola
2.3 - Terza annualità
a) Gestione e potenziamento dell’utilizzo dello spazio “Cloud” d’Istituto per la
condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche
b) Gestione e potenziamento dell’utilizzo della piattaforma e-learning d’Istituto per la
condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche
c) Apertura di laboratori territoriali permanenti come uno spazio tecnologico condiviso
dagli studenti, atto ad una didattica-gioco, per un percorso che miri a riportare
l’autostima, a contrastare la dispersione, a creare nuove opportunità occupazionali,
funzionante in orario scolastico ed extrascolastico, aperto all’intero territorio
d) Potenziare e promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività aperti
in orario extra-scolastico
e) Potenziamento di video-lab
f) Il giornalino digitale di Istituto
g) Implementazione di nuovi spazi “Cloud” per la didattica
h) Implementazione del sito internet istituzionale della scuola
i) Ricognizione per nuovi acquisti con “fund rising” e avviare progetti in
“Crowdfunding”
j) Fornire agli utenti dei laboratori competenze di base per la costituzione di imprese
innovative, start-up, cooperative
k) Offrire percorsi di inserimento nel mondo del lavoro e aumento dell’occupabilità
l) Offrire uno spazio gratuito aperto al territorio in orario extrascolastico per
approfondimento competenze nuove tecnologie, opportunità di riconversione
lavorativa;
m) Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale.
n) Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso
servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il
processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
86
3° AMBITO - CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
3.1 Prima Annualità
Alcune delle azioni formative in seguito descritte potranno essere riproposte / posticipate in
annualità differenti.
a) Reperimento, selezione e presentazione di contenuti digitali di contenuti didattici di
qualità
b) Siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la didattica.
c) Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog
e classi virtuali.
d) Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella didattica tramite
adesione a progetti specifici e peer-education.
e) Introduzione al pensiero computazionale
f) Introduzione all’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch)
g) Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.
h) Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione
3.2 Seconda Annualità
Alcune delle azioni formative in seguito descritte potranno essere riproposte / posticipate in
annualità differenti.
a) Reperimento, selezione e presentazione di contenuti digitali di contenuti didattici di
qualità
b) Siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la didattica.
c) Creazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e
classi virtuali.
d) Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella didattica tramite
adesione a progetti specifici e peer-education.
e) Utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch)
f) Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.
g) Potenziamento delle iniziative digitali per l’inclusione
3.3 Terza Annualità
a) Reperimento, selezione e presentazione di contenuti digitali di contenuti didattici di
qualità
b) Siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la didattica.
c) Creazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e
classi virtuali.
d) Educazione ai media e ai social network; utilizzo dei social nella didattica tramite
adesione a progetti specifici e peer-education.
e) Utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch)
f) Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.
g) Potenziamento delle iniziative digitali per l’inclusione
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
87
PROMOZIONE ATTIVITA’ TEATRALI
La legge n. 107/2015, per la prima volta, ha introdotto una norma afferente le attività didattiche
connesse al Teatro. In particolare il comma 180 ribadisce il ruolo del MIUR nel fornire alle scuole
indicazioni per introdurre il teatro a scuola e al successivo comma 181 sottolinea la valorizzazione
della produzione teatrale mediante il potenziamento della formazione nel settore delle arti da
inserire nel curricolo delle scuole di ogni ordine e grado.
Con l’introduzione della nuova normativa, l’attività teatrale perde il carattere di offerta formativa
extracurricolare, per diventare scelta didattica, finalizzata a perseguire obiettivi curricolari, valutata
naturalmente l’adeguatezza delle esperienze artistiche ai percorsi di istruzione.
In tale ottica, l’offerta formativa dell’Istituto nell’a.s. 2016-17 prevede l’inserimento di attività
teatrali che vedono gli studenti sia fruitori sia produttori di spettacoli, fermo restando che l’incontro
con gli spettacoli artistici è sempre un momento educativo.
Come fruitori, i ragazzi rivivono, attraverso l’esperienza visiva ed emozionale, storie individuali
e collettive; lo spettacolo artistico attiva diversi registri mentali; arricchisce le loro capacità
interpretative e creative; li avvicina a tematiche sociali, politiche, storiche.
E’ compito del docente educare gli studenti all’ascolto, all’osservazione, a cogliere i segni del
linguaggio simbolico usato dall’autore. In questo senso la fruizione dello spettacolo ha sempre un
“prima” e un “dopo” (ricaduta didattica) in cui il ruolo dell’insegnante è fondamentale per tradurre
l’esperienza artistica in esperienza educativa. Per l’anno in corso è programmata la visione di due
classici del teatro italiano: “La bottega del caffè” di C. Goldoni, indirizzato preferibilmente alle
classi quarte e “Pensaci Giacomino” Di L-Pirandello (classi quinte), entrambe a cura della
compagnia Il carro di Tespi, che verranno messi in scena presso il cinema-teatro Alessandrino; “Un
cappello Borsalino” (classi quinte) a cura del teatro del Rimbalzo
Presso il teatro Alessandrino è in programma anche la visione di uno spettacolo teatrale in lingua
inglese (“Alice nel paese delle meraviglie”).
Non si disdegneranno altre proposte in tal senso che possano intervenire in corso d’anno, purché
coerenti con le finalità educative e didattiche del PTOF.
Come produttori di spettacoli teatrali, gli studenti hanno la possibilità di
comprendere lo spettacolo dal di dentro, possono “fare teatro” realizzando uno
spettacolo o soltanto una parte di esso, possono scrivere un soggetto, disegnare una
coreografia, curare una colonna sonora… sviluppando, in ogni caso, una capacità,
un interesse, l’esigenza di interagire con altri. In questo caso i docenti sfruttano
questa attività per promuovere la qualità dell’istruzione intesa sia dal punto di vista
dell’apprendimento sia della vita sociale, come strumento per favorire una didattica
inclusiva.
L’attività artistica della scuola non ha uno spazio dedicato, viene svolta in spazi adattati (Lab N,
laboratorio pomeridiano di espressività teatrale) ricavato presso un’aula scolastica e,
occasionalmente,Aula Magna Nervi o altri spazi capienti), i docenti impegnati in tali attività
cercano però di stimolare l’immaginazione dei ragazzi, evocare un’atmosfera, per entrare nel
personaggio e portare la mente al di là dello spazio reale.
Il laboratorio teatrale è aperto a tutti gli studenti dell’Istituto che possono collaborare a titolo
diverso. Attraverso i lavori di gruppo, la ricerca, l’utilizzo di tecniche di peer education, si vuole
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
88
favorire l’integrazione tra allievi di culture diverse, presenti numerosi nell’Istituto, facilitare
l’accoglienza utilizzando comuni linguaggi artistici come la recitazione, la musica, la danza.
E’ prevista la collaborazione con compagnie teatrali del territorio (Doppio Esclamativo, Teatro del
Rimbalzo-Il Palchetto) per brevi rappresentazioni teatrali su temi ed eventi prefissati.
INTERVENTI PER AMPLIARE E MIGLIORARE L’OFFERTA FORMATIVA
Secondo quanto dichiarato nella Premessa, l’impegno dell’I.I.S. Nervi - Fermi si realizza attraverso
un costante ed attento miglioramento dell’organizzazione dell’Istituto e della gestione del servizio
di erogazione dell’istruzione onde conseguire la soddisfazione dell’utenza, diretta e indiretta, le cui
esigenze, per contro, ne indirizzano tutta l’attività.
Soddisfazione dell’utenza significa rafforzamento dell’immagine esterna dell’istituto e delle sue
relazioni con gli Enti locali, da cui deriva un ampliamento dell’offerta formativa poiché una
coerente ed efficace offerta formativa implica il soddisfacimento dei bisogni scolastici e di
inserimento nel mondo del lavoro dell’utenza diretta, ma anche la realizzazione di intese
programmatiche con l’utenza indiretta.
Tale finalità viene perseguita attraverso:
una nuova metodologia per sapere e saper fare, con utilizzo di nuove tecnologie
una didattica flessibile, organizzata per moduli
la ricerca di risposte educative adeguate alle diverse situazioni locali e ai condizionamenti
socio-culturali derivanti dalla diversa provenienza degli allievi
l’inserimento nei programmi delle diverse discipline di argomenti attinenti alla realtà culturale
ed economica locale e agli aspetti fondanti della cultura professionale del settore cui il corso si
riferisce
la presenza di spazi orari idonei per esercitazioni intese non come attività di semplice
addestramento manuale, ma come momento di aggregazione di tutte le conoscenze acquisite e
occasione di sviluppo dell’attitudine a svolgere precisi ruoli professionali.
In questa direzione vanno i “Progetti” intesi come azioni che rafforzano l’itinerario formativo dello
studente, favorendo la maturazione della persona e la valorizzazione delle sue competenze.
L'offerta formativa del Triennio 2016//2019 risponde alle seguenti linee programmatiche:
1. Operare per ridurre il tasso di insuccesso scolastico, limitando situazioni di disagio e di
dispersione.
Il problema della dispersione scolastica è particolarmente sentito nell'istituto perché un certo
numero di allievi manifesta un disagio, sia a livello scolastico che famigliare, che si esprime in
atteggiamenti talvolta provocatori, talvolta passivi in mancanza di autostima, in scarsa motivazione
culturale che, di conseguenza, determinano insufficiente impegno, frequenza saltuaria, debole
partecipazione al dialogo educativo. E' questa la "dispersione latente", ovvero quel fenomeno per
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
89
cui la frequenza delle attività scolastiche è puramente formale da parte di alunni fortemente
demotivati. Per contrastarla, o meglio ancora per prevenirla, l'istituto oltre che attivare interventi
mirati di accoglienza, recupero e prevenzione, ripensa e ridefinisce annualmente il lavoro scolastico
in termini di interesse e motivazione per attività che orientino a leggere anche la realtà esterna.
2. Coniugare scuola e professionalità per favorire l’inserimento degli allievi nel mondo del
lavoro con competenze adeguate.
Si rendono necessarie interazioni più forti con l'esterno, in particolare attività mirate alla
conoscenza del sistema territoriale, stage, riconoscimento di esperienze di lavoro, elementi questi
insostituibili per realizzare l'integrazione fra i vari sistemi formativi.
Lo sviluppo delle nuove tecnologie inoltre ha imposto l’integrazione dell’O.F. con le TIC, intese
come mezzi ordinari nel lavoro di costruzione e comunicazione dell’intelligenza e della conoscenza.
3. Migliorare gli strumenti di comunicazione interna e esterna.
Intesa come cultura della valorizzazione dell'esistente (divulgazione delle iniziative svolte, raccolta
dei materiali didattici prodotti, illustrazione delle attività contemplate dall'offerta formativa,
dichiarazione agli alunni e ai genitori degli obiettivi che la scuola intende perseguire) mirata a
rafforzare l’immagine dell’istituto. Veicolo privilegiato il sito web (alle sezioni “Didattica”,
“Archivio news”, “Galleria fotografica”); iniziative di particolare rilievo vengono divulgate
mediante articoli inviati per la pubblicazione, di norma, ai giornali locali “Il Piccolo” e “Voce”, al
quotidiano “La Stampa”, alle più note testate on line di Alessandria e provincia.
4. Rafforzare il rapporto scuola-famiglia
- ad inizio anno
Attraverso giornate di accoglienza, la scuola rende nota alle famiglie l’offerta formativa
dell’anno in corso, fornisce tutta la documentazione utile ad un corretto espletamento delle
procedure nel rapporto con l’istituzione scolastica (Vademecum dei genitori), stipula il
“Patto educativo di corresponsabilità”, novità prevista dall’art. 5 bis dello Statuto delle
studentesse e degli studenti, strumento attraverso il quale vengono declinati rapporti, diritti,
doveri che intercorrono tra scuola-famiglia.
- in corso d’anno
Mediante contatti scritti, telefonici, colloqui individuali in orario antimeridiano, in una
settimana di ogni mese,e generali in orario pomeridiano,una ad ogni quadrimestre,
assemblee in occasione delle annuali votazioni dei rappresentanti dei genitori nei consigli di
classe e nel consiglio di istituto, giornate di “open day”o in cui si celebrino particolari eventi
(es. consegna Borse di studio)
- a conclusione dell’anno scolastico
Mediante giornata di ricevimento genitori nel corso della quale i coordinatori di classe sono
a disposizione delle famiglie per illustrare gli esiti degli scrutini finali e la conduzione dei
corsi di recupero estivi.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
90
PROGETTI /ATTIVITA’ PROGRAMMATE PER L’A.S. 2017/2018
L’IIS Nervi-Fermi,
- visto quanto dichiarato in “ Qualità del servizio” di questo Documento, riconducibile a sua
volta alle nuove linee per l’elaborazione del PTOF dettate dalla legge 107 del 13 luglio 2015
per il Triennio 2016-2019
- considerato quanto affermato in “Analisi dei fabbisogni formativi”
- considerato che l’obiettivo finale cui è ispirata l’attività didattico-educativa dell’IIS Nervi-
Fermi è quello della crescita personale e professionale dei suoi studenti
ha convogliato le azioni, progettate al fine di potenziare l’offerta formativa per l’a.s. 2017/2018,
nelle aree progettuali esplicitate dal sinottico che segue.
PROGETTI
AZIONI
REFERENTI
Potenziamento
competenze logico-
matematiche e
linguistiche
(Miglioramento Prove
INVALSI)
Legge 107, art.1,
comma7, punto b)
Prove Invalsi
Prof.ssa Ebe Bechelli
Prof.ssa Patrizia Fraschetta
Potenziamento
competenze in lingua
inglese L2 (Legge 107,
art.1, comma 7, punto a)
Potenziamento L2
Prof.ssa Isabella Massarino
Maturazione competenze
comunicative attraverso
il cinema, il teatro, le
tecniche di produzione e
diffusione delle
immagini ( Legge 107,
art.1, comma7, punto c)
Laboratorio teatro
Giornalino d'Istituto millerighe
Prof. Fabio PONZANO
Prof.ssa Graziella QUARANTA
Potenziamento
competenze linguistiche
con riferimento
all’italiano, storiche,
letterarie (Legge 107,
art.1, comma7, punto a)
Storia Cinema Letteratura
Quotidiano in classe
Prof.ssa Isabella BAGLIANI
Prof.ssa Maddalena RAVERA
Sviluppo competenze
digitali (Legge 107,
art.1, comma 7, punto h)
Nuova ECDL
Prof. Gregorio MARAFIOTI
Sviluppo competenze
professionali
(potenziamento delle
metodologie laboratoriali
e delle attività di
Progettazione giardini
Tecnico per le energie rinnovabili
Prof.ssa Barbara DAVIO
Prof.ssa Sabina BELTRAMELLI
Prof. Piero TRUCCO
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
91
laboratorio).
(Legge 107, art.1,
comma 7, punto i)
Sicuramente sicuri
Diverse metodologie di
realizzazione ….
Lavoro elettrico in sicurezza
Odontotecnico made in Italy
Caso di implantoprotesi
Prof.ssa Barbara DAVIO
Prof.ssa Sabina BELTRAMELLI
Prof. Piero TRUCCO
Prof. Piero TRUCCO
Prof. Fabio TAGNIN
Prof. Fabio TAGNIN
Sviluppo di
comportamenti
responsabili ispirati alla
civile convivenza, al
rispetto della legalità,
della memoria,
dell’ambiente;
all’integrazione,
all’ascolto, alla
solidarietà.
(Legge 107, art. 1,
comma 7, punto e)
Educazione e salute
Giornata della memoria
Conoscere la protezione civile
Prevenzione cyberbullismo
……….
Nutrizione e (ri)educazione
alimentare
Docenti di potenziamento come
….
Sportello amico
Sessualità responsabile
Sostegno alla comunicazione ….
7 note contro 1000 muri
Viaggi di istruzione
Prof. Fabio PONZANO
Prof. Fabio PONZANO
Prof.ssa Maddalena RAVERA
Prof. Stefano GAMBA
Prof. Stefano GAMBA
Prof. Stefano GAMBA
Prof. Stefano GAMBA
Prof. Stefano GAMBA
Prof. Stefano GAMBA
Prof. Stefano GAMBA
Prof. Stefano GAMBA
Prof.ssa Maddalena RAVERA
Prof.ssa Cristina VIOTTO
Criteri di priorità nell’adozione dei progetti
Nello stabilire i criteri di utilizzo delle risorse finanziarie per l’anno in corso, si considerano come
prioritari i progetti:
1. a costo sostenibile;
2. attuati negli anni precedenti con esiti soddisfacenti;
3. di interesse per l’intera Comunità, finalizzati a potenziare la qualità della proposta
formativa professionalizzante e tesi a radicare e ad arricchire la rete di partenariati con
l’IIS;
4. atti a favorire l’utenza nell’inserimento scolastico e lavorativo e ad incrementare nuova
occupazione.
5. in rete con Enti esterni;
6. finanziati da terzi e cofinanziati;
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
92
Il Collegio dei docenti, oltre alle attività preventivate ad inizio anno scolastico, autorizza comunque
la partecipazione degli allievi ad iniziative di valore educativo che emergano in corso d’anno e che,
non interferendo nella normale attività didattica, se non per irrilevanti modifiche di orario, siano
coerenti con i contenuti disciplinari proposti e rappresentino pertanto un arricchimento del bagaglio
culturale e personale dell’allievo
Per l’analisi dettagliata delle singole Attività sono disponibili agli atti dell’I.I.S. le SCHEDE DI
PRESENTAZIONE PROGETTO/ATTIVITA’.
L’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE
2016-2019
Il Piano dell’Offerta Formativa dell’IISS “NERVI-FERMI” è l’espressione dell’intenzionalità
educativa dell’Istituto, il quadro coerente della sua proposta formativa così come lo delinea la
normativa che lo configura ed è il frutto della capacità progettuale che scaturisce dall’interazione fra
tutte le componenti dell’Istituto.
La legge 107 del 13 luglio 2015 ha tracciato le nuove linee per l’elaborazione del POF che avrà una
durata triennale (PTOF), ma sarà rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno
scolastico; i suoi contenuti non eliminano il DPR n.275 del 1999 che costituisce ancora oggi un
valido supporto e sostegno del sistema scolastico autonomo. Non si vuole dunque disperdere ciò
che è maturato in quindici anni di autonomia, ma valorizzarlo facendo tesoro delle esperienze
pregresse in senso evolutivo ed innovativo.
Nell’anno scolastico 2014-15 è stato avviato il sistema nazionale di valutazione che ha consentito
alla scuola di elaborare il rapporto di autovalutazione atto ad evidenziato le priorità in termini di
esiti ed i traguardi da raggiungere perseguendo gli obiettivi di processo.
Il comma 1 della legge 107/2015 e le risultanze della prima fase di autovalutazione della scuola
eseguita attraverso il RAV ed il conseguente PIANO DI MIGLIORAMENTO hanno rappresentato
le fonti dalle quali trarre le finalità generali dell’Istituto.
Si evidenziano di seguito PRIORITA’ e TRAGUARDI definiti nel RAV:
ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE
DELLA PRIORITA’
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Risultati scolastici
Diminuzione
dell’abbandono
scolastico
Rientrare nella media di abbandoni
provinciali, riducendo di circa il 2-3%
all’anno l’indice di abbandono
dell’Istituto (attualmente intorno al
20%) per i prossimi tre anni.
Risultati nelle prove
standardizzate
nazionali
Migliorare i risultati
delle prove,
soprattutto per gli
studenti del
professionale
Migliorare i livelli di preparazione
degli alunni per raggiungere risultati
pari a quelli regionali, nelle prove
standardizzate nazionali, con un
incremento annuale.
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
93
Le scelte delle priorità sono state effettuate in base ai dati disponibili di confronto (medie nazionali
e regionali), in termini di abbandono scolastico e di risultati delle prove standardizzate nazionali che
vedono gli esiti dell’Istituto professionale in generale al di sotto delle predette medie. La finalità
della scuola è quella di migliorare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli
studenti attraverso azioni adeguate di ri-motivazione e partecipazione nel rispetto dei tempi e degli
stili di apprendimento. Il che comporta contrastare le disuguaglianze socio-culturali che provocano
l’abbandono e la dispersione scolastica, realizzare una scuola innovativa in cui prevalga una
didattica laboratoriale applicabile a tutte le discipline e, soprattutto, aperta al dialogo con il mondo
del lavoro
Come attuare il miglioramento
Per le aree di intervento, il RAV propone alcuni aspetti che indica con il termine di area di processo.
Nel lavoro dei docenti, per i prossimi tre anni, cominciando dall’anno in corso, saranno attuate
alcune azioni correttive di miglioramento considerando alcuni ambiti di intervento.
A tal fine il Dirigente scolastico ha emanato l’ATTO DI INDIRIZZO PER LE ATTIVITA’ DELLA
SCUOLA e determinato le SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE PER IL
TRIENNIO 2016-2019; le azioni previste e progettate rispondono a tali indicazioni e rappresentano
l’obiettivo del processo di miglioramento.
La tabella che segue esplicita quanto dichiarato nel RAV, e la proposta di azioni che attueranno il
miglioramento:
AREA DI PROCESSO
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DIPROCESSO
Curriculum, progettazione e valutazione
Interventi di adeguamento dei curricola alle competenze
richieste dal mondo del lavoro e proprie della figura
professionale regionale di riferimento (per il
Professionale e per il Tecnico)
Progettazione di interventi disciplinari coerenti con il
curricolo rinnovato; interventi declinati per competenze e
graduati per livello.
Valutazione (in ingresso, in itinere e finale) delle
competenze (o livello di competenze) conseguite
dall’alunno, con elaborazione di griglie/schede di
osservazione delle performance dell’alunno, dettagliate
per la descrizione della competenza, il livello conseguito,
la trasferibilità (in ambiente scolastico; in stage).
Coinvolgimento/ collaborazione del referente aziendale
per lo stage; dell’Agenzia formativa per Orientamento in
ingresso; preparazione di schede per formulare un
“Bilancio delle competenze” in ingresso e un Libretto
formativo in uscita
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
94
Ambiente di apprendimento
Applicazione di nuove metodologie didattiche: flessibilità di
classe, per competenze (gruppi di livello e potenziamento
dell’attività laboratoriale)
Valorizzazione dello stage, occasione di implementazione tra
teoria e pratica, con griglie di valutazione scuola, studente,
azienda.
Continuità e orientamento
Piani di lavoro individualizzati per alunni in difficoltà o con
un buon profitto con azioni di
supporto/sostegno/valorizzazione della progressione.
Azioni di riOrientamento nel primo biennio, per convalidare
le scelte scolastiche e motivare l’alunno. Coinvolgimento
della famiglia.
Attuazione delle passerelle per gli alunni provenienti dalle
Agenzie formative o altro istituto.
Integrazione con il territorio e rapporti con le
famiglie
Azioni di rafforzamento del dialogo con scuole medie e
Agenzie formative; con gli Enti Locali.
Rafforzamento della relazione con le aziende del territorio,
per stage ed elaborazione di schede per la definizione di un
linguaggio comune per la valutazione delle competenze
professionali.
Coinvolgimento delle famiglie in attività di educazione al
lavoro degli alunni.
Nuova offerta formativa: il Corso serale CAT (ex Geometri)
Ai sensi dei DGR 38-2739 e DGR 39-2740 del 29-12-2015 “Nuova offerta Formativa a.s. 2016-
17”, l’IIS Nervi-Fermi ha ampliato la sua offerta formativa avviando un corso di studi serale per il
conseguimento del Diploma quinquennale di Tecnico professionale CAT-Costruzioni Ambiente e
Territorio.
L’attivazione del corso rappresenta non solo la risposta ad un dovere della scuola pubblica, ma
soprattutto un vantaggio per il sistema produttivo nazionale e locale in quanto permette di
aumentare l’offerta formativa qualificata.
Il Dirigente scolastico dell’IIS Nervi-Fermi, nell’inoltrare la richiesta di attivazione, ha preso atto
del grande numero di richieste di un corso di studi serale da parte di persone che, a causa della
mancanza di diploma, trovano difficoltà di inserimento nel mondo produttivo, tenuto conto che la
fascia di studenti più variegata in assoluto è quella costituita da ex studenti, lavoratori,
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
95
disoccupati,stranieri con titoli di studio che in Italia non valgono, persone che negli anni hanno
accumulato esperienze legate al lavoro o a studi interrotti.
L’Istituto intende ha organizzato un’offerta formativa più ampia, in una logica anche per adulti,
persone che si rimettono in gioco e seguono lavoro, famiglia, studio.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
La proposta progettuale dell’IIS NERVI-FERMI si configura come un percorso mirato a superare
le criticità e a migliorare l’offerta formativa, tenendo conto delle azioni ritenute prioritarie ed
evidenziate nel RAV.
In coerenza con gli esiti del processo di autovalutazione, in particolare con le priorità e i
traguardi individuati nel rapporto di autovalutazione, a supporto delle azioni previste dal Piano di
Miglioramento, l’I.I.S. NERVI-FERMI propone i suoi progetti che, ispirati dalla Legge 107/2015,
hanno come obiettivi prioritari la lotta all’abbandono scolastico precoce e il miglioramento dei
risultati nelle prove standardizzate nazionali, nonché l'attivazione di processi di inclusione a vari
livelli.
L’offerta formativa dell’Istituto, intesa come pratica educativa e didattica e a livello di gestione e
organizzazione, si articola intorno a due obiettivi fondamentali:
1) potenziamento delle competenze tecniche e professionali dei discenti
2) educazione alla persona, intesa come maturazione della capacità di leggere criticamente la
società e di rispettare le regole di civile convivenza.
Le proposte progettuali che qui si presentano sono mirate allo sviluppo delle competenze logico-
matematiche e linguistiche degli studenti; le azioni previste dai progetti riguardano infatti:
il miglioramento dei livelli di preparazione degli alunni per raggiungere risultati almeno pari a
quelli regionali, nelle prove standardizzate nazionali, con un incremento annuale.
L’applicazione di nuove metodologie didattiche con la flessibilità di classe, per competenze e
gruppi di livello con potenziamento dell’attività laboratoriale con metodologie di cooperative
learning, peer to peer, ecc.
Interventi di adeguamento del curricolo alle competenze richieste dal mondo del lavoro e
proprie della figura professionale regionale di riferimento.
Nella singola specificità, i progetti proposti riguardano molti campi di intervento, dalla sicurezza
alla salute, dalla scoperta del territorio alla consapevolezza della cittadinanza attiva…
Ogni progetto dedicato all’alunno, insiste sull’acquisizione della professionalità; della
consapevolezza della propria persona che vive e agisce in un contesto civile; della capacità di
collaborare e di interagire con gli altri e insieme, nella costruzione prima di un contesto scolastico
dove vivere bene e stare bene; poi nella volontà di conoscere altre realtà sociali ed economiche
che possano “aprire orizzonti” di vita e di benessere.
Nella Parte Terza del Documento (L’ampliamento dell’Offerta Formativa) sono riportate le
macroaree di progetto ed i progetti specifici da attuare nell’a.s. 2015-16 in riferimento alle priorità
previste dalla legge 107/2015 che non coincidono necessariamente con le priorità di miglioramento
del RAV, ma le incorporano al loro interno.
Di seguito si presentano le azioni di miglioramento previste in una logica triennale, se ne indicano
obiettivi, azioni/interventi, scansione di massima dei tempi, metodologie, risorse umane e
Piano Triennale dell’Offerta Formativa 2016-19
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strumentali coinvolte, modalità di diffusione dei prodotti, in coerenza con il rapporto di
Autovalutazione e con l’Atto di Indirizzo e le scelte definite dal Dirigente scolastico espressamente
finalizzati all’elaborazione del Piano triennale dell’Offerta Formativa – triennio 2016-19.
L’ORGANICO DELL’AUTONOMIA
L’organico dell’autonomia, funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali della
scuola, diventerà uno strumento indispensabile per garantire l’attuazione del curricolo di scuola,
anche grazie all’utilizzo delle quote di autonomia e degli spazi di flessibilità. Si supererà
progressivamente la tradizionale distinzione tra organico di “diritto” e organico di “fatto” che da
tempo caratterizza la gestione del personale docente.
Ai sensi del comma 83 della legge 107/2015 il Dirigente scolastico, nell’ambito dell’organico
dell’autonomia, può individuare fino al 10% di docenti per attività di supporto organizzativo e
didattico. Il Dirigente, servendosi dell’organico dell’autonomia, può migliorare l’offerta formativa
riducendo il numero di alunni per classe, sostituendo i docenti assenti fino a dieci giorni,
potenziando l’attività progettuale negli ambiti ritenuti prioritari.
Il Dirigente dell’IIS Nervi-FERMI, formulando le proposte di incarico, in coerenza con il PTOF ,
ha indicato gli insegnamenti e le discipline tali da coprire:
il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno
il fabbisogno dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa
Il fabbisogno per il triennio 2016/2019 sarà definito sulla base dell’organico assegnato per il
corrente anno scolastico procedendo ad evidenziare le necessarie integrazioni, al fine di garantire il
dovuto livello di qualità dell’offerta formativa; l’organico di potenziamento dell’offerta formativa
sarà definito in coerenza con il RAV e in relazione ai progetti e alle attività previste nel Piano di
Miglioramento, entro un limite massimo di 7 unità più 1 di sostegno.
Si indica di seguito l’organico assegnato alla scuola per l’anno in corso (2017/2018) dei posti di
organico, comuni e di sostegno, e le relative classi di concorso:
Corsi Diurni “Nervi-Fermi” ALI01800X PIEMONTE AMBITO 0011
Classe di
concorso
Denominazione Posti
Potenz.
Cattedre
Interne
Cattedre
Calcolate
Cattedre
Esterne
Ore
Cedute
Ore
Residue
A012 DISCIPLINE LETTERARIE
ISTITUTI II GRADO 0 9 9 0 0 0
A015 DISCIPLINE SANITARIE 0 1 0 0 0 0
A016
DISEGNO ARTISTICO
MODELLAZIONE
ODONTOTECNICA
0 0 0 0 0 16
A017 DISEGNO STORIA ARTE
ISTITUTI II GRADO 1 1 1 0 0 0
A018 FILOSOFIA E SCIENZE
UMANE 0 0 0 0 0 5
A020 FISICA 0 0 0 0 15 1
A026 MATEMATICA 0 5 5 0 2 0
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A034 SCIENZE E TECNOLOGIE
CHIMICHE 0 1 1 1 0 0
A037
COSRTUZIONI
TECNOLOGIE E
TECNICHE
RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA
2 3 3 0 8 1
A040
TECNOLOGIE
ELETTRICHE
ELETTRONICHE
0 3 3 0 0 10
A041 SCIENZE E TECNOLOGIE
INFORMATICHE 0 0 0 0 0 3
A042 SCIENZE E TECNOLOGIE
MECCANICHE 0 3 3 0 1 0
A044
TECNOLOGIE TESSILI,
ABBIGLIAMENTO E
MODA
0 0 0 0 0 15
A045 SCIENZE ECONOMICO-
AZIENDALI 1 0 0 0 7 0
A046 SCIENZE GIURIDICO-
ECONOMICHE 2 1 1 0 0 3
A048 SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE II GRADO 0 2 2 1 0 0
A050 SCIENZE NATURALI,
CHIMICA E BIOLOGIA 0 1 1 0 0 0
A051 SCIENZE, TECNOLOGIA E
TECNICA AGRARIA 0 0 0 1 0 0
A066
TRATTAMENTO TESTI
DATI APPLICATA
INFORMATICA
1 0 0 0 0 0
AA24 LINGUA E CULTURA
STRANIERA (FRANCESE) 0 0 0 0 2 1
AB24 LINGUA E CULTURA
STRANIERA (INGLESE) 0 4 4 1 0 0
AD03
TECNICA
PROFESSIONALE
ARTISTICA
1 3 0 0 0 0
B003 LABORATORI DI FISICA 0 0 0 0 4 0
B006 LABORATORIO DI
ODONTOTECNICA 0 3 3 0 0 3
B012
LABORATORIO SCIENZE
E TECNOLOGIE
CHIMICHE
MICROBIOLOGIA
0 0 0 0 0 6
B014
LABORATORIO SCIENZE
E TECNOLOGIE
COSTRUZIONI
0 2 2 0 0 1
B015
LABORATORIO SCIENZE
E TECNOLOGIE
ELETTRICHE
ELETTRONICHE
0 2 1 0 0 17
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B016
LABORATORIO SCIENZE
E TECNOLOGIE
INFORMATICHE
0 0 0 0 0 2
B017
LABORATORIO SCIENZE
E TECNOLOGIE
MECCANICHE
0 2 2 0 0 4
B018
LABORATORIO SCIENZE
E TECNOLOGIE TESSILI
ABBIGLIAMENTO MODA
0 2 2 0 0 1
Corsi serali “Nervi-Fermi” ALTL018501 PIEMONTE AMBITO 0011
Classe di
concorso
Denominazione Posti
Potenz.
Cattedre
Interne
Cattedre
Calcolate
Cattedre
Esterne
Ore
Cedute
Ore
Residue
A012 DISCIPLINE LETTERARIE
ISTITUTI II GRADO 0 0 0 0 0 9
A020 FISICA 0 0 0 0 0 2
A026 MATEMATICA 0 0 0 0 0 6
A034 SCIENZE E TECNOLOGIE
CHIMICHE 0 0 0 0 0 2
A037
COSRTUZIONI
TECNOLOGIE E
TECNICHE
RAPPRESENTAZIONE
GRAFICA
0 0 0 0 0 17
A041 SCIENZE E TECNOLOGIE
INFORMATICHE 0 0 0 0 0 2
A046 SCIENZE GIURIDICO-
ECONOMICHE 0 0 0 0 0 1
A050 SCIENZE NATURALI,
CHIMICA E BIOLOGIA 0 0 0 0 0 2
AB24 LINGUA E CULTURA
STRANIERA (INGLESE) 0 0 0 0 0 5
B003 LABORATORI DI FISICA 0 0 0 0 0 1
B012
LABORATORIO SCIENZE
E TECNOLOGIE
CHIMICHE
MICROBIOLOGIA
0 0 0 0 0 1
B016
LABORATORIO SCIENZE
E TECNOLOGIE
INFORMATICHE
0 0 0 0 0 1
B017
LABORATORIO SCIENZE
E TECNOLOGIE
MECCANICHE
0 0 0 0 0 2
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Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario , il fabbisogno è
così definito:
Direttore SGA 1
Assistenti amministrativi 7
Assistenti tecnici 8
Collaboratori scolastici 13
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
E’ sempre più importante l’utilizzo diffuso delle nuove tecnologie; il MIUR, a tale scopo ha fatto
consistenti investimenti sia nell’ambito del Piano nazionale per la Scuola Digitale sia grazie ai fondi
strutturali europei. Analizzate le necessità più urgenti della scuola, in un contesto che necessita di
interventi ordinari e straordinari, comunque di competenza istituzionale, in tempi medi/lunghi,
emergono le priorità sotto evidenziate in modo da potervi destinare le progettualità e le risorse che
si renderanno disponibili.
In coerenza con le priorità di medio e lungo periodo e con i traguardi definiti nel Piano di
miglioramento, sono stati individuati i fabbisogni di attrezzature e infrastrutture di seguito indicati:
- Al fine di migliorare e potenziare le conoscenze e le competenze nell’apprendimento della
lingua inglese, emerge la necessità di implementare un LABORATORIO LINGUISTICO con
l’acquisto di almeno 15 cuffie.
- Il Laboratorio di Meccanica necessita di una stazione di lavoro a controllo numerico
computerizzato (C.N.C.)
- Il Laboratorio odontotecnico necessita di n. 13 banchi di lavoro, ciascuno di due posti, più il
banco docente con aspiratori e micromotori.
- Potenziamento dei laboratori informatici e multimediali.
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PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE
Con un comunicato stampa del 3 ottobre 2016 il MIUR ha presentato il Piano nazionale per la
formazione degli insegnanti finalizzato alla crescita professionale dei docenti, “pilastro del
miglioramento del sistema educativo”. La formazione in servizio degli insegnanti, diventa
obbligatoria e permanente come previsto dalla legge Buona Scuola.
Sono coinvolti nel Piano di formazione tutti i docenti . Il Piano definisce con chiarezza gli obiettivi
per il prossimo triennio. Per la prima volta sono previste 9 priorità tematiche nazionali per la
formazione:
Lingue straniere;
Competenze digitali e nuovi ambienti per l’apprendimento;
Scuola e lavoro;
Autonomia didattica e organizzativa;
Valutazione e miglioramento;
Didattica per competenze e innovazione metodologica;
Integrazione, competenze di cittadinanza e cittadinanza globale;
Inclusione e disabilità;
Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile.
La qualità dei percorsi viene assicurata attraverso nuove procedure di accreditamento a livello
nazionale dei soggetti erogatori che consentiranno anche di monitorare gli standard offerti.
I bisogni di formazione individuale confluiscono nel Piano di ciascuna scuola: la formazione
diventa infatti uno dei cardini del miglioramento dell’offerta formativa; la formazione in servizio è
infatti “un ambiente di apprendimento permanente, un sistema di opportunità di crescita costante
per l’intera comunità scolastica”.
L’IIS Nervi-Fermi, tenuto conto delle priorità previste dal Piano nazionale e di quelle scaturite dai
bisogni formativi rilevati dal processo di autovalutazione e di miglioramento, nonché dalle
vocazioni tipiche dell’Istituto, nell’anno scolastico 2017/2018 metterà in atto una serie di iniziative
che, ai diversi livelli, sono riferite ai docenti, al personale tecnico-amministrativo e ausiliario, agli
studenti.
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PROCEDURE DI REVISIONE E APPROVAZIONE DEL PTOF
Procedura di revisione
Il POF viene rivisto e aggiornato entro il mese di dicembre dal Collegio dei docenti, sulla base
dell’atto di indirizzo per le attività della scuola emanato dal Dirigente scolastico e delle scelte di
gestione e di amministrazione dal medesimo determinate per il triennio 2016-2017; 2017-2018;
2018-2019.
Approvazione
La struttura del Piano dell'Offerta Formativa/PTOF 2017/2018 è stata deliberata all’unanimità dal
Collegio dei Docenti nella seduta del 21/12/2017;
Il Documento è consultabile e scaricabile in formato digitale sul sito dell’Istituto all’indirizzo:
www.iisnervifermi.it
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